DIRIGENTE - Federmanager Roma
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ALL’INTERNO: L’ULTIMO SALUTO A GIUSEPPE D’ADDIO E PAOLO FORNACIARI DIRIGENTE | p r o f e s s i o n e | SINDACATO ROMANO DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI FEDERMANAGER - CIDA DIRIGENTE, UN RUOLO DA RICONQUISTARE MANDA LA TUA E-MAIL A INFO@SRDAI.IT, ENTRA IN RETE CON NOI ANNO VII - N. 26 - OTTOBRE 2009 - SPED. IN ABB. POST. DL 353/2003 CONVERTITO IN LEGGE IL 27/02/2004 N. 46 - ART. 1 COMMA 1 DCB ROMA AUT. DEL TRIB. DI ROMA N. 00012/94 DEL 14/01/1994 - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP ROMANINA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
Una sfida impegnativa | EDITORIALE | ma esaltante che tutti noi dovremmo avere come più vasta politica di miglioramento del esempio. Se sono Presidente del Sinda- sistema di comunicazione del Sinda- 2 cato Romano lo devo principalmente a cato, per renderlo ancor più completo, lui, che mi ha spinto a candidarmi e mi autorevole e tempestivo tanto all’in- ha sostenuto in modo straordinario. terno quanto all’esterno. Cari Colleghi, Oggi il Sindacato ed io personalmente questo editoriale non può che comin- sentiamo la sua mancanza, piangiamo ***** ciare con un commosso ricordo di due l’amico e ci impegniamo a seguirne l’e- persone, recentemente scomparse, che sempio; consapevoli che non sarà facile Ultimo nella mia esposizione, ma sicu- hanno esercitato un ruolo decisivo nel ma, al tempo stesso, certi che il modo ramente primo nel nostro interesse, il Sindacato Romano. Mi riferisco, ov- migliore di onorare i Colleghi scom- tema del rinnovo del Contratto nazio- viamente, a Peppino D’Addio e Paolo parsi è di impegnarci a proseguire il la- nale. Le suddette riunioni di Giunta e di Fornaciari, che hanno rivestito per voro da loro iniziato, per rafforzare Consiglio del nostro Sindacato hanno anni l’incarico di Presidente della no- l’Organizzazione e difendere i legittimi esaminato lo stato delle trattative, di cui stra Associazione e molti incarichi in interessi dei Colleghi. riferiamo a parte su questo numero. Federmanager e nel sistema degli Enti Le recenti riunioni della Giunta e del È stato stigmatizzato l’atteggiamento ed Istituti ad essa collegati. Consiglio direttivo sono state dedicate negativo di Confindustria rispetto alle In particolare Peppino, al quale mi so- a questi argomenti. Sono stati esami- ragionevoli richieste avanzate dalla no particolarmente avvicinato quando nati, in particolare, i programmi delle nostra delegazione - in particolare divenni Segretario Generale di Assidi- Commissioni e dei Gruppi costituiti a quella che riguarda la cosiddetta fer-Federmanager: egli amava dire di fine giugno ed è stato dato mandato ai “clausola di garanzia” - auspicando sentirsi “un po’ferroviere”, essendo fi- coordinatori di “temporizzare” le ini- che si possano verificare le condizioni glio di ferroviere ed avendo da piccolo ziative individuandone anche l’even- per chiudere le trattative, in modo per frequentato le “colonie” delle ferrovie. tuale valore economico per renderle noi soddisfacente, entro il mese di ot- Lo abbiamo sempre invitato e lui ha compatibili con il nostro bilancio. tobre, così da poterci poi dedicare al partecipato sempre volentieri alle no- Sono state inoltre assunte decisioni perseguimento degli altri obiettivi che stre riunioni, non mancando di prende- importanti per il rilancio del nostro sono stati alla base dell’elezione dei re la parola per dire la “sua” con la periodico “Professione Dirigente”, nuovi vertici SRDAI: dalla valorizza- franchezza che lo caratterizzava. che darà più voce alle Rappresentanze zione del ruolo del dirigente, dura- Chi ha avuto modo di conoscerlo, cre- aziendali, informando sulle iniziative mente colpito dagli effetti della crisi do non possa non riconoscergli una più significative da queste assunte di economica, al potenziamento delle no- schiettezza ed un’onestà intellettuale volta in volta e dedicando, su ogni nu- stre Rappresentanze Sindacali all’in- non comuni. Il suo attaccamento al mero, un approfondimento a ciascuna terno delle aziende. Sindacato Romano, fino all’ultimo, è di esse; e che si arricchirà ulterior- stato enorme. Ha partecipato alla sua mente di contenuti, anche di carattere attività con uno spirito ed uno slancio culturale. Il tutto nell’ambito di una Nicola Tosto PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| SOMMARIO | Rinnovo del Contratto: a che punto siamo | SINDACALE | Sensazioni dal rinnovo contrattuale pag. 4 Partnership, un concetto da chiarire pag. 6 pag. 7 Per la difesa delle pensioni di Sergio Zeme pag. 9 Vincere la sfida dello sviluppo | L’ A N G O L O D E L L E R S A | 3 di Michele Adiletta pag. 12 Cabina di regia: le prime iniziative | OCCUPAZIONE | Professione DIRIGENTE Anno VII - n. 26 di Mauro Marchi pag. 16 Ottobre 2009 Sped. in abb. post. DL 353/2003 Quali competenze per lo sviluppo delle PMI? | MANAGEMENT | convertito in L. il 27/02/2004 n. 46 - Art. 1 Comma 1 DCB ROMA Aut. del Trib. di Roma n. 00012/94 di Giuseppe Perrone pag. 17 GLI SPECIALI DI PROFESSIONE DIRIGENTE del 14/1/1994 Iscrizione al ROC n.10103 LʼAustria si presenta Direttore Nicola Tosto Interventi di: Presidente Sindacato Romano Dirigenti Aziende Industriali S. E. Christian Berlakovits, Michael Berger, Marion Biber, Fritz Bauer, Claudio Andronico Direttore Responsabile Domenico Alessio Partecipazione e controllo dei lavoratori | RELAZIONI INDUSTRIALI | Coordinamento Editoriale Armando Bianchi di Paolo Cannavò pag. 23 Segreteria di redazione Irma Forleo Fondirigenti: una stagione di nuovi inizi | E N T I C O L L AT E R A L I | Direzione Via Ravenna, 14 intervista al presidente Renato Cuselli pag. 24 FASI: soddisfazione dei Soci, imprescindibile priorità 00161 Roma tel. 06.440.46.08 E-mail: info@srdai.it di Valeria Pulcinelli pag. 27 Se 100 mila posti di lavoro vi sembran pochi... | ECONOMIA E AMBIENTE | Redazione e impaginazione INC - Istituto Nazionale per la Comunicazione www.inc-comunicazione.it di Salvo Carbonaro pag. 31 Progetto grafico INC - Rosanna Teta Ripresa: e se fosse un miraggio? | LIBERTÀ DI PENSIERO | Stampa Repro Stampa Industria Grafica - Roma di Armando Bianchi pag. 34 Via Zoe Fontana, 220 www.reprostampa.it Quando il dirigente è in malattia | L’ A N G O L O D E L L E G A L E | Ottobre 2009 di Stefano Minucci pag. 38 N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| SINDACALE| Rinnovo del Contratto: a che punto siamo a cura della redazione 4 Dopo la pausa estiva il negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale appare, pur permanendo alcuni scogli da superare, non lontano da una definizione conclusiva. Ecco, punto per punto, i principali risultati raggiunti e le questioni ancora aperte. A seguire, una testimonianza/commento dell’ing. Giuseppe Noviello, coordinatore della Commissione SRDAI per i problemi sindacali ed i rapporti con le RSA nonché membro della Delegazione Federmanager per il rinnovo del CCNL, e un intervento di Mario La Monaca, nostro abituale collaboratore La tutela del dirigente in ogni aspet- dirigente; su altri le Parti sono ancora tuali importi contributivi a carico sia to di natura previdenziale e assisten- distanti, anche se si sono registrate delle imprese sia dei dirigenti in ser- ziale, con particolare riguardo al suo nelle ultime settimane aperture signifi- vizio ed in pensione. È stata invece ruolo nell’attuale - e particolarmente cative da parte di Confindustria. Ve- respinta la richiesta di Confindustria difficile - mercato del lavoro, e un diamo nel dettaglio gli uni e gli altri. di una ulteriore maggiorazione con- trattamento economico al tempo tributiva a carico dei dirigenti in quie- stesso moderno e adeguato alla fun- Tutela del dirigente scenza per il riequilibrio della gestio- zione che il dirigente è chiamato a ne pensionati. Inoltre, si favorirà il ri- svolgere: sono questi i due grandi te- Intese di massima sono state raggiun- corso al convenzionamento diretto mi oggetto della trattativa per il rin- te in materia di assistenza sanitaria, per migliorare, in tal modo, il livello novo del Contratto nazionale di lavo- con una significativa immissione di di rimborso delle prestazioni rispetto ro, così come li ha descritti, nell’in- risorse nel FASI. Più specificamente, alla modalità indiretta. tervista pubblicata sullo scorso nu- è stato concordato l’incremento delle Risultati significativi sono in arrivo mero di “Professione Dirigente”, il tariffe di rimborso nelle due aree anche sulla Gestione Separata del direttore generale di Federmanager Odontoiatria e Interventi (con parti- FASI per il Sostegno al Reddito Mario Cardoni. colare riguardo ai grandi interventi), (GSR-FASI), tema oggi di notevole Cominciata la scorsa primavera, la con una manovra che, a regime, sarà interesse considerata l’attuale fase di trattativa è ora giunta a quella che po- pari a 26 milioni di euro annui. A crisi occupazionale. Si prevede: trebbe essere la stretta finale. Su molti fronte di tale incremento di prestazio- • un miglioramento nel requisito di punti l’accordo è vicino, specie in rife- ni si avrà un corrispondente adegua- accesso alla prestazione in termini rimento alla tutela “a 360 gradi” del mento, ripartito in tre anni, degli at- di permanenza in servizio; PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| SINDACALE| • un aumento della misura della pre- ficacia nell’incontro tra domanda e sce la rilevanza strategica del ruolo stazione e della durata della stessa offerta di occupazione dirigenziale. dirigenziale e di un sistema retributi- per i dirigenti “over 50”; In tale quadro è stata valutata positi- vo più moderno e collegato ai risul- • l’ampliamento dell’accesso anche vamente la possibilità di introdurre tati aziendali e alle performance indi- ai casi di risoluzione consensuale dei “voucher” spendibili dal dirigen- viduali. È stata inoltre accolta la ri- (che rappresentano oltre il 70% te presso “provider” specializzati chiesta di riconoscere un ruolo alle delle risoluzioni riguardanti la diri- scelti preventivamente dalle Parti. RSA anche nella definizione dei cri- genza), in via sperimentale e tem- teri e delle modalità applicative dei poranea per la durata del prossimo La parte economica sistemi di retribuzione variabile. rinnovo e con dei limiti, attestati Tuttavia, tenuto appunto conto dei li- 5 sui valori retributivi medi, collega- Sulla parte economica l’accordo risul- miti applicativi riscontrati nell’attuale ti al livello della retribuzione an- ta, come prevedibile, più complesso. vigenza contrattuale, e per evitare il nua e all’ammontare dell’indennità Manca ancora una condivisione sui protrarsi di situazioni di ingiustificati e supplementare corrisposta in occa- criteri di adeguamento dei due livelli pluriennali “blocchi retributivi”, la de- sione della risoluzione del rapporto del Trattamento Minimo Complessi- legazione Federmanager ha chiesto di lavoro. vo di Garanzia (TMCG) oggi previsti l’introduzione di una ”clausola di ga- Sul fronte del Previndai, data la cre- per anzianità fino a e superiori a 6 an- ranzia”: qualora un’azienda, per inca- scente rilevanza del ruolo della pre- ni: Federmanager non ha accettato un pacità o per scelta, non applichi al diri- videnza complementare in particola- meccanismo di adeguamento del gente un sistema di retribuzione varia- re per i più giovani, si prevede di uni- TMCG basato sull’applicazione del bile strutturato e legato a obiettivi pre- ficare il massimale contributivo a nuovo indice inflattivo (IPCA). definiti, essa dovrà corrispondere, al 150 mila euro annui nonché di intro- Rimane infine aperta la questione le- termine di un periodo contrattualmente durre la possibilità per le aziende di gata alla parte variabile della retribu- fissato, una somma “una tantum”. elevare la propria quota di contribu- zione collegata ai risultati aziendali L’accoglimento di tale richiesta è oggi zione oltre il 4%. individuali pre-definiti fra dirigente e per Federmanager condicio sine qua Analogo accoglimento hanno ricevu- azienda: la più grossa novità del pre- non verso la positiva conclusione del- to le richieste di Federmanager mi- cedente Contratto ma al tempo stes- la trattativa. Si attende al riguardo il ri- ranti a qualificare la capacità profes- so, per comune constatazione, la me- scontro della delegazione confindu- sionale del dirigente. In tale ambito, no applicata nei fatti negli anni suc- striale che, dopo una iniziale posizione la delegazione di Confindustria ha cessivi, specie nelle imprese più pic- di chiusura, alla ripresa della trattativa espresso disponibilità a prevedere il cole (si veda al riguardo la già citata dopo la pausa estiva ha dato una ri- cosiddetto “bilancio delle competen- intervista di Cardoni). sposta interlocutoria. ze”: un servizio da riconoscere perio- Su questo fronte, riscontrata l’asso- Per finire, da segnalare due ulteriori ri- dicamente al dirigente che ne farà ri- luta chiusura di Confindustria a ren- sultati positivi: l’apertura alla richiesta chiesta e da erogarsi nelle forme e dere cogente l’introduzione di siste- di Federmanager di prorogare, anche nei modi che saranno oggetto di suc- mi di retribuzione variabile applicati per la prossima vigenza contrattuale, cessivi approfondimenti tecnici. a tutti i dirigenti, è stata proposta ed la disciplina transitoria sul riconosci- Riguardo poi al mercato del lavoro, accolta, non senza forti resistenze, la mento degli aumenti di anzianità per i tenuto conto dei forti limiti operativi richiesta di Federmanager di integra- dirigenti in servizio alla data del 24 riscontrati negli anni trascorsi, la de- re l’attuale disciplina contrattuale novembre 2004; l’intesa per elevare la legazione imprenditoriale si è detta con l’introduzione di 3 modelli ap- somma assicurata in caso di morte o di disponibile ad accogliere la richiesta plicativi, sostenuti da una specifica invalidità permanente da parte del di- di Federmanager di una maggiore ef- sollecitazione delle Parti che ribadi- rigente per malattia non professionale. N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| SINDACALE| biata. Noi siamo comunque fiducio- Sensazioni si, perché riteniamo che la ragione- volezza sia dalla nostra parte. Rendere effettiva l’assegnazione dal rinnovo dell’MBO Il punto cruciale è, al solito, quello 6 contrattuale della ribadita volontà di Confindu- stria di non rendere contrattualmen- te obbligatoria l’assegnazione del- di Giuseppe Noviello l’MBO, escludendo pertanto qual- fronto iniziato ad aprile è stato dedi- siasi clausola di garanzia al riguar- cato, ripetendo una liturgia già vista, do, ma di voler prevedere solo una all’esame delle attività degli Enti modulistica per invogliare le azien- collaterali, quali FASI e Gestione Se- de, specie PMI, a farlo. E dire che parata per il Sostegno al Reddito dei questa situazione ha avuto come ri- colleghi in difficoltà, Previndai, Fon- sultato negativo, riconosciuto da dirigenti, Agenzia del Lavoro, evi- Confindustria stessa, la generale di- tando sempre la Confindustria i temi sapplicazione specie in ambito PMI riguardanti la parte economica delle dell’istituto della retribuzione varia- retribuzioni ed il ruolo del dirigente bile, punto di forza del rinnovo con- in azienda. Beninteso, tutti istituti lo- trattuale di 5 anni fa. In sostanza, ci devoli, acquisiti in pregressi accordi è stato finora negato quello che do- sindacali, che riteniamo sia normale veva essere fatto già da ben 5 anni. debbano funzionare al meglio; ma Per non dire poi dell’adeguamento per i quali abbiamo sentito al solito irrisorio del TMCG e delle spese di rappresentarci problematiche di bi- trasferta non documentabili, da rag- lancio e di finanziamento. giungere gradualmente nell’arco di Alla fine di luglio, poi, è arrivato vigenza del nuovo contratto, o della A sinistra, Giuseppe Noviello Recentemente, su queste stesse pagi- quello che ci aspettavamo: tutte le ri- durata del contratto: quattro anni e ne, il direttore generale della Federa- sorse sono assorbite dalle attività di non tre, o la decorrenza, non si capi- zione, l’amico Mario Cardoni, ha fat- “tutela”; rimane molto poco per la sce perché, da inizio 2010 e non ini- to con dovizia di particolari il punto parte economica, al massimo un ri- zio 2009, malgrado il contratto sia della situazione sul rinnovo contrat- tocco al Trattamento Minimo di Ga- scaduto a fine 2008 e sia quindi du- tuale alla vigilia della pausa estiva. ranzia ed alle spese di trasferta non rato - cosa mai avvenuta prima d’o- Le modalità con cui si sono svolti i documentabili, firmiamo un’intesa di ra - 5 lunghi anni. lavori delle due Commissioni trat- massima, andiamo in vacanza e, al tanti, Federmanager e Confindustria, rientro, sistemiamo l’accordo nei Un nuovo ruolo da conquistare meritano peraltro alcune riflessioni dettagli. in azienda per le sensazioni, altrettanto impor- Al momento, anche dopo la ripresa tanti, che se ne possono trarre. delle trattative, pur con qualche timi- Si potrebbe dire che siamo di fronte Tutto il tempo dall’avvio del con- da apertura, la situazione non è cam- a comportamenti tattici, ma anche PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| SINDACALE| alla luce di certi atteggiamenti tenuti nei confronti della dirigenza, ritenia- mo che essi non siano consoni al li- Parnership, vello di rappresentatività delle dele- gazioni. In ogni caso, sicuramente il contratto sarà a breve rinnovato, speriamo nel un concetto migliore dei modi. Tuttavia rimane forte la sensazione che se i dirigenti vogliono vedersi riconosciuto dalla da chiarire 7 società civile il giusto ruolo che me- di Mario La Monaca ritano, essi debbono pretenderlo in- (lamonacamg@yahoo.it) nanzi tutto dalle aziende, invitando i vertici - amministratori delegati, di- L’andamento delle trattative per il rinnovo del nostro Contratto rettori generali, direttori del persona- nazionale pone ulteriori perplessità sulla realizzabilità pratica le - ad una seria riflessione sullo sta- della “svolta del 2003”, basata sull’affermazione del principio to della dirigenza “tutta” che con lo- ro collabora. di collaborazione fra datore di lavoro e dirigente Anche in casa nostra, all’interno di Sembrano ormai maturi i tempi per una più feconda per il management; tanto Federmanager, dobbiamo curare me- riflessione approfondita in ordine alla da conferire al nuovo modello relazio- no i rituali statutari e stare più vicino “svolta contrattuale” del 26 marzo 2003 nale che si andava ad affermare il signi- ai colleghi, con un’attenzione parti- ed al tipo di rapporto instaurato allora ficativo imprinting di “partnership”, si- colare a quelli giovani e in servizio con Confindustria. Una soluzione inno- nonimo di comunanza d’interessi e ed ai loro problemi, preoccupandoci vativa che ha segnato l’approdo dell’e- compartecipazione. di rappresentarli adeguatamente nel- terno dibattito sulla peculiarità del sinda- Senonché poi - al banco di prova del le aziende. Questo significa affronta- calismo manageriale; che per la valenza rinnovo contrattuale del 2004 - il nuovo re tematiche di ruolo e di riconosci- strategica della figura del Dirigente corso ci ha indotto ad una trasformazio- menti economici e di carriera, assi- (sempre più legato alle sorti dell’impre- ne della struttura retributiva tanto pro- curare il funzionamento ottimale de- sa) non potrebbe assumere carattere di fonda da suscitare al nostro interno non gli Istituti di previdenza complemen- contrapposizione. poche perplessità, con uno strascico po- tare e assistenza sanitaria integrativa Per la verità, da parte nostra, non abbia- lemico ancora vivo sul territorio. Così, così come di formazione. mo mai voluto dare un connotato con- dopo 5 anni di gestione non proprio en- E significa anche - auspicando pe- flittuale a tale rapporto, malgrado il suo tusiasmante del nuovo impianto con- raltro che nessun collega, specie se progressivo deterioramento; mentre trattuale, aleggia un senso di frustrazio- giovane, venga mai a trovarsi in ta- Confindustria, dal canto suo, ha sempre ne per un malinteso significato di part- li condizioni - gestire in anticipo le mirato ad avere con la Dirigenza rela- nership, e affiora persino il sospetto che situazioni difficili, agendo durante zioni di profilo essenzialmente indivi- sia una sorta di specchietto per le allo- lo stato “lavorativo”, e non dopo, duale, ritenendo poco appropriata la dole; insomma l’ennesimo espediente con strategie forti di contrasto al- contrattazione collettiva, specie per la di ammantare con un nome altisonante l’esodo anticipato. Accadimento, parte economica. In ogni caso, pur fra una realtà ambigua. questo, estremamente negativo per tante perplessità, il radicale mutamento Il concetto implica infatti una comune il dirigente, per le aziende e per il di prospettiva impresso dalla “svolta” è propensione a farsi carico delle rispetti- Paese. stato salutato come l’auspicio di un’era ve esigenze; ma mentre Federmanager N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| SINDACALE| leghi in servizio trova motivazioni di Organismi; che non a caso risultano vario tipo: un accentuato individuali- marginalizzati negli ultimi tempi anche smo, qualche difficoltà di attrazione da nei Gruppi aziendali maggiori. In parte nostra e, soprattutto, la radicata un’ottica compartecipativa essi non convinzione di uno scarso gradimento possono essere considerati “d’intral- da parte dei vertici aziendali. Un ostra- cio”, ma vanno bensì valorizzati come cismo sotto traccia, in pratica, che nella risorsa, riattivando un clima costruttivo nuova visione non dovrebbe più avere di fiducia e di dialogo. alcun senso. 8 Beninteso, non stiamo qui a chiedere di Nuove nomine passare all’obbligatorietà d’iscrizione, consapevoli come siamo che la tutela È giunto il momento di porre un fre- della libertà sindacale, sancita dall’art. no alla serie infinita di “esuberi” ed 39 della Costituzione, ricomprende an- al perenne ridimensionamento di che la facoltà negativa. Si vuole solo ruolo, stigmatizzato di recente finan- che il Dirigente venga messo nelle con- che dal Censis sul “Corriere della dizioni di scegliere liberamente e senza Sera”: “Arrivano i superquadri: diri- condizionamenti, valutando pregi e di- genti senza status”. Si denunzia, ap- fetti della nostra Organizzazione ma an- punto, la discutibile tendenza a rico- che considerando che essa si regge es- prire a livello di quadro-super buona In primo piano, Mario La Monaca ha saputo dimostrare nei fatti coraggio e senzialmente sulla partecipazione attiva parte dei posti manageriali vacanti, capacità di rimettere in discussione mo- e sulla solidarietà dell’intera categoria. con retribuzioni di fatto a volte su- delli consolidati, dall’altra parte si av- Una sensibilità imprenditoriale in tal periori a quella iniziale prevista per verte piuttosto l’impressione di un dise- senso, volta magari ad assecondare in la Dirigenza. Una prassi che pur- gno ancor più discrezionale, se non pro- qualche modo le nostre campagne di troppo perdura, nonostante che nel prio orientato ad avere “mani libere”. sviluppo associativo, rappresenterebbe predetto CCNL si sia voluta fissare Si pone allora l’esigenza - specie ora nel sicuramente un segnale di discontinui- una duplice asticella di “Trattamen- vivo della nuova tornata contrattuale - di tà. E funzionale allo scopo potrebbe ri- to Minimo Complessivo di Garan- mettere al centro dell’attenzione alcuni sultare la diffusione di “Progetto Mana- zia” (TMCG) anche allo scopo di fa- nodi di fondo, al fine di verificare la rea- ger” tramite il prestigioso canale de “Il vorire la ripresa delle nomine. Il che le volontà politica di Confindustria di Sole 24 Ore”; specie laddove si riuscis- la dice lunga e contribuisce ad ali- dare un contenuto sostanziale al termine se a far conoscere, per tale via, la nostra mentare i dubbi circa un presunto in questione. Provvedendo in primo luo- cultura manageriale anche al di là del ri- piano che, in realtà, mirerebbe a ri- go a rimuovere - in sede aziendale - ta- stretto recinto degli associati. durre nel tempo il corpo Dirigenti al luni ostacoli, più o meno occulti, che solo livello dei Top Manager. hanno indebolito la nostra presenza al Rilancio delle RSA punto da rendere difficilmente configu- Contro una deriva opaca e insidiosa rabile, allo stato, un ruolo di partner stra- In questo quadro, va senz’altro apprez- tegico rimasto finora sulla carta. zata l’intenzione di rivitalizzare il ruolo Di fronte ad una deriva opaca ed insi- delle RSA. Ciò però deve implicare un diosa di questo tipo (che peraltro mal si Proselitismo diverso atteggiamento delle imprese, concilia con l’idea stessa di partenaria- diretto a far cessare preliminarmente to), non c’è discorso evolutivo che ten- Il preoccupante calo di adesioni dei Col- una latente e diffusa ostilità verso tali ga; ogni esitazione ad affrontare pron- PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| SINDACALE| tamente tali punti chiave rischia di ap- parire fuorviante. Sono queste le vere priorità, e solo una decisa inversione di Per la difesa tendenza al riguardo potrà testimoniare nel concreto il decollo del nostro siste- ma di relazioni sindacali verso una nuova dimensione di correttezza, equi- delle pensioni librio e progresso. Si darebbe così il giusto senso alla “svolta del 2003” ed di Sergio Zeme allo stesso concetto di partnership, che 9 Questo il senso d’un convegno tenutosi l’8 luglio scorso a Roma su prefigura semmai un aperto confronto iniziativa di CIDA e Confedir-Mit. Nell’occasione ha preso la parola d’idee ed un ampio coinvolgimento su progetti aziendali di sviluppo, in grado il presidente del Coordinamento Nazionale Federmanager Dirigenti di reggere la sfida della competitività. Pensionati: riportiamo un ampio stralcio del suo intervento. Tanto più se si crede davvero che una reale prospettiva d’innovazione e di Si è ulteriormente aggravato il proces- nati Inps, ha rimesso gli atti alla crescita richieda innanzitutto un forte so d’impoverimento dei trattamenti di Corte Costituzionale. Insistiamo investimento sul capitale umano ed un quiescenza in corso ormai da qualche inoltre affinché il Governo recepi- elevato tasso di managerialità. decennio, impoverimento indotto da sca la richiesta di recupero del dan- Siamo quindi convinti che una seria un adeguamento delle pensioni al co- no indotto dall’ultimo blocco pre- disponibilità a sciogliere i suddetti no- sto della vita aggravato dalla voracità sentata dall’on. Giuliano Cazzola, di (fra l’altro a costo zero per le impre- del fisco anche nei confronti delle vicepresidente della Camera dei se) possa consentire di uscire dall’am- pensioni. Pur essendo oggi l’unica e Deputati; biguità ed avere un impatto simbolico, sola forma di difesa del potere d’ac- 2) la modifica dell’attuale meccani- testimoniando in concreto l’adesione al quisto delle stesse, l’adeguamento ha smo di perequazione delle pensio- nuovo corso da entrambe le Parti. Au- dimostrato palesemente di non essere ni, rivedendo la composizione del spichiamo, in definitiva, un opportuno in grado di mantenere l’invarianza di “paniere” e adottando un indice chiarimento in tal senso, che - unito ad un trattamento di quiescenza destina- specifico rappresentativo della spe- un più deciso impegno di reale diffu- to a durare, dato l’allungamento della sa effettiva per consumi degli an- sione del modello retributivo variabile vita media. Chiediamo pertanto: ziani, notoriamente diversa da collegato ai risultati - potrebbe rappre- 1) innanzitutto la fine alle tante misu- quella media generale. In particola- sentare il punto qualificante dell’immi- re punitive che da troppo tempo si re, insistiamo affinché l’indice in- nente rinnovo contrattuale. sono succedute a carico delle pen- flattivo, al 100% dello stesso, ven- Non vogliamo concludere, tuttavia, sioni. Federmanager ha fatto ricor- ga applicato all’intera pensione; senza mettere in conto eventuali obie- so nel 2008 alla Corte Costituzio- 3) un’attenuazione della tassazione, zioni al presente ragionamento; che nale in cinque grandi città - Geno- decisamente pesante con partico- magari potrà essere tacciato d’inge- va, Milano, Roma, Torino e Verona lare riferimento alle pensioni, an- nuità da chi non capisce per quale ra- – sollevando eccezione di incosti- che facendo leva sul federalismo gione Confindustria dovrebbe raffor- tuzionalità verso i blocchi della pe- fiscale, un’imponente riforma ap- zare, in tal modo, la propria contro- requazione. Un doveroso riferi- provata recentemente il cui obiet- parte contrattuale. Ma se fosse davve- mento va anche alla decisione del tivo finale dev’essere rappresen- ro così - vivaddio! - di quale partners- Tribunale di Vicenza che, acco- tato dalla riduzione del prelievo hip stiamo allora parlando? gliendo il ricorso di alcuni pensio- fiscale. N. 24 - APRILE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| COMMEMORAZIONI| Due storie, una sola passione: la dirigenza di Giorgio Ambrogioni 10 La scorsa estate la ricorderò a lun- zionalista ed un po’ naif il secon- go non solo per le sue temperatu- do. A volte sono stati carissimi re torride ma anche perché si è avversari; le linee contrattuali ed portata via due Colleghi che, con il futuro della previdenza di cate- il loro impegno, hanno fortemente goria erano i territori preferiti di Come ricordato dal nostro connotato la vita della nostra Or- scontri accalorati, sofferti ma presidente nel suo editoriale, ganizzazione. sempre profondamente ed intel- l’estate trascorsa “si è portata In luglio è scomparso Paolo For- lettualmente onesti. via” Giuseppe D’Addio e Paolo Fornaciari, entrambi naciari ed in agosto ci ha lasciati Paolo Fornaciari ci ha lasciato un in passato presidenti SRDAI Giuseppe D’Addio: con loro è de- libro in cui ha voluto raccontare la e punti di riferimento, finitivamente uscita di scena la sua esperienza di Presidente Fe- per non pochi decenni, non solo generazione dei “grandi vecchi” dermanager dal maggio ’81 all’a- del Sindacato Romano ma della Federazione del sindacalismo dirigenziale, prile ‘91: chi oggi fa sindacalismo e del mondo quel sindacalismo fatto dai Mar- dirigenziale dovrebbe leggerlo. della dirigenza nazionale. cello Ottaviani, Mario Bocchieri, Giuseppe D’Addio non amava Amleto Modena; uomini e Colle- molto cimentarsi con la penna, Per ricordarli pubblichiamo ghi che con le loro idee e con le preferiva l’efficacia più immedia- due ricordi da parte dell’attuale presidente di Federmanager, loro “invenzioni” hanno lasciato ta della parola, ma anche lui ci ha Giorgio Ambrogioni, e di quello un segno profondo nella nostra lasciato di che leggere: la sua ru- precedente, Edoardo Lazzati: Organizzazione. brica fissa “Il Punto” su Progetto il massimo dal punto di vista Fornaciari e D’Addio avevano un Manager, che curava nel suo ruo- “istituzionale”, il minimo dovuto, forte elemento accomunante: en- lo di Vice Presidente Federmana- considerata la statura dei personaggi ricordati. trambi venivano dal Sindacato ger, trasuda d’amore per la diri- Romano ed entrambi ne sono sta- genza, esprime tutta la spontanei- La redazione ti Presidenti. D’Addio, in verità, tà di un modo di fare sindacali- di “Professione Dirigente”, per molti più anni visto che For- smo che va scomparendo, testi- nell’unirsi alle condoglianze a naciari a soli 45 anni divenne Pre- monia la grande voglia di garanti- lle famiglie degli scomparsi, aggiunge un particolare sidente di Federmanager. re e testimoniare i valori della so- ringraziamento al comm. D’Addio Ma tolto questo e l’enorme affetto lidarietà e della mutualità attra- in quanto artefice principale per l’Organizzazione, erano quan- verso le politiche del FASI e del- della nascita di questa rivista, to di più diverso si possa immagi- l’Assidai. suo appassionato ed esigente direttore prima nare: freddo, razionale, scientifi- La Categoria deve molto a Paolo e e affettuoso sodale poi. co, profondamente innovatore il Peppino e quindi non dovrebbe Anzi, sempre. primo; caldissimo, istintivo, tradi- dimenticarli troppo presto. PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| COMMEMORAZIONI| Peppino, l’amico di sempre di Edoardo Lazzati combattivo e meno esperto. 11 Da questo l’amicizia profonda, pre- ceduta da una stima totale e da una leale schiettezza. Ci siamo trovati più volte in posizioni d’interesse contra- stante nella difesa delle Associazioni da noi presiedute, più volte siamo stati alleati decisi e determinanti sul- le scelte federali. Nel mio primo mandato di presidente federale l’ho avuto in Giunta, in momenti diffici- lissimi; un rinnovo contrattuale che a molti apparve anomalo, la fine del quale fu per Peppino una spina nel cuore che non lo ha mai lasciato. Si dimise da quella Giunta, prima del termine del mandato, per coe-renza con le sue idee e con i suoi principi. Ma in tutte quelle vicende e nei cor- relati momenti di tensione, non ven- Da sinistra, Edoardo Lazzati e Giuseppe D’addio durante un’Assemblea annuale SRDAI Ho aderito volentieri, anche se con di averlo sempre conosciuto. Erava- nero mai a mancarmi il suo affetto, il un velo di tristezza, all’invito rivolto- mo nel corso della seconda metà de- suo sorriso sotto i baffi, le sue perio- mi da un caro amico comune di ri- gli anni Settanta, quando giovane diche visite in ufficio, i suoi consigli cordare, con un breve scritto, Peppi- dell’Aldai cominciavo ad affacciar- al “giovane”, l’abbraccio caldo e no. Sì, perché quando si scrive di un mi su scenari nazionali. Poi il tumul- confortevole. amico che non c’è più, è come certi- tuoso e galoppante passare degli an- In un mondo in cui l’amicizia è trop- ficare formalmente che non ci si ri- ni, con le reciproche soddisfazioni po spesso convenienza del momento, vedrà più, almeno in questo mondo, professionali e con gli impegni asso- che poi si esaurisce e svanisce, Pep- mentre inconsciamente, in certi luo- ciativi crescenti per entrambi; Pep- pino è sempre stato l’amico che avrei ghi e in certe circostanze, si ha sem- pino più anziano, già in posizioni di desiderato frequentare di più ed al pre l’impressione di rivedere quel grande evidenza, con l’atteggiamen- quale ora vorrei dire tante cose tratte- volto e quel sorriso. to del fratello maggiore, di chi cono- nute per orgoglio. Ma non ne ho più Mi è difficile ricordare esattamente sce già l’ambiente, le persone e la la possibilità. quando ci conoscemmo; mi sembra storia associativa; io più giovane, È, questo, un mio piccolo rimpianto. N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| L’ A N G O L O D E L L E R S A | Vincere la sfida dello svilup 12 Il Sistema Paese può accettare e vince- pria organizzazione giovani professio- di Michele Adiletta, re le sfide proprie di un’economia glo- nisti e manager di elevate qualità e dan- coordinatore della RSA Anas balizzata dotandosi, in tempi rapidi, di do impulso a migliorare la progettazio- un adeguato sistema infrastrutturale. A ne e l’esecuzione di importanti opere. Comincia con questo numero questa sfida è chiamata in maniera di- La grande accelerazione impressa alle di “Professione Dirigente” retta l’Anas SpA e tutto l’insieme dei gare di appalto, inoltre, ha consentito un viaggio alla “scoperta” delle suoi dirigenti e collaboratori. all’Anas di tornare ad essere la prima Il ritardato sviluppo del settore italiano stazione appaltante del Paese, e anche aziende in cui operano le nostre dei trasporti, che invece negli anni Set- in questo essa si distingue non solo per RSA e, soprattutto, del ruolo tanta vedeva il nostro Paese all’avan- la quantità di gare pubblicate ma so- in esse svolto da noi dirigenti. guardia in Europa, è da ricercare in di- prattutto per la qualità dei bandi e per la La prima è l’Anas, la maggiore verse cause, quali la scarsità delle ri- loro riconosciuta correttezza formale. stazione appaltante del Paese sorse, la complessità del sistema nor- grazie anche all’ingresso in mativo e, soprattutto, la necessità di Il compito dell’Anas e il ruolo Azienda di giovani professionisti migliorare ogni fase connessa alla rea- dei suoi dirigenti e manager di elevata qualità lizzazione delle infrastrutture: dalla qualità della progettazione, passando L’Anas ha affidato il compito di gesti- per la qualità della gestione dell’appal- re, mantenere ed incrementare la rete to, fino alla qualità esecutiva alla quale stradale d’interesse nazionale e di vigi- dev’essere richiamato un maggiore lare sulle concessionarie autostradali, impegno dell’intero sistema imprendi- compito che sta assolvendo seguendo toriale di settore. quattro linee guida fondamentali: ri- Proprio per questo l’Anas, negli ultimi spetto dei tempi, rispetto dei costi, le- anni, ha messo in campo risorse eco- galità e sicurezza del lavoro. nomiche e umane, inserendo nella pro- Forte di un assetto organizzativo volu- PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| L’ A N G O L O D E L L E R S A | sere causa di dispersione di un patrimo- nio difficilmente ricostruibile. Già in passato, infatti, scelte strategiche incoe- renti hanno vanificato decenni di svi- uppo luppo e di know-how di classi dirigenti senza preoccuparsi di salvaguardarne non lo status, ma il patrimonio che que- ste rappresentavano per il Paese. In tale contesto si inserisce la trattativa in corso per il rinnovo del contratto dei 13 dirigenti. Abbiamo chiesto al vertice aziendale che il ruolo del dirigente venga accresciuto e valorizzato, indivi- duando ai diversi livelli forti responsa- bilità e contribuendo a migliorarne lo status in azienda attraverso, da un lato, Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci nuove forme di partecipazione al pro- cesso produttivo e, dall’altro, nuove bili. La chiusura in attivo del bilancio to dal vertice aziendale all’inizio del- forme di incentivazione economica le- aziendale 2008, per la prima volta dal- l’ultimo triennio, all’Anas si è imposta gate sempre più al raggiungimento di la trasformazione in spa, e l’afferma- ed è cresciuta una classe manageriale risultati sfidanti. zione dell’Anas come prima stazione giovane e dinamica, che ha saputo co- Ovviamente ogni struttura organizzati- appaltante in Italia sia nel 2007 sia nel gliere le lezioni da un importante pas- va segue le dinamiche complessive cui 2008, testimoniano una rinnovata e mi- sato, consentendo alla Società di affer- un’azienda è sottoposta; la Rappresen- gliorata efficienza rispetto al passato. marsi e consolidare la posizione di lea- tanza dei dirigenti in Anas intende con- der di un segmento di primario rilievo tribuire attivamente, giocando il pro- D. Quali sono i numeri principali di dell’economia nazionale. Sono perciò prio ruolo sancito in un apposito proto- tale efficienza? oggi a disposizione del Paese intelli- collo, nella ricerca di miglioramenti al- R. Nel corso del 2008 l’Anas ha ban- genze ed energie vitali che, in un deli- l’attuale organizzazione. Su questo e dito gare per l’appalto di lavori che cato momento di stagnazione econo- su altri temi risponde, nell’intervista prevedono investimenti per 3 miliardi mica, risultano indispensabili per atti- che segue, il suo presidente Pietro di euro, ha approvato 67 progetti per vare efficacemente le risorse indivi- Ciucci. un importo complessivo di oltre 10,2 duate dal Governo, trasformandole in miliardi di euro, ha avviato 34 inter- vero volano di rilancio e dando un con- Domanda. Presidente Ciucci, è sod- venti per nuove costruzioni per un im- tributo significativo allo sviluppo so- disfatto del management dell’Anas? porto complessivo di oltre 2 miliardi di cio-economico del Paese. Risposta. Il gruppo dirigente ha dimo- euro e ne ha ultimati 23 per un impor- Oggi il sistema Anas e il metodo da strato, negli anni in cui ho presieduto to complessivo di oltre 1 miliardo di questa scelto per la selezione della pro- l’Anas, un livello professionale e un euro. Nel settore della manutenzione pria classe dirigente possono essere di senso di appartenenza all’Azienda ade- straordinaria gli interventi avviati sono esempio per altri settori produttivi del guati agli standard necessari per quali- stati 257, per un importo di 176 milio- Paese; in tale ambito le spinte centrifu- ficare la Società come un patrimonio ni di euro, e quelli ultimati 248, per un ghe, spesso positive, che vengono dal nazionale per la capacità di gestione e importo complessivo di 186 milioni. territorio non devono in alcun modo es- di organizzazione delle risorse disponi- Infine, l’importo speso per la manuten- N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| L’ A N G O L O D E L L E R S A | D. Che cosa ha comporta lo sforzo dell’Anas per il sistema infrastruttu- rale del Paese? R. Negli ultimi anni l’Anas, grazie in primo luogo all’azione della sua classe dirigente, ha avviato con determinazio- ne il recupero del gap infrastrutturale ac- cumulato nel tempo dal nostro Paese. Senza questo impegno, il sistema eco- nomico italiano avrebbe ancora più sof- ferto la mancanza di infrastrutture viarie adeguate e moderne. Sono tuttavia con- sapevole che quanto fatto finora - l’ac- celerazione delle progettazioni e degli zione ordinaria è di 172 milioni di euro, cati bandi per circa 1,3 miliardi di euro appalti, l’avvio di numerosi cantieri, oltre alle attività svolte direttamente da e aggiudicate gare per oltre 1 miliardo. l’ultimazione di tanti lavori che erano Anas con proprio personale. Risultati che acquistano ancor più valo- fermi da anni - non è ancora sufficiente: re considerando che sono stati ottenuti per colmare il ritardo creatosi rispetto D. Che cosa sta accadendo nel 2009? con un organico sostanzialmente inalte- agli altri Paesi europei negli ultimi tren- R. L’attività prosegue con grande slan- rato, ma notevolmente migliorato in t’anni, occorre utilizzare tutte le risorse cio anche quest’anno: nella sola Dire- qualità (+69% di laureati), e riducendo finanziarie a disposizione, che purtrop- zione Generale Anas sono stati pubbli- l’assenteismo (-22%). po - come sappiamo - sono per defini- ANAS OGGI Anas SpA è una società per azioni di diritto pubblico parte- Sempre nel 2008, lʼintera Condirezione Tecnica ha ottenuto cipata al 100% dal Ministero dellʼEconomia e delle Finanze, la certificazione di qualità. nata nel 2002 a seguito della trasformazione dellʼEnte Na- Sul fronte internazionale, tra le iniziative più rilevanti già fi- zionale per le Strade ai sensi dellʼart. 7 della L. 178/2002. nalizzate, da segnalare lʼaggiudicazione ad Anas - a segui- Ad Anas sono attribuite le funzioni di costruzione e manu- to di gara internazionale in raggruppamento con altre tre tenzione della rete viaria dʼinteresse nazionale, composta società di ingegneria italiane - della Direzione Lavori per la dalle autostrade e dalle strade statali rilevanti per la mobili- costruzione in Algeria di un tratto autostradale lungo circa tà nazionale. Complessivamente una rete di 30.401 chilo- 400 chilometri. Le relative attività sono state avviate a fine metri, così ripartiti: 24.707 di strade e autostrade in gestio- settembre 2008. ne; 5.694 di autostrade in concessione. Dal punto di vista occupazionale, al 31 dicembre 2008 Anas impiegava 6.630 dipendenti, di cui 174 dirigenti (vedi tabel- Nel corso del 2008 Anas SpA ha: la sotto). - bandito gare per 3 miliardi di euro, confermandosi prima stazione appaltante del Paese per importi messi a gara; - approvato 67 progetti (preliminari, definitivi ed esecutivi) per un importo complessivo di quasi 10,3 miliardi di euro; - avviato 34 nuove costruzioni per un importo complessivo TIPOLOGIA ANNO 2008 di 2,17 miliardi di euro e ne ha ultimate 23 per comples- DIRIGENTI a tempo indeterminato 172 sivi 1,07 milioni di euro; - avviato 257 interventi di manutenzione straordinaria per DIRIGENTI tempo determinato 2 un importo di 176 milioni di euro e ultimato 248 interven- DIPENDENTI a tempo indeterminato 5.626 ti di manutenzione straordinaria per altri 186 milioni; DIPENDENTI a tempo determinato 830 - affidato manutenzioni ordinarie per un totale di 193 milio- TOTALE 6.630 ni di euro. PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| L’ A N G O L O D E L L E R S A | zione limitate. E serve l’impegno della ACEA classe dirigente politica e dei costruttori. D. Ci sono segnali positivi in tal senso? R. Credo che il Piano d’investimenti ap- provato dal Governo per far fronte alla FRA DIRIGENTI E AZIENDA crisi economica internazionale sia di UN DIALOGO COSTRUTTIVO grande importanza e abbia un duplice valore: contribuisce a rilanciare l’econo- mia e dà un ulteriore, consistente appor- Auspici comuni e concreto spirito 15 to alle politiche di recupero del gap in- di collaborazione sono emersi dal confronto frastrutturale italiano. Da parte sua, l’A- svoltosi fra il nostro Sindacato nas è fortemente impegnata a dare attua- zione, nei tempi più brevi, al Piano ordi- e i vertici della Società nario e straordinario d’investimenti, con la sua ritrovata efficienza unita all’espe- Il 10 settembre scorso, in seguito al- lʼamministratore delegato hanno rienza maturata in ottant’anni di attività. la richiesta del Sindacato Romano e convocato i dirigenti del Gruppo per della Rappresentanza Sindacale la presentazione del Piano industria- L’Azienda può e deve rappresentare un Aziendale, lʼamministratore delegato le. Allʼincontro, da tutti interpretato punto di forza, un patrimonio al servizio dellʼAcea, Marco Staderini, e il diret- come un importante passo nella di- del Paese, da difendere e potenziare. Per tore del Personale e Servizi, Stefano rezione di un proficuo modello di re- questo dobbiamo essere pronti e realiz- Tempesta, hanno incontrato una de- lazione industriale, ha partecipato la zare velocemente, nel rispetto della sicu- legazione composta dal presidente stragrande maggioranza dei circa SRDAI, Nicola Tosto, dal segretario 130 dirigenti. rezza del lavoro, le opere viarie strategi- Giancarlo Argenti e dai componenti “In un contesto evolutivo caratteriz- che individuate dal Governo. della RSA Angelo Berghella (coordi- zato anche da interventi normativi natore), Maurizio Desiderio, Rita che possono incidere significativa- D. Qual è, in tale contesto, il ruolo dei Giovannelli, Alfonso Messina e Pao- mente, i dirigenti sono pronti a so- lo Patrizi. stenere il proprio ruolo e a dare un dirigenti? Nel corso dellʼincontro, improntato contributo decisivo, allʼaltezza della R. Per riuscire nel nostro obiettivo è ne- alla massima cordialità e volto in pri- loro professionalità ed esperienza, cessario operare in piena collaborazione mo luogo a rinnovare un clima di re- sia singolarmente sia attraverso la con i dirigenti e i loro Organismi di rap- ciproca, aperta e trasparente colla- RSA”, ha commentato Berghella. borazione in vista delle impegnative “Per una realtà industriale di rilevan- presentanza, e consentire la partecipa- sfide di sviluppo industriale che la te dimensione nel panorama econo- zione del dirigente al processo produtti- Società dovrà affrontare nellʼimme- mico nazionale qual è lʼAcea, sono vo attraverso nuove forme di incentiva- diato futuro, è stata condivisa la ne- determinanti tanto le scelte strategi- zione economica legate al risultato rag- cessità di dare concreta attuazione che quanto il contesto organizzativo giunto. Occorre perseguire il costante ai comuni auspici attraverso incontri e partecipativo per la loro attuazio- focalizzati su argomenti specifici. ne; è pertanto indispensabile poter rinnovamento e miglioramento delle ca- Lʼindividuazione di tali temi avverrà, contare sulla capacità dei dirigenti di pacità di analisi e di realizzazione all’in- da parte della RSA, attraverso il co- cooperare anche come squadra”, ha terno dell’Azienda. In ciò il dirigente ha involgimento di tutti i Dirigenti nei aggiunto Staderini. un ruolo fondamentale, che dev’essere modi più appropriati. Il presidente SRDAI ha sottolineato Sei giorni dopo, in linea con quanto positivamente lʼampia disponibilità valorizzato e, al tempo stesso, responsa- stabilito nellʼincontro, presso il Cen- dimostrata, assicurando il sostegno bilizzato. tro congressi Acea “La Fornace” in della struttura territoriale romana di via dellʼEquitazione, il presidente Federmanager nella prosecuzione dellʼAcea Giancarlo Cremonesi e del costruttivo dialogo intrapreso. N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
| OCCUPAZIONE | c) le azioni e le iniziative utili, a ciascu- Cabina di regia: no dei tre livelli, per: - l’individuazione congiunta SDRAI e UIR dei contenuti formativi ne- cessari, nei tempi medi e lunghi; le prime iniziative - il superamento della cosiddetta “cultura dei quattro clusters” ma- nageriali (dirigenti PMI, dirigenti medie aziende innovative, dirigen- 16 ti grandi aziende ex pubbliche, di- di Mauro Marchi, rigenti multinazionali); coordinatore della Cabina di regia e membro di Giunta SRDAI - l’internazionalizzazione delle cul- ture aziendali e manageriali. Il nuovo Organismo istituito da SRDAI e UIR ha programmato Nei mesi di agosto e settembre si sono la qualificazione, entro il prossimo febbraio, di 60 dirigenti svolte due ulteriori riunioni con la da ricollocare nelle PMI della provincia di Roma UIR, mentre Fondirigenti ha approva- to un Progetto per il finanziamento di Istituita lo scorso febbraio per aiutare i stituiscono una significativa real- corsi di riqualificazione dei dirigenti in dirigenti d’azienda della provincia di tà, attuale e potenziale; vista del loro collocamento nelle PMI Roma in attesa di ricollocazione, con- - prime iniziative per: intervento re- del Lazio. In seguito si è deciso di tribuire alla ristrutturazione e favorire gionale integrativo della Legge completare entro febbraio 2010 la qua- la competitività del sistema industria- 266; valorizzazione dell’Agenzia lificazione di circa 60 dirigenti come le locale nei mercati di riferimento, del Lavoro dirigenziale; destina- manager di distretto, manager a pro- anche internazionali, la “Cabina di re- zione nei media associativi di getto e manager a contratto a tempo sia gia” promossa da SRDAI, Unione In- spazi sui temi della Cabina di re- determinato sia indeterminato. dustriali di Roma e Istituzioni territo- gia; Per definire la lista di candidati, la UIR riali è entrata nella piena operatività. - valutazione congiunta su: oppor- ha interpellato le PMI associate e rac- Dopo l’insediamento ufficiale del- tunità offerte dai sistemi d’incen- colto i profili dei dirigenti potenzial- l’Organismo, coordinato da Mauro tivi e finanziamenti; mente collocabili, che saranno pubbli- Marchi, sono stati elaborati la strate- - a medio termine. Focus sui sistemi cati anche sul sito www.srdai.it. Nel gia e un dettagliato piano di azione. In di aziende comunque istituiti e suddetto sito sarà inoltre presente una particolare sono stati definiti: organizzati (ad es.: crisi, innova- pagina di raccolta dati/profili a di-spo- a) l’approccio generale; zione, marketing territoriale) con sizione dei dirigenti interessati a questa b) i livelli, le attese e le azioni, così ar- la creazione della figura del Ma- opportunità. ticolati: nager di Distretto e una riqualifi- Continuate a seguirci, sia su queste pa- - a breve termine. Focus sulle PMI cazione delle risorse attraverso la gine sia sul sito SRDAI, per avere ag- (ad es.: crescita, passaggio gene- formazione; giornamenti continui su come procede razionale, crisi) per il replace- - a lungo termine. Focus sugli svi- questo primo, ma importantissimo, ment di dirigenti a rischio disoc- luppi aziendali e le opportunità passo che ci vede affiancati alla UIR e cupazione o in attesa di rioccupa- manageriali nelle filiere a valle alle Istituzioni per migliorare, tramite zione. Al riguardo si è concluso dei grandi progetti nei settori il know-how e la competenza dei no- che le aziende di servizio per la energia/ambiente; infrastrutture, stri dirigenti, la situazione economica congressualità e la ricettività co- digitale, multimediale; della nostra provincia. PROFESSIONE DIRIGENTE N. 26 - OTTOBRE 2009
| MANAGEMENT | Quali competenze per lo sviluppo delle PMI? l’imprenditore che si è fatto da sé non 17 di Giuseppe Perrone riesce a trasferirle al figlio. Allo stesso docente di Organizzazione Aziendale a Viterbo e direttore dell’MBA della Link Campus University modo il figlio, che ha fatto il master, rischia di non saper fare ciò che sa, per- I fattori del successo di tante piccole e medie imprese ché non ha mai sperimentato sul cam- non sono stati appresi sui banchi delle business school, po il proprio sapere. ma derivano dal felice collegamento fra la teoria Le competenze manageriali consistono nel saper far funzionare le imprese, e la pratica “sul campo”: è questa la grande scommessa che, essendo istituzioni della società, che deve vincere la formazione manageriale in Italia sono per loro natura organizzazioni mistero sul ruolo dei dirigenti si infit- complesse. Come si può verificare la tisce: gli imprenditori accusano i ma- qualità di queste competenze? Sono nager di rendere le cose complicate per buone perché qualcuno ha avuto suc- giustificare la loro presenza in azienda; cesso o, viceversa, se qualcuno ha suc- i manager, di rimando, addebitano agli cesso, automaticamente si dice che ha imprenditori il loro interesse solo per la delle valide competenze? È un dubbio finanza “nei paradisi”. Eppure con- di difficile soluzione. vivono creando imprese di successo. La grande scommessa della for- mazione manageriale in Italia, per non Il legame tra sapere e fare copiare dall’estero modelli non appro- priati ed efficaci, consiste proprio nel “Most of what we call management In questo battibecco, un fatto appare riuscire ad identificare le competenze consists of making it difficult for peo- certo: i fattori di tale successo non sono vere e studiare come riprodurle, svilup- ple to get their work done”, scrisse Pe- stati appresi sui banchi delle business parle e consolidarle, senza dover nec- ter Drucker con molto sarcasmo. Anni school di impostazione americana. Se essariamente fare un omaggio all’im- prima, il fondatore della Ford, il mitico si approfondisce, si scopre che la base provvisazione o al dilettantismo, su Henry, dichiarava: “A business that del successo delle piccole imprese, non quel crinale tra imprenditorialità e makes nothing but money is a poor solo quello economico ma organizzati- managerialità che è tutt’altro che ben business”. L’alchimia che lega il ma- vo e di sostenibilità nel lungo periodo, definito. nager all’imprenditore, indagata sec- è legata al concetto delle competenze Chiunque guidi anche una piccola im- ondo le più varie prospettive, resta an- che collegano il sapere al fare. presa si trova, nei fatti, ben al di là del- cora un mistero. Se, poi, ci rivolgiamo Se sono abile solo nel fare, mi trovo la semplice combinazione dei fattori al quel variegato, complesso, affollato nella difficoltà di trasmettere le mie produttivi. Gestire significa trovare ed affascinante mondo delle PMI, il competenze alle generazioni future: punti di equilibrio multipli. Non è N. 26 - OTTOBRE 2009 PROFESSIONE DIRIGENTE
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