DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018 CONSIGLIO DI CLASSE 5 A ENO - ENOGASTRONOMICO/SALA I.P.A.A. MURAVERA

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018 CONSIGLIO DI CLASSE 5 A ENO - ENOGASTRONOMICO/SALA I.P.A.A. MURAVERA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018
                CONSIGLIO DI CLASSE 5 A ENO

     ENOGASTRONOMICO/SALA I.P.A.A. MURAVERA

COORDINATRICE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: PROF.SSA ELISABETTA PALA

                               ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Indice
Profilo professionale dell’indirizzo (DPR 15 Marzo 2010, N. 87)....................................................................... 3
Il quadro orario, il consiglio di classe e la continuità didattica ......................................................................... 3
Presentazione della classe ................................................................................................................................. 4
Finalità ............................................................................................................................................................... 5
Obiettivi educativi programmati ....................................................................................................................... 6
Obiettivi didattici generali interdisciplinari ....................................................................................................... 6
Metodologie ...................................................................................................................................................... 6
Verifiche e valutazioni ....................................................................................................................................... 7
Simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato ........................................................................................... 8
Attività di recupero............................................................................................................................................ 9
Alternanza scuola lavoro, uscite didattiche e visite guidate ............................................................................. 9
Percorsi didattici: Programmi nelle singole discipline ..................................................................................... 10
   Allegato I – Schede simulazione di terza prova ........................................................................................... 60
   Allegato II - Griglia di valutazione della simulazione della 3^ Prova Scritta: tipologia mista (B + C)........... 75
   Appendice I – Prospetto riassuntivo dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro svolti nel triennio ............. 77
PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO (DPR 15 MARZO 2010, N. 87)

L’indirizzo è presente nel nostro Istituto soltanto dall’Anno Scolastico 2011‐12.
Il diplomato di Istruzione Professionale dell'indirizzo “Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità
alberghiera“ ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
É in grado di:
     • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l'organizzazione della
         commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
     • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
         risorse umane;
     • applicare le norme attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la
         sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
     • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
         cliente e finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio;
     • comunicare in almeno due lingue straniere;
     • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
         ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
     • attivare sinergie tra servizi di ospitalità‐accoglienza e servizi enogastronomici;
     • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
         risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
         prodotti.

A conclusione del percorso quinquennale i diplomati in “Enogastronomia” conseguono in termini
di apprendimento e competenze i seguenti risultati:
    • controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
       chimico‐fisico, nutrizionale e gastronomica;
    • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione
       a specifiche necessità dietologiche;
    • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati
       valorizzando i prodotti tipici.

                IL QUADRO ORARIO, IL CONSIGLIO DI CLASSE E LA CONTINUITÀ DIDATTICA
Il quadro orario, di seguito allegato, consta di 32 ore settimanali
AREA GENERALE COMUNE                                                               CONTINUITÀ
                                                                                   DIDATTICA
MATERIA                          ORE SETT.   ORE      DOCENTE                      3    4    5
Lingua e letteratura italiana    4           132      PALA ELISABETTA                   X    X
Lingua Inglese                   3           99       ATTURO SIMONA                          X
Storia                           2           66       PALA ELISABETTA                        X
Matematica                       3           99       PILLERI LUCIA                          X
Scienze Motorie o Sportive       2           66       MALAVASI MAURIZIO                      X
Religione cattolica o attività   1           33       BIONDI SIMONE                     X    X
alternativa
TOTALE ORE COMUNI                            495
ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”

MATERIA                               ORE        ORE DOCENTE                           3     4     5
                                      SETT.
Seconda Lingua Straniera Tedesco      3          99     ARESU MANUELA                        X     X
Scienza            e          Cultura 3          99     MARCELLI MARCO                             X
dell’Alimentazione
Diritto e Tecn. Amministrative        5          165    DANESE MAURA                               X
Lab. di Servizi Cucina                4          132    FOIS MARCO                                 X
Lab. di Servizi Sala e Vendita        2          66     NIEDDU ROBERTO                             X

Come si evince dalla tabella soprastante, nell’ultimo triennio si sono alternati diversi Docenti e la
classe non ha potuto usufruire, se non in rari casi, di un’efficace continuità didattica. A questo si è
aggiunto, l’avvicendarsi di diversi docenti anche nel corso di uno stesso anno. Una tale situazione,
fortemente a discapito della continuità didattica, nonostante non sia mai mancata la
collaborazione e il dialogo tra i componenti del c.d.c. che si sono succeduti nel triennio, ha
condizionato inevitabilmente l’efficacia della condivisione degli obiettivi didattici ed educativi e la
puntualità della programmazione.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 22 alunni, di cui uno non frequentante (14 ragazze e 8 ragazzi). Non sono presenti
alunni H e non si evidenziano alunni con BES.

Nella classe a partire dal quarto anno, sono confluiti gli alunni delle due terze (3^A e 3^B) dell’a.s.
2015/16 che hanno scelto l’indirizzo di cucina. Trattandosi di un gruppo classe numeroso (lo scorso
anno si contavano 29 alunni) e vivace si è privilegiato un metodo di insegnamento che desse
ampio spazio al dialogo, con lezioni partecipate e interattive, alternate a lezioni frontali.
La confluenza in un’unica classe di alunni provenienti da background differenti non ha favorito nel
triennio l’unità complessiva del gruppo classe; di conseguenza si è cercato di favorire l’interazione
mediante l’attribuzione di compiti e ricerche da svolgere in gruppi di lavoro assortiti di volta in
volta in maniera differente. Dal punto di vista dei rapporti interpersonali la classe, sebbene
frammentata in piccoli gruppi, appare nel complesso affiatata. Indubbiamente ha giovato alla
coesione interna l’organizzazione di visite guidate e di progetti di alternanza scuola-lavoro nel
territorio regionale e nazionale che hanno coinvolto la totalità degli alunni.
Frequenza
La frequenza del gruppo classe non è stata sempre regolare, specie nel primo quadrimestre, con
alcune debite eccezioni. Vi è stato un richiamo generale da parte della coordinatrice e di tutto il
corpo docente per i continui ritardi in entrata alla prima ora e per le assenze. Alcuni alunni sono
arrivati quasi al limite delle assenze consentite per l’anno scolastico (25%), in parte giustificate da
motivi di salute, tutte debitamente certificate. Ciò ha comportato durante il corso dell’anno
ripetuti riepiloghi e recuperi sullo svolgimento dei programmi.

Andamento Didattico e disciplinare
Gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto nei confronti del corpo docente,
rispettandone in genere il ruolo e le indicazioni. L’avvicendarsi di diversi docenti, come specificato
in precedenza, ha determinato un certo “disorientamento” negli allievi che di volta in volta si sono
dovuti confrontare con un nuovo approccio alle differenti discipline; a tale difficoltà si aggiunge,
per una parte della classe, una scarsa propensione allo studio individuale a casa, specialmente
all’esecuzione di compiti scritti, nonostante ci siano alcune eccezioni che si distinguono per la
costanza dell’impegno e la puntualità nelle consegne.
La maggioranza degli alunni si è mostrata nel corso dell’anno scolastico abbastanza partecipe alle
lezioni, rendendo fruttuose e ricche di spunti le riflessioni svolte in classe. In alcuni casi, invece,
l’interesse e la partecipazione sono stati discontinui con evidenti ripercussioni sull’esito scolastico.
Emerge inoltre una certa disomogeneità tra i diversi allievi, sia a livello di competenze pregresse,
sia a livello di metodo di studio. I risultati pertanto si attestano sulla sufficienza per buona parte
della classe; in qualche caso permangono lacune diffuse e una preparazione di base in termini di
conoscenze e di competenze piuttosto bassa, mentre un ristretto numero di allievi ha raggiunto
buoni, e in certi casi, ottimi livelli.

FINALITÀ
L’oggetto dell’intervento formativo generale del corso di studi è stato lo sviluppo della personalità
dello studente, posto al centro dell’attività scolastica, nelle dimensioni cognitiva, operativa e
relazionale.
In merito alle finalità educative, si è cercato di promuovere la piena formazione della personalità
dell’alunno, nel rispetto della sua coscienza morale e civile. Il Consiglio di classe si è proposto di
rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti, delle famiglie e del territorio,
individuando e traducendo richieste e bisogni in termini di offerta formativa. Gli insegnanti, infatti,
si sono impegnati a orientare l’attività didattico - educativa in modo da consentire allo studente, al
completamento del ciclo quinquennale, di far propri comportamenti e competenze che si possono
ricondurre alle dimensioni etico- civile, linguistico - comunicativa, logico ‐ scientifica, psicomotoria,
secondo le finalità condivise e contenute nel Piano Didattico Formativo, come di seguito indicate:
    • Saper cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi e comunicarli con chiarezza ed
        essenzialità
    • Saper organizzare e valutare oggettivamente il proprio lavoro e quello del gruppo classe
    • Saper affrontare situazioni problematiche di varia natura
OBIETTIVI EDUCATIVI PROGRAMMATI
   •   Rispettare le norme che regolano la vita scolastica
   •   Stabilire un buon rapporto con gli insegnanti e i compagni
   •   Seguire le attività con interesse e partecipazione attiva
   •   Eseguire i compiti e studiare in modo approfondito e critico
   •   Lavorare in modo autonomo e con metodo efficace
   •   Dimostrare indipendenza ed autonomia nelle proprie scelte

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI INTERDISCIPLINARI
   •   Saper utilizzare strumenti e linguaggi diversi, a seconda delle materie
   •   Rafforzare la capacità di stabilire collegamenti e di rintracciare denominatori comuni
       nell’ambito delle singole discipline e fra discipline diverse
   •   Sviluppare il senso critico

METODOLOGIE
In piena autonomia, i docenti delle varie discipline hanno utilizzato le metodologie più idonee alla
fisionomia della classe e alle esigenze didattiche: lezione frontale, esercitazioni e lavori di gruppo,
lezione interattiva e partecipata, peer tutoring, discussione guidata, problem solving, cooperative
learning, metodo deduttivo e metodo induttivo, “flipped classroom”.
Le diverse scelte metodologiche sono state utilizzate per motivare, stimolare e valorizzare le
capacità degli alunni.
L’approccio metodologico è stato rivolto a motivare gli argomenti trattati con chiare spiegazioni
sugli obiettivi da raggiungere, con l’intento di rendere gli allievi consapevoli e responsabili del loro
operato; in particolare:
     • Dichiarare gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta
     • Esplicitare con chiarezza le prestazioni richieste
     • Privilegiare la trasparenza dell’esito di ogni prova, sia esso positivo o negativo
     • Privilegiare la discussione aperta circa la progressione dell’apprendimento e le difficoltà
        incontrate nel lavoro scolastico
     • Privilegiare l’operatività
     • Utilizzare la lezione frontale per presentare e riepilogare
     • Utilizzare la discussione per coinvolgere e motivare
     • Fare esperienza “sul campo” laddove gli alunni, nell’affrontare le tematiche pratiche e
        professionalizzanti, vengono preparati adeguatamente all’applicazione non passiva degli
        input teorici appresi durante la lezione in classe e nelle esperienze di laboratorio
     • Eseguire esercitazioni a casa per potenziare le analisi di un testo, per rielaborare e
        documentare le esperienze sul campo e in laboratorio, per fare propri gli appunti elaborati
        a lezione, per promuovere la consultazione di testi anche in rete
     • Consolidare quanto non adeguatamente acquisito
     • Svolgere una verifica complessiva finale
VERIFICHE E VALUTAZIONI
 I momenti di verifica sono stati generalmente frequenti, vertendo principalmente sulla
 comprensione e l’acquisizione dei contenuti.
 Le tipologie di verifiche sono state, a seconda delle discipline, di tipo oggettivo:
     • Correzione dei compiti e degli elaborati
     • Colloqui e interrogazioni brevi
     • Prove strutturate e semi-strutturate
     • Simulazioni delle differenti tipologie di prove previste dall’esame di Stato
     • Esercizi individuali e/o di gruppo per scambi di conoscenze e di competenze
     • Discussioni guidate
     • Lettura e spiegazione del testo e degli elaborati.
     • Approfondimenti con costruzione di scalette per l’esposizione orale, mappe concettuali e
         altre forme di schematizzazione
 Le verifiche sommative sono state puntuali e coincidenti con la fine dei diversi percorsi
 formativi‐culturali. La valutazione è stata fatta in itinere, durante tutto l’anno scolastico e le
 famiglie sono sempre state informate, tramite la consegna delle “pagelline” infra-quadrimestrali e
 delle pagelle di fine quadrimestre, oltre che dai voti di ciascuna verifica riportati sul registro
 elettronico.
 Evidenziata la situazione di partenza e il possesso dei prerequisiti, la valutazione in itinere è stata
 finalizzata alla verifica dell’apprendimento in rapporto agli obiettivi prefissati ed alla validità delle
 metodologie. Le difficoltà riscontrate sono state tempestivamente analizzate e riproposte in
 termini più accessibili, utilizzando strumenti alternativi, atti a stimolare possibilmente l’interesse
 degli allievi.

 Si allega di seguito la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Piano
 dell’Offerta Formativa in vigore per l’A.S. 2015-2016.

                                            GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Giudizio su base 10     Conoscenze                Comprensione               Applicazione             Capacità di analisi,
                                                                                                      sintesi e valutazione
Molto negativo    1‐3   Nessuna o pochissime      Non sa riconoscere le      Non applica le           Non è capace di
                        conoscenze acquisite.     strutture e le procedure   conoscenze e             effettuare alcuna
                                                  apprese.                   commette gravi           analisi né di sintetizzare
                                                                             errori.                  le conoscenze. Non
                                                                                                      effettua alcuna
                                                                                                      valutazione e non ha
                                                                                                      autonomia di giudizio.
Insufficiente     4     Frammentarie e            Riesce a riconoscere       Riesce ad applicare le   Effettua analisi e sintesi
                        piuttosto superficiali.   semplici strutture solo    conoscenze a compiti     parziali ed imprecise.
                                                  se guidato.                elementari e
                                                                             commette comunque
                                                                             errori importanti
                                                                             nell’esecuzione.
Mediocre          5     Superficiali e non del    Riconosce strutture e      Commette ancora          Effettua analisi e sintesi
                        tutto complete.           procedure semplici in      degli errori, seppure    ma non complete né
modo incerto e             non gravi,              approfondite. Guidato
                                                superficiale.              nell’esecuzione di      e sollecitato è capace di
                                                                           compiti e procedure.    impostare una
                                                                                                   procedura di lavoro o
                                                                                                   una valutazione delle
                                                                                                   no zioni apprese.
Sufficiente      6      Complete ma non         Ha una visione globale     Applica le conoscenze   Effettua analisi e sintesi
                        approfondite.           ma non esauriente dei      acquisite ed esegue     complete ma non
                                                compiti e delle proce‐     semplici compiti        approfondite. Guidato
                                                dure derivanti dai sa‐     senza commettere        e sollecitato riesce ad
                                                peri acquisiti.            errori gravi.           effettuare delle valuta‐
                                                                                                   zioni personali.
Discreto         7      Complete ed             Ha una visione             Esegue compiti          Effettua analisi e sintesi
                        approfondite.           abbastanza completa        complessi e sa          complete ed
                                                dei compiti e delle        applicare concetti e    approfondite, però non
                                                procedure derivanti dai    procedure ma            è del tutto autonomo
                                                sa‐ peri appresi.          conserva delle in‐      nella valutazione.
                                                                           certezze.
Buono            8      Complete                Ha una visione             Esegue compiti          Effettua analisi e sintesi
                        approfondite e          articolata dei compiti e   complessi applicando    esaurienti. È quasi
                        coordinate.             delle procedure            coerentemente,          sempre autonomo.
                                                apprese.                   seppure con alcune
                                                                           imprecisioni le
                                                                           procedure apprese.
Ottimo           9‐10   Complete,               Ha una visione ricca ed    Esegue procedure e      Effettua analisi e sintesi
Eccellente              approfondite ed         interdisciplinare.         compiti complessi con   originali e valuta
                        arricchite da                                      precisione ed           criticamente e in piena
                        personali esperienze                               efficacia.              autonomia.
                        e percorsi culturali.

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Nell’arco del secondo quadrimestre si sono effettuate tre diverse simulazioni della terza prova
d’Esame

PROVA         DATA                  TIPOLOGIA                          MATERIE
1             22 marzo 2018         tipologia mista B + C              tedesco, lab. servizi cucina, storia,
                                                                       inglese
2             5 aprile 2018         tipologia mista B + C              DTA,         scienza    e      cultura
                                                                       dell’alimentazione, matematica, Lab.
                                                                       servizi sala
3             10 maggio 2018        tipologia mista B + C              matematica, lab. servizi cucina, DTA,
                                                                       inglese

Le prove, le cui schede sono allegate in appendice, sono state somministrate cercando di simulare
fedelmente la situazione e il contesto d’esame, in aula, ovviamente senza cellulari a disposizione, e
con l’alternanza oraria dei docenti curricolari.
La tipologia B+C : due quesiti a risposta singola con un massimo di 7 righe e quattro quesiti a
risposta multipla.
Le prove si sono svolte regolarmente con buona partecipazione di alunni, sono state corrette e
valutate dai docenti e sono state oggetto di discussione e approfondimento nelle lezioni
successive.
La valutazione è stata fatta in decimi e in quindicesimi, secondo le tabelle di corrispondenza
fornite dal MIUR.

Per le schede di simulazione della Terza Prova e le relative griglie di valutazione si vedano gli
allegati I e II.

ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero in itinere si è reso necessario per tutte le materie, e nell’arco dell’intero anno
scolastico, per i motivi già descritti.
Sono state attivate lezioni personalizzate per gruppi omogenei, per fornire chiarimenti su parti di
programma che necessitavano di particolari approfondimenti.
Si sono creati gruppi classe con tutoraggio dei docenti e degli stessi studenti, con buoni spunti di
discussione e apprendimento.
Per l’ultima parte dell’Anno scolastico si prevedono alcune ore di recupero extracurricolare, rivolte
ad alunni selezionati in base alle difficoltà ancora presenti nelle rispettive materie.
Nell’ambito del recupero di fine anno sono previste, per le singole materie d’esame, ulteriori
simulazioni non formali, ma comunque oggetto di discussione con l’intera classe.
Per poter avere più consapevolezza della prova finale d’esame si è proceduto anche a simulazioni
della prima e della seconda prova e del colloquio orale.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE

Durante il corso dell’anno scolastico gli alunni sono stati coinvolti in diverse uscite didattiche e
visite aziendali:
     • Visita alla XXXIX edizione della fiera internazionale SIGEP 2018 di Rimini nei settori della
         gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè, e viaggio di istruzione a Bologna
     • Orientamento all’Università presso Cittadella Universitaria di Monserrato
     • Progetto teatro (limitatamente al ristretto gruppo di alunne che ha aderito all’iniziativa):
         abbonamento agli spettacoli riservati agli studenti delle scuole medie superiori presso il
         Teatro Massimo di Cagliari
Tali attività hanno permesso agli alunni di acquisire conoscenze in vari ambiti lavorativi e culturali
e di poter mettere a frutto in modo autonomo e responsabile le conoscenze apprese in ambito
scolastico.

Per quanto attiene alle attività di ASL, 14 alunni avevano già raggiunto il monte ore previsto con gli
stage svolti negli anni precedenti. Per i restanti alunni, a completamento dei rispettivi percorsi di
alternanza, il tutor interno della classe, Prof. Marco Fois, ha individuato in totale 7 aziende (di cui 6
nel territorio del Sarrabus) che hanno accolto gli studenti nell’attività formativa, secondo il
prospetto allegato di seguito.
DATE STAGE ASL                                AZIENDA
                INIZIO \ FINE                               SEDE STAGE

                 01-02 \ 14-02                  Pasticceria “La Mimosa” (San Vito)
                 23-01 \ 30-01                  Caseificio “Le 4 More” (Villasimius)
                 27-03 \ 02-04                  Ristorante “Su Nuraxi” (Muravera)
                 27-03 \ 02-04                  Ristorante “Su Nuraxi” (Muravera)
                 27-03 \ 02-04                  Ristorante “Su Nuraxi” (Costa Rei)
                 27-03 \ 02-04                  Ristorante “Su Nuraxi” (Costa Rei)
                 25-04 \ 01-05                   Hotel “Stella Maris” (Villasimius)
                 27-03 \ 02-04                  Hotel “Green Gallery” (Muravera)
                 23-04 \ 06-05                       Bar “Espresso” (Cortona)

Gli alunni hanno inoltre aderito alle due giornate di “Open Day” (della durata di 5 ore ciascuna),
nelle quali è stato promosso il corso di Enogastronomia dell’ IISS G.Dessì, rispettivamente svoltesi
l’una fuori sede, a Villasimius, il 16 dicembre 2017, e l’altra nei locali della sede scolastica di
Muravera in data 27 gennaio 2018.

Sono stati altresì organizzati due ulteriori progetti (della durata di 12 ore ciascuno) ai quali ha
partecipato la quasi totalità della classe e validi ai fini dell’Alternanza Scuola Lavoro:
     • “Tecniche di lavorazione del cioccolato”
     • “Dal calice alla tazzina”
Essi hanno permesso agli alunni di approfondire la conoscenza rispettivamente delle diverse
metodologie di lavorazione del cioccolato, grazie alla consulenza dell’esperto Maestro
Cioccolatiere Leonildo Contis di Sanluri, e della filiera di produzione di prodotti quali caffè, birra e
vino, grazie alla visita guidata presso la torrefazione “La Tazza d’Oro” a Macchiareddu, la “Cantina
Argiolas” a Serdiana e al “Birrificio Microartigianale Mezzavia” a Selargius.

Per un riepilogo puntuale di tutti i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro svolti nel triennio da
ciascun alunno e il dettaglio delle imprese e delle strutture di ristorazione e/o ricettive che li
hanno accolti si rimanda alla scheda allegata (Appendice I al documento del 15 Maggio).

                    PERCORSI DIDATTICI: PROGRAMMI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
DOCENTI                                         MATERIA                                PAGINA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA                   PALA ELISABETTA                        12

STORIA                                          PALA ELISABETTA                        19

MATEMATICA                                      PILLERI LUCIA                          22

SCIENZE DEGLI ALIMENTI                          MARCELLI MARCO                         27
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
                                                DANESE MAURA                           31
STRUTTURA RICETTIVA
LAB.SERV.ENOGASTR. CUCINA                       FOIS MARCO                             34
LAB.SERV.ENOGASTR. SALA E VENDITA    NIEDDU ROBERTO      38

INGLESE                              ATTURO SIMONA       41

SECONDA LINGUA STRANIERA - TEDESCO   ARESU MANUELA       45

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE           MALAVASI MAURIZIO   54

RELIGIONE                            BIONDI SIMONE       57
(Descrizione)
      PROGRAMMA SVOLTO – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
 CLASSE
                                   DOCENTE                                        ANNO SCOLASTICO

      5a   A Eno                              PALA ELISABETTA                          2017 - 2018

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 22 alunni – 14 ragazze e 8 ragazzi. Un alunno non frequenta. Non sono
presenti alunni H e non si evidenziano alunni con BES.
La classe risulta formata, partire dall’anno scorso, dalla fusione delle due terze (3^A e 3^B)
dell’anno scolastico 2015/16, limitatamente agli alunni che hanno scelto l’indirizzo di cucina.
Trattandosi di un gruppo classe numeroso e vivace, si è seguito un metodo di insegnamento
dialogato, con lezioni partecipate e interattive, alternate a lezioni frontali. Gli alunni si sono
mostrati nel corso dell’anno scolastico abbastanza partecipi alle lezioni, rendendo particolarmente
fruttuose e ricche di spunti le riflessioni svolte in classe. Emerge tuttavia una certa disomogeneità
tra i diversi allievi, sia a livello di competenze pregresse, sia a livello di approccio alla materia e
metodo di studio, nonché di competenze raggiunte. La confluenza in un’unica classe di alunni
provenienti da background differenti non ha favorito nel triennio l’unità complessiva del gruppo
classe; di conseguenza si è cercato di favorire l’interazione mediante l’attribuzione di compiti e
ricerche da svolgere in gruppi di lavoro, i cui componenti sono stati di volta in volta assortiti in
maniera diversa e mirata ad un efficace “peer tutoring”.

OBIETTIVI DIDATTICI – Lingua e letteratura italiana

Conoscenze:
   • Conoscere le tendenze evolutive della letteratura italiana dell’età contemporanea a partire
      da una selezione di autori e di testi emblematici
   • Conoscere significative produzioni letterarie, anche di autori internazionali
   • Conoscere gli aspetti caratteristici di epoche, movimenti, autori, opere, generi, testi
   • Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e
      teatrali
   • Conoscere i caratteri specifici delle diverse tipologie testuali (in prosa e in poesia)
   • Conoscere le tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta

Competenze raggiunte:
Le competenze declinate in sede di programmazione sono state raggiunte in maniera
soddisfacente da un discreto gruppo di studenti. Una parte del gruppo classe ha conseguito livelli
di competenze che si attestano sulla sufficienza. Pertanto, anche se in grado differente, gli alunni
hanno raggiunto le seguenti competenze specifiche:
•   Saper riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura
   •   Identificare gli autori e le opere fondamentali della letteratura italiana del periodo
       considerato
   •    Saper inquadrare i diversi autori nei relativi contesti storico-culturali e saper relazionare
       sugli elementi peculiari dei movimenti culturali oggetto di studio
   •   Saper affrontare l’analisi di un testo poetico, riuscendo a comprenderne aspetti
       contenutistici e riconoscerne le peculiarità linguistiche e stilistiche
   •    Saper parafrasare e riassumere un testo
   •   Saper commentare un testo, anche alla luce del pensiero e della poetica dell’autore
   •   Saper produrre testi di tipo diverso con particolare riferimento alla scrittura argomentativa
   •   Saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, adattandolo
       opportunamente alle diverse esigenze comunicative e ai differenti contesti sociali,
       culturali, professionali.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Il programma di Lingua e letteratura italiana è stato svolto considerando il livello medio di
conoscenze e competenze della classe; si è cercato di stimolare gli alunni all’uso critico degli
strumenti didattici, in primo luogo dei libri di testo; all’attenzione per la formulazione tecnica e alla
padronanza del lessico; al miglioramento del metodo di studio individuale per favorire anche
capacità autonome di autoformazione; ad un comportamento civico corretto e costruttivo, nonché
ad una partecipazione attiva alle problematiche della realtà sociale di cui fanno parte.
Sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche:

• lezioni frontali e lezioni partecipate integrate da schematizzazioni alla lavagna e mappe
concettuali
• lettura, analisi e commento di testi significativi
• dialogo con gli alunni e conversazione strutturata
• lezioni svolte in forma di seminario e flipped classroom per approfondimenti mirati su alcune
tematiche
• lavoro di ricerca individuale e di gruppo
• Cooperative learning per l’analisi e l’interpretazione di alcuni dei testi poetici proposti in classe
• discussione guidata
• metodo induttivo e metodo deduttivo
• visione di materiale audiovisivo e multimediale

MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate attraverso frequenti colloqui e prove scritte. La
valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno dimostrato
nello studio individuale, del profitto raggiunto, delle difficoltà incontrate dall’alunno e della sua
disponibilità a superarle, nonché della frequenza e della partecipazione alle attività svolte in
classe.
Sono state effettuate tre verifiche scritte in ciascun quadrimestre; nelle simulazioni della prima
prova dell’Esame di Stato sono state proposte tutte le tipologie di prove previste dal MIUR
(tipologia A. Analisi del testo, Tipologia B. Saggio breve/ articolo di giornale, tipologia C. tema di
argomento storico, tipologia D. tema di attualità).
Si è cercato di preparare gli alunni allo svolgimento della prima prova scritta mediante
esercitazioni in classe unitamente ad altre da svolgere a casa.
Il recupero si è svolto in itinere nel mese di febbraio relativamente al programma del primo
quadrimestre. Anche nei mesi successivi si è data agli alunni la possibilità di recuperare
insufficienze gravi e non gravi, effettuando un ripasso degli argomenti svolti e sollecitando, a più
riprese, la partecipazione alle verifiche orali.

                       Griglia di valutazione dello scritto di italiano

 INDICATORI      DESCRITTORI                PUNTEGGIO      LIVELLI       DI       PUNTEGGIO
                                            MASSIMO    PER VALUTAZIONE            CORRISPONDENTE
                                            INDICATORE
 Competenza      CRITERI GENERALI           2,5            Nullo                  0,25
 grammaticale    Padronanza della                          Negativo               0,50
                 lingua, capacità                          Scarso                 0,75
                 espressive logico                         Insufficiente          1,00
                 linguistiche                              Mediocre               1,25
                                                           Sufficiente            1,50
                 CRITERI SPECIFICI                         Discreto               1,75
                 - Correttezza                             Buono                  2,00
                 ortografica                               Ottimo                 2,25
                 - Correttezza                             Eccellente             2,50
                 morfologica
                 - Correttezza sintattica

 Competenza      -Aderenza alla traccia     2,5                Nullo              0,25
 testuale        -Rispetto delle                               Negativo           0,50
                 consegne                                      Scarso             0,75
                 - Coerenza e coesione                         Insufficiente      1,00
                 del testo                                     Mediocre           1,25
                 - Ordine e ripartizione                       Sufficiente        1,50
                 del testo                                     Discreto           1,75
                                                               Buono              2,00
                                                               Ottimo             2,25
                                                               Eccellente         2,50
Competenza   CRITERI GENERALI           2,5   Nullo             0,25
semantica    -Proprietà e ricchezza           Negativo          0,50
             lessicale                        Scarso            0,75
             -Padronanza dei                  Insufficiente     1,00
             linguaggi settoriali             Mediocre          1,25
                                              Sufficiente       1,50
             CRITERI SPECIFICI                Discreto          1,75
              -Uso del lessico                Buono             2,00
             specifico                        Ottimo            2,25
              -Uso del lessico                Eccellente        2,50
             coerente alla tipologia
             e ai contesti
             comunicativi creati

Competenza   CRITERI GENERALI           2,5   Nullo             0,25
ideativa e   -Conoscenza specifica            Negativo          0,50
critica      degli argomenti                  Scarso            0,75
             richiesti                        Insufficiente     1,00
             -Capacità di                     Mediocre          1,25
             elaborazione critica,            Sufficiente       1,50
             originalità e creatività         Discreto          1,75
                                              Buono             2,00
             CRITERI SPECIFICI                Ottimo            2,25
             -Comprensione ed                 Eccellente        2,50
             interpretazione del
             testo proposto
             (tipologia A)
              -Comprensione dei
             documenti utilizzati e
             utilizzo efficace degli
             stessi (tipologia B)
             -Capacità
             argomentativa, con
             presenza di una idea
             centrale e
             collegamento fra le
             idee secondarie
             (tipologia B)
             Esposizione di
             informazioni e dati con
             adeguata
             contestualizzazione
             (tipologia C e D)
                                              Punteggio
                                              complessivo

                                              Corrispondenza
                                              in quindicesimi
STRUMENTI DI LAVORO

Testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, Laboratorio di letteratura 3 – Dal Positivismo alla
letteratura contemporanea, Ed. La Nuova Italia, 2016 + Guida all'esame di Stato e alla
comunicazione professionale
Oltre ai libri di testo, come ulteriore supporto alla didattica ci si è avvalsi di:
• Dispense e appunti
• Strumenti multimediali
• Film e documentari correlati agli argomenti delle lezioni

PROGRAMMA SVOLTO (LINGUA E LETTERATURA ITALIANA)

Il programma di italiano ha avuto come oggetto la letteratura italiana a partire dalla seconda metà
dell’Ottocento sino alla produzione del Novecento. Sono stati affrontati i più importanti
movimenti culturali e gli autori di maggior rilievo. Si è dato particolare rilievo alla lettura e al
commento della selezione dei testi proposti, con la finalità di stimolare le capacità critiche degli
alunni e renderli autonomi nell’interpretazione del testo rintracciando gli elementi caratteristici
della poetica e dello stile di ciascun autore.
Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’approfondendo di tematiche di attualità sulle quali gli
alunni hanno avuto modo di svolgere riflessioni guidate.

Contenuti disciplinari – Italiano

UNITÀ 1
1. L’Ottocento: quadro storico-culturale
2. Il Romanticismo in Europa e in Italia: tematiche ed elementi essenziali
3. Giacomo Leopardi: Vita e opere. La poetica: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico. La
teoria del piacere e la teoria del vago e dell'indefinito
Approfondimento critico: lettura e commento del brano “Cinquanta ragioni per amare Leopardi, di
Alessandro D'Avenia. Visione del film “Il giovane favoloso” sulla biografia di Leopardi.
Lettura, parafrasi e commento delle seguenti liriche leopardiane:
        -"La sera del dì di festa"
        -"Il sabato del villaggio"
        -"La quiete dopo la tempesta"

UNITÀ 2
   1. Il Positivismo: contesto storico, economico e politico del Primo Ottocento.
      Il darwinismo sociale e l'evoluzionismo
   2. Dal Realismo al Naturalismo.
      Percorsi di approfondimento e confronto: dal romanzo storico di Alessandro Manzoni
      (cenni) al romanzo naturalista. Il narratore onnisciente e il narratore eterodiegetico.
      Focalizzazione esterna ed interna.
3. Il Verismo
      G. Verga. Vita e opere, la poetica e lo stile.
      Approfondimento sull’opera di Verga, svolto in forma seminariale, con lettura e schedatura
      di una selezione di novelle assegnate per casa:
               -"Malaria"
               -"Il reverendo"
               -"Storia dell'asino di S. Giuseppe"
               -“La caccia al lupo"
               - "Libertà"
               -"Agonia di un villaggio"
               -"La Lupa”
                -"L'ultima giornata"
               -"Rosso Malpelo"
               -" La roba"
      Il Ciclo dei Vinti: Lettura del brano "L'arrivo e l'addio di 'Ntoni" dal romanzo I Malavoglia

UNITÀ 3
1. La poesia simbolista francese di Charles Baudelaire e dei “poeti maledetti”. Introduzione a Les
fleures du mal.
        Lettura e commento del sonetto "Vocali" di Arthur Rimbaud
2. Il Decadentismo: aspetti e nozioni fondamentali.
3. Simbolismo ed estetismo: Il poeta vate, l'esteta, il superuomo
     • Giovanni Pascoli : vita e opere. La poetica e lo stile.
        Lettura e commento del brano "E' dentro di noi un fanciullino" (tratto dal saggio Il
        fanciullino)
        Seminario di approfondimento sulla poetica di Giovanni Pascoli, svolto in forma di “flipped
        classroom”
        Lettura, parafrasi e commento delle seguenti liriche:
        -"X Agosto"
        - "Il tuono" e “Lavandare" (tratti dalla raccolta Myricae)

   •   Gabriele D’Annunzio: vita e opere.
       Fasi della produzione letteraria: dagli esordi al superomismo.

UNITÀ 4
1.Fermenti culturali del primo Novecento: le avanguardie. Il Futurismo e il Manifesto di Filippo
Tommaso Marinetti.
Approfondimento sul “Manifesto della cucina futurista”.
2. Il romanzo della crisi in Europa: Proust, Kafka e Joyce. Freud e la Psicanalisi (quadro di sintesi)
        Lettura e commento del brano "La madeleine", tratto da Alla ricerca del tempo perduto
        Lettura e commento del brano "Il risveglio di Gregor da Le metamorfosi di Kafka
Monologo interiore, flusso di coscienza; tempo della storia e tempo della narrazione
3. Il romanzo della crisi in Italia: Italo Svevo e Luigi Pirandello. Vita, opere e poetica.
     Lettura e commento del brano "L'ultima sigaretta", tratto da La coscienza di Zeno di I. Svevo
     Lettura e commento del brano "Cambio treno", tratto da Il Fu Mattia Pascal di L. Pirandello
     Lettura e commento del brano “Salute” dal romanzo Uno, nessuno e centomila. Il teatro
pirandelliano
          -Lettura di “Così parla la verità”, dall’Atto III di Così è, se vi pare.
     La comicità e l’umorismo.
         Lettura e commento del brano “Il sentimento del contrario” dal saggio L’umorismo.

UNITÀ 5
La poesia e la prosa dal primo al secondo dopoguerra
1. Giuseppe Ungaretti: La vita e il percorso letterario
   Lettura e analisi di “San Martino del Carso”, da L’Allegria
2. Eugenio Montale: La vita e le opere. Il pensiero e la poetica: “il male di vivere”
   - Lettura e analisi di “Spesso il male di vivere ho incontrato”, dalla raccolta Ossi di seppia
   - Lettura e analisi di “Ho sceso, dandoti il braccio”, dalla raccolta Satura
3. Quasimodo e l’ermetismo
   - Lettura e analisi di “Ed è subito sera”, dalla raccolta Acqua e terre

Villaputzu, 9/05/2018

                                                                      IL DOCENTE
                                                                     Prof.ssa Elisabetta Pala
(Descrizione)
                           PROGRAMMA SVOLTO – STORIA
 CLASSE
                                   DOCENTE                                       ANNO SCOLASTICO

      5a   A Eno                             PALA ELISABETTA                          2017 - 2018

OBIETTIVI DIDATTICI – Storia

Conoscenze:
   • Conoscere gli avvenimenti storici dell’età contemporanea, saperli collocare nello spazio e nel
      tempo
   • Conoscere nelle linee essenziali i movimenti culturali che sono oggetto di studio
   • Conoscere il lessico specifico della materia
   • Conoscere i principali fenomeni e avvenimenti della contemporaneità

Competenze raggiunte:
Le competenze declinate in sede di programmazione sono state raggiunte in maniera
soddisfacente da un discreto gruppo di studenti. Una parte del gruppo classe ha conseguito livelli
di competenze che si attestano sulla sufficienza. Pertanto, anche se in grado differente, gli alunni
hanno raggiunto le seguenti competenze specifiche:

   • Saper utilizzare, nell’analisi del periodo storico, strumenti e linguaggi diversi (testi
   letterari, documenti storici, fonti iconografiche, grafici e tabelle, carte storiche)
   • Acquisire o rafforzare la capacità di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina
       e a livello interdisciplinare
   • Stimolare la riflessione critica e personale nello studio degli accadimenti storici
   • Saper rielaborare i contenuti della disciplina in modo autonomo e critico

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Il programma di storia è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze
della classe; si è cercato di stimolare gli alunni all’uso critico degli strumenti didattici, in primo
luogo dei libri di testo; all’attenzione per la formulazione tecnica e alla padronanza del lessico; al
miglioramento del metodo di studio individuale per favorire anche capacità autonome di
autoformazione; ad un comportamento civico corretto e costruttivo, nonché ad una
partecipazione attiva alle problematiche della realtà sociale di cui fanno parte.
Sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche:
• lezioni frontali e lezioni partecipate integrate da schematizzazioni alla lavagna e mappe
concettuali
• lettura commentata di alcuni testi di critica storica
• dialogo con gli alunni
• valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni;
• lavoro di ricerca individuale e di gruppo
• discussione guidata
• metodo induttivo e metodo deduttivo
• visione di materiale audiovisivo e multimediale

MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate attraverso frequenti colloqui: interrogazioni;
interventi dal posto (interrogazione breve) e verifiche scritte in forma strutturata e semi-
strutturata. La valutazione sommativa ha tenuto conto della situazione di partenza,
dell’impegno dimostrato nello studio individuale, del profitto raggiunto, delle difficoltà
incontrate dall’alunno e della sua disponibilità a superarle, nonché della frequenza e della
partecipazione in classe.
Il recupero si è svolto in itinere nel mese di febbraio relativamente al programma del primo
quadrimestre. Anche nei mesi successivi si è data agli alunni la possibilità di recuperare
insufficienze gravi e non gravi, effettuando un ripasso degli argomenti svolti e sollecitando, a più
riprese, la partecipazione alle verifiche orali.

STRUMENTI DI LAVORO

Testo in adozione: P. Di Sacco, Passato futuro 3 – Dal Novecento ai giorni nostri, Ed. SEI, Torino
2016
Oltre ai libri di testo, come ulteriore supporto alla didattica ci si è avvalsi di:
• Dispense e appunti
• Strumenti multimediali
• Film e documentari correlati agli argomenti delle lezioni

PROGRAMMA SVOLTO (STORIA)

Il programma di storia ha avuto per oggetto gli avvenimenti storici dell’età contemporanea.
Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’approfondendo di tematiche di attualità sulle quali gli
alunni hanno avuto modo di svolgere riflessioni guidate.

Contenuti disciplinari – Storia
Modulo di riallineamento e recupero su alcuni argomenti del programma dell’anno scolastico
precedente:
1. La Rivoluzione francese: tappe fondamentali. La dittatura giacobina e la fase del Terrore
2. L’Età Napoleonica: dall'ascesa di Napoleone al "blocco continentale" contro la Gran Bretagna
3. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
4. I moti rivoluzionari del 1820-21 e del 1830-31. Le società segrete
5. Il 1848: la “primavera dei popoli”
6. Il Risorgimento e l’Unità d’Italia
7. Problematiche irrisolte nell’Italia post-unitaria: il “brigantaggio” e la “questione meridionale”
(cenni)

Modulo 1 LA BELLE ÉPOQUE
      Il contesto economico e sociale
      Il progresso e le invenzioni degli inizi del XX secolo.
      La pubblicità e il consumismo

Modulo 2 L’ETÀ GIOLITTIANA IN ITALIA
      La manifestazione operaia di Milano del 1898 e la repressione di Bava Beccaris.
      Dall'assassinio del re Umberto I al Governo Giolitti. Le riforme di Giolitti e la guerra in Libia.
      I socialisti: la corrente moderata di Turati e la corrente massimalista.

Modulo 3: LA GRANDE GUERRA
      La Prima Guerra Mondiale
      Gli antefatti e le cause. Nazionalismo e imperialismo. La crisi dell'impero ottomano e la
      situazione nei Balcani. L'espansionismo degli Stati Uniti e l'ascesa della Germania
      Triplice alleanza e Triplice intesa
      Dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando alla battaglia sul Marna. L'intervento
      dell'Italia nel 1915
      Le battaglie sul fronte austriaco
      L'intervento degli Stati Uniti nel 1917.
      L'ultimo anno di guerra e il trattato di Versailles. I 14 punti di Wilson. La società delle
      Nazioni.
      Conseguenze della guerra: vincitori e vinti

Modulo 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA
      Il socialismo utopistico e il socialismo scientifico.
      Contesto economico-sociale della Russia zarista.
      Menscevichi e bolscevichi. Le tesi di aprile di Lenin.
      La rivoluzione di ottobre.
      La guerra civile in Russia nel 1918-20

Modulo 5: La crisi del dopoguerra e la società di massa
La "vittoria mutilata" e l'occupazione di Fiume.
       Il biennio rosso; Gramsci e la nascita del Partito Comunista Italiano.

Modulo 6: I REGIMI TOTALITARI EUROPEI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1. Il fascismo in Italia
         Dai fasci italiani di combattimento alla nascita del partito nazionale fascista.
         La marcia su Roma.
         Mussolini al governo
         Dal delitto Matteotti alle leggi razziali.
2. La Germania dalla crisi al nazismo. L’URSS di Stalin
         La crisi del dopoguerra e la società di massa. La Repubblica di Weimar
         L'avanzata del partito nazista in Germania.
         Le “purghe” staliniane
3. La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa (sintesi)
4. I fascismi in Europa: Francisco Franco e la guerra civile spagnola.

Modulo 7: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
      L’Anschluss" dell'Austria e le pretese di Hitler
      Il patto d'acciaio; il patto Molotov-von Ribbentrop e l'invasione della Polonia.
      L’aggressione nazista all’Europa e l’offensiva dell’Asse. Il primo anno di guerra.
      L'intervento italiano nel giugno 1940. La resistenza in Gran Bretagna.
      L’attacco giapponese a Pearl Harbour e l'entrata in guerra degli Stati Uniti.
      La Resistenza e il ruolo dei partigiani
      La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima

Modulo 8: IL MONDO BIPOLARE
      Le divisioni della guerra fredda
      Il dopoguerra italiano e la ricostruzione
      Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica mondiali.

Villaputzu, 9/05/2018

                                                                       IL DOCENTE
                                                                      Prof.ssa Elisabetta Pala
PROGRAMMA SVOLTO - MATEMATICA
 CLASSE
                                   DOCENTE                                        ANNO SCOLASTICO

      5a   A Eno                                LUCIA PILLERI                          2017 - 2018

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

 La classe 5A è composta da 22 alunni (21 frequentanti), di cui 14 ragazze e 8 ragazzi (un non
 frequentante), provenienti da Muravera ed hinterland.
 La classe è sufficientemente omogenea per quanto riguarda i rapporti sociali: il numeroso gruppo
 classe, sebbene frammentato in piccoli gruppi, appare nel complesso affiatato. Sono presenti
 tuttavia alcuni alunni isolati dal resto del gruppo
 Sotto il profilo disciplinare, la 5A è vivace, in alcuni momenti confusionaria, ma comunque
 rispettosa delle regole fondamentali della vita scolastica.
 La classe partiva da un livello medio-basso, come evidenziato dalle prove in ingresso svolte
 all’inizio dell’anno scolastico: gli alunni avevano notevoli lacune sia nell’ambito dell’algebra, sia
 della geometria analitica, sia dell’aritmetica elementare (confronto, somma e prodotto di numeri
 razionali).
 Alcuni allievi sono riusciti, mediante diverse strategie e grazie a un impegno costante nelle
 attività didattiche in classe e a casa, ad ottenere risultati buoni e persino discreti pur partendo da
 un livello di competenze medio - basso; altri hanno alternato momenti di impegno e
 partecipazione ad altri di disinteresse e di occasionale rifiuto della materia e non hanno quindi
 ottenuto risultati altrettanto buoni.
 Alcuni alunni con buone potenzialità e sufficienti competenze di base hanno coltivato tali
 caratteristiche arrivando a risultati discreti e talvolta ottimi; altri invece, troppo fiduciosi nelle
 proprie capacità di base, hanno spesso affrontato gli argomenti trattati con superficialità,
 ottenendo infine risultati mediocri o appena sufficienti.
 Alcune delle criticità rilevate generalmente nel gruppo classe sono state:
     •    la scarsa autostima e la scarsa capacità di autovalutazione, particolarmente in alcuni
          alunni che hanno avuto di conseguenza la tendenza ad assumere un atteggiamento
          rinunciatario di fronte alle difficoltà.
     •    L’atteggiamento spesso poco serio di fronte agli impegni scolastici e allo studio, che ha
          portato alcuni alunni a tralasciare talune attività o a studiare ed applicarsi solo
          superficialmente
     •    La frequenza spesso irregolare, l’alto numero di assenze e ritardi che ha persistito per
          buona parte dell’anno scolastico
     •    Lo scarso impegno nello studio a casa, specialmente per alcuni studenti
Il primo periodo dell’anno è stato dedicato al ripasso dei concetti e delle procedure fondamentali
 del calcolo algebrico e della geometria analitica: equazioni e disequazioni di primo grado; il
 metodo delle coordinate cartesiane e l’equazione della retta; disequazioni fratte.
 In seguito si è potuto procedere con il regolare svolgimento del programma, mirato a dare agli
 alunni le nozioni fondamentali e l’idea intuitiva dello studio di funzione, tralasciando ogni
 formalismo e corredando ciascun argomento svolto da un gran numero di esercizi.
 Non tutto il programma si è potuto svolgere, per molteplici cause: le criticità sopra riportate, le
 varie attività di alternanza scuola lavoro che hanno visto impegnati gli alunni in numerose
 giornate, la presenza di lacune fondamentali difficili da colmare nelle condizioni fin qui descritte.

OBIETTIVI

Obiettivi educativi
   • Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità e accrescere l’autostima
   • Imparare ad affrontare l’errore come occasione di crescita
   • Utilizzare gli strumenti culturali acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di
       fronte alla realtà e ai suoi problemi
   • Sviluppare la capacità di acquisire e interpretare le informazioni ricevute nei diversi ambiti
   • Sviluppare la capacità di individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
       concetti appartenenti anche a diverse discipline e a diversi contesti.
   • Collaborare e partecipare attivamente contribuendo all’apprendimento comune e alla
       realizzazione di attività collettive con l’apertura ai diversi punti di vista e la valorizzazione
       delle altrui e proprie capacità
Obiettivi generali:
   • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
       adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
   • Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche,
       elaborando opportune soluzioni.
   • Analizzare dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.

Obiettivi specifici:

    •   Acquisire familiarità con il concetto di funzione come legame tra variabili.
    •   Determinare gli elementi fondamentali per poter tracciare il grafico di una semplice
        funzione razionale: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti
        agli estremi del dominio.
    • Interpretare in maniera corretta grafici di funzioni legate ai diversi ambiti di applicazione,
        anche legata alla propria professione
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Durante l’anno sono state adottate molteplici metodologie e strategie didattiche: la lezione
partecipata è stata il principale strumento di lezione, anche perché gli alunni, abituati alla
modalità frontale, hanno mostrato di preferire questo tipo di trasmissione delle conoscenze.
La classe è stata sempre incoraggiata a partecipare alle lezioni, nelle quali è stato anche
utilizzato il supporto informatico della LIM (sebbene spesso priva di connessione internet).
Sono stati forniti agli alunni appunti, fotocopie, schemi e mappe concettuali elaborate insieme o
dalla docente, al fine di poter revisionare gli argomenti trattati in classe ed esercitarsi a casa
nelle tipologie di esercizi svolti, lavorando dunque sulla metacognizione e sul metodo di studio.
Altre strategie utilizzate sono state il peer tutoring, le esercitazioni e i lavori di gruppo, che
hanno talvolta portato a sensibili miglioramenti negli apprendimenti degli alunni più fragili.

MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
  -Sono state svolte 2 verifiche scritte a quadrimestre e altrettante orali nel secondo
  quadrimestre, solo una nel primo quadrimestre per via del forte rallentamento iniziale nello
  svolgimento del programma.
  Ogni prova scritta prevedeva non solo lo svolgimento di esercizi, ma anche un certo numero
  di risposte chiuse, mirate a valutare la comprensione del testo e dei concetti teorici
  essenziali.
  - Il recupero è stato svolto in itinere, durante tutto il corso dell’anno, in particolare dopo gli
  scrutini del primo quadrimestre.

STRUMENTI DI LAVORO

  Appunti forniti dalla docente, mappe concettuali, LIM e software per la manipolazione di grafici
  di funzioni, strumenti elettronici di calcolo, esercitazioni

PROGRAMMA SVOLTO (MATERIA)

  1. Recupero
     • Risoluzione di equazioni di primo e secondo grado
     • Risoluzione di disequazioni di primo e secondo grado
     • Il piano cartesiano e il metodo delle coordinate, l’equazione della retta
     • Le disequazioni fratte
  2. Equazioni fratte
• Definizione
         • Il campo di esistenza o dominio
         • Procedimento risolutivo
   3.   Le funzioni
         • Il concetto di funzione come legame tra variabili
         • Interpretazione del grafico di una funzione
         • Alcuni esempi di funzioni nella vita quotidiana
   4.   Il dominio e le intersezioni con gli assi cartesiani
         • Il concetto di dominio di una funzione
         • Determinazione del dominio di funzioni razionali fratte
         • Le intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani: le equazioni degli assi, la
              risoluzione dei sistemi lineari associati alla ricerca delle intersezioni con gli assi
              cartesiani.
         • Rappresentazione grafica dei punti di intersezione della funzione con gli assi
   5.   Lo studio del segno di funzioni razionali fratte
         • Recupero: le disequazioni di secondo grado
         • Il concetto di positività e negatività di una funzione
         • Legame con il grafico
         • Risoluzione di disequazioni fratte e loro interpretazione grafica nell’ambito di uno
              studio di funzione.
   6.   I limiti a + e – infinito di funzioni razionali fratte: l’idea intuitiva del concetto di limite,
        tecniche di calcolo per le forme inderminate inf/inf.
             • L’idea intuitiva di limite
             • Il concetto di infinito
             • Limiti di funzioni per x che tende all’infinito: regola pratica per la determinazione
                  del risultato
             • Asintoti orizzontali: determinazione dell’equazione e significato grafico
   7.   Rappresentazione grafica della curva attraverso le caratteristiche determinate
• Cenni alla costruzione del grafico approssimativo della curva.

Villaputzu, 14 Maggio 2018

                                                                       IL DOCENTE
                                                                      Prof.ssa Lucia Pilleri
(Descrizione)
     PROGRAMMA SVOLTO - Scienza e Cultura dell'Alimentazione
 CLASSE
                                        DOCENTE                                              ANNO SCOLASTICO

       5a   A Eno                                     Marco Marcelli                              2017 - 2018

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

  La classe è composta da 22 alunni, 14 ragazze e 8 ragazzi

 Durante la prima parte dell’anno gli studenti sono intervenuti poco nelle discussioni e negli
 approfondimenti. Si è cercato di coinvolgere il più possibile i discenti con esperienze di lavoro a loro
 vicine, di vita pratica quotidiana, in maniera tale che gli argomenti trattati risultassero il più facilmente
 comprensibili. L’applicazione nello studio è stata superficiale per alcuni alunni, un poco più approfondita
 per altri. Nel complesso la classe ha raggiunto un sufficiente grado sviluppo delle abilità e delle
 competenze e si è registrato un maggiore impegno da parte della componente femminile. La frequenza è
 stata quasi regolare

OBIETTIVI
A seguito delle attività svolte al 15 maggio sono stati raggiunti i seguenti obiettivi relativi alle abilità e
competenze sotto indicate:
 saper individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti
alimentari; distinguere gli alimenti alleggeriti da quelli arricchiti; distinguere tra probiotico, prebiotico e
simbiotico; individuare le nuove tendenze di filiera alimentare; saper individuare il collegamento tra la
dieta equilibrata nelle diverse fasce d’età e la prevenzione delle diverse patologie tipiche dell’età adulta;
individuare i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea; riconoscere differenze e analogie tra i diversi
tipi di dieta; valutare i rischi associati a diete estreme; illustrare i criteri fondamentali per la realizzazione
di piani alimentari nella ristorazione collettiva; formulare menu funzionali alle varie età e situazioni
fisiologiche; elaborare menu ciclici per la ristorazione delle comunità; saper dare le indicazioni dietetiche
più appropriate in presenza delle principali patologie legate all’alimentazione; formulare menu funzionali
alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela; saper elencare i fattori di rischio per le malattie
cardiovascolari; descrivere le principali indicazioni dietetiche nelle diverse patologie cardiovascolari;
descrivere le principali iperlipidemie; formulare menu adatti a persone affette da malattie
cardiovascolari; indicare uno stile di vita corretto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari; saper
descrivere le caratteristiche delle malattie del metabolismo; elencare i fattori di rischio per il diabete;
descrivere in maniera precisa le due tipologie di diabete mellito; illustrare i vari criteri con cui si può
classificare l'obesità; descrivere le caratteristiche fisiopatologiche dell'osteoporosi; formulare menu
funzionali a persone affette da malattie del metabolismo; descrivere alcune tra le più comuni patologie
dell'apparato digerente; illustrare i fattori che favoriscono la comparsa di gastrite e ulcera peptica;
indicare i fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome del colon irritabile; formulare menu funzionali a
persone affette da disturbi dell'apparato digerente; illustrare le reazioni avverse al cibo; riconoscere
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