AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! - Il Discorso
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AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! SOSTIENI ANCHE TU IL TEATRO della CORTE e ANA’THEMA TEATRO! E’ da oggi disponibile su Amazon il libro “Ad un metro di distanza” creato per raccogliere fondi che ci permettano di resistere in questo difficile momento! Il ricavato sarà interamente utilizzato per sostenere le attività culturali della compagnia e del teatro!
Un giorno ricorderemo quel metro di distanza che ci ha separati per molto tempo… lo ricorderemo dicendo “ ti ricordi di quando non potevamo abbracciarci?…” e capiremo l’importanza
di quei piccoli gesti che in realtà sono talmente grandi da riempirci il cuore. Con questo libro, abbiamo voluto raccogliere i racconti, le storie, le testimonianze di alcuni attori e amici della compagnia Anà-Thema Teatro, per non fermarci nel difficile momento della quarantena e soprattutto per sostenere la ripresa delle attività culturali del Teatro della Corte. Anà-Thema Teatro ringrazia di cuore tutte le persone che hanno partecipato, da grandi a piccini, scrivendo il loro “metro di distanza”… e soprattutto ringrazia te, che acquistando questo libro, hai contribuito a tirare quella corda che lentamente farà riaprire il sipario e ricominciare lo spettacolo! con questo libro accorciamo la distanza… Vai all’acquisto del Libro su Amazon INFORMAZIONE IMPORTANTE PER GLI ABBONATI DEL TEATRO DELLA CORTE Cari abbonati, La Compagnia Anà-Thema vuole ringraziarvi per la vicinanza che ci state dimostrando attraverso i tanti messaggi, le mail e la vostra presenza durante i nostri eventi on line. Vi ringraziamo inoltre per la pazienza dimostrata nell’attesa di ricevere informazioni sulla gestione degli abbonamenti. In seguito al prorogarsi delle restrizioni causa Covid-19, vi comunichiamo che l’attività del Teatro della Corte di Osoppo sarà sospesa fino a nuove disposizioni, pertanto siamo ad informarvi che è possibile, secondo i tempi definiti dal decreto (DPCM del 17/03/20 n.18), richiedere un VOUCHER di pari importo ai titoli d’acquisto degli spettacoli non effettuati, entro il 14 maggio. Vi comunichiamo inoltre che è possibile aderire all’iniziativa IO RINUNCIO AL RIMBORSO sostenendo e aiutando così il Teatro della Corte in questo drammatico momento per la cultura.
– Se decidi di rinunciare al rimborso non è necessaria alcuna azione da parte tua, decorso il 14 maggio, il valore dell’abbonamento resterà automaticamente ad Anà-Thema Teatro. – Se decidi di richiedere il Voucher puoi farlo telefonicamente al numero 3453146797 o via mail all’indirizzo info@anathemateatro.com Vi ringraziamo per l’affetto e la vicinanza dimostrata e vi salutiamo con la speranza di rivederci presto davanti al nostro bel Sipario per dire tutti insieme “Buon Teatro” E.L. Anche Esselunga scende in campo per affrontare le difficoltà dell’emergenza sanitaria a Novara Anche Esselunga scende in campo per affrontare, a Novara, le difficoltà che l’emergenza sanitaria sta provocando a discapito di molte famiglie novaresi. Questa mattina, sono stati donati dall’Esselunga di corso Vercelli, con il responsabile Andrea Cotella, generi di prima necessità che verranno utilizzati da Comune e Caritas per predisporre le diverse iniziative di sostegno alimentare, iniziative che verranno comunicate nei prossimi giorni in termini organizzativi. “Ringraziamo Esselunga che con la sua donazione – commenta il vicesindaco del Comune di Novara e assessore alle Politiche Sociali Franco Caressa – contribuisce all’azione di supporto sociale ed economico dei Novaresi che in questo periodo stanno vivendo momenti complicati sotto diversi punti di vista. Una
catena di solidarietà alla quale stanno rispondendo in tanti”. WEEKEND DEL 1° MAGGIO, LA TOURNÉE DIGITALE DEI TEATRI DEL NORDEST DIVENTA UNA MARATONA DEDICATA ALLA FESTA DEI LAVORATORI Racconti popolari di miseria e alienazione, sogni di benessere, memorie di movimenti operai, storie di donne, emigrate economiche, protagoniste marginali dell’Italia delle badanti, per il weekend del 1° maggio la tournée digitale dei Teatri del Nordest si trasforma in una maratona di spettacoli dedicata alla Festa dei lavoratori. Da venerdì a domenica i Teatri Stabili del Veneto, di Bolzano e del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Sloveno di Trieste offrono in streaming sui rispettivi canali YouTube una selezione di spettacoli di teatro impegnato con Acciaierie di Antonio Caldonazzi, Sandro Ottoni e Andrea Castelli, Fabbrica di Ascanio Celestini e Sindrome italiana di Lucia Calamaro, oltre a un classico come l’Amleto di Shakespeare rivisitato in versione rock. Ad aprire la maratona del weekend venerdì 1° maggio, alle ore 20.00, è il Teatro Stabile di Bolzano con Acciaierie, uno spettacolo dedicato a un capitolo fondamentale della storia dell’Alto Adige. Scritto sulla base di materiali storici, fonti scritte e orali da Antonio Caldonazzi, Sandro Ottoni e Andrea Castelli, presente anche nel cast degli interpreti al fianco Sandra Mangini, Fabrizio Martorelli e Giovanni Sorenti, lo spettacolo ripercorre le fasi salienti della
“colonizzazione” di Bolzano ad opera degli italiani. Il filo conduttore è la ricostruzione delle vicende dello stabilimento delle Acciaierie, dal fascismo agli anni Sessanta, ossia dalla sua fondazione ai primi segnali di lotta operaia, passando attraverso le vicende della guerra. Nel testo frammenti di vita quotidiana sono animati anche da situazioni comiche e drammatiche, il punto di vista narrativo è quello degli operai, uomini provenienti dal Veneto e dal Trentino. In Acciaierie rivivono, tramite l’assunzione delle parlate dialettali delle terre d’origine, semplici storie popolari di miseria e alienazione, in cui si annodano i sogni di benessere alimentati dalla propaganda di regime e le speranze in un contesto lavorativo difficile e causa di molte delusioni che comunque finiscono per sviluppare un forte attaccamento anche sentimentale alla fabbrica stessa. La tournée digitale dei teatri del Nordest continua sabato 2 maggio con Fabbrica, un racconto corale su un secolo di storia operaia italiana prodotto dal Teatro Stabile del Veneto a partire dal testo di Ascanio Celestini con le musiche di Giovanna Marini e interpretata dagli allievi attori della Scuola Teatrale d’Eccellenza del Teatro Stabile del Veneto diretti da Sandra Mangini. Nato nell’ambito del percorso di formazione accademica, lo spettacolo ha debuttato nel luglio 2019 sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova allestito per la stagione estiva. Un’occasione a cui ha partecipato anche l’autore, Ascanio Celestini, e in cui è stata registrata la ripresa integrale a camera fissa ora offerta in streaming dallo Stabile. Opera popolare di grande respiro basata su memorie operaie, Fabbrica è il racconto epico di una vicenda umana, che parla di uomini e di donne, di vita e di morte, di amore, di orgoglio e di condanna. All’attualità del tema del lavoro si mescolano i modi della cultura contadina, l’orizzonte simbolico, il senso del magico, del mistero dell’esistenza. Questa versione corale del racconto porta per la prima volta in scena in Italia le musiche composte in francese da Giovanna Marini, la più grande compositrice
italiana di musica vocale per il teatro. Domenica 3 maggio consueto doppio turno di spettacoli con una lettura inedita del classico Amleto a cura del regista e coreografo Matjaž Farič, proposto con sovra titoli in italiano con sottotitoli in italiano dal Teatro Sloveno di Trieste a partire dalle ore 18.00, e Sindrome italiana, co-produzione del Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con CTB Centro Teatrale e Teatrodue di Parma, online dalle 20.00. È un’ambientazione dark e rock quella data all’Amleto di Matjaž Farič dai costumi del designer di fama internazionale Alan Hranitelj e dalle musiche della band industrial dei Laibach. Affascinante e tenebroso, l’Amleto dell’attore e performer Klemen Janežič esplora la dimensione della follia del principe danese, vittima della barbarie e della crisi ideologica di una società violenta, ma soprattutto della mancanza di affettività e comunicazione all’interno della famiglia. Tutti i personaggi giovani di questo testo vivono, infatti, un conflitto generazionale non riuscendo ad adattarsi al mondo degli adulti.
La scrittura incisiva di Lucia Calamaro e il talento impetuoso delle MitiPretese (Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres) sono invece i punti di forza di Sindrome italiana, uno spettacolo in cui il teatro funge da strumento di indagine e di denuncia di un tema sociale come il dramma delle donne dell’Est. Impegnate in Italia come badanti creano strappi spesso irreparabili nelle loro famiglie lontane e – di riflesso – la disgregazione dei nostri tessuti familiari dove pare non ci sia più tempo né sensibilità per occuparsi della fragilità degli anziani. Due psichiatri ucraini hanno definito “sindrome italiana” la grave depressione riscontrata in molte donne tornate in patria dopo anni di lavoro domestico all’estero e in particolare di cura degli anziani non autosufficienti. Le MitiPretese raccontano la figura femminile fuori dai clichés chiamando in causa la politica, l’etica, le prospettive sociali del presente, e affrontando un tema che – alla luce di avvenimenti anche vicinissimi – ci richiama a riflessioni dolorose, scomode ma essenziali.
“Una stagione sul sofà” prosegue sui social La stagione continua nel weekend e durante la settimana sui canali social del Teatro Stabile del Veneto con la rassegna di fiabe e racconti “Famiglie connesse”, il laboratorio teatrale di cittadinanza online condotto da Mattia Berto “L’ora d’aria”, con le video-letture di romanzi a cura degli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza, la sfida di poesie su Zoom con il Poetry Slam e l’immancabile appuntamento con la fiaba della buonanotte “Sogni d’oro”. L’intrattenimento continua anche sul sito del Teatro Stabile di Bolzano www.teatro-bolzano.it/podcast che ogni martedì e ogni sabato fino al 30 maggio, mette a disposizione un podcast per ascoltare alcuni degli spettacoli di maggior successo creati a Bolzano e presentati in tour nei principali teatri d’Italia. I titoli di questa settimana saranno dedicati a “Il Gabbiano” di Cechov, regia Bernardi, con Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni (stagione 2008/2009) e al noir in salsa bolzanina “Brattaro Mon Amour” scritto da Paolo Cagnan, diretto da Andrea Barnard e interpretato, tra gli altri, da Fulvio Cauteruccio e Fulvio Falzarano (Stagione 2015/2016). Mentre continua l’iniziativa “Teatro da Casa” con gli artisti che recitano invitando gli spettatori “a casa loro”, da venerdì 1 maggio Il Rossetti avvia una nuova attività sui propri profili Facebook e Istafgram: Con il titolo #cerianchetu? verranno proposti ogni pomeriggio video filmati durante gli spettacoli che il pubblico ha più amato, richiamando alla memoria momenti entusiasmanti come le standing ovation, i bis, gli omaggi che gli artisti hanno dedicato alla platea dopo serate indimenticabili. E c’è di più: si chiede agli spettatori di inviare al teatro i loro stessi video “rubati”, di solito proibiti, ma che questa volta contribuiranno a creare nel web una galleria che ci farà rivivere le emozioni travolgenti delle serate dal voi a cui speriamo presto di ritornare. i contributi bvanno mandati per
wetransfger a info@ilrossetti.it https://www.teatrostabileveneto.it/una-stagione-sul-sofa-3/ Gruppo Pezzetta: con Montasio dop e Formadi Frant Pat tra i nomi della guida “I Formaggi d’Italia” Fagagna (Udine), 30 aprile 2020 – Tra le tante criticità che la pandemia da Coronavirus riserva quotidianamente, dal mondo produttivo giungono anche novità positive, uno stimolo per guardare e riprogettare il futuro. È così che il Gruppo Pezzetta, la realtà secolare attiva nella trasformazione del latte e prodotti caseari nei siti di Fagagna e Ovaro, in provincia di Udine, ha accolto la notizia di essere stato inserito nella Guida “I Formaggi d’Italia”, la prima guida valutativa sul mondo dei formaggi italiani. Tra tutte le 56 Dop ufficiali, le 2 Igp e 33 altri formaggi tipici regionali, sono stati selezionati un totale di 91 prodotti caseari e tra questi spiccano il Montasio Dop e il Formadi Frant Pat, il primo prodotto «esclusivamente con latte friulano», il secondo è il risultato di una creazione artigianale con miscele di formaggi stagionati – racconta Marco Pezzetta, esprimendo il compiacimento di tutta la famiglia per l’importante riconoscimento. «Una doppietta che rappresenta al meglio la tipicità casearia del nostro territorio – prosegue, riferendosi ai due prodotti che hanno valso all’azienda la presenza nella Guida – e la passione con cui quotidianamente ci dedichiamo a garantire prodotti sicuri
e di alta qualità». Risultati che racchiudono anche il valore di due ambienti naturali tipici del Friuli: la montagna di Ovaro, dove si trova il caseificio “Artelatte” e le colline di Fagagna, nel cui particolare microclima avviene la stagionatura dei prodotti. «Siamo orgogliosamente legati alla filiera lattiero-casearia del nostro territorio – conclude Pezzetta -, tanto che abbiamo convintamente aderito al progetto “Io comproFvg” promosso dal Cluster per sostenere il settore pesantemente colpito dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19». PREMIO LETTERARIO CATERINA PERCOTO, AL VIA L’EDIZIONE 2020 SCADENZA 30 GIUGNO 2020 Ancora una volta nel segno di Caterina Percoto – autrice iconica dell’Ottocento letterario in Friuli e in Italia, una delle pochissime “penne” al femminile fra Risorgimento e Unità – riparte il Premio letterario promosso dal Comune di Manzano – assessorato alla cultura. Un contest che approda al traguardo dell’8^edizione, quest’anno ispirata da un breve ma intenso estratto dalle “Novelle scelte”, pubblicate esattamente 140 anni fa, nel 1880: “La noia, questa bava schifosa. Questo frigido serpente che paralizza tutti i moti del cuore”. Parole che ci riportano a uno stato d’animo spesso echeggiato nelle settimane dolorose del distanziamento, e proprio questo sarà il motore pulsante per i racconti in gara all’edizione 2020 del Premio letterario Caterina Percoto, rivolto come sempre a un duplice target di partecipanti: gli adulti, che potranno cimentarsi con i
racconti brevi in lingua italiana o friulana per un massimo di 20.000 battute, spazi inclusi. E gli studenti, delle scuole primarie di primo e secondo grado e delle scuole secondarie, che avranno 5mila caratteri, spazi inclusi, come limite alla loro creatività per racconti in lingua italiana o friulana. Deadline assoluta di recapito per gli elaborati sarà martedì 30 giugno, ore 12. Il bando, il format di partecipazione e tutte le indicazioni sono disponibili sul sito www.comune.manzano.ud Quattro mesi scandiranno l’attesa per conoscere racconti e autori quest’anno in competizione, sulla scia dell’edizione precedente che era stata assegnata per la categoria Adulti allo scrittore udinese Carlo Tolazzi e aveva potuto contare sul prestigioso intervento della scrittrice Antonia Arslan, profonda conoscitrice della narrativa fra Ottocento e Novecento e impegnata a lungo, con interesse pionieristico, sulla letteratura femminile. Alla cerimonia di Premiazione aveva dialogato con la scrittrice friulana Antonella Sbuelz. I nuovi racconti 2020 saranno al vaglio di una Giuria presieduta dalla giornalista Elisabetta Pozzetto e composta da Silvia Parmiani, Assessore alla Cultura del Comune di Manzano, dal presidente Arlef William Cisilino e da Elisabetta Feruglio, Valter Peruzzi, Walter Tomada e Cristina Qualizza. L’autunno 2020 porterà quindi l’annuncio dei vincitori dell’VIII^ edizione, in vista della cerimonia di Premiazione che era stata programmata per domenica 29 novembre, e che si spera di poter celebrare ottemperando alle misure di sicurezza. «Un’edizione, quella del 2020, che nasceva con obiettivi e progetti ambiziosi: purtroppo, ci siamo trovati a riadattare e rivedere in forza della situazione emergenziale che stiamo attraversando – spiega Silvia Parmiani, assessore alla cultura del Comune di Manzano – Sarà quindi un’edizione un po’ speciale, come peraltro lo è la nostra Caterina Percoto, “una nobile friulana dalla grande sensibilità umana”. La
sua attualità emerge anche nell’argomento scelto per questa edizione dalla giuria, presieduta da Elisabetta Pozzetto: “La noia… che paralizza i moti del cuore”. Proprio in questi difficili momenti la scrittura dev’essere stimolo per fuggire dalla solitudine imposta dal Coronavirus, lasciando spazio libero alla mente, al pensare e al produrre insiemi di parole che fanno dei nostri racconti la narrazione della nostra essenza. Facciamo sì che sia la cultura a diventare virale! Attraverso questo Premio vogliamo preservare e tramandare l’opera e la memoria della concittadina Caterina Percoto, prezioso tesoro culturale ereditato dalla nostra comunità». «Il tema scelto per il l’edizione 2020 del Premio letterario Caterina Percoto – rileva l’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – è perfettamente in linea con il particolare periodo che stiamo vivendo. La noia è quella che ci può assalire quando siamo costretti a stare a casa senza poter vedere gli affetti più cari, senza poter godere dell’ambiente che si circonda. Ma, allo stesso tempo, può essere anche l’occasione per fare una seria riflessione su sé stessi e per ripartire più forti e più motivati di prima. Proprio come sono ripartite le nostre attività culturali che, come il Premio letterario Caterina Percoto, hanno cercato forme innovative e creative per esprimere la loro arte». Il Premio Letterario Caterina Percoto è stato ideato dal Comune di Manzano per onorare la scrittrice friulana che nasceva il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone, nei pressi di Manzano. Se la forma racconto fu una delle cifre stilistiche care a Caterina Percoto, certamente la tematica intorno alla donna fu terreno privilegiato d’indagine per la “Contessa contadina”, come l’autrice friulana venne anche ribattezzata. I suoi personaggi sono spesso donne forti, capaci di manifestare sicurezza e determinazione, al di là del romanticismo che esprimono. Certamente Caterina Percoto fu autrice capace di cogliere, in anticipo sui tempi, la centralità delle tematiche educative
legate alla formazione della donna, sviluppandole nella sua narrativa. I suoi racconti custodiscono una documentazione culturali e antropologica dell’Italia fra Risorgimento e unità nazionale. Enrico Liotti PREMIO BINDI: IN SCADENZA IL BANDO DEL CONTEST PER CANTAUTORI PREMIO BINDI: SCADE IL BANDO DEL CONCORSO PER CANTAUTORI Scade il 1° maggio il bando di concorso per la 16a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (Genova), uno dei più prestigiosi concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore e intitolato a Umberto Bindi, una delle colonne della scuola genovese dei cantautori. L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata tramite il form presente sul sito www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso. Il contest è riservato a singoli o band che compongano le proprie
canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, verranno selezionati gli artisti (al massimo otto) che si esibiranno nella finale del contest, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. La finale è al momento prevista per l’11 luglio. Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l’artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e una cover. Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di studio in denaro, ma fra i finalisti verranno assegnate anche la Targa “Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”, scelta in base ai canoni radiofonici e la Targa “Beppe Quirici” al miglior arrangiamento. Altri premi potranno aggiungersi nei prossimi mesi. Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall’Associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione Liguria. Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019). Per maggiori informazioni: Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603 – www.premiobindi.com – info@premiobindi.com ——
ufficio stampa: Monferr’Autore monferrautore@virgilio.it 2° diretta Facebook e YouTube con Maurizio Fondriest, Damiano Cunego e.. un ospite a sorpresa! Via del Sale LIVE: mercoledì 29 aprile con Maurizio Fondriest, Damiano Cunego e Augusto Baldoni (meccanico e compagno di avventure di Jovanotti)! Proseguono gli incontri live della Granfondo Via del Sale Fantini Club con i grandi personaggi del ciclismo! Un appuntamento “virtuale” ma intensissimo, per tenervi compagnia anche in questo difficile momento, cari amici granfondisti e appassionati di bicicletta. La scorsa settimana abbiamo chiacchierato con Davide Cassani, confrontandoci sul momento particolare che stiamo vivendo come uomini e come ciclisti, sull’importanza di continuare a pedalare anche a casa, su come ripartirà il ciclismo amatoriale e sul futuro dei grandi eventi di questa stagione. Mercoledì 29 aprile, alle ore 19, il secondo imperdibile appuntamento di questa meravigliosa rassegna di incontri. Stefano Bertolotti sarà in compagnia di due grandi campioni
dei pedali: Maurizio Fondriest, professionista dal 1987 al 1998, campione del mondo in linea nel 1988 e vincitore della Milano-Sanremo nel 1993; Damiano Cunego, professionista dal 2002 al 2018, vincitore del Giro d’Italia 2004, di tre Giri di Lombardia e di un’Amstel Gold Race, oltre all’argento nella prova in linea dei Campionati del mondo 2008. A completare il parterre degli ospiti Augusto Baldoni, titolare della ‘Baldoni bike shop’, meccanico di Jovanotti e suo compagno di avventure ciclistiche. Ci parlerà dell’incredibile avventura di Jovanotti “Non voglio cambiare pianeta”: 4000 km in sella alla propria bici sulle Ande, viaggio condiviso in parte proprio con Augusto. Un appuntamento davvero imperdibile! Ti aspettiamo mercoledì 29 aprile dalle ore 19 sulla pagina Facebook @granfondoviadelsale e sul canale YouTube Granfondo Via del Sale! Seguici su facebook Fase 2: Unione Buddhista Italiana, d’accordo con parole Papa Fase 2: Unione Buddhista Italiana, d’accordo con parole Papa Scianna: “Luoghi culto prescindono da luoghi fisici” “Siamo totalmente d’accordo con le parole del Papa questa mattina: dobbiamo pazientare ancora e obbedire alle disposizioni. Ci sono luoghi di culto che prescindono dai luoghi fisici. Questo è quindi il momento di raccogliersi in preghiera dentro di sé. Poi, laddove ci saranno le possibilità anche esterne per riunirsi e celebrare i vari riti, saremo
tutti pronti a ripartire”. E’ quanto afferma Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana. 4 pianisti di 4 province FVG per l’International jazz day, giovedì 30 aprile 30 APRILE: INTERNATIONAL JAZZ DAY UDINE, TRIESTE, PORDENONE, GORIZIA: QUATTRO PIANISTI PER QUATTRO PROVINCE, UNITI PER L’INTERNATIONAL JAZZ DAY GIOVEDI’ 30 APRILE, ALLE 18.30, SUI CANALI SOCIAL, CIRCOLO CONTROTEMPO PRESENTA IL CONCERTO CHE UNISCE TUTTA LA REGIONE E CELEBRA LA GIORNATA DEL JAZZ CON RUDY FANTIN, BRUNO CESSELLI, GIULIO SCARAMELLA E RICCARDO MORPURGO Quattro pianisti – uno per ogni provincia del Friuli Venezia Giulia – in un concerto che celebra la musica e unisce una regione intera: Circolo Controtempo ha scelto questa formula, coinvolgendo Bruno Cesselli (Pordenone), Rudy Fantin (Udine), Giulio Scaramella (Gorizia) e Riccardo Morpurgo (Trieste) per festeggiare, giovedì 30 aprile, l’International Jazz Day, la giornata che riunisce musicisti, docenti e studenti di ogni parte del mondo per celebrare, la musica jazz, dichiarata nel 2011 dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Da allora, ogni 30 aprile, gli appassionati di questo genere musicale si riuniscono e organizzano a livello internazionale eventi, jam session e concerti per omaggiare questa “musica popolare ma colta” che negli anni ha sempre portato con sé i
valori dell’inclusione e della pace. In osservanza alle restrizioni i quattro pianisti hanno registrato da casa propria un programma di una decina di minuti ciascuno, fra brani di propria composizione, incursioni in pezzi celebri, improvvisazioni. Il tutto è stato assemblato da Controtempo e il concerto, preceduto da un breve saluto di Gigi Pintar, vice presidente di Controtempo, sarà “messo in onda” giovedì, alle 18.30, sul profilo Facebook di Controtempo e sul suo canale You tube. Come in ogni festa che si rispetti, ci sarà un brindisi, per il quale sono stati scelti i vini del Collio, in omaggio ai produttori di quel territorio e al festival che l’associazione organizza ogni anno, a fine ottobre, Jazz & Wine of Peace, con la speranza di poter presto riunire ancora le proprie forze e riportare, dal vivo, uno dei festival di jazz più prestigiosi in Italia e non solo e più frequentati dal pubblico di vari Paesi. La musica non si ferma! I QUATTRO PROTAGONISTI DEL CONCERTO. Rudy Fantin è pianista, arrangiatore e docente, direttore artistico e preparatore dei The NuVoices Project, ensemble vocale di Udine nato nell’ aprile 2018 come evoluzione della precedente formazione FVG Gospel Choir. Ha collaborato con molti artisti di caratura mondiale ed è inoltre direttore musicale della cantante di Chicago Cheryl Porter.
Bruno Cesselli è pianista, compositore e arrangiatore friulano fra i più conosciuti in ambito jazzistico. Dal 1981 ha svolto un’intensa attività concertistica suonando con un’infinità di musicisti e negli anni ’80 ha fatto parte per un paio d’anni del gruppo degli Area con Ares Tavolazzi. Nel 1995 è stato fra i fondatori della Zerorchestra per la quale compone e dirige le musiche di molte pellicole. Riccardo Morpurgo, compositore e pianista riconosciuto interprete a livello nazionale e oltre confine, ha collaborato con i migliori musicisti della scena jazzistica italiana ed europea; ha fondato fra gli altri il Riccardo Morpurgo quintet, dal 2010 si esibisce in concerti in piano solo, collabora stabilmente a progetti e spettacoli per il teatro, di commento musicale di film muti e in interazione con altre arti. Giulio Scaramella, vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, si esibisce in Italia e all’estero sia in qualità di solista che in svariati gruppi strumentali. Coinvolto in diversi progetti musicali (Trieste Early Jazz Orchestra, Joplin Ragtime Orchestra, Soul Circus Gospel Choir,
Oirquartett, M D’s Quartet) è anche curatore dal 2008, con Fade Out Trio, di un progetto che unisce musica classica e jazz. Enrico Liotti In-Box 2020 (SIENA) non si ferma 79 teatri italiani uniti online per sostenere gli artisti emergenti nella dodicesima edizione del progetto. Avrebbe dovuto svolgersi dal 18 al 23 maggio, a Siena, l’edizione 2020 di In-Box dal Vivo, manifestazione che, grazie alla sua natura ibrida di concorso e festival di teatro contemporaneo, ha attirato nel corso degli anni, nella città toscana, centinaia tra artisti, operatori, giornalisti, diventando un appuntamento di richiamo nel panorama teatrale italiano. Ideato da Straligut Teatro e sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, il progetto In-Box costituisce un caso unico in Italia: due reti nazionali di teatri che si dedicano alla promozione di artisti e compagnie emergenti tramite due bandi annuali che mettono in palio tournèe di repliche pagate. Si tratta del bando In-Box, dedicato al teatro e alle sue contaminazioni, e del bando In-Box Verde, riservato al teatro per le nuove generazioni. Nato a Siena nel 2009 In-Box ha accolto in 11 anni 3562 candidature, ha
premiato complessivamente 59 compagnie e distribuito un ammontare di 459 repliche con circa € 450.000 di cachet per gli artisti. Sta in questo, infatti, l’originalità del progetto, che va ad agire concretamente nell’ambito della circuitazione degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development; le compagnie selezionate si dividono le repliche in palio e durante la stagione successiva portano i loro spettacoli nei teatri dei partner delle due reti. L’edizione 2020 era partita in maniera molto promettente: 79 teatri partner, sparsi su tutto il territorio nazionale, e 469 le candidature pervenute ai due bandi. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha impedito l’organizzazione di In-Box dal Vivo, fase finale di selezione che, dal 2016, si svolge ogni anno a Siena, ma il progetto In – Box proseguirà regolarmente nell’individuazione della rosa di spettacoli da premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (50 per In-Box e 37 per In-Box Verde). Tutto avverrà online tramite Sonar (www.ilsonar.it), piattaforma ideata da Straligut come strumento di lavoro per artisti e operatori dello spettacolo dal vivo, dove i giurati stanno visionando, dall’inizio dell’anno, i video integrali degli spettacoli e hanno a disposizione tutti i materiali sulle compagnie in gara. Questa procedura di selezione avveniva, di norma, fino all’individuazione dei finalisti, quest’anno il meccanismo sarà esteso anche alla fase finale di selezione. Per questa edizione i 79 teatri, che stanno lavorando online con molti momenti di confronto, sceglieranno 12-14 spettacoli (6 per In-Box e 6/8 per In-Box Verde), fra i 469 pervenuti, da lanciare nei prossimi 24 mesi. “Si tratta di un ‘ritorno al futuro’ per In-Box, che fino al 2013 si è sempre svolto interamente online, senza le finali “live” di In-Box dal Vivo. Crediamo sia stato fondamentale mettere al sicuro questa edizione anomala e garantire l’assegnazione delle repliche, e di questo ringraziamo tutti i partner del progetto. La distribuzione diventerà ancora più cruciale per la ripresa dello spettacolo dal vivo a emergenza finita; speriamo che questo sforzo e queste date assegnate siano un buon auspicio per il teatro italiano oltre che un sostegno concreto per gli
artisti in un momento particolarmente difficile. In-Box dal Vivo tornerà a maggio 2021, ovviamente a Siena”, dicono Francesco Perrone e Fabrizio Trisciani, coordinatori del progetto. Alla fine della prima settimana di maggio saranno individuati i finalisti In-Box e In-Box Verde. Entro il 18 maggio le repliche in palio saranno distribuite fra i finalisti e il 23 maggio ci sarà la proclamazione dei vincitori. Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto (Facebook e Instagram). Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di Siena e dal Comune di Monteroni d’Arbia. Fa parte di R.A.T., coordinamento delle residenze toscane.
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