A Madrid è pari tra Real Madrid e Chelsea - ilSottosopra
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A Madrid è pari tra Real Madrid e Chelsea Ieri sera alle ore 21:00 Real Madrid e Chelsea si sono sfidate per il primo turno delle semifinali di andata della Champions League. Il big match ha avuto luogo allo stadio Alfredo Di Stéfano, dove il Chelsea, ospite in casa Real, è sceso in campo con determinazione e voglia di vincere la partita, infatti, ha trovato subito il gol al 14’ con l’americano Christian Pulisic, dopo che aveva dominato quasi tutto il primo tempo il francese del Real Madrid, Karim Benzema, ha realizzato un bellissimo gol al 29’ dallo sviluppo di un calcio d’angolo, infrangendo così il sogno dei Blues di vincere fuori casa. Stasera, invece, si giocherà l’altro match delle semifinali che vede convolte Paris Saint German e Manchester City alle ore 21:00. Riguardo l’Europa League domani si giocheranno entrambe le semifinali alle ore 21:00, dove sono coinvolte il Villareal, l’Arsenal, il Manchester United e la Roma. Roma, che domani ospiterà il Manchester United, è l’unica delle sette italiane ad essere ancora in sfida in una competizione europea. Nuovi impegni per il Sindaco e la Giunta Con 27 voti favorevoli, all’ordine del giorno, il Sindaco e la Giunta hanno preso l’impegno di affiggere in un luogo
pubblico, un banner per la liberazione di Patrick Zaki e la richiesta di Verità per Giulio Regeni. L’iniziativa dovrà partire in vari ambiti, e non solo in quello artistico. Verrà dato il patrocinio a nuove originali iniziative pubbliche a sostegno della liberazione di Patrick Zaki e la Verità per Giulio Regeni, di cui la nostra Redazione ha avuto l’onore di ospitare i genitori, per poter parlare, e riflettere soprattutto, su come un giovane ricercatore torturato e ucciso, poiché conduceva una ricerca sui sindacati indipendenti. Una via della nostra città sarà dedicata proprio a lui, in sua memoria, nell’attesa di giustizia. “Piccoli giornalisti crescono”, la vincitrice dell’anno è Francesca Santoro Alla giovane studentessa della “De Sanctis” di Rocchetta Sant’Antonio in premio un tablet che sarà consegnato della Dirigente Scolastica Provinciale Maria Aida Episcopo È Francesca Santoro la vincitrice dell’edizione 2020/2021 del concorso “Piccoli giornalisti crescono”. All’allieva della 3E della scuola “Francesco De Sanctis” di Rocchetta Sant’Antonio andrà il premio finale: un tablet. Già vincitrice del mese di novembre – con un articolo su “La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori” –, la giovane studentessa
verrà premiata giovedì 29 aprile (ore 16) in diretta live sui canali Facebook e YouTube de ilSottoSopra e Foggia Città Aperta. All’appuntamento parteciperà anche la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Aida Episcopo. Nell’occasione verranno premiate anche le vincitrici del premio del mese di marzo: Cecilia Maggi e Claudia Ferrara dell’Istituto Marcelline di Foggia. La cerimonia sarà anche l’occasione per un bilancio della terza edizione del concorso. “Piccoli giornalisti crescono”, organizzato da IlSottoSopra (redazione dell’istituto Blaise Pascal di Foggia) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia – Ufficio V, Foggia Città Aperta, La città del Cinema e la libreria Ubik Foggia, è finalizzato ad avvicinare i ragazzi alla scrittura giornalistica e all’arte del raccontare fatti ed eventi della quotidianità, a un’analisi critica di argomenti importanti mettendo in rapporto di correlazione l’intima riflessione personale con tematiche universali, al fine di favorire la formazione e lo sviluppo delle coscienze nei giovanissimi. Pertanto, l’appuntamento è per giovedì 29 aprile alle ore 16.00 in diretta online per la premiazione. Chiunque volesse partecipare, può seguire l’evento su Facebook alla pagina de ilSottoSopra e di Foggia Città Aperta, oppure sul canale di YouTube ‘ilSottoSopra’. Sarà inoltre possibile interagire sulla chat live durante la diretta. Non è giusto! Tante sono le storie taciute e non denunciate.Tutti siamo bravi a guardare e a tacere sapendo di non fare la cosa giusta: chi per paura, chi per divertimento. Sono poche e rare
le volte in cui si ha il coraggio di parlare. Questa volta avevo deciso di non partecipare a questo concorso, ma ieri sera mio padre mi ha raccontato un fatto realmente accaduto 30 anni fa nella piazza del mio piccolo paesino. Parlava di un signore, con gravi problemi psichici, che vagava per strada parlando da solo. Un gruppo di ragazzi sui 25-30 anni ha cominciato a deriderlo, a spingerlo, a prenderlo in giro senza motivo. Questo è già un fatto per me gravissimo perché approfittarsi di una persona in quelle condizioni, già di per sé è una cosa squallida. Ma la parte del racconto di mio padre, che più mi ha turbato è il fatto che erano presenti anche altre persone adulte che anziché proteggere quella persona in qualche modo, erano divertite da questa cosa. Il fatto è durato anche più di un’ora, poveretto, provocando un’esasperazione di questo signore che cominciava a reagire alla persecuzione subita accentuando ancor di più i sintomi della sua malattia. Da solo, con la bava alla bocca, tremando, urlando, vaneggiando, caduto a terra e lasciato ancora DA SOLO. Nessuno e dico NESSUNO è andato in suo soccorso, riuscendo solo a ridere. Le parole di mio padre sono state per me come delle pugnalate, ho provato a immedesimarmi per un attimo in quella persona ma i brividi hanno pervaso il mio corpo e hanno avuto il sopravvento sui miei pensieri. Sono passati trent’anni ma purtroppo non è cambiato niente. Ancora oggi si sentono delle storie simili.
La mia denuncia è arrivata in ritardo, però questo deve essere un modo affinché non avvengano più fatti del genere e nel caso accadessero, vengano denunciati all’istante. Mio padre allora adolescente, non ebbe né la forza né il coraggio di denunciare, ma oggi lo voglio fare IO scrivendo questo articolo, sperando di sensibilizzare le persone. FRANCESCA SANTORO (nata a Foggia il 30/08/2007) 3 E (SCUOLA SEC. I GRADO “FRANCESCO DE SANCTIS”) ROCCHETTA SANT’ANTONIO A casa di Erri De Luca. Dialogo virtuale con i lettori Live streaming in esclusiva sul sito feltrinellieditore.it/live. Giovedì 29 aprile, alle ore 18.30. L’autore napoletano presenta il suo nuovo libro, “A grandezza naturale” Ubik Foggia tra le librerie selezionate: acquistando il libro si riceve il codice di accesso all’evento nazionale È il rapporto cardinale alle origini dell’umanità: Erri De
Luca attraversa, “per esempi e dal basso” e con il suo sguardo personale, ciò che egli stesso definisce “storie estreme tra genitori e figli”. In occasione dell’uscita del nuovo libro, dal titolo A grandezza naturale (Feltrinelli, 2021), l’autore napoletano dialogherà con i suoi lettori in un incontro online esclusivo organizzato con le librerie di tutta Italia selezionate per questa iniziativa. Giovedì 29 aprile, alle 18.30, Erri De Luca ospita letteralmente i suoi lettori nella propria abitazione, per raccontare da dove nasce il suo nuovo libro che, attraverso i secoli, racconta il nodo irrimediabile che lega genitori e figli, tessendo con queste storie un intimo dialogo personale. Da Cuneo a Palermo, i lettori potranno acquistare una copia autografata di A grandezza naturale nelle librerie fisiche e online aderenti all’iniziativa (fino a esaurimento scorte) e ricevere un codice per avere accesso all’evento. Per accedere, poi, basterà registrarsi su feltrinellieditore.it/live con il proprio nome e il codice. Tra le librerie scelte per questo evento esclusivo virtuale, non poteva mancare la libreria Ubik di Foggia (tra le cinque realtà del Sud) che più volte ha ospitato, dal vivo, il grande scrittore partenopeo. A grandezza naturale (Feltrinelli, 15 aprile 2021). «In queste pagine unisco», chiarisce De Luca nell’introduzione, «storie estreme di genitori e figli». La narrazione si rinsalda nelle radici della storia tramandata: si inizia da Isacco, naturalmente, dalla mancanza di legittima difesa contro il padre – la legatura di Isacco, in ebraico così ci si riferisce a quello che noi di solito chiamiamo «il sacrificio», perché quel nodo stretto fra lui e Abramo è irreparabile. Nodo che sembra potersi sciogliere solamente diventando a propria volta genitori, «passaggio che fa scordare e slega dallo stato di figlio». Come succederà a Chagall, dopo aver dipinto il ritratto del padre – struggente il racconto dell’opera in queste pagine –, e come invece non potrà fare la figlia del vecchio nazista, nel tentativo estremo di mettersi al riparo dal torto del soldato scegliendo di non procreare. E come non
succederà a chi racconta, rimasto figlio – nelle orecchie ancora il suono della camicia lacerata del padre come atto di dolore, rumore «amplificato a squarcio», reazione al suo allontanamento da casa. Tuttavia, proprio per ciò egli è il narratore ideale di queste storie: «Ne sono estraneo a metà: senza essere padre, sono rimasto necessariamente figlio. Non ho sperimentato la responsabilità, la protezione, la prova di educare. Non cambio comportamento con un giovane o un anziano. Da figlio li considero alla pari, dei contemporanei. Da lettore e da scrittore lo divento delle storie che ho davanti». Erri De Luca. Nato a Napoli nel 1950, scrittore e traduttore tra i più importanti in Italia. Ha pubblicato con Feltrinelli svariati romanzi e libri di grandissimo successo, tradotti all’estero. Tra questi si ricordano Non ora, non qui (1989), Tu, mio (1998), Montedidio (2001), Il contrario di uno (2003), In nome della madre (2006), Il peso della farfalla (2009, ed. illustrata 2020), La doppia vita dei numeri (2012), Storia di Irene (2013), La musica provata (2014; il libro nella collana “I Narratori”, nella collana “Varia” il dvd del film), La parola contraria (2015), Il più e il meno (2015), La faccia delle nuvole (2016), La Natura Esposta (2016), Anni di rame (2019), Impossibile (2019). Gargano Rural Fest, ritorna il territorio da vivere nel segno della genuinità e della
natura Quattro masserie e altrettanti pastori, centinaia di vacche podoliche, pecore, autoctone capre garganiche, camminate nella natura, arte e tanta voglia di vivere. Tutto questo è il Gargano Rural Fest, l’evento che racconta uno scorcio di Gargano interno e autentico a chiunque voglia ritrovare il contatto con la libertà e il bello che la vita semplice e genuina può offrirci, lontano da ogni preoccupazione pandemica. Un festival dagli obiettivi quasi terapeutici, dunque, oltre che culturali, quello organizzato dal Reverendo Podolico Luciano Castelluccia e da Gargano Natour di Domenico Sergio Antonacci, da anni impegnati in nuove forme di narrazione e fruizione del territorio basate sull’autenticità e sulla cultura agrosilvopastorale della Montagna del Sole. Il programma del Festival, di prossima pubblicazione su www.garganonatour.it, proporrà intere giornate alla scoperta di tutto il bello che c’è nelle aree interne del Parco Nazionale del Gargano. Momenti di intrattenimento, sapori della tradizione agro- pastorale, laboratori esperienziali con i pastori, escursioni al pascolo, tutto sarà organizzato in spazi aperti e ampi, nella massima sicurezza dei protocolli che verranno stabiliti ma senza rinunciare al godimento della libertà che solo un’esperienza in natura come questa può regalare.
Incontro su zoom con il Dottor Vaccaro e il Dottor Maresca Nel pomeriggio del 24 aprile 2021, dalle ore 16.30 alle ore 19.30, il Dottor Vaccaro e il Dottor Maresca, sono stati ospiti di una riunione zoom con numerosi partecipanti di Foggia e non solo. Dottor Vaccari procuratore capo di Foggia, nativo della medesima città, nel gennaio dello scorso anno ha ricevuto il premio ”Città di Foggia” per il gran lavoro nel contrastare la criminalità e per il proficuo impegno nella salvaguardia della cittadinanza. Noi giovani confidiamo in lui, e in tutta la sua equipe di lavoro, per un futuro migliore, un futuro con più gente sincera e onesta e meno persone violente o con modi di pensare che portano alla violenza. La scorsa settimana Rai 1 ha trasmesso un film sul Dottor Maresca, una fiction ambientata su uno dei suoi arresti. Nonostante tutto, continua intrepido a partecipare a numerosi convegni e processi. Presenti l’associazione Interact di Foggia, organizzatrice dell’evento, dirigenti scolastici e professori, ma anche tanti ragazzi di istituti superiori. L’incontro è iniziato con l’inno dell’associazione, trasmesso sempre tramite schermo virtuale, ed in un secondo momento, ha preso la parola uno dei ragazzi dell’Interact, Marco Placentino, con una saggia frase: “Il futuro non è mai perso, dentro, fuori, contro le regole”, questa frase vuole rappresentare il tema di discussione e confronto nella riunione, oltre al senso di giustizia e al desiderio di poter offrire una possibilità di riscatto a tutti coloro che hanno commesso atti delittuosi.
Un’attenta riflessione di come il carcere sia una gabbia dove i detenuti vengono puniti e dimenticati nell’attesa di un processo, processo che spesso non vede la persona ma solo la colpa. Una detenzione che non porta al reinserimento e alla rieducazione e perciò spesso una volta finita la pena si torna a delinquere. Una calda testimonianza, da parte del napoletano Raffaele Criscuolo, ormai divenuto papà da 5 anni, ex detenuto nel carcere statale foggiano. Un’infanzia difficile, cresciuto con i nonni materni, senza padre e con una madre molto giovane. Ben presto finito in brutti giri che lo hanno portato a commettere atti brutali. Oggi è un uomo onestoda oltre 12 anni, che ha voluto ricominciare da zero, ricominciare con una nuova vita, anche se si dovrà sempre portare dietro, nel suo curriculum, e nelle menti di tutti coloro che lo avevano conosciuto, il brutale ricordo degli anni passati. Entrambi i procuratori, hanno attentamente ascoltato e fornito risposte calde e soddisfacenti ai ragazzi, fornendo un nuovo modo di pensare, diverso, aprendo gli occhi a tutte quelle persone che chiuse nelle proprie stanze non conoscono il mondo che li circonda, non conoscono e non ricambiano il gran lavoro di persone come il procuratore capo e la sua equipe, o il gran lavoro di tutte quelle persone che fondano da zero delle semplici pagine instagram o facebook che con il tempo porteranno alla fondazione di associazioni per la salvaguardia del nostro territorio. Anche la nostra redazione ha avuto l’onore di poter porre una domanda al procuratore capo Dottor Ludovico Vaccari. E’ stata formulata una riflessione, seguita da un’attenta domanda diversa dal solito, vicina al mondo giornalistico e non solo. E’ stata definita una domanda originale, che può portare a momenti di pensiero su come si sta veramente affrontando la PROPRIA vita o di come la si sta sprecando creando dolori e malesseri altrui.
La conclusione del procuratore capo è stata molto toccante, poiché ha aperto gli occhi delle persone, sperando di poter portare fuori determinate parole e pensieri, il Dottor Vaccari e la sua equipe hanno lavorato tanto, e continueranno a farlo finchè morte non li giungerà, ma adesso tocca anche a noi cittadini “comuni” farci sentire, ma farci soprattutto capire, il nostro è un territorio che ha bisogno di integrarsi ed è un territorio che ha bisogno di TANTE risposte ma soprattutto di tanta motivazione e presa di coscienza. Domani, mercoledì 28 aprile, “Trasformazione digitale: il punto di vista delle aziende”, il terzo webinar di “Direzione Futuro” Il nuovo ciclo di orientamento dei 7 ITS di Puglia. Moderato da Tommaso Ricci, con interventi di Giancarlo Negro di Links e i testimonial delle aziende partner L’innovativo sistema di gamification con sfide social tramite interazione con le stories Instagram e Facebook del Sistema ITS Puglia mette in palio 5 buoni Amazon per i 5 vincitori estratti a fine ciclo di webinar YouTube: https://youtu.be/P5t5uEzis9c Domani, mercoledì 28 aprile, alle ore 11:00, con il webinar “Trasformazione digitale: il punto di vista delle aziende – obiettivi e competenze necessarie a breve e medio
termine“, prosegue per il terzo appuntamento in programma il nuovo ciclo di incontri per l’orientamento del Sistema Its Puglia. L’evento sarà fruibile in diretta, e successivamente in differita, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Sistema ITS Puglia. Il terzo webinar di approfondimento focalizzerà la sua attenzione sulla trasformazione digitale all’interno delle aziende, un argomento di grande dibattito in questo anno di pandemia: l’emergenza coronavirus sta infatti proiettando il nostro Paese verso un processo di digitalizzazione a tappe forzate, con un mercato dell’Industria 4.0 in Italia cresciuto nel 2019 del 22% rispetto all’anno precedente. La digitalizzazione delle imprese continuerà, rafforzata e accelerata dalla situazione di emergenza Covid-19 che ha spinto molte aziende verso la trasformazione digitale. L’investimento in questa direzione è garanzia di crescita, con nuovi posti di lavoro che potrebbero essere creati con l’intento di supportare l’intelligenza artificiale, dando origine a nuovi ruoli aziendali e l’acquisizione di nuove competenze. Il giornalista ospite in questo appuntamento è Tommaso Ricci, giornalista, responsabile della Redazione Cultura di Rai2; l’ospite che affronterà l’argomento in maniera trasversale è Giancarlo Negro, CEO di Links SpA. Dialogherà con loro, tra testimonianze e proiezioni video, la giornalista Barbara Politi, coadiuvata da due studentesse al quarto anno del liceo, le “sentinelle del target“, trait d’union tra il mondo della scuola superiore e il Sistema ITS, e portavoce delle curiosità degli studenti collegati in diretta streaming. Gli ITS parleranno tramite le testimonianze di loro studenti e di testimonial delle aziende partner, con Luca Mainetti, prof. di Ingegneria del Software – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Unisalento per l’ITS Aerospazio; Marco Guaragnella, Direttore Marketing e Co-Founder Jcom Italia s.r.l. per l’ITS Agroalimentare; Rosvanna D’Amico, Product
Engineer presso Auriga S.p.A per l’ITS Apulia Digital Maker; Fabio D’Aniello, fondatore di Robotronix per l’ITS Logistica; Martino Filomena di SPAFIL SRL per l’ITS Moda; Angelo Corti Pedruzzi, Presidente Softech Software & Technology Srl, per l’ITS Meccatronica Cuccovillo e Fabio Viola, gamification designer Founder di TuoMuseo, per l’ITS Turismo. Durante l’evento, verranno inoltre rilasciati i nuovi codici bonus per guadagnare punti utili per scalare la classifica del nuovo virtual game Direzione Futuro, sviluppato con la realtà aumentata applicata ai filtri Instagram per far arrivare ancora di più il Sistema ITS Puglia alla platea dei giovanissimi. Per coinvolgere ulteriormente il target, è stato infatti sviluppato un innovativo sistema di gamification, un virtual game in realtà aumentata diretto agli studenti tramite l’uso dei filtri delle storie di Instagram e Facebook: da domenica 11 aprile sono partite le sfide cui gli studenti stanno partecipando attivamente. Ogni domenica, prima di ogni webinar, sul sito e sui canali social ufficiali di Sistema ITS Puglia viene infatti pubblicato un link che rimanda al filtro Instagram e Facebook personalizzato e realizzato in realtà aumentata dedicato agli ITS. Ogni giocatore, per poterlo utilizzare, dovrà rispondere a domande sulle sue attitudini, e conquisterà punteggio, dopo averlo condiviso e inviato al profilo Instagram di Sistema Its Puglia. Ulteriori punti possono essere acquisiti seguendo i prossimi due eventi in diretta, durante i quali saranno trasmessi senza preavviso codici con extrabonus da aggiungere a ogni profilo giocatore. Tra chi avrà acquisito più punteggio tra i trenta classificati, alla fine del ciclo di webinar saranno sorteggiati i 5 vincitori, premiati con buoni acquisto Amazon da 50 Euro (regolamento integrale consultabile al link http://direzionefuturo.fleetsave.games) e visite partecipate presso le aziende partner di Sistema ITS Puglia.
Essendo temi di forte impatto per la scelta del futuro che i ragazzi si trovano a dover compiere e, al tempo stesso, esperienza formativa, per favorire una più ampia partecipazione dei giovani interessati, i quattro webinar sono organizzati in orario scolastico per dare la possibilità a tutti gli Istituti di partecipare con le classi interessate sia in modalità sincrona (in diretta), sia in modalità asincrona (rivedendo la registrazione nel canale Youtube del Sistema ITS). Gli Istituti potranno dunque riconoscere ai partecipanti crediti PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento). L’Ufficio Scolastico Regionale è parte attiva nel percorso poiché sostiene e promuove il Sistema ITS Puglia e le sue iniziative di orientamento, informando tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria di questa opportunità. I prossimi appuntamenti: Mercoledì 28 aprile ore 11 – Trasformazione digitale: il punto di vista delle aziende – obiettivi e competenze necessarie a breve e medio termine; Mercoledì 5 maggio ore 11 – Scenari globali/internazionalizzazione: come muoversi, progettare e programmare la Formazione Specialistica e Professionalizzante negli scenari che si stanno profilando. Focus: Gli ITS sono presenti sul territorio dal 2011, ed è dal 2019 che è stato costituito il “Sistema ITS Puglia“ che comprende tutti gli Istituti Tecnici Superiori presenti in Puglia con la finalità di comunicare le prerogative di questa formazione terziaria, ancora poco conosciuta fra i giovani e che, invece, per coloro che preferiscono percorsi più brevi dell’Università, sono la scelta migliore, se orientata al veloce inserimento nel mondo del lavoro. È compito dell’ITS Meccatronica, meglio conosciuto come ITS Cuccovillo,
coordinare anche per quest’anno il ciclo di webinar di orientamento degli ITS Puglia, che fa parte delle azioni di orientamento in tema di Istituti Tecnici Superiori, rientranti nelle misure nazionali di sistema finanziate dal Ministero dell’Istruzione. Gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – sono l’alternativa all’Università. Con la loro formazione terziaria di alta specializzazione tecnica, si distinguono per diverse caratteristiche, quali l’elevato placement (fino al 98%) dovuto proprio alla loro tipologia di piano formativo equamente suddiviso fra formazione e tirocini formativi, percorsi di durata biennale, docenti provenienti per almeno il 50% dal mondo del lavoro, possibilità di proseguire gli studi all’estero o nelle Università italiane con crediti riconosciuti. Per la prima volta in un discorso programmatico in Parlamento, il premier Mario Draghi nel febbraio scorso parla di ITS, e li indica come “pilastro educativo”, come accade da anni in paesi nostri competitor come Germania e Francia. Al capitolo ITS, il Recovery Fund riserva un finanziamento importante, 1,5 miliardi di euro, 20 volte il finanziamento di un anno normale pre-pandemia. In questo, Draghi conferma l’investimento robusto messo sugli ITS da Lucia Azzolina. Il nuovo presidente del Consiglio mette subito dei paletti: «Senza innovare l’attuale organizzazione di queste scuole, rischiamo che quelle risorse vengano sprecate». Le sedi legali dei 7 ITS di Puglia: ITS AEROSPAZIO PUGLIA – Sede Brindisi; ITS AGROALIMENTARE – Sede Locorotondo; APULIA DIGITAL MAKER – Sede Foggia; ITS LOGISTICA PUGLIA – Sede Taranto; ITS “A. CUCCOVILLO” MECCATRONICA – Sede Bari; FONDAZIONE ITS TURISMO – Sede Lecce; ITS MI.TI (MODA) – Sede Martina Franca. Tutti gli ITS hanno corsi – con sede degli stessi – attivati
distribuite in tutta la Puglia, ovunque abbiano individuato il bisogno di competenze specifiche. Cosa aspetti a dirlo? Per essere felici dobbiamo essere liberi Le ingiustizie esistono ancora oggi ma il più delle volte non vengono denunciate e questo è un problema serio! Si fa finta di niente perché è più comodo ma anche perché a volte è la società che ci porta a tacere. A nostro avviso l’ingiustizia più grande è quella di non prendere in considerazione i ragazzi. Non ascoltare, non accettare e non accogliere le nostre idee. I giovani che cercano di argomentare i propri punti di vista o le proprie decisioni, non vengono considerati dagli adulti. Siamo ritenuti infantili, sciocchi e con poca esperienza. Abbiamo cercato più volte di far capire l’importanza dell’uguaglianza, della libertà di amare chi si vuole perché ancora oggi, amare una persona dello stesso sesso viene considerata una cosa volgare e contro natura. È ingiusto! È ingiusto non capire che la società è cambiata o pensare al passato come modello di vita! È ingiusto avere tanti pregiudizi! Molti basati solo sull’aspetto esteriore. Un ragazzo che ha un tatuaggio non è per forza incosciente o spregiudicato. Tatuarsi è una scelta personale e spesso ha un significato importante. Tuttavia per alcune professioni legate all’ambito militare non si possono avere. Non ci si deve fermare alle apparenze, non è giusto! Ognuno deve essere ascoltato, deve essere considerato e soprattutto deve essere libero di esprimere sé stesso, i suoi pensieri e le sue propensioni. L’età non può negare la libertà di pensieri!
PER ESSERE FELICI DOBBIAMO ESSERE LIBERI! Classe IIIA sede di Anzano, Istituto Comprensivo “Martin Luther King” , Via Roma 24 – 71021 Accadia (FG). Tel/fax 0881.981370 tel. 0881. 1741537 fgic819005@istruzione.it L’ingiustizia subita da Elena Amavo trascorrere i pomeriggi da mia nonna poiché lì c’era Elena, una ragazza albanese con una famiglia che apparentemente non nascondeva nulla: giocavamo, scherzavamo e ridevamo insieme, parlando del nostro futuro. Le dicevo che avrei voluto tanto inseguire la mia passione, la ginnastica artistica, aprendo magari una palestra tutta mia. Nei nostri discorsi, però, c’era qualcosa di strano: lei era sempre molto vaga. Mi diceva: “Vorrei tanto fare l’insegnante, chissà se me lo permetteranno”. In quel momento non riuscivo a cogliere appieno la sua frustrazione. Mi raccontava che, nonostante il suo amore per la scuola, non aveva la possibilità di frequentarla assiduamente per “piccoli problemi in famiglia”. Io la includevo nei miei pomeriggi di studio e, vedendola così interessata, decisi di regalarle il mio libro preferito, “La collezionista di sogni”, che ben presto divenne anche il suo. Pian piano aveva iniziato a farsi più aperta e mi confessò che i genitori non erano molto d’accordo che mi frequentasse. Aveva iniziato a parlare con loro del voler andare a scuola e di voler condurre una vita come tutte le sue coetanee, ma questo pensiero non era affatto condiviso dalla sua famiglia a tal punto che decisero di trattenerla in casa. Mi preoccupai e decisi di chieder loro se le fosse successo qualcosa ma “tutto
andava bene”. Trascorsero 10 giorni e di Elena non c’era traccia: pensai al peggio, finché non citofonò alla porta di mia nonna domandando di me. Ero così entusiasta nel rivederla e sentirla di nuovo ma lei non sorrideva più e non parlava più di sé. Un giorno al sentire le urla della ragazza provenire dall’interno della casa qualcuno chiamò la polizia che, dopo aver parlato con diverse persone dell’accaduto, decise di ispezionare la casa: Elena era piena di lividi nascosti sotto i vestiti che non mostrava mai e dei quali io non ero a conoscenza. Decisero di portare con loro sia i genitori, sia la ragazza. Da quel momento, purtroppo, non l’ho più rivista. Antonella Carla Lepore Classe 3B Secondaria di I grado I.C. “Carducci-Paolillo” di Cerignola
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