AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! - Il Discorso

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AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! - Il Discorso
AD UN METRO DI DISTANZA è il
libro di Anà-Thema Teatro che
puoi acquistare per aiutare
il Teatro della Corte!!
SOSTIENI ANCHE TU IL TEATRO della CORTE e ANA’THEMA TEATRO!

E’ da oggi disponibile su Amazon il libro “Ad un metro di
distanza” creato per raccogliere fondi che ci permettano di
resistere in questo difficile momento!

Il ricavato sarà interamente utilizzato per sostenere le
attività culturali della compagnia e del teatro!
AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! - Il Discorso
Un giorno ricorderemo quel metro di distanza che ci ha
separati per molto tempo… lo ricorderemo dicendo “ ti ricordi
di quando non potevamo abbracciarci?…” e capiremo l’importanza
AD UN METRO DI DISTANZA è il libro di Anà-Thema Teatro che puoi acquistare per aiutare il Teatro della Corte!! - Il Discorso
di quei piccoli gesti che in realtà sono talmente grandi da
riempirci il cuore. Con questo libro, abbiamo voluto
raccogliere i racconti, le storie, le testimonianze di alcuni
attori e amici della compagnia Anà-Thema Teatro, per non
fermarci nel difficile momento della quarantena e soprattutto
per sostenere la ripresa delle attività culturali del Teatro
della Corte. Anà-Thema Teatro ringrazia di cuore tutte le
persone che hanno partecipato, da grandi a piccini, scrivendo
il loro “metro di distanza”… e soprattutto ringrazia te, che
acquistando questo libro, hai contribuito a tirare quella
corda che lentamente farà riaprire il sipario e ricominciare
lo spettacolo! con questo libro accorciamo la distanza…

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                   INFORMAZIONE IMPORTANTE

           PER GLI ABBONATI DEL TEATRO DELLA CORTE

Cari abbonati,

La Compagnia Anà-Thema vuole ringraziarvi per la vicinanza che
ci state dimostrando attraverso i tanti messaggi, le mail e la
vostra presenza durante i nostri eventi on line. Vi
ringraziamo inoltre per la pazienza dimostrata nell’attesa di
ricevere informazioni sulla gestione degli abbonamenti.
In seguito al prorogarsi delle restrizioni causa Covid-19, vi
comunichiamo che l’attività del Teatro della Corte di Osoppo
sarà sospesa fino a nuove disposizioni, pertanto siamo ad
informarvi che è possibile, secondo i tempi definiti dal
decreto (DPCM del 17/03/20 n.18), richiedere un VOUCHER di
pari importo ai titoli d’acquisto degli spettacoli non
effettuati, entro il 14 maggio.
Vi comunichiamo inoltre che è possibile aderire
all’iniziativa IO RINUNCIO AL RIMBORSO sostenendo e aiutando
così il Teatro della Corte in questo drammatico momento per la
cultura.
– Se decidi di rinunciare al rimborso non è necessaria alcuna
azione da parte tua, decorso il 14 maggio, il valore
dell’abbonamento resterà automaticamente ad Anà-Thema Teatro.

       – Se decidi di richiedere il Voucher puoi farlo
       telefonicamente al numero 3453146797 o via mail
            all’indirizzo info@anathemateatro.com

Vi ringraziamo per l’affetto e la vicinanza dimostrata e vi
salutiamo con la speranza di rivederci presto davanti al
nostro bel Sipario per dire tutti insieme “Buon Teatro”

E.L.

Anche Esselunga scende in
campo   per  affrontare  le
difficoltà   dell’emergenza
sanitaria a Novara
Anche Esselunga scende in campo per affrontare, a Novara, le
difficoltà che l’emergenza sanitaria sta provocando a
discapito di molte famiglie novaresi. Questa mattina, sono
stati donati dall’Esselunga di corso Vercelli, con il
responsabile Andrea Cotella, generi di prima necessità che
verranno utilizzati da Comune e Caritas per predisporre le
diverse iniziative di sostegno alimentare, iniziative che
verranno comunicate nei prossimi giorni in termini
organizzativi.
“Ringraziamo Esselunga che con la sua donazione – commenta il
vicesindaco del Comune di Novara e assessore alle Politiche
Sociali Franco Caressa – contribuisce all’azione di supporto
sociale ed economico dei Novaresi che in questo periodo stanno
vivendo momenti complicati sotto diversi punti di vista. Una
catena di solidarietà alla quale stanno rispondendo in tanti”.

WEEKEND DEL 1° MAGGIO, LA
TOURNÉE DIGITALE DEI TEATRI
DEL   NORDEST  DIVENTA   UNA
MARATONA DEDICATA ALLA FESTA
DEI LAVORATORI
Racconti   popolari   di   miseria   e   alienazione,   sogni   di
benessere, memorie di movimenti operai, storie di donne,
emigrate economiche, protagoniste marginali dell’Italia delle
badanti, per il weekend del 1° maggio la tournée digitale dei
Teatri del Nordest si trasforma in una maratona di spettacoli
dedicata alla Festa dei lavoratori. Da venerdì a domenica i
Teatri Stabili del Veneto, di Bolzano e del Friuli Venezia
Giulia e il Teatro Sloveno di Trieste offrono in streaming sui
rispettivi canali YouTube una selezione di spettacoli di
teatro impegnato con Acciaierie di Antonio Caldonazzi, Sandro
Ottoni e Andrea Castelli, Fabbrica di Ascanio Celestini e
Sindrome italiana di Lucia Calamaro, oltre a un classico come
l’Amleto di Shakespeare rivisitato in versione rock.

Ad aprire la maratona del weekend venerdì 1° maggio, alle ore
20.00, è il Teatro Stabile di Bolzano con Acciaierie, uno
spettacolo dedicato a un capitolo fondamentale della storia
dell’Alto Adige. Scritto sulla base di materiali storici,
fonti scritte e orali da Antonio Caldonazzi, Sandro Ottoni e
Andrea Castelli, presente anche nel cast degli interpreti al
fianco Sandra Mangini, Fabrizio Martorelli e Giovanni Sorenti,
lo spettacolo ripercorre le fasi salienti della
“colonizzazione” di Bolzano ad opera degli italiani. Il filo
conduttore è la ricostruzione delle vicende dello stabilimento
delle Acciaierie, dal fascismo agli anni Sessanta, ossia dalla
sua fondazione ai primi segnali di lotta operaia, passando
attraverso le vicende della guerra. Nel testo frammenti di
vita quotidiana sono animati anche da situazioni comiche e
drammatiche, il punto di vista narrativo è quello degli
operai, uomini provenienti dal Veneto e dal Trentino. In
Acciaierie rivivono, tramite l’assunzione delle parlate
dialettali delle terre d’origine, semplici storie popolari di
miseria e alienazione, in cui si annodano i sogni di benessere
alimentati dalla propaganda di regime e le speranze in un
contesto lavorativo difficile e causa di molte delusioni che
comunque finiscono per sviluppare un forte attaccamento anche
sentimentale alla fabbrica stessa.

La tournée digitale dei teatri del Nordest continua sabato 2
maggio con Fabbrica, un racconto corale su un secolo di storia
operaia italiana prodotto dal Teatro Stabile del Veneto a
partire dal testo di Ascanio Celestini con le musiche di
Giovanna Marini e interpretata dagli allievi attori della
Scuola Teatrale d’Eccellenza del Teatro Stabile del Veneto
diretti da Sandra Mangini. Nato nell’ambito del percorso di
formazione accademica, lo spettacolo ha debuttato nel luglio
2019 sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova allestito per
la stagione estiva. Un’occasione a cui ha partecipato anche
l’autore, Ascanio Celestini, e in cui è stata registrata la
ripresa integrale a camera fissa ora offerta in streaming
dallo Stabile. Opera popolare di grande respiro basata su
memorie operaie, Fabbrica è il racconto epico di una vicenda
umana, che parla di uomini e di donne, di vita e di morte, di
amore, di orgoglio e di condanna. All’attualità del tema del
lavoro si mescolano i modi della cultura contadina,
l’orizzonte simbolico, il senso del magico, del mistero
dell’esistenza. Questa versione corale del racconto porta per
la prima volta in scena in Italia le musiche composte in
francese da Giovanna Marini, la più grande compositrice
italiana di musica vocale per il teatro.

Domenica 3 maggio consueto doppio turno di spettacoli con una
lettura inedita del classico Amleto a cura del regista e
coreografo Matjaž Farič, proposto con sovra titoli in italiano
con sottotitoli in italiano dal Teatro Sloveno di Trieste a
partire dalle ore 18.00, e Sindrome italiana, co-produzione
del Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con
CTB Centro Teatrale e Teatrodue di Parma, online dalle 20.00.

È un’ambientazione dark     e rock quella data all’Amleto di
Matjaž Farič dai costumi   del designer di fama internazionale
Alan Hranitelj e dalle     musiche della band industrial dei
Laibach. Affascinante e     tenebroso, l’Amleto dell’attore e
performer Klemen Janežič    esplora la dimensione della follia
del principe danese, vittima della barbarie e della crisi
ideologica di una società violenta, ma soprattutto della
mancanza di affettività e comunicazione all’interno della
famiglia. Tutti i personaggi giovani di questo testo vivono,
infatti, un conflitto generazionale non riuscendo ad adattarsi
al             mondo               degli              adulti.
La scrittura incisiva di Lucia Calamaro e il talento impetuoso
delle MitiPretese (Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti,
Mariàngeles Torres) sono invece i punti di forza di Sindrome
italiana, uno spettacolo in cui il teatro funge da strumento
di indagine e di denuncia di un tema sociale come il dramma
delle donne dell’Est. Impegnate in Italia come badanti creano
strappi spesso irreparabili nelle loro famiglie lontane e – di
riflesso – la disgregazione dei nostri tessuti familiari dove
pare non ci sia più tempo né sensibilità per occuparsi della
fragilità degli anziani. Due psichiatri ucraini hanno definito
“sindrome italiana” la grave depressione riscontrata in molte
donne tornate in patria dopo anni di lavoro domestico
all’estero e in particolare di cura degli anziani non
autosufficienti. Le MitiPretese raccontano la figura femminile
fuori dai clichés chiamando in causa la politica, l’etica, le
prospettive sociali del presente, e affrontando un tema che –
alla luce di avvenimenti anche vicinissimi – ci richiama a
riflessioni dolorose, scomode ma essenziali.
“Una stagione sul sofà” prosegue sui social

La stagione continua nel weekend e durante la settimana sui
canali social del Teatro Stabile del Veneto con la rassegna di
fiabe e racconti “Famiglie connesse”, il laboratorio teatrale
di cittadinanza online condotto da Mattia Berto “L’ora
d’aria”, con le video-letture di romanzi a cura degli allievi
della Scuola Teatrale d’Eccellenza, la sfida di poesie su Zoom
con il Poetry Slam e l’immancabile appuntamento con la fiaba
della buonanotte “Sogni d’oro”.

 L’intrattenimento continua anche sul sito del Teatro Stabile
di Bolzano www.teatro-bolzano.it/podcast che ogni martedì e
ogni sabato fino al 30 maggio, mette a disposizione un podcast
per ascoltare alcuni degli spettacoli di maggior successo
creati a Bolzano e presentati in tour nei principali teatri
d’Italia. I titoli di questa settimana saranno dedicati a “Il
Gabbiano” di Cechov, regia Bernardi, con Patrizia Milani,
Carlo Simoni e Maurizio Donadoni (stagione 2008/2009) e al
noir in salsa bolzanina “Brattaro Mon Amour” scritto da Paolo
Cagnan, diretto da Andrea Barnard e interpretato, tra gli
altri, da Fulvio Cauteruccio e Fulvio Falzarano (Stagione
2015/2016).

Mentre continua l’iniziativa “Teatro da Casa” con gli artisti
che recitano invitando gli spettatori “a casa loro”, da
venerdì 1 maggio Il Rossetti avvia una nuova attività sui
propri profili Facebook e Istafgram: Con il titolo
#cerianchetu? verranno proposti ogni pomeriggio video filmati
durante gli spettacoli che il pubblico ha più amato,
richiamando alla memoria momenti entusiasmanti come le
standing ovation, i bis, gli omaggi che gli artisti hanno
dedicato alla platea dopo serate indimenticabili. E c’è di
più: si chiede agli spettatori di inviare al teatro i loro
stessi video “rubati”, di solito proibiti, ma che questa volta
contribuiranno a creare nel web una galleria che ci farà
rivivere le emozioni travolgenti delle serate dal voi a cui
speriamo presto di ritornare. i contributi bvanno mandati per
wetransfger a info@ilrossetti.it

https://www.teatrostabileveneto.it/una-stagione-sul-sofa-3/

Gruppo Pezzetta: con Montasio
dop e Formadi Frant Pat tra i
nomi della guida “I Formaggi
d’Italia”
Fagagna (Udine), 30 aprile 2020 – Tra le tante criticità che
la pandemia da Coronavirus riserva quotidianamente, dal mondo
produttivo giungono anche novità positive, uno stimolo per
guardare e riprogettare il futuro. È così che il Gruppo
Pezzetta, la realtà secolare attiva nella trasformazione del
latte e prodotti caseari nei siti di Fagagna e Ovaro, in
provincia di Udine, ha accolto la notizia di essere stato
inserito nella Guida “I Formaggi d’Italia”, la prima guida
valutativa sul mondo dei formaggi italiani.

Tra tutte le 56 Dop ufficiali, le 2 Igp e 33 altri formaggi
tipici regionali, sono stati selezionati un totale di 91
prodotti caseari e tra questi spiccano il Montasio Dop e
il Formadi Frant Pat, il primo prodotto «esclusivamente con
latte friulano», il secondo è il risultato di una creazione
artigianale con miscele di formaggi stagionati –
racconta Marco Pezzetta, esprimendo il compiacimento di tutta
la famiglia per l’importante riconoscimento. «Una doppietta
che rappresenta al meglio la tipicità casearia del nostro
territorio – prosegue, riferendosi ai due prodotti che hanno
valso all’azienda la presenza nella Guida – e la passione con
cui quotidianamente ci dedichiamo a garantire prodotti sicuri
e di alta qualità». Risultati che racchiudono anche il valore
di due ambienti naturali tipici del Friuli: la montagna di
Ovaro, dove si trova il caseificio “Artelatte” e le colline di
Fagagna, nel cui particolare microclima avviene la
stagionatura dei prodotti.

«Siamo orgogliosamente legati alla filiera lattiero-casearia
del nostro territorio – conclude Pezzetta -, tanto che abbiamo
convintamente aderito al progetto “Io comproFvg” promosso dal
Cluster per sostenere il settore pesantemente colpito dalla
crisi generata dalla pandemia da Covid-19».

PREMIO LETTERARIO CATERINA
PERCOTO, AL VIA L’EDIZIONE
2020 SCADENZA 30 GIUGNO 2020
Ancora una volta nel segno di Caterina Percoto – autrice
iconica dell’Ottocento letterario in Friuli e in Italia, una
delle pochissime “penne” al femminile fra Risorgimento e Unità
– riparte il Premio letterario promosso dal Comune di Manzano
– assessorato alla cultura. Un contest che approda
al traguardo dell’8^edizione, quest’anno ispirata da un breve
ma intenso estratto dalle “Novelle scelte”, pubblicate
esattamente 140 anni fa, nel 1880: “La noia, questa bava
schifosa. Questo frigido serpente che paralizza tutti i moti
del cuore”. Parole che ci riportano a uno stato d’animo spesso
echeggiato nelle settimane dolorose del distanziamento, e
proprio questo sarà il motore pulsante per i racconti in gara
all’edizione 2020 del Premio letterario Caterina
Percoto, rivolto come sempre a un duplice target di
partecipanti: gli adulti, che potranno cimentarsi con i
racconti brevi in lingua italiana o friulana per un massimo di
20.000 battute, spazi inclusi. E gli studenti, delle scuole
primarie di primo e secondo grado e delle scuole secondarie,
che avranno 5mila caratteri, spazi inclusi, come limite alla
loro creatività per racconti in lingua italiana o
friulana. Deadline assoluta di recapito per gli elaborati sarà
martedì 30 giugno, ore 12. Il bando, il format di
partecipazione e tutte le indicazioni sono disponibili sul
sito www.comune.manzano.ud

Quattro mesi scandiranno l’attesa per conoscere racconti e
autori quest’anno in competizione, sulla scia dell’edizione
precedente che era stata assegnata per la categoria Adulti
allo scrittore udinese Carlo Tolazzi e aveva potuto contare
sul prestigioso intervento della scrittrice Antonia Arslan,
profonda conoscitrice della narrativa fra Ottocento e
Novecento e impegnata a lungo, con interesse pionieristico,
sulla letteratura femminile. Alla cerimonia di Premiazione
aveva dialogato con la scrittrice friulana Antonella Sbuelz.

I nuovi racconti 2020 saranno al vaglio di una Giuria
presieduta dalla giornalista Elisabetta Pozzetto e composta
da Silvia Parmiani, Assessore alla Cultura del Comune di
Manzano, dal presidente Arlef William Cisilino e da Elisabetta
Feruglio, Valter Peruzzi, Walter Tomada e Cristina Qualizza.
L’autunno 2020 porterà quindi l’annuncio dei vincitori
dell’VIII^ edizione, in vista della cerimonia di
Premiazione che era stata programmata per domenica 29
novembre, e che si spera di poter celebrare ottemperando alle
misure di sicurezza.

«Un’edizione, quella del 2020, che nasceva con obiettivi e
progetti ambiziosi: purtroppo, ci siamo trovati a riadattare e
rivedere in forza della situazione emergenziale che stiamo
attraversando – spiega Silvia Parmiani, assessore alla cultura
del Comune di Manzano – Sarà quindi un’edizione un po’
speciale, come peraltro lo è la nostra Caterina Percoto, “una
nobile friulana dalla grande sensibilità umana”. La
sua attualità emerge anche nell’argomento scelto per questa
edizione dalla giuria, presieduta da Elisabetta Pozzetto: “La
noia… che paralizza i moti del cuore”. Proprio in questi
difficili momenti la scrittura dev’essere stimolo per fuggire
dalla solitudine imposta dal Coronavirus, lasciando spazio
libero alla mente, al pensare e al produrre insiemi di parole
che fanno dei nostri racconti la narrazione della nostra
essenza. Facciamo sì che sia la cultura a diventare
virale! Attraverso questo Premio vogliamo preservare e
tramandare l’opera e la memoria della concittadina Caterina
Percoto, prezioso tesoro culturale ereditato dalla nostra
comunità».   «Il tema scelto per il l’edizione 2020 del Premio
letterario Caterina Percoto – rileva l’Assessore Regionale
alla Cultura Tiziana Gibelli – è perfettamente in linea con il
particolare periodo che stiamo vivendo. La noia è quella che
ci può assalire quando siamo costretti a stare a casa senza
poter vedere gli affetti più cari, senza poter godere
dell’ambiente che si circonda. Ma, allo stesso tempo, può
essere anche l’occasione per fare una seria riflessione su sé
stessi e per ripartire più forti e più motivati di
prima. Proprio come sono ripartite le nostre attività
culturali che, come il Premio letterario Caterina Percoto,
hanno cercato forme innovative e creative per esprimere la
loro arte».

Il   Premio   Letterario   Caterina   Percoto   è   stato   ideato
dal Comune di Manzano per onorare la scrittrice friulana che
nasceva il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul
Natisone, nei pressi di Manzano. Se la forma racconto fu una
delle cifre stilistiche care a Caterina Percoto, certamente
la tematica intorno alla donna fu terreno privilegiato
d’indagine per la “Contessa contadina”, come l’autrice
friulana venne anche ribattezzata. I suoi personaggi sono
spesso donne forti, capaci di manifestare sicurezza e
determinazione, al di là del romanticismo che esprimono.
Certamente Caterina Percoto fu autrice capace di cogliere, in
anticipo sui tempi, la centralità delle tematiche educative
legate alla formazione della donna, sviluppandole nella sua
narrativa. I suoi racconti custodiscono una documentazione
culturali e antropologica dell’Italia fra Risorgimento e unità
nazionale.

                                                       Enrico Liotti

PREMIO BINDI: IN SCADENZA IL
BANDO   DEL   CONTEST    PER
CANTAUTORI
PREMIO BINDI: SCADE IL BANDO DEL CONCORSO PER CANTAUTORI

Scade il 1° maggio il bando di concorso per la 16a edizione del Premio
Bindi di Santa Margherita Ligure (Genova), uno dei più prestigiosi
concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore e
intitolato a Umberto Bindi, una delle colonne della scuola genovese
dei cantautori.

L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata tramite il form
presente sul sito www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito
è disponibile anche il bando completo del concorso.

Il contest è riservato a singoli o band che compongano le proprie
canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche,
da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative.
Fra tutti gli iscritti, verranno selezionati gli artisti (al massimo
otto) che si esibiranno nella finale del contest, di fronte ad una
prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai
lavori. La finale è al momento prevista per l’11 luglio.

Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola
canzone ma l’artista nel suo complesso, dal momento che tutti i
finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e
una cover.

Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di
studio in denaro, ma fra i finalisti verranno assegnate anche la Targa
“Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”,
scelta in base ai canoni radiofonici e la Targa “Beppe Quirici” al
miglior arrangiamento. Altri premi potranno aggiungersi nei prossimi
mesi.

Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è
organizzato   dall’Associazione   Le   Muse   Novae.   È   sostenuto   dal
contributo del Comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione
Liguria.

Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005),
Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008),
Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino
(2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015),
Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela
Tempesta (2019).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603 –
www.premiobindi.com –

info@premiobindi.com

——
ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@virgilio.it

2° diretta Facebook e YouTube
con   Maurizio    Fondriest,
Damiano Cunego e.. un ospite
a sorpresa!

  Via del Sale LIVE: mercoledì 29 aprile con Maurizio
Fondriest, Damiano Cunego e Augusto Baldoni (meccanico e
          compagno di avventure di Jovanotti)!

Proseguono gli incontri live della Granfondo Via del Sale
Fantini Club con i grandi personaggi del ciclismo!
Un appuntamento “virtuale” ma intensissimo, per tenervi
compagnia anche in questo difficile momento, cari amici
granfondisti e appassionati di bicicletta.
La scorsa settimana abbiamo chiacchierato con Davide Cassani,
confrontandoci sul momento particolare che stiamo vivendo come
uomini e come ciclisti, sull’importanza di continuare a
pedalare anche a casa, su come ripartirà il ciclismo
amatoriale e sul futuro dei grandi eventi di questa stagione.

Mercoledì 29 aprile, alle ore 19, il secondo imperdibile
appuntamento di questa meravigliosa rassegna di incontri.
Stefano Bertolotti sarà in compagnia di due grandi campioni
dei pedali:
Maurizio Fondriest, professionista dal 1987 al 1998, campione
del mondo in linea nel 1988 e vincitore della Milano-Sanremo
nel 1993;
Damiano Cunego, professionista dal 2002 al 2018, vincitore del
Giro d’Italia 2004, di tre Giri di Lombardia e di un’Amstel
Gold Race, oltre all’argento nella prova in linea dei
Campionati del mondo 2008.
A   completare    il   parterre    degli    ospiti    Augusto
Baldoni, titolare della ‘Baldoni bike shop’, meccanico di
Jovanotti e suo compagno di avventure ciclistiche. Ci parlerà
dell’incredibile avventura di Jovanotti “Non voglio cambiare
pianeta”: 4000 km in sella alla propria bici sulle Ande,
viaggio condiviso in parte proprio con Augusto.

Un appuntamento davvero imperdibile!
Ti aspettiamo mercoledì 29 aprile dalle ore 19 sulla pagina
Facebook @granfondoviadelsale e sul canale YouTube Granfondo
Via del Sale!

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Fase 2: Unione Buddhista
Italiana,   d’accordo con
parole Papa
Fase 2: Unione Buddhista Italiana, d’accordo con parole Papa
Scianna: “Luoghi culto prescindono da luoghi fisici”
“Siamo totalmente d’accordo con le parole del Papa questa
mattina: dobbiamo pazientare ancora e obbedire alle
disposizioni. Ci sono luoghi di culto che prescindono dai
luoghi fisici. Questo è quindi il momento di raccogliersi in
preghiera dentro di sé. Poi, laddove ci saranno le possibilità
anche esterne per riunirsi e celebrare i vari riti, saremo
tutti pronti a ripartire”.
E’ quanto afferma Filippo Scianna, presidente dell’Unione
Buddhista Italiana.

4 pianisti di 4 province FVG
per l’International jazz day,
giovedì 30 aprile
              30 APRILE: INTERNATIONAL JAZZ DAY

   UDINE, TRIESTE, PORDENONE, GORIZIA: QUATTRO PIANISTI PER
     QUATTRO PROVINCE, UNITI PER L’INTERNATIONAL JAZZ DAY

  GIOVEDI’ 30 APRILE, ALLE 18.30, SUI CANALI SOCIAL, CIRCOLO
CONTROTEMPO PRESENTA IL CONCERTO CHE UNISCE TUTTA LA REGIONE E
                 CELEBRA LA GIORNATA DEL JAZZ

CON RUDY FANTIN, BRUNO CESSELLI, GIULIO SCARAMELLA E RICCARDO
                           MORPURGO

Quattro pianisti – uno per ogni provincia del Friuli Venezia
Giulia – in un concerto che celebra la musica e unisce una
regione intera: Circolo Controtempo ha scelto questa formula,
coinvolgendo Bruno Cesselli (Pordenone), Rudy Fantin (Udine),
Giulio Scaramella (Gorizia) e Riccardo Morpurgo (Trieste) per
festeggiare, giovedì 30 aprile, l’International Jazz Day, la
giornata che riunisce musicisti, docenti e studenti di ogni
parte del mondo per celebrare, la musica jazz, dichiarata nel
2011 dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità.

Da allora, ogni 30 aprile, gli appassionati di questo genere
musicale si riuniscono e organizzano a livello internazionale
eventi, jam session e concerti per omaggiare questa “musica
popolare ma colta” che negli anni ha sempre portato con sé i
valori dell’inclusione e della pace.

In osservanza alle restrizioni i quattro pianisti hanno
registrato da casa propria un programma di una decina di
minuti ciascuno, fra brani di propria composizione, incursioni
in pezzi celebri, improvvisazioni. Il tutto è stato assemblato
da Controtempo e il concerto, preceduto da un breve saluto di
Gigi Pintar, vice presidente di Controtempo, sarà “messo in
onda” giovedì, alle 18.30, sul profilo Facebook di Controtempo
e sul suo canale You tube.

Come in ogni festa che si rispetti, ci sarà un brindisi, per
il quale sono stati scelti i vini del Collio, in omaggio ai
produttori di quel territorio e al festival che l’associazione
organizza ogni anno, a fine ottobre, Jazz & Wine of Peace, con
la speranza di poter presto riunire ancora le proprie forze e
riportare, dal vivo, uno dei festival di jazz più prestigiosi
in Italia e non solo e più frequentati dal pubblico di vari
Paesi. La musica non si ferma!

I QUATTRO PROTAGONISTI DEL CONCERTO.

Rudy Fantin è pianista, arrangiatore e docente, direttore
artistico e preparatore dei The NuVoices Project, ensemble
vocale di Udine nato nell’ aprile 2018 come evoluzione della
precedente formazione FVG Gospel Choir. Ha collaborato con
molti artisti di caratura mondiale ed è inoltre direttore
musicale   della   cantante   di   Chicago   Cheryl   Porter.
Bruno Cesselli è pianista, compositore e arrangiatore friulano
fra i più conosciuti in ambito jazzistico. Dal 1981 ha svolto
un’intensa attività concertistica suonando con un’infinità di
musicisti e negli anni ’80 ha fatto parte per un paio d’anni
del gruppo degli Area con Ares Tavolazzi. Nel 1995 è stato fra
i fondatori della Zerorchestra per la quale compone e dirige
le musiche di molte pellicole.

Riccardo Morpurgo, compositore e pianista riconosciuto
interprete a livello nazionale e oltre confine, ha collaborato
con i migliori musicisti della scena jazzistica italiana ed
europea; ha fondato fra gli altri il Riccardo Morpurgo
quintet, dal 2010 si esibisce in concerti in piano solo,
collabora stabilmente a progetti e spettacoli per il teatro,
di commento musicale di film muti e in interazione con altre
arti.

Giulio Scaramella, vincitore di diversi concorsi nazionali ed
internazionali, si esibisce in Italia e all’estero sia in
qualità di solista che in svariati gruppi strumentali.
Coinvolto in diversi progetti musicali (Trieste Early Jazz
Orchestra, Joplin Ragtime Orchestra, Soul Circus Gospel Choir,
Oirquartett, M D’s Quartet) è anche curatore dal 2008, con
Fade Out Trio, di un progetto che unisce musica classica e
jazz.

                                                         Enrico Liotti

In-Box 2020 (SIENA) non si
ferma 79 teatri italiani
uniti online per sostenere
gli artisti emergenti nella
dodicesima   edizione   del
progetto.
Avrebbe dovuto svolgersi dal 18 al 23 maggio, a Siena, l’edizione 2020 di
In-Box dal Vivo, manifestazione che, grazie alla sua natura ibrida di
concorso e festival di teatro contemporaneo, ha attirato nel corso degli
anni, nella città toscana, centinaia tra artisti, operatori, giornalisti,
diventando un appuntamento di richiamo nel panorama teatrale italiano.

Ideato da Straligut Teatro e sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione
Toscana e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il
Turismo, il progetto In-Box costituisce un caso unico in Italia: due reti
nazionali di teatri che si dedicano alla promozione di artisti e
compagnie emergenti tramite due bandi annuali che mettono in palio
tournèe di repliche pagate. Si tratta del bando In-Box, dedicato al
teatro e alle sue contaminazioni, e del bando In-Box Verde, riservato al
teatro per le nuove generazioni.

Nato a Siena nel 2009 In-Box ha accolto in 11 anni 3562 candidature, ha
premiato complessivamente 59 compagnie e distribuito un ammontare di 459
repliche con circa € 450.000 di cachet per gli artisti. Sta in questo,
infatti, l’originalità del progetto, che va ad agire concretamente
nell’ambito della circuitazione degli spettacoli, carenza cronica del
sistema italiano, con un’azione multipla di talent scouting, di sostegno
alla precaria dimensione professionale dello spettacolo dal vivo e di
audience development; le compagnie selezionate si dividono le repliche in
palio e durante la stagione successiva portano i loro spettacoli nei
teatri dei partner delle due reti.

L’edizione 2020 era partita in maniera molto promettente: 79 teatri
partner, sparsi su tutto il territorio nazionale, e 469 le candidature
pervenute ai due bandi. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha
impedito l’organizzazione di In-Box dal Vivo, fase finale di selezione
che, dal 2016, si svolge ogni anno a Siena, ma il progetto In – Box
proseguirà regolarmente nell’individuazione della rosa di spettacoli da
premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (50 per In-Box
e   37   per   In-Box   Verde).    Tutto   avverrà   online    tramite      Sonar
(www.ilsonar.it), piattaforma ideata da Straligut come strumento di
lavoro per artisti e operatori dello spettacolo dal vivo, dove i giurati
stanno visionando, dall’inizio dell’anno, i video integrali degli
spettacoli e hanno a disposizione tutti i materiali sulle compagnie in
gara.    Questa   procedura   di   selezione   avveniva,      di   norma,    fino
all’individuazione dei finalisti, quest’anno il meccanismo sarà esteso
anche alla fase finale di selezione.

Per questa edizione i 79 teatri, che stanno lavorando online con molti
momenti di confronto, sceglieranno 12-14 spettacoli (6 per In-Box e 6/8
per In-Box Verde), fra i 469 pervenuti, da lanciare nei prossimi 24 mesi.
“Si tratta di un ‘ritorno al futuro’ per In-Box, che fino al 2013 si è
sempre svolto interamente online, senza le finali “live” di In-Box dal
Vivo. Crediamo sia stato fondamentale mettere al sicuro questa edizione
anomala    e   garantire   l’assegnazione    delle   repliche,     e   di   questo
ringraziamo tutti i partner del progetto. La distribuzione diventerà
ancora più cruciale per la ripresa dello spettacolo dal vivo a emergenza
finita; speriamo che questo sforzo e queste date assegnate siano un buon
auspicio per il teatro italiano oltre che un sostegno concreto per gli
artisti in un momento particolarmente difficile. In-Box dal Vivo tornerà
a maggio 2021, ovviamente a Siena”, dicono Francesco Perrone e Fabrizio
Trisciani, coordinatori del progetto.

Alla fine della prima settimana di maggio saranno individuati i finalisti
In-Box e In-Box Verde.

Entro il 18 maggio le repliche in palio saranno distribuite fra i
finalisti e il 23 maggio ci sarà la proclamazione dei vincitori.

Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto
(Facebook e Instagram).

Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e
culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di
Siena   e   dal   Comune   di   Monteroni   d’Arbia.   Fa   parte   di   R.A.T.,
coordinamento delle residenze toscane.
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