PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - SAPPE 2.0 - Polizia Penitenziaria
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PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza anno XXVI • n.268 • gennaio 2019 2421-2121 www.poliziapenitenziaria.it Poste italiane spa spedizione in abbonamento postale 70% Roma AUT M P - AT / C / R M / A U T. 1 4 / 2 0 0 8 SAPPE 2.0 Il Sindacato del terzo millennio
10 14 07 24 04 26 28 In copertina: Alcune delle testate dei social Polizia Penitenziaria network disponibili per tutti gli iscritti Società Giustizia e Sicurezza al nostro Sindacato anno XXVI • n. 268 • gennaio 2019 04 EDITORIALE 14 CRIMINOLOGIA 23 CINEMA DIETRO LE SBARRE A proposito dell’estradizione di Cesare Battisti Il bullismo in relazione al fenomeno dell’omofobia Gotti - Il primo padrino di Donato Capece di Roberto Thomas a cura di G. B. de Blasis 05 IL PULPITO 16 DIRITTO E DIRITTI 24 CRIMINI & CRIMINALI Sappe 2.0. Il Sindacato del terzo millennio Delitti contro la Pubblica Amministrazione: Uno stupro senza matrimonio riparatore di Giovanni Battista de Blasis rifiuto ed omissione di atti d’ufficio di Pasquale Salemme di Giovanni Passaro 07 SAPPEINFORMA 26 MONDO PENITENZIARIO Un nuovo patto sociale per il 18 MA CHI SIAMO La Legge non è uguale per tutti... IX Congresso Nazionale della CONFSAL Cosa garantire e cosa ricordare di Francesco Campobasso di Chiara Sonia Amodeo 10 IL COMMENTO 28 PAGINE DALLA MEMORIA STORICA In cella in Italia Cesare Battisti: 19 SICUREZZA SUL LAVORO Amiamo la divisa speriamo sia il primo di una lunga serie Decreto Legislativo n.81/20108: da “L’Agente di Custodia“ del 1955 di Roberto Martinelli la Commissione interpelli di Domenico Canestraro di Luca Ripa 12 L’OSSERVATORIO POLITICO 31 L’AGENTE SARA RISPONDE... Consenso unanime sulla nostra professionalità 20 DALLE SEGRETERIE Part Time e Forze di Polizia di Giovanni Battista Durante Trieste e Verona PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito e blog: www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. Direzione e Redazione centrale Chi vuole ricevere la Rivista al proprio Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma domicilio, può farlo versando un contributo per le spese di spedizione tel. 06.3975901 • fax 06.39733669 pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, Direttore responsabile: Donato Capece e-mail: rivista@sappe.it oppure di 35,00 euro se non iscritto al capece@sappe.it web: www.poliziapenitenziaria.it Sindacato, tramite il conto corrente Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis postale numero 54789003 intestato Progetto grafico e impaginazione: a: POLIZIA PENITENZIARIA Società deblasis@sappe.it © Mario Caputi www.mariocaputi.it Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, Capo redattore: Roberto Martinelli “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo” 79/A - 00136 Roma, specificando martinelli@sappe.it © 1992-2019 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) l’indirizzo, completo, dove va recapitata la rivista. Si consiglia di inviare la copia Redazione cronaca: Registrazione: del bollettino pagato alla redazione per Umberto Vitale, Pasquale Salemme velocizzare le operazioni di spedizione. Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Redazione politica: Giovanni Battista Durante Cod. ISSN: 2421-1273 • web ISSN: 2421-2121 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), Stampa: Romana Editrice s.r.l. Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) Edizioni SG&S Cons. Prof. Roberto Thomas, On. Avv. Antonio Di Pietro Finito di stampare: gennaio 2019 Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Il S.A.P.Pe. è il sindacato Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, Questo periodico è associato alla più rappresentativo del Corpo di Giovanni Passaro, Pasquale Salemme Unione Stampa Periodica Italiana Polizia Penitenziaria Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 3
L’EDITORIALE A proposito dell’estradizione Donato Capece Direttore Responsabile Segretario Generale del Sappe di Cesare Battisti: il carcere capece@sappe.it è uguale per tutti... S ull’estradizione dell’omicida Cesare Battisti si è apprezzare il prezioso e fondamentale – ma ancora detto e scritto molto, e sono convinto che ancora sconosciuto - lavoro svolto quotidianamente, lo ripeto, con molto leggeremo ed ascolteremo sull’ex terrorista. professionalità, abnegazione e umanità dalle donne e dagli Un articolo, in particolare, mi ha colpito: l’ha pubblicato Il uomini della Polizia Penitenziaria. Foglio – “Essere umani, essere Cesare Battisti”, edizione La prima fondamentale e imprescindibile considerazione di martedì 15 gennaio 2019 – e l’ha scritto Adriano Sofri, il che il SAPPE intende fare è che a Cesare Battisti, così come leader di Lotta Continua condannato a 22 anni di carcere ai detenuti delle carceri italiane, sono e saranno assicurate (ma da tempo in libertà) quale mandante dell’omicidio del e garantite ogni tipo di tutela e garanzia, a cominciare dai Commissario di Polizia Luigi Calabresi avvenuto a Milano diritti relati all’integrità fisica, alla salute mentale, alla tutela nel 1972. dei rapporti familiari e sociali, all’integrità morale e Sofri, tra le altre cose, insinua sulla professionalità degli culturale. Diritti per l’esercizio dei quali sono impegnati uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria che avranno il tutti gli operatori penitenziari, la Magistratura ed in Nella foto: compito di gestire la particolare quella di l’arrivo detenzione di Battisti. Sorveglianza, l’Avvocatura, le in Italia Si azzarda a sostenere di Associazioni di volontariato, i di Cesare sapersi “mettere nei panni parlamentari ed i consiglieri Battisti di un agente della Polizia regionali (che hanno libero Penitenziaria” ed accesso alle carceri), le immagina, commentando le cooperative, le comunità e parole del Ministro tutte le realtà, che operano dell’Interno Salvini (“Lo nel e sul territorio, legate alle abbiamo preso. Ora dovrà marginalità. Particolarmente marcire in galera fino preziosa, in questo contesto, all’ultimo giorno”), quale è anche l’opera svolta “risonanza possano avere quotidianamente dalle donne parole simili in chi si e dagli uomini della Polizia proponga, per propria Penitenziaria. Donne e cordiale inclinazione o per uomini in divisa che zelo di obbedienza o tutti e rappresentano ogni giorno lo due, di praticarle. Stato nel difficile contesto Immagino di sentirle penitenziario, nella prima ripetere attraverso lo linea delle sezioni detentive, spioncino come un divertito ritornello: “Devi marcire fino con professionalità, senso del dovere, spirito di all’ultimo giorno”). abnegazione e, soprattutto, umanità. Vorrei intanto ricordare a Sofri che un pregiudicato non Noi, come primo Sindacato dei Baschi Azzurri, vogliamo può mettersi nei nostri panni: lui la legge l’ha infranta, noi sottolineare che la Polizia Penitenziaria è formata da la facciamo rispettare e siamo al servizio delle Istituzioni persone che nonostante l’insostenibile, pericoloso e democratiche repubblicane. stressante lavoro credono nella propria professione, che A Oristano, città nel cui carcere è detenuto Sofri, le donne e hanno valori radicati e un forte senso d’identità e gli uomini della Polizia Penitenziaria svolgono d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici abnegazione e soprattutto umanità in un contesto assai che si verificano. complicato. Anche salvando la vita a taluni detenuti “spregevoli”, per L’impegno del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il usare le parole che Sofri ha inteso riservare ad alcuni SAPPE, è sempre stato ed è quello di rendere il carcere appartenenti alla Polizia Penitenziaria. una “casa di vetro”, cioè un luogo trasparente dove la Perché per noi poliziotti penitenziari il diritto alla vita, società civile può e deve vederci “chiaro”, perché nulla specie della persona in esecuzione penale, è il bene più abbiamo da nascondere ed anzi questo permetterà di far prezioso da preservare e garantire. F 4 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
IL PULPITO Sappe 2.0 Giovanni Battista Il Sindacato de Blasis Direttore Editoriale Segretario Generale del terzo millennio Aggiunto del Sappe deblasis@sappe.it V entotto anni fa, nel 1991, la Per nostra fortuna, già dal 1992 Grazie a Dio, dunque, il progredire Segreteria Generale del fummo bravi a fondare una Rivista di delle tecniche e delle tecnologie ha Sappe era composta da me, informazione mensile che ci consentiva finito per travolgere e spazzar via le da Capece, da Umberto Vitale e da un di arrivare in tutti gli istituti, gli uffici resistenze conservatrici della dirigenza altro paio di ragazzi di buona volontà. ed i servizi dell’amministrazione amministrativa del Dap, fino ad La nostra sede era una scrivania penitenziaria. abbattere tutte le barriere tra la concessaci in uso gratuito dai nostri Quella Rivista, Polizia Penitenziaria circolazione delle notizie e delle colleghi ed amici del SAP all’interno Società Giustizia e Sicurezza, dopo informazioni e la possibilità di della loro sede in via di Campo ventisette anni e più di accedervi liberamente. Marzio, 46 a Roma. duecentosettanta numeri pubblicati, è Tuttavia, i social network, le mailing I nostri mezzi erano una macchina da ancora oggi un punto di riferimento list, i gruppi whatsapp o telegram scrivere elettronica, un telefono fisso dell’informazione, serio ed autorevole, consentono di fornire informazioni in (i telefonini erano ancora pochissimi) per tutto il mondo dell’esecuzione tempo reale agli iscritti soltanto a patto ed un fax. penale. e condizione che ci sia qualcuno che Avevamo milleseicento iscritti e Nel 1999 il Sappe si è affacciato si occupi, in altrettanto tempo reale, segreterie locali sparse a macchia di timidamente nel web con la nascita del dell’input delle notizie. leopardo in tutta Italia. sito ufficiale www.sappe.it che, dieci Per questa ragione, noi del Sappe 2.0 La comunicazione del Sappe era tutta anni più tardi, sarà affiancato dalla abbiamo costituito uno staff di alto lì ...via telefono e a mezzo fax pagina di informazione livello (qualitativo e quantitativo) che trasmessi manualmente sede per sede www.poliziapenitenziaria.it si occupa di fare informazione, da tre o quattro volenterosi che non Piano, piano poi sono arrivate le diffondendo fatti ed opinioni ad ogni avevano nemmeno il coraggio di pagine social di Facebook, Twetter, ora del giorno e ogni giorno della definirsi “sindacalisti”. Youtube e Instagram che, insieme a settimana. La comunicazione 2.0 deve Un paio d’anni più tardi, nel 1993, con Whatsapp e Telegram costituiscono, essere in tempo reale, puntuale e un patrimonio di seimila iscritti da oggi, la spina dorsale della tempestiva, perché gli utenti sono rappresentare Io, Capece, Vitale e comunicazione del Sappe. sempre più abituati ad essere connessi Durante impacchettammo tutto quello Insomma, oggi abbiamo a disposizione ad internet e chi vuol fare che ci dovevamo portar dietro e ci una serie eterogenea di mezzi di informazione deve essere altrettanto trasferimmo qui, a via Trionfale 79, informazione che rappresentano pronto a far fronte alle esigenze degli dove ci potete trovare ancora oggi. l’architettura di quello che possiamo iscritti ...e noi non ci siamo fatti Nelle foto Nel frattempo, l’unica cosa che era definire il Sappe 2.0. trovare impreparati. F social network cambiata nella comunicazione era la diffusione dei telefoni cellulari e la possibilità di utilizzare neonate società di intermediazione fax che permettevano di diramare comunicati contemporaneamente ad un numero illimitato di destinatari. Potremmo definire quel sistema un antesignano delle odierne mailing list. L’unico limite era che i nostri fax arrivavano alle direzioni che, bontà loro, avrebbero dovuto poi recapitarli ai nostri segretari ...cosa che veniva fatta con tempi e modalità non proprio tempestivi. Insomma, non si poteva certo parlare di comunicazione in tempo reale. Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 5
MASTER DI II LIVELLO Studi Penitenziari e dell’Esecuzione Penale Seconda edizione Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe, in collaborazione con l’Accademia Europea Studi Penitenziari, ha contribuito alla realizzazione di un MASTER di II Livello in Studi Penitenziari e dell’Esecuzione Penale presso l'Università Telematica Pegaso. Il Master Universitario di II Livello in Studi Penitenziari e dell’Esecuzione Penale si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti giuridici necessari per affrontare le problematiche connesse alla gestione dei criminali ed è indirizzato, in particolare, ad appartenenti alle forze dell’ordine e a personale del sistema giudiziario e dell’esecuzione penale. Il programma del Master, partendo dall’analisi del fenomeno criminale, esamina l’evoluzione della normativa in materia, senza perdere mai di vista l’aspetto pratico, per garantire un continuo scambio tra teoria e prassi attraverso lo studio di casi pratici, per fornire quelle specifiche competenze necessarie per interagire con soggetti sottoposti a provvedimenti di restrizione della libertà personale. Il Master si articola in più moduli che analizzano sia gli aspetti giuridici che quelli applicativi, con l’analisi dei casi pratici. Le materie di insegnamento ed i moduli didattici sono svolti da docenti universitari, professionisti ed organi istituzionali operanti nei settori di riferimento tra i quali il Cons. Riccardo Turrini Vita, Direttore Generale della Formazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il Master si svolgerà in modalità e-learning, con piattaforma accessibile 24 ore/24 e avrà una durata di studio pari a 1.500 ore (60 CFU). È richiesto come titolo di ammissione diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento o diploma di laurea specialistica e/o magistrale. La quota di iscrizione è di 1.000 euro + 50 euro spese di bollo. Per gli iscritti Sappe la quota d’iscrizione in convenzione è di 600 euro + 50 euro spese di bollo. info: tel. 06.3975901 • info@sappe.it
SAPPEINFORMA Un nuovo patto sociale per il IX Congresso Nazionale della Confsal L a CONFSAL è nata nel luglio del 1979, su iniziativa di due forti formazioni sindacali autonome, lo SNALS e l’UNSA, con il comune obiettivo di riaffermare i valori morali, culturali ed umani e per dar vita ad un grande progetto di unificazione del sindacalismo autonomo nazionale. La tutela e lo sviluppo delle condizioni sociali, culturali, morali, professionali, giuridiche ed economiche dei cittadini fondate sulla libertà, sulla giustizia ed equità sociale, nel rispetto dei valori della persona e della dignità umana che costituiscono la mission della CONFSAL, sono le stesse finalità perseguite sin dalla sua nascita dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.. Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 7
IX CONGRESSO NAZIONALE CONFSAL Pertanto la condivisione di questi valori è stata fondante per la nostra Organizzazione sindacale per aderire, con estrema convinzione, alla CONFSAL. Come la CONFSAL, infatti, si prefigge di operare per la “realizzazione della tutela e della valorizzazione della persona umana del lavoratore inteso come fondamentale protagonista della vita economica e sociale del Paese”, allo stesso modo il S.A.P.Pe. opera a tutela dei diritti dei Poliziotti Penitenziari e per una più dignitosa condizione lavorativa degli stessi. Non a caso anche il S.A.P.Pe. è un “sindacato autonomo” nato nel 1991, all’indomani della Nelle foto: smilitarizzazione e scioglimento del immagine del Corpo degli Agenti di Custodia e che Congresso Nazionale ha cambiato denominazione della Confsal divenendo Corpo di Polizia Penitenziaria. All’interno del panorama sindacale del finalizzati a garantire un effettivo stessa di essere una libera Corpo il S.A.P.Pe., ancora oggi, protagonismo partecipativo, allo stesso associazione di interessi collettivi; costituisce l’associazione sindacale modo il S.A.P.Pe. è del pari dotato di senza dunque alcun supporto o maggiormente rappresentativa del organi democratici che insieme garanzia che gli venisse dall'esterno di Corpo di Polizia Penitenziaria riflettono i programmi operativi se stesso, come poteva essere un contando con oltre 10.000 iscritti il dell’associazione. riconoscimento legislativo o da una 30% di rappresentatività. Il S.A.P.Pe. ha affermato con forza, fin approvazione partitica. Come la CONFSAL è dotata di una dalla sua nascita, il principio Il suo essere autonomo rende il struttura ed iniziativa operativa dell'autonomia. S.A.P.Pe. in grado di perseguire ancorata a saldi principi di Il nucleo forte del progetto fu l'affermazione dei diritti del lavoro democrazia, pluralismo e concepire e costruire un sindacato che senza condizionamenti. indipendenza come supporti necessari non avesse altra forza se non quella I traguardi raggiunti nel nostro settore, quello della Polizia Penitenziaria, ne sono testimonianza: molte delle idee e degli obiettivi che nel 1990 sembravano irraggiungibili si sono invece trasformati in realtà e la sfida, oggi, è ancora aperta per il raggiungimento di nuove mete, una nuova e più forte Polizia Penitenziaria. Questa identità partecipativa e propositiva costituisce un valore aggiunto nella CONFSAL. Con l’ingresso nella CONFSAL del S.A.P.Pe. nel 2012 e poi successivamente del SIAP – Sindacato Italiano Appartenenti Polizia - posso dire che in questa grande famiglia è ufficialmente entrato a far parte anche il “Comparto sicurezza” che ha consentito sicuramente un reciproco scambio di valori ed esperienze lavorative specifiche. F 8 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
IL COMMENTO In cella in Italia Cesare Battisti: Roberto Martinelli Capo Redattore Segretario Generale speriamo sia il primo di una lunga serie Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it N el giorno della di coprire e giustificare il fenomeno dei primi covi delle brigate rosse. commemorazione a Genova terroristico. Negli uffici, in fabbrica, Per dieci anni gli italiani furono di Guido Rossa, ucciso dalle nelle aule universitarie, nei giornali ingannati dai nove decimi della stampa Brigate Rosse quarant’anni fa, da parte molti simpatizzavano con chi aveva nazionale, che chiamò «sedicenti» le del Presidente della Repubblica Sergio scelto la linea di opposizione violenta brigate rosse e nascose e negò Mattarella è tornata prepotentemente allo Stato. Documenti, dichiarazioni, qualsiasi episodio di violenza e di alla testa una domanda, che spesso articoli, fatti parlano chiaro e non estrema sinistra. ritorna nei miei pensieri: ma quanti possono essere smentiti, e sono Perché accadde tutto questo? furono coloro che guardarono con ricordati con precisione in libri poco Molti giornalisti agirono per fede simpatia alla folle ideologia brigatista? noti e forse ancora troppo poco letti. politica. Nelle foto: Dove sono finiti, ora che Se si leggono le ricostruzioni che Ma molti altri, più semplicemente, si sopra probabilmente quei simpatizzanti storici e giornalisti fanno degli Anni di accodarono seguendo il vento, che in il Presidente Mattarella a saranno nonni dopo essere stati piombo, sembra che i brigatisti rossi e quel momento sembrava portare a un Genova per genitori? i loro stretti parenti siano sempre stati immancabile trionfo del marxismo. ricordare Cosa avranno insegnato ai loro figli e considerati dei folli, isolati da tutto il Così, legioni di cronisti «borghesi» si Guido Rossa ai loro nipoti? resto del Paese. misero l'eskimo, confermando una a destra Quella delle brigate rosse e dei lutti Sembra che il progetto di una società vecchia battuta di Leo Longanesi, e Cesare Battisti che provocarono è una storia mai del comunista, da realizzare attraverso cioè che lo stemma al centro della preso in consegna tutto chiarita, i cui protagonisti sono una rivoluzione, sia stata una pazza bandiera italiana dovrebbe essere la dalla Polizia Penitenziariai in parte ancora presenti sul idea nelle menti di pochi. scritta: «Ho famiglia». palcoscenico della politica e della Ma non andò così. Un libro meritorio – “L’eskimo in società. Per una decina d'anni, diciamo dal redazione” di Michele Brambilla -, il Migliaia di persone (non meno di 1968 in poi, l'estremismo di sinistra cui titolo è entrato a suon di edizioni diecimila i fiancheggiatori delle br poté godere della benevolenza, del nell'immaginario collettivo come la secondo un rapporto del PCI), tra consenso, e a volte della complicità sintesi più efficace di un dato periodo simpatie, silenzi, complicità indirette o della maggior parte dei giornali e del di giornalismo italiano e che dovrebbe scoperte, resero possibile una guerra mondo della cultura ufficiale. essere studiato nelle scuole per che ha lasciato troppi morti e feriti. Ci volle il cadavere di Moro fatto comprendere a che punti portino Furono coloro che, tra le fila della trovare a metà strada fra le sedi della menti obnubilate, riporta fra virgolette borghesia e anche della classe Dc e del Pci per interrompere una che cosa scrissero i giornali sui operaia, hanno aderito, simpatizzato o mistificazione che i mass media principali episodi di violenza accettato, talvolta a rischio della vita, conducevano dal tempo della scoperta dell'estrema sinistra. 10 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
IL COMMENTO Ma torniamo alla cerimonia di membro dei proletari armati per il Michel Temer aveva manifestato l'anno Genova, in memoria di Guido Rossa. comunismo (pac) che è stato scorso l'intenzione di estradare Battisti Il Presidente della Repubblica catturato a Santa Cruz de la Sierra, in in Italia, ma ciò si è reso possibile Mattarella, nel suo discorso, ha detto Bolivia, dall'Interpol e da agenti solo con il nuovo Presidente, Jair parole chiare e nette: “Continueremo dell'Aise, è stato estradato in Italia ed Bolsonaro. a custodire la memoria dei tanti che ora sconta la pena nel carcere di Arrestato e tradotto in carcere in Italia negli anni di piombo sono divenuti Oristano. Condannato in Italia a due Battisti, c’è da sperare che vengano bersagli inermi e innocenti del ergastoli per quattro omicidi, Battisti si fuori i nomi di quanti lo hanno terrorismo brigatista e delle sue era reso irreperibile dal dicembre protetto nella sua fuga durata tutti spietate filiazioni… È lunga la scorso, dopo l'ordine di arresto questi anni e, soprattutto, che la sua sequela di nomi e di vite spezzate. emesso da Luiz Fux, giudice del cattura sia la prima di una lunga serie Ancora ci chiediamo come sia Tribunale Supremo brasiliano e dopo di terroristi italiani rifugiati all’estero potuto accadere. Ed è un il decreto di estradizione firmato dal che devono scontare la loro pena in interrogativo attuale per una presidente uscente Michel Temer. Italia. Oltre a Cesare Battisti, catturato democrazia che voglia saper vivere e Ex terrorista dei proletari armati per in Bolivia, sono infatti circa una affrontare le proprie contraddizioni, il comunismo, Battisti è stato cinquantina i terroristi 'rossi' italiani per impedire che forze oscure condannato in Italia a due ergastoli fuggiti all'estero e ancora latitanti, avvertano nuovamente la tentazione per quattro omicidi: in due di essi, secondo i dati forniti all'AdnKronos di tornare all’attacco. La nostra quello del Maresciallo del glorioso dal Crst, il Centro ricerca sicurezza e comunità ha superato la prova Corpo degli Agenti di Custodia Antonio grazie alla propria coesione, Santoro, avvenuto a Udine il 6 giugno rafforzata da quelle personalità e da del '78, e quello dell'agente della quelle forze politiche e sociali che Polizia Andrea Campagna, avvenuto a sono state capaci di ricostruire Milano il 19 aprile del 1979, il unità nei momenti cruciali. Grazie terrorista sparò materialmente. alla lungimiranza di uomini di Nell'uccisione del macellaio Lino governo e delle istituzioni Sabbadin, a Mestre, il 16 febbraio del rappresentative, alla dedizione di '79, invece, Battisti fece da copertura uomini delle forze dell’ordine, di armata al killer Diego Giacomini e, nel magistrati, di sindacalisti, di caso dell'uccisione del insegnanti, di tanti cittadini che gioielliere Pierluigi Torregiani, hanno saputo respingere la avvenuta a Milano il 16 febbraio del barbarie, la violenza, l’odio, la '79, venne condannato come co- sopraffazione. A decenni di ideatore e co-organizzatore. In distanza, quell’impegno non può quest'ultimo caso, poi, all'omicidio si dirsi del tutto concluso. L’azione aggiunse un'ulteriore tragedia: nel terrorismo diretto da Ranieri Nella foto: delle istituzioni per ristabilire piena corso della colluttazione, il figlio del Razzante. sopra la lapide della luce, dove questa è ancora lacunosa, gioielliere Alberto fu colpito da una Fra loro figurano diverse figure di via intitolata al non può fermarsi. Così come una pallottola sfuggita al padre prima che spicco delle brigate rosse e di prima Maresciallo degli definitiva chiusura di quella pagina questi cadesse e da allora, linea, ncc, potere operaio, lotta Agenti di Custodia richiede che sia resa compiuta paraplegico, è sulla sedia a rotelle. continua, autonomia operaia. Antonio Santoro giustizia, con ogni atto utile Dopo essere evaso da un carcere Una trentina di latitanti sono in affinché rendano testimonianza e italiano, Battisti si era rifugiato Francia, il resto si divide tra scontino la pena loro comminata in Francia, in Messico e poi in Nicaragua, Brasile, Argentina, Cuba, quanti si sono macchiati di gravi Brasile dove nel 2007 venne catturato Libia, Angola, Algeria. reati e si sono sottratti con la fuga dalla polizia brasiliana e dagli agenti Le loro biografie sono contenute in un alla sua esecuzione. La democrazia venuti da Parigi. volume che la Direzione Centrale della è una condizione delicata, la cui Due anni più tardi il Tribunale Polizia Criminale tiene costantemente cura viene affidata alle istituzioni Supremo Federale (Stf) autorizzò la aggiornato. ma, in misura non minore, è sua estradizione in Italia ma la Tra i nomi più significativi quello di affidata alla responsabilità e ai decisione venne bloccata dall'allora Giorgio Pietrostefani, fondatore con comportamenti dei cittadini, in presidente brasiliano Lula. Battisti Adriano Sofri di lotta continua, tutti i luoghi in cui si sviluppa la restò in carcere a Brasilia fino al condannato a 22 anni per l'omicidio loro presenza”. giugno 2011, quando venne scarcerato del commissario Luigi Calabresi. E l’impegno cui ha fatto riferimento il ottenendo il permesso di residenza Pietrostefani, già residente in Francia, Capo dello Stato ha coinciso con la permanente. tornò volontariamente per il processo fine della fuga di Cesare Battisti, ex Già il presidente brasiliano uscente e fu arrestato nel 1997. Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 11 Á
IL COMMENTO L’ Scarcerato nel 1999 per la revisione iniziativa del Ministro e del del processo e condannato ancora nel Capo del Dipartimento 2000, per sottrarsi all'esecuzione della dell’Amministrazione condanna definitiva si è reso latitante penitenziaria di far rientrare gli rifugiandosi nuovamente in Francia. appartenenti al Corpo di Polizia Decine di ricercati per fatti di Penitenziaria in sevizio nelle Procure terrorismo hanno potuto trovare e negli Uffici di Sorveglianza ha ospitalità in Francia per effetto della suscitato una reazione che mai cosiddetta 'dottrina Mitterrand', In Francia anche Giancarlo Santilli, ex avremmo immaginato prima. abrogata di fatto solo agli inizi del militante di Prima Linea su cui grava Nei giorni scorsi, infatti, i millennio, secondo cui il Paese una condanna a 19 anni. Procuratori Generali della transalpino poteva valutare la Stesso rifugio transalpino per Marina Repubblica hanno inviato al Ministro possibilità di non concedere Petrella, condannata all'ergastolo per della Giustizia un documento nel l'estradizione nel caso di richieste omicidio, che si è vista riconoscere quale, a nome di tutta la provenienti da Paesi 'il cui sistema dalla Francia lo status di rifugiato magistratura requirente, hanno giudiziario non corrisponda all'idea politico e ha così potuto evitare di manifestato la preoccupazione che Parigi ha delle libertà', a patto scontare la pena detentiva. derivante dall’iniziativa del nostro che i destinatari non fossero ricercati Si trova invece in Nicaragua Alessio Dipartimento tesa a rimuovere dagli per atti diretti contro lo Stato francese Casimirri, ex brigatista rosso uffici giudiziari il personale e avessero rinunciato a ogni forma di condannato in via definitiva per il distaccato. Il riferimento è alla violenza politica. sequestro Moro. Polizia Penitenziaria che in questi Nella foto: La Francia in questi anni ha quindi Casimirri faceva parte del commando anni ha svolto servizio di vigilanza il Presidente dato ospitalità a decine di terroristi che il 16 marzo 1978 colpì in via Fani esterna, di applicazione nelle sezioni Mattarella a Genova rossi in fuga. uccidendo gli uomini della scorta di polizia giudiziaria, anche per mentre depone Tra questi le ex brigatiste Simonetta dell’ex presidente della Dc. Casimirri è importanti attività di indagine una corona in Giorgieri e Carla Vendetti, entrambe stato condannato in contumacia a 6 relative, soprattutto, ai fenomeni del memoria di Guido Rossa condannate all'ergastolo nel processo ergastoli. terrorismo, nonché nei Tribunali di Moro ter e chiamate in causa anche All'estero anche Alvaro Lojacono, Sorveglianza, in funzione di raccordo in alto per i delitti D'Antona e Biagi. brigatista italiano anch'egli coinvolto con gli istituti penitenziari, per le una immagine nell'agguato di via Fani, che negli anni Ha trovato rifugio in Francia anche connesse attività riguardanti del Maresciallo Antonio Sergio Tornaghi, 60 anni, milanese, ex scorsi è espatriato in Algeria, in l’esecuzione della pena. Santoro brigatista condannato all'ergastolo per Brasile e poi in Svizzera. I Procuratori evidenziano proprio partecipazione a banda armata e Tutti questi devono scontare la loro che l’attività della Polizia destinatario di un mandato di cattura pena in Italia, in un carcere italiano, e Penitenziaria si è distinta innanzitutto internazionale. spero che la diplomazia del nostro nel campo delle investigazioni per Tornaghi era esponente della colonna Paese riesca a concretizzare accordi reati legati alla realtà carceraria, brigatista milanese 'Walter Alasia'. con i vari Paesi esteri per assicurare spesso in collaborazione con le altre Nel nord della Francia si troverebbe alla giustizia italiana questi soggetti. forze di polizia, nonché attraverso anche Giovanni Alimonti, leader delle Perché si potranno dire, forse, ex diverse forme di aggregazione alle br-pcc condannato a 22 anni al terroristi, ma certo non saranno mai Procure della Repubblica. processo Moro ter. ex assassini! F I Procuratori evidenziano, ancora, 12 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
L’OSSERVATORIO POLITICO Consenso unanime sulle qualità professionali della Polizia Penitenziaria. Giovanni Battista Durante Redazione Politica É arrivato il momento delle riforme Segretario Generale Aggiunto del Sappe giovanni.durante@sappe.it come sia quotidianamente importante smentita, ma questa volta non dalla stesse Procure Generali, per l’apporto della Polizia Penitenziaria ai solita organizzazione sindacale, bensì collaborare nell’esecuzione penale fini dell’esecuzione penale che da figure professionali che sono tra le con i Procuratori Generali e con i costituisce compito fondamentale del più alte nell’ambito della magistrati di sorveglianza. Corpo. magistratura. Questo sicuramente costituirebbe un Scrivono i Magistrati che la Polizia D’altra parte la Polizia Penitenziaria processo di ulteriore crescita Penitenziaria ha fornito un contributo da anni fornisce un contributo professionale che dovrebbe fondamentale per il buon ineludibile nella lotta alla criminalità necessariamente accompagnarsi funzionamento degli uffici e per organizzata, in collaborazione con le all’istituzione di un servizio l’effettività della sanzione penale e, altre Forze di polizia e con la centrale di polizia giudiziaria, quindi, dell’esecuzione, il cui settore magistratura e negli ultimi anni al evoluzione dell’attuale Nucleo non è limitato agli Uffici di terrorismo di matrice confessionale Investigativo Centrale, dopo la Sorveglianza, ma investe le Procure della Repubblica e quelle Generali. Apprezzamento e gratitudine viene espressa anche dai Procuratori nei confronti della Polizia Penitenziaria per l’attività di controllo e sicurezza svolta nei palazzi di giustizia di Roma e Napoli. I titolari delle Procure Generali hanno ulteriormente sottolineato la necessità di rendere stabile la presenza del personale di Polizia Penitenziaria negli uffici giudiziari, sia per le attività di polizia giudiziaria e di esecuzione penale, sia per quella di vigilanza e controllo, al fine di ottimizzare le risorse e, soprattutto, preservare la ed internazionale, così come negli realizzazione dell’ingresso nella DIA. Nelle foto: sopra professionalità di questo personale anni passati al terrorismo interno, Se pensiamo ai tempi in cui qualcuno la lapide della che si è distinto per la qualità del con buona pace di chi avrebbe voluto diceva che le nostre funzioni di polizia Direzione lavoro svolto. trasformarci in una polizia del giudiziaria non erano permanenti, ma Nazionale L’iniziativa di personalità di così alto trattamento. limitate all’ambito penitenziario Antimafia e i loghi della DIA profilo, rivolta alla Polizia L’auspicio maggiore è che da questo (primi anni ’90) di strada ne è stata e del NIC Penitenziaria per testimoniarne autorevolissimo intervento si possa fatta tanta, ma c’è ancora qualcosa da l’elevata professionalità in un contesto prendere spunto per realizzare realizzare, per completare il processo nell’altra pagina il Ministro così importante, come quello importanti iniziative legislative, al fine iniziato dopo la legge di riforma del Bonafede e giudiziario, può e deve essere motivo di istituire le sezioni di polizia 15 dicembre 1990. il Capo del DAP di orgoglio per tutto il Corpo, nonché giudiziaria per la Polizia Penitenziaria Il prossimo importante passo Basentini ulteriore conferma di quanto abbiamo in tutte le Procure della Repubblica, a dovrebbe essere il ruolo unico e sempre evidenziato: l’insostituibile maggior ragione in quelle distrettuali l’ampliamento dei ruoli tecnici, ruolo del nostro Corpo in contesti (sul punto sembra che compreso quello socio pedagogico e anche diversi da quelli non l’amministrazione avesse già provato contabile, rispetto al quale la visione strettamente penitenziari. con il decreto sicurezza, ma si è non è unanime, così come unanime Chi avrebbe voluto e vorrebbe relegare riusciti solo, e non è poco, a far non sarà il consenso sul ruolo unico, il nostro Corpo ad un ruolo passare il nucleo di 20 unità presso la un’opportunità per la Polizia esclusivamente custodiale e intra Procura Nazionale Antimafia), nonché Penitenziaria che alcuni non sapranno moenia ha avuto una ulteriore presso gli Uffici di Sorveglianza e le cogliere. F Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 13
Roberto Thomas già Magistrato minorile docente di CRIMINOLOGIA criminologia minorile presso la Sapienza e la Lumsa Università di Roma Il bullismo in relazione al fenomeno dell’omofobia R iprendo il tema del bullismo , codificato di credenze che ritiene di Il martellamento omofobico continua già affrontato in due articoli dover difendere dalla minaccia di anche fuori dalla scuola con l’invio precedenti di questa Rivista soggetti che considera pericolosi”, reiterato di offese sui social, (“Il bullismo minorile” nel numero come sottolinea il prof. Vittorio contornate anche dalla turpe 229 del giugno 2015 e “Il bullismo Lingiardi, ordinario di psicologia approvazione di un pubblico globale studentesco contro i professori” nel dinamica della Sapienza-Università di che, irridendogli contro, amplifica a numero 261 del maggio 2018), in Roma, a pag. 45 del suo libro dismisura la sua vergogna e rapporto, questa volta, alla specificità “Citizen gay. Famiglie, diritti negati depressione. dell’omofobia che sempre di più, e salute mentale”. La vittima cerca una timida difesa purtroppo, tinge di violenza le Spesso il bullismo omofobo nasce iniziando una riduzione della cronache dei nostri mass media e dei nell’ambito scolastico, soprattutto da frequenza scolastica, fingendosi social, inducendo ad una pericolosa parte di studenti maschi che, fieri del malato, che talora si conclude con il emulazione soprattutto i giovani. loro essere forti e virili, iniziano a totale abbandono dagli studi, anche per un netto peggioramento del profitto scolastico . Alla fine scatta nella mente della povera vittima martoriata un senso di assuefazione alla etichetta di gay, per cui nel suo intimo dichiara di accettarla, soprattutto per finire una volta per tutte la tortura interminabile dei bulli e conseguentemente fa il “coming out” , detto anche “outing”, cioè la dichiarazione pubblica della propria omosessualità, diventando omosessuale a tutti gli effetti, anche se, partendo molte volte da un substrato di assoluta normalità sessuale, è vittima, purtroppo, di una induzione Nella foto: Il termine omofobia, che viene usato canzonare come “femminucce” i martellante a divenire gay. subire il bullismo ormai correntemente, fu utilizzato per coetanei più timidi e riservati (e non E’ questo il concetto che definirei di la prima volta dallo psicologo necessariamente di tendenze omosessualità indotta (in contrasto statunitense George Weinberg (1935 - omosessuali), passando poi alle con quello di omosessualità naturale, 2017) - nel suo libro del 1972 intimidazioni vere e proprie con di origine), che viene assolutamente “Society and the Healthy insulti, umiliazioni, violenze fisiche. negato da alcuni psicologi e medici Homosexual”, traducibile in “La E’ una escalation quotidiana che psichiatri e specialisti di andrologia, società e una sana omosessualità” - mortifica gravemente l’amor proprio induzione che nella mia lunga per indicare il rifiuto, motivato da una della vittima che subisce l’assedio esperienza di magistrato minorile, paura discriminatoria, da parte di bullistico, causandole una grave invece, posso affermare di aver persone eterosessuali della vicinanza depressione psicologica e, grazie al recepito proprio dalla viva voce di contaminante con soggetti massiccio ripetersi dell’etichettamento alcune vittime di bullismo omofobo. omosessuali. omofobico, giunge a farle credere di Nei rari casi in cui la vittima di Etimologicamente il precitato termine, essere veramente un “diverso”, un bullismo omofobo non riesce, invece, derivante dal greco antico, indica il anormale incapace di qualsiasi ad accettare la nomea di gay , piomba terrore (fobìa) verso il soggetto che reazione che non sia il suo triste in uno sconforto senza limiti che, a ha rapporti sessuali con persone di isolamento davanti al bullo che lo volte, può degenerare in una scelta genere simile (omoios ) in quanto schernisce di continuo, fiancheggiato, irrimediabile di farla finito col mondo “l’omofobo si rifà ad un sistema talora, da buona parte della sua classe. cattivo che non lo ha accettato né 14 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
CRIMINOLOGIA compreso, togliendosi la vita in un casi, può generare una forte resistenza olocausto di sei milioni di ebrei nei estremo gesto di protesta contro una da parte della vittima tale da generare campi di sterminio nazista ( la vita dannata. un “razzismo inverso indotto”, nel cosiddetta Shoah ). La tipologia del bullismo omofobo senso che questa smette, ad un certo Questi tragici eventi della seconda rientra, a mio parere, in quella punto, di autocommiserarsi e guerra mondiale hanno giustamente generale del bullismo a sfondo razzista reagisce con decisione, restituendo indotto ad una forte difesa armata che si modella, purtroppo , non solo alla stessa maniera l’odio ricevuto, della sua integrità territoriale lo Stato sul concetto di razzismo come assumendo, a sua volta, la superiorità di Israele contro i ripetuti attacchi esclusiva discriminazione razziale in della sua razza, del suo colore della militari dei suoi numerosi nemici senso stretto, secondo la definizione pelle e della sua religione rispetto a arabi, da cui è geograficamente contenuta nella Convenzione delle quella di appartenenza del bullo. circondato, in attesa di una giusta Nazioni Unite (ONU) del 21 dicembre Ciò è visibile non solo negli atti di pace che sia basata sul 1965 (nel cui art.1 si definisce come bullismo individuale a scopo razziale, riconoscimento reciproco ad una “ogni distinzione, restrizione o ma soprattutto, e ben più pacifica convivenza auspicata da molti preferenza basata sulla razza, il drammaticamente, in quelli collettivi anni dalla comunità internazionale. colore, l’ascendenza o l’origine che spesso sono un prodromo di Da quanto detto in precedenza sul nazionale o etnica”), ma si estende violenze gravi e sistematiche contro un bullismo individuale a sfondo razzista anche - ai sensi dell’art. 3 della nostra gruppo da parte di appartenenti a dei nostri giovani (soprattutto nella Costituzione - alla discriminazione ideologie razziste non solo nell’ambito sua tipologia omofobica ) risulta assolutamente ingiustificata rispetto al della medesima nazione, ma anche fra evidente il suo serio pericolo di “sesso”, alla “lingua”, alla varie nazioni. espandersi sempre di più nelle nostre “religione”, alle “opinioni Esempi storici del primo tipo è stato, città e quindi deve essere affrontato politiche”, alle “condizioni personali ad esempio, il movimento “black e sociali”, tutti termini significativi power (potere nero)” negli Stati Uniti della garanzia offerta dal diritto della mentre del secondo è il fortissimo “pari dignità sociale” e razzismo antisemita di varie nazioni dell’uguaglianza rispetto arabe contro lo Stato ebraico di all’applicazione della legge nei Israele . confronti di tutti i cittadini. Il cosiddetto “potere nero” proliferò In altre parole il concetto di razzismo in America, durante gli anni sessanta e in senso ampio, come si ottiene settanta del secolo scorso, dall’interpretazione sistematica della inneggiando all’ orgoglio razziale degli Carta Costituzionale italiana, racchiude uomini neri in contrasto violento con i tutte le forme discriminatorie elencate forti rigurgiti razzisti segreganti di nel precitato articolo 3, compresa molti bianchi statunitensi di l’omofobia che si rapporta quell’epoca e anche con la pacifica evidentemente ai concetti sia di tolleranza del movimento nero guidato “sesso” che di “condizioni dal Reverendo Martin Luther King, personali”. pastore protestante e premio nobel come un urgente e grave problema Nella foto: derisione di un Sostanzialmente tutte le vittime delle per la pace, che pagò con la sua vita il educativo da prevenire e da bambino varie tipologie di bullismo a sfondo suo sogno di pari libertà e convivenza, combattere nell’ambito della famiglia razzista in senso ampio, come sopra sintetizzato nella frase “I have a e della scuola, in sinergia fra loro, elencate, risentono gli effetti dolorosi dream” (Io ho un sogno), finendo come ci ricorda l’avv. Caterina e depressivi che si sono già descritti in ucciso il 4 aprile 1968 da un colpo di Grillone, a pag. 176 del suo libro precedenza per l’omofobia però, in fucile di precisione sparatogli da “Dalla violenza sui minori alla molti casi, con una fondamentale distanza, mentre si trovava affacciata violenza dei minori”, ove differenza sul loro esito finale, in dal balcone di un hotel di Memphis, giustamente afferma che “Nello particolare per le discriminazioni dal bianco James Ear Ray. specifico, il settore educativo deve basate sulla razza, sul colore della L’antisemitismo, e cioè l’odio della combattere il bullismo omofobico a pelle e sulla religione. razza e della religione ebraica, tuttora prescindere dall’accettazione o Invero tanto è drammatico quello ricorrente, costituisce un fenomeno meno dell’omosessualità in un susseguente alla discriminazione molto antico (fin dai primi secoli del determinato contesto, a causa del omofobica (che può arrivare , come si Cristianesimo infatti gli ebrei venivano suo impatto sul diritto di tutti è visto, fino al suicidio della povera discriminati in quanto considerati all’educazione , poiché esso è una vittima) , così è diverso il risultato del “uccisori” di Gesù Cristo sulla Croce ) forma di discriminazione e di bullismo basato sulla razza, sul colore che ha trovato, purtroppo, il suo esclusione e viola il principio della della pelle e sulla religione che, in più tragico culmine nel genocidio- sicurezza delle scuole”. F Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 15
DIRITTO E DIRITTI Delitti contro la Pubblica GiovanniPassaro rivista@sappe.it Amministrazione: rifiuto ed omissione di atti d’ufficio ra i delitti che il pubblico giorni decorre dalla ricezione della si tratta di un reato procedibile T ufficiale può commettere contro la Pubblica Amministrazione figura, inserito nel richiesta stessa”. Il delitto di omissione e rifiuto di atti d’ufficio affonda le proprie radici agli d’ufficio (art. 50 c.p.p.) in cui il termine di prescrizione è di sei anni e dove la declaratoria di non punibilità libro secondo (rubricato "Dei delitti albori dell’epoca romana e, poi, anche per la tenuità del fatto risulta essere in particolare"), titolo II (rubricato nell’epoca medioevale. possibile. "Dei delitti contro la pubblica Il codice Zanardelli del 1889 in Si tratta di un reato proprio ovvero amministrazione"), capo I considerazione del profondo può essere commesso solo dal (rubricato "Dei delitti dei Pubblici mutamento sociale, era atto a garantire pubblico ufficiale o dall’incaricato di ufficiali contro la pubblica il regolare andamento dei pubblici un pubblico servizio che abbia amministrazione"), l’art. 328 c.p. servizi, pertanto strutturò la norma competenza a compiere l’atto non tanto a tutela dell’attività richiesto. amministrativa quanto, piuttosto, a La fattispecie penale in commento non tutela della sua organizzazione. richiede necessariamente l’attualità Oggi, la ratio dell’incriminazione di dell’esercizio della pubblica funzione cui all’art. 328 codice penale è formata o del pubblico servizio, cioè che dall’esigenza di tutelare il regolare l’agente sia titolare dei poteri o della funzionamento e la trasparenza della qualità di cui abusa nell’immanenza pubblica amministrazione, intesi della condotta criminosa (Cassazione proprio come una garanzia per il penale, sezione VI, 31 maggio 2010, n. corretto esercizio delle funzioni in 20558). relazione al perseguimento di finalità La disposizione comprende due di pubblico interesse, obbligando al autonome fattispecie penalmente pubblico ufficiale o all’incaricato di rilevanti: pubblico servizio di adempiere • al primo comma si punisce il diligentemente e tempestivamente i pubblico ufficiale o l'incaricato di un doveri connessi all’ufficio o servizio, e pubblico servizio che rifiuti Nella foto: che statuisce “Il pubblico ufficiale o di non venirvi meno volontariamente, indebitamente di compiere un atto che un pubblico l'incaricato di un pubblico servizio, rifiutando, omettendo o ritardando atti per vari motivi d’urgenza deve essere ufficale che indebitamente rifiuta un atto dovuti. In sintesi, l’interesse compiuto senza ritardo; del suo ufficio che, per ragioni di salvaguardato è rappresentato • al secondo comma si punisce il giustizia o di sicurezza pubblica, o dall’esigenza di tutelare il buon pubblico ufficiale o l'incaricato di un di ordine pubblico o di igiene e andamento della pubblica pubblico servizio che non compia sanità, deve essere compiuto senza amministrazione, per quanto attiene entro trenta giorni l’atto dovuto, ritardo, è punito con la reclusione all’effettività, tempestività ed efficacia decorrenti dalla richiesta di chi vi da sei mesi a due anni. dell’adempimento delle pubbliche abbia legittimo interesse. Fuori dei casi previsti dal primo funzioni e delle prestazioni dei Il tentativo non è configurabile al comma, il pubblico ufficiale o pubblici servizi. primo comma, mentre risulta essere l'incaricato di un pubblico servizio, Per il reato in questione le misure pre- ammissibile al secondo. che entro trenta giorni dalla cautelari dell’arresto e del fermo di I due commi costituiscono entrambi richiesta di chi vi abbia interesse indiziato di delitto non sono consentite ipotesi di reati di pericolo e di reato non compie l'atto del suo ufficio e mentre, invece, può essere consentita omissivo improprio. non risponde per esporre le ragioni la sospensione dall’esercizio di un Perciò, sussiste la violazione del ritardo, è punito con la pubblico ufficio o servizio ex articolo dell’interesse tutelato dalla norma reclusione fino ad un anno o con la 289 c.p.p. incriminatrice ogniqualvolta venga multa fino a euro 1.032. Tale L’autorità giudiziaria competente è il denegato un atto non ritardabile alla richiesta deve essere redatta in Tribunale collegiale (art. 33 bis c.p.p.) luce di esigenze prese in forma scritta ed il termine di trenta ed viene prevista l’udienza preliminare; considerazione e difese 16 • Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019
DIRITTO E DIRITTI dall’ordinamento, prescindendosi dal agire con la consapevolezza del mancata adozione dell’atto entro concreto esito dell’omissione. proprio contegno omissivo e trenta giorni dalla richiesta scritta Rispetto alla condotta il primo comma rappresentarsi e volere la realizzazione della parte interessata e la mancata tutela solo il buon andamento della di un evento contra ius, con l’effetto risposta sulle ragioni del ritardo. P.A. ed il suo normale funzionamento, che la condotta deve porsi in conflitto Inoltre, il predetto termine di 30 quindi è monoffensiva; mentre quella con la normativa che disciplina giorni non decorre dalla prima di cui al secondo comma presenta l’ufficio o il servizio, integrando in tal richiesta del privato, quella cioè invece una natura plurioffensiva, modo un’ipotesi di antigiuridicità tendente ad ottenere il provvedimento tutelando anche il concorrente speciale in cui la contrarietà dei doveri richiesto, ma da una seconda istanza. interesse del privato richiedente un posti dalla normativa di riferimento Quest’ultima si configura come una atto dovuto. diventa un elemento di tipicità del vera e propria messa in mora. In Il reato di rifiuto di atti di ufficio fatto. stretta sostanza, sulla base di quanto previsto dal primo comma dell’art. Il reato in questione non è integrato poc’anzi esposto, il silenzio è in questo 328 c.p. è un reato istantaneo, si quando l’atto, pur rispondente alle specifico caso considerato dal perfeziona con il rifiuto o con ragioni indicate dall’articolo 328 c.p., legislatore penale come una vera e l’omissione del provvedimento di cui non riveste il carattere di indifferibilità propria omissione di legge. si sollecita la tempestiva adozione, e di doverosità. In particolare, la richiesta del privato, incidente su beni di valore primario L’elemento psicologico è rappresentato cui coincide un dovere di rispondere o quali la giustizia, la pubblica dal dolo generico, inteso come la di attivarsi da parte del pubblico sicurezza, l’ordine pubblico, l’igiene e coscienza e la volontà di realizzare il ufficiale o dell’incaricato di pubblico la sanità,“l’agente è punibile per fatto tipico previsto dalla norma reato istantaneo senza che abbia incriminatrice. nessun rilievo l’ininterrotta L’avverbio “indebitamente” inserito protrazione dell’inattività nel dettato legislativo non implica individuale, giacché la legge non l’esigenza di un dolo specifico, ma riconosce alcuna efficacia giuridica sottolinea la necessità della a detta persistenza e nemmeno consapevolezza che la condotta sia all’eventuale desistenza”. indebita ovvero, l’atto omesso era Per quanto riguarda il rifiuto, risulta dovuto e, pertanto, della integrato laddove il pubblico ufficiale consapevolezza di agire in violazione o l’incaricato di un pubblico servizio dei doveri imposti. Infatti, rifiuti in maniera diretta di svolgere l’espressione utilizzata dal legislatore una sua mansione, sia a seguito di un “indebitamente” è volta a tratteggiare ordine di un proprio superiore, che a un caso di illiceità speciale, categoria fronte di una situazione che richiede, che tende a delimitare la rilevanza per legge, un’immediata reazione. In penale a quelle sole forme di diniego sostanza, l’oggetto del rifiuto è il di adempimento che non trovano servizio, deve manifestare un interesse Nella foto: un Giudice compimento di un atto d’ufficio, cioè alcuna giustificazione ammissibile alla personale, serio, concreto, attuale e di un atto che il pubblico ufficiale ha stregua delle norme amministrative diretto all’emanazione di un atto o di il dovere giuridico di compiere quale che regolano i doveri di agire. In base un provvedimento identificabile in una effetto concreto dell’esercizio del a quanto in precedenza esposto, si può posizione giuridica soggettiva di diritto potere attribuitogli per la correttamente affermare che ai fini soggettivo o di interesse legittimo. realizzazione delle finalità perseguite della configurabilità del reato di rifiuto Pertanto, si devono escludere dall’ente pubblico cui appartiene. Il di atti d’ufficio è necessario che il dall’ambito di applicazione della rifiuto può essere espresso o tacito e pubblico ufficiale sia consapevole del norma tutte quelle situazioni che può concretizzarsi a seguito di una suo contegno omissivo. In sintesi, il attengono ad interessi di mero fatto. richiesta, di un ordine o può pubblico ufficiale o l’incaricato di un Infine, se i provvedimenti concreti che prescinderne, come nell’ipotesi di pubblico servizio devono si assumono omessi appartengono inerzia omissiva in cui sussista rappresentarsi e volere la realizzazione all’ambito della discrezionalità tecnica comunque un’urgenza sostanziale, di un evento contra ius. del pubblico ufficiale, e non sono impositiva del compimento dell’atto, Il dolo può ritenersi escluso se il quindi strettamente doverosi ed in in modo tale che l’inerzia del rifiuto a compiere l’atto stesso sia stato ogni caso imposti, non si può parlare pubblico ufficiale assume la valenza di apposto in buona fede. in senso tecnico – giuridico di rifiuto dell’atto medesimo. La fattispecie delittuosa al secondo omissione, ritardo o rifiuto di atti di Tuttavia, ciò che maggiormente comma, ai fini della consumazione, ufficio, e viene meno la stessa contraddistingue il rifiuto è proprio il risulta essere necessario il concorso di materialità del delitto di cui all’art. suo carattere indebito: l’agente dovrà due condotte omissive ovvero la 328 del codice penale. F Polizia Penitenziaria n. 268 • gennaio 2019 • 17
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