#NIENTESTORIE - QualeImpresa DEI GIOVANI IMPRENDITORI
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UNA COPIA € 6,50 ANNO XLIII - N° 07/08 LUGLIO/AGOSTO 2016 - CONTIENE I.P. QualeImpresa LA RIVISTA NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRENDITORI #NIENTESTORIE STORIA DI COPERTINA 46° CONVEGNO DI SANTA MARGHERITA LIGURE IL CAMBIAMENTO È OGGI PRIMO PIANO FED: SPAZIO AL FUTURO ENERGY SAVING E SOSTENIBILITÀ LAND IN SARDINIA 07/08 LUGLIO/AGOSTO2016
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SOMMARIO 02 IL DIRETTORE 03 IL VICE STORIA DI COPERTINA 04 #NIENTESTORIE FACCIAMO LA STORIA! PRIMO PIANO 20 RISPARMIARE PER CRESCERE 24 FED: SPAZIO AL FUTURO 28 LAND IN SARDINIA 32 VERSO L’INDUSTRIA 4.0 36 “SQUADRA, ASCOLTO, RAPPRESENTANZA” RUBRICHE 46 DAL TERRITORIO 50 QUALE BOOKS 52 QUALE HAPPENING iGI 53 QUALE SMILE 55 QUALE EVENTS iGI 64 SAVE THE DATE direttore Gianni Balistreri vice direttore Matteo Giudici direttore responsabile Giuseppe Magrì direttore editoriale Michela Fantini concept, coordinamento immagine, Manuel Romano | prestampa@romanoartigrafiche.it progetto grafico e coordinamento all’impaginazione Romano Arti Grafiche - Tropea consulenza redazionale Romano Arti Grafiche - Tropea Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV) - Tel. 0963.666424 Fax 0963.666907 e-mail: grafici@romanoartigrafiche.it - www.romanoartigrafiche.it coordinatore redazionale Giulia Bertagnolio Giovani Imprenditori Confindustria “ Viale dell’Astronomia, 30 00144 Roma “ tel. 06 5903370 “ fax 06 5914529 e-mail: g.bertagnolio@confindustria.it direzione e redazione Confindustria Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma tel. 06 59031 “ fax 06 5914529 www.confindustria.it “ www.giovanimprenditori.org fotografie Archivio Quale Impresa - Archivio Romano Arti Grafiche - Filippo Federico - © Fotolia editore Servizio Italiano Pubblicazioni Internazionali S.I.P.I. SpA Via Pasteur, 6 - 00144 Roma - tel. 06 5918856 “ 5920509 Presidente Antonella Mansi Amministratore Delegato Luigi Paparoni stampa e spedizione Romano Arti Grafiche - Tropea Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV) - Tel. 0963.666424 Fax 0963.666907 e-mail: grafici@romanoartigrafiche.it - www.romanoartigrafiche.it Rivista associata all’Unione della Stampa Periodica Italiana - Aut. Tib. Roma n.15373 del 28|01|1974 rivista associata Unione della Stampa Periodica Italiana Aut. Tib. Roma n. 15373 del 28|01|1974 progettazione testata Emporio Adv - www.emporioadv.it numero chiuso in tipografia Agosto 2016 pubblicità - per maggior informazioni Michela Fantini ed eventuali prenotazioni di spazi pubblicitari Direttore Giovani Imprenditori - Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma sulla rivista quale impresa rivolgersi a: tel. 06 5903661- fax 06 5914529 - e-mail: m.fantini@confindustria.it abbonamenti Italia Euro 37,00 “ Estero Euro 47,00 “ ccp 343509
EDITORIALI IL DIRETTOREbalistrerigianni@gmail.com @GianniBalistrer D urante il mio ultimo editoriale avevo evidenziato i possibili rischi ma anche le opportunità di una Brexit ed i rischi potenziali di una decisione del popolo inglese che avrebbe impattato principal- mente sulla crescita europea. Che alla fine si verifichi o meno la Brexit e’ difficile stabilirlo, anche se un dato è tratto e le conseguenze di medio lungo periodo per l’Europa e per l’italia sono oramai evidenti e negative: volatilità dei mercati finanziari, crisi bancarie e rallentamento di un’economia europea in affanno, soprattutto dovuta principalmente ad un eccessivo debito, una eccessiva regiona- lizzazione dei crediti ed una redditività (soprattutto per ricavi delle Lan- densbank) che dipendono dal margine di interesse, oggi negativo. Tutte le banche europee soffrono, infatti, per la bassa redditività (special- mente quelle tedesche) e per i costi troppo elevati, anche se la dimensione della possibile crisi bancaria non ha precedenti e riguarda non solo il sorve- gliato speciale “Italia”: questa volta ogni singolo stato soffre per i problemi del proprio sistema bancario, Italia e Portogallo per i propri crediti dete- riorati, Germania e paesi nordici per i derivati delle grandi banche, in Gran LE INCOGNITE Bretagna è la crisi immobiliare a mettere in allarme gli analisti (vedi richie- BREXIT, ste di uscita da fondi immobiliari per circa 15 mld di euro in un solo giorno). Nonostante la crisi (soprattutto quella bancaria) parta da lontano (siamo BAIL IN E UNA oramai al terzo anno) e non sia da addebitare alla Brexit, la politica Europea ispirata da Berlino è stata fallimentare. CRISI INFINITA Ci si era illusi di aver risolto il problema con l’unione bancaria, tra l’altro ri- chiesta a gran voce dall’Italia (ad oggi non completa per via della mancata Ogni singolo Stato oggi soffre per i problemi del proprio sistema bancario, per garanzia europea dei depositi) e a seguito dell’introduzione del Bail oggi i crediti o le difficoltà in campo immobiliare tutto si complica. Infatti, dopo la stagione degli aiuti stato alle banche, utilizzati principalmen- te nei primi anni della crisi dalla Germania e dalla Francia, si pensava che il problema fosse solo Italiano (nel frattempo non avevamo seguito i francesi ed i tedeschi rimandando il problema di anno in anno) e a seguito dell’intro- duzione del bail e delle nuove regole ci si sta accorgendo che il problema è sistemico e che se non si interviene rapidamente sulle banche per dare certezza sul valore degli attivi di bilancio e sulla robustezza patrimoniale non ne usciremo mai. |2|
EDITORIALE IL VICE matteo.giudici@mesaconsulting.eu @giudicimat I l mondo sta attraversando una rivoluzione digitale che coinvol- ge le abitudini delle persone ed arriva fino al modo di lavorare e di fare impresa. Questa rivoluzione ha già cambiato da tempo il nostro modo di lavorare e di vivere ed è destinata a cambiarlo sempre più profondamente. L’economia tradizionale si trova ad arrendersi di fronte a quella digitale e si aprono le porte del futuro, nuove economie nascono da quella “sharing” a quella dei “maker” e il digitale è la chiave ed il perno di tutto. Tutto ciò fa riflettere sulla necessità inderogabile di innovare i processi pro- duttivi, creare nuove opportunità e nuovi mercati e sfruttare le nostre pecu- liarità ed eccellenze per uscirne più competitivi sia in ambito europeo che mondiale. L’Italia può e deve essere e rappresentare un’eccellenza in questa rivoluzione, la posta in gioco è enorme e abbiamo i numeri per il successo perché adesso non conta più la manodopera a basso costo ma le idee e la capacità di execution. Sono proprio questi i temi affrontati al FED, Forum dell’Economia Digitale, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria e da Facebook Italia, il 14 luglio al MiCo, centro congressi di Milano. Due forze che si sono unite per affrontare ed esplorare in modo concreto le IMPRESA opportunità che il mondo digitale può offrire, dove gli invitati non potevano che essere le istituzioni e le imprese (piccole, medie e grandi). E DIGITALE Non ci sono state solo parole e racconti ma confronti e proposte per aiu- tare l’imprenditoria ad accogliere questa enorme sfida e portarla avanti in “WHAT’S NEXT”? Al FED del 14 luglio a Milano, GI e una rete di cooperazione e collaborazione. Facebook danno vita ad un evento che Tanti contributi che abbiamo in molti definito “inspiring” e che hanno por- guarda al futuro tato a immaginare un futuro diverso, interconnesso, innovativo e sociale. Perché il mondo del digital si porta spesso dietro il concetto di sharing, ed anche in questo caso si è voluto partire proprio da questa idea, generando la creazione e la condivisione delle informazioni e dei contenuti e fornendo opportunità e strumenti a tutti per accedervi. Numerose le statistiche e i numeri che fanno riflettere sul nostro Paese, come il fatto che il 60% degli italiani ritiene di non aver ricevuto una ade- guata formazione digitale per le richieste del mercato del lavoro. La do- manda che è stata aperta con questo Forum e cui tutti noi siamo tenuti, in piccola o grande parte a rispondere è “What’s next?”, consapevoli che tutto questo deve cambiare a partire da ora, o forse è già cambiato. |3|
STORIA DI COPERTINA #NIENTESTORIE, FACCIAMO LA STORIA! #consapevolezza #passione #visione #responsabilità #coinvolgimento Il 46° Convegno di Santa Margherita Ligure di Stefania Zuccolotto, Responsabile Policy e Convegni @StefaniaZucc È stata l’edizione dei record in termini di presenze: 1900 accrediti registrati nel- le giornate del convegno (oltre il 50 per cento in più rispetto allo scorso anno), i temi e il posizionamento dei Giovani Imprenditori “usciti” dalle sale del Grand Hotel Miramare grazie al forte risalto su giornali e tv, ma so- prattutto il massiccio uso dei Social che ha trasformato in top trend i nostri # di riferimento: #NienteStorie #Sml16 #NoiCiSiamo, con i Giovani imprenditori, staff e i partecipanti all’evento coinvolti per questo obiettivo. Ci siamo interrogati su quale mix abbia permesso questo risultato e diversi sono i fattori che hanno contribuito: è stato il primo convegno con la partecipazione del neo |4|
STORIA DI COPERTINA eletto Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, ed è zione alla persona come punto focale per l’economia, la stato il terzo e ultimo SML di Marco come Presidente GI produzione, la ricerca e le istituzioni - è stato dichiarato in carica. Santa Margherita è il palco che l’ha visto cre- a gran voce che #CiInteressa il nostro Paese. Nel secon- scere come Giovane Imprenditore, poi come Project Le- do anno ci si è concentrati su policy e politics facendo ader ed ora come Presidente Nazionale, con un 3Reg dialogare istituzioni, sindacati, imprenditori e politici, le- motivato e coinvolto a dare il meglio di sé, a partire dal ader di partiti e membri del Governo, sedendosi attorno suo Project Leader Simone Ghiazza a tutti i ragazzi e le allo stesso tavolo per ragionare su quali soluzioni con- ragazze coinvolte in ogni singolo aspetto organizzativo. crete si possano mettere in campo per realizzare un pia- È stata l’edizione delle novità e del mettersi in gioco, con no di sviluppo comune per la nostra Italia. In questo ter- il coinvolgimento di 25 studentesse e studenti di un isti- zo anno, #NienteStorie nasce dalla voglia e necessità di tuto alberghiero di Chiavari per la gestione dell’acco- non poter aspettare oltre, di non voler assistere inermi glienza dei partecipanti attraverso il progetto di alter- ad un cambiamento sociale ed economico che sta avve- nanza scuola lavoro, consentendo un’opportunità con- nendo in Europa e nel nostro Paese. Come quei ragazzi creta per conoscere l’emozione e la fatica del lavoro. che nel 1989 hanno assistito e partecipato alla caduta del Nei due giorni di convegno si sono alternati sul palco muro di Berlino, noi abbiamo la consapevolezza di voler- attori di mondi diversi, dalla politica all’imprenditoria alle ci mettere in gioco con responsabilità e passione per Istituzioni, che coordinati da David Parenzo si sono con- contribuire ad un cambiamento. Ma non possiamo esse- frontati ed hanno dialogato su temi importanti di svilup- re da soli e vogliamo che le tesi siano una spinta a coin- po e crescita del nostro sistema economico ed industria- volgere impresa, sia start up sia di tradizione, politica e le. Ci è stato anche mostrato l’impatto forte delle nostre istituzioni, ognuno con il proprio ruolo, per tracciare la posizioni: una ricerca condotta dall’Università di Torino e rotta verso la conquista del futuro che vogliamo. Defi- presentata durante l’evento, sottolinea come tante delle nendo un piano di sviluppo industriale che coinvolga proposte ed idee nate sul palco di SML attraverso le tesi operativamente quanti più attori sul territorio. dei Presidenti GI nazionali sono in poco più di due anni e Enzo Ferrari, imprenditore e dirigente sportivo, disse: mezzo diventate legge. “non si può descrivere la passione, la si può solo vivere” Dal primo Santa Margherita della presidenza Gay - in cui e questo Santa Margherita ne è stata la dimostrazione, si è parlato di umanesimo industriale rivolgendo l’atten- quindi #NienteStorie, facciamo la Storia! Il Presidente GI Marco Gay e il moderatore David Parenzo |5|
STORIA DI COPERTINA “IL CAMBIAMENTO È OGGI” Le parole del Capo dello Stato Matterella aprono i lavori della prima giornata di Convegno a Santa Margherita Ligure. Il Presidente GI Marco Gay: la crisi è stata il nostro muro di Marzia Maiorano, Giovane Imprenditrice @marzy83 I ragazzi sul muro di Berlino, l’immagine che apre i lavori, quell’impazienza del domani, con la consapevolezza che la guerra finita, ma la pace tutta da costruire. “La crisi è stata il nostro muro”, con queste pa- role il Presidente GI Marco Gay, nel suo discorso, introdu- ce il vento del cambiamento. Infatti, ci sono giovani che non fanno più storie, ma la storia la stanno scrivendo: 52000 start up ad alta innovazione, 18mld fatturato, 118 cati. Le macerie della povertà, dell’esclusione sociale e disoccupazione giovanile non si guariscono con i piani Marshall, ma con business plan. Allora niente storie; ser- vono fatti concreti per ogni città e piani industriali seri. Tricolore e piano industriale, è questo il binomio su cui puntare, e con una precisazione importante, per quest’ul- timo: “non vogliamo leggerlo a settembre, ma scriverlo insieme da oggi, noi ci siamo da ieri e non da domani”. Ed ancora la proposta di creare 100 imprese per salvarne mila posti di lavoro, internazionalizzazione e nuovi mer- una, con distretti produttivi locali e incubatori. Le aree a |6|
STORIA DI COPERTINA sviluppo complesso hanno bisogno dell’ecosistema delle anni persi nel traffico vanno convertiti in valore per la startup e pmi per proliferare e riqualificarsi. vita, servono piani seri di investimenti da oggi al 2050; Allora facciamo la storia per negare il lamento di un’Italia per l’economia digitale dobbiamo affrontare il digital che non ce la fa, di un’Italia troppo piccola, di un’Italia skills shortage. che invece è eccellente, che sa cosa vuole e lo dichiara a Sulle infrastrutture mette il punto il Ministro Delrio: il por- voce alta, senza storie, anche sul palco di Santa Marghe- to è il nodo della rete che connette nord e sud, priorità è rita. Lo hanno fatto l’AD IBM Enrico Cereda, il Country creare i corridoi per arrivare in Europa, secondo un prin- manager di Facebook Italia Luca Colombo, il VP Lavazza cipio di utilità. Bisogna lavorare sulla trasparenza e la le- Marco Lavazza, l’AD L’Oreal Cristina Schocchia, nella pri- galità: nel passato “abbiamo realizzato l’autostrada del ma tavola rotonda del venerdì, “Senza confini”. sole in 8 anni, oggi noi facciamo 8 km all’anno!” IBM parla di 150 milioni di investimento per l’area Expo E allora “promuoviamo il futuro”, con l’AD Cassa Deposi- per un centro eccellenza in sanità. Facebook trasforma i ti e Prestiti Fabio Gallia e Ferdinando Giugliano (la Re- suoi wall in opportunità di condivisione e oggi 50 milioni pubblica) che ribadiscono come servano aziende agili, di aziende hanno una pagina sul più grande social net- non grandi, ed è necessario aprire il capitale delle impre- work. Aprire i confini non è solo una questione digitale, se e i Cda. Facciamo la Storia, e per farla servono cam- ma anche di governance, perché introdurre nuovi mana- biamenti veri e funzionali. Oggi a CDP viene riconosciuto ger in azienda permette lo scale up, tanto che oggi La- il ruolo di Istituto Nazionale di Promozione, è un cambio vazza conta 3000 dipendenti in 90 paesi. Da Varsavia a profondo di approccio. Nata 166 anni fa, oggi CDP è Settimo Torinese, L’Oreal riporta intanto la produzione in chiamata ad essere pro-attiva per gli investimenti a lun- Italia. #nientestorie, dunque: per crescere serve credito go termine. di imposta strutturale, premiare le aziende virtuose, ri- Facciamo la Storia anche con la cultura in chiave indu- durre la burocrazia, accrescere la presenza on line, inve- striale, mettendo al centro l’educazione, l’innovazione, la stire sulla banda larga, collegare il pubblico con il privato. promozione e marketing territoriale. Lo ricordano Eva Discutono delle “ragioni delle Regioni” il Presidente Re- Degl’Innocenti, Direttrice MarTa e il Direttore Matera gione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente 2019 Paolo Verri nella tavola rotonda “di cultura si man- Regione Lombardia Roberto Maroni, il Presidente Regio- gia”: i musei non devono sostenersi solo con il pubblico, ne Liguria Giovanni Toti: il punto sulle best pratices sul serve approccio manageriale, unito alla digitalizzazione. territorio, le riforme necessarie per valorizzare le eccel- Facciamo la Storia o meglio la solita storia: i bandi foto- lenze dell’Italia e agevolare il lavoro delle imprese con un grafia esistono ancora e i cartelli in appalto impediscono rapporto più snello con la PA. Le regioni chiedono ridu- ad altre aziende di partecipare, la corruzione rallenta pe- zione della burocrazia, indennità ai manager in base ai santemente lo sviluppo. #nientestorie è anche cio che risultati, fusione dei comuni, regole ferree per i clandesti- chiede Piercamillo Davigo, Presidente Associazione Na- ni, adeguamento degli strumenti della PA. Intanto la ma- zionale Magistrati : l’applicabilità del nuovo codice ap- nifattura Italiana torna al centro: la prossima edizione del palti è “fantascienza”, servono operazioni sotto copertu- World Manifacturing Forum sarà in Italia, ed è motivo di ra e che la politica prenda energicamente le distanze da orgoglio. chi ruba. Serve più ordine e meno leggi. Più potere all’au- Si tracciano i nuovi scenari della mobilità del futuro nella torità Anticorruzione e i sistemi corrotti vanno affrontati tavola rotonda Be Smart, con gli interventi di Maurizio disarticolandoli. In chiusura lavori, la parola al Ministro Manfellotto, AD Hitachi Rail, Fabrizio Ruggiero, AD Eu- della Pubblica Amministrazione Marianna Madia che ropcar Italia e il Managing Director Google Italy Fabio conclude la mattinata con la nuova riforma della PA. A Vaccarono. La metro Lilla di Milano (M5) è esempio di chi le chiede se abolirà l’art 18, risponde che per il settore Smart mobility. L’interconnessione della mobilità è il fu- pubblico va fatto un distinguo doveroso rispetto al pri- turo. In questo momento 2,9 collegate alla rete, con 2,2 vato. Tutto questo non toglie che le nuove regole cam- device, al 2020 saranno 6 miliardi collegati alla rete: è la bieranno il volto della gestione della cosa pubblica. terza rivoluzione industriale. Non solo: l’economia digita- Mattinata terminata. Raccolti spunti, dato il via a proget- le prevede 1 milione di posti di lavoro in UE. Le ricerche tualità. E raccolto con orgoglio l’invito del Presidente sul Made in Italy aumentano e triplicano i numeri di anno della Repubblica, che si aspettava dai Giovani Imprendi- in anno, parola di Google. Bisogna essere veloci perchè 7 tori “proposte di portata generale”. |7|
STORIA DI COPERTINA “LA PRIMA RIFORMA PER IL PAESE? ENTUSIASMO, CORAGGIO” Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a confronto con i Giovani Imprenditori: dagli investimenti alla giustizia, pas- sando per i rapporti internazionali, la PA, la Brexit, il Sud. Progetti per la crescita e piani strategici |8|
STORIA DI COPERTINA U di Fiorella Gallo, Giovane Imprenditrice @fiorellaing no scambio schietto, costruttivo e dinamico. Il dialogo tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e i Giova- ni Imprenditori, in una sala Convegno gremita e appassionata dopo la prima giornata di lavori, mette a fuoco progetti per la crescita e piani strategici per il rilancio dell’economia e delle imprese. Un botta e risposta che ha toccato diversi argomenti, cominciando dal Sud, su cui Renzi ha le idee chiare: il Mezzogiorno non sarà salvato dalle riforme, per quanto positivo possa essere il contributo di quella costituziona- le, ma dalla capacità completare ciò che è stato lasciato incompleto per decenni. Riguardo la città di Taranto, si è finora sottovalutata da parte della classe politica l’ur- genza di agire attraverso investimenti più incisivi e con una strategia portuale degna del Mezzogiorno. Cruciale A fronte alla richiesta di “domande cattive”, viene chiesto anche l’attenzione alla legalità, in quanto il futuro del Sud al Presidente del Consiglio se con l’entrata in vigore del dipende oltre che da scelte politiche e di indirizzo, dalla nuovo Codice degli appalti sarà possibile sconfiggere la fame di un popolo, dalla sua voglia di mettersi in gioco e corruzione, permettendo ai giovani imprenditori onesti di portare a casa risultati concreti per valorizzare le ric- di lavorare correttamente aggiudicandosi le gare solo su chezze di un Paese con tante potenzialità. L’obiettivo del basi meritocratiche. Il Premier: gli strumenti che la nuova Presidente del Consiglio è quello di riuscire ad innescare normativa introduce rappresentano un aiuto alle imprese il giusto meccanismo per il quale lo Stato Italiano si con- e non un ostacolo e, facendo leva sull’importante ruolo figuri come il principale alleato di chi crede davvero nella giocato attualmente dall’ANAC; il vero problema dell’Ita- crescita del Paese e per questa si impegna ogni giorno. lia sta nella mancata certezza della pena, confermata dai IL VP Innovazione e Internazionalizzazione Gellini sposta soli 283 detenuti per corruzione. l’attenzione su Brexit: Renzi consiglia di non affidarsi ai Ricorda che ripartiranno 40 miliardi di investimenti in sondaggi e di non aumentare timori, pur consapevole del nuove opere, che sono in atto approvazioni di leggi più fatto che nel breve periodo ci saranno conseguenze ne- severe per chi delinque e che con il bando della banda gative anche sull’Italia vista la turbolenza finanziaria che larga è scattata la sfida per trasformare il percorso pro- ha investito i mercati. duttivo interno. Sul rapporto PA/imprese invece, la chiave per il Primo Infine focus sui rapporti tra UE e Russia e la auspicata Ministro nella “semplicità”: anche per la pubblica ammini- revoca delle sanzioni oggetto dell’embargo russo che strazione non dovranno più servire “istruzioni per l’uso”. hanno creato grandi disagi all’industria italiana e in parti- Alla domanda del VP Organizzazione, Sviluppo Movi- colare a quella alimentare. Il Premier evidenzia che si sta mento e Relazioni interne Francesco Ferri che ricorda un lavorando per poter accelerare il percorso di distensione incremento del debito pubblico di 300 miliardi di Euro diplomatica ed è fiducioso nella possibilità di firmare con negli ultimi 5 anni, Renzi risponde che il deficit si sta ridu- nuovi accordi, di agire proficuamente anche nel settore cendo, ma ancora non è a 0. dell’agroalimentare, inquadrando però il problema della Sul TTIP risponde che se non si tenta ora l’accordo, sarà Russia nell’ottica di una prospettiva più ampia. molto difficile conseguirlo in futuro; il tentativo del Go- È tuttavia l’invito alla fiducia quello a cui il Presidente tie- verno è quindi quello di raggiungerlo perseguendo il ne di più: “L’unica riforma strutturale di cui ha bisogno il massimo della trasparenza, ed al contempo spiegando Paese – dice Renzi – è l’entusiasmo e la fiducia di chi può che non bisogna avere timore dei grandi accordi com- governarlo e il coraggio dei suoi imprenditori nel volersi merciali internazionali. rimboccare le maniche”. |9|
STORIA DI COPERTINA VENERDÌ 10 ORE 18.00 L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO La Presidente Eni Emma Marcegaglia, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il VP Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il Presidente GI Marco Gay Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi Il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il Presidente e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni del Consiglio Matteo Renzi, il Presidente GI Marco Gay | 10 |
STORIA DI COPERTINA THE TOYOTA WAY Qualità ed efficenza al centro del workshop sulla Lean Production. Il valore di una logistica che funziona di Caterina Sismondi, Giovane Imprenditrice T he Toyota Way”. Questo il titolo del workshop sulla Lean Production, or- ganizzato in occasione del 46° Conve- gno dei Giovani Imprenditori di Santa Margherita Ligure. Relatori Leonardo Salcerini ed Emanuele Cesari, rispettivamente Managing Director e Toyota Academy Manager di Toyota Material Handling Italia. Obiettivo: approfondire il tema del To- yota Way e di come questo modello rappresenti il tetto si ad un provider logistico, ovvero qualcuno che gestisca il sistema, che a sua volta subappalta a terzi, mirando ad una efficienza non sempre operativa ma il più delle volte orientata solo all’abbattimento dei costi logistici. Quello che viene spesso sottovalutato è che la logistica incide più della produzione sul costo del prodotto; per raggiungere un vero vantaggio competitivo è dunque fondamentale far crescere le competenze anche in que- sto ambito. di una casa che si erige su solide fondamenta, ossia il A dimostrazione di quanto detto, sono stati poi riporta- Toyota Production System e le sue declinazioni. Un pro- ti dall’Ing. Cesari due case history molto interessanti. Il gramma - quello illustrato nel corso dei lavori - che si messaggio è chiaro: il sistema Toyota deve fare qualità, e articola su 5 valori: Respect (rispetto), Teamwork (lavo- questa deve arrivare al consumatore finale. Non si limita ro di squadra), Kaizen (cambiare per migliorare), Gen- quindi alla Lean Production, va oltre, va a lavorare in tutta chi Genbutsu (andare alla fonte), Challenge (perseguire la supply chain. obiettivi sfidanti). A chiusura dei lavori, l’intervento del Project Leader Si- Ad oggi le aziende commissionano a consulenti logistici mone Ghiazza che sottolinea come queste nozioni siano esterni i propri progetti di rifacimento, cercano fornitori fondamentali per allargare le possibilità e le prospettive per scaffali, software e automazione e li realizzano. Ma chi innovando il Paese e cita la frase di chiusura di Toyota effettivamente deve poi lavorarci dentro non viene quasi Academy: “Gli uomini imparano finché vivono. Le aziende mai consultato. Questo porta spesso l’azienda a rivolger- vivono finché imparano”. | 11 |
STORIA DI COPERTINA IL FUTURO DELLE SMART CITY Aziende più competitive e maggiore attenzione all’ambiente. Al workshop in collaborazione con EDF Fenice e RINA, la sfida per le città del domani di Nicoletta Trucco Giovane Imprenditrice @trucconicoletta N elle Smart City l’armonia delle perso- ne e il loro stile di vita convivono con l’efficienza della città e dell’ambiente che le ospita. Mobilità pulita e sosteni- bile, un’amministrazione efficiente ed inclusiva, una qualità della vita elevata, una ricca offerta culturale, una riduzione dei consumi energetici pubblici e privati, sinergia tra le scelte dell’industria e della Pubblica Amministrazione, sono la chiave del successo delle città nergia. L’Energy Efficiency Campus di EDF Fenice è un ottimo strumento di formazione che facilita e promuove relazioni e sinergie tra chi si pone obiettivi e strategie di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Torino è un esempio virtuoso di Smart City. Eletta dalla Commissione Europea seconda Capitale europea dell’in- novazione 2016, dopo Amsterdam, la città è oggi già smart grazie a piani settoriali, strumenti di governance, progetti europei e domani sarà ancora più smart grazie al intelligenti. coinvolgimento di istituzioni, imprese, enti, associazioni Per delinearne lo scenario futuro sono intervenuti il Di- culturali e centri di ricerca che promuovono una mobilità rettore Corporate Fenice Spa Marco Steardo, l’Assessore partecipata, emissioni zero, meno burocrazia e servizi su all’Innovazione e all’Ambiente Città di Torino Enzo Lavol- misura per i cittadini. ta, il Responsabile Ricerca & Laboratori Edison SpA Paolo Efficienza energetica e policy di sostenibilità economi- Tosco e il Ceo Rina Services Michele Francioni. Modera- ca ed ambientale sono leve per raggiungere maggiore tore Giuseppe Di Martino, Responsabile Energia e Am- competitività anche per le imprese. Carlo Rafele (Diret- biente GI. In apertura Massimo Beccarello (VD Politiche tore Scuola Master Politecnico di Torino), nel presentare Industriali Confindustria), ha esposto le proposte di Con- il Master “Efficienza energetica e sostenibilità nell’Indu- findustria sul fronte sostenibilità ed efficienza energetica. stria”, co-realizzato e finanziato da EDF Fenice, ne deli- I nuovi scenari economici, industriali, sociali e ambientali nea i contenuti e le prospettive occupazionali per le nuo- che il mondo sta fronteggiando, richiederanno, per i de- ve figure formate. Ha concluso i lavori il VP Education e cenni a venire, rinnovati sforzi per un uso efficiente dell’e- capitale umano Vincenzo Caputo. Il PL Santa Margherita Ligure Simone Ghiazza e il CEO Rina Services Michele Francioni | 12 |
STORIA DI COPERTINA GI STARTUP CONTEST 2016 Dopo la first edition, a Santa Margherita Ligure un nuovo importante risultato per la competizione tra startup innovative, in diretta streaming su QVC Next di Francesca Marzi Giovane Imprenditrice @francismarzi80 S econda edizione del G.I. StartUp Contest, dopo l’importante risultato raggiunto nella first edition del 2015. Questa volta il 3Reg ha puntato ancora più in alto, dando vita al primo Contest dedicato alle StartUp in di- retta streaming su QVC Next. In Giuria Diego Ciulli, Manager Public Policy di Google Italia, Paolo Penati, C.E.O. di QVC Italia, Loris Lanzellotti G.M. di Shark Bites, Andrea Colombo Founding Partner di I 14 Pitches sono stati intervallati dagli speeches di due ex startuppers ormai celebri: Selene Biffi, Executive Di- rector di Plain Ink, e Davide D’Atri, C.E.O. & Founder di Soundreef. In palio per il vincitore 100mila Euro di investi- mento diretto, messo in palio da Shark Bites, ed un road show dedicato nel Club di Investitori qualificati di U-Start; per il Critics Award, una campagna di crowdfunding con OpStart ed un periodo di incubazione in iStarter. Il vincitore del G.I. StartUp Contest 2016 è Ales Tech, re- U-Start, Riccardo Ruscalla Co-Founder di iStarter, Massi- altà fondata da ex-studenti dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, miliano D’Amico C.E.O. and Founder di Be-Come, Alberto che ha partecipato con successo alla prima fase del Con- Fioravanti Presidente di Digital Magics, Augusto Bandera test indetto da Elon Musk, Patron di Tesla, per Hyperloop Head of Corporate Sales di Vodafone, oltre a Benedet- (il sistema di trasporto in Pod su rotaia del futuro che ta Arese Lucini Senior Investments Advisor ed Andrea viaggeranno a 1.200 km/h), e che adesso è partner di 3 Cotrufo, membro del 3Reg e Chairman dell’evento con i dei 30 Team che si contenderanno la progettazione del membri del WS Team. Pod nella fase finale a settembre 2016 in California: Ales Trecento StartUp iscritte, 50 pre-selezionate, 14 i Challen- Tech ha sviluppato e brevettato un sistema rivoluzionario gers sul palco per 7 minuti, tra pitch e Q&A, per convin- di riduzione delle vibrazioni nei mezzi di trasporto ad alta cere giurati e pubblico, composto da 250 persone in sala, velocità. oltre alle 150 collegate via streaming che avevano la pos- Il secondo classificato è Kippy Vita, mentre i Critics sibilità di interagire da remoto nel Q&A con l’App Veespo. Award sono andati ex equo ad Intendi-Me ed Axyon. | 13 |
STORIA DI COPERTINA METTIAMOCI LA FACCIA Il PL Ghiazza apre i lavori del sabato: “è il momento del fare”. Da Santa Margherita agli Stati Uniti d’Europa di Silvia Gatti, Giovane Imprenditrice @GattiSilvia È un discorso appassionato quello del PL di quest’anno, Simone Ghiazza. Un di- scorso “rock”, sulle note di “a wind of change”, che ricorda quanto il Movimen- to abbia fatto e possa ancora fare per il nostro Paese. Ed è l’Università di Torino a certificare quanto il Movimento sia sempre stato sentinella della contemporaneità: analizzando le tesi di SML degli ulti- mi vent’anni, infatti, abbiamo scoperto che nelle nostre tesi c’erano parole e termini che poco dopo sarebbero | 14 |
STORIA DI COPERTINA La Presidente Eni Emma Marcegaglia diventate di patrimonio pubblico. Abbiamo raccontato la avanti le loro istanze in maniera trasparente, dice Scalfa- globalizzazione prima che diventasse scenario globale, rotto, e che le istituzioni siano al servizio dei cittadini e ci siamo accorti dell’impatto della crisi prima ancora che delle imprese, difendendo e aiutando il made in a uscire questa paralizzasse il nostro Paese, abbiamo confeziona- dai confini nazionali e attraendo investimenti esteri, ribat- to 118 proposte che sono diventate legge in 2,8 anni. Un tono Mogherini e Fassino. Ed è George Hara, consulente convegno che grazie all’alternanza scuola-lavoro, per la per il Primo Ministro giapponese, a sottolineare quanto prima volta ha dato la possibilità a 25 ragazzi di imparare spesso ci si dimentichi di quanto una politica economica sul campo ciò che in futuro dovranno fare per mestiere, etica possa non solo cambiare il mondo, ma aiutare an- perché vogliamo essere d’esempio e concretizzare nei che le nostre economie, e ci dimostra in un’appassionata fatti ciò che ogni giorno andiamo predicando nelle scuo- analisi come se aumentassero gli investimenti in educa- le e nelle aziende. tion e sanità il reddito delle classi medie salirebbe. Ed è una mattinata densa di ospiti istituzionali, i candida- C’è bisogno anche di un cambio di linguaggio, narrati- ti sindaci Fassino, Raggi, Giachetti, Merola, Appendino; va e valori, secondo Emma Marcegaglia, Presidente Eni, l’alto rappresentante dell’Unione Federica Mogherini, il perché è alimentando la rabbia o incutendo timore con Ministro degli Interni Angelino Alfano e il Sottosegretario la politica del rigore che si sobillano le folle sensibili alle Ivan Scalfarotto. Istituzioni e competenze diverse ma che politiche populiste; è così che nascono i muri, quei muri convengono su una posizione: senza sinergia e una politi- che tanto costano poi nei fatti alle imprese e ai consu- ca europea in cui imprese e istituzioni lavorino insieme si matori, come dimostrato da Franz Kompatscher, sinda- va poco lontano. E’ fondamentale che le aziende portino co di Brennero. E’ questo invece il momento del fare, di | 15 |
STORIA DI COPERTINA Il collegamento con il candidato Sindaco di Roma Virginia Raggi rialzare la testa e di abbattere questi muri, non di creare Ed è un appassionato Vincenzo Boccia, alla sua prima territori chiusi ma centri economici e culturali di scambio uscita ufficiale da Presidente di Confindustria dopo l’as- non solo con l’Europa ma con il mondo intero. Di svilup- semblea di Maggio, a ricordare che gli imprenditori sono po complesso discutono infatti l’AD Vodafone Italia Aldo abituati a sfondarli i muri: i muri dei preconcetti, del pre- Bisio, il DG Banco Popolare Maurizio Faroni, l’AD Simest giudizio, dell’ansietà e dell’assuefazione. Per poi creare i Andrea Novelli. Territorio e capitale sono invece centra- ponti della difesa della lucidità del capire, della crescita, li nel dibattito tra l’AD Assiteca BA Emenuele Cordero di una società aperta. Dei ponti basati sui contenuti e su- di Vonzo, l’AD EDF Fenice Nicolas Katcharov, l’AD Her- gli argomenti. Non faremo l’elenco al governo di ciò che no Claudio Marenzi, il Managing Director Toyota Material non va, ma proposte per il paese, perché in Confindustria, Handling Italia Leonardo Salverini. la casa delle imprese, siamo abituati a fare così, a studia- Siamo l’unica generazione che non ha conosciuto la re, capire, lavorare tutti insieme per un’Italia migliore. Ed guerra, che non ha sentito il rumore delle bombe, ricor- ecco quindi la proposta: detassazione di premi di produt- da il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, ma abbiamo tività, degli utili reinvestiti e uso di fondi strutturali per sentito quello delle chiusure dei cancelli, delle saracine- accelerare gli investimenti pubblici. Pubblico e privato in sche, in una crisi che è durata quanto entrambe le guer- uno scambio virtuoso per costruire quel ponte virtuale re mondiali: è ora il momento dei fatti, di ripartire, del che ci porti fuori definitivamente dalla crisi. #nientestorie e del metterci la faccia, per concretizzare finalmente ciò che i padri fondatori dell’Europa avevano sognato: gli Stati Uniti d’Europa. | 16 |
STORIA DI COPERTINA SANTARUN 2016: VINCE LA SOLIDARIETÀ Correre per misurarsi con i propri limiti e sperimentare una concorrenza leale. Giovani Imprenditori in pista per sostenere il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia e il CESVI di Viola Margiotta, Presidente GI Lecce D @violamargiotta i tutti i risvolti che si porta dietro il convegno di Santa Margherita Ligu- Niente scuse e #nientestorie dunque. Quando si corre re, quello che colpisce di più è il sa- intensamente si ha la sensazione di ragionare meglio. Il per e poter coniugare temi, modalità motivo è che gran parte del sangue in circolo è impe- di confronto e progettualità sfidanti gnato per irrorare i muscoli sotto sforzo e il cervello, che anche in ambiti molto diversi tra loro. Giunta alla sua se- quando siamo fermi consuma il 20% delle nostre risorse conda edizione, la #SantaRun è la gara podistica che fa energetiche, riceve meno energia. bene, non solo ai Giovani Imprenditori partecipanti che Si entra in uno stato di bassa intensità produttiva: non si riescono a dar seguito al famoso adagio “mens sana in pensa a molte cose, se non a quelle vitali. Si fa chiarezza. corpore sano”, ma anche e forse soprattutto alla ricerca. Si corre anche per questo. È una calzante metafora del Quest’anno infatti il ricavato sosteneva il GILS, Gruppo fare impresa, della sfida che ogni giorno da imprenditori Italiano per la Lotta alla Sclerodermia, ed il CESVI, un ge- si raccoglie: ci si misura, ci si scontra coi propri limiti, sto concreto di aiuto e solidarietà che ha coinvolto tante si ingaggia gara e concorrenza. Non tanto con gli altri, aziende che hanno supportato l’iniziativa e tanti amici e quanto con le proprie performances, i propri risultati, le colleghi imprenditori che si sono messi in gioco, alcuni proprie certezze, tendendo a migliorare, sempre. Per vin- per la prima volta, cimentandosi con le due distanze pre- cere tagliando il traguardo. viste, 5 e 10 kilometri. Un percorso incantevole, il lungo- Chi ha vinto la seconda #SantaRun? Tutti i partecipanti, mare che collega Portofino a Santa Margherita, tra pini e ma soprattutto la solidarietà. bouganville, acqua trasparente e limpida ed un discreto Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è agonismo diffuso hanno animato la competizione. essere forti (Confucio) | 17 |
STORIA DI COPERTINA SEMPRE PIÙ SOSTENIBILI Un evento a basso impatto e una certificazione, per un continuo miglioramento degli standard “green” di Lilia Acquilino P Giovane Imprenditrice @lilia.aquilino romuovere e supportare lo sviluppo so- proprio il principio secondo cui la sostenibilità, integrata stenibile del 46° Convegno Nazionale nelle strategie delle aziende , diventa arma per accresce- di Santa Margherita Ligure, integrando re la competitivitàe così la cultura d’impresa. la sostenibilità ambientale e sociale in Quest’anno abbiamo anche messo a punto per la prima ogni scelta legata all’evento. Un obiet- volta un progetto di “Alternanza Scuola Lavoro”: in linea tivo ambizioso quello dei GI, che già dal 2014 avevano con i principi di sostenibilità espressi dalla norma UNI ISO intrapreso il percorso della Certificazione Sostenibile 20 121:2013, abbiamo messo a punto una convenzione con dell’Evento in conformità alla norma UNI ISO 20 121:2013 l’istituto alberghiero di Caboto di Chiavari - sede distacca- e anche quest’anno, supportati da un partner d’eccellen- ta di Santa Margherita Ligure - per offrire un opportunità za quale RINA, hanno proseguito sulla stessa linea. professionale agli alunni delle classi 4°, che si sono occu- Il nostro principale obiettivo come Giovani Imprendito- pati delle attività di Welcoming&Info del Convegno. ri è quello di lasciare un’eredità positiva, promuovendo Oltre al progetto di Alternanza Scuola Lavoro, grazie i principi della sostenibilità tra tutti i soggetti coinvolti all’evento podistico SantaRun, la raccolta fondi benefica nel convegno: partecipanti, fornitori, ospiti, stakeholders. pro CESVI e GILS, ha portato risultati importanti. Tra gli Abbiamo quindi garantito il monitoraggio di tutta la ca- aspetti ambientali monitorati: la raccolta differenziata, il tena di creazione del valore, ridotto l’impatto ambientale contenimento dell’utilizzo della carta stampata, l’utilizzo dell’intero processo organizzativo con attenzione parti- di carta riciclata. Nell’ottica del continuo miglioramen- colare agli aspetti della progettazione, location, food & to stiamo già pensando a quali passi implementare per beverage, mobilità, comunicazione, privilegiando prodot- il convegno dell’anno prossimo, convinti che così come ti e servizi che siano realizzati e forniti in modo sostenibi- per “Santa” anche nelle nostre aziende dobbiamo essere le e possibilmente a km zero. Abbiamo spinto tutti a far portatori di quelli che sono i principi di “sostenibilità ”. Gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Caboto (Chiavari) coinvolti nel Convegno | 18 |
STORIA DI COPERTINA IN COLLABORAZIONE CON | 19 |
PRIMO PIANO RISPARMIARE PER CRESCERE La forza delle idee semplici: ridurre il dispendio di energia conviene in azienda e non solo. Ecco come puntare sull’efficienza, senza rinunce sui risultati di Giuseppe di Martino, Responsabile Energia e Ambiente GI @dimartino_peppe S e per “leggerezza” si intende “semplicità”, niente più del concetto di “risparmio ener- getico” rappresenta al meglio la forza delle idee semplici: ottenere lo stesso risultato, impiegando meno energia. E invece ancora oggi utilizziamo troppa energia nei pro- cessi di realizzazione dei nostri prodotti, per riscaldare le abitazioni, per l’illuminazione delle città o semplicemente per raggiungere il posto di lavoro e, nell’opinione pubbli- E un Paese come l’Italia ha tutto da guadagnare da un futuro energetico incentrato su innovazione, produzione da rinnovabili ed efficienza. Soprattutto l’uso efficiente delle risorse energetiche per la nostra industria, in larga misura manifatturiera con scarsa disponibilità di materie prime, rappresenta una condizione imprescindibile per la sopravvivenza nel nuovo contesto competitivo globale. È però fondamentale che le aziende prendano l’iniziati- va attuando una strategia della sostenibilità integrata al ca energia e ambiente sono considerate un “peso” piut- business che utilizzi gli strumenti adeguati per valutare tosto che un’opportunità. Eppure essere “green” convie- il ritorno dell’investimento e dare visibilità alla propria ne. Rivedere in chiave di efficienza energetica i processi e azione, ma soprattutto spetta alle istituzioni individuare i sistemi tecnologici in base ai quali funzionano le nostre le scelte che possano aiutare soggetti privati a cogliere imprese e le aree metropolitane, non solo è sostenibile in queste sfide. A partire da quella della transizione verso il ottica ambientale, ma anche economica grazie al rispar- modello low-carbon: si tratta di un percorso ormai irre- mio di energia garantito nel breve periodo. versibile, saldamente incardinato negli impegni europei | 20 |
PRIMO PIANO EU 2030 e ribadito con forza con l’Accordo sul Clima di credibile di sostegno alla green economy, declinata in Parigi. E i benefici di questa transizione sono certamente ogni suo aspetto. superiori all’entità delle sfide. Se pensiamo infatti che In questo ambito, il successo nel raggiungimento di que- “Una roadmap per passare ad una low carbon economy sti obiettivi dipenderà in larga parte dalle decisioni che entro il 2050” (Roadmap della CE 2050) rileva che l’at- verranno assunte a livello territoriale, in particolare nelle tuazione di un’economia low carbon potrà migliorare aree metropolitane, dove oggi si consuma la maggior il rapporto costi-benefici e aumentare la competitività parte dell’energia prodotta. delle industrie e dei servizi promuovendo l’efficienza Le città intelligenti sono chiamate a dimostrare ai propri energetica e delle risorse, creare nuove professionalità e cittadini che la qualità della vita e l’economia possono nuova occupazione, stimolare l’innovazione quindi nuo- convivere grazie a investimenti green. Le potenzialità ve tecniche e nuovi prodotti, creare nuovi mercati nel sono infatti enormi ed è proprio la chiave della sosteni- settore delle tecnologie di produzione energia low-car- bilità che ci consentirà di ripensare le nostre città, inter- bon e orientare i mercati verso beni e servizi da esse ge- venendo sul patrimonio edilizio e la mobilità e per inne- nerate. Una scelta che richiede però un cambio di marcia scare innovazioni nella produzione distribuita di energia nella politica energetica interna attraverso un sistema da rinnovabili. MOBILITÀ ECO Modelli di trasporto green e soluzioni alternative all’auto di proprietà. Tra noleggio e car sharing, passando per Ubeeqo Sviluppare nuovi modelli di mobilità a 360°per rispondere alle sfide del domani, essere in linea con le dinamiche che caratterizzano il mon- do del lavoro e i ritmi serrati di chi si muove nelle città metropolitane. Questo l’obiettivo con cui diverse aziende, impegnate nel settore della mobilità, stanno lanciando soluzioni green che consentano al cliente di spostarsi con sistemi diversi da quelli “tradizionali”. Tra queste an- che Europcar - presente al Convegno di Santa Margherita Ligure, con l’intervento dell’AD Fabrizio Ruggiero nell’ambito della tavola rotonda “Be Smart” - che annovera nella flotta un significativo numero di auto ibride dal 2014, ribadendo così la sua sensibilità nei confronti di una mobilità sostenibile. A Europcar fa capo Ubeeqo che ha sviluppato una piattaforma di mobilità multimodale per consumatori e aziende, proponendo all’utente diverse opzioni di trasporto tra cui servizio di car sharing, noleggio auto o noleggio con conducente, disponibile in Italia a partire da fine anno. Il fine ultimo è quello di valorizzare e rendere sempre più “appetibili” e semplici soluzioni alternative al posses- so dell’auto, per far sì che sempre più persone orientino lo sguardo verso una mobilità innovativa e sostenibile. È pensato in quest’ottica anche il progetto Autoliberté, lanciato in Francia sempre da Europcar. Rivolto a chi ha deciso di rinunciare all’auto di proprietà, Autoliberté garantisce, a fronte di un canone mensile, tariffe flat per spostamenti più lunghi. Dal suo osservatorio sul futuro della mobilità, Ruggiero è convinto che “l’orizzonte sarà sempre più rivolto verso servizi orientati ai bisogni del cliente smart. E verso politiche ecologiche nelle quali sono coinvolti tutti, privati e imprese. E’ importante incentivare da parte delle aziende un business model sostenibile - sottolinea Ruggero: da parte nostra, lo sforzo è quello di far sì che il mercato della mobilità offra al cliente, compreso il cliente corporate, una risposta valida che vada oltre la proprietà del veicolo e faccia bene all’ambiente”. | 21 |
PRIMO PIANO ENERGY SAVING: DA DOVE PARTIRE Le nuove frontiere dell’efficienza energetica e la formazione di “green professionals”. La ricetta di EDF Fenice La competitività delle imprese passa anche da una gestione ottimale dell’energia, per la quale oggi il prezzo, a differenza del passato, non rappresenta più la sola variabile. Ne è convinto Nicolas Katcharov, AD di EDF Fenice, intervenuto al Convegno di Santa Margherita Ligure nell’ambito della tavola rotonda del sabato mattina “Territorio e capitale”. “I costi sono scesi - sottolinea N. Katcharov - ma il punto resta quello della ricerca dell’efficienza, ossia il come consumare meglio. Le grandi aziende spesso agiscono in autonomia ma, sia per esse che per la PMI, la giusta interfaccia ed il giusto partner consentono loro di cogliere tutte le opportunità”. Per diffondere la cultura dell’efficienza energetica è necessario formare manager e professionisti in grado di indirizzare le aziende verso i sistemi più efficaci e sostenibili tramite una profonda conoscenza delle tecnologie, delle normative, delle leve finanziarie, degli aspetti certificativi e degli strumenti comunicativi. Per questo EDF Fenice ha agito su più fronti e ha promosso dal 2013 l’E- nergy Efficiency Campus, un hub di confronto fra gli operatori e di divulgazione delle eccellenze, presso il suo headquarter a Rivoli (TO). Il Campus ha già svolto circa 40 eventi con l’obbiettivo di sviluppare co- noscenza e innovazione dell’efficienza energetica e rinforzarne la filiera dei servizi. Si rivolge a una vasta platea: imprenditori e manager dell’industria, energy manager, banche e analisti finanziari, istituzioni, ossia certificatori, authority, legislatori e appartenenti alla pubblica amministrazione. Dal novembre 2016 inoltre EDF Fenice avvierà con il Politecnico di Torino un Master di secondo livello in “Efficienza Energetica e Sostenibilità nell’industria”. E’ fra i primi in Europa ed è rivolto soprattutto a neo laureati. L’obbiettivo del Master è formare nuove professionalità per consentire alle imprese di cogliere tutte le opportunità dell’ef- ficienza. Si calcola che le potenzialità del cosiddetto “energy saving” in Europa siano pari a 70 miliardi l’anno di giro d’affari, mentre in Italia i benefici potrebbero valere fino a 3 miliardi. In Italia i costi dell’ener- gia sono sempre stati più alti della media europea, anche se ora il divario è un po’ diminuito, e oggi - anche a detta di N. Katcharov - c’è la sensibilità necessaria per sviluppare competenze strategiche che possiamo utilizzare anche oltre confine, come volano per la crescita e a vantaggio di tutti. | 22 |
PRIMO PIANO 17.000 CHILOMETRI A ZERO EMISSIONI Da Bolzano a Matera, da Genova a Bari, il tour italiano eco di Mercedes-Benz Italia per una nuova cultura della mobilità elettrica Oltre sette miliardi di euro in tecnologie verdi. E’ quanto conta di investire Damler nei prossimi due anni, per dare nuovo impulso alla rivoluzione green già partita da tempo, come dimostrano i risultati di #IoSonoElettrica, il primo giro d’Italia con un’auto elettrica a impatto zero con cui Mercedes-Benz ha attraversato 18 grandi e piccole città lungo la Penisola da ottobre a dicembre per raccontare una mobilità elettrica vicina e concreta. A testimoniare l’impegno del Gruppo verso la sostenibilità, an- che la Classe C ibrida messa a disposizione degli ospiti del Convegno di Santa Margherita Ligure da Mercedes-Benz Italia, tra i main sponsor dell’evento. “Solo nei prossimi due anni investiremo 14,5 miliardi di euro nella ricerca e nello sviluppo, metà dei quali destinati alle tecnologie ‘verdi’. Facendo riferimento soltanto alle nostre auto, parliamo di 5,4 miliardi di euro”, sottolinea Thomas Weber, Membro del Board of Management di Daimler AG, Group Research e Mercedes-Benz Cars Development. L’obiettivo del Gruppo Daimler è quello di introdurre gradualmente auto elettriche e ibride in tutte le serie, e far diventare smart l’unico marchio ad offrire l’intera gamma di modelli sia con motori a com- bustione, sia nella versione alimentata a batteria. Un progetto in linea con lo spirito di #IoSonoElettrica, viaggio nel cuore del Bel Paese con cui tre Classe B Electric Drive hanno percorso più di 17.000 km, da Bolzano a Matera, da Genova a Bari, per unire gli italiani oltre i confini delle grandi aree metropolitane e dimostrare che la tecnologia è ormai matura e si può finalmente creare una vera cultura della mobilità elettrica. In ogni città il tour è stata l’occasione per incontrare tanti italiani, appassionati, istituzioni e addetti ai lavori. Ultima fermata del giro d’Italia, LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia che, grazie al progetto Impatto Zero®, ha compensato i 7.538 kg di CO2 generati dal tour contri- buendo alla tutela di oltre 15.000 mq del Parco del Ticino, alle porte di Milano. | 23 |
PRIMO PIANO FED: SPAZIO AL FUTURO Il primo evento nazionale sull’economia digitale organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria e Facebook Italia. Forum dell’Economia Digitale: l’industria di domani è qui | 24 |
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