PROVINCIA DI RAVENNA Mercoledì, 30 ottobre 2013

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   Mercoledì, 30 ottobre 2013
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Mercoledì, 30 ottobre 2013

Prime Pagine
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                   1
 Prima Pagina del 30/10/2013
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                  2
 Prima Pagina del 30/10/2013
 La Voce di Romagna                                                                  3
 Prima Pagina del 30/10/2013

agricoltura
 "Pieno", quando il mutuo non è più necessario                                       4
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00

ambiente
 «Il degrado è sovrano davanti alla pineta»                                          6
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Tartarughe morte nel canaletto Arpa: «Dati dell' acqua nella...                     7
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Termosifoni accesi troppo presto                                                    8
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Ancisi (LpRa): "Vigilare sul business dei farmaci scaduti'                          9
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 'Bassa Romagna, piano energetico al buio'                                           10
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:02:00
 Parte Amarcort boom di iscritti e nuova sezione                                     11
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:02:00

cronaca
 Savarna, raffica di furti in villa i...                                             13
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
 Carcere, l' anno della svolta                                                       15
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
 Aula troppo calda, giudice si sente male                                            17
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00

economia locale e territorio
 Formazione di giovani figure professionali Progetto unico in Italia                 18
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
 Niente contributi ai dipendenti «E’tutta colpa della crisi»...                      19
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T07:58:00
 «La ripresa non c’è, aziende al collasso»                                           20
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T07:59:00
 Domani uffici chiusi                                                                21
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Formazione in materia di sicurezza sul lavoro                                       22
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Il mercato elettronico, quali opportunità e i bandi attuali                         23
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Marcatura Ce delle strutture in acciaio Il 3 dicembre c' è un...                    24
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Domani sciopero pubblici esercizi                                                   25
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Occupazione Ravenna ultima in Regione Nei primi 9 mesi dell' anno ­2,5 per...       26
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Natalino Gigante in visita alla Forestale                                           27
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Parte col botto il ciclo "Il fronte del lavoro organizzato da                       28
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Parte la 'Scuola del fare' per artigiani E' il primo esperimento in Europa          29
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 I beni della coop edile finiscono all' asta                                         31
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:02:00

edilizia e infrastrutture
 Rivolta contro la strada trappola: troppe croci                                     32
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00

istruzione
 Sono oltre 1500 gli iscritti all' Università per adulti                             33
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Gli studenti alla scoperta del teatro e della danza                                 35
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 "I corsi facoltativi non creino studenti di serie A e di serie B"                   36
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Presentata la rassegna "a scuola in teatro" Ciak il 3 dicembre coi...               38
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00

lavoro
 Bancari in sciopero Corteo a Ravenna                                                39
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
 Sciopero nelle mense I bambini restano senza pappa                                  40
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
PROVINCIA DI RAVENNA Mercoledì, 30 ottobre 2013
parchi
 Inizia oggi ‘Underground’, con speleologi da tutta Europa                      41
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 Mirabilandia festeggia la stagione tra i brividi                               42
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00

politica locale
 Morelli ha deciso: «Scendo in politica e mi candido a sindaco»                 43
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T06:20:00
 Congresso Pd, i giochi sembrano fatti De Pascale avanti di 400 preferenze      44
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Bordoni (Fds): "Che errore accettare i rifiuti di San Marino"                  45
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00

politica nazionale
 L' ultimo miglio della povertà                                                 46
 Da La Repubblica del 2013­10­30T04:11:00
 giri di poltrone                                                               49
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:34:00
 Quando siamo noi a non voler vendere il vino ai cinesi                         50
 Da Libero del 2013­10­30T05:03:00

politiche sociali
 Gli stradelli li ripulisce il detenuto Un successo il progetto a Marina e...   52
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Solidarietà 'Cena di San Martino' per aiutare 'Villanova Insieme'              53
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:02:00
 La Regione assegna 1,6 milioni di euro all' ospedale civile per...             54
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:02:00

pubblica amministrazione
 Sgravi sui redditi bassi, Tasi con bonus                                       55
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­30T07:01:00
 Alle imprese pagamenti per 13,8 miliardi                                       57
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­30T07:01:00
 Istat: lo sconto sul lavoro vale solo 116 euro l' anno                         58
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­30T07:01:00
 Bilanci riformati con regole di favore                                         60
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­30T07:01:00
 Serravalle, nuovo bando ma è rischio asta deserta                              62
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­30T07:02:00
 A Roma un salasso addizionale                                                  64
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:33:00
 Debiti della p.a. trasparenti (dal 2014)                                       66
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:33:00
 Più facile vendere gli immobili pubblici                                       67
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:33:00
 Debiti p.a., pagati 14 mld                                                     69
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:34:00
 Salvi i dipendenti provinciali                                                 71
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:34:00
 P.a., riserva del 50% ai precari                                               72
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:34:00
 Legge di Stabilità da riscrivere                                               74
 Da Italia Oggi del 2013­10­30T05:34:00

sanità
 Esposizione agenti chimici: oggi focus                                         76
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Foschini (Pdl): "Attivare tutti i posti letto di Villa Adalgisa"               77
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
 Con l' Ausl unica cooperative più presenti                                     78
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00

turismo, cultura e spettacoli
 Torna la rassegna "A scuola in teatro"                                         80
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­30T05:53:00
 Nuova attività sotto i portici Ecco chi ha vinto la gara                       81
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­30T04:04:00
 "Cal paròl fati in ca" Il sindaco Matteucci                                    82
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­30T05:01:00
PROVINCIA DI RAVENNA Mercoledì, 30 ottobre 2013
30 ottobre 2013
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
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30 ottobre 2013
                  Il Resto del Carlino (ed.
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30 ottobre 2013
                  La Voce di Romagna
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  "Pieno", quando il mutuo non è più necessario
  MONITORAGGIO Dal 21 al 27 ottobre evidenziato un prezzo medio della benzina
  Conad pari a 1,614 euro/litro contro 1,714 euro/litro praticato dalla concorrenza e 1,554
  euro/litro contro 1,643 euro/litro per il gasolio.

  Conad, attraverso l' Osservatorio Nielsen dei
  prezzi dei carburanti, monitora in modo
  continuativo i prezzi medi settimanali dei
  propri distributori e di quelli della concorrenza.
  Sei le aree in cui sono presenti i distributori di
  carburanti Conad e in cui sono condotte le
  rilevazioni: Romagna a Faenza (FC) e Cesena
  (FC); Liguria e Piemonte a Arma di Taggia
  (IM), Savigliano (CN) e Livorno Ferraris (VC);
  Sardegna a Carbonia (CI) e Porto Torres (SS);
  Campania e Basilicata a Trentola Ducenta
  (CE), Pagani (SA) e Lauria (PZ); Toscana e
  Lazio a Gallicano (LU), Donoratico (LI), Lari
  (PI) e Lucca, Bracciano (Roma); Emilia a
  Baggiovara (MO), Bibbiano (RE) e Ferrara.
  Con le famiglie che spendono sempre più per
  fare il pieno all' auto, i distributori di carburanti
  Conad a Faenza e Cesena gestiti da soci di
  CIA ­ Commercianti Indipendenti Associati
  continuano ad erogare convenienza per gli
  automobilisti.
  Nella settimana dal 21 ottobre al 27 ottobre, la
  rilevazione ha evidenziato un prezzo medio
  della benzina Conad pari a 1,614 euro/litro
  contro 1,714 euro/litro praticato dalla
  concorrenza e 1,554 euro/litro contro 1,643
  euro/litro per il gasolio. Il gpl è stato venduto a
  0,720 euro/litro contro lo 0,745 euro/litro dei
  competitor. Rifornendo al distributore Conad, gli automobilisti hanno potuto risparmiare 10 centesimi
  per l' acquisto di benzina e 8,9 centesimi per il gasolio, ovvero circa 5 euro sul pieno di un' auto di
  media cilindrata con un serbatoio di 50 litri. Il risparmio per il Gpl è stato di 2,5 centesimi. La forbice dei
  prezzi della concorrenza oscilla tra un massimo di 1,825 euro e un minimo di 1,635 euro per la benzina;
  tra 1,760 euro e 1,565 per il gasolio; tra 0,750 euro e 0,719 euro per il gpl.
  A livello nazionale, nel medesimo periodo, il prezzo medio dei carburanti comunicato dal ministero dello
  Sviluppo economico è stato di 1,717 euro/litro per la benzina, 1,650 euro/litro per il gasolio. L' auspicio
  di Conad, visti i risultati ottenuti sinora, è che possa esserci una normativa regionale meno vincolante
  per quanto riguarda l' accesso di nuovi operatori al mercato, assicurando agli automobilisti una con
  venienza che la rete tradizionale non è in grado di produrre. Servono scelte in discontinuità con le
  vecchie logiche, stimolando quelle nuove aperture che renderebbero la liberalizzazione della
  distribuzione dei carburanti un progetto di modernizzazione del Paese, produttivo e replicabile in tutte le
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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                                         Ravenna)
                                                          ambiente

  LIDO DI DANTE MINICHINI: «SPIAGGIA SPORCA»

  «Il degrado è sovrano davanti alla pineta»
  LA PINETA Ramazzotti, devastata dall'
  incendio della scorsa estate, sta rinascendo.
  Ma la spiaggia antistante? Il degrado regna
  sovrano.
  «Forse i tecnici della provincia non sono a
  conoscenza che l' unicum spiaggia e pineta
  fanno parte della Stazione del Parco Delta del
  Po Ravenna­Cervia­Saline? ? scrive Pasquale
  Minichini, capogruppo consiglio territoriale di
  Lista Per Ravenna?. A quando risalgono i
  sopralluoghi? Possibile che non abbiano
  notato il degrado in cui versa l' arenile con
  sacchi di rifiuti di ogni sorta per ogni dove? Di
  certo non è un bel vedere e non si può
  attendere che a rimuoverla provveda la
  prossima mareggiata. E cosa dire di una
  capanna alla Robinson Crusoe di cui non è
  noto per quale fine sia stata creata?».
  Co ntinua Minichini: «Compito del gestore di
  tale immenso patrimonio di alto pregio
  ambientale dovrebbe essere quello della
  vigilanza e controllo dell' intero territorio. Solo
  così è possibile rilevare e provvedere a
  rimuovere le situazioni di degrado, comprese
  soprattutto quelle che, se attentamente analizzate, potrebbero fare emergere problemi di sicurezza e di
  ordine pubblico. E non più tardi di qualche settimana fa, il Parco Delta del Po e il Comandante
  provinciale della Forestale hanno firmato un protocollo d' intesa, il cui intento è di incrementare i controlli
  volti alla prevenzione di eventuali situazioni critiche e alla repressione di eventuali illeciti».

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  VIA VITALACCIA.

  Tartarughe morte nel canaletto Arpa: «Dati dell'
  acqua nella norma»
  IDROCARBURI e cloruri assolti dal caso delle
  tre tartarughe trovate senza vita nel canaletto
  di via Vitalaccia. Lo conferma la direttrice di
  Arpa Ravenna, Licia Rubbi. «Dalle analisi
  effettuate in questi giorni sui campioni di
  acqua prelevati, possiamo affermare che i dati
  sono assolutamente nella norma». Il caso che
  tanto aveva preoccupato la famiglia Rosetti, i
  residenti in via Vitalaccia che per primi
  avevano avvertito Ausl e Arpa sul ritrovamento
  dei tra animali, non si risolve però qui.
  Dimostrato che le acque del canaletto non
  sono inquinate da uno di questi due fattori, ora
  la palla passa al servizio veterinario, che
  tramite l' Istituto zooprofilattico sta studiando le
  possibili cause che hanno portato al decesso
  delle tre tartarughe. «A questo punto ? spiega
  la Rubbi ? siamo in attesa di un riscontro da
  parte del servizio veterinario, per sapere se
  dovremo fare altre tipologie di analisi». Quello
  degli animali trovati senza vita è infatti un caso
  che sta sconvolgendo la nostra città proprio
  nelle ultime settimane.
  Si è passati dalla moria di delfini, le cui
  carcasse sono in analisi al centro cetacei di Legnaro, per passare alle sette tartarughe marine trovate
  spiaggiate in un solo giorno sulle nostre coste. Oggi queste nuovi tre esemplari. Nei prossimi giorni, con
  i risultati dell' Istituto zooprofilattico, si potranno avere dettagli più chiari su una vicenda tutt' altro che
  chiara.

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                                                          ambiente

  INQUINAMENTO.

  Termosifoni accesi troppo presto
  MI chiedo come mai il sindaco di Ravenna,
  sempre attento all' ambiente (vedi stop al
  traffico del giovedi) non posticipi l' accensione
  del riscaldamento in scuole e condomini, che
  inizia tutti gli anni il 15 ottobre.
  Tale data è ridicola alle nostre latitudini, forse
  avrebbe senso per i comuni in collina, ma non
  a Ravenna città.
  Che senso ha con questo caldo riscaldare
  edifici enormi (scuole, uffici pubblici, ecc) se
  poi devono tenere le finistre aperte?
  Un condominio di 20 appartamenti inquina
  quanto 200 automobili, pensate a tutti gli edifici
  messi insieme..
  Ultima nota: nel mio condominio (6 piani, 18
  appartamenti) in questi giorni siamo costretti
  ad accendere il riscaldamento perché c' è una
  persona che ha freddo anche a ferragosto... vi
  sembra logico?
  Mauro Rossi, Ravenna.

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  Ancisi (LpRa): "Vigilare sul business dei farmaci
  scaduti'
  Hera, gestore del servizio rifiuti del Comune di
  Ravenna, provvede anche alla raccolta e
  smaltimento dei farmaci scaduti. Nell' anno
  2009, Hera ne effettuò la raccolta di quasi 10
  tonnellate depositate in appositi contenitori
  sparsi sul territorio. "In quegli anni ­ afferma il
  capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro
  Ancisila chiusura dei contenitori avveniva con
  una chiave a tubo triangolare, liberamente
  acquistabile in ferramenta. E in passato ­
  racconta Ancisi ­ alcuni contenitori vennero
  manomessi. Successivamente la chiusura dei
  raccoglitori fu sostituita con una serratura a
  lucchetto. Ma di recente, su quattro
  sopralluoghi effettuati in via Cesarea, Castel
  San Pietro, via Corrado Ricci e piazza XX
  Settembre, i lucchetti sono risultati aperti. "Il
  fenomeno ­ afferma Ancisinon va sottovalutato
  perché dietro potrebbe nascondersi un
  commercio organizzato di farmaci scaduti". Il
  civico chiede dunque al sindaco "se intende
  farsi carico, nella duplice veste di committente
  di tale servizio e di membro dell' assemblea
  dei soci di Hera, di affrontare tale problema".

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  'Bassa Romagna, piano energetico al buio'
  LEGAMBIENTE L' associazione denuncia il mancato coinvolgimento di cittadini e
  associazioni "Era stato annunciato l' avvio di un processo partecipativo, che fine ha
  fatto?"

  Abbiamo appreso nei giorni scorsi dai giornali,
  non senza una certa sorpresa, che l' Unione
  dei Comuni della Bassa Romagna ha
  recentemente adottato il Piano Energetico
  (PEC) e approvato il Piano delle Azioni per l'
  Energia Sostenibile". Ad esprimere stupore in
  una missiva inviata ai vertici dell' Unione è il
  presidente Legambiente Bassa Romagna Yuri
  Rambelli, alquanto amareggiato per 'questa
  adozione al buio dell' importante strumento di
  programmazione delle politiche energetiche
  del territorio'.
  "È evidente ­ afferma Rambelli ­ che la nostra
  associazione non può che vedere
  favorevolmente un piano che si occupi di
  efficienza energetica, produzione da fonti
  rinnovabili e riduzione dell' utilizzo di
  combustibili fossili. Proprio per questo,
  essendo le tematiche legate all' utilizzo dell'
  energia uno dei punti principali dell' azione
  della nostra associazione sul territorio ­
  prosegue Rambelli ­ abbiamo partecipato con
  interesse alla presentazione della prima bozza
  del Piano Energetico, lo scorso 3 dicembre a
  Fusignano". Nel corso di quell' incontro fu
  annunciato a cittadini e associazioni l' avvio di
  un processo di progettazione partecipata del
  Piano Energetico Regionale, questo per
  coinvolgere nella definizione dello strumento i portatori di interessi del territorio.
  "Ovviamente ­ spiega il presidente Legambiente ­ visti i principi e le finalità della nostra associazione,
  abbiamo dato da subito la nostra disponibilità a partecipare a tale processo di progettazione
  partecipata".
  Mentre Legambiente attendeva, tuttavia, il Piano Energetico non solo è stato definito, ma addirittura
  adottato: "Dispiace averlo appreso dalla stampa ­ afferma Rambelli ­ e dispiace che il processo
  partecipativo non sia mai partito. Ora ai cittadini e le associazioni interessate non resta che studiarselo e
  presentare osservazioni entro 60 giorni". Legambiente si chiede, dunque, "come mai in seguito alla
  presentazione del 3 dicembre scorso non siano stati organizzati altri appuntamenti pubblici per illustrare
  lo stato di avanzamento del piano" e per quale motivo "non sia stato attuato il processo di progettazione
  partecipata".

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  Parte Amarcort boom di iscritti e nuova sezione
  LA RASSEGNA Una delle rare occasioni per vedere (e premiare) del buon cinema.
  Serata inaugurale a Riccione. Tutto il resto a Rimini.

  Il cinema italiano, come spesso si multisala
  riccionese, di grande rilievo. Il dice, non è a
  corto di buone storie, Festival si sposta poi al
  Teatro degli Atti ma di spazi per farle
  emergere. L' A­ di Rimini, dove domani, giorno
  dell' anmarcort Film Festival rappresenta
  niversario dalla scomparsa del Maestro, una di
  quelle pochissime inversioni di tendenza nel
  panorama nazionale.
  Giunto alla sesta edizione, in questi anni è
  riuscito a catalizzare il mondo dei non addetti
  ai lavori proponendo un' ampia gamma di
  cortometraggi di sempre maggiore qualità. Un
  fenomeno che, stando agli organizzatori,
  continua a crescere e a coinvolgere nuovi
  giovani registi e produzioni indipendenti. Poco
  importa se al Festival i lungometraggi sono
  esclusi: la qualità del cinema non si misura
  con i minuti di proiezione. Amarcort è un
  evento inserito nel cartellone del Fellinianno, le
  celebrazioni riminesi per il ventennale dalla
  scomparsa di Federico Fellini, e sostiene
  come evento privato la candidatura di
  Ravenna come Città Europea per la Cultura
  2019. Si inaugura stasera al Cinepalace di
  Riccione (ore 19.45) con l' aperitivo di
  benvenuto; a seguire (ore 20.30) l' incontro
  con l' attore Luciano Manzalini e il regista
  Corrado Ravazzini, vincitori del premio Fulgor 2012 della scorsa edizione con il cortometraggio
  Perfetto. A chiudere la prima serata sono i corti finalisti di quest' anno girati da filmmakers emiliano
  romagnoli: Alessandro Tamburini, Vito Palmieri, Francesco Filippi, Francesco Zucchi e Lu Pulici, Linda
  Gennari e Tamara Balducci, Eleonora Calesini e Matteo Tondini. Una vetrina, quella della si proietta il
  corto di Fellini Agenzia Matrimoniale (ore 10.30). Nei giorni successivi fino a domenica 3 novembre,
  verranno trasmessi al Teatro degli Atti i cortometraggi di tutte le sezioni del concorso (ore 21.15,
  ingresso libero). La giuria che eleggerà i vincitori è formata da artisti di spessore e da "tecnici", tra cui il
  critico Maurizio Di Rienzo che sabato prossimo agli Atti (ore 17) intervista il regista Edoardo Leo dopo
  la proiezione del suo Diciotto anni dopo. I premi che verranno assegnati sono "Amarcort" (miglior corto
  in assoluto) "Menzione Fellini" (corto più felliniano) "Gradisca" (più votato dal pubblico in sala) e "il
  Pataca" (migliore interpretazione). Novità di quest' anno è la sezione "Rex" per i corti di animazione e il
  premio SGR Servizi "Energia per le idee, idee per l' energia", nel parallelo concorso fotografico. Già,
  perché Amarcort è anche fotografia, con il concorso Paparazzo che premia i tre scatti migliori in
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  IL RACCONTO DI UNA VITTIMA.

  Savarna, raffica di furti in villa i residenti sono
  esasperati: «La notte assediati dai ladri»
  Forestale La visita di Gigante.

  vo Presidente della Camera di Commercio
  Natalino Gigante ha fatto visita ieri alla sede
  del Comando provinciale del Corpo Forestale
  dello Stato. Ad accoglierlo il comandante
  Giovanni Naccarato.
  RAVENNA. Furti in serie nelle vile più isolate,
  raid notturni di ladri disposti a tutto: a
  prendersi il rolex nella camera da letto, ma
  anche qualcosa da mangiare al volo nel
  frigorifero della cucina.
  Savarna, ora, ha davvero paura. L' ultimo
  episodio ieri notte nella casa di Luca Capacci,
  presidente dello storico gruppo di ballo Mille
  luci di Alfonsine e gestore con la sorella di un
  bar della zona.
  E' lui a denunciare al Corriere quanto avvenuto
  poco dopo le 3.30 di ieri: «Abito in una villetta
  con i miei genitori in via Salvemini. Io dormivo
  al primo piano, loro al piano terra. All' i
  mprovviso ho sentito il rumore della serratura
  della porta di casa che si apriva. E' un rumore
  particolare che mi ha svegliato di colpo. Ho
  acceso tutte le luci di casa, sono corso giù ­
  racconta Capacci ­ ho sentito altri rumori, forse
  erano i ladri che si davano alla fuga. Solo a
  quel punto ho capito che avevano già colpito.
  Era tutto in disordine, ho provato a rincorrerli
  ma è stato inutile. Co sa mi hanno portato via?
  Un orologio Rolex dal valore di alcune migliaia di euro, ma soprattutto i 400 euro che avevamo raccolto
  con la Onlus la scorsa domenica dopo un nostro spettacolo di ballo».
  Ma il bilancio poteva essere anche peggiore: «Per fortuna i miei genitori non si sono accorti di nulla, ma
  è evidente che i ladri hanno cercato di entrare dalla tavernetta. La finestra era stata mandata in frantumi,
  ma sono stati respinti dalla porta antiincendio, poi sono tornati su dalla porta principale. Hanno aperto
  anche il frigorifero e in giardino hanno gettato le carte di credito e i cellulari che erano nella borsa dove
  tengo le cose del gruppo di ballo. Mi rivolgo a voi ­ specifica Capacci ­ non solo per denunciare il furto
  avvenuto in casa mia, ma anche per segnalare che ormai qui a Savarna non ci sentiamo più sicuri. I
  carabinieri che sono venuti per il sopralluogo mi hanno detto che in questi giorni ci sono stati casi
  analoghi anche a Grattacoppa, ma quello che è successo ieri a Savarna credo che sia davvero
  incredibile: per tutta la notte hanno suonato ininterrottamente gli antifurti di case e automobili, per non
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                                                         cronaca

  Carcere, l' anno della svolta
  La direttrice De Lorenzo: «Da noi nessun sovraffollamento»

  RAVENNA. Sovraffollamento delle carceri
  italiane: nella casa circondariale di Ravenna, il
  problema è sotto controllo. Lo ha affermato la
  direttrice Carmela De Lorenzo presentando
  ieri in municipio i risultati del progetto "Strade
  e stradelli facendo", che ha visto impegnati tre
  detenuti in lavori di pubblica utilità a Marina di
  Ravenna per il periodo estivo. «Secondo le
  ultime stime, negli istituti penitenziari italiani ci
  sono 20mila detenuti in più rispetto alla
  capienza massima consentita ­ ha spiegato la
  De Lorenzo ­. A Ravenna su 106 posti, ci sono
  112 detenuti, di cui 4 accolti in celle differenti
  da quelle detentive, perché hanno permesso
  di uscire la mattina per fare rientro la sera. Tra
  il 50 e il 60 per cento dei detenuti sono
  stranieri, principalmente magrebini e albanesi.
  E' vero però che siamo di fronte ad una svolta
  epocale per il sistema carcerario italiano ­ ha
  sottolineato ­: dopo la condanna che la Corte
  Europea per i diritti dell' uomo ha inflitto all'
  Italia, per le condizioni di vita all' interno delle
  carceri, c' è un anno di tempo, prima di incorre
  nelle sanzioni europee, per mettere in atto
  iniziative di contrasto al problema di
  sovraffollamento». Come il coinvolgimento
  della popolazione carceraria in progetti
  formativi e di pubblica utilità che li mette in
  condizione di uscire per alcune ore dallo spazio angusto delle celle. «A Ravenna queste attività si
  svolgono già da alcuni anni ­ conclude la direttrice De Lorenzo ­ grazie alle diverse sinergie tra le
  istituzioni e le associazioni di volontariato, che poi si sono tradotte in un protocollo programmatico
  siglato alcuni anni fa». Tra questi c' è anche il progetto di pubblica utilità "Strade e stradelli facendo",
  realizzato l' estate scorsa da tre persone, un detenuto e due giovani in affidamento ai servizi di Asp.
  Dal 28 giugno al 30 agosto i tre volontari hanno dedicato 19 giornate, dalle 8 alle 12, alla pulizia degli
  stradelli retrodunali di Marina di Ravenna lungo viale delle Nazioni, raccogliendo 842,80 chilogrammi fra
  vetro e lattine e 330 chilogrammi di rifiuti indifferenziati.
  Il progetto è stato realizzato da Comune, Asp, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di
  Ravenna e la collaborazione della Guardia costiera, Carabinieri di Marina di Ravenna, di Hera
  Ravenna, della cooperativa La pieve, del consiglio territoriale del mare, della pro loco e della
  cooperativa spiagge di Ravenna. «Esperienze di giustizia riparativa come questa ­ ha commentato l'
  assessora Giovanna Piaia ­ comportano effetti positivi sia al detenuto, che recupera dignità attraverso il
  suo inserimento nella società, che alla collettività che può così utilizzare aree pubbliche rese in

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  TRIBUNALE ATTIMI DI APPRENSIONE AL SECONDO PIANO. RICOVERO IN OSPEDALE.

  Aula troppo calda, giudice si sente male
  L' impianto di riscaldamento spesso ?impazzisce'. Molti problemi, pochi fondi.

  PROBABILMENTE a causa anche della torrida
  temperatura all' interno della piccola aula, la
  numero 12, al secondo piano del tribunale, un
  giudice del tribunale civile è stato colto ieri
  mattina da malessere tanto che ne è stato
  necessario un precauzionale ricovero in
  ospedale per accertamenti. L' udienza è stata
  sospesa. «La temperatura era insopportabile,
  lì dentro mancava l' aria» testimonia un
  avvocato. A un tratto il giudice ha sentito che le
  venivano meno le forze e ha raggiunto il vicino
  ufficio del pm Cristina D' Aniello.
  Immediatamente è partito l' allarme al 118.
  IL PROBLEMA della gestione dell' impianto di
  riscaldamento e di aria condizionata, a
  palazzo di giustizia, è annoso: da tempo
  vengono denunciate situazioni di caldo torrido
  in inverno o di freddo siberiano in estate in
  aule civili e penali (più volte il giudice del
  lavoro Roberto Riverso ha cambiato aula), l'
  impianto è vecchio e centralizzato, spesso
  guasto, non regolabile: occorrerebbe un
  rifacimento totale, ma mancano i fondi
  necessari. Il sistema attuale è
  dispendiosissimo: costa alle casse pubbliche diverse centinaia di migliaia di euro all' anno. Lavori
  sarebbero necessari anche per il rifacimento del tetto visto che in occasione delle piogge ci sono
  infiltrazioni d' acqua nell' aula delle aste e nel corridoio che conduce alle stanze dei pm. Anche ieri, poi,
  molti avvocati e altri utenti hanno lamentato come, con l' accorpamento a Ravenna delle sezioni di
  tribunale di Faenza e Lugo, stia dimostrandosi assolutamente insufficiente il parcheggio. Su questo
  fronte viene avanzata la richiesta di reperire altri posti auto da parte delle aree verdi peraltro neppure
  decorosamente gestite. Un altro problema del palazzo di giustizia è quello della sicurezza interna, la cui
  soluzione definitiva ha costi assolutamente proibitivi.
  Intanto è all' esame degli uffici tecnici del Comune una proposta di progetto per la ristrutturazione del
  piano della Procura con ampliamento e ammodernamento dell' ufficio del procuratore capo, mentre gli
  ufficiali giudiziari attendono ancora l' adeguamento dei propri uffici, ora divisi su due fronti e, soprattutto,
  poco salubri.

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  PRODUZIONE CERAMICA.

  Formazione di giovani figure professionali Progetto
  unico in Italia
  FAENZA. Parte giovedì, nell' aula magna dell'
  Isia in corso Mazzini, l' attività didattica dell'"Its
  Tonito Emiliani" per "Tecnico superiore per la
  produzione e riproduzione di artefatti artistici",
  corso di studi post diploma unico in Italia per
  la formazione di operatori in campo ceramico.
  Si tratta di un corso biennale che prevede, da
  ottobre 2013 a luglio 2015, l' articolazione del
  piano di studi in 2.000 ore di cui il 60% speso
  tra laboratori e stage aziendali. In tutto saranno
  25 gli studenti che parteciperanno a questo
  nuovo modello formativo.
  La scuola è nata per volere della fondazione
  Fitstic di Cesena, della Regione Emilia ­
  Romagna che finanzierà il progetto (300mila
  euro), dell' a mministrazione comunale, dell'
  Isia, del liceo Ballardini, del Mic e di tutto il
  mondo produttivo ceramico del territorio. In
  questo ultimo versante, oltre alle decine di
  botteghe artigiane ceramiche, giocheranno un
  ruolo da protagoniste le aziende Gigacer e
  Sacmi.
  Un' altra caratteristica peculiare di questa
  proposta didattico ­ formati va è quella
  rappresentata dal corpo docente che per il
  50% proviene dal mondo delle imprese e delle
  professioni ceramiche.
  Per quanto riguarda gli studenti, il numero
  chiuso è stato abbondantemente superato visto che le domande arrivate sono state una quarantina.
  Tra gli ammessi al primo corso («che rappresenta un vero e proprio diploma statale riconosciuto», ha
  detto il vice sindaco Massimo Isola), più della metà provengono dall' Emilia Romagna mentre una
  decina da fuori. Tra questi ci sono anche studenti spagnoli, camerunensi, colombiani e messicani.
  «Sintomo e segno che di una formazione di questo tipo ­ ha continuato Isola ­ se ne sentiva l' esigenza,
  e noi non siamo rimasti a guardare. Faenza ha una tradizione del "fare ceramica" di respiro nazionale e
  un ruolo riconosciuto a livello internazionale, basti vedere il Mic e la presidenza della Aicc. Da oggi
  possiamo vantare anche questo nuovo tassello, sul quale lavorere.

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  Niente contributi ai dipendenti «E’tutta colpa della
  crisi» Imprenditori assolti dal giudice
  RAVENNA. A s s o l t i perché il fatto non
  costituisce reato. E il fatto in questione è il non
  aver pagato i contributi Inps e anche uno
  stipendio ai loro dipendenti. Ma dietro non
  c’era nessun intento truffaldino, ma solo
  l’amara constatazione di essersi ritrovati senza
  liquidità per colpa della crisi economica.
  Identica sorte processuale, ieri mattina, per
  due imprenditori del Ravennate, entrambi a
  processo con l’accusa di mancato versamento
  dei contributi. Il primo caso è relativo a un
  imprenditore edile classe 1976, che nel
  febbraio e il marzo del 2011 non era riuscito a
  versare quanto dovuto all’istituto nazionale di
  previdenza sociale per il suo unico
  dipendente. In tutto si trattava di 1.400 euro.
  All’im prenditore ­ difeso dall’a v v ocato
  Giuseppe Roccafiorita ­ era stato per questo
  notificato nei mesi scorsi un decreto penale di
  condanna con una multa da 4.350 euro. Ma lui
  si era opposto e ieri di fronte al gup Monica
  Galassi è stato lo stesso pubblico ministero a
  chiedere l’ass ol uz io ne alla luce delle
  giustificazioni portate dal suo legale. Richiesta
  accolta dal giudice. Assoluzione, con identica
  formula, anche per un altro imprenditore di 63
  anni ieri a giudizio di fronte al giudice Agnese
  Cicchetti per lo stesso identico reato. L’i m p u
  t ato, residente a Faenza, tra il 2006 e il 2009 aveva gestito il bar della stazione della città manfreda, ma
  nel giugno del 2009 non era riuscito a pagare uno stipendio e i contributi alle sue bariste. Anche in
  questo caso il 63enne (difeso al processo d a l l ’ a v v o c a t o Pierluigi Manaresi) si era però difeso
  evidenziando come non ci fosse stata da parte sua nessuna intenzione di arrecare volontariamente
  danno alle dipendenti, ma il mancato pagamento era dovuto esclusivamente alla contrazione
  improvvisa degli affari, come testimoniato anche dal fatto che subito dopo lasciò quella gestione.
  Furono poi i nuovi gestori (il gruppo Cremonini, colosso della ristorazione) a rilevare il bar e sanare la
  situazione delle bariste che ieri sono state anche sentite in aula. Alla fine anche per lui è arrivata l’a s s o
  l u z i one. Due casi che ricordano quello dell’i m p r e n d itore informatico recentemente assolto dal trib
  u n a l e d i M i l a n o dall’accusa di non aver versato 180mila euro di Iva a causa della crisi.

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                                             economia locale e territorio

  «La ripresa non c’è, aziende al collasso»
  RAVENNA. Nel tempo i tanti riflessi della crisi
  economica hanno lasciato segni dolorosi sul
  corpo vivo delle imprese e dei lavoratori. Le
  proteste, le manifestazioni eclatanti, il grido di
  allarme di categorie economiche e sindacati si
  sono moltiplicati per sensibilizzare la politica e
  per non cedere alla disperazione. Un
  malessere tanto profondo da approdare anche
  nelle aule di giustizia con le sentenze di ieri,
  che hanno visto due imprenditori assolti
  nonostante il mancato pagamento di contributi
  e stipendi ai dipendenti. «Non conosco
  direttamente i casi specifici – spiega Massimo
  Mazzavillani, direttore di Cna ­ ma è evidente
  che la giustizia si fa interprete di una
  situazione economica che persiste e si
  aggrava. Non posso che ripetermi come
  avviene ormai da mesi, ma qui rimangono
  inalterate per le imprese le difficoltà di
  liquidità, di accesso al credito, mentre la
  ripresa tarda e il lavoro non fa che calare.
  Nelle sentenze di ieri c’è stata una valutazione
  del contesto di difficoltà, che certo non può
  valere per tutti. Ma lo stato di sofferenza delle
  imprese persiste ed è quindi necessario una
  valutazione caso per caso. Sono sicuro che il
  sostegno alla crescita e il pagamento di servizi
  e opere prestate dalle imprese a privati e alla
  pubblica amministrazione eviteranno in futuro sentenze come queste». Posizione condivisa con
  maggiore prudenza anche da Roberto Lucchi, direttore di Confesercenti. «Questo tipo di sentenza
  certifica lo stato di difficoltà in cui siamo. Sono situazioni che non dovrebbero arrivare in tribunale. Da un
  lato infatti abbiamo un imprenditore che non ce la fa ad onorare i propri obblighi per colpa della crisi,
  dall’altra c’è il principio che non ci si può rivalere sui dipendenti ».

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  Domani uffici chiusi
  L A CONFARTIGIANATO della provincia di
  Ravenna informa che domani i propri uffici
  rimarranno chiusi. Al fine di poter gestire
  eventuali emergenze in presenza di
  assunzioni, licenziamenti e infortuni sul lavoro,
  agli associati sarà in ogni caso possibile
  contattare un recapito telefonico, dalle ore 8,30
  alle 12,45, valido per tutti gli uffici della
  Provincia di Ravenna.
  Info: www.confartigianato.
  ra.it.

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  Formazione in materia di sicurezza sul lavoro
  CON RIFERIMENTO a quanto previsto in
  materia di formazione dal D.Lgs. 81/2008 e
  alla recente entrata in vigore degli Accordi
  Conferenza Stato Regioni che disciplinano le
  modalità di formazione dei lavoratori, dei
  datori di lavoro RSPP, dei Dirigenti, dei
  Preposti e degli addetti all' utilizzo di
  specifiche attrezzature di lavoro,
  Confartigianato della Provincia di Ravenna
  informa che tutti gli uffici Ambiente e Sicurezza
  presenti sul territorio provinciale sono a
  disposizione per consulenze gratuite e per
  analizzare nello specifico ogni situazione
  aziendale al fine di evidenziare eventuali
  obblighi formativi e scadenziare la formazione
  eventualmente già erogata e in validità.
  Gli uffici Ambiente e Sicurezza di
  Confartigianato s o n o i n o l t r e i n g r a d o d i
  organizzare tutte le tipologie di corsi di
  formazione previsti dalle normative sopra
  citate.
  Sul sito www.confartigianato.ra.it, infatti, a cura
  del Servizio Ambiente e Sicurezza dell'
  Associazione, è pubblicato e costantemente
  aggiornato il catalogo dei corsi.

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  Il mercato elettronico, quali opportunità e i bandi
  attuali
  SI SONO SVOLTE , organizzate dalla
  Confartigianato della Provincia di Ravenna, tre
  videoconferenze in contemporanea nelle sedi
  dell' associazione di Ravenna, Faenza e Lugo,
  sul tema ?Il mercato elettronico della pubblica
  amministrazione: come accreditarsi, le
  opportunità, i bandi attuali', alle quali hanno
  partecipato oltre 50 imprese. Nell'
  introduzione, i funzionari di Confartigianato,
  hanno evidenziato come il ?mercato
  elettronico' sia in sostanza un sito internet ove
  le pubbliche amministrazioni cercano beni e/o
  servizi o pubblicano bandi di gara (per importi
  inferiori alla soglia comunitaria). Gli enti
  pubblici sono quindi in larga parte vincolati,
  nei rapporti con i fornitori, all' utilizzo del
  mercato elettronico della pubblica
  amministrazione gestito da Consip (società
  controllata dal Ministero delle Economia e
  Finanze) attraverso questo sito dedicato le cui
  modalità di accesso, abilitazione e gestione
  sono stati illustrati nel corso della
  videoconferenza. È chiara quindi l' importanza
  della conoscenza di questo strumento e della
  conseguente p resenza nel mercato elettronico della pubblica amministrazione. Confartigianato della
  Provincia di Ravenna, con queste conferenze, intende agevolare per le imprese associate, la
  comprensione e l' utilizzo di questi nuovi strumenti commerciali. Il prossimo 11 novembre è previsto un
  ulteriore appuntamento, sempre nelle tre sedi Confartigianato di Ravenna, Faenza e Lugo, per
  approfondire ulteriori aspetti, dettagli e possibilità offerte dal mercato elettronico della Pubblica
  Amministrazione. Per informazioni: info@confartigianato.ra.it.

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  Marcatura Ce delle strutture in acciaio Il 3 dicembre
  c' è un seminario
  I L 3 D I C E M B R E , p r e s s o l a Camera d i
  Commercio di Ravenna, si terrà un seminario
  tecnico sul tema della ?Marcatura CE delle
  strutture in acciaio e in alluminio: la norma Uni
  en 1090­1'. A partire dal 1° luglio 2014, infatti, i
  produttori di strutture in acciaio (officine di
  carpenteria metallica) o in alluminio saranno
  obbligati alla marcatura CE secondo la nuova
  norma. È stata la Ue ad aver stabilito che tutti i
  prodotti da costruzione debbano essere
  marcati CE prevedendo un calendario di
  scadenze per ogni prodotto ed apposite
  normative di riferimento. Rientrano in questa
  normativa tutte le strutture in acciaio o in
  alluminio, come capannoni, pensiline, portali di
  sostegno, scale di emergenza, tettoie, ecc.,
  prodotte in serie o non. La marcatura CE
  sostituisce l' attestazione del servizio tecnico
  centrale per i produttori degli elementi
  metallici. Informazioni anche sul sito di
  Confartigianato www.confartigianato.ra.it.

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  IN BREVE.

  Domani sciopero pubblici esercizi
  È stato confermato per domani, dalle
  organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat
  Cisl e Uiltucs Uil, lo sciopero nazionale dei
  lavoratori dei pubblici esercizi, annunciato a
  fine luglio.
  Lo sciopero si svolgerà per l' intero turno di
  lavoro. In assenza di sviluppi rilevanti nei
  negoziati, le federazioni di categoria hanno
  deciso di confermare lo sciopero che vedrà
  impegnati tutti i dipendenti di bar, ristoranti e
  mense aderenti a Fipe Confcommercio e d
  Angem, le parti datoriali che hanno
  abbandonato la trattativa per il rinnovo del
  contratto nazionale del turismo. A sostegno
  della vertenza si svolgeranno domani mattina
  due manifestazioni nazionali, una a Roma e
  una a Milano. Per l' Emilia Romagna la
  manifestazione si terrà a Milano, dalle 9,30 in
  piazza Cairoli.
  Un corteo si snoderà per le vie della città fino
  ad arrivare a Corso di Porta Venezia dove,
  davanti alla sede di Confcommercio, si terrà il
  comizio. Da Ravenna partirà un pullman (è
  possibile aderire contattando le sedi sindacali.

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  Occupazione Ravenna ultima in Regione Nei primi 9
  mesi dell' anno ­2,5 per cento
  C' è Ravenna all' ultimo posto della classifica
  regionale delle province con il tasso di
  sviluppo occupazionale. Con un meno 2,7 per
  cento l' intero territorio del capoluogo bizantino
  è preceduto da Rimini (meno 2,5 per cento) e
  Parma (meno 2 per cento). Il dato registrato si
  riferisce ai primi nove mesi del 2013 e fa parte
  del rapporto 'Excelsior'. In provincia di
  Ravenna la variazione occupazionale prevista
  per l' anno in corso dovrebbe attestarsi a ­
  2.410 unità. Questa riduzione è determinata
  sostanzialmente dai contratti di lavoro
  dipendente (sia stabili che a termini), con un
  saldo pari a ­2.360 unità. Anche per i contratti
  in somministrazione e per le collaborazioni a
  progetto i saldi attesi sono negativi (­60 e30
  unità rispettivamente), mentre per le altre
  modalità di lavoro indipendente (collaborazioni
  occasionali, incarichi a professionisti con
  partita Iva) i contratti attivati dovrebbero
  superare quelli in scadenza (+40 unità il saldo
  previsto). Occupazione a picco.

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  Natalino Gigante in visita alla Forestale
  Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale
  dello Stato ha ricevuto ieri, nella sede di viale
  Santi Baldini, la visita del dottor Natalino
  Gigante, nuovo Presidente della Camera d i
  Commercio d i R a v e n n a , c h e h a v o l u t o
  incontrare il personale del Corpo Forestale
  dello Stato che opera a tutela dell' ambiente e
  del territorio nell' ambito della provincia di
  Ravenna. Il Comandante Giovanni Naccarato
  ha dato il benvenuto al nuovo Presidente della
  Camera d i Commercio illustrando la struttura
  del Corpo Forestale e le attività svolte, con
  particolare riferimento alla lotta agli incendi
  boschivi.

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  Parte col botto il ciclo "Il fronte del lavoro
  organizzato da Confindustria e sindacati
  Grande successo per il primo appuntamento
  del ciclo "Il fronte del lavoro", organizzato da
  Confindustria Ravenna in collaborazione con
  Cgil, Cisl e Uil della provincia, a cui hanno
  preso parte lunedì sera quasi un centinaio tra
  imprenditori, rappresentanti sindacali e
  autorità cittadine. Tra questi, oltre all' ex
  Ministro Tiziano Treu, anche i segretari
  provinciali di Cgil Costantino Ricci, Cisl
  Antonio Cinosi e Uil Riberto Neri, il
  comandante della Guardia di Finanza Marco
  Lainati, il presidente del Tribunale Bruno
  Gilotta, il direttore dell' Agenzia delle Entrate
  Stefano Zoni, il segretario della Camera d i
  Commercio P a o l a M o r i g i , l ' a s s e s s o r e
  provinciale Paolo Valenti e l' onorevole Josefa
  Idem.
  "Una società che riconosce il valore del lavoro,
  che premia il merito, che attraverso la legalità
  assicura che il frutto delle fatiche di ciascuno
  non possa essere espropriato ­ ha detto il
  presidente di Confindustria Ravenna, Guido
  Ottolenghi ­ si regge su un sistema morale sul
  quale non dobbiamo cessare di riflettere,
  perché esso può sempre essere rapidamente
  smontato. Sulla legalità abbiamo parlato a
  lungo e in numerose occasioni, sia con le
  massime autorità nazionali sia con gli
  amministratori della giustizia nel nostro territorio. Ci è sembrato importante e opportuno dedicare
  uguale attenzione al lavoro. In altre occasioni, l' associazione non può offrire soluzioni immediate alle
  difficoltà attuali, non può portarvi nuovi clienti o garantire credito, ma può creare occasioni di riflessione
  e opportunità di capire meglio il mondo che abbiamo attorno e i problemi che ci vengono incontro. Così,
  serate come questa sono più preziose di quel che può sembrare a prima vista, perché da questi incontri
  e dal dibattito che ne può nascere trarremo risorse per il nostro lavoro".

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  SEDE A FAENZA L' Istituto Tecnico Superiore 'Tonito Emiliani' per la prototipazione di
  manufatti ceramici. Un corso biennale con 25 studenti, 7 della provincia ravennate.

  Parte la 'Scuola del fare' per artigiani E' il primo
  esperimento in Europa
  Si formano tecnici, progettisti e designer facendo esperienza in azienda.

  In un momento storico in cui la crisi non è solo
  economica ma anche legata a una perdita
  della capacità di pensare, fare e investire sulla
  formazione, il comparto ceramico della
  regione E ­Romagna inverte la rotta con la
  nascita dell' Istituto Tecnico Superiore (Its)
  'Tonito Emiliani' per la progettazione e
  prototipazione di manufatti ceramici, con sede
  a Faenza.
  Si tratta del primo progetto italiano sulla
  formazione ceramica. E' un corso biennale
  post diploma, riservato a 25 studenti e adulti
  non occupati, sulla progettazione del prototipo
  ceramico.
  Una scuola dove gli studenti fanno laboratorio,
  lezioni ed esperienza in azienda ­ per esempio
  a Gigacer, Sacmi, Cerdomus e Vetriceramici
  (realtà che contribuiscono al progetto fornendo
  docenti e know how) ­ per formare tecnici,
  progettisti, artigiani e designer per la
  prototipazione di manufatti ceramici. Insomma
  figure professionali complete e in grado di
  lavorare tra le innovazioni del mondo
  ceramico, portando a loro volta idee e
  progettualità.
  Come si diceva gli studenti sono 25, di cui 7
  della provincia ravennate (5 provengono dal
  Ballardini, altrettanti dall' Istituto d' Arte); per
  gli italiani il corso è gratuito, invece gli stranieri pagano. Gli Its offrono una valida alternativa alla carriera
  universitaria, puntando su una valida formazione tecnica e su un rapporto diretto con il mondo del
  lavoro e delle professioni. Il corso intitolato a Tonito Emiliani, autentico deus ex machina delle principali
  eccellenze ceramiche di Faenza e autore del testo di tecnologia ceramica per antonomasia,
  rappresenta un' ideale sintesi di questa nuova offerta formativa.
  I soldi li ha messi la Regione, tramite fondi europei: 300mila euro; ma il progetto è promosso anche da
  Fondazione Fitstic Cesena e ha la collaborazione di Comune di Faenza, Isia, Liceo 'Torricelli­Ballardini',
  Museo Ceramiche. Alla presentazione c' erano il sindaco Malpezzi e il vicesindaco Isola, Roberto
  Ossani (direttore Isia), Luigi Neri (dirigente Torricelli­Ballardini), Giovanni Savorani (presidente
  Gigacer), Eugenio Emiliani (ex dg Sacmi), Davide Servadei, (foto) presidente Confartigianato
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  I beni della coop edile finiscono all' asta
  COTIGNOLA Il Ministero mette in vendita il patrimonio mobiliare della Cmca, in
  liquidazione coatta dal maggio 2012 Incaricata della vendita casa d' aste internazionale:
  primo incanto il prossimo 20 novembre.

  Tutto il patrimonio mobiliare della Cooperativa
  Muratori Cementisti e Affini (Cmca) di
  Cotignola, travolta dalla crisi del mattone e in
  liquidazione coatta amministrativa dal maggio
  2012, andrà al miglior offerente. A porre in
  vendita l' attivo mobiliare della coop di via dell'
  Artigiano è Industrial discount, casa d' aste
  internazionale specializzata nell'
  organizzazione di aste online per beni mobili,
  immobili e rami d' azienda provenienti da
  procedure concorsuali, esecuzioni mobiliari e
  liquidazioni volontarie incaricata di seguire la
  'pratica' Cmca dal Ministero dello Sviluppo
  Economico. La vendita comprende
  miniescavatori, minipale, gru, ponteggi,
  attrezzatura edile nuova e di seconda mano,
  furgoni, autocarri ed automezzi. Tutto il
  materiale è visionabile sul sito
  www.industrialdiscount.it, all' interno delle
  pagine dedicate alle aste 458 (beni maggiori)
  e 4580 (beni minori), è possibile consultare le
  foto e scaricare le schede tecniche e la
  documentazione relativa ai beni in vendita.
  Il primo esperimento d' asta scadrà il 20
  novembre prossimo e riguarderà i beni
  maggiori; il secondo, relativo ai beni minori, si
  terrà invece il 27 dello stesso mese. Un agente
  di Industrial discount, incaricato dal Ministero,
  accoglierà su appuntamento i clienti interessati a ispezionare i beni in vendita.
  Le offerte di acquisto dovranno essere presentate sul sito www.industrialdiscount.it previa registrazione
  gratuita e versamento di un deposito cauzionale. I beni provenienti dal patrimonio Cmca sono visionabili
  il 5­12­18­19 novembre. Per informazioni sale@industrialdiscount.com oppure 0546 046747.

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30 ottobre 2013
Pagina 45                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                              edilizia e infrastrutture

  Rivolta contro la strada trappola: troppe croci
  SU QUELLA striscia di asfalto di quattro chilometri e
  mezzo si muore. E intanto il Comune di Ravenna che fa?
  Attua la politica dei ?forse e vedremo'. Le commissioni
  consiliari offrono un dibattito inconcludente ? tante
  domande, zero soluzioni ? al cospetto di una petizione
  accompagnata da 880 firme, quelle raccolte dagli abitanti
  di via Bonifica, stanchi di contare le croci lungo questa
  stretta striscia d' asfalto che va da Porto Fuori a Lido
  Adriano. Se per i tecnici di Palazzo Merlato non esistono
  strade killer, in questo caso sia almeno lecita la
  definizione di ?trappola'. Il budello è lo stesso da 30 anni.
  Nessun miglioramento e scarsa manutenzione di asfalto e
  fossati. Controlli delle forze dell' ordine ridotti al lumicino,
  polizia municipale latitante. E questo a fronte di un
  aumento esponenziale del traffico e di una statistica di
  incidenti impietosa: 44 di cui tre mortali negli ultimi cinque
  anni. Dati allarmanti, anche se per il Comune la strada
  «non è nella lista nera». Figurarsi quelle che lo sono.
  «Che senso ha mettere limiti assurdi dei 30 se nessuno li
  fa rispettare?», chiedono i firmatari di via Bonifica, dove le
  velocità medie a volte superano i 100 orari. Assente il
  servizio pubblico perché per la sua conformazione gli
  autobus non possono transitare. E l' ultima novità ha il
  sapore della beffa: negli ultimi giorni, a Lido Adriano, sono
  comparsi cartelli che indirizzano il traffico per Ravenna e
  la E45 proprio da via Bonifica. Il dibattito.
  A sentire l' assessore ai lavori pubblici Corsini non si può
  far nulla. Niente mezzeria perché troppo stretta (4,6 metri)
  per i canoni del codice. Niente pannelli luminosi né dossi,
  che leggi e Tar stanno facendo togliere dappertutto.
  Allargare la strada? Non risolverebbe, aggraverebbe il
  problema velocità. Una pista ciclabile? Troppi soldi: 1,5,
  forse 2 milioni di euro.
  Ancisi (lista civica) estrae il coniglio dal cilindro: «Vendere
  le azioni Hera». Ancora. Semafori intelligenti? Non ci sono
  incroci. E l' autovelox fisso? Anche qui «il codice dice no».
  E secondo i tecnici un' eventuale richiesta in deroga al
  prefetto verrebbe scartata perché innescherebbe una
  valanga di richieste analoghe. Il Pdl chiede allora di partire
  dal minimo dovuto: «Togliere quei cartelli assurdi a Lido Adriano». Sofisticata la posizione del pd Di
  Martino: «Sono di Porto Fuori, condivido la petizione, ma non l' ho firmata perché l' amministrazione
  conosce il problema da tempo». E per fortuna.
  Lorenzo Priviato.

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