IL BRACHIOSAURO - RECSANDO

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IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
Anno VIII – Maggio 2018 - N. 04

Il Brachiosauro
IL GIORNALE DEL NOSTRO CLUB, MOLTO OLTRE IL GIURASSICO

                          Approfondimento di Giovanni Luilli su
                                CAMBRIDGE ANALYTICA
                           INTERVISTA ESCLUSIVA A

                     MICHELE MEZZA
                                 Giornalista, saggista e docente
                             all’Università Federico II di Napoli

                                 LA NUOVA WEB TAX
                            Come l’Europa cerca di contrastare
                                   le multinazionali della rete

                    UN NUOVO
                  SOCIALISMO
IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
La rete, un grande magazzino che contiene tutti i nostri dati e sta
diventando sempre più parte integrante delle nostre vite, ormai tutti
i servizi sono disponibili online: si può prenotare un albergo o fare
acquisti, gestire il conto bancario o leggere un libro. Le comodità e le
possibilità incredibili che sono aperte da questo strumento sono
certamente un grande passo avanti per l’umanità, ma lo scandalo
Facebook-Cambridge Analytica ha portato alla luce i numerosi
pericoli che corriamo. È necessario sapere perché come tutti gli
strumenti, il web può essere utilizzato per altri scopi, che porterebbero
a danni alle democrazie dei nostri paesi e al totale sdoganamento
della privacy, in quanto i nostri dati sarebbero (anzi lo sono già)
alla mercè della multinazionale di turno. Per averci aiutato ad
approfondire ringraziamo Michele Mezza, docente universitario,
giornalista e autore del libro “Algoritmi di libertà” (Donzelli
Editore) sul ruolo dominante che gli algoritmi digitali avranno
sulle nostre vite, che da Napoli ha risposto alle nostre curiosità.
Come sempre però sono tanti gli argomenti in un numero tutto da
sfogliare. Buona lettura!

              3 J-Ax e Fedez: Italiana
SOMMARIO

             4-5    Le due coree
            6-16    La polemica: Serra e Telese
               17   Via libera: governo M5S-Lega
           18-20    INTERVENTO DEL PRESIDENTE
                    DELLA REPUBBLICA MATTARELLA
           21-22    Giuseppe Conte: Premier
           23-26    Intervista: MICHELE MEZZA
           27-28    Cambridge-Analytica-Facebook
           29-30    La web tax
           31-36    Staino e le vignette su Gesù
           37-41    L’ultimo banco di Giovanni Floris
             42     Olimpia Milano
             43     Playoff Serie A
              44    Il predestinato: Luka Doncic
             45     Socialbarze
             46     Strizzacervelli
              47    Puzzle del gufo

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LA NOSTRA HIT
Brrrah
Paese scontato, l'offerta divide
Perché qui ci sono più Lidl che leader
Silvio ritorna in versione Wi-Fi
La prima amnesia non si scorda mai
La gente che conta quest'anno va a Mykonos
A fare gli hippie fumando l'origano
Sarà l'allergia che ha giocato d'anticipo
Per questi occhi rossi non c'è antistaminico
                                                         ITALIANA
E poi Donald Trump si allena con il "RisiKo!"
Se non è al Pentagono lo trovi al Poligono
E tu ti senti spaventata come minimo
Come quando Fausto Brizzi ti chiede il
curriculum
Tenere alta la bandiera
Gli Azzurri sono in ritiro a Formentera
No, tratto da una sfiga vera

                                                                             J-AX
È solo un'altra storia
Italiana
L'estate che cerchi non è lontana
La gente per nulla lo sai si innamora
Se vieni dal mare ti stiamo aspettando
Con l'acqua alla gola
Ti racconteremo una storia
Italiana
Vedrai che il lavoro nemmeno ti sfiora
E anche se piove la musica suona
Abbiamo perso ma ci credevo
Come ai mondiali e alle elezioni                       E se sei bona c'hai lo sconto
Prova costume per smaltire peso                        *Ritornello*
Qui ci nutriamo solo di illusioni                      Vedrai che il lavoro nemmeno ti sfiora
E boom                                                 E anche se piove la musica suona
Aspetteremo il missile di Kim Jong Un                  È tutto un giro di incroci
Tenendoci informati tramite fake news                  Senti le voci
I balli sulle spiagge tenendoci in forma facendo       Che si mischiano al vento
maratone di serie tv                                   Come fuori dal tempo
La moda in Italia                                      Tutto è cambiato ma certe cose rimangono
I libri di cucina ed il tanga, una cultura culinaria   identiche
Triangolo e bermuda sono la nuova repubblica           Quindi tu falla semplice
Facciamo la ceretta per l'opinione pubica              E raccontami una storia nuova
Toccheremo il cielo e taggheremo il fondo              E anche se piove la musica suona
Venuti male come le foto sul passaporto                E anche se piove la musica suona
Più che fuori dall'Europa siamo fuori dal mondo        *Ritornello*

                                                                                            3
IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
ALBERTO NEGRI
    ESTERI                                       LINKIESTA © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                    28 Aprile 2018
                                                                             07:45

                LE DUE COREE
     NORTH                                                                  SOUTH
     COREA                                                                  COREA
L’incontro ai confini delle due Coree: Kim Jong-Un e il capo del governo di Seul, Moon Jae-in

Che cosa spinge Kim Jong-Un a fare la pace con
la Corea del Sud e forse anche con gli Stati Uniti?
“It’s the economy, stupid”, rispon-             dalle sanzioni. La Corea del Nord è la
derebbe Bill Clinton con lo slogan che          nazione contro la quale sono state
gli fece vincere la campagna elettorale         adottate più sanzioni al mondo. Sotto
del 1992 contro Bush senior. Negli anni         embargo americano dai tempi della
Sessanta la Corea del Nord, dopo la             guerra di Corea, il Paese è nel mirino
disastrosa guerra del 1950-53 che fece          delle risoluzioni dell’Onu da quando nel
tre milioni di vittime, era più sviluppata      2006 fece il suo primo test nucleare.
della Corea del Sud: oggi è un Paese            Rafforzate l’anno scorso, le sanzioni
impoverito dove però buona parte della          interessano quasi ogni settore, dalle
popolazione partecipa all’eco-nomia             forniture militari agli articoli di lusso, ai
informale che si è diffusa negli ultimi         beni commerciali più comuni e diffusi
anni. Se scoppia la pace le cose sono           come il sapone.
destinate a cambiare rapida-mente, a            Diverse aziende nordcoreane sono
cominciare da Kaesong, la zona                  sotto embargo, le operazioni finanziarie
economica congiunta tra le due Coree.           sono in pratica quasi bloccate se non
Secondo alcuni osservatori l’apertura di        con la Cina e la Russia e sono state
Kim è il segnale di disperazione di un          congelate anche le esportazioni di
leader che vede il suo Paese assediato          carbone e quelle minerarie.
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ALBERTO NEGRI
 ESTERI                                       LINKIESTA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ma questo sistema non è ermetico.            nel settore nucleare e missilistico.
Mosca e Pechino, che pure hanno              Negoziare con Seul un trattato di pace
votato nel 2017 a favore di nuove            e poi sedersi al tavolo con Donald
sanzioni, tengono ancora a galla la          Trump, sono le mosse di Kim per
Corea del Nord e la Cina continua a          accelerare la trasformazione della
esportare petrolio verso Pyongyang.          Corea del Nord, oggi povera e isolata,
Non solo, le zone economiche speciali        in un Paese ricco - o meno povero - e
con la Cina e la Russia riforniscono la      forse “normale”. Con una ricetta che i
Corea di Kim del necessario per              cinesi conoscono bene: liberalizzazione
sopravvivere. In realtà la Corea del         economica e stretto controllo della
Nord è diventata nel tempo assai abile       sfera politica.
nell’aggirare le sanzioni e anche il         Adeguandosi al modello di sviluppo
Paese non è più così chiuso, almeno          asiatico, Kim punta a far rientrare il
sotto il profilo economico, come in          Paese nell’ordine regionale: questa è in
passato. Anzi pur restando il regime         sintesi la transizione coreana.
una sorta di fortezza ideologica c’è         Ma non è detto che una Corea del
stata anche un’evoluzione verso              Nord “normale” possa piacere davvero
l’economia di mercato, alimentata dai        alla Cina o al Giappone, soprattutto se
traffici di merci e di valuta: si è creata   un giorno cominciassero a soffiare i
quella che gli osservatori definiscono       venti di una possibile riunificazione.
una nuova “borghesia rossa” costituita       Parafrasando Andreotti sulla Germa-
da arricchiti all’ombra del regime. La       nia, si potrebbe dire che i vicini della
Corea di Kim non è un Paese sull’orlo di     Corea la amano a tal punto che ne
una crisi perenne come appare in certi       vorrebbero sempre due.
rapporti occidentali e come lo fu
certamente durante la carestia degli
anni Novanta.
E qui si viene forse alla vera motiva-
zione che ha spinto il leader
nordcoreano alla trattativa con il Sud e
con gli Stati Uniti: Kim vorrebbe fare
del Nord un Paese ricco. Queste
ambizioni erano state espresse dal
giovane leader nella linea strategica
definita “Byungjin”, il Progresso Duale,
che consiste nella creazione di zone
economiche speciali e nello sviluppo
dell’economia civile, finora sempre
sopravanzata dagli investimenti militari

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MICHELE SERRA
    LA POLEMICA   LA REPUBBLICA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MICHELE SERRA
   BULLISMO                                  LA REPUBBLICA © RIPRODUZIONE RISERVATA

         Aggressioni ai professori
     e classismo nelle scuole: Michele
      Serra risponde alle polemiche
Una mia recente Amaca sulle aggressioni      citandolo, di ripetere l’antica lezione di
agli insegnanti ha sollevato, su alcuni      don Milani sulla “scuola di classe”. (Vale
giornali e sui social, una rovente           ricordare, in proposito, recenti polemi-
discussione. In estrema sintesi: ho          che su alcune auto-promozioni di
attribuito alla “struttura fortemente        eleganti licei romani e milanesi, orgo-
classista e conservatrice della nostra       gliosi di avere nelle proprie aule alunni,
società” il maggiore tasso di aggressività   come dire, ben selezionati socialmente).
e di indisciplina che si registra (stando    In altri tempi qualcuno mi avrebbe
alle cronache) nelle scuole tecnico-         accusato di fare del facile sociologismo
professionali e nelle medie inferiori        di sinistra, offrendo un alibi ai violenti,
rispetto ai licei, frequentati quasi solo    vedi la conclusione di quell’Amaca: sono
“dai figli di quelli che hanno fatto il      “i poveri che oggi come ieri continuano
liceo”.                                      a riempire le carceri e i riformatori”.
Poiché, scrivendo una nota di 1500           Ma i tempi devono essersi ribaltati,
caratteri, si è costretti a evitare la       davvero ribaltati, se invece in molti
zavorra dell’ovvio, non ho aggiunto che      hanno scelto di rivolgermi esattamente
esistono fior di liceali screanzati e        l’imputazione opposta, accusandomi di
arroganti, e borgatari gentili e brillanti   “classismo” e di “puzza sotto il naso”,
che ogni professore vorrebbe avere           nel solco del molto logoro, molto
nella sua classe.                            falsificante ma sempre trionfante cliché
Mi interessava dire del macro-               “quelli dell’establishment contro quelli
fenomeno, e in buona sostanza, non           del popolo”.
                                                                                      7
IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
posso. Le parole sono troppo importanti
                                             perché se ne possa fare un uso così
                                             approssimativo. Molto più rilevante,
                                             invece, è che l’accusa di “classismo” mi
                                             arrivi da un giornalista, Luca Telese, che
                                             conosce a fondo la storia della sinistra
                                             italiana. Se Telese considera “classista”
                                             che qualcuno indichi la differenza di
                                             classe e l’ignoranza come cause, o
                                             perlomeno concause, della violenza e
                                             della devianza sociale, allora significa
                                             che davvero il paradigma è totalmente
                                             ribaltato. È diventato “contro il popolo”
                                             ciò che a quelli come me, lungo una
                                             intera vita, è sempre sembrato il più
                                             potente argomento “a favore del
                                             popolo” denunciarne la subalternità
Ora: fino a che sono i social a chiamarmi    economica e culturale, dire il prezzo che
in causa, sono costretto a replicare che     paga, il popolo, alla sua mancanza di
non posso replicare. Non certo per           mezzi materiali (i quattrini) e immateriali
alterigia ma per una ragione oggettiva       (la conoscenza, l’educazione). Non è più
sulla quale sarebbe importantissimo, e       neanche un equivoco, è una vera e
liberatorio, che tutti riflettessimo, dal    propria legge mediatica quella che negli
prestigioso intellettuale allo hater         ultimi anni bolla come “snob” ogni
seriale: la moltitudine dei commenti         definizione possibile immaginabile del
(non tutti, ovviamente) NON riguarda         gap di classe. Se dici che i poveri
quello che ho scritto, riguarda la sua       mangiano peggio dei benestanti, non è
eco, i commenti ai commenti, voci            perché denunci (vedi la sacrosanta
relate, fonti in brevissimo tempo vaghe      campagna di Michelle Obama) il disastro
e remote. Il testo (i 1500 caratteri della   sanitario provocato dal junk food, è
mia Amaca, insomma le mie parole)            perché sei un fighetto che mangia solo
quasi non vale più. Quasi nessuno lo         lardo di Colonnata e cardo gobbo. Se dici
legge fino in fondo e lo analizza. Vale il   che i poveri ricevono informazioni di
caotico, per certi versi mostruoso           minore qualità e spesso nessuna
contesto del chattismo compulsivo, così      informazione, e sono dunque più esposti
compulsivo che perde il filo del discorso    a manipolazioni politiche e veleni
già in partenza. E dunque alle migliaia di   mediatici (junk media...) sei solo uno
persone che, sui social, mi hanno            spocchioso spregiatore di chi ha studiato
sommerso di accuse e di invettive, sono      meno di te. Se dici che nelle scuole
costretto a dire, in buona amicizia: voi     meno qualificate si addensano più
non state parlando di me e non state         facilmente i rischi di turbolenza sociale,
parlando di quello che ho scritto,           spesso diretta conseguenza della
dunque scusate ma non posso                  condizione familiare, ecco che sei subito
rispondervi. Non è che non voglio: non       “classista”.

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IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
MICHELE SERRA
  BULLISMO                                   LA REPUBBLICA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se oggi Friedrich Engels pubblicasse “Le      meno e che sa di meno, non dire che ieri
condizioni della classe operaia in            era carne da cannone e oggi carne da
Inghilterra”, i social lo aggredirebbero,     pubblicità, non dire che al popolo
chiedendosi “come si permette, questo         cinquant’anni fa si dava in prima serata
borghese con il culo al caldo, di parlare     l’Odissea di Franco Rossi e oggi gli si
così male del popolo dei suburbi”. Se         danno filmacci americani con sparatoria
Karl Marx scrivesse le sue severe             e squartamento, perché vuol dire che lo
considerazioni sul Lumpenproletariat          consideri inferiore...
(proletariato straccione), o il socialista    Peccato che l’intera storia della sinistra
Orwell riscrivesse il suo reportage sul       parta dalla coscienza della sottomissione
“cattivo odore del proletariato”, idem.       dei ceti popolari.
La contraffazione oramai è perfetta: non      La sua storia migliore è storia di
dire mai che il popolo “sta sotto”, non       emancipazione non solamente econo-
dire che è messo male, non dire che ha        mica, anche culturale.

                                                                                      9
IL BRACHIOSAURO - RECSANDO
MICHELE SERRA
   BULLISMO                                   LA REPUBBLICA © RIPRODUZIONE RISERVATA

La sua storia migliore è l’alfabetizzazione   costringendo i ceti dominanti a spalan-
di massa, sono le centocinquanta ore di       care le porte delle scuole e delle
studio per i lavoratori di fabbrica, è il     università; ma un orpello da disprezzare,
mito del figlio laureato per i genitori       valorizzando in antitesi la voce grossa, i
operai che non hanno potuto studiare, è       modi rozzi, il “parlare semplice” come
Di Vittorio che convince i cafoni di          altrettante virtù “popolari”.
campagna ad andare in città, alla             E’ il populismo: forse la cosa più
domenica, con il cappello in testa, come      antipopolare, dunque più di destra, mai
fanno i signori. Non è colpa della sinistra   inventata sulla faccia della terra.
– almeno questo addebito ci sia rispar-       Lo sdoganamento dell’ignoranza è uno
miato – il fatto che nella nostra società,    dei più atroci inganni perpetuato ai
da un certo punto in poi (in Italia: da       danni del popolo, ed io penso (e lo
Berlusconi in poi) gli esseri umani sono      scrivo da decenni) che faccia perfet-
diventati consumatori da ingozzare,           tamente parte dello sdoganamento
telespettatori da rintronare di spot,         dell’ignoranza l’idea che sia “classista”
gregge da tosare, massa amorfa che            indicare con il dito proprio la luna:
“ragiona come un bambino di otto anni”        ovvero la differenza di classe. E’ quello
(Berlusconi); e di pari passo la cultura è    che ho cercato di fare in quella
parsa soprattutto un lusso per privile-       famigerata Amaca; nel caso non mi fossi
giati, o addirittura una maschera del         spiegato a sufficienza, spero di averlo
potere. Non più un’arma da espugnare,         fatto meglio adesso.

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LUCA TELESE
  IL CONFRONTO                                   INFOSANNIO © RIPRODUZIONE RISERVATA

      “Caro Michele Serra, ti spiego perché
       so che i veri bulli non sono poveri
       ma frequentano le scuole dei vip”

Caro Michele Serra, abbiamo discusso a          Stare nelle periferie, stare dove ci sono i
distanza (tu su La Repubblica, io su            problemi, stare per conoscere, com-
Tiscali) sulla scuola di classe, sui bulli,     battere i pregiudizi con la consape-
sulle radici della disuguaglianza e su          volezza di maneggiare con competenza
quelle della violenza tra studenti. Tutto       ciò di cui si parla, e non pontificare per
questo prima che il tuo articolo venisse        sentito dire.
travolto da una tempesta via social,            Nel mio primo articolo, ho provato a
piena di critiche più o meno giuste, ma         rispondere nel merito a una equazione
anche di insulti e di cliché sbagliati ed       che tu stabilivi, fra il bullismo, e le
evocati a sproposito. Ma questo è               scuole che raccolgono studenti di basso
accaduto dopo.                                  censo.
                                                Era un’equazione sbagliata, a mio
Devi sapere che, prima, il motivo per           parere, e se a qualcosa valgono i macro-
cui ho voluto reagire alla tua Amaca            dati, nella pagina stessa di Repubblica
(che tra l’altro la riproduceva quasi           che oggi ospita la tua replica, sono
integralmente) con un articolo, è anche         riportati dei numeri che contraddicono
legato a una ragione personale: mio             la tua tesi: la maggior parte degli atti di
padre, orgoglioso professore della              bullismo censiti, il 19.4% avvengono nei
scuola pubblica italiana, ha insegnato          licei, con una media che secondo il
per tutta la sua vita negli istituti tecnici.   ministero, è di quasi un punto e
E l’ha fatto, al pari di tanti altri            mezzo inferiore a quella degli istituti
professori, per una scelta di campo,            professionali, e di quasi tre punti
oserei dire per una scelta “di missione”.       inferiore a quella degli istituti tecnici.
                                                                                         11
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                                          estremo della città: una scuola piena di
                                          ragazzi di periferia, di pendolari, di
                                          ragazzi che venivano dai Castelli con le
                                          corriere di mattina presto. Prima di
                                          allora, per quasi un ventennio, il
                                          professor Francesco Telese detto
                                          “Ciccio”, aveva insegnato in un istituto
                                          tecnico del quartiere Monteverde, il
                                          “Medici del Vascello”. Ti dico questo,
                                          non per indulgere nel lessico familiare,
                                          ma perché fra gite, riunioni, feste,
                                          cerimonie, manifestazioni, queste due
                                          scuole così simili e così diverse, oltre
                                          essere stato la casa di mio padre, sono
                                          state un po’ un mondo che ho vissuto e
                                          conosciuto molto bene, la mia famiglia
                                          allargata, una rete, dai professori agli ex
                                          studenti, che non si è mai dissolta anche
Ma il nudo dato, nella sua brutalità ci   a distanza di anni.
dice molto meno di quello che racconta    Quando mio padre è morto e i suoi
l’esperienza: mio padre attraversava      colleghi sono venuti a commemorarlo,
tutte le mattine un pratone di            in una cerimonia laica, le loro
campagna, sul confine del raccordo        testimonianze sono state la miglior
anulare di Roma, per andare ad            apologia dell’istituto Tecnico (e della
insegnare nell’istituto Lucio Lombardo    scuola pubblica) che si potesse imma-
Radice (vedi bene che anche i nomi non    ginare: altro che relazioni ministeriali e
sono casuali), proprio nell’anello        ispettori.

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Negli anni in cui mio padre insegnava,         – che invece dovrebbero essere studia-
fra l’altro, io frequentavo un liceo           te e prese a modello per la loro capacità
blasonato della capitale, il Visconti, che     di essere centrali e contemporanee
a poche centinaia di metri da                  rispetto ai problemi del nostro tempo.
Montecitorio, raccoglieva una umanità
molto diversa (per condizione sociale)         Questo per dirti che rispetto al tema
ma assolutamente simile e parallela per        della violenza praticata ed esibita, la
vizi, virtù, tic e passioni. In seguito (nel   composizione sociale, antropologica e
selezionare gli inviti che raggiungono         politica delle scuole conta davvero poco
tutti noi), sono andato a parlare e a          o niente.
confrontarmi in tante scuole, dividen-         Siamo figli di un tempo televisivo,
domi equamente tra classici e tecnici,         mediatico, di uno spirito che ci
scuole professionali e scientifici del         attraversa e condiziona in maniera
Nord e del Sud, dal Friuli a Gela,             assolutamente trasversale: quando il
verificando sul campo una cosa molto           bullo si atteggia a youtuber maledetto,
banale, e – se vuoi – quasi disarmante:        parla con il suo stesso slang, le sue
e cioè che di fronte alla piaga del            stesse pause, il suo stesso tono da
bullismo siamo tutti drammaticamente           banditore della rete, non conta il
uguali, tutti ugualmente indifesi, tutti       mestiere di suo padre, ma piuttosto le
maledettamente vulnerabili. Il giorno          ore che ha passato a lessarsi i cervello
prima che tu scrivessi ero in una di           su internet. E in questo – te lo assicuro
queste scuole apparentemente periferi-         – genitori ricchi o poveri possono fallire
che – il Leonardo Da Vinci di Maccarese        in eguale misura.
                                                                                      13
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                                                per me, oltre che essere sbagliato è
                                                anche         pericoloso.       Ricorderai
                                                sicuramente il meraviglioso film di
                                                Sidney Lumet – ”La parola ai giurati” –
                                                in cui un magistrale Henry Fonda,
                                                ribalta il pregiudizio di una giuria in un
                                                processo per omicidio in cui tutti sono
                                                convinti che l’assassino sia un ragazzo di
                                                periferia, proprio perché è cresciuto in
                                                periferia in mezzo a tanta violenza e a
                                                tanta ignoranza. Grande film sul dubbio
                                                e sulla democrazia, in cui il progressista
                                                Fonda demoliva per principio il luogo
                                                comune (il film è del 1957) .

Tu hai scritto: “Non è nei licei classici o
scientifici, è negli istituti tecnici e nelle
scuole professionali che la situazione è
peggiore, e lo è – aggiungevi su La
Repubblica – per una ragione antica,
per uno scandalo ancora intatto: il
livello di maleducazione, di padronanza
dei gesti e delle parole, di rispetto delle
regole – osservavi – è direttamente
proporzionale al ceto sociale di
provenienza”. Ebbene, è proprio questo
che non è vero. Ed è proprio questo
elemento di giudizio tecnicamente
“classista” (la definizione è inconte-
stabile) che poi ha trasformato il tuo
articolo in un caso. Figurati se non
capisco lo spirito con cui lo hai scritto.
Ma semplicemente è un errore
sostenerlo: infatti non è vero: il livello di
maleducazione non è’ proporzionale al
ceto sociale di provenienza, e scriverlo

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                                             scritto, in maniera estesa e chiara: “Il
                                             popolo è più debole della borghesia, e
                                             quando è violento – aggiungevi – è
                                             perché cerca di mascherare la propria
                                             debolezza, come i ragazzini tracotanti e
                                             imbarazzanti che fanno la voce grossa
                                             con i professori per imitazione di padri e
                                             madri ignoranti, aggressivi, impreparati
                                             alla vita”. Questo tuo secondo giudizio ti
                                             ha iscritto d’ufficio in una categoria-
                                             bersaglio privilegiata, quella del radical-
                                             chic, che qualcuno dei tuoi non richiesti
                                             difensori d’ufficio ha poi inopinata-
                                             mente evocato persino contro di me.
                                             Ma cosa è un radical chic?

Non c’è dubbio che molti di coloro che
ti hanno insultato lo abbiano fatto
senza aver letto il tuo articolo, e magari
commentando il semplice riverbero di
una tesi che hanno orecchiato. Ma è
altrettanto certo che tutti quelli che ti
hanno criticato a ragion veduta (e sono
tanti) lo abbiano fatto contestando
proprio questa affermazione. Dove ci
porta questo dialogo? Dalle parti di
Pasolini e di Don Milani, ovviamente,
ma non per evocarli come spiriti, come
feticcio o come testimoni di accusa,
quanto piuttosto per provare a fare una
riflessione sui tempi che viviamo. Tu
dici: sono stato frainteso da molti
perché ho compresso in 1500 caratteri
di una rubrica temi molto importanti e
difficili da discutere. Vero, senza
dubbio. Ma poi in quell’Amaca hai

                                                                                      15
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Il punto è che io credo davvero che         Casomai è il contrario: la destra ha
sostenere questa tesi sia radicalmente      vinto, e (talvolta) piace al popolo (ma
sbagliato e pericolosamente snobistico.     anche alla borghesia) perché la sinistra
Il “popolo” di oggi non è un demo-          definisce “populista” tutto quello che
ne, non è più debole né più forte della     non conosce o non riesce a capire. La
borghesia, in questo paese – e nelle sue    destra ha vinto perché la sinistra è
scuole – l’idea che si possa identificare   chiusa dentro la sua fortezza incapace di
queste categorie sociali nei compor-        sporcarsi le mani e di andare a vedere
tamenti collettivi dei ragazzi mi sembra    con i propri occhi, come ha fatto nella
davvero molto difficile.                    sua storia.
Se la borghesia che rimpiangi è quella      La destra vince perché questa sinistra
delle belle lettere e delle buone           sente il bisogno di demonizzare ciò che
maniere, caro Michele, è esattamente        non vuole spiegare. E perché, in questo
come il popolo che rimpiango io: quello     pezzo di mondo che dice dei figli
estinto da almeno mezzo secolo.             del popolo “sono diventati di destra
Ecco perché sostenere questo non è          perché c’è il populismo”, oppure “non ci
come rimproveri “populismo”.                votano più perché sono bulli, rozzi e
Ovvero quello che tu definisci: “la cosa    maleducati”, temo che, almeno oggi, ci
più antipopolare, dunque più di destra,     sia anche tu. Non per cattiveria, ma per
mai inventata sulla faccia della terra”.    deficit di conoscenza o intellettuale.

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MASSIMO  GAGGI
   GOVERNO 2018
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Di Maio: tratto solo con la Lega, sì all’appoggio esterno di Forza Italia: mai!.
Salvini: tutto il centrodestra o scendo in campo io. Berlusconi e Meloni: Sia!

Ore di dialogo. Poi lo scontro
Il 5/6 Aprile il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato in prima
consultazione i neo presidenti della Camera Roberto Fico e del Senato Maria Casellati e
in successione i rappresentanti dei partiti concludendo che non vi erano le condizioni per
la nomina del Governo della Repubblica rinviando gli incontri in seconda convocazione il
14 aprile, dove Berlusconi diventa il problema fra il M5s e Salvini incartando tutto.

                                                                                       17
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                                                NON SI PUÒ
                                                ATTENDERE
                                              CHE LE FORZE
                                                 POLITICHE
                                                     SIANO
                                             RESPONSABILI
Martedì 8 Maggio 2018                        Si è rivelata impraticabile una maggio-
Nel corso delle settimane scorse ho          ranza tra il Movimento Cinque Stelle e il
svolto— anche con la collaborazione dei      Partito democratico.
presidenti delle Camere, che ringrazio       È stata sempre affermata, da entrambe
molto — una verifica concreta, attenta       le parti, l’impossibilità di un’intesa tra il
e puntuale di tutte le possibili soluzioni   centrodestra e il Partito democratico.
in un Parlamento contrassegnato,             Tutte queste indisponibilità mi sono
com’è noto, da tre schieramenti prin-        state confermate questa mattina.
cipali, nessuno dei quali dispone della
maggioranza. Condizione questa che           Nel corso dei colloqui di oggi ho chiesto
richiede, necessariamente, che due di        alle varie forze politiche, particolar-
essi trovino un’intesa per governare.        mente a quelle più consistenti, se
Non è riuscito il tentativo di dar vita a    fossero emerse nuove possibilità d’inte-
una maggioranza tra il centrodestra e il     sa, registrando che non ve ne sono.
Movimento Cinque Stelle.                     Com’è evidente, non vi è alcuna
Non ha avuto esito la proposta del           possibilità di formare un governo
Movimento Cinque Stelle di formare           sorretto da una maggioranza nata da un
una maggioranza con la sola Lega.            accordo politico.
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GOVERNO 2018
Sin dall’inizio delle consultazioni ho
escluso che si potesse dar vita a un
governo politico di minoranza.
Vi era stata, questa mattina, una
richiesta in tal senso che sembra sia già
venuta meno.
Un governo di minoranza condurrebbe
alle elezioni e ritengo, in queste
condizioni, che sia più rispettoso della
logica democratica che a portare alle
elezioni sia un governo non di parte.
In ogni caso, il governo presieduto
dall’onorevole Gentiloni — che ringra-
zio per il lavoro che ha svolto e sta
ulteriormente svolgendo in questa
situazione anomala, con le forti limi-      Dai partiti, fino a pochi giorni fa, è
tazioni di un governo dimissionario —       venuta più volte la richiesta di tempo
ha esaurito la sua funzione e non può       per raggiungere intese.
ulteriormente essere prorogato in           Può essere utile che si prendano ancora
quanto espresso, nel Parlamento prece-      del tempo per approfondire il confronto
dente, da una maggioranza parlamen-         fra di essi e per far maturare, se
tare che non c’è più.                       possibile, un’intesa politica per formare
Quali che siano le decisioni che            una maggioranza di governo.
assumeranno i partiti è, quindi, dovero-    Ma nel frattempo, in mancanza di
so dar vita a un nuovo governo.             accordi, consentano, attraverso il voto
Non si può attendere oltre.                 di fiducia, che nasca un governo
Continuo ad auspicare, naturalmente,        neutrale, di servizio. Un governo
un governo con pienezza di funzioni che     neutrale rispetto alle forze politiche.
possa amministrare il nostro Paese          Laddove si formasse nei prossimi mesi
senza i limiti operativi di un governo      una maggioranza parlamentare, questo
dimissionario; che metta in condizione      governo si dimetterebbe, con immedia-
il Parlamento di svolgere appieno la sua    tezza, per lasciare campo libero a un
attività; che abbia titolo pieno per        governo politico. Laddove, invece, tra i
rappresentare l’Italia nelle imminenti e    partiti, in Parlamento, non si raggiun-
importanti scadenze nella Unione            gesse alcuna intesa, quel governo,
Europea, dove in giugno si assume-          neutrale, dovrebbe concludere la sua
ranno decisioni che riguardano gli          attività a fine dicembre, approvata la
immigrati, il bilancio dei prossimi sette   manovra finanziaria per andare subito
anni, la moneta comune.                     dopo a nuove elezioni.
                                                                                  19
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L’ipotesi alternativa è quella di indire      risposta positiva, nel senso dell’assun-
nuove elezioni subito, appena possibile,      zione di respon-sabilità nell’interesse
gestite dal nuovo governo.                    dell’Italia, tutel-ando, in questo modo, il
Non vi sono i tempi per un voto entro         voto espresso dai cittadini il 4 marzo.
giugno. Sarebbe possibile svolgerle in        Laddove questo non avvenisse, il nuovo
piena estate, ma, sinora, si è sempre         governo, politicamente neutrale, reste-
evitato di farlo perché questo rende-         rebbe, come ho detto, in carica per le
rebbe difficile l’esercizio del voto agli     elezioni, da svolgere o in piena estate,
elettori. Si potrebbe, quindi, fissarle per   ovvero in autunno, con i rischi che ho
l’inizio di autunno.                          ricordato prima.
Rispetto a quest’ultima ipotesi, a me         Sarebbe la prima volta nella storia della
compete far presente alcune preoc-            Repubblica che una legislatura si con-
cupazioni. Che non vi sia, dopo il voto, il   clude senza neppure essere avviata. La
tempo per elaborare e approvare la            prima volta che il voto popolare non
manovra finanziaria e il bilancio dello       viene utilizzato e non produce alcun
Stato per il prossimo anno. Con il            effetto. Scelgano i partiti, con il loro
conseguente, inevitabile, aumento             libero comportamento, nella sede
dell’Iva e con gli effetti recessivi che      propria, il Parlamento, tra queste
l’aumento di questa tassa provo-              soluzioni alternative: dare pienezza di
cherebbe. Va considerato anche il             funzioni a un governo che stia in carica
rischio ulteriore di esporre la nostra        finché, fra di loro, non si raggiunga
situazione economica a manovre e a            un’intesa per una maggioranza politica
offensive della speculazione finanziaria      e, comunque, non oltre la fine dell’an-
sui mercati internazionali.                   no. Oppure nuove elezioni subito, nel
Vi è inoltre il timore che, a legge           mese di luglio, ovvero in autunno.
elettorale invariata, in Parlamento si        Grazie. Buon lavoro.
riproduca la stessa condizione attuale, o
non dissimile da questa, con tre
schieramenti, nessuno dei quali con la
necessaria maggioranza.
Schieramenti resi probabilmente meno
disponibili alla collaborazione da una
campagna elettorale verosimilmente
aspra e polemica.
Va tenuto anche in debito conto il
bisogno di tempi minimi per assicurare
la possibilità di partecipazione alla
competizione elettorale. Mi auguro che
dalle varie forze politiche giunga una
20
MASSIMO GAGGI
  IL PREMIER
  TECNOLOGIE                       IL CORRIERE
                                 CORRIERE
                                              ALDO CAZZULLO
                                          DELLADELLA
                                                SERA SERA © RIPRODUZIONERISERVATA
                                                      © RIPRODUZIONE     RISERVATA

                                           GIUSEPPE CONTE
                                           PREMIER
                                           Di Maio ha definito
                                           il premier del governo
                                           sostenuto da M5S e Lega
                                           come «amico del popolo»:
                                           il soprannome conosciuto
                                           di Jean-Paul Marat.
                                           Ecco chi era: e perché
                                           il ricorso storico
                                           non è dei più tranquillizzanti

Jean Paul Marat, è stato riconosciuto
come un leale sostenitore di Rousseau.
Allo stesso tempo, l'allievo è riuscito
a sviluppare alcune idee del suo
insegnante. Un posto di rilievo
nel lavoro del pensatore era occupato
dallo studio della lotta tra la vecchia
nobiltà feudale e la borghesia, che era
un sostenitore delle idee liberali.
Divenne una delle figure più
famose e carismatiche della
Grande Rivoluzione Francese.
Il suo giornale "L'amico del popolo"
era l'edizione più importante
della sua era.
Il 13 luglio 1793 Charlotte Corday,
una accanita sostenitrice dei Girondini,
lo assassinò in bagno.
                                                                                21
MASSIMO GAGGI
     IL PREMIER
     TECNOLOGIE                        IL CORRIERE
                                     CORRIERE
                                                   ALDO CAZZULLO
                                              DELLADELLA
                                                    SERA SERA © RIPRODUZIONERISERVATA
                                                          © RIPRODUZIONE     RISERVATA

JEAN-PAUL MARAT
l’«amico del popolo» e il nuovo premier
A dispetto del nome, lo stile non era         lavoro; ma in certe aree depresse chi ha
fraterno e pacifico come quello dei miti      mai ricevuto tre offerte di lavoro?). Va
giuristi amici dei 5 Stelle. Grande           considerato inoltre che la categoria
ammiratore di Rousseau e della sua            dell’amico del popolo presuppone
idea di uguaglianza e fratellanza             quella del nemico del popolo —
universali, Marat coltivava però un coté      banchieri, sfruttatori, sanguisughe e
giustizialista. Prometteva «il supplizio ai   chiunque in genere la pensi in modo
predoni, ai concussori, ai satelliti del      diverso e quindi sbagliato —; la quale
dispotismo». Si fece «espressione             richiama a un’altra rivoluzione, ancora
permanente della giusta collera del           più sanguinaria: quella bolscevica. Di
popolo». Ghigliottina per tutti, a            solito alla Rivoluzione segue la
cominciare dal re «spergiuro, senza           Restaurazione, che può prendere il
fede, senza pudore, senza rimorsi».           volto di Napoleone o quello oggi molto
Inventò la rubrica delle Lettere,             amato in Italia di Putin. Però non
pubblicando anche quelle anonime, con         bisogna mai prendere i ricorsi storici
un impatto sull’opinione pubblica del         troppo sul serio. Di Maio, più che ai
tempo paragonabile a quello della rete:       gulag e alle purghe, quando evoca i
i lettori si scatenarono; qualcuno arrivò     nemici del popolo pensa forse — come
a scrivere che la regina aveva                del resto tutti quanti noi — al cane che
partecipato a un’orgia con le guardie         perseguita Paolo Villaggio ne Il secondo
del corpo, calpestando il tricolore e         tragico Fantozzi. Invitati «con un’astuta
innalzando ebbra il vessillo bianco con i     mossa padronale» al ricevimento della
gigli dell’antico regime. Marat fece          contessa        Serbelloni      Mazzanti
anche cose poco grilline. Ad esempio          Viendalmare, Fantozzi e Filini vengono
chiese soldi pubblici per il suo giornale     aggrediti da un dobermann nero come
(il ministro dell’Interno, moderato           la notte e tentano invano di ammansirlo
girondino, glieli negò). E non è detto        chiamandolo per nome: «Provi Fido…
che fosse favorevole al reddito di            Provi Bobi…». «Si chiamava Ivan il
cittadinanza: per lui lo Stato deve           Terribile trentaduesimo, discendente di
assicurare agli indigenti il necessario       Ivan il Terribile primo, campione di
per vivere, ma non deve nulla «al             caccia al mugiko nella steppa e fucilato
fannullone che si rifiuti di lavorare»        sulla Piazza Rossa durante la
(certo, Di Maio prevede che il reddito        Rivoluzione      d’Ottobre».     Appunto
decada dopo tre rifiuti di offerte di         «come nemico del popolo».

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JEAN CLAUDE MARIANI
  INTERVISTA                          Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                  Intervista esclusiva a

                                   Giornalista, saggista e docente di
                                   Sociologia della Cultura Digitale
                                   all’Università Federico II di Napoli

                                          soprattutto sulle nuove domande di
                                          informazione che esprimevano utenti e
                                          lettori. La base dell’innovazione non è la
                                          tecnologia ma la pretesa della gente di
                                          vivere diversamente.

                                          Rotto il ghiaccio, facciamo chiarezza: in
                                          cosa consiste il caso Facebook-
                                          Cambridge Analytica?
                                          Per come l’ho capito io, e descritto nel
                                          libro Algoritmi di Libertà (Donzelli), si
                                          tratta della combinazione fra big data e
                                          potenza di calcolo. Sulla base di una
Gentile Professore, spero non le          sovrapposizione di diversi data base,
dispiacerà se le chiediamo una            Cambridge Analytica ha ricavato i profili
domanda di presentazione ai nostri        di milioni di persone, geograficamente
lettori, non tanto dal punto di vista     distribuiti, da cui ha compreso come
biografico, quanto da quello umano: chi   parlano e pensano, ed in base a queste
è Michele Mezza?                          categorie ha cominciato a bombardarli
Fondamentalmente un giornalista. Un       di informazioni attinenti al loro modo di
cronista che dopo lunghi anni di          vivere con messaggi però che erano
mestiere tradizionale è andato a          finalizzati ad una decisione di voto, sia
sbattere sull’ondata dell’innovazione     negli USA, come le presidenziali del
tecnologica ed ha cominciato a            2016, sia nell’Inghilterra della Brexit, e
ragionare sui nuovi meccanismi e          anche nelle elezioni italiane del 4 marzo.

                                                                                23
JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                            Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                             Crede che l’uso dei nostri dati a scopi
                                             politici e commerciali sia ormai avviato
                                             verso un processo irreversibile?
                                             Potrebbe diventare una minaccia alle
                                             democrazie moderne?
                                             E’ già una minaccia alla democrazia,
                                             come tutti i poteri che concentrano in
                                             poche mani la possibilità di dominare
                                             tutti gli altri. Lo stato moderno nasce
                                             proprio sulla base dell’esigenza di
                                             limitare questi strapoteri, lo si è fatto
                                             per il denaro, per la scienza, per la
                                             sanità, per la TV: nessuno può detenere
                                             e gestire a sua discrezione apparati che
                                             alterano il gioco democratico. Oggi gli
                                             algoritmi sono nuovi poteri che stanno
                                             squilibrando le relazioni sociali e
                                             istituzionali, e il big data, in virtù del
Mark Zuckerberg si è assunto tutte le        quale si sta organizzando la profilazione
responsabilità e ha detto di aver            ne è lo strumento. Nulla è irreversibile,
avviato un’indagine interna, aggiun-         tanto più in una situazione quale quella
gendo: “Non faremo più gli stessi            attuale in cui l’innovazione cambia e si
errori”. Che dice, dovremmo fidarci?         resetta velocemente. Bisogna però
Non è la prima volta che il capo di          avere bene la consapevolezza di quanto
Facebook fa la figura del bambino colto      sta accadendo.
con le mani nella marmellata. Ma il
punto non è se fidarci o meno. Pochi
giorni dopo il suo pentimento,
Facebook ha subito ricominciato
innestando       algoritmi analitici e
prescrittivi ancora più insidiosi dei
precedenti. Il punto è capire che
nessuno al mondo può avere il potere di
analizzare e censire l’anima di miliardi
di persone, che è esattamente quanto
fa Facebook. Dunque si tratta di
definire regole e procedure per limitare
questo potere, rendendolo trasparente
e condivisibile.

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JEAN CLAUDE MARIANI
   INTERVISTA                                  Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Avendo messo online molte delle                  Cosa si può fare a proposito? E’
nostre informazioni, si può affermare            possibile visto il crescente potere di
che la privacy sia relativa, visti i recenti     multinazionali quali Facebook, Google
fatti. Quindi è possibile che il web si          o Amazon?
trasformi da strumento di libertà, ad            Già qualche mese fa questa domanda
arma di controllo di massa?                      poteva avere una sola risposta: NO, non
Io non credo che il vero tema                    è possibile limitare il loro potere. Oggi
discriminante sia la privacy. Penso che          invece si comprende come sia possibile:
in futuro noi stiamo dirigendoci verso           Facebook è sul banco degli accusati,
una civiltà della trasparenza. Il punto è        Amazon è sotto tiro negli USA, Google
la potenza di calcolo in mano a poche            deve spiegare molte cose all’Unione
persone. Pensiamo non tanto ai social            Europea.
che sono dei giochetti marginali,                Dunque anche il potere di calcolo, come
pensiamo alle nuove tecniche genetiche,          tutti i poteri della storia, diventa
che in base ai nuovi algoritmi, possono          negoziabile e contendibile. Bisogna
riprogrammare la vita umana. Quello è            creare meccanismi che rendano gli
il potere che bisogna condividere.               algoritmi bene comune, come l’acqua,
                                                 anche se sono privati. Pensate ai
Lei si è dichiarato a che le tecnologie e        farmaci: anche se sono prodotti da
i social siano sempre più parte                  aziende private devono sottostare a
integrante della nostra vita, purché             regole comuni, così deve essere per gli
regolamentati adeguatamente.                     algoritmi e per il bene dell’uomo.

                                                                                       25
JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                             Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Allargando il campo, con riferimento al       ciale una dimensione della nostra vita,
suo ultimo libro “Algoritmi di libertà”,      come cerco di proporre nel libro,
come funziona quindi il meccanismo?           bisogna civilizzare questa opportunità.
Davvero il futuro del mondo è in un           Non dimentichiamo infatti che la rete e
algoritmo?                                    le forme di intelligenza artificiale sono
Il presente del mondo è un algoritmo.         la più grande occasione di libertà degli
Tutta la nostra vita è regolata e             uomini, bisogna renderli negozialmen-
misurata da sistemi di calcolo                te, sempre più condivisibile e sempre
automatici. Fra qualche anno saremo in        meno materia per un privilegio. Lo
vista del cosiddetto salto quantico che       spiegava tanti anni fa un grande
moltiplicherà per migliaia di volte la        italiano, Adriano Olivetti: l’informatica è
potenza di calcolo attuale: gli algoritmi     una tecnologia di libertà che deve
sono un destino e l’intelligenza artifi-      essere gestita per il bene dell’uomo.

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GIOVANNI LUILLI
  IL PROCESSO                             Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                 FACEBOOK
    e la trattazione dei dati personali
Alcune settimane fa il fondatore di           dotti per i quali non si ha nessun
Facebook, è stato chiamato (di nuovo) a       interesse, e in generale questo concet-
rispondere ad accuse riguardanti              to è applicato su moltissimi alitri social
l’utilizzo dei dati personali dei propri      e piattaforme digitali (youtube,
utenti, questa volta però la questione        instagram…).
sembra decisamente più seria rispetto         E si può certamente pensare che se
alle precedenti: infatti l’accusa è di aver   questo algoritmo è applicato per
venduto i dati degli utenti, non per uso      pubblicizzare auto o prodotti sportivi
economico (come era stato qualche             possa essere utilizzato per influenzare
anno fa, quando Facebook fu accusata          un’elezione o un referendum, in
di “alleanza” con Amazon), ma per uso         quanto, conoscendo gli interessi di una
politico, ossia influenzare il voto di        popolazione, andare a toccare in una
centinaia di milioni di persone in tutto il   campagna elettorale i temi più affini al
mondo in alcuni dei più recenti               loro pensiero diventa molto più facile
avvenimenti politici.                         che facendolo “al buio” o con sondaggi
                                              porta a porta.

Colpevole?                                    Logicamente il motivo per cui
Diciamo che questa accusa, così come          Zuckemberg avrebbe dovuto vendere
le precedenti, non sembra essere del          tutte queste informazioni è il denaro: è
tutto priva di fondamento: chi utilizza       infatti immaginabile che un uomo sia
Facebook si sarà certamente accorto           disposto a pagare discrete quantità di
che a lato della sua pagina (nello spazio     denaro per farsi eleggere presidente di
delle pubblicità) vengono sempre pro-         un paese (e certamente il fondatore di
posti prodotti che interessano l’utente       Facebook non è uomo che disdegna il
o che ha già cercato, e quasi mai pro-        denaro).

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GIOVANNI LUILLI
     IL PROCESSO                         Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giusto                                        spesso ad acquistarne più di quanto
                                              faremmo normalmente, comprando
o sbagliato?                                  molte cose di cui non abbiamo
                                              veramente bisogno;
Al di là della colpevolezza o meno di        • in questo modo la nostra privacy è
Zuckemberg, questo sistema è positivo o        completamente violata e utilizzata al di
negativo per le nostre vite? Diciamo che       fuori del nostro controllo;
la faccenda ha dei pro e dei contro:
                                             • il nostro diritto di voto viene
Pro:                                           parzialmente meno in quanto è
• La pubblicizzazione di soli prodotti che     influenzato in maniera iniqua e spesso
  ci interessano non è in fondo un             subliminale senza che noi possiamo
  grande male, perché nessuno di noi           rendercene conto.
  vuole davvero ricevere costanti
  notifiche a cui non è interessato:
  immaginiamo un tifoso di basket, è         Nel complesso
  certamente più contento di vedere          Si può quindi affermare che come in
  pubblicità di scarpe da basket             ogni cosa va trovata la giusta via di
  piuttosto che di palloni da calcio o       mezzo: dal mio punto di vista
  costumi da bagno, e, anche se non li       andrebbero posti dei limiti al potere di
  acquista ogni volta che li vede,           questi algoritmi (e soprattutto delle
  nell’occasione in cui ne ha bisogno        persone che li utilizzano) in maniera tale
  trova gli articoli che gli interessano     che le nostre informazioni personali
  senza difficoltà;                          possano essere utilizzate per migliorare
                                             la nostra vita e non per condizionarla in
• l’algoritmo di facebook porta a venire     maniera negativa: certamente non
  in contatto con persone con pensieri e     dovrebbero essere utilizzate a scopo
  interessi più affini ai nostri, e, in      politico ma in altri ambiti (come quello
  genere, ci evita di “incontrare”           commerciale) il loro utilizzo, se
  persone con le quali non abbiamo           ridimensionato, può tornare utile anche
  nulla in comune: e siccome questo è        a noi utenti, oltre che alle piattaforme
  sostanzialmente il motivo per cui le       che ricavano dalla pubblicità.
  persone entrano nei social, ciò non è      Quindi diciamo che c’è speranza che
  da del tutto spregevole.                   questi mezzi siano usati nel modo giusto
                                             benchè purtroppo sia più probabile che
Contro:                                      si prenda l’altra strada, quella dell’uti-
• la costante pubblicità di articoli del     lizzo incontrollato delle informazioni
  nostro “range di interesse” ci porta       digitali.

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MASSIMO  GAGGI
   TECNOLOGIE
  FACEBOOK &CO.                                 JEAN
                                          IL CORRIERE
                                                     CLAUDE MARIANI
                                                      DELLA SERA ©©RIPRODUZIONE
                                                  Il Brachiosauro   RIPRODUZIONERISERVATA
                                                                                 RISERVATA

           W€b Tax
Come l’Europa tenta di arginare le multinazionali del web
Le multinazionali in generale, e quelle         e della gestione dei dipendenti, viste le
del web in particolare, accrescono              continue violazioni dei diritti dei
sempre di più il loro potere che,               lavoratori, ultimo il caso di Amazon.
continuando di questo passo, sta                Comunque l’Ue si è messa all’opera,
diventando perfino indipendente e               mettendo nel mirino il colossi della rete:
capace di scavalcare quello degli stati         infatti nel Vecchio Continente si studia
nazionali. La possibilità grazie alla rete di   una manovra, la Web Tax, per una tassa-
agire su tutti i paesi del globo permette,      zione che metta fine a questi problemi.
attraverso abili maneggi, di abbattere in       “Le aziende del digitale sono tassate al
gran parte i costi fiscali del loro             9%, quelle tradizionali al 23%. Non è
esercizio. Questo non solo arricchisce le       accettabile […]” dice Pierre Moscovici,
stesse multinazionali, ma rende la loro         commissario europeo “L’approccio
attività concorrenza sleale rispetto alle       dell’Ue non è protezionistico e non mira
imprese che offrono gli stessi servizi, ma      a difendere i puri interessi dell’Europa. Si
non hanno la stessa struttura. Lo stesso        tratta invece di creare un level playing
problema si ripete nel caso dei rapporti        field (parità di condizioni, ndr)”.

                                                                                         29
MASSIMO  GAGGI
  TECNOLOGIE
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                                                   CLAUDE MARIANI
                                                    DELLA SERA ©©RIPRODUZIONE
                                                Il Brachiosauro   RIPRODUZIONERISERVATA
                                                                               RISERVATA

Queste grandi aziende hanno infatti la        ratifica della prossima legge di Bilancio,
sede legale in paesi che offrono              ovvero nel gennaio 2019.
condizioni fiscali favorevoli, anche se il    Da Bruxelles però spingono per adottare
grosso della loro attività la svolgono in     una misura uniforme in tutto il
tutte le altre nazioni. I paesi leader in     continente, che porti a fare fronte
Europa (Spagna, Germania, Italia e            comune e ad evitare un patchwork
Francia) hanno portato avanti la              (sempre dalle parole di Moscovici). Ma
discussione per trovare una soluzione,        c’è un cavillo: è necessaria l’unanimità di
ostacolate però da paesi come Irlanda,        tutti i governi dei paesi membri per le
Lussemburgo, Malta o Cipro (alcuni dei        modifiche alla normativa fiscale dell’U-
paesi in cui la pressione fiscale è più       nione e, come abbiamo visto prima, i
bassa…). Il parlamento italiano ha già        dissidenti non mancano, a quelli possia-
approvato una Web Tax che prevede             mo aggiungere Svezia, Danimarca, Olan-
un’aliquota fissa (la stessa che Salvini      da ed Estonia. Però, non solo nel campo
propone sul reddito) del 3%, che tassa        della tassazione, le istituzioni mondiali
tutte le “stabili organizzazioni” con un      devono innovarsi, perché visto il pro-
fatturato in Italia superiore ai 50 milioni   gresso rapido delle multinazionali della
di euro che effettuano servizi attraverso     rete, rischiano di rimanere indietro e la-
mezzi elettronici, che teoricamente do-       sciare campo libero a queste aziende
vrebbe entrare in vigore in seguito alla      dalla correttezza quanto meno dubbia.

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MARINA CORRADI
  I MAESTRI                                       AVVENIRE © RIPRODUZIONE RISERVATA

                            IL DEBUTTO SU AVVENIRE

      «Io, Staino, l'amarezza
       e un nuovo sorriso»
Il disegnatore satirico non credente pubblica da domenica 1 ottobre
      2017 su "Avvenire" una sua striscia intitolata "Hello Jesus”
«Fin da ragazzo Gesù mi ha sempre           Jesus'. C’è di che fare sobbalzare molti
incuriosito...                              lettori: dei nostri, e dei suoi. Come
È il creatore di Bobo, il marxista          nasce     questa     idea,    e   questa
leninista con gli occhiali sopra a un       collaborazione? «Già otto anni fa –
grosso naso, sempre perplesso circa         risponde – ho messo mano a questo
l’evolversi dei tempi e gli sbandamenti     mio Gesù, ma non ho mai pubblicato le
del Partito, o di ciò che ne rimane. È da   strisce. Solo ora le ho proposte ad
quarant’anni vignettista per l’Unità,       Avvenire, giornale di cui ho stima. Trovo
l’Espresso e molte altre testate e          che il giornalismo cristiano abbia uno
programmi televisivi. È, tuttora, da        sguardo aperto sulla realtà. Devo dire
alcuni mesi, anche direttore dell’Unità,    anche che io sono cresciuto, come
benché il giornale al momento non esca      tanti, in un oratorio, e con dei preti
in edicola. Ed è perfino presidente         simpatici. Se ci credevo? Ero un
onorario della Uaar, Unione atei e          bambino che si voltava di scatto,
agnostici razionalisti. Eppure Sergio       sperando di vedere l’angelo custode.
Staino, toscano di Piancastagnaio, 77       Mio nonno, anarchico e non credente,
anni, da oggi la domenica pubblica una      mi fece mandare a dottrina: 'Da grande,
sua striscia su Avvenire. Titolo: 'Hello    deciderà lui...'.
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MARINA CORRADI
     I MAESTRI    AVVENIRE © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MARINA CORRADI
  I MAESTRI                                        AVVENIRE © RIPRODUZIONE RISERVATA

E infatti da ragazzo ho deciso: mi sono     per Avvenire. Vede, io che credevo da
ritrovato incapace di credere a qualcosa    ragazzo nel libero amore mi ritrovo oggi
di non materiale, di non scientifica-       con una famiglia in sostanza
mente dimostrabile. Sono stato poi          tradizionale, due figli, tre nipotini che
appieno un sessantottino, un figlio dei     amo molto.
fiori, e contro la famiglia tradizionale.   Mi dico perfino: Sergio, sei diventato di
Con tutto ciò quando incontravo don         un tradizionalismo orribile. Ma è bella,
Ernesto Balducci, mio amico e               questa realtà familiare in cui mi trovo, e
conterraneo, mi diceva: 'Guarda,            così il Gesù che ho immaginato somiglia
Sergio, che tu in fondo sei più credente    a mio figlio quando aveva vent’anni, e
di me'».                                    portava i capelli lunghi. Giuseppe e
                                            Maria sono invecchiati e sono molto
Però mi pare di capire che lei di fatto     preoccupati di quel figlio che parla di
non è credente.                             andare nel deserto e fare il profeta,
No. Per me Gesù è un bellissimo             invece di mettersi a lavorare nell’azien-
personaggio storico, il primo dei           dina di famiglia.
socialisti, il primo a combattere per i     E c’è un promoter televisivo che si fa
poveri. Lo dico sempre, quando vado         avanti con proposte allettanti, e ha la
nelle scuole a parlare: non mi toccate      faccia di Grillo, e le corna del diavolo...
Gesù, che ha fatto tanto bene al
mondo...                                    Visto che sfiora l’argomento, cosa
                                            rimane a Sergio Staino della sua lunga
Però il punto è che Gesù sosteneva di       passione politica?
essere morto e risorto...                   Amarezza, moltissima. Continuo ad
Staino sorride, da toscano la mette in      arrabbiarmi molto.
facezia: «Massì, va bene, Gesù aveva        Eppure sono sempre convinto che la
questa sua idea fissa...»                   democrazia non può essere messa in
                                            discussione. Le grida dei leghisti e dei
Lei quindi riesce a prescindere dal         grillini proprio non le sopporto. Io
Gesù figlio di Dio, e a considerare         immagino uomini impegnati in politica
semplicemente l’uomo?                       che al mattino sorridano alla prima
Sì. E mi incuriosisce la vita di            persona che incontrano, chiunque essa
quell’uomo fino ai trent’anni, quando       sia. Vedo tanti, e anche fra i giornalisti,
era il figlio di un artigiano e di una      che al mattino si alzano e si chiedono:
madre apparentemente come le altre.         chi è il nemico, oggi?
È su questo Gesù della vita privata che     Hanno sostituito il sol dell’avvenire con
mi concentrerò soprattutto nelle strisce    la forca.
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