Cultura, musica, cinema, arte e gastronomia - memoriafestival.it - Memoria Festival
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memoriafestival.it Cultura, musica, cinema, arte MemoriaFestival memoriafest memoriafestival e gastronomia.
Consorzio per il Festival della Memoria Soci sostenitori Giovanna Anna Maria Recchi Gambuzzi Con il patrocinio Sotto gli auspici del In collaborazione con Gold sponsor Silver sponsor Sponsor istituzionale
Sponsor PANTONE + Color Bridge Coated 7625 CP 7621 CP 307 CP 7463 CP 423 CP Franco 1788 M PANTONE Solid Matte 1087 M 3015 M 303 M Cool Grazi Gray 10 M Sponsor tecnici Media Partner
Il Memoria Festival nasceva due anni fa come momento fondativo della ricostru- zione di Mirandola: accanto alla ricostruzione fisica degli edifici, esso lanciava un’idea di rinascita attraverso la cultura e la conoscenza che fosse contempo- raneamente una festa della città, orgogliosa della propria identità e proiettata verso il futuro. Quest’anno il Festival ritorna nella sua forma estesa su quattro giornate articola- te in “cerchi della conversazione”, riaffermando la propria vocazione multidiscipli- nare che spazia tra letteratura e storia, fotografia e cinema, musica e spettacolo, con momenti dedicati alla memoria del gusto e dei sapori. Mentre si ripropone dunque con un format consolidato, il Memoria Festival ap- pare nel contempo in evoluzione: da un lato riafferma il rapporto con le realtà economiche e produttive del territorio che operano questa volta anche come soggetti portatori di una propria proposta culturale; dall’altro rafforza la voca- zione memoriale correlando la rievocazione della “grande storia” alla storia lo- cale prossima e lontana nel tempo, legata a vicende, personaggi e tradizioni oggi patrimonio di una cultura davvero sovranazionale. Nella compresenza di questi due orizzonti, Mirandola si presenta allora come un luogo che è anche un punto di vista, una prospettiva orientata sul mondo, realiz- zando in senso non nostalgico ma progressivo la propria ambizione a diventare “la città della memoria”. Maino Benatti Sindaco di Mirandola A guidare il dialogo a più voci di questa edizione ampia del Memoria Festival è ancora una volta la struttura dei cerchi tematici, ognuno dedicato a un aspet- to, un’interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria, che funziona in modo analogo ai cerchi su uno specchio d’acqua dopo aver gettato un sasso: non appena messi in moto da quell’evento si riproducono ed espandono sempre di più. Ecco allora che per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d’azione delle conversazioni, le lezioni magistrali, i dibattiti e gli incontri con gli autori sono racchiusi in 8 cerchi: I. PICO E OLTRE; II. STORIA E MEMORIA; III. MNE- MOSYNE; IV. MEMORIA, SCIENZA E MEDICINA; V. DIALOGHI; VI. VIVA VOCE; VII. UNA LEZIONE; VIII. TERRITORI. Nel Festival la riflessione sulla memoria passa anche attraverso il linguaggio della musica, del teatro, del cinema e della televisione. In questa manifestazio- ne la memoria diviene poi oggetto di giochi e di laboratori, ma anche di esercizi e di allenamento, perchè la memoria è un bene prezioso, da conservare e tutela- re, quale presupposto fondamentale della consapevolezza del nostro presente.
Comitato scientifico Si ringraziano Presidente Consulta del Volontariato Ernesto Franco del Comune di Mirandola letteratura Lina Bolzoni Ada Costa filosofia, arte della memoria Laura Clelia Ferraresi Paola Ferraresi Gian Piero Brunetta Roberta Modena cinema Nicoletta Razzaboni Sandro Cappelletto musica, teatro e spettacolo Personale degli uffici Francesco Dal Co del Comune di Mirandola architettura, urbanistica Polizia Municipale di Mirandola Alberto Melloni storia, religione Vigili del Fuoco Volontari Marino Niola antropologia, tradizione enogastronomica Dirigenti scolastici e studenti dell’Istituto Superiore Statale “G. Galilei” Alberto Oliverio e Istituto di Istruzione Superiore “G. Luosi” medicina, biologia Roberto Balzani Apim Estintori Mirandola storia Presidente del Consorzio Allestimenti per il Festival della Memoria Studio cittaarchitettura Giuliano Albarani Sito internet e grafica Direttore del Memoria Festival Studio KINA Giampaolo Ziroldi Comunicazione e ufficio stampa Segreteria organizzativa Ex Libris Comunicazione Comune di Mirandola Ufficio Cultura Elena Benatti Benedetta Lugli 5
Giovedì Tutti gli appuntamenti sono a ingresso 7 giugno 2018 gratuito 16.00 Tenda della Memoria andare in palestra: all’inizio si fatica ma i Inaugurazione risultati pian piano arrivano e sono sempre del Memoria Festival più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire 17.00 Tenda della Memoria quanto è atletica. VII cerchio - Una lezione Le immagini della giustizia 17.30 Cortile della Memoria VI cerchio - Viva voce Con Gustavo Zagrebelsky Che cos’è la giustizia? Che immagine ne ab- “Il PIL non tiene conto della salute biamo e che cosa a sua volta essa rispecchia delle nostre famiglie”. Il discorso delle nostre vite, della società, del nostro di Robert Kennedy del 18 marzo tempo? Il giurista Gustavo Zagrebelsky 1968 accompagna alla riscoperta, al ricordo dei Con Bruno Cartosio Legge Fabrizio Falco tanti volti e delle diverse rappresentazioni di questa dea bendata e delle nuove sfide che il Tre mesi prima di essere ucciso, come il fra- diritto deve affrontare. tello, in un attentato, Robert Kennedy pro- nunciava uno dei più sentiti atti d’accusa con- 17.00 Spazio giochi tro la freddezza analitica e distante del Pil, di memoria che misura tutto eccetto ciò che rende la vita Attività a tavolino, giochi da degna di essere vissuta. Uno scarto tra eco- tavolo, narrazioni nomia e vita reale oggi più attuale che mai. In collaborazione con Gulliver I bambini sono accompagnati alla scoperta 17.30 Parco della Memoria di attività a tavolino (Labirinti, Trova le II cerchio - Storia e Memoria differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo In santità ostinata e contraria. (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Don Zeno e i “matti di Dio” Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Esopo a Gianni Rodari). Con Alberto Melloni Lo storico Alberto Melloni ricorda don Zeno, Laboratori: costruiamo i giochi di prete “fuori dagli schemi” nell’Italia degli anni una volta. Laboratorio creativo Trenta e nel secondo dopoguerra, le cui scelte per scoprire e costruire insieme i hanno spesso destato clamore. Come quella giochi che usavano i nostri nonni di occupare l’ex campo di concentramento per divertirsi Fossoli, teatro di morte e disumanità, e In collaborazione con Gulliver costruirvi una comunità di fratellanza. Alla scoperta e alla costruzione di giochi antichi, semplici e divertenti (bilboquet, 18.30 Tenda della Memoria trottole, telefono senza filo, marionette) che VII cerchio - Una lezione i bambini potranno portare a casa. E inoltre, Memoria e noir alleniamo pazienza e memoria costruendo Con Carlo Lucarelli un telaio. Dai 3 ai 6 anni Dal passato possono scaturire le storie più misteriose e intriganti, sia reali che inventate. 17.00 Spazio esercizi La memoria di un fatto sconosciuto ai più, di memoria un ricordo improvvisamente riaffiorato, Giochi di giovani nel tempo: qui si i trascorsi taciuti di un gruppo di persone: allena la memoria! questi, spesso, gli ingredienti della suspense In collaborazione con Asdam e delle atmosfere tipiche di polizieschi, Tonificare i muscoli della mente è come thriller e noir. 6
18.30 Giardino di Pico 21.30 Cortile della Memoria II cerchio - Storia e Memoria I cerchio - Pico e Oltre La falsa testimonianza della Shoah Lo studiolo di Giovan Francesco I Con Walter Barberis Pico nel Castello di Mirandola e le La testimonianza della Shoah ha faticato perdute tavole di Cosmè Tura a emergere ma finalmente, a distanza di Con Franco Bacchelli, Marco anni, i reduci hanno iniziato a raccontare e si è entrati nell’era del testimone, Bertozzi, Maurizio Bonora, della memoria protagonista. Tuttavia Giovanni Sassu la comparsa della millanteria e di falsi In che ambiente studiava Giovanni Pico testimoni della Shoah pone un nuovo nel suo castello? Cosa vedevano i suoi interrogativo: è lecito e moralmente occhi quando li sollevava dalle sudate accettabile un discorso “virtuoso” basato carte? L’incontro descrive e commenta sulla menzogna? le decorazioni realizzate da Cosimo Tura, pittore di corte degli Estensi e fondatore della scuola ferrarese. 19.00 Parco della Memoria V cerchio - Dialoghi Memoria e verità 21.30 Gazebo degli Archi VII cerchio - Una lezione Con Gian Carlo Caselli Dire “tutta la verità, nient’altro che la Memoria dell’informazione verità”: è il solenne giuramento di chiunque Con Francesco Merlo deponga in tribunale. Ma la verità sopravvive Le notizie patiscono la dittatura del tempo davvero al tempo, all’oblio? E se una verità e l’attualità, così veloce e sfuggente, detta dimenticata torna alla luce, può riscrivere legge su ciò che si racconta. In un’epoca il passato, il presente? Il magistrato Gian digitale e accelerata qual è il ruolo della Carlo Caselli propone una riflessione sul memoria? Il giornalista Francesco Merlo delicato rapporto tra memoria e verità. invita a non dimenticare quanto proprio il ricordo di informazioni passate sia decisivo per decifrare il presente. 20.30 Galleria La Fenice Un esercizio di memoria: 21.30 Tenda della Memoria Galà degli scacchi V cerchio - Dialoghi A cura dell’associazione dilettantistica scacchistica Giambattista Lolli di Cavezzo La memoria del gusto Gli scacchi sono probabilmente il più noto, Con Oscar Farinetti classico e nobile fra i giochi che rafforzano Marino Niola memoria, ragionamento e capacità L’evoluzione della gastronomia, l’ingresso di decisionali. Per la sera di apertura del nuovi ingredienti, le mode alimentari, sono Festival un gran torneo che eleva a centrale una parte significativa della storia culturale: protagonista questo antichissimo gioco di ciò che mangiamo ci dice chi siamo, da dove strategia. veniamo. Marino Niola e Oscar Farinetti ripercorrono la memoria dei sapori e il loro 21.00 Spazio giochi rapporto con società e costume. di memoria 21.30 Parco della Memoria Memory Food. Il grande gioco La memoria in musica e teatro della memoria sulla nostra Paradiso buio. Cent’anni di tradizione alimentare passione dello spettatore In collaborazione con Cir Food cinematografico Ai bambini il compito di misurarsi con i piatti, i sapori, i prodotti, i gusti da preservare in un Monologo di Enzo Valeri Peruta entusiasmante gioco dei ricordi. Andare al cinema è sempre un po’ come Dai 5 ai 10 anni entrare in un’altra dimensione, in cui è l’oscurità a illuminare la luce dello schermo: è grazie a quel buio che l’immersione totale 7
nella storia è possibile sino in fondo. L’attore talentuosi pianisti sulla scena internazionale e formatore Enzo Valeri Peruta racconta e tra i maggiori interpreti contemporanei del com’è cambiato il modo di essere spettatori compositore tedesco, sembra lo spartito di nell’ultimo secolo. un destino. 22.00 Area della Musica 23.00 Parco della Memoria La memoria in musica e teatro Cinema, televisione e memoria Memorie musicali. Come Bach mi L’atalante Proiezione del film di Jean Vigo ha salvato la vita In collaborazione con la Cineteca Ramin Bahrami di Bologna dialoga al pianoforte con Una storia d’amore in viaggio su una chiatta Sandro Cappelletto che risale il fiume: considerato tra i massimi Con il sostegno di B.Braun Avitum Italy capolavori del cinema francese degli anni L’infanzia nell’Iran degli ayatollah dove la Trenta, L’atalante racconta le vicissitudini musica è proibita, il sogno di passeggiare degli sposi Jules e Juliette, la loro vita in con Bach, le bombe della guerra Iran-Iraq navigazione insieme a un vecchio marinaio combattute con le note proprio di Bach. giramondo, una fuga improvvisa e l’atteso La vita di Ramin Bahrami, uno dei più ritorno. Venerdì 8 giugno 2018 10.00 Giardino di Pico causto e tutto ciò che, per i sopravvissuti, ha II cerchio - Storia e Memoria significato l’avere un proprio luogo sicuro, Ebrei e l’Italia riconosciuto, in cui ricostruire una vita. Lo Con Lilliana Picciotto storico Sergio Luzzatto racconta l’avventura di centinaia di bambini scampati alla Soluzio- Cosa sapevano gli ebrei in Italia, come anche ne finale. la gente comune, della Shoah che infuriava nell’Europa nazista? Offrire loro soccorso era una forma di resistenza civile? Quanti e 10.30 Gazebo degli Archi come sopravvissero allo sterminio? La sto- VIII cerchio - Territori rica Lilliana Picciotto porta al Festival testi- Le Memorie della terra monianze toccanti e una ricca documentazio- Con Franco Farinelli ne tutta da scoprire. La geografia, sempre più bistrattata a scuola e spesso data per scontata, ha invece 10.30 Tenda della Memoria un ruolo di primo piano per comprendere II cerchio - Storia e Memoria come il nostro mondo sta cambiando. Il La Shoah e la nascita di Israele geografo Franco Farinelli racconta quali Con Sergio Luzzatto sono le memorie della terra e perché senza Lo Stato di Israele, diventato indipendente queste tracce non possiamo intraprendere nel 1948, ha un indubbio legame con l’Olo- alcun cammino. 8
15.30 Giardino di Pico a casa una tessera della storia, perché anche VIII cerchio - Territori “domani” possano tenere viva la memoria Memoria di Terre, Popoli e Dei collettiva, comprendendo l’importanza che Con Monika Bulaj può avere una parola “regalata” all’altro. Dai 3 ai 6 anni Fotografa, giornalista, documentarista, Monika Bulaj lavora da sempre sui confini 17.00 Spazio esercizi delle fedi, sui popoli nomadi, le minoranze etniche e religiose, i diseredati: a Mirandola di memoria porta la sua riflessione su vecchie e nuove Giochi di giovani nel tempo: qui si frontiere e sulla memoria che spesso acco- allena la memoria! muna popoli divisi da linee tracciate dalla In collaborazione con Asdam storia o dalla politica. Tonificare i muscoli della mente è come anda- re in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati 16.00 Cortile della Memoria pian piano arrivano e sono sempre più visibili. II cerchio - Storia e Memoria I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica. I vinti di Vittorio Veneto Con Mario Isnenghi 17.30 Tenda della Memoria “Rosso del sangue del nemico altero, il I cerchio - Pico e Oltre Piave comandò: Indietro, va’, straniero!” Il pensiero degli umanisti Recita così uno dei versi della Canzone del Con Massimo Cacciari Piave, uno dei canti più conosciuti della Prima Guerra Mondiale che ne ripercorre Raphael Ebgi L’umanesimo è stato un progetto culturale, alcune tappe salienti. E così fa anche Mario una rivoluzione che ha riscritto sia il passato Isnenghi, a cento anni dalla fine del primo che la prospettiva del futuro. Da Dante a conflitto bellico. Petrarca, da Leon Battista Alberti a Marsilio 16.30 Gazebo degli Archi Ficino e Pico della Mirandola, da Savonarola III cerchio - Mnemosyne a Leonardo e Machiavelli, si va alla riscoperta di una svolta epocale nella nostra cultura. Ribelli contro Roma. Gli schiavi, Spartaco e l’altra Italia 18.00 Libreria Amemì Con Giovanni Brizzi, Carlo Galli Via Verdi, 51 Ancora oggi, il nome di Spartaco è conosciu- “Sei un mito!” to come il simbolo della rivolta degli schiavi Con Lucia Tanzi contro gli oppressori. Eppure, come racconta A cura della libreria Amemì di Mirandola lo storico Giovanni Brizzi, è probabile che al Il mito svolge una funzione che attraversa cuore del conflitto innescato dal celebre gla- l’intera storia dell’umanità, senza fermarsi diatore ribelle ci fossero i diritti delle popola- alla storia più antica, delimitando sempre zioni italiche che reclamavano la cittadinanza. di fatto ciò che appartiene all’uomo, alle sue vicende, alla sue credenze e alle sue 17.00 Spazio giochi aspirazioni. Dopo una breve introduzione al di memoria mito, una lettura evocativa aiuterà i bambini Attività a tavolino, giochi da a disegnare e a caratterizzare il proprio eroe tavolo, narrazioni mitologico. In collaborazione con Gulliver Da 8 anni I bambini sono accompagnati alla scoperta di attività a tavolino (Labirinti, Trova le 18.30 Parco della Memoria differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo VI cerchio - Viva voce (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Memoria come identità Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Con Federico Buffa Esopo a Gianni Rodari). Con il sostegno di Cpl Concordia Group Laboratori: costruisci una storia Lo sport, a saperlo raccontare, è il luogo in In collaborazione con Gulliver cui ambizione, storia e fatica si incontrano. Al termine del laboratorio i bambini portano È quello delle grandi imprese e dei piccoli 9
riscatti, delle sconfitte che segnano ma degli autori di gialli storici più amati invita il soprattutto in-segnano. A parlarne è pubblico a seguirlo sulle tracce dell’inquisi- il cronista Federico Buffa durante uno tore Girolamo Svampa per addentrarsi nelle storytelling sportivo tra memoria e identità. tecniche della suspense come nei meandri di tempi e ricordi perduti, fra atmosfere goti- 19.00 Galleria La Fenice che e colpi di scena. V cerchio - Dialoghi Memorie aziendali: forme 21.30 Tenda della Memoria di conoscenza e modelli di VI cerchio - Viva voce organizzazione Ricordando una storia privata Con Guido Zaccarelli Con Dori Ghezzi, Francesca Corrado Giordano Meacci, Dal Medioevo, epoca in cui il potere era Francesca Serafini concentrato nelle mani di pochi, all’età Dori Ghezzi, compagna storica di Fabrizio De moderna, dominata da un continuo flusso di André, racconta la sua vita e il suo rapporto informazioni e possibilità. Guido Zaccarelli e con il più carismatico cantautore italiano. Francesca Corrado descrivono i benefici di un Una storia privata che appartiene anche modello relazionale che favorisca la nascita di all’immaginario di tutti noi. Insieme a lei, una cultura liquida globalizzata in cui è l’uomo, Giordano Meacci e Francesca Serafini, autori con i suoi bisogni e le sue esigenze, ad essere e sceneggiatori del film Non essere cattivo e al centro dell’interesse collettivo. di Principe libero, miniserie di due puntate su De André, andata in onda su Rai 1. 21.00 Spazio giochi di memoria 21.30 Giardino di Pico Memory Food. Il grande gioco IV cerchio - Memoria, scienza e medicina della memoria sulla nostra Stress e memoria tradizione alimentare Con Enrico Alleva In collaborazione con Cir Food Cosa accade alla nostra mente quando sia- Ai bambini il compito di misurarsi con i piatti, mo sotto stress? E in cosa consiste esat- i sapori, i prodotti, i gusti da preservare in un tamente? Quali comportamenti influiscono entusiasmante gioco dei ricordi. su questo stato alterato? L’etologo Enrico Dai 5 ai 10 anni Alleva spiega come il sistema nervoso re- agisce a questo genere di “sovraccarico” e 21.00 Spazio esercizi quali sono le conseguenze sulle nostre fa- di memoria coltà mnemoniche. Un esercizio di memoria: proviamo con gli scacchi 21.30 Cortile della Memoria Lezioni individuali e curiosità IV cerchio - Memoria, scienza e medicina A cura dell’associazione dilettantistica Memoria delle immagini, Memoria scacchistica Giambattista Lolli di Cavezzo delle parole Tutti possono qui provare a giocare a scacchi Con Lamberto Maffei ricevendo lezioni per imparare a come potenziare la memoria misurandosi in un Lina Bolzoni Con il sostegno di Bellco is now part of avvincente “battaglia” sulla scacchiera. Per Medtronic bambini e adulti. Scienza e filosofia si incontrano: una tradizione antichissima, l’arte della mnemotecnica, 21.00 Concordia s/S e una nuova frontiera, quella dischiusa Piazza 29 Maggio dalle neuroscienze. Cosa sappiamo sul Il monastero delle memorie perdute funzionamento del nostro cervello e Marcello Simoni sull’elaborazione dei ricordi? Come possiamo dialoga con Luca Marchesi migliorare l’efficacia della memoria? E fino a La memoria come chiave per dischiudere che punto è davvero auspicabile un futuro in verità nascoste e orizzonti narrativi: uno cui la nostra mente non abbia più segreti? 10
22.00 Parco della Memoria 22.00 Area della Musica Cinema, televisione e memoria La memoria in musica e teatro La prima repubblica non si “I peccati” di Gioacchino Rossini scorda mai Con Cinzia Forte Gennaro Nunziante Marco Scolastra, dialoga con Tatti Sanguineti Sandro Cappelletto e Gian Piero Brunetta Quali sono i “peccati” di Rossini? Quelli Inizia con queste parole la canzone della de Vieillesse, cioè di vecchiaia, i brani colonna sonora del film Quo vado? con che rappresentano al meglio l’ultimo Checco Zalone, diretto da Gennaro Nunziante. periodo di creatività del compositore Al Memoria Festival il regista ne parla con i pesarese. A Mirandola rivivono grazie critici cinematografici Tatti Sanguineti e Gian all’interpretazione di tre professionisti del Piero Brunetta, per un incontro al confine fra panorama musicale. Spettacolo in prima comicità e ritratto sociale. esecuzione assoluta. Sabato 9 giugno 2018 10.00 Parco della Memoria tessuti nei quali potrebbero svilupparsi, IV cerchio - Memoria, scienza e medicina anche se solo uno sarà il loro futuro. È Memoria e invecchiamento: tra scienza, ma il progresso ci proietta verso normalità e patologia la fantascienza: l’ematologo e oncologo Convegno a cura della Azienda Unità Sani- Massimo Dominici intervistato dalla taria Locale di Modena giornalista Ilaria Vesentini svela al pubblico Un incontro alla presenza di numerosi stu- le frontiere del biomedicale. diosi per capire come mantenere giovane il cervello e affrontare i disturbi cognitivi. 11.00 Cortile della Memoria V cerchio - Dialoghi 11.00 Tenda della Memoria Elogio della Costituzione IV cerchio - Memoria, scienza e medicina Con Giovanni Maria Flick Il distretto biomedicale: Francesco Clementi la memoria del futuro A settant’anni dall’entrata in vigore del- Con Massimo Dominici la nostra Carta fondamentale, il giurista Ilaria Vesentini Giovanni Maria Flick e il docente di diritto Con il sostegno di Baxter, B.Braun Avitum pubblico Francesco Clementi ne ricordano Italy, Bellco is now part of Medtronic, le origini, gli obiettivi dei padri costituenti e Confindustria Emilia Area Centro, spiegano perché è una Signora che non in- Fresenius Hemocare Italia, Haemotronic, vecchia mai, il cui aiuto è indispensabile per LivaNova, Rigenerand, Sidam, Tecna una società che voglia dirsi davvero equa, Le cellule staminali sono quasi magiche: giusta e solidale. hanno in sé la memoria di tutti i possibili 11
12.00 Galleria La Fenice 15.30 Cortile della Memoria IV cerchio - Memoria, scienza e medicina I cerchio - Pico e Oltre Open Lab del Distretto L’Epistolario di Giovanni Pico Biomedicale Con Giancarlo Garfagnini A cura di Baxter, B.Braun Avitum Italy, Chi scriveva a Giovanni Pico e cosa rispon- Bellco is now part of Medtronic, Fresenius deva il celebre umanista? Gli epistolari fra Hemocare Italia, Haemotronic, LivaNova, rappresentanti così di spicco di una temperie Sidam, Tecna culturale costituiscono una miniera di cono- Un laboratorio aperto al pubblico dalle ore scenza, dettagli e curiosità senza i quali la 12.00 alle ore 18.00 in cui varie aziende del storia resterebbe mera cronaca. Lo studioso distretto del Biomedicale presentano le ri- Giancarlo Garfagnini accompagna alla sco- spettive realtà produttive, tra eccellenza perta di quelle pagine. del presente, progetti del futuro e memoria del passato. 16.30 Parco della Memoria VII cerchio - Una lezione 15.00 Gazebo degli Archi Il ritratto da Raffaello a Wharol II cerchio - Storia e Memoria Con Vincenzo Trione Resistenza in città L’arte visiva cattura, descrive, eternizza: in Con Santo Peli un certo senso, cristallizza la memoria. Muo- Com’è stata la Resistenza nelle città? Lo vendosi tra le trame del tempo, dallo stile di storico Santo Peli porta a Mirandola la me- Raffaello all’avanguardia di Wharol, Vincenzo moria dei Gap (Gruppi di azione patriottica). Trione “dipinge” per il pubblico di Mirandola l’e- Diretti dal partito comunista, operavano voluzione del ritratto, usando le parole come con uccisioni mirate, attentati dinamitar- fossero i colori di una variopinta tavolozza. di, rappresaglie, e per questo ancora oggi sono oggetto di una memoria divisa, di un 16.30 Gazebo degli Archi racconto storiografico controverso e inevi- III cerchio - Mnemosyne tabilmente politicizzato. La ragazza di Lesbo Con Silvia Romani 15.00 Spazio esercizi Saffo componeva i suoi carmi guardando di memoria Troia, all’orizzonte. Nella poesia della po- Quanto è sano il tuo cervello? etessa di Lesbo ricordare è prima di tutto Test per misurare la tua memoria, memoria sensoriale dei luoghi e il passato stili di vita e riflessioni è materia tangibile, tattile, diffusa. Così la A cura di Asdam, Azienda Unità Sanitaria memoria finisce per essere una faccenda Locale di Mirandola, Lions Club Mirandola assai più seria del semplice rammemora- Un’occasione per capire come sta la nostra re: significa sopravvivere, oltre il tempo e memoria e come fare a mantenerla sana. lo spazio. 15.30 Giardino di Pico 17.00 Spazio giochi IV cerchio - Memoria, scienza e medicina di memoria La memoria dell’universo Attività a tavolino, giochi da Con GuidoTonelli tavolo, narrazioni Giovanni Caprara In collaborazione con Gulliver L’universo ha una memoria: ricordi ance- I bambini sono accompagnati alla scoperta strali che gli strumenti scientifici cercano di attività a tavolino (Labirinti, Trova le di sondare e interpretare. Il fisico Guido differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo Tonelli, intervistato dal giornalista Giovanni (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Caprara, condivide con il pubblico ciò che Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da finora sappiamo della nascita e dell’infanzia Esopo a Gianni Rodari). di tutto quello che scorgiamo (e soprattut- Laboratori: costruisci una storia to immaginiamo) quando alziamo gli occhi In collaborazione con Gulliver verso il cielo. Al termine del laboratorio i bambini portano 12
a casa una tessera della storia, perché anche sappi, che tutti vogliamo cambiare il “domani” possano tenere viva la memoria mondo. Ma quando parli di distruzione, collettiva, comprendendo l’importanza che ebbene, sappi che non puoi contare su di può avere una parola “regalata” all’altro. me.” Sono bastati due versi perché i Beatles Dai 3 ai 6 anni forgiassero la grammatica emotiva di una generazione in cerca di nuovi modelli a cui 17.00 Spazio esercizi ispirarsi. Cinquant’anni dopo Ferdinando di memoria Fasce ne delinea a Mirandola i tratti Giochi di giovani nel tempo: qui si determinanti. allena la memoria! In collaborazione con Asdam 18.30 Parco della Memoria Tonificare i muscoli della mente è come anda- La memoria in musica e teatro re in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati Il Diavolo e il suo Angelo pian piano arrivano e sono sempre più visibili. Con Giuliano Scabia I giovanissimi hanno la possibilità di testare la In prima assoluta, viene proiettato al propria memoria e scoprire quanto è atletica. Memoria Festival il film Le Diable et son Ange di Jean-Marie Richard su Il Diavolo 17.30 Cortile della Memoria e il suo Angelo (1979/1986), di Giuliano VIII cerchio - Territori Scabia. La pellicola, girata a Parigi nel 1983, La memoria delle lingue povere documenta l’azione durata quattro giorni Donatella Di Pietrantonio attraverso le banlieues con salita finale dialoga con Angela Rastelli alla Tour Eiffel. Giuliano Scabia, importante Può una lingua conservare una sua memoria? figura del teatro italiano, introduce la E quanto di questa si riflette su chi la utilizza, proiezione leggendo Ma io insistetti per riportando a galla sentimenti e dando forma a stare volando ancora un poco, seconda modi di vivere? Vincitrice del Premio Campiello lettera a Dorothea. con un romanzo, L’Arminuta (Einaudi), che già dal titolo traccia un collegamento tra lingua e 18.30 Cortile della Memoria sentimenti, Donatella Di Pietrantonio dialoga VI cerchio - Viva voce con l’editor Angela Rastelli. Accendimi Con Marco Presta 18.00 Gazebo degli Archi Quando Eugenio Finardi ne raccontava le I cerchio - Pico e Oltre qualità in una canzone, non immaginava Perché Mirandola batté moneta? che la radio potesse addirittura diventare Giovan Francesco II Pico (1469- la miccia che scompiglia un’esistenza. Ci 1533): gli scritti, la zecca e le ha pensato invece Marco Presta, voce di immagini del potere Radio2, che al Memoria Festival racconta Con Lucia Travaini la storia di una passione che sboccia via Le monete sono indistruttibili segni della etere. memoria del potere e della gente che le utilizzò. Conoscendone un poco il lessico, 19.00 Tenda della Memoria tutti possono capire il linguaggio di questi VIII cerchio - Territori segni, basta saperli interrogare con le giuste Memorie di storie di un tempo domande. Mirandola offre un esempio Con Mauro Corona privilegiato su questo tema, con uno sguardo La montagna ha la propria voce, udibile solo storico che ci conduce al di là delle Alpi. da coloro che sanno prestarle orecchio, con pazienza e attenzione. Mauro Corona, che 18.00 Giardino di Pico dell’alpinismo ha subìto il fascino, porta a II cerchio - Storia e Memoria Mirandola il suo sorprendente bagaglio di Cinquant’anni dopo. esperienze, trasmesso da anni attraverso le I Beatles e il ‘68 pagine dei suoi libri. Con Ferdinando Fasce “Dici di volere una rivoluzione, ebbene, 13
21.00 Spazio giochi 21.30 Giardino di Pico di memoria III cerchio - Mnemosyne Giovanni Pico e l’angelo geloso La misura eroica Con Hélène Malard Con Andrea Marcolongo Con il sostegno di Associazione Enea Grilli Crescere è un viaggio: lungo, pericoloso e In un’Italia sferzata da guerre, fuoco e sangue, soprattutto entusiasmante. Giasone e Medea Giovanni Pico vuole stabilire la pace tra le lo intraprendono con l’audacia degli eroi, persone sapienti. Kéroub, un angelo molto la stessa con cui Andrea Marcolongo ce li intelligente, lo osserva segretamente. Perché racconta. Un incontro sulle ali della memoria Dio ha affidato questo semplice progetto di tra gli spazi che la mente umana riempie di concordia a un semplice mortale? La natura esperienza, dalla Grecia ai giorni nostri. umana è più degna degli spiriti celesti? Attraverso una storia illustrata, andiamo in 21.30 Galleria La Fenice cerca di risposte con Hélène Malard. Cinema, televisione e memoria Dai 9 anni Tellurica. Ricordi solidali e collettivi 21.30 Gazebo degli Archi Con Matteo Merli VIII cerchio - Territori Giuseppe Sepe Respirano i muri: memoria di case Mirco Marmiroli Con Paolo Di Stefano Tellurica è un progetto realizzato poco dopo Massimo Siragusa il terremoto che nel maggio del 2012 ha Le case vengono arredate, vissute, curate colpito Mirandola e molte zone dell’Emilia e a volte abbandonate, assorbono le vite Romagna. Ne è nato un film composto da di chi le abita e contemporaneamente le dieci cortometraggi, di varia lunghezza e influenzano. Paolo Di Stefano e Massimo diretti da dieci diversi autori, con i quali Siragusa intrecciano arte narrativa e portare sullo schermo idee, sentimenti, suggestioni visive per portare alla luce la metafore, rappresentazioni in un esercizio di memoria dei luoghi che abitiamo. memoria solidale e orientato alla ripartenza. 21.30 Tenda della Memoria 21.30 Parco della Memoria VII cerchio - Una lezione Cinema, televisione e memoria La memoria dentro le parole Ricordi di cinema e teatro Con Stefano Bartezzaghi Milena Vukotic Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0 dialoga con Gian Piero Brunetta “La memoria è un’arte surreale, non si met- Il legno del palcoscenico assorbe i ricordi, te in movimento se non le organizzate uno pulsa come un cuore che si contrae al ritmo spettacolo sorprendente”. Parola di Stefano delle emozioni che vive chi lo calca. Milena Bartezzaghi, affabulatore in grado di pla- Vukotic racconta le esperienze di una vita smare le parole a suo piacimento, la cui abi- passata tra i palchi teatrali e le riprese lità, a Mirandola, si muove funambolica sul cinematografiche, dialogando con il critico e filo del ricordo. storico del cinema Gian Piero Brunetta. 21.30 Cortile della Memoria VIII cerchio - Territori 22.00 Area della Musica In veglia e in sonno, dentro la La memoria in musica e teatro nebbia Memoria della tradizione Con Marco Belpoliti Concerto di Ambrogio Sparagna Gianni Celati e Luigi Ghirri ci raccontano en- con trambi la nebbia, quella condizione di smar- L’Orchestra popolare italiana rimento e di spaesamento che è tipica di chi Musicista ed etnomusicologo, Ambrogio vive nella Pianura. Marco Belpoliti prova a Sparagna porta a Mirandola sonorità raccontare con le loro parole e immagini que- che giocano con il passato e invitano a sta condizione e i suoi significati più profondi. riscoprirne i ritmi. Insieme all’Orchestra 14
popolare italiana, un concerto in cui gli Uno dei capolavori assoluti del cinema muto: strumenti tipici della musica tradizionale opera simbolo dell’espressionismo tedesco, escono dalla dimensione della memoria per antenata dei moderni thriller psicologici, vestirsi dei timbri del presente. secondo alcuni critici anche inconsapevole anticipatrice (nel 1920) della follia in cui di 23.00 Parco della Memoria lì a poco sarebbero scivolati la Germania, Cinema, televisione e memoria l’Europa e il mondo intero. Il gabinetto del dottor Caligari Proiezione del film di Robert Wiene, in collaborazione con la Cineteca di Bologna Domenica 10 giugno 2018 10.00 Spazio esercizi studio e traduzione, valsagli il prestigioso di memoria premio che proprio dal poeta romano deve il suo nome. Tra storia, classicità e memoria, Giochi di giovani nel tempo: la Roma del I secolo a.C. irrompe nella con- qui si allena la memoria! temporanea Mirandola. In collaborazione con Asdam Tonificare i muscoli della mente è come anda- 11.00 Parco della Memoria re in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati VIII cerchio - Territori pian piano arrivano e sono sempre più visibili. Immagina Mirandola. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la Costruire la memoria futura propria memoria e scoprire quanto è atletica. Con Roberto Ganzerli 10.30 Giardino di Pico Marco Rebecchi III cerchio - Mnemosyne Con il sostegno di Aimag Ammirando la sirena. Persistenza Un incontro durante il quale vengono illu- del mito strati i risultati del percorso partecipato che ha coinvolto la popolazione mirandolese Con Elisabetta Moro impegnata nella fase di ricostruzione dopo Gian Piero Brunetta l’evento sismico del 2012. Un esercizio di Un dialogo sulla creatura mitologica che equilibrio tra salvaguardia della memoria e continua ad abitare il nostro immaginario nuove prospettive future. assumendo sempre nuove sembianze. Una figura misteriosa, che fonda l’essenza sulla 11.30 Tenda della Memoria seduzione in contrasto alle regola della ra- VI cerchio - Viva voce gione, che qui viene rievocata anche median- Divorare il cielo te le rappresentazioni offerte dal cinema. Reading di Paolo Giordano Tre estati che si susseguono e si rincorrono, 11.00 Gazebo degli Archi una giovinezza che cresce, esplode, matura. III cerchio - Mnemosyne A 10 anni dall’esordio con La solitudine dei Catullo. L’amico. L’amato numeri primi (Mondadori) il Premio Strega Con Alessandro Fo Paolo Giordano torna con un romanzo di A Catullo, il professor Fo è legato dalla vo- formazione da cui, a Mirandola, propone un cazione poetica e dalla puntuale opera di intenso reading. 15
15.00 Parco della Memoria 16.00 Tenda della Memoria VII cerchio - Una lezione Cinema, televisione e memoria Traumi della memoria Un attore e la memoria Con Remo Bodei Anna Galiena Vi sono situazioni che, come spartiacque, dialoga con Ennio Bispuri separano il prima dal dopo e inducono a e Mario Patanè riformulare, cancellare o reinventare i ri- Più di 90 film, un Nastro d’Argento, la vita cordi. Per il pubblico del Festival, Remo tra Europa e America, due mariti (“l’uomo Bodei analizza i traumi della memoria in ri- giusto al momento sbagliato e l’uomo sba- ferimento a tre esperienze cruciali: il primo gliato al momento giusto”): Anna Galiena ha conflitto mondiale, un’ipotesi sulla genesi interpretato ruoli diversi e complessi, nella dell’opera d’arte, i gulag sovietici nel pe- vita e sullo schermo. A Mirandola esplora i riodo staliniano. legami tra memoria e recitazione dialogando 15.00 Gazebo degli Archi con Mario Patanè, attore, e il critico e studio- VII cerchio - Una lezione so di cinema Ennio Bispuri. Scrutando la rete dei luoghi. Ricordando Giuseppe Pederiali 16.30 Parco della Memoria II cerchio - Storia e Memoria Con Gulio Iacoli Marinaio, programmatore, giornalista, scrit- Chi è nato tondo nun può murì tore di talento, Giuseppe Pederiali ha vissuto quadrato tante vite, cercando in ognuna il senso più inti- Fortunato Cerlino mo e profondo dello stare al mondo. Emiliano dialoga con Marco Peano di nascita e cultura, a 5 anni dalla scomparsa Cosa occorre per essere felici? Fortunato il suo ricordo è affidato a Giulio Iacoli. Cerlino una risposta ce l’ha: avere il corag- gio di cambiare. Svestiti i panni dello spieta- 15.30 Giardino di Pico to Don Pietro Savastano, l’attore campano II cerchio - Storia e Memoria rientra nei propri e racconta - conversando Il caso Moro con lo scrittore ed editor Marco Peano - Con Miguel Gotor perché non è sempre vero, come si dice a Sono trascorsi 40 anni dal rapimento di Aldo Napoli, che “chi è nato tondo nun può murì Moro e in questo lasso di tempo l’inchiesta quadrato”. giudiziaria ha ceduto il passo all’indagine sto- riografica, di cui Gotor è maestro. Tra storia 17.00 Spazio giochi e memoria, un incontro per ripercorrere, analizzare e capire i 55 giorni che tennero di memoria l’Italia con il fiato sospeso. Attività a tavolino, giochi da tavolo, narrazioni 16.00 Cortile della Memoria In collaborazione con Gulliver II cerchio - Storia e Memoria I bambini sono accompagnati alla scoperta Il cammino conteso: industria di attività a tavolino (Labirinti, Trova le e politica dalle origini all’Italia differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto contemporanea Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Con Patrizio Bianchi Esopo a Gianni Rodari). Fulvio Cammarano Laboratori: costruisci una storia Centralismo e autonomie locali, governabi- lità e rappresentatività, ruolo delle istituzio- In collaborazione con Gulliver ni e loro qualità: fin dall’Unità, lo sviluppo A termine del laboratorio i bambini portano italiano reca in sé una forte componente a casa una tessera della storia, perché anche dualistica. A definirne tratti salienti e con- “domani” possano tenere viva la memoria seguenze sono Patrizio Bianchi e Fulvio collettiva, comprendendo l’importanza che Cammarano, in un incontro a cavallo tra può avere una parola “regalata” all’altro. economia e storia. Dai 3 ai 6 anni 16
17.00 Spazio esercizi 18.30 Parco della Memoria di memoria Cinema, televisione e memoria Giochi di giovani nel tempo: qui si Ricordi di un mondo lontano: allena la memoria! lo spettacolo in Italia dal In collaborazione con Asdam dopoguerra agli anni ‘50 Tonificare i muscoli della mente è come Con Isa Barzizza andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre Ennio Bispuri Isa Barzizza è stata senza dubbio una delle più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità più importanti protagoniste dello spettacolo di testare la propria memoria e scoprire in Italia a partire dal dopoguerra del secolo quanto è atletica. scorso. Scoperta da Macario, divenne presto la beniamina del teatro leggero italiano, 17.00 Gazebo degli Archi ricevendo una formidabile consacrazione IV cerchio - Memoria, scienza e medicina lavorando a lungo con Totò. Isa Barzizza Cervelli che contano rievoca così un’intera stagione sociale e Con Giorgio Vallortigara culturale del nostro Paese in un affascinante Un chilo e mezzo. È il peso della macchina dialogo di memorie con uno dei massimi più straordinaria dell’intero universo, studiosi di Totò, Ennio Bispuri. vale a dire il nostro cervello, un intricato groviglio di neuroni e sinapsi. Quante delle sue potenzialità sfruttiamo? E quante 19.00 Spazio giochi ne conosciamo? Giorgio Vallortigara, di memoria neuroscienziato, fa luce sulla più affascinante La casa delle Cose e misteriosa delle nostre componenti. Con Gianpaolo Trevisi Le Cose devono avere la “C” maiuscola, 17.30 Giardino di Pico come testimonianza della vita e non come III cerchio - Mnemosyne merce di consumo. Si parla di una “pazza” Ulisse nel racconto di Penelope, famiglia romanticamente fuori dagli Calipso, Nausicaa e Circe schemi di quest’epoca dell’aggiornamento Con Giulio Guidorizzi continuo, dove le cose hanno mesi, giorni e La moglie fedele, la ninfa innamorata, la ore contate. giovane timida, la maga ammaliatrice: il Dai 6 anni poliedrico Ulisse interpreta per ognuna di esse un ruolo, intuendo subito quali corde 21.00 Spazio giochi emotive pizzicare. Tra mito e leggenda, il di memoria grecista Giulio Guidorizzi guida il pubblico La memoria dei colori. Un viaggio alla scoperta dell’eroe omerico visto attraverso gli occhi delle donne che lo nell’arte e nella storia hanno amato. Con Valentina Zucchi A cura di MUS.E Firenze 18.00 Tenda della Memoria Con il sostegno di Associazione Enea Grilli V cerchio - Dialoghi Ma ci ricordiamo i colori? Il nero è un colore speciale: ricco, splendente Memoria nella politica ed elegante, da una parte; severo, giudizioso Con Piero Fassino e solenne dall’altra; il verde dà energia, Ferruccio de Bortoli distende, rinfranca, pulisce, cura; il giallo è il “L’uomo è per natura un animale politico”, colore della luce, quello del sole... scrisse Aristotele. I meccanismi che Con loro un grande viaggio nell’arte e nella governano l’arte del governo della cosa storia. pubblica sono antichi, a volte mutevoli, Da 6 a 11 anni sicuramente complessi. Nell’agone mirandolese ne discutono due professionisti di politica e giornalismo, Piero Fassino e Ferruccio de Bortoli. 17
21.30 Parco della Memoria 21.30 Giardino di Pico La memoria in musica e teatro VIII cerchio - Territori Il canale degli spiriti benigni Storie fantastiche di isole vere Con Vito e Saverio Mazzoni Con Ernesto Franco Con il sostegno del Consorzio A partire dalle avventurose puntate della Bonifica Burana dell’omonima trasmissione su Rai Radio3, Novità teatrale di Maurizio Garuti, Vito e Ernesto Franco passa da quel microfono a Saverio Mazzoni interpretano un testo che quello del Festival per raccontare l’intreccio dà vita alla lunga lotta che nella Bassa di realtà storica, geografia, immaginazione ha opposto uomini e acqua, a partire dal e leggende. Perché ogni isola è un essere canale Foscaglio, antesignano delle opere anfibio e paradossale, solitario ma di bonifica che hanno reso vivibile la pianura apertissimo ai nuovi arrivi, un mondo a sé tra Bologna, Ferrara e Modena. Una pièce ricco di magia. che affronta, in chiave moderna, un nodo del nostro paesaggio ambientale e mentale. 22.00 Area della Musica La memoria in musica e teatro 21.30 Gazebo degli Archi La musica è pericolosa. Percorsi I cerchio - Pico e Oltre di ricordi musicali Presentazione del Concerto di Nicola Piovani “Dialogus de adoratione” (direzione e pianoforte) di Giovan Francesco Pico con Marina Cesari (sax/clarinetto) Con Alessia Contarino Pasquale Filastò (violoncello/ Terminato nel 1524, il Dialogus de adoratione chitarra) Ivan Gambini (batteria/per- è, allo stato attuale, la prima e unica opera cussioni) Marco Loddo (contrabbas- in cui Gianfrancesco Pico della Mirandola espone chiaramente la propria posizione so) Rossano Baldini (tastiere) sulla Riforma riportando anche esempi delle Con il sostegno di CPL Concordia Group prime reazioni ad essa dei letterati italiani. “La musica è pericolosa”: lo disse una volta La studiosa Alessia Contarino guida alla Federico Fellini a Nicola Piovani. A Mirandola scoperta e comprensione di questo preziosa il compositore Premio Oscar si esibisce testimonianza. ripercorrendo, tasto dopo tasto, “percorsi di ricordi musicali”. 21.30 Tenda della Memoria VI cerchio - Viva voce 23.00 Parco della Memoria Cinema, televisione e memoria Superficie La corazzata Potëmkin Con Luciana Littizzetto Proiezione del film di Sergej Michajlovič Diego De Silva Ėjzenštejn, in collaborazione con la Cineteca Con il sostegno di Cima di Bologna Il luogo comune non è più una frase fatta, Cosa rende tale “un classico”? In materia ma un pensiero che racconta di una nostra di libri, sosteneva Calvino, il fatto che tutti incapacità di parlare effettivamente con dicano di “rileggere” e mai di “leggere” competenza restando, quindi, sempre in l’opera in questione. Applicando al cinema superficie. Diego De Silva gioca con la nostra questa riflessione, La corazzata Potëmkin è stupidità e la nostra intelligenza attraverso un film che si “rivede”, dunque un classico. frasi il cui accostamento produce cortocircuiti E, a Mirandola, la sua proiezione è anche comici e spiazzanti. Chiacchiere e letture a l’ultimo evento del Memoria Festival. due voci tra l’autore e Luciana Littizzetto. 18
la memoria in mostra Via Castelfidardo Una storia moderna. Le migrazioni nelle fotografie di Rodrigo Pais Rodrigo Pais, ritenuto fra i migliori fotografi del dopoguerra, esercitò la sua attività professionale di fotoreporter per più di cinquant’anni. Questa mostra si concentra su due fasi del fenomeno migratorio italiano tra gli anni ’50 e gli anni ‘90: gli italiani che emigravano verso l’estero e le prime immigrazioni di clandestini verso l’Italia. Un’indagine sul passato per riflettere sul presente e sul futuro. Via Castelfidardo Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi Da Primo Levi a Umberto Eco, da Italo Calvino a Roberto Saviano, da Giovannino Guareschi ad Andrea Camilleri, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Gianni Rodari, l’Italia del secondo dopoguerra ha esportato una lunga serie di autori le cui opere si sono impresse nella memoria collettiva. Questa mostra segnala come i grandi autori abbiano avuto un ruolo determinante nella diffusione dell’italianità all’estero e il profondo cambiamento editoriale che si è concretizzato dal 1945 in poi. Via Castelfidardo Un percorso di ristorazione. Storia e memoria dell’azienda Menù Dal salumificio fondato a Cavezzo, in provincia di Modena, nel 1932 a una realtà leader al servizio della ristorazione, passando per i gravi danni creati dal sisma del 2012. Un album fotografico di un piccolo esemplare viaggio nella memoria. Via Castelfidardo Sulle tracce del cavallo d’acciaio Memorie di paesaggi locali A 50 anni dalla dismissione della ferrovia Modena-Mirandola-Finale Emilia la mostra aiuta a scoprire cosa resta e cosa si è modificato-stratificato di questo percorso ferroviario sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico. Fotografie di Giancarlo Polacchini. Via Castelfidardo Colorando i colori... Opere di Alessio Primavera L’immagine ferma e fissa della realtà viene riletta e reinterpretata, arricchita o mascherata, e soprattutto ridipinta in esercizi di colore. Così il risultato, per effetto dell’arte, vuole insie- me ricordare quella immagine e/o trasformarla per dimenticarla. Galleria La Fenice - Galleria del Popolo, 5 Fotomed La mostra ospita le fotografie che hanno partecipato al concorso per ricordare e promuovere il Comparto Biomedicale Mirandolese. Tante immagini per rafforzare la memoria di un importante realtà economica e sociale, guardando indietro, riconoscendo il presente e sommettendo sul futuro.
Foyer del Teatro Nuovo - Piazza della Costituente Reagenti. Un’installazione per condividere la memoria del tessuto produttivo a sei anni dal terremoto del 2012 L’esperienza del terremoto ha messo in luce l’importanza di creare una cultura e una memoria composite, in cui possano trovare spazio i diversi soggetti operanti sul territorio, dando vita ad una rielaborazione collettiva di quanto accaduto. L’installazione di questa mostra si propone di stimolare l’interazione con il pubblico del Memoria Festival, da un lato mostrando testimonianze video in cui alcuni rappresentanti del mondo del lavoro raccontano la loro esperienza, dall’altro raccogliendo le esperienze e i vissuti degli spettatori e dei relatori del Festival, chiamandoli ad essere in prima persona produttori di memoria attraverso la condivisione delle proprie esperienze dirette. Degusteria - Piazza della Costituente Memoria lontana. Pirografie di Luigi Licitra I lavori, realizzati con la tecnica della pirografia su legno, contengono immagini della Sicilia, insieme ricordo ed omaggio dell’autore per la propria terra. In collaborazione con Auser. la memoria del gusto Giardino di Pico Da giovedì 7 (sera) a domenica 10 giugno dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 21.30 A cura di Coldiretti e degli agrichef di Campagna Amica La cucina degli agrichef di Terranostra: i menu della memoria Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 giugno ore 10.30 e 17.00 Laboratorio sui cibi tradizionali del territorio Sabato 9 giugno Mercato di Campagna Amica STREET FOOD DELLA MEMORIA A cura di Coldiretti e degli agrichef di Campagna Amica Biblioteca “Eugenio Garin” al Festival Domenica 10 giugno dalle 10.00 alle 19.00 Suggerimenti e percorsi bibliografici
Enrico Alleva insegna da molti anni Ha curato la Storia d’Europa (Einaudi), Il li- bro del Cortegiano di Baldesar Castiglione Etologia alla facoltà di Scienze Biologiche (Einaudi, 1998), l’Annale della Storia d’Italia dell’Università Sapienza di Roma. Diretto- 18. Guerra e pace (Einaudi, 2002), I Savoia re dal 2017 del Centro di Riferimento per le (Einaudi, 2007) e La Compagnia di San Paolo Scienze comportamentali e la Salute men- (2013). Ha pubblicato il saggio Il bisogno di tale presso l’Istituto Superiore di Sanità, è patria (Einaudi, 2004 e 2010). stato direttore del Reparto di Neuroscienze comportamentali, continuazione istituziona- le del Laboratorio di Psicobiologia fondato Stefano Bartezzaghi dal 1987 dal Premio Nobel Daniel Bovet. Accademico cura rubriche su giochi, libri e sul linguaggio dei Lincei, dell’Accademia Medica di Roma e per importanti giornali quali “La Stampa”, dell’Accademia delle Scienze di Bologna, sie- “la Repubblica”, “Vanity Fair”, “L’Espresso”. de nel Consiglio scientifico della Enciclopedia È stato direttore di “Golem”. Ha condotto Treccani e presiede il Consiglio Tecnico Scien- rubriche radiofoniche su argomenti di lin- tifico dell’Agenzia Spaziale Italiana. guistica per Radio2 e ha lavorato come con- sulente culturale alla direzione delle tre reti Franco Bacchelli, docente di Sto- radiofoniche di Radio Rai. Sempre in qualità ria della filosofia all’Università di Bologna, di consulente culturale, ha lavorato a note è interessato soprattutto alla storia del trasmissioni televisive tra cui Anima Mia di Platonismo rinascimentale e in particolare Fabio Fazio (RaiDue), Pinocchio di Gad Lerner. di Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mi- Recentemente ha ideato il festival sull’umo- randola, ma anche al rapporto tra religione rismo Il senso del ridicolo (a Livorno), di cui è e politica nella filosofia di Giorgio Gemisto direttore artistico. Pletone. Ha pubblicato assieme a Luca D’A- scia un’edizione con traduzione delle Inter- Isa Barzizza, attrice, esordisce gio- cenales di Leon Battista Alberti. È membro vanissima a teatro, prima con la compa- del direttivo scientifico dell’Istituto di Studi gnia di Ruggero Ruggeri e poi con quella Rinascimentali di Ferrara e del Centro Pico dei De Filippo. Ha lavorato con molti attori del Comune di Mirandola. illustri, sia in teatro che al cinema, tra cui Totò, che ha accompagnato il suo debutto Ramin Bahrami è considerato uno cinematografico ne I due orfanelli di Matto- tra i più importanti interpreti bachiani vi- li (1947) e in molti altri film successivi. Non venti a livello internazionale. Si è esibito in ancora trentenne si allontana dal mondo importanti festival pianistici e in prestigiose dello spettacolo e in seguito diventa di- sedi italiane come La Scala di Milano, la Fe- rettrice di doppiaggio. Torna al cinema per nice di Venezia, l’Accademia di Santa Ceci- merito di Ettore Scola in C’eravamo tan- lia a Roma. Nato a Teheran, si diploma con to amati (1974). Tra i suoi ultimi film Una Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” sconfinata giovinezza di Pupi Avati (2010), di Milano, approfondisce gli studi all’Acca- Studio illegale di Umberto Carteni (2013) e demia Pianistica di Imola e con Wolfgang Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccar- (2013). da. Ramin Bahrami incide Decca-Universal, i suoi CD sono dei best seller e riscuotono Marco Belpoliti insegna all’Univer- sempre molto successo di pubblico. Ha sità di Bergamo. Ha pubblicato alcuni libri scritto diversi libri, l’ultimo è Nonno Bach nel corso degli anni; tra i più recenti Primo (Bompiani, 2015). Levi di fronte e di profilo (Guanda, 2015), La strategia della farfalla (Guanda, 2016) e Chi Walter Barberis insegna Storia sono i terroristi suicidi? (Guanda, 2017). Ha moderna e Metodologia della ricerca storica curato il Meridiano delle opere narrative di presso l’Università di Torino. Ha pubblicato Gianni Celati e le Opere complete di Primo numerosi studi sulla formazione delle clas- Levi (Einaudi); collabora a giornali e riviste si dirigenti in età moderna e, in particolare, e cura con altri “Riga” (Marcos y Marcos) e Le armi del Principe (Einaudi, 1988 e 2003). doppiozero.com. 21
Marco Bertozzi, docente di Filosofia nografie che spaziano dall’ambito filosofico (Nietzsche) a quello cinematografico (Fede- teoretica presso l’Università di Ferrara, è Di- rico Fellini, Ettore Scola). È uno dei massimi rettore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di esperti di Totò, sul quale ha scritto diver- Ferrara e Presidente del Comitato scientifico si volumi: i più recenti sono Totò kolossal del Centro Internazionale di Cultura “Giovanni (2016) e Vita di Totò (2018), entrambi editi Pico della Mirandola”. Tra le sue ultime pub- da Gremese. È anche autore di alcuni rac- blicazioni: Le vie della concordia, prefazione conti e del romanzo Cronache da una stanza all’edizione critica di: Giovanni Pico della fumosa (1990). Collabora con le riviste cine- Mirandola, Dell’Ente e dell’Uno, a cura di R. matografiche “Lumière”, “Cinema Nuovo” e Ebgi e F. Bacchelli, postfazione di Massimo “Quaderni del Cinema Italiano”. Cacciari (Bompiani, 2010). Ha organizzato il convegno internazionale Giovanni Pico della Mirandola e la dignità dell’uomo (Mirando- Remo Bodei ha lavorato come docen- la-Ferrara, 24-26 febbraio 2014), curandone te alla Scuola Normale Superiore e all’Uni- anche la pubblicazione degli atti. versità di Pisa. Attualmente è professore di Filosofia alla University of California, Los Patrizio Bianchi è assessore al Co- Angeles. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. Tra le più recenti: Immaginare altre ordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, vite (Feltrinelli, 2013), Generazioni (Laterza, università, ricerca e lavoro della Regione 2014), La filosofia nel Novecento (e oltre) Emilia Romagna. Nella scorsa legislatura è (Feltrinelli, 2015), Limite (Il Mulino, 2016). stato assessore regionale alla Scuola, for- mazione professionale, università e ricerca, Lina Bolzoni è docente di Letteratu- lavoro. Professore ordinario di Economia ra italiana alla Scuola Normale Superiore, applicata, è stato rettore dell’Università di dove ha fondato il Centro per l’elaborazione Ferrara. Esperto di economia e di politiche informatica di parole e immagini nella tra- industriali e dello sviluppo, ha lavorato per dizione letteraria. Ha insegnato fra l’altro istituzioni italiane e internazionali e per go- all’Università di Harvard, all’Ucla, e al Col- verni di diversi Paesi. Ha pubblicato oltre 30 lège de France. Ha curato l’edizione delle libri e 200 articoli scientifici. Per la sua atti- Opere letterarie di Tommaso Campanella e vità universitaria nel 2010 è stato nominato la parte introduttiva della mostra La fabbri- Commendatore al Merito della Repubblica ca del pensiero: dall’arte della memoria alle Italiana. neuroscienze (Firenze-Parigi 1990). Per Ei- naudi ha pubblicato La stanza della memo- Stefano Bicocchi in arte Vito, è un ria (1995) e La rete delle immagini (ultima attore e comico di teatro, cinema e televisio- edizione 2009), vincitore del Premio specia- ne. Si forma alla scuola di Teatro Bologna le del Presidente al Premio Viareggio e del di Alessandra Galante Garrone con Patrizio Premio Brancati per la saggistica. Nel 2010 Roversi e Siusy Blady: con loro e i gemelli è uscito, sempre per Einaudi, il suo saggio Il Ruggeri partecipa alla formazione del Gran cuore di cristallo. Pavese varietà, spettacolo cult degli anni Ottanta. Quindi lo stesso gruppo approda in Maurizio Bonora, artista, si è diplo- televisione, dove segna la strada ai varietà mato in scultura all’Accademia di Belle Arti comici di quel periodo. Attraversa il cinema di Bologna. Dal 1956 espone in sedi pubbli- partendo da Fellini con La voce della luna e che e private italiane e straniere, sperimen- poi inizia un sodalizio con Alessandro Ben- tando ambiti espressivi differenti, che vanno venuti col quale gira diversi film. Ha recitato dalla scultura alla pittura, dall’incisione alla anche per la tv, la sua ultima apparizione è ne scenografia, fino alla videoarte. L’ispettore Coliandro (2016). Giovanni Brizzi è ordinario di Ennio Bìspuri laureato in filosofia con Storia romana all’Università di Bologna. Ha una tesi in estetica sul linguaggio cinemato- insegnato a Sassari, a Udine e alla Sorbona. grafico è saggista e critico, con all’attivo mo- È Officier nell’Ordine delle Palmes Académ- 22
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