CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 dicembre 2018
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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 dicembre 2018 Prime Pagine 28/12/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 28/12/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 28/12/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 27/12/2018 Cesena Today Un addio commosso al vicesindaco, lutto cittadino a Mercato Saraceno 4 27/12/2018 Forli Today Polizia Municipale sempre più tecnologica: debuttano i droni per... 5 27/12/2018 Forli Today Rilievi di incidenti, caccia agli abusi edilizi e gestioni emergenze:... 7 27/12/2018 Forli Today Diversi parchi si rifanno il look: via libera ad interventi per 150mila... 9 csv e scenario locale 27/12/2018 Cesena Today Piccoli grandi cuori, una donazione per aiutare i bimbi cardiopatici 10 27/12/2018 Cesena Today Più tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Il governo fa cassa sui... 11 28/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 Il Comune assegna locali a sei associazioni 12 27/12/2018 Forli Today Aumentano le tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Si fa cassa su chi... 13 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 19 Guarisce, l' azienda lo riassume 14 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 Rubati 200 biglietti della lotteria solidale 15 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 «Così impariamo a usare il pc sui banchi delle medie» 16 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 Il bilancio della Pro loco tra feste e solidarietà 17 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 Pranzo solidale della Caritas: cibo e stornelli 18 volontariato 28/12/2018 Avvenire Pagina 1 LEONARDO BECCHETTI FAR BENE IL BENE NON È PECCATO 19 28/12/2018 Avvenire Pagina 3 ELENA MOLINARI Un Reddito ai poveri Può anche funzionare 21 28/12/2018 Avvenire Pagina 4 MARIO GIRAU Pace, il grido della Sardegna 24 28/12/2018 Avvenire Pagina 8 LUCA LIVERANI Fredde le associazioni: «Milioni tolti ai poveri» 26 28/12/2018 Avvenire Pagina 8 ANGELO PICARIELLO Non profit, dietrofront postdatato 28 28/12/2018 Avvenire Pagina 9 GIORGIO PAOLUCCI Suor Laura, una speranza per Adua 30 28/12/2018 Avvenire Pagina 16 EUGENIO FATIGANTE L' adozione a distanza mette le «Ali» E vola via social dal... 33 28/12/2018 Avvenire Pagina 19 ALESSANDRA TURRISI Il «sogno di Maria» espugna la roccaforte della mafia 35 28/12/2018 Avvenire Pagina 20 MARCELLA CLARA RENI Ai «Pranzi d' Amore» oltre 2mila detenuti. Ingrediente... 37 28/12/2018 Avvenire Pagina 20 I progetti Auxilium e Moldova per aiutare gli ultimi della Terra 39 28/12/2018 Avvenire Pagina 25 Dal Municipio 7 500 chili di pane 40 28/12/2018 Avvenire Pagina 26 Novantenne alla prova: insegnerà a fare orti 41 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 1 GIANGIACOMO SCHIAVI Che senso aveva punire il bene? 42 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 8 ELISABETTA SOGLIO Feste passate al telefono per contenere la rivolta Il senatore 5 Stelle... 44 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 8 Paola Di Caro Volontariato, retromarcia del governo «Rivedremo la norma sull'... 46
28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9 L' allarme 48 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9 El.An. Minori stranieri soli, appello per l' affido 49 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9 roma Quel che non poterono le opposizioni in Parlamento poterono i frati,... 51 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 11 Alessandro Trocino «Stop alle autonomie Anche a costo di far cadere il governo» 53 28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Giovanni Parente «Un aggravio fiscale che mette in crisi servizi e addetti» 55 28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 GLI INTERVENTI TRA MANOVRA E DECRETO FISCALE 57 28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Giovanni Parente Gabriele Sepio Non profit, verso il dietrofront sull' aumento dell' aliquota Ires 58 28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 G. Se. Statuti da adeguare per le attività «secondarie» 60 28/12/2018 Italia Oggi Pagina 4 ALESSANDRA RICCIARDI Non profit, il governo ci ripensa 62 28/12/2018 Italia Oggi Pagina 21 MARCO A. CAPISANI Pubblicità, nuove agevolazioni 65 28/12/2018 Italia Oggi Pagina 36 FABRIZIO G. POGGIANI No profit, il raddoppio Ires scatta già con l' acconto 2019 67 28/12/2018 Italia Oggi Pagina 37 LUIGI CHIARELLO Banche fallite, indennizzi forfait 69 28/12/2018 La Repubblica Pagina 1 SERGIO RIZZO È SEMPRE COLPA DEI TECNICI 71 28/12/2018 La Repubblica Pagina 2 ROBERTO PETRINI "Quell' aumento è contro la Costituzione lo dice il padre del... 73 28/12/2018 La Repubblica Pagina 2 PAOLO RODARI "Una telefonata dal governo per dire che cambieranno" 75 28/12/2018 La Repubblica Pagina 2 ANNALISA CUZZOCREA Protesta da Assisi a Sant' Egidio 5S e Lega costretti al dietrofront 77 28/12/2018 La Repubblica Pagina 10 GIANLUCA DI FEO Dalle fake ai politici la ragnatela italiana di Mister Gazprom 79
28 dicembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
28 dicembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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27 dicembre 2018 Cesena Today ambiente e protezione civile Un addio commosso al vicesindaco, lutto cittadino a Mercato Saraceno Giovedì mattina si sono svolti i funerali di Luciano Casali, scomparso lunedì scorso al Bufalini E' il giorno dell' ultimo saluto a Luciano Casali, 59enne vicesindaco di Mercato Saraceno, scomparso lunedì scorso all' ospedale Bufalini. Dopo aver accusato un malore era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Giovedì è stato il giorno del corteo funebre in forma civile, partito da Piazza Mazzini fino al cimitero di San Damiano, località di origine di Casali. Mercoledì mattina è stata allestita la camera ardente in Municipio, che ha visto in tanti, tra amministratori e normali cittadini, tributargli l' ultimo doveroso omaggio. N Giovedì a Mercato Saraceno è stato dichiarato il lutto cittadino, bandiere a mezz' asta in Municipio e uffici comunali chiusi, ad eccezione dell' Anagrafe per i casi di emergenza. Tra i ricordi più commossi quello del sindaco Monica Rossi: "Lascia un vuoto incolmabile, del quale non riusciamo a renderci conto, e forse nemmeno il tempo ci aiuterà a farlo. Per me e per la giunta che presiedo, in questo momento c' è solamente tristezza, uno smarrimento enorme per la perdita di un punto di riferimento importante. Il suo esempio è il suo insegnamento restano con noi, e ci accompagneranno nei tempi a venire". La notizia della scomparsa di Luciano Casali ha gettato nello sconforto tutta la comunità di Mercato Saraceno, dove era particolarmente apprezzato per la sua attività politica e per le qualità umane. Casali lavorava al Servizio Tecnico di Bacino Romagna di Cesena ed era entrato nell' attuale giunta nel 2014 con la carica di vicesinadaco con delega ai lavori pubblici, urbanistica e protezione civile. Si era speso in prima persona per tanti progetti, tra questi la futura ciclovia lungo il fiume Savio. Giovedì Mercato Saraceno gli ha tributato l' ultimo commosso saluto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
27 dicembre 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Polizia Municipale sempre più tecnologica: debuttano i droni per rilevare gli incidenti stradali Il corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché operante su un vasto ed eterogeneo territorio, ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la formazione di otto piloti Partirà nei primi giorni di gennaio la fase di sperimentazione dell' impiego dei droni in supporto alle pattuglie per il rilievo di incidenti stradali. Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia Locale dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese ha in dotazione alcuni droni o meglio, per utilizzare i termini corretti di Enac, due tipologie di Sapr (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto): il primo tipo, del peso di 1,600 kg richiede una particolare formazione e l' acquisizione di una specifica abilitazione; il secondo tipo, del peso di 300 grammi, rientrante, nella categoria degli "inoffensivi", secondo la classificazione del Regolamento Enac; l' impiego dei droni di questa ultima tipologia non richiede un vero e proprio patentino ma una conoscenza di base delle normative e l' acquisizione delle tecniche di pilotaggio. La formazione degli agenti Il corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché operante su un vasto ed eterogeneo territorio, ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la formazione di otto piloti. Nel corso del primo periodo di operatività, i mezzi sono stati impiegati esclusivamente in supporto per controlli edilizi e verifiche di caseggiati danneggiati in seguito ad eventi atmosferici. A breve partirà anche l' impiego a supporto delle pattuglie che rilevano gli incidenti. Con l' introduzione di questa tecnologia è prevista una progressiva riduzione dei tempi di intervento con minore disagio per l' utenza e per il traffico; contestualmente saranno migliori le immagini dei rilievi soprattutto quando il campo del sinistro risulta particolarmente esteso e complesso. L' utilizzo per questo tipo di attività era già stato previsto fin dall' inizio ma ha subito un temporaneo rallentamento legato alla stesura di protocolli operativi con Enac e Enav per la presenza dell' aeroporto Ridolfi. E' di pochi giorni fa, un' intesa di massima fra le autorità preposte ed il Corpo Unico di Polizia Locale che prevede l' avvio di una fase sperimentale di operatività del nucleo piloti Sapr in supporto al rilievo degli incidenti stradali. Il pilota Sapr dovrà preventivamente contattare la torre dell' aeroporto e coordinarsi con essa per poter effettuare la propria attività di volo specializzato. La formazione acquisita da piloti Sapr, ha permesso alla Polizia Locale dell' Unione di creare anche un nucleo di operatori specializzati nei controlli, coordinato dagli ispettore Moreno Balzani e ispettore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
27 dicembre 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Rilievi di incidenti, caccia agli abusi edilizi e gestioni emergenze: nuovi "agenti speciali" per la Polizia Municipale Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia Locale dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese ha in dotazione alcuni droni Partirà nei primi giorni di gennaio la fase di sperimentazione dell' impiego dei droni in supporto alle pattuglie per il rilievo di incidenti stradali. Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia Locale dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese ha in dotazione alcuni droni o meglio, per utilizzare i termini corretti di Enac, due tipologie di Sapr (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto): il primo tipo, del peso di 1,600 kg richiede una particolare formazione e l' acquisizione di una specifica abilitazione; il secondo tipo, del peso di 300 grammi, rientrante, nella categoria degli "inoffensivi", secondo la classificazione del Regolamento Enac; l' impiego dei droni di questa ultima tipologia non richiede un vero e proprio patentino ma una conoscenza di base delle normative e l' acquisizione delle tecniche di pilotaggio. La formazione degli agenti Il corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché operante su un vasto ed eterogeneo territorio, ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la formazione di otto piloti. Nel corso del primo periodo di operatività, i mezzi sono stati impiegati esclusivamente in supporto per controlli edilizi e verifiche di caseggiati danneggiati in seguito ad eventi atmosferici. A breve partirà anche l' impiego a supporto delle pattuglie che rilevano gli incidenti. Con l' introduzione di questa tecnologia è prevista una progressiva riduzione dei tempi di intervento con minore disagio per l' utenza e per il traffico; contestualmente saranno migliori le immagini dei rilievi soprattutto quando il campo del sinistro risulta particolarmente esteso e complesso. L' utilizzo per questo tipo di attività era già stato previsto fin dall' inizio ma ha subito un temporaneo rallentamento legato alla stesura di protocolli operativi con Enac e Enav per la presenza dell' aeroporto Ridolfi. E' di pochi giorni fa, un' intesa di massima fra le autorità preposte ed il Corpo Unico di Polizia Locale che prevede l' avvio di una fase sperimentale di operatività del nucleo piloti Sapr in supporto al rilievo degli incidenti stradali. Il pilota Sapr dovrà preventivamente contattare la torre dell' aeroporto e coordinarsi con essa per poter effettuare la propria attività di volo specializzato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
27 dicembre 2018 Forli Today
27 dicembre 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Diversi parchi si rifanno il look: via libera ad interventi per 150mila euro "La valorizzazione - viene spiegato - avverrà attraverso lavori di manutenzione straordinaria, che consisteranno nella riparazione, sostituzione ed installazione delle recinzioni in legno e della rete metallica irrimediabilmente compromessa" Centocinquantamila euro per la riqualificazione delle aree verdi, col ripristino di staccionate in legno e reti metalliche, cestini portarifiuti e panchine. Il via libera al progetto del "Servizio Ambiente e Protezione Civile" di Forlì è arrivato venerdì scorso dalla giunta comunale. Le aree principalmente interessate sono il Parco E. Balducci nel Quartiere Romiti, il parco Bertozzi nel Quartiere Cava, il Parco Paul Harris nel Quartiere Pianta Ospedaletto Coriano ed altre aree verdi presenti nel territorio. "La valorizzazione - viene spiegato - avverrà attraverso lavori di manutenzione straordinaria, che consisteranno nella riparazione, sostituzione ed installazione delle recinzioni in legno e della rete metallica irrimediabilmente compromessa". Al Parco della Resistenza è prevista la sostituzione dei cestini porta rifiuti logorati dal tempo e dagli atti vandalici con quattro contenitori per la raccolta differenziata. Le panchine saranno invece sostituite al Parco E. Balducci, al parco Bertozzi, al Parco Paul Harris ed altre aree verdi presenti nel territorio. La somma stanziata rientra nel "Piano Investimenti 2018- 2020". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
27 dicembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Piccoli grandi cuori, una donazione per aiutare i bimbi cardiopatici Raccolti quasi 3mila euro che sono stati devoluti all' associazione onlus Piccoli grandi cuori La Pro Loco di Sarsina, in collaborazione con la Banda Città di Sarsina e la Banda Santa Cecilia di Bagno di Romagna ha organizzato lo scorso 3 giugno in Piazza Plauto un pranzo benefico, preceduto da una conferenza in ambito pediatrico aperta alla cittadinanza con il dottor Gabriele Bronzetti (cardiologo pediatrico del Policlinico Sant' Orsola di Bologna). Il ricavato raccolto grazie all' iniziativa, che ha visto anche il patrocinio del Comune di Sarsina, ammonta a 2900 euro, ed è stato devoluto pochi giorni fa alla Onlus P i c c o l i G r a n d i C u o r i , associazione d i volontariato che si occupa di dare sostegno alle famiglie e ai bambini portatori di cardiopatie congenite. La Pro Loco, con alcuni elementi delle due b a n d e , s i è r e c a t a settimana scorsa nei reparti del Policlinico Sant' Orsola per consegnare l' assegno della donazione, visionare il prezioso lavoro che svolge l' Onlus e donare piccoli doni di Natale ai bimbi ricoverati. "E' un' associazione meravigliosa. - sottolinea il presidente della Pro Loco Roberto Alessandrini - L' idea è che questa iniziativa di beneficenza p o s s a diventare un appuntamento fisso del calendario di eventi organizzati dalla nostra Pro loco". Parole di grande entusiasmo e soddisfazione sono pervenute anche dall' Amministrazione Comunale. Il sindaco, Enrico Cangini, e l' assessore alla Cultura, Filippo Collinelli, hanno commentato: "Ci auguriamo di poter ospitare nel nostro Comune altre iniziative di questa caratura benefica e culturale. Quando si presentano nel nostro territorio eventi come questo che hanno come scopo quello di aiutare associazioni di volontariato così volenterose e caritatevoli, la risposta del Comune di Sarsina sarà sempre positiva. Un grazie alla nostra Pro loco per averci permesso di conoscere una realtà così bella come quella dell' Onlus Piccoli Grandi Cuori e per organizzato una conferenza estremamente interessante tenuta da un luminare della medicina come il dottor Bronzetti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
27 dicembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Più tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Il governo fa cassa sui più fragili" Il parlamentare boccia la scelta del governo di eliminare lo sgravio Ires per gli enti no profit "La scelta del governo di eliminare lo sgravio Ires per tutti gli enti e operatori che agiscono nel mondo del no-profit è una mazzata che ricadrà anche sul nostro territorio: vengono colpite quelle realtà che quotidianamente si occupano di assistenza sociale, sanità, beneficenza, istruzione, alloggio sociale, terzo settore". Lo afferma il deputato Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito della scelta compiuta dal governo con la manovra in discussione a Montecitorio di portare l' aliquota Ires per i soggetti del no-profit dal 12 al 24%. Misura contro la quale ha presentato, assieme ai propri colleghi, emendamenti specifici per chiederne la modifica. "Il danno non risiede solo nei 120 milioni di euro di tasse in più che il governo vuole incassare da soggetti impegnati a svolgere servizi che spesso lo Stato da solo non riesce a garantire - afferma il deputato -, ma anche nel fatto che con quelle risorse si fornirà minor assistenza alle fasce più fragili della società. Si stima che per ogni euro investito nel terzo settore, se ne generino 14 di valore per l' intera società: qui si colpiscono soggetti impegnati a contrastare quella povertà che il Governo guidato da Lega e M5S a settembre, affacciandosi dal terrazzo di Palazzo Chigi, aveva annunciato di aver abolito. Una vera vergogna". "A nulla servono la visite alle associazioni o le dichiarazione di compiacimento - prosegue il parlamentare - se poi gli atti che si compiono vanno nella direzione esattamente opposta a quella che il terzo settore si aspetta. In questo modo si mortifica il protagonismo della società, si mina alla base il concetto di sussidiarietà, si crea una società meno inclusiva e meno disponibile ad aiutare i più bisognosi. Ci opporremo in ogni modo, in parlamento e nella società", conclude Di Maio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
28 dicembre 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Il Comune assegna locali a sei associazioni in due edifici tornati liberi CESENA L' ex Centro per le Famiglie in via Ex Tiro a Segno e l' ala di Palazzo Guidi che fino ad alcuni mesi fa ospitava gli uffici della Statistica aprono le porte al mondo del volontariato edel no -profit. Entrambi gli immobili, di proprietà comunale, erano rimasti vuoti dopo il trasferimento dei servizi che li occupavano, e ora si apprestano a diventare sede di associazioni. Il sindaco Paolo Lucchi e il suo vice Carlo Battistini sottolineano che la nuova destinazione premia la vitalità dell' associazionismo sul territorio, con cui l' amministrazione comunale ha stretto importanti collaborazioni. Nei locali all' ultimo piano di Palazzo Guidi troveranno posto l' Associazione del Parco Naturale del Fiume Savio (che avrà a disposizione due sale, per un totale di 88 metri quadrati), il Camping Club (che avrà a disposizione un locale di 27 metri quadrati), l' Associazione Mazziniana "Ugo La Malfa (due locali per una superficie complessiva di 74 metri quadrati) e il Centro immersioni Cesena (un locale di 37 metri quadrati). Pagheranno un canone di concessione ribassato rispetto ai valori di mercato, con riduzioni che vanno dal 50% al 90%. Per l' associazione Parco Naturale del fiume Savio la quota annua sarà di 707 euro (-90%), per il Camping Club di 1.111 euro (-50%), per l' Associazione Mazziniana "Ugo La Malfa" 1.522 euro (-75%), per il Centro immersioni Cesena 304 euro (-90%). I locali vengono concessi per nove anni, e a partire dal secondo anno ilcanone di concessione saràaggiornato sulla base dell' indice Istat. A garanzia degli obblighi contrattuali, i concessionari dovranno effettuare una fidejussione per un importo pari a un' annualità del canone. Utenze e manutenzioni ordinarie sono a loro carico. Stesse condizioni per l' Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d' Italia), che dovrà lasciare l' attuale sede alla Barriera e si sposterà in due sale (per un totale di 80 metri quadrati) al primo piano di Palazzo Guidi, con un canone annuo di concessione di 707 euro (-90%). L' edificio di via Ex Tiro a Segno sarà invece messo a disposizione delle associazioni combattentistiche e di arma del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
27 dicembre 2018 Forli Today csv e scenario locale Aumentano le tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Si fa cassa su chi aiuta i più fragili" Lo afferma il deputato Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera La scelta del governo di eliminare lo sgravio Ires per tutti gli enti e operatori che agiscono nel mondo del no-profit è una mazzata che ricadrà anche sul nostro territorio: vengono colpite quelle realtà che quotidianamente si occupano di assistenza sociale, sanità, beneficenza, istruzione, alloggio sociale, terzo settore". Lo afferma il deputato Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito della scelta compiuta dal governo con la manovra in discussione a Montecitorio di portare l' aliquota Ires per i soggetti del no-profit dal 12 al 24%. Misura contro la quale ha presentato, assieme ai propri colleghi, emendamenti specifici per chiederne la modifica. "Il danno non risiede solo nei 120 milioni di euro di tasse in più che il governo vuole incassare da soggetti impegnati a svolgere servizi che spesso lo Stato da solo non riesce a garantire - afferma il deputato -, ma anche nel fatto che con quelle risorse si fornirà minor assistenza alle fasce più fragili della società. Si stima che per ogni euro investito nel terzo settore, se ne generino 14 di valore per l' intera società: qui si colpiscono soggetti impegnati a contrastare quella povertà che il Governo guidato da Lega e M5S a settembre, affacciandosi dal terrazzo di Palazzo Chigi, aveva annunciato di aver abolito. Una vera vergogna". "A nulla servono la visite alle associazioni o le dichiarazione di compiacimento - prosegue il parlamentare - se poi gli atti che si compiono vanno nella direzione esattamente opposta a quella che il terzo settore si aspetta. In questo modo si mortifica il protagonismo della società, si mina alla base il concetto di sussidiarietà, si crea una società meno inclusiva e meno disponibile ad aiutare i più bisognosi. Ci opporremo in ogni modo, in parlamento e nella società" ha concluso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
28 dicembre 2018 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale MODENA PARAPLEGICO TORNA AL LAVORO DOPO L' OSPEDALE Guarisce, l' azienda lo riassume MODENA DA SASSUOLO arriva una storia di Natale che ha fatto di una srl specializzata in 'smart marketing' un esempio apprezzato anche dal ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana. Protagonisti l a Microlog e il suo dipendente disabile Silvano Casali (26enne di Toano, nel Reggiano). Tutto ruota attorno a una promessa mantenuta anche a distanza di molto tempo: «Pensa a guarire che noi ti aspettiamo». Casali, paraplegico a causa di un incidente mentre era in sella al suo scooter, avvenuto quando era ancora uno studente, si è visto costretto a salutare il suo nuovo posto di lavoro dopo appena quindici giorni, a causa di cure urgenti, per una piaga da decubito. Dopo appena due settimane, quindi, il 26enne ha lasciato la Microlog, perché per tredici mesi le sue giornate le avrebbe trascorse in ospedale. L' azienda, però, gliel' aveva promesso fin da subito: «Non appena ti rimetti, torna da noi, ti aspettiamo». Così è stato e quando il suo fisico glielo ha consentito, Casali ha preso in mano il telefono e ha fatto quella chiamata. «Sono uscito a marzo dall' ospedale - racconta - ma ho fatto un periodo durante il quale potevo stare seduto solo tre ore al giorno. Appena ho recuperato le condizioni per poter riprendere il lavoro, ho avvisato l' azienda e nel giro di poco ho ripreso la mia attività». La Microlog ha mantenuto quanto aveva promesso. Ora Casali si occupa, dalle 8.30 alle 12.30, del controllo qualità sulle telecamere, prima di dedicarsi al pomeriggio allo studio e allo sport. La sua storia è appunto finita anche sulla pagina Twitter del ministro Fontana. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
28 dicembre 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale ALLARME ATTENZIONE AI NUMERI STAMPATI SULLA MATRICE AL MOMENTO DELL' ACQUISTO Rubati 200 biglietti della lotteria solidale I LADRI hanno fatto irruzione nell' auto di uno dei promotori della lotteria della solidarietà e ha rubato, tra le altre cose, un blocchetto di biglietti. Nel timore che i biglietti vengano venuti indebitamente, il proprietario dell' auto fa un appello: «attenzione al numero di serie quando acquistate». Nelle mani dei ladri sono finiti 200 biglietti, quelli che vanno dal numero 38.950 al 39.150. Quei numeri non verranno mai estratti, perciò chi li acquistasse inconsapevolmente si troverebbe a non ricevere nessun premio. La denuncia è già stata fatta ai carabinieri e chi si accorgesse di aver acquistato o di essere sul punto di acquistare uno dei biglietti rubati può fare riferimento ai Carabinieri oppure al proprietario stesso del blocchetto al numero 393. 0792808. LA LOTTERIA della solidarietà è un evento per la raccolta fondi ideato trent' anni fa da don Dario Ciani e che rappresenta una tappa importante per l' autofinanziamento del comparto del non profit locale. Promossa dall' associazione Amici di don Dario, dal Consorzio di solidarietà sociale e da Assiprov, l' iniziativa è sostenuta da diversi orgnismi del territorio, tra cui 9 supermercati marchiati Conad. Con la vendita dei biglietti (un euro ciascuno) gli organismi del terzo settore potranno autofinanziare i propri progetti, trattenendo il 70% di quanto incassato. Il restante 30% verrà destinato parte al finanziamento di un progetto solidale e parte al fondo carcere. I biglietti potranno essere acquistati fino al 25 gennaio,quando è prevista la tradizionale cena con l' estrazione dei ticket vincenti e la proclamazione del progetto solidale prescelto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
28 dicembre 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale FORLIMPOPOLI LEZIONI PENSATE PER I NON NATIVI DIGITALI «Così impariamo a usare il pc sui banchi delle medie» Successo del corso Auser di informatica per anziani IL MONDO dei computer e di internet spiegati a chi la rivoluzione tecnologica l' ha vista nascere e svilupparsi, ma non ne ha mai fatto parte. Sono diciotto gli over 65 di Forlimpopoli che partecipano al corso, promosso dalla Regione Emilia Romagna e curato dall' Auser della città artusiana, per imparare i rudimenti dell' utilizzo del computer e della navigazione su internet. «Un corso molto ben strutturato - spiega Edda Dall' Acqua, responsabile Auser di Forlimpopoli -. Iniziato ai primi di novembre si svilupperà fino alla fine di febbraio, con una lezione da due ore ogni martedì». PER POTER seguire al meglio le lezioni i neo studenti sono tornati a scuola. «Dobbiamo ringraziare la dirigente scolastica dell' Istituto comprensivo di Forlimpopoli - afferma la responsabile Auser - c h e c i h a m e s s o a disposizione l' aula di informatica delle nuove scuole medie. In questa maniera ognuno di noi ha la sua postazione e può apprendere al meglio le nozioni impartite dagli insegnanti». Un bel passo in avanti rispetto ai corsi precedentemente organizzati. «Anche gli scorsi anni organizzavamo qualcosa di simile - spiega la Dall' Acqua -, ma la nostra sede non è così attrezzata e ognuno di doveva portare il computer da casa, con tutti i problemi conseguenti alle diverse dotazioni tecniche». Un corso che si innesta in una programmazione di attività molto fitta e che vedrà come prossimo appuntamento il veglione di capodanno. «Siamo oltre 300 iscritti al centro e alle varie attività - conclude la responsabile -, ci si ritrova per socializzare, seguire corsi, imparare qualcosa. Il prossimo anno poi, sembra, ci sarà anche la possibilità di ingrandire la sede e poter organizzare al meglio lo spazio cucina che ora è un po' risicato». Matteo Bondi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
28 dicembre 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SANTA SOFIA TUTTI GLI EVENTI DELL' ANNO Il bilancio della Pro loco tra feste e solidarietà CON il volgere al termine del 2018 è tempo di fare i bilanci per la Pro loco di Santa Sofia. La promozione, l' intrattenimento e le azioni solidali sono state al centro dell' azione della Pro loco di Santa Sofia. Sono 17 le attività proposte in ordine cronologico nell' anno che si chiude. Il 5 gennaio il mangiafuoco 'Lucignolo' in occasione della festa della Befana che seguirà la ciaspolata nel Parco nazionale 'Al calar del sole', il Carneval de Santa al Teatro Mentore e la tre giorni sulla neve a Madonna di Campiglio. In primavera si è tenuto con il primo corso 'Mani in pasta' in collaborazione con Sophia in libris, il concorso per la vetrina più bella di Pasqua e l' inaugurazione di piazza Matteotti con i volontari che hanno garantito oltre 500 pasti gratuiti. Dopo la festa dei soci grande successo per 'Il fiume in un cestino', la 'Cena sul fiume - gran galà sul fiume', la sagra dei sardoni e naturalmente la 5 giorni di 'Di strada in strada - Buskers Festival che ha registrato oltre 15 mila persone. IN AUTUNNO e in inverno spazio alla 'Sagra del tortello alla lastra', allo 'Show cooking a Fico Eataly World', alla Festa di S. Lucia, al il pranzo romagnolo 'A casa nostra' e a Santo Stefano a teatro. «Sono state le azioni di beneficenza e di solidarietà - precisa il presidente del sodalizio Marco Berti a nome dei 17 consiglieri - a caratterizzare la nostra azione in quanto riteniamo che le risorse vadano investite in paese. Così abbiamo contribuito allo spettacolo teatrale organizzato dal Cif a favore della onlus Dada Maisha in Tanzania dove operano diversi santasofiesi, mentre abbiamo messo a disposizione 2.700 euro per le borse di studio per le scuole oltre a un contributo per il progetto 'Biblioteche innovative' dell' istituto comprensivo. Inoltre - aggiunge Berti - abbiamo acquistato un defibrillatore semiautomatico per la comunità del costo di 1.200 euro e le luminarie natalizie con 1.500 euro per abbellire il paese oltre a 500 euro a Sophia in libris per il restauro delle Little Free Libraries vandalizzate. Non ci siamo dimenticati delle altre associazioni paesane mettendo a disposizione gratuitamente i locali della cucina e della sala da pranzo alla scuola di musica, al progetto Labyrinth, al progetto anti - violenza sulle donne (Rotary Club Forlì Tre Valli), a Spazio Arte, al Gruppo K e al Sino Day. Infine - conclude il presidente - come di consueto, armati di Babbo Natale e dolci, abbiamo fatto il tradizionale giro di auguri per Santa Sofia con tappe all' ospedale Nefetti con gli alunni di quinta elementare, al centro socio riabilitativo 'Il piccolo principe' e alla casa di riposo 'San Vincenzo de' Paoli'. Piccoli gesti che ci riempiono sempre il cuore di gioia». Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
28 dicembre 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale MELDOLA OLTRE 120 PERSONE AL TEATRINO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO Pranzo solidale della Caritas: cibo e stornelli LA CARITAS di Meldola organizza oggi un pranzo di solidarietà al quale parteciperanno 120 persone nel teatrino della chiesa di San Francesco, in via Giordano Bruno. Cucineranno le mariette di Forlimpopoli. «È una tradizione, questo pranzo. Lo organizziamo perché nessuno, specie in questo periodo dell' anno, si senta solo», racconta Francesco Branchetti, il responsabile della Caritas cittadina. Sempre il teatrino parrocchiale ospiterà il 5 gennaio la tombola (si comincia alle 20.30). In palio ci saranno diversi cesti natalizi. I presenti potranno mangiare castagnole, frappe, ciambella, tortellini e marmellata accompagnati da vin brulé. Alle 23 divertimento assicurato grazie ai canti e agli stornelli dei Pasqualotti di Ricò. La befana consegnerà poi ai bambini presenti le tradizionali calze. «Saranno presenti anche i rumeni ortodossi, che già tutte le domeniche, dopo la messa cristiana, celebrano la loro funzione». Una messa, quella della comunità ortodossa, che dura circa tre ore. «Questa è condivisione con chi professa un' altra religione», conclude Branchetti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
28 dicembre 2018 Pagina 1 Avvenire volontariato L'autogol che ora il Governo vuol evitare FAR BENE IL BENE NON È PECCATO Il raddoppio dell' Imposta sul reddito delle società (Ires) per le organizzazioni non profit inserito dal Governo gialloverde nella Manovra 2019 si sta rivelando un autogol politico (consapevole o inconsapevole) piuttosto grave a cui si è annunciato proprio ieri di voler porre rimedio dopo che si era fatta largo dell' opinione pubblica la consapevolezza del danno provocato. Con questa decisione avventata, che si calcola porterebbe nelle casse dello Stato appena 118 milioni di euro (neanche lo 0,01% del Pil), il Governo - come aveva immediatamente segnalato 'Avvenire' - si era di fatto messo contro un settore che offre alla popolazione servizi per miliardi di euro e che, secondo i dati Istat, in Italia conta 343.432 organizzazioni senza fini di lucro, 812.706 dipendenti e raccoglie il lavoro di circa 5 milioni e mezzo di volontari. Per un Governo che si propone di ridurre le tasse agli italiani e ha annunciato di aver abolito la povertà (o di essere sul punto di abolirla) iniziare col raddoppiare le tasse a quella parte consistente di cittadini (ed elettori) che la povertà la combatte ogni giorno è opera non da poco. Le poche voci critiche contro la sana rivolta che sui giornali e sui social si è, poco a poco, sollevata contro questo provvedimento iniquo hanno fatto un ragionamento che sembrerebbe logico: se un' organizzazione fa degli utili allora non è «senza scopi di lucro» e quindi sarebbe giusto tassarla. Un' obiezione di questo tipo nasconde una profonda ignoranza su cosa sia il non profit ed è dunque opportuno e utile ricordarlo all' opinione pubblica in un momento come questo in cui la sua attenzione si sofferma sul settore in questione. Non profit non vuol dire che le organizzazioni che ne fanno parte non possono gestire bene la loro attività arrivando ad avere una differenza positiva tra ricavi e costi (l' utile). Vuol dire che per legge l' utile deve essere reinvestito nella missione sociale dell' organizzazione e non può essere distribuito a chi ha apportato capitale nell' organizzazione. Per riprendere un esempio citato in questi giorni, quando l' Anpas - che si occupa di pubblica assistenza - fa utili li usa per acquistare ambulanze e gruppi elettrogeni necessari per le proprie attività di assistenza e di protezione civile. Questo comportamento virtuoso obbligato per legge stride con la cattiva abitudine di una parte (non tutta! ) del mondo profit che invece realizza utili esorbitanti e li usa in toto per aumentare i bonus ai top manager, distribuire dividendi agli azionisti decidendo poi, per accrescere ancor più gli utili di licenziare i dipendenti, per delocalizzare ed andare a produrre dove il lavoro costa meno. Il trattamento fiscale di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
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28 dicembre 2018 Pagina 3 Avvenire volontariato ANALISI Un Reddito ai poveri Può anche funzionare L' effetto del «basic income» sul lavoro: il caso dell' Ontario Assegno da 1.200-1.400 dollari al mese L' esperimento avviato in Canada ha dato qualche risultato positivo ma è stato cancellato perché troppo costoso Dopo aver passato due anni in prigione per detenzione di droga, Stan Taylor non trovava un impiego fisso in tutta la Thunder Bay. Ha sostituito un cugino nel reparto frigorifero di un supermercato. Ha lavato i piatti in un ristorante. Ha caricato e scaricato mobili per una ditta di traslochi, senza mai arrivare a racimolare gli 800 dollari (canadesi) al mese necessari per una stanza in affitto, le bollette e tre pasti caldi. Matt Specia, 37 anni, soffre di depressione da quando ne ha 13. Ma l' ha capito da poco. «L' ho curata con l' alcol per tanto tempo», spiega. Matt fa il cameriere nella cittadina di Lindsay, ma vorrebbe finire le superiori e trovare un posto più remunerativo. C hristopher, che non dà il suo cognome, ha dovuto ridurre al minimo le sue ore di servizio nella nettezza urbana di Hamilton, non lontano dalle cascate del Niagara, a causa di un grave trauma cranico. Nonostante lavorasse, ha vissuto per strada per tre anni, dormendo in rifugi e parcheggi. Finché un collega gli ha parlato di un esperimento dell' Ontario sul reddito di cittadinanza e ha fatto domanda. Sono tre delle 4mila persone che la provincia canadese ha selezionato lo scorso anno per la distribuzione di un assegno dai 1.200 ai 1.400 dollari al mese, parte di un progetto di ricerca che vuole misurare l' effetto di uno stipendio fisso di base (basic income) ai bisognosi, senza particolari requisiti. Chiunque vivesse in una delle tre aree prescelte della regione e guadagnasse meno di 34mila dollari l' anno (48mila in due) era idoneo a candidarsi. L' esperimento, della durata di tre anni, doveva rispondere a quattro domande specifiche, formulate per il governo liberale allora in carica da Hugh Segal, ex senatore canadese che per anni ha analizzato gli effetti delle politiche di assistenza sociale: «Il reddito di base è un modo più efficiente, meno intrusivo e meno stigmatizzante di fornire sostegno a coloro che vivono in povertà? - elenca -. Può ridurre l' emarginazione economica? Può abbassare i costi in altri settori della spesa pubblica, come l' assistenza sanitaria? Può rafforzare l' incentivo a lavorare, aiutando responsabilmente coloro che hanno un posto ma vivono al di sotto della soglia di povertà?». Q uesiti importanti, ai quali il governo canadese, per il momento, ha rinunciato a rispondere. Nonostante prima delle elezioni avesse promesso di esaminare i risultati del progetto pilota prima di deciderne la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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28 dicembre 2018 Pagina 4 Avvenire volontariato Pace, il grido della Sardegna Chiesa, associazioni, autorità e sindacati uniti per la Marcia regionale di Villacidro «Serve una buona politica che dia lavoro e futuro ai giovani». A migliaia in strada I territori in campo Villacidro ( Cagliari) Si mobilita per la pace, la Sardegna. Ferita dalla disoccupazione, dall' inverno demografico e dalla piaga sempre più dolente del business della armi da guerra, in mano al colosso tedesco Rwm che opera sul territorio. Piaga su cui - non è un caso - appena due giorni fa i vescovi sardi sono tornati alla carica, nel messaggio scritto per calare nella loro realtà il messaggio di papa Francesco per la Giornata della Mondiale della Pace, e accompagnare la XXXII Marcia regionale della Pace in programma a Villacidro oggi e intitolata 'La buona politica per la Sardegna: solidarietà, lavoro, bene comune'. La mobilitazione parte dalla diocesi di Ales- Terralba, con la Caritas in prima linea . «Oggi le diseguaglianze sono sempre più forti e le guerre si susseguono per mantenere il potere, per aumentare i guadagni. La Chiesa, ma anche ogni uomo di buona volontà 'giusto', non devono avere paura della politica - dice il direttore don Angelo Pittau direttore della Caritas diocesana - : papa Francesco ci spinge all' audacia di operare per la costruzione di un 'regno', in cui giustizia e pace si intrecceranno ». Anche la Sardegna, aggiunge don Pittau, «ha bisogno della buona politica per ravvivare la speranza nel suo popolo ». «Facendo nostro l' appello del Papa lo coniughiamo - dice il vescovo di Ales-Terralba, padre Roberto Carboni - con la realtà della nostra regione. In questo senso il primo passo è la solidarietà a tutti i livelli (tra famiglie, tra giovani e adulti, tra territori, tra città e borghi), che valorizza i rapporti sociali e si traduce in impegno personale e collettivo per il bene di tutti. Il secondo è operare per assicurare il lavoro, diritto fondamentale per ciascuno, che ci porta a un nuovo sviluppo della promozione umana, che ci restituisce la nostra dignità. Infine - aggiunge il vescovo Carboni - impegniamoci, iniziando da coloro che fanno politica, per il bene comune, frutto anch' esso della solidarietà e del lavoro». I partecipanti - ne sono attesi migliaia da tutte le zone del Medio Campidano e della Marmilla, con delegazioni di altre diocesi, e rappresentanti del mondo politico, sindacale e delle organizzazioni del volontariato che fanno capo a 'Sardegna Solidale' - marceranno insieme dalla 15 in avanti a Villacidro, il centro più popoloso (14mila abitanti) della diocesi alerese. La scelta non è casuale: «Villacidro è scivolata dal sogno della rinascita, del lavoro e del benessere, a un oggi senza speranza, con le fabbriche chiuse e la disoccupazione a due cifre - continua don Pittau -. Abbiamo scelto questa cittadina per restituire sogni e speranza alla sua gente e simbolicamente a tutti i paesi della nostra diocesi». Un territorio che di speranza ne ha bisogno: da alcuni anni, infatti, il Medio Campidano occupa gli ultimi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
28 dicembre 2018 Pagina 4 Avvenire
28 dicembre 2018 Pagina 8 Avvenire volontariato PRENDONO ATTO DELLA RETROMARCIA MA RESTANO CAUTE Fredde le associazioni: «Milioni tolti ai poveri» Roma La retromarcia fuori tempo massimo del governo rassicura solo in parte il Terzo settore. Quell' aumento dell' Ires per il Non profit - da 12 al 24% - ormai è nella Manovra. Il vicepremier Luigi Di Maio interviene a tempo scaduto per gli emendamenti, promettendo che la misura «va cambiata nel primo provvedimento utile». Ma nel Non profit, i n attesa dei fatti, resta lo sconcerto per un colpo basso a un mondo che registra grandi realtà laiche e non confessionali accanto agli enti di ispirazione religiosa. Già in molti mettono in preventivo esborsi di milioni di euro. «Tassare gli utili delle organizzazioni di volontariato - dichiara la portavoce del Forum Terzo settore Claudia Fiaschi - significa meno risorse per il reinserimento dei disabili, per le attività di contrasto della povertà minorile, per le attività culturali nelle periferie». Insomma: «Meno sociale e più povertà». «Cinque milioni di euro», ragiona il presidente dell' Anffas Roberto Speziale. «Per noi questo raddoppio sarebbe assolutamente rilevante. L' Ires è calcolata sulle rendite patrimoniali degli immobili che ospitano le nostre strutture. Operiamo dal 1958, abbiamo numerosissime strutture adibite a centri diurni, a case famiglia, al 'dopo di noi'. Circa 30mila persone con di- sabilità complesse e gravissime. Senza correzioni c' è il rischio che la disabilità torni a essere per molti un fattore di povertà assoluta». Stessi numeri in Lombardia per i 350 enti associati all' Uneba (Unione nazionale delle istituzioni e iniziative di assistenza sociale). Un esborso di 5 milioni di euro in più all' anno, dice Luca Degani presidente di Uneba Lombardia: «Si colpiscono enti che hanno un patrimonio immobiliare la cui rendita finanzia borse di studio, progetti sociali, case di riposo o servizi socio- sanitari per i meno abbienti». Per il presidente nazionale delle Misericordie Roberto Trucchi «è assurdo che lo Stato colpisca chi si fa carico di un aiuto concreto agli ultimi. Da una prima analisi sui bilanci questa misura sottrarrebbe oltre un milione di euro alle opere di assistenza delle nostre associazioni. Un milione in meno ai poveri». La Fondazione Restelli di Rho calcola che dovrà aumentare di 40 euro al mese la retta mensile per la sua casa di riposo, cioè 480 l' anno: «Gli 80 mila euro di tasse in più - spiega il presidente Franco Massi - ricadrebbero sulle famiglie degli ospiti. Siamo un ente senza fine di lucro e ogni margine l' abbiamo sempre reinvestito nelle nostre attività». «Sicuramente il raddoppio dell' Ires ci penalizzerebbe », dice il presidente della Lega del Filo d' Oro Rossano Bartoli: «Oltre al patrimonio utilizzato per i fini istituzionali non lucrativi, abbiamo lasciti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
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28 dicembre 2018 Pagina 8 Avvenire volontariato Non profit, dietrofront postdatato Di Maio: «Norma da cambiare. Non punire chi aiuta i più deboli». Conte: «Interverremo a gennaio» Salvini concorda, ma promette linea d u r a c o n i « f u r b e t t i » . I l Terzo settore: «Attendiamo le correzioni» LA SVOLTA Il cardinale Bassetti in un' intervista aveva espresso il suo rammarico per una una norma che appare come una «provocazione» che danneggia «chi ha contribuito a tenere in piedi il nostro Paese», invitando il governo a ripensarci Roma Mentre la commissione Bilancio della Camera lavora sulla Manovra, che tutti sanno essere immodificabile, arriva il contrordine sul Non profit: il raddoppio del-l' Ires non ci sarà. O meglio, ci sarà, per forza di cose, ma alla prima occasione utile sarà tolto, promette il 'terzetto' di comando del governo. Le cose si erano messe in movimento, sulla spinta delle parole del cardinale Gualtiero Bassetti. Il presidente della Cei, intervistato da Repubblica parlava di «provocazione » da parte di chi «non ha abbastanza memoria per la società italiana». E poi aggiungeva, con amarezza: «Il nostro Paese sta vivendo un momento difficile, non mi sarei aspettato di vedere colpito il volontariato e tutto ciò che rappresenta», ricordando che non è un tema di cattolici o non cattolici, ma riguarda «chi ha contribuito a tenere in piedi il nostro Paese». Per cui l' invito al ministro Salvini da parte del presidente della Cei è a prendersela con tutti, anche «con i vescovoni», ma senza toccare «l' umanità e il senso del dovere che hanno ispirato la nostra Costituzione». La viceministra all' Economia Laura Castelli, non avvertita evidentemente dell' evolversi della situazione, teneva il punto: «Noi tassiamo i profitti delle non profit, mica tassiamo i soldi della beneficenza!». Solo qualche ora e il cambio di registro viene sancito dai due vicepremier e da Giuseppe Conte. Inizia Luigi Di Maio: «Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato e ne è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiu- tato i più deboli. Non possiamo intervenire nella Legge di Bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l' impegno di modificarla nel primo provvedimento utile. Abbiamo sentito la comunità dei Frati di Assisi, che ringraziamo per il loro instancabile impegno, e li incontreremo quanto prima». Subito dopo parla Giuseppe Conte, via Facebook: «Le iniziative di solidarietà degli enti non profit, anche alla luce del principio di sussidiarietà, rappresentano uno strumento essenziale per un' efficace politica di inclusione sociale. Il governo al Terzo settore sin dall' inizio ha dedicato grande attenzione. Provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale». Ed ecco Matteo Salvini: «Dopo aver incontrato e ascoltato tanti presidenti ed Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
28 dicembre 2018 Pagina 8 Avvenire
28 dicembre 2018 Pagina 9 Avvenire volontariato REPORTAGE Suor Laura, una speranza per Adua Adua «Li vedevo morire sotto i miei occhi, tra le mie braccia. Non potevo continuare a commuovermi per la sorte di quei bambini e rimanere inattiva, dovevo fare qualcosa per loro. Io sono fatta così». È fatta così Laura Girotto, suora salesiana, donna infaticabile, un vulcano di idee, una fucina di opere. L' ultima in ordine di tempo verrà inaugurata tra poche settimane, il 31 gennaio, in occasione della festa di San Giovanni Bosco: un ospedale ad Adua - nella regione del Tigrè, Etiopia - che si va ad aggiungere ad altre attività nate in questi anni nella missione salesiana di Kidane Mehret, da lei fondata nel 1994 con l' aiuto dell' A s s o c i a z i o n e A m i c i d i A d w a -Onlus. S i comincerà con pronto soccorso, sala parto, ambulatori e un reparto di degenza con 27 posti letto. È opera quanto mai necessaria un ospedale da quelle parti, dove la mortalità infantile miete 50 vittime ogni mille nati, e dove le strutture sanitarie statali sono gravemente deficitarie. L' ospedale nasce nello spirito che anima tutte le attività della missione: formare personale che nel tempo diventi capace di far crescere la struttura in maniera autonoma. «Devono imparare a farcela da soli, gestendo con strutture e metodi adeguati quello che in questi anni abbiamo costruito insieme. Il nostro obiettivo è renderci superflui. Il futuro dell' Etiopia devono costruirlo gli etiopi, altrimenti si rischia un neocolonialismo mascherato dalle buone intenzioni», osserva suor Laura, che ha alle spalle un "curriculum missionario" comprendente India, Siria, Egitto, Zaire e Libano. Classe 1944, quinta di sette figli, cresciuta in un quartiere popolare di Torino, da giovane coltiva la passione per la moda, ottiene il diploma di figurinista e vince il concorso per "giovani caterinette", romantico soprannome delle sartine. Quando Dio bussa alla sua porta volta le spalle a una promettente carriera e, scontrandosi con il parere della famiglia e degli amici, entra nella congregazione delle suore salesiane di Don Bosco. Decisione irrevocabile, che le ha regalato «una vita non facile, ma felice». Adua viene menzionata nei testi di storia per la sconfitta subita dall' esercito italiano nel 1896 durante il primo tentativo di colonizzare l' Eritrea. Nel 1936 fu la volta dell' Etiopia a venire conquistata e gli italiani vi hanno lasciato in eredità strade e infrastrutture. L' arrivo della missione salesiana nel 1994 ad Adua, oggi abitata da settantamila persone, ha significato un ritorno degli italiani con le armi della carità e della solidarietà, che in questi anni hanno generato iniziative nel campo dell' istruzione e della formazione professionale e sono state un volano per la nascita di attività artigianali, commerciali, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
28 dicembre 2018 Pagina 9 Avvenire
28 dicembre 2018 Pagina 9 Avvenire
28 dicembre 2018 Pagina 16 Avvenire volontariato LA STORIA L' adozione a distanza mette le «Ali» E vola via social dal Kenya all' Italia «A iutiamoli a casa loro »? Per alcuni è solo uno slogan da dibattiti politici. Per altri diventa una riflessione che scuote la coscienza. E chiama a un impegno che realizza un piccolo sogno nel cassetto. È la storia di Francesca Alicata, un lavoro da impiegata a Roma (all' Associazione bancaria, dove si occupa di internazionalizzazione) e una nuova vita da promotrice di Alichildren Onlus assieme al marito Valerio e a un' amica, Teresa. Non l' ennesima onlus per adozioni a distanza, ma un progetto tutto incentrato sulla scolarizzazione, nella consapevolezza che è l' istruzione a fare la vera differenza e a gettare le basi per una miglior integrazione nel futuro. Un progetto che punta molto, per caratterizzarsi, sull' utilizzo in chiave positiva di Whatsapp e dei social. «L' idea ci è venuta a fine 2017 - racconta Francesca -. Io e il mio sposo eravamo in viaggio di nozze a Watamu, in Kenya, e lì abbiamo conosciuto il padre di Brenda, 4 anni, e Morgan, 3. Il contrasto fra la nostra felicità e la sua voglia di un futuro migliore per i figli ci ha fatto capire fermamente che l' istruzione è l' unico mezzo per garantire davvero un futuro dignitoso alle popolazioni del cosiddetto Terzo mondo. Non ci bastavano più le sterili discussioni, sempre uguali, sulla presenza degli immigrati in Italia. Abbiamo sempre pensato che è l' esempio, anche il più piccolo, a lasciare una traccia negli altri, e così abbiamo deciso di dare il nostro». Il passaggio dal pensiero all' azione è stato più breve di quanto si possa pensare. Già al rientro, a gennaio di quest' anno, è stata costituita Alichildren (il sito è www.alichildren.it, ci si tessera con un minimo di 20 euro l' anno) dove Ali, oltre a evocare il cognome di Francesca, sta anche per 'Associazione libera istruzione'. E, assieme a un primo gruppo di sociamici, sono state pagate le prime rette annuali da 500 euro che coprono le spese di trasporto da e per la scuola, 2 pasti al giorno, divise scolastiche, libri e primo soccorso. Fondamentale è stato il fattivo apporto dell' istituto prescelto, la King' s school. Alla sinergia con questa scuola si deve appunto la caratterizzazione social della onlus: per coinvolgersi sempre più, ogni socio a cadenza trimestrale riceverà tramite Whatsapp le pagelle dei bambini di cui cura la scolarizzazione e ogni due settimane notizie, messaggi vocali e foto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
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