Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo

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Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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      Anno XIX n. 94 / Dicembre 2015 / Bimestrale / “Poste Italiane Spa - Spediz. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46), Art. 1, Comma 2, DCB Bergamo”

                                                                                                                                                                                 Dicembre 2015

                                                                                                                                                                                s Una  ricca Vita Sociale

                                                                                                                                                                                s Premio  Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa

                                                                                                                                                                                s Alpinismo Giovanile in festa
                                                                                                                                                                                 Notiziario della Sezione e Sottosezioni CAI di Bergamo
                                                                                                                                                                                                                                          Una casa per la montagna
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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      Le ALpi OrObiche
      Notiziario del Club Alpino Italiano
                                                       La parola al Presidente

                                                       C
      Sezione e Sottosezioni di Bergamo
                                                                arissimi Soci, se uno dei parametri       La presentazione e la sottoscrizione il 23
      DICEMBRE 2015
      Anno XIX - n° 94                                          per valutare lo stato di salute della     ottobre a Bergamo, presso la nostra sede,
      Editore
                                                                nostra sezione è il numero delle          della “Carta di Milano per la Montagna” di
      Sezione di Bergamo “Antonio Locatelli”           “cose”organizzate e degli eventi che ci            cui scriviamo nelle pagine successive di
      del Club Alpino Italiano                         hanno direttamente coinvolto dobbiamo              questo notiziario.
      (Associazione di Volontariato)
      Via Pizzo della Presolana 15,                    dedurre che siamo in ottima salute. Si sta         Il 100° Congresso CAI svoltosi a Firenze il
      24125 Bergamo                                    chiudendo un periodo veramente intenso e           31 ottobre e 1 novembre scorsi, avente per
      Tel. 035-4175475 Fax 035-4175480                 con l’intenzione di sottolineare l’importanza      tema “Quale volontariato per il CAI di
      Direttore responsabile                           per la nostra Sezione di quanto c’è stato          domani”. È stato un congresso partecipato
      Maurizio Panseri
                                                       richiamo gli accadimenti degli ultimi mesi.        per il resoconto del quale rimandiamo alle
      Direttore editoriale
      Piermario Marcolin
                                                       Parto dall’incontro con gli amici della SAT,       apposite pagine nel sito della CAI nazionale
                                                       che sono stati nostri ospiti la sera del 18 set-   ed alla Newsletter Mondo CAI alla quale
      Comitato di redazione
      Maurizio Panseri, Nevio Oberti,                  tembre. Un proficuo scambio di esperienze          tutti possono iscriversi. I tre gruppi di lavo-
      Luca Merisio, Glauco Del Bianco                  e di punti di vista su alcuni importanti temi      ro “Volontariato nel CAI di oggi”, “Vo-
      SEGRETERIA Clelia Marchetti
                                                       legati alla vita associativa (organizzazione       lontariato nel CAI di domani”, “Associa-
      Hanno collaborato
      Piermario Marcolin, Francesco Merisio,
                                                       della sezione, comunicazione, manutenzio-          zionismo e Servizi”, che hanno preparato le
      Roberto Colombari,                               ne sentieri e rifugi, gestione rifugi) ci ha       relazioni presentate al congresso, hanno
      Claudio Malanchini, Enrico Pelucchi,             confermato nella volontà reciproca di prose-       ricevuto mandato dal presidente generale e
      Maria Tacchini, Giancelso Agazzi,
      Nevio Oberti, Giulia Rivellini,                  guire questi incontri di scambio.                  dal Congresso di fare sintesi del dibattito e
      Maurizio Agazzi, Massimo Adovasio                Il Consiglio allargato del 3 ottobre, che ha       dei vari contributi per portare alla prossima
      Consulenza grafica e fotografia                  visto riuniti consiglio direttivo, rappresen-      assemblea di maggio 2016 alcune proposte
      Luca Merisio                                     tanti delle nostre commissioni, scuole, sotto-     concrete per il CAI di oggi e di domani.
      Progetto grafico e impaginazione                 sezioni e gruppi, per definire insieme il          L’intitolazione con pubblica cerimonia del
      Lucia Signorelli
                                                       nostro CAI di domani ed alcune scelte e            parco pubblico, tra le vie Gleno e Daste
      Direzione e redazione
      Via Pizzo della Presolana 15,
                                                       azioni per attuarlo.                               Spalenga, a Giamba Cortinovis, il 5 novem-
      24125 Bergamo                                    La decisione di presentare la candidatura di       bre, nel giorno del 10° compleanno del
      Tel. 035.4175475, Fax 35.4175480                 Paolo Valoti per la carica di presidente gene-     PalaMonti. Anche di questo troverete il rac-
      Gli uffici sono aperti, lunedì, martedì,
      mercoledì e sabato dalle 9 alle 13               rale del CAI. In questo periodo sono in            conto nelle pagine successive.
      e dalle 14,30 alle 18,30,                        corso le Assemblee Regionali dei Delegati          Il 6 novembre la serata per gli Amici del
      giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 20,30         che procedono alla designazione delle can-         Nepal, con la partecipazione dei tre alpinisti
      e-mail: lealpiorobiche@caibergamo.it
      www.caibergamo.it                                didature per l’elezione del presidente gene-       Annalisa Fioretti e Marco Zaffaroni, presen-
      Stampa                                           rale che avverrà nell’Assemblea dei                ti in Nepal nei terribili giorni del terremoto,
      Litostampa Istituto Grafico s.r.l.               Delegati nel maggio 2016 a Saint Vincent.          e Marco Astori presente in quelli immedia-
      Via Corti 51, 24126 Bergamo                      Per ora le candidature sono due: Paolo             tamente successivi. Insieme a loro abbiamo
      Tel. 035.327911, Fax 035.327934
                                                       Valoti e Vincenzo Torti, entrambi del grup-        individuato il progetto cui destinare la
      Trimestrale
      Per arretrati e abbonamento annuale              po regionale lombardo cui spetta, per regola       nostra raccolta.
      rivolgersi in Segreteria.                        non scritta ma da sempre applicata della           A fine novembre, nei giorni 27 e 28, il
      Articoli, disegni e fotografie,                  alternanza per criteri di spettanza geografi-      Comitato Direttivo Centrale ed il Comitato
      vengono restituiti solo se richiesti
      al momento della consegna.                       ca, la designazione della candidatura. Nelle       Centrale di Indirizzo e Controllo, svolgeran-
      La redazione si riserva di pubblicare            tre assemblee regionali svoltesi fino ad oggi,     no i loro lavori presso la nostra sede. Sarà
      gli articoli pervenuti, nei tempi
      e con le modalità che riterrà opportune.
                                                       13/11, in una, lombarda, è prevalsa la candi-      anche per noi l‘occasione di incontrare il
      La pubblicazione degli articoli implica          datura di Torti, nelle altre due Veneto - Friuli   presidente generale Martini ed i suoi colla-
      l’accettazione, da parte dell’autore,            Venezia Giulia e Piemonte – Liguria – Valle        boratori. Un periodo veramente intenso,
      di eventuali tagli o modifiche ai testi.
                                                       d’Aosta quella di Valoti. Sono due persone         scandito da questi passi importanti che
      Dato alla stampa il 10 dicembre 2015             valide, con indiscusse capacità e competen-        siamo certi ci aiuteranno a proseguire con
                                                       ze, certamente diversi tra loro, entrambi di       sicurezza e tenacia la bellissima storia del
      Registrazione Tribunale di Bergamo
      N. 1 del 22 Gennaio 1998                         lunga appartenenza al CAI e di maturata            storia del CAI, scrivendo nuove pagine ric-
                                                       esperienza ai livelli centrali. Per la nostra      che di contenuti.
      Soci benemeriti della sezione
                                                       Sezione sarebbe un grandissimo onore se la         Approssimandosi la fine di questo anno
                                                       scelta finale cadesse su Paolo Valoti. Un          2015 colgo l’occasione per augurare a cia-
                                                       cammino non facile ma che, in ogni caso,           scuno di voi, alle vostre famiglie ed ai vostri
                                                       darà al CAI un presidente generale capace e        cari un sereno Natale ed un luminoso 2016.
                                                       preparato.                                                                   Piermario Marcolin
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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             Piccole storie

      Faccio cose, vedo gente
                                                                                                           in questo numero

                                                                                                            4-8  vita s ociale

      “F
                  accio cose, vedo gente”: questo       Ma oggi, quanti dei tesserati sanno di esse-        Carta di Milano per la Montagna
                  faceva dire Nanni Moretti ad          re tesserati al CAI? Quanti sanno cosa è il         Solidarietà per il Nepal
                                                                                                            Parco Giamba Cortinovis
                  personaggio del suo film ‘Ecce        CAI?
      Bombo’. Sono passati parecchi anni ma             Per divenire soci è sufficiente recarsi pres-
      questo personaggio è ancora in buona salu-        so la segreteria, pagare il famigerato bolli-
                                                                                                           9-13   alpinis mo
                                                                                                            Le 7 cime del Medasc
      te e spesso lo incontriamo.                       no, ed è fatta.
                                                                                                            e il Premio Alpinistico Dalla Longa
      L’indefinitezza delle situazioni in cui ci si     Non credo che tutte le persone che si iscri-
      ritrova, magari che non sono l’optimum,           vono siano preventivamente informate su           14-16  alpinis mo giovanile
      ma nelle quali bene o male si galleggia           cosa è il CAI, la sua storia, il suo senso, gli     La grande festa
      senza infamia né lode, “evangelicamente”          ideali e i valori che lo hanno fatto nascere e
      tiepidi. Quel personaggio non sapeva spie-        lo sostengono e guidano. E, soprattutto,          17-18 s peleologia
      gare, non aveva le parole per dire, per rac-      sappiano che divenendo soci, entrano in un          Un nuovo abisso
      contare chi fosse e quali contorni assumes-       ruolo e tale ruolo deve essere interpretato. Il
      se la sua identità. Un banale e accomodante       bollino equivale ad una sottoscrizione di         19-23  tam
      nulla, inconsapevole della propria posizio-       intenti, ad una dichiarazione esplicita di          Corsi Uscite e Attività
      ne, comodamente trasportato dall’onda.            condivisione di valori ed ideali: qualcuno lo
      Finché l’onda c’è.                                sa?                                               24-27   es curs ionis mo
      Parliamo di cinema? Facciamo la critica ad        Non possiamo chiedere al nuovo socio di
      un film come in un colto cineforum da sala        fare questa parte e nemmeno a chi, fra i          28-29   biblioteca
      d’essai?                                          tanti che formano l’importante numero dei
      No, assolutamente. Parliamo di CAI.               tesserati, iscritto da anni, rinnova automati-    30-31   commis s ione medica
      Siamo un sodalizio antico, passato attraver-      camente la sua adesione per tradizione,
      so anni di storia che hanno trasformato il        simpatia, o chissà che altro.                     32-35   cors i e programmi
      mondo con tutto ciò che il mondo contiene,        Credo si debba andare incontro ai nuovi che
      comprese le persone e il loro modo di vive-       ci si avvicinano. Come? Approfittiamo del
      re, di essere e di vedere la realtà. Il mondo     primo contatto facendoci conoscere, rac-
      è cambiato ed è cambiato lo sguardo che le        contiamo chi siamo, cosa e perché è il CAI.
      persona hanno su di esso. Sono cambiati il        Sarebbe bello un “pacco benvenuto”: con-
      modo di comunicare e di stare insieme. Il         segnare all’atto dell’iscrizione una “Carta
      CAI (parlo qui della nostra sezione) è con-       Etica”, lo Statuto, il Bidecalogo e quant’al-
      sapevole di questo ed ha ben chiaro che non       tro possa rendere esplicito il senso del
      può rimanere indifferente essendo coscien-        nostro sodalizio. Di più: sarebbe auspicabi-
      te che nell’indifferenza non può sopravvi-        le che il socio venisse informato che, dive-
      vere.                                             nendo membro di questo Club, si assume
      Lo Spirito e gli Ideali dei fondatori sono        anche degli oneri, degli impegni derivanti
      sempre quelli e quelli rimangono, si, saldi e     dal sottoscriverne l’adesione ai principi
      chiari punti di riferimento, ma essere fieri e    ispiratori. In poche parole: riempiamo il
      convinti dei propri ideali non significa tene-    bollino di significato e vita, non facciamo
      re gli occhi chiusi e cullarsi nell’incoscien-    che resti solamente una formalità da appic-
      te convinzione che, dato che abbiamo le           cicare ogni anno oppure un lascia passare
      spalle coperte da una lunga e prestigiosa         temporaneo unicamente per poter accedere
      tradizione, siamo attraenti.                      a una qualche offerta formativa che viene
      Lo Spirito e gli Ideali si devono incarnare       proposta.
      negli uomini che li interpretano, e questi        Insomma, facciamo sapere ai soci che è
      sono i soci CAI. Non vorrei che il socio          bello dare il proprio tempo e le proprie
      CAI fosse colui che fa cose e vede gente.         competenze per un progetto comune quale
      Siamo numericamente tanti. In un Club             è il CAI, per un Sogno che richiede ad
      quale il CAI è verrebbe naturale pensare che      ognuno la propria parte. E perché è bello
      i soci si conoscano, si frequentino, abbiano      farlo insieme.
      basi ideali comuni e scopi condivisi; pur
      nella diversità delle idee e aspirazioni perso-                                   Nevio Oberti
      nali, si presume che sia un unico Sogno                                                                                       In copertina:
      quello che si vuol far mutare in realtà.                                                                       In cammino (foto L. Merisio)
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                Vita sociale

                                                                                                              mentale per un manifesto che cerca di
                                                                                                              coinvolgere tutti, donne e uomini, cittadini
                                                                                                              di questo pianeta, nel combattere la denu-
                                                                                                              trizione, la malnutrizione e lo spreco, pro-
                                                                                                              muovere un equo accesso alle risorse natu-
                                                                                                              rali e garantire una gestione sostenibile dei
                                                                                                              processi produttivi.
                                                                                                              La Carta di Milano per la Montagna impe-
                                                                                                              gna governi, istituzioni e organizzazioni
                                                                                                              internazionali a

                                                                                                              - tutelare, sostenere e promuovere il
                                                                                                                valore dell’ambiente montano come
                                                                                                                riserva preziosa di biodiversità di interes-
                                                                                                                se globale;

                                                                                                              - promuovere un patto globale riguardo
                                                                                                                le strategie alimentari urbane e rurali
                                                                                                                in relazione all’accesso al cibo sano e
                                                                                                                nutriente, che coinvolga le principali

                     Presentata e sottoscritta                                                                  aree metropolitane del Pianeta, le campa-
 Vita sociale

                                                                                                                gne, le aree marine e le aree montane;

                 al PalaMonti la Carta di Milano                                                              - introdurre o rafforzare nelle scuole di
                                                                                                                ogni ordine e grado e nelle mense sco-
                         per la Montagna                                                                        lastiche i programmi di educazione ali-
   4                                                                                                            mentare e promuovere la conoscenza
                                                                                                                dell’agro-biodiversità, dei prodotti agro-

                S
                       enza dubbio un evento di portata        re al ministro alle Politiche agricole           alimentari, dei cibi, della cultura e delle
                       epocale per il mondo dell’alpini-       Maurizio Martina – in qualità di presiden-       tipicità delle Montagne;
                       smo, considerato che il documento,      te del coordinamento della Carta di Milano
                tenuto a battesimo il 23 ottobre al            - come il manifesto ufficiale non si fosse     - salvaguardare i patrimoni culturali
                “PalaMonti - la casa per la Montagna”          occupato della montagna, delle terre alte.       tradizionali, i saperi locali, le autono-
                diventa ufficialmente un’appendice inte-       Questo documento colma una grande lacu-          mie - promuovendo pratiche di autogo-
                grativa della Carta di Milano, il lascito      na e condividiamo la soddisfazione che sia       verno quali espressioni di responsabiliz-
                testamentario dell’Expo 2015. L’incipit        il frutto di una riflessione che ha mosso i      zazione politico amministrativa per
                della carta recita che «la montagna e la sua   primi passi nella Bergamasca.                    un’adeguata governance territoriale - e le
                ricchezza e biodiversità ecologica, antro-     La montagna è un ambiente complesso,             identità sociali, gli stili di vita e la capa-
                pologica e culturale sono risorse fonda-       meritevole di una riflessione profonda,          cità nei secoli di rapportarsi all’ambiente
                mentali per assicurare il benessere delle      perché se perdiamo la montagna tutto il          ed all’uso delle risorse, comprese quelle
                popolazioni del pianeta».                      sistema globale crolla.                          alimentari, in modo adattivo e realmente
                A sigillare un momento tanto importante        Come ha ricordato Annibale Salsa, all’in-        sostenibile mediante la promozione di
                Annibale Salsa, past president generale del    domani dell’Unità d’Italia un politico scri-     un’agricoltura di tipo non intensivo in
                CAI; Ugo Parolo, sottosegretario alle poli-    veva che i problemi dello Stato appena           difesa delle nicchie produttive della
                tiche per la montagna della Regione            formatosi erano due: la questione meridio-       montagna, non compatibili con modelli
                Lombardia; Alberto Mazzoleni, presidente       nale e quella montana. Posso affermare           di tipo quantitativo agro-industriale;
                della Conferenza delle Comunità montane        che si tratta di due nodi ancora attuali.
                lombarde; Guido Fratta, coordinatore del       Vivere in montagna è difficile ed è dovero-    - favorire politiche ed azioni che mirino
                Sistema Orobie; Elena Carnevali in rap-        so dotarla di servizi, affinché essa possa       a garantire pari opportunità e condi-
                presentanza di Enrico Borghi, presidente       avere un avvenire. Altrimenti si condanne-       zioni socio-economiche tra i cittadini
                Uncem, l’Unione dei Comuni ed enti mon-        ranno i montanari alla sindrome del colo-        delle pianure e delle montagne.
                tani; Matteo Rossi, presidente della           nizzato. Dobbiamo tutelare la diversità e la
                Provincia, e con loro Paolo Valoti e il        biodiversità.                                   La carta di Milano per la Montagna
                nostro presidente Piermario Marcolin.          La “Carta di Milano per la Montagna” è             è visualizzabile al seguente link:
                È stata proprio la conferenza delle 23         ufficialmente uno dei 108 contributi alla      http://carta.milano.it/la-carta-di-milano
                comunità lombarde a rilevare e sottolinea-     Carta di Milano, un arricchimento fonda-

                Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                                                                                                                                Vita sociale

      Il CAI di Bergamo per il Nepal

      S
             i è svolta lo scorso 6 novembre la         verso un obiettivo comune,
             straordinaria serata che ha riunito        messo bene in luce dalle parole
             Annalisa Fioretti, Marco Astori e          tratte dal blog di Zaffaroni, che
      Marco Zaffaroni per presentare il progetto        da alcuni anni è attivamente
      al quale destinare la somma raccolta con la       impegnato nella costruzione
      nostra sottoscrizione. Per un errore di           di un presidio medico nel
      stampa sul precedente numero di questo            Dolpo, una provincia nel
      notiziario abbiamo scritto che “la somma          nord-ovest del Nepal, tra le
      raccolta al 25/8 ammonta a € 25.000”,             più povere del paese. “Se
      anziché 21.500, poi saliti a € 24.144 con         l’alimentazione non è il
      l’apporto dell’ape-ricena della serata e con      primo dei problemi in que-
      nuovi contributi.                                 sto Paese, la vera emer-
      Non è stata una serata alpinistica, nono-         genza è costituita dalla
      stante i tre alpinisti presenti abbiano nel       carenza sanitaria che
      loro diario ascensioni sugli ottomila hima-       colpisce       soprattutto
      layani. L’incontro, guidato da Emanuele           donne e bambini.
      Falchetti, ha preso le mosse dalle parole di      Manca agli abitanti la

                                                                                                                                                          Vita ssociale
      Mario Merelli, ricordate dal nostro presi-        consapevolezza delle
      dente nel suo saluto: “Dalle montagne             potenzialità mediche,
      himalayane abbiamo ricevuto molto e ci è          per via della scarsa
      parso giusto lasciare qualcosa di nostro          istruzione e dell’iso-
      che fosse concreto e tangibile e che andas-       lamento della regio-
      se a vantaggio di queste regioni che in que-
      sti anni tanto ci hanno dato”. Sono le paro-
                                                        ne”. Situazione non
                                                        diversa nelle altre
                                                                                                                                                            5
      le che hanno ispirato la nostra iniziativa        zone povere del
      autonoma; che racchiude il senso della            Nepal colpite anche
      chiamata di Annalisa Fioretti, Marco Astori       dal terremoto.
      e Marco Zaffaroni. Tre alpinisti, tre perso-      Questa situazione comune ha reso possibi-
      naggi diversi, con i loro sogni ed i loro pro-    le definire nelle sue linee principali il pro-    compagnato e assistito da personale infer-
      getti, che oltre alla passione per le monta-      getto che sosterremo e che per ora, anche         mieristico, si rechi nei villaggi nei periodi
      gne himalayane in comune hanno l’asso-            noi, chiamiamo “street doctor” e si propo-        pre e post monsonici, fermandosi negli
      ciazione al CAI in questa o altra sezione e       ne di fornire assistenza sanitaria di base        ospedali meno strutturati quando il meteo
      la presenza in Nepal nei giorni del terremo-      attraverso medici in grado di spostarsi da        non lo consente.
      to, Fioretti e Zaffa con spedizioni patroci-      un villaggio all’altro trasportando l’indi-       Restiamo in attesa di ricevere da Marco
      nate dalla nostra sezione di Bergamo, e           spensabile attrezzatura in uno zaino realiz-      Astori, referente del progetto sviluppato
      Marco Astori nei giorni immediatamente            zato sulla base di un prototipo del 118 e         sotto l’egida dell’associazione Roby
      successivi al terremoto.                          suddiviso in scomparti per le diverse             Piantoni onlus, i dettagli del medesimo che
      Questa loro contemporanea presenza in             attrezzature. L’idea è che il medico, ac-         pubblicheremo sul nostro sito e su questo
      quei terribili giorni ci ha suggerito di rivol-                                                     notiziario.
      gerci a loro per capire come portare un                                                             Tutti i contributi ricevuti sono preziosi,
      aiuto concreto alla gente del Nepal, prima                                                          importanti e segno che la solidarietà è un
      ancora che alle sue strutture.                                                                      sentimento ed un comportamento diffuso; a
      Insieme a loro abbiamo individuato un pro-                                                          tutti coloro che hanno contribuito alla rac-
      getto comune da sostenere con il frutto                                                             colta rinnoviamo il nostro grazie. Un rin-
      della nostra raccolta. Potevamo anche sce-                                                          graziamento particolare è però doveroso ai
      gliere di dividere in tre la somma raccolta,                                                        “Supporters Atalanta” per il “grosso” con-
      anche perché ognuno di loro è legato ad                                                             tributo versato, segno che passione per lo
      un’associazione o ad iniziative in loco, e                                                          sport e solidarietà sanno allearsi efficace-
      sarebbe stato più semplice dare un terzo a                                                          mente.
      ciascuno, dandovi semplicemente comuni-                                                             Nella speranza di potervi dire presto che il
      cazione di questa scelta.                                                                           progetto è partito auguriamo a tutti voi un
      Invece siamo riusciti a camminare insieme         Zaino Street Doctor                               sereno natale e un prospero 2016.

                                                                                                         dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                Vita sociale

                Intitolazione parco pubblico
                a Giamba Cortinovis

                L
                       o scorso 5 novembre, decimo anni-       L’ideazione e la realizzazione
                       versario dell’inaugurazione del         del Sentiero delle Orobie non è
                       PalaMonti, è stato scelto come          l’unico merito di Giamba
                giorno ideale per l’intitolazione a            Cortinovis.
                Giambattista Cortinovis, Giamba per tutti      Nel 1929 il ragioniere ventise-
                noi, del parco pubblico che l’amministra-      ienne      Giovanni        Battista
                zione comunale di Bergamo in risposta          Cortinovis fu promosso procura-
                alla nostra richiesta, ha concesso di dedi-    tore capo contabile presso la sede
                care a questo cittadino esemplare e com-       di Bergamo del Credito Italiano.
                battente per la libertà, e ad un socio CAI     Ben presto tuttavia rassegnò le
                come pochi.                                    proprie dimissioni per non aver
                Nell’anno in cui è stato ampliato e com-       voluto aderire al Partito nazionale
                pletato con una variante ad anello il          fascista. Giamba infatti non scese
                Sentiero delle Orobie, opera ideata e forte-   mai a compromessi con la propria
                mente voluta da Giamba, per la quale gli       coerenza personale, nemmeno
 Vita sociale

                fu assegnato alla memoria l’attestato di       quando nel 1938 si dimise dal CAI
                civica benemerenza del Comune di               di Bergamo in risposta all’appropria-           ti morto nel 2003, a pochi giorni dal suo
                Bergamo il 20 dicembre 2003, è stato           zione che il fascismo aveva allora operato      centesimo compleanno), egli proseguì il
                oltremodo gradito ricordarlo alla cittadi-     nei confronti di un’istituzione liberale e      proprio impegno personale sui due piani di
                nanza con l’intitolazione di questo parco      dalla tradizione gloriosa e rigorosamente       alpinista e cittadino.
   6            pubblico.                                      apolitica e apartitica, come egli sempre
                                                               sostenne. Oltre ad essere stato revisore dei
                                                                                                               In montagna progettò e realizzò il traccia-
                                                                                                               to integrale del Sentiero delle Orobie.
                                                               conti della nostra sezione, Giamba fu           Negli anni Cinquanta contribuì infatti a
                                                               anche un forte alpinista, con all’attivo        individuare ed allestire il percorso di una
                                                               delle prime ascensioni su pareti rocciose       tappa importante come quella compresa
                                                               bergamasche (si pensi alle vie aperte sulla     fra i rifugi Brunone e Coca, e alla fine
                                                               parete nord dell’Arera, sulla nord/est del      degli anni sessanta ideò il sentiero attrez-
                                                               Monte Secco, o sulla nord del Pizzo del         zato della Porta, fra il rifugio Albani e il
                                                               Becco) e fu tra i primi a praticare assidua-    Passo della Presolana. All’interno della
                                                               mente lo scialpinismo e ad esplorare, sci ai    sezione bergamasca animò inoltre l’attivi-
                                                               piedi, le Orobie d’inverno.                     tà scialpinistica, fu membro della
                                                               Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943         Commissione Culturale e presidente della
                                                               Giamba si espose in prima persona orga-         Commissione Tutela ambiente montano,
                                                               nizzando a Bergamo il primo Comitato di         dove fu tra i maggiori sostenitori della
                                                               Liberazione Nazionale insieme a un picco-       nascita del Parco delle Orobie. Il
                                                               lo gruppo composto, oltre che dallo stesso      PalaMonti, la nostra attuale sede, è stato
                                                               Giamba, da Renato De Vecchi, Luigi              costruito anche sulla scorta delle sue idee
                                                               Mondini, Giacomo Paganoni e Aldo                e dei suoi consigli, oltre che con un suo
                                                               Traversi, tutti esponenti del Partito d’azio-   corposo lascito.
                                                               ne. Essi sostennero le prime bande parti-       Al di fuori del CAI Giamba fu inoltre fon-
                                                               giane costituitesi a Bergamo e favorirono       datore, socio e segretario dell’Istituto ber-
                                                               la fuga dal carcere della Grumellina di         gamasco per la storia della Resistenza e
                                                               2500 prigionieri alleati. Scoperti a seguito    dell’età contemporanea. Giamba garantì
                                                               di una delazione, furono tratti in arresto e    per diversi anni l’apertura al pubblico del-
                                                               processati da un tribunale militare tedesco:    l’istituto di via Tasso e depositò nell’archi-
                                                               Giamba riuscì ad essere scagionato grazie       vio una raccolta importante di documenti
                                                               ad un vizio di forma del codice di procedu-     che oggi costituisce il Fondo Cortinovis.
                                                               ra penale.                                      La sua vicenda ci dice che il CAI. non è
                                                               Nel secondo dopoguerra e per la lunga sta-      mai stato una torre d’avorio i cui abitanti
                Si scopre la targa                             gione di vita che è seguita (Giamba è infat-    vivono isolati dal mondo che li circonda,

                Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                                                                                                                               Vita sociale

                                                                                                                                                         Vita sociale
                                                                                                                                  Discorsi inaugurali
      ma che i suoi soci provengono dalla socie-       Regio Esercito. Non a caso degli 11 soci
      tà nel suo complesso ed essa rappresenta-
      no. Agli inizi in una Italia appena unifica-
                                                       del CAI di Bergamo caduti solo uno non
                                                       era ufficiale e ben otto erano alpini.            l’intervista rilasciata al socio e storico
                                                                                                                                                           7
      ta e che contava tra i suoi cittadini un tasso   Questi stessi ufficiali, finita la guerra,        Stefano Morosini da Giamba negli ultimi
      di analfabetismo vicino all’80%, il deside-      videro nel fascismo la via per affrontare i       anni della sua vita. L’intervista ci fa vede-
      rio di conoscenza e di scoperta spinse per-      problemi che la guerra aveva lascito inso-        re un Locatelli in procinto di partire per
      sone colte a riunirsi, dietro impulso di         luti o addirittura creato. Superato il dram-      l’Etiopia, che sfoga la sua disillusione con
      Quintino Sella, per poter insieme conosce-       matico dopoguerra e preso il potere il            l’ex presidente Perolari, che aveva tenuto
      re le nostre montagne, studiandone le            fascismo, il CAI, che già nel periodo pre-        come vice, in presenza del giovane
      caratteristiche geofisiche, e il modo di         bellico si era presentato come addestratore       Giamba già noto come antifascista.
      vivere dei loro abitanti con l’intento di        della gioventù alla guerra in montagna, fu        Chi ci accusa di volerci “rifare una vergi-
      migliorarne le condizioni di vita, impieto-      visto come ideale centro di addestramento         nità” ricordando quei soci che dissentirono
      samente e realisticamente descritte dai          della gioventù agli ideali di forza e di ardi-    dalle idee della maggioranza di allora
      molti alpinisti inglesi che già avevano visi-    mento che il nuovo regime perseguiva. Fu          dovrebbe tener presente questo stretto
      tato le nostre Alpi. Con la generazione          quindi nazionalizzato, prima inserendolo          legame tra società ed associazione che non
      seguente, soddisfatta in buona parte la sete     nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano          era subordinazione ma osmosi di esperien-
      di conoscenza, si cominciò a considerare         CONI, poi direttamente nella struttura del        ze e culture che ne rendeva possibile il
      la montagna quale palestra di vita e di          Partito Nazionale Fascista PNF. Molti soci        continuo sviluppo sotto la copertura ideale
      ardimento, ed i figli dei fondatori, che         non condivisero la nuova situazione, che          dalla comune passione per la montagna.
      erano stati massicciamente impegnati             comportava l’obbligo d’iscrizione al PNF.         Grazie quindi al Comune per questa intito-
      nelle guerre risorgimentali, si proposero di     Lo stesso presidente della sezione di             lazione che ci auguriamo saprà essere
      portare la loro pratica alpina al servizio di    Bergamo, Perolari, deposto e sostituito per       apprezzata da tutti i bergamaschi. A tutti i
      quella che era ritenuta l’ultima guerra del      ordini superiori da Antonio Locatelli, fu         soci l’invito a prenderci cura di questo
      risorgimento per la liberazione di Trento e      diffidato dal questore, dopo una cena con i       luogo, con il nostro passaggio, la nostra
      Trieste. Erano i figli di quella borghesia       suoi amici sciatori (l’attuale SciCAI) a          frequentazione e la nostra e il nostro assi-
      che avrebbe formato i quadri dell’esercito       fondare associazioni alpinistiche fuori dal       duo controllo.
      nella prossima guerra, erano i ragazzi cre-      CAI, ed elencava nei suoi appunti il nome
      sciuti leggendo il Giornalino della              dei soci che venivano via via espulsi dal
      Domenica ed il Corriere dei Piccoli e che        CAI per non essersi iscritti al partito. Una
      sarebbero diventati gli ufficiali di comple-     interessante testimonianza di come convi-
      mento, tenenti e capitani, ossatura del          vevano nel CAI le varie anime si ha nel-

                                                                                                        dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                Vita sociale

                La Commissione Sentieri
                ricevuta da monsignor Loris Capovilla

                                                                        L’
                                                                                   incontro con il cardinale monsi-
                                                                                   gnor Loris Capovilla, nella sua
                                                                                   abitazione di Cà Maitino, è stato
                                                                        il giusto punto di arrivo del sentiero Papa
                                                                        Giovanni XXIII, inaugurato a Sotto il
                                                                        Monte lo scorso 11 ottobre. Alla sua rea-
                                                                        lizzazione hanno dato il proprio tempo e le
                                                                        proprie competenze gli amici della
                                                                        Commissione Sentieri, ai quali va il nostro
                                                                        ringraziamento ed il nostro apprezzamento
                                                                        per il bel lavoro svolto.
                                                                        L’incontro con monsignor Loris Capovilla
                                                                        è stato organizzato da Pierino Angeloni, il
                                                                        dinamico ed efficacissimo presidente del-
                                                                        l’associazione Monvico.
 Vita sociale

                                                                        Abbiamo ascoltato parole lucide e puntua-
                                                                        li sui rischi che la pace mondiale sta cor-
                                                                        rendo e sulle cause che la minacciano e
                                                                        compromettono, prima fra tutte il diffuso
                                                                        bisogno di essere anti qualcuno. Con sicu-
   8                                                                    rezza e fermezza monsignor Capovilla ci
                                                                        ha detto di non essere mai stato e di non
                Il Presidente e la Commissione da Monsignor Capovilla   aver assunto mai atteggiamenti anti qual-
                                                                        cuno, ricordandoci in merito l’insegna-
                                                                        mento di papa Giovanni della “Pacem in
                                                                        Terris” e attraverso il racconto di alcuni
                                                                        episodi della sua vita.
                                                                        Nel corso dell’incontro abbiamo conse-
                                                                        gnato al cardinale Capovilla una copia del
                                                                        nostro annuario del 1960, quello in cui è
                                                                        stata raccontata la conquista del Nevado
                                                                        Giovanni XXIII da parte della nostra spe-
                                                                        dizione guidata da Bruno Berlendis.
                                                                        Grande è stata la sua gioia nello scoprire
                                                                        che Papa Giovanni ha una cima che porta
                                                                        il suo nome, in quelle Ande peruviane che
                                                                        gli hanno fatto ricordare e richiamare dagli
                                                                        Appennini alle Ande del bellissimo libro
                                                                        Cuore.
                                                                        Ci ha saluto e ringraziato per il nostro
                                                                        impegno a favore del creato e per la difesa
                                                                        della bellezza della nostre montagne,
                                                                        accompagnandoci con la sua benedizione
                                                                        che ha esteso a tutti i soci del CAI di
                                                                        Bergamo e che noi portiamo a voi attraver-
                                                                        so questo notiziario.

                Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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                                                                                                                                   Alpinismo

          Le Sette Cime
          del Medasc

                                                                                                                                                         Alpinismo
                                                                                                                                                          9

         Il traversino più esposto del mondo
         per raggiungere la Forcella del Medasc
         (foto Y. Parimbelli)

      di Maurizio Agazzi

      C’
                  era una volta… niente paura,         fecero sorge-
                  non è una lunga fiaba che sto        re una rabbio-
                  per cominciare, ma una leg-          sa competizio-
      genda breve breve, che racconta gli albori       ne tra i due.
      della Val Caronno.                               Non solamente
      Erano i tempi in cui regnavano i prati nel       l’oro quindi, ma
      fondovalle e le genti locali avevano sco-        pure il più mostruoso
      perto da poco un notevole metallo: il ferro.     dei sette peccati capitali
      In pochi erano propensi a carpirne il segre-     fece la sua comparsa: l’avarizia.
      to; tra loro due amici indaffarati nei bui       I due amici, non riuscendo a trovare un
                                                                                                         Superato il bellissimo 'lamone' posto poco
      meandri di un cunicolo roccioso della val-       accordo, iniziarono ad oltraggiarsi a vicen-      oltre la Forcella del Medasc (foto M. Agazzi)
      lata.                                            da escludendo in ogni modo la possibilità
      L’interesse era grande giacché si potevano       di spartirsi l’inaspettato regalo.
      forgiare utensili d’ogni genere e utilizzo.      Trascorsero tuttavia una manciata di              Ancor oggi, al calar del sole e durante gli
      Ad un tratto però una forte riluce attirò        secondi quando la montagna, infuriata ed          inverni più rigidi, il “Medasc” lascia intra-
      l’attenzione di uno dei due amici il quale       offesa dall’egoismo umano, fece sprofon-          vedere una stregata luce dorata.
      restò folgorato dall’insolito splendore.         dare l’oscuro cunicolo celando per sempre         Il Piz Medasc [propriamente detto] è certa-
      Per la prima volta l’uomo aveva conosciu-        il terribile segreto, mutando le sette pepite     mente “la” vetta bramata, una delle meno
      to un nuovo prezioso minerale: l’oro.            d’oro in altrettante perle rocciose: le “Sette    scalate delle Alpi Orobie, che appare dalla
      Comparvero soltanto sette pepite che però        Cime del Medasc”.                                 Valle di Scais come una roccaforte protet-

                                                                                                        dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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             Alpinismo
 Alpinismo

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             ta da erti bastioni e timorose piodesse.                                                      dalla Cima Soliva (foto M. Agazzi)
             Sono sette le cime… altrettante le Perle.
             A tal proposito:
             ”Dalla linea orografica principale, in cor-                                         locale significa mucchio di fieno e più tipi-
             rispondenza della Q. 2647, per sé di scar-                                          camente gli accumuli regolari ben dispo-
             sa evidenza, si diparte un lunghissimo cre-                                         sti, quasi depositi invernali in aperta cam-
             stone diretto prima a N e poi a NO, limi-                                           pagna, dei fusti del grano turco; il nome
             tante sulla sinistra il gran Vallone di                                             riflette la forma regolarmente piramidale
             Porola, dividendolo dal minore selvaggio                                            che la montagna mostra dal fondo valle),
             alto circo dei Camer. Un primo tratto della                                         che domina con forme regolari e ardite la
             cresta poco inclinato e inciso a torrioni,                                          valle, da Vedello ad Agneda e, soprattutto
             va fino ad un’ampia breccia che è stata                                             la conca di Scais. L’interesse estetico e
             detta poco propriamente Forcella del                                                alpinistico è tutto offerto dal Medasc pro-
             Medasc, dalla quale scende verso occi-                                              priamente detto”.
             dente un canale, per solito nevoso, sulla                                           Quello che vedrete in questa narrazione.
             Vedretta del Medasc, e verso oriente un                                             La traversata –Cresta NO- richiede un
             brutto canale di ripidi rottami. Segue una                                          grande allenamento, su alcune relazioni
             elevazione con due punti sommitali: per il                                          viene data in 14 ore, e l’abbiamo portata a
             primo e maggiore, con la quota 2603, è                                              termine in 8 ore utilizzando protezioni
             stato anche proposto il nome di Punta                                               veloci. Il grado seppur non altissimo,
             Scotti mentre il secondo è quasi in corri-                                          comunque un bel IV in ambiente severo, è
             spondenza della inserzione di una cospi-                                            delicato per difetto della non buona quali-
             cua diramazione orientale della cresta.       L'arrampicata nel primo canale        tà della roccia.
                                                           di per sè non difficile ma è resa
             Più a NO è la elegante q. 2531 che è il                                             L’attacco al lunghissimo crinale si effettua
                                                            delicata dalle rocce un po' umide
             Medasc propriamente detto, quasi caratte-     (foto M. Agazzi)                      risalendo un canale-colatoio (III-IV) rag-
             ristica e bella vetta (‘meda’ nel dialetto                                          giungibile dalla Piana di Caronno, visibile

             Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
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      dalla Capanna Mambretti un po’ meno dal           Forcella del Medasc -sulla destra- abbia-      “potente bastionata rocciosa che corre fra
      basso, puntando all’avancorpo est posto           mo appoggiato sui lati. Anche poco prima       il Medasc e il Mottolone”.
      alle pendici della lunga cresta.                  del Medasc “Sud” (quota 2647), ovvero          In loco non si trova pressoché nulla e noi
      L’unica relazione che avevamo tra le mani         l’ultima delle sette cime, è giocoforza        abbiamo lasciato soltanto un cordino ado-
      consigliava di aggirare svariati ostacoli         abbassarsi verso destra (direzione di mar-     perato per la calata.
      durante la cavalcata mentre noi l’abbiamo         cia – versante occidentale) per poi rag-       Con me, visto il carattere esplorativo e
      percorsa praticamente… integralmente.             giungere un’ultima esposta forcella nei        avventuroso dell’ascesa, il maestro di alpi-
      Soltanto in un paio di punti: poco prima di       pressi della vetta finale (III-IV).            nismo Yuri “Parimba” Parimbelli.
      raggiungere la Punta Scotti -sulla sinistra-      Il rientro dal Passo dei Camer ha richiesto    Una perla dopo l’altra e lo scrigno si sta
      e durante la discesa della stessa alla            l’utilizzo di una doppia per superare la       riempendo

                                          Un insaziabile bisogno di spazi
                                                                    di Giulia Rivellini

        U
                   n’ insaziabile bisogno di spazi mi tormentava, spazi da     montagna ti accetta e si concede a te, questo cercavo dispera-
                   scoprire, da percorrere, da sormontare, da oltrepassa-      tamente.
                   re per poi ritrovarsi di nuovo, ancora d’ innanzi a nuovi   Una fame sconosciuta mi assaliva all’ improvviso, a scuola, in
        spazi, nuove distese, nuove forme spiegate, come un foglio             casa, in città, come un cane che ti addenta il polpaccio e serra

                                                                                                                                                      Alpinismo
        accartocciato e poi riaperto che ci offre volumi, altezze e            sempre più forte le sue fauci e allora cercavo disperatamente
        depressioni.                                                           di spingere il mio sguardo più in là, verso l’ orizzonte, nella spe-
        La mia anima si nutre di questo, di immensi spazi, di pagine           ranza di scorgere profili di monti lontani, contorni di cime che
        di monti accartocciati, di cieli che ti lasciano senza respiro, di     ancora non conoscevo e iniziavo a sognare, sognare di salite
        salite che ti portano al di sopra di tutto e discese che ti spro-      infinite e di pareti e cuspidi e guglie e cattedrali di roccia che     11
        fondano sempre più giù .                                               ancora dovevo vivere.
        Sentire la vita scorrere tra le dita, sentire la vita in ogni appi-    Sono un’ ingenua, giovane amante della montagna, ma spero
        glio che stringo, stringere forte e spingermi sempre più in alto,      che questa fame mi accompagni sempre.
        sentire il corpo in perfetta armonia con la natura, sentire che la

                                                                                                      dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
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                                                              IXa Edizione Premio Alpinistico “Marco e
          Eventi

          Vi aspettiamo a Nembro il 26 febbraio 2016

                                                          reGOLAMeNTO                        ranno alla serata.                CAI di Nembro.
                                                                                             La Commissione Giudica-           Nella serata dedicata alla
                                                          1. Organizzazione                  trice visiona le candidature      premiazione, i candidati
                                                          La sezione del CAI di              selezionate e a suo insinda-      selezionati relazioneranno al
                                                          Bergamo, il GAN Gruppo             cabile giudizio secondo i cri-    pubblico in merito alla pro-
                                                          Alpinistico Nembrese e la          teri di cui al successivo         pria salita, anche avvalendo-
                                                          sottosezione del CAI di            punto 3, assegna il Premio        si di documentazione foto-
                                                          Nembro e il Club Alpino            Alpinistico Marco e Sergio        grafica.
                                                          Accademico             Italiano    Dalla Longa, stendendone la
                                                          (CAAI) organizzano il              motivazione.                      3. criteri di assegnazione
                                                          Premio Alpinistico Marco e         La Commissione Giudica-           Il Premio vuole valorizzare

          A
                   lpinistico Marco e Sergio Dalla        Sergio Dalla Longa. Gli stes-      trice, a suo insindacabile        la ricerca di nuovi itinerari
                                                          si nominano il comitato            giudizio, potrà stabilire una     con la massima economia di
                   Longa. Il Premio vuole essere la       paritetico che sarà compo-         “Menzione Speciale” per           mezzi, abbinando il massi-
                   celebrazione del gusto dell’avven-     sto da due loro referenti a cui    una salita presentata, e il       mo profitto della propria
          tura abbinata all’audacia e al senso dell’e-    si affiancherà un referente        Premio per la “Giovane pro-       esperienza alpinistica, per
          splorazione nello scalare qualsiasi cima,       del Comune di Nembro.              messa”.                           raccogliere, senza agonismo,
          per far conoscere le grandi ascensioni del-     Il Comitato Paritetico si                                            testimonianze della storia
                                                          occupa degli aspetti organiz-      2. partecipazione                 alpinistica bergamasca.
          l’anno che vengono effettuate sulle mon-
                                                          zativi e logistici inerenti alla   I partecipanti potranno esse-     Saranno considerate indi-
          tagne bergamasche e non solo.                   raccolta delle candidature e       re soci CAI e/o di altre asso-    stintamente tutte le imprese
          Una grande visione d’alpinismo, dove tutti
 Eventi

                                                          all’organizzazione        della    ciazioni alpinistiche berga-      svolte in montagna con rile-
          gli alpinisti Soci e non soci CAI, anche sen    serata.                            masche anche se non resi-         vante contenuto alpinistico
          non residenti nella Provincia di Bergamo,       Il Comitato Paritetico indica      denti nella Provincia di          e/o esplorativo, fra cui in
                                                          cadauno, due (2) nominativi        Bergamo, e questi potranno        particolare salite alpinistiche
 12       possono partecipare presentando le loro
          salite alpinistiche, senza alcun limite
                                                          per la costituzione della          portare una loro candidatura      nelle Orobie, nelle Alpi o su
                                                          Commissione Giudicatrice.          per una salita senza alcun        montagne extraeuropee.
          geografico.                                     La commissione Giudica-            limite geografico.                Saranno considerati elemen-
          Salite dove lo stile, lo spirito dell’esplo-    trice sarà composta da un          I partecipanti potranno esse-     ti qualificanti l’originalità,
          razione, il livello tecnico, il rispetto del-   numero dispari di membri           re anche alpinisti non iscritti   l’impegno alpinistico e spor-
          l’ambiente, siano parte dominante, perché       tra cui potrà essere prevista      a nessuna associazione            tivo, lo stile, l’autonomia
                                                          la presenza di almeno un           anche se non residenti in         con cui la stessa impresa è
          non si tratta più di avere successo ad ogni
                                                          giornalista, di un alpinista di    Provincia di Bergamo, pur-        stata condotta, l’innovazione
          costo.                                          chiara fama, non bergama-          ché la candidatura riguardi       nella realizzazione, oltre che
                                                          sco. A partecipare ai lavori       una salita/impresa geografi-      il rispetto per l’ambiente
                                                          della Commissione verrà            camente localizzata nelle         montano.
                                                          invitato (se proclamato)           Alpi Orobiche.                    Viene premiato il gruppo o il
                                                          anche il vincitore “giovane        Il Premio prenderà in consi-      singolo alpinista protagoni-
                                                          promessa” dell’anno prece-         derazione le attività effettua-   sta della salita ritenuta
                                                          dente, sempre che non pre-         te dal 1 dicembre alla stessa     migliore - ad insindacabile
                                                          senti una propria candidatura      data dell’anno successivo,        giudizio della Commissione
                                                          per il Premio.                     con termine ultimo per            Giudicatrice - fra quelle
                                                          Tra     i    membri       della    l’iscrizione e la consegna del    effettuate dai partecipanti nei
                                                          Commissione Giudicatrice           materiale richiesto fissata       dodici mesi antecedenti il 1
                                                          potranno essere presenti i         per il 15 gennaio di ogni         dicembre di ogni anno.
                                                          rappresentanti del Comitato        anno.                             La Commissione giudicatri-
                                                          Paritetico, purché non abbia-      La partecipazione avviene         ce si riserva di non assegna-
                                                          no presentato alcuna candi-        tramite la compilazione di        re il Premio, in caso le candi-
                                                          datura.                            un apposito modulo, corre-        dature dell’anno non rispon-
                                                          Tra     i    membri       della    dato da relazione tecnica e       dano alle caratteristiche e
                                                          Commissione Giudicatrice           da un’esauriente raccolta di      alle finalità del Premio stes-
                                                          non potranno essere presenti       immagini relative alla salita     so.
                                                          coloro che hanno presentato        in oggetto. Il modulo d’iscri-
                                                          una candidatura.                   zione dovrà essere trasmesso
                                                          La Commissione Giudica-            in forma cartacea o per posta
                                                          trice, alla prima seduta           elettronica alla segreteria dei
                                                          nomina il suo Presidente ed        CAI Bergamo, o presso la
                                                          effettua la selezione delle        sede del GAN di Nembro o
                                                          candidature che partecipe-         presso la sottosezione del
          Sergio Dalla Longa

          Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
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                                                                                                                                                                                         Eventi
Marco e Sergio Dalla Longa” alla memoria
          Il Premio vuole valorizzare la ricerca di nuovi itinerari con la mas-
          sima economia di mezzi, abbinando il massimo profitto della pro-
          pria esperienza alpinistica, celebrando un alpinismo etico e ricco di
          emozioni.
          Un premio che vuole essere anche di stimolo a tutti i giovani, che
          anche quest’anno troviamo protagonisti nelle salite presentate.
          Invitiamo gli alpinisti a presentare le proprie candidature e il pub-
          blico a partecipare alla serata conclusiva, momento che sarà ricco
          di soddisfazione e dove si coglieranno i frutti dell’impegno del CAI
          di Bergamo, del CAI di Nembro, del G.A.N. (Gruppo Alpinistico
          Nembrese), il CAAI, del Comune di Nembro con la collaborazione
          del Gruppo Alpini di Nembro.

                                                                              Marco Dalla Longa

                   MODULO D’ISCRIZIONE AL PREMIO ALPINISTICO “MARCO E SERGIO DALLA LONGA “

                                 da inoltrare per posta elettronica, per posta ordinaria o consegna diretta a:

                                                                                                                                                                                                           Rifugi alpini
                     CAI Bergamo - Palamonti, Via Pizzo della Presolana 15 – 24125 Bergamo - segreteria@caibergamo.it
                GAN – Gruppo Alpinistico Nembrese, Via C. Nembrini - fermata TEB Saletti – 24027 Nembro – info@gannembro.it
                            CAI sottosezione Nembro, Via Ronchetti 25 – 24027 Nembro – infocai@cainembro.it

           Partecipanti (nome, età, sezione CAI di appartenenza):
                                                                                                                                                                                                          13
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           Montagna e caratteristiche generali della salita:
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           Data della salita:
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           Relazione tecnica (max 2 pagine)

           Documentazione fotografica:
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           Indirizzo, numero telefonico ed indirizzo e-email dei partecipanti:
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                       Alpinismo giovanile

                       La grande festa
                       degli Aquilotti
                                            di Massimo Adovasio

                                             S
                                                      ono trascorsi
                                                      già otto mesi
                                                      da quando gli
                                            Aquilotti di Bergamo
                                        hanno incominciato a com-
                       piere i primi voli in montagna! In otto
                       mesi li abbiamo visti crescere, li abbiamo
                       visti imparare i principi fondamentali per
                       frequentare la montagna correttamente, li
                       abbiamo visti fare mille domande, li abbia-                                                                  Giochi di conoscenza a Bratto
                                                                                                                                   tra Aquilotti e Accompagnatori
                       mo visti fare gruppo, li abbiamo visti con-
                                                                                                                                           di Bergamo e Castione
 Alpinismo giovanile

                       quistare la fiducia degli Accompagnatori di
                       Alpinismo Giovanile, li abbiamo visti
                       diventare più sicuri e meno pasticcioni.         emozioni, quelle sensazioni provate in          però segui insieme a me con il tuo penna-
                       Ma se gli Accompagnatori di Alpinismo            montagna, che ancora con la voce non            rello questa linea che sto tracciando…”
                       Giovanile hanno dato il meglio di sè stessi      erano in grado di trasmettere. Come ad          Filippo ubbidisce, dapprima diffidente, poi
                       per far loro conoscere la montagna, i nostri     esempio trasmettere emozioni tramite la         all’improvviso il suo viso si illumina di
                       Aquilotti con il loro modo di essere e vede-     manualità. Il 19 settembre scorso al            gioia e… incredibile: ha prodotto uno dei
                       re le cose, con la loro semplicità, gioia,       PalaMonti abbiamo messo in piedi “AG’s          migliori elaborati realizzati nella giornata.
 14                    genuinità e trasparenza, hanno ritornato a
                       noi la montagna osservata con i loro occhi e
                                                                        Art – laboratorio artistico #1”. Grandi fogli
                                                                        di carta bianca per terra, pennarelli, mate-
                                                                                                                        Ma l’Alpinismo Giovanile è formato anche
                                                                                                                        dagli Accompagnatori di Alpinismo
                       con la loro ottica. Vi garantiamo: una loro      riale colorato, colla, forbici ed avere a       Giovanile. Bergamo ha un bel gruppo di
                       visione molto speciale ed entusiasmante!         disposizione il grande anfiteatro della pale-   persone qualificate o titolate, capitanate da
                       Personalmente degli Aquilotti di questo 15°      stra del PalaMonti. Aquilotti, Accompa-         Maurizio Baroni. In particolare sono perso-
                       Corso di Alpinismo Giovanile, mi hanno           gnatori e qualche genitore insieme per dise-    ne con esperienza nell’avvicinare gli
                       colpito la loro vivacità e la loro voglia di     gnare con le proprie mani quello che è la       Aquilotti alla montagna.
                       volare e cercare la libertà. Durante le escur-   montagna dentro
                       sioni, appena ci si fermava e c’era uno spa-     di noi! L’Aqui-                                                   Si disegna la montagna con
                       zio disponibile, loro si mettevano a correre     lotto Filippo mi                                                   impegno di tutti: Aquilotti,
                       ed a giocare. Ed anche dopo 4-6 ore di cam-      dice: “Io non                                                     Accompagnatori e Genitori
                       mino, ecco la stessa situazione. Questa che      disegno, poiché
                       si è presentata, è stata per loro una esigenza   non sono capa-
                       particolare ed importante: con il movimen-       ce”. Gli ribatto:
                       to, con il loro corpo, gli Aquilotti hanno       “Anch’io non
                       cercato di esprimere ed esternare quelle         sono      capace,

                       Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
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                                                                                                                Alpinismo giovanile

                                                                                                         mento da inserire nello spettacolo. Il lavo-
                                                                                                         rare in gruppo li ha facilitati, ma da vince-
                                                                                                         re era la paura di presentarsi davanti agli
                                                                                                         altri e di sbagliare il copione e le battute.
                                                                                                         Dopo una partenza in sordina, dopo una
                                                                                                         prima ricerca su cosa fare, grazie anche al
                                                                                                         nostro aiuto, gli animi degli Aquilotti si
                                                                                                         sono scaldati, la loro fantasia si è messa a
                                                                                                         galoppare come un puledro nell’immensi-
                                                                                                         tà del cielo e… tutto quello che hanno pen-
                                                                                                         sato è diventato top secret, inaccessibile,
                                                                                                         giustamente. Mi avvicino ai vari gruppi
                                                                                                         degli Aquilotti per verificare che non ci
      Si cena prima della Grande Festa                                Meglio ripassare le barzellette    fossero problemi e loro si chiudono a ric-
                                                                                                         cio, dicendomi che il loro segreto verrà
                                                                                                         svelato alle 21. Questo orario è stato vissu-
      Ma dopo otto mesi di voli in montagna             esternare le proprie emozioni provate ed         to con trepidazione dagli Aquilotti, poiché
      degli Aquilotti e otto mesi di accompagna-        era importante che lo facessero davanti ai       a quell’ora dovevano dare il meglio di sé

                                                                                                                                                          Alpinismo giovanile
      mento in montagna da parte degli                  loro coetanei ed al pubblico presente.           stessi e la voglia era tanta di arrivare primi
      Accompagnatori di Alpinismo Giovanile,            Abbiamo lasciato che si creassero sponta-        in classifica. E poi la giuria? “Mai sentiti
      bisognava senza alcun dubbio festeggiare.         neamente più gruppi di tre o quattro             questi nomi - mi dicono i più piccoli - Miki
      Una attività di Alpinismo Giovanile senza         Aquilotti e abbiamo dato loro due ore di         Zilli, Lautizzetto, Cornia De Filippo e
      una festa, non è Alpinismo Giovanile.             tempo per preparare qualcosa a loro piaci-       Melly Scotti”. In prima fila nel salone
      Il 26-27 settembre scorso a Bratto nasce il
      “AG’s got talent”, dove i protagonisti sono
      gli Aquilotti. Insieme a loro anche i ragaz-                 La foto            s i m p at ic a
      zi dell’Alpinismo Giovanile di Bratto.
      Alcuni giochi per conoscersi, poi tutti a
                                                                                                                                                          15
      cena e… poi tutti pronti per il grande                              degli Aquilotti di bergamo
      show, dove ogni Aquilotto dovrà mostrare
                                                                                                                     a cura di Massimo Adovasio
      al pubblico sè stesso, le proprie abilità ed i
      propri talenti nascosti. Abbiamo scelto
      questa dinamica, poiché dopo otto mesi di
      voli, gli Aquilotti avevano bisogno di

                                                                                    L’ho toccato!! ....
                                                             (foto di Antonio Rota – uscita AG Bergamo - Sentiero del Viandante del 31.05.2015)

      L'Aquilotto cantautore

                                                                                                        dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
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                       Alpinismo giovanile

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                       La Giuria                                      PierMario Marcolin presidente del CAI di            Alpinismo Giovanile, la montagna sicura-
                                                                      Bergamo, Daniele Tomasoni presidente                mente è stata per gli Aquilotti, un impor-
                                                                      dell’Alpinismo Giovanile del CAI di                 tante collante per poter iniziare a volare e
                                                                      Castione della Presolana ed il presentatore         scoprire il valore della propria vita. Noi
                                   Logo “Giovani”                     d’eccezione della serata Maurizio Baroni,           Accompagnatori di Alpinismo Giovanile,
 Alpinismo giovanile

                            nel sito web del cAi bergamo              presidente dell’Alpinismo Giovanile di              di questo, ne siamo stati i testimoni.
                             a cura di Massimo Adovasio               Bergamo. In sala gli Aquilotti di Bergamo
                                                                      e Castione, gli Accompagnatori di A.G. ed
                                                                      i genitori. Una serata simpatica dove si è
                                                                      visto ed udito di tutto, dalle scenette, alle
                                                                      barzellette, ai giochi di prestigio, a saggi di
                                                                      ginnastica, con gli Aquilotti emozionati
                                                                      che non hanno mai perso la loro vivacità.
 16                                                                   Se penso che in sole due ore, gli Aquilotti
                                                                      sono riusciti a realizzare questo evento,
                                                                      ancora di più scopro la loro grande poten-
                                                                      zialità insita, la loro grande immaginazio-
                                                                      ne e fantasia, la loro grande voglia di
                                                                                                                           La Giuria prende appunti
                                                                      conoscere e crescere. In otto mesi di

                        N
                                 ella home pages del nuovo sito                       Gli Aquilotti e gli Accompagnatori
                                 web del Club Alpino Italiano di                     dell’Alpinismo Giovanile di bergamo
                                 Bergamo www.caibergamo.it
                        compare un logo con la scritta “GiO-
                        VANi”. Questo accesso è stato pensato
                        e creato per facilitare i giovani ed i gio-
                        vanissimi a visionare le varie e speci-
                        fiche attività che il Club Alpino Italiano
                        di Bergamo ha progettato e realizzato
                        per loro. Il disegno del logo è stato
                        composto dalla matita della nostra
                        Laura bellini (ASAG).
                        “Il disegno che ho realizzato – afferma
                        Laura – rappresenta una montagna pic-
                        cola, ma non per questo meno impor-
                        tante, affiancata da Montagne più
                        grandi e “vissute”, per indicare che in                                     ioia,                               gna!
                                                                                            s t ra g           Voi,             a m onta
                        qualsiasi momento i giovani possono                               o                 er           t an t
                                                                                     La n             sia p        ità e
                        sempre contare sul nostro aiuto per                                                   felic
                        imparare cose nuove e che non rester-
                        anno mai soli.”.                                           Auguri di   buone feste ed uno splendido 2016!

                       Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
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