Documento del Consiglio di Classe ClasseV Sez.C - Liceo Dini
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Liceo Scientifico Statale “Ulisse Dini” Via Benedetto Croce, 36 – 56100 Pisa tel.: 050 20036 fax: 050 29220 http://www.liceodini.it/ pips02000a@istruzione.it Esame di Stato a.s. 2016/2017 Documento del Consiglio di Classe Classe V Sez. C Indirizzo: SCIENTIFICO 1
Indice PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione del consiglio di classe e continuità didattica pag. 3 Finalità dell’indirizzo e quadro orario pag. 4 Elenco dei candidati pag. 5 Presentazione e storia della classe pag. 6 CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL PROCESSO FORMATIVO Obiettivi formativi trasversali pag. 7 Obiettivi cognitivi pag. 7 Metodologie pag. 7 Strumenti di verifica/criteri di valutazione pag. 8 Percorsi formativi, progetti, attività extracurricolari pag. 10 Osservazioni sulla preparazione della classe all’esame di Stato pag. 10 Programmi e relazioni delle singole discipline: relazione e programma di Religione pag. 11 relazione e programma di Italiano pag. 14 relazione e programma di Latino pag. 20 relazione e programma di Francese pag. 22 relazione e programma di Filosofia pag. 30 relazione e programma di Storia pag. 34 relazione e programma di Matematica pag. 40 relazione e programma di Fisica pag. 43 relazione e programma di Scienze pag. 46 relazione e programma di Storia dell’Arte pag. 52 relazione e programma di Ed.fisica pag. 57 progetto ESABAC pag. 59 2
Composizione del Consiglio di Classe Docente Materia/e insegnata/e Firma docente SILVIA GENTILINI ITALIANO SILVIA GENTILINI LATINO SANDRA RAFFAELLI FRANCESE LORENZA SILVERIO * STORIA LORENZA SILVERIO FILOSOFIA LUCIA FLORI* SCIENZE LUCIA VANNI FISICA LUCIA VANNI* MATEMATICA GAIA BORGHI STORIA DELL’ARTE FABIANA PISANU EDUCAZIONE FISICA NOTTURNI PAOLO RELIGIONE * Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni CONTINUITA’ DIDATTICA DISCIPLINE CLASSE 3A CLASSE 4A CLASSE 5A Italiano GROSSI M.T. GROSSI M.T. GENTILINI S. Latino GROSSI M.T. GROSSI M.T. GENTILINI S. Lingua straniera RAFFAELLI S. RAFFAELLI S. RAFFAELLI S. Storia SILVERIO L. SILVERIO L. SILVERIO L. Filosofia SILVERIO L. SILVERIO L. SILVERIO L. Matematica VANNI L. VANNI L. VANNI L. Fisica VANNI L. VANNI L. VANNI L. Scienze FLORI L. FLORI L. FLORI L. Dis.e St. dell’Arte ROSSI M. ROSSI M. BORGHI G. Ed. fisica MARCHI M.T. MARCHI M.T. PISANU F. Religione PRATESI LUCIANO NOTTURNI P. NOTTURNI P. 3
FINALITA’ DELL’ INDIRIZZO (dal P.O.F. a.s. 2014/15) In accordo con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, il Liceo Dini si è sempre proposto come finalità principale la formazione di un cittadino consapevole, educato allo spirito critico, all'esercizio della libertà e al rispetto del pluralismo democratico; sul piano culturale, si è dato come traguardo la preparazione di uno studente dotato di una solida formazione di base, il quale, all’interno di un percorso di studi scientifico nei metodi di indagine e nell’indirizzo delle conoscenze, abbia ricevuto una formazione di qualità anche nell’ambito umanistico, avendo modo di definire nel tempo le proprie attitudini e i propri interessi e risultando in grado di proseguire gli studi in qualunque settore; la maggior parte dei nostri allievi si iscrive all'università, distribuendosi in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle scientifiche. QUADRO ORARIO I II III IV V Religione/Att.alt. 1 1 1 1 1 Lingua e lett.italiana 4 4 4 4 4 Lingua e lett. latina 3 3 3 3 3 Lingua Straniera 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 3* 3* 3 3 3 Chimica/Biol/Sc.Terra 2 2 3 3 3 Dis. e Storia Arte 2 2 2 2 2 Ed.Fisica 2 2 2 2 2 Totale 28* 28* 31 31 31 * 1h di Potenziamento 4
ELENCO DEI CANDIDATI Cognome e nome 1 Bosio Carlo 2 Braccini Tommaso 3 Calabretta Alberto 4 Carminati Matilde 5 Caterino Andrea 6 Cori Guglielmo 7 Dell’Orso Anna 8 Di Natale Valeria 9 Gigliotti Laura 10 Hasantaraj Winter 11 Lucente Alice 12 Maccarrone Livia 13 Martini Lorenzo 14 Nicolosi Silvia 15 Paoletti Filippo Maria 16 Pappalardo Francesco 17 Petri Samuele 18 Placidi Cecilia 19 Polizzi Giuseppe Andrea 20 Rossetti Maria Vittoria 21 Signoretta Marta Maria 22 Stagnari Simone 23 Velli Paolo 5
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE La classe , all’inizio del triennio era formata da 26 alunni, 14 maschi e 12 femmine. All’inizio della classe terza un’alunna si è trasferita con la famiglia in Olanda, e alla fine dell’anno, un alunno ha cambiato scuola, trasferendosi al Liceo classico-musicale Dante Alighieri a Firenze. Vista la mancata ammissione di un ragazzo in quinta, la classe consta attualmente di 23 alunni. Sebbene si sia mantenuta la continuità didattica in molte discipline, nel quinto anno c’è stato, invece, un cambiamento in ben quattro materie a causa del pensionamento dei professori : italiano, latino, ed. fisica e storia dell’arte La classe ha dimostrato, in generale, un atteggiamento corretto, collaborativo e interessato al lavoro didattico ; alcuni alunni hanno risposto costruttivamente alle sollecitazioni mostrando di saper animare la lezione anche con contributi personali. A tale clima di serena collaborazione non è corrisposto sempre per tutti un adeguato impegno di lavoro autonomo. Gli esiti del percorso di crescita sia sul piano comportamentale che quanto al metodo di studio, sono stati perciò non omogenei . I livelli di preparazione cui gli allievi sono pervenuti sono quindi vari, sia per la loro diversa preparazione di base sia, per la presenza di differenti attitudini, interesse ed impegno : un gruppo di alunni, in possesso di un proficuo metodo di studio, di buone capacità espositive, costanza nell’applicazione e partecipazione al dialogo educativo, ha conseguito una preparazione che può essere giudicata buona ed in alcuni casi ottima, con punte di eccellenza. Un piccolo gruppo, pur evidenziando sufficienti capacità di apprendimento, non ha saputo sviluppare un metodo di studio continuativo ed adeguato alla crescente difficoltà degli argomenti trattati. Alcuni di loro anche se nell’ultima parte dell’anno scolastico, hanno mostrato un impegno crescente e una maggiore concentrazione in classe, sono riusciti, solo in parte, a risolvere una situazione di generale fragilità. La classe ha sempre mostrato vivace interesse per tutte le attività extracurriculari offerte dalla scuola, in particolare si sono impegnati assiduamente nella Settimana Scientifica, nel laboratorio teatrale e in tutte le conferenze/incontri/visite guidate/concorsi proposti dai vari insegnanti nell’ambito delle loro attività disciplinari. Il Consiglio di Classe ha offerto il proprio sostegno al conseguimento del progetto ESABAC -che, nella nostra scuola, giunge per la terza volta al compimento del ciclo - riconoscendo, in questo progetto, un'opportunità di ampliamento degli orizzonti culturali degli alunni nonché lo sviluppo di una mentalità aperta al confronto di esperienze e alla comunicazione con coetanei di diversa formazione culturale. Questo percorso così importante, ha però, chiaramente comportato per gli alunni un impegno aggiuntivo rispetto al piano curriculare previsto. 6
CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL PROCESSO FORMATIVO Obiettivi formativi trasversali (in conformità alle indicazioni fornite dal P.O.F. ) ➢ Rispetto di sé e degli altri, delle diversità personali e culturali ➢ Disponibilità al confronto ➢ Capacità di autovalutazione per quanto attiene tanto il profitto scolastico quanto il comportamento ➢ Capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro ➢ Capacità di rapportarsi agli altri in un lavoro di gruppo ➢ Capacità di rispettare gli impegni assunti e le consegne ricevute ➢ sviluppare interesse e curiosità autonomi nei confronti delle discipline di studio Obiettivi cognitivi (conoscenze, competenze acquisite) ➢ Conoscere i contenuti fondamentali delle discipline ➢ Esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline ➢ Operare confronti e sintesi di contenuti attinenti a singoli percorsi disciplinari o ad ambiti disciplinari diversi ➢ Applicare le procedure logiche ed i metodi di analisi appresi anche all’esame di contenuti nuovi, se pur afferenti ad ambiti disciplinari noti. ➢ Approfondire alcuni temi o problemi in modo autonomo e personale Metodologie ➢ lezione frontale (con utilizzazione di supporti audiovisivi, quando possibile) ➢ lezione in forma dialogica ➢ lavori di gruppo ed individuali ➢ lezioni ed attività di laboratorio (scientifico, linguistico, multimediale e grafico) ➢ visite guidate ➢ lavori di gruppo e individuali attivati per favorire l’individuazione di percorsi pluridisci- plinari e progetti di approfondimento individuali ➢ lezioni in laboratorio e attività connesse (consentite dalle attrezzature presenti nella scuola) Tutto ciò sulla base di motivazioni che tendono nel loro insieme a trasmettere allo studente il senso dell’unitarietà del sapere attraverso un equilibrato approfondimento delle discipline tanto sul versante scientifico quanto su quello umanistico. 7
Strumenti di verifica e criteri di valutazione Prove scritte Le prove somministrate sono state delle seguenti tipologie: − tradizionali (temi e problemi) − questionari a risposta aperta − elaborazione di un saggio breve − analisi del testo − elaborati grafici Il tempo assegnato per lo svolgimento delle normali prove curricolari è oscillato tra quello minimo di un’unità oraria di sessanta minuti a quello massimo di tre ore per le prove più complesse. Prove orali Interrogazioni formali nelle quali l’alunno deve dimostrare di: − esprimersi in modo grammaticalmente corretto e con linguaggio adeguato alle diverse discipline saper condurre un discorso organico e compiuto sull’argomento oggetto del colloquio − rispondere alle domande con chiarezza, in modo sufficientemente circostanziato ed esaustivo. Gli indicatori declinati dal Ptof : - grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali accertato mediante un congruo numero di verifiche; - partecipazione ed impegno; - progressi rispetto ai livelli di partenza; - esito delle attività di sostegno e recupero; - regolarità della frequenza; - livello culturale globale. Ciascun docente li ha adattati alla propria disciplina come emerge dai piani individuali di lavoro. 8
PERCORSI FORMATIVI, PROGETTI,ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Durante il triennio la classe ha partecipato con molto interesse ad alcune attività programmate dal consiglio di classe, che le ha ritenute particolarmente formative: visite a luoghi di importanza storica, spettacoli teatrali, conferenze, gare e olimpiadi di vario tipo. Per tutte queste attività si rimanda alla relazione di ogni singolo docente. A tutta la classe sono state invece rivolte le seguenti iniziative : ➢ Certificazione DELF livello B1 (2014/2015) e B2 (2016/17) ➢ Realizzazione di uno scambio culturale con il liceo Montaigne di Parigi (2015/2016) ➢ Viaggio di istruzione a Berlino (2016/2017) 9
OSSERVAZIONI SULLA PREPARAZIONE DELLA CLASSE ALL'ESAME DI STATO Il dipartimento di lettere ha elaborato una prova comune di simulazione di prima prova scritta . Tale simulazione della durata di 5 ore, è stata programmata per il giorno 18 maggio 2017. Il dipartimento di matematica ha elaborato una prova scritta di matematica della durata di 5 ore che si terrà il 23 maggio 2017. I docenti di lingua straniera e storia hanno elaborato, in accordo con le linee programmatiche del Progetto ESABAC, una simulazione di quarta prova d'esame, della durata di 6 ore, per il giorno 10 maggio 2017. Relativamente alla simulazione di terza prova, il Consiglio di Classe ha svolto tre prove con le seguenti modalità: tipologia B (quesiti a risposta singola, su tre discipline, con risposte contenute entro un’estensione massima di 9/10righe). Il consiglio di classe ha ritenuto opportuno costruire le prove su tre materie ,tenuto conto che la Quarta prova andrà a far media con la Terza prova, per un totale complessivo di cinque materie. Il tempo a disposizione per le due prove è stato fissato in due ore. Tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, si sono individuate le seguenti discipline: DATA MATERIE TIPOLOGIA DURATA ARTE Tipologia B 16 gennaio 2017 LATINO 4 quesiti per Storia, 3 120 minuti STORIA quesiti per ciascuna delle altre discipline FISICA Tipologia B 22 marzo 2017 SCIENZE 4 quesiti per scienze, 3 120 minuti FILOSOFIA quesiti per ciascuna delle altre discipline FISICA Tipologia B SCIENZE 4 quesiti per scienze, 120 minuti 22 aprile 2017 FILOSOFIA 3 quesiti per ciascuna delle altre discipline 10
RELAZIONE FINALE a.s. 2016/17 CLASSE 5^ SEZIONE C DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE PAOLO NOTTURNI 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE La classe nel suo complesso: - presenta un buon livello finale di conoscenza della disciplina IRC; - ha avuto un atteggiamento positivo sia quanto al comportamento che nei confronti della materia; - ha mostrato almeno in una parte dei suoi membri una varietà di interessi culturali direttamente o indirettamente riferibili alla materia; - ha espresso un buon livello di partecipazione all'attività svolta ed un sufficiente impegno nel far propri gli obiettivi della materia. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI 1) Sviluppare un adeguato senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale 2) Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo 3) Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali SI FA RIFERIMENTO INOLTRE AGLI OBIETTIVI INSERITI NELLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DEL DOCENTE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI a. CONOSCENZE Lo studente: - ha approfondito, in una relazione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; - ha studiato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; - conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; - ha arricchito il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; - conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età contemporanea, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; - conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. b. ABILITA' Lo studente: - confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti 11
che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; - riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; - rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa; - opera criticamente scelte etico-religiose in rapporto ai valori proposti dal cristianesimo. REQUISITI MINIMI: Lo studente sa riflettere sulle fondamentali problematiche etiche che la società odierna propone, conosce la posizione della Chiesa e sa motivare la propria; è in grado inoltre di confrontare le proposte con altri sistemi di significato per costruirsi un'identità personale. 4. OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Rispetto alla programmazione curricolare, lo svolgimento del programma è stato ridotto a causa del numero di ore di lezione svolte (circa 25), minore del previsto. I nuclei tematici sono stati affrontati in modo monografico, collegandoli a letture specifiche, ad avvenimenti di attualità e a video ai quali gli alunni hanno assistito. 5. METODOLOGIE Lo stile è stato quello del dialogo educativo, caratterizzato da: problematizzazione dei contenuti; ripresa di tematiche analoghe in contesti diversi; lezione dialogata; riscontri e linee di soluzione tese a non lasciare ad uno stadio problematico le questioni affrontate. 6. STRUMENT I DIDATTICI a) Testo adottato: Flavio Pajer, Religione, SEI, volume unico; b) Sussidi didattici: lavagna (elettronica o tradizionale), fotocopie, quaderno, video di canzoni, film, documentari, testi poetici, filosofici e letterari; c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula video; laboratorio informatico multimediale con connessione a internet. 7 . MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Criteri di valutazione adottati: Qualità del comportamento dell’alunno (correttezza e capacità d’interagire); capacità di attenzione; partecipazione al dialogo educativo; capacità di assunzione critica degli obiettivi proposti. La valutazione è stata effettuata sulla seguente scala di giudizi: insufficiente = mancanza dei requisiti minimi; sufficiente = acquisizione dei requisiti minimi; buono = conseguimento degli esiti formativi ed uso corretto del linguaggio specifico; distinto = conseguimento degli esiti formativi, con padronanza dei linguaggi specifici; capacità di collegamento delle conoscenze; ottimo = ampio conseguimento degli esiti formativi; analisi e valutazione critica dei contenuti; padronanza dei linguaggi specifici; capacità di collegamento, anche interdisciplinare, delle conoscenze. 8.VERIFICHE Attraverso il dialogo formativo, domande sugli argomenti affrontati e osservazione dell'attività svolta. 12
Liceo Scientifico "Ulisse Dini" Anno Scolastico 2016 – 2017 PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/17 CLASSE 5^ SEZIONE C DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE : PAOLO NOTTURNI 1) La Bellezza come possibile categoria di approccio al fenomeno religioso, al problema di dare senso all'esperienza e alla vita scolastica, a partire dalla lettera agli studenti di Alessandro D'Avenia pubblicata sul quotidiano La Stampa in occasione dell'inizio dell'anno scolastico (con commento del video della canzone "Mare Balotelli") 2) Leopardi e la sua "religiosità" profonda, rintracciabile nella sua passione per la vita, nel suo instancabile porsi le domande "ultime" di senso e nella sua percezione dell'uomo come microcosmo di fronte all'Universo, tra materialismo e fascinazione per il Bello (a partire dalla visione del film "Il giovane favoloso", collegandosi al programma d'Italiano e con la collocazione della citazione di Gv 3,16 come esergo de "La ginestra" nel suo contesto letterario e teologico del discorso notturno di Gesù a Nicodemo). 3) Il rapporto scienza-fede e il pensiero teologico di Pierre Teilhard de Chardin sul concetto di "male" in un Universo evoluzionista, tra il gioco dei grandi numeri e la legge di complessità-coscienza (a partire dalla commemorazione dello scienziato Ludovico Galleni) 4) Laboratorio didattico sull'onestà e il carattere universale della "legge morale naturale", a partire dalla sua definizione kantiana e dalla "regola aurea" attestata nei libri sacri di tutte le tradizioni religiose (con visione di spezzoni dai film "Quo vado", "Ronin", La vita è bella", "SuperFantozzi" e "Les Misérables") 5) La libertà religiosa come fondamento della libertà di coscienza di fronte ai totalitarismi del Novecento e l'attuale movimento ecumenico per l'unità dei cristiani, in occasione del cinquecentesimo anniversario della Riforma Protestante (con presentazione delle principali confessioni cristiane) e alla luce del Concilio Vaticano II 6) Il problema del fondamentalismo contemporaneo e della convivenza multiculturale nell'epoca della globalizzazione, a partire dalle persecuzioni religiose (con riferimento al libro L'ultimo lenzuolo bianco di Farhad Bitani), dagli attentati terroristici in corso nel mondo e dal fenomeno delle migrazioni in Europa e in Italia, con le inedite sfide a cui danno luogo. 7) Valore sacro della persona e della vita umana nell'antropologia cristiana di fronte alla questione bioetica di eutanasia e accanimento terapeutico, anche a partire da recenti casi di cronaca (con visione del film Million dollar baby) 8) Morale sociale e politica in collegamento con l'attualità e con il programma di storia: questione romana e non expedit, "movimento cattolico" e patto Gentiloni, movimento cooperativo e casse rurali e artigiane, nonché nascita e sviluppo del cattolicesimo popolare e democratico e suo apporto alla Resistenza e alla democrazia europea Pisa 15 maggio 2017 L’insegnante Paolo Notturni Gli studenti
LICEO SCIENTIFICO “ULISSE DINI” PISA CLASSE V C ITALIANO E LATINO - RELAZIONE FINALE a.s. 2016-2017 Insegnante: Silvia Gentilini Ho conosciuto la classe solo in questo anno scolastico e ho cercato di fare tesoro delle precedenti esperienze e degli obiettivi raggiunti, impostando il lavoro in continuità con la didattica precedente. Inevitabilmente, gli alunni hanno risentito inizialmente del cambiamento, ma hanno saputo elaborare le difficoltà e farne occasione di crescita personale ed educativa. La classe nel suo complesso (ed alcuni allievi in modo spiccato) è capace di partecipazione attiva e costruttiva all’interazione didattica, anche se non tutti hanno raggiunto un livello di rielaborazione personale dei contenuti e di studio autonomo del tutto adeguati. La maggioranza degli alunni ha tuttavia conseguito – almeno ai livelli minimi - gli obiettivi disciplinari programmati, realizzando progressi in qualche caso sensibili rispetto ai livelli di partenza, risultato importante, questo, soprattutto per alcuni di coloro che all’avvio dell’anno scolastico risentivano di alcune fragilità. Tuttavia, alcuni allievi tuttora presentano difficoltà nelle competenze linguistiche e testuali di base relative all’italiano. Adottando una metodologia basata sulla complementarità tra lezione frontale e dialogata, nonché sulla loro autonoma esposizione di alcuni percorsi letterari (indicati nella programmazione), ho puntato al consolidamento del metodo di lavoro, attraverso il ricorso a continue sollecitazioni a indagare i testi, a formulare e verificare ipotesi e ad effettuare collegamenti, inferenze e confronti, anche in chiave pluridisciplinare. Da quest’ultimo punto di vista si sono programmate esperienze di codocenza sia con l’insegnante di francese che di filosofia, volte a rendere più tangibili le contaminazioni culturali e letterarie e a dare concretezza agli obiettivi del progetto ESABAC. Le prove scritte sono state ideate nell’ottica di rendere gli studenti adeguatamente consapevoli delle varie tipologie presenti all’esame di stato e in tal senso si è cercato di sviluppare la produzione del saggio breve nei vari ambiti, pur non tralasciando il necessario esercizio all’analisi del testo. Per quanto riguarda il latino, si è mantenuta la metodologia precedente; tranne in alcuni casi, si è dunque sempre presentato i testi con traduzione italiana a fronte, riservando la dovuta attenzione alla riflessione metalinguistica, ma privilegiando altre linee di approccio alla materia e ai testi stessi (analisi testuale e stilistico-retorica; confronti intertestuali) e mirando al consolidamento delle competenze, sia disciplinari che trasversali. 14
In particolare modo si è scelto di far avvicinare gli studenti al testo classico nella sua complessità, scegliendo di far leggere (in traduzione ma con occhio critico al testo latino) ampie parti di alcune opere, evitando la frammentarietà dei testi antologizzati. Un buon numero di allievi ha così ulteriormente potenziato gli strumenti di interpretazione critica del testo. Pisa, 15 Maggio 2017 Silvia Gentilini 15
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI”-PISA DOCENTE: SILVIA GENTILINI A.S. 2016-2017 5C UNITÀ DIDATTICHE: ITALIANO Libro di testo: Letteratura.it. Langella-Frare-Motta-Gresti. PRIMA: Neoclassicismo e Romanticismo 1 Il Neoclassicismo 2 L’Illuminismo in Europa e più in particolare in Italia 3 Il Preromanticismo e il Romanticismo 4 Il Romanticismo in Italia 5 Nascita del romanzo SECONDA: La polemica tra Classici e Romantici Lettura e Analisi de: a. "Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni", Mme. de Stael (fot.) b. ”Un italiano risponde al discorso di Madame de Stael", P. Giordani (fot.) c. ”Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica", G. Leopardi (fot.) d. Il programma del "Conciliatore", P. Borsieri (fot.) e. ”Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo", G. Berchet (man.) f. “Lettera a Chauvet”, A. Manzoni (fot.) TERZA: Leopardi 1 Vita e opere a. “Il soggiorno a Roma”, descritto da Romei 2 Zibaldone di pensiero (codocenza con insegnante di filosofia: Shopenauer) a. La teoria del piacere; b. Il giardino della sofferenza 3 Le canzoni patriottiche a. Ad Angelo Mai 4 L’evoluzione del pensiero leopardiano: i piccoli idilli a. L’infinito b. Alla luna 5 La stagione della prosa filosofica: le Operette morali a. Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere b. Dialogo della Natura e di un Islandese c. Dialogo di Tristano e di un amico 6 I canti pisano-recanatesi e il ritorno alla poesia a. A Silvia b. La quiete dopo la tempesta 16
c. Il sabato del villaggio d. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia 7 La fase finale: La Ginestra vv. 1-86. QUARTA: Manzoni 1 Vita e opere 2 La poetica a. Lettera sul Romanticismo a D’Azelio: “Il vero per soggetto, l’utile per scopo, l’interessante per mezzo” b. Lettera a Chauvet sull'unità di tempo e luogo nella tragedia 3 Adelchi, una tragedia manzoniana a. Trama b. coro atto III c. coro atto IV 4 La poesia civile a. Il Cinque Maggio 5 “I Promessi Sposi” a. Esposizione a gruppi delle macrosequenze e delle cerniere con analisi e commento b. Confronto con I Miserabili (con passi scelti messi in parallelo; codoscenza con insegnante di francese) • Innominato-Jean Valjean: il conflitto interiore • Cardinale Borromeo-Il vescovo Myriel • La Provvidenza e il riscatto sociale c. La critica • Il romanzo dei rapporti di forza, Calvino (fot.) • Recensione ai Promessi Sposi, Pasolini (fot.) • Schema dei rapporti di forza, Fido (fot.) QUINTA: L’evoluzione del romanzo 1 Il romanzo sociale e realistico in Francia a. Il Naturalismo di Zola (codocenza con insegnante di francese) • lettura della prefazione al Romanzo Sperimentale • da l’Assomoir, Gervaise nella notte di Parigi 2 Il Verismo in Italia: Verga a. Vita e opere b. Verismo e Naturalismo: confronto c. La scelta del Verismo: lettera prefatoria a Salvatore Farina d. Vita dei Campi: L’amante di Gramigna, Rosso Malpelo, Fantasticheria, La Lupa e. Il ciclo dei Vinti: Prefazione ai Malavoglia f. I Malavoglia: Esposizione con analisi e commento dell’intero romanzo • Analisi particolare de: “L’esilio di ‘Ntoni” 3 Il Romanzo di analisi in Italia: Svevo a. Vita e opere 17
b. L’incontro con Joyce e la psicoanalisi c. La Coscienza di Zeno: Esposizione con analisi e commento dell’intero romanzo 4 Il Romanzo surreale e grottesco: Pirandello. a. Vita e opere; b. L’umorismo e il sentimento del contrario: lettura dal saggio omonimo c. Il fu Mattia Pascal: Esposizione con analisi e commento dell’intero romanzo. SESTA: Pascoli e D’Annunzio 1 Pascoli: vita e opere a. La poetica del fanciullino: analisi di brani tratti dall’omonimo saggio b. Myrice e I Canti di Castelvecchio: • Il tuono • X Agosto • L’assiuolo • La tovaglia c. La poesia narrativa dei Poemetti: Italy (stanze I-VIII) 2 D’Annunzio: vita e opere. a. La politica e le sue “imprese” b. Il Piacere: Esposizione con analisi e commento dell’intero romanzo. c. Alcyone • La pioggia nel pineto • Meriggio 3 Pascoli e D’Annunzio: la transizione verso il novecento. SETTIMA: La poesia del primo Novecento 1 Il culmine del Positivismo e la Belle Epoque 2 Le Avanguardie culturali: Futuristi e Crepuscolari a. Marinetti e i Manifesti del Futurismo b. Palazzeschi, E lasciatemi divertire c. Gozzano, Vita • Totò Merumeni • La signorina Felicita ovvero la Felicità (vv. 73-168, 290-326) 3 La nuova figura del poeta: Ungaretti* e Montale* 4 Ungaretti: vita e opere. L’esperienza della guerra a. Il primo Ungaretti: Allegria • Il porto sepolto • In memoria • I fiumi 5 Montale: il disagio del modernità a. Ossi di seppia • Non chiederci la parola • Spesso il male di vivere 18
• I limoni • Casa sul mare (cfr. La casa dei doganieri) L’insegnante : Silvia Gentilini Gli studenti 19
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI”-PISA DOCENTE: SILVIA GENTILINI A.S. 2016-2017 5C CONTENUTI: LATINO Libro di testo: Candidi Soles, vol.2, Citti-Casali-Gubellini-Pasetti-Pennesi 1. SENECA a. Vita e opere di Seneca b. Il rapporto con la politica c. La filosofia stoica d. I Dialoghi • Lettura e traduzione dal De brevitate vitae: T1 La vita non è breve T2 Vita e Tempus T3 Il tempo è più del denaro, 1-5 T4 L’uso del tempo • Lettura in traduzione dal De brevitate vitae: T5 Le sofferenze di Augusto T6 Lo spreco del tempo T7 Il tempo per sé e. Le Epistulae Morales ad Lucilium: l’allievo e il maestro • Lettura e analisi in traduzione de: T1 La schiavitù f. La tragedia: caratteri principali • Lettura in traduzione da Medea: T1 L’ira di Medea T2 Medea nunc sum 2. TACITO 20
a. Vita e opere b. Il mestiere dello storico e il rapporto col potere c. De Agricola • Lettura e traduzione: T1 La fine di un grande (man.) d. Germania (De Origine et situ Germanorum): la narrazione etnografica e il confronto con i Romani. • Lettura in traduzione cap. 1-27 • Lettura e traduzione T1 cap. 1 (cfr. con Incipit del De Bello Gallico) T2 cap. 2, 1-2 T3 cap. 4 T4 cap. 7 T5 cap. 12 T6 cap. 15, 1 T7 cap. 19 e. Le morti celebri di Seneca (Ann. XV, 62-64) e Petronio (Ann. XVI, 18-19), in traduzione 3. PETRONIO-SATYRICON a. L’identità di Petronio b. Il Satyricon: genere e trama c. L’importanza linguistica dell’opera di Petronio • Lettura in traduzione con analisi linguistica degli aspetti più significativi in latino T1 cap. 27-47 T2 cap. 71 T3 cap. 74 T4 cap. 111-113 T5 cap. 116 Pisa 15 maggio 2017 L’insegnante : Silvia Gentilini Gli studenti 21
RELAZIONE FINALE CLASSE 5C A.S. 2016/2017 francese docente: Sandra Raffaelli ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE I livelli di preparazione cui gli allievi sono pervenuti sono nel complesso piuttosto soddisfacenti, avendo la classe sempre mostrato interesse e partecipazione durante tutto il percorso. Da sempre infatti la classe si è caratterizzata per serietà e impegno nello studio raggiungendo un rendimento medio-alto. Tuttavia nel corso del triennio alcuni elementi su cui si riteneva di poter puntare non hanno saputo sviluppare un metodo di studio autonomo ma, pur mantenendosi su livelli discreti, hanno continuato a lavorare con un metodo piuttosto scolastico. Per ovviare a tale limite si sono incoraggiati, soprattutto nell'ultimo anno di studio, i lavori di gruppo, le esposizioni in PPT, i percorsi multidisciplinari o la produzione di lavori di rielaborazione autonoma come, nel caso del francese, la carta euristica su Baudelaire. A tal fine si sono realizzate varie lezioni in compresenza francese-italiano, francese-storia, storia-italiano, francese-filosofia, francese-storia dell'arte. La classe ha altresì beneficiato della presenza di due insegnanti della Académie di Bordeaux che hanno curato alcuni moduli di storia contemporanea. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI La classe, che nel Biennio presentava ancora problemi di disciplina, è andata via via maturando, contribuendo all'instaurarsi di un sereno clima di lavoro in classe. Permane qualche atteggiamento immaturo nella componente maschile e qualche problema di insicurezza legato ad inquietudini tipiche adolescenziali. 3. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI La classe ha aderito con convinzione al progetto ESABAC acquisendo nel corso del Triennio la metodologia richiesta ed apprezzando quanto di migliore c'è in questo progetto, e cioè: l'equilibrio fra la ricchezza culturale tipica della tradizione umanistica italiana e il rigore del metodo francese così cartesiano. A questo proposito, l'unica difficoltà rimasta per alcuni è il riuscire a mantenersi entro il numero indicato di parole, avendo tendenza a dire tutto quello che sanno. Nel complesso si può dire raggiunto l'obiettivo essenziale del progetto, e cioè l'acquisizione di una forma mentis culturalmente aperta. E questo nonostante – o forse proprio grazie - al fatto che nella nostra scuola il progetto ESABAC è iscritto in un percorso scientifico già di per sé molto ricco ed impegnativo. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Unità apprendimento Tempi 22
Il Romanticismo Trimestre Il Realismo Il Naturalismo I Parnassiani Pentamestre Il Simbolismo Il Surrealismo l'Estetismo l'Esistenzialismo 5. METODOLOGIE Approccio induttivo al testo, uso delle biografie solo nei casi di evidente pertinenza per una migliore comprensione del testo stesso, contestualizzazione storica degli scrittori. Costruzione di sette itinerari letterari ad impostazione non tanto cronologica quanto ciclica (in cui, cioè, uno scrittore compare più volte) costruzione strada facendo di schede metodologiche finalizzate alla padronanza di strumenti retorici e d'analisi, di strutturazione di un testo argomentativo, di citazioni famose. 6.ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Nel corso del triennio sono state proposte varie attività curriculari ed extracurriculare per arricchire il percorso, offrire spunti di agganci interdisciplinari e accrescere la motivazione allo studio. Terza Quarta Quinta Journée européenne des langues Vision de l'opéra « Le Nozze di Figaro » Vision de l'opéra « Rigoletto » à Florence au cinéma Lanteri en directe depuis le au théâtre de Pise. Royal Opera House de Londres. Journée Classes découvertes à Certification DELF B2 Florence : visite de S.M.Novella, Vision de la pièce Il Malato atelier de peinture. immaginario au Théâtre Rifredi de Florence. Présence en classe de M. Légeron et Mme Dubreuilh, Vision du spectacle Notre-Dame prof. d'histoire au lycée Victor des banlieues à Livourne. Vision de la comédie musicale 6rano Louis de Bordeaux. 3.0 au théâtre Politeama de Viareggio. Dramatisation de quelques Fabliaux. Cours avec Mme Pascale Boutet de Bordeaux sur la première vague du colonialisme. Participation au concours de 23
dictée à Florence. Réalisation d'un échange scolaire avec le lycée Montaigne de Paris Certification DELF B1 Vision du spectacle Les Misérables réalisé par la chorale et l'atelier de théâtre de l'école. 6. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Écritures 2 libri di lettura (versione integrale) Les Fleurs du Mal di Baudelaire e L'Etranger di Camus. laboratorio linguistico e multimediale 7. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Per la valutazione si è cercato di valorizzare la pertinenza e la ricchezza lessicale, l'originalità dell'argomentazione, l'ampiezza delle conoscenze, l'uso di connettori logici, l'impostazione tipografica. Gli errori grammaticali sono stati penalizzati quando eccessivamente frequenti o quando ostacolavano la comprensione del messaggio. Lo sforamento del limite delle parole indicato (300 per l'analisi testuale, 600 per il saggio breve) è stato penalizzato in misura limitata, mentre è stato penalizzato maggiormente il mancato raggiungimento di quel limite. La valutazione ha utilizzato voti da 2 a 10. La classe ha usufruito di un corso di 10 ore a gennaio-febbraio, finalizzato anche alla preparazione della certificazione DELF B2; successivamente il recupero è stato fatto in itinere. 8. VERIFICHE Sono state proposte analisi testuali con domande di comprensione, di interpretazione e di produzione personale; saggi brevi su un corpus di testi, relazioni orali, approfondimenti personali, esposizioni a gruppi, carte euristiche. Sono state effettuate 2 verifiche scritte nel Trimestre, 3 nel Pentamestre (compresa una simulazione di Quarta Prova) . 24
Programma di letteratura francese a.s. 2016-2017 prof.ssa Raffaelli La classe ha letto in versione integrale le seguenti due opere : Baudelaire, Les Fleurs du Mal Camus, L'Etranger In particolare, dei Fiori del Male sono state lette le seguenti poesie : ▪ Bénédiction ▪ Parfum exotique ▪ L'Albatros ▪ La Chevelure ▪ Elévation ▪ Tu mettrais l'univers entier dans ta ruelle ▪ Correspondances ▪ Harmonie du soir ▪ Les Phares ▪ Invitation au voyage ▪ L'Ennemi ▪ Spleen n°4 ▪ L'homme et la mer ▪ Paysage ▪ Dom Juan aux enfers ▪ Le Cygne ▪ La Beauté ▪ Les aveugles ▪ Hymne à la beauté ▪ A une passant Dell'opera di Baudelaire ogni studente ha fatto una carta euristica, individuando un percorso personale. Itinéraires littéraires Itinéraires Problématiques Textes/auteurs Prolongements culturels Références interculturelles Le personnage D'où vient le Stendhal, Le Rouge et le Noir (“combat sentimental”), film Le Rouge et le Noir Manzoni, I Promessi romantique déchirement intérieur de Jean-Daniel Verhaeghe. Sposi (il cardinale 1 qui caractérise le La Chartreuse de Parme (“Fabrice à Waterloo” – su Écritures Borromeo) personnage 1) romantique ? Rigoletto di G. Verdi V. Hugo, Les Misérables (“terrible dilemme”, “la mort de Gavroche” + description de M° Myriel, le vol de l'argenterie – su fotocopie), Le Roi s'amuse (trama), Demain, dès l'aube
Flaubert, Madame Bovary (« lectures romantiques et romanesques », « le rêve d'Emma » su fotocopia) Baudelaire (Spleen et Idéal) Entre Problématique : peut- Stendhal (les faits-divers) film Mme Bovary de Réalisme et 2 on vraiment Claude Chabrol. Naturalisme reproduire fidèlement Verga, I Malavoglia le réel ? Balzac, Le Père Goriot (“l'odeur de la pension Vauquer”, “je veux mes filles” - entrambi su fotocopia) film Germinal de Claude Ne serait-ce pas Berri. réducteur de borner le roman à une simple imitation du réel ? Flaubert, Madame Bovary (« Charles et Rodoplhe ») Zola, Germinal (“qu'ils mangent de la broche”), L'Assommoir (« l'alambic »), La Bête humaine (chapitre II, « la tare de Lantier » su fotocopia) Maupassant, Boule de Suif (« et Boule de Suif pleurait ») L'écriture du A-t-on toujours le V. Hugo, Mes vers fuiraient, Demain, dès l'aube Verlaine, Art poétique Foscolo « moi » droit de rechercher 3 l'auteur derrière le Leopardi narrateur ? Rimbaud, Voyelles, Ma
Flaubert (« Mme Bovary c'est moi ») bohème, Le Dormeur du val Rimbaud, Lettre du voyant Verlaine, Chanson d'automne, Le ciel est par-dessus le toit Proust, Contre Sainte-Beuve Sartre, Les Mots (« expériences scolaires ») L'évolution du Y a-t-il encore une V. Hugo, Dieu le veut, Mélancholia, Le Dernier jour d'un Théophile Gautier, Le Pascoli (la poetica del rôle de place pour condamné (trama) Pin des Landes fanciullino) 4 l'écrivain l'intellectuel dans la société après l'avènement du Baudelaire, Spleen de Paris (Perte d'auréole) Baudelaire, Sleen de Paris le Positivisme Positivisme ? (Enivrez-vous !) Théophile Gautier, L'Art, Dans la Sierra (in fotocopia) l'antisémitisme Sartre, La Nausée (« l'expérience du marronnier ») Zola (« J'accuse ») Camus, L'Étranger Apollinaire, Calligrammes (La Colombe poignardée et le jet d'eau, La Cravate, La Tour Eiffel) (« aujourd'hui maman est morte », « alors, j'ai tiré »)
Paul Eluard, Liberté film Il giorno più lungo di F. Zanuck Sartre, Qu'est-ce que la littérature ? Camus, La Peste (trama), Le Mythe de Sisyphe (trama) L'écriture de Peut-on parler de tout Flaubert (le anti-héros) Il Futurismo la modernité en littérature ? 5 Baudelaire, Tableaux parisiens (Le Cygne, A une passante, Les Freud Aveugles, Paysage) I Crepuscolari (la Apollinaire, Zone scrittura della quotidianità) Breton, Le manifeste du Surréalisme (« l'écriture autonmatique »), Epervier incassable. Francis Ponge, Le Parti pris des choses ( La cigarette, Le Cageot - su fotocopia) L'interdépen- L'artificiel peut-il être Baudelaire, Les Phares, Paysage Debussy, dance des arts considéré supérieur 6 au naturel ? Léo Ferré, Battiato film Le temps retrouvé de
Verlaine, Art poétique, Chanson d'automne Raoul Ruiz De quelle manière Bergson littérature, musique et peinture Rimbaud, Voyelles Huysmans s'enrichissent-elles les D'Annunzio unes les autres ? Apollinaire Calligrammes l'Impressionnisme Peut-on considérer les (Matisse, Renoir) différents arts comme Proust, A la Recherche du temps perdu (« la petite Madeleine » une forme de + « les intermittences du coeur », « l'Art et la Vie » su synesthésie au fotocopia) deuxième degré ? Métaroman et Comment et pourquoi Les manifestes littéraires (V. Hugo, Th. Gautier, Verlaine, Calvino métathéâtre le lecteur/spectateur Breton) 7 est-il impliqué dans l'Oulipo Pirandello l'oeuvre d'art ? Gide, Les Faux-monnayeurs (« mon roman n'a pas de sujet » - su fotocopia) la mise en abyme en Y a-t-il une véritable peinture ligne de démarcation entre fiction et réalité ? film La Rosa Purpurea Raymond Jean, Mlle Bovary del Cairo di W. Allen N.B. Alla data del 15/05/2017 devono ancora essere trattati : Camus e Ponge
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI” DI PISA CLASSE 5C RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 – DOCENTE: LORENZA SILVERIO Il rapporto con la classe per l’insegnamento della filosofia è iniziato in terza e per tutto il triennio è stato improntato al dialogo e ad una modalità di lavoro collaborativa. Attraverso un coinvolgimento attivo nelle lezioni e l'assegnazione del lavoro domestico, gli studenti sono stati sollecitati a curare la loro preparazione con un metodo di studio organizzato e a potenziare le capacità di rielaborazione critica. Sono stati inoltre valorizzati i collegamenti con le discipline di italiano e francese, anche per mezzo di lezioni in codocenza. Nel corso dei tre anni gli alunni hanno dimostrato una crescita sul piano della partecipazione al lavoro in classe e in generale anche nell'applicazione allo studio. Un gruppo di studenti ha dimostrato un interesse costante per la materia e grazie alla preparazione volenterosa ha sviluppato conoscenze ampie e buone competenze critiche. Un altro gruppo ha mantenuto un impegno di studio abbastanza continuo e ha conseguito risultati almeno più che sufficienti. Per alcuni, infine, le conoscenze acquisiti nell'ambito disciplinare risultano in generale superficiali e talora anche incerte, a causa di uno studio che non è sempre stato adeguato e regolare. OBIETTIVI DISCIPLINARI In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi: conoscere le linee principali del pensiero degli autori in programma; conoscere la terminologia tecnica disciplinare. saper utilizzare la terminologia tecnica disciplinare; saper operare confronti tra i vari autori; saper ricondurre concetti particolari al pensiero complessivo di un autore. esporre in modo corretto e articolato il pensiero di un autore argomentare le tesi sostenute; esporre proprie considerazioni sulle tematiche filosofiche. soglia minima conoscere le linee principali del pensiero degli autori in programma; saper utilizzare una minima terminologia specifica; esporre in modo sufficientemente chiaro le linee generali dei temi e delle teorie. NUCLEI TEMATICI U.D. 1. L’idealismo romantico tedesco U.D. 2. A. Schopenhauer e la liberazione dalla volontà U.D. 3. La filosofia dell’esistenza in Kierkegaard U.D. 4. L. Feuerbach e il “rovesciamento” materialistico di Hegel U.D. 5. Karl Marx e il materialismo storico-dialettico U.D. 6. Il positivismo U.D. 7. F. Nietzsche e l’annuncio del superuomo 30
U.D. 8. Freud e la psicoanalisi U.D. 9. La teoria critica della società: il programma della Scuola di Francoforte U.D. 10. K. Popper: la nuova visione della scienza e la difesa della “società aperta” METODOLOGIA Lezioni frontali, mediante le quali sono state presentate le dottrine degli autori in programma. Ricostruzione critica del pensiero complessivo di ciascun autore e confronto con gli altri pensatori. Verifiche formative e sommative. STRUMENTI Lo studio degli autori in programma ha avuto come puntuale riferimento il manuale di N. Abbagnano-G. Fornero, La ricerca del pensiero, Volumi 2B, 3A e 3B, Paravia, Torino). VERIFICA/VALUTAZIONE La verifica degli obiettivi si è svolta attraverso: 1. continui dialoghi in classe; 2. interrogazioni orali personali; 3. prove scritte in forma di quesiti a risposta breve o multipla (tipologie B o C previste per la terza prova scritta degli Esami di Stato). La valutazione ha tenuto conto: 1. del livello di conoscenza dei contenuti; 2. del livello di comprensione degli argomenti trattati e della capacità di esporli in maniera chiara ed articolata, facendo uso della terminologia tecnica disciplinare; 3. del livello di responsabilità e impegno dimostrati nella partecipazione all'attività didattica e nella cura della preparazione personale. L’insegnante Lorenza Silverio Pisa, 15 maggio 2017 31
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI” DI PISA CLASSE 5C PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017– DOCENTE: LORENZA SILVERIO U.D. 1. L’idealismo romantico tedesco L’idealismo romantico tedesco. J.G. FICHTE: il passaggio dal criticismo all’idealismo, il “primato” della ragion pratica e la filosofia politica. F.W.J SCHELLING: l’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura e le critiche a Fichte, la teoria dell’arte. G.W.F. HEGEL: il giovane Hegel; i capisaldi del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, il “giustificazionismo” hegeliano; Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia; la dialettica; la critica alle filosofie precedenti; la funzione della Fenomenologia dello spirito all’interno del sistema; la logica come “scienza dell’Idea pura” e la filosofia della Natura; la filosofia dello spirito: lo spirito oggettivo e la filosofia della storia, lo spirito assoluto. U.D. 2. A. Schopenhauer e la liberazione dalla volontà Radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”; il pessimismo, la sofferenza universale e l’illusione dell’amore; la critica alle varie forme di ottimismo; le vie di liberazione dal dolore. U.D. 3. La filosofia dell’esistenza in Kierkegaard L’esistenza e il singolo; gli stadi dell’esistenza (la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa); l’angoscia; la disperazione e la fede; l'istante e la storia. U.D. 4. L. Feuerbach e il “rovesciamento” materialistico di Hegel Destra e sinistra hegeliane; Feuerbach e il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione: Dio come proiezione dell’uomo, l’alienazione e l’ateismo; la critica a Hegel; umanismo e filantropismo. U.D. 5. Karl Marx e il materialismo storico-dialettico Caratteristiche del marxismo; la critica al “misticismo logico” di Hegel; la critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia; il Manifesto del partito comunista e la critica al socialismo utopistico; il Capitale (economia e dialettica; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo); la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista. U.D. 6. Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. U.D. 7. F. Nietzsche e l’annuncio del superuomo Il periodo giovanile: tragedia e filosofia, storia e vita; il periodo “illuministico”: il metodo genealogico, la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; il periodo di “Zarathustra”: il superuomo e la dottrina dell’eterno ritorno. U.D. 8. Freud e la psicoanalisi* S. Freud: dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso; la 32
scomposizione psicanalitica della personalità; il sogno, la teoria della sessualità, la religione e la civiltà. U.D. 9. La teoria critica della società: il programma della Scuola di Francoforte Caratteri generali della Scuola di Francoforte; la dialettica autodistruttiva dell’illuminismo; la critica dell’industria culturale. U.D. 10. Popper:la nuova visione della scienza e la difesa della “societa aperta” K.R. Popper: il criterio di falsificabilità e la questione del metodo scientifico, la difesa della democrazia e il riformismo gradualista. Gli argomenti segnati con * saranno completati dopo il 15 maggio Gli studenti L’insegnante Lorenza Silverio Pisa, 15 maggio 2017 33
LICEO SCIENTIFICO “U. DINI” DI PISA CLASSE 5C RELAZIONE FINALE DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 – DOCENTE: LORENZA SILVERIO Il mio rapporto con la classe è iniziato tre anni fa e il lavoro disciplinare si è incentrato sullo svolgimento del Progetto EsaBac che ha coinvolto proprio la storia come materia veicolata anche in lingua francese. La presente 5C è la terza classe che sperimenta l'esame per il doppio diploma, quello italiano e quello francese, al termine di un percorso triennale che è stato ricco di opportunità formative, ma anche molto impegnativo per l'uso della lingua francese e per la necessità di riorganizzare e potenziare l'insegnamento della storia dal punto di vista dei contenuti e soprattutto della metodologia. Il percorso si è svolto nel rispetto delle disposizioni stabilite nell'accordo ministeriale franco-italiano e valorizzando i collegamenti con le discipline di italiano, francese e storia dell'arte, anche attraverso delle lezioni in codocenza . Gli argomenti in programma sono stati affrontati utilizzando il manuale francese in adozione, Histoire 1re e Histoire Tles, e le schede opportunamente selezionate dalla docente e messe a disposizione della classe, integrando all'occorrenza con il manuale italiano. Gli alunni sono stati guidati all’esposizione orale e alla produzione di testi scritti in lingua francese (analisi di documenti, resoconti sintetici, mappe concettuali, ma sopratutto risposte brevi e organizzate del tipo « étude d'un ensemble documentaire » e temi di argomento storico del tipo « composition » , le due tipologie della IV prova scritta di storia prevista per l'esame di Stato). Dalla fine del mese di aprile alla prima metà di maggio, hanno offerto il loro validissimo contributo didattico i docenti francesi Jean Luc Légeron e Sylvie Dubreuilh, insegnanti di storia e geografia del Liceo « Victor Louis » di Talence ( Bordeaux) e ospiti del Liceo « Dini » nell'ambito del progetto « Erasmus plus » con incarico di insegnamento. Nella classe 5C i docenti francesi hanno svolto efficaci interventi sui temi in programma, in particolare su quelle più attinenti alle attuali 34
vicende francesi e mediorientali. Composta da ventitré alunni, la classe appare articolata sotto il profilo cognitivo e del rendimento. Alcuni alunni hanno sempre dimostrato autonomia e approccio critico allo studio e una buona padronanza della lingua francese ; un gruppo nutrito si è avvalso di un metodo piuttosto ripetitivo, raggiungendo comunque un soddisfacente livello di acquisizione dei contenuti disciplinari e della loro trattazione in lingua straniera ; nel corso dell'anno, infine, anche quei pochi alunni inizialmente limitati da una preparazione più superficiale e discontinua hanno potenziato l'impegno di studio e reso più solide le loro conoscenze. Tutto questo trova riscontro sul piano del profitto, dato che la maggior parte degli alunni si attesta su un livello sicuramente discreto se non buono, in diversi casi i risultati sono più che buoni o addirittura eccellenti e sono poche le situazioni di sufficienza. Tutti gli alunni si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo e hanno partecipato con interesse e contributi attivi alle lezioni, in particolare durante il lavoro in lingua francese. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO ESABAC In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi previsti dal progetto EsaBac: 1. - utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni; 2. - utilizzare le nozioni e il vocabolario storico sia in lingua italiana sia in lingua francese; 3. - ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.); 4. - padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; 5. - esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale, padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico, addurre esempi pertinenti; 6. - leggere e interpretare documenti storici, mettere in relazione e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d'arte, oggetti ecc.); 7. - dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti; 8. - padroneggiare l'espressione in lingua francese. NUCLEI TEMATICI U.D. 1. L’Europa della “Belle époque” U.D. 2. L’Italia giolittiana U.D. 3. La Grande guerra U.D. 4. La rivoluzione russa U.D. 5. Il dopoguerra dell’Occidente e il fascismo al potere 35
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