DIRIGENTE - Federmanager Roma

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ALL’INTERNO: L’ULTIMO SALUTO A GIUSEPPE D’ADDIO E PAOLO FORNACIARI

DIRIGENTE
| p r o f e s s i o n e |

                                                                                                                                   SINDACATO ROMANO
                                                                                                                                   DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI
                                                                                                                                   FEDERMANAGER - CIDA

DIRIGENTE,
UN RUOLO
DA RICONQUISTARE

                                                                                                                               MANDA LA TUA E-MAIL
                                                                                                                               A INFO@SRDAI.IT,
                                                                                                                               ENTRA IN RETE CON NOI

              ANNO VII - N. 26 - OTTOBRE 2009 - SPED. IN ABB. POST. DL 353/2003 CONVERTITO IN LEGGE IL 27/02/2004 N. 46 - ART. 1 COMMA 1 DCB ROMA
    AUT. DEL TRIB. DI ROMA N. 00012/94 DEL 14/01/1994 - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP ROMANINA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
DIRIGENTE - Federmanager Roma
Una sfida impegnativa
     | EDITORIALE |

                                                 ma esaltante
                                                 che tutti noi dovremmo avere come           più vasta politica di miglioramento del
                                                 esempio. Se sono Presidente del Sinda-      sistema di comunicazione del Sinda-
2                                                cato Romano lo devo principalmente a        cato, per renderlo ancor più completo,
                                                 lui, che mi ha spinto a candidarmi e mi     autorevole e tempestivo tanto all’in-
                                                 ha sostenuto in modo straordinario.         terno quanto all’esterno.
    Cari Colleghi,                               Oggi il Sindacato ed io personalmente
    questo editoriale non può che comin-         sentiamo la sua mancanza, piangiamo         *****
    ciare con un commosso ricordo di due         l’amico e ci impegniamo a seguirne l’e-
    persone, recentemente scomparse, che         sempio; consapevoli che non sarà facile     Ultimo nella mia esposizione, ma sicu-
    hanno esercitato un ruolo decisivo nel       ma, al tempo stesso, certi che il modo      ramente primo nel nostro interesse, il
    Sindacato Romano. Mi riferisco, ov-          migliore di onorare i Colleghi scom-        tema del rinnovo del Contratto nazio-
    viamente, a Peppino D’Addio e Paolo          parsi è di impegnarci a proseguire il la-   nale. Le suddette riunioni di Giunta e di
    Fornaciari, che hanno rivestito per          voro da loro iniziato, per rafforzare       Consiglio del nostro Sindacato hanno
    anni l’incarico di Presidente della no-      l’Organizzazione e difendere i legittimi    esaminato lo stato delle trattative, di cui
    stra Associazione e molti incarichi in       interessi dei Colleghi.                     riferiamo a parte su questo numero.
    Federmanager e nel sistema degli Enti        Le recenti riunioni della Giunta e del      È stato stigmatizzato l’atteggiamento
    ed Istituti ad essa collegati.               Consiglio direttivo sono state dedicate     negativo di Confindustria rispetto alle
    In particolare Peppino, al quale mi so-      a questi argomenti. Sono stati esami-       ragionevoli richieste avanzate dalla
    no particolarmente avvicinato quando         nati, in particolare, i programmi delle     nostra delegazione - in particolare
    divenni Segretario Generale di Assidi-       Commissioni e dei Gruppi costituiti a       quella che riguarda la cosiddetta
    fer-Federmanager: egli amava dire di         fine giugno ed è stato dato mandato ai      “clausola di garanzia” - auspicando
    sentirsi “un po’ferroviere”, essendo fi-     coordinatori di “temporizzare” le ini-      che si possano verificare le condizioni
    glio di ferroviere ed avendo da piccolo      ziative individuandone anche l’even-        per chiudere le trattative, in modo per
    frequentato le “colonie” delle ferrovie.     tuale valore economico per renderle         noi soddisfacente, entro il mese di ot-
    Lo abbiamo sempre invitato e lui ha          compatibili con il nostro bilancio.         tobre, così da poterci poi dedicare al
    partecipato sempre volentieri alle no-       Sono state inoltre assunte decisioni        perseguimento degli altri obiettivi che
    stre riunioni, non mancando di prende-       importanti per il rilancio del nostro       sono stati alla base dell’elezione dei
    re la parola per dire la “sua” con la        periodico “Professione Dirigente”,          nuovi vertici SRDAI: dalla valorizza-
    franchezza che lo caratterizzava.            che darà più voce alle Rappresentanze       zione del ruolo del dirigente, dura-
    Chi ha avuto modo di conoscerlo, cre-        aziendali, informando sulle iniziative      mente colpito dagli effetti della crisi
    do non possa non riconoscergli una           più significative da queste assunte di      economica, al potenziamento delle no-
    schiettezza ed un’onestà intellettuale       volta in volta e dedicando, su ogni nu-     stre Rappresentanze Sindacali all’in-
    non comuni. Il suo attaccamento al           mero, un approfondimento a ciascuna         terno delle aziende.
    Sindacato Romano, fino all’ultimo, è         di esse; e che si arricchirà ulterior-
    stato enorme. Ha partecipato alla sua        mente di contenuti, anche di carattere
    attività con uno spirito ed uno slancio      culturale. Il tutto nell’ambito di una                                  Nicola Tosto

    PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
DIRIGENTE - Federmanager Roma
| SOMMARIO |

                                                            Rinnovo del Contratto: a che punto siamo
                                                            | SINDACALE |

                                                            Sensazioni dal rinnovo contrattuale
                                                                                                                                               pag.       4

                                                            Partnership, un concetto da chiarire
                                                                                                                                               pag.       6
                                                                                                                                               pag.       7

                                                            Per la difesa delle pensioni
                                                            di Sergio Zeme                                                                     pag.       9

                                                            Vincere la sfida dello sviluppo
                                                            | L’ A N G O L O D E L L E R S A |
                                                                                                                                                               3

                                                            di Michele Adiletta                                                                pag.       12

                                                            Cabina di regia: le prime iniziative
                                                            | OCCUPAZIONE |

Professione DIRIGENTE
Anno VII - n. 26
                                                            di Mauro Marchi                                                                    pag.       16
Ottobre 2009

Sped. in abb. post. DL 353/2003
                                                            Quali competenze per lo sviluppo delle PMI?
                                                            | MANAGEMENT |

convertito in L. il 27/02/2004
n. 46 - Art. 1 Comma 1 DCB ROMA
Aut. del Trib. di Roma n. 00012/94
                                                            di Giuseppe Perrone                                                                pag.       17

                                                              GLI SPECIALI DI PROFESSIONE DIRIGENTE
del 14/1/1994
Iscrizione al ROC n.10103
                                                              LʼAustria si presenta
Direttore
Nicola Tosto
                                                              Interventi di:

Presidente Sindacato Romano Dirigenti Aziende Industriali
                                                              S. E. Christian Berlakovits, Michael Berger, Marion Biber, Fritz Bauer, Claudio Andronico

Direttore Responsabile
Domenico Alessio
                                                            Partecipazione e controllo dei lavoratori
                                                            | RELAZIONI INDUSTRIALI |

Coordinamento Editoriale
Armando Bianchi                                             di Paolo Cannavò                                                                   pag.       23
Segreteria di redazione
Irma Forleo
                                                            Fondirigenti: una stagione di nuovi inizi
                                                            | E N T I C O L L AT E R A L I |

Direzione
Via Ravenna, 14
                                                            intervista al presidente Renato Cuselli                                            pag.       24

                                                            FASI: soddisfazione dei Soci, imprescindibile priorità
00161 Roma
tel. 06.440.46.08
E-mail: info@srdai.it                                       di Valeria Pulcinelli                                                              pag.       27

                                                            Se 100 mila posti di lavoro vi sembran pochi...
                                                            | ECONOMIA E AMBIENTE |

Redazione e impaginazione
INC - Istituto Nazionale per la Comunicazione
www.inc-comunicazione.it
                                                            di Salvo Carbonaro                                                                 pag.       31

Progetto grafico
INC - Rosanna Teta                                          Ripresa: e se fosse un miraggio?
                                                            | LIBERTÀ DI PENSIERO |

Stampa
Repro Stampa Industria Grafica - Roma
                                                            di Armando Bianchi                                                                 pag.       34

Via Zoe Fontana, 220
www.reprostampa.it
                                                            Quando il dirigente è in malattia
                                                            | L’ A N G O L O D E L L E G A L E |

Ottobre 2009
                                                            di Stefano Minucci                                                                 pag.       38

                                                                                                                N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
DIRIGENTE - Federmanager Roma
| SINDACALE|

    Rinnovo del Contratto:
    a che punto siamo
                            a cura della redazione

4
    Dopo la pausa estiva il negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale
    appare, pur permanendo alcuni scogli da superare, non lontano
    da una definizione conclusiva. Ecco, punto per punto, i principali
    risultati raggiunti e le questioni ancora aperte.
    A seguire, una testimonianza/commento dell’ing. Giuseppe Noviello,
    coordinatore della Commissione SRDAI per i problemi sindacali
    ed i rapporti con le RSA nonché membro
    della Delegazione Federmanager per il rinnovo del CCNL,
    e un intervento di Mario La Monaca, nostro abituale collaboratore

    La tutela del dirigente in ogni aspet-           dirigente; su altri le Parti sono ancora   tuali importi contributivi a carico sia
    to di natura previdenziale e assisten-           distanti, anche se si sono registrate      delle imprese sia dei dirigenti in ser-
    ziale, con particolare riguardo al suo           nelle ultime settimane aperture signifi-   vizio ed in pensione. È stata invece
    ruolo nell’attuale - e particolarmente           cative da parte di Confindustria. Ve-      respinta la richiesta di Confindustria
    difficile - mercato del lavoro, e un             diamo nel dettaglio gli uni e gli altri.   di una ulteriore maggiorazione con-
    trattamento economico al tempo                                                              tributiva a carico dei dirigenti in quie-
    stesso moderno e adeguato alla fun-              Tutela del dirigente                       scenza per il riequilibrio della gestio-
    zione che il dirigente è chiamato a                                                         ne pensionati. Inoltre, si favorirà il ri-
    svolgere: sono questi i due grandi te-           Intese di massima sono state raggiun-      corso al convenzionamento diretto
    mi oggetto della trattativa per il rin-          te in materia di assistenza sanitaria,     per migliorare, in tal modo, il livello
    novo del Contratto nazionale di lavo-            con una significativa immissione di        di rimborso delle prestazioni rispetto
    ro, così come li ha descritti, nell’in-          risorse nel FASI. Più specificamente,      alla modalità indiretta.
    tervista pubblicata sullo scorso nu-             è stato concordato l’incremento delle      Risultati significativi sono in arrivo
    mero di “Professione Dirigente”, il              tariffe di rimborso nelle due aree         anche sulla Gestione Separata del
    direttore generale di Federmanager               Odontoiatria e Interventi (con parti-      FASI per il Sostegno al Reddito
    Mario Cardoni.                                   colare riguardo ai grandi interventi),     (GSR-FASI), tema oggi di notevole
    Cominciata la scorsa primavera, la               con una manovra che, a regime, sarà        interesse considerata l’attuale fase di
    trattativa è ora giunta a quella che po-         pari a 26 milioni di euro annui. A         crisi occupazionale. Si prevede:
    trebbe essere la stretta finale. Su molti        fronte di tale incremento di prestazio-    • un miglioramento nel requisito di
    punti l’accordo è vicino, specie in rife-        ni si avrà un corrispondente adegua-          accesso alla prestazione in termini
    rimento alla tutela “a 360 gradi” del            mento, ripartito in tre anni, degli at-       di permanenza in servizio;

    PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
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• un aumento della misura della pre-       ficacia nell’incontro tra domanda e        sce la rilevanza strategica del ruolo
  stazione e della durata della stessa     offerta di occupazione dirigenziale.       dirigenziale e di un sistema retributi-
  per i dirigenti “over 50”;               In tale quadro è stata valutata positi-    vo più moderno e collegato ai risul-
• l’ampliamento dell’accesso anche         vamente la possibilità di introdurre       tati aziendali e alle performance indi-
  ai casi di risoluzione consensuale       dei “voucher” spendibili dal dirigen-      viduali. È stata inoltre accolta la ri-
  (che rappresentano oltre il 70%          te presso “provider” specializzati         chiesta di riconoscere un ruolo alle
  delle risoluzioni riguardanti la diri-   scelti preventivamente dalle Parti.        RSA anche nella definizione dei cri-
  genza), in via sperimentale e tem-                                                  teri e delle modalità applicative dei
  poranea per la durata del prossimo       La parte economica                         sistemi di retribuzione variabile.
  rinnovo e con dei limiti, attestati                                                 Tuttavia, tenuto appunto conto dei li-         5

  sui valori retributivi medi, collega-    Sulla parte economica l’accordo risul-     miti applicativi riscontrati nell’attuale
  ti al livello della retribuzione an-     ta, come prevedibile, più complesso.       vigenza contrattuale, e per evitare il
  nua e all’ammontare dell’indennità       Manca ancora una condivisione sui          protrarsi di situazioni di ingiustificati e
  supplementare corrisposta in occa-       criteri di adeguamento dei due livelli     pluriennali “blocchi retributivi”, la de-
  sione della risoluzione del rapporto     del Trattamento Minimo Complessi-          legazione Federmanager ha chiesto
  di lavoro.                               vo di Garanzia (TMCG) oggi previsti        l’introduzione di una ”clausola di ga-
Sul fronte del Previndai, data la cre-     per anzianità fino a e superiori a 6 an-   ranzia”: qualora un’azienda, per inca-
scente rilevanza del ruolo della pre-      ni: Federmanager non ha accettato un       pacità o per scelta, non applichi al diri-
videnza complementare in particola-        meccanismo di adeguamento del              gente un sistema di retribuzione varia-
re per i più giovani, si prevede di uni-   TMCG basato sull’applicazione del          bile strutturato e legato a obiettivi pre-
ficare il massimale contributivo a         nuovo indice inflattivo (IPCA).            definiti, essa dovrà corrispondere, al
150 mila euro annui nonché di intro-       Rimane infine aperta la questione le-      termine di un periodo contrattualmente
durre la possibilità per le aziende di     gata alla parte variabile della retribu-   fissato, una somma “una tantum”.
elevare la propria quota di contribu-      zione collegata ai risultati aziendali     L’accoglimento di tale richiesta è oggi
zione oltre il 4%.                         individuali pre-definiti fra dirigente e   per Federmanager condicio sine qua
Analogo accoglimento hanno ricevu-         azienda: la più grossa novità del pre-     non verso la positiva conclusione del-
to le richieste di Federmanager mi-        cedente Contratto ma al tempo stes-        la trattativa. Si attende al riguardo il ri-
ranti a qualificare la capacità profes-    so, per comune constatazione, la me-       scontro della delegazione confindu-
sionale del dirigente. In tale ambito,     no applicata nei fatti negli anni suc-     striale che, dopo una iniziale posizione
la delegazione di Confindustria ha         cessivi, specie nelle imprese più pic-     di chiusura, alla ripresa della trattativa
espresso disponibilità a prevedere il      cole (si veda al riguardo la già citata    dopo la pausa estiva ha dato una ri-
cosiddetto “bilancio delle competen-       intervista di Cardoni).                    sposta interlocutoria.
ze”: un servizio da riconoscere perio-     Su questo fronte, riscontrata l’asso-      Per finire, da segnalare due ulteriori ri-
dicamente al dirigente che ne farà ri-     luta chiusura di Confindustria a ren-      sultati positivi: l’apertura alla richiesta
chiesta e da erogarsi nelle forme e        dere cogente l’introduzione di siste-      di Federmanager di prorogare, anche
nei modi che saranno oggetto di suc-       mi di retribuzione variabile applicati     per la prossima vigenza contrattuale,
cessivi approfondimenti tecnici.           a tutti i dirigenti, è stata proposta ed   la disciplina transitoria sul riconosci-
Riguardo poi al mercato del lavoro,        accolta, non senza forti resistenze, la    mento degli aumenti di anzianità per i
tenuto conto dei forti limiti operativi    richiesta di Federmanager di integra-      dirigenti in servizio alla data del 24
riscontrati negli anni trascorsi, la de-   re l’attuale disciplina contrattuale       novembre 2004; l’intesa per elevare la
legazione imprenditoriale si è detta       con l’introduzione di 3 modelli ap-        somma assicurata in caso di morte o di
disponibile ad accogliere la richiesta     plicativi, sostenuti da una specifica      invalidità permanente da parte del di-
di Federmanager di una maggiore ef-        sollecitazione delle Parti che ribadi-     rigente per malattia non professionale.

                                                                                      N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
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                                                                                                       biata. Noi siamo comunque fiducio-
    Sensazioni                                                                                         si, perché riteniamo che la ragione-
                                                                                                       volezza sia dalla nostra parte.

                                                                                                       Rendere effettiva l’assegnazione
    dal rinnovo                                                                                        dell’MBO

                                                                                                       Il punto cruciale è, al solito, quello

6
    contrattuale                                                                                       della ribadita volontà di Confindu-
                                                                                                       stria di non rendere contrattualmen-
                                                                                                       te obbligatoria l’assegnazione del-
                                    di Giuseppe Noviello

                                                                                                       l’MBO, escludendo pertanto qual-
                                                           fronto iniziato ad aprile è stato dedi-     siasi clausola di garanzia al riguar-
                                                           cato, ripetendo una liturgia già vista,     do, ma di voler prevedere solo una
                                                           all’esame delle attività degli Enti         modulistica per invogliare le azien-
                                                           collaterali, quali FASI e Gestione Se-      de, specie PMI, a farlo. E dire che
                                                           parata per il Sostegno al Reddito dei       questa situazione ha avuto come ri-
                                                           colleghi in difficoltà, Previndai, Fon-     sultato negativo, riconosciuto da
                                                           dirigenti, Agenzia del Lavoro, evi-         Confindustria stessa, la generale di-
                                                           tando sempre la Confindustria i temi        sapplicazione specie in ambito PMI
                                                           riguardanti la parte economica delle        dell’istituto della retribuzione varia-
                                                           retribuzioni ed il ruolo del dirigente      bile, punto di forza del rinnovo con-
                                                           in azienda. Beninteso, tutti istituti lo-   trattuale di 5 anni fa. In sostanza, ci
                                                           devoli, acquisiti in pregressi accordi      è stato finora negato quello che do-
                                                           sindacali, che riteniamo sia normale        veva essere fatto già da ben 5 anni.
                                                           debbano funzionare al meglio; ma            Per non dire poi dell’adeguamento
                                                           per i quali abbiamo sentito al solito       irrisorio del TMCG e delle spese di
                                                           rappresentarci problematiche di bi-         trasferta non documentabili, da rag-
                                                           lancio e di finanziamento.                  giungere gradualmente nell’arco di
                                                           Alla fine di luglio, poi, è arrivato        vigenza del nuovo contratto, o della
    A sinistra, Giuseppe Noviello

    Recentemente, su queste stesse pagi-                   quello che ci aspettavamo: tutte le ri-     durata del contratto: quattro anni e
    ne, il direttore generale della Federa-                sorse sono assorbite dalle attività di      non tre, o la decorrenza, non si capi-
    zione, l’amico Mario Cardoni, ha fat-                  “tutela”; rimane molto poco per la          sce perché, da inizio 2010 e non ini-
    to con dovizia di particolari il punto                 parte economica, al massimo un ri-          zio 2009, malgrado il contratto sia
    della situazione sul rinnovo contrat-                  tocco al Trattamento Minimo di Ga-          scaduto a fine 2008 e sia quindi du-
    tuale alla vigilia della pausa estiva.                 ranzia ed alle spese di trasferta non       rato - cosa mai avvenuta prima d’o-
    Le modalità con cui si sono svolti i                   documentabili, firmiamo un’intesa di        ra - 5 lunghi anni.
    lavori delle due Commissioni trat-                     massima, andiamo in vacanza e, al
    tanti, Federmanager e Confindustria,                   rientro, sistemiamo l’accordo nei           Un nuovo ruolo da conquistare
    meritano peraltro alcune riflessioni                   dettagli.                                   in azienda
    per le sensazioni, altrettanto impor-                  Al momento, anche dopo la ripresa
    tanti, che se ne possono trarre.                       delle trattative, pur con qualche timi-     Si potrebbe dire che siamo di fronte
    Tutto il tempo dall’avvio del con-                     da apertura, la situazione non è cam-       a comportamenti tattici, ma anche

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alla luce di certi atteggiamenti tenuti
nei confronti della dirigenza, ritenia-
mo che essi non siano consoni al li-
                                            Parnership,
vello di rappresentatività delle dele-
gazioni.
In ogni caso, sicuramente il contratto
sarà a breve rinnovato, speriamo nel
                                            un concetto
migliore dei modi. Tuttavia rimane
forte la sensazione che se i dirigenti
vogliono vedersi riconosciuto dalla
                                            da chiarire                                                                                  7

società civile il giusto ruolo che me-
                                                                       di Mario La Monaca

ritano, essi debbono pretenderlo in-
                                                                   (lamonacamg@yahoo.it)

nanzi tutto dalle aziende, invitando i
vertici - amministratori delegati, di-
                                            L’andamento delle trattative per il rinnovo del nostro Contratto

rettori generali, direttori del persona-
                                            nazionale pone ulteriori perplessità sulla realizzabilità pratica

le - ad una seria riflessione sullo sta-
                                            della “svolta del 2003”, basata sull’affermazione del principio

to della dirigenza “tutta” che con lo-
ro collabora.
                                            di collaborazione fra datore di lavoro e dirigente

Anche in casa nostra, all’interno di        Sembrano ormai maturi i tempi per una           più feconda per il management; tanto
Federmanager, dobbiamo curare me-           riflessione approfondita in ordine alla         da conferire al nuovo modello relazio-
no i rituali statutari e stare più vicino   “svolta contrattuale” del 26 marzo 2003         nale che si andava ad affermare il signi-
ai colleghi, con un’attenzione parti-       ed al tipo di rapporto instaurato allora        ficativo imprinting di “partnership”, si-
colare a quelli giovani e in servizio       con Confindustria. Una soluzione inno-          nonimo di comunanza d’interessi e
ed ai loro problemi, preoccupandoci         vativa che ha segnato l’approdo dell’e-         compartecipazione.
di rappresentarli adeguatamente nel-        terno dibattito sulla peculiarità del sinda-    Senonché poi - al banco di prova del
le aziende. Questo significa affronta-      calismo manageriale; che per la valenza         rinnovo contrattuale del 2004 - il nuovo
re tematiche di ruolo e di riconosci-       strategica della figura del Dirigente           corso ci ha indotto ad una trasformazio-
menti economici e di carriera, assi-        (sempre più legato alle sorti dell’impre-       ne della struttura retributiva tanto pro-
curare il funzionamento ottimale de-        sa) non potrebbe assumere carattere di          fonda da suscitare al nostro interno non
gli Istituti di previdenza complemen-       contrapposizione.                               poche perplessità, con uno strascico po-
tare e assistenza sanitaria integrativa     Per la verità, da parte nostra, non abbia-      lemico ancora vivo sul territorio. Così,
così come di formazione.                    mo mai voluto dare un connotato con-            dopo 5 anni di gestione non proprio en-
E significa anche - auspicando pe-          flittuale a tale rapporto, malgrado il suo      tusiasmante del nuovo impianto con-
raltro che nessun collega, specie se        progressivo deterioramento; mentre              trattuale, aleggia un senso di frustrazio-
giovane, venga mai a trovarsi in ta-        Confindustria, dal canto suo, ha sempre         ne per un malinteso significato di part-
li condizioni - gestire in anticipo le      mirato ad avere con la Dirigenza rela-          nership, e affiora persino il sospetto che
situazioni difficili, agendo durante        zioni di profilo essenzialmente indivi-         sia una sorta di specchietto per le allo-
lo stato “lavorativo”, e non dopo,          duale, ritenendo poco appropriata la            dole; insomma l’ennesimo espediente
con strategie forti di contrasto al-        contrattazione collettiva, specie per la        di ammantare con un nome altisonante
l’esodo anticipato. Accadimento,            parte economica. In ogni caso, pur fra          una realtà ambigua.
questo, estremamente negativo per           tante perplessità, il radicale mutamento        Il concetto implica infatti una comune
il dirigente, per le aziende e per il       di prospettiva impresso dalla “svolta” è        propensione a farsi carico delle rispetti-
Paese.                                      stato salutato come l’auspicio di un’era        ve esigenze; ma mentre Federmanager

                                                                                            N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
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                                                    leghi in servizio trova motivazioni di        Organismi; che non a caso risultano
                                                    vario tipo: un accentuato individuali-        marginalizzati negli ultimi tempi anche
                                                    smo, qualche difficoltà di attrazione da      nei Gruppi aziendali maggiori. In
                                                    parte nostra e, soprattutto, la radicata      un’ottica compartecipativa essi non
                                                    convinzione di uno scarso gradimento          possono essere considerati “d’intral-
                                                    da parte dei vertici aziendali. Un ostra-     cio”, ma vanno bensì valorizzati come
                                                    cismo sotto traccia, in pratica, che nella    risorsa, riattivando un clima costruttivo
                                                    nuova visione non dovrebbe più avere          di fiducia e di dialogo.
                                                    alcun senso.
8                                                   Beninteso, non stiamo qui a chiedere di       Nuove nomine
                                                    passare all’obbligatorietà d’iscrizione,
                                                    consapevoli come siamo che la tutela          È giunto il momento di porre un fre-
                                                    della libertà sindacale, sancita dall’art.    no alla serie infinita di “esuberi” ed
                                                    39 della Costituzione, ricomprende an-        al perenne ridimensionamento di
                                                    che la facoltà negativa. Si vuole solo        ruolo, stigmatizzato di recente finan-
                                                    che il Dirigente venga messo nelle con-       che dal Censis sul “Corriere della
                                                    dizioni di scegliere liberamente e senza      Sera”: “Arrivano i superquadri: diri-
                                                    condizionamenti, valutando pregi e di-        genti senza status”. Si denunzia, ap-
                                                    fetti della nostra Organizzazione ma an-      punto, la discutibile tendenza a rico-
                                                    che considerando che essa si regge es-        prire a livello di quadro-super buona
    In primo piano, Mario La Monaca

    ha saputo dimostrare nei fatti coraggio e       senzialmente sulla partecipazione attiva      parte dei posti manageriali vacanti,
    capacità di rimettere in discussione mo-        e sulla solidarietà dell’intera categoria.    con retribuzioni di fatto a volte su-
    delli consolidati, dall’altra parte si av-      Una sensibilità imprenditoriale in tal        periori a quella iniziale prevista per
    verte piuttosto l’impressione di un dise-       senso, volta magari ad assecondare in         la Dirigenza. Una prassi che pur-
    gno ancor più discrezionale, se non pro-        qualche modo le nostre campagne di            troppo perdura, nonostante che nel
    prio orientato ad avere “mani libere”.          sviluppo associativo, rappresenterebbe        predetto CCNL si sia voluta fissare
    Si pone allora l’esigenza - specie ora nel      sicuramente un segnale di discontinui-        una duplice asticella di “Trattamen-
    vivo della nuova tornata contrattuale - di      tà. E funzionale allo scopo potrebbe ri-      to Minimo Complessivo di Garan-
    mettere al centro dell’attenzione alcuni        sultare la diffusione di “Progetto Mana-      zia” (TMCG) anche allo scopo di fa-
    nodi di fondo, al fine di verificare la rea-    ger” tramite il prestigioso canale de “Il     vorire la ripresa delle nomine. Il che
    le volontà politica di Confindustria di         Sole 24 Ore”; specie laddove si riuscis-      la dice lunga e contribuisce ad ali-
    dare un contenuto sostanziale al termine        se a far conoscere, per tale via, la nostra   mentare i dubbi circa un presunto
    in questione. Provvedendo in primo luo-         cultura manageriale anche al di là del ri-    piano che, in realtà, mirerebbe a ri-
    go a rimuovere - in sede aziendale - ta-        stretto recinto degli associati.              durre nel tempo il corpo Dirigenti al
    luni ostacoli, più o meno occulti, che                                                        solo livello dei Top Manager.
    hanno indebolito la nostra presenza al          Rilancio delle RSA
    punto da rendere difficilmente configu-                                                       Contro una deriva opaca e insidiosa
    rabile, allo stato, un ruolo di partner stra-   In questo quadro, va senz’altro apprez-
    tegico rimasto finora sulla carta.              zata l’intenzione di rivitalizzare il ruolo   Di fronte ad una deriva opaca ed insi-
                                                    delle RSA. Ciò però deve implicare un         diosa di questo tipo (che peraltro mal si
    Proselitismo                                    diverso atteggiamento delle imprese,          concilia con l’idea stessa di partenaria-
                                                    diretto a far cessare preliminarmente         to), non c’è discorso evolutivo che ten-
    Il preoccupante calo di adesioni dei Col-       una latente e diffusa ostilità verso tali     ga; ogni esitazione ad affrontare pron-

    PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
DIRIGENTE - Federmanager Roma
| SINDACALE|

tamente tali punti chiave rischia di ap-
parire fuorviante. Sono queste le vere
priorità, e solo una decisa inversione di
                                             Per la difesa
tendenza al riguardo potrà testimoniare
nel concreto il decollo del nostro siste-
ma di relazioni sindacali verso una
nuova dimensione di correttezza, equi-
                                             delle pensioni
librio e progresso. Si darebbe così il
giusto senso alla “svolta del 2003” ed
                                                                         di Sergio Zeme

allo stesso concetto di partnership, che                                                                                                9
                                             Questo il senso d’un convegno tenutosi l’8 luglio scorso a Roma su

prefigura semmai un aperto confronto         iniziativa di CIDA e Confedir-Mit. Nell’occasione ha preso la parola
d’idee ed un ampio coinvolgimento su
progetti aziendali di sviluppo, in grado
                                             il presidente del Coordinamento Nazionale Federmanager Dirigenti

di reggere la sfida della competitività.
                                             Pensionati: riportiamo un ampio stralcio del suo intervento.

Tanto più se si crede davvero che una
reale prospettiva d’innovazione e di         Si è ulteriormente aggravato il proces-         nati Inps, ha rimesso gli atti alla
crescita richieda innanzitutto un forte      so d’impoverimento dei trattamenti di           Corte Costituzionale. Insistiamo
investimento sul capitale umano ed un        quiescenza in corso ormai da qualche            inoltre affinché il Governo recepi-
elevato tasso di managerialità.              decennio, impoverimento indotto da              sca la richiesta di recupero del dan-
Siamo quindi convinti che una seria          un adeguamento delle pensioni al co-            no indotto dall’ultimo blocco pre-
disponibilità a sciogliere i suddetti no-    sto della vita aggravato dalla voracità         sentata dall’on. Giuliano Cazzola,
di (fra l’altro a costo zero per le impre-   del fisco anche nei confronti delle             vicepresidente della Camera dei
se) possa consentire di uscire dall’am-      pensioni. Pur essendo oggi l’unica e            Deputati;
biguità ed avere un impatto simbolico,       sola forma di difesa del potere d’ac-        2) la modifica dell’attuale meccani-
testimoniando in concreto l’adesione al      quisto delle stesse, l’adeguamento ha           smo di perequazione delle pensio-
nuovo corso da entrambe le Parti. Au-        dimostrato palesemente di non essere            ni, rivedendo la composizione del
spichiamo, in definitiva, un opportuno       in grado di mantenere l’invarianza di           “paniere” e adottando un indice
chiarimento in tal senso, che - unito ad     un trattamento di quiescenza destina-           specifico rappresentativo della spe-
un più deciso impegno di reale diffu-        to a durare, dato l’allungamento della          sa effettiva per consumi degli an-
sione del modello retributivo variabile      vita media. Chiediamo pertanto:                 ziani, notoriamente diversa da
collegato ai risultati - potrebbe rappre-    1) innanzitutto la fine alle tante misu-        quella media generale. In particola-
sentare il punto qualificante dell’immi-        re punitive che da troppo tempo si           re, insistiamo affinché l’indice in-
nente rinnovo contrattuale.                     sono succedute a carico delle pen-           flattivo, al 100% dello stesso, ven-
Non vogliamo concludere, tuttavia,              sioni. Federmanager ha fatto ricor-          ga applicato all’intera pensione;
senza mettere in conto eventuali obie-          so nel 2008 alla Corte Costituzio-        3) un’attenuazione della tassazione,
zioni al presente ragionamento; che             nale in cinque grandi città - Geno-          decisamente pesante con partico-
magari potrà essere tacciato d’inge-            va, Milano, Roma, Torino e Verona            lare riferimento alle pensioni, an-
nuità da chi non capisce per quale ra-          – sollevando eccezione di incosti-           che facendo leva sul federalismo
gione Confindustria dovrebbe raffor-            tuzionalità verso i blocchi della pe-        fiscale, un’imponente riforma ap-
zare, in tal modo, la propria contro-           requazione. Un doveroso riferi-              provata recentemente il cui obiet-
parte contrattuale. Ma se fosse davve-          mento va anche alla decisione del            tivo finale dev’essere rappresen-
ro così - vivaddio! - di quale partners-        Tribunale di Vicenza che, acco-              tato dalla riduzione del prelievo
hip stiamo allora parlando?                     gliendo il ricorso di alcuni pensio-         fiscale.

                                                                                            N. 24 - APRILE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
DIRIGENTE - Federmanager Roma
| COMMEMORAZIONI|

                                                  Due storie, una sola passione:
                                                  la dirigenza
                                                                       di Giorgio Ambrogioni

10                                                La scorsa estate la ricorderò a lun-         zionalista ed un po’ naif il secon-
                                                  go non solo per le sue temperatu-            do. A volte sono stati carissimi
                                                  re torride ma anche perché si è              avversari; le linee contrattuali ed
                                                  portata via due Colleghi che, con            il futuro della previdenza di cate-
                                                  il loro impegno, hanno fortemente            goria erano i territori preferiti di
     Come ricordato dal nostro                    connotato la vita della nostra Or-           scontri accalorati, sofferti ma
     presidente nel suo editoriale,               ganizzazione.                                sempre profondamente ed intel-
     l’estate trascorsa “si è portata
                                                  In luglio è scomparso Paolo For-             lettualmente onesti.
     via” Giuseppe D’Addio
     e Paolo Fornaciari, entrambi                 naciari ed in agosto ci ha lasciati          Paolo Fornaciari ci ha lasciato un
     in passato presidenti SRDAI                  Giuseppe D’Addio: con loro è de-             libro in cui ha voluto raccontare la
     e punti di riferimento,                      finitivamente uscita di scena la             sua esperienza di Presidente Fe-
     per non pochi decenni, non solo              generazione dei “grandi vecchi”              dermanager dal maggio ’81 all’a-
     del Sindacato Romano
     ma della Federazione                         del sindacalismo dirigenziale,               prile ‘91: chi oggi fa sindacalismo
     e del mondo                                  quel sindacalismo fatto dai Mar-             dirigenziale dovrebbe leggerlo.
     della dirigenza nazionale.                   cello Ottaviani, Mario Bocchieri,            Giuseppe D’Addio non amava
                                                  Amleto Modena; uomini e Colle-               molto cimentarsi con la penna,
     Per ricordarli pubblichiamo
                                                  ghi che con le loro idee e con le            preferiva l’efficacia più immedia-
     due ricordi da parte dell’attuale
     presidente di Federmanager,                  loro “invenzioni” hanno lasciato             ta della parola, ma anche lui ci ha
     Giorgio Ambrogioni, e di quello              un segno profondo nella nostra               lasciato di che leggere: la sua ru-
     precedente, Edoardo Lazzati:                 Organizzazione.                              brica fissa “Il Punto” su Progetto
     il massimo dal punto di vista                Fornaciari e D’Addio avevano un              Manager, che curava nel suo ruo-
     “istituzionale”, il minimo dovuto,
                                                  forte elemento accomunante: en-              lo di Vice Presidente Federmana-
     considerata la statura
     dei personaggi ricordati.                    trambi venivano dal Sindacato                ger, trasuda d’amore per la diri-
                                                  Romano ed entrambi ne sono sta-              genza, esprime tutta la spontanei-
     La redazione                                 ti Presidenti. D’Addio, in verità,           tà di un modo di fare sindacali-
     di “Professione Dirigente”,                  per molti più anni visto che For-            smo che va scomparendo, testi-
     nell’unirsi alle condoglianze a
                                                  naciari a soli 45 anni divenne Pre-          monia la grande voglia di garanti-
     lle famiglie degli scomparsi,
     aggiunge un particolare                      sidente di Federmanager.                     re e testimoniare i valori della so-
     ringraziamento al comm. D’Addio              Ma tolto questo e l’enorme affetto           lidarietà e della mutualità attra-
     in quanto artefice principale                per l’Organizzazione, erano quan-            verso le politiche del FASI e del-
     della nascita di questa rivista,
                                                  to di più diverso si possa immagi-           l’Assidai.
     suo appassionato
     ed esigente direttore prima                  nare: freddo, razionale, scientifi-          La Categoria deve molto a Paolo e
     e affettuoso sodale poi.                     co, profondamente innovatore il              Peppino e quindi non dovrebbe
     Anzi, sempre.                                primo; caldissimo, istintivo, tradi-         dimenticarli troppo presto.

     PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| COMMEMORAZIONI|

Peppino,
l’amico di sempre
                                  di Edoardo Lazzati

                                                                                                   combattivo e meno esperto.                   11

                                                                                                   Da questo l’amicizia profonda, pre-
                                                                                                   ceduta da una stima totale e da una
                                                                                                   leale schiettezza. Ci siamo trovati più
                                                                                                   volte in posizioni d’interesse contra-
                                                                                                   stante nella difesa delle Associazioni
                                                                                                   da noi presiedute, più volte siamo
                                                                                                   stati alleati decisi e determinanti sul-
                                                                                                   le scelte federali. Nel mio primo
                                                                                                   mandato di presidente federale l’ho
                                                                                                   avuto in Giunta, in momenti diffici-
                                                                                                   lissimi; un rinnovo contrattuale che a
                                                                                                   molti apparve anomalo, la fine del
                                                                                                   quale fu per Peppino una spina nel
                                                                                                   cuore che non lo ha mai lasciato.
                                                                                                   Si dimise da quella Giunta, prima del
                                                                                                   termine del mandato, per coe-renza
                                                                                                   con le sue idee e con i suoi principi.
                                                                                                   Ma in tutte quelle vicende e nei cor-
                                                                                                   relati momenti di tensione, non ven-
Da sinistra, Edoardo Lazzati e Giuseppe D’addio durante un’Assemblea annuale SRDAI

Ho aderito volentieri, anche se con                       di averlo sempre conosciuto. Erava-      nero mai a mancarmi il suo affetto, il
un velo di tristezza, all’invito rivolto-                 mo nel corso della seconda metà de-      suo sorriso sotto i baffi, le sue perio-
mi da un caro amico comune di ri-                         gli anni Settanta, quando giovane        diche visite in ufficio, i suoi consigli
cordare, con un breve scritto, Peppi-                     dell’Aldai cominciavo ad affacciar-      al “giovane”, l’abbraccio caldo e
no. Sì, perché quando si scrive di un                     mi su scenari nazionali. Poi il tumul-   confortevole.
amico che non c’è più, è come certi-                      tuoso e galoppante passare degli an-     In un mondo in cui l’amicizia è trop-
ficare formalmente che non ci si ri-                      ni, con le reciproche soddisfazioni      po spesso convenienza del momento,
vedrà più, almeno in questo mondo,                        professionali e con gli impegni asso-    che poi si esaurisce e svanisce, Pep-
mentre inconsciamente, in certi luo-                      ciativi crescenti per entrambi; Pep-     pino è sempre stato l’amico che avrei
ghi e in certe circostanze, si ha sem-                    pino più anziano, già in posizioni di    desiderato frequentare di più ed al
pre l’impressione di rivedere quel                        grande evidenza, con l’atteggiamen-      quale ora vorrei dire tante cose tratte-
volto e quel sorriso.                                     to del fratello maggiore, di chi cono-   nute per orgoglio. Ma non ne ho più
Mi è difficile ricordare esattamente                      sce già l’ambiente, le persone e la      la possibilità.
quando ci conoscemmo; mi sembra                           storia associativa; io più giovane,      È, questo, un mio piccolo rimpianto.

                                                                                                   N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| L’ A N G O L O D E L L E R S A |

             Vincere la sfida dello svilup
12

                                                        Il Sistema Paese può accettare e vince-      pria organizzazione giovani professio-
                                 di Michele Adiletta,

                                                        re le sfide proprie di un’economia glo-      nisti e manager di elevate qualità e dan-
                        coordinatore della RSA Anas

                                                        balizzata dotandosi, in tempi rapidi, di     do impulso a migliorare la progettazio-
                                                        un adeguato sistema infrastrutturale. A      ne e l’esecuzione di importanti opere.
     Comincia con questo numero

                                                        questa sfida è chiamata in maniera di-       La grande accelerazione impressa alle
     di “Professione Dirigente”
                                                        retta l’Anas SpA e tutto l’insieme dei       gare di appalto, inoltre, ha consentito
     un viaggio alla “scoperta” delle
                                                        suoi dirigenti e collaboratori.              all’Anas di tornare ad essere la prima
                                                        Il ritardato sviluppo del settore italiano   stazione appaltante del Paese, e anche
     aziende in cui operano le nostre

                                                        dei trasporti, che invece negli anni Set-    in questo essa si distingue non solo per
     RSA e, soprattutto, del ruolo

                                                        tanta vedeva il nostro Paese all’avan-       la quantità di gare pubblicate ma so-
     in esse svolto da noi dirigenti.

                                                        guardia in Europa, è da ricercare in di-     prattutto per la qualità dei bandi e per la
     La prima è l’Anas, la maggiore

                                                        verse cause, quali la scarsità delle ri-     loro riconosciuta correttezza formale.
     stazione appaltante del Paese

                                                        sorse, la complessità del sistema nor-
     grazie anche all’ingresso in

                                                        mativo e, soprattutto, la necessità di       Il compito dell’Anas e il ruolo
     Azienda di giovani professionisti
                                                        migliorare ogni fase connessa alla rea-      dei suoi dirigenti
     e manager di elevata qualità
                                                        lizzazione delle infrastrutture: dalla
                                                        qualità della progettazione, passando        L’Anas ha affidato il compito di gesti-
                                                        per la qualità della gestione dell’appal-    re, mantenere ed incrementare la rete
                                                        to, fino alla qualità esecutiva alla quale   stradale d’interesse nazionale e di vigi-
                                                        dev’essere richiamato un maggiore            lare sulle concessionarie autostradali,
                                                        impegno dell’intero sistema imprendi-        compito che sta assolvendo seguendo
                                                        toriale di settore.                          quattro linee guida fondamentali: ri-
                                                        Proprio per questo l’Anas, negli ultimi      spetto dei tempi, rispetto dei costi, le-
                                                        anni, ha messo in campo risorse eco-         galità e sicurezza del lavoro.
                                                        nomiche e umane, inserendo nella pro-        Forte di un assetto organizzativo volu-

     PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
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                                              sere causa di dispersione di un patrimo-
                                              nio difficilmente ricostruibile. Già in
                                              passato, infatti, scelte strategiche incoe-
                                              renti hanno vanificato decenni di svi-
uppo                                          luppo e di know-how di classi dirigenti
                                              senza preoccuparsi di salvaguardarne
                                              non lo status, ma il patrimonio che que-
                                              ste rappresentavano per il Paese.
                                              In tale contesto si inserisce la trattativa
                                              in corso per il rinnovo del contratto dei                                                  13

                                              dirigenti. Abbiamo chiesto al vertice
                                              aziendale che il ruolo del dirigente
                                              venga accresciuto e valorizzato, indivi-
                                              duando ai diversi livelli forti responsa-
                                              bilità e contribuendo a migliorarne lo
                                              status in azienda attraverso, da un lato,
                                                                                            Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci

                                              nuove forme di partecipazione al pro-
                                              cesso produttivo e, dall’altro, nuove         bili. La chiusura in attivo del bilancio
  to dal vertice aziendale all’inizio del-    forme di incentivazione economica le-         aziendale 2008, per la prima volta dal-
  l’ultimo triennio, all’Anas si è imposta    gate sempre più al raggiungimento di          la trasformazione in spa, e l’afferma-
  ed è cresciuta una classe manageriale       risultati sfidanti.                           zione dell’Anas come prima stazione
  giovane e dinamica, che ha saputo co-       Ovviamente ogni struttura organizzati-        appaltante in Italia sia nel 2007 sia nel
  gliere le lezioni da un importante pas-     va segue le dinamiche complessive cui         2008, testimoniano una rinnovata e mi-
  sato, consentendo alla Società di affer-    un’azienda è sottoposta; la Rappresen-        gliorata efficienza rispetto al passato.
  marsi e consolidare la posizione di lea-    tanza dei dirigenti in Anas intende con-
  der di un segmento di primario rilievo      tribuire attivamente, giocando il pro-        D. Quali sono i numeri principali di
  dell’economia nazionale. Sono perciò        prio ruolo sancito in un apposito proto-      tale efficienza?
  oggi a disposizione del Paese intelli-      collo, nella ricerca di miglioramenti al-     R. Nel corso del 2008 l’Anas ha ban-
  genze ed energie vitali che, in un deli-    l’attuale organizzazione. Su questo e         dito gare per l’appalto di lavori che
  cato momento di stagnazione econo-          su altri temi risponde, nell’intervista       prevedono investimenti per 3 miliardi
  mica, risultano indispensabili per atti-    che segue, il suo presidente Pietro           di euro, ha approvato 67 progetti per
  vare efficacemente le risorse indivi-       Ciucci.                                       un importo complessivo di oltre 10,2
  duate dal Governo, trasformandole in                                                      miliardi di euro, ha avviato 34 inter-
  vero volano di rilancio e dando un con-     Domanda. Presidente Ciucci, è sod-            venti per nuove costruzioni per un im-
  tributo significativo allo sviluppo so-     disfatto del management dell’Anas?            porto complessivo di oltre 2 miliardi di
  cio-economico del Paese.                    Risposta. Il gruppo dirigente ha dimo-        euro e ne ha ultimati 23 per un impor-
  Oggi il sistema Anas e il metodo da         strato, negli anni in cui ho presieduto       to complessivo di oltre 1 miliardo di
  questa scelto per la selezione della pro-   l’Anas, un livello professionale e un         euro. Nel settore della manutenzione
  pria classe dirigente possono essere di     senso di appartenenza all’Azienda ade-        straordinaria gli interventi avviati sono
  esempio per altri settori produttivi del    guati agli standard necessari per quali-      stati 257, per un importo di 176 milio-
  Paese; in tale ambito le spinte centrifu-   ficare la Società come un patrimonio          ni di euro, e quelli ultimati 248, per un
  ghe, spesso positive, che vengono dal       nazionale per la capacità di gestione e       importo complessivo di 186 milioni.
  territorio non devono in alcun modo es-     di organizzazione delle risorse disponi-      Infine, l’importo speso per la manuten-

                                                                                            N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
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                                                                                               D. Che cosa ha comporta lo sforzo
                                                                                               dell’Anas per il sistema infrastruttu-
                                                                                               rale del Paese?
                                                                                               R. Negli ultimi anni l’Anas, grazie in
                                                                                               primo luogo all’azione della sua classe
                                                                                               dirigente, ha avviato con determinazio-
                                                                                               ne il recupero del gap infrastrutturale ac-
                                                                                               cumulato nel tempo dal nostro Paese.
                                                                                               Senza questo impegno, il sistema eco-
                                                                                               nomico italiano avrebbe ancora più sof-
                                                                                               ferto la mancanza di infrastrutture viarie
                                                                                               adeguate e moderne. Sono tuttavia con-
                                                                                               sapevole che quanto fatto finora - l’ac-
                                                                                               celerazione delle progettazioni e degli
zione ordinaria è di 172 milioni di euro,      cati bandi per circa 1,3 miliardi di euro       appalti, l’avvio di numerosi cantieri,
oltre alle attività svolte direttamente da     e aggiudicate gare per oltre 1 miliardo.        l’ultimazione di tanti lavori che erano
Anas con proprio personale.                    Risultati che acquistano ancor più valo-        fermi da anni - non è ancora sufficiente:
                                               re considerando che sono stati ottenuti         per colmare il ritardo creatosi rispetto
D. Che cosa sta accadendo nel 2009?            con un organico sostanzialmente inalte-         agli altri Paesi europei negli ultimi tren-
R. L’attività prosegue con grande slan-        rato, ma notevolmente migliorato in             t’anni, occorre utilizzare tutte le risorse
cio anche quest’anno: nella sola Dire-         qualità (+69% di laureati), e riducendo         finanziarie a disposizione, che purtrop-
zione Generale Anas sono stati pubbli-         l’assenteismo (-22%).                           po - come sappiamo - sono per defini-

               ANAS OGGI
  Anas SpA è una società per azioni di diritto pubblico parte-       Sempre nel 2008, lʼintera Condirezione Tecnica ha ottenuto
  cipata al 100% dal Ministero dellʼEconomia e delle Finanze,        la certificazione di qualità.
  nata nel 2002 a seguito della trasformazione dellʼEnte Na-         Sul fronte internazionale, tra le iniziative più rilevanti già fi-
  zionale per le Strade ai sensi dellʼart. 7 della L. 178/2002.      nalizzate, da segnalare lʼaggiudicazione ad Anas - a segui-
  Ad Anas sono attribuite le funzioni di costruzione e manu-         to di gara internazionale in raggruppamento con altre tre
  tenzione della rete viaria dʼinteresse nazionale, composta         società di ingegneria italiane - della Direzione Lavori per la
  dalle autostrade e dalle strade statali rilevanti per la mobili-   costruzione in Algeria di un tratto autostradale lungo circa
  tà nazionale. Complessivamente una rete di 30.401 chilo-           400 chilometri. Le relative attività sono state avviate a fine
  metri, così ripartiti: 24.707 di strade e autostrade in gestio-    settembre 2008.
  ne; 5.694 di autostrade in concessione.                            Dal punto di vista occupazionale, al 31 dicembre 2008 Anas
                                                                     impiegava 6.630 dipendenti, di cui 174 dirigenti (vedi tabel-
  Nel corso del 2008 Anas SpA ha:                                    la sotto).
  - bandito gare per 3 miliardi di euro, confermandosi prima
    stazione appaltante del Paese per importi messi a gara;
  - approvato 67 progetti (preliminari, definitivi ed esecutivi)
    per un importo complessivo di quasi 10,3 miliardi di euro;
  - avviato 34 nuove costruzioni per un importo complessivo          TIPOLOGIA                                        ANNO 2008
    di 2,17 miliardi di euro e ne ha ultimate 23 per comples-        DIRIGENTI a tempo indeterminato                        172
    sivi 1,07 milioni di euro;
  - avviato 257 interventi di manutenzione straordinaria per         DIRIGENTI tempo determinato                              2
    un importo di 176 milioni di euro e ultimato 248 interven-       DIPENDENTI a tempo indeterminato                     5.626
    ti di manutenzione straordinaria per altri 186 milioni;          DIPENDENTI a tempo determinato                         830
  - affidato manutenzioni ordinarie per un totale di 193 milio-      TOTALE                                               6.630
    ni di euro.

PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| L’ A N G O L O D E L L E R S A |

zione limitate. E serve l’impegno della              ACEA
classe dirigente politica e dei costruttori.

D. Ci sono segnali positivi in tal senso?
R. Credo che il Piano d’investimenti ap-
provato dal Governo per far fronte alla
                                               FRA DIRIGENTI E AZIENDA
crisi economica internazionale sia di          UN DIALOGO COSTRUTTIVO
grande importanza e abbia un duplice
valore: contribuisce a rilanciare l’econo-
mia e dà un ulteriore, consistente appor-
                                               Auspici comuni e concreto spirito
                                                                                                                                       15

to alle politiche di recupero del gap in-
                                               di collaborazione sono emersi dal confronto
frastrutturale italiano. Da parte sua, l’A-    svoltosi fra il nostro Sindacato
nas è fortemente impegnata a dare attua-
zione, nei tempi più brevi, al Piano ordi-
                                               e i vertici della Società

nario e straordinario d’investimenti, con
la sua ritrovata efficienza unita all’espe-    Il 10 settembre scorso, in seguito al-    lʼamministratore delegato hanno
rienza maturata in ottant’anni di attività.    la richiesta del Sindacato Romano e       convocato i dirigenti del Gruppo per
                                               della Rappresentanza Sindacale            la presentazione del Piano industria-
L’Azienda può e deve rappresentare un
                                               Aziendale, lʼamministratore delegato      le. Allʼincontro, da tutti interpretato
punto di forza, un patrimonio al servizio      dellʼAcea, Marco Staderini, e il diret-   come un importante passo nella di-
del Paese, da difendere e potenziare. Per      tore del Personale e Servizi, Stefano     rezione di un proficuo modello di re-
questo dobbiamo essere pronti e realiz-        Tempesta, hanno incontrato una de-        lazione industriale, ha partecipato la

zare velocemente, nel rispetto della sicu-
                                               legazione composta dal presidente         stragrande maggioranza dei circa
                                               SRDAI, Nicola Tosto, dal segretario       130 dirigenti.
rezza del lavoro, le opere viarie strategi-    Giancarlo Argenti e dai componenti        “In un contesto evolutivo caratteriz-
che individuate dal Governo.                   della RSA Angelo Berghella (coordi-       zato anche da interventi normativi
                                               natore), Maurizio Desiderio, Rita         che possono incidere significativa-
D. Qual è, in tale contesto, il ruolo dei      Giovannelli, Alfonso Messina e Pao-       mente, i dirigenti sono pronti a so-
                                               lo Patrizi.                               stenere il proprio ruolo e a dare un
dirigenti?                                     Nel corso dellʼincontro, improntato       contributo decisivo, allʼaltezza della
R. Per riuscire nel nostro obiettivo è ne-     alla massima cordialità e volto in pri-   loro professionalità ed esperienza,
cessario operare in piena collaborazione       mo luogo a rinnovare un clima di re-      sia singolarmente sia attraverso la
con i dirigenti e i loro Organismi di rap-     ciproca, aperta e trasparente colla-      RSA”, ha commentato Berghella.
                                               borazione in vista delle impegnative      “Per una realtà industriale di rilevan-
presentanza, e consentire la partecipa-
                                               sfide di sviluppo industriale che la      te dimensione nel panorama econo-
zione del dirigente al processo produtti-      Società dovrà affrontare nellʼimme-       mico nazionale qual è lʼAcea, sono
vo attraverso nuove forme di incentiva-        diato futuro, è stata condivisa la ne-    determinanti tanto le scelte strategi-
zione economica legate al risultato rag-       cessità di dare concreta attuazione       che quanto il contesto organizzativo

giunto. Occorre perseguire il costante
                                               ai comuni auspici attraverso incontri     e partecipativo per la loro attuazio-
                                               focalizzati su argomenti specifici.       ne; è pertanto indispensabile poter
rinnovamento e miglioramento delle ca-         Lʼindividuazione di tali temi avverrà,    contare sulla capacità dei dirigenti di
pacità di analisi e di realizzazione all’in-   da parte della RSA, attraverso il co-     cooperare anche come squadra”, ha
terno dell’Azienda. In ciò il dirigente ha     involgimento di tutti i Dirigenti nei     aggiunto Staderini.
un ruolo fondamentale, che dev’essere          modi più appropriati.                     Il presidente SRDAI ha sottolineato
                                               Sei giorni dopo, in linea con quanto      positivamente lʼampia disponibilità
valorizzato e, al tempo stesso, responsa-      stabilito nellʼincontro, presso il Cen-   dimostrata, assicurando il sostegno
bilizzato.                                     tro congressi Acea “La Fornace” in        della struttura territoriale romana di
                                               via dellʼEquitazione, il presidente       Federmanager nella prosecuzione
                                               dellʼAcea Giancarlo Cremonesi e           del costruttivo dialogo intrapreso.

                                                                                          N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| OCCUPAZIONE |

                                                                                                       c) le azioni e le iniziative utili, a ciascu-
     Cabina di regia:                                                                                     no dei tre livelli, per:
                                                                                                          - l’individuazione congiunta SDRAI
                                                                                                             e UIR dei contenuti formativi ne-
                                                                                                             cessari, nei tempi medi e lunghi;
     le prime iniziative                                                                                  - il superamento della cosiddetta
                                                                                                             “cultura dei quattro clusters” ma-
                                                                                                             nageriali (dirigenti PMI, dirigenti
                                                                                                             medie aziende innovative, dirigen-
16                                                                                                           ti grandi aziende ex pubbliche, di-
                                                      di Mauro Marchi,

                                                                                                             rigenti multinazionali);
           coordinatore della Cabina di regia e membro di Giunta SRDAI

                                                                                                          - l’internazionalizzazione delle cul-
                                                                                                             ture aziendali e manageriali.
     Il nuovo Organismo istituito da SRDAI e UIR ha programmato

                                                                                                       Nei mesi di agosto e settembre si sono
     la qualificazione, entro il prossimo febbraio, di 60 dirigenti

                                                                                                       svolte due ulteriori riunioni con la
     da ricollocare nelle PMI della provincia di Roma
                                                                                                       UIR, mentre Fondirigenti ha approva-
                                                                                                       to un Progetto per il finanziamento di
     Istituita lo scorso febbraio per aiutare i                  stituiscono una significativa real-   corsi di riqualificazione dei dirigenti in
     dirigenti d’azienda della provincia di                      tà, attuale e potenziale;             vista del loro collocamento nelle PMI
     Roma in attesa di ricollocazione, con-                   - prime iniziative per: intervento re-   del Lazio. In seguito si è deciso di
     tribuire alla ristrutturazione e favorire                   gionale integrativo della Legge       completare entro febbraio 2010 la qua-
     la competitività del sistema industria-                     266; valorizzazione dell’Agenzia      lificazione di circa 60 dirigenti come
     le locale nei mercati di riferimento,                       del Lavoro dirigenziale; destina-     manager di distretto, manager a pro-
     anche internazionali, la “Cabina di re-                     zione nei media associativi di        getto e manager a contratto a tempo sia
     gia” promossa da SRDAI, Unione In-                          spazi sui temi della Cabina di re-    determinato sia indeterminato.
     dustriali di Roma e Istituzioni territo-                    gia;                                  Per definire la lista di candidati, la UIR
     riali è entrata nella piena operatività.                 - valutazione congiunta su: oppor-       ha interpellato le PMI associate e rac-
     Dopo l’insediamento ufficiale del-                          tunità offerte dai sistemi d’incen-   colto i profili dei dirigenti potenzial-
     l’Organismo, coordinato da Mauro                            tivi e finanziamenti;                 mente collocabili, che saranno pubbli-
     Marchi, sono stati elaborati la strate-                  - a medio termine. Focus sui sistemi     cati anche sul sito www.srdai.it. Nel
     gia e un dettagliato piano di azione. In                    di aziende comunque istituiti e       suddetto sito sarà inoltre presente una
     particolare sono stati definiti:                            organizzati (ad es.: crisi, innova-   pagina di raccolta dati/profili a di-spo-
     a) l’approccio generale;                                    zione, marketing territoriale) con    sizione dei dirigenti interessati a questa
     b) i livelli, le attese e le azioni, così ar-               la creazione della figura del Ma-     opportunità.
        ticolati:                                                nager di Distretto e una riqualifi-   Continuate a seguirci, sia su queste pa-
        - a breve termine. Focus sulle PMI                       cazione delle risorse attraverso la   gine sia sul sito SRDAI, per avere ag-
           (ad es.: crescita, passaggio gene-                    formazione;                           giornamenti continui su come procede
           razionale, crisi) per il replace-                  - a lungo termine. Focus sugli svi-      questo primo, ma importantissimo,
           ment di dirigenti a rischio disoc-                     luppi aziendali e le opportunità     passo che ci vede affiancati alla UIR e
           cupazione o in attesa di rioccupa-                     manageriali nelle filiere a valle    alle Istituzioni per migliorare, tramite
           zione. Al riguardo si è concluso                       dei grandi progetti nei settori      il know-how e la competenza dei no-
           che le aziende di servizio per la                      energia/ambiente; infrastrutture,    stri dirigenti, la situazione economica
           congressualità e la ricettività co-                    digitale, multimediale;              della nostra provincia.

     PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| MANAGEMENT |

Quali competenze
per lo sviluppo delle PMI?
                                                                                                              l’imprenditore che si è fatto da sé non        17
                                                                                        di Giuseppe Perrone

                                                                                                              riesce a trasferirle al figlio. Allo stesso
            docente di Organizzazione Aziendale a Viterbo e direttore dell’MBA della Link Campus University

                                                                                                              modo il figlio, che ha fatto il master,
                                                                                                              rischia di non saper fare ciò che sa, per-
I fattori del successo di tante piccole e medie imprese

                                                                                                              ché non ha mai sperimentato sul cam-
non sono stati appresi sui banchi delle business school,

                                                                                                              po il proprio sapere.
ma derivano dal felice collegamento fra la teoria
                                                                                                              Le competenze manageriali consistono
                                                                                                              nel saper far funzionare le imprese,
e la pratica “sul campo”: è questa la grande scommessa

                                                                                                              che, essendo istituzioni della società,
che deve vincere la formazione manageriale in Italia

                                                                                                              sono per loro natura organizzazioni
                                                      mistero sul ruolo dei dirigenti si infit-               complesse. Come si può verificare la
                                                      tisce: gli imprenditori accusano i ma-                  qualità di queste competenze? Sono
                                                      nager di rendere le cose complicate per                 buone perché qualcuno ha avuto suc-
                                                      giustificare la loro presenza in azienda;               cesso o, viceversa, se qualcuno ha suc-
                                                      i manager, di rimando, addebitano agli                  cesso, automaticamente si dice che ha
                                                      imprenditori il loro interesse solo per la              delle valide competenze? È un dubbio
                                                      finanza “nei paradisi”. Eppure con-                     di difficile soluzione.
                                                      vivono creando imprese di successo.                     La grande scommessa della for-
                                                                                                              mazione manageriale in Italia, per non
                                                      Il legame tra sapere e fare                             copiare dall’estero modelli non appro-
                                                                                                              priati ed efficaci, consiste proprio nel
“Most of what we call management                      In questo battibecco, un fatto appare                   riuscire ad identificare le competenze
consists of making it difficult for peo-              certo: i fattori di tale successo non sono              vere e studiare come riprodurle, svilup-
ple to get their work done”, scrisse Pe-              stati appresi sui banchi delle business                 parle e consolidarle, senza dover nec-
ter Drucker con molto sarcasmo. Anni                  school di impostazione americana. Se                    essariamente fare un omaggio all’im-
prima, il fondatore della Ford, il mitico             si approfondisce, si scopre che la base                 provvisazione o al dilettantismo, su
Henry, dichiarava: “A business that                   del successo delle piccole imprese, non                 quel crinale tra imprenditorialità e
makes nothing but money is a poor                     solo quello economico ma organizzati-                   managerialità che è tutt’altro che ben
business”. L’alchimia che lega il ma-                 vo e di sostenibilità nel lungo periodo,                definito.
nager all’imprenditore, indagata sec-                 è legata al concetto delle competenze                   Chiunque guidi anche una piccola im-
ondo le più varie prospettive, resta an-              che collegano il sapere al fare.                        presa si trova, nei fatti, ben al di là del-
cora un mistero. Se, poi, ci rivolgiamo               Se sono abile solo nel fare, mi trovo                   la semplice combinazione dei fattori
al quel variegato, complesso, affollato               nella difficoltà di trasmettere le mie                  produttivi. Gestire significa trovare
ed affascinante mondo delle PMI, il                   competenze alle generazioni future:                     punti di equilibrio multipli. Non è

                                                                                                              N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
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