CRITERI DI VALUTAZIONE - TRIENNIO 2019/2022
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CRITERI DI VALUTAZIONE TRIENNIO 2019/2022 (Aggiornati a seguito dell’ O.M. N. 172 del 04-12-2020) Delibera n.4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 22 gennaio 2021 Delibera n.111 del Consiglio d’Istituto nella seduta dell’11 febbraio 2021 Approvati
CRITERI DI VALUTAZIONE TRIENNIO 2019/2022 La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole; richiede una forte assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. La valutazione non è un atto autoreferenziale e soggettivo ma, al contrario, è un atto condiviso e collegiale degli operatori scolastici relativamente alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati. Il D. Lgs. N. 62/2017 intende apportare al sistema di valutazione gli affinamenti finalizzati anche all’ accountability (responsabilità) dei docenti e del personale amministrativo nei confronti della collettività rappresentata anche dai risultati conseguiti dagli studenti, misurabili in termini di accrescimento delle loro competenze e delle loro attitudini. In nostro Istituto ritiene che la valutazione, in quanto operazione che accompagna tutto il processo di apprendimento-insegnamento, debba essere un atteggiamento di ricerca: si valuta per modificare, per innovare una determinata situazione. Pertanto, la valutazione si configura come un sistema aperto, che affronta situazioni complesse, in cui si adottano tecniche di meta-valutazione che seguono un ordine metodologico preciso: osservazione delle situazioni di apprendimento e rilevazione degli elementi importanti; misurazione delle prestazioni, abilità, ma anche di atteggiamenti, stili, processi (questi ultimi si potranno descrivere e raccontare), confronto dei dati emersi con le ipotesi e i traguardi prefissati dal progetto didattico e con i processi individuali di apprendimento, per avere informazioni significative sui modi personali di acquisire le conoscenze e sviluppare le competenze. La valutazione è senza dubbio un procedimento soggettivo, personale, che non deve però rinunciare alla ricerca della massima oggettività possibile e, chiamando in causa la collegialità dei docenti, i consigli di classe, i gruppi di insegnanti per discipline o aree, le commissioni di studio, si appella a: trasparenza, condivisione dei criteri, triangolazione dei punti di vista; non si colloca alla fine di un percorso, ma lo accompagna nel suo sviluppo e controlla l'adeguatezza dei mezzi ai fini, assumendo un atteggiamento scientifico di ricerca di senso e di significato. Con la meta-valutazione (consapevolezza del valutare), infine, si sottoporranno a controllo le strategie, le tecniche e gli strumenti utilizzati nelle fasi precedenti, interrogandosi sulla validità dei risultati, sulla coerenza dei criteri con gli obiettivi formativi, sull'efficacia dei metodi utilizzati, sulla qualità degli apprendimenti, sulla natura delle difficoltà. Si tratta di una riflessione critica sulle procedure e sugli strumenti attivati. Non si valuta per valutare, ma per formare, per cambiare in meglio, dove e quando necessario. E' bene che gli alunni acquisiscano essi stessi degli strumenti dell'autovalutazione, nel momento stesso in cui si avviano percorsi rivolti alla conoscenza di sé, delle proprie capacità e attitudini. Autovalutarsi significa per uno studente conoscersi meglio e cercare risposte adeguate alle proprie necessità. Questa forte valenza formativa dell'autovalutazione deve essere impiegata anche nelle situazioni di svantaggio, perché può, usata correttamente, rispondere a un bisogno di sicurezza: delimitare, contornare dei campi, spostare il giudizio dalla persona all'azione, che può essere appresa, corretta, ricercata, migliorata. In tale prospettiva la valutazione diviene una formidabile opportunità per sollecitare e potenziare l’attività metacognitiva, per “apprendere ad apprendere”, creando le condizioni affinché ciascuno studente usufruisca delle più ampie opportunità. Le verifiche intermedie e le valutazioni quadrimestrali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo d’Istituto. In definitiva, "La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, (...) ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (DL 62/2017, art.1)". Per tale motivo, non va intesa solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come strumento che permette ai docenti di: • offrire all’alunno l’opportunità, attraverso interventi mirati, di superare situazioni di disagio/difficoltà che si presentano in itinere; • predisporre collegialmente piani di intervento, nel rispetto delle diversità di cui ogni soggetto è portatore. 2
Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di: • rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; • diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del percorso didattico; • prognosi, per predisporre interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti. Le azioni di verifica/valutazione degli alunni si articolano in diverse fasi: • iniziale, per verificare la situazione di partenza; • intermedia, alla fine del 1° Quadrimestre (documento di valutazione); • finale, alla fine del 2° Quadrimestre (documento di valutazione). In ogni processo di valutazione, si farà sempre riferimento alla centralità dell’allievo come persona, come soggetto di diritto all’istruzione e alla formazione. Valutare non significa registrare i risultati raggiunti dall’allievo per classificarlo; significa, piuttosto, accertarsi che il suo impegno sia coerente con quanto stabilito dal curricolo e con le sue capacità potenziali; significa modulare il processo formativo sui risultati delle verifiche e guidare l’alunno a essere consapevole delle proprie capacità e del modo migliore di metterle a frutto. CHE COSA SI VALUTA Posto che la valutazione è finalizzata al miglioramento degli apprendimenti dell’offerta formativa del servizio scolastico della professionalità degli operatori della scuola sono oggetto di valutazione, secondo l’attuale quadro normativo: • gli apprendimenti, ossia le conoscenze, le abilità e le competenze disciplinari acquisite e definite nelle UdA bimestrali, sulla base delle Indicazioni Nazionali; • il comportamento, ossia l'acquisizione delle competenze di Cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalla nostra istituzione scolastica ne costituiscono i riferimenti essenziali; • le competenze acquisite dall' alunno, ossia i livelli delle competenze chiave e delle competenze di Cittadinanza maturate; a questa acquisizione mira tutto l'intero processo formativo (DM 742/2017). FASI DELLA VALUTAZIONE L’ azione della valutazione deve essere distinta dall’ azione di verifica che comporta l’accertamento degli apprendimenti disciplinari; la valutazione, infatti, partendo dagli esiti formativi registrati, considera i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno. La valutazione si diversifica in 1. VALUTAZIONE ESTERNA, a cura dell’INVALSI che ne stabilisce date e modalità. 2. VALUTAZIONE INTERNA, a cura dei docenti del nostro Istituto ed è così articolata: Valutazione iniziale o diagnostica (Settembre-Ottobre): i test d’ingresso, definiti in sede di Dipartimenti Disciplinari, si svolgono per classi parallele nei primi giorni di scuola e servono ad individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti, a predisporre eventuali attività di recupero e a definire le fasce di livello da inserire nel Piano di Lavoro delle singole classi. Le risultanze delle prove vengono utilizzate per accertare abilità e rilevare prerequisiti con lo scopo di acquisire informazioni sul singolo allievo e sull’intera classe; il loro svolgimento, infatti, è funzionale al recupero delle abilità di base non possedute. Valutazione in itinere o formativa, che regola il processo di insegnamento-apprendimento, ha lo scopo di raccogliere informazioni analitiche e continue sugli apprendimenti che consentano agli studenti di 3
promuovere il processo di autovalutazione e ai docenti di rivedere la programmazione educativo- didattica e di apportare i necessari adeguamenti finalizzati a predisporre azioni di riallineamento e potenziamento, personalizzare gli interventi, promuovere atteggiamenti di fiducia e autostima negli alunni. La valutazione formativa viene messa in atto durante lo svolgimento delle UdA e ogni qualvolta il docente la ritiene necessaria, in base al feedback ricevuto dalla classe, anche usando, eventualmente, autobiografie cognitive con cui gli studenti possano ricostruire il loro percorso di apprendimento e autovalutarsi. Valutazione finale o sommativa: consente di pervenire a un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente a fine primo e secondo quadrimestre. Pertanto, i Consigli di classe e interclasse dispongono di sistemi di riferimento omogenei per elaborare le prove di verifica. Le verifiche si effettueranno anche mediante la somministrazione di prove oggettive per classi parallele. Valutazione Intermedia I quadrimestre: somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta con compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre, notificata alle famiglie entro i primi 15 giorni di Febbraio; Valutazione Finale II quadrimestre: somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta per valutare abilità, conoscenze, competenze acquisite alla fine dell’anno scolastico, con compilazione della scheda personale relativa al 2° quadrimestre, notificata alle famiglie nel mese di Giugno. Per la verifica e la valutazione delle competenze verranno utilizzate le seguenti tipologie di prove: • prove non-strutturate • prove strutturate • prove semi-strutturate • verifiche scritte • verifiche orali • compiti autentici/compiti di realtà, proposti a conclusione di ogni UdA, contestualizzati e desunti anche dal Curricolo d’Istituto e dal Curricolo Verticale di Cittadinanza, mireranno a rilevare le competenze acquisite. Tali compiti saranno valutati attraverso rubriche di valutazione che hanno come oggetto il processo d'apprendimento e il prodotto finale. I gradi di padronanza saranno espressi come segue: A/avanzato, B/intermedio, C/base, D/iniziale. • osservazioni sistematiche sulla partecipazione alle attività della classe che permettono di conoscere e verificare le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno e concorrono alla verifica degli apprendimenti. Sono considerate osservazioni sistematiche quelle riferite alla partecipazione con interventi “dal posto”, richiesti durante il normale svolgimento delle lezioni e/o durante la correzione dei compiti per casa, quelle relative alla partecipazione attiva durante l'esecuzione di compiti autentici o di lavori di gruppo e di ricerca collettiva, quelle riferite ai momenti di socializzazione e condivisione di esperienze educative. Importante, rispetto alla situazione di partenza, sarà la valutazione delle modalità di approccio ai contenuti, i tempi di attenzione, la concentrazione, il grado di partecipazione ed interesse. 3. LA VALUTAZIONE FINALE La valutazione finale si risolve con un giudizio di ammissione o non ammissione alla classe successiva e - per le classi terze della Scuola Secondaria di 1° Grado - agli esami di stato. Attraverso il superamento degli esami, si ottiene il diploma di licenza media che costituisce titolo e condizione per l’ammissione al secondo ciclo di istruzione. Gli esami si svolgono nel mese di giugno secondo quanto deliberato in seno al Collegio dei Docenti. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di Cittadinanza, progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni e ha anche la funzione di orientarli verso il successivo ordine di scuola. La certificazione delle competenze: ▪ fa riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; ▪ prevede l’ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione Europea, così come recepite nell'ordinamento italiano; ▪ definisce, mediante enunciati descrittivi, i diversi livelli di acquisizione delle competenze; 4
▪ tiene conto della valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; ▪ si basa sulla coerenza con il piano educativo individualizzato per gli alunni con disabilità; Svolge anche una funzione comunicativa non solo per l’alunno, ma anche per le famiglie; la scuola, infatti, si fa carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo di apprendimento e sulla valutazione dei propri figli nel rispetto delle norme sulla privacy. La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione e i modelli utilizzati sono quelli nazionali. Per gli alunni con disabilità, tali modelli dovranno essere coerenti con il piano educativo individualizzato (DL 62, art. 9). Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia, le insegnanti registreranno periodicamente le osservazioni sulle abilità e sulle competenze raggiunte dai singoli alunni, in relazione agli obiettivi formativi programmati. AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, vengono ammessi alla classe successiva. Nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, si attiveranno specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I docenti di classe, in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere gli alunni alla classe successiva, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione (D.lgs 62, art.3). Alla “non ammissione” si dovrà ricorrere, con equilibrio e razionalità, ma soprattutto con etica pedagogica e nel rispetto della dignità dell’allievo; la stessa non può avere carattere punitivo né selettivo, non deve incidere negativamente sul processo di autostima dell’alunno né, tanto meno, deve produrre effetti di disadattamento scolastico. Non si ritiene, comunque, opportuno il passaggio automatico alla classe successiva, quando, nonostante l’impegno dei docenti, documentato con strategie d’intervento e percorsi calibrati alle possibilità di ogni alunno, non siano stati conseguiti, neanche parzialmente, gli obiettivi minimi, prerequisiti necessari per l'accesso alla classe successiva. 5
LA VALUTAZIONE NEI VARI ORDINI DI SCUOLA LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La valutazione nella scuola dell'infanzia assume un carattere formativo che accompagna e documenta la crescita del bambino, orienta e spinge alla scoperta, all'esplorazione, allo sviluppo degli apprendimenti successivi. Le procedure di valutazione impiegate fanno riferimento a strumenti valutativi basati sull’osservazione qualitativa e sistematica dei comportamenti, ovvero sul modo in cui il bambino, alla fine del primo anno, del secondo e di quello conclusivo, relaziona con se stesso e con gli altri, sul grado di autonomia raggiunto, sulla conquista della propria identità, sulla partecipazione alle esperienze proposte, sui traguardi raggiunti nello sviluppo delle competenze relative ai vari Campi di esperienza. La valutazione è sostenuta da indicatori di osservazione adeguati agli obiettivi programmati e alle competenze che si intendono perseguire nei diversi campi di esperienza. Alla fine del triennio, verrà adottata una scheda di valutazione dei processi di crescita e maturazione, in riferimento ai campi d'esperienza. 6
SCHEDA INFORMATIVA PASSAGGIO INFANZIA-PRIMARIA NOME- COGNOME ANNO NASCITA SCUOLA FREQUENZA regolare saltuaria 1) FAMIGLIA Provenienza e lingua Fratelli/sorelle COMPORTAMENTO Ha fiducia nelle proprie capacità si no Esprime bisogni e desideri si no È sensibile ai richiami si no Di fronte alle proposte reagisce con serietà con ansia con rabbia con rifiuto si arrende Con gli altri è disponibile collaborativo oppositivo conflittuale cerca di attirare l’attenzione assume un ruolo leader positivo negativo Rispetta le regole si no 2) AUTONOMIA Ha cura di sé e delle proprie cose si no (alimentazione, gestione del bagno…) Si muove autonomamente negli spazi si no E’ autonomo nell’esecuzione delle attività proposte. si no 7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA * R = RAGGIUNTO PR = PARZIALMENTE RAGGIUNTO NR = NON RAGGIUNTO Campo di Indicatori di competenza e apprendimenti attesi Livello di competenza esperienza Verifica Verifica Verifica iniziale intermedia finale Ha superato il distacco dalla famiglia Relaziona facilmente in situazioni formali, strutturate, di forte coinvolgimento emotivo. Conosce la sua storia personale e familiare Conosce le tradizioni della famiglia, della comunità, e le mette a confronto con le altre Si orienta tra passato, presente e futuro IL SE’ E Partecipa a tutte le attività in maniera autonoma L’ALTRO Si muove con sicurezza negli spazi che gli sono familiari Si inserisce spontaneamente nel gruppo gioco e gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri Rivela spirito di iniziativa Percepisce ed esprime le proprie esigenze ed i propri sentimenti Si difende in caso di conflitto con gli altri Rispetta le regole e riconosce d’aver sbagliato Porta a termine le attività iniziate Interiorizza il sé corporeo maturando atteggiamenti di fiducia in se stesso e nelle proprie capacità Percepisce le differenze sessuali 8
Campo di Livello di competenza esperienza Indicatori di competenza e apprendimenti attesi Verifica Verifica Verifica iniziale intermedia finale Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo Percepisce le differenze sessuali Ha maturato condotte che consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola Adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di alimentazione Controlla l’esecuzione del gesto Valuta il rischio Si coordina con gli altri nelle situazioni di gioco motorio e nelle attività manuali Impiega schemi motori di base (camminare, IL CORPO E IL saltare, correre) MOVIMENTO Rappresenta il proprio corpo in stasi e in movimento Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori Applica gli schemi posturali e motori nel gioco, utilizzando anche piccoli attrezzi Ha una buona coordinazione generale Ha una buona motricità fine Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo Livello di competenza Campo di Indicatori di competenza e apprendimenti attesi esperienza Verifica Verifica Verifica iniziale intermedia finale E’ interessato a utilizzare nuove tecniche espressive Segue con curiosità spettacoli di vario tipo Produce sequenze sonoro-musicali utilizzando voce, corpo e oggetti Interpreta cantilene e filastrocche Assegna un significato al proprio lavoro Interpreta ruoli diversi Inventa storie e sa esprimerle attraverso le varie forme espressive IMMAGINI, Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato SUONI e creativo E COLORI Utilizza strumenti di lavoro offerti dalle tecnologie Esprime emozioni utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente E’ interessato a utilizzare nuove tecniche espressive Segue con curiosità spettacoli di vario tipo 9
Campo di Indicatori di competenza e apprendimenti Livello di competenza esperienza attesi Verifica Verifica Verifica iniziale intermedia finale Comprende parole e discorsi e fa ipotesi sui significati Esprime verbalmente agli altri emozioni e sentimenti Ascolta, comprende e riproduce fiabe, filastrocche e racconti Inventa storie e sa condividerle Riconosce i personaggi di una storia Descrive, racconta e commenta esperienze e immagini con le parole Conosce il linguaggio poetico e inventa rime e filastrocche I DISCORSI E Inventa nuove parole e cerca LE PAROLE somiglianze e analogie trai suoni e i significati Conosce diverse lingue diverse, compreso il dialetto, emette a confronto alcune parole Coglie il prima e il dopo di un evento Conosce le lettere dell’alfabeto e le sa riprodurre Associa l’immagine alla parola scritta Utilizza la scrittura per comunicare semplici messaggi Utilizza termini nuovi nel linguaggio quotidiano Comprende parole e discorsi e fa ipotesi sui significati Campo di Indicatori di competenza e apprendimenti Livello di competenza esperienza attesi Verifica Verifica Verifica iniziale intermedia finale Conosce il concetto di spazio: dentro/fuori– davanti/dietro– sopra/sotto– destra/sinistra Opera con quantità e numeri Classifica gli oggetti in base a colore, forma e dimensione Riconosce e distingue le figure geometriche principali Comprende il concetto di insieme Costruisce un insieme LA Mette a confronto insiemi diversi CONOSCENZA Riconosce e denomina i numeri da uno a dieci DEL MONDO Collega la quantità al numero Riconosce i principali fenomeni atmosferici Conosce e verbalizza sui giorni della settimana Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Costruisce e usa simboli di registrazione Coglie il prima e il dopo di un evento Osserva organismi viventi e i loro ambienti 10
SCHEDA DI VALUTAZIONE COMPETENZE LOGICO-LINGUISTICHE PREGRAFISMO E PRECALCOLO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Scuola di Provenienza Dati anagrafici Alunno /a Cognome…………………………………. Nome………………………………… Nato/a il …………………………………………… a………………………………………. Profilo in uscita Livelli di competenza A pienamente raggiunto B buono C base D non raggiunto COMPETENZE LINGUISTICHE E PREGRAFISMO Indicatori di competenza Grado espresso – livelli Conosce, legge e riproduce semplici parole abbinate alle immagini corrispondenti Conosce, legge e riproduce il proprio nome Conosce e riproduce le vocali, abbina il fonema al grafema Conosce e riproduce le consonanti, abbina il fonema al grafema Trova semplici rime Memorizza canti, filastrocche, poesie Si esprime con proprietà di linguaggio Affina la graficità ripassando tratteggi Opera con la sequenza alfabetica COMPETENZE LOGICHE E PRECALCOLO Indicatori di competenza Grado espresso – livelli Riconosce e riproduce le forme euclidee Riconosce i parametri topologici/spaziali Riconosce le relazioni logico-temporali Individua il criterio di appartenenza quantitativo: maggiore/minore/ uguale con le forme Utilizza tabelle, istogrammi, insiemi Riconosce e rappresenta i numeri fino a 10 Utilizza le dita come indicatori naturali e intuitivi della cardinalità Classifica in base a somiglianze e differenze Conosce e usa strumenti di misurazione Opera con gli algoritmi Opera con la sequenza numerica 11
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA Secondo le disposizioni di cui all’art. 3 della legge n. 169 cit., all’art. 2 del D.P.R. n. 122 cit., in particolare, al Decreto Legge dell’ 8 Aprile 2020, n. 22- convertito in Legge del 6 giugno 2020 n. 41, che modifica l'art. 2 del DL 62/2017, all’ O.M. n. 174 del 4.12.2020, art. 3 (Modalità di valutazione degli apprendimenti), per gli alunni della Scuola Primaria, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di Educazione Civica di cui alla legge 20.08.2019, n. 92, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti. Il giudizio descrittivo indica i diversi livelli di apprendimento A= Avanzato B= Intermedio C= Base D= In via di prima acquisizione in coerenza con i livelli e i descrittori adottati nel modello di certificazione delle competenze. La valutazione degli apprendimenti acquisiti, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate collegialmente dai docenti contitolari della classe. La descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, la valutazione del comportamento e dell’ insegnamento della Religione Cattolica o dell’attività alternativa restano disciplinati dall’art. 2 commi 3,5,7 del Decreto Valutazione. La valutazione, registrata sul documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) adottato dal nostro Istituto, viene consegnata alla famiglia, accompagnata da un colloquio esplicativo. Al termine del quinto anno di Scuola Primaria è previsto il rilascio della certificazione delle competenze. 12
CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINA: ITALIANO CLASSI I-II OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO GIUDIZIO DESCRITTIVO VALUTAZIONE RAGGIUNTO (1) ASCOLTO E PARLATO Ascolta con attenzione e per tempi prolungati; comprende in modo sempre corretto e completo l’argomento e le • Ascoltare gli interlocutori A informazioni principali di discorsi, testi narrativi ed per ricavare informazioni. espositivi; interagisce in scambi comunicativi con rapidità e • Comprendere le pertinenza, rispettando sempre le regole della informazioni principali di comunicazione. testi ascoltati e coglierne il Ascolta con attenzione e comprende in modo corretto senso globale l’argomento e le informazioni principali di discorsi, testi • Interagire in una B narrativi ed espositivi; interagisce in scambi comunicativi in conversazione rispettando modo abbastanza adeguato, rispettando le regole della regole condivise e tenendo comunicazione. conto delle regole Ascolta per tempi molto brevi e comprende in modo precedenti. essenziale l’argomento e le informazioni principali di C discorsi, testi narrativi ed espositivi; interagisce in scambi comunicativi in modo quasi sempre adeguato e rispettoso delle regole della comunicazione. Ascolta in modo passivo e comprende l’argomento e le informazioni principali di discorsi, testi narrativi ed D espositivi solo con il supporto dell’insegnante; interagisce in scambi comunicativi in modo poco adeguato e poco rispettoso delle regole della comunicazione. LETTURA A Legge con sicurezza ed espressività testi di vario tipo e ne comprende il senso globale in modo immediato e autonomo. • Leggere e comprendere B Legge in modo corretto e fluente testi di vario tipo e ne brevi testi. comprende il senso globale in modo adeguato. C Legge in modo parzialmente corretto testi di vario tipo e ne comprende il senso globale in modo essenziale. Legge con difficoltà e in maniera stentata testi di vario tipo e D ne comprende il senso globale in maniera parziale, frammentaria e solo con il supporto del docente. SCRITTURA Scrive in modo corretto e autonomo parole, frasi, brevi testi A legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura; • Scrivere in autonomia e padroneggia e applica con sicurezza le convenzioni sotto dettatura parole. ortografiche e di interpunzione della frase semplice. • Scrivere brevi testi in base Scrive in modo abbastanza corretto e spesso autonomo a schemi o immagini. B parole, frasi, brevi testi legati all’esperienza e alle diverse • Utilizzare i segni di occasioni di scrittura; applica adeguatamente le convenzioni punteggiatura. ortografiche e di interpunzione della frase semplice. Scrive in modo non sempre corretto parole, frasi, brevi testi C legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura; applica in modo essenziale le convenzioni ortografiche e di interpunzione della frase semplice. D Scrive in modo poco corretto e disorganico parole, frasi, brevi testi legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura; applica in modo incerto e lacunoso le convenzioni ortografiche e di interpunzione della frase semplice. ACQUISIZIONE ED A Utilizza un lessico vario, ricco e appropriato a situazione e ESPANSIONE DEL LESSICO contesto. RICETTIVO E PRODUTTIVO B Utilizza un lessico abbastanza vario e appropriato a • Riconoscere e utilizzare situazione e contesto. parole diverse per C Utilizza un lessico essenziale e non sempre appropriato a significati uguali situazione e contesto. 13
•Usare termini nuovi Utilizza un lessico ripetitivo e poco appropriato a situazione individuati nei testi e nel D e contesto. contesto d’uso. ELEMENTI DI GRAMMATICA Riconosce con sicurezza le principali regole fonetiche e ESPLICITA E RIFLESSIONE A morfologiche della frase semplice con padronanza e SUGLI USI DELLA LINGUA precisione e in modo autonomo. • Riconoscere e discriminare Riconosce adeguatamente le principali regole fonetiche e suoni, vocali, consonanti, B morfologiche della frase semplice in modo corretto e spesso sillabe, parole. autonomo. • Utilizzare i principali Riconosce con qualche difficoltà le principali regole elementi morfologici di una C fonetiche e morfologiche della frase semplice in modo frase. essenziale. Riconosce con incertezza alcune principali regole fonetiche e D morfologiche della frase semplice solo con il supporto dell’insegnante. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 14
DISCIPLINA: ITALIANO CLASSI III, IV, V OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO (1) ASCOLTO E PARLATO Ascolta con attenzione e per tempi prolungati; comprende con immediatezza il contenuto, il tema e le informazioni di A un’esposizione (diretta o trasmessa); interagisce in scambi comunicativi in modo autonomo, adeguato e pertinente • Ascoltare e comprendere rispettando sempre il registro linguistico e il turno di parola. consegne, argomenti e informazioni Ascolta con attenzione e comprende in modo corretto il • Interagire in una contenuto, il tema e le informazioni di un’esposizione B (diretta o trasmessa); interagisce in scambi comunicativi in conversazione, rispettando le regole condivise, tenendo modo adeguato rispettando il registro linguistico e il turno di conto degli interventi parola. precedenti, formulando Ascolta e comprende in maniera essenziale il contenuto, il domande e dando risposte o tema e le informazioni di un’esposizione (diretta o C trasmessa); interagisce in scambi comunicativi in modo non opinioni pertinenti. sempre adeguato rispettando quasi sempre il registro linguistico e il turno di parola. Ascolta e comprende in modo parziale e frammentario il contenuto, il tema e le informazioni di un’esposizione D (diretta o trasmessa); interagisce in scambi comunicativi in modo poco adeguato e, con il supporto del docente, rispetta il registro linguistico e il turno di parola. LETTURA Legge con sicurezza ed espressività testi di vario tipo e ne A comprende l’argomento in modo immediato e significativo; • Leggere testi (narrativi, individua le informazioni principali e le loro relazioni in descrittivi, informativi) cogliendo assoluta autonomia. l’argomento di cui si parla e Legge in modo corretto e preciso testi di vario tipo e ne individuare le informazioni B comprende l’argomento in modo significativo; individua le principali e le loro relazioni. informazioni principali e le loro relazioni quasi sempre in autonomia. Legge in modo poco corretto testi di vario tipo e ne C comprende il senso globale; individua le informazioni principali e le loro relazioni in modo essenziale. Legge con difficoltà e in maniera stentata testi di vario tipo e D ne comprende il senso globale in maniera parziale e frammentaria; ricava le informazioni essenziali solo con il supporto del docente. SCRITTURA Scrive in completa autonomia e sotto dettatura elaborati A coesi, coerenti e personali; rispetta e applica sempre le • Produrre testi di vario tipo principali convenzioni ortografiche, di interpunzione e • Applicare le conoscenze morfosintattiche. ortografiche, morfo-sinatattiche Scrive spesso in autonomia e sotto dettatura elaborati e lessicali per produrre testi di B abbastanza corretti; rispetta e applica le principali vario tipo. convenzioni ortografiche, di interpunzione e morfosintattiche in modo abbastanza adeguato. Scrive sotto dettatura elaborati in modo quasi sempre C corretto; rispetta e applica le principali convenzioni ortografiche, di interpunzione e morfosintattiche in modo non sempre adeguato. Scrive sotto dettatura elaborati poco corretti e poco chiari sul D piano ortografico, morfo-sintattico e di interpunzione e solo con il supporto del docente. ACQUISIZIONE ED Amplia in modo rapido e immediato il proprio patrimonio A lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO scrittura e lo usa in modo sempre appropriato e autonomo. • Ampliare il patrimonio B Amplia il proprio patrimonio lessicale attraverso attività lessicale a partire da testi e comunicative orali, di lettura e di scrittura e lo usa in modo abbastanza appropriato e spesso autonomo. 15
contesti d’uso. Amplia il proprio patrimonio lessicale attraverso attività C • Utilizzare il lessico comunicative orali, di lettura e di scrittura e lo usa in modo specifico delle varie essenziale e non sempre appropriato. discipline Solo se guidato amplia il proprio patrimonio lessicale D attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e lo usa in modo non appropriato. ELEMENTI DI GRAMMATICA Individua le caratteristiche relative all’organizzazione ESPLICITA E RIFLESSIONE A logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e SUGLI USI DELLA LINGUA ai principali connettivi con autonomia, padronanza e precisione. • Riconoscere e classificare le Individua le caratteristiche relative all’organizzazione parole secondo le categorie B logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e grammaticali. ai principali connettivi in modo adeguato. • Riconoscere e classificare le Individua le caratteristiche relative all’organizzazione parole secondo le parti del C logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e discorso variabili e ai principali connettivi in modo essenziale. invariabili. Individua le caratteristiche relative all’organizzazione • Utilizzare i principali D logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e elementi morfologici e ai principali connettivi in modo poco corretto e solo con il sintattici di una frase. supporto del docente. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 16
DISCIPLINA STORIA CLASSI I, II OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE DEL RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO PERIODO DIDATTICO (1) USO DELLE FONTI L’alunno usa fonti di diverso tipo (fotografie, A immagini…) per ricostruire fatti ed eventi rilevando in • Usare fonti per ricostruire modo autonomo, corretto e sicuro i cambiamenti avvenuti un fatto attraverso l’utilizzo nel tempo. di disegni e immagini L’alunno usa fonti di diverso tipo (fotografie, fotografiche immagini…) per ricostruire fatti ed eventi rilevando in B • Usare fonti di diverso tipo modo abbastanza autonomo e corretto cambiamenti per ricavare informazioni avvenuti nel tempo. relative alla storia personale L’alunno usa fonti di diverso tipo (fotografie, per rilevare i cambiamenti C immagini…) per ricostruire fatti ed eventi rilevando in avvenuti sulla propria modo essenziale i cambiamenti avvenuti nel tempo. persona, nel corso del L’alunno usa fonti di diverso tipo (fotografie, tempo. immagini…) per ricostruire fatti ed eventi rilevando i D cambiamenti avvenuti nel tempo solo se guidato dal docente. ORGANIZZAZIONE DELLE L’alunno utilizza gli indicatori temporali, ricostruisce e INFORMAZIONI A riordina azioni ed eventi in modo sicuro, corretto e autonomo. • Utilizzare gli indicatori L’alunno utilizza gli indicatori temporali, ricostruisce e temporali di successione, B riordina azioni ed eventi in modo corretto e autonomo. contemporaneità e durata per L’alunno utilizza gli indicatori temporali, ricostruisce e ricostruire e riordinare le C riordina azioni ed eventi in modo essenziale. sequenze di azioni ed eventi. L’alunno utilizza gli indicatori temporali, ricostruisce e D riordina azioni ed eventi solo se guidato STRUMENTI CONCETTUALI L'alunno conosce fatti ed eventi del passato e individua A relazioni tra gruppi umani in modo autonomo, corretto e • Conoscere fatti ed eventi preciso. del passato personale e L'alunno conosce fatti ed eventi del passato e individua familiare. B relazioni tra gruppi umani in modo autonomo e corretto. • Individuare relazioni tra C L'alunno conosce semplici fatti del passato personale e gruppi umani: famiglia, individua relazioni tra gruppi umani in modo essenziale. gruppo classe, associazioni. L'alunno conosce qualche fatto del suo passato personale D e individua relazioni tra gruppi umani solo se guidato dal docente. PRODUZIONE ORALE E L'alunno rappresenta graficamente e riordina in modo SCRITTA A autonomo, corretto e sicuro le sequenze di una storia ascoltata e ne riferisce il contenuto in maniera completa; produce in • Rappresentare con il disegno autonomia testi con disegni e didascalie. le sequenze di una storia L'alunno rappresenta graficamente e riordina in modo B abbastanza autonomo e corretto le sequenze di una storia • Produrre semplici testi con ascoltata e ne riferisce il contenuto in maniera adeguata; disegni e didascalie relativi produce testi con disegni e didascalie. a storie ascoltate. L'alunno rappresenta graficamente e riordina in modo essenziale C le sequenze di una storia ascoltata e ne riferisce il contenuto in maniera parziale; produce semplici testi con disegni e didascalie. L'alunno rappresenta graficamente e riordina in modo poco D corretto le sequenze di una storia ascoltata e ne riferisce il contenuto in maniera frammentaria e solo con il supporto del docente. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 17
DISCIPLINA STORIA CLASSI III, IV, V OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE DEL PERIODO RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO DIDATTICO (1) USO DELLE FONTI L’alunno classifica le informazioni utilizzando vari tipi di A fonti per ricostruire eventi del passato, definire quadri di • Classificare le informazioni civiltà e formulare ipotesi in modo autonomo, corretto e utilizzando le fonti visive, scritte, sicuro. orali e materiali . L’alunno classifica le informazioni utilizzando vari tipi di • Usare le fonti definire quadri di B fonti per ricostruire eventi del passato, definire quadri di civiltà, formulare ipotesi e ricostruire un fatto accaduto nel civiltà e formulare ipotesi in modo abbastanza autonomo e passato. corretto. L’alunno classifica alcune informazioni utilizzando vari tipi C di fonti per ricostruire eventi del passato, definire quadri di civiltà e formulare ipotesi in modo essenziale. L’alunno classifica semplici informazioni utilizzando le D fonti per ricostruire eventi del passato e solo con il supporto del docente ORGANIZZAZIONE DELLE L’alunno organizza le informazioni in modo autonomo e INFORMAZIONI A colloca sulla linea del tempo eventi e conoscenze anche con l’ausilio di carte storico-geografiche in modo autonomo, • Collocare sulla linea del tempo corretto e sicuro. eventi per individuare periodi e L’alunno organizza le informazioni in modo abbastanza riconoscere contemporaneità. B autonomo e colloca sulla linea del tempo eventi e • Collocare sulla linea del tempo, conoscenze anche con l’ausilio di carte storico-geografiche con l’eventuale ausilio di carte geo-storiche o geo-grafiche, le in modo corretto conoscenze relative alle civiltà L’alunno organizza le informazioni in modo essenziale e C colloca sulla linea del tempo eventi e conoscenze anche con antiche. l’ausilio di carte storico-geografiche in modo incerto. L’alunno organizza alcune informazioni e colloca sulla linea D del tempo eventi e semplici conoscenze solo con il supporto del docente. STRUMENTI CONCETTUALI L’alunno utilizza i termini del linguaggio storico e conosce le A caratteristiche dei popoli e delle civiltà in modo autonomo, • Distinguere i termini del corretto e sicuro; usa la cronologia storica con padronanza. linguaggio storico. L’alunno utilizza i termini del linguaggio storico e conosce le • Conoscere le caratteristiche dei B caratteristiche dei popoli e delle civiltà in modo corretto e popoli e delle civiltà studiate sicuro; usa la cronologia storica in maniera adeguata. • Usare la cronologia storica e rappresentazioni sintetiche. L’alunno utilizza i termini del linguaggio storico e conosce le C caratteristiche dei popoli e delle civiltà in modo essenziale; usa la cronologia storica con incertezza. L’alunno utilizza alcuni termini del linguaggio storico e D conosce le caratteristiche essenziali dei popoli e delle civiltà solo se guidato dal docente; usa la cronologia storica in maniera inadeguata. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA L’alunno costruisce schemi, mappe, schede relativi agli A argomenti studiati ricavando e producendo informazioni in • Costruire schemi, mappe, schede modo autonomo, corretto e sicuro. riassuntive sugli argomenti e le L’alunno costruisce schemi, mappe, schede relativi agli civiltà studiate; B argomenti studiati ricavando e producendo informazioni in • Ricavare e produrre, anche modo corretto e sicuro. oralmente, informazioni da carte storiche, reperti iconografici L’alunno costruisce schemi, mappe, schede essenziali relativi consultando testi di genere agli argomenti studiati, ricavando e producendo informazioni C in modo incerto . diverso. 18
L’alunno costruisce semplici schemi, mappe, schede relativi D agli argomenti studiati ricavando e producendo informazioni frammentarie e solo con il supporto del docente. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 19
DISCIPLINA: EDUCAZIONE CIVICA CLASSI I, II OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO (1) COSTITUZIONE L’alunno riconosce i diritti propri e degli altri, come principi fondamentali della Costituzione Italiana, in maniera consapevole • Riconoscere i A e li esercita nei diversi contesti in maniera autonoma; comprende principali diritti del pienamente la funzione delle regole e le applica in maniera fanciullo e i principi corretta. fondanti della L’alunno riconosce i diritti propri e degli altri, come principi Costituzione. fondamentali della Costituzione Italiana e li esercita nei diversi B contesti in maniera corretta; comprende la funzione delle regole e • Conoscere e le applica. comprendere la L’alunno riconosce i diritti propri e degli altri, come principi funzione della fondamentali della Costituzione Italiana, in maniera essenziale li regola, della norma C esercita nei diversi contesti in maniera parziale; comprende in e della legge in modo frammentario la funzione delle regole e le applica con riferimento alla qualche incertezza. Cittadinanza. L’alunno riconosce alcuni diritti propri e degli altri e li esercita con difficoltà solo con il supporto del docente. D comprende con difficoltà la funzione delle regole e le applica solo se guidato. SVILUPPO SOSTENIBILE L’alunno mette in atto, in piena autonomia, comportamenti A responsabili e corretti per tutelare la salute e la sicurezza propria e • Mettere in atto degli altri. azioni adeguate per L’alunno mette in atto comportamenti responsabili e corretti per la cura dell’igiene B tutelare la salute e la sicurezza propria e degli altri. personale e per la L’alunno mette in atto alcuni comportamenti corretti per tutelare sicurezza e la salute C la salute e la sicurezza propria e degli altri. propria e degli altri. L’alunno mette in atto comportamenti corretti per tutelare la D salute e la sicurezza propria e degli altri, solo se guidato. CITTADINANZA DIGITALE L’alunno riconosce con consapevolezza le opportunità e i rischi A • Riconoscere le degli strumenti tecnologici connessi alla rete. opportunità e i rischi L’alunno riconosce le opportunità e i rischi degli strumenti B tecnologici connessi alla rete. legati all’uso degli L’alunno riconosce in modo essenziale le opportunità e i rischi strumenti C degli strumenti tecnologici connessi alla rete. tecnologici connessi L’alunno riconosce le opportunità e i rischi degli strumenti a Internet. D tecnologici connessi alla rete solo se guidato. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 20
DISCIPLINA: EDUCAZIONE CIVICA CLASSI III, IV, V OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO (1) COSTITUZIONE L’alunno conosce i princìpi fondamentali della Costituzione Italiana in maniera approfondita; riconosce e riflette sui diritti dell’infanzia e A • Conoscere i principi dell’adolescenza e li esercita nei diversi contesti in maniera fondamentali della consapevole, corretta e autonoma. Costituzione Italiana L’alunno conosce i princìpi fondamentali della Costituzione Italiana; B riconosce e riflette sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e li • Riflettere sui esercita nei diversi contesti in maniera corretta e autonoma. principali diritti L’alunno conosce alcuni princìpi fondamentali della Costituzione sanciti dalla C Italiana; riconosce parzialmente i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Dichiarazione dei e li esercita nei diversi contesti in maniera essenziale. Diritti del Fanciullo L’alunno conosce alcuni princìpi fondamentali della Costituzione e dalla Convenzione Italiana e alcuni diritti dell’ Infanzia e dell’Adolescenza in maniera Internazionale dei D frammentaria e solo se guidato dal docente. diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. SVILUPPO SOSTENIBILE L’alunno conosce in modo approfondito e completo i principali A problemi ambientali e mette in atto, in piena autonomia, • Conoscere le comportamenti responsabili e corretti per la tutela dell’ambiente. principali L’alunno conosce in modo completo i principali problemi ambientali problematiche B e mette in atto comportamenti responsabili e corretti per la tutela dell’ambiente in cui dell’ambiente si vive. L’alunno conosce in modo superficiale i principali problemi • Mettere in atto C ambientali e non sempre mette in atto comportamenti responsabili e comportamenti corretti per la tutela dell’ambiente corretti per la tutela L’alunno conosce alcuni problemi ambientali solo con il supporto del dell’ambiente. D docente e mette in atto comportamenti non sempre corretti per la tutela dell’ambiente CITTADINANZA DIGITALE L’alunno riconosce con consapevolezza le opportunità e i rischi della • Riconoscere i A rete e mette in atto, in modo autonomo, comportamenti adeguati e comportamenti da corretti per una navigazione sicura. adottare per navigare L’alunno riconosce le opportunità e i rischi della rete e mette in atto, in in modo sicuro. B modo abbastanza autonomo, comportamenti corretti per una navigazione sicura. L’alunno riconosce parzialmente le opportunità e i rischi della rete e C mette in atto, in modo incerto comportamenti corretti per una navigazione sicura. L’alunno riconosce in modo frammentario le opportunità e i rischi D della rete e mette in atto, solo con il supporto del docente, comportamenti corretti per una navigazione sicura. (1) Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità. Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. 21
DISCIPLINA GEOGRAFIA CLASSI I, II OBIETTIVI OGGETTO DI LIVELLO VALUTAZIONE DEL RAGGIUNTO GIUDIZIO DESCRITTIVO PERIODO DIDATTICO (1) ORIENTAMENTO L’alunno colloca se stesso e si orienta nello spazio • Collocare se stesso e A circostante in modo preciso e sicuro e utilizza in modo orientarsi nello spazio autonomo e corretto i riferimenti topologici. utilizzando L’alunno colloca se stesso e si orienta nello spazio convenientemente B circostante in modo e sicuro e utilizza in modo corretto i i principali indicatori riferimenti topologici. topologici. L’alunno colloca se stesso e si orienta nello spazio C circostante in modo essenziale e utilizza in modo poco preciso i riferimenti topologici. L’alunno colloca se stesso e si orienta nello spazio D circostante solo con il supporto del docente e utilizza, solo guidato, i riferimenti topologici. LINGUAGGIO DELLA L’alunno descrive in maniera completa e precisa i GEOGRAFICITÀ A percorsi effettuati utilizzando un lessico appropriato; osserva, descrive e rappresenta oggetti negli spazi conosciuti in modo autonomo, sicuro e corretto. • Descrivere verbalmente un L’alunno descrive in maniera completa i percorsi percorso effettuato da se effettuati utilizzando un lessico abbastanza appropriato; B stesso / da un compagno osserva, descrive e rappresenta oggetti negli spazi all’interno della scuola conosciuti in modo abbastanza autonomo e corretto. L’alunno descrive in maniera frammentaria i percorsi effettuati utilizzando un lessico impreciso; osserva, • Osservare, descrivere e C descrive e rappresenta oggetti negli spazi conosciuti in rappresentare oggetti negli modo incerto. spazi conosciuti. L’alunno descrive in maniera imprecisa i percorsi D effettuati utilizzando un lessico inadeguato; osserva, descrive e rappresenta oggetti negli spazi conosciuti solo col supporto del docente. PAESAGGIO L’alunno riconosce e denomina in modo autonomo, A preciso e corretto i principali elementi geografici fisici; • Riconoscere e denominare i individua con padronanza e autonomia l’ambiente vissuto principali elementi e le sue funzioni. geografici fisici (mari, L’alunno riconosce e denomina in modo abbastanza montagne, fiumi…) B autonomo e corretto i principali elementi geografici fisici; individua con sicurezza l’ambiente vissuto e le sue • Riconoscere gli elementi, le funzioni. caratteristiche, le L’alunno riconosce e denomina con qualche incertezza i rappresentazioni e la C principali elementi geografici fisici; individua in modo funzione di un ambiente essenziale l’ambiente vissuto e le sue funzioni. vissuto. L’alunno riconosce e denomina in modo impreciso e D poco corretto i principali elementi geografici fisici; individua con difficoltà e solo con il supporto del docente l’ambiente vissuto e le sue funzioni. REGIONE E SISTEMA L’alunno osserva e descrive graficamente lo spazio TERRITORIALE vissuto in modo autonomo, corretto e sicuro; comprende • Osservare, descrivere, A in maniera adeguata che il territorio è uno spazio confrontare lo spazio vissuto geografico costituito da rapporti di interconnessione tra e rappresentarlo elementi fisici e antropici. graficamente usando la L’alunno osserva e descrive graficamente lo spazio simbologia convenzionale. B vissuto in modo autonomo e corretto; comprende in maniera abbastanza adeguata che il territorio è uno spazio 22
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