ANNALISA CUZZOCREA È "LA STAMPA", BELLEZZA! NUOVO VICEDIRETTORE DEL QUOTIDIANO TORINESE - Calabria.Live
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N. 11 - ANNO VI DOMENICA 13 MARZO 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO ANNALISA CUZZOCREA È “LA STAMPA”, BELLEZZA! NUOVO VICEDIRETTORE DEL QUOTIDIANO TORINESE FOTOGRAFIA DI ISABELLA BONOTTIO di PINO NANO
COVER STORY Annalisa Cuzzocrea È La Stampa, Minoranze linguistiche Bellezza! in cerca di tutela e valorizzazione di Pino Nano di Santo Strati (foto di Isabella Bonotto) In questo numero La scuola,, i giovani il senso della Patria e la formazione di Giusy Staropoli Calafati NEXTELLING Punto Dolce Francesco Saverio Martelli Squisitezze Sanità & impresa al sapore Odontoiatria e genomica di Bergamotto di Maria Cristina Gullì di Reggio Cal. a cura di CONTRO LA VIOLENZA Mauro Alvisi La testimonianza di e Antonietta Fabiola (Anima Donna) Malito di Giuseppe Spinelli 11/2022 Supplemento settimanale del quotidiano – Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 Domenica Reg. Trib. Cz 4/2016 direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 13 marzo 2022 whatsapp: +39 339 4954175
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L a Calabria ha uno straordi- nario patrimonio di cultura e di tradizione che si rifà a ben tre minoranze linguistiche. Unica regione italiana ad averne così tante nello stesso territorio. In verità, la parola stessa "minoran- ze" esprime di per sé qualcosa di ne- gativo, in quanto limitato, ristretto. E quindi non trova l'adeguata attenzio- ne che meriterebbe. Forse se parlas- simo di "Espressioni territoriali" per indicare le enclavi linguistiche arbe- reshe, grecaniche e occitane darem- mo il giusto risalto alla ricchezza in- trinseca che queste comunità hanno da tempo immemorabile. Ma, come al solito, questa ricchezza che ha fatto la fortuna di molte realtà ben più modeste (si pensi all'enclave ladina in Trentino, alla stessa lingua sarda nelle sue varie declinazioni ter- ritoriali, dove si contano poche centi- naia di anime) in Calabria continua a essere trascurata e, spesso, dimenti- cata. Nonostante una legge nazionale (la 482 del 1999) e una regionale (la 15 del 2003), la Regione Calabria ha, fino ad oggi, fatto orecchie da mercan- L'ex direttore di Rai Calabria Demetrio Crucitti tra due rappresentanti occitane MINORANZE te alle istanze che provenivano dalle comunità che rischiano di vedere sva- nire lingua, costumi e tradizioni. Sot- tolineiamo fino ad oggi perché il bel convegno organizzato dalla Presiden- Il patrimonio za del Consiglio regionale calabrese al Polo culturale di Palazzo Campa- nella indica chiaramente un segnale di cambiamento nei confronti delle minoranze linguistiche della regione. delle Espressioni Ci sono stati – è vero – diversi conve- gni e dibattiti sulla questione delle lin- gue minoritarie presenti in Calabria, ma non è sortito nulla di concreto e di ragionevolmente propositivo. Territoriali Adesso, sembra, si profila una diver- sa attenzione proprio dal Presidente Filippo Mancuso che vuole coinvol- gere tutto il Consiglio regionale per della Calabria la valorizzazione e la tutela delle tre comunità. La testimonianza delle tre lingue mi- noritarie parlate in Calabria è prati- di SANTO STRATI ▶▶▶ 3
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Minoranze / Santo Strati anni fa la sua tesi di laurea in archi- ne del Consiglio regionale. tettura in lingua grecanica. Un mo- Perché, sia ben chiaro, che la valoriz- camente orale, non ci sono materiali dello che andrebbe preso a esempio zazione delle "espressioni di territo- scritti in quantità adeguata in modo al fine di favorire la diffusione delle rialità" oltre ad assolvere un dovere da preservare il linguaggio e le stes- lingue delle minoranze. sociale, in realtà finisce col tradursi se particolarissime e suggestive tra- Già, torniamo a parlare di "minoran- in una grande opportunità di lavoro dizioni. La costituizione nel Polo di ze" come se l'appartenenza a una co- per i giovani: servono guide, addetti, un grande archivio di dati e materiali, munità che conserva usi, lingua e co- coordinatori di iniziative, animatori e messi a disposizione dai vari studiosi stumi del passato, fosse un elemento organizzatori, per creare un'attrazio- e rappresentanti delle tre comunità di vergogna o di discriminazione. È ne turistico-culturale davvero unica. – arbereshe, grecofona e occitana, co- invece un tesoro da salvaguardare e La scoperta degli usi e delle tradizio- stituisce un importante primo passo da proteggere. ni diventa un elemento significativo del percorso di valorizzazione e tute- Anche sul piano della diffusione del cosiddetto turismo esperienziale la. televisiva. Ci sono microscopiche e può costituire una straordinaria La tradizione orale si passa dai geni- comunità che ricevono cospicui fi- attrazione turistica dove, accanto tori ai figli, ma andrebbe sostenuta nanziamenti per trasmettere in am- alla meravigliosa bellezza dei bor- da appositi programmi scolastici con bito regionale notiziari in lingua. In ghi, è possibile seguire percorsi di insegnanti di madre lingua che per- Calabria, salvo la lodevole iniziativa conoscenza del nostro passato. Sco- mettano di sviluppare un consolida- dell'ex direttore della sede Rai di prire come la langue d'Oc sia finita a to bilinguismo che servirà ad accen- Cosenza Demetrio Crucitti che ha Guardia Piemontese (dove c'è un'af- tuare il senso di appartenenza alla sperimentato la sottotitolazione in fascinante comunità occitana, ai più comunità. Fino a non molti anni fa, ai ragazzini dei borghi grecofoni che inseriva- no nei temi o si lasciavano scappare qualche termine in lingua non italia- na veniva contestato l'errore a mati- ta blu, quando invece (oggi succede) gli scolari andavano premiati per la genuina testimonianza della cono- scenza della lingua degli avi. E, cosa ancora più buffa, agli insegnanti di lingua madre anziché riservare cat- tedre di insegnamento delle lingue minoritarie si seguiva l'assurdo cri- terio dell'abilitazione conseguita. Le Maurizio Priolo, Maria Stefania Lauria, Serena Sgrò e Nino Mallamaci al Polo Culturale cose sono cambiate, grazie anche a un diverso atteggiamento dell'ufficio greco-calabro e in arberesh di docu- sconosciuta, persino a tantissimi scolastico regionale, (per esempio mentari e persino di una commedia, calabresi), o visitare le numerose e un'insegnante di matematica – gre- s'è fatto fino ad oggi poco, pochissi- meravigliose enclavi albanesi con cofona – è stata spostata a insegnare mo. Il nuovo direttore di Rai Calabria, una lingua difficile da comprendere il grecanico ai ragazzi, sarebbe stato Massimo Fedele – presente al conve- e interpretare, ma proprio per que- un vero spreco di una preziosa risor- gno di Reggio del 10 marzo – ha dimo- sto ancor più suggestiva, o il greco di sa). Ma spesso è più per volontà di strato molto interesse a offrire spazio Calabria, la cui musicalità fa piace- singoli che per rispetto di una norma e assistenza alle comunità con inizia- volmente precipitare nello splendore che non esiste e che andrebbe adotta- tive che vadano ben oltre i cosiddetti della Magna Grecia. ta alla bisogna. La tutela della lingua programmi dell'accesso. Occorre pen- E stiamo ancora a discutere perché si ottiene insegnandola ai ragazzi, ai sare a una programmazione che crei per le minoranze, anzi per le "espres- bambini già dalla materna, in modo curiosità e interesse e incentivi la co- sioni di territorialità" non si debba tale da preservarne l'utilizzo. noscenza delle lingue minoritarie. agire subito? Ma con entusiasmo, L'attuale assessore comunale alle C'è, comunque, la passione dei rap- passione e responsabilità nei con- Minoranze linguistiche del Comune presentanti delle comunità - ammire- fronti delle nuove generazioni che di Reggio, Lucia Anita Nucera, per ci- vole – che dovrà costituire il punto di hanno il diritto di vedere preservate tare un caso-scuola - ha dato diversi forza per ottenere la dovuta attenzio- le proprie origini e la loro lingua. 4
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo SUCCESSO DEL CONVEGNO AL POLO CULTURALE MATTIA PRETI DEL CONSIGLIO REGIONALE A REGGIO G ià il titolo Storie diverse, di del greco di Calabria, del giornalista strazione Comunale di Caraffa comunità e identità lascia- Santo Strati - direttore di questo gior- di Catanzaro ha previsto il corso va immaginare un intenso nale. Tra i presenti il nuovo direttore di di alfabetizzazione (siamo giunti e appassionato confronto delle tre Rai Calabria Massimo Fedele. Dal con- alla terza edizione) e il documen- minoranze linguistiche presenti in vegno è emersa l’esigenza di adeguare tario culturale arbëreshë e ha Calabria, e così è stato. Il convegno e aggiornare l’attuale legge di tutela inteso la tutela e valorizzazione promosso dal Corecom calabrese, at- delle minoranze e di combinare al più della lingua arbëreshë, delle tra- tualmente rappresentato dal dirigen- presto un incontro con il presidente dizioni e dell'identità», ha detto te Maurizio Priolo, al Polo culturale Mancuso con i rappresentanti delle tre la Notaro, che ha anche fatto ri- “Mattia Preti” di Palazzo Campanella comunità linguistiche calabresi. levare che vanno potenziate le non ha lasciato delusi i partecipanti Tra i vari interventi, di particolare attività economiche del territorio e quanti hanno seguito (o seguiran- interesse quello di Serena Nota- attraverso un intinerario turisti- no) in streaming l’evento. Al tavolo ro, consigliere comunale di Ca- co e culturale arbereshe. con la segretaria generale del Consi- raffa (CZ) che ha sottolineato la «In quanto appartenente ad una del- glio regionale Maria Stefania Lauria, diversità della comunità arbere- le molte minoranze linguistiche che in rappresemntanza del Presidente she catanzarese rispetto a quella vivono da secoli in questo paese, pre- Mancuso assente per impegni istitu- cosentina: «È la ricchezza della cisamente all’Arberia catanzarese, lo- zionali a Roma, la dirigente del Polo nostra identità» – ha detto. calità di antico insediamento arbëresh Serena Sgro e l’avv. Nino Mallamaci. La Notaro ha fatto notare l'atten- (Caraffa, Vena di Maida, Gizzeria, Zan- garona, Andali e Marcedusa) mi sta molto a cuore – ha detto – il tema della difesa dell’identità culturale da parte di ogni cittadino italiano, una questio- ne che deve travalicare i confini poli- tici e partitici che a volte ci dividono». La Nota ha messo in evidenza anche come «la situazione degli Arbereshë di Catanzaro sia diversa dalla comu- nità cosentina, i comuni etnici sono pochi e disgregati, in quest’ottica la realizzazione di sportelli linguistici non basta per sostenere la tutela, ma bisognerebbe individuare la possibili- tà di potenziare le attività economiche del territorio attraverso un itinera- STORIE DIVERSE DI COMUNITÀ E IDENTITÀ NUOVA ATTENZIONE PER LE MINORANZE Hanno partecipato l’ex direttore della zione del Comune di Caraffa alle rio turistico e culturale arbëresh per sede Rai Calabria ing. Demetrio Cru- proprie radici arbereshe che ha evitare l’emigrazione e disporre più citti, Serena Notaro per le minoranze promosso diversi progetti per la strumenti per la difesa del patrimonio arberesh, l’assessore comunale reggi- tutela delle origini linguistiche,. linguistico. Concludo con la speranza no Lucia Nucera per la comunità gre- «Un progetto per la valorizzazio- che la tutela dell’identità delle mino- cofona e Fiorenzo Tundis per quella ne delle minoranze linguistiche ranze storico linguistiche si manten- occitana. Tra gli altri, interventi di Car- finanziato dalla Regione Calabria ga senza il flusso della globalizzazio- melo Nucera del circolo Apofadiazzi di attraverso la Legge Regionale ne» Bova, di Pasquale Casile, noto studioso 15/03, e promosso dall’Ammini- 5
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo LE RISORSE DEL MARE / L' OPINIONE DEL GENERALE GDF EMILIO ERRIGO P uò apparire forzato questo titolo, se non fosse suppor- tato dalla verità statistica e reale. Ho scritto più volte su Calabria.Live ed espresso pubblicamente in tante occasioni, le mie constatazioni sulla ritardata per non dire mancata at- tuazione a favore della Regione "Ma- rittima" la Calabria, dei due fonda- mentali e ben scritti Piani Strategici Nazionali, previsti dall'art.29, comma 1), della legge n.164, in data 11 novem- bre 2014, di conversione del Decreto Legge n.133, dell'11 settembre 2014, " Sbocca Italia"...?, denominati: a) il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica; b) il Piano Strategico Nazionale dei Trasporti e della Logistica. Ora che in Calabria si è proceduto a scrivere a inchiostro digitale e par- tecipare così come previsto, dalla PER UN PIANO DELLA PORTUALITÀ Direttiva 2014/89 del 23 aprile 2014, La trappola economica emanata dal Parlamento e Consiglio dell'Unione Europea, inviata con atto formale, alla Presidenza del Consi- della Regione marittima glio dei Ministri, e partecipata alle Regioni Marittime, per il tramite del MIMS, "La Pianificazione degli Spazi Marittimi" della Calabria, dovremmo essere nelle migliori condizioni teo- riche, per immaginare e prevedere e auspicare, per la nostra Regione blocca la Calabria Marittima, un presente e immediato di EMILIO ERRIGO futuro economicamente migliore. Così non è! O meglio non appare a chi scrive. mente accompagnati e sostenuti, non aeree, marittime, portuali, autostra- Non è così perché le belle e buone solo da idenei e adeguati ampi e ben dali e altre vie terrestri, con il sistema idee intenzionali, devono per essere strutturati Interporti, ma tali sistemi logistico degli Interporti. credibili e convincenti, devono esse- organizzativi a supporto della logi- Inoltre, la capacità produttiva e lo- re attuate con altrettante buone azio- stica, per essere efficienti, efficaci ed gistica di una Regione ad altissima ni operative concrete. economicamente sostenibili, devono naturale vocazione Marittima e Tu- Come si può credere a una crescita essere serviti da ridondanti reti via- ristica come la Calabria, per aprirsi economica felice per la Calabria, se rie veloci. e proporsi ai potenziali investitori la Portualità e la Logistica Intermo- Non si può certo immaginare, che un nazionali ed esteri, deve essere in- dale, non è supportata da due o tre porto, area retroportuali, zona o di- fra-strutturata con reti dedicate al altrettanti Interporti Logistici? stretto industriale, possano essere "trasporto veloce e trasferimento Poi ogni catena della logistica inter- competitivi sul mercato della logisti- tempestivo" delle merci deperibili modale e Sistema Portuale di riferi- ca mutimodale, se non sono disponi- mento, devono essere necessaria- bili le interconnessioni ferroviarie, ▶▶▶ 6
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Porto di Gioia Tauro ▶▶▶ Mare / Emilio Errigo assoggettate alla catena del freddo Il progetto FormaPort controllato, dei beni prodotti nella Regione o in transito via mare dai numerosi Porti commerciali Cala- bresi. La realizzazione degli Interporti in Calabria, e una conseguente maggio- re velocizzazione delle infrastrutture L'Agency per la gestione dei lavoratori portuali delle reti viarie asserviti ai Porti e In- terporti( da realizzare senza altri in- giustificabili ritardi), non solo rende sicuramente appetibile e altamente remunerativo investire capitali pri- di CONCETTA SCHIARITI vati in Calabria, ma consente ai po- tenziali investitori pubblici e priva- ti, di ritenere la Regione Marittima Formazione e celerità di chiamata al necessarie a svolgere l’attività por- sbloccata dalla trappola infernale, lavoro sono i due capisaldi posti alla tuale. ancora esistente che non consente di base del nuovo iter regolamentare Si punta, quindi, a garantire un im- trasportare e trasferire nel più breve che l’Autorità di Sistema portuale mediato impiego dei lavoratori dell’A- tempo tecnologicamente possibile, dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio genzia portuale che, in questo modo, dall'estremo Sud Italia, (Calabria, Si- ha adottato per assicurare un agevo- potranno essere chiamati sia dai due cilia e Puglia), verso i mercati nazio- le funzionamento della Gioia Tauro Terminalisti (MedCenter Terminal nali e soprattutto esteri, tutti i beni Port Agency. L’obiettivo è quello di Container e Automar Spa) che dal- prodotti i e servizi logistici, a totale assicurare una maggiore possibilità le imprese portuali (ex art.16 legge beneficio della Blue Economy e Gre- di reperimento dei lavoratori iscritti 84/94) in base alle necessità lavora- en Economy Circolare, da sostenere al suo elenco. tive richieste dall’operatività dello e incentivare in Calabria, Regione A tale proposito, il presidente dell’Au- scalo portuale. Marittima in trappola economica e torità di Sistema portuale dei Mari Dal canto suo, la Regione Calabria logistica. Tirreno Meridionale e Ionio Andrea potrebbe fornire il finanziamento Agostinelli ha consegnato il progetto affinché possano celermente essere (Emilio Errigo è nato in Calabria, Docente universitario di "Diritto Internazionale e “FormaPort” alla vicepresidente del- avviati i relativi corsi di formazione. del Mare", e di " Management delle Attività la Regione Calabria Giuseppina Prin- Nel contempo, per agevolare l’im- Portuali", Consigliere Giuridico Economico ci e alla dirigente Annarita Lazzarini. piego dei lavorati iscritti nell’elenco dei Trasporti Marittimi e Attività Logistiche Portuali )L' Al suo interno è stato definito l’avvio dell’Agenzia, l’Ufficio legale dell’Ente di un arti- ha altresì modificato il relativo rego- colato pro- lamento di chiamata al lavoro affin- cesso for- ché vengano aumentati i margini di mativo che reclutamento. punti ad Nello specifico, l’Ente, unico aziona- ampliare la rio della Port Agency, si farà carico professio- dello screening sanitario di base fina- nalità dei lizzato alla individuazione di partico- 96 iscritti lari limitazioni degli iscritti nonché e di assi- dell’acquisto del vestiario da lavoro di curarne tutti gli iscritti all’Agenzia portuale. la comple- Vengono così poste in essere ulterio- tezza delle ri condizioni agevolative per andare, competen- anche, incontro alle esigenze mani- ze inerenti festate dalle imprese utilizzatrici af- tutte le fi- finché gli iscritti possano essere, im- gure pro- mediatamente, reperibili senza costi L'amm. Agostinelli accoglie il ministro Giovannini a Gioia Tauro fessionali aggiuntivi. 7
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Quasi 7 miliardi promessi da Giovannini per Gioia Tauro C on il Pnrr e gli altri fondi nazionali il Mims investirà in Calabria, nei prossimi 10 anni, circa 7 miliardi di euro. È quanto è emerso dalla visita al Porto di Gioia Tauro del mini- stro delle Infrastrutture, Enrico Gio- vannini, che ha ribadito come «il por- tanti delle autorità locali, ha visitato «Oltre all’alta velocità ferroviaria, le to di Gioia Tauro è un’eccellenza che i terminal operativi, il gateway ferro- risorse saranno destinate al potenzia- si inquadra nella strategia complessi- viario e il cantiere Fincosit finanziato mento dei porti, alla Statale Jonica e va di integrare la logistica nazionale con le risorse del Piano Nazionale di ad altri interventi – ha concluso il Mi- con quella europea». Ripresa e Resilienza (Pnrr). nistro Giovannini – che consentiranno Il Ministro, accompagnato dal Pre- «Gioia Tauro è una realtà straordinaria, alla regione di fare un salto di qualità». sidente della Regione Calabria, Ro- unica – ha aggiunto il Ministro – che Per quanto riguarda il potenziamen- berto Occhiuto, dal sindaco di Gioia può diventare motore di cambiamento to della strada statale SS106 Ionica il Tauro, Aldo Alessio, dal Presidente non solo per il trasporto marittimo, ma Ministro ha ricordato l’investimento dell’Autorità di Sistema Portuale dei anche per tutte le attività economiche di 200 milioni di euro previsto grazie Mari Tirreno Meridionale e Ionio, collegate. Abbiamo bisogno di investi- Andrea Agostinelli, e dai rappresen- re in questa direzione». ▶▶▶ I LAVORI IN CORSO O IN FASE DI REALIZZAZIONE Ecco le opere principali in corso o in fase di realizzazione e richiesti dalla rete Core TEN-T, che consentirà di sviluppare recentemente ultimate nel porto di Gioia Tauro: nuovo traffico merci sul corridoio TEN-T Scandinavia-Medi- • Lavori di completamento della banchina di ponente lato terraneo. nord, al fine di migliorare ed aumentare i servizi presenti • La Progettazione complessiva è iniziata a novembre 2021 nel porto (consegna dei lavori effettuata a marzo 2021). e terminerà a dicembre 2022, i lavori inizieranno a maggio • Bacino di carenaggio – impianto industriale (progetto 2022 e si completeranno a giugno 2026. consegnato a giugno 2021). • Progetto di adeguamento degli impianti della linea Ro- • Nuovo terminal intermodale. Il cd. Gateway ferroviario è sarno-San Ferdinando, collegata al porto attraverso struttu- un’infrastruttura che collega il gate ferroviario interno al re ferroviarie intermodali (60 mln di euro dal PNRR). terminal MCT alla rete nazionale ferroviaria mediante la • Progetto di potenziamento per l’accessibilità all’Area Por- stazione ferroviaria di Rosarno. tuale avviato da ANAS nell’ambito degli interventi ricadenti • Progetto legato ai lavori di approfondimento e consolida- nell’Area Logistica Integrata (ALI) della Regione Calabria in mento di parte della banchina di levante, per il consolida- convenzione con il Mims. L’obiettivo dei quattro interventi mento del traffico navale presente nel Porto di Gioia Tauro previsti è quello di migliorare la viabilità, soprattutto com- al fine di incrementarne la sua competitività e centralità di merciale, al porto favorendo i flussi di traffico provenienti interscambio delle merci (50 mln di euro da risorse nazio- da Sud e diretti verso il Porto con un nuovo accesso al Gate nali). Sud e decongestionando la viabilità di accesso all’area por- • I benefici dell’intervento sono legati al potenziamento tuale al Gate lato nord attraverso l’esistente svincolo auto- del trasporto multimodale e all’adeguamento agli standard stradale di Rosarno (66 mln di euro dal PNRR). 8
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Risorse per Gioia Tauro ni, con il quale ho discusso a lungo Il ministro delle Infrastrutture per risolvere velocemente tutto ciò Enrico Giovannini, il prefetto all’anticipazione del Fondo Sviluppo e che è di nostra competenza – con il di Reggio Calabria Massimo Coesione, risorse che serviranno a av- nuovo ruolo del Corap e la tranquil- Mariani e il Presidente dell'Au- viare i lavori fino a Crotone. Con Anas lità dei suoi dipendenti – per definire torità di Sistema Portuale dei si stanno valutando i passi successivi. ogni questione che porti ad una rapi- dei Mari Tirreno Meridionale e «Confido nell’apertura di credito verso da soluzione che sblocchi le iniziative Ionio , amm. Andrea Agostinelli la Calabria», ha dichiarato il Governato- e i collegamenti intermodali al servi- re Occhiuto, assicurando che «la Regio- zio del porto». ti, altrimenti siamo dell’idea di sotto- ne farà la sua parte per superare tutto «Inoltre – ha continuato il presidente scrivere un accordo con il Governo quanto è in suo potere per rimuovere della Regione – ho dato mandato ai affinché le risorse che potremmo gli ostacoli che ne frenano lo sviluppo». capi dipartimento della Regione af- perdere entro il 31 dicembre, siano «In questo senso, oggi – ha proseguito finché, entro mercoledì, riferiscano riallocate per la realizzazione di in- – sono molto contento della presenza la quantità della spesa che può essere frastrutture strategiche». a Gioia Tauro del ministro Giovanni- realizzata con i fondi europei giacen- «Voglio ricordare – ha concluso – che per completare la statale 106 ioni- ca fino a Catanzaro mancano cinque miliardi di euro, a fronte di una do- tazione attuale pari a settecento mi- lioni di euro, mentre non vi è alcuna progettazione per quel che riguarda la parte di tragitto per Reggio Cala- bria. Questo porto – ha detto Occhiuto – è cresciuto e si è sviluppato talvolta nell’indifferenza nazionale e della co- munità calabrese. Oggi, un ministro e il Presidente della Regione stanno la- vorando insieme per dimostrare all’I- talia che la Calabria, con le sue infra- strutture d’eccellenza, contribuisce in maniera determinante allo svilup- po della comunità nazionale». 9
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo STORIA DI COPERTINA / DA REGGIO CALABRIA ALLA VICEDIREZIONE DE LA STAMPA U na straordinaria prota- gonista del giornalismo politico italiano. Donna cresciuta e cullata dalle onde e dai riflessi incontaminati del- lo Stretto di Messina, da ragazza con il mare eternamente davanti negli oc- chi, donna ancora oggi profondamen- te innamorata di Reggio Calabria, che è la sua città natale, donna fortissima- mente fiera delle sue origini. Questo è Annalisa Cuzzocrea, questo ed altro ancora. Giornalista e scrittrice ormai molto affermata, dentro – ci dicono i suoi amici più cari – anche molto serena, severa con se stessa più di quanto non si immagini, “cittadina del mon- do” in tutti i sensi, volto notissimo della televisione che più conta, Anna- lisa Cuzzocrea è la giornalista che l’8 Marzo scorso ha regalato al mondo della comunicazione italiana la più bella copertina che un grande gior- nale, come lo è La Stampa di Torino, potesse immaginare per una Festa come questa. In primo piano c’è il volto di una gio- vane donna ucraina “segnata” in viso dal giallo e dal blu che sono i colo- ISABELLA BONOTTO ri della pace. È come se qualcuno la sera prima al direttore del giornale Massimo Gianini avesse detto “Per un giorno la guerra può anche aspet- Annalisa Cuzzocrea tare, domani è il giorno delle donne”, e l’editoriale che sta a piè di pagina è un vero e proprio “manifesto d’amo- re” al coraggio di queste donne ucrai- Dentro la notizia ne che loro malgrado sono diventate in questi giorni i veri megafoni della guerra in Ucraina. «Questo otto marzo è per Amelia, che sogna di stare su un grande palcosce- Con il profumo dello Stretto nico e quando le dicono “prova qui, in questo rifugio antiaereo di Kiev», prende fiato dentro al suo maglione e una grande passione civile con le stelle iridescenti e canta la can- zone di Frozen, quella che conoscono le bambine di tutto il mondo. Per Ma- ria, la madre di Kirill, morto a Mari- di PINO NANO ▶▶▶ 10
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Annalisa Cuzzocrea / Pino Nano upol per un colpo di mortaio, mentre corre con la maglietta insanguinata dietro al compagno con in braccio un fagotto di 18 mesi verso un ospedale che non può salvarlo…» Emozionante, quanto mai avvolgen- te, scritto con il cuore affidato alle mani al dolore e alle lacrime della terra Ucraina, un editoriale non facile da buttare giù, ma da cui viene fuori per intero e fino in fondo l’anima ri- belle e libera di questa giovane donna calabrese che quando scrive non co- nosce reticenze o mediazioni. Questo otto marzo è per Ana- stasiia Lena, ex miss Ucraina, che ha imparato a usare il fucile perchéww vuole difendere il suo popolo. Per quella donna senza nome – e con un volto bellissi- mo – uccisa sulla strada a Irpin, mentre lasciava la sua casa e tutto quel che aveva con il mari- to e i due figli. Per Sofia Kudrin, 13 anni, arrivata ferita a Roma dopo aver perso tutta la sua fa- miglia: anche la sorella Polina, 10 anni, e il fratello Semyon, 5. E per la violinista Vera Lytovchen- ko, che suona per gli sfollati in un rifugio di Kharkiv. Per Pi- secka Julia Volodymyriva, che ha messo il figlio di 11 anni sul treno da Zaporizhzhia a Brati- slava scrivendogli sulla mano con un pennarello indelebile il numero di telefono dei parenti in Slovacchia: deve restare a casa più intelligenti e più severe della po- nella storia del giornalismo italiano. con la madre inferma, affida il litica italiana che più conta. “In questi anni – dice Massimo Gian- suo bambino a un futuro che non Dal 1° marzo 2022 è la nuova vicedi- nini, storico giornalista di Repubblica può più controllare… rettrice de La Stampa di Torino. A e oggi Direttore de La Stampa - An- Annalisa Cuzzocrea, segno zodiacale darne comunicazione è stato lo stes- nalisa si è guadagnata sul campo la “pesci”, è nata a Reggio Calabria il 23 so direttore del quotidiano, Massimo stima personale e professionale di febbraio del 1974, e la prima cosa che Giannini, ma la notizia forse invece tutti, nel nostro mondo e fuori, nel- di lei ci raccontano in Parlamento – più croccante è che Annalisa Cuzzo- la politica e non solo. Con noi avrà dove per lungo tempo è stata analista crea è la prima donna in assoluto ad modo di mettere pienamente a frutto attentissima alla trasformazione del assumere questo incarico a La Stam- questa sua collaudata esperienza. La sistema parlamentare italiano, so- pa di Torino, dove ora sostituirà il col- sua nomina, per altro, si aggiunge a prattutto dopo l’entrata in scena del lega Flavio Corazza. E forse è anche, quella di altre colleghe, alle quali in Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo prima donna in assoluto e la prima questi mesi abbiamo voluto affidare – è che viene considerata e giudicata giornalista calabrese ad assumere dal “palazzo” come una delle croniste un incarico di così rilevante prestigio ▶▶▶ 11
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Annalisa Cuzzocrea / Pino Nano reale di ogni giorno, giornalista affer- di “Alice”. Una favola che non morirà mata e di grande successo: sembra la mai. incarichi e responsabilità sempre più “ragazza della porta accanto”, insom- Giornalista professionista, iscritta grandi. Continueremo a farlo, perché ma, a cui affideresti volentieri e sen- dal 2001 all’Ordine dei giornalisti del ritengo che questo aiuti La Stampa za timore di essere mai tradito i tuoi Lazio, Annalisa viene assunta a Ra- a crescere e a migliorare ancora. Ad segreti personali più intimi. dio Capital agli inizi degli anni 2000, Annalisa va il più grande in bocca al Caparbia, impeccabile, bravissima. dove si occupa di cronaca, esteri e lupo per il suo nuovo incarico”. Più di Prima della classe, sempre e comun- interni, per poi passare a Repubblica così si muore. que, a partire dal Diploma superiore Tv, assieme ai colleghi Paolo Garim- Discreta in ogni sua apparizione pub- al Liceo Linguistico "Nuova Europa" berti e Massimo Giannini, e infine blica, quasi solenne anche nel modo di Reggio Calabria da dove esce con nel 2011 a Repubblica nel settore po- di trattare i suoi interlocutori, con 60 su 60, ma “prima della classe” an- litico, dove si occupa di grandi in- un carisma tutto suo, assolutamente che alla Scuola di Giornalismo di Ur- chieste e approfondimenti connessi. percepibile e palpabile a prima vista, bino dove arriva nel 1998 dopo una Da cronista parlamentare assiste e che non ha niente a che fare con l’im- selezione durissima e senza sconti racconta con grande serietà e onestà magine stereotipata delle donne in per nessuno. Urbino è la sua scuola intellettuale alla fine della seconda carriera, rampanti e magari anche di pratica giornalistica, il suo primo Repubblica, e questo le permette an- eccessive nelle loro manifestazioni vero banco di prova, una delle po- che di seguire fin dalla sua nascita le esteriori, ma la sua forza sta proprio nella moderazione dei toni, nello stile pacato del suo linguaggio, nel saper imporre a chiunque la sua semplicità caratteriale, e nello stesso tempo la determinazione che usa nel raccon- tare uomini avvenimenti e cose. Mai una mediazione nelle cose che dice o che scrive se è certa di quello che scrive, mai un passo indietro nei principi in cui crede, ma anche mai un segnale di intolleranza o peggio ancora di rabbia verso nessuno. No- blesse oblige, insomma, è il garbo fatto persona, ma anche cocciuta e determinata al punto giusto, come poche altre donne della sua genera- zione, arrivata al giornalismo politico dopo una gavetta elitaria e di grande Annalisa Cuzzocrea giovanissima cronista politica per Repubblica Tv prestigio, cresciuta alla scuola dei grandi notisti di un tempo, e soprat- che accademie ancora riconosciute vicende tutte del Movimento 5 stelle tutto formatasi nelle redazioni dei del giornalismo in Italia, che ebbe e il suo ingresso formale nelle istitu- giornali che per anni hanno segnato e fra l’altro tra i suoi padri fondatori zioni della Repubblica. Dopo una feli- anche condizionato le agende e i dos- quell’indimenticabile Enrico Mascil- cissima esperienza a Repubblica con sier della politica italiana. Repubbli- li Migliorini che per lunghi anni fu Ezio Mauro direttore, da redattrice a ca, Radio Capital, Il Venerdì, Diario, il anche direttore e Caporedattore in- inviata, dal novembre del 2021 passa Tg3, ma poi ancora la 7 di Mentana e sieme della nascente Rai di Calabria. a La Stampa di Torino, anche qui con via via i grandi programmi televisivi Era solo il dicembre del 1958, anni un occhio mai distratto e mai super- di approfondimento politico, Otto e davvero lontani. ficiale sui temi centrali della politica, Mezzo, Piazza Pulita, Di Martedì, e chi E anche da qui, dalla Scuola di Gior- dell’economia, del gender gap, della più ne ha più ne metta. nalismo di Urbino, Annalisa Cuzzo- scuola e delle istituzioni. Vista da lontano, con questo suo ca- crea esce con il massimo dell’ammi- Alle spalle la “ragazza” ha un back- schetto color giallo oro, e la sobrietà razione da parte dei suoi insegnanti. ground di letture impegnate, di fre- dei suoi vestiti, sembra esattamente Per lei però è solo l’inizio di una car- quentazioni accademiche importanti, il contrario di quello che in realtà An- riera importante che presto la vedrà nalisa Cuzzocrea è poi nella sua vita catapultata nel mondo meraviglioso ▶▶▶ 12
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Annalisa Cuzzocrea / Pino Nano sto 8 marzo alle donne che in sé stessa, della politica, e del suo lavo- Ucraina lottano, cercano riparo, ro agli studenti della Luiss. e soprattutto una tesi di laurea alla cibo, respiro. A quelle che fuggo- «Il racconto politico – spiega ai pra- Sapienza di Roma con il massimo dei no e a quelle che restano. Perché ticanti della Luiss – sta cambiando, voti in Lingue e Letterature Straniere da sempre, in tutte le guerre che i è sotto gli occhi di tutti. Le persone sui Racconti della guerra di Spagna vaneggiamenti, gli errori e le sot- sono annoiate e per essere efficaci e del saggista e romanziere inglese tovalutazioni degli uomini hanno colpire bisogna essere informati su Eric Arthur Blair, molto meglio co- portato, le donne hanno combat- tutto. Si deve sapere sempre quello nosciuto come George Orwell, e su tuto e combattono: mettendo al che sta succedendo per dare al lettore Arthur Koestler, scrittore ungherese sicuro chi non può farlo da solo, qualcosa in più. Per fare buon giorna- naturalizzato britannico che indaga- imparando a imbracciare un fu- lismo serve ‘fare marciapiede’. Vede- va il rapporto tra verità e propagan- cile se serve, soffrendo tutto l’or- re e spiegare la politica per immagi- da, famosissimo per avere aderito nel rore del mondo. Sarebbe stato ni. Una cosa fondamentale nel nostro 1931 al partito comunista, che lasciò diverso se a guidare gli equilibri mestiere e in tutti i modi di racconta- poi al tempo dei processi di Mosca dell’ultimo secolo fossero state le re, non solo nella carta stampata». nel 1938, dopo aver dato alle stampe donne? Non possiamo saperlo. Rieccola l’anima vera della cronista un romanzo di grande impatto me- Non lo sapremo mai, finché non on the road. «A fare la differenza in questo me- stiere - spiega ai suoi ragazzi - è l’at- teggiamento, il modo di approcciarsi alla professione. Anche quando si scrive un pezzo banale, come può es- sere una polemica sui social, si deve cercare di andare oltre le apparenze. Serve a poco fermarsi alle battute dei protagonisti, in quel caso si fa il loro gioco e il nostro lavoro diventa quello di cassa di risonanza. Propaganda. La nostra professione così perde valore. Abbiamo la grande fortuna di un ac- cesso privilegiato alle fonti, sfruttia- mole». E quando, in aula, i suoi studenti le chiedono di “come sia diventata quel- lo che oggi lei viene giornalistica- mente e unanimemente considerata la massima esperta in Italia del Movi- diatico come Darkness at noon (Buio ci sarà vera eguaglianza. Finché mento 5 Stelle”, lei risponde alla sua a mezzogiorno), e in cui lo scrittore sarà ancora necessario celebra- maniera di sempre, sorridendo, con denunciava il regime terroristico in- re l’8 marzo, ricordando tutte le una semplicità così disarmante che staurato nell'URSS di Stalin. volte che il suo significato viene pare voglia dirti “Ma forse parlate di Corsi e ricorsi della storia, direbbe tradito. qualcun altro?”. qualcuno, all’alba oggi della guerra Meraviglioso. «Ho seguito per anni il Movimento 5 in Ucraina. Ma Annalisa Cuzzocrea è così brava Stelle – risponde invece – e soprat- Ma torniamo per un attimo all’edi- nelle cose che fa, e soprattutto per il tutto all’inizio era difficile ottenere toriale che Annalisa ha scritto per modo in cui le scrive, che un giorno riscontri dai loro esponenti. Muoven- l’8 Marzo di quest’anno sulla prima la chiamano persino alla Luiss, l’U- dosi però, andando dove succedono pagina del suo giornale, La Stampa, niversità Guido Carli di Roma, dove le cose, si vedono e sentono partico- e da cui viene fuori la vera anima di Gianni Riotta, già direttore del TG1, lari che aiutano a fare pezzi diversi. questa giornalista famosa, che trova le chiede di insegnare al Master di Aneddoti, gesti, curiosità. Solo così ancora il tempo per commuoversi e Giornalismo e Comunicazione Multi- il vostro articolo può avere qualcosa per vivere sulla sua pelle la rabbia e mediale, e le affida il corso di “Gior- in più rispetto alla ‘concorrenza’. E il dolore di tante altre donne come lei. nalismo politico al tempo dei social”. Abbiamo deciso di dedicare que- È quasi iconico il racconto che lei fa di ▶▶▶ 13
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Annalisa Cuzzocrea / Pino Nano Paese che non guarda al futuro, usci- di infanzia e adolescenza nel nostro to per Piemme a marzo del 2021. Paese. al lettore piace. Oggi una parte del Proprio così, “Che fine hanno fatto i “Dove le esigenze e i diritti dei più giornalismo politico sbaglia perché bambini?”. piccoli – scrive in maniera magistrale rinuncia a questo aspetto, parlando Nell’anno della pandemia abbiamo – e i bisogni dei più giovani, vengono per frasi fatte e cliché». riletto questa frase e questo interro- sempre dopo. Messi dallo Stato a piè Ma che mestiere sarà mai il suo? An- gativo mille volte diverse su alcuni di lista, mentre troppo, quasi tutto, si nalisa riparte allora da lontano. striscioni comparsi in diverse delega alle famiglie di appartenenza. «Ogni giornale – dice – in- città italiane, soprattutto I bambini sono considerati "bagagli carna dei valori, il plu- durante il primo lock- appresso" dei genitori, appendici affi- ralismo italiano non down, quando le date alle loro cure, non cittadini degli è una cosa sbaglia- scuole erano chiu- spazi che abitano, quasi mai pensati ta. Le persone se e i ragazzi era- per chi ha meno di 18 anni. È solo un si riconoscono no spariti dal problema politico o è anche e soprat- nelle linee discorso pub- tutto un problema culturale? Perché editoriali, si blico. Quan- l'Italia stenta a vedere i suoi figli per rispecchia- do il presi- quello che sono, e si limita a studiar- no in que- dente del li attraverso quello che consumano? ste. È una Consiglio e Se tutto è affidato alla famiglia, cosa concezione il comitato si fa dove l'ambiente d'origine non diversa da scientifico funziona, non aiuta, non permette di quella del avevano di- "fiorire"?”. giornalismo menticato di Vi consiglio di leggerlo, è un libro anglosasso- decidere se avvolgente, un testo necessario per ne, ma non è un bambino, capire – Annalisa Cuzzocrea ce lo detto che sia accompagna- spiega benissimo – “cosa ci stiamo un male come to, potesse fare perdendo, come stiamo mettendo in pensano in molti. almeno un giro pericolo il nostro futuro. E da dove Cercate di non es- intorno al palazzo, bisogna ripartire”. sere asettici, ma one- capire che il mondo sti e obiettivi». non era scomparso, ave- Poi arriva al cuore di ognu- re un'idea di quel che stava no di loro, e li conquista dicendo accadendo davvero. loro la verità. Bene, Annalisa Cuzzocrea, inviata an- «La fatica premia sempre, ragazzi. cora, allora, del quotidiano romano Fare dodici telefonate anziché due La Repubblica, mamma di due bam- costa fatica, ma è la strada giusta per bini, Carlo e Chiara, decide allora di dare fondamento alle informazioni e indagare sul perché bambini e i ra- per costruire un pezzo, a conti fatti, gazzi non siano stati visti dal governo più bello. È più complicato, ma ripa- alle prese con l'emergenza Covid-19, ga. Guai a rinunciare ai propri sogni perché siano serviti mesi prima di e al valore della professione». rendersi conto di quanto pesante Un Corso universitario, il suo, se- sarebbe stata la conseguenza della guitissimo, una lezione dopo l’altra, chiusura delle scuole, dell'isolamen- un bagno di consensi generali e di to nelle case, soprattutto per i più fra- ammirazione plateale da parte dei gili e per chi vive in contesti difficili. ragazzi, e soprattutto una sorta di E attraverso il dialogo con psicologi, consacrazione ufficiale per il mondo scrittori, economisti, demografi, so- dei media, ma che lei però vive con ciologi, registi, insegnanti, genitori, la stessa modestia e la stessa non- nel viaggio che la porta fino ai Quar- chalance con cui un giorno decide di tieri spagnoli di Napoli e dentro la se- – Annalisa, posso chiederle dare alle stampe il suo primo libro, zione nido del carcere di Rebibbia, la cosa le è rimasto dentro della dal titolo quasi provocatorio, Che fine “ragazza della porta accanto” scopre hanno fatto i bambini. Cronache di un le ragioni di fondo dell'invisibilità ▶▶▶ 14
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Annalisa Cuzzocrea / Pino Nano sua città natale? Che ricordi importanti conserva, insom- ma? «Di Reggio Calabria ho dentro tutto. Ma se devo scegliere la cosa che amo di più, polpette di melanzane e frittel- le di fiori di zucca a parte, è la luce. La luce dello Stretto, all’alba come al tra- monto. Perfino di notte». – Quanto suo padre, e sua madre, hanno favorito la sua scelta professionale? «I miei mi hanno sempre sostenuto in tutto. Soprattutto, mi hanno lasciata libera in ogni scelta importante. Sen- za condizionarla, senza volerla indi- rizzare anche quando avevano paura fosse difficile. È stato il loro regalo più grande». – Cos’è che alla fine l’ha dav- vero convinta a fare la gior- nalista? «Quando ero al liceo ci furono la stra- ge di Capaci e poi quella di via d’Ame- lio. Poi, ancora, gli attentati a Roma, Milano, Firenze. Volevo capire per- ché, volevo saperne di più e volevo es- della capacità che avrebbe trovato An- già tantissimi, affidano alla rete e da sere in grado di raccontarlo. Non c’è nalisa per realizzare quello che era il cui traspare il legame profondo che una ragione precisa: ho sempre letto suo vero grande sogno da ragazza, il Annalisa ha ormai legato con il gior- e scritto tanto, da che ho memoria di giornalismo e l’amore sfrenato per la nale e con i suoi lettori: “Da tutti noi me. È stato un percorso naturale». carta stampata. È il 7 aprile del 2013, di “Pazzo Per Repubblica”, “Il Blog Il giorno peggiore della sua vita è e Marco Cuzzocrea se ne va per sem- dei feticisti di Repubblica”, e in par- quando perde suo padre, Marco Cuz- pre nella sua Reggio, accompagnato ticolare dalla “Brigata Cuzzocrea”, un zocrea, l’uomo che non aveva mai du- però questa volta dal saluto corale fortissimo abbraccio ad Annalisa”. bitato della forza dell’intelligenza e che i nuovi amici di sua figlia, e sono – Annalisa, oggi lei è Vice- direttore de La Stampa, uno dei più importanti quotidiani d’Europa. A chi dedica que- sto traguardo così prestigioso per la sua vita e la sua storia personale? «Certamente a mio padre». – E che cosa ci sarà nel futuro di Annalisa Cuzzocrea? «Per ora non riesco a pensare a nient’altro che non sia la guerra in- sensata in Ucraina, e le sue possibili conseguenze sul futuro di tutti». – Ma lei ha ancora un sogno nel cassetto? «Quello di “Non fare disastri”». In bocca al lupo allora… 15
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Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo U Francesco Saverio Martelli n calabrese importante, medico e imprenditore della sanità, capace e com- Un calabrese d'eccellenza petente che ha saputo co- niugare l'eccellenza odontoiatrica con la ricerca scientifica e le nuove La sanità odontoiatrica tecnologie: Francesco Saverio Mar- telli è il fondatore dell'Istituto Micro- dentistry di Firenze, nonché fondato- tra ricerca e impresa re di una importante rete di cliniche odontoiatriche. Nato a Torre di Ruggiero, in provin- cia di Catanzaro, negli anni Sessanta, sì è laureato in medicina presso l’Uni- di MARIA CRISTINA GULLÍ versità di Firenze nel 1985. Nel 2001 ha fondato l’Istituto Micro- dentistry (IRF) per la ricerca e la centi universitari e professionisti di formazione clinica nel campo delle alto livello un network internaziona- nuove tecnologie come laserterapia, le di odontoiatria chiamato IMI-EDN microscopio operatorio, biologia mo- e cioè International Microdentistry lecolare e rigenerazione dei tessuti Institutes, cioè centri di eccellenza con cellule staminali e fattori di cre- in odontoiatria diffusi in varie re- scita. gioni. In particolare, in Italia questo Nel 2006 ha poi fondato un centro di network possiede otto sedi principali biomolecular diagnostic (BD) per ri- denominate masterclinics: Torino, cerche e analisi di microbiologia mo- Milano, Padova, Firenze, Roma, Bari, lecolare e di genomica medica. Napoli e Catanzaro e sedi secondarie Negli anni successivi ha dimostrato denominate corner a Trento, a Cata- con le sue opere di essere un grande nia e a Palermo. talento imprenditoriale quando nel 2008 ha attivato con una serie di do- ▶▶▶ 17
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Francesco Saverio Martelli / Gullì in occidente il 30% dei soggetti di età minerale e della genomica, ma gli compresa tra i 25 e i 29 anni, ed il 40% interessi del prof. Martelli (attual- «Come emerge da una seria indagine dei soggetti di età compresa tra i 30 mente professore a contratto all'U- – dice il prof. Martelli –, il 37% degli e i 40 anni. È un’infezione batterica niversità di Bari) vanno ben al di là, italiani è poco attento alla salute di che riguarda i tessuti di supporto del in quanto ha dato contributi rilevanti denti e gengive. Mentre il 27% si pre- dente: osso, legamento parodontale, nella genetica del well-ageing e cioè occupa solo quando i problemi den- cemento radicolare e gengiva. Se non del benessere in soggetti anziani. tali diventano seri. Quelli che curano viene trattata, causa una progressi- Abbiamo chiesto di Francesco Save- con regolarità l’igiene e la salute dei va distruzione del collegamento tra rio Martelli al prof. Giuseppe Nisticò, loro denti sono solo il 16%». la radice dei denti e l’osso alveolare, farmacologo di fama internazionale, Nel suo Istituto di Ricerca e Forma- causandone il riassorbimento. Que- nonché ex presidente della Regione zione arrivano colleghi e studenti sto processo infiammatorio porta, Calabria. da tutt’Europa apprendere le nuove nelle fasi più avanzate, alla perdita «Sono molto amico di Massimo Mar- tecniche. «Il protocollo telli –ha detto il prof. che abbiamo adottato Nisticò – che è uno dei sta facendo scuola: ha chirurghi toracici più come elemento impre- famosi in Italia, (è stato scindibile – spiega il primario al Forlanini) prof. Martelli – l’utiliz- e soltanto di recente ho zo del microscopio ope- conosciuto Francesco ratorio, che garantisce Saverio che di nome e un approccio micro-in- di fama sapevo anche vasivo ed una maggior lui appartenere alla qualità delle terapie. famiglia “geniale” dei Il test microbiologico Martelli cui sono lega- serve ad individuare to da profondi vincoli il tipo e la percentua- di amicizia fin dall’in- le dei batteri patogeni fanzia. Pertanto mi au- in rapporto ai batteri guro che oggi la Cala- totali presenti in boc- bria, sotto la guida del ca, quindi il gruppo nuovo presidente Ro- di appartenenza degli berto Occhiuto gli ri- stessi. Il test di rischio servi l’accoglienza che parodontale,invece, merita per dotare la serve a calcolare la pre- nostra regione dei suoi disposizione personale centri di eccellenza e a contrarre la malattia contribuire così alla parodontale: in base alla percentua- dei denti. Ma ci sono anche altri ri- realizzazione del mio progetto che ho le di rischio, viene poi identificata la schi: non dimentichiamo, infatti, che chiamato Calabria Silicon Valley. terapia adeguata. Entra poi in azione la bocca è una porta di accesso alla «Il dottor Martelli – osserva Nisticò – il laser, che riesce a detergere i tessu- circolazione sanguigna. Numerosi parla fluentemente quattro lingue, è ti in profondità ed eliminare i batteri studi hanno riportato la chiara cor- stato relatore su invito ad oltre 200 anche nelle zone meno accessibili relazione tra parodontite e diverse congressi internazionali ed è autore delle tasche parodontali, senza dover malattie, come l’aterosclerosi, il dia- di oltre 70 pubblicazioni per lo più su tagliare le gengive. bete, l’osteoporosi e anche problemi riviste internazionali. Il suo pallino è «L’eliminazione dell’infezione, è con- di fertilità sia maschile che femminile. stata sempre l’eccellenza in medicina testuale alla bio-stimolazione delle Questi centri sono specializzati nel mediante l’uso delle tecnologie più cellule promotrici per il rinnovamen- campo dell’odontoiatria, dell’implan- avanzate e dei trattamenti innovativi to dei tessuti, che consentono una tologia, del trattamento delle para- in tutte le procedure sia diagnostiche parziale rigenerazione dei tessuti pa- dontiti.» che terapeutiche. rodontali, con un minor costo biologi- Il network di Excellence Dental è spe- «Egli ha sempre avuto una visione co ed economico cializzati nel campo dell’odontoiatria, strategica e come tutti i calabresi ve- «Non tutti sanno – fa notare il prof. dell’implantologia, del trattamento Martelli – che la parodontite colpisce delle paradontiti, del metabolismo ▶▶▶ 18
Domenica 13 marzo 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Francesco Saverio Martelli / Gullì raci rimane ancora un sognatore, di- fatti, in questi giorni, sta lavorando a un progetto ambizioso che si propone di estendere la rete dei suoi centri di alta tecnologia in tutto il Meridione, con investimenti milionari. Ha già in- trapreso, di recente, rapporti di colla- borazione con la Campania, la Puglia e la Sicilia e, pertanto, ci auguriamo per le radici profonde che lo legano alla sua terra natale, voglia estende- re la rete nelle varie aree della Cala- bria. A tal fine con lui sta collaboran- do un’équipe molto specializzata di esperti della regione Campania nel campo delle Politiche comunitarie e di reclutamento di risorse dell’Unio- ne Europea che consentono di rea- lizzare rapidamente questi centri di eccellenza. Anche in Calabria questi potrebbero i nostri Atenei ed evitare così la fuga calabresi che hanno saputo conqui- essere attivati in tempi brevi grazie al dei cervelli verso altre regioni d’Italia stare con la loro capacità e la compe- patrimonio di giovani laureati presso o all’estero». tenza maturata nei nostri Atenei che Un fatturato di oltre sfiorano l'eccellenza livelli di grandi 10 milioni di euro e rilievo nel panorama mondiale. un progetto impren- Un esempio è lo stesso prof. France- ditoriale di grande re- sco Saverio Martelli, oggi fiorentino spiro e suggestione, d'adozione, che guarda con entusia- che porta il marchio smo alla propria terra e vorrebbe di un chirurgo che che il capitale umano, soprattutto nel conserva la Calabria campo della scienza, possa offrire nel cuore e vorreb- adeguate risposte "locali" con perso- be offrire ai giovani nalità emergenti che nascono, cre- laureati delle nostre scono e si formano sul territorio e università calabresi quindi vi rimangono per far crescere serie opportunità di la Calabria. specializzazione e di occupazione con grandi soddisfazioni. A tutto vantaggio del- la popolazione cala- brese e della valoriz- zazione delle enormi risorse umane che la nostra terra produ- ce continuamente e vede, inesorabilmen- te andar via per as- senza di opportunità. La ricerca scientifica internazionale utiliz- za molti dei laureati 19
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