La presidente Calmy-Rey ha incontrato Berlusconi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Anno 42 N.7, luglio 2011 Mensile degli Svizzeri in Italia con comunicazioni ufficiali delle Autorità svizzere e informazioni del Segretariato degli Svizzeri all’estero Internet: http://www.gazzettasvizzera.it Per la Svizzera “Le liste nere italiane non sono accettabili” La presidente Calmy-Rey ha incontrato Berlusconi Svizzera - Italia Segnali di distensione Mentre il ministro delle finanze italiano Giulio Tremonti non perde occasione per attaccare la Svizzera, da Roma stanno finalmente giungendo segnali di distensione. La visita della consi- gliera federale Doris Leuthard (vedi Gazzetta, maggio 2011) e quella della presidente della Confederazione Mi- cheline Calmy-Rey (vedi qui di fianco) sembrano aver smosso le acque, che La presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha incontrato il premier finora il governo italiano voleva tener italiano e ha partecipato ai festeggiamenti per il 150mo dell’Unità d’Italia. calme, per non avviare con la Svizze- ra la discussione per un trattato sulla doppia imposizione, come altri paesi «La presenza della Svizzera sulle liste nere e gli investimenti reciproci tra i nostri due Pa- stanno facendo. italiane non è accettabile»: lo ha affermato esi», ha affermato la responsabile del Dipar- Ma i rapporti con l’Italia sono più com- la presidente della Confederazione Micheline timento federale degli affari esteri (DFAE). In plessi e vanno da un’interpretazione Calmy-Rey durante l’incontro avuto a Roma una conferenza stampa, Calmy-Rey ha detto per lo meno singolare di accordi in- con il presidente del Consiglio italiano Silvio che le discussioni dovrebbero prendere il via ternazionali, alle famose “liste nere” Berlusconi. La consigliera federale ha comun- quanto prima e avvenire attraverso la strada nelle quali la Svizzera è ancora inclu- que constatato «una volontà politica recipro- bilaterale diretta. Anche l’interlocutore italia- sa. Il ministro Tremonti sta usando la ca di avviare la discussione per trovare una no, in una nota, parla di «volontà comune di Svizzera anche per far pressione su soluzione costruttiva sulle questioni fiscali». risolvere i problemi sul tappeto attraverso Germania, Inghilterra e Francia che Durante l’incontro, la presidente della Confe- contatti diretti». Oltre che di fiscalità, durante stanno per concludere accordi di derazione ha sottolineato l’importanza delle i colloqui si è parlato di energia e della parteci- doppia imposizione con la Svizzera. È relazioni economiche tra i due paesi, ma ha pazione della Svizzera all’esposizione univer- quindi poco probabile che la posizione anche espresso la sua incomprensione per sale a Milano nel 2015. Per quanto riguarda italiana si modifichi sensibilmente nei il fatto che nonostante «le intense e buone l’attualità internazionale, si è discusso della prossimi tempi. relazioni» le controversie fiscali continuino ad situazione nel mondo arabo- musulmano, e Vi è però un fatto nuovo e per certi aumentare. Calmy-Rey ha in particolare sot- della Libia in particolare, come pure delle con- versi inaspettato: la Camera dei depu- tolineato l’importanza di avviare un dialogo seguenze dei recenti avvenimenti sulla migra- tati ha approvato, senza opposizione, costruttivo entro breve termine. «La presenza zione. Micheline Calmy-Rey ha partecipato al- una mozione che chiede al governo di della Svizzera sulle liste nere italiane non è le cerimonie ufficiali organizzate in occasione avviare trattative sulla doppia impo- accettabile e pregiudica gli scambi economici del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. sizione e di togliere la Svizzera dalle “liste nere” italiane, (Vedi pagina 3). La mozione è stata voluta soprattutto dai deputati dei comuni del Nord, a ●p agina 4 ● pagina 10 ● pagina 24 confine con la Svizzera, che ricevono La tessera sanitaria Le stamperie ticinesi Mutamenti nella rete cospicue somme dal fisco ticinese per valida all’estero e il risorgimento diplomatica svizzera le imposte pagate alla fonte dai fronta- lieri (e sono ormai quasi 50’000 solo in ● pagina 6 ● pagina 18 ● pagina 26 Ticino). Ora – proprio per sbloccare la Svizzeri “troppo poco La figura e l’opera Dall’Organizzazione pazzi” per Sciascia di Arturo Job degli Svizzeri all’estero segue a pagina 2
2 N. 7, luglio 2011 Soppressa una misura ingiustificata secondo gli accordi internazionali Imprese svizzere possono partecipare Rubrica legale agli appalti pubblici in Italia Il Ministro Tremonti ha firmato il 5 aprile 2011 con modificazioni, dalla legge 30 luglio paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento il decreto ministeriale che rimuove la Svizzera 2010, n. 122 che prevede l’adozione di un dell’Unione europea; dalla lista dei Paesi sottostanti all’art. 37 della decreto ministeriale per la definizione delle legge 122 del 30.07.2010. modalità di rilascio dell’autorizzazione agli Decreta: L’articolo prevedeva che in base alle “liste operatori economici aventi sede, residenza Art. 1 nere” del 04.05.1999 e del 21.11.2001 le o domicilio in Paesi elencati nel decreto del 1. L’obbligo di cui all’articolo 37, comma 1, aziende svizzere, in caso di partecipazione Ministro delle Finanze 4 maggio 1999 e nel del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, a degli appalti pubblici, avrebbero dovuto ri- decreto del Ministro dell’economia e delle convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 chiedere preventivamente un’autorizzazione finanze 21 novembre 2001, al fine di esse- è escluso per la Confederazione Svizzera per presso il Ministero delle Finanze. re ammessi a partecipare alle procedure di le procedure di aggiudicazione dei contratti Visti gli accordi OMC di Marrakech (1994) aggiudicazione dei contratti pubblici relativi pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, sulle procedure standard degli appalti inter- a lavori, servizi e forniture di cui al decreto alle quali si applicano l’Accordo relativo agli nazionali e l’accordo sottoscritto dalla Svizze- legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e suc- appalti pubblici concluso a Marrakech il 15 ra con l’UE nel 1999 sulla trasparenza negli cessive modificazioni; Visti il decreto del aprile 1994 e l’Accordo tra la Comunità Eu- appalti, l’applicazione della misura prevista Ministro delle Finanze 4 maggio 1999, pub- ropea e la Confederazione Svizzera su alcuni nell’art.37 nei confronti delle Svizzera non blicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub- aspetti relativi agli appalti pubblici firmato il era giustificata. blica italiana del 10 maggio 1999, n. 107, e 21 giugno 1999. Il decreto ministeriale è stato pubblicato sulla il decreto del Ministro dell’economia e delle Gazzetta Ufficiale n. 112 il 16.05.2011 ed è finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Art. 2 entrato in vigore il giorno successivo la sua Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno pubblicazione. del 23 novembre 2001; Visti l’Accordo relati- successivo a quello della sua pubblicazione vo agli appalti pubblici concluso a Marrakech nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita- Ecco il testo: il 15 aprile 1994 e l’Accordo tra la Comuni- liana. Il Ministro dell’economia e delle finanze tà Europea e la Confederazione Svizzera su Visto l’articolo 37, comma 1, del decreto alcuni aspetti relativi agli appalti pubblici fir- Roma, 5 aprile 2011. legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, mato il 21 giugno 1999; Visto l’articolo 216, Il Ministro: Tremonti Svizzera - Italia menti. Sono questi timori che possono da- L’abituale “Rubrica Legale”, Segnali di re una mano a risolvere la situazione. Ma qui nasce un ulteriore problema: il Ticino in risposta alle lettere dei distensione non vuol più riversare ai comuni italiani il lettori, non è giunta in reda- 38,8% delle imposte prelevate, mentre i cantoni che confinano con l’Austria, per zione prima della chiusura. esempio, riversano solo il 12, 5%. Qui Ce ne scusiamo e rinviamo segue da pagina 1 la resistenza viene dai comuni italiani di frontiera, e solo un accordo internaziona- al prossimo numero. situazione – il Ticino fa pressioni a Berna le può chiarire la situazione. chiedendo di sospendere questi versa- Ignazio Bonoli Mensile degli svizzeri in Italia. Fondata nel 1968. Internet: www.gazzettasvizzera.it Editore: Associazione Gazzetta Svizzera Gazzetta svizzera viene pubblicata 11 volte all’anno. Oppure con bonifico alla Banca Popolare di Milano, Agenzia 344, CH-6963 Cureggia Tiratura media mensile 24’078 copie. 20148 Milano, sul conto corrente intestato a «Collegamento Svizzero in Italia, Rubrica Gazzetta». Redazione: Dott. Ignazio Bonoli Gazzetta svizzera viene distribuita gratuitamente a tutti gli Svizzeri IBAN IT78 N 05584 01652 000000002375. CP 146, CH-6932 Breganzona residenti in Italia a condizione che siano regolarmente immatricolati Dalla Svizzera: versamento sul conto corrente postale svizzero Tel. +41 91 966 44 14, Fax +41 91 950 98 45 presso le rispettive rappresentanze consolari. no. 69-7894-4, intestato a «Associazione Gazzetta Svizzera, 6963 E-mail: ibonoli@icc-ti.ch Cureggia». Cambiamento di indirizzo: Pubblicità: Studio professionelle Per gli Svizzeri immatricolati in Italia comunicare il cambiamento Composizione e impaginazione: condotto da Germana Carbognani Baschier, dell’indirizzo esclusivamente al Consolato. TBS, La Buona Stampa sa Case del Gatto, CH-6935 Bosco Luganese Introiti: Via Fola 11 E-mail: studioprofessionelle@gmail.com Contributi volontari, la cui entità viene lasciata alla discrezione dei lettori. CH-6963 Pregassona (Lugano) www.tbssa.ch Testi e foto da inviare per e-mail a: Dall’ltalia: versamento sul conto corrente postale italiano no. 325.60.203 gazzettasvizzera@tbssa.ch intestato a «Associazione Gazzetta Svizzera, CH-6963 Cureggia». I soci ordinari dell’Associazione Gazzetta Svizzera sono tutte le istituzioni volontarie svizzere in Italia (circoli svizzeri, società di beneficenza, scuole ecc.). Soci simpatizzanti sono i lettori che versano un contributo all’Associazione. L’Associazione Gazzetta Svizzera fa parte del Collegamento Svizzero in Italia (www.collegamentosvizzero.it).
3 N. 7, luglio 2011 Per un accordo sulla doppia imposizione e per l’esclusione dalle “liste nere” La Camera italiana dei deputati chiede a Tremonti di trattare con la Svizzera La Camera italiana dei deputati ha votato, aspettare il rapporto della Commissione UE ha partecipato anche Tremonti, è debole su senza opposizioni, una mozione che chiede sugli Stati che hanno violato la direttiva e di questo punto e non può evidentemente ap- al governo di avviare trattative con la Svizze- attendersi che questo rapporto tratti il tema plicare sanzioni per un delitto che la direttiva ra per un trattato sulla doppia imposizione e in modo serio e non in modo “svizzero”. stessa non contempla. Essa è anche frutto di togliere la Svizzera dalla “black list”, ormai Per rincarare la dose di critiche alla Svizzera del compromesso, che la Svizzera da sola solo italiana, dei paesi non collaborativi sul e spiegare come gli svizzeri stiano sistema- non sarebbe stata in grado di ottenere, ma piano fiscale. Si tratta in sostanza di un pe- ticamente violando la direttiva, ha aggiunto che ha tenuto conto delle richieste inglesi, in sante richiamo al ministro delle finanze Giulio che, per esempio, ci sono più società di particolare della “City” di Londra, che voleva Tremonti, che invece non perde occasione Cayman a Lugano, di residenti a Lugano. salvaguardare il proprio sistema di “trust”. per attaccare la Svizzera, i suoi governanti Ma lo stesso Tremonti sa perché ci sono Il sostegno determinante alla mozione è e le sue banche. così tante società “off shore” e non solo in venuto dai deputati leghisti del Nord, che L’ultima occasione, sfruttata da Tremonti, è Svizzera. Anche lui era infatti, prima di esse- hanno prontamente reagito alla minaccia quella che gli è stata offerta dalla riunione re nominato ministro, uno degli esperti che del canton Ticino di bloccare il riversamento dei ministri delle finanze dell’Unione Europea consigliava ai suoi compatrioti italiani come di quasi il 40% delle imposte dei frontalieri a Bruxelles. In questa sede Tremonti ha affer- “ottimizzare” fiscalmente i propri risparmi. ai comuni italiani di frontiera (Lombardia e mato testualmente che la direttiva UE sulla Ovviamente ha citato anche il fatto che è Piemonte). tassazione dei redditi da risparmio è stata la banca in cui si depositano i risparmi che Per ottenere questo risultato, il Ticino – ma “scritta dalla Svizzera”. E ha perfino aggiun- mette il capitale in una struttura societaria, soprattutto le principali organizzazioni eco- to “Non è stata la Svizzera ad entrare in Eu- per cui può dire di non conoscere l’effettivo nomiche – hanno dovuto usare i toni alti, volti ropa, ma l’Europa ad entrare in Svizzera”. beneficiario, perché è una società. Questa a rinforzare la richiesta della presidente della Il difetto principale di questa direttiva è quello sarebbe quindi la sistematica violazione del- Confederazione Svizzrera a Roma. – secondo Tremonti – di non prevedere san- la direttiva europea sulla tassazione dei red- Del resto la sfuriata di Tremonti a Bruxelles zioni. Per cui operatori di paesi che hanno diti da risparmio, complice la banca che cura aveva anche lo scopo di ostacolare analoghe firmato la direttiva accettano la sistematica il “box”, il “trust” o “strumenti assicurativi”. trattative avviate da Berna con la Germania violazione delle norme. Il rimprovero è ovvia- In sostanza Tremonti ha ragione nell’affer- e la Gran Bretagna, che stanno avanzando mente rivolto a tutti i paesi firmatari, ma se mare che la direttiva è carente su questo con successo e sono vicine a conclusioni lo si mette in relazione con le altre afferma- punto, in quanto si applica alle sole persone positive. Il tema in discussione è il noto “Ru- zioni di Tremonti in questo contesto, si vede fisiche. Dalle affermazioni di Tremonti si può bik”, cioè un sistema di prelievo alla fonte chiaramente che l’obiettivo principale degli quindi dedurre che questo avvenga solo in dei redditi dei capitali a risparmio, con river- attacchi è ancora la Svizzera. Per esempio Svizzera, in particolare a Lugano. Ora si sa samento del gettito al paese di provenienza ha aggiunto apertamente di dover ancora che la direttiva, all’elaborazione della quale del capitale. Durante la sessione estiva della Camere federali Approvata una decina di accordi internazionali di doppia imposizione Le Camere federali hanno concluso una ricca vato le innovazioni tecniche, non contestate, fine alla costruzione senza limiti di residenze sessione estiva con le votazioni finali su alcuni contenute nella 11esima revisione della Legge secondarie nonché quella su 6 settimane di temi importanti. Tra questi figurano certamente sulla vecchiaia e superstiti, precedentemente vacanze per tutti. una serie di decisioni a favore dell’istruzione. respinta. Infine, nell’ambito dei rapporti internazionali, Così hanno inserito nella legge sui Politecnici fe- Per quanto può interessare anche gli Svizzeri è stato accettato il decreto federale sul pro- derali il credito quadro per la promozione della all’estero notiamo che le Camere federali hanno tocollo No. 3 concernente l’accordo quadro formazione e della ricerca nel 2012. In questo deciso di accettare, nella Legge sui documen- europeo sulla collaborazione transfrontaliera stesso credito hanno ancorato la legge sulla ti di identità per i cittadini svizzeri, il principio fra autorità locali, riguardo alla collaborazione promozione degli istituti universitari, sempre secondo cui in futuro possano ancora essere euro-regionale. Il Parlamento ha poi accettato per il 2012. I due rami del Parlamento hanno emesse carte d’identità senza dati biometrici. gli accordi sulla doppia imposizione con l’India, poi approvato la legge sui contributi federali Nell’ambito dei diritti politici degli Svizzeri all’e- la Germania, il Kasakstan, il Canada, l’Uruguay, per progetti congiunti tra Confederazione e stero è stata inoltre decisa una semplificazione la Grecia, l’Olanda, la Turchia, il Giappone, la cantoni per la guida dello spazio formativo in per la richiesta del rinnovo del diritto di voto. Polonia, nei quali la Svizzera si impegna a Svizzera. Tra le iniziative popolari, il Parlamento racco- estendere l’assistenza amministrativa in casi Senza opposizione le Camere hanno appro- manda di respingere quella che chiede di porre di sottrazione fiscale grave.
4 N. 7, luglio 2011 Sostituisce il vecchio modello cartaceo E111 AVS/AI La tessera sanitaria italiana Assicurazioni sociali ha validità anche all’estero di Robert Engeler Renè Ringger, membro del comitato del Colle- la propria ASL o via internet all’indirizzo www. N.B. La Tessera Sanitaria non sostituisce il mo- gamento Svizzero in Italia ci ha fatto pervenire agenziaentrate.gov.it. dello E 112 (autorizzazioni ai ricoveri all’estero il seguente interessante testo redatto, su sua Qualora i dati anagrafici riportati sulla tessera per interventi e/o prestazioni di alta specializ- richiesta di informazioni, dalla dott.ssa Anto- fossero errati, il cittadino può rivolgersi ad un zazione non ottenibili tempestivamente e/o nella Caroli: qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle Entrate per adeguatamente presso le strutture del Servizio chiedere la correzione. Sanitario Nazionale). La Tessera Sanitaria è stata distribuita dal- l’estate 2005 e non sostituisce il libretto sani- Vale anche all’estero? Sì, il retro della Tes- …E il vecchio libretto sanitario? Ha ancora tario, nel quale sono indicati altri dati importanti sera Sanitaria ha validità di Tessera Europea di validità e deve essere portato con sé, insieme come l’eventuale esenzione dalla comparteci- assicurazione Malattia e sostituisce il vecchio alla Tessera Sanitaria. pazione alla spesa farmaceutica o diagnosti- modello cartaceo E111 per coloro che si reca- La Tessera è facilmente utilizzabile dalle perso- ca, oltre all’indicazione del proprio medico di no in soggiorno temporaneo nei seguenti paesi: ne non vedenti, grazie alla presenza di caratteri fiducia. Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, braille in rilievo. Il cittadino, quindi, quando si reca dal medico Finlandia, Francia (compresi: Corsica, Guada- Ricordiamo inoltre che la tessera ha validità 5 di famiglia per la prescrizione medica (ricetta), lupe, Martinica, Réunion, Guyana), Germania, anni. In prossimità della scadenza, l’Agenzia deve munirsi sia della Tessera Sanitaria sia del Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, delle Entrate provvede automaticamente ad libretto sanitario. Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi inviare la nuova Tessera a tutti i soggetti per Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repub- i quali non sia decaduto il diritto all’assistenza; Come ottenerla: Se non fosse stata ancora blica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sve- qualora la Nuova Tessera non arrivi in tempi uti- recapitata a casa ci si può rivolgere al Distretto zia, Svizzera, Ungheria. li, il cittadini dovrà andare presso la propria Asl di competenza o a qualsiasi ufficio dell’Agenzia di appartenenza e farsi rilasciare un certificato delle entrate, dopo essersi regolarmente regi- Oltre all’E111 la tessera sostituisce i modelli: sostitutivo temporaneo. strati presso l’ASL. In caso di smarrimento o • E 110 Si precisa che il libretto sanitario non ha sca- deterioramento della Tessera Sanitaria, è pos- • E 113 denza e si rinnova solo se si cambia il proprio sibile richiedere un duplicato presso un qual- • E 114 medico di base o pediatra di libera scelta. siasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, presso • E 128 (E 128B, se emessi dal Belgio) Dott.ssa Antonella Caroli Finora le Camere hanno respinto tutte le proposte di regolamentazione Le elezioni federali stanno rinfocolando la polemica sul finanziamento dei partiti I partiti di sinistra, alcuni esperti e alcune organizzazioni internazionali esigono una gna a una domanda maggiore di trasparenza sempre maggior trasparenza nel finanziamento dei partiti e delle campagne elettora- sull’origine dei finanziamenti, altro settore nel li. A tutt’oggi, in Svizzera, la maggioranza parlamentare ha respinto tutte le proposte quale il nostro paese è di gran lunga lontano in questo senso. Alcune iniziative popolari dovrebbero permettere di raggiungere dal rispondere ai criteri internazionali in vigore. questo scopo. Le sole cifre conosciute, “La campagna elettorale più cara di tutti i tem- gna”, ma il minimo indispensabile sarebbe di 5 quelle delle frazioni pi”. Questi sarebbero i grandi titoli dei giornali milioni. E si tratta soltanto delle cifre dei partiti Da soli, i contributi dei membri non bastano svizzeri all’inizio del 2011, dopo che alcuni par- nazionali. Bisogna aggiungervi le spese delle per finanziare le campagne elettorali o quelle titi hanno svelato il bilancio dedicato alle elezio- sezioni cantonali e dei loro candidati. che precedono le votazioni. Questo vale anche ni federali del prossimo autunno. Il Partito de- Nessuno conosce la cifra esatta del bilancio per i socialdemocratici (PS) e i verdi che, ancor mocratico cristiano (PPD) ha evocato cifre che elettorale di ogni partito. Gli esperti valutano più dei partiti borghesi, dipendono da queste ri- si avvicinano ai tre milioni di franchi, ossia tre che le elezioni 2007 sono costate circa 50 sorse. I loro rappresentanti occupano un posto volte di più che in occasione delle ultime ele- milioni di franchi in totale. Quest’anno, questa rimunerato in governo o un seggio in Consiglio zioni del 2007, e i Liberali radicali (PLR) hanno cifra dovrebbe essere almeno raddoppiata. La nazionale o degli Stati e sono pure tenuti a ver- reso nota la cifra di 2,6 milioni di franchi, che Svizzera si situa certo lontano dietro gli Stati sare un contributo alla cassa del partito. In oc- da allora ha superato la barriera dei 3 milioni. Uniti, nei quali la campagna presidenziale ha in- casione di campagne, tutti i partiti impegnano Per Vincenzo Pedrazzini, responsabile della goiato centinaia di milioni di dollari. Ma la Sviz- le loro finanze. La loro origine rimane tuttavia campagna del PLR, “8 milioni sono necessari zera conosce anche un aumento costante del ampiamente occulta, a causa di un obbligo di affinché il partito sia visibile durante la campa- costo del marketing politico, che si accompa- dichiarazione molto lacunoso. I contributi dello
5 N. 7, luglio 2011 Stato alle frazioni delle Camere federali sono forma di trasparenza, Lukas Reimann si limita tuttavia soggetti a una relativa trasparenza. ormai ai redditi annessi e ai regali in rapporto Ogni partito che dispone di almeno cinque seggi con il mandato politico. Ma, in quanto rappre- in Consiglio nazionale o in Consiglio degli Stati sentante della “generazione Facebook”, con- riceve una somma annuale di 144’500 franchi, tinua a battersi per una maggior trasparenza. alla quale si aggiungono 26’800 franchi per Egli beneficia pure del sostegno di altri partiti membro. L’ammontare globale di questi contri- giovani. buti è stato recentemente aumentato da 5 a Parallelamente, i due consiglieri nazionali quasi 7,3 milioni di franchi all’anno. socialisti Andreas Gross e Andi Tschümper- Negli ultimi anni i partiti di sinistra e gli ecologi- lin hanno lanciato una serie di iniziative. Essi sti essenzialmente hanno tentato a più riprese vogliono proporre al popolo più varianti, per di fare trasparenza nei finanziamenti dei partiti, accrescere le possibilità di successo della esigendo che, a partire da una certa cifra, i votazione. Una variante minima prevede un partiti e i comitati delle campagne di votazioni obbligo di informare per i doni a partire da dichiarino l’origine dei doni. Oppure si chiede una certa cifra. Una seconda variante aggiun- che coloro che dichiarano i nomi dei donatori gerebbe a questo obbligo un tetto massimo vengano ricompensati con contributi federali. di doni per i privati e le aziende. Una terza O ancora che i parlamentari rendano pubbli- variante si basa sul sistema degli incitamenti che le loro situazioni finanziarie personali. Le e ricompensa i partiti e i comitati con contri- sole pietre d’inciampo sono, da un lato, i doni buti dello Stato quando pubblicano l’origine provenienti da cerchie economiche e che di dei loro doni. Una quarta variante propone uni- regola vanno ad alimentare i soli partiti borghe- camente un finanziamento pubblico: i partiti si. Potenti lobbies come le banche o l’industria che pubblicano le loro contabilità e dispongo- farmaceutica influenzerebbero in modo ecces- no di almeno un seggio in Consiglio nazionale sivo la politica, secondo il PS e i verdi. riceverebbero ogni anno uno o due franchi D’altra parte, essi si confrontano con i mezzi per elettore. Entro la fine dell’estate, Gross e finanziari dell’Unione democratica di centro Tschümperlin vorrebbero creare un comitato (UDC). Essa disporrebbe nelle sue casse di interpartitico, finalizzare il testo dell’iniziativa una somma tre volte superiore a quella degli e lanciare la raccolta delle firme. altri partiti riuniti, grazie ai contributi dei mem- bri ricchissimi del partito. Certamente, non te la critica di commissioni internazionali. Il Il denaro non è tutto si possono verificare questi dati e l’UDC non nostro paese si espone così al sospetto di L’intenzione dei due socialdemocratici è chia- mostra a nessuno la contabilità delle sue cam- corruzione, secondo l’Organizzazione per la ra: nel pieno della battaglia elettorale voglio- pagne. Ma le sue campagne per le votazioni sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) no sensibilizzare l’opinione sulla mancanza contro i minareti o sull’espulsione di stranieri oppure l’ONG Transparency International. Il si- di trasparenza e sulla supremazia finanziaria hanno richiesto mezzi finanziari che di solito stema politico svizzero è di fatto corrotto? La dell’UDC. Il partito pone infatti la sbarra in alto usa soltanto la potente organizzazione man- difficoltà sta proprio nel fatto che “a causa e incita gli altri partiti a superarla. Perfino i tello dell’economia economiesuisse. della mancanza di trasparenza, non si può ri- verdi, che prevedono quest’anno di moltiplica- Una maggior trasparenza è indispensabile spondere a questa domanda”, spiega Martina re per tre o perfino per quattro il loro bilancio per il buon funzionamento della democrazia, Caroni, professore di diritto pubblico all’Uni- elettorale del 2007. Con una disponibilità tra secondo i difensori dell’obbligo di informare. versità di Lucerna. Secondo lei la politica sviz- i 100’000 e i 200’000 franchi, il bilancio del Per la formazione della loro opinione, gli elet- zera non è corrotta, ma influenzabile. Il che partito nazionale rimane comunque modesto. tori devono disporre di informazioni complete, comprometterebbe seriamente la fiducia di E i successi recenti dei verdi – ma anche dei comprendenti l’origine dei finanziamenti delle base in un sistema che funziona. “Gli elettori verdi liberali – mostrano che la politica non è campagne. Spesso, i fautori di una maggior hanno sempre più la sensazione di non poter soltanto una questione di soldi. Per vincere le trasparenza desiderano anche che, come per più far fiducia alla politica, proprio perché è elezioni bisogna essere presenti nel momen- molti altri paesi occidentali, il finanziamento influenzabile”, spiega Martina Caroni. to opportuno, offrire buone risposte o sempli- dei partiti sia garantito dallo Stato. Un finanzia- cemente saper navigare sull’aria del tempo. Il mento pubblico permetterebbe di equilibrare La consigliera federale recentemente eletta successo non si acquista, come prova anche le differenze dei doni fra i partiti e aumente- Simonetta Sommaruga (PS) sembra pure l’iniziativa sull’internamento o la prescrizione: rebbe l’uguaglianza delle possibilità nella corsa aver riconosciuto che sono necessarie misu- queste due iniziative sono state lanciate da elettorale. re. In quanto ministro della giustizia tocca a lei comitati di cittadini che non dispongono né Ma l’argomento del finanziamento pubblico gestire questo dossier. In quanto parlamenta- di mezzi finanziari importanti, né di strutture è diventato il ferro di lancia della battaglia re ha sempre sostenuto la domanda del suo professionali, ma che hanno saputo captare contro una maggior trasparenza. L’obbligo di partito per una maggior trasparenza. Ma il il fremito dell’opinione pubblica. informare violerebbe la sfera privata dei do- Consiglio federale in corpore si è finora sem- In caso di debole divario di voti, il denaro natori, comporterebbe una diminuzione delle pre pronunciato contro l’obbligo di informare. può naturalmente essere determinante per donazioni e sfocerebbe necessariamente in un La consigliera federale avanza quindi con una vittoria. E se non definisce le tendenze sostegno pubblico dei partiti, il che è contra- prudenza. Ha chiesto in un primo tempo una generali in occasione delle elezioni, esso può rio al principio svizzero affermato di milizia. E perizia che proporrà un confronto dei modelli almeno influenzare le loro fluttuazioni. “Se di- anche se il campo borghese si mostra piut- esteri in materia di finanziamento dei partiti. sponessimo del bilancio dell’UDC, potremmo tosto critico nei confronti della mancanza di Più speditamente vogliono marciare due co- garantirci dal 2 al 3% di voti in più”, spiega trasparenza, questo argomento ha permesso mitati che propongono il lancio di un’iniziativa Ueli Leuenberger, il presidente dei Verdi. An- di bloccare finora ogni tentativo concernente la per una maggior trasparenza. Alla loro testa che i socialdemocratici vogliono fare tutti gli lotta contro il finanziamento occulto dei partiti. il consigliere nazionale UDC Lukas Reimann, sforzi possibili affinché gli elettori conoscano 31 anni, che prevede di costringere tutti i i finanziamenti dell’UDC. Se le due iniziative Critica internazionale parlamentari a divulgare l’ammontare dei loro citate riusciranno, il popolo deciderà se vorrà La mancanza di chiarezza nei finanziamenti redditi e dei loro regali. Sotto la pressione del veramente saperlo. dei partiti in Svizzera suscita regolarmen- proprio partito, che aveva finora rifiutato ogni René Lenzin
6 N. 7, luglio 2011 «Primo piano» A cura di Annamaria Lorefice www. gazzettasvizzera.it Un libro curato da Renato Martinoni sullo scrittore Leonardo Sciascia nella laica terra elvetica Gli svizzeri sono “troppo poco pazzi”, ecco perché hanno un paese civile Lugano - Italiani passionali ed estrosi, sviz- Nel noto romanzo “Il giorno della civetta” zeri razionali e sobri. Questi i luoghi comuni c’è la frase lapidaria: La famiglia è lo che da sempre descrivono due Paesi diversi e Stato del siciliano. Avrebbe piacere nel separati. Incomprensibili l’uno all’altro. constatare oggi che, tra sconfitte e tra- Tuttavia, in ogni epoca, la terra elvetica - no- gedie, esiste una grande società civile si- nostante o in virtù – della sua normalità, ha ac- ciliana che lotta per affermarsi. Comun- colto svariati intellettuali italiani, attratti dalle que, com’è giunto Sciascia in Svizzera? libertà politiche, dalla laicità e dalla possibilità «Nel ‘57 vince il premio “Libera Stampa” in di approfondire e respirare le varie culture che Ticino, e attraverso questo riconoscimento qui coesistono. intesse relazioni intellettuali e di amicizia con Foscolo, De Sanctis, Prezzolini e tante altre molti esponenti della cultura elvetica, soste- personalità hanno soggiornato o risieduto in nendo spesso conferenze e interviste alla Ticino, fino a Leonardo Sciascia il quale televisione. E’ assiduo con Giovanni Croci, rappresenta, per chi non ne conosce bene la responsabile della pagina culturale del “Cor- storia, una gradita scoperta. riere del Ticino” e Felice Filippini, responsabile C’è chi lo ricorda a spasso per le vie di Lugano culturale della Radio svizzera italiana». o di Zurigo, a conversare con gli amici; o per Ha scritto anche molti articoli per quoti- soddisfare la sua passione, ossia la ricerca di diani di diverso orientamento come Libe- stampe, di ritratti d’altri scrittori, di manoscrit- ra Stampa e il Corriere del Ticino. ti, libri e monili, e a rifornirsi anche di ciocco- «Credo che lui si sia sentito a suo agio, meno latini. Per poi tornare a Palermo, o nella sua sorvegliato rispetto all’Italia; un piccolo bagno casa di campagna a Racalmuto, con la valigia “Troppo poco pazzi. Leonardo Scia- di libertà che la Svizzera gli consente di fare. piena, a goderne con la moglie e le due figlie. scia nella libera e laica Svizzera”. La Anche per questo aveva un’opinione molto po- Del lungo incontro ravvicinato di Sciascia con Casa Editrice Leo S. Olschki , Firenze, sitiva degli svizzeri e dei ticinesi. Lo rivelano la Svizzera parla un libro, curato da Renato ha inserito nel libro una raccolta di molte lettere private nelle quali si esprimeva Martinoni dell’Università di San Gallo: “Trop- articoli pubblicati da Sciascia sui gior- in senza remore, inviate per esempio ai ticine- po poco pazzi”. nali elvetici, e un CD-DVD con alcuni si Pio Fontana e Adriano Soldini. Testimoniano E’ di Carla Horat, artista svizzera, il disegno suoi interventi alla radiotelevisione che il suo non è un apprezzamento di como- a matita realizzato per la copertina. svizzera. podcast RSI. do. Conosceva bene scrittori svizzeri come Questo è il primo volume di una collana, vo- Dürrenmatt e Glauser, ma approfondiva an- luta dall’Associazione Amici di Leonardo che quelli meno noti. Ciò dimostra che la sua Sciascia, che indaga sui rapporti dello scrit- Tutto quello che vogliamo combattere attenzione era molto di più di una curiosità tore con l’estero, intitolata Sciascia scrittore fuori di noi è dentro di noi; occasionale. Infine, questo è importante dire, europeo. e dentro di noi bisogna prima cercarlo la Svizzera ha fatto conoscere Sciascia fuori Il professor Martinoni ci spiega perché anche e combatterlo. dell’Italia». per gli svizzeri vale la pena di leggere questo Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia (1977). In che modo? autore, le cui considerazioni, nonostante egli «Proprio da noi le sue prime opere sono tra- sia scomparso ormai da venti anni, sono an- dotte in tedesco e per questo lui viene letto cora suggestive e drammaticamente attuali. anche in Germania. Tutti questi scambi ne Cosa intendeva dire Sciascia definendo fanno, da subito, uno scrittore europeo. Scia- gli svizzeri troppo poco pazzi? scia praticava molto la letteratura francese «In realtà lui usa questa metafora pensando ai inglese tedesca, e a sua volta è uno dei pochi siciliani che invece sono troppo pazzi, ossia, scrittori italiani che vendono e sono famosi continuando nella metafora, troppo poco ra- all’estero». zionali. È un discorso sulla Sicilia, sulle cause Quali sono i temi per cui oggi vale la pe- dello scarso senso civile. Rispetto alla Sviz- na rileggerne saggi e romanzi? zera questa magnifica isola era un luogo più «Sono sostanzialmente tre, la mafia, sulla ricco per le potenzialità del territorio, ma gli quale prevedeva una veloce espansione al svizzeri sono riusciti a garantirsi uno sviluppo Nord, il terrorismo e l’emigrazione. Tutte molto maggiore, grazie a questo essere trop- problematiche che incombono oggi in forma po poco pazzi, cioè all’essere molto prudenti, più ampia. Lui non scriveva tanto per farlo, Renato Martinoni, ticinese, ordinario ragionevoli, a sforzarsi di essere dei buoni era un intellettuale vicino alla gente comune. all’Università San Gallo, ha curato il cittadini, a non cedere agli individualismi. I lavoratori italiani che erano in Svizzera s’in- libro su Sciascia, risultato del lavoro Sciascia citava spesso Pirandello: La mente contravano la domenica alla stazione o nei di diversi ricercatori su documenti umana è regolata da tre corde quella seria, circoli, capitava che incontrassero Sciascia, inediti d’archivio custoditi in Svizzera. quella civile e quella pazza... ». e lo ascoltavano».
7 N. 7, luglio 2011 mandavano soldi a casa, i quali tuttavia non godevano di alcun rispetto». Gli emigrati erano in grado di compren- dere i raffinati ragionamenti di Sciascia? «Ascoltare uno scrittore che denuncia le dif- ficoltà dei lavoratori, non necessita di grandi conoscenze culturali. Era una specie di porta- voce delle loro sofferenze e istanze». Sciascia fa dire al personaggio di un suo libro, che la Svizzera è «disinfestata dai germi della tragedia e della storia». Ci sarebbe molto da dire in merito. Certo chi ha vissuto gli anni di piombo ricorda bene la sensazione di sicurezza, ovatta- ta – che concedeva una specie di pausa, di distanza appunto dalle tragedie – che si provava una volta varcato il confine. «A Milano ho conosciuto persone che erano pronte a lasciare la città e avevano calcolato il Leonardo Sciascia (1921 – 1989) scrittore e politico. Il libro che inaugura la collana tempo necessario per arrivare a Chiasso, an- “Sciscia scrittore europeo” descrive il suo legame con la Svizzera, iniziato con la che con mezzi di fortuna. Addirittura avevano vincita del Premio “Libera Stampa” nel 1957, grazie a due racconti inediti (inseriti fatto a piedi alcuni tratti per stabilire il tempo poi ne “Gli zii di Sicilia”). Ebbe a dire: «Tra quelli che ho vinto è il premio cui tengo impiegato... Questo dice tutto». di più. (...) Se la Giuria del Libera Stampa non mi avesse premiato, avrei liquidato Cosa l’ha colpita di Sciascia uomo? la mia esperienza, appena cominciata, di narratore». amicisciascia.it «La sua volontà di arrivare il più vicino pos- sibile alla verità. Pensava molto prima di parlare. Capitava che gli facessero una do- In “Porte aperte” scrive: “Il nome di uno Settanta, quindi anche della vita concreta di manda e prima che lui rispondesse poteva scrittore, il titolo di un libro, possono a migliaia d’emigrati. L’Italia, che tende a oc- passare anche molto tempo. Soppesava volte, e per alcuni, suonare come quello cuparsi solo di quanto accade all’interno dei ogni parola. A volte era come se parlasse di una patria”. confini nazionali, a quel tempo non si occu- attraverso dei silenzi». «Lui toccava argomenti che facevano parte pava molto di emigrazione. Pur se in fondo della cultura sociale degli anni Sessanta e ricavava molti benefici da quei lavoratori che lorefice.annamaria@gmail.com Pubbliredazionale
8 N. 7, luglio 2011 Al Caffè Letterario del Piccolo Teatro di Milano «14°Zusammenkunft» dell’associazione Ex-Allievi e Amici Scuola Svizzera Milano L’incontro conviviale si è concluso con un brin- disi verso le ore 22.00 Nel 2012 si procederà alla spedizione degli in- viti via e-mail con un certo anticipo, in modo da garantire la possibilità di una sollecita adesione da parte dei soci e di estensione dell’invito an- che ad altri conoscenti o amici dell’Associazio- ne. Ex-Allievi ed amici, contattateci sul sito o tramite E-mail! Alla Società Svizzera di Milano Anticipata al 21 Ospiti d’onore: Paul Bieri, ex direttore Scuola Svizzera, Robert Mario Engeler, Presi- luglio la Festa dente Scuola Svizzera, Ralph Simmen, a.s. Vice Presidente ex allievi, Enrico Rizzi. Nazionale La 14° Zusammenkunft ha avuto luogo marte- Alla serata hanno presenziato i seguenti dì 10 maggio 2011 presso il Caffè Letterario membri dell’Associazione: il Presidente: Pe- del Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa, ter Braem, il Vice-Presidente: Enrico Rizzi e Rispettando la tradizione celebriamo la stori- Teatro Grassi, situato a Milano in via Rovello 2. Consiglieri dell’Associazione: Marco Batello, ca data del 1° Agosto con qualche giorno di Il Caffè Letterario è ubicato in un luogo molto Silvia Batello, Cristina Ponti, la coordinatrice anticipo, per permettere al maggior numero suggestivo all’interno del Piccolo Teatro di degli insegnanti Micaela Crespi, la Direttrice possibile di Soci ed amici di poter essere Milano, nella parte del chiostro, chiusa da ve- della Scuola, Sig.ra Christina Urech nonché il presenti. Vi invitiamo a festeggiare il 720° trate, che socchiudono il bar-ristorante. Presidente della Scuola Svizzera, Sig. Robert anniversario della Confederazione Svizzera Verso le ore 19.30 ha avuto inizio la serata Mario Engeler. giovedì 21 luglio 2011 alle ore 20.00 con con l’aperitivo, a cui ha fatto seguito un ricco L’Autorità Consolare era presente in persona una cena, allietata dalle musiche della “Ban- “Happy hour”, con antipasti vari ed una scel- del nuovo Console Generale, Massimo Baggi. della di Arogno” e da un gruppo di suonatori di ta molto variegata di primi e secondi piatti e Come ospite d’onore è stato invitato Paul corno delle Alpi, sulla terrazza del ristorante da ultimo il dessert, accompagnati da diversi Bieri, Ex-Direttore della Scuola Svizzera di al quarto piano di Via Palestro 2, Milano. vini e bevande, che hanno reso molto allegra Milano negli anni ’90, che è stato felice di Il tradizionale discorso del 1° Agosto sarà te- l’atmosfera. incontrare Ex-Allievi giovani, anziani e di me- nuto da Gianni Guidicelli eletto, nello scorso dia età, anche se sconosciuti e di rivedere mese di maggio, Presidente del Gran Consi- Milano, moderna e culturale, dopo molti anni glio Ticinese. Sarà presente anche il nostro di permanenza in Svizzera. Console generale, Signor Massimo Baggi, Si è poi proceduto alla premiazione dei due che terrà una breve allocuzione. Ex-Allievi che hanno conseguito il miglior pun- La prenotazione è obbligatoria entro lunedì 18 teggio alla maturità dell’anno 2010: Cristina luglio 2011 presso la nostra segreteria dal Thueler e Laura Urech, figlia della Direttrice lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00 della Scuola, che ha ritirato in sua vece la (telefono 02 760 00 093; fax 02 547 35 11; targa Ex-Allievi e Amici della Scuola. e-mail: societa.svizzera@fastwebnet.it Inoltre, sono stati premiati con spille in “oro www.societasvizzera.it) e argento” l’ospite d’onore, Paul Bieri, il Sig. Ci auguriamo che vorrete dimostrare il Vostro Ralph Simmen venuto da Zurigo ed il Sig. Zuc- affetto, la Vostra solidarietà e la Vostra sim- chelli, quale decano dei soci. patia verso la Società Svizzera intervenendo Premio ex-allievi a Cristina Thueler, pre- Gli Ex-Allievi presenti si sono ripromessi di inten- numerosi alla nostra Festa Nazionale. mia Christina Urech, direttore Scuola sificare i contatti tra di loro e di incentivare l’a- I nostri locali rimarranno chiusi dal 25 luglio Svizzera, Peter J. Braem, Presidente. desione da parte di altri Ex-Allievi all’Associazio- al 31 agosto compresi. ne, anche tramite il sito www.exallievi.com. Il comitato manifestazioni
9 N. 7, luglio 2011 La 135ª relazione annuale presentata dal presidente Alberto Fossati Assemblea annuale della Società Svizzera di Beneficenza in Milano Alla presenza di diversi Soci e dei membri del Socia Beatrice Schütz Mereu: propone che che seguono silenziosamente da anni e con Comitato, il giorno 25 maggio 2011 si è svolta vi sia disponibilità e partecipazione attiva da pazienza, tempo ed attenzione gli assistiti di presso la Stübe della Società Svizzera in Mila- parte dei nostri Soci qualora vi siano richieste cui il nostro sodalizio si fa carico. Un pensiero no, la 135a Assemblea annuale per l’approva- di supporto da parte dei nostri assistiti per di gratitudine particolare anche: zione dell’esercizio dell’anno 2010. affiancarli nelle relazioni con enti pubblici nel • al Dipartimento Federale degli Affari Esteri, Era presente inoltre, quale rappresentante del disbrigo di pratiche amministrative. Non solo Servizio degli Svizzeri all’Estero, per il ver- Consolato, il Console Lara Eckerl che ha por- quindi erogazione di sussidi economici da par- samento del sempre prezioso contributo tato i sentimenti di stima da parte del Console te del nostro sodalizio, ma farsi carico anche annuale; Generale Massimo Baggi. di richieste sempre più frequenti per risolvere • alla Sezione Bridge della Società Svizzera di Il presidente Alberto Fossati ha sintetizzato l’at- problematiche burocratiche e amministrative. Milano per la donazione effettuata; tività dell’anno 2010 e ricordato in particolare A tal fine è emerso che si potrebbe intervenire • al Consolato Generale della Svizzera a Mi- tutti coloro che hanno contribuito con dedizio- anche con convenzionamenti con patronati che lano che ospita le sedute del nostro Comi- ne, presenza, finanziamenti e assistenza al no- possano rispondere in modo adeguato e pro- tato; stro Sodalizio, come riportato dettagliatamen- fessionale a tali bisogni. • alla Società Svizzera di Milano che ci ospita te nella Relazione del Comitato sull’Esercizio Socia Giuseppina Antognini: ricorda che i gio- per l’Assemblea annuale. 2010, parte integrante del Rapporto 2010, vani sono il futuro della società. È su di loro • a tutti i nostri Soci che ci hanno aiutato con pubblicato ed inviato a tutti i Soci e Donatori. che bisogna portare la nostra attenzione. Ha tanta generosità ed il cui elenco è riportato E’ stato ricordato con riconoscenza ed affetto quindi proposto che la Società Svizzera di Be- nel nostro resoconto annuale. il nostro socio Henry Wüthrich, per molti anni neficenza di Milano si attivi e sia disponibile a • Penta Insurance e al nostro socio Definti anche nostro Revisore. investire e a sostenere, in particolare tramite per la redazione e stampa dei libretti della Per quanto riguarda la gestione economica, an- borse di studio, giovani svizzeri che ne facesse- nostra relazione annuale. che quest’anno la raccolta dei contributi è stata ro richiesta e le cui condizioni economiche non difficile, Abbiamo avuto comunque il sostegno permettano loro adeguata disponilità di mezzi Il Console Lara Eckerl ha inoltre sottolineato un di 59 soci privati (78 nel 2009) e solo di 3 so- per terminare gli studi. grazie particolare per il supporto che il nostro cietà sempre presenti nel supportarci: Fratelli Un grazie particolare con affetto e stima è sta- sodalizio fornisce operativamente al Consolato Mari, Hoepli Edizioni SpA, Penta Insurance srl. to inoltre espresso a chi ci ha aiutato con il stesso quando si trova a dover affrontare casi Il bilancio dell’esercizio è stato esposto det- versamento annuale o con le offerte e continua concreti ed immediati di necessità. tagliatamente dal nostro tesoriere Beatrice da anni a sostenerci, permettendoci così di af- I ringraziamenti espressi nel corso dell’incontro Schuetz Mereu: la Società Svizzera di Bene- frontare gli impegni che abbiamo nei confronti sono un sentimento di gratitudine verso i nostri ficenza di Milano chiude l’esercizio 2010 con dei nostri assistiti. soci che credono ancora nel valore comune un attivo straordinario grazie ai proventi di un Inoltre, un sentito grazie è sempre doveroso della solidarietà. Fondo dedicato. In riferimento alla sola gestio- rivolgerlo anche a quei membri del Comitato Alberto Fossati ne ordinaria, determinata dalla differenza tra entrate (quote amici e donazioni) e uscite (sus- sidi, aiuti, interventi straordinari, spese ammini- strative), vi è un avanzo di gestione di € 2.510 Il 1° agosto presso il Park Palace Hotel Pausa estiva al Circolo (– € 5.485,13 nel 2009). Nel secondo e quarto trimestre del 2010 sono notevolmente aumentate le richieste di inter- Svizzero di Firenze venti unici e straordinari, segnale concreto della crisi che ha colpito i percettori di piccoli redditi e di cui si avevano già avute concrete avvisaglie nel 2009. Si è voluto dare esaustivo sostegno a coloro che hanno richiesto un con- tributo, comprovato da seri motivi di necessità: riparazioni di elettrodomestici basilari, contri- La stagione 2010-2011 del Circolo Svizzero di sere uno dei più attivi in Italia. È appena il caso buti per libri scolastici della scuola dell’obbligo; Firenze si è conclusa il 10 giugno con la con- di ricordare le tante iniziative organizzate nel contributo per terminare gli studi universitari, sueta cena prima della pausa estiva, durante la 2010 in occasione del 150° anniversario della intervento straordinario per vitto e per medi- quale sarà comunque festeggiata la ricorrenza fondazione del circolo, per proseguire poi con cinali. del 1° agosto presso il Park Palace Hotel. Co- immutato entusiasmo anche in questo 2011 in In totale, sono stati erogati: 14 sussidi annuali me sempre è stata una stagione densa di av- cui ci sono stati concerti, conferenze, mostre, a singole persone che seguiamo da molti anni; venimenti, sotto la guida di Luciano Defilla che visite culturali a istituzioni e musei e molto altro 17 interventi unici (21 nel 2009); 25 interventi nello scorso marzo è stato rieletto presidente ancora. Per settembre sono allo studio altre straordinari (23 nel 2009; nessuno nel 2008). all’unanimità, confermando un lungo ciclo che idee che integreranno la già vasta offerta; re- Sono state poi illustrate e proposte due nuove dura ormai dalla fine degli anni novanta. Durante stano beninteso attuali alcuni progetti a lunga modalità di intervento della Società Svizzera di tutto questo lasso di tempo il presidente Defilla scadenza e indubbiamente impegnativi di cui Beneficenza di Milano che hanno trovato riscon- e il comitato del Circolo hanno saputo proporre si parlerà diffusamente quando inizieranno a tro, apprezzamento e approvazione da parte una grandissima quantità di eventi culturali e prendere corpo. dei partecipanti all’Assemblea: sociali, portando il sodalizio fiorentino ad es- David Tarallo
10 N. 7, luglio 2011 Iniziativa della Società Svizzera di Milano nel 150° dell’Unità d’Italia Le stamperie ticinesi e il Risorgimento Presentato un libro della Fondazione del nell’Antologia. Onorata di offrire il libro a un Centenario della BSI sul ruolo delle azien- pubblico svizzero e italiano nel 150° dell’Unità, de tipografiche del Luganese fra Sette e quale contributo per rinsaldare e sviluppare le Ottocento nella diffusione di princìpi rifor- relazioni non solo culturali italo-svizzere, la Fon- matori e nell’appoggio ai patrioti. dazione della BSI ha coordinato con l’editore Mursia e il segretario della Società Svizzera, Le celebrazioni del centocinquantenario dell’I- ingegner Arnaldo Haechler, la presentazione talia Unita (1861-2011) sono entrate nel vivo, del libro Riforme Rivoluzione Risorgimento il e la Società Svizzera di Milano ha inteso mar- 18 maggio scorso, presso il Centro Svizzero, care la sua partecipazione a quest’importante sotto il patrocinio della Società stessa e del appuntamento – che interessa storicamente consolato generale di Svizzera. la Confederazione, e in specie il Canton Tici- Aperta dai saluti di Jean Pierre Hardegger, no – presentando il libro Riforme Rivoluzione presidente della Società Svizzera, e del pro- Risorgimento. Antologia di testi civili e politici fessor Salvatore Veca, in rappresentanza della pubblicati dalle stamperie della Svizzera italia- Fondazione del Centenario della BSI, modera- na dall’età dei Lumi all’Unità d’Italia (2007). ta dal curatore del volume, Marino Viganò, la Curato da Marino Viganò, stampato dal Grup- serata ha visto il folto pubblico affascinato po editoriale milanese Mursia, il volume è un’i- dall’affresco dell’età tardo-illuministica e risor- niziativa della Fondazione del Centenario della gimentale sbozzato da Franco Della Peruta, Banca della Svizzera Italiana di Lugano, creata professore emerito dell’Università degli Studi. I nel 1973, col primo secolo di vita del più antico temi economici, gli interessi dei ceti dominanti Istituto bancario ticinese, per dare «riconosci- e subalterni, la dialettica moderati-democra- menti sotto forma di premi… a persone o enti Opuscolo di Giuseppe Mazzini pubbli- tici sono emersi come dati fondamentali per che abbiano operato a favore dello sviluppo cato, come altri, dalla piccola Tipo- comprendere le vicende del Risorgimento. dei rapporti italo-svizzeri o contribuito ad una grafia Fioratti, attiva a Lugano fra il Elementi sociali, politici e ideali concorrono sempre migliore intesa e comprensione tra i 1846 e il 1860. – ha sottolineato Della Peruta – a spiegare i popoli di Svizzera e Italia o all’accrescimento moti insurrezionali del 1820-’21, del 1831 e del comune patrimonio culturale». soprattutto del 1848, con gli austriaci costretti Nei quarant’anni di attività, la Fondazione ha di continuità, quella proposta di Vigorelli era dalle Cinque giornate di Milano a sgomberare già sostenuto pure altri impegni storiografici: intesa ad attivare per tempo, in concreto, la la Lombardia. Vitale inoltre, per Della Peruta, l’edizione della Svizzera italiana, di Stefano Fondazione del Centenario della BSI per le il ruolo delle tipografie del Luganese nell’avvi- Franscini, a cura di Piero Chiara (1973), e di celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, che si cinare i lettori alfabetizzati (élites, ma anche Terra d’asilo. I rifugiati italiani in Svizzera 1943- stava ormai approssimando. Sostenuto con alcuni strati popolari) a quei dibattiti e a quelle 1945, di Renata Broggini (1993). Durante le entusiasmo dal presidente Franco Masoni, il azioni patriottiche. presentazioni di quest’opera, il letterato e suggerimento veniva accolto dal consiglio di È toccato quindi a Carlo Agliati, funzionario animatore culturale Giancarlo Vigorelli, anch’e- Fondazione, intanto per un primo tomo e per dell’Archivio di Stato a Bellinzona, componen- gli esule antifascista nella Confederazione in tutte le materie affrontate nelle opere origina- te il Comitato italo-svizzero per la pubblica- quegli anni di guerra, aveva lanciato l’idea di li: riforme costituzionali e religiose, trasporti, zione delle opere di Carlo Cattaneo, esperto un’antologia in più tomi, distinti per materia, economia… dell’editoria ticinese, collocare il libro della BSI di pagine da libri pubblicati dalle stamperie del Dopo laboriose ricerche di testi talora rarissi- nell’alveo della bibliografia sul tema; in posizio- Luganese tra la metà del XVIII e quella del XIX mi, scelte e trascrizioni filologiche di pagine ne a se stante, rispetto alle opere dei precur- secolo. Nell’età cioè della Rivoluzione france- ideologicamente significative, creazione di sori – Emilio Motta, Rinaldo Caddeo, Giuseppe se, del primo liberalismo, del protosocialismo. apparati e di corredi – profili biografici, sussidi Martinola – e degli studiosi più recenti – Mario Dal 1746, anno in cui i tipografi Agnelli di editoriali e schede bibliografiche –, il volume Agliati, Callisto Caldelari, Fabrizio Mena – per Milano aprivano a Lugano la prima azienda ha visto la luce nel 2007, con largo anticipo il confluire nell’antologia di esiti di ricerche editoriale della Svizzera italiana, al 1861, sulla deadline del 2011. Protagoniste sono la scientifiche sulle fonti, analisi bibliografiche e quando l’Italia si univa quasi per intero nel Re- Tipografia Agnelli, gestita a Lugano dal 1746 pagine degli stessi protagonisti. Non ha man- gno sabaudo, le tipografie dei Baliaggi italiani al 1799 da milanesi domiciliati sul Ceresio; la cato infine Agliati di sottolineare il motivo del della Confederazione elvetica, poi del Canton Vanelli, dal 1823, e Ruggia nel 1827-’42, costi- successo delle stamperie dei Baliaggi e del Ticino, pubblicavano difatti periodici, libri, opu- tuita a Lugano da stampatori ticinesi; l’Elvetica, Canton Ticino, terre di limitatissima circolazio- scoli che di gran lunga superavano le limitate in attività dal 1830 al 1853 a Capolago, socie- ne libraria: la loro licenza di stampa è posta al necessità locali. Storia, filosofia, lettere, scien- tà di luganesi rilevata poi da esuli; la Tipografia servizio dell’urgenza di libri nei paesi nei quali ze, economia, tecnica: con questi strumenti si della Svizzera Italiana a Lugano dal 1842 al vige la censura preventiva. guardava all’educazione, al progresso e alle 1851, di milanesi nativi di una valle svizzera; e In chiusura una considerazione ancora di Della riforme civili, aspirazioni la cui diffusione era, altre imprese – Veladini, Bianchi, Fioratti – atti- Peruta sull’atmosfera differente delle celebra- se non bloccata, rallentata da severe censure ve tra gli inizi del XIX e del XX secolo. zioni del 100°, quelle del 1961, in un paese in variati paesi. Giuseppe Pecchio, Massimo d’Azeglio, Vin- davvero unito nel clima di ottimismo economi- Molti lavori usciti da quelle tipografie veico- cenzo Gioberti, Giuseppe Mazzini, Carlo Bot- co, tranquillità politica, serenità sociale per la lavano, inoltre, le battaglie politiche dell’Età ta, Nicolò Tommaseo, Carlo Cattaneo, Filippo prima volta dal dopoguerra. Un confronto de- delle riforme e del Risorgimento italiano, di De Boni, Mauro Macchi, Giuseppe Ferrari sono stinato a far riflettere non tanto su quel periodo cui la Resistenza, il «secondo Risorgimento», alcuni della cinquantina di autori il cui pensiero, ma piuttosto sul futuro dell’Italia. è considerata conclusione ideale. Con spirito raccolto nelle edizioni luganesi, si riscontra ora M.V.
Puoi anche leggere