A Madrid è pari tra Real Madrid e Chelsea - ilSottosopra

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A Madrid è pari                           tra       Real
Madrid e Chelsea
Ieri sera alle ore 21:00 Real Madrid e Chelsea si sono sfidate
per il primo turno delle semifinali di andata della Champions
League.

Il big match ha avuto luogo allo stadio Alfredo Di Stéfano,
dove il Chelsea, ospite in casa Real, è sceso in campo con
determinazione e voglia di vincere la partita, infatti, ha
trovato subito il gol al 14’ con l’americano Christian
Pulisic, dopo che aveva dominato quasi tutto il primo tempo il
francese del Real Madrid, Karim Benzema, ha realizzato un
bellissimo gol al 29’ dallo sviluppo di un calcio d’angolo,
infrangendo così il sogno dei Blues di vincere fuori casa.

Stasera, invece, si giocherà l’altro match delle semifinali
che vede convolte Paris Saint German e Manchester City alle
ore 21:00.

Riguardo l’Europa League domani si giocheranno entrambe le
semifinali alle ore 21:00, dove sono coinvolte il Villareal,
l’Arsenal, il Manchester United e la Roma. Roma, che domani
ospiterà il Manchester United, è l’unica delle sette italiane
ad essere ancora in sfida in una competizione europea.

Nuovi impegni per il Sindaco
e la Giunta
Con 27 voti favorevoli, all’ordine del giorno, il Sindaco e la
Giunta hanno preso l’impegno di affiggere in un luogo
pubblico, un banner per la liberazione di Patrick Zaki e la
richiesta di Verità per Giulio Regeni.

L’iniziativa dovrà partire in vari ambiti, e non solo in
quello artistico.

Verrà dato il patrocinio a nuove originali iniziative
pubbliche a sostegno della liberazione di Patrick Zaki e la
Verità per Giulio Regeni, di cui la nostra Redazione ha avuto
l’onore di ospitare i genitori, per poter parlare, e
riflettere soprattutto, su come un giovane ricercatore
torturato e ucciso, poiché conduceva una ricerca sui sindacati
indipendenti.

Una via della nostra città sarà dedicata proprio a lui, in sua
memoria, nell’attesa di giustizia.

“Piccoli         giornalisti
crescono”,    la   vincitrice
dell’anno è Francesca Santoro
Alla giovane studentessa della “De Sanctis” di Rocchetta
Sant’Antonio in premio un tablet che sarà consegnato della
Dirigente Scolastica Provinciale Maria Aida Episcopo

È Francesca Santoro la vincitrice dell’edizione 2020/2021 del
concorso “Piccoli giornalisti crescono”. All’allieva della 3E
della scuola “Francesco De Sanctis” di Rocchetta Sant’Antonio
andrà il premio finale: un tablet.

Già vincitrice del mese di novembre – con un articolo su “La
bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e
della luce che ne è venuta fuori” –, la giovane studentessa
verrà premiata giovedì 29 aprile (ore 16) in diretta live sui
canali Facebook e YouTube de ilSottoSopra e Foggia Città
Aperta. All’appuntamento parteciperà anche la Dirigente
dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Aida Episcopo.

Nell’occasione verranno premiate anche le vincitrici del
premio del mese di marzo: Cecilia Maggi e Claudia Ferrara
dell’Istituto Marcelline di Foggia.

La cerimonia sarà anche l’occasione per un bilancio della
terza edizione del concorso. “Piccoli giornalisti crescono”,
organizzato da IlSottoSopra (redazione dell’istituto Blaise
Pascal di Foggia) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico
Territoriale di Foggia – Ufficio V, Foggia Città Aperta, La
città del Cinema e la libreria Ubik Foggia, è finalizzato ad
avvicinare i ragazzi alla scrittura giornalistica e all’arte
del raccontare fatti ed eventi della quotidianità, a
un’analisi critica di argomenti importanti mettendo in
rapporto di correlazione l’intima riflessione personale con
tematiche universali, al fine di favorire la formazione e lo
sviluppo delle coscienze nei giovanissimi.

Pertanto, l’appuntamento è per giovedì 29 aprile alle ore
16.00 in diretta online per la premiazione. Chiunque volesse
partecipare, può seguire l’evento su Facebook alla pagina de
ilSottoSopra e di Foggia Città Aperta, oppure sul canale di
YouTube ‘ilSottoSopra’. Sarà inoltre possibile interagire
sulla chat live durante la diretta.

Non è giusto!
Tante sono le storie taciute e non denunciate.Tutti siamo
bravi a guardare e a tacere sapendo di non fare la cosa
giusta: chi per paura, chi per divertimento. Sono poche e rare
le volte in cui si ha il coraggio di parlare.

Questa volta avevo deciso di non partecipare a questo
concorso, ma ieri sera mio padre mi ha raccontato un fatto
realmente accaduto 30 anni fa nella piazza del mio piccolo
paesino.

Parlava di un signore, con gravi problemi psichici, che vagava
per strada parlando da solo.

Un gruppo di ragazzi sui 25-30 anni ha cominciato a deriderlo,
a spingerlo, a prenderlo in giro senza motivo.

Questo è già un fatto per me gravissimo perché approfittarsi
di una persona in quelle condizioni, già di per sé è una cosa
squallida.

Ma la parte del racconto di mio padre, che più mi ha turbato è
il fatto che erano presenti anche altre persone adulte che
anziché proteggere quella persona in qualche modo, erano
divertite da questa cosa.

Il fatto è durato anche più di un’ora, poveretto, provocando
un’esasperazione di questo signore che cominciava a reagire
alla persecuzione subita accentuando ancor di più i sintomi
della sua malattia.

Da   solo,   con   la   bava   alla   bocca,   tremando,   urlando,
vaneggiando, caduto a terra e lasciato ancora DA SOLO.

Nessuno e dico NESSUNO è andato in suo soccorso, riuscendo
solo a ridere.

Le parole di mio padre sono state per me come delle pugnalate,
ho provato a immedesimarmi per un attimo in quella persona ma
i brividi hanno pervaso il mio corpo e hanno avuto il
sopravvento sui miei pensieri.

Sono passati trent’anni ma purtroppo non è cambiato niente.
Ancora oggi si sentono delle storie simili.
La mia denuncia è arrivata in ritardo, però questo deve essere
un modo affinché non avvengano più fatti del genere e nel caso
accadessero, vengano denunciati all’istante.

Mio padre allora adolescente, non ebbe né la forza né il
coraggio di denunciare, ma oggi lo voglio fare IO scrivendo
questo articolo, sperando di sensibilizzare le persone.

                                                   FRANCESCA
SANTORO

(nata a Foggia il 30/08/2007)

3 E (SCUOLA SEC. I GRADO “FRANCESCO DE SANCTIS”)

                      ROCCHETTA SANT’ANTONIO

A casa             di Erri De Luca.
Dialogo             virtuale con  i
lettori
Live      streaming       in     esclusiva       sul     sito
feltrinellieditore.it/live. Giovedì 29 aprile, alle ore 18.30.
L’autore napoletano presenta il suo nuovo libro, “A grandezza
naturale”

Ubik Foggia tra le librerie selezionate: acquistando il libro
si riceve il codice di accesso all’evento nazionale

È il rapporto cardinale alle origini dell’umanità: Erri De
Luca attraversa, “per esempi e dal basso” e con il suo sguardo
personale, ciò che egli stesso definisce “storie estreme tra
genitori e figli”. In occasione dell’uscita del nuovo libro,
dal titolo A grandezza naturale (Feltrinelli, 2021), l’autore
napoletano dialogherà con i suoi lettori in un incontro online
esclusivo organizzato con le librerie di tutta Italia
selezionate per questa iniziativa. Giovedì 29 aprile, alle
18.30, Erri De Luca ospita letteralmente i suoi lettori nella
propria abitazione, per raccontare da dove nasce il suo nuovo
libro che, attraverso i secoli, racconta il nodo irrimediabile
che lega genitori e figli, tessendo con queste storie un
intimo dialogo personale. Da Cuneo a Palermo, i lettori
potranno acquistare una copia autografata di A grandezza
naturale nelle librerie fisiche e online aderenti
all’iniziativa (fino a esaurimento scorte) e ricevere un
codice per avere accesso all’evento. Per accedere, poi,
basterà registrarsi su feltrinellieditore.it/live con il
proprio nome e il codice. Tra le librerie scelte per questo
evento esclusivo virtuale, non poteva mancare la libreria Ubik
di Foggia (tra le cinque realtà del Sud) che più volte ha
ospitato, dal vivo, il grande scrittore partenopeo.

A grandezza naturale (Feltrinelli, 15 aprile 2021). «In queste
pagine unisco», chiarisce De Luca nell’introduzione, «storie
estreme di genitori e figli». La narrazione si rinsalda nelle
radici della storia tramandata: si inizia da Isacco,
naturalmente, dalla mancanza di legittima difesa contro il
padre – la legatura di Isacco, in ebraico così ci si riferisce
a quello che noi di solito chiamiamo «il sacrificio», perché
quel nodo stretto fra lui e Abramo è irreparabile. Nodo che
sembra potersi sciogliere solamente diventando a propria volta
genitori, «passaggio che fa scordare e slega dallo stato di
figlio». Come succederà a Chagall, dopo aver dipinto il
ritratto del padre – struggente il racconto dell’opera in
queste pagine –, e come invece non potrà fare la figlia del
vecchio nazista, nel tentativo estremo di mettersi al riparo
dal torto del soldato scegliendo di non procreare. E come non
succederà a chi racconta, rimasto figlio – nelle orecchie
ancora il suono della camicia lacerata del padre come atto di
dolore, rumore «amplificato a squarcio», reazione al suo
allontanamento da casa. Tuttavia, proprio per ciò egli è il
narratore ideale di queste storie: «Ne sono estraneo a metà:
senza essere padre, sono rimasto necessariamente figlio. Non
ho sperimentato la responsabilità, la protezione, la prova di
educare. Non cambio comportamento con un giovane o un anziano.
Da figlio li considero alla pari, dei contemporanei. Da
lettore e da scrittore lo divento delle storie che ho
davanti».

Erri De Luca. Nato a Napoli nel 1950, scrittore e traduttore
tra i più importanti in Italia. Ha pubblicato con Feltrinelli
svariati romanzi e libri di grandissimo successo, tradotti
all’estero. Tra questi si ricordano Non ora, non qui (1989),
Tu, mio (1998), Montedidio (2001), Il contrario di uno (2003),
In nome della madre (2006), Il peso della farfalla (2009, ed.
illustrata 2020), La doppia vita dei numeri (2012), Storia di
Irene (2013), La musica provata (2014; il libro nella collana
“I Narratori”, nella collana “Varia” il dvd del film), La
parola contraria (2015), Il più e il meno (2015), La faccia
delle nuvole (2016), La Natura Esposta (2016), Anni di rame
(2019), Impossibile (2019).

Gargano Rural Fest, ritorna
il territorio da vivere nel
segno della genuinità e della
natura
Quattro masserie e altrettanti pastori, centinaia di vacche
podoliche, pecore, autoctone capre garganiche, camminate nella
natura, arte e tanta voglia di vivere.

Tutto questo è il Gargano Rural Fest, l’evento che racconta
uno scorcio di Gargano interno e autentico a chiunque voglia
ritrovare il contatto con la libertà e il bello che la vita
semplice e genuina può        offrirci,   lontano    da   ogni
preoccupazione pandemica.

Un festival dagli obiettivi quasi terapeutici, dunque, oltre
che culturali, quello organizzato dal Reverendo Podolico
Luciano Castelluccia e da Gargano Natour di Domenico Sergio
Antonacci, da anni impegnati in nuove forme di narrazione e
fruizione del territorio basate sull’autenticità e sulla
cultura agrosilvopastorale della Montagna del Sole.

Il programma del Festival, di prossima pubblicazione su
www.garganonatour.it, proporrà intere giornate alla scoperta
di tutto il bello che c’è nelle aree interne del Parco
Nazionale del Gargano.

Momenti di intrattenimento, sapori della tradizione agro-
pastorale, laboratori esperienziali con i pastori, escursioni
al pascolo, tutto sarà organizzato in spazi aperti e ampi,
nella massima sicurezza dei protocolli che verranno stabiliti
ma senza rinunciare al godimento della libertà che solo
un’esperienza in natura come questa può regalare.
Incontro su zoom con il
Dottor Vaccaro e il Dottor
Maresca
Nel pomeriggio del 24 aprile 2021, dalle ore 16.30 alle ore
19.30, il Dottor Vaccaro e il Dottor Maresca, sono stati
ospiti di una riunione zoom con numerosi partecipanti di
Foggia e non solo.

Dottor Vaccari procuratore capo di Foggia, nativo della
medesima città, nel gennaio dello scorso anno ha ricevuto il
premio ”Città di Foggia” per il gran lavoro nel contrastare la
criminalità e per il proficuo impegno nella salvaguardia della
cittadinanza. Noi giovani confidiamo in lui, e in tutta la sua
equipe di lavoro, per un futuro migliore, un futuro con più
gente sincera e onesta e meno persone violente o con modi di
pensare che portano alla violenza.

La scorsa settimana Rai 1 ha trasmesso un film sul Dottor
Maresca, una fiction ambientata su uno dei suoi arresti.
Nonostante tutto, continua intrepido a partecipare a numerosi
convegni e processi.

Presenti l’associazione Interact di Foggia, organizzatrice
dell’evento, dirigenti scolastici e professori, ma anche tanti
ragazzi di istituti superiori.

L’incontro è iniziato con l’inno dell’associazione, trasmesso
sempre tramite schermo virtuale, ed in un secondo momento, ha
preso la parola uno dei ragazzi dell’Interact, Marco
Placentino, con una saggia frase: “Il futuro non è mai perso,
dentro, fuori, contro le regole”, questa frase vuole
rappresentare il tema di discussione e confronto nella
riunione, oltre al senso di giustizia e al desiderio di poter
offrire una possibilità di riscatto a tutti coloro che hanno
commesso atti delittuosi.
Un’attenta riflessione di come il carcere sia una gabbia dove
i detenuti vengono puniti e dimenticati nell’attesa di un
processo, processo che spesso non vede la persona ma solo la
colpa. Una detenzione che non porta al reinserimento e alla
rieducazione e perciò spesso una volta finita la pena si torna
a delinquere.

Una calda testimonianza, da parte del napoletano Raffaele
Criscuolo, ormai divenuto papà da 5 anni, ex detenuto nel
carcere statale foggiano. Un’infanzia difficile, cresciuto con
i nonni materni, senza padre e con una madre molto giovane.
Ben presto finito in brutti giri che lo hanno portato a
commettere atti brutali. Oggi è un uomo onestoda oltre 12
anni, che ha voluto ricominciare da zero, ricominciare con una
nuova vita, anche se si dovrà sempre portare dietro, nel suo
curriculum, e nelle menti di tutti coloro che lo avevano
conosciuto, il brutale ricordo degli anni passati.

Entrambi i procuratori, hanno attentamente ascoltato e fornito
risposte calde e soddisfacenti ai ragazzi, fornendo un nuovo
modo di pensare, diverso, aprendo gli occhi a tutte quelle
persone che chiuse nelle proprie stanze non conoscono il mondo
che li circonda, non conoscono e non ricambiano il gran lavoro
di persone come il procuratore capo e la sua equipe, o il gran
lavoro di tutte quelle persone che fondano da zero delle
semplici pagine instagram o facebook che con il tempo
porteranno alla fondazione di associazioni per la salvaguardia
del nostro territorio.

Anche la nostra redazione ha avuto l’onore di poter porre una
domanda al procuratore capo Dottor Ludovico Vaccari. E’ stata
formulata una riflessione, seguita da un’attenta domanda
diversa dal solito, vicina al mondo giornalistico e non solo.
E’ stata definita una domanda originale, che può portare a
momenti di pensiero su come si sta veramente affrontando la
PROPRIA vita o di come la si sta sprecando creando dolori e
malesseri altrui.
La conclusione del procuratore capo è stata molto toccante,
poiché ha aperto gli occhi delle persone, sperando di poter
portare fuori determinate parole e pensieri, il Dottor Vaccari
e la sua equipe hanno lavorato tanto, e continueranno a farlo
finchè morte non li giungerà, ma adesso tocca anche a noi
cittadini “comuni” farci sentire, ma farci soprattutto capire,
il nostro è un territorio che ha bisogno di integrarsi ed è un
territorio che ha bisogno di TANTE risposte ma soprattutto di
tanta motivazione e presa di coscienza.

Domani, mercoledì 28 aprile,
“Trasformazione digitale: il
punto    di    vista    delle
aziende”, il terzo webinar di
“Direzione Futuro”
Il nuovo ciclo di orientamento dei 7 ITS di Puglia. Moderato
da Tommaso Ricci, con interventi di Giancarlo Negro di Links e
i testimonial delle aziende partner

L’innovativo sistema di gamification con sfide social tramite
interazione con le stories Instagram e Facebook del Sistema
ITS Puglia mette in palio 5 buoni Amazon per i 5 vincitori
estratti a fine ciclo di webinar

YouTube: https://youtu.be/P5t5uEzis9c

Domani, mercoledì 28 aprile, alle ore 11:00, con il webinar
“Trasformazione digitale: il punto di vista delle aziende –
obiettivi e competenze necessarie a breve e medio
termine“, prosegue per il terzo appuntamento in programma il
nuovo ciclo di incontri per l’orientamento del Sistema Its
Puglia. L’evento sarà fruibile in diretta, e successivamente
in differita, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del
Sistema ITS Puglia.

Il terzo webinar di approfondimento focalizzerà la sua
attenzione sulla trasformazione digitale all’interno delle
aziende, un argomento di grande dibattito in questo anno di
pandemia: l’emergenza coronavirus sta infatti proiettando il
nostro Paese verso un processo di digitalizzazione a tappe
forzate, con un mercato dell’Industria 4.0 in Italia cresciuto
nel 2019 del 22% rispetto all’anno precedente. La
digitalizzazione delle imprese continuerà, rafforzata e
accelerata dalla situazione di emergenza Covid-19 che ha
spinto molte aziende verso la trasformazione digitale.
L’investimento in questa direzione è garanzia di crescita, con
nuovi posti di lavoro che potrebbero essere creati con
l’intento di supportare l’intelligenza artificiale, dando
origine a nuovi ruoli aziendali e l’acquisizione di nuove
competenze.

Il giornalista ospite in questo appuntamento è Tommaso Ricci,
giornalista,   responsabile   della  Redazione   Cultura
di Rai2; l’ospite che affronterà  l’argomento in maniera
trasversale è Giancarlo Negro, CEO di Links SpA. Dialogherà
con loro, tra testimonianze e proiezioni video, la giornalista
Barbara Politi, coadiuvata da due studentesse al quarto anno
del liceo, le “sentinelle del target“, trait d’union tra il
mondo della scuola superiore e il Sistema ITS, e portavoce
delle curiosità degli studenti collegati in diretta streaming.

Gli ITS parleranno tramite le testimonianze di loro studenti e
di testimonial delle aziende partner, con Luca Mainetti, prof.
di Ingegneria del Software – Dipartimento di Ingegneria
dell’Innovazione Unisalento per l’ITS Aerospazio; Marco
Guaragnella, Direttore Marketing e Co-Founder Jcom Italia
s.r.l. per l’ITS Agroalimentare; Rosvanna D’Amico, Product
Engineer presso Auriga S.p.A per l’ITS Apulia Digital
Maker; Fabio D’Aniello, fondatore di Robotronix per l’ITS
Logistica; Martino Filomena di SPAFIL SRL per l’ITS
Moda; Angelo Corti Pedruzzi, Presidente Softech Software &
Technology Srl, per l’ITS Meccatronica Cuccovillo e Fabio
Viola, gamification designer Founder di TuoMuseo, per l’ITS
Turismo.

Durante l’evento, verranno inoltre rilasciati i nuovi codici
bonus per guadagnare punti utili per scalare la classifica del
nuovo virtual game Direzione Futuro, sviluppato con la realtà
aumentata applicata ai filtri Instagram per far arrivare
ancora di più il Sistema ITS Puglia alla platea dei
giovanissimi.

Per coinvolgere ulteriormente il target, è stato infatti
sviluppato un innovativo sistema di gamification, un virtual
game in realtà aumentata diretto agli studenti tramite l’uso
dei filtri delle storie di Instagram e Facebook: da domenica
11 aprile sono partite le sfide cui gli studenti stanno
partecipando attivamente. Ogni domenica, prima di ogni
webinar, sul sito e sui canali social ufficiali di Sistema ITS
Puglia viene infatti pubblicato un link che rimanda al filtro
Instagram e Facebook personalizzato e realizzato in realtà
aumentata dedicato agli ITS. Ogni giocatore, per poterlo
utilizzare, dovrà rispondere a domande sulle sue attitudini, e
conquisterà punteggio, dopo averlo condiviso e inviato al
profilo Instagram di Sistema Its Puglia. Ulteriori punti
possono essere acquisiti seguendo i prossimi due eventi in
diretta, durante i quali saranno trasmessi senza preavviso
codici con extrabonus da aggiungere a ogni profilo giocatore.
Tra chi avrà acquisito più punteggio tra i trenta
classificati, alla fine del ciclo di webinar saranno
sorteggiati i 5 vincitori, premiati con buoni acquisto Amazon
da 50 Euro (regolamento integrale consultabile al
link http://direzionefuturo.fleetsave.games) e visite
partecipate presso le aziende partner di Sistema ITS Puglia.
Essendo temi di forte impatto per la scelta del futuro che i
ragazzi si trovano a dover compiere e, al tempo
stesso, esperienza formativa, per favorire una più ampia
partecipazione dei giovani interessati, i quattro webinar sono
organizzati in orario scolastico per dare la possibilità a
tutti gli Istituti di partecipare con le classi interessate
sia in modalità sincrona (in diretta), sia in modalità
asincrona (rivedendo la registrazione nel canale Youtube del
Sistema ITS). Gli Istituti potranno dunque riconoscere ai
partecipanti crediti PCTO (Percorsi per le Competenze
Trasversali e per l’Orientamento).

L’Ufficio Scolastico Regionale è parte attiva nel percorso
poiché sostiene e promuove il Sistema ITS Puglia e le sue
iniziative di orientamento, informando tutti gli Istituti di
Istruzione Secondaria di questa opportunità.

I prossimi appuntamenti:

Mercoledì 28 aprile ore 11 – Trasformazione digitale: il punto
di vista delle aziende – obiettivi e competenze necessarie a
breve e medio termine;

Mercoledì      5     maggio     ore    11     –    Scenari
globali/internazionalizzazione: come muoversi, progettare e
programmare la Formazione Specialistica e Professionalizzante
negli scenari che si stanno profilando.

Focus:

Gli ITS sono presenti sul territorio dal 2011, ed è dal 2019
che è stato costituito il “Sistema ITS Puglia“ che comprende
tutti gli Istituti Tecnici Superiori presenti in Puglia con la
finalità di comunicare le prerogative di questa formazione
terziaria, ancora poco conosciuta fra i giovani e che, invece,
per coloro che preferiscono percorsi più brevi
dell’Università, sono la scelta migliore, se orientata al
veloce inserimento nel mondo del lavoro. È compito dell’ITS
Meccatronica, meglio conosciuto come ITS Cuccovillo,
coordinare anche per      quest’anno il ciclo di webinar di
orientamento degli ITS    Puglia, che fa parte delle azioni di
orientamento in tema di   Istituti Tecnici Superiori, rientranti
nelle misure nazionali     di sistema finanziate dal Ministero
dell’Istruzione.

Gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – sono l’alternativa
all’Università. Con la loro formazione terziaria di alta
specializzazione tecnica, si distinguono per diverse
caratteristiche, quali l’elevato placement (fino al 98%)
dovuto proprio alla loro tipologia di piano formativo
equamente suddiviso fra formazione e tirocini formativi,
percorsi di durata biennale, docenti provenienti per almeno il
50% dal mondo del lavoro, possibilità di proseguire gli studi
all’estero o    nelle     Università   italiane   con   crediti
riconosciuti.

Per la prima volta in un discorso programmatico in Parlamento,
il premier Mario Draghi nel febbraio scorso parla di ITS, e li
indica come “pilastro educativo”, come accade da anni in paesi
nostri competitor come Germania e Francia. Al capitolo ITS, il
Recovery Fund riserva un finanziamento importante, 1,5
miliardi di euro, 20 volte il finanziamento di un anno normale
pre-pandemia. In questo, Draghi conferma l’investimento
robusto messo sugli ITS da Lucia Azzolina. Il nuovo presidente
del Consiglio mette subito dei paletti: «Senza innovare
l’attuale organizzazione di queste scuole, rischiamo che
quelle risorse vengano sprecate».

Le sedi legali dei 7 ITS di Puglia:

ITS    AEROSPAZIO     PUGLIA     –   Sede    Brindisi;     ITS
AGROALIMENTARE – Sede Locorotondo; APULIA DIGITAL MAKER – Sede
Foggia; ITS LOGISTICA PUGLIA – Sede Taranto; ITS “A.
CUCCOVILLO” MECCATRONICA – Sede Bari; FONDAZIONE ITS TURISMO
– Sede Lecce; ITS MI.TI (MODA) – Sede Martina Franca.

Tutti gli ITS hanno corsi – con sede degli stessi – attivati
distribuite in tutta la Puglia, ovunque abbiano individuato il
bisogno di competenze specifiche.

Cosa aspetti a dirlo? Per
essere felici dobbiamo essere
liberi
Le ingiustizie esistono ancora oggi ma il più delle volte non
vengono denunciate e questo è un problema serio! Si fa finta
di niente perché è più comodo ma anche perché a volte è la
società che ci porta a tacere. A nostro avviso l’ingiustizia
più grande è quella di non prendere in considerazione i
ragazzi. Non ascoltare, non accettare e non accogliere le
nostre idee. I giovani che cercano di argomentare i propri
punti di vista o le proprie decisioni, non vengono considerati
dagli adulti. Siamo ritenuti infantili, sciocchi e con poca
esperienza. Abbiamo cercato più volte di far capire
l’importanza dell’uguaglianza, della libertà di amare chi si
vuole perché ancora oggi, amare una persona dello stesso sesso
viene considerata una cosa volgare e contro natura. È
ingiusto! È ingiusto non capire che la società è cambiata o
pensare al passato come modello di vita! È ingiusto avere
tanti pregiudizi! Molti basati solo sull’aspetto esteriore. Un
ragazzo che ha un tatuaggio non è per forza incosciente o
spregiudicato. Tatuarsi è una scelta personale e spesso ha un
significato importante. Tuttavia per alcune professioni legate
all’ambito militare non si possono avere. Non ci si deve
fermare alle apparenze, non è giusto! Ognuno deve essere
ascoltato, deve essere considerato e soprattutto deve essere
libero di esprimere sé stesso, i suoi pensieri e le sue
propensioni. L’età non può negare la libertà di pensieri!
PER ESSERE FELICI DOBBIAMO ESSERE LIBERI!

Classe IIIA sede di Anzano, Istituto Comprensivo “Martin
Luther King” , Via Roma 24 – 71021 Accadia (FG). Tel/fax
0881.981370 tel. 0881. 1741537 fgic819005@istruzione.it

L’ingiustizia subita da Elena
Amavo trascorrere i pomeriggi da mia nonna poiché lì c’era
Elena, una ragazza albanese con una famiglia che
apparentemente non nascondeva nulla: giocavamo, scherzavamo e
ridevamo insieme, parlando del nostro futuro. Le dicevo che
avrei voluto tanto inseguire la mia passione, la ginnastica
artistica, aprendo magari una palestra tutta mia.

Nei nostri discorsi, però, c’era qualcosa di strano: lei era
sempre molto vaga. Mi diceva: “Vorrei tanto fare l’insegnante,
chissà se me lo permetteranno”. In quel momento non riuscivo a
cogliere appieno la sua frustrazione.

Mi raccontava che, nonostante il suo amore per la scuola, non
aveva la possibilità di frequentarla assiduamente per “piccoli
problemi in famiglia”. Io la includevo nei miei pomeriggi di
studio e, vedendola così interessata, decisi di regalarle il
mio libro preferito, “La collezionista di sogni”, che ben
presto divenne anche il suo.

Pian piano aveva iniziato a farsi più aperta e mi confessò che
i genitori non erano molto d’accordo che mi frequentasse.
Aveva iniziato a parlare con loro del voler andare a scuola e
di voler condurre una vita come tutte le sue coetanee, ma
questo pensiero non era affatto condiviso dalla sua famiglia a
tal punto che decisero di trattenerla in casa. Mi preoccupai e
decisi di chieder loro se le fosse successo qualcosa ma “tutto
andava bene”. Trascorsero 10 giorni e di Elena non c’era
traccia: pensai al peggio, finché non citofonò alla porta di
mia nonna domandando di me. Ero così entusiasta nel rivederla
e sentirla di nuovo ma lei non sorrideva più e non parlava più
di sé.

Un giorno al sentire le urla della ragazza provenire
dall’interno della casa qualcuno chiamò la polizia che, dopo
aver parlato con diverse persone dell’accaduto, decise di
ispezionare la casa: Elena era piena di lividi nascosti sotto
i vestiti che non mostrava mai e dei quali io non ero a
conoscenza. Decisero di portare con loro sia i genitori, sia
la ragazza.

Da quel momento, purtroppo, non l’ho più rivista.

Antonella Carla Lepore
Classe 3B Secondaria di I grado I.C. “Carducci-Paolillo” di
Cerignola
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