Una ricca Vita Sociale Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Alpinismo Giovanile in festa - Cai Bergamo
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cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 1 Anno XIX n. 94 / Dicembre 2015 / Bimestrale / “Poste Italiane Spa - Spediz. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46), Art. 1, Comma 2, DCB Bergamo” Dicembre 2015 s Una ricca Vita Sociale s Premio Alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa s Alpinismo Giovanile in festa Notiziario della Sezione e Sottosezioni CAI di Bergamo Una casa per la montagna
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 2 Le ALpi OrObiche Notiziario del Club Alpino Italiano La parola al Presidente C Sezione e Sottosezioni di Bergamo arissimi Soci, se uno dei parametri La presentazione e la sottoscrizione il 23 DICEMBRE 2015 Anno XIX - n° 94 per valutare lo stato di salute della ottobre a Bergamo, presso la nostra sede, Editore nostra sezione è il numero delle della “Carta di Milano per la Montagna” di Sezione di Bergamo “Antonio Locatelli” “cose”organizzate e degli eventi che ci cui scriviamo nelle pagine successive di del Club Alpino Italiano hanno direttamente coinvolto dobbiamo questo notiziario. (Associazione di Volontariato) Via Pizzo della Presolana 15, dedurre che siamo in ottima salute. Si sta Il 100° Congresso CAI svoltosi a Firenze il 24125 Bergamo chiudendo un periodo veramente intenso e 31 ottobre e 1 novembre scorsi, avente per Tel. 035-4175475 Fax 035-4175480 con l’intenzione di sottolineare l’importanza tema “Quale volontariato per il CAI di Direttore responsabile per la nostra Sezione di quanto c’è stato domani”. È stato un congresso partecipato Maurizio Panseri richiamo gli accadimenti degli ultimi mesi. per il resoconto del quale rimandiamo alle Direttore editoriale Piermario Marcolin Parto dall’incontro con gli amici della SAT, apposite pagine nel sito della CAI nazionale che sono stati nostri ospiti la sera del 18 set- ed alla Newsletter Mondo CAI alla quale Comitato di redazione Maurizio Panseri, Nevio Oberti, tembre. Un proficuo scambio di esperienze tutti possono iscriversi. I tre gruppi di lavo- Luca Merisio, Glauco Del Bianco e di punti di vista su alcuni importanti temi ro “Volontariato nel CAI di oggi”, “Vo- SEGRETERIA Clelia Marchetti legati alla vita associativa (organizzazione lontariato nel CAI di domani”, “Associa- Hanno collaborato Piermario Marcolin, Francesco Merisio, della sezione, comunicazione, manutenzio- zionismo e Servizi”, che hanno preparato le Roberto Colombari, ne sentieri e rifugi, gestione rifugi) ci ha relazioni presentate al congresso, hanno Claudio Malanchini, Enrico Pelucchi, confermato nella volontà reciproca di prose- ricevuto mandato dal presidente generale e Maria Tacchini, Giancelso Agazzi, Nevio Oberti, Giulia Rivellini, guire questi incontri di scambio. dal Congresso di fare sintesi del dibattito e Maurizio Agazzi, Massimo Adovasio Il Consiglio allargato del 3 ottobre, che ha dei vari contributi per portare alla prossima Consulenza grafica e fotografia visto riuniti consiglio direttivo, rappresen- assemblea di maggio 2016 alcune proposte Luca Merisio tanti delle nostre commissioni, scuole, sotto- concrete per il CAI di oggi e di domani. Progetto grafico e impaginazione sezioni e gruppi, per definire insieme il L’intitolazione con pubblica cerimonia del Lucia Signorelli nostro CAI di domani ed alcune scelte e parco pubblico, tra le vie Gleno e Daste Direzione e redazione Via Pizzo della Presolana 15, azioni per attuarlo. Spalenga, a Giamba Cortinovis, il 5 novem- 24125 Bergamo La decisione di presentare la candidatura di bre, nel giorno del 10° compleanno del Tel. 035.4175475, Fax 35.4175480 Paolo Valoti per la carica di presidente gene- PalaMonti. Anche di questo troverete il rac- Gli uffici sono aperti, lunedì, martedì, mercoledì e sabato dalle 9 alle 13 rale del CAI. In questo periodo sono in conto nelle pagine successive. e dalle 14,30 alle 18,30, corso le Assemblee Regionali dei Delegati Il 6 novembre la serata per gli Amici del giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 20,30 che procedono alla designazione delle can- Nepal, con la partecipazione dei tre alpinisti e-mail: lealpiorobiche@caibergamo.it www.caibergamo.it didature per l’elezione del presidente gene- Annalisa Fioretti e Marco Zaffaroni, presen- Stampa rale che avverrà nell’Assemblea dei ti in Nepal nei terribili giorni del terremoto, Litostampa Istituto Grafico s.r.l. Delegati nel maggio 2016 a Saint Vincent. e Marco Astori presente in quelli immedia- Via Corti 51, 24126 Bergamo Per ora le candidature sono due: Paolo tamente successivi. Insieme a loro abbiamo Tel. 035.327911, Fax 035.327934 Valoti e Vincenzo Torti, entrambi del grup- individuato il progetto cui destinare la Trimestrale Per arretrati e abbonamento annuale po regionale lombardo cui spetta, per regola nostra raccolta. rivolgersi in Segreteria. non scritta ma da sempre applicata della A fine novembre, nei giorni 27 e 28, il Articoli, disegni e fotografie, alternanza per criteri di spettanza geografi- Comitato Direttivo Centrale ed il Comitato vengono restituiti solo se richiesti al momento della consegna. ca, la designazione della candidatura. Nelle Centrale di Indirizzo e Controllo, svolgeran- La redazione si riserva di pubblicare tre assemblee regionali svoltesi fino ad oggi, no i loro lavori presso la nostra sede. Sarà gli articoli pervenuti, nei tempi e con le modalità che riterrà opportune. 13/11, in una, lombarda, è prevalsa la candi- anche per noi l‘occasione di incontrare il La pubblicazione degli articoli implica datura di Torti, nelle altre due Veneto - Friuli presidente generale Martini ed i suoi colla- l’accettazione, da parte dell’autore, Venezia Giulia e Piemonte – Liguria – Valle boratori. Un periodo veramente intenso, di eventuali tagli o modifiche ai testi. d’Aosta quella di Valoti. Sono due persone scandito da questi passi importanti che Dato alla stampa il 10 dicembre 2015 valide, con indiscusse capacità e competen- siamo certi ci aiuteranno a proseguire con ze, certamente diversi tra loro, entrambi di sicurezza e tenacia la bellissima storia del Registrazione Tribunale di Bergamo N. 1 del 22 Gennaio 1998 lunga appartenenza al CAI e di maturata storia del CAI, scrivendo nuove pagine ric- esperienza ai livelli centrali. Per la nostra che di contenuti. Soci benemeriti della sezione Sezione sarebbe un grandissimo onore se la Approssimandosi la fine di questo anno scelta finale cadesse su Paolo Valoti. Un 2015 colgo l’occasione per augurare a cia- cammino non facile ma che, in ogni caso, scuno di voi, alle vostre famiglie ed ai vostri darà al CAI un presidente generale capace e cari un sereno Natale ed un luminoso 2016. preparato. Piermario Marcolin
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 3 Piccole storie Faccio cose, vedo gente in questo numero 4-8 vita s ociale “F accio cose, vedo gente”: questo Ma oggi, quanti dei tesserati sanno di esse- Carta di Milano per la Montagna faceva dire Nanni Moretti ad re tesserati al CAI? Quanti sanno cosa è il Solidarietà per il Nepal Parco Giamba Cortinovis personaggio del suo film ‘Ecce CAI? Bombo’. Sono passati parecchi anni ma Per divenire soci è sufficiente recarsi pres- questo personaggio è ancora in buona salu- so la segreteria, pagare il famigerato bolli- 9-13 alpinis mo Le 7 cime del Medasc te e spesso lo incontriamo. no, ed è fatta. e il Premio Alpinistico Dalla Longa L’indefinitezza delle situazioni in cui ci si Non credo che tutte le persone che si iscri- ritrova, magari che non sono l’optimum, vono siano preventivamente informate su 14-16 alpinis mo giovanile ma nelle quali bene o male si galleggia cosa è il CAI, la sua storia, il suo senso, gli La grande festa senza infamia né lode, “evangelicamente” ideali e i valori che lo hanno fatto nascere e tiepidi. Quel personaggio non sapeva spie- lo sostengono e guidano. E, soprattutto, 17-18 s peleologia gare, non aveva le parole per dire, per rac- sappiano che divenendo soci, entrano in un Un nuovo abisso contare chi fosse e quali contorni assumes- ruolo e tale ruolo deve essere interpretato. Il se la sua identità. Un banale e accomodante bollino equivale ad una sottoscrizione di 19-23 tam nulla, inconsapevole della propria posizio- intenti, ad una dichiarazione esplicita di Corsi Uscite e Attività ne, comodamente trasportato dall’onda. condivisione di valori ed ideali: qualcuno lo Finché l’onda c’è. sa? 24-27 es curs ionis mo Parliamo di cinema? Facciamo la critica ad Non possiamo chiedere al nuovo socio di un film come in un colto cineforum da sala fare questa parte e nemmeno a chi, fra i 28-29 biblioteca d’essai? tanti che formano l’importante numero dei No, assolutamente. Parliamo di CAI. tesserati, iscritto da anni, rinnova automati- 30-31 commis s ione medica Siamo un sodalizio antico, passato attraver- camente la sua adesione per tradizione, so anni di storia che hanno trasformato il simpatia, o chissà che altro. 32-35 cors i e programmi mondo con tutto ciò che il mondo contiene, Credo si debba andare incontro ai nuovi che comprese le persone e il loro modo di vive- ci si avvicinano. Come? Approfittiamo del re, di essere e di vedere la realtà. Il mondo primo contatto facendoci conoscere, rac- è cambiato ed è cambiato lo sguardo che le contiamo chi siamo, cosa e perché è il CAI. persona hanno su di esso. Sono cambiati il Sarebbe bello un “pacco benvenuto”: con- modo di comunicare e di stare insieme. Il segnare all’atto dell’iscrizione una “Carta CAI (parlo qui della nostra sezione) è con- Etica”, lo Statuto, il Bidecalogo e quant’al- sapevole di questo ed ha ben chiaro che non tro possa rendere esplicito il senso del può rimanere indifferente essendo coscien- nostro sodalizio. Di più: sarebbe auspicabi- te che nell’indifferenza non può sopravvi- le che il socio venisse informato che, dive- vere. nendo membro di questo Club, si assume Lo Spirito e gli Ideali dei fondatori sono anche degli oneri, degli impegni derivanti sempre quelli e quelli rimangono, si, saldi e dal sottoscriverne l’adesione ai principi chiari punti di riferimento, ma essere fieri e ispiratori. In poche parole: riempiamo il convinti dei propri ideali non significa tene- bollino di significato e vita, non facciamo re gli occhi chiusi e cullarsi nell’incoscien- che resti solamente una formalità da appic- te convinzione che, dato che abbiamo le cicare ogni anno oppure un lascia passare spalle coperte da una lunga e prestigiosa temporaneo unicamente per poter accedere tradizione, siamo attraenti. a una qualche offerta formativa che viene Lo Spirito e gli Ideali si devono incarnare proposta. negli uomini che li interpretano, e questi Insomma, facciamo sapere ai soci che è sono i soci CAI. Non vorrei che il socio bello dare il proprio tempo e le proprie CAI fosse colui che fa cose e vede gente. competenze per un progetto comune quale Siamo numericamente tanti. In un Club è il CAI, per un Sogno che richiede ad quale il CAI è verrebbe naturale pensare che ognuno la propria parte. E perché è bello i soci si conoscano, si frequentino, abbiano farlo insieme. basi ideali comuni e scopi condivisi; pur nella diversità delle idee e aspirazioni perso- Nevio Oberti nali, si presume che sia un unico Sogno In copertina: quello che si vuol far mutare in realtà. In cammino (foto L. Merisio)
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 4 Vita sociale mentale per un manifesto che cerca di coinvolgere tutti, donne e uomini, cittadini di questo pianeta, nel combattere la denu- trizione, la malnutrizione e lo spreco, pro- muovere un equo accesso alle risorse natu- rali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi. La Carta di Milano per la Montagna impe- gna governi, istituzioni e organizzazioni internazionali a - tutelare, sostenere e promuovere il valore dell’ambiente montano come riserva preziosa di biodiversità di interes- se globale; - promuovere un patto globale riguardo le strategie alimentari urbane e rurali in relazione all’accesso al cibo sano e nutriente, che coinvolga le principali Presentata e sottoscritta aree metropolitane del Pianeta, le campa- Vita sociale gne, le aree marine e le aree montane; al PalaMonti la Carta di Milano - introdurre o rafforzare nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle mense sco- per la Montagna lastiche i programmi di educazione ali- 4 mentare e promuovere la conoscenza dell’agro-biodiversità, dei prodotti agro- S enza dubbio un evento di portata re al ministro alle Politiche agricole alimentari, dei cibi, della cultura e delle epocale per il mondo dell’alpini- Maurizio Martina – in qualità di presiden- tipicità delle Montagne; smo, considerato che il documento, te del coordinamento della Carta di Milano tenuto a battesimo il 23 ottobre al - come il manifesto ufficiale non si fosse - salvaguardare i patrimoni culturali “PalaMonti - la casa per la Montagna” occupato della montagna, delle terre alte. tradizionali, i saperi locali, le autono- diventa ufficialmente un’appendice inte- Questo documento colma una grande lacu- mie - promuovendo pratiche di autogo- grativa della Carta di Milano, il lascito na e condividiamo la soddisfazione che sia verno quali espressioni di responsabiliz- testamentario dell’Expo 2015. L’incipit il frutto di una riflessione che ha mosso i zazione politico amministrativa per della carta recita che «la montagna e la sua primi passi nella Bergamasca. un’adeguata governance territoriale - e le ricchezza e biodiversità ecologica, antro- La montagna è un ambiente complesso, identità sociali, gli stili di vita e la capa- pologica e culturale sono risorse fonda- meritevole di una riflessione profonda, cità nei secoli di rapportarsi all’ambiente mentali per assicurare il benessere delle perché se perdiamo la montagna tutto il ed all’uso delle risorse, comprese quelle popolazioni del pianeta». sistema globale crolla. alimentari, in modo adattivo e realmente A sigillare un momento tanto importante Come ha ricordato Annibale Salsa, all’in- sostenibile mediante la promozione di Annibale Salsa, past president generale del domani dell’Unità d’Italia un politico scri- un’agricoltura di tipo non intensivo in CAI; Ugo Parolo, sottosegretario alle poli- veva che i problemi dello Stato appena difesa delle nicchie produttive della tiche per la montagna della Regione formatosi erano due: la questione meridio- montagna, non compatibili con modelli Lombardia; Alberto Mazzoleni, presidente nale e quella montana. Posso affermare di tipo quantitativo agro-industriale; della Conferenza delle Comunità montane che si tratta di due nodi ancora attuali. lombarde; Guido Fratta, coordinatore del Vivere in montagna è difficile ed è dovero- - favorire politiche ed azioni che mirino Sistema Orobie; Elena Carnevali in rap- so dotarla di servizi, affinché essa possa a garantire pari opportunità e condi- presentanza di Enrico Borghi, presidente avere un avvenire. Altrimenti si condanne- zioni socio-economiche tra i cittadini Uncem, l’Unione dei Comuni ed enti mon- ranno i montanari alla sindrome del colo- delle pianure e delle montagne. tani; Matteo Rossi, presidente della nizzato. Dobbiamo tutelare la diversità e la Provincia, e con loro Paolo Valoti e il biodiversità. La carta di Milano per la Montagna nostro presidente Piermario Marcolin. La “Carta di Milano per la Montagna” è è visualizzabile al seguente link: È stata proprio la conferenza delle 23 ufficialmente uno dei 108 contributi alla http://carta.milano.it/la-carta-di-milano comunità lombarde a rilevare e sottolinea- Carta di Milano, un arricchimento fonda- Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 5 Vita sociale Il CAI di Bergamo per il Nepal S i è svolta lo scorso 6 novembre la verso un obiettivo comune, straordinaria serata che ha riunito messo bene in luce dalle parole Annalisa Fioretti, Marco Astori e tratte dal blog di Zaffaroni, che Marco Zaffaroni per presentare il progetto da alcuni anni è attivamente al quale destinare la somma raccolta con la impegnato nella costruzione nostra sottoscrizione. Per un errore di di un presidio medico nel stampa sul precedente numero di questo Dolpo, una provincia nel notiziario abbiamo scritto che “la somma nord-ovest del Nepal, tra le raccolta al 25/8 ammonta a € 25.000”, più povere del paese. “Se anziché 21.500, poi saliti a € 24.144 con l’alimentazione non è il l’apporto dell’ape-ricena della serata e con primo dei problemi in que- nuovi contributi. sto Paese, la vera emer- Non è stata una serata alpinistica, nono- genza è costituita dalla stante i tre alpinisti presenti abbiano nel carenza sanitaria che loro diario ascensioni sugli ottomila hima- colpisce soprattutto layani. L’incontro, guidato da Emanuele donne e bambini. Falchetti, ha preso le mosse dalle parole di Manca agli abitanti la Vita ssociale Mario Merelli, ricordate dal nostro presi- consapevolezza delle dente nel suo saluto: “Dalle montagne potenzialità mediche, himalayane abbiamo ricevuto molto e ci è per via della scarsa parso giusto lasciare qualcosa di nostro istruzione e dell’iso- che fosse concreto e tangibile e che andas- lamento della regio- se a vantaggio di queste regioni che in que- sti anni tanto ci hanno dato”. Sono le paro- ne”. Situazione non diversa nelle altre 5 le che hanno ispirato la nostra iniziativa zone povere del autonoma; che racchiude il senso della Nepal colpite anche chiamata di Annalisa Fioretti, Marco Astori dal terremoto. e Marco Zaffaroni. Tre alpinisti, tre perso- Questa situazione comune ha reso possibi- naggi diversi, con i loro sogni ed i loro pro- le definire nelle sue linee principali il pro- compagnato e assistito da personale infer- getti, che oltre alla passione per le monta- getto che sosterremo e che per ora, anche mieristico, si rechi nei villaggi nei periodi gne himalayane in comune hanno l’asso- noi, chiamiamo “street doctor” e si propo- pre e post monsonici, fermandosi negli ciazione al CAI in questa o altra sezione e ne di fornire assistenza sanitaria di base ospedali meno strutturati quando il meteo la presenza in Nepal nei giorni del terremo- attraverso medici in grado di spostarsi da non lo consente. to, Fioretti e Zaffa con spedizioni patroci- un villaggio all’altro trasportando l’indi- Restiamo in attesa di ricevere da Marco nate dalla nostra sezione di Bergamo, e spensabile attrezzatura in uno zaino realiz- Astori, referente del progetto sviluppato Marco Astori nei giorni immediatamente zato sulla base di un prototipo del 118 e sotto l’egida dell’associazione Roby successivi al terremoto. suddiviso in scomparti per le diverse Piantoni onlus, i dettagli del medesimo che Questa loro contemporanea presenza in attrezzature. L’idea è che il medico, ac- pubblicheremo sul nostro sito e su questo quei terribili giorni ci ha suggerito di rivol- notiziario. gerci a loro per capire come portare un Tutti i contributi ricevuti sono preziosi, aiuto concreto alla gente del Nepal, prima importanti e segno che la solidarietà è un ancora che alle sue strutture. sentimento ed un comportamento diffuso; a Insieme a loro abbiamo individuato un pro- tutti coloro che hanno contribuito alla rac- getto comune da sostenere con il frutto colta rinnoviamo il nostro grazie. Un rin- della nostra raccolta. Potevamo anche sce- graziamento particolare è però doveroso ai gliere di dividere in tre la somma raccolta, “Supporters Atalanta” per il “grosso” con- anche perché ognuno di loro è legato ad tributo versato, segno che passione per lo un’associazione o ad iniziative in loco, e sport e solidarietà sanno allearsi efficace- sarebbe stato più semplice dare un terzo a mente. ciascuno, dandovi semplicemente comuni- Nella speranza di potervi dire presto che il cazione di questa scelta. progetto è partito auguriamo a tutti voi un Invece siamo riusciti a camminare insieme Zaino Street Doctor sereno natale e un prospero 2016. dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 6 Vita sociale Intitolazione parco pubblico a Giamba Cortinovis L o scorso 5 novembre, decimo anni- L’ideazione e la realizzazione versario dell’inaugurazione del del Sentiero delle Orobie non è PalaMonti, è stato scelto come l’unico merito di Giamba giorno ideale per l’intitolazione a Cortinovis. Giambattista Cortinovis, Giamba per tutti Nel 1929 il ragioniere ventise- noi, del parco pubblico che l’amministra- ienne Giovanni Battista zione comunale di Bergamo in risposta Cortinovis fu promosso procura- alla nostra richiesta, ha concesso di dedi- tore capo contabile presso la sede care a questo cittadino esemplare e com- di Bergamo del Credito Italiano. battente per la libertà, e ad un socio CAI Ben presto tuttavia rassegnò le come pochi. proprie dimissioni per non aver Nell’anno in cui è stato ampliato e com- voluto aderire al Partito nazionale pletato con una variante ad anello il fascista. Giamba infatti non scese Sentiero delle Orobie, opera ideata e forte- mai a compromessi con la propria mente voluta da Giamba, per la quale gli coerenza personale, nemmeno Vita sociale fu assegnato alla memoria l’attestato di quando nel 1938 si dimise dal CAI civica benemerenza del Comune di di Bergamo in risposta all’appropria- ti morto nel 2003, a pochi giorni dal suo Bergamo il 20 dicembre 2003, è stato zione che il fascismo aveva allora operato centesimo compleanno), egli proseguì il oltremodo gradito ricordarlo alla cittadi- nei confronti di un’istituzione liberale e proprio impegno personale sui due piani di nanza con l’intitolazione di questo parco dalla tradizione gloriosa e rigorosamente alpinista e cittadino. 6 pubblico. apolitica e apartitica, come egli sempre sostenne. Oltre ad essere stato revisore dei In montagna progettò e realizzò il traccia- to integrale del Sentiero delle Orobie. conti della nostra sezione, Giamba fu Negli anni Cinquanta contribuì infatti a anche un forte alpinista, con all’attivo individuare ed allestire il percorso di una delle prime ascensioni su pareti rocciose tappa importante come quella compresa bergamasche (si pensi alle vie aperte sulla fra i rifugi Brunone e Coca, e alla fine parete nord dell’Arera, sulla nord/est del degli anni sessanta ideò il sentiero attrez- Monte Secco, o sulla nord del Pizzo del zato della Porta, fra il rifugio Albani e il Becco) e fu tra i primi a praticare assidua- Passo della Presolana. All’interno della mente lo scialpinismo e ad esplorare, sci ai sezione bergamasca animò inoltre l’attivi- piedi, le Orobie d’inverno. tà scialpinistica, fu membro della Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 Commissione Culturale e presidente della Giamba si espose in prima persona orga- Commissione Tutela ambiente montano, nizzando a Bergamo il primo Comitato di dove fu tra i maggiori sostenitori della Liberazione Nazionale insieme a un picco- nascita del Parco delle Orobie. Il lo gruppo composto, oltre che dallo stesso PalaMonti, la nostra attuale sede, è stato Giamba, da Renato De Vecchi, Luigi costruito anche sulla scorta delle sue idee Mondini, Giacomo Paganoni e Aldo e dei suoi consigli, oltre che con un suo Traversi, tutti esponenti del Partito d’azio- corposo lascito. ne. Essi sostennero le prime bande parti- Al di fuori del CAI Giamba fu inoltre fon- giane costituitesi a Bergamo e favorirono datore, socio e segretario dell’Istituto ber- la fuga dal carcere della Grumellina di gamasco per la storia della Resistenza e 2500 prigionieri alleati. Scoperti a seguito dell’età contemporanea. Giamba garantì di una delazione, furono tratti in arresto e per diversi anni l’apertura al pubblico del- processati da un tribunale militare tedesco: l’istituto di via Tasso e depositò nell’archi- Giamba riuscì ad essere scagionato grazie vio una raccolta importante di documenti ad un vizio di forma del codice di procedu- che oggi costituisce il Fondo Cortinovis. ra penale. La sua vicenda ci dice che il CAI. non è Nel secondo dopoguerra e per la lunga sta- mai stato una torre d’avorio i cui abitanti Si scopre la targa gione di vita che è seguita (Giamba è infat- vivono isolati dal mondo che li circonda, Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 7 Vita sociale Vita sociale Discorsi inaugurali ma che i suoi soci provengono dalla socie- Regio Esercito. Non a caso degli 11 soci tà nel suo complesso ed essa rappresenta- no. Agli inizi in una Italia appena unifica- del CAI di Bergamo caduti solo uno non era ufficiale e ben otto erano alpini. l’intervista rilasciata al socio e storico 7 ta e che contava tra i suoi cittadini un tasso Questi stessi ufficiali, finita la guerra, Stefano Morosini da Giamba negli ultimi di analfabetismo vicino all’80%, il deside- videro nel fascismo la via per affrontare i anni della sua vita. L’intervista ci fa vede- rio di conoscenza e di scoperta spinse per- problemi che la guerra aveva lascito inso- re un Locatelli in procinto di partire per sone colte a riunirsi, dietro impulso di luti o addirittura creato. Superato il dram- l’Etiopia, che sfoga la sua disillusione con Quintino Sella, per poter insieme conosce- matico dopoguerra e preso il potere il l’ex presidente Perolari, che aveva tenuto re le nostre montagne, studiandone le fascismo, il CAI, che già nel periodo pre- come vice, in presenza del giovane caratteristiche geofisiche, e il modo di bellico si era presentato come addestratore Giamba già noto come antifascista. vivere dei loro abitanti con l’intento di della gioventù alla guerra in montagna, fu Chi ci accusa di volerci “rifare una vergi- migliorarne le condizioni di vita, impieto- visto come ideale centro di addestramento nità” ricordando quei soci che dissentirono samente e realisticamente descritte dai della gioventù agli ideali di forza e di ardi- dalle idee della maggioranza di allora molti alpinisti inglesi che già avevano visi- mento che il nuovo regime perseguiva. Fu dovrebbe tener presente questo stretto tato le nostre Alpi. Con la generazione quindi nazionalizzato, prima inserendolo legame tra società ed associazione che non seguente, soddisfatta in buona parte la sete nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano era subordinazione ma osmosi di esperien- di conoscenza, si cominciò a considerare CONI, poi direttamente nella struttura del ze e culture che ne rendeva possibile il la montagna quale palestra di vita e di Partito Nazionale Fascista PNF. Molti soci continuo sviluppo sotto la copertura ideale ardimento, ed i figli dei fondatori, che non condivisero la nuova situazione, che dalla comune passione per la montagna. erano stati massicciamente impegnati comportava l’obbligo d’iscrizione al PNF. Grazie quindi al Comune per questa intito- nelle guerre risorgimentali, si proposero di Lo stesso presidente della sezione di lazione che ci auguriamo saprà essere portare la loro pratica alpina al servizio di Bergamo, Perolari, deposto e sostituito per apprezzata da tutti i bergamaschi. A tutti i quella che era ritenuta l’ultima guerra del ordini superiori da Antonio Locatelli, fu soci l’invito a prenderci cura di questo risorgimento per la liberazione di Trento e diffidato dal questore, dopo una cena con i luogo, con il nostro passaggio, la nostra Trieste. Erano i figli di quella borghesia suoi amici sciatori (l’attuale SciCAI) a frequentazione e la nostra e il nostro assi- che avrebbe formato i quadri dell’esercito fondare associazioni alpinistiche fuori dal duo controllo. nella prossima guerra, erano i ragazzi cre- CAI, ed elencava nei suoi appunti il nome sciuti leggendo il Giornalino della dei soci che venivano via via espulsi dal Domenica ed il Corriere dei Piccoli e che CAI per non essersi iscritti al partito. Una sarebbero diventati gli ufficiali di comple- interessante testimonianza di come convi- mento, tenenti e capitani, ossatura del vevano nel CAI le varie anime si ha nel- dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 8 Vita sociale La Commissione Sentieri ricevuta da monsignor Loris Capovilla L’ incontro con il cardinale monsi- gnor Loris Capovilla, nella sua abitazione di Cà Maitino, è stato il giusto punto di arrivo del sentiero Papa Giovanni XXIII, inaugurato a Sotto il Monte lo scorso 11 ottobre. Alla sua rea- lizzazione hanno dato il proprio tempo e le proprie competenze gli amici della Commissione Sentieri, ai quali va il nostro ringraziamento ed il nostro apprezzamento per il bel lavoro svolto. L’incontro con monsignor Loris Capovilla è stato organizzato da Pierino Angeloni, il dinamico ed efficacissimo presidente del- l’associazione Monvico. Vita sociale Abbiamo ascoltato parole lucide e puntua- li sui rischi che la pace mondiale sta cor- rendo e sulle cause che la minacciano e compromettono, prima fra tutte il diffuso bisogno di essere anti qualcuno. Con sicu- 8 rezza e fermezza monsignor Capovilla ci ha detto di non essere mai stato e di non Il Presidente e la Commissione da Monsignor Capovilla aver assunto mai atteggiamenti anti qual- cuno, ricordandoci in merito l’insegna- mento di papa Giovanni della “Pacem in Terris” e attraverso il racconto di alcuni episodi della sua vita. Nel corso dell’incontro abbiamo conse- gnato al cardinale Capovilla una copia del nostro annuario del 1960, quello in cui è stata raccontata la conquista del Nevado Giovanni XXIII da parte della nostra spe- dizione guidata da Bruno Berlendis. Grande è stata la sua gioia nello scoprire che Papa Giovanni ha una cima che porta il suo nome, in quelle Ande peruviane che gli hanno fatto ricordare e richiamare dagli Appennini alle Ande del bellissimo libro Cuore. Ci ha saluto e ringraziato per il nostro impegno a favore del creato e per la difesa della bellezza della nostre montagne, accompagnandoci con la sua benedizione che ha esteso a tutti i soci del CAI di Bergamo e che noi portiamo a voi attraver- so questo notiziario. Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 9 Alpinismo Le Sette Cime del Medasc Alpinismo 9 Il traversino più esposto del mondo per raggiungere la Forcella del Medasc (foto Y. Parimbelli) di Maurizio Agazzi C’ era una volta… niente paura, fecero sorge- non è una lunga fiaba che sto re una rabbio- per cominciare, ma una leg- sa competizio- genda breve breve, che racconta gli albori ne tra i due. della Val Caronno. Non solamente Erano i tempi in cui regnavano i prati nel l’oro quindi, ma fondovalle e le genti locali avevano sco- pure il più mostruoso perto da poco un notevole metallo: il ferro. dei sette peccati capitali In pochi erano propensi a carpirne il segre- fece la sua comparsa: l’avarizia. to; tra loro due amici indaffarati nei bui I due amici, non riuscendo a trovare un Superato il bellissimo 'lamone' posto poco meandri di un cunicolo roccioso della val- accordo, iniziarono ad oltraggiarsi a vicen- oltre la Forcella del Medasc (foto M. Agazzi) lata. da escludendo in ogni modo la possibilità L’interesse era grande giacché si potevano di spartirsi l’inaspettato regalo. forgiare utensili d’ogni genere e utilizzo. Trascorsero tuttavia una manciata di Ancor oggi, al calar del sole e durante gli Ad un tratto però una forte riluce attirò secondi quando la montagna, infuriata ed inverni più rigidi, il “Medasc” lascia intra- l’attenzione di uno dei due amici il quale offesa dall’egoismo umano, fece sprofon- vedere una stregata luce dorata. restò folgorato dall’insolito splendore. dare l’oscuro cunicolo celando per sempre Il Piz Medasc [propriamente detto] è certa- Per la prima volta l’uomo aveva conosciu- il terribile segreto, mutando le sette pepite mente “la” vetta bramata, una delle meno to un nuovo prezioso minerale: l’oro. d’oro in altrettante perle rocciose: le “Sette scalate delle Alpi Orobie, che appare dalla Comparvero soltanto sette pepite che però Cime del Medasc”. Valle di Scais come una roccaforte protet- dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 10 Alpinismo Alpinismo 10 Il lungo crinale delle 'sette perle rocciose' ta da erti bastioni e timorose piodesse. dalla Cima Soliva (foto M. Agazzi) Sono sette le cime… altrettante le Perle. A tal proposito: ”Dalla linea orografica principale, in cor- locale significa mucchio di fieno e più tipi- rispondenza della Q. 2647, per sé di scar- camente gli accumuli regolari ben dispo- sa evidenza, si diparte un lunghissimo cre- sti, quasi depositi invernali in aperta cam- stone diretto prima a N e poi a NO, limi- pagna, dei fusti del grano turco; il nome tante sulla sinistra il gran Vallone di riflette la forma regolarmente piramidale Porola, dividendolo dal minore selvaggio che la montagna mostra dal fondo valle), alto circo dei Camer. Un primo tratto della che domina con forme regolari e ardite la cresta poco inclinato e inciso a torrioni, valle, da Vedello ad Agneda e, soprattutto va fino ad un’ampia breccia che è stata la conca di Scais. L’interesse estetico e detta poco propriamente Forcella del alpinistico è tutto offerto dal Medasc pro- Medasc, dalla quale scende verso occi- priamente detto”. dente un canale, per solito nevoso, sulla Quello che vedrete in questa narrazione. Vedretta del Medasc, e verso oriente un La traversata –Cresta NO- richiede un brutto canale di ripidi rottami. Segue una grande allenamento, su alcune relazioni elevazione con due punti sommitali: per il viene data in 14 ore, e l’abbiamo portata a primo e maggiore, con la quota 2603, è termine in 8 ore utilizzando protezioni stato anche proposto il nome di Punta veloci. Il grado seppur non altissimo, Scotti mentre il secondo è quasi in corri- comunque un bel IV in ambiente severo, è spondenza della inserzione di una cospi- delicato per difetto della non buona quali- cua diramazione orientale della cresta. L'arrampicata nel primo canale tà della roccia. di per sè non difficile ma è resa Più a NO è la elegante q. 2531 che è il L’attacco al lunghissimo crinale si effettua delicata dalle rocce un po' umide Medasc propriamente detto, quasi caratte- (foto M. Agazzi) risalendo un canale-colatoio (III-IV) rag- ristica e bella vetta (‘meda’ nel dialetto giungibile dalla Piana di Caronno, visibile Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 11 Alpinismo dalla Capanna Mambretti un po’ meno dal Forcella del Medasc -sulla destra- abbia- “potente bastionata rocciosa che corre fra basso, puntando all’avancorpo est posto mo appoggiato sui lati. Anche poco prima il Medasc e il Mottolone”. alle pendici della lunga cresta. del Medasc “Sud” (quota 2647), ovvero In loco non si trova pressoché nulla e noi L’unica relazione che avevamo tra le mani l’ultima delle sette cime, è giocoforza abbiamo lasciato soltanto un cordino ado- consigliava di aggirare svariati ostacoli abbassarsi verso destra (direzione di mar- perato per la calata. durante la cavalcata mentre noi l’abbiamo cia – versante occidentale) per poi rag- Con me, visto il carattere esplorativo e percorsa praticamente… integralmente. giungere un’ultima esposta forcella nei avventuroso dell’ascesa, il maestro di alpi- Soltanto in un paio di punti: poco prima di pressi della vetta finale (III-IV). nismo Yuri “Parimba” Parimbelli. raggiungere la Punta Scotti -sulla sinistra- Il rientro dal Passo dei Camer ha richiesto Una perla dopo l’altra e lo scrigno si sta e durante la discesa della stessa alla l’utilizzo di una doppia per superare la riempendo Un insaziabile bisogno di spazi di Giulia Rivellini U n’ insaziabile bisogno di spazi mi tormentava, spazi da montagna ti accetta e si concede a te, questo cercavo dispera- scoprire, da percorrere, da sormontare, da oltrepassa- tamente. re per poi ritrovarsi di nuovo, ancora d’ innanzi a nuovi Una fame sconosciuta mi assaliva all’ improvviso, a scuola, in spazi, nuove distese, nuove forme spiegate, come un foglio casa, in città, come un cane che ti addenta il polpaccio e serra Alpinismo accartocciato e poi riaperto che ci offre volumi, altezze e sempre più forte le sue fauci e allora cercavo disperatamente depressioni. di spingere il mio sguardo più in là, verso l’ orizzonte, nella spe- La mia anima si nutre di questo, di immensi spazi, di pagine ranza di scorgere profili di monti lontani, contorni di cime che di monti accartocciati, di cieli che ti lasciano senza respiro, di ancora non conoscevo e iniziavo a sognare, sognare di salite salite che ti portano al di sopra di tutto e discese che ti spro- infinite e di pareti e cuspidi e guglie e cattedrali di roccia che 11 fondano sempre più giù . ancora dovevo vivere. Sentire la vita scorrere tra le dita, sentire la vita in ogni appi- Sono un’ ingenua, giovane amante della montagna, ma spero glio che stringo, stringere forte e spingermi sempre più in alto, che questa fame mi accompagni sempre. sentire il corpo in perfetta armonia con la natura, sentire che la dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 12 IXa Edizione Premio Alpinistico “Marco e Eventi Vi aspettiamo a Nembro il 26 febbraio 2016 reGOLAMeNTO ranno alla serata. CAI di Nembro. La Commissione Giudica- Nella serata dedicata alla 1. Organizzazione trice visiona le candidature premiazione, i candidati La sezione del CAI di selezionate e a suo insinda- selezionati relazioneranno al Bergamo, il GAN Gruppo cabile giudizio secondo i cri- pubblico in merito alla pro- Alpinistico Nembrese e la teri di cui al successivo pria salita, anche avvalendo- sottosezione del CAI di punto 3, assegna il Premio si di documentazione foto- Nembro e il Club Alpino Alpinistico Marco e Sergio grafica. Accademico Italiano Dalla Longa, stendendone la (CAAI) organizzano il motivazione. 3. criteri di assegnazione Premio Alpinistico Marco e La Commissione Giudica- Il Premio vuole valorizzare A lpinistico Marco e Sergio Dalla Sergio Dalla Longa. Gli stes- trice, a suo insindacabile la ricerca di nuovi itinerari si nominano il comitato giudizio, potrà stabilire una con la massima economia di Longa. Il Premio vuole essere la paritetico che sarà compo- “Menzione Speciale” per mezzi, abbinando il massi- celebrazione del gusto dell’avven- sto da due loro referenti a cui una salita presentata, e il mo profitto della propria tura abbinata all’audacia e al senso dell’e- si affiancherà un referente Premio per la “Giovane pro- esperienza alpinistica, per splorazione nello scalare qualsiasi cima, del Comune di Nembro. messa”. raccogliere, senza agonismo, per far conoscere le grandi ascensioni del- Il Comitato Paritetico si testimonianze della storia occupa degli aspetti organiz- 2. partecipazione alpinistica bergamasca. l’anno che vengono effettuate sulle mon- zativi e logistici inerenti alla I partecipanti potranno esse- Saranno considerate indi- tagne bergamasche e non solo. raccolta delle candidature e re soci CAI e/o di altre asso- stintamente tutte le imprese Una grande visione d’alpinismo, dove tutti Eventi all’organizzazione della ciazioni alpinistiche berga- svolte in montagna con rile- gli alpinisti Soci e non soci CAI, anche sen serata. masche anche se non resi- vante contenuto alpinistico non residenti nella Provincia di Bergamo, Il Comitato Paritetico indica denti nella Provincia di e/o esplorativo, fra cui in cadauno, due (2) nominativi Bergamo, e questi potranno particolare salite alpinistiche 12 possono partecipare presentando le loro salite alpinistiche, senza alcun limite per la costituzione della portare una loro candidatura nelle Orobie, nelle Alpi o su Commissione Giudicatrice. per una salita senza alcun montagne extraeuropee. geografico. La commissione Giudica- limite geografico. Saranno considerati elemen- Salite dove lo stile, lo spirito dell’esplo- trice sarà composta da un I partecipanti potranno esse- ti qualificanti l’originalità, razione, il livello tecnico, il rispetto del- numero dispari di membri re anche alpinisti non iscritti l’impegno alpinistico e spor- l’ambiente, siano parte dominante, perché tra cui potrà essere prevista a nessuna associazione tivo, lo stile, l’autonomia la presenza di almeno un anche se non residenti in con cui la stessa impresa è non si tratta più di avere successo ad ogni giornalista, di un alpinista di Provincia di Bergamo, pur- stata condotta, l’innovazione costo. chiara fama, non bergama- ché la candidatura riguardi nella realizzazione, oltre che sco. A partecipare ai lavori una salita/impresa geografi- il rispetto per l’ambiente della Commissione verrà camente localizzata nelle montano. invitato (se proclamato) Alpi Orobiche. Viene premiato il gruppo o il anche il vincitore “giovane Il Premio prenderà in consi- singolo alpinista protagoni- promessa” dell’anno prece- derazione le attività effettua- sta della salita ritenuta dente, sempre che non pre- te dal 1 dicembre alla stessa migliore - ad insindacabile senti una propria candidatura data dell’anno successivo, giudizio della Commissione per il Premio. con termine ultimo per Giudicatrice - fra quelle Tra i membri della l’iscrizione e la consegna del effettuate dai partecipanti nei Commissione Giudicatrice materiale richiesto fissata dodici mesi antecedenti il 1 potranno essere presenti i per il 15 gennaio di ogni dicembre di ogni anno. rappresentanti del Comitato anno. La Commissione giudicatri- Paritetico, purché non abbia- La partecipazione avviene ce si riserva di non assegna- no presentato alcuna candi- tramite la compilazione di re il Premio, in caso le candi- datura. un apposito modulo, corre- dature dell’anno non rispon- Tra i membri della dato da relazione tecnica e dano alle caratteristiche e Commissione Giudicatrice da un’esauriente raccolta di alle finalità del Premio stes- non potranno essere presenti immagini relative alla salita so. coloro che hanno presentato in oggetto. Il modulo d’iscri- una candidatura. zione dovrà essere trasmesso La Commissione Giudica- in forma cartacea o per posta trice, alla prima seduta elettronica alla segreteria dei nomina il suo Presidente ed CAI Bergamo, o presso la effettua la selezione delle sede del GAN di Nembro o candidature che partecipe- presso la sottosezione del Sergio Dalla Longa Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 13 Eventi Marco e Sergio Dalla Longa” alla memoria Il Premio vuole valorizzare la ricerca di nuovi itinerari con la mas- sima economia di mezzi, abbinando il massimo profitto della pro- pria esperienza alpinistica, celebrando un alpinismo etico e ricco di emozioni. Un premio che vuole essere anche di stimolo a tutti i giovani, che anche quest’anno troviamo protagonisti nelle salite presentate. Invitiamo gli alpinisti a presentare le proprie candidature e il pub- blico a partecipare alla serata conclusiva, momento che sarà ricco di soddisfazione e dove si coglieranno i frutti dell’impegno del CAI di Bergamo, del CAI di Nembro, del G.A.N. (Gruppo Alpinistico Nembrese), il CAAI, del Comune di Nembro con la collaborazione del Gruppo Alpini di Nembro. Marco Dalla Longa MODULO D’ISCRIZIONE AL PREMIO ALPINISTICO “MARCO E SERGIO DALLA LONGA “ da inoltrare per posta elettronica, per posta ordinaria o consegna diretta a: Rifugi alpini CAI Bergamo - Palamonti, Via Pizzo della Presolana 15 – 24125 Bergamo - segreteria@caibergamo.it GAN – Gruppo Alpinistico Nembrese, Via C. Nembrini - fermata TEB Saletti – 24027 Nembro – info@gannembro.it CAI sottosezione Nembro, Via Ronchetti 25 – 24027 Nembro – infocai@cainembro.it Partecipanti (nome, età, sezione CAI di appartenenza): 13 .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... Montagna e caratteristiche generali della salita: .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... Data della salita: .......................................................................................................................................................................................... Relazione tecnica (max 2 pagine) Documentazione fotografica: .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... Indirizzo, numero telefonico ed indirizzo e-email dei partecipanti: .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 14 Alpinismo giovanile La grande festa degli Aquilotti di Massimo Adovasio S ono trascorsi già otto mesi da quando gli Aquilotti di Bergamo hanno incominciato a com- piere i primi voli in montagna! In otto mesi li abbiamo visti crescere, li abbiamo visti imparare i principi fondamentali per frequentare la montagna correttamente, li abbiamo visti fare mille domande, li abbia- Giochi di conoscenza a Bratto tra Aquilotti e Accompagnatori mo visti fare gruppo, li abbiamo visti con- di Bergamo e Castione Alpinismo giovanile quistare la fiducia degli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile, li abbiamo visti diventare più sicuri e meno pasticcioni. emozioni, quelle sensazioni provate in però segui insieme a me con il tuo penna- Ma se gli Accompagnatori di Alpinismo montagna, che ancora con la voce non rello questa linea che sto tracciando…” Giovanile hanno dato il meglio di sè stessi erano in grado di trasmettere. Come ad Filippo ubbidisce, dapprima diffidente, poi per far loro conoscere la montagna, i nostri esempio trasmettere emozioni tramite la all’improvviso il suo viso si illumina di Aquilotti con il loro modo di essere e vede- manualità. Il 19 settembre scorso al gioia e… incredibile: ha prodotto uno dei re le cose, con la loro semplicità, gioia, PalaMonti abbiamo messo in piedi “AG’s migliori elaborati realizzati nella giornata. 14 genuinità e trasparenza, hanno ritornato a noi la montagna osservata con i loro occhi e Art – laboratorio artistico #1”. Grandi fogli di carta bianca per terra, pennarelli, mate- Ma l’Alpinismo Giovanile è formato anche dagli Accompagnatori di Alpinismo con la loro ottica. Vi garantiamo: una loro riale colorato, colla, forbici ed avere a Giovanile. Bergamo ha un bel gruppo di visione molto speciale ed entusiasmante! disposizione il grande anfiteatro della pale- persone qualificate o titolate, capitanate da Personalmente degli Aquilotti di questo 15° stra del PalaMonti. Aquilotti, Accompa- Maurizio Baroni. In particolare sono perso- Corso di Alpinismo Giovanile, mi hanno gnatori e qualche genitore insieme per dise- ne con esperienza nell’avvicinare gli colpito la loro vivacità e la loro voglia di gnare con le proprie mani quello che è la Aquilotti alla montagna. volare e cercare la libertà. Durante le escur- montagna dentro sioni, appena ci si fermava e c’era uno spa- di noi! L’Aqui- Si disegna la montagna con zio disponibile, loro si mettevano a correre lotto Filippo mi impegno di tutti: Aquilotti, ed a giocare. Ed anche dopo 4-6 ore di cam- dice: “Io non Accompagnatori e Genitori mino, ecco la stessa situazione. Questa che disegno, poiché si è presentata, è stata per loro una esigenza non sono capa- particolare ed importante: con il movimen- ce”. Gli ribatto: to, con il loro corpo, gli Aquilotti hanno “Anch’io non cercato di esprimere ed esternare quelle sono capace, Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:26 Pagina 15 Alpinismo giovanile mento da inserire nello spettacolo. Il lavo- rare in gruppo li ha facilitati, ma da vince- re era la paura di presentarsi davanti agli altri e di sbagliare il copione e le battute. Dopo una partenza in sordina, dopo una prima ricerca su cosa fare, grazie anche al nostro aiuto, gli animi degli Aquilotti si sono scaldati, la loro fantasia si è messa a galoppare come un puledro nell’immensi- tà del cielo e… tutto quello che hanno pen- sato è diventato top secret, inaccessibile, giustamente. Mi avvicino ai vari gruppi degli Aquilotti per verificare che non ci Si cena prima della Grande Festa Meglio ripassare le barzellette fossero problemi e loro si chiudono a ric- cio, dicendomi che il loro segreto verrà svelato alle 21. Questo orario è stato vissu- Ma dopo otto mesi di voli in montagna esternare le proprie emozioni provate ed to con trepidazione dagli Aquilotti, poiché degli Aquilotti e otto mesi di accompagna- era importante che lo facessero davanti ai a quell’ora dovevano dare il meglio di sé Alpinismo giovanile mento in montagna da parte degli loro coetanei ed al pubblico presente. stessi e la voglia era tanta di arrivare primi Accompagnatori di Alpinismo Giovanile, Abbiamo lasciato che si creassero sponta- in classifica. E poi la giuria? “Mai sentiti bisognava senza alcun dubbio festeggiare. neamente più gruppi di tre o quattro questi nomi - mi dicono i più piccoli - Miki Una attività di Alpinismo Giovanile senza Aquilotti e abbiamo dato loro due ore di Zilli, Lautizzetto, Cornia De Filippo e una festa, non è Alpinismo Giovanile. tempo per preparare qualcosa a loro piaci- Melly Scotti”. In prima fila nel salone Il 26-27 settembre scorso a Bratto nasce il “AG’s got talent”, dove i protagonisti sono gli Aquilotti. Insieme a loro anche i ragaz- La foto s i m p at ic a zi dell’Alpinismo Giovanile di Bratto. Alcuni giochi per conoscersi, poi tutti a 15 cena e… poi tutti pronti per il grande degli Aquilotti di bergamo show, dove ogni Aquilotto dovrà mostrare a cura di Massimo Adovasio al pubblico sè stesso, le proprie abilità ed i propri talenti nascosti. Abbiamo scelto questa dinamica, poiché dopo otto mesi di voli, gli Aquilotti avevano bisogno di L’ho toccato!! .... (foto di Antonio Rota – uscita AG Bergamo - Sentiero del Viandante del 31.05.2015) L'Aquilotto cantautore dicembre 2015 - Le Alpi Orobiche
cai dicembre 2015_cai giugno 09/12/15 13:27 Pagina 16 Alpinismo giovanile Nelle due foto, il Presidente Pier Mario Marcolin saluta gli Aquilotti e arte ginnica degli Aquilotti La Giuria PierMario Marcolin presidente del CAI di Alpinismo Giovanile, la montagna sicura- Bergamo, Daniele Tomasoni presidente mente è stata per gli Aquilotti, un impor- dell’Alpinismo Giovanile del CAI di tante collante per poter iniziare a volare e Castione della Presolana ed il presentatore scoprire il valore della propria vita. Noi Logo “Giovani” d’eccezione della serata Maurizio Baroni, Accompagnatori di Alpinismo Giovanile, Alpinismo giovanile nel sito web del cAi bergamo presidente dell’Alpinismo Giovanile di di questo, ne siamo stati i testimoni. a cura di Massimo Adovasio Bergamo. In sala gli Aquilotti di Bergamo e Castione, gli Accompagnatori di A.G. ed i genitori. Una serata simpatica dove si è visto ed udito di tutto, dalle scenette, alle barzellette, ai giochi di prestigio, a saggi di ginnastica, con gli Aquilotti emozionati che non hanno mai perso la loro vivacità. 16 Se penso che in sole due ore, gli Aquilotti sono riusciti a realizzare questo evento, ancora di più scopro la loro grande poten- zialità insita, la loro grande immaginazio- ne e fantasia, la loro grande voglia di La Giuria prende appunti conoscere e crescere. In otto mesi di N ella home pages del nuovo sito Gli Aquilotti e gli Accompagnatori web del Club Alpino Italiano di dell’Alpinismo Giovanile di bergamo Bergamo www.caibergamo.it compare un logo con la scritta “GiO- VANi”. Questo accesso è stato pensato e creato per facilitare i giovani ed i gio- vanissimi a visionare le varie e speci- fiche attività che il Club Alpino Italiano di Bergamo ha progettato e realizzato per loro. Il disegno del logo è stato composto dalla matita della nostra Laura bellini (ASAG). “Il disegno che ho realizzato – afferma Laura – rappresenta una montagna pic- cola, ma non per questo meno impor- tante, affiancata da Montagne più grandi e “vissute”, per indicare che in ioia, gna! s t ra g Voi, a m onta qualsiasi momento i giovani possono o er t an t La n sia p ità e sempre contare sul nostro aiuto per felic imparare cose nuove e che non rester- anno mai soli.”. Auguri di buone feste ed uno splendido 2016! Le Alpi Orobiche - dicembre 2015
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