DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018 CONSIGLIO DI CLASSE 5 A ENO - ENOGASTRONOMICO/SALA I.P.A.A. MURAVERA
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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018 CONSIGLIO DI CLASSE 5 A ENO ENOGASTRONOMICO/SALA I.P.A.A. MURAVERA COORDINATRICE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: PROF.SSA ELISABETTA PALA ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Indice Profilo professionale dell’indirizzo (DPR 15 Marzo 2010, N. 87)....................................................................... 3 Il quadro orario, il consiglio di classe e la continuità didattica ......................................................................... 3 Presentazione della classe ................................................................................................................................. 4 Finalità ............................................................................................................................................................... 5 Obiettivi educativi programmati ....................................................................................................................... 6 Obiettivi didattici generali interdisciplinari ....................................................................................................... 6 Metodologie ...................................................................................................................................................... 6 Verifiche e valutazioni ....................................................................................................................................... 7 Simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato ........................................................................................... 8 Attività di recupero............................................................................................................................................ 9 Alternanza scuola lavoro, uscite didattiche e visite guidate ............................................................................. 9 Percorsi didattici: Programmi nelle singole discipline ..................................................................................... 10 Allegato I – Schede simulazione di terza prova ........................................................................................... 60 Allegato II - Griglia di valutazione della simulazione della 3^ Prova Scritta: tipologia mista (B + C)........... 75 Appendice I – Prospetto riassuntivo dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro svolti nel triennio ............. 77
PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO (DPR 15 MARZO 2010, N. 87) L’indirizzo è presente nel nostro Istituto soltanto dall’Anno Scolastico 2011‐12. Il diplomato di Istruzione Professionale dell'indirizzo “Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera“ ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. É in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l'organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • attivare sinergie tra servizi di ospitalità‐accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. A conclusione del percorso quinquennale i diplomati in “Enogastronomia” conseguono in termini di apprendimento e competenze i seguenti risultati: • controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico‐fisico, nutrizionale e gastronomica; • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati valorizzando i prodotti tipici. IL QUADRO ORARIO, IL CONSIGLIO DI CLASSE E LA CONTINUITÀ DIDATTICA Il quadro orario, di seguito allegato, consta di 32 ore settimanali AREA GENERALE COMUNE CONTINUITÀ DIDATTICA MATERIA ORE SETT. ORE DOCENTE 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 4 132 PALA ELISABETTA X X Lingua Inglese 3 99 ATTURO SIMONA X Storia 2 66 PALA ELISABETTA X Matematica 3 99 PILLERI LUCIA X Scienze Motorie o Sportive 2 66 MALAVASI MAURIZIO X Religione cattolica o attività 1 33 BIONDI SIMONE X X alternativa TOTALE ORE COMUNI 495
ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA” MATERIA ORE ORE DOCENTE 3 4 5 SETT. Seconda Lingua Straniera Tedesco 3 99 ARESU MANUELA X X Scienza e Cultura 3 99 MARCELLI MARCO X dell’Alimentazione Diritto e Tecn. Amministrative 5 165 DANESE MAURA X Lab. di Servizi Cucina 4 132 FOIS MARCO X Lab. di Servizi Sala e Vendita 2 66 NIEDDU ROBERTO X Come si evince dalla tabella soprastante, nell’ultimo triennio si sono alternati diversi Docenti e la classe non ha potuto usufruire, se non in rari casi, di un’efficace continuità didattica. A questo si è aggiunto, l’avvicendarsi di diversi docenti anche nel corso di uno stesso anno. Una tale situazione, fortemente a discapito della continuità didattica, nonostante non sia mai mancata la collaborazione e il dialogo tra i componenti del c.d.c. che si sono succeduti nel triennio, ha condizionato inevitabilmente l’efficacia della condivisione degli obiettivi didattici ed educativi e la puntualità della programmazione. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni, di cui uno non frequentante (14 ragazze e 8 ragazzi). Non sono presenti alunni H e non si evidenziano alunni con BES. Nella classe a partire dal quarto anno, sono confluiti gli alunni delle due terze (3^A e 3^B) dell’a.s. 2015/16 che hanno scelto l’indirizzo di cucina. Trattandosi di un gruppo classe numeroso (lo scorso anno si contavano 29 alunni) e vivace si è privilegiato un metodo di insegnamento che desse ampio spazio al dialogo, con lezioni partecipate e interattive, alternate a lezioni frontali. La confluenza in un’unica classe di alunni provenienti da background differenti non ha favorito nel triennio l’unità complessiva del gruppo classe; di conseguenza si è cercato di favorire l’interazione mediante l’attribuzione di compiti e ricerche da svolgere in gruppi di lavoro assortiti di volta in volta in maniera differente. Dal punto di vista dei rapporti interpersonali la classe, sebbene frammentata in piccoli gruppi, appare nel complesso affiatata. Indubbiamente ha giovato alla coesione interna l’organizzazione di visite guidate e di progetti di alternanza scuola-lavoro nel territorio regionale e nazionale che hanno coinvolto la totalità degli alunni.
Frequenza La frequenza del gruppo classe non è stata sempre regolare, specie nel primo quadrimestre, con alcune debite eccezioni. Vi è stato un richiamo generale da parte della coordinatrice e di tutto il corpo docente per i continui ritardi in entrata alla prima ora e per le assenze. Alcuni alunni sono arrivati quasi al limite delle assenze consentite per l’anno scolastico (25%), in parte giustificate da motivi di salute, tutte debitamente certificate. Ciò ha comportato durante il corso dell’anno ripetuti riepiloghi e recuperi sullo svolgimento dei programmi. Andamento Didattico e disciplinare Gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto nei confronti del corpo docente, rispettandone in genere il ruolo e le indicazioni. L’avvicendarsi di diversi docenti, come specificato in precedenza, ha determinato un certo “disorientamento” negli allievi che di volta in volta si sono dovuti confrontare con un nuovo approccio alle differenti discipline; a tale difficoltà si aggiunge, per una parte della classe, una scarsa propensione allo studio individuale a casa, specialmente all’esecuzione di compiti scritti, nonostante ci siano alcune eccezioni che si distinguono per la costanza dell’impegno e la puntualità nelle consegne. La maggioranza degli alunni si è mostrata nel corso dell’anno scolastico abbastanza partecipe alle lezioni, rendendo fruttuose e ricche di spunti le riflessioni svolte in classe. In alcuni casi, invece, l’interesse e la partecipazione sono stati discontinui con evidenti ripercussioni sull’esito scolastico. Emerge inoltre una certa disomogeneità tra i diversi allievi, sia a livello di competenze pregresse, sia a livello di metodo di studio. I risultati pertanto si attestano sulla sufficienza per buona parte della classe; in qualche caso permangono lacune diffuse e una preparazione di base in termini di conoscenze e di competenze piuttosto bassa, mentre un ristretto numero di allievi ha raggiunto buoni, e in certi casi, ottimi livelli. FINALITÀ L’oggetto dell’intervento formativo generale del corso di studi è stato lo sviluppo della personalità dello studente, posto al centro dell’attività scolastica, nelle dimensioni cognitiva, operativa e relazionale. In merito alle finalità educative, si è cercato di promuovere la piena formazione della personalità dell’alunno, nel rispetto della sua coscienza morale e civile. Il Consiglio di classe si è proposto di rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti, delle famiglie e del territorio, individuando e traducendo richieste e bisogni in termini di offerta formativa. Gli insegnanti, infatti, si sono impegnati a orientare l’attività didattico - educativa in modo da consentire allo studente, al completamento del ciclo quinquennale, di far propri comportamenti e competenze che si possono ricondurre alle dimensioni etico- civile, linguistico - comunicativa, logico ‐ scientifica, psicomotoria, secondo le finalità condivise e contenute nel Piano Didattico Formativo, come di seguito indicate: • Saper cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi e comunicarli con chiarezza ed essenzialità • Saper organizzare e valutare oggettivamente il proprio lavoro e quello del gruppo classe • Saper affrontare situazioni problematiche di varia natura
OBIETTIVI EDUCATIVI PROGRAMMATI • Rispettare le norme che regolano la vita scolastica • Stabilire un buon rapporto con gli insegnanti e i compagni • Seguire le attività con interesse e partecipazione attiva • Eseguire i compiti e studiare in modo approfondito e critico • Lavorare in modo autonomo e con metodo efficace • Dimostrare indipendenza ed autonomia nelle proprie scelte OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI INTERDISCIPLINARI • Saper utilizzare strumenti e linguaggi diversi, a seconda delle materie • Rafforzare la capacità di stabilire collegamenti e di rintracciare denominatori comuni nell’ambito delle singole discipline e fra discipline diverse • Sviluppare il senso critico METODOLOGIE In piena autonomia, i docenti delle varie discipline hanno utilizzato le metodologie più idonee alla fisionomia della classe e alle esigenze didattiche: lezione frontale, esercitazioni e lavori di gruppo, lezione interattiva e partecipata, peer tutoring, discussione guidata, problem solving, cooperative learning, metodo deduttivo e metodo induttivo, “flipped classroom”. Le diverse scelte metodologiche sono state utilizzate per motivare, stimolare e valorizzare le capacità degli alunni. L’approccio metodologico è stato rivolto a motivare gli argomenti trattati con chiare spiegazioni sugli obiettivi da raggiungere, con l’intento di rendere gli allievi consapevoli e responsabili del loro operato; in particolare: • Dichiarare gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta • Esplicitare con chiarezza le prestazioni richieste • Privilegiare la trasparenza dell’esito di ogni prova, sia esso positivo o negativo • Privilegiare la discussione aperta circa la progressione dell’apprendimento e le difficoltà incontrate nel lavoro scolastico • Privilegiare l’operatività • Utilizzare la lezione frontale per presentare e riepilogare • Utilizzare la discussione per coinvolgere e motivare • Fare esperienza “sul campo” laddove gli alunni, nell’affrontare le tematiche pratiche e professionalizzanti, vengono preparati adeguatamente all’applicazione non passiva degli input teorici appresi durante la lezione in classe e nelle esperienze di laboratorio • Eseguire esercitazioni a casa per potenziare le analisi di un testo, per rielaborare e documentare le esperienze sul campo e in laboratorio, per fare propri gli appunti elaborati a lezione, per promuovere la consultazione di testi anche in rete • Consolidare quanto non adeguatamente acquisito • Svolgere una verifica complessiva finale
VERIFICHE E VALUTAZIONI I momenti di verifica sono stati generalmente frequenti, vertendo principalmente sulla comprensione e l’acquisizione dei contenuti. Le tipologie di verifiche sono state, a seconda delle discipline, di tipo oggettivo: • Correzione dei compiti e degli elaborati • Colloqui e interrogazioni brevi • Prove strutturate e semi-strutturate • Simulazioni delle differenti tipologie di prove previste dall’esame di Stato • Esercizi individuali e/o di gruppo per scambi di conoscenze e di competenze • Discussioni guidate • Lettura e spiegazione del testo e degli elaborati. • Approfondimenti con costruzione di scalette per l’esposizione orale, mappe concettuali e altre forme di schematizzazione Le verifiche sommative sono state puntuali e coincidenti con la fine dei diversi percorsi formativi‐culturali. La valutazione è stata fatta in itinere, durante tutto l’anno scolastico e le famiglie sono sempre state informate, tramite la consegna delle “pagelline” infra-quadrimestrali e delle pagelle di fine quadrimestre, oltre che dai voti di ciascuna verifica riportati sul registro elettronico. Evidenziata la situazione di partenza e il possesso dei prerequisiti, la valutazione in itinere è stata finalizzata alla verifica dell’apprendimento in rapporto agli obiettivi prefissati ed alla validità delle metodologie. Le difficoltà riscontrate sono state tempestivamente analizzate e riproposte in termini più accessibili, utilizzando strumenti alternativi, atti a stimolare possibilmente l’interesse degli allievi. Si allega di seguito la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa in vigore per l’A.S. 2015-2016. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Giudizio su base 10 Conoscenze Comprensione Applicazione Capacità di analisi, sintesi e valutazione Molto negativo 1‐3 Nessuna o pochissime Non sa riconoscere le Non applica le Non è capace di conoscenze acquisite. strutture e le procedure conoscenze e effettuare alcuna apprese. commette gravi analisi né di sintetizzare errori. le conoscenze. Non effettua alcuna valutazione e non ha autonomia di giudizio. Insufficiente 4 Frammentarie e Riesce a riconoscere Riesce ad applicare le Effettua analisi e sintesi piuttosto superficiali. semplici strutture solo conoscenze a compiti parziali ed imprecise. se guidato. elementari e commette comunque errori importanti nell’esecuzione. Mediocre 5 Superficiali e non del Riconosce strutture e Commette ancora Effettua analisi e sintesi tutto complete. procedure semplici in degli errori, seppure ma non complete né
modo incerto e non gravi, approfondite. Guidato superficiale. nell’esecuzione di e sollecitato è capace di compiti e procedure. impostare una procedura di lavoro o una valutazione delle no zioni apprese. Sufficiente 6 Complete ma non Ha una visione globale Applica le conoscenze Effettua analisi e sintesi approfondite. ma non esauriente dei acquisite ed esegue complete ma non compiti e delle proce‐ semplici compiti approfondite. Guidato dure derivanti dai sa‐ senza commettere e sollecitato riesce ad peri acquisiti. errori gravi. effettuare delle valuta‐ zioni personali. Discreto 7 Complete ed Ha una visione Esegue compiti Effettua analisi e sintesi approfondite. abbastanza completa complessi e sa complete ed dei compiti e delle applicare concetti e approfondite, però non procedure derivanti dai procedure ma è del tutto autonomo sa‐ peri appresi. conserva delle in‐ nella valutazione. certezze. Buono 8 Complete Ha una visione Esegue compiti Effettua analisi e sintesi approfondite e articolata dei compiti e complessi applicando esaurienti. È quasi coordinate. delle procedure coerentemente, sempre autonomo. apprese. seppure con alcune imprecisioni le procedure apprese. Ottimo 9‐10 Complete, Ha una visione ricca ed Esegue procedure e Effettua analisi e sintesi Eccellente approfondite ed interdisciplinare. compiti complessi con originali e valuta arricchite da precisione ed criticamente e in piena personali esperienze efficacia. autonomia. e percorsi culturali. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Nell’arco del secondo quadrimestre si sono effettuate tre diverse simulazioni della terza prova d’Esame PROVA DATA TIPOLOGIA MATERIE 1 22 marzo 2018 tipologia mista B + C tedesco, lab. servizi cucina, storia, inglese 2 5 aprile 2018 tipologia mista B + C DTA, scienza e cultura dell’alimentazione, matematica, Lab. servizi sala 3 10 maggio 2018 tipologia mista B + C matematica, lab. servizi cucina, DTA, inglese Le prove, le cui schede sono allegate in appendice, sono state somministrate cercando di simulare fedelmente la situazione e il contesto d’esame, in aula, ovviamente senza cellulari a disposizione, e con l’alternanza oraria dei docenti curricolari. La tipologia B+C : due quesiti a risposta singola con un massimo di 7 righe e quattro quesiti a risposta multipla.
Le prove si sono svolte regolarmente con buona partecipazione di alunni, sono state corrette e valutate dai docenti e sono state oggetto di discussione e approfondimento nelle lezioni successive. La valutazione è stata fatta in decimi e in quindicesimi, secondo le tabelle di corrispondenza fornite dal MIUR. Per le schede di simulazione della Terza Prova e le relative griglie di valutazione si vedano gli allegati I e II. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero in itinere si è reso necessario per tutte le materie, e nell’arco dell’intero anno scolastico, per i motivi già descritti. Sono state attivate lezioni personalizzate per gruppi omogenei, per fornire chiarimenti su parti di programma che necessitavano di particolari approfondimenti. Si sono creati gruppi classe con tutoraggio dei docenti e degli stessi studenti, con buoni spunti di discussione e apprendimento. Per l’ultima parte dell’Anno scolastico si prevedono alcune ore di recupero extracurricolare, rivolte ad alunni selezionati in base alle difficoltà ancora presenti nelle rispettive materie. Nell’ambito del recupero di fine anno sono previste, per le singole materie d’esame, ulteriori simulazioni non formali, ma comunque oggetto di discussione con l’intera classe. Per poter avere più consapevolezza della prova finale d’esame si è proceduto anche a simulazioni della prima e della seconda prova e del colloquio orale. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE Durante il corso dell’anno scolastico gli alunni sono stati coinvolti in diverse uscite didattiche e visite aziendali: • Visita alla XXXIX edizione della fiera internazionale SIGEP 2018 di Rimini nei settori della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè, e viaggio di istruzione a Bologna • Orientamento all’Università presso Cittadella Universitaria di Monserrato • Progetto teatro (limitatamente al ristretto gruppo di alunne che ha aderito all’iniziativa): abbonamento agli spettacoli riservati agli studenti delle scuole medie superiori presso il Teatro Massimo di Cagliari Tali attività hanno permesso agli alunni di acquisire conoscenze in vari ambiti lavorativi e culturali e di poter mettere a frutto in modo autonomo e responsabile le conoscenze apprese in ambito scolastico. Per quanto attiene alle attività di ASL, 14 alunni avevano già raggiunto il monte ore previsto con gli stage svolti negli anni precedenti. Per i restanti alunni, a completamento dei rispettivi percorsi di alternanza, il tutor interno della classe, Prof. Marco Fois, ha individuato in totale 7 aziende (di cui 6 nel territorio del Sarrabus) che hanno accolto gli studenti nell’attività formativa, secondo il prospetto allegato di seguito.
DATE STAGE ASL AZIENDA INIZIO \ FINE SEDE STAGE 01-02 \ 14-02 Pasticceria “La Mimosa” (San Vito) 23-01 \ 30-01 Caseificio “Le 4 More” (Villasimius) 27-03 \ 02-04 Ristorante “Su Nuraxi” (Muravera) 27-03 \ 02-04 Ristorante “Su Nuraxi” (Muravera) 27-03 \ 02-04 Ristorante “Su Nuraxi” (Costa Rei) 27-03 \ 02-04 Ristorante “Su Nuraxi” (Costa Rei) 25-04 \ 01-05 Hotel “Stella Maris” (Villasimius) 27-03 \ 02-04 Hotel “Green Gallery” (Muravera) 23-04 \ 06-05 Bar “Espresso” (Cortona) Gli alunni hanno inoltre aderito alle due giornate di “Open Day” (della durata di 5 ore ciascuna), nelle quali è stato promosso il corso di Enogastronomia dell’ IISS G.Dessì, rispettivamente svoltesi l’una fuori sede, a Villasimius, il 16 dicembre 2017, e l’altra nei locali della sede scolastica di Muravera in data 27 gennaio 2018. Sono stati altresì organizzati due ulteriori progetti (della durata di 12 ore ciascuno) ai quali ha partecipato la quasi totalità della classe e validi ai fini dell’Alternanza Scuola Lavoro: • “Tecniche di lavorazione del cioccolato” • “Dal calice alla tazzina” Essi hanno permesso agli alunni di approfondire la conoscenza rispettivamente delle diverse metodologie di lavorazione del cioccolato, grazie alla consulenza dell’esperto Maestro Cioccolatiere Leonildo Contis di Sanluri, e della filiera di produzione di prodotti quali caffè, birra e vino, grazie alla visita guidata presso la torrefazione “La Tazza d’Oro” a Macchiareddu, la “Cantina Argiolas” a Serdiana e al “Birrificio Microartigianale Mezzavia” a Selargius. Per un riepilogo puntuale di tutti i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro svolti nel triennio da ciascun alunno e il dettaglio delle imprese e delle strutture di ristorazione e/o ricettive che li hanno accolti si rimanda alla scheda allegata (Appendice I al documento del 15 Maggio). PERCORSI DIDATTICI: PROGRAMMI NELLE SINGOLE DISCIPLINE DOCENTI MATERIA PAGINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PALA ELISABETTA 12 STORIA PALA ELISABETTA 19 MATEMATICA PILLERI LUCIA 22 SCIENZE DEGLI ALIMENTI MARCELLI MARCO 27 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA DANESE MAURA 31 STRUTTURA RICETTIVA LAB.SERV.ENOGASTR. CUCINA FOIS MARCO 34
LAB.SERV.ENOGASTR. SALA E VENDITA NIEDDU ROBERTO 38 INGLESE ATTURO SIMONA 41 SECONDA LINGUA STRANIERA - TEDESCO ARESU MANUELA 45 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MALAVASI MAURIZIO 54 RELIGIONE BIONDI SIMONE 57
(Descrizione) PROGRAMMA SVOLTO – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 5a A Eno PALA ELISABETTA 2017 - 2018 DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni – 14 ragazze e 8 ragazzi. Un alunno non frequenta. Non sono presenti alunni H e non si evidenziano alunni con BES. La classe risulta formata, partire dall’anno scorso, dalla fusione delle due terze (3^A e 3^B) dell’anno scolastico 2015/16, limitatamente agli alunni che hanno scelto l’indirizzo di cucina. Trattandosi di un gruppo classe numeroso e vivace, si è seguito un metodo di insegnamento dialogato, con lezioni partecipate e interattive, alternate a lezioni frontali. Gli alunni si sono mostrati nel corso dell’anno scolastico abbastanza partecipi alle lezioni, rendendo particolarmente fruttuose e ricche di spunti le riflessioni svolte in classe. Emerge tuttavia una certa disomogeneità tra i diversi allievi, sia a livello di competenze pregresse, sia a livello di approccio alla materia e metodo di studio, nonché di competenze raggiunte. La confluenza in un’unica classe di alunni provenienti da background differenti non ha favorito nel triennio l’unità complessiva del gruppo classe; di conseguenza si è cercato di favorire l’interazione mediante l’attribuzione di compiti e ricerche da svolgere in gruppi di lavoro, i cui componenti sono stati di volta in volta assortiti in maniera diversa e mirata ad un efficace “peer tutoring”. OBIETTIVI DIDATTICI – Lingua e letteratura italiana Conoscenze: • Conoscere le tendenze evolutive della letteratura italiana dell’età contemporanea a partire da una selezione di autori e di testi emblematici • Conoscere significative produzioni letterarie, anche di autori internazionali • Conoscere gli aspetti caratteristici di epoche, movimenti, autori, opere, generi, testi • Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e teatrali • Conoscere i caratteri specifici delle diverse tipologie testuali (in prosa e in poesia) • Conoscere le tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta Competenze raggiunte: Le competenze declinate in sede di programmazione sono state raggiunte in maniera soddisfacente da un discreto gruppo di studenti. Una parte del gruppo classe ha conseguito livelli di competenze che si attestano sulla sufficienza. Pertanto, anche se in grado differente, gli alunni hanno raggiunto le seguenti competenze specifiche:
• Saper riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura • Identificare gli autori e le opere fondamentali della letteratura italiana del periodo considerato • Saper inquadrare i diversi autori nei relativi contesti storico-culturali e saper relazionare sugli elementi peculiari dei movimenti culturali oggetto di studio • Saper affrontare l’analisi di un testo poetico, riuscendo a comprenderne aspetti contenutistici e riconoscerne le peculiarità linguistiche e stilistiche • Saper parafrasare e riassumere un testo • Saper commentare un testo, anche alla luce del pensiero e della poetica dell’autore • Saper produrre testi di tipo diverso con particolare riferimento alla scrittura argomentativa • Saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, adattandolo opportunamente alle diverse esigenze comunicative e ai differenti contesti sociali, culturali, professionali. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il programma di Lingua e letteratura italiana è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe; si è cercato di stimolare gli alunni all’uso critico degli strumenti didattici, in primo luogo dei libri di testo; all’attenzione per la formulazione tecnica e alla padronanza del lessico; al miglioramento del metodo di studio individuale per favorire anche capacità autonome di autoformazione; ad un comportamento civico corretto e costruttivo, nonché ad una partecipazione attiva alle problematiche della realtà sociale di cui fanno parte. Sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche: • lezioni frontali e lezioni partecipate integrate da schematizzazioni alla lavagna e mappe concettuali • lettura, analisi e commento di testi significativi • dialogo con gli alunni e conversazione strutturata • lezioni svolte in forma di seminario e flipped classroom per approfondimenti mirati su alcune tematiche • lavoro di ricerca individuale e di gruppo • Cooperative learning per l’analisi e l’interpretazione di alcuni dei testi poetici proposti in classe • discussione guidata • metodo induttivo e metodo deduttivo • visione di materiale audiovisivo e multimediale MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate attraverso frequenti colloqui e prove scritte. La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno dimostrato nello studio individuale, del profitto raggiunto, delle difficoltà incontrate dall’alunno e della sua
disponibilità a superarle, nonché della frequenza e della partecipazione alle attività svolte in classe. Sono state effettuate tre verifiche scritte in ciascun quadrimestre; nelle simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato sono state proposte tutte le tipologie di prove previste dal MIUR (tipologia A. Analisi del testo, Tipologia B. Saggio breve/ articolo di giornale, tipologia C. tema di argomento storico, tipologia D. tema di attualità). Si è cercato di preparare gli alunni allo svolgimento della prima prova scritta mediante esercitazioni in classe unitamente ad altre da svolgere a casa. Il recupero si è svolto in itinere nel mese di febbraio relativamente al programma del primo quadrimestre. Anche nei mesi successivi si è data agli alunni la possibilità di recuperare insufficienze gravi e non gravi, effettuando un ripasso degli argomenti svolti e sollecitando, a più riprese, la partecipazione alle verifiche orali. Griglia di valutazione dello scritto di italiano INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO LIVELLI DI PUNTEGGIO MASSIMO PER VALUTAZIONE CORRISPONDENTE INDICATORE Competenza CRITERI GENERALI 2,5 Nullo 0,25 grammaticale Padronanza della Negativo 0,50 lingua, capacità Scarso 0,75 espressive logico Insufficiente 1,00 linguistiche Mediocre 1,25 Sufficiente 1,50 CRITERI SPECIFICI Discreto 1,75 - Correttezza Buono 2,00 ortografica Ottimo 2,25 - Correttezza Eccellente 2,50 morfologica - Correttezza sintattica Competenza -Aderenza alla traccia 2,5 Nullo 0,25 testuale -Rispetto delle Negativo 0,50 consegne Scarso 0,75 - Coerenza e coesione Insufficiente 1,00 del testo Mediocre 1,25 - Ordine e ripartizione Sufficiente 1,50 del testo Discreto 1,75 Buono 2,00 Ottimo 2,25 Eccellente 2,50
Competenza CRITERI GENERALI 2,5 Nullo 0,25 semantica -Proprietà e ricchezza Negativo 0,50 lessicale Scarso 0,75 -Padronanza dei Insufficiente 1,00 linguaggi settoriali Mediocre 1,25 Sufficiente 1,50 CRITERI SPECIFICI Discreto 1,75 -Uso del lessico Buono 2,00 specifico Ottimo 2,25 -Uso del lessico Eccellente 2,50 coerente alla tipologia e ai contesti comunicativi creati Competenza CRITERI GENERALI 2,5 Nullo 0,25 ideativa e -Conoscenza specifica Negativo 0,50 critica degli argomenti Scarso 0,75 richiesti Insufficiente 1,00 -Capacità di Mediocre 1,25 elaborazione critica, Sufficiente 1,50 originalità e creatività Discreto 1,75 Buono 2,00 CRITERI SPECIFICI Ottimo 2,25 -Comprensione ed Eccellente 2,50 interpretazione del testo proposto (tipologia A) -Comprensione dei documenti utilizzati e utilizzo efficace degli stessi (tipologia B) -Capacità argomentativa, con presenza di una idea centrale e collegamento fra le idee secondarie (tipologia B) Esposizione di informazioni e dati con adeguata contestualizzazione (tipologia C e D) Punteggio complessivo Corrispondenza in quindicesimi
STRUMENTI DI LAVORO Testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, Laboratorio di letteratura 3 – Dal Positivismo alla letteratura contemporanea, Ed. La Nuova Italia, 2016 + Guida all'esame di Stato e alla comunicazione professionale Oltre ai libri di testo, come ulteriore supporto alla didattica ci si è avvalsi di: • Dispense e appunti • Strumenti multimediali • Film e documentari correlati agli argomenti delle lezioni PROGRAMMA SVOLTO (LINGUA E LETTERATURA ITALIANA) Il programma di italiano ha avuto come oggetto la letteratura italiana a partire dalla seconda metà dell’Ottocento sino alla produzione del Novecento. Sono stati affrontati i più importanti movimenti culturali e gli autori di maggior rilievo. Si è dato particolare rilievo alla lettura e al commento della selezione dei testi proposti, con la finalità di stimolare le capacità critiche degli alunni e renderli autonomi nell’interpretazione del testo rintracciando gli elementi caratteristici della poetica e dello stile di ciascun autore. Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’approfondendo di tematiche di attualità sulle quali gli alunni hanno avuto modo di svolgere riflessioni guidate. Contenuti disciplinari – Italiano UNITÀ 1 1. L’Ottocento: quadro storico-culturale 2. Il Romanticismo in Europa e in Italia: tematiche ed elementi essenziali 3. Giacomo Leopardi: Vita e opere. La poetica: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico. La teoria del piacere e la teoria del vago e dell'indefinito Approfondimento critico: lettura e commento del brano “Cinquanta ragioni per amare Leopardi, di Alessandro D'Avenia. Visione del film “Il giovane favoloso” sulla biografia di Leopardi. Lettura, parafrasi e commento delle seguenti liriche leopardiane: -"La sera del dì di festa" -"Il sabato del villaggio" -"La quiete dopo la tempesta" UNITÀ 2 1. Il Positivismo: contesto storico, economico e politico del Primo Ottocento. Il darwinismo sociale e l'evoluzionismo 2. Dal Realismo al Naturalismo. Percorsi di approfondimento e confronto: dal romanzo storico di Alessandro Manzoni (cenni) al romanzo naturalista. Il narratore onnisciente e il narratore eterodiegetico. Focalizzazione esterna ed interna.
3. Il Verismo G. Verga. Vita e opere, la poetica e lo stile. Approfondimento sull’opera di Verga, svolto in forma seminariale, con lettura e schedatura di una selezione di novelle assegnate per casa: -"Malaria" -"Il reverendo" -"Storia dell'asino di S. Giuseppe" -“La caccia al lupo" - "Libertà" -"Agonia di un villaggio" -"La Lupa” -"L'ultima giornata" -"Rosso Malpelo" -" La roba" Il Ciclo dei Vinti: Lettura del brano "L'arrivo e l'addio di 'Ntoni" dal romanzo I Malavoglia UNITÀ 3 1. La poesia simbolista francese di Charles Baudelaire e dei “poeti maledetti”. Introduzione a Les fleures du mal. Lettura e commento del sonetto "Vocali" di Arthur Rimbaud 2. Il Decadentismo: aspetti e nozioni fondamentali. 3. Simbolismo ed estetismo: Il poeta vate, l'esteta, il superuomo • Giovanni Pascoli : vita e opere. La poetica e lo stile. Lettura e commento del brano "E' dentro di noi un fanciullino" (tratto dal saggio Il fanciullino) Seminario di approfondimento sulla poetica di Giovanni Pascoli, svolto in forma di “flipped classroom” Lettura, parafrasi e commento delle seguenti liriche: -"X Agosto" - "Il tuono" e “Lavandare" (tratti dalla raccolta Myricae) • Gabriele D’Annunzio: vita e opere. Fasi della produzione letteraria: dagli esordi al superomismo. UNITÀ 4 1.Fermenti culturali del primo Novecento: le avanguardie. Il Futurismo e il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti. Approfondimento sul “Manifesto della cucina futurista”. 2. Il romanzo della crisi in Europa: Proust, Kafka e Joyce. Freud e la Psicanalisi (quadro di sintesi) Lettura e commento del brano "La madeleine", tratto da Alla ricerca del tempo perduto Lettura e commento del brano "Il risveglio di Gregor da Le metamorfosi di Kafka Monologo interiore, flusso di coscienza; tempo della storia e tempo della narrazione
3. Il romanzo della crisi in Italia: Italo Svevo e Luigi Pirandello. Vita, opere e poetica. Lettura e commento del brano "L'ultima sigaretta", tratto da La coscienza di Zeno di I. Svevo Lettura e commento del brano "Cambio treno", tratto da Il Fu Mattia Pascal di L. Pirandello Lettura e commento del brano “Salute” dal romanzo Uno, nessuno e centomila. Il teatro pirandelliano -Lettura di “Così parla la verità”, dall’Atto III di Così è, se vi pare. La comicità e l’umorismo. Lettura e commento del brano “Il sentimento del contrario” dal saggio L’umorismo. UNITÀ 5 La poesia e la prosa dal primo al secondo dopoguerra 1. Giuseppe Ungaretti: La vita e il percorso letterario Lettura e analisi di “San Martino del Carso”, da L’Allegria 2. Eugenio Montale: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica: “il male di vivere” - Lettura e analisi di “Spesso il male di vivere ho incontrato”, dalla raccolta Ossi di seppia - Lettura e analisi di “Ho sceso, dandoti il braccio”, dalla raccolta Satura 3. Quasimodo e l’ermetismo - Lettura e analisi di “Ed è subito sera”, dalla raccolta Acqua e terre Villaputzu, 9/05/2018 IL DOCENTE Prof.ssa Elisabetta Pala
(Descrizione) PROGRAMMA SVOLTO – STORIA CLASSE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 5a A Eno PALA ELISABETTA 2017 - 2018 OBIETTIVI DIDATTICI – Storia Conoscenze: • Conoscere gli avvenimenti storici dell’età contemporanea, saperli collocare nello spazio e nel tempo • Conoscere nelle linee essenziali i movimenti culturali che sono oggetto di studio • Conoscere il lessico specifico della materia • Conoscere i principali fenomeni e avvenimenti della contemporaneità Competenze raggiunte: Le competenze declinate in sede di programmazione sono state raggiunte in maniera soddisfacente da un discreto gruppo di studenti. Una parte del gruppo classe ha conseguito livelli di competenze che si attestano sulla sufficienza. Pertanto, anche se in grado differente, gli alunni hanno raggiunto le seguenti competenze specifiche: • Saper utilizzare, nell’analisi del periodo storico, strumenti e linguaggi diversi (testi letterari, documenti storici, fonti iconografiche, grafici e tabelle, carte storiche) • Acquisire o rafforzare la capacità di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare • Stimolare la riflessione critica e personale nello studio degli accadimenti storici • Saper rielaborare i contenuti della disciplina in modo autonomo e critico METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il programma di storia è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe; si è cercato di stimolare gli alunni all’uso critico degli strumenti didattici, in primo luogo dei libri di testo; all’attenzione per la formulazione tecnica e alla padronanza del lessico; al miglioramento del metodo di studio individuale per favorire anche capacità autonome di autoformazione; ad un comportamento civico corretto e costruttivo, nonché ad una partecipazione attiva alle problematiche della realtà sociale di cui fanno parte. Sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche:
• lezioni frontali e lezioni partecipate integrate da schematizzazioni alla lavagna e mappe concettuali • lettura commentata di alcuni testi di critica storica • dialogo con gli alunni • valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni; • lavoro di ricerca individuale e di gruppo • discussione guidata • metodo induttivo e metodo deduttivo • visione di materiale audiovisivo e multimediale MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate attraverso frequenti colloqui: interrogazioni; interventi dal posto (interrogazione breve) e verifiche scritte in forma strutturata e semi- strutturata. La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno dimostrato nello studio individuale, del profitto raggiunto, delle difficoltà incontrate dall’alunno e della sua disponibilità a superarle, nonché della frequenza e della partecipazione in classe. Il recupero si è svolto in itinere nel mese di febbraio relativamente al programma del primo quadrimestre. Anche nei mesi successivi si è data agli alunni la possibilità di recuperare insufficienze gravi e non gravi, effettuando un ripasso degli argomenti svolti e sollecitando, a più riprese, la partecipazione alle verifiche orali. STRUMENTI DI LAVORO Testo in adozione: P. Di Sacco, Passato futuro 3 – Dal Novecento ai giorni nostri, Ed. SEI, Torino 2016 Oltre ai libri di testo, come ulteriore supporto alla didattica ci si è avvalsi di: • Dispense e appunti • Strumenti multimediali • Film e documentari correlati agli argomenti delle lezioni PROGRAMMA SVOLTO (STORIA) Il programma di storia ha avuto per oggetto gli avvenimenti storici dell’età contemporanea. Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’approfondendo di tematiche di attualità sulle quali gli alunni hanno avuto modo di svolgere riflessioni guidate. Contenuti disciplinari – Storia
Modulo di riallineamento e recupero su alcuni argomenti del programma dell’anno scolastico precedente: 1. La Rivoluzione francese: tappe fondamentali. La dittatura giacobina e la fase del Terrore 2. L’Età Napoleonica: dall'ascesa di Napoleone al "blocco continentale" contro la Gran Bretagna 3. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione 4. I moti rivoluzionari del 1820-21 e del 1830-31. Le società segrete 5. Il 1848: la “primavera dei popoli” 6. Il Risorgimento e l’Unità d’Italia 7. Problematiche irrisolte nell’Italia post-unitaria: il “brigantaggio” e la “questione meridionale” (cenni) Modulo 1 LA BELLE ÉPOQUE Il contesto economico e sociale Il progresso e le invenzioni degli inizi del XX secolo. La pubblicità e il consumismo Modulo 2 L’ETÀ GIOLITTIANA IN ITALIA La manifestazione operaia di Milano del 1898 e la repressione di Bava Beccaris. Dall'assassinio del re Umberto I al Governo Giolitti. Le riforme di Giolitti e la guerra in Libia. I socialisti: la corrente moderata di Turati e la corrente massimalista. Modulo 3: LA GRANDE GUERRA La Prima Guerra Mondiale Gli antefatti e le cause. Nazionalismo e imperialismo. La crisi dell'impero ottomano e la situazione nei Balcani. L'espansionismo degli Stati Uniti e l'ascesa della Germania Triplice alleanza e Triplice intesa Dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando alla battaglia sul Marna. L'intervento dell'Italia nel 1915 Le battaglie sul fronte austriaco L'intervento degli Stati Uniti nel 1917. L'ultimo anno di guerra e il trattato di Versailles. I 14 punti di Wilson. La società delle Nazioni. Conseguenze della guerra: vincitori e vinti Modulo 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA Il socialismo utopistico e il socialismo scientifico. Contesto economico-sociale della Russia zarista. Menscevichi e bolscevichi. Le tesi di aprile di Lenin. La rivoluzione di ottobre. La guerra civile in Russia nel 1918-20 Modulo 5: La crisi del dopoguerra e la società di massa
La "vittoria mutilata" e l'occupazione di Fiume. Il biennio rosso; Gramsci e la nascita del Partito Comunista Italiano. Modulo 6: I REGIMI TOTALITARI EUROPEI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1. Il fascismo in Italia Dai fasci italiani di combattimento alla nascita del partito nazionale fascista. La marcia su Roma. Mussolini al governo Dal delitto Matteotti alle leggi razziali. 2. La Germania dalla crisi al nazismo. L’URSS di Stalin La crisi del dopoguerra e la società di massa. La Repubblica di Weimar L'avanzata del partito nazista in Germania. Le “purghe” staliniane 3. La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa (sintesi) 4. I fascismi in Europa: Francisco Franco e la guerra civile spagnola. Modulo 7: LA SECONDA GUERRA MONDIALE L’Anschluss" dell'Austria e le pretese di Hitler Il patto d'acciaio; il patto Molotov-von Ribbentrop e l'invasione della Polonia. L’aggressione nazista all’Europa e l’offensiva dell’Asse. Il primo anno di guerra. L'intervento italiano nel giugno 1940. La resistenza in Gran Bretagna. L’attacco giapponese a Pearl Harbour e l'entrata in guerra degli Stati Uniti. La Resistenza e il ruolo dei partigiani La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima Modulo 8: IL MONDO BIPOLARE Le divisioni della guerra fredda Il dopoguerra italiano e la ricostruzione Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica mondiali. Villaputzu, 9/05/2018 IL DOCENTE Prof.ssa Elisabetta Pala
PROGRAMMA SVOLTO - MATEMATICA CLASSE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 5a A Eno LUCIA PILLERI 2017 - 2018 DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe 5A è composta da 22 alunni (21 frequentanti), di cui 14 ragazze e 8 ragazzi (un non frequentante), provenienti da Muravera ed hinterland. La classe è sufficientemente omogenea per quanto riguarda i rapporti sociali: il numeroso gruppo classe, sebbene frammentato in piccoli gruppi, appare nel complesso affiatato. Sono presenti tuttavia alcuni alunni isolati dal resto del gruppo Sotto il profilo disciplinare, la 5A è vivace, in alcuni momenti confusionaria, ma comunque rispettosa delle regole fondamentali della vita scolastica. La classe partiva da un livello medio-basso, come evidenziato dalle prove in ingresso svolte all’inizio dell’anno scolastico: gli alunni avevano notevoli lacune sia nell’ambito dell’algebra, sia della geometria analitica, sia dell’aritmetica elementare (confronto, somma e prodotto di numeri razionali). Alcuni allievi sono riusciti, mediante diverse strategie e grazie a un impegno costante nelle attività didattiche in classe e a casa, ad ottenere risultati buoni e persino discreti pur partendo da un livello di competenze medio - basso; altri hanno alternato momenti di impegno e partecipazione ad altri di disinteresse e di occasionale rifiuto della materia e non hanno quindi ottenuto risultati altrettanto buoni. Alcuni alunni con buone potenzialità e sufficienti competenze di base hanno coltivato tali caratteristiche arrivando a risultati discreti e talvolta ottimi; altri invece, troppo fiduciosi nelle proprie capacità di base, hanno spesso affrontato gli argomenti trattati con superficialità, ottenendo infine risultati mediocri o appena sufficienti. Alcune delle criticità rilevate generalmente nel gruppo classe sono state: • la scarsa autostima e la scarsa capacità di autovalutazione, particolarmente in alcuni alunni che hanno avuto di conseguenza la tendenza ad assumere un atteggiamento rinunciatario di fronte alle difficoltà. • L’atteggiamento spesso poco serio di fronte agli impegni scolastici e allo studio, che ha portato alcuni alunni a tralasciare talune attività o a studiare ed applicarsi solo superficialmente • La frequenza spesso irregolare, l’alto numero di assenze e ritardi che ha persistito per buona parte dell’anno scolastico • Lo scarso impegno nello studio a casa, specialmente per alcuni studenti
Il primo periodo dell’anno è stato dedicato al ripasso dei concetti e delle procedure fondamentali del calcolo algebrico e della geometria analitica: equazioni e disequazioni di primo grado; il metodo delle coordinate cartesiane e l’equazione della retta; disequazioni fratte. In seguito si è potuto procedere con il regolare svolgimento del programma, mirato a dare agli alunni le nozioni fondamentali e l’idea intuitiva dello studio di funzione, tralasciando ogni formalismo e corredando ciascun argomento svolto da un gran numero di esercizi. Non tutto il programma si è potuto svolgere, per molteplici cause: le criticità sopra riportate, le varie attività di alternanza scuola lavoro che hanno visto impegnati gli alunni in numerose giornate, la presenza di lacune fondamentali difficili da colmare nelle condizioni fin qui descritte. OBIETTIVI Obiettivi educativi • Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità e accrescere l’autostima • Imparare ad affrontare l’errore come occasione di crescita • Utilizzare gli strumenti culturali acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà e ai suoi problemi • Sviluppare la capacità di acquisire e interpretare le informazioni ricevute nei diversi ambiti • Sviluppare la capacità di individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti appartenenti anche a diverse discipline e a diversi contesti. • Collaborare e partecipare attivamente contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive con l’apertura ai diversi punti di vista e la valorizzazione delle altrui e proprie capacità Obiettivi generali: • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Analizzare dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. Obiettivi specifici: • Acquisire familiarità con il concetto di funzione come legame tra variabili. • Determinare gli elementi fondamentali per poter tracciare il grafico di una semplice funzione razionale: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti agli estremi del dominio. • Interpretare in maniera corretta grafici di funzioni legate ai diversi ambiti di applicazione, anche legata alla propria professione
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Durante l’anno sono state adottate molteplici metodologie e strategie didattiche: la lezione partecipata è stata il principale strumento di lezione, anche perché gli alunni, abituati alla modalità frontale, hanno mostrato di preferire questo tipo di trasmissione delle conoscenze. La classe è stata sempre incoraggiata a partecipare alle lezioni, nelle quali è stato anche utilizzato il supporto informatico della LIM (sebbene spesso priva di connessione internet). Sono stati forniti agli alunni appunti, fotocopie, schemi e mappe concettuali elaborate insieme o dalla docente, al fine di poter revisionare gli argomenti trattati in classe ed esercitarsi a casa nelle tipologie di esercizi svolti, lavorando dunque sulla metacognizione e sul metodo di studio. Altre strategie utilizzate sono state il peer tutoring, le esercitazioni e i lavori di gruppo, che hanno talvolta portato a sensibili miglioramenti negli apprendimenti degli alunni più fragili. MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE -Sono state svolte 2 verifiche scritte a quadrimestre e altrettante orali nel secondo quadrimestre, solo una nel primo quadrimestre per via del forte rallentamento iniziale nello svolgimento del programma. Ogni prova scritta prevedeva non solo lo svolgimento di esercizi, ma anche un certo numero di risposte chiuse, mirate a valutare la comprensione del testo e dei concetti teorici essenziali. - Il recupero è stato svolto in itinere, durante tutto il corso dell’anno, in particolare dopo gli scrutini del primo quadrimestre. STRUMENTI DI LAVORO Appunti forniti dalla docente, mappe concettuali, LIM e software per la manipolazione di grafici di funzioni, strumenti elettronici di calcolo, esercitazioni PROGRAMMA SVOLTO (MATERIA) 1. Recupero • Risoluzione di equazioni di primo e secondo grado • Risoluzione di disequazioni di primo e secondo grado • Il piano cartesiano e il metodo delle coordinate, l’equazione della retta • Le disequazioni fratte 2. Equazioni fratte
• Definizione • Il campo di esistenza o dominio • Procedimento risolutivo 3. Le funzioni • Il concetto di funzione come legame tra variabili • Interpretazione del grafico di una funzione • Alcuni esempi di funzioni nella vita quotidiana 4. Il dominio e le intersezioni con gli assi cartesiani • Il concetto di dominio di una funzione • Determinazione del dominio di funzioni razionali fratte • Le intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani: le equazioni degli assi, la risoluzione dei sistemi lineari associati alla ricerca delle intersezioni con gli assi cartesiani. • Rappresentazione grafica dei punti di intersezione della funzione con gli assi 5. Lo studio del segno di funzioni razionali fratte • Recupero: le disequazioni di secondo grado • Il concetto di positività e negatività di una funzione • Legame con il grafico • Risoluzione di disequazioni fratte e loro interpretazione grafica nell’ambito di uno studio di funzione. 6. I limiti a + e – infinito di funzioni razionali fratte: l’idea intuitiva del concetto di limite, tecniche di calcolo per le forme inderminate inf/inf. • L’idea intuitiva di limite • Il concetto di infinito • Limiti di funzioni per x che tende all’infinito: regola pratica per la determinazione del risultato • Asintoti orizzontali: determinazione dell’equazione e significato grafico 7. Rappresentazione grafica della curva attraverso le caratteristiche determinate • Cenni alla costruzione del grafico approssimativo della curva. Villaputzu, 14 Maggio 2018 IL DOCENTE Prof.ssa Lucia Pilleri
(Descrizione) PROGRAMMA SVOLTO - Scienza e Cultura dell'Alimentazione CLASSE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 5a A Eno Marco Marcelli 2017 - 2018 DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni, 14 ragazze e 8 ragazzi Durante la prima parte dell’anno gli studenti sono intervenuti poco nelle discussioni e negli approfondimenti. Si è cercato di coinvolgere il più possibile i discenti con esperienze di lavoro a loro vicine, di vita pratica quotidiana, in maniera tale che gli argomenti trattati risultassero il più facilmente comprensibili. L’applicazione nello studio è stata superficiale per alcuni alunni, un poco più approfondita per altri. Nel complesso la classe ha raggiunto un sufficiente grado sviluppo delle abilità e delle competenze e si è registrato un maggiore impegno da parte della componente femminile. La frequenza è stata quasi regolare OBIETTIVI A seguito delle attività svolte al 15 maggio sono stati raggiunti i seguenti obiettivi relativi alle abilità e competenze sotto indicate: saper individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari; distinguere gli alimenti alleggeriti da quelli arricchiti; distinguere tra probiotico, prebiotico e simbiotico; individuare le nuove tendenze di filiera alimentare; saper individuare il collegamento tra la dieta equilibrata nelle diverse fasce d’età e la prevenzione delle diverse patologie tipiche dell’età adulta; individuare i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea; riconoscere differenze e analogie tra i diversi tipi di dieta; valutare i rischi associati a diete estreme; illustrare i criteri fondamentali per la realizzazione di piani alimentari nella ristorazione collettiva; formulare menu funzionali alle varie età e situazioni fisiologiche; elaborare menu ciclici per la ristorazione delle comunità; saper dare le indicazioni dietetiche più appropriate in presenza delle principali patologie legate all’alimentazione; formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela; saper elencare i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari; descrivere le principali indicazioni dietetiche nelle diverse patologie cardiovascolari; descrivere le principali iperlipidemie; formulare menu adatti a persone affette da malattie cardiovascolari; indicare uno stile di vita corretto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari; saper descrivere le caratteristiche delle malattie del metabolismo; elencare i fattori di rischio per il diabete; descrivere in maniera precisa le due tipologie di diabete mellito; illustrare i vari criteri con cui si può classificare l'obesità; descrivere le caratteristiche fisiopatologiche dell'osteoporosi; formulare menu funzionali a persone affette da malattie del metabolismo; descrivere alcune tra le più comuni patologie dell'apparato digerente; illustrare i fattori che favoriscono la comparsa di gastrite e ulcera peptica; indicare i fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome del colon irritabile; formulare menu funzionali a persone affette da disturbi dell'apparato digerente; illustrare le reazioni avverse al cibo; riconoscere
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