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Un seul monde Eine Welt N. 3/ SETTEMBRE 2009 LA RIVISTA DELLA DSC Un solo mondo PER LO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE www.dsc.admin.ch Cambiamenti climatici: le responsabilità del Nord, le nefaste conseguenze per il Sud Mozambico: tra miracolo economico ed estrema povertà Crescita demografica: entro il 2050, la Terra raggiungerà i nove miliardi di persone – ma quanti abitanti è in grado di mantenere?
DOSSIER Nonni e nipoti pagano il prezzo dell’Aids In Tanzania, l’associazione svizzera Kwa Wazee versa una pensione di vecchiaia a 720 persone 22 Medici di famiglia invece di specialisti La promozione della sanità di base è sulla lista delle priorità in Bosnia e Erzegovina, e i cosiddetti medici di famiglia vi giocano un ruolo fondamentale 24 CAMBIAMENTI CLIMATICI FORUM Una problematica esplosiva dall’esito incerto Il cambiamento climatico pone la comunità internazionale dinnanzi a sfide finora mai conosciute 6 Occhio agli aspetti climatici La problematica del clima riveste un ruolo centrale nei progetti della DSC 11 «Abbiamo perso molto tempo» Quanti abitanti è in grado di mantenere la terra? Un’intervista con Thomas Stocker, membro del Comitato Nella cooperazione allo sviluppo la crescita ONU per il clima demografica non è un tema prioritario 12 26 Sommario Contadini peruviani minacciati dallo scioglimento Redimere l’Africa dei ghiacciai Una nota critica dell’autore sudafricano Zakes Mda Nell’altopiano peruviano, i contadini hanno già dovuto sulla cooperazione allo sviluppo e gli aiuti alimentari adattare i loro metodi di coltivazione alle mutate condizioni climatiche 29 14 CULTURA Il fascino della luce «pulita» In Nicaragua, la DSC promuove la costruzione di piccole centrali idroelettriche in diverse province rurali 15 ORIZZONTI La cultura unisce La fondazione Pro Helvetia ha concentrato le sue attività nei Balcani occidentali. I suoi progetti oggi puntano alla cooperazione transfrontaliera e sono pensati per contribuire a placare le tensioni etniche 30 «Abbiamo la libertà, ma praticamente nulla per vivere» Il Mozambico è considerato uno Stato africano modello, eppure una grande fascia della popolazione vive ancora Editoriale 3 in estrema povertà Periscopio 4 16 Dietro le quinte della DSC Che cos’è … 25 «Ce ne accorgiamo di notte, quando lo stomaco è vuoto» lo scambio di crediti d’emissione? 25 Bernardo Tovela illustra quanto sia sempre più difficile Servizio 33 sopravvivere per i pescatori della sua regione Impressum 35 20 DSC Tanto da offrire, ma anche tanto da guadagnare La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia dello Martin Dahinden, direttore della DSC, illustra le enormi sviluppo in seno al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è l’editrice di «Un solo mondo». La rivista non è una pubblicazione ufficiale sfide imposte dai cambiamenti climatici in senso stretto; presenta, infatti, anche opinioni diverse. Gli articoli 21 pertanto non esprimono sempre il punto di vista della DSC e delle autorità federali. 2 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Editoriale Il clima reagisce – che cosa fa l’uomo? o Il clima reagisce alle attività dell’uomo; ed è ciò che co- stringe l’uomo ad un’ulteriore reazione. Oggi, è noto: le cause principali del riscaldamento globale sono date dalla combustione di supporti di energia fossili, dal di- sboscamento di enormi superfici boschive e dalle emissioni provenienti dall’agricoltura. Le conseguenze esseri umani che dipendono da risorse sempre più scarse, ma che utilizzano sempre più energia e quindi non fanno che accelerare i mutamenti climatici. La ca- tastrofe è dunque inevitabile? I ricercatori si dividono nel giudizio tra pessimisti ed ot- sono tangibili e le incontriamo in ogni angolo del timisti. James Lovelock, ricercatore della NASA, è per mondo. La comunità internazionale è dunque messa a esempio convinto che tra un centinaio d’anni solo una confronto con colossali sfide. piccola parte degli attuali terreni agricoli sarà ancora utilizzabile; le altre aree saranno o troppo aride o som- Ancora una volta, a risentirne maggiormente, sono le merse dall’acqua. «L’umanità si troverà in una situa- popolazioni più povere; paradossalmente, quelle che zione difficile, ed io temo che non sarà intelligente ab- meno di tutte sono responsabili dei cambiamenti cli- bastanza ad affrontare tali problematiche. Alla fine di matici. Nell’ambito della cooperazione allo sviluppo si questo secolo, verosimilmente solo un miliardo di per- è da tempo preso conoscenza della problematica, e sone scamperà alla sciagura», afferma Lovelock. si è agito di conseguenza. Tuttavia, ci si è ritrovati di fronte ad un dilemma: i miglioramenti perseguiti in me- Più ottimisti sono invece i prognostici di Hans Joachim rito alla qualità di vita, e alla riduzione della povertà Schellnhuber, dell’Istituto di ricerche climatiche di hanno sino ad oggi sempre comportato un maggiore Potsdam, ma solo se «…l’umanità saprà considerare consumo di risorse ed energia. Oggi, più che mai, oc- gli eventi come un’opportunità e sarà capace di ripen- correrebbe una svolta. sare il tutto in maniera radicale». Così la pensa anche il fisico del clima Thomas Stocker (v. intervista a pag. Ma il problema è destinato ad accentuarsi ancor più. 12) membro del Comitato ONU sul clima, che afferma: Ad aumentare a livello mondiale non è, infatti, solo il «Occorrono nuove tecnologie e un uso molto più par- consumo pro capite di energia, bensì anche il numero simonioso di tutte le risorse. Inoltre dobbiamo ridefinire degli abitanti del pianeta: entro il 2050, secondo le pre- il termine di qualità di vita puntando, nel limite del pos- visioni, sulla Terra ci saranno oltre 9,2 miliardi di esseri sibile, su cicli chiusi per quanto concerne energia e umani. Un fenomeno preoccupante, che al momento materiali». non sembra interessare nessuno (v. articolo a pag. 26). Sembra un circolo vizioso: da una parte sono sempre (Tradotto dal tedesco) più tangibili gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici quali siccità, inondazioni, penuria di risorse e perdita La redazione della biodiversità. Dall’altra parte, vi sono sempre più Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 3
Periscopio umani riguarda bambini. In alcune zone dell’Africa e nella regione del Mekong, i bambini sono addirittura la maggior vit- tima del commercio di persone. Il rapporto denuncia anche il fatto che, contrariamente a quanto si possa pensare, in tre Tim A. Hetherington/Panos/Srates paesi su dieci che hanno fornito informazioni sul sesso dei traffi- canti, i principali responsabili dei fatti criminosi erano donne. www.unesco.org/shs/humantrafficking Acqua, bene prezioso Nigeria: ritorno alla terra Schiavitù, un fenomeno (bf ) Dal recente rapporto delle ( jls) Per premunirsi contro una preoccupante Nazioni Unite sullo sviluppo crisi alimentare, la Nigeria ha (bf ) La schiavitù continua ad delle risorse idriche mondiali deciso di investire nell’agricol- essere molto diffusa.A questa emerge, in particolare, che l’ac- tura. Dopo la scoperta di giaci- conclusione giunge un rapporto qua diviene un bene sempre più menti petroliferi all’inizio degli dell’UNESCO e dell’Ufficio raro a causa della crescita demo- anni Settanta, il paese si era di- delle Nazioni Unite contro la grafica e dei nuovi stili di vita. sinteressato a questo settore eco- droga e il crimine UNODC, dal Gli autori del rapporto, cui nomico. Divenuto la principale quale emerge altresì che la tratta hanno collaborato 26 agenzie fonte di valuta, l’oro nero finan- di esseri umani, la prostituzione ONU, mostrano come l’acqua ziava l’importazione massiccia di e il lavoro minorile hanno strut- sia di fondamentale importanza prodotti alimentari. Negli ultimi ture di base simili alla tratta degli per lo sviluppo economico tanto anni, tuttavia, le finanze pubbli- schiavi del XVIII secolo. Il 79 quanto i programmi congiuntu- che sono state pesantemente per cento della tratta mondiale rali. Catastrofi come inondazioni danneggiate dal crollo delle di esseri umani concerne lo e siccità, ad esempio, possono quotazioni internazionali del sfruttamento sessuale, che colpi- costare fino al 14 per cento del greggio e dagli atti di violenza sce in primo luogo donne e prodotto interno lordo di una perpetrati nel delta del fiume ragazze. Il secondo tipo di com- nazione. L’irrigazione intensiva Niger, dove si concentrano i mercio di persone più diffuso praticata in agricoltura utilizza giacimenti. concerne, con il 18 per cento, già oggi il 70 per cento delle ri- Il governo ha dunque adottato il lavoro forzato – quota che sorse in acque dolci. Secondo gli misure per differenziare l’econo- comunque considera soltanto i autori mia e rilanciare l’agricoltura. La casi comprovati. Si stima, infatti, del rapporto, questa tendenza produzione di granoturco, riso e che le cifre reali possano essere è destinata ad intensificarsi. manioca è incoraggiata. In un molto più elevate. Il 20 per L’incredibile contraddizione: il anno sono stati costruiti o ripri- cento dei casi di tratta di esseri 13 per cento della popolazione stinati oltre 50 000 chilometri di piste rurali.All’inizio del 2009, lo Stato ha distribuito gratuita- mente 850 000 tonnellate di concime e insetticidi ai conta- dini di tutto il Paese. Con l’aiuto del settore privato è anche riu- scito a mobilitare 200 miliardi di naira (1,5 miliardi di franchi circa), che finanzieranno crediti alle aziende agricole. Inoltre, nel nord e nel sudovest del Paese è Martin Sasse/laif in corso un vasto programma d’irrigazione. 4 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Disegno di Martial Leiter Paesaggio mondiale, ovvero 884 milioni glese alla loro lingua madre. «La dopo i cereali. Nel 2007 sono vestimenti nella produzione di di persone – di cui 340 milioni stessa parola o la stesa frase è state raccolte 325 milioni di patate, il commercio e i crediti nella sola Africa – non ha accesso spedita a differenti utenti. tonnellate di patate, oltre la metà all’agricoltura sono crollati. ad acqua potabile. Quando molte persone rispedi- in paesi in via di sviluppo. Il NeBambi Lutaladio della FAO www.unesco.org, «Natural scono la stessa risposta, il sistema maggiore produttore a livello chiede perciò misure concrete, Sciences»,«Freshwater»,«WWAP» la registra come corretta», spiega mondiale è la Cina – ma a con- come l’accelerazione della il fondatore di txteagle Nathan sumarne di più sono le popola- ricerca sulla patata e dello Lavorare con il cellulare Eagle.Anche il compenso è pa- zioni di Bangladesh, India e sviluppo di questo tubero per (gn) Da nuove tecnologie emer- gato via cellulare: grazie a un ac- Iran. Questi affari Sud-Sud, tut- stimolarne la produzione. gono nuove forme di reddito: cordo con la società di telefonia tavia, risentono parecchio della www.potato2008.org nel mese di gennaio, l’azienda keniota Safaricom, che funge da recessione, poiché anche gli in- txteagle ha lanciato in Kenya un banca e che converte in moneta modello molto promettente che l’importo accreditato sul cellulare. consentirà a migliaia di titolari http://txteagle.com di telefoni mobili di realizzare in comune lavori di traduzione. Patate ricercate Chi partecipa riceve telefonica- (bf ) Per alcuni paesi in via di mente un mandato da eseguire e sviluppo, negli ultimi anni, la rispedire alla centrale. Il primo coltivazione di patate si è tra- cliente è Nokia: il produttore di sformata in un affare d’oro. telefoni cellulari intende realiz- Tuttavia, la situazione potrebbe G.M.B. Akash/Panos/Strates zare un menu per tutte e ses- cambiare a causa dell’assegna- santa le lingue parlate in Kenya. zione più restrittiva di crediti Per questo compito si cercano dovuta all’attuale crisi. Secondo ora dei kenioti disposti a tra- la FAO la patata è la seconda durre svariati termini dall’in- derrata più coltivata al mondo Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 5
Demot Tatlow/laif D O S S I E R I maggiori responsabili dei cambiamenti climatici sono i paesi industrializzati, seguiti da quelli emergenti quali India e Cina (immagine in alto). Di minore incidenza sono invece le emissioni di CO2 prodotte dai paesi in via di sviluppo come il Mali (immagine in basso). Berthold Steinhilber/laif 6 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Cambiamenti climatici Una problematica esplosiva dall’esito incerto Il pianeta si surriscalda e le conseguenze sono note: il cam- biamento climatico pone la comunità internazionale dinnanzi a sfide finora mai conosciute. Il dibattito si focalizza sull’isti- tuzione di regole globali per ridurre le emissioni di gas a effet- to serra come base di una politica climatica mondiale equa. Di Gabriela Neuhaus. Non passa giorno che non arrivino nuove noti- climatico saranno particolarmente forti nei paesi zie dal fronte clima – il riscaldamento globale re- in via di sviluppo. Da un lato perché molti di que- sta fra gli argomenti di attualità politica più scot- sti si trovano nelle regioni con condizioni clima- tanti. E da un pezzo non interessa più solo i cli- tiche più vulnerabili. Ma anche e soprattutto per- matologi e i politici – il cambiamento climatico ché le persone che dipendono direttamente dal comporta nuove e importanti sfide anche per la funzionamento degli ecosistemi in cui vivono, e collaborazione allo sviluppo. Di certo c’è che ne- che non hanno praticamente nessuna possibilità di gli ultimi cent’anni, la temperatura media è au- adeguare la loro attività alle condizioni ambienta- mentata di 0,74 gradi centigradi. Il riscaldamento li mutate, sono particolarmente minacciate: un è dovuto alla maggior concentrazione di gas a ef- piccolo agricoltore nel Sahel non può certo per- fetto serra immessi nell’atmosfera terrestre, causa- mettersi di istallare una pompa elettrica per estrar- ti oggi come ieri da attività umane, soprattutto dal- re l’acqua. E ovviamente i pescatori del Bangla- la combustione di supporti di energia fossili. Ma desh non dispongono dei mezzi per costruire ar- anche dalle deforestazioni di grandi superfici bo- gini alti vari metri e capaci di resistere all’avanzata schive o da emissioni imputabili all’agricoltura. del mare. Aumento delle calamità naturali Conseguenze sociali e alta carica esplo- Secondo gli esperti, negli ultimi anni il riscalda- siva mento terrestre ha registrato un’accelerazione che Ma se gli insediamenti e le colture sono inghiot- continuerà anche in futuro.Anche se le tempera- titi dal mare o dal deserto, le persone costrette a ture aumentano solo di pochi gradi, le conse- fuggire saranno centinaia di migliaia. Inoltre la ca- guenze per la vita sul nostro pianeta sono dram- renza delle risorse, quali generi alimentari o acqua matiche: infatti, circa la metà delle superfici terre- potabile, porterà a carestie, conflitti e guerre. Le stre si trovano nelle zone climatiche tropicali e possibili conseguenze sociali del cambiamento cli- subtropicali, e potrebbero essere colpite da un’ul- matico non rimettono dunque in causa solo gli teriore estensione delle zone desertiche. Sono toc- Obiettivi di sviluppo del Millennio. Oggi il peri- cati però anche interi gruppi di isole e regioni co- colo è che vada distrutto quanto è già stato rag- stiere, che rischiano di sprofondare in mare, per- giunto e che aumenti nuovamente la povertà. ché lo scioglimento dei ghiacci polari porterà ad È qui che si palesano la complessità e la carica un innalzamento del livello del mare. esplosiva della problematica del clima: i principa- Il ritiro dei grandi ghiacciai nelle regioni di mon- li responsabili dei problemi attuali sono i paesi in- tagna quali Ande e Himalaya, già oggi influenza i dustrializzati, le cui attività negli ultimi cent’anni microclimi locali, nonché l’intero bilancio idrolo- hanno fatto lievitare la concentrazione di gas a ef- gico dei sistemi fluviali. A livello mondiale, si re- fetto serra nell’atmosfera – e i quali ancora oggi, gistra un aumento degli eventi climatici estremi, con una proporzione della popolazione globale quali ondate di caldo o di freddo, cicloni e uraga- pari al 20 per cento sono responsabile per il 50 per ni – anche questi fenomeni causati dal riscalda- cento di tutte le emissioni di CO2. Aderendo al mento globale. Quanto più rapido e importante è Protocollo di Kyoto, i paesi firmatari si sono im- l’aumento delle temperature, tanto più elevato è pegnati a ridurre le loro emissioni di CO2. Tutta- il pericolo di un collasso degli ecosistemi. via il livello che si vuole raggiungere, resta molto Certo è che gli effetti negativi del cambiamento più alto della media globale. Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 7
Una maggiore diffusione del benessere implica in- evitabilmente un consumo maggiore di energia e di conseguenza accelera i cambiamenti climatici. Ma sono soprattutto i paesi in via di sviluppo a risentire maggiormente degli effetti nefasti dei mutamenti cli- matici. Ne sono esempio l’isola di Sumatra devastata dallo tsunami (in basso a sinistra) e Haiti colpita ripetutamente da tempeste tropicali. The NewYorkTimes/Redux/laif The NewYorkTimes/Redux/laif Martin Sasse/laif L’effetto serra L’atmosfera terrestre trat- Il motivo per cui i paesi soglia e in via di svilup- deguamento di metodi tradizionali decentralizza- tiene una parte del calore trasmesso dalla superficie po generano emissioni relativamente più basse, è ti alla speranza che si operino investimenti in nuo- terrestre. Grazie a questo strettamente legato alla povertà: in Ruanda, ad ve tecnologie che permettano la generazione di effetto serra naturale, esempio, ancora oggi la metà delle case non è al- energia a bassa emissione di CO2 e su ampia scala. creato dal vapore d’acqua lacciata alla corrente elettrica, e anche in paesi qua- L’esempio dei cosiddetti biocombustibili CO2 e dai cosiddetti gas a ef- fetto serra, quali anidride li l’India o la Cina, la maggior parte della popola- neutrali, la cui coltivazione è in concorrenza di- carbonica (CO2), metano o zione vive sotto il limite di povertà. I progetti tesi retta con la produzione di generi alimentari, illu- gas esilarante, la tempera- a migliorare lo standard di vita, quali l’allaccia- stra quanto questi approcci possano essere proble- tura globale media è au- mentata di oltre 30 gradi, mento elettrico di villaggi o l’aumento di pro- matici. Ma anche l’ulteriore sviluppo dell’energia passando dai meno 18 (se duttività nell’agricoltura e nell’industria, ma an- nucleare o l’impiego della tecnologia genetica per non ci fosse l’atmosfera) ai che il miglior accesso al mercato e la mobilità o la coltivazione di nuove piante destinate alla ge- 12 gradi e rendendo possi- l’introduzione di computer e telefoni cellulari, nerazione di energia sono tematiche assai contro- bile la vita nella sue forme attuali. La concentrazione sono inestricabilmente legati ad un aumento del verse. dei gas a effetto serra nel- consumo di energia.Vista l’attuale minaccia cli- l’atmosfera terrestre è da matica, nella lotta alla povertà ora si stanno cer- Progetti di sviluppo ad alto impatto cli- sempre sottoposta a oscil- cando nuovi approcci per suparare questi proble- matico lazioni naturali. Da circa cent’anni, però, gli effetti mi. Molte agenzie per lo sviluppo, fra cui la DSC, pun- delle attività umane, re- Se questo traguardo sia raggiungibile, e in quale tano piuttosto su strategie decentralizzate e di so- sponsabili della concentra- misura, è oggetto di accese controversie. La mag- stenibilità comprovata. Già in passato, molti pro- zione di gas nell’atmosfera, alterano le oscillazioni gior parte dei progetti e dei programmi discussi getti di sviluppo, soprattutto in settori quali l’a- naturali e rafforzano così nelle istituzioni – dalla Banca mondiale alle ONG gricoltura o la gestione forestale, comportavano l’effetto serra. locali – spaziano dall’ulteriore sviluppo e dall’a- aspetti ad alto impatto climatico. Prendiamo l’e- 8 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Cambiamenti climatici Ogni anno, le attività di de- forestazione fanno sparire circa 13 milioni di ettari di bosco – liberando nell’at- mosfera sotto forma di CO2 circa due miliardi di tonnel- late di anidride carbonica fissata in piante e alberi. In futuro, gli Stati che si ado- perano nella protezione dei boschi ne saranno ricom- pensati. Clima e gender In molte società, le donne sono maggiormente col- pite dalle conseguenze del Redux Pictures/laif cambiamento climatico ri- spetto agli uomini. In Africa, a causa della divisione tra- dizionale dei ruoli in fun- zione del sesso, le donne sempio delle foreste: i boschi intatti svolgono una mento e la salvaguardia delle foreste nel Madaga- devono camminare sem- pre più a lungo per trovare funzione importante per il clima, perché smalti- scar. Questi strumenti, pensati per promuovere la acqua o legna da ardere. scono i gas a effetto serra. Ciononostante, ogni collaborazione internazionale nella protezione del Ma sono anche le donne anno, le attività di deforestazione fanno sparire cir- clima, non sono nuovi: già il Protocollo di Kyoto che danno prova di inven- ca 13 milioni di ettari di bosco – aree pari alla Gre- prevede che i paesi industrializzati compensino le tiva in situazioni difficili: in Bangladesh, per esempio, cia o al Nicaragua, liberando nell’atmosfera sotto loro eccedenze di CO2 attraverso il sostegno di alcune donne si sono in- forma di CO2 circa due miliardi di tonnellate di progetti energetici e di protezione climatica in ventate dei fornelli mobili anidride carbonica fissata in piante e alberi. paesi in via di sviluppo. La creazione del cosiddetto che permettono di trasfe- rire le cucine in collina, in Per porre un freno alla perdita di superfici bo- Clean Development Mechanism (CDM) dovreb- caso di imminente pericolo schive, l’ONU ha lanciato il programma REDD be garantire anche che l’attuazione delle misure di inondazione. Nelle attuali (Reducing Emissions from Deforestation and De- necessarie sia finanziata dai principali inquinato- trattative per il clima, si ri- gradation), che vuole intrecciare in modo mirato ri, nonché accelerare il trasferimento di tecnolo- schia di trascurare gli ap- procci pragmatici di que- la protezione dei boschi e del clima.Al bosco, vi- gia e la creazione di un’economia a basso impat- sto tipo. Per questo motivo sto come «pozzo di CO2 », dovrà essere attribui- to climatico nel Sud del pianeta. la DSC sostiene un pro- to un valore economico, che potrà essere trasfor- getto dell’organizzazione mato in quattrini sul mercato internazionale da- Profitto a scapito del clima Gender CC, che fra l’altro si è fatta promotrice gli Stati che si adoperano attivamente per la Finora, tuttavia, queste aspettative non sono state di un’iniziativa intitolata protezione delle foreste. La Svizzera e la Germa- soddisfatte: molti progetti finanziati nell’ambito del «Donne per il clima e l’e- nia, ad esempio, sostengono congiuntamente un CDM non hanno segnato veri progressi. Per evi- quità» e permette a cinque donne del Sud di parteci- progetto pilota del governo malgascio, lanciato tare che i paesi ricchi continuino tranquillamen- pare al vertice di Copen- nell’ambito di REDD con l’obiettivo di promuo- te a inquinare, per acquistare poi lettere di assolu- hagen. vere attraverso incentivi finanziari il rimbosca- zione sul mercato dei crediti d’emissione a basso www.gendercc.net Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 9
costo, ma a spese del clima mondiale (v. anche pa- degli utili sul breve periodo piuttosto che a uno gina 25), e a volte anche guadagnandoci, occor- sviluppo globalmente sostenibile. Un atteggia- rono disposizioni nuove e incisive. mento che anche l’anno scorso ha portato a un’im- Questo tuttavia presuppone un consenso a livello pennata delle emissioni di CO2. internazionale su come proteggere il clima in Per contenere i costi causati dai danni climatici oc- modo socialmente sostenibile. Si tratta soprattut- corrono approcci coraggiosi, volti alla protezione to di limitare un ulteriore incremento delle emis- del clima sia a livello locale che globale. Ma alla sioni a effetto serra, e al contempo di mitigare i vigilia della Conferenza sul clima di Copenhagen, danni al clima, comunque inevitabili. Attualmen- dove è previsto di gettare le basi per una nuova te la comunità internazionale sta tentando di con- politica del clima orientata al futuro e equa, di ap- trollare questa tematica attraverso l’istituzione di procci nuovi e coraggiosi neanche l’ombra. I normative appropriate. Tuttavia, fino ad oggi, gli sforzi profusi in tutto il mondo sono diametral- (Tradotto dal tedesco) mente opposti agli sviluppi reali nell’ambito del clima: ancora oggi ampie cerchie economiche e politiche puntano unicamente all’ottimizzazione 20 Emissioni di gas a effetto serra 18 Europa occidentale America del Nord Gas a effetto serra pro capite e per anno 16 in tonnellate di CO2 equivalente Sudest asiatico, Oceania, Australia 14 Medio Oriente Giappone Europa dell’Est 12 America del Sud 10 Africa settentrionale 8 Asia orientale Sudest africano Asia meridionale Africa centrale 6 4 2 0 Da Rio a Copenhagen Le basi della politica globale del clima sono state dai paesi industrializzati nella prima fase fino al poste nel 1992, in occasione del Vertice della Terra 2012. Tuttavia il Protocollo non è mai stato sotto- dell’ONU, tenutosi a Rio, con la sottoscrizione della scritto dagli USA, finora il maggior emittente di CO2 Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambia- in assoluto. In un secondo tempo, con una nuova menti climatici (UNFCCC). Il documento sancisce convenzione sul clima che sarà discussa il prossimo che la concentrazione di gas a effetto serra nell’at- dicembre al Vertice del clima di Copenhagen, si mosfera sia stabilizzata ad un livello tale da impedire vuole disciplinare il futuro del clima sulla base di im- pericolosi disturbi antropogeni del sistema climatico. pegni reciproci. I punti controversi sono soprattutto L’articolo 3 della Convenzione recita che le parti la quantità delle emissioni da ridurre, il coinvolgi- contraenti si impegnano a proteggere il sistema cli- mento dei paesi emergenti, nonché l’attuazione di matico sulla base dell’equità e in concordanza con un calcolo dei costi e dell’utilità nell’ambito della pro- le loro responsabilità comuni, ma differenziate sulle tezione del clima che sia accettato da tutti gli attori. loro rispettive capacità, per il bene delle generazioni presenti e future. Nel Protocollo di Kyoto, varato nel 1997, sono state Tutte le informazioni sul Vertice del clima di Copen- definite le misure che vanno segnatamente attuate hagen al sito www.unfccc.int 10 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Cambiamenti climatici Occhio agli aspetti climatici L’accesso a fonti energe- tiche sostenibili e pulite è un criterio centrale nelle attività profuse dalla DSC a favore della lotta contro la povertà. REA/laif In paesi emergenti come India e Cina, la DSC sostiene nel qua- dro di uno specifico programma globale, diversi progetti ener- getici e misure di adattamento ai mutamenti climatici. L’agen- zia è inoltre impegnata a favore di partenariati per il clima che siano globali ed equi – con un occhio di riguardo, dunque, al- l’impellente problematica del clima. (gn) Presso l’ambasciata svizzera a Pechino lavora luppo sostenibile rispettoso del clima. Gran parte da poco un climatologo che, su mandato della dei progetti e dei programmi finora attuati dalla DSC, promuoverà e seguirà in loco soprattutto pro- DSC negli ambiti dell’agricoltura, della silvicoltu- getti innovativi in ambito energetico rispettosi ra o della promozione delle piccole imprese, sod- Informazioni complete dell’ambiente. Anche l’ufficio di cooperazione di disfa già l’esigenza di un bilancio climatico positi- su mutamenti climatici e tutela del clima Dehli, pur riducendo le attività di sostegno in que- vo. Il sito www.climate-l.org è sto ex paese prioritario della DSC, ha recentemente La novità consiste nel fatto che d’ora in poi, tutte un importante punto di rife- assunto un responsabile per le questioni climatiche. le attività attinenti allo sviluppo, saranno valutate rimento per chiunque sia interessato alle attività «Nel quadro del nostro Programma globale muta- dal profilo dell’impatto climatico: nel settore della mondiali inerenti ai muta- mento climatico (GPCC), i paesi emergenti gio- lotta alla povertà, ad esempio, un nuovo, importante menti climatici e alla tutela cano un ruolo essenziale», afferma Anton Hilber, criterio è la capacità di adattamento ai cambiamenti del clima: sotto la respon- responsabile aggiunto del GPCC presso la DSC. climatici o l’accesso ad energia pulita prodotta in sabilità dell’Istituto interna- zionale per lo sviluppo Da un lato, perché sono proprio questi Stati a far modo sostenibile. Altri aspetti sono la tutela e la sostenibile IISD, le ricche segnare una crescita vertiginosa delle emissioni di conservazione di ecosistemi vitali e la prevenzio- informazioni e i numerosi CO2, divenendo importanti emittenti dei famige- ne di conflitti legati al clima. documenti soprattutto su rati gas ad effetto serra; ma soprattutto, perché – con «Nella cooperazione allo sviluppo i mutamenti cli- progetti delle Nazioni Unite, conferenze, statement e il dovuto sostegno del Nord – saranno questi pae- matici non possono più essere considerati alla stre- pubblicazioni su temi si a dover fare da traino regionale ad una politica gua di un sottocapitolo della tematica ambienta- inerenti ai cambiamenti sul clima sostenibile. le», evidenzia Anton Hilber. La creazione del climatici sono aggiornati quotidianamente e messi a GPCC, che dispone di un finanziamento annuo di disposizione del pubblico. Progetti valutati dal profilo del loro im- 20 milioni di franchi per rafforzare l’impegno del- Questo servizio informativo patto climatico la DSC in ambito climatico, è un importante pas- è stato promosso e finan- Un altro, importante pilastro del Programma cli- so in questa direzione. I ziato dalla DSC in collabora- zione con lo UK Foreign matico è l’impegno della DSC, sia a livello nazio- and Commonwealth Office nale che internazionale, a favore di partenariati sul (Tradotto dal tedesco) e l’IISD. clima equi e per regole atte a promuovere uno svi- www.climate-l.org Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 11
«Abbiamo perso molto tempo» Già vent’anni fa il professore in climatologia Thomas Stocker studiava la correlazione tra concentrazione nell’atmosfera di gas ad effetto serra e surriscaldamento terrestre. Oggi è co- presidente del gruppo di lavoro «scienza» del Comitato delle Na- zioni Unite per il clima mondiale (IPCC) e si batte imperterrito per una politica del clima attiva. Di Gabriela Neuhaus. Thomas Stocker ha studiato fisica ambientale all’ETH di Zurigo. Già negli anni ottanta si è occupato dello sviluppo di modelli climatici e dell’analisi di variazioni climatiche repen- Georg Gerster/Panos/Strates tine. Dal 1993, dirige l’Isti- tuto di fisica climatica e ambientale dell’Università di Berna, istituzione leader a livello mondiale nella de- terminazione delle concen- trazioni di gas ad effetto serra degli ultimi 800 000 anni. I ricercatori basano Un solo mondo: Come interpreta il suo ruolo ancora più aride – e nelle regioni pluviali le preci- questo tipo di analisi su carotaggi realizzati nei di scienziato nell’elaborazione della futura pitazioni aumenteranno. ghiacci di Groenlandia e politica climatica? Antartico. Già dal 1997, Thomas Stocker: In qualità di direttore dell’Isti- Il quinto Rapporto IPCC sul clima dovreb- Stocker appartiene anche tuto di fisica climatica e ambientale dell’Universi- be essere pubblicato nel 2013. Con quali no- alla cerchia di ricercatori di punta dell’Intergovern- tà di Berna sono responsabile per una ricerca scien- vità? mental Panel on Climate tifica di qualità. Come copresidente del gruppo di Dalla ricerca ci aspettiamo informazioni ancora più Change delle Nazioni Unite lavoro «scienza» dell’IPCC (vedi colonna a margi- precise e ulteriori risultati riguardo a differenti te- (IPCC). Attualmente dirige ne) ho il compito di presentare i risultati delle mi- matiche. Per molte regioni costiere è fondamenta- con il climatologo cinese Qin Dahe il gruppo di la- gliori ricerche scientifiche sul clima in modo tale le sapere di quanto si eleverà il livello dei mari. Ma voro «scienza», che sta che chi deve decidere disponga di basi solide e com- per poterlo prevedere, dobbiamo comprendere me- elaborando il quinto prensibili. glio che effetto avrà l’aumento della temperatura Rapporto sul clima atteso per il 2013. sull’evoluzione della calotta di ghiaccio in Groen- Qual è, a suo avviso, la minaccia più acuta? landia e nell’Antartico. Il quarto Rapporto sul clima dell’IPCC ha mostrato Un altro tema che sta particolarmente a cuore al molto chiaramente che il riscaldamento climatico mondo scientifico è la dimostrazione di cambia- mette in moto tutta una serie di reazioni a catena. menti climatici regionali: attualmente la scienza Sulla base di diversi studi sappiamo che molti eco- non è ancora in grado di dimostrare la correlazio- sistemi riescono ad adattarsi solo limitatamente a un ne tra fenomeni climatici locali, come per esempio surriscaldamento rapido. Personalmente, da qualche quello di una serie di periodi di siccità in Spagna, tempo mi sono convinto che gli effetti più evidenti e il riscaldamento globale. Solo se riusciremo a di- Una versione lunga dell’in- saranno causati dai cambiamenti nel ciclo dell’ac- mostrare che il prosciugamento dei pozzi dei no- tervista con Thomas qua: un clima più caldo lo accelera, causando un’e- stri giardini è correlato al mutamento climatico, sa- Stocker si trova sul sito della DSC: vaporazione più rapida dell’acqua nelle zone aride. ranno prese le necessarie decisioni politiche a livello www.dsc.admin.ch/clima Le regioni che già oggi soffrono di siccità saranno locale. La disponibilità a adottare provvedimenti per 12 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Cambiamenti climatici la tutela del clima è, infatti, maggiore se si è diret- Cosa bisogna fare per arginare gli effetti del tamente colpiti e se le cause sono dimostrate. surriscaldamento globale? Occorrono nuove tecnologie e un uso molto più Oggi i paesi industrializzati sono considera- parsimonioso di tutte le risorse. Inoltre dobbiamo ti i principali responsabili del mutamento cli- ridefinire il termine di «qualità di vita» puntando, matico. Sarà così anche in futuro? nel limite del possibile, su cicli chiusi per quanto Certo è che i paesi industrializzati sono responsa- concerne energia e materiali. bili per i mutamenti climatici sia passati che futuri: la tonnellata di CO2 che emettono oggi avrà effet- Quanto tempo ci resta per attuare misure di ti per i prossimi duecento anni. Ma anche i paesi tutela del clima? Con il progredire dei muta- menti climatici, territori aridi come si trovano per esempio nel Burkina Faso, risentiranno ancora di più della siccità – in zone plu- viali, come nel Bangladesh, aumenteranno invece an- cor di più le precipitazioni. Dieter Telemans/Panos/Strates emergenti, che si trovano confrontati con una ra- Il surriscaldamento farà scomparire molti ecosiste- Il Comitato ONU sul pida crescita, hanno una responsabilità simile – non mi. Molta gente non è consapevole di quanto la no- clima per il passato, ma per gli anni futuri.Avvalendosi di stra forma di vita dipenda da questi ecosistemi, e di Nel 2007 il Comitato delle tecnologie innovatrici bisogna impedire che questi come giorno dopo giorno vi attingiamo gratuita- Nazioni Unite sul clima (Intergovernmental Pannel paesi utilizzino prodotti inefficienti, come abbiamo mente.Al pianeta Terra di per sé non importa mol- on Climate Change IPCC) fatto noi. to se, e quali misure adottiamo per arginare la di- ha ottenuto il premio Nobel Se una nazione inizia a muoversi in automobile su struzione. Già trent’anni fa, la scienza disponeva di per la pace, ex aequo con vasta scala, allora in luoghi come in India e Cina tutte le informazioni necessarie per fare qualcosa a il politico statunitense Al Gore, per l’impegno pro- vanno utilizzati fin dall’inizio veicoli che consu- tutela del clima. All’epoca sarebbe stato relativa- fuso al fine di ampliare e mano 2 litri per 100 chilometri. mente semplice limitare l’innalzamento a 2 gradi al diffondere le conoscenze di sopra della temperatura media precedente all’in- sui cambiamenti climatici antropogenici. Le emissioni di CO2 continuano ad aumen- dustrializzazione. Da allora abbiamo perso molto Istituito nel 1988 dall’Orga- tare proprio nei paesi emergenti e in via di tempo, e questo obiettivo è divenuto molto più am- nizzazione mondiale della sviluppo. Questa situazione le sembra giusti- bizioso. Ma già un solo grado di surriscaldamento meteorologia e dal Pro- ficabile? supplementare può avere conseguenze drastiche. gramma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, gra- Questi paesi hanno un tasso di emissione pro Quello che dobbiamo chiederci è: in che misura il zie ai rapporti sul muta- capite molto inferiore al nostro. La maggior parte nostro pianeta sovrappopolato è in grado di tolle- mento climatico elaborati è ancora ben al di sotto della soglia di consumo di rare un simile pregiudizio? In gioco vi è la cosid- da esperti e condivisi da 2000 watt, mentre in Svizzera dobbiamo ridurre le detta «abitabilità» del pianta che con il nostro com- tutti i paesi, l’IPCC è oggi un comitato di esperti emissioni di gas ad effetto serra a due tonnellate per portamento stiamo progressivamente riducendo. I mondialmente apprezzato. abitante – ossia di due terzi. Non dico che sia im- Pubblicato nel 2007, il suo possibile, ma non possiamo crogiolarci nella situa- (Tradotto dal tedesco) quarto rapporto sulla situa- zione del clima mondiale è zione attuale, poiché nelle società attualmente alla base delle attuali trat- poco industrializzate le emissioni aumenteranno tative di politica climatica di certo. globale. Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 13
Minacciati dallo scioglimento dei ghiacciai Il clima influisce diretta- mente sugli ecosistemi e a risentirne è, per esempio, anche la coltivazione della patata che soffre di malat- tie sinora mai riscontrate. Grossmann/laif Nell’altopiano peruviano, i contadini hanno già dovuto adattare i loro metodi di coltivazione alle mutate condizioni climatiche. Nell’ambito di un progetto svizzero si stanno ora studiando gli approcci da seguire in futuro. (gn) Sale la temperatura, negli altopiani del Perù, Con l’ausilio di modelli climatici e la rilevazione ed i ghiacciai si sciolgono. A prima vista, un van- scientifica dei dati, dovrebbe essere possibile avere taggio per i contadini della regione andina, consi- delle prognosi su tempi lunghi e quindi un migliore derato che in tal modo il limite della vegetazione adattamento alle mutate condizioni climatiche. si sposta verso l’alto. Ma c’è anche un’altra faccia Una componente importante del progetto è dun- della medaglia: la coltivazione della patata soffre di que data dalla realizzazione di un sistema d’infor- Acqua preziosa malattie sinora mai riscontrate.A minacciare i rac- mazione che consenta previsioni climatiche e per- La ricca biodiversità dell’al- colti, e con essi l’esistenza stessa dei contadini, sono metta un adattamento ottimale al cambiamento topiano peruviano è mi- periodi di siccità sempre più lunghi, stagioni delle delle condizioni ambientali. nacciata, tra l’altro, dalla crescente siccità. L’acqua piogge più intense così come eventi climatici estre- Il progetto ha preso le mosse nel 2008 e, nella sua è perciò uno dei tre temi mi, caratterizzati da ondate di gelo e violenti nu- prima fase operativa, è limitato alle province di principali – accanto alla bifragi. Cuzco ed Apurimac. Queste regioni – dove la Sviz- prevenzione delle catastrofi naturali ed alla sicurezza Ovviamente, la gente sa come difendersi e adegua zera dispone già di un’esperienza di lunga data nel- alimentare – del progetto il suo modo di vivere alle mutate condizioni am- l’ambito dello sviluppo – sono state scelte perché svizzero-peruviano sull’a- bientali. Cosa che del resto fa da secoli. Tuttavia, vi vivono ancora molte persone povere, e i fragili dattamento ai cambia- ciò non basta più, soprattutto in una regione in cui ecosistemi montani sono particolarmente toccati menti climatici. Si cerca di migliorare ad esempio la maggior parte degli abitanti vive in povertà. Nel- dai cambiamenti climatici. i sistemi d’irrigazione e di l’ambito di un progetto promosso dalla DSC e da «È nostra intenzione far conoscere a livello regio- immagazzinamento delle organizzazioni partner peruviane, si cerca ora di nale e nazionale le esperienze locali, in modo da acque. Inoltre una riorga- migliorare le strategie tese a superare meglio le sfi- influenzare il dibattito politico», prospetta Janine nizzazione, tesa ad una gestione sostenibile delle de climatiche. Kuriger. «Naturalmente speriamo che i risultati acque, punta a garantire non si facciano attendere, tanto più che attualmente una giusta ripartizione delle Migliori previsioni in ambito climatico le giuste strategie di adattamento alle mutate con- risorse sempre più scarse. «Vogliamo combinare al meglio il sapere tradizio- dizioni climatiche mancano a livello mondiale». I E in fine, si punta su un tipo di patata più resistente nale con le previsioni scientificamente fondate», af- alla siccità. ferma Janine Kuriger, responsabile del progetto. (Tradotto dal tedesco) 14 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Cambiamenti climatici Il fascino della luce «pulita» La piccola centrale idrica di Bilampí fornisce l’elettri- cità, non solo a 380 fami- glie, ma anche a diverse piccole imprese di artigia- nato. Anita Cassese La metà della popolazione nicaraguense vive senza energia elettrica. Con il governo ed altri donatori, la DSC promuove la Solo il 12 per cento del costruzione di piccole centrali idroelettriche in diverse province potenziale energetico è rurali. Con la produzione alternativa di energia non si intende utilizzato Il Nicaragua dispone di un soltanto fornire luce ai comuni discosti, ma anche attirare in- enorme potenziale di fonti energetiche alternative: vestitori per attività commerciali. Di Anita Cassese*. secondo un calcolo del Ministero per l’energia, complessivamente sa- Scaldare il carbone per stirare, svolgere gli ultimi modo sostenibile e contribuiscono a diminuire le rebbe possibile produrre lavori domestici alla luce delle candele, sognare una emissioni dei nocivi gas ad effetto serra. I respon- 3000 megawatt, utiliz- zando l’acqua (idroelettri- limonata ghiacciata… Per Delia Valle Ortega sono sabili locali del progetto hanno, inoltre, osservato cità), la legna (biomassa), i tempi passati. Da due anni la piccola centrale idro- che i fruitori sviluppano una migliore consapevo- vapori vulcanici (geotermia) elettrica di Bilampí, collocata presso il fiume del lezza per le questioni ambientali. Nei dintorni del- e l’energia eolica. comune di Wanawá, in una provincia settentrionale le centrali idroelettriche, ad esempio, i proprietari Attualmente, però, solo il 12 per cento del potenziale del Nicaragua, trasforma acqua in elettricità – por- terrieri sono stimolati a curare i boschi e il bacino è sfruttato, e il Paese con- tando non solo moderni ferri da stiro e prese fluviale – consapevoli che l’inquinamento e i dis- tinua a produrre il 70 per elettriche nelle abitazioni, ma fornendo all’intero sodamenti comprometterebbero l’approvvigiona- cento dell’energia utiliz- zando combustibili fossili. villaggio nuove opportunità per attività commer- mento idrico e la produzione di energia elettrica. L’importazione di petrolio ciali, l’istruzione e i servizi sanitari. La piccola centrale idroelettrica di Bilampí nel co- grava sul bilancio dello In Nicaragua il 45 per cento della popolazione non mune di doña Delia fornisce elettricità a 380 fa- Stato e non è né sosteni- ha accesso all’energia elettrica – ponendo il paese miglie. Il potenziale di 320 chilowatt è lungi dal- bile, né economica. Inoltre, il governo si aspetta nei all’ultimo posto fra gli Stati centroamericani. La l’essere sfruttato appieno. La grande sfida sarà quel- prossimi dieci anni un rad- maggior parte di questa gente vive nelle zone ru- la di ottenere nuovi clienti per la centrale doppio della domanda di rali del nord e nelle province della costa atlantica. idroelettrica: si spera nell’arrivo di investitori in pic- energia. Si pensa dunque In collaborazione con altri donatori internaziona- cole industrie agricole e di aziende come mattatoi di ridurre la dipendenza dal petrolio dal 70 al 46 per li, il Ministero per l’energia e i comuni interessati, o falegnamerie, che per la loro produzione dipen- cento entro il 2012 – in dal 2004, la DSC promuove in queste regioni la dono dall’energia elettrica. I particolare grazie all’idro- produzione di idroelettricità. elettricità – portando con- temporaneamente al 70 *Anita Cassese vive a Berna ed è giornalista freelance; per cento, la fetta di popo- Maggior riguardo per l’ambiente ha visitato il progetto della DSC nell’ambito di uno sta- lazione allacciata alla rete Le centrali idroelettriche producono energia in ge professionale effettuato in Nicaragua. elettrica. Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 15
Ariadne Van Zandbergen/Still Pictures O R I Z Z O N T I «Abbiamo la libertà, ma praticamente nulla per vivere» Il Mozambico è considerato uno Stato africano modello, con tassi di crescita significativi ed uno sviluppo pacifico che per- dura da anni. Un contesto affatto scontato, se guardiamo alla lunga guerra civile durata fino al 1992. La fascia di popolazio- ne più povera è, però, lungi dal trarre benefici da questo «mi- racolo economico». Di Jean-Pierre Kapp*. Negli ultimi anni il Mozambico è stato spesso elo- ottenuto nuovi impulsi anche dall’intensificazione giato per i suoi tassi di crescita elevati. Dal 1994 il della coltivazione della canna da zucchero. Nei prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto media- prossimi anni si prevede di avviare la produzione mente quasi dell’8 per cento annuo, e il governo di carburanti biologici. ha potuto registrare l’insediamento di tante nuove Cifre e fatti di tutto riguardo che non riescono, tut- grandi imprese impegnate nello sfruttamento del- tavia, ad occultare la povertà in cui ancora oggi vive le materie prime o stabilitesi nel Paese per trarre la maggior parte della popolazione. Gran parte dei beneficio da condizioni d’investimento particolar- mozambicani vive di agricoltura e produce a ma- mente allettanti. E anche in questo periodo di cri- lapena abbastanza per assicurarsi la sussistenza. Ne- Tanzania si generalizzata, il Mozambico continua a segnare gli ultimi anni, tuttavia, una parte della popolazio- Zambia Malawi una crescita superiore al 5 per cento. ne rurale ha cercato di rifarsi una vita nelle gran- Nei pressi di Maputo, con la Mozal è nata una del- di città – la maggior parte delle volte con scarso Zimbabwe Mozambico le maggiori fonderie di alluminio, e nel Mozam- successo, vista la penuria di posti di lavoro. bico centrale lo sfruttamento dei giacimenti di gas Oceano Pacifico avanza a pieno regime. Nel nord del Paese sono in Chi non trova lavoro avvia una bancarella Maputo corso lavori di preparazione all’estrazione del car- al mercato Sudafrica bone e della sabbia ricca di titanio. L’economia ha «Abbiamo la libertà, ma praticamente nulla per vi- 16 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
Mozambico vere», spiega con tono frustrato il 32enne Arone Machava e Aida esprimono a parole i sentimenti Machava sorseggiando una bottiglia di birra.Ven- di molti. Finora sono poche le persone a benefi- de vestiti e scarpe di seconda mano a Maputo, nel- ciare della crescita economica. Il governo ha por- la zona informale del grande mercato di Xipama- tato la pace nel Paese dopo il 1992. La maggior nine. «Gli affari vanno male, la gente non ha soldi. parte delle infrastrutture, distrutte dalla guerra ci- Sempre più persone si spostano dalle campagne in vile e dalla lotta per la liberazione, è stata ricostruita città alla ricerca di un lavoro. E se non trovano un grazie ai fondi di paesi donatori occidentali. impiego avviano una bancarella al mercato. È vero, Inoltre parecchi milioni di profughi e di sfollati Jean-Pierre Kapp (2) il governo del Frente de Libertação de Moçambique hanno potuto fare ritorno ai loro villaggi e colti- L’Aids infuria ancora (Frelimo) ci ha portato la pace, ma della crescita vano nuovamente le terre.Tutto ciò ha permesso L’epidemia di Aids conti- economica non percepiamo nulla. La vita è sem- di ridurre dal 70 al 54 per cento la fetta di popo- nua ad infuriare non solo in Mozambico, ma anche pre più cara, e chi si ammala deve corrompere la lazione che vive nella povertà estrema, di aumen- negli altri paesi dell’Africa persona giusta per ottenere un letto d’ospedale». tare leggermente la produzione agricola e di ri- meridionale. Secondo i dati «Beh, forse la situazione non è poi così catastrofi- durre il tasso di analfabetismo. dell’organizzazione delle ca», afferma infine. «Il governo Frelimo ha fatto in Ciò nonostante, Machava e Aida non sono gli uni- Nazioni Unite UNAIDS, il mortale virus ha infettato il modo che la scolarità sia gratuita per l’intero ciclo ci ad avere il sentimento che poco o nulla sia cam- 12,5 per cento della popo- inferiore e che la gente abbia da mangiare a suffi- biato. Questa opinione diffusa deriva in primo lazione mozambicana, con cienza. Ma in realtà, finora non è che siano in mol- luogo dal fatto che, con un tasso del 54 per cento, una tendenza all’aumento ti a passarsela bene». sono comunque molti i mozambicani che vivono dei casi. Nella fascia di po- polazione sessualmente ancora nell’indigenza – benché il governo abbia fis- attiva dei 16-45enni, il tasso La sperenza di un futuro migliore sato la soglia di povertà ad un livello inferiore a d’infezione oltrepassa i 16 Lo conferma anche la 30enne Aida Finias che ge- quello convenuto dalle Nazioni Unite (1 dollaro per cento. Anche se negli ultimi anni l’accesso a me- stisce la cucina di una stamberga nelle Barracas do al giorno pro capite). Se ad essere applicata fosse dicamenti contro l’Aids è Museu, nel quartiere più benestante della città. Per- quest’ultima, il numero delle persone in condizio- migliorato, con un indice sonalmente, non ha avvertito nulla che assomigli ni di povertà sarebbe ancora più elevato. Molti mo- che supera di poco il 30 anche lontanamente ad una ripresa economica. zambicani sono, inoltre, colpiti dall’epidemia del- per cento, è ancora relati- vamente contenuto. Non beneficia alcunché del benessere e del lusso l’Aids, che costa la vita a troppe persone e frena lo Ogni anno 100 000 per- del centro commerciale Polana, distante solo qual- sviluppo anche in Mozambico. sone soccombono all’Aids che centinaio di metri. Chi ha soldi, dice, non si – un numero di vittime an- perde nelle stradine anguste delle Barracas do Museu. Creare piccole e medie imprese cora troppo elevato, seb- bene sembri essersi stabiliz- Nonostante tutto, però,Aida non ha abbandonato Va considerato, inoltre, che i notevoli tassi di cre- zato negli ultimi anni. In ogni speranza. I figli Joaquim e Armando vanno a scita sono da ricondurre soprattutto alla realizza- Mozambico l’epidemia non scuola. La donna spera che almeno loro un giorno zione di pochi grandi progetti come quelli già ci- ha freno, e come negli altri possano beneficiare dello sviluppo. Per il momen- tati. Questi progetti sono sì costosi, ma non crea- paesi della regione, la causa più probabile è la to, soltanto una piccola fetta di popolazione sta ve- no praticamente impieghi. Senza contare che la carenza delle misure di ramente meglio, e soltanto una parte infima di per- maggior parte dei servizi, dei materiali e dei mac- prevenzione e la messa al sone vicine ai vertici del partito e al governo ha chinari necessari per la loro realizzazione è im- bando dei malati di Aids da parte della popolazione lo- raggiunto, negli ultimi anni, un benessere percet- portata dal Sudafrica. Queste imprese, poi, non pa- cale. Soprattutto nelle re- tibile. gano praticamente imposte, poiché dopo la guer- gioni rurali, l’Aids è infatti Solo pochi beneficiano della crescita ra civile il governo mozambicano aveva cercato con correlata alla stregoneria. Un solo mondo n.3 / Settembre 2009 17
Ernst Tobisch/Still Pictures ogni mezzo di vivacizzare l’economia. Frelimo esercita un dominio completo sulla vita Finora non vi è invece stata nessuna ricostruzione politica. Negli ultimi anni il partito d’opposizione a livello di piccole e medie imprese, fattori gene- Resistência Nacional de Moçambique (Renamo) di ralmente importanti per lo sviluppo economico. Di Afonso Dhlakama ha perso d’influsso. Solo negli conseguenza, non è ancora nato un nuovo ceto me- scorsi mesi la Renamo si è vista scivolare tra le mani dio che sia davvero indipendente dalla classe diri- quattro dei cinque consigli municipali e seggi di gente politica del Paese, come spiega l’economista sindaco che controllava. Pare che le elezioni non Carlos Nuno Castel-Branco. Il direttore dell’Insti- siano state del tutto corrette – ma anche lo stile di tuto de Estudos Sociais e Economicos (Iese) esige per- conduzione di Dhlakama, che non tollera alcuna ciò che i mezzi dei paesi donatori siano utilizzati opposizione, avrà avuto la sua parte di responsabi- in altro modo. lità nella sconfitta. Finora i fondi degli Stati occidentali sono stati im- piegati soprattutto come aiuto al bilancio per la ri- Un barlume di speranza Un potente vicino costruzione del settore sanitario e scolastico e per Data l’instabilità dell’opposizione, è molto proba- Le sorti del Mozambico sono saldamente legate il risanamento dell’infrastruttura nazionale. Secon- bile che il Frelimo e il presidente Armando Gue- all’andamento del suo vi- do Castel-Branco ora occorrerebbero mezzi per buza vinceranno anche le imminenti elezioni par- cino sudafricano. Con una promuovere la formazione e la creazione di im- lamentari e presidenziali di fine 2009. Dopo que- fetta pari al 41,4 per cento il Sudafrica è il primo impor- prese. Per lo sviluppo sarebbe infatti importante che sta probabile vittoria c’è da aspettarsi che saranno tatore di beni e servizi parte dei beni e dei servizi consumati in Mozam- ancor meno disponibili ad attuare riforme. Ri- mozambicani. Il potente bico fossero prodotti direttamente nel Paese. La chieste in tal senso, formulate dai paesi donatori vicino è anche uno dei prin- creazione delle relative imprese servirebbe anche a sono finora rimaste lettera morta. cipali esportatori verso il Mozambico. Le merci sud- gettare le basi per ridurre la dipendenza dalle espor- Eppure, nonostante tutto, c’è ancora un barlume africane la fanno da pa- tazioni di materie prime. di speranza. Escluso dal movimento Renamo, Da- drone nei supermercati di viz Simango ha vinto nuovamente le elezioni per Maputo, e le grandi imprese Vita politica in mano a Frelimo il posto di sindaco a Beira e ha fondato un nuovo mozambicane importano dal Sudafrica quasi tutti i Per promuovere nuove imprese non occorre sol- partito, il Moviménto Democrático de Moçambique beni, macchinari e servizi tanto denaro, ma anche l’attuazione di riforme MDM. Simango sembra avere tutte le carte in re- importanti. Il Sudafrica è come la semplificazione, ad esempio, delle norme gola per far confluire nel suo partito una fetta con- anche uno dei maggiori in- vestitori. Quasi tutta la va- per la creazione di nuove aziende. Inoltre, le pic- siderevole di voti, anche se il nuovo partito non ri- luta estera utilizzata per lo cole imprese devono beneficiare di un accesso fa- uscirà a compromettere – almeno per il momen- sviluppo dell’agricoltura cilitato ai crediti. to – la posizione dominante del Frelimo. «Ci vorrà commerciale e per l’emer- Le grandi banche sono molto restie a concedere ancora qualche anno, prima che qualcosa si muo- gente settore turistico, pro- viene da Città del Capo. crediti per la mancanza di garanzie. E poi bisogna va veramente», afferma Machava. I Infine, il Sudafrica è anche fare qualcosa anche contro la corruzione e il ne- un importante luogo di la- potismo dilaganti. I principali settori economici *Per molti anni, e fino alla scorsa primavera, Jean-Pierre voro: secondo le stime, sa- sono controllati dai leader Frelimo e dalle loro fa- Kapp è stato corrispondente della NZZ per l’Africa me- rebbero 300 000 i mozam- bicani a lavorarvi, di cui miglie, mentre tutori dell’ordine, funzionari e tri- ridionale. Ora lavora a Ginevra come giornalista freelance. 30 000 legalmente nelle mi- bunali tendono a sfruttare spudoratamente la loro niere e 270 000 clandestini posizione di forza. «I poliziotti ci svenano dove pos- (Tradotto dal tedesco) come manodopera avventi- zia o venditori ambulanti, sono», si lamenta Machava. soprattutto nei sobborghi Non da ultimo, al Paese farebbe anche bene, un po’ di Johannesburg. di vitalità in più nel panorama politico. Infatti, il 18 Un solo mondo n.3 / Settembre 2009
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