D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
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PER LE STRADE D’EUROPA MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N° 5 MAGGIO 2019 www.uiltrasporti.it
PER LE STRADE D'EUROPA MENSILE DELLA UILTRASPORTI ANNO XXIX - N. 5 Maggio 2019 Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 00445/92 del 14/07/1992 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana DIRETTORE RESPONSABILE Camillo Benevento HANNO COLLABORATO: Giorgio Andreani, Antonio Ascenzi, Francesca Sciopero 21 maggio Baiocchi, Antonio Cefola, Luigi Chiari, Simone de Cesare, Katia Di Cristina, Agostino Falanga, Trasporto Aereo, Tarlazzi: Paolo Fantappié, Massimo Longo, Riccardo Mussoni, Andrea Nannini, Roberto Napoleoni, la responsabilità è del Governo Marco Odone, Nicola Petrolli, Giulia Proietti, Emanuela Rolle, Giuseppe Rizzo, Sergio Tarabù, Valerio Tota. Comunicato Stampa - Roma, 18 maggio. “Colpa del Governo se martedì 21 maggio GRAFICA E IMPAGINAZIONE il trasporto aereo nazionale lascerà a terra Roberta Rossi migliaia di passeggeri”. A dichiararlo il Se- COPERTINA realizzata da gretario generale della Uiltrasporti, Claudio Daniela De Martino Tarlazzi, che prosegue: Il Governo persevera a non prendere iniziative per lo sviluppo re- golato del settore per tutelarne l’occupazio- ne, che registra crisi ovunque nonostante il numero dei passeggeri sia in forte crescita, mentre per il rilancio di Alitalia in modo ir- responsabile neppure sente il dovere di confrontarsi con il Sindacato per capirne le SULLE STRADE D’EUROPA Srl Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma ragioni! Tel. (+39) 06.862671 - Fax. (+39) 06.86207747 http://www.uiltrasporti.it “Se il Governo dovesse procrastinare la sua organizzazione@uiltrasporti.it Presidente: Pierfranco Meloni assenza – conclude Tarlazzi - la nostra mo- Consigliere: Paolo Fantappiè Consigliere: Francesca Baiocchi bilitazione continuerà finché non si risolve- Consigliere: Nicola Settimo ranno i problemi”. ◆ Consigliere: Marco Verzari finito di impaginare il 30 maggio 2019 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 1
Sommario UN DISCORSO 4 DA CONTINUARE Editoriale di Claudio Tarlazzi 14 IL CONCERTONE BARBAGALLO: “COSTRUIAMO INSIEME 5 L’EUROPA DEL LAVORO, DEL SOCIALE di Massimo Longo E DEI DIRITTI” LA FESTA DEL LAVORO IN PIAZZA MAGGIORE A BOLOGNA 16 ALITALIA I TANTI MOTIVI DI UNO SCIOPERO LA SICUREZZA DEL LAVORO 6 SULLE NAVI E LA MANCANZA DI UNA di Simone de Cesare VERA POLITICA DI PREVENZIONE/REPRESSIONE GIÙ LE MANI di Paolo Fantappié 18 DAL FONDO NAZIONALE TRASPORTI di Roberto Napoleoni L’IMPATTO 8 DELLE ALLEANZE NELLO SHIPPING OBIETTIVO: CO2 LESS !!! DEI CONTAINER 20 di Valerio Tota di Francesca Baiocchi 24 EBAN, CHE COS'È? di Sergio Tarabù
36 1° MAGGIO: SICILIA FESTA DELLAVORO CHE NON C'E' QUALE FUTURO PER I NOSTRI GIOVANI? di Agostino Falanga DISAGI E PERICOLOSITÀ PER 40 L’AUTORIMESSA DI CAVALESE di Nicola Petrolli SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 42 MATERA : NON SOLO CAPITALE 26 FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI EUROPEA DELLA CULTURA MA ANCHE CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO SETTORE MOBILITÀ di Antonio Cefola di Giulia Proietti TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI 28 L'EUROPA SECONDO LA CER 44 C'ERA UNA VOLTA IL 1° MAGGIO di Giuseppe Rizzo di Emanuela Rolle QUALE FUTURO PER LA DIREZIONE 30 TECNICA DI TRENITALIA: CUORE 46 PUO' ESSERE? CERTO IO CI CREDO AD UN SINDACALISMO UNITARIO DELLA PROGETTAZIONE E DELLA MANUTENZIONE DEI ROTABILI di Luigi Chiari di Andrea Nannini UNITA' SINDACALE: 48 PERCHÉ È IMPORTANTE SALVARE RADIO RADICALE 34 PROVE GENERALI? di Antonio Ascenzi di Giorgio Andreani
Un discorso da continuare Editoriale di Claudio TARLAZZI Segretario Generale N on era mai successo finora. Un Primo maggio, giornata da sempre dedicata al lavoro è trascorsa, ed è stata vissuta mentre il Paese veniva “gestito” da… tre governi, il governo “istituzionale” (leader Conte) il “governo” rivendica- to da Salvini, forte del consenso, “maggioritario dei “sondaggi”, e il governo Di Maio che dice di contare la maggioranza dei ministri in carica e così si comporta. E non è uno scherzo né un gioco di parole. In effetti non passa giorno, (forse non passa ora…) che uno dei tre “governanti” delegittimi una decisione o una “propo- sta” dei colleghi di potere, svalutandone il valore per il pubblico interesse. Così che, sommando i “non ci piace” dei tre “leader” nei riguardi della decisioni assunte da uno dei loro col- leghi, avremmo (o forse piuttosto “abbiamo”) che, di Averlo compreso e fatto proprio è merito del movi- politica, di valori etici sociali e economici si finisca per mento sindacale che soltanto se unito e unitario può non parlarne più, tutti presi dai “reciproci veti” di turno. restare sulla scena mondiale. Ed anche questo proces- Ma questa analisi non può finire qui. Sulla scena come so appartiene, per forza di cose, al sindacato (Scusate si sa, ci sono anche “lorsignori” e i loro interessi, obiet- se lo ricordiamo a noi stessi: La UIL ne è figlia legitti- tivamente meglio tutelati quando diaspore dialettiche ma…). come quelle di cui abbiamo finora parlato disarticola- Riusciremo a diventare Europei? E a mantenere il no ogni seria possibilità di modificare gli attuali rap- movimento sindacale autore e attore di questa non porti di forza tra mondo del lavoro e capitale finanzia- piccola rivoluzione? Sapendo, per altro che “lorsignori” rio (e spesso anche produttivo). Alla ribalta, la società questa “rivoluzione” (all’incontrario…) l’hanno già fat- del terzo millennio consegna un’altra problematica alla ta e che a loro dei “governi italiani” e dei “ritardi…non forza del lavoro: si chiama mondializzazione (o interna- gli importa niente? Qualcosa sapremo dalle prossime lizzazione) ed è fondamentale entrare nelle dialettiche elezioni europee. Ma intanto in Spagna, in America e del confronto per non venirne schiacciati; (non per anche nel Regno Unito sembra che, i socialisti abbiano farla ancora lunga) con il “governo Salvini”, ma come posto fine alla diaspora e stiano rialzando la testa con la mettiamo col “sovranismo” mentre Cina e America l’avvento dei sindacati E noi? Il Primo Maggio, dovun- rischiano di dividersi la torta, lasciando l’inesistente que abbiamo parlato, abbiamo iniziato (o ripreso) que- Europa al suo destino? Questo discorso è, dopotutto, il sto discorso. Continuiamolo. ◆ seguito dei precedenti. 4 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
Barbagallo: “Costruiamo insieme l’Europa del lavoro, del sociale e dei diritti” La festa del lavoro in Piazza Maggiore a Bologna “Dobbiamo insediare una commissione costituente per l’unità sindacale: basta parole, bisogna passare ai fatti”. È uno dei passaggi centrali del comizio per il Primo Maggio del Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, da Piazza Maggiore a Bologna. È un invito concreto all’attuazione dell’unità sindacale più volte ribadito nel corso di questi anni dal leader della Uil. “Sono anni che facciamo questa proposta - ha sottolineato Barbagallo - e nella nostra sede c’è già una sala riservata alle riunioni unitarie. Dobbiamo procedere in questa direzione stabilendo le regole che ci consentano di operare: composizione degli organismi su base proporzionale, niente maggioranze assolute e nessun diretto di veto. Noi siamo pronti”. Al centro del Primo Maggio odierno, poi, il tema del lavoro e dell’Europa: “La politica dell’austerità - ha proseguito il Segretario della Uil - ha bloccato la crescita del nostro Continente e del nostro Paese. Non siamo nemmeno riu- sciti a far diminuire il debito pubblico: c’è qualche problema, dunque, ed evidentemente sono sbagliate le regole. Ebbene, noi dobbiamo impegnarci per modificarle e per realizzare l’Europa dei diritti, del sociale e dei popoli che si uniscono per migliorare le proprie condizioni di vita e non per peggiorarle”. Infine, un invito al Presidente del consiglio a riprendere il confronto con le parti sociali: “Il Premier ci aveva pro- messo di intensificare il dialogo, noi lo invitiamo a convocarci per discutere sul futuro del Paese. Non possiamo parlare di sviluppo se il Pil non supera il 2%: altro che gli “zero virgola” registrati di recente. Servono investimenti, riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati, lavoro stabile per i giovani, rinnovo dei contratti, a parti- re da quelli del pubblico impiego, e rilancio del Mezzogiorno. Su questi punti - ha concluso Barbagallo - prosegui- remo la nostra battaglia per la crescita del Paese che vorremmo in un’Europa che vorremmo”. ◆ Bologna, 1 maggio 2019 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 5
LA SICUREZZA DEL LAVORO SULLE NAVI E LA MANCANZA DI UNA VERA POLITICA DI PREVENZIONE/REPRESSIONE di Paolo FANTAPPIE' * I l tema della sicurezza sul lavoro ed in particolare a bordo delle navi rappresenta una delle principali emergenze che caratterizzano il mondo dello ship- ping. Specialmente in questi ultimi anni il numero degli infortuni è aumentato in maniera considere- vole ed in particolare sia quelli mortali che quelli con lesioni personali gravi. Infortuni che hanno coinvolto marittimi di ogni qualifi- ca e grado sia durante la navigazione che durante pre- stazioni di lavoro rese quando il mezzo nautico è fermo in porto. Nonostante la tecnologia stia facendo passi da gigan- te anche nel settore marittimo non si riesce a ridurre in maniera strutturale la percentuale degli infortuni. Sia punto ancora deficitario che permetterebbe di com- chiaro, qualsiasi persona che voglia sostenere la sicu- pletare il quadro giuridico su tale argomento, è rappre- rezza totale con l’eliminazione di qualsiasi infortunio sul sentato dalla mancanza di decreti attuativi relativi alla lavoro, racconterebbe una falsità. legge 271/99 sulla sicurezza in campo marittimo oltre La sicurezza può essere elevata e migliorata sempre ad un collegamento con il relativo testo unico previsto in modo da rendere quasi impercettibile la percentuale dalla legge 81/2008. degli infortuni. Gli infortuni a livello “zero” non possono A parte quanto sopra, siamo però nelle condizioni di essere una condizione verificabile purtroppo. Detto ciò poter affermare di trovarci difronte ad un robusto argi- però dobbiamo capire perché ancora assistiamo ad un ne legislativo che detta precise procedure e regole sul numero cosi importante di infortuni sul lavoro. Per fare tema sicurezza oltre alle relative sanzioni. Va ricordato questo dobbiamo valutare se esistono leggi, normati- che nella legislazione legata al mondo del lavoro, molti ve e regolamenti sufficienti a determinare quali siano reati penali per violazioni di norme e regolamenti, sono le condizioni di sicurezza a bordo ed a terra. stati derubricati in sanzioni amministrative. Unica ecce- In questo senso sia la legislazione Italiana che quella zione va fatta per i reati legati al non rispetto delle leggi comunitaria offrono un ventaglio di coperture e di san- che regolano la sicurezza del lavoro; in questo caso per- zioni importanti e restrittive tali da escludere a priori la mane l’applicazione del codice penale e di procedura programmazione di ulteriore dettato legislativo. Unico penale per i responsabili che hanno violato la legge. 6 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
Di solito, in questo campo, si tratta di condotte carat- L’equivalenza più marittimi a bordo uguale meno ca- terizzate da negligenza, imprudenza ed imperizia che richi di lavoro e meno stress e quindi meno possibilità spesso vengono attribuite al lavoratore / marittimo di sbagliare ed infortunarsi è sempre vera e reale. che perde la vita o rimane gravemente infortunato e Da qui dobbiamo ripartire anche come sindacato: meno al responsabile alla sicurezza ovvero al datore di imporsi maggiormente sul numero dei marittimi im- lavoro/ armatore. Quindi parliamo nella fattispecie di barcati e sulla revisione delle tabelle di armamento. reati colposi anche se alcune volte, poche per la verità, Gli eccessivi carichi di lavoro a bordo non vanno d’ac- assistiamo a rilievi dolosi della condotta del soggetto a cordo con una sicurezza in linea con i principi cardini cui vengono attribuite le responsabilità. previsti dal dettato legislativo. Inoltre servono molti Quindi evidenziato che non esistono particolari e più briefing e riunioni prima di iniziare un lavoro; è op- gravi lacune normative e di legge, passiamo invece ad portuno individuare durante la giornata lavorativa e esaminare le procedure di prevenzione che dovrebbe- prima di iniziare qualsiasi prestazione, un momento di ro scongiurare gli infortuni a bordo delle navi. In que- riunione più lungo e dettagliato con una pianificazio- sto caso registriamo una procedura molto strutturata ne più puntuale delle attività che dovranno svolgersi in che prevede la predisposizione di tutta una serie di modo da valutare in quella circostanza tutti i rischi e le registri e di incombenze che molti marittimi a bordo opportune cautele che dovranno essere prese. Anche devono espletare, in particolare per chi ricopre ruoli di in questo caso si tratta di predisporre maggiore tem- comando e di vertice all’interno dell’equipaggio. po a questi momenti e quindi anche rinunciare ad una Questo vuol dire la predisposizione di tanta carta percentuale di profitti in luogo di maggiore sicurezza. firmata e controfirmata che serve a dimostrare come Altro capitolo importante, sempre relativo agli inve- la nave e l’equipaggio si trovino in perfetta armonia e stimenti che dovrebbero essere fatti dall’armatore, ri- rispetto delle normative previste. Quello che manca guarda il rinnovamento del naviglio. spesso è il riscontro tra ciò che prevede la documenta- Troppo spesso si sente parlare di “carrette” che na- zione cartacea e ciò che veramente si può individuare vigano nei nostri mari con 20 e più anni di anzianità. sui bordi e nell’organizzazione stessa del lavoro sulla Alcune volte addirittura passate di proprietà tra vari nave. armatori, successivamente dismesse per poi essere ri- Da questo discorso nasce la consapevolezza che strutturate e rimesse ancora di nuovo in navigazione. mancano anche puntuali e numerosi controlli che va- Su queste ultime considerazioni si dovrebbe creare dano a fare una valutazione molto più approfondita di una normativa ad hoc per valutare tempi e vincoli più tutto ciò che rappresenta la parola sicurezza a “ bordo”. stringenti. Infatti non c'è dubbio che una nave nuova Le Capitanerie di porto esercitano il loro ruolo ma possa determinare maggior performance sulla sicu- hanno troppe incombenze da dover svolgere e poche rezza, riducendo fortemente le possibilità di incidenti risorse ed uomini con cui poter operare in maniera ef- sul lavoro. ficiente ed efficace. Concludendo: sulla sicurezza c’è ancora tanto da fare, Un primo intervento pertanto dovrà essere fatto qui a partire dalla consapevolezza che manca ancora una ovvero nella predisposizione di maggiori risorse atte cultura della sicurezza all’interno dei nostri posti di la- al controllo e quindi alla repressione di condotte che voro e che ancora si spende troppo poco per la stessa. violano la normativa in materia. Maggior forza, quindi, Inoltre è opportuno fare qualcosa di più in termini di agli organi di vigilanza che devono svolgere il loro la- prevenzione e di repressione. voro con la possibilità di poter essere supportati da ri- Il sindacato su tutto ciò può ancora "fare tanto e dire sorse finanziarie e da un numero di personale congruo tanto” e lo deve fare ancora di più di ciò che sta facen- al lavoro a loro assegnato. do già egregiamente. Non si può morire per il lavoro e Inoltre servono anche maggiori investimenti da parte nemmeno infortunarsi gravemente. degli armatori su tale tema che resta ancora, per alcuni La sicurezza dovrà essere un tema fondamentale per di loro, come un costo da sostenere e non una risorsa il sindacato se non quello prioritario rispetto a tutti gli in cui investire. Dovrebbero essere stanziati molti più altri argomenti ancora in discussione. ◆ soldi di quelli che vengono spesi fino ad oggi per la si- curezza. Quando parlo di stanziamenti, in primis mi ri- ferisco alla predisposizione di equipaggi più numerosi * Segretario Nazionale Uiltrasporti ovvero di tabelle di armamento più generose rispetto a quelle attuali. PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 7
L’IMPATTO DELLE ALLEANZE NELLO SHIPPING DEI CONTAINER di Francesca BAIOCCHI * I l rapporto diffuso dall’International Transport Forum (ITF) sull’impatto delle alleanze marittime nel settore dello shipping dei container, ha evidenziato forti cri- ticità riferite alla concentrazione del settore, al potere di monopsonio** delle alleanze ed al generale impatto negativo che hanno sull’intero settore dei trasporti. Il trasporto marittimo di linea opera in un ambiente globale dinamico ed in continua evoluzione. I flussi commerciali containerizzati sono influenzati da diver- si fattori, tra cui popolazione, andamenti economici, sviluppi del settore manifatturiero, nuovi corridoi di trasporto e geopolitica. Ciò implica che le alleanze non devono essere valutate solo come un business settoria- le, ma anche in relazione al contesto globale più ampio delle interconnessioni. Le alleanze globali sono diventate la caratteristica do- minante dei traffici container. Si tratta di accordi opera- tivi di cooperazione tra vettori globali, che riguardano la condivisione di navi e slot, con l'obiettivo di offrire un’ampia copertura di servizi attraverso economie di scala. Le prime generazioni di alleanze globali, nate a metà degli anni '90, avvenivano tra piccoli vettori, oggi, 8 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
invece, le attuali 3 alleanze globali, (2M, Ocean e THE Alliance) che sono di quarta generazione ed operative da aprile 2017, sono strumenti di cooperazione utiliz- zati dai grandi vettori marittimi di navi portacontainer. Raggruppano le prime 8 compagnie del mondo, arri- vando a detenere circa l'80% del traffico complessivo container, e il 95% della capacità di stiva delle navi, sul- le ricche rotte commerciali Est-Ovest. Le alleanze sono funzionali a due importanti elementi competitivi: noli bassi ed ampia copertura dei servizi. Una delle argomentazioni principali che spinge i vetto- ri alla cooperazione è il costo fisso elevato dell'industria marittima di linea. Un servizio di linea settimanale tra continenti, ad esempio, necessita di un numero impor- terraneo per la forte concorrenza tra le due sponde, e tante di navi che salpano indipendentemente dal loro i porti gateway per la vicinanza gli uni con gli altri. Ad tasso di utilizzo di stiva. La collaborazione tra vettori in aumentare la pressione esercitata dai grandi vettori sui alleanze globali può mitigare questo problema e gene- porti, si aggiungono le continue richieste di adegua- rare economie di scala. mento strutturale delle infrastrutture e dei fondali, per renderli capaci di ricevere navi sempre più grandi. Ma La containerizzazione delle merci ha standardizzato il meno connessioni porto a porto, significa meno porti trasporto marittimo di linea, ed ha favorito un model- raggiunti. lo di business di scala, abbassando i costi del traspor- to marittimo, uniformando i servizi, ma riducendo le Nei porti con più terminal container la concorrenza possibilità dei singoli vettori di differenziare il servizio endogena che si crea è del tipo "il vincitore prende tut- offerto. Il significativo aumento delle dimensioni delle to", dove il terminal che si aggiudica i servizi offerti alle navi container ha reso possibile, specialmente negli 3 Alleanze dovrà gestire tutti i volumi generando forti ultimi due decenni, importanti risparmi operativi per picchi, mentre gli altri terminal resteranno vuoti. Prima container trasportato. dell’avvento delle megacontainer, i terminal localizzati sulle principali rotte Est-Ovest, avevano almeno venti Gli impatti delle alleanze sul sistema dei trasporti potenziali clienti-vettori, che mettevano la concor- sono molteplici, ma la domanda è se le alleanze abbia- renza tra terminal su un piano di parità. Nel caso delle no migliorato l'efficienza complessiva del sistema di Alleanze questa logica non funziona più, e al terminal trasporto marittimo e creato vantaggi per caricatori e che praticherà tariffe più convenienti andrà tutto il traf- consumatori. fico delle Alleanze, lasciando vuoti gli altri. Forti di ciò, spesso, le alleanze per rinegoziare le tariffe e i servizi Le alleanze contribuiscono alla concentrazione delle aggiuntivi, fanno leva sulla minaccia di spostare l’or- meganavi in pochi scali portuali, e ad un utilizzo mag- meggio ad un altro terminal ad un altro. giore di navi feeder verso porti minori. All'interno dei porti, il potere contrattuale dei vettori dell'alleanza può Da più parti, vi è una forte preoccupazione per la pres- avere effetti negativi, esercitando un forte potere sul sione che esercitano le alleanze per l'ammodernamen- numero delle toccate, provocando la scomparsa dei to e l’adeguamento delle infrastrutture alle esigenze terminalisti indipendenti, il declino di quelli più piccoli, delle mega-navi, per il timore che poi questo non si tra- ed una concorrenza distruttiva al ribasso di quelli più duca in un utilizzo concreto. È necessario, quindi, che grandi. le spese pubbliche, dirette o indirette, di adeguamento infrastrutturale per le megacontainer, siano basate su In generale, in base alla loro funzione, i porti contai- solide valutazioni economiche, su strategie che mini- ner sono classificati in porti transhipment e porti ga- mizzino i rischi e che i nuovi progetti di connessione teway. Attualmente, le due tipologie sembrano essere porti-hinterland siano supportati da realistiche previ- entrambe minacciate: i porti di transhipment nel Medi- sioni sui flussi delle merci. A livello europeo il ▶▶▶ PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 9
documento dell’ITF auspica che per i progetti portuali L'aumento dell’integrazione verticale è correlata al siano poste condizioni più rigorose per i finanziamenti consolidamento delle alleanze, visto che limitando la provenienti dai fondi UE o dalla BEI. differenziazione del servizio per tratta, ai singoli vettori non resta altro che differenziarsi aumentando la loro Da sempre i vettori sono stati generalmente interes- integrazione con i terminal. sati a stimolare la concorrenza portuale e a mettere i porti l'uno contro l'altro, pronti a cambiare porto se i Gli effetti delle Alleanze sulla maggior parte dei porti, negoziati non funzionavano; tuttavia questa volatilità terminal, compagnie di rimorchio e altri fornitori di ser- è aumentata in modo significativo dal consolidamento vizi sembrano essere negativi, visto che registrano cali delle alleanze delle compagnie di shipping. dei rendimenti sugli investimenti. I sistemi di trasporto dovrebbero essere concepiti per Il potere d'acquisto delle 3 alleanze deriva dal fatto essere utili all’utenza, pertanto una valutazione delle che solo pochi porti, su scala mondiale, sembrano esse- alleanze dovrebbe concentrarsi anche sui benefici che re davvero strategici: 6 in Nord America, 9 in Asia e 5 in portano agli utilizzatori. Generalmente, i caricatori delle Europa. Pertanto, la maggior parte dei porti container merci sono interessati a un sistema di trasporto marit- sono assoggettati ad esse, ed una qualsiasi decisione timo che effettui un servizio puntuale, sicuro, affidabile che riveda il loro network avrà grandi ripercussioni sui e a costi bassi. I noli dei container sulle principali rotte porti. A parte un piccolo nucleo di porti “obbligatori” si sono dimezzati negli ultimi due decenni, per effetto per tutte le alleanze, la maggior parte degli altri rischia delle alleanze che utilizzando mega-navi, sono spesso costantemente di essere tagliato fuori dalle revisioni in eccesso di capacità di stiva, oppure realizzano eco- delle programmazioni degli scali. nomie di scopo utilizzando una medesima nave con altre compagnie di shipping. Da parte loro, i porti hanno un limitato potere da con- trapporre a questa situazione, anche perché la maggior Tuttavia vari indicatori, come i ritardi ed i tempi di parte di essi è in competizione reciproca per il cargo transito aumentati, sembrano suggerire che le cate- delle alleanze. Le loro autorità portuali difficilmente ne di trasporto marittimo containerizzate devono mi- potranno recuperare i costi di investimento in infra- gliorare e funzionare in modo più fluido nell’interesse strutture tramite le tasse portuali, e saranno costrette dei caricatori e degli impegni di consegna che costoro a compensare tali costi con denaro pubblico, o con le hanno. Molti caricatori hanno adottato alcune strate- entrate derivanti dalle concessioni. Il loro potere con- gie di diversificazione del rischio, che tuttavia sono rese trattuale è più forte nei confronti degli operatori dei complicate dalle alleanze. Infatti, è diventato un incubo terminal, pertanto cercheranno di rinegoziare i canoni per i caricatori il rischio di perdere il carico o di averlo a di concessione, al fine di abbassare le tasse portuali ai destino in ritardo, che cercano di mitigare dividendo il vettori, per indurli a non cambiare scalo. carico in più partite tra diversi vettori. Ma il predominio delle alleanze significa che i container di diversi vettori Analogamente il dispiegamento di mega navi ha possono finire sulla stessa nave. In tal modo, le alleanze accresciuto la pressione economica sugli operatori di hanno ridotto le possibilità di diversificare il rischio. rimorchio portuale in molti porti europei, spingendoli ad aumentare gli investimenti in nuovi mezzi adeguati Il predominio delle alleanze ha anche aumentato il alle mega navi. Si è creata in alcuni porti una situazione potere d'acquisto di alcuni vettori, definito potere di che vede il numero di rimorchiatori e di equipaggi au- monopsonio. Già all'inizio degli anni 2000, era pensie- mentati, mentre la frequenza di scalo delle meganavi ro unanime che il potere contrattuale delle alleanze sono diminuite, determinando ampi margini di inatti- nei confronti di porti, terminal e altri fornitori di servizi vità. Per questo alcune società di rimorchio, che vivono fosse sostanzialmente aumentato. Da allora, la posizio- queste condizioni e laddove consentito, utilizzano fles- ne negoziale tra vettori e porti è diventata sempre più sibilmente le proprie flotte in porti diversi o decidono sbilanciata, ed i porti dipendono sempre più da pochi fusioni societarie, come nel caso di Kotug Smit, o no- vettori. leggiano tra di loro i mezzi a seconda delle esigenze. 10 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
Per gli spedizionieri il deterioramento della qualità del di terminal e servizi portuali, nonchè la sottoscrizione servizio o lo sbarco in porti diversi da quello previsto di accordi sulle attività ancillari. creano interruzioni nelle catene di approvvigionamen- to che si traducono in un aumento dei costi, soprattut- Lo studio dell’ITF mette sotto la lente se sussistano to quando le merci dei loro clienti sono just-in-time o ancora i presupposti per prorogare il sistema Ue di deperibili. A causa di ciò alcune aziende che utilizzano esenzione ai consorzi delle compagnie di shipping. Il il trasporto container, sono passate a fornitori locali evi- trasporto marittimo di linea non ha caratteristiche pe- tando l’import via mare o al trasporto su camion, au- culiari tali da giustificare la sua esenzione dalle norme mentando significativamente i costi complessivi. Per sulla concorrenza, anche nel caso di conferenze e alle- alcuni, la soluzione fornita da altre modalità di traspor- anze. Le norme antitrust generiche dovrebbero appli- to, sebbene più costose, sono diventate la norma per carsi a tutti gli accordi tra compagnie di navigazione di affrontare i ritardi e le omissioni causate dalle compa- linea, come per qualsiasi altra attività industriale. Que- gnie di shipping. sto approccio è coerente sia con la tendenza globale volta a smantellare le esenzioni settoriali dalla concor- L’ITF da tempo si sta interrogando su come le politiche renza, e sia con i principi normativi dell'OCSE. Pertanto, dei governi possono affrontare questa realtà. i paesi dove le conferenze sono ancora permesse, do- vrebbero riconsiderare la loro posizione. Il regolamento UE prevede un regime di esenzione per alcuni accordi di cooperazione, in particolare di Secondo l’ITF, la Commissione europea dovrebbe consorzi (CE, 2009). Questi ultimi sono definiti accor- valutare attentamente la possibilità di non estendere di quando il loro obiettivo è di promuovere o stabilire il Regolamento di esenzione dei consorzi oltre la data una cooperazione tra compagnie marittime di linea, di scadenza prevista ad aprile 2020. In assenza di un'e- razionalizzando le rispettive operazioni mediante ac- senzione, si applicheranno a tutti gli accordi tra compa- cordi tecnici, operativi o commerciali, anche quando gnie di navigazione di linea le norme antitrust generali, siano alleanze globali. Nel regolamento si ritiene che rafforzando il controllo dell’Authority nel settore del gli accordi consortili contribuiscano positivamente alla trasporto marittimo. Come è stato ampiamente dimo- produttività e alla qualità complessiva dei servizi del strato dal processo di consultazione UE per l’abrogazio- trasporto marittimo. ne delle esenzioni, il settore del trasporto marittimo di linea non ha caratteristiche peculiari tali che possano In termini pratici, il regolamento consente alle compa- giustificare il mantenimento delle esenzioni. ◆ gnie di navigazione di concludere accordi di coopera- zione per la gestione congiunta di servizi di trasporto di **monopsonio: mercato caratterizzato dalla presenza linea, condividendo navi, attrezzature per lo shipping, di un solo acquirente a fronte di una pluralità di vendi- spazio e slot delle navi. L'esenzione prevista dalla UE, tori consente l’adeguamento delle capacità in relazione alle fluttuazioni del mercato e l'esercizio o l'uso congiunto * Segretaria Nazionale Uiltrasporti PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 11
IL CONCERTONE di Massimo LONGO * A nche quest’anno è andato in scena nella spettacolare piazza San Giovanni ed in diretta radio e tv, il Concertone del Primo Maggio, un appuntamento che dura ormai da 29 anni organiz- zato da Cgil Cisl Uil. Solo in due occasioni il Concertone è stato lontano da Piazza San Giovanni, per la prima edizione, svoltasi a Venezia in Piazza San Marco, e nel 2000 a causa del congestionamento del Giubileo, quando il concerto dei lavoratori fu trasferito a Tor Vergata. Il Concerto del Primo Maggio è ormai un evento che di anno in anno suscita sempre maggiore interesse, testimoniato quest’anno anche dalla affollata conferenza stampa, tenuta nel retropalco il giorno precedente la grande kermesse mu- sicale. Il numero di giornalisti che ha animato la conferenza stampa, è stato decisamente superiore rispetto a quello degli anni passati, come anche il tavolo dei conferenzieri, parteci- pato, oltre che dalla delegazione sindacale, Antonio Ascenzi per la UIL, Silvano Campioni per la CGIL e Anna Greco per la CISL, anche dai personaggi chiave che hanno contribuito in modo determinante alla organizzazione, realizzazione e dif- fusione del Concerto: il vicedirettore di RAI3 Giovanni Anver- sa, Giulio Rapetti Mogol in veste di presidente SIAE, Massimo Bonelli di iCompany, per il terzo anno consecutivo organizzatore artistico della manifestazione, i due presentatori, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, confermati per il secondo anno, lo sponsor Matera 2019 Open Future con Salvatore Adduce e Serafino Paternoster, il capoprogetto Massimo Martelli, e per Radio2, Gino Castaldo, Ema Stokholma e Carolina Di Domenico. 12 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
Antonio Ascenzi, Anna Greco e Silvano Cam- pioni, ormai veterani confederali organizzativi del Concertone, il cui decano è Antonio Ascenzi con i 26 concerti all’attivo, hanno aperto la conferenza stampa, rimarcando lo slogan 2019 “Lavoro, Dirit- ti, Stato Sociale ed Europa” ed evidenziando l’at- tualità del Concertone, che ogni anno si rinnova per essere sempre all’altezza delle aspettative del- la piazza, proponendo musica attuale che piace ai giovani. Antonio Ascenzi ha poi sottolineato l’im- portanza della Unione Europea, di quanto essa sia una necessità, e di quanto sia importante re- cuperare i due grandi deficit che la attanagliano: l’occupazionale e il sociale. Rivolgendosi all’orga- nizzatore artistico ha infine riconosciuto, il grande lavoro svolto anche quest’anno da iCompany, nel portare sul palco un cast di assoluto rilievo. L’indomani, il Concerto si è aperto con l’esibizione di giovani emergen- ti, quali La Rua, Ylenia Lucisano, I Tristi, Giulio Wilson, Margherita Zanin, Fulminacci, Eman, Lemandorle, Izi; seguiti da gruppi e solisti in playlist di migliaia di iPod, e protagonisti delle scene nei club di tutta Italia: La Rap- presentante Di Lista, Eugenio In Via Di Gioia, Colapesce E Bianco, Dutch Nazari, Fast Animals And Slow Kids, La Municipal ed i Pinguini Tattici Nu- cleari; e da nomi venuti ormai alla ribalta nazionale, in alcuni casi anche grazie alla loro partecipazione al Festival di San Remo: Coma Cose, Cano- va, Rancore, Ex Otago, Anastasio, Zen Circus, Ghemon, Omar Pedrini. Ad aprire il secondo set, invece, è stato chiamato un artista di fama mondiale, il cantautore e chitarrista inglese che, insieme al fratello Liam, agli inizi degli anni novanta, ha dato vita agli Oasis: Noel Gallagher, accompagnato dal suo gruppo High Flying Birds. Si sono poi succeduti sul palco Carl Brave; Manuel Agnelli, noto al pubblico televisivo anche per la sua partecipazione come giudice di XFactor; il sempre travolgente e coinvolgente Daniele Silvestri; e poi Achille Lauro, Gazzelle, Subsonica, Ghali, Motta, Negrita e l’Orchestraccia. Alle 13:30, orario di inizio del Concertone, la piazza già contava qualche migliaio di ragazzi, per nulla intimoriti dalle previsioni meteo che davano pioggia per il pomerig- gio. Alle 15:00, quando ormai piazza San Giovanni si riempi- va sempre più, hanno fatto il loro ingresso in scena i due collaudati conduttori, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, che hanno aperto ufficialmente il concerto, dando il via alla di- rette su Rai3 e Radio2. Nonostante, verso le 16:00 iniziasse a piovere, i ragazzi della piazza non si scoraggiavano: han- no aperto gli ombrelli ed hanno continuato a cantare in- sieme agli artisti e a ballare con entusiasmo, trasformando Piazza San Giovanni, nonostante il grigiore del cielo, in un caleidoscopio di ombrelli colorati e di braccia danzanti al ritmo della musica. Uno dopo l’altro gli artisti si sono susseguiti sul palco e man mano che ci si avvicinava all’inizio del secondo set, previsto per le 20:00, la piazza continuava a riempirsi in ogni angolo, fino a non lasciare più un solo centimetro vuoto. La seconda parte del concerto è stata aperta dall’arpa di Micol, e dalle note inconfondibili e molto attese di “Bella Ciao”, cantata da tutta la piazza. ▶▶▶ PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 13
L’apice dell’entusiasmo si è poi raggiunto quando Ambra e Lodo hanno annunciato il nome dell’artista più atteso della giorna- ta: Noel Gallagher. Proprio nel momento in cui partono le prime note di “Holy moun- tain”, la pioggia inizia a scrosciare a dirot- to, ma nessuno si muove dal suo posto. Il quinto e conclusivo brano dell’esibizione di Gallagher è stato un omaggio ai Beatles: “All you need is love”. Tra gli artisti che si sono esibiti sul palco del I Maggio, Manuel Agnelli, oltre ai brani del suo repertorio, ha ce- lebrato i Nirvana con “You know you’re right”, e prima di congedarsi ha ricordato a tutti che “la partecipazione è fondamentale”, ringraziando i ragazzi della piazza per la loro massiccia presenza, nonostante la pioggia non accennasse a smettere. L’emozione ha poi toccato punte altissime quando Ilaria Cucchi è stata chiamata sul palco: Piazza San Giovanni le ha dedicato un lungo applauso, scandendo il nome di “Stefano”, a cui ha fatto eco la risposta di Ilaria Cucchi: “Essere qui è un'emozione indescrivibile. Sentire il suo nome mi fa capire che la sua battaglia non è stata inutile. Oggi, abbiamo aperto un varco". Subito dopo, presentato dalla stessa Ilaria Cucchi, e salito sul palco Daniele Silvestri. L’artista romano, prima di iniziare la sua esibizione, ha gridato alla piazza che per lui è sempre bello quando può tornare ad esibirsi a Roma, casa sua, e nel suo salotto più bello, Piazza San Giovanni, ma “il mondo è un’unica grande casa”, ha subito aggiunto. Sono quindi partite le note di “Scusate se non piango”, “Gino e l’Alfetta”, “La mia casa”, “Argento vivo” ed infine di “Testar- do”, che ha scatenato la partecipazione divertita di tutto il pubblico, per via del ritornello famoso e tipicamente romano. A seguire si sono esibiti i Subsonica, Gazelle, e poi colui che Lodo Guenzi ha definito la cosa più punk accaduta nella musica italiana dopo che Vasco si mise il microfono in tasca e se ne andò, Achille Lau- ro. E ancora Ghali, Motta ed i Negrita. Il concerto si è concluso verso la mezzanotte con la travolgen- te esibizione de l’Orchestraccia, quando ancora la piazza era gremita da decine di migliaia di ragazzi, fradici ma entusiasti. Volendo fare un bilancio del Concertone 2019, esso non può che essere positivo, sia per la grandissima pre- senza di pubblico e sia per la qualità alta degli artisti esibitisi sul gigantesco palco dedicato al lavoro e ai la- voratori, confermato anche dagli alti indici di ascolto re- gistrati dall’Auditel, con l’8% di share pomeridiano e 6% di prima serata, nonostante la semifinale di Champions League. ◆ *Dipartimento Nazionale Uiltrasporti Viabilità 14 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
ALITALIA I tanti motivi di uno sciopero di Simone DE CESARE * I l mese di Aprile doveva essere il mese della verità in merito alla composizione della nuova proprietà della newco Alitalia. Dopo la solita serie di noti- zie contrastanti sull’ultimo partner che dovrebbe completare il puzzle azionario per il rilancio della compagnia. Il difficile lavoro che l’Ad di FS Battisti sta portando avanti da parecchi mesi si è al momento fer- mato al 60 % del totale. Delta Airlines il partner strate- gico straniero avrà Il 10/15 %, il Ministero dell’Econo- mia e Finanza attraverso la conversione degli interessi dovuti sul prestito ponte di 900 milioni dall’Alitalia in amministrazione straordinaria garantirà un ulteriore 15% e appunto il 30% di proprietà di FS. Manca quindi all’appello un 40% per il quale proseguono trattative questa motivazione il termine entro il quale doveva es- più o meno misteriose. L’assenza di condivisione e co- sere presentata l’offerta finale fissata al 30 Aprile dopo municazione con le ooss da parte dell’esecutivo giallo già tre slittamenti è stata ulteriormente spostata al 15 verde sul tema lascia il campo ad una continua campa- giugno, proprio per avere un tempo maggiore per gli gna giornalistica che genera solo confusione. approfondimenti necessari e limare le distanze che In questi mesi il mancante 40% è stato avvicinato ancora non consentono di raggiungere il totale del- prima ad Airfrance poi a Easyjet le quali hanno gentil- la nuova compagine azionaria che dovrà formare la mente declinato l’invito a partecipare. Poi si è parlato newco Alitalia e farsi carico di formulare un piano indu- di China Eastern e di tutte le grandi società italiane par- striale che ne consenta il rilancio ed il posizionamento tendo da Eni per arrivare a Poste italiane passando per dell’Azienda sul mercato tale da garantirne la futura esi- Fintecna o Leonardo le quali mantengono le distanze stenza. Nel frattempo la compagnia tedesca Lufthansa da questa partita. Atlantia società che fa capo alla fa- continua a mantenere vivo l’interesse per la partita Ali- miglia Benetton e proprietaria di Autostrade per l’Italia talia ma mantenendo ferma la sua offerta che prevede e di Aeroporti di Roma sembra essere il punto ideale una ristrutturazione totale e senza la presenza statale di caduta per chiudere la partita. Dopo la tragedia do- nella newco, accetterebbe l’alleanza con le Ferrovie ma vuta al crollo del ponte Morandi di Genova i rapporti questa deve essere limitata ad accordi commerciali e tra la Atlantia ed il governo si sono parecchio incrinati non alla sua presenza nell’azionariato. E’ evidente che ed oggi il riavvicinamento resta complicato. Anche per oltre al marchio della compagnia di bandiera che con- 16 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
La nostra Organizzazione continua ad essere molto preoccupata per la situazione di Alitalia e di tutti i suoi lavoratori per i quali continua a chiedere una soluzio- ne che salvaguardi il perimetro aziendale ed i salari che sono tra i più bassi del settore. Il riordino del settore continua ad essere imprescindibile, non possiamo più consentire ai competitor che si affrontano quotidiana- mente, di farsi una concorrenza sleale sul ribasso delle tariffe creando una spirale che genera crisi e fallimenti. Tutto questo in un settore che rappresenta per il Paese una parte importante del PIL (3,6) e che ha previsioni di crescita elevatissime per volumi di passeggeri e merci trasportate in continuità con gli ultimi 20 anni. Dobbiamo trovare nel governo quel livello di interlo- tinua ad avere un suo valore, l’interesse dei tedeschi è cuzione tale che dia finalmente risposte a questi pro- principalmente puntato sugli slot di Linate aeroporto blemi, non possiamo più consentire al nostro Paese nel quale avrebbero un interesse strategico per aprire di non sfruttare i potenziali che possiede e lasciare lo un collegamento per Monaco. La Lufthansa continua spazio a chi sfrutta il lavoro ed i lavoratori approfittando quindi a prevedere nel suo piano 5000 esuberi i quali di buchi normativi o distorsioni del sistema. Il Governo sono considerati inaccettabili dal governo e soprattutto deve smetterla di nascondersi e convocare quei tavoli da tutte le organizzazioni sindacali ed attende di vedere che ha promesso a dicembre e dei quali non si è vista come si concluderà questa vicenda. traccia. Il nostro compito resta quello di salvaguardare i Il commissariamento di Alitalia ha superato i due anni posti di lavoro e le retribuzioni di coloro che svolgendo ed i Commissari continuano a lavorare per una soluzio- il proprio dovere rendono possibili a tutti di poter viag- ne il più rapida possibile per passare di mano la gestio- giare in sicurezza e puntualità. ne operativa della azienda ad un nuovo proprietario. Dopo mesi di attesa è doveroso far sentire la voce di Il Governo ha cancellato il termine di restituzione del quanti aspettano il rinnovo del Ccnl di settore scaduto prestito ponte che era stato posticipato a metà giugno da circa tre anni. Il Ccnl è quello strumento attraver- e che molto probabilmente non potrà essere restituito so il quale si può iniziare a dare regole certe a tutte le dall’ Azienda. Aziende che fanno trasporto aereo e non può più man- Alitalia nonostante la mancanza di visibilità sul suo fu- care quel sostegno legislativo che lo indichi come base turo proprietario ha registrato un eccellente andamen- normativa e retributiva al di sotto del quale non poter to operativo anche nel mese di aprile. Dalle rilevazioni scendere riportando così il lavoro e la persona al centro emerge che anche nel quarto mese dell’anno la Com- del dibattito. Serve metter mano al fondo di solidarietà pagnia si è classificata al primo posto fra i vettori euro- del trasporto aereo che è stato in questi anni l’unico pei e al terzo posto nella classifica globale, con un indice strumento che ha consentito al sistema di non collas- di puntualità dell’87,5%, più alto di 9 punti percentuali sare, ammortizzando ed aiutando le Aziende in crisi ed rispetto alla media delle compagnie mondiali (78,5%). i lavoratori che ne facevano parte, che va rifinanziato in Alitalia, inoltre, è l’unica compagnia europea nella clas- maniera strutturale e non di anno in anno. sifica dei primi cinque vettori più puntuali al mondo. Per tutti questi motivi si è deciso di proclamare per il Questo continua a dimostrare la grande professio- 21 maggio lo sciopero di 24 ore per tutto il settore del nalità e l’impegno che i lavoratori di questa Azienda trasporto aereo al quale hanno partecipato piloti, assi- perseverano a mettere quotidianamente ognuno per stenti di volo, tecnici della manutenzione e personale il proprio ruolo. Il costo del lavoro di Alitalia ed i propri di terra delle compagnie aeree, Fairo, gli addetti all’Han- dipendenti nonostante la cassa integrazione che ne dling, al Catering e delle gestioni aeroportuali. ◆ erode parte dei salari e l’incertezza sul futuro palesa- no un grande attaccamento alla propria azienda per la quale non si tirano indietro e non si nascondono dietro le oggettive difficoltà nelle quali si trovano ogni giorno * Dipartimento Nazionale Trasporto Aereo in un settore quello del trasporto aereo che è in conti- Personale di Terra nua evoluzione. PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 17
Giù le mani dal Fondo Nazionale Trasporti Presidio dei lavoratori davanti al Ministero dei Trasporti a difesa del Tpl di Roberto NAPOLEONI * I ncombe ancora sul settore, come la spa- da di Damocle, il possibile taglio di ben trecento milioni di euro al Fondo Nazio- nale Trasporti, istituito per finanziare i servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro. In barba alle innumerevoli dichiarazioni sull’importanza del trasporto pubblico e sulle garanzie di non riduzione dei finanzia- menti ad esso destinati con l’ultima legge di bilancio l’originario importo di quasi cinque miliardi di euro destinati alla mobilità pub- blica ha, appunto, visto l’accantonamento di 300 milioni di euro che potrebbe tradursi in una effettiva diminuzione della dotazione del fondo in occasione del saldo sulla ripar- tizione alle regioni che avverrà a fine anno. Una doppia beffa se si considera che oltre In una recente nota il Ministero dei Trasporti si è af- alla devastante diminuzione del finanziamento si ag- frettato a garantire, anche alla luce di un accordo in giunge la scelta di una tempistica che rende ancora più Conferenza Stato-Regioni, che nessun taglio sarà ap- drammatica la condizione in cui dovrebbero operare portato ai finanziamenti del trasporto pubblico locale. le aziende per garantire i servizi da erogare ai cittadini. Di dichiarazioni poi smentite dai fatti però ne abbiamo I continui annunci del Governo sull’impegno di svi- viste troppe per poter ciecamente dare credito alle luppo del trasporto collettivo, va in netta contraddizio- promesse, soprattutto se fatte in campagna elettorale ne con la riduzione delle risorse destinate ad esso. (elezioni europee alle porte). 18 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
La lotta al congestionamento dei centri urbani, all’or- mai insopportabile inquinamento dell’aria, al migliora- mento della qualità della vita passa imprescindibilmen- te per un trasporto collettivo capace di attrarre a se le persone a discapito dell’auto privata. Le lavoratrici, i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali Uiltrasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl FNA sono estremamente preoccupati per la situazione che si sta delineando e proprio per trovare soluzioni certe e defi- nitive, dopo le numerose richieste di incontro inviate al Ministro, hanno ritenuto inevitabile e necessario dare Peraltro il suddetto accordo Stato-Regioni evidenzia un segnale più forte al Ministro Toninelli che non sem- non poche ambiguità e fornisce ben poche certezze bra voler ascoltare le giuste richieste dei lavoratori del nel momento in cui le Regioni “impongono” al Governo settore che, peraltro, si trovano anche nella spiacevole di ripristinare i trecento milioni in fase di approvazione condizione di operare con un contratto collettivo na- della legge di assestamento del bilancio e le stesse Re- zionale scaduto ormai da un anno e mezzo e che in pre- gioni si impegnano a non far gravare le criticità derivan- senza di ulteriori tagli sarebbe molto difficile rinnovare ti dai tagli sulle aziende di Tpl compatibilmente, però, in tempi brevi con il concreto rischio di creare un clima con le disponibilità dei propri conti. di conflitto sociale che produrrebbe ulteriore tensione È quantomeno complicato aumentare la qualità e la e difficoltà alla mobilità delle persone. quantità di trasporto, come richiesto ormai inderoga- Per questa ragione in particolare, ma anche e per riba- bilmente da tutti, in un settore dove la sostanziale ri- dire tutte la necessità di un confronto su tutte le critici- duzione dei finanziamenti si è ripetuta negli anni fino tà che riguardano il settore, le Organizzazioni sindacali ad arrivare alla Legge di Bilancio 2019, che ha previsto hanno effettuato, il 16 maggio scorso, un presidio da- all’articolo 1, comma 1118, questa ulteriore decurtazio- vanti alla sede del Ministero dei Trasporti al quale han- ne. no partecipato circa cinquecento lavoratori e delegati. Tra l’altro il taglio sarebbe concentrato, come detto, Una delegazione dei cinque sindacati firmatari del negli ultimi quattro mesi dell’anno in corso, con un im- contratto nazionale, è stata ricevuta al Ministero ed ha patto negativo sui servizi almeno triplicato. esposto le motivazioni della protesta al direttore della Una manovra di queste proporzioni al Fondo Nazio- direzione trasporto pubblico locale e al capo di gabi- nale Trasporti avrebbe quindi un effetto dirompente netto del ministro. Il MIT, tra le altre cose, ha espresso sia per la tenuta del sistema nel suo complesso, con la ferma volontà di sostenere l’integrale ripristino della gravi conseguenze per i servizi al cittadino, che sull’or- dotazione del FNT ed ha inoltre preso l’impegno sulla ganizzazione del lavoro con enormi problemi occupa- convocazione di un tavolo interministeriale, in corso di zionali nel settore. definizione e che le organizzazioni sindacali da tempo Questa rilevantissima problematica si andrebbe ad sollecitano, relativo al tema sicurezza e contrasto alle innestare inoltre in un quadro economico e finanzia- aggressioni al personale. rio, del settore in particolare e del Paese in generale, Per le Organizzazioni sindacali il Tpl va sostenuto e già drammatico anche a causa del taglio delle risorse non demolito e per questa ragione resteremo vigili destinate al finanziamento degli oneri per le indenni- rispetto a quanto promesso, pronti a mettere eventual- tà di malattia dei dipendenti delle Aziende di Tpl e che mente in campo tutte le azioni che dovessero essere peraltro non è incluso nella “promessa” di intangibilità necessarie a difendere il servizio di trasporto pubblico delle risorse del settore prevista dall’accordo Stato-Re- da provvedimenti insensati e dannosi per il settore e gioni sopra citato. per la collettività tutta. ◆ Occorrerebbe invece un’operazione di segno esat- tamente opposto, con stanziamenti adeguati e certi e con la stabilizzazione del Fondo Nazionale Trasporti garantendo quindi le risorse necessarie, collegandole peraltro all’indice inflattivo programmato di settore, * Dipartimento Nazionale Uiltrasporti Mobilità TPL anziché continuare ad apportare tagli. PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 19
Obiettivo: CO2 less !!! di Valerio TOTA * È stato presentato il 7 maggio scorso, presso la livrea realizzata da street artist con immagini di animali stazione di Roma Tiburtina da Mercitalia Rail ispirate alla più antica storia di salvataggio e preserva- (Gruppo-FSI) il “Noah's Train”, l'iniziativa è di Rail zione ambientale di tutti i tempi: quella di Noé. Freight Forward, una coalizione di 18 imprese ferroviarie europee che operano nel settore della lo- Questo treno ha dunque un importante valore sim- gistica e del trasporto merci, fra cui Mercitalia Rail, la bolico. Partito dalla Polonia, dove si è svolta la confe- maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una tra le renza sul clima lo scorso dicembre, ha attraversato principali in Europa. tutta l'Europa e si trasferirà in Cile sempre per in occa- sione della conferenza climatica. Questa iniziativa vuo- Noah's Train è un treno merci costituito da carri e le attrarre l'attenzione sulle tematiche ambientali e su container, messi a disposizione dalle imprese ferrovia- come il trasporto ferroviario sia molto più ecologico rie coinvolte nell'iniziativa, e con una particolarissima del trasporto su gomma. 20 PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019
Nazioni Unite, il 25 set- tembre 2015, hanno ap- provato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibi- le e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Su- stainable Development Goals – SDGs nell’acroni- mo inglese), articolati in 169 Target da raggiunge- re entro il 2030. È questo da considerarsi un grande evento storico sotto diversi punti di vista; emerge adesso un chiaro giudizio sull’insostenibi- lità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma an- che su quello economico Il viaggio per l’Europa di questo speciale convoglio e sociale. In questo modo, ed è questo il carattere for- con i suoi vagoni colorati, vuole essere un simbolo degli temente innovativo dell’Agenda, viene definitivamente sforzi che si stanno mettendo in atto per ridurre le emis- superata l’idea che la sostenibilità sia unicamente una sioni di anidride carbonica e combattere i gravi cambia- questione ambientale e si afferma una visione integrata menti climatici che stanno impattando su tutto il globo. delle diverse dimensioni dello sviluppo. Tutti i Paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di Il settore ferroviario, il treno, si conferma il mezzo più portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più ecologico, il miglior amico dell’ambiente. distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di Se si considera infatti l’unità di misura passeggero/ sviluppo, anche se evidentemente le problematiche chilometro adottata trasversalmente per quantificare possono essere diverse a seconda del livello di sviluppo i bilanci ambientali dei vari mezzi di trasporto, il treno conseguito. Ciò vuol dire che ogni Paese deve impe- produce solo 44 grammi di CO2 contro i 118 dell’auto, gnarsi a definire una propria strategia di sviluppo soste- i 140 dell’aereo e i 158 del camion. Anche dal punto di nibile che consenta di raggiungere gli SDGs, rendicon- vista del risparmio energetico, per passeggero chilome- tando sui risultati conseguiti all’interno di un processo tro, il trasporto su rotaia consuma il 68% in meno rispet- coordinato dall’Onu. to all’auto, il 77% in meno del camion e il 91% in meno L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgi- del volo. mento di tutte le componenti della società, dalle impre- Il Treno può svolgere un ruolo chiave nella sfida alla se al settore pubblico, alla società civile e le istituzioni decarbonizzazione della mobilità: attualmente in Euro- filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli ope- pa il trasporto ferroviario genera complessivamente il ratori dell’informazione e della cultura. 27% delle emissioni. Il trasporto ferroviario emette 9 volte meno CO2 di quello stradale, un contributo importante che offre Occorre sensibilizzare la politica e le persone sull’op- questo settore per tutelare l’ambiente e la salute pub- portunità di estendere il trasporto delle merci via ferro- blica, limitando l’utilizzo dei combustibili fossili anche via. Durante la presentazione del “Noah’s Train” è emer- sfruttando politiche di integrazione con altre modalità sa la chiara ambizione dell'intero settore ferroviario di di trasporto, sulle quali sarebbe auspicabile accelerare portare la quota di trasporto merci su ferro dall'attuale ulteriormente il processo di conversioni all’elettrico. 17% (in Europa) al 30% entro il 2030. Non solo bisogna spostare il traffico merci dalla strada E’ proprio questa ultima data a simboleggiare net- al ferro ma urge anche incrementare il trasporto privato tamente il traguardo della sostenibilità e non solo: le di passeggeri su rotaia, almeno raddoppiando ▶▶▶ PER LE STRADE D’EUROPA Maggio 2019 21
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