CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 dicembre 2018

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 Venerdì, 28 dicembre 2018
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                                                         Venerdì, 28 dicembre 2018

Prime Pagine
 28/12/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                      1
 28/12/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                            2
 28/12/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                           3
ambiente e protezione civile
 27/12/2018 Cesena Today
 Un addio commosso al vicesindaco, lutto cittadino a Mercato Saraceno                                        4
 27/12/2018 Forli Today
 Polizia Municipale sempre più tecnologica: debuttano i droni per...                                         5
 27/12/2018 Forli Today
 Rilievi di incidenti, caccia agli abusi edilizi e gestioni emergenze:...                                    7
 27/12/2018 Forli Today
 Diversi parchi si rifanno il look: via libera ad interventi per 150mila...                                  9
csv e scenario locale
 27/12/2018 Cesena Today
 Piccoli grandi cuori, una donazione per aiutare i bimbi cardiopatici                                        10
 27/12/2018 Cesena Today
 Più tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Il governo fa cassa sui...                                      11
 28/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39
 Il Comune assegna locali a sei associazioni                                                                 12
 27/12/2018 Forli Today
 Aumentano le tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Si fa cassa su chi...                                  13
 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 19
 Guarisce, l' azienda lo riassume                                                                            14
 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50
 Rubati 200 biglietti della lotteria solidale                                                                15
 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 «Così impariamo a usare il pc sui banchi delle medie»                                                       16
 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 Il bilancio della Pro loco tra feste e solidarietà                                                          17
 28/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 Pranzo solidale della Caritas: cibo e stornelli                                                             18
volontariato
 28/12/2018 Avvenire Pagina 1                                                        LEONARDO BECCHETTI
 FAR BENE IL BENE NON È PECCATO                                                                              19
 28/12/2018 Avvenire Pagina 3                                                             ELENA MOLINARI
 Un Reddito ai poveri Può anche funzionare                                                                   21
 28/12/2018 Avvenire Pagina 4                                                                MARIO GIRAU
 Pace, il grido della Sardegna                                                                               24
 28/12/2018 Avvenire Pagina 8                                                              LUCA LIVERANI
 Fredde le associazioni: «Milioni tolti ai poveri»                                                           26
 28/12/2018 Avvenire Pagina 8                                                          ANGELO PICARIELLO
 Non profit, dietrofront postdatato                                                                          28
 28/12/2018 Avvenire Pagina 9                                                           GIORGIO PAOLUCCI
 Suor Laura, una speranza per Adua                                                                           30
 28/12/2018 Avvenire Pagina 16                                                         EUGENIO FATIGANTE
 L' adozione a distanza mette le «Ali» E vola via social dal...                                              33
 28/12/2018 Avvenire Pagina 19                                                        ALESSANDRA TURRISI
 Il «sogno di Maria» espugna la roccaforte della mafia                                                       35
 28/12/2018 Avvenire Pagina 20                                                       MARCELLA CLARA RENI
 Ai «Pranzi d' Amore» oltre 2mila detenuti. Ingrediente...                                                   37
 28/12/2018 Avvenire Pagina 20
 I progetti Auxilium e Moldova per aiutare gli ultimi della Terra                                            39
 28/12/2018 Avvenire Pagina 25
 Dal Municipio 7 500 chili di pane                                                                           40
 28/12/2018 Avvenire Pagina 26
 Novantenne alla prova: insegnerà a fare orti                                                                41
 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 1                                             GIANGIACOMO SCHIAVI
 Che senso aveva punire il bene?                                                                             42
 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 8                                               ELISABETTA SOGLIO
 Feste passate al telefono per contenere la rivolta Il senatore 5 Stelle...                                  44
 28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 8                                                     Paola Di Caro
 Volontariato, retromarcia del governo «Rivedremo la norma sull'...                                          46
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28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9
L' allarme                                                                                                       48
28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9                                                                 El.An.
Minori stranieri soli, appello per l' affido                                                                     49
28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 9
roma Quel che non poterono le opposizioni in Parlamento poterono i frati,...                                     51
28/12/2018 Corriere della Sera Pagina 11                                                   Alessandro Trocino
«Stop alle autonomie Anche a costo di far cadere il governo»                                                     53
28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                          Giovanni Parente
«Un aggravio fiscale che mette in crisi servizi e addetti»                                                       55
28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25
GLI INTERVENTI TRA MANOVRA E DECRETO FISCALE                                                                     57
28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                            Giovanni Parente Gabriele Sepio
Non profit, verso il dietrofront sull' aumento dell' aliquota Ires                                               58
28/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                     G. Se.
Statuti da adeguare per le attività «secondarie»                                                                 60
28/12/2018 Italia Oggi Pagina 4                                                     ALESSANDRA RICCIARDI
Non profit, il governo ci ripensa                                                                                62
28/12/2018 Italia Oggi Pagina 21                                                        MARCO A. CAPISANI
Pubblicità, nuove agevolazioni                                                                                   65
28/12/2018 Italia Oggi Pagina 36                                                      FABRIZIO G. POGGIANI
No profit, il raddoppio Ires scatta già con l' acconto 2019                                                      67
28/12/2018 Italia Oggi Pagina 37                                                           LUIGI CHIARELLO
Banche fallite, indennizzi forfait                                                                               69
28/12/2018 La Repubblica Pagina 1                                                             SERGIO RIZZO
È SEMPRE COLPA DEI TECNICI                                                                                       71
28/12/2018 La Repubblica Pagina 2                                                         ROBERTO PETRINI
"Quell' aumento è contro la Costituzione lo dice il padre del...                                                 73
28/12/2018 La Repubblica Pagina 2                                                             PAOLO RODARI
"Una telefonata dal governo per dire che cambieranno"                                                            75
28/12/2018 La Repubblica Pagina 2                                                    ANNALISA CUZZOCREA
Protesta da Assisi a Sant' Egidio 5S e Lega costretti al dietrofront                                             77
28/12/2018 La Repubblica Pagina 10                                                         GIANLUCA DI FEO
Dalle fake ai politici la ragnatela italiana di Mister Gazprom                                                   79
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28 dicembre 2018
                   Corriere di Romagna
                    (ed. Forlì-Cesena)
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28 dicembre 2018
                   Il Resto del Carlino (ed.
                             Forlì)
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28 dicembre 2018
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Cesena)
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27 dicembre 2018
                                            Cesena Today
                                            ambiente e protezione civile

  Un addio commosso al vicesindaco, lutto cittadino a
  Mercato Saraceno
  Giovedì mattina si sono svolti i funerali di Luciano Casali, scomparso lunedì scorso al
  Bufalini

  E' il giorno dell' ultimo saluto a Luciano Casali,
  59enne vicesindaco di Mercato Saraceno,
  scomparso lunedì scorso all' ospedale
  Bufalini. Dopo aver accusato un malore era
  stato sottoposto a un delicato intervento
  chirurgico. Giovedì è stato il giorno del corteo
  funebre in forma civile, partito da Piazza
  Mazzini fino al cimitero di San Damiano,
  località di origine di Casali. Mercoledì mattina
  è stata allestita la camera ardente in Municipio,
  che ha visto in tanti, tra amministratori e
  normali cittadini, tributargli l' ultimo doveroso
  omaggio. N Giovedì a Mercato Saraceno è
  stato dichiarato il lutto cittadino, bandiere a
  mezz' asta in Municipio e uffici comunali
  chiusi, ad eccezione dell' Anagrafe per i casi di
  emergenza. Tra i ricordi più commossi quello
  del sindaco Monica Rossi: "Lascia un vuoto
  incolmabile, del quale non riusciamo a
  renderci conto, e forse nemmeno il tempo ci
  aiuterà a farlo. Per me e per la giunta che
  presiedo, in questo momento c' è solamente
  tristezza, uno smarrimento enorme per la
  perdita di un punto di riferimento importante. Il
  suo esempio è il suo insegnamento restano
  con noi, e ci accompagneranno nei tempi a
  venire". La notizia della scomparsa di Luciano
  Casali ha gettato nello sconforto tutta la
  comunità di Mercato Saraceno, dove era particolarmente apprezzato per la sua attività politica e per le
  qualità umane. Casali lavorava al Servizio Tecnico di Bacino Romagna di Cesena ed era entrato nell'
  attuale giunta nel 2014 con la carica di vicesinadaco con delega ai lavori pubblici, urbanistica e
  protezione civile. Si era speso in prima persona per tanti progetti, tra questi la futura ciclovia lungo il
  fiume Savio. Giovedì Mercato Saraceno gli ha tributato l' ultimo commosso saluto.

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27 dicembre 2018
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                                             ambiente e protezione civile

  Polizia Municipale sempre più tecnologica:
  debuttano i droni per rilevare gli incidenti stradali
  Il corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché operante su un vasto ed eterogeneo
  territorio, ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la formazione di otto piloti

  Partirà nei primi giorni di gennaio la fase di
  sperimentazione dell' impiego dei droni in
  supporto alle pattuglie per il rilievo di incidenti
  stradali. Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia
  Locale dell' Unione dei Comuni della
  Romagna Forlivese ha in dotazione alcuni
  droni o meglio, per utilizzare i termini corretti
  di Enac, due tipologie di Sapr (sistemi
  aeromobili a pilotaggio remoto): il primo tipo,
  del peso di 1,600 kg richiede una particolare
  formazione e l' acquisizione di una specifica
  abilitazione; il secondo tipo, del peso di 300
  grammi, rientrante, nella categoria degli
  "inoffensivi", secondo la classificazione del
  Regolamento Enac; l' impiego dei droni di
  questa ultima tipologia non richiede un vero e
  proprio patentino ma una conoscenza di base
  delle normative e l' acquisizione delle tecniche
  di pilotaggio. La formazione degli agenti Il
  corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché
  operante su un vasto ed eterogeneo territorio,
  ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la
  formazione di otto piloti. Nel corso del primo
  periodo di operatività, i mezzi sono stati
  impiegati esclusivamente in supporto per
  controlli edilizi e verifiche di caseggiati
  danneggiati in seguito ad eventi atmosferici. A
  breve partirà anche l' impiego a supporto delle
  pattuglie che rilevano gli incidenti. Con l' introduzione di questa tecnologia è prevista una progressiva
  riduzione dei tempi di intervento con minore disagio per l' utenza e per il traffico; contestualmente
  saranno migliori le immagini dei rilievi soprattutto quando il campo del sinistro risulta particolarmente
  esteso e complesso. L' utilizzo per questo tipo di attività era già stato previsto fin dall' inizio ma ha
  subito un temporaneo rallentamento legato alla stesura di protocolli operativi con Enac e Enav per la
  presenza dell' aeroporto Ridolfi. E' di pochi giorni fa, un' intesa di massima fra le autorità preposte ed il
  Corpo Unico di Polizia Locale che prevede l' avvio di una fase sperimentale di operatività del nucleo
  piloti Sapr in supporto al rilievo degli incidenti stradali. Il pilota Sapr dovrà preventivamente contattare la
  torre dell' aeroporto e coordinarsi con essa per poter effettuare la propria attività di volo specializzato.
  La formazione acquisita da piloti Sapr, ha permesso alla Polizia Locale dell' Unione di creare anche un
  nucleo di operatori specializzati nei controlli, coordinato dagli ispettore Moreno Balzani e ispettore

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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 dicembre 2018
27 dicembre 2018
                                                   Forli Today
CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 dicembre 2018
27 dicembre 2018
                                                 Forli Today
                                             ambiente e protezione civile

  Rilievi di incidenti, caccia agli abusi edilizi e gestioni
  emergenze: nuovi "agenti speciali" per la Polizia
  Municipale
  Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia Locale dell' Unione dei Comuni della Romagna
  Forlivese ha in dotazione alcuni droni

  Partirà nei primi giorni di gennaio la fase di
  sperimentazione dell' impiego dei droni in
  supporto alle pattuglie per il rilievo di incidenti
  stradali. Già da alcuni mesi il Corpo di Polizia
  Locale dell' Unione dei Comuni della
  Romagna Forlivese ha in dotazione alcuni
  droni o meglio, per utilizzare i termini corretti
  di Enac, due tipologie di Sapr (sistemi
  aeromobili a pilotaggio remoto): il primo tipo,
  del peso di 1,600 kg richiede una particolare
  formazione e l' acquisizione di una specifica
  abilitazione; il secondo tipo, del peso di 300
  grammi, rientrante, nella categoria degli
  "inoffensivi", secondo la classificazione del
  Regolamento Enac; l' impiego dei droni di
  questa ultima tipologia non richiede un vero e
  proprio patentino ma una conoscenza di base
  delle normative e l' acquisizione delle tecniche
  di pilotaggio. La formazione degli agenti Il
  corpo Unico di Polizia Locale, proprio perché
  operante su un vasto ed eterogeneo territorio,
  ha concluso nei primi mesi di quest' anno, la
  formazione di otto piloti. Nel corso del primo
  periodo di operatività, i mezzi sono stati
  impiegati esclusivamente in supporto per
  controlli edilizi e verifiche di caseggiati
  danneggiati in seguito ad eventi atmosferici. A
  breve partirà anche l' impiego a supporto delle
  pattuglie che rilevano gli incidenti. Con l' introduzione di questa tecnologia è prevista una progressiva
  riduzione dei tempi di intervento con minore disagio per l' utenza e per il traffico; contestualmente
  saranno migliori le immagini dei rilievi soprattutto quando il campo del sinistro risulta particolarmente
  esteso e complesso. L' utilizzo per questo tipo di attività era già stato previsto fin dall' inizio ma ha
  subito un temporaneo rallentamento legato alla stesura di protocolli operativi con Enac e Enav per la
  presenza dell' aeroporto Ridolfi. E' di pochi giorni fa, un' intesa di massima fra le autorità preposte ed il
  Corpo Unico di Polizia Locale che prevede l' avvio di una fase sperimentale di operatività del nucleo
  piloti Sapr in supporto al rilievo degli incidenti stradali. Il pilota Sapr dovrà preventivamente contattare la
  torre dell' aeroporto e coordinarsi con essa per poter effettuare la propria attività di volo specializzato.

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27 dicembre 2018
                                                   Forli Today
27 dicembre 2018
                                                 Forli Today
                                             ambiente e protezione civile

  Diversi parchi si rifanno il look: via libera ad
  interventi per 150mila euro
  "La valorizzazione - viene spiegato - avverrà attraverso lavori di manutenzione
  straordinaria, che consisteranno nella riparazione, sostituzione ed installazione delle
  recinzioni in legno e della rete metallica irrimediabilmente compromessa"

  Centocinquantamila euro per la
  riqualificazione delle aree verdi, col ripristino
  di staccionate in legno e reti metalliche, cestini
  portarifiuti e panchine. Il via libera al progetto
  del "Servizio Ambiente e Protezione Civile" di
  Forlì è arrivato venerdì scorso dalla giunta
  comunale. Le aree principalmente interessate
  sono il Parco E. Balducci nel Quartiere Romiti,
  il parco Bertozzi nel Quartiere Cava, il Parco
  Paul Harris nel Quartiere Pianta Ospedaletto
  Coriano ed altre aree verdi presenti nel
  territorio. "La valorizzazione - viene spiegato -
  avverrà attraverso lavori di manutenzione
  straordinaria, che consisteranno nella
  riparazione, sostituzione ed installazione delle
  recinzioni in legno e della rete metallica
  irrimediabilmente compromessa". Al Parco
  della Resistenza è prevista la sostituzione dei
  cestini porta rifiuti logorati dal tempo e dagli
  atti vandalici con quattro contenitori per la
  raccolta differenziata. Le panchine saranno
  invece sostituite al Parco E. Balducci, al parco
  Bertozzi, al Parco Paul Harris ed altre aree
  verdi presenti nel territorio. La somma
  stanziata rientra nel "Piano Investimenti 2018-
  2020".

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                                                                                                9
27 dicembre 2018
                                           Cesena Today
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  Piccoli grandi cuori, una donazione per aiutare i
  bimbi cardiopatici
  Raccolti quasi 3mila euro che sono stati devoluti all' associazione onlus Piccoli grandi
  cuori

  La Pro Loco di Sarsina, in collaborazione con
  la Banda Città di Sarsina e la Banda Santa
  Cecilia di Bagno di Romagna ha organizzato
  lo scorso 3 giugno in Piazza Plauto un pranzo
  benefico, preceduto da una conferenza in
  ambito pediatrico aperta alla cittadinanza con
  il dottor Gabriele Bronzetti (cardiologo
  pediatrico del Policlinico Sant' Orsola di
  Bologna). Il ricavato raccolto grazie all'
  iniziativa, che ha visto anche il patrocinio del
  Comune di Sarsina, ammonta a 2900 euro, ed
  è stato devoluto pochi giorni fa alla Onlus
  P i c c o l i G r a n d i C u o r i , associazione d i
  volontariato che si occupa di dare sostegno
  alle famiglie e ai bambini portatori di
  cardiopatie congenite. La Pro Loco, con alcuni
  elementi delle due b a n d e , s i è r e c a t a
  settimana scorsa nei reparti del Policlinico
  Sant' Orsola per consegnare l' assegno della
  donazione, visionare il prezioso lavoro che
  svolge l' Onlus e donare piccoli doni di Natale
  ai bimbi ricoverati. "E' un' associazione
  meravigliosa. - sottolinea il presidente della
  Pro Loco Roberto Alessandrini - L' idea è che
  questa iniziativa di beneficenza p o s s a
  diventare un appuntamento fisso del
  calendario di eventi organizzati dalla nostra
  Pro loco". Parole di grande entusiasmo e
  soddisfazione sono pervenute anche dall' Amministrazione Comunale. Il sindaco, Enrico Cangini, e l'
  assessore alla Cultura, Filippo Collinelli, hanno commentato: "Ci auguriamo di poter ospitare nel nostro
  Comune altre iniziative di questa caratura benefica e culturale. Quando si presentano nel nostro
  territorio eventi come questo che hanno come scopo quello di aiutare associazioni di volontariato così
  volenterose e caritatevoli, la risposta del Comune di Sarsina sarà sempre positiva. Un grazie alla nostra
  Pro loco per averci permesso di conoscere una realtà così bella come quella dell' Onlus Piccoli Grandi
  Cuori e per organizzato una conferenza estremamente interessante tenuta da un luminare della
  medicina come il dottor Bronzetti".

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                                                                                                              10
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                                            Cesena Today
                                                 csv e scenario locale

  Più tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Il governo fa
  cassa sui più fragili"
  Il parlamentare boccia la scelta del governo di eliminare lo sgravio Ires per gli enti no
  profit

  "La scelta del governo di eliminare lo sgravio
  Ires per tutti gli enti e operatori che agiscono
  nel mondo del no-profit è una mazzata che
  ricadrà anche sul nostro territorio: vengono
  colpite quelle realtà che quotidianamente si
  occupano di assistenza sociale, sanità,
  beneficenza, istruzione, alloggio sociale, terzo
  settore". Lo afferma il deputato Marco Di Maio,
  segretario della Commissione Affari
  costituzionali della Camera, a proposito della
  scelta compiuta dal governo con la manovra in
  discussione a Montecitorio di portare l' aliquota
  Ires per i soggetti del no-profit dal 12 al 24%.
  Misura contro la quale ha presentato, assieme
  ai propri colleghi, emendamenti specifici per
  chiederne la modifica. "Il danno non risiede
  solo nei 120 milioni di euro di tasse in più che
  il governo vuole incassare da soggetti
  impegnati a svolgere servizi che spesso lo
  Stato da solo non riesce a garantire - afferma il
  deputato -, ma anche nel fatto che con quelle
  risorse si fornirà minor assistenza alle fasce
  più fragili della società. Si stima che per ogni
  euro investito nel terzo settore, se ne generino
  14 di valore per l' intera società: qui si
  colpiscono soggetti impegnati a contrastare
  quella povertà che il Governo guidato da Lega
  e M5S a settembre, affacciandosi dal terrazzo
  di Palazzo Chigi, aveva annunciato di aver abolito. Una vera vergogna". "A nulla servono la visite alle
  associazioni o le dichiarazione di compiacimento - prosegue il parlamentare - se poi gli atti che si
  compiono vanno nella direzione esattamente opposta a quella che il terzo settore si aspetta. In questo
  modo si mortifica il protagonismo della società, si mina alla base il concetto di sussidiarietà, si crea una
  società meno inclusiva e meno disponibile ad aiutare i più bisognosi. Ci opporremo in ogni modo, in
  parlamento e nella società", conclude Di Maio.

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Pagina 39                          Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  Il Comune assegna locali a sei associazioni
  in due edifici tornati liberi

  CESENA L' ex Centro per le Famiglie in via Ex
  Tiro a Segno e l' ala di Palazzo Guidi che fino
  ad alcuni mesi fa ospitava gli uffici della
  Statistica aprono le porte al mondo del
  volontariato edel no -profit.
  Entrambi gli immobili, di proprietà comunale,
  erano rimasti vuoti dopo il trasferimento dei
  servizi che li occupavano, e ora si apprestano
  a diventare sede di associazioni.
  Il sindaco Paolo Lucchi e il suo vice Carlo
  Battistini sottolineano che la nuova
  destinazione premia la vitalità dell'
  associazionismo sul territorio, con cui l'
  amministrazione comunale ha stretto
  importanti collaborazioni.
  Nei locali all' ultimo piano di Palazzo Guidi
  troveranno posto l' Associazione del Parco
  Naturale del Fiume Savio (che avrà a
  disposizione due sale, per un totale di 88 metri
  quadrati), il Camping Club (che avrà a
  disposizione un locale di 27 metri quadrati), l'
  Associazione Mazziniana "Ugo La Malfa (due
  locali per una superficie complessiva di 74
  metri quadrati) e il Centro immersioni Cesena
  (un locale di 37 metri quadrati). Pagheranno
  un canone di concessione ribassato rispetto ai
  valori di mercato, con riduzioni che vanno dal
  50% al 90%. Per l' associazione Parco
  Naturale del fiume Savio la quota annua sarà
  di 707 euro (-90%), per il Camping Club di
  1.111 euro (-50%), per l' Associazione Mazziniana "Ugo La Malfa" 1.522 euro (-75%), per il Centro
  immersioni Cesena 304 euro (-90%).
  I locali vengono concessi per nove anni, e a partire dal secondo anno ilcanone di concessione
  saràaggiornato sulla base dell' indice Istat. A garanzia degli obblighi contrattuali, i concessionari
  dovranno effettuare una fidejussione per un importo pari a un' annualità del canone. Utenze e
  manutenzioni ordinarie sono a loro carico.
  Stesse condizioni per l' Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d' Italia), che dovrà lasciare l' attuale
  sede alla Barriera e si sposterà in due sale (per un totale di 80 metri quadrati) al primo piano di Palazzo
  Guidi, con un canone annuo di concessione di 707 euro (-90%).
  L' edificio di via Ex Tiro a Segno sarà invece messo a disposizione delle associazioni combattentistiche
  e di arma del territorio.

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27 dicembre 2018
                                                Forli Today
                                                 csv e scenario locale

  Aumentano le tasse per gli enti no-profit, Di Maio: "Si
  fa cassa su chi aiuta i più fragili"
  Lo afferma il deputato Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali
  della Camera

  La scelta del governo di eliminare lo sgravio
  Ires per tutti gli enti e operatori che agiscono
  nel mondo del no-profit è una mazzata che
  ricadrà anche sul nostro territorio: vengono
  colpite quelle realtà che quotidianamente si
  occupano di assistenza sociale, sanità,
  beneficenza, istruzione, alloggio sociale, terzo
  settore". Lo afferma il deputato Marco Di Maio,
  segretario della Commissione Affari
  costituzionali della Camera, a proposito della
  scelta compiuta dal governo con la manovra in
  discussione a Montecitorio di portare l' aliquota
  Ires per i soggetti del no-profit dal 12 al 24%.
  Misura contro la quale ha presentato, assieme
  ai propri colleghi, emendamenti specifici per
  chiederne la modifica. "Il danno non risiede
  solo nei 120 milioni di euro di tasse in più che
  il governo vuole incassare da soggetti
  impegnati a svolgere servizi che spesso lo
  Stato da solo non riesce a garantire - afferma il
  deputato -, ma anche nel fatto che con quelle
  risorse si fornirà minor assistenza alle fasce
  più fragili della società. Si stima che per ogni
  euro investito nel terzo settore, se ne generino
  14 di valore per l' intera società: qui si
  colpiscono soggetti impegnati a contrastare
  quella povertà che il Governo guidato da Lega
  e M5S a settembre, affacciandosi dal terrazzo
  di Palazzo Chigi, aveva annunciato di aver abolito. Una vera vergogna". "A nulla servono la visite alle
  associazioni o le dichiarazione di compiacimento - prosegue il parlamentare - se poi gli atti che si
  compiono vanno nella direzione esattamente opposta a quella che il terzo settore si aspetta. In questo
  modo si mortifica il protagonismo della società, si mina alla base il concetto di sussidiarietà, si crea una
  società meno inclusiva e meno disponibile ad aiutare i più bisognosi. Ci opporremo in ogni modo, in
  parlamento e nella società" ha concluso.

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Pagina 19                       Il Resto del Carlino (ed.
                                          Forlì)
                                                 csv e scenario locale

  MODENA PARAPLEGICO TORNA AL LAVORO DOPO L' OSPEDALE

  Guarisce, l' azienda lo riassume
  MODENA DA SASSUOLO arriva una storia di
  Natale che ha fatto di una srl specializzata in
  'smart marketing' un esempio apprezzato
  anche dal ministro per la Famiglia e la
  Disabilità Lorenzo Fontana. Protagonisti l a
  Microlog e il suo dipendente disabile Silvano
  Casali (26enne di Toano, nel Reggiano).
  Tutto ruota attorno a una promessa mantenuta
  anche a distanza di molto tempo: «Pensa a
  guarire che noi ti aspettiamo». Casali,
  paraplegico a causa di un incidente mentre
  era in sella al suo scooter, avvenuto quando
  era ancora uno studente, si è visto costretto a
  salutare il suo nuovo posto di lavoro dopo
  appena quindici giorni, a causa di cure urgenti,
  per una piaga da decubito. Dopo appena due
  settimane, quindi, il 26enne ha lasciato la
  Microlog, perché per tredici mesi le sue
  giornate le avrebbe trascorse in ospedale. L'
  azienda, però, gliel' aveva promesso fin da
  subito: «Non appena ti rimetti, torna da noi, ti
  aspettiamo». Così è stato e quando il suo
  fisico glielo ha consentito, Casali ha preso in
  mano il telefono e ha fatto quella chiamata.
  «Sono uscito a marzo dall' ospedale - racconta - ma ho fatto un periodo durante il quale potevo stare
  seduto solo tre ore al giorno. Appena ho recuperato le condizioni per poter riprendere il lavoro, ho
  avvisato l' azienda e nel giro di poco ho ripreso la mia attività». La Microlog ha mantenuto quanto aveva
  promesso. Ora Casali si occupa, dalle 8.30 alle 12.30, del controllo qualità sulle telecamere, prima di
  dedicarsi al pomeriggio allo studio e allo sport. La sua storia è appunto finita anche sulla pagina Twitter
  del ministro Fontana.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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28 dicembre 2018
Pagina 50                      Il Resto del Carlino (ed.
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  ALLARME ATTENZIONE AI NUMERI STAMPATI SULLA MATRICE AL MOMENTO DELL'
  ACQUISTO

  Rubati 200 biglietti della lotteria solidale
  I LADRI hanno fatto irruzione nell' auto di uno
  dei promotori della lotteria della solidarietà e
  ha rubato, tra le altre cose, un blocchetto di
  biglietti. Nel timore che i biglietti vengano
  venuti indebitamente, il proprietario dell' auto
  fa un appello: «attenzione al numero di serie
  quando acquistate». Nelle mani dei ladri sono
  finiti 200 biglietti, quelli che vanno dal numero
  38.950 al 39.150. Quei numeri non verranno
  mai estratti, perciò chi li acquistasse
  inconsapevolmente si troverebbe a non
  ricevere nessun premio. La denuncia è già
  stata fatta ai carabinieri e chi si accorgesse di
  aver acquistato o di essere sul punto di
  acquistare uno dei biglietti rubati può fare
  riferimento ai Carabinieri oppure al
  proprietario stesso del blocchetto al numero
  393.
  0792808.
  LA LOTTERIA della solidarietà è un evento per
  la raccolta fondi ideato trent' anni fa da don
  Dario Ciani e che rappresenta una tappa
  importante per l' autofinanziamento del
  comparto del non profit locale. Promossa dall'
  associazione Amici di don Dario, dal Consorzio di solidarietà sociale e da Assiprov, l' iniziativa è
  sostenuta da diversi orgnismi del territorio, tra cui 9 supermercati marchiati Conad. Con la vendita dei
  biglietti (un euro ciascuno) gli organismi del terzo settore potranno autofinanziare i propri progetti,
  trattenendo il 70% di quanto incassato. Il restante 30% verrà destinato parte al finanziamento di un
  progetto solidale e parte al fondo carcere. I biglietti potranno essere acquistati fino al 25
  gennaio,quando è prevista la tradizionale cena con l' estrazione dei ticket vincenti e la proclamazione
  del progetto solidale prescelto.

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  FORLIMPOPOLI LEZIONI PENSATE PER I NON NATIVI DIGITALI

  «Così impariamo a usare il pc sui banchi delle
  medie»
  Successo del corso Auser di informatica per anziani

  IL MONDO dei computer e di internet spiegati
  a chi la rivoluzione tecnologica l' ha vista
  nascere e svilupparsi, ma non ne ha mai fatto
  parte. Sono diciotto gli over 65 di Forlimpopoli
  che partecipano al corso, promosso dalla
  Regione Emilia Romagna e curato dall' Auser
  della città artusiana, per imparare i rudimenti
  dell' utilizzo del computer e della navigazione
  su internet. «Un corso molto ben strutturato -
  spiega Edda Dall' Acqua, responsabile Auser
  di Forlimpopoli -. Iniziato ai primi di novembre
  si svilupperà fino alla fine di febbraio, con una
  lezione da due ore ogni martedì».
  PER POTER seguire al meglio le lezioni i neo
  studenti sono tornati a scuola. «Dobbiamo
  ringraziare la dirigente scolastica dell' Istituto
  comprensivo di Forlimpopoli - afferma la
  responsabile Auser - c h e c i h a m e s s o a
  disposizione l' aula di informatica delle nuove
  scuole medie. In questa maniera ognuno di noi
  ha la sua postazione e può apprendere al
  meglio le nozioni impartite dagli insegnanti».
  Un bel passo in avanti rispetto ai corsi
  precedentemente organizzati.
  «Anche gli scorsi anni organizzavamo qualcosa di simile - spiega la Dall' Acqua -, ma la nostra sede
  non è così attrezzata e ognuno di doveva portare il computer da casa, con tutti i problemi conseguenti
  alle diverse dotazioni tecniche». Un corso che si innesta in una programmazione di attività molto fitta e
  che vedrà come prossimo appuntamento il veglione di capodanno. «Siamo oltre 300 iscritti al centro e
  alle varie attività - conclude la responsabile -, ci si ritrova per socializzare, seguire corsi, imparare
  qualcosa. Il prossimo anno poi, sembra, ci sarà anche la possibilità di ingrandire la sede e poter
  organizzare al meglio lo spazio cucina che ora è un po' risicato».
  Matteo Bondi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  SANTA SOFIA TUTTI GLI EVENTI DELL' ANNO

  Il bilancio della Pro loco tra feste e solidarietà
  CON il volgere al termine del 2018 è tempo di
  fare i bilanci per la Pro loco di Santa Sofia.
  La promozione, l' intrattenimento e le azioni
  solidali sono state al centro dell' azione della
  Pro loco di Santa Sofia.
  Sono 17 le attività proposte in ordine
  cronologico nell' anno che si chiude. Il 5
  gennaio il mangiafuoco 'Lucignolo' in
  occasione della festa della Befana che seguirà
  la ciaspolata nel Parco nazionale 'Al calar del
  sole', il Carneval de Santa al Teatro Mentore e
  la tre giorni sulla neve a Madonna di
  Campiglio. In primavera si è tenuto con il
  primo corso 'Mani in pasta' in collaborazione
  con Sophia in libris, il concorso per la vetrina
  più bella di Pasqua e l' inaugurazione di
  piazza Matteotti con i volontari che hanno
  garantito oltre 500 pasti gratuiti. Dopo la festa
  dei soci grande successo per 'Il fiume in un
  cestino', la 'Cena sul fiume - gran galà sul
  fiume', la sagra dei sardoni e naturalmente la 5
  giorni di 'Di strada in strada - Buskers Festival
  che ha registrato oltre 15 mila persone.
  IN AUTUNNO e in inverno spazio alla 'Sagra
  del tortello alla lastra', allo 'Show cooking a Fico Eataly World', alla Festa di S. Lucia, al il pranzo
  romagnolo 'A casa nostra' e a Santo Stefano a teatro. «Sono state le azioni di beneficenza e di
  solidarietà - precisa il presidente del sodalizio Marco Berti a nome dei 17 consiglieri - a caratterizzare la
  nostra azione in quanto riteniamo che le risorse vadano investite in paese. Così abbiamo contribuito allo
  spettacolo teatrale organizzato dal Cif a favore della onlus Dada Maisha in Tanzania dove operano
  diversi santasofiesi, mentre abbiamo messo a disposizione 2.700 euro per le borse di studio per le
  scuole oltre a un contributo per il progetto 'Biblioteche innovative' dell' istituto comprensivo. Inoltre -
  aggiunge Berti - abbiamo acquistato un defibrillatore semiautomatico per la comunità del costo di 1.200
  euro e le luminarie natalizie con 1.500 euro per abbellire il paese oltre a 500 euro a Sophia in libris per il
  restauro delle Little Free Libraries vandalizzate. Non ci siamo dimenticati delle altre associazioni
  paesane mettendo a disposizione gratuitamente i locali della cucina e della sala da pranzo alla scuola di
  musica, al progetto Labyrinth, al progetto anti - violenza sulle donne (Rotary Club Forlì Tre Valli), a
  Spazio Arte, al Gruppo K e al Sino Day. Infine - conclude il presidente - come di consueto, armati di
  Babbo Natale e dolci, abbiamo fatto il tradizionale giro di auguri per Santa Sofia con tappe all' ospedale
  Nefetti con gli alunni di quinta elementare, al centro socio riabilitativo 'Il piccolo principe' e alla casa di
  riposo 'San Vincenzo de' Paoli'. Piccoli gesti che ci riempiono sempre il cuore di gioia».
  Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MELDOLA OLTRE 120 PERSONE AL TEATRINO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO

  Pranzo solidale della Caritas: cibo e stornelli
  LA CARITAS di Meldola organizza oggi un
  pranzo di solidarietà al quale parteciperanno
  120 persone nel teatrino della chiesa di San
  Francesco, in via Giordano Bruno.
  Cucineranno le mariette di Forlimpopoli. «È
  una tradizione, questo pranzo. Lo
  organizziamo perché nessuno, specie in
  questo periodo dell' anno, si senta solo»,
  racconta Francesco Branchetti, il responsabile
  della Caritas cittadina. Sempre il teatrino
  parrocchiale ospiterà il 5 gennaio la tombola
  (si comincia alle 20.30). In palio ci saranno
  diversi cesti natalizi.
  I presenti potranno mangiare castagnole,
  frappe, ciambella, tortellini e marmellata
  accompagnati da vin brulé. Alle 23
  divertimento assicurato grazie ai canti e agli
  stornelli dei Pasqualotti di Ricò. La befana
  consegnerà poi ai bambini presenti le
  tradizionali calze.
  «Saranno presenti anche i rumeni ortodossi,
  che già tutte le domeniche, dopo la messa
  cristiana, celebrano la loro funzione». Una
  messa, quella della comunità ortodossa, che
  dura circa tre ore. «Questa è condivisione con chi professa un' altra religione», conclude Branchetti.

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  L'autogol che ora il Governo vuol evitare

  FAR BENE IL BENE NON È PECCATO
  Il raddoppio dell' Imposta sul reddito delle
  società (Ires) per le organizzazioni non profit
  inserito dal Governo gialloverde nella Manovra
  2019 si sta rivelando un autogol politico
  (consapevole o inconsapevole) piuttosto grave
  a cui si è annunciato proprio ieri di voler porre
  rimedio dopo che si era fatta largo dell'
  opinione pubblica la consapevolezza del
  danno provocato.
  Con questa decisione avventata, che si calcola
  porterebbe nelle casse dello Stato appena 118
  milioni di euro (neanche lo 0,01% del Pil), il
  Governo - come aveva immediatamente
  segnalato 'Avvenire' - si era di fatto messo
  contro un settore che offre alla popolazione
  servizi per miliardi di euro e che, secondo i
  dati Istat, in Italia conta 343.432 organizzazioni
  senza fini di lucro, 812.706 dipendenti e
  raccoglie il lavoro di circa 5 milioni e mezzo di
  volontari. Per un Governo che si propone di
  ridurre le tasse agli italiani e ha annunciato di
  aver abolito la povertà (o di essere sul punto di
  abolirla) iniziare col raddoppiare le tasse a
  quella parte consistente di cittadini (ed elettori)
  che la povertà la combatte ogni giorno è opera
  non da poco.
  Le poche voci critiche contro la sana rivolta che sui giornali e sui social si è, poco a poco, sollevata
  contro questo provvedimento iniquo hanno fatto un ragionamento che sembrerebbe logico: se un'
  organizzazione fa degli utili allora non è «senza scopi di lucro» e quindi sarebbe giusto tassarla. Un'
  obiezione di questo tipo nasconde una profonda ignoranza su cosa sia il non profit ed è dunque
  opportuno e utile ricordarlo all' opinione pubblica in un momento come questo in cui la sua attenzione si
  sofferma sul settore in questione. Non profit non vuol dire che le organizzazioni che ne fanno parte non
  possono gestire bene la loro attività arrivando ad avere una differenza positiva tra ricavi e costi (l' utile).
  Vuol dire che per legge l' utile deve essere reinvestito nella missione sociale dell' organizzazione e non
  può essere distribuito a chi ha apportato capitale nell' organizzazione. Per riprendere un esempio citato
  in questi giorni, quando l' Anpas - che si occupa di pubblica assistenza - fa utili li usa per acquistare
  ambulanze e gruppi elettrogeni necessari per le proprie attività di assistenza e di protezione civile.
  Questo comportamento virtuoso obbligato per legge stride con la cattiva abitudine di una parte (non
  tutta!
  ) del mondo profit che invece realizza utili esorbitanti e li usa in toto per aumentare i bonus ai top
  manager, distribuire dividendi agli azionisti decidendo poi, per accrescere ancor più gli utili di licenziare
  i dipendenti, per delocalizzare ed andare a produrre dove il lavoro costa meno. Il trattamento fiscale di

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  ANALISI

  Un Reddito ai poveri Può anche funzionare
  L' effetto del «basic income» sul lavoro: il caso
  dell' Ontario Assegno da 1.200-1.400 dollari al
  mese L' esperimento avviato in Canada ha
  dato qualche risultato positivo ma è stato
  cancellato perché troppo costoso Dopo aver
  passato due anni in prigione per detenzione di
  droga, Stan Taylor non trovava un impiego
  fisso in tutta la Thunder Bay. Ha sostituito un
  cugino nel reparto frigorifero di un
  supermercato. Ha lavato i piatti in un
  ristorante. Ha caricato e scaricato mobili per
  una ditta di traslochi, senza mai arrivare a
  racimolare gli 800 dollari (canadesi) al mese
  necessari per una stanza in affitto, le bollette e
  tre pasti caldi. Matt Specia, 37 anni, soffre di
  depressione da quando ne ha 13.
  Ma l' ha capito da poco. «L' ho curata con l'
  alcol per tanto tempo», spiega. Matt fa il
  cameriere nella cittadina di Lindsay, ma
  vorrebbe finire le superiori e trovare un posto
  più remunerativo.
  C hristopher, che non dà il suo cognome, ha
  dovuto ridurre al minimo le sue ore di servizio
  nella nettezza urbana di Hamilton, non lontano
  dalle cascate del Niagara, a causa di un grave
  trauma cranico.
  Nonostante lavorasse, ha vissuto per strada per tre anni, dormendo in rifugi e parcheggi. Finché un
  collega gli ha parlato di un esperimento dell' Ontario sul reddito di cittadinanza e ha fatto domanda.
  Sono tre delle 4mila persone che la provincia canadese ha selezionato lo scorso anno per la
  distribuzione di un assegno dai 1.200 ai 1.400 dollari al mese, parte di un progetto di ricerca che vuole
  misurare l' effetto di uno stipendio fisso di base (basic income) ai bisognosi, senza particolari requisiti.
  Chiunque vivesse in una delle tre aree prescelte della regione e guadagnasse meno di 34mila dollari l'
  anno (48mila in due) era idoneo a candidarsi. L' esperimento, della durata di tre anni, doveva
  rispondere a quattro domande specifiche, formulate per il governo liberale allora in carica da Hugh
  Segal, ex senatore canadese che per anni ha analizzato gli effetti delle politiche di assistenza sociale: «Il
  reddito di base è un modo più efficiente, meno intrusivo e meno stigmatizzante di fornire sostegno a
  coloro che vivono in povertà? - elenca -. Può ridurre l' emarginazione economica? Può abbassare i costi
  in altri settori della spesa pubblica, come l' assistenza sanitaria?
  Può rafforzare l' incentivo a lavorare, aiutando responsabilmente coloro che hanno un posto ma vivono
  al di sotto della soglia di povertà?».
  Q uesiti importanti, ai quali il governo canadese, per il momento, ha rinunciato a rispondere. Nonostante
  prima delle elezioni avesse promesso di esaminare i risultati del progetto pilota prima di deciderne la

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  Pace, il grido della Sardegna
  Chiesa, associazioni, autorità e sindacati uniti
  per la Marcia regionale di Villacidro «Serve
  una buona politica che dia lavoro e futuro ai
  giovani». A migliaia in strada I territori in
  campo Villacidro ( Cagliari) Si mobilita per la
  pace, la Sardegna. Ferita dalla
  disoccupazione, dall' inverno demografico e
  dalla piaga sempre più dolente del business
  della armi da guerra, in mano al colosso
  tedesco Rwm che opera sul territorio. Piaga su
  cui - non è un caso - appena due giorni fa i
  vescovi sardi sono tornati alla carica, nel
  messaggio scritto per calare nella loro realtà il
  messaggio di papa Francesco per la Giornata
  della Mondiale della Pace, e accompagnare la
  XXXII Marcia regionale della Pace in
  programma a Villacidro oggi e intitolata 'La
  buona politica per la Sardegna: solidarietà,
  lavoro, bene comune'.
  La mobilitazione parte dalla diocesi di Ales-
  Terralba, con la Caritas in prima linea . «Oggi
  le diseguaglianze sono sempre più forti e le
  guerre si susseguono per mantenere il potere,
  per aumentare i guadagni. La Chiesa, ma
  anche ogni uomo di buona volontà 'giusto', non
  devono avere paura della politica - dice il
  direttore don Angelo Pittau direttore della Caritas diocesana - : papa Francesco ci spinge all' audacia di
  operare per la costruzione di un 'regno', in cui giustizia e pace si intrecceranno ». Anche la Sardegna,
  aggiunge don Pittau, «ha bisogno della buona politica per ravvivare la speranza nel suo popolo ».
  «Facendo nostro l' appello del Papa lo coniughiamo - dice il vescovo di Ales-Terralba, padre Roberto
  Carboni - con la realtà della nostra regione. In questo senso il primo passo è la solidarietà a tutti i livelli
  (tra famiglie, tra giovani e adulti, tra territori, tra città e borghi), che valorizza i rapporti sociali e si
  traduce in impegno personale e collettivo per il bene di tutti. Il secondo è operare per assicurare il
  lavoro, diritto fondamentale per ciascuno, che ci porta a un nuovo sviluppo della promozione umana,
  che ci restituisce la nostra dignità. Infine - aggiunge il vescovo Carboni - impegniamoci, iniziando da
  coloro che fanno politica, per il bene comune, frutto anch' esso della solidarietà e del lavoro».
  I partecipanti - ne sono attesi migliaia da tutte le zone del Medio Campidano e della Marmilla, con
  delegazioni di altre diocesi, e rappresentanti del mondo politico, sindacale e delle organizzazioni del
  volontariato che fanno capo a 'Sardegna Solidale' - marceranno insieme dalla 15 in avanti a Villacidro, il
  centro più popoloso (14mila abitanti) della diocesi alerese. La scelta non è casuale: «Villacidro è
  scivolata dal sogno della rinascita, del lavoro e del benessere, a un oggi senza speranza, con le
  fabbriche chiuse e la disoccupazione a due cifre - continua don Pittau -. Abbiamo scelto questa cittadina
  per restituire sogni e speranza alla sua gente e simbolicamente a tutti i paesi della nostra diocesi». Un
  territorio che di speranza ne ha bisogno: da alcuni anni, infatti, il Medio Campidano occupa gli ultimi
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  PRENDONO ATTO DELLA RETROMARCIA MA RESTANO CAUTE

  Fredde le associazioni: «Milioni tolti ai poveri»
  Roma La retromarcia fuori tempo massimo del
  governo rassicura solo in parte il Terzo settore.
  Quell' aumento dell' Ires per il Non profit - da
  12 al 24% - ormai è nella Manovra. Il
  vicepremier Luigi Di Maio interviene a tempo
  scaduto per gli emendamenti, promettendo
  che la misura «va cambiata nel primo
  provvedimento utile». Ma nel Non profit, i n
  attesa dei fatti, resta lo sconcerto per un colpo
  basso a un mondo che registra grandi realtà
  laiche e non confessionali accanto agli enti di
  ispirazione religiosa. Già in molti mettono in
  preventivo esborsi di milioni di euro.
  «Tassare gli utili delle organizzazioni di
  volontariato - dichiara la portavoce del Forum
  Terzo settore Claudia Fiaschi - significa meno
  risorse per il reinserimento dei disabili, per le
  attività di contrasto della povertà minorile, per
  le attività culturali nelle periferie». Insomma:
  «Meno sociale e più povertà».
  «Cinque milioni di euro», ragiona il presidente
  dell' Anffas Roberto Speziale. «Per noi questo
  raddoppio sarebbe assolutamente rilevante. L'
  Ires è calcolata sulle rendite patrimoniali degli
  immobili che ospitano le nostre strutture.
  Operiamo dal 1958, abbiamo numerosissime
  strutture adibite a centri diurni, a case famiglia, al 'dopo di noi'. Circa 30mila persone con di- sabilità
  complesse e gravissime. Senza correzioni c' è il rischio che la disabilità torni a essere per molti un
  fattore di povertà assoluta».
  Stessi numeri in Lombardia per i 350 enti associati all' Uneba (Unione nazionale delle istituzioni e
  iniziative di assistenza sociale). Un esborso di 5 milioni di euro in più all' anno, dice Luca Degani
  presidente di Uneba Lombardia: «Si colpiscono enti che hanno un patrimonio immobiliare la cui rendita
  finanzia borse di studio, progetti sociali, case di riposo o servizi socio- sanitari per i meno abbienti».
  Per il presidente nazionale delle Misericordie Roberto Trucchi «è assurdo che lo Stato colpisca chi si fa
  carico di un aiuto concreto agli ultimi. Da una prima analisi sui bilanci questa misura sottrarrebbe oltre
  un milione di euro alle opere di assistenza delle nostre associazioni. Un milione in meno ai poveri».
  La Fondazione Restelli di Rho calcola che dovrà aumentare di 40 euro al mese la retta mensile per la
  sua casa di riposo, cioè 480 l' anno: «Gli 80 mila euro di tasse in più - spiega il presidente Franco Massi
  - ricadrebbero sulle famiglie degli ospiti. Siamo un ente senza fine di lucro e ogni margine l' abbiamo
  sempre reinvestito nelle nostre attività».
  «Sicuramente il raddoppio dell' Ires ci penalizzerebbe », dice il presidente della Lega del Filo d' Oro
  Rossano Bartoli: «Oltre al patrimonio utilizzato per i fini istituzionali non lucrativi, abbiamo lasciti

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  Non profit, dietrofront postdatato
  Di Maio: «Norma da cambiare. Non punire chi
  aiuta i più deboli». Conte: «Interverremo a
  gennaio» Salvini concorda, ma promette linea
  d u r a c o n i « f u r b e t t i » . I l Terzo settore:
  «Attendiamo le correzioni» LA SVOLTA Il
  cardinale Bassetti in un' intervista aveva
  espresso il suo rammarico per una una norma
  che appare come una «provocazione» che
  danneggia «chi ha contribuito a tenere in piedi
  il nostro Paese», invitando il governo a
  ripensarci Roma Mentre la commissione
  Bilancio della Camera lavora sulla Manovra,
  che tutti sanno essere immodificabile, arriva il
  contrordine sul Non profit: il raddoppio del-l'
  Ires non ci sarà. O meglio, ci sarà, per forza di
  cose, ma alla prima occasione utile sarà tolto,
  promette il 'terzetto' di comando del governo.
  Le cose si erano messe in movimento, sulla
  spinta delle parole del cardinale Gualtiero
  Bassetti. Il presidente della Cei, intervistato da
  Repubblica parlava di «provocazione » da
  parte di chi «non ha abbastanza memoria per
  la società italiana». E poi aggiungeva, con
  amarezza: «Il nostro Paese sta vivendo un
  momento difficile, non mi sarei aspettato di
  vedere colpito il volontariato e tutto ciò che
  rappresenta», ricordando che non è un tema di cattolici o non cattolici, ma riguarda «chi ha contribuito a
  tenere in piedi il nostro Paese».
  Per cui l' invito al ministro Salvini da parte del presidente della Cei è a prendersela con tutti, anche «con
  i vescovoni», ma senza toccare «l' umanità e il senso del dovere che hanno ispirato la nostra
  Costituzione».
  La viceministra all' Economia Laura Castelli, non avvertita evidentemente dell' evolversi della situazione,
  teneva il punto: «Noi tassiamo i profitti delle non profit, mica tassiamo i soldi della beneficenza!». Solo
  qualche ora e il cambio di registro viene sancito dai due vicepremier e da Giuseppe Conte. Inizia Luigi
  Di Maio: «Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato e ne è venuta fuori una norma che
  punisce coloro che hanno sempre aiu- tato i più deboli. Non possiamo intervenire nella Legge di
  Bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l' impegno di modificarla nel primo
  provvedimento utile. Abbiamo sentito la comunità dei Frati di Assisi, che ringraziamo per il loro
  instancabile impegno, e li incontreremo quanto prima».
  Subito dopo parla Giuseppe Conte, via Facebook: «Le iniziative di solidarietà degli enti non profit,
  anche alla luce del principio di sussidiarietà, rappresentano uno strumento essenziale per un' efficace
  politica di inclusione sociale. Il governo al Terzo settore sin dall' inizio ha dedicato grande attenzione.
  Provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa
  disciplina fiscale». Ed ecco Matteo Salvini: «Dopo aver incontrato e ascoltato tanti presidenti ed
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  REPORTAGE

  Suor Laura, una speranza per Adua
  Adua «Li vedevo morire sotto i miei occhi, tra
  le mie braccia. Non potevo continuare a
  commuovermi per la sorte di quei bambini e
  rimanere inattiva, dovevo fare qualcosa per
  loro.
  Io sono fatta così». È fatta così Laura Girotto,
  suora salesiana, donna infaticabile, un vulcano
  di idee, una fucina di opere. L' ultima in ordine
  di tempo verrà inaugurata tra poche settimane,
  il 31 gennaio, in occasione della festa di San
  Giovanni Bosco: un ospedale ad Adua - nella
  regione del Tigrè, Etiopia - che si va ad
  aggiungere ad altre attività nate in questi anni
  nella missione salesiana di Kidane Mehret, da
  lei fondata nel 1994 con l' aiuto dell'
  A s s o c i a z i o n e A m i c i d i A d w a -Onlus. S i
  comincerà con pronto soccorso, sala parto,
  ambulatori e un reparto di degenza con 27
  posti letto. È opera quanto mai necessaria un
  ospedale da quelle parti, dove la mortalità
  infantile miete 50 vittime ogni mille nati, e dove
  le strutture sanitarie statali sono gravemente
  deficitarie.
  L' ospedale nasce nello spirito che anima tutte
  le attività della missione: formare personale
  che nel tempo diventi capace di far crescere la
  struttura in maniera autonoma.
  «Devono imparare a farcela da soli, gestendo con strutture e metodi adeguati quello che in questi anni
  abbiamo costruito insieme. Il nostro obiettivo è renderci superflui. Il futuro dell' Etiopia devono costruirlo
  gli etiopi, altrimenti si rischia un neocolonialismo mascherato dalle buone intenzioni», osserva suor
  Laura, che ha alle spalle un "curriculum missionario" comprendente India, Siria, Egitto, Zaire e Libano.
  Classe 1944, quinta di sette figli, cresciuta in un quartiere popolare di Torino, da giovane coltiva la
  passione per la moda, ottiene il diploma di figurinista e vince il concorso per "giovani caterinette",
  romantico soprannome delle sartine. Quando Dio bussa alla sua porta volta le spalle a una promettente
  carriera e, scontrandosi con il parere della famiglia e degli amici, entra nella congregazione delle suore
  salesiane di Don Bosco. Decisione irrevocabile, che le ha regalato «una vita non facile, ma felice».
  Adua viene menzionata nei testi di storia per la sconfitta subita dall' esercito italiano nel 1896 durante il
  primo tentativo di colonizzare l' Eritrea. Nel 1936 fu la volta dell' Etiopia a venire conquistata e gli italiani
  vi hanno lasciato in eredità strade e infrastrutture. L' arrivo della missione salesiana nel 1994 ad Adua,
  oggi abitata da settantamila persone, ha significato un ritorno degli italiani con le armi della carità e
  della solidarietà, che in questi anni hanno generato iniziative nel campo dell' istruzione e della
  formazione professionale e sono state un volano per la nascita di attività artigianali, commerciali,

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  LA STORIA

  L' adozione a distanza mette le «Ali» E vola via
  social dal Kenya all' Italia
  «A iutiamoli a casa loro »? Per alcuni è solo
  uno slogan da dibattiti politici. Per altri diventa
  una riflessione che scuote la coscienza. E
  chiama a un impegno che realizza un piccolo
  sogno nel cassetto.
  È la storia di Francesca Alicata, un lavoro da
  impiegata a Roma (all' Associazione bancaria,
  dove si occupa di internazionalizzazione) e
  una nuova vita da promotrice di Alichildren
  Onlus assieme al marito Valerio e a un' amica,
  Teresa. Non l' ennesima onlus per adozioni a
  distanza, ma un progetto tutto incentrato sulla
  scolarizzazione, nella consapevolezza che è l'
  istruzione a fare la vera differenza e a gettare
  le basi per una miglior integrazione nel futuro.
  Un progetto che punta molto, per
  caratterizzarsi, sull' utilizzo in chiave positiva
  di Whatsapp e dei social. «L' idea ci è venuta
  a fine 2017 - racconta Francesca -. Io e il mio
  sposo eravamo in viaggio di nozze a Watamu,
  in Kenya, e lì abbiamo conosciuto il padre di
  Brenda, 4 anni, e Morgan, 3. Il contrasto fra la
  nostra felicità e la sua voglia di un futuro
  migliore per i figli ci ha fatto capire
  fermamente che l' istruzione è l' unico mezzo
  per garantire davvero un futuro dignitoso alle
  popolazioni del cosiddetto Terzo mondo. Non ci bastavano più le sterili discussioni, sempre uguali, sulla
  presenza degli immigrati in Italia.
  Abbiamo sempre pensato che è l' esempio, anche il più piccolo, a lasciare una traccia negli altri, e così
  abbiamo deciso di dare il nostro».
  Il passaggio dal pensiero all' azione è stato più breve di quanto si possa pensare. Già al rientro, a
  gennaio di quest' anno, è stata costituita Alichildren (il sito è www.alichildren.it, ci si tessera con un
  minimo di 20 euro l' anno) dove Ali, oltre a evocare il cognome di Francesca, sta anche per
  'Associazione libera istruzione'. E, assieme a un primo gruppo di sociamici, sono state pagate le prime
  rette annuali da 500 euro che coprono le spese di trasporto da e per la scuola, 2 pasti al giorno, divise
  scolastiche, libri e primo soccorso.
  Fondamentale è stato il fattivo apporto dell' istituto prescelto, la King' s school. Alla sinergia con questa
  scuola si deve appunto la caratterizzazione social della onlus: per coinvolgersi sempre più, ogni socio a
  cadenza trimestrale riceverà tramite Whatsapp le pagelle dei bambini di cui cura la scolarizzazione e
  ogni due settimane notizie, messaggi vocali e foto.

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