46a Assemblea Nazionale Anacam, i valori di sempre con uno sguardo al futuro
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copertina III 2017 9 copia 3_anacam 22/09/17 16.04 Pagina 3 Spedizione in Abb. Post. 70% Filiale di Roma La rivista d’informazione e cultura dell’ascensorismo italiano Anno XXVI • n.3 luglio|settembre 2017 46a Assemblea Nazionale Anacam, i valori di sempre con uno sguardo al futuro Esami per il patentino, le novità
copertina III 2017 9 copia 3_anacam 22/09/17 16.04 Pagina 4 strategico per la tua Azienda Prenota il nuovo libro sulla sicurezza realizzato dalla Assolift Servizi srl. Per informazioni: tel./fax 06.42013829 e-mail: info@anacam.it
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 1 sommario Anno XXVI • trimestrale • n.3 luglio|settembre 2017 Proprietà ANACAM Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori Fondazione 1971 Sede Via Emilia, 47 00187 Roma Tel./Fax 0642013829 www.anacam.it editoriale E-mail info@anacam.it Ciao Gianni di Dino Rolla, presidente nazionale Anacam 3 Testata Sviluppo Impresa mondo economico Fondazione 1991 Industria 4.0 tra grandi opportunità Rivista Trimestrale e grandi timori. Registrazione al Tribunale di Ma è una svolta epocale Roma non più rinviabile con Decreto n. 77/92 4 del 4-02-1992 Assemblea Anacam 2017 Direttore Responsabile 46a Assemblea Anacam: innovazione e crescita, Titti Lo Papa non dimenticando i valori di sempre 7 Pubbllicità Giovedì 8 giugno 8 Assolift Servizi S.r.l. Sede Via Emilia, 47 Venerdì 9 giugno 18 00187 Roma Tel./Fax 0642013829 Sabato 10 giugno 36 E-mail: assolift149660@assolift.191.it 46a Assemblea Direttore Editoriale Nazionale Anacam, Edoardo Rolla grazie agli sponsor 43 Comitato di redazione Massimo Bezzi, Antonio Ciani, Andrea Codebò, fiere Roberto Corradini, Roberto Interlift, più grande e più internazionale 55 Erriquez,Giuseppe Febert, Ivan Ferrarini, Michele Mazzarda, Piero Mosanghini, Luca convegni Pierazzoli, Dante Pozzoni E2Forum Lab: cresce l’esigenza di sicurezza in ambito sismico 59
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 2 Responsabile Comunicazione europa Antonio Ciani Efesme, l’accessibilità alle norme tecniche per le PMI nel settore ascensoristico. Responsabile Organizzativo Faletto e Bezzi eletti segretario generale e Luca Incoronato tesoriere della Federazione di Efesme 60 Segreteria Organizzativa Laura Ferrari WG1: le interpretazioni giunte e le risposte approvate a Helsinki Federica Valli di Ivan Ferrarini, delegazione italiana di UNI 63 Realizzato da Stefano Navarrini seminari Via San Godenzo, 115 Nuovo seminario tecnico-formativo per Anacam Liguria, 00189 Roma Piemonte e Lombardia in collaborazione con l’Ordine mobile 3334814420 degli Ingegneri di Genova 64 E-mail: stefano.navarrini@tin.it www.behance.net/stefanonav506e EN 81-20/50 e UNI 10411: le novità al seminario tecnico per le Sezioni Anacam del Nord Est. Stampato da Marco Carlettini nuovo presidente Anacam Futura Grafica 70 Srl Veneto e Friuli Venezia Giulia 66 Via Anicio Paolino, 21 00178 Roma Seminari a Reggio Calabria: per la prima volta Tel. 067840474/5 tutto esaurito. Fax 067840476 Febert: “Bisogna creare un’abitudine E-mail: info@futuragrafica.com alla sicurezza” 67 Copyright© 2001 EN 81-20/50: seminario tecnico in Toscana. Pierazzoli: “Anacam, voce autorevole. Questa Altri prodotti è la nostra vocazione” o società menzionati di Luca Pierazzoli, presidente Anacam Toscana 69 possono essere marchi registrati Due corsi di formazione sugli impianti speciali dai rispettivi proprietari. e un seminario tecnico sulle EN 81-20/50 per Anacam Lazio prima della pausa estiva 70 attualità Commissioni per il rilascio dei patentini: il disegno di legge in Senato 73 Ascensori con fossa e testata ridotta senza deroga: la procedura del MiSE 74 ricordando Un “gigante” in cielo 76 informazione pubblicitaria L’innovazione negli edifici residenziali e pubblici per l’efficientamento energetico passa dall’ascensore 78 pubblicazioni assolift e inserzionisti 80
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 3 3 Ciao Gianni di Dino Rolla, presidente nazionale Anacam editoriale Per molti di noi le vacanze sono ormai passate. Rientrando al lavoro volgiamo lo sguardo al trimestre passato e rivediamo il nostro Congresso in Puglia del cui risultato dobbiamo essere soddisfatti. In un contesto particolarmente piacevole, abbiamo goduto delle bellezze naturali e della ricca cucina pugliese ed il tempo è stato generoso. La partecipazione è stata importante, confortata dalla presenza di molti familiari dei partecipanti. I lavori si sono svolti regolarmente e sono risultati colmi di contenuti con piena soddisfazione dei congressisti. La sala meeting dei fornitori, nella innovativa veste di punti di incontro tutti uguali, finalizzata prevalentemente ad una occasione di incontro e confronto tra ascensoristi e componentisti, ha riscosso un buon successo. Nel periodo immediatamente successivo al nostro rientro abbiamo finalmente avuto conferma che la situazione patentini si sta risolvendo e spero ardentemente che all’uscita di questo numero della rivista sia concluso l’iter di approvazione. Con il primo di settembre sono tramontate le EN 81-1 ed EN 81-2 e le UNI EN 81- 20 ed UNI EN 81-50 sono vigenti a tutti gli effetti. Mi auguro che nessuno dei nostri associati sia caduto nella trappola dei termini, vedendosi costretto ad adeguare un impianto nuovo di fatto, ma conforme alla normativa decaduta. I nostri esperti saranno a disposizione per eventuali consigli. Sarà nostro impegno attivarci perché alla prossima occasione di rinnovo di normativa, le scadenze siano riferite all’acquisizione dell’ordine e non alla commercializzazione. Com’è noto a tutti, i nostri cantieri purtroppo sono soggetti a ritardi e fermi che non dipendono dalla nostra volontà. Al momento stiamo scaldando i motori per la partecipazione all’Interlift di Augsburg dove quest’anno, per la prima volta, Anacam parteciperà con una mini collettiva. Assieme allo stand dell’Associazione saranno presenti quelli di alcuni associati. Un piccolo impegno a dimostrazione dell’eccellenza dei nostri associati nel campo ascensoristico che ci auguriamo sia propedeutico alla partecipazione di qualche azienda tedesca alla nostra ITALIAELEVA. Tra tutti questi momenti positivi si evidenzia purtroppo una nota molto triste, il nostro associato Gianni Ferrarini è venuto a mancare. Era malato da tempo ed il miracolo nel quale tutti speravamo non è avvenuto. Non credo che servano tante parole per ricordare Gianni, un collega, un amico, un vulcano di idee, che ha partecipato alla vita dell’Associazione sino a quando il fisico glielo ha permesso. Se è vero che nasciamo senza niente, moriamo senza portarci via niente e passiamo tutta la vita ad accumulare, molto di quello che Gianni ha accumulato è ora patrimonio di Anacam. Ciao Gianni, sentiremo la tua mancanza.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 4 4 mondo Industria 4.0 tra grandi opportunità economico e grandi timori. Ma è una svolta epocale non più rinviabile I l mercato dei progetti di Industria 4.0 (tra soluzioni IT, componenti tecnologi- che abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati) in Italia nel 2016 vale circa 1,7 miliardi di euro, di cui l’84% realizzato verso imprese italia- ne e il resto come export, a cui va aggiunto un indotto di circa 300 milioni di euro in progetti “tradizionali” di innovazione digitale. A scenario invariato rispetto allo scorso anno, il mercato è in crescita del 25%, anche se il vero potenziale appare anco- ra nascosto perché alcune imprese per definire gli investimenti hanno atteso la pub- blicazione del Piano Nazionale Industria 4.0 e dei chiarimenti fiscali collegati. Per questa ragione, le aspettative sono ancora più forti per il 2017: guardando al primo trimestre, le imprese stimano un tasso di crescita del 30% rispetto al 2016 e, se que- sti numeri saranno confermati a fine anno, in due anni l’Italia avrà quasi raddoppia- to gli investimenti per la trasformazione digitale, recuperando il ritardo rispetto alle situazioni internazionali più mature, con il rischio concreto però di un eccesso di do- manda rispetto alla capacità di consegna dei fornitori. Aumenta il livello di conoscenza su Industria 4.0: secondo una ricerca commis- sionata dal Politecnico di Milano su un campione di 241 imprese manifatturiere, solo l’8% dichiara di non conoscere il tema (un anno fa era il 38%), il 41% ha letto articoli online, il 32% ha partecipato a eventi sull’argomento e il 28% sta valutando di fare qualcosa, mentre un altro 28% ha già avviato l’adozione di soluzioni. Il fervore dello scenario italiano è testimoniato da una media di 3,4 applicazioni già adottate da cia- scuna azienda, soprattutto su tecnologie di Industrial IoT e Industrial Analytics, con una situazione in realtà molto differenziata: il 25% delle imprese più attive ha già 5 o più applicazioni avviate, mentre l’ultimo 25% ne ha avviata una o nessuna. Risulta buona anche la conoscenza del Piano Nazionale Industria 4.0. Solo il 16% delle imprese del campione non ne conosce le misure. Tra chi lo conosce, il 52% ha deciso di usufruire del superammortamento al 140%, il 36% dell’iperammortamento al 250%, mentre il 29% utilizzerà il credito di imposta per ricerca e sviluppo, il 7% compirà investimenti in startup. Nel complesso, il 73% delle imprese investirà in be- ni strumentali, il 61% in beni immateriali, il 43% in dispositivi di Advanced HMI o so- luzioni di ergonomia-sicurezza e il 30% in sistemi per l’assicurazione di qualità-so- stenibilità. Un quarto delle imprese approfitterà delle agevolazioni del Piano inve- stendo oltre un milione di euro: nel dettaglio, il 17% dichiara di voler investire fino a 300 mila euro, l’8% tra 300 e 500 mila euro, il 7% tra 500 mila e 1 milione di euro, un altro 7% tra 1 e 1,5 milioni di euro, il 6% tra 1,5 e 3 milioni di euro, il 13% oltre 3 mi- lioni di euro. Emergono anche alcune indicazioni per avvicinare il Piano ai bisogni delle imprese: in particolare, il 29% suggerisce incentivi per corsi di formazione 4.0 e il 25% incentivi per le assunzioni necessarie a colmare il gap di competenze. Intanto è stato firmato ai primi di settembre dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dalla presidente del Consiglio di Gestione di Ubi Banca Letizia Moratti, il protocol- lo d’intesa tra Confindustria e Ubi Banca per sostenere le imprese impegnate in pro- cessi di innovazione e trasformazione digitale e promuoverne la crescita dimensiona- le e l’accesso ai mercati dei capitali. L’accordo, che si estende fino al 31 dicembre 2019, prevede in particolare una serie di iniziative per offrire, attraverso i Digital Innova- tion Hub (DIH) costituiti presso il sistema confindustriale, supporto finanziario e consulenza alle imprese intenzionate ad investire in innovazione e beneficiare delle opportunità esistenti all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0. In dettaglio, il pro- tocollo prevede che Ubi Banca istituisca il “Plafond ricerca, sviluppo e innovazione”,
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 5 5 mondo economico con dotazione pari a 1 miliardo di euro finalizzato a concedere finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese che investono in innovazione e digitalizzazione. Gli as- sociati a Confindustria beneficeranno di un canale privilegiato di accesso tramite i DIH. L’accordo prevede inoltre che Ubi Banca metta a disposizione delle imprese, tra- mite i DIH, esperti dedicati al finanziamento di progetti di trasformazione digitale delle imprese, oltre a consulenza specialistica (fornita da società specializzate parte- cipate dal Gruppo Ubi) riguardo all’accesso ai fondi europei e alle agevolazioni previ- ste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Inoltre, Confindustria e Ubi Banca realizze- ranno un programma di formazione destinato al personale di UBI, riferito alla pro- gettualità tipica dell’Industria 4.0 e all’attività dei DIH; al personale dei DIH e delle Associazioni territoriali di Confindustria, relativo alle modalità di valutazione dei pro- getti di investimento delle imprese, all’accesso al credito e alla finanza delle Imprese, alle agevolazioni del “Piano Nazionale Industria 4.0”. Inizialmente il protocollo coin- volgerà i DIH di Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria. Resta il problema dell’impatto sulla forza lavoro della quarta rivoluzione industriale ormai in atto. Il 53% dei teenager italiani teme che l’avvento dei robot e dell’Industria 4.0 porterà al- la perdita di molti posti di lavoro, anche se il 64% non farebbe comunque a meno del- l’intelligenza artificiale. Il dato emerge da un sondaggio tra adolescenti condotto da Radioimmaginaria, la radio creata e gestita da ragazzi fra gli 11 e i 17 anni che conta ormai 40 redazioni in Italia e in Europa, presentato durante Teen Parade, la due gior- ni sul lavoro spiegato dagli adolescenti organizzata a Bologna. Secondo il 38,5% degli adolescenti interpellati da Radioimmaginaria l’intelligenza artificiale escluderà le persone più anziane dal mondo del lavoro, per contro il 41,3% ritiene che favorirà l’in- gresso di più giovani nella realtà occupazionale. Per sviluppare l’intelligenza artificiale, la maggioranza (il 38,5% degli intervistati) ritiene che servano più informatici, il 22,8% più laureati in materie scientifiche e il 21,5% più laureati in genere mentre per il restante 17,2% servono più diplomati in Isti- tuti tecnici. Quanto a preparazione dei teenager in materia di intelligenza artificiale, quasi il 60% è convinto di conoscere l’impatto che i ‘cervelli artificiali’ avranno sul mondo del lavoro. L.M.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.07 Pagina 7 7 Assemblea Anacam 2017 46a Assemblea Anacam: innovazione e crescita, non dimenticando i valori di sempre I valori di sempre ma con uno sguardo rivolto al futu- ro, all’innovazione e alla crescita. Sono state queste le parole chiave dell’edizione 2017 dell’Assemblea Anacam. E non solo in riferimento alle attività imprenditoriali delle aziende as- sociate ma anche alla dimensione comunicativa e all’immagine dell’Associazione stessa. Nuovo logotipo dunque per Anacam che si appresta a lanciare un sito più funzionale, veloce, dina- mico e interattivo, che andrà a sostituire nel tempo il trime- strale cartaceo. Si è pensato all’operatività delle aziende met- tendo a punto una modulistica ad hoc ed esaminando i risvolti pratici derivanti dall’applicazione delle più recenti norme tec- niche e alle prospettive di sviluppo parlando di passaggio ge- nerazionale, tecnologia e opportunità dell’Industry 4.0 ap- plicata ai servizi. Anche quest’anno si è rinnovato l’ap- puntamento con l’Osservatorio sulle PMI del settore ascensoristico di Mediacom e con la tavola rotonda del sabato mattina alla presenza del MiSE e dei rap- presentanti degli Organismi notificati. Tanti dun- que i temi trattati, le opportunità di confronto e i momenti conviviali che si sono alternati dall’8 al 10 giugno nella cornice del Riva Marina Resort di Caro- vigno grazie anche al sostegno dei numerosi sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 8 8 Assemblea Anacam 2017 Giovedì 8 giugno I n apertura dei lavori della riunione annuale di Anacam è stato nominato presiden- te della 46a Assemblea Nazionale Roberto Erriquez che, in qualità di padrone di ca- sa, ha portato i saluti ai partecipanti da parte della Sezione regionale pugliese. “In questa sede – ha detto Erriquez – verrà proposta solo una parte delle attività che Anacam svolge per gli associati, che portano valore aggiunto alle nostre aziende e ci aiutano ad affrontare le diffi- coltà sempre maggiori nel nostro settore”. La pa- rola è quindi passata a Dino Rolla. “Era qualche anno – ha spiegato il Presidente nazionale di Ana- cam – che volevamo organizzare la nostra Assem- blea al Sud. Le perle del Meridione che potevano ospitarci erano veramente tante. Abbiamo deciso per il Salento, e per questa struttura in particolare, perché speriamo di poter offrire, oltre che un mo- mento di lavoro, anche un’occasione di svago e di socializzazione. Quando lo scorso anno ho assunto l’incarico di presidente, oltre che emozionato ero anche molto preoccupato di non riuscire ad assol- vere appieno il mio compito. Dopo la prima riunione del Consiglio Direttivo, però, ho visto nei Consiglieri un entusiasmo meraviglioso per cui mi sono immediatamente rinfrancato. La prima azione che abbiamo compiuto come Consiglio è stata quella di istituire tre Com- missioni nei tre ambiti di maggiore interesse per gli associati: la Commissione dei Servizi, composta da Dante Pozzoni, Antonio Ciani, Andrea Codebò e Luca Pierazzoli; la Commis- sione per la Normativa, composta da Roberto Corradini, Roberto Erriquez, Massimo Bez- zi e Ivan Ferrarini e la Commissione per le Relazioni Istituzionali composta da Michele Mazzarda, Piero Mosanghini, Pino Febert e il sottoscritto”. Rolla ha quindi presentato le
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 9 9 Assemblea Anacam 2017 novità riguardanti ITALIAELEVA, che dal prossimo anno avrà una cadenza biennale in al- ternanza alla Fiera di Augsburg, e parlato dei rapporti di collaborazione con AssoAscenso- ri. “Insieme ad AssoAscensori – ha affermato Rolla – ci siamo confrontati con le Istituzio- ni per l’ottenimento dei patentini (le novità sulla riattivazione delle Commissioni per il ri- lascio dei patentini sono contenute in un articolo a pag. 73, ndr) e per il miglioramento della sicurezza degli impianti ante normativa. Purtroppo gli eventi politici hanno creato una grossa instabilità che non ci ha concesso di arrivare a buon fine. Siamo riusciti solamente ad avere una prova di interesse dalle Commissioni parlamentari e dai Sottosegretari dei Mi- nisteri interessati. Con AssoAscensori e con Anica abbiamo anche realizzato una serie di eventi di carattere tecnico in giro per l’Italia che si sono sommati ai seminari tecnici orga- nizzati autonomamente da Anacam. Abbiamo, inoltre, partecipato ai lavori della Commis- sione Sicurezza di AssoAscensori e aggiornato il volume a fumetti sulla sicurezza: la nuova edizione andrà presto in stampa e sarà disponibile anche per noi”. Prima di lasciare la pa- rola a Roberto Corradini per la relazione sulle attività dell’Associazione durante l’ultimo an- no, Rolla ha rivolto un caro saluto al past president Michele Mazzarda rivolgendogli gli au- guri per i suoi 50 anni. R oberto Corradini, nella parte introduttiva dell’intervento, ha spiegato che il Consiglio Direttivo ha cercato di valorizzare appieno le risorse di ciascun componente attraverso la creazione dei tre gruppi di lavoro ed è entrato nel det- taglio delle attività svolte da ciascuna Commissione. Per quanto riguarda la Filiera Normativa, Anacam è presente in UNI, l’Ente italiano di normazione; nel CEN, il Comitato europeo di normazione (attraverso Efesme); in Efesme, la Federazione europea che rappresenta le piccole imprese del settore ascensoristico che a sua volta dialoga con Ela, l’Associazione europea che raggruppa le grandi imprese, e con El- ca, l’Associazione europea che rappresenta i componentisti. In ambito UNI, le novità riguardano innanzitutto la ga- lassia delle UNI 10411 con l’imminente pubblicazione delle parti 5 e 6 che trattano le modifiche agli ascensori idraulici ed elettrici installati in conformità alle Direttive europee ma non alle EN 81-1/2. È già iniziata, inoltre, la revisione delle norme per allinearne i riferimenti alle EN 81-20/50 e que- sto sia in ambito nazionale che europeo. Dopo il 31 agosto, infatti, le EN 81-1/2 cesseranno, improrogabilmente, di ga- rantire la presunzione di conformità alla Direttiva ascenso- ri. Tra le norme in elaborazione, è in dirittura d’arrivo la EN 81-42 sugli ascensori “lenti” con cabina chiusa. Sarà natu- ralmente già allineata alla EN 81-20. La questione del man- dato della Commissione europea al CEN (affrontata dal- l’ingegner Iotti nella giornata del venerdì, ndr) vede organi tecnici europei tergiversare da- vanti alle richieste della Commissione europea di liberalizzare il mercato. L’impegno del- l’Associazione è forte anche in questo ambito. “Grazie ad Anacam – ha detto Corradini – pos- siamo essere presenti in Europa e avere la possibilità di conoscere questi problemi e, con la piccola o poca forza che possiamo avere, insistere all’infinito per raggiungere l’obiettivo. Og- gi credo che l’insistenza possa pagare, però bisogna credere nelle cose”. Nell’ambito della Filiera delle Relazioni Istituzionali, Anacam si interfaccia con Mini- stero dello Sviluppo Economico (MiSE); Accredia, l’Organismo nazionale autorizzato dal- lo Stato a svolgere attività di accreditamento; ANIE, la Federazione aderente a Confindu- stria che rappresenta le imprese elettrotecniche ed elettroniche che operano in Italia, e in particolare con AssoAscensori; Anica, Associazione Nazionale delle Industrie di Compo-
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 10 10 sadada dadadapda di Luigi Monfredi
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 11 11 Assemblea Anacam 2017 nenti per Ascensori (con la quale Anacam organizza la Fiera ITALIAELEVA); Confartigia- nato (con cui siamo insieme in Efesme); le Associazioni degli Organismi notificati; le Asso- ciazioni degli Amministratori di condominio. La questione del patentino è ovviamente cen- trale. Corradini ha spiegato che l’Associazione, in via prudenziale, aveva deciso di non spin- gere troppo sulla questione delle Commissioni prima della pubblicazione del decreto per paura che il patentino venisse cancellato del tutto così come era stato soppresso l’art. 19 bis relativo all’adeguamento della sicurezza degli impianti ante 1999. Subito dopo la pubblica- zione del DPR 23/2017 Anacam si è attivata su entrambi i fronti. Un altro obiettivo del Con- siglio direttivo è la libera accessibilità a tutti gli impianti da parte di tutti gli operatori qua- lificati del settore. Facendo seguito alla proposta scaturita durante la tavola rotonda in chiusura dei lavo- ri della 45a Assemblea di costituire un tavolo permanente tra Anacam e Accredia, Dino Rol- la ha annunciato la costituzione presso l’Ente unico di accreditamento di una commissio- ne per la normalizzazione delle visite periodiche di cui Anacam entrerà a far parte. Un al- tro risultato raggiunto riguarda il problema dell’assenza del libretto sugli impianti. Messa a punto da Paolo Tattoli, la procedura che consente di superare il problema attraverso la ricostruzione del libretto da parte della ditta manutentrice è sta- ta validata tanto dal MiSE che da Accredia. Il testo dell’articolo che illustra dettagliatamente la procedura, pubblicato sul numero 2-2017 di Sviluppo Rolla ha annunciato Impresa, sarà inviato da Accredia a tutti gli Organismi notificati. Per quanto la costituzione presso riguarda ITALIAELEVA, Rolla ha spiegato che conserverà il taglio organiz- Accredia di una zativo attuale e che sono in corso degli accordi con altre Fiere come quella di Augsburg, per pubblicizzare e dare visibilità alla mini Expo targata Anacam- commissione per Anica. la normalizzazione Nella Filiera dei Servizi ricadono la formazione, l’informazione, il marke- delle visite periodiche ting associativo, Assolift e la rivista Sviluppo Impresa. Corradini ha ricorda- to le convenzioni assicurative a disposizione degli associati con Generali, CA di cui Anacam entrerà Broker e BI Broker e ha preannunciato la nuova convenzione per il finanzia- a far parte. mento dei lavori nei condomini con Syrio Consulting. Alla luce del successo riscosso dai seminari sugli impianti speciali organizzati per la prima volta dalla Sezione Lazio, Anacam si attiverà per far fronte al forte interesse espresso in tal sen- so da numerosi associati organizzando degli eventi simili a livello territoriale. In cantiere anche delle iniziative per la digitalizzazione delle imprese (Industria 4.0) e dei corsi di ag- giornamento su temi specifici come il controllo di gestione, il marketing e l’approccio al cliente nell’ambito di Anacam Academy. Anche l’Associazione vuole rinnovarsi. Corradini ha spiegato le motivazioni alla base del nuovo logo e delle scelte in ambito comunicativo. “Noi pensavamo che fosse una cosa buo- na – ha spiegato Corradini – per dire che siamo vivi, che vogliamo andare avanti in un con- testo sempre nuovo e sempre in evoluzione, parlare di un nuovo logo, di un nuovo sito in- ternet, di come vogliamo manifestarci verso l’esterno e di come vorremmo portare avanti il discorso della nostra rivista Sviluppo Impresa”. Quest’anno Anacam ha organizzato un ciclo di seminari tecnici itineranti sulle UNI EN 81-20/50, alcuni in autonomia, altri in collaborazione con Anica e AssoAscensori. Nei pri- mi sei mesi dell’anno si sono tenuti 12 eventi informativi in giro per l’Italia con più di mil- le partecipanti. “Un impegno non da poco – ha detto Corradini – per il quale devo ringra- ziare tutte le persone che hanno partecipato, il personale e gli esperti di Anacam che han- no dato la disponibilità a organizzare e a gestire questi incontri, soprattutto Paolo Tattoli”. Altri incontri sono stati organizzati anche con le Associazioni degli amministratori, in par- ticolare con Anaci e Anapi. Corradini ha poi lanciato una provocazione chiedendo se non sia opportuno che anche nel settore ascensoristico venga richiesto un aggiornamento ob- bligatorio per svolgere la professione così come accade per altre categorie professionali.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 12 12 Assemblea Anacam 2017 La parola è passata al segretario amministrativo Antonio Ciani che ha illustrato il bi- lancio 2016. Dopo la lettura della relazione dei revisori dei conti da parte di Ernesto Sca- la, il bilancio 2016 è stato approvato all’unanimità così come il budget 2017. D aniele Russo, co-founder Mediacom, ha presentato l’aggiornamento del- l’Osservatorio annuale sulle PMI del comparto e le novità introdotte nella rilevazione di quest’anno che ha interessato un campione complessivo di 111 associati su un universo di 338 aziende. L’obiettivo dell’indagi- ne di quest’anno era tracciare il profilo delle azien- de associate con un focus sullo stato attuale degli in- cassi e il loro costo dell’indebitamento e raccogliere informazioni utili per impostare una proposta for- mativa nell’area della gestione d’impresa il prossi- mo autunno. Tra le novità del rapporto di quest’anno vi è il dato relativo alle certificazioni. Il 62% degli intervi- stati ha conseguito la UNI EN ISO 9001; il 13% la OHSAS 18001; il 10% la UNI EN ISO 14001; l’8% la SOA e il 7% altro. Dall’analisi della distribuzione per dimensioni emerge che alcuni tipi di certifica-
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 13 13 Assemblea Anacam 2017 zione, in particolare la OHSAS 18001, e ancora di più la ISO 14001, sono ancora prerogativa di aziende più grandi. Piccolo focus sulla situazione crediti delle aziende: il valore medio dei crediti degli associati intervistati è di circa 500 mila euro. Il 38% delle aziende ricade in una fascia da zero a 250 mila eu- ro; il 28% nella fascia successiva da 250 mila a 500 mila euro; c’è un 23% di aziende che ha un ammontare dei crediti superiore a 500 mila e fino a 1 milione di euro; un 10% che ha un’esposi- zione tra 1 milione e 2 milioni e il 2% di oltre 2 milioni. Per quanto riguarda la suddivisione dei crediti in misura percentuale sul timing dei pagamenti, emerge che il 47% dei crediti sono a sca- dere, quindi vi è un 53% di crediti scaduti (il 14% da meno di 6 mesi, il 21% da 6 a 12 mesi, il 9% da 12 a 18 mesi e il 9% scaduti da oltre 18 mesi). Per l’attività di gestione e recupero dei crediti il 47% ha una struttura interna. Mediamente sono due gli addetti dedicati all’attività di recupero crediti. Solo l’11% delle aziende associate ha fatto ricorso a società esterne di recupero credito. Un altro aspetto nuovo che si è voluto sondare è quello legato alla formazione, vista l’atten- zione che l’Associazione sta riponendo su questo aspetto. Il 68% ha dichiarato di aver realizza- to corsi di formazione all’interno dell’azienda in favore dei dipendenti. “Una percentuale mol- to elevata – ha spiegato Russo – con una partecipazione dei dipendenti abbastanza importan- te: si parla di 4 addetti per la classe di dimensione fino a 10 addetti; di 10 addetti nella classe tra 10 e 20; di 18 addetti nella classe tra 21 e 50 e addirittura di 45 addetti nelle aziende che han- no oltre 50 addetti”. Un altro aspetto che si è voluto verificare è se le aziende sono o meno iscrit- te ad un Fondo paritetico interprofessionale per ottenere dei finanziamenti agevolati: ebbene il
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 14 14 Assemblea Anacam 2017 73% delle aziende non aderisce a Fondi Paritetici. Fondimpresa con 18 associati risulta essere il Fondo più utilizzato. Per i corsi erogati nel 2016, la prevalenza della formazione viene finanziata attraverso fon- di esterni. In questa matrice sono state individuate quattro tipologie di aziende che possono es- sere più o meno propense a investire in formazione: il gruppo STOP, così denominato per la sta- ticità nei confronti della propensione alla formazione e rappresenta il 55% delle imprese small e very small; la seconda classe, quella SMART, è costituita da una buona componente di azien- de (33%) che investe in autonomia, senza ricorso a finanziamenti e crede nella formazione di tutto il personale e nei vantaggi che questa genera per l’efficienza dell’azienda; il gruppo defini- to RATIONAL (22% di aziende associate) investe in formazione con finanziamenti aziendali o fondi interpersonali; al cluster START appartengono infine le aziende associate (16%) con bas- sa propensione a spingersi nell’investimento verso la formazione, pur comprendendone le po- tenzialità, frenando la crescita dell’impresa. Ultimo aspetto sondato è quello legato al livello di autonomia decisionale: il 53% sostiene di avere un delegato che ha autonomia decisionale nell’area commerciale. Questa percentuale ri- mane più bassa nell’area tecnico-progettuale (37%). “Abbiamo infine individuato dei suggeri- menti – ha concluso Russo – che sono frutto delle informazioni, dei dati e dell’analisi elabora- ta: adottare politiche di prodotto legate alla differenziazione, specializzazione e personalizza- zione secondo le specifiche caratteristiche degli edifici; aprirsi al segmento degli home lift, un segmento in sviluppo a differenza degli altri; puntare su una formazione continua impiegando personale tecnico qualificato e aggiornato dal punto di vista professionale. Per quanto riguarda l’aspetto legato alla manutenzione, le imprese potrebbero fidelizzare la clientela servita con con- tratti base dal prezzo competitivo, modulabili secondo le esigenze del singolo impianto e della domanda; razionalizzare i processi operativi per organizzare al meglio le attività d’intervento e la gestione logistica dei materiali e dei componenti di ricambio; rafforzare territorialmente la propria immagine per allargare il parco impianti gestito”. È seguito l’intervento di Alessandro Di Scala, responsabile Divisione Gestione e Recupero Crediti Mediacom, che ha illustrato agli associati una best practice per la gestione e il recupero del credito per il settore ascen- soristico. Il modello presentato da Mediacom con- sente di personalizzare i processi, avere risorse dedi- cate e strutturate, poter gestire sia l’attività stragiudi- ziale che l’attività legale, essere legati non a un com- penso fisso ma a delle retribuzioni variabili a secon- da dei risultati raggiunti. A disposizione dei clienti un software gestionale che raccoglie tutti i dati dei clien- ti e consente il controllo in tempo reale tutte le attivi- tà svolte. “Affidarsi a una struttura esterna ormai è una scelta organizzativa – ha spiegato Di Scala – che deve essere fatta all’interno dell’azienda laddove si veda la necessità di liberare risorse interne nello svol- gere un lavoro, quello del recupero crediti, che nor- malmente viene portato avanti da chi invece dovrebbe sviluppare il business”. Di Scala ha quin- di presentato un caso tipo per illustrare i vantaggi di questo tipo di scelta. Un’azienda campio- ne con un parco impianti di 1.000 ascensori, di cui 800 affidati in gestione in outsourcing, con un fatturato di 2,1 milioni e un incasso del 95,8% che vale 2.011.000 euro avrà un costo medio di gestione del credito svolta da personale interno che dedica 3 ore del proprio tempo a tale at- tività pari a 16.687 euro. Affidare in outsource la gestione del credito costa a quest’azienda 44.500 euro annui ma in compenso avrà un maggiore incasso (35 mila euro) e un minor costo
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 15 15 Assemblea Anacam 2017 delle risorse dedicate alla gestione del credito (si calcola un risparmio di circa 6 mila euro). Du- rante il secondo anno, entrato a regime il processo, si avrà una spesa di 51mila per l’outsource, 67mila euro di maggiore incasso e un risparmio pari a 26.700 euro per il minor impegno delle risorse dedicate. R oberto Corradini, coadiuvato da Paolo Tattoli, ha presentato la modulistica Anacam aggiornata in base alle più recenti normative. “La modulistica che Anacam sta mettendo a punto – ha detto Cor- radini – vuole rappresentare un supporto per affrontare la quotidia- na gestione delle attività, partendo dal presupposto che i documen- ti proposti verranno condivisi nell’ambito della commissione tecni- ca Anacam, supportata poi da alcuni tecnici esterni”. Tra i docu- menti in preparazione il modulo di scambio di informazioni tra com- mittente e installatore; il software per il calcolo del consumo ener- getico dell’ascensore; gli elementi per la ricostruzione del libretto dell’ascensore; i modelli di dichiarazioni di conformità; la comuni- cazione di messa in servizio di nuovi impianti; la registrazione delle verifiche semestrali e della manutenzione ordinaria; il modello di di- chiarazione decreto 37/2008, la documentazione per richiedere la deroga al Ministero; il modello per la tracciabilità dei componenti di sicurezza. N uovi moduli ma anche nuove iniziative per il rilancio del Gruppo Giovani e per il coinvolgimento delle donne associate. “Questi progetti – ha detto Ivan Ferrari- ni, membro del Consiglio Direttivo e presidente di Anacam Giovani – secondo il Consiglio direttivo sono fondamentali per il futuro del- l’Associazione”. Ferrarini, riferendosi al Gruppo Giovani, ha spiega- to che occorrono forze e idee nuove e quindi come le scuole calcio al- levano i campioni di domani, così l’Associazione deve coltivare gli associati del futuro. D’altra parte i giovani devono sapere che per ogni dubbio, oggi domanda, possono fare riferimento ad Anacam. Nel mese di febbraio, Ferrarini ha inviato un breve questionario pro- prio per capire lo stato di avanzamento del ricambio generazionale nelle aziende associate e quindi la possibilità di rilanciare il Gruppo Giovani. “Magari la comunicazione non è stata delle migliori visto che sono arrivate poche risposte. Comunque non abbandono tutto, anzi. Con un po’ più di tempo e di aiuto da parte vostra, sono sicuro che riusciremo per lo meno a iniziare un percorso. Quando, tramite la sede, vi verrà mandata una mail, una richiesta di aiuto, soprattutto in questa fase di avvio, vi chiediamo di collaborare e di aiutarci perché il cambio generazionale riguarda tutte le nostre aziende. Se non ora, domani certamente” ha concluso Ferrarini. La parola è quindi passata a Giada Foncellino, ufficio commerciale dell’associata ICM, che ha parlato di Anacam Pink invitando gli associati a supportare l’iniziativa segnalando in se- de le aziende con manager femminili per poterle contattare e coinvolgere. Durante la registra- zione ai lavori sono state distribuite delle spillette per promuovere il progetto sulle donne che, come i giovani, possono essere portatrici di una visione diversa e offrire un valido contributo al- l’Associazione.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 16 16 sadada dadadapda di Luigi Monfredi
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 17 17 Assemblea Anacam 2017 U n’altra novità, presentata in Assemblea da Dante Pozzoni, consigliere Ana- cam, ha riguardato il nuovo logo Anacam e il nuovo sito dell’Associazione. “La differenza tra forma e sostanza. Voi siete abituati a vedere Corradini decisamente più sportivo. Oggi è elegante quindi ha una forma diversa ma la sostanza del suo discorso non è cambiata. Allo stesso modo – ha detto Pozzoni – il logo è forma, il sito è sostanza. Il logo è forma che necessita un rinnovamento, non un cambiamento. La sostanza che vor- remmo introdurre con il sito è una sostanza di dialogo, un dialogo molto più costante, più fitto, più presente, sia verso l’interno, quindi con voi, sia verso i nostri clienti cioè verso gli utenti, verso coloro che schiacciano un pulsante e non sanno che dietro c’è un’organizzazio- ne come questa. Dietro ci sono aziende che ci mettono dell’impegno, che ci mettono della passione per lavorare e a cui spesso tolgono un servizio per 10 euro all’anno. Stiamo parlan- do di cifre veramente ridicole ma probabilmente è colpa nostra che non ci sia- mo rivolti all’interlocutore giusto. Il sito ha questo scopo, quindi è sostanza”. “Vorremmo utilizzare un linguaggio nuovo. Io credo – ha continuato Pozzoni Pozzoni ha presentato la – che sia ora di smettere di parlare di canone mensile. Il nostro è un lavoro che ha un suo corrispettivo come quello dell’avvocato, dell’ingegnere. Il sito sarà nuova veste grafica del sito portatore di quest’istanza. Ci piacerebbe anche che nel sito si vedesse l’ascen- e le varie sezioni. Molto sorista 4.0, domani lo vedremo”. risalto verrà dato ai Pozzoni ha presentato la nuova veste grafica del sito e le varie sezioni. Mol- to risalto verrà dato ai seminari e ai corsi di formazione. In quest’ottica il con- seminari e ai corsi di sigliere di Anacam ha annunciato l’invio di un questionario per interrogare gli formazione. In quest’ottica il associati sulle esigenze formative da soddisfare in futuro. “Sempre maggiore consigliere di Anacam ha enfasi deve essere data all’istruzione, alla crescita nostra imprenditoriale e del personale tecnico perché gli impianti si complicano, la tecnologia va avanti e annunciato l’invio di un noi dobbiamo far crescere la nostra struttura in modo corretto, in modo uni- questionario per interrogare forme. Se cresce il management, se cresce l’imprenditore, deve crescere tutta gli associati sulle esigenze la struttura tecnica. Per questo Anacam intende rilanciare l’esperienza di Ana- cam Accademy che probabilmente avrà un successo maggiore perché ritenia- formative da soddisfare in mo che ora ci sia un’esigenza più forte di questo genere di corsi”. futuro. Gli associati sono stati anche invitati a contribuire alla realizzazione di una rassegna stampa home made inviando alla sede centrale tutte le notizie di cui entreranno in possesso. “Il nostro desiderio è che il sito crei dipendenza”. In attesa che ciò avvenga si sta valutando un sistema di avviso per cui saranno inviati degli sms ogni qualvolta verrà inserita una nuova notizia. Il sito sarà responsivo, cioè sarà in grado di adattarsi gra- ficamente in modo automatico al dispositivo utilizzato dall’utente, e interattivo, grazie a dei tools molto più evoluti rispetto alla versione precedente. È stato illustrato anche il percorso logico che l’agenzia grafica ha compiuto per arrivare al nuovo logotipo. La semplificazione è il tratto caratterizzante della nuova scelta progettuale del logo: cambiamento, dinamicità e solidità costituiscono il filo logico del restyling. Il logo- tipo Anacam, attraverso lo stile del lettering, comunica l’idea di una realtà multiforme che ha i suoi tratti salienti nell’attività di consulenza e di formazione, nello sviluppo economico del settore e nell’aggiornamento normativo. L’elemento grafico distintivo è caratterizzato dal ribaltamento delle due parti ANA e CAM, che nella loro costruzione riportano alla me- moria il pulsante di chiamata dell’ascensore: le due lettere “A”, riflesse in verticale, simbo- leggiano la salita e la discesa. Per quanto riguarda Sviluppo Impresa, “verrà digitalizzato quindi il formato cartaceo verrà soppresso. Non sappiamo quando, non sappiamo come, ma tendenzialmente avrà una sua fine e verrà sostituito da un formato elettronico. Tutti i numeri precedenti verranno in- dicizzati e inseriti in un motore di ricerca all’interno del sito in modo da facilitare la ricerca degli articoli già pubblicati”. l
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 18 18 Assemblea Anacam 2017 Venerdì 9 giugno I lavori del 9 giugno si sono aperti con una “Finestra Normativa” a cura di Ro- berto Corradini e Paolo Tattoli. In particolare si è discusso delle principali impli- cazioni pratiche nella progettazione di ascensori secondo le norme UNI EN 81-20/50 e dell’imminente pubblicazione delle UNI 10411-5/6. In riferimento alla UNI EN 81-20, Corradini ha spiegato che la differenza sostanziale rispet- to alle EN 81-1/2 è una maggiore attenzione per la sicurezza del manutentore. I due esperti si so- no quindi soffermati su illuminazione del vano corsa, dispositivo di bloccaggio dell’interruttore di forza motrice e sprinkler. È stato spiegato che all’interno del vano corsa possono passare solo le linee di alimentazione dell’ascensore e che l’altezza minima del locale del macchinario è di 2.100 mm. L’intensità luminosa nel locale mac- china deve essere di 200 lux nelle aree di lavo- ro; l’intensità luminosa in cabina deve essere di 100 lux in corrispondenza dei comandi e l’in- tensità luminosa della luce di emergenza deve essere di 5 lux in corrispondenza del pulsante di allarme. È necessaria la presenza della luce di emergenza anche sul tetto cabina. In fossa oltre a STOP, interruttore luce vano e presa, è necessaria la presenza della pulsan- tiera di manutenzione. Dopo aver usato la pul- santiera in fossa è necessaria un’azione di RE- SET per rimettere in funzione l’ascensore. Il RESET può essere messo dove risulta più fun- zionale. La pulsantiera di manutenzione, oltre ai pul- santi di marcia, deve avere un terzo pulsante di consenso al movimento. Può essere completata dal pulsante di allarme e dai pulsanti AP e CP. Tattoli ha commentato che sono “tantissimi gli incidenti che capitano quando si compiono delle azioni sull’im- pianto senza pensare in quel momento alle conseguenze di quello che si sta facendo. Da questo punto di vista la EN 81-20 tenta di aumentare la sicurezza. Che sia un ten- tativo efficace o meno lo vedremo nei prossimi anni”. La massima velocità dell’impianto comandato dalla pulsantiera di manutenzione è 0.63 m/sec. Quando la distanza della cabina dagli estremi è minore di 2 m, la velo- cità deve ridursi a 0.30 m/sec. Il quadro deve essere dotato di selettore per escludere le chiamate dai piani; pos- sibilità di bypassare, ma non contemporaneamente, i contatti delle porte di piano e delle porte di cabina mediante un interruttore protetto (che non può essere azionato casualmente); controllo della posizione dei carrelli delle porte automatiche di cabina quindi praticamente ci deve essere un contatto aggiuntivo che dia la posizione di chiu- sura dei carrelli. È importante che durante la manovra di bypass sia attivata una segnalazione acu- stica e luminosa. È opportuno prevedere quasi sempre la botola sul tetto cabina: se- condo Corradini è necessaria sicuramente negli ascensori senza locale macchina. Sotto alcuni punti di vista la EN 81-20 necessita già di una revisione, per esempio quando considera come organi di sospensione le sole funi di trazione visto che già og- gi si usano altre soluzioni di cui la norma non tiene conto.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 19 19 Assemblea Anacam 2017 Il parapetto sul tetto della cabina, la cui altezza diventa 1.100 mm per distanza va- no corsa-cabina maggiore di 50 cm (prima era 85 cm), deve reggere a una spinta di 100 Kg. Perplessità sono state espresse da Tattoli sulla reale possibilità di testare que- sti 1000 N sul tetto di cabina. Non deve essere possibile aprire le porte di cabina con una spinta di 100 kg. Per ottemperare con certezza, si tende, come orientamento, ad applicare sempre il dispo- sitivo di blocco porte di cabina. Altra osservazione: il movimento delle porte deve essere sempre controllato da una barriera di fotocellule attiva da 25 mm a 1.600 mm come escursione verticale. Per accedere alla fossa serve una scala che può essere fissa, retraibile, mobile o te- lescopica. “Mentre prima si diceva di accedere in sicurezza alla scala, adesso è regola- mentato in modo veramente completo. Dovremmo porci il problema – ha detto Cor- radini – di sviluppare un nuovo filone, che è quello della produzione di scale, perché, a tutti gli effetti, diventa un elemento fondamentale abbinare a tutta la fornitura an- che una scala. Da definire quale, nel caso specifico, sia più opportuna”. “Una delle sei tipologie di scala riportate nella norma – ha precisato Tattoli – è attenzionata. Ci siamo resi conto che la scala abbandonata sul fondo della fossa è difficilmente suscettibile di controllo elettrico e per- La pubblicazione tanto potrebbe creare condizioni di possibile danneggiamento dell’im- delle nuove UNI 10411-5/6 pianto. Nella revisione dovremo eventualmente eliminarla oppure dire qualcosa di più”. ha come prima chiave Ci sono nuovi spazi liberi in fossa e in testata e indicazioni dettaglia- di lettura la possibilità te per calcolarli. Corradini ha quindi invitato tutti gli associati ad acqui- di poter riparare, stare la norma e a documentarsi. Corradini e Tattoli hanno poi trattato le nuove UNI 10411-5/6, di modificare e sostituire prossima uscita, sulle modifiche ad ascensori preesistenti conformi alla anche questi impianti. direttiva ascensori ma non alla norma armonizzata. La pubblicazione della norma ha come prima chiave di lettura la possibilità di poter ripa- rare, modificare e sostituire anche questi impianti. L’importante è poter disporre di informazioni corrette, giuste ed esaustive per sapere come intervenire e garantire lo stesso livello di sicurezza precedente all’intervento. Anzi, a seconda del- l’intervento effettuato, bisogna elevare il livello di sicurezza dell’impianto il più pos- sibile all’ultima norma. Uno dei problemi di questi impianti è la scarsa documenta- zione. Un aiuto in tal senso arriva dalla procedura messa a punto da Paolo Tattoli per ricostruire il libretto dell’impianto. “Questa norma – ha spiegato Corradini – va letta partendo dall’appendice. Prima bisogna vedere quali sono i documenti e le dichiarazioni richiesti, dopo si va a legge- re il capitolo per capire come procedere. La norma tuttavia non è l’unica strada pos- sibile perché non contempla tutti i casi. Nel caso in cui occorra effettuare un inter- vento non previsto dalla norma a mio parere occorrerebbe interfacciarsi con l’Orga- nismo notificato per condividere la modalità di intervento, capire qual è la documen- tazione necessaria per poi accedere alla verifica straordinaria”. Tattoli ha ricordato che da qualche tempo è allo studio un progetto di norma che riguarda le modifiche alle scale e ai tappeti mobili esistenti. Non gli è stato ancora as- segnato alcun codice definitivo perché probabilmente anche a livello nazionale si sce- glierà di differenziarlo in linea con quanto succede a livello europeo dove gli ascenso- ri hanno un codice alfanumerico che è sempre EN 81 mentre le scale e i tappeti mo- bili ne hanno uno che è EN 115. “Non ho voluto che l’UNI cominciasse a trattare del- la norma per le modifiche alle piattaforme con o senza porte – ha aggiunto Tattoli – perché la EN 81-41, che riguarda le piattaforme senza porte di cabina, è in revisione completa e la norma EN 81-42, che riguarda le piattaforme con le porte, è in fase di redazione per la prima volta. Se non abbiamo il riferimento normativo europeo è inu- tile scrivere una 10411 per le piattaforme”.
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 20 20 Assemblea Anacam 2017 Tattoli ha chiuso lo spazio dedicato all’aggiornamento normativo spiegando che bisogna approcciare con serietà la ricostruzione del libretto. “Quella che noi abbiamo proposto, e che sia Accredia che il Ministero hanno accettato sottoscrivendo l’artico- lo pubblicato sull’ultimo numero di Sviluppo Impresa (Sviluppo Impresa, n.2-2017, ndr), non è una procedura per salvare gli impianti che non sono stati correttamente messi in servizio. In prospettiva mi aspetto che nell’ambito della norma UNI si possa inserire qualcosa di quello che è stato accettato attualmente attraverso la pubblica- zione sul giornale di Anacam”. I l responsabile della Fiera Interlift presso AFAG Joachim Kalsdorf ha poi presentato l’edizione 2017 che si terrà dal 17 al 20 ottobre (tutte le informazioni sono raccolte in un arti- colo a pag. 55, ndr). Luca Incoronato, che ha tradotto in simulta- nea la relazione di Kalsdorf, ha introdotto lo spa- zio dedicato alla Fiera di Augsburg ricordando che Anacam “è sempre stata presente con un proprio spazio istituzionale di rappresentanza e tutti gli associati in visita ad Augsburg sono in- vitati a visitare com’è tradizione lo stand”. P eppino Marchini, titolare della società di consulenza finanziaria Syrio Consulting, ha proposto una nuova convenzione per il finanziamento dei lavori nei condomini attraverso l’accensione di un conto corrente con BNL. “Una cosa da chiarire – ha detto il presidente Rolla, presentando lo spazio – è che l’apertura del conto è vincolante per la liquidazione delle rate quindi, una vol- ta esaurito il finanziamento, chiaramente an- che il conto corrente può finire”. Il finanziamento proposto da Syrio Consul- ting, che ha maturato una valida esperienza nel segmento del credito al condominio, è fi- nalizzato a manutenzione straordinaria, inter- venti di ristrutturazione e interventi per l’effi- cientamento energetico. I fornitori devono es- sere aziende consolidate nel settore di compe- tenza con un’anzianità di 3 anni e con un fat- turato minimo di 500.000 euro, questo per ga- rantire la banca sulla serietà del fornitore stes- so. Nel momento in cui la banca eroga il finan- ziamento sul conto corrente aperto appositamente, quei soldi vengono bonificati dall’amministratore al fornitore che quindi non ha più nessun obbligo nei confron- ti della banca. È possibile abbinare al finanziamento lo sgravio IRPEF (Legge 449/97 e 269/06). Si tratta di un finanziamento chirografario con tasso fisso pari al 6,50%. Il tasso variabile è legato al valore dell’Euribor a 1 mese con uno spread pari al 5,50%. “Normalmente nei condomini si usa sempre il tasso fisso per avere una rata co-
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 21 21 Assemblea Anacam 2017 stante nel tempo. Tenete in considerazione – ha precisato Marchini – che in questi tre anni di collaborazione con BNL ho erogato 5-6 milioni di valore e il tasso che io applico ai miei fornitori è il 4%, oltre una certa cifra lavoro anche al 3,50%”. Il mu- tuo viene erogato in capo al codice fiscale del Condominio quindi né l’amministra- tore, né i singoli condomini vengono segnalati nelle banche dati del sistema credi- tizio. L’importo minimo finanziabile è di 20.000 euro; quello massimo è di 200.000 euro, iva compresa. Nel prodotto BNL, rispetto a quello di altre banche che fanno solo il finanziamento sulla fornitura, sono finanziati anche il direttore lavori e il di- rettore sicurezza. La durata va da 18 a 60 mesi. L’erogazione viene fatta al 100% iva inclusa in un’unica soluzione sul conto corrente precedentemente aperto. Se c’è uno stato avanzamento lavori, il fornitore emetterà, per esempio, una fattura di 20.000 euro su 100.000 e la banca erogherà 20.000 euro e via dicendo. La rata del condo- minio parte 30 giorni dopo la prima liquidazione di quella fattura. Poi ci sono le spe- se di istruttoria a carico del condominio che sono di 130 euro, l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del capitale erogato e le commissioni bancarie pari al 2% dell’im- porto erogato. Questa somma ovviamente viene trattenuta all’atto dell’erogazione. In assemblea molti fornitori parlano solo dell’importo della rata e non del costo complessivo. Essendo un mutuo bancario, vengono richiesti molti documenti. Tra questi, la dichiarazione - in originale - di assenza di morosità degli inquilini rilasciata dal- l’amministratore che nell’esercizio precedente la morosità non è stata superiore al 3% delle spese totali sostenute e che i morosi non sono tra i richiedenti il finanzia- mento. Per moroso si intende il condomino inadempiente conclamato, nei cui con-
interno III 2017-3 copia_Layout 1 25/09/17 10.08 Pagina 22 22 Assemblea Anacam 2017 fronti vi sono dei procedimenti legali in corso (decreti ingiuntivi, ecc.), non il sog- getto in ritardo nel pagamento delle quote condominiali. Il flusso operativo prevede la presentazione della proposta di finanziamento da- parte del fornitore al condominio con il supporto di Syrio Consulting. Il condominio delibera la spesa con il finanziamento, inserendo un’apposita fra- se nel verbale e predisponendo l’allegato su facsimile della banca. L’amministrato- re sottoscrive la richiesta di finanziamento. I condòmini che intendono corrispon- dere direttamente la loro quota per il pagamento dei fornitori saranno esclusi dal finanziamento e non risulteranno in alcun modo obbligati nei confronti della ban- ca per il finanziamento erogato al condominio. Syrio Consulting, in accordo con il fornitore, raccoglie presso l’amministratore la documentazione completa per istruire la pratica e inoltra la stessa alla banca per la relativa delibera. La banca provvederà a valutare la richiesta di finanziamento en- tro 30 giorni dalla ricezione completa della documentazione. Se la richiesta viene valutata positivamente, l’amministratore si recherà presso la più vici- na agenzia della banca per l’apertura del C/C condominiale e la sotto- Il bonifico che BNL effettua scrizione del contratto di finanziamento. Il fornitore, in accordo con l’amministratore, potrà emettere fattu- sul conto corrente aperto ra per la liquidazione della pratica inviandone copia a Syrio Consulting. appositamente La banca, ricevuta fattura per l’esecuzione dei lavori, avallata dall’am- dal condominio è ministratore, provvederà alla liquidazione della stessa tramite bonifi- co bancario sul C/C del condominio, trattenendo gli oneri aggiuntivi a ovviamente vincolato alla essa spettanti, e l’amministratore provvederà a liquidare la fattura al fornitura quindi fornitore.mDopo 30 giorni il condominio riceverà il 1° RID del finan- l’amministratore non può ziamento. Il bonifico che BNL effettua sul conto corrente aperto apposita- distrarre quei soldi per mente dal condominio è ovviamente vincolato alla vostra fornitura pagare le bollette. È quindi l’amministratore non può distrarre quei soldi per pagare le bol- previsto comunque un lette. Il conto corrente è condominiale ma i soldi vengono gestiti da BNL su un conto tecnico. È previsto comunque un modulo di “bonifico modulo di “bonifico irrevocabile” da far firmare all’amministratore. irrevocabile” Possono impedire o rallentare la concessione del credito, atti pre- da far firmare giudizievoli in capo all’amministratore o al condominio (protesti, falli- menti, gravi insolvenze segnalate in banche dati, ipoteche legali; ver- all’amministratore. bali di assemblea riportanti situazioni di contenzioso e documentazio- ne non conforme). L’Istituto finanziatore non è un creditore privilegiato e, per il recu- pero, segue le stesse strade di qualsiasi altro fornitore. Se uno dei condomini non paga, la banca agirà prima nei confronti del singolo condomino moroso e dopo aver esperito tutte le azioni del caso, sino alla vendita dell’immobile, potrà solo allora tornare al condominio a chiedere quell’importo. L’amministratore del condominio firma il contratto di finanziamento solo in qualità di legale rappresentante e non è coobbligato. Per i finanziamenti che godono dello sgravio IRPEF la ritenuta d’acconto viene regolata direttamente dalla banca quando il fornitore riceve il bonifico dal finan- ziatore. Dove non vi sia sgravio, la ritenuta d’acconto è ancora un’incombenza del- l’amministratore. Il supporto di Syrio Consulting consiste nella costante reperibilità telefonica in fase di trattativa, nell’affiancamento presso l’amministratore. “Abbiamo strumenti di preventivazione dedicati e aggiornati – ha concluso Marchini – e un portale del condominio (portalecondominio.it) all’interno del quale diamo la possibilità ai no- stri fornitori convenzionati di pubblicare un banner pubblicitario e di presentare la società a titolo gratuito”.
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