Fise Uniport: Barbera chiede interventi del ministero
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5 Settembre 2019 - Fise Uniport: Barbera chiede interventi del ministero ROMA – Federico Barbera, presidente di Uniport (l’Associazione che, all’interno di Fise, rappresenta le imprese portuali che svolgono operazioni di imbarco e sbarco, spostamento delle merci, attività accessorie alla navigazione, terminals operator e servizi portuali) ha scritto alla direzione Trasporto Marittimo del ministero dei Trasporti chiedendo di intervenire tempestivamente in relazione a quanto sta accadendo presso i porti di competenza delle Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno del Nord e Centro Settentrionale. Con l’ordinanza dello scorso 13 Luglio, l’Autorità ha, infatti, imposto alle cosiddette “navi in servizio di linea” di utilizzare un unico terminal contenitori autorizzato nel porto di Civitavecchia. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - In questo modo si è impedito a uno storico operatore del settore su navi specializzate nel trasporto di frutta (sia essa trasportata in stiva o con contenitori frigorifero) di decidere liberamente come svolgere le attività oggetto del proprio piano industriale, favorendo un diretto competitor. “Si tratta di una decisione liberticida – afferma il presidente Uniport – che dà il via libera a un nuovo monopolio e che rischia di avere ripercussioni occupazionali, oltre che di penalizzare operatori che in passato hanno investito sulle infrastrutture del porto di Civitavecchia; decisione che va in senso esattamente opposto a quanto registrato, a suo tempo su analogo argomento, a opera della allora Autorità portuale di Livorno. Nel momento stesso in cui gli uffici del MIT si sono meritevolmente attivati per riportare ordine e legittimità nel settore del “Lavoro portuale” soprattutto nel campo delle c.d. “autoproduzioni”, non si hanno analoghi riscontri, laddove, come a Livorno tutto ciò è aggravato da una situazione di commistione di ruoli autorizzativi, gestionali e di controllo che non ha riscontri in altre realtà e dove, addirittura, l’intero sistema ispettivo dell’U.L.P. è stato smantellato. Abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti di acquisire dettagli su quanto sta accadendo e di intervenire per favorire omogeneità di regole a livello nazionale, piena concorrenza, investimenti e sviluppo di nuovi traffici”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Moby e Tirrenia puntano su ciò che è “buono” MILANO – L’aggettivo “buono” a bordo delle navi di Moby e Tirrenia va inteso in un duplice senso. Ciò che si mangia è buono per il palato, ma anche per la salute. Come dire: viaggiare con Moby e Tirrenia fa bene, in ogni senso. Se i menù dei ristoranti e self-service di bordo si sono meritati il plauso di critici gastronomici e chef stellati, registrando un gradimento sempre maggiore fra i viaggiatori a bordo, la ristorazione è quest’anno ancor più caratterizzata da requisiti di qualità assoluta dei prodotti, in grado di https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - passare l’esame anche dei passeggeri più esigenti sul versante salutista. Grazie alla collaborazione sempre più stretta fra il Gruppo Onorato armatori e Ligabue, società leader nel settore, i bar e i menù prevedono le spremute di frutta fresca, con arance che vengono acquistate quotidianamente per tutte le navi. Allo stesso modo, ai viaggiatori viene proposto sempre un assortimento di frutta freschissima, approvvigionata direttamente nei porti di attracco: kiwi, mele, pere, banane, due tipi di meloni, angurie e tutta la frutta di stagione che viene proposta sia intera, sia in freschissime insalate e macedonie di frutta adatte anche agli appassionati dei menù ipocalorici. Insomma, la parola d’ordine è “stagionalità”, con prodotti sempre freschissimi. Moby, Tirrenia e Ligabue pensano anche ai celiaci, con un ricco assortimento di prodotti senza glutine a bordo: dal gelato ai wafer, dai fusilli ai tramezzini, tutti rigorosamente gluten free e adatti a ogni esigenza alimentare. E, sempre in tema di eccellenze alimentari, viene riproposto il tradizionale e pregiatissimo assortimento di prodotti sardi a bordo. Dal self-service al ristorante, i menù Tirrenia prevedono una molteplicità di prodotti tipici, rappresentativi della cultura gastronomica della Sardegna: formati di pasta tradizionali tra cui maccarrones de busa, malloreddus, fregola, culurgiones ogliastrini, salumi e formaggi sardi, pane carasau, seadas di formaggio al miele, vini di prestigiose cantine sarde e birra sarda Ichnusa. Numerosi anche gli articoli sardi in vendita presso i negozi di bordo: oggettistica, bigiotteria, profumeria e cosmesi e accessori. In particolare, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze territoriali sarde, lo shop del Moby Dada è stato allestito con prodotti rappresentativi delle principali filiere produttive dell’Isola, dall’artigianato locale alle tipicità gastronomiche. E non ci si ferma alla Sardegna. Moby, Tirrenia e il loro partner nella ristorazione Ligabue, con cui si è consolidato anno dopo anno un rapporto di fiducia e di collaborazione sempre più stretto, hanno griffato ulteriori particolari che danno il senso di una scelta: per le rotte da Genova, Livorno e Nizza per Bastia e la Corsica, ad https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - esempio, è disponibile un prelibato assortimento di vini corsi e sono a bordo anche le due più apprezzate birre dell’isola francese, la Pietra e la Colomba. Con il gruppo Onorato armatori, l’eccellenza è sempre protagonista, of course. E, nell’occasione, con Kiss, Zazà e Vincent, anche of Corse. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Costa Toscana: presentato il nuovo Logo PISA- La torre di avvistamento come simbolo della Costa Toscana: elemento che sta sulla costa, ma guarda il mare; anello di congiunzione tra mare ed entroterra, come sottolinea il payoff: tesori di mare, tesori di terra. E un invito chiaro: Vivila! È questa la nuova brand image di Costa Toscana, un brand che faccia da “collante” per una serie di reti tra loro collegate utili per la promozione del turismo della costa sotto ogni aspetto. L’appuntamento per la presentazione è stato al Porto di Pisa dalla Commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana Costiera. “Sotto il segno della Costa” è il titolo del simposio tematico organizzato per presentare il brand e il logo, realizzato per promuovere in maniera integrata e tematica le bellezze della costa toscana. Il logo nasce su iniziativa della Commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale toscana costiera del Consiglio Regionale per rispondere alle esigenze di una azione più mirata e coordinata di comunicazione e promozione ed è stato presentato da Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive ed al turismo della Regione Toscana, da Antonio Mazzeo, Presidente della Commissione istituzionale ripresa economico-sociale Toscana costiera del Consiglio Regionale, da Alberto Peruzzini direttore di Toscana Promozione Turistica, da Paolo Pesciatini assessore al turismo del Comune di Pisa e da Valter Tamburini presidente della Camera di Commercio di Pisa e da Eugenio Giani Presidente del Consiglio Regionale. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - “Con questo nuovo logo – ha dichiarato Stefano Ciuoffo durante il suo intervento – vogliamo dare uno strumento in più alle località costiere e all’arcipelago toscano per promuoversi al meglio, creando un’azione di immagine coordinata che possa richiamare subito alla vista il concetto delle vacanze al mare e nelle sue vicinanza in Toscana, che non è solo città d’arte”. “Il turismo è da sempre uno dei settori strategici per il tessuto economico e produttivo della Toscana” ha commentato Antonio Mazzeo. “Viviamo, infatti, in una regione straordinaria che racchiude un patrimonio unico, di fronte al quale non possiamo però restare fermi e pensare solo di vivere di rendita. Per quanto possa sembrare incredibile, sono sicurissimo che tante parti della nostra regione abbiano ancora grandi margini di crescita e siano pronte per essere conosciute ed apprezzate dal grande pubblico internazionale”. Se il logo ha il valore di una icona o “stemma” di rappresentanza che manifesti una presenza, una realtà attiva, lo stesso “simbolo” indica un brand cioè un sistema strutturato che possa fare da collante di coordinamento per le incredibili molteplicità di proposte presenti lungo la costa, dalla natura incontaminata delle aree adibite a Parco protette, agli innumerevoli stabilimenti balneari o alle aree attrezzate per campeggio. C’è il turismo culturale fatto di luoghi storici ed artistici tra ville, castelli, vestigia antiche per andare a collegarsi con i servizi di ospitalità, le reti di collegamento logistico, i percorsi sulle vie, da quelle del pellegrinaggio a quelle del vino, dell’olio. L’obiettivo, quindi, non è quello di promuovere i grandi centri quanto piuttosto le tante realtà ancora “nascoste”, ma che racchiudono in sé la vera essenza della Toscana. Per questo il nuovo logo è un’icona dal tratto leggero https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - e allo stesso tempo importante. Caratterizzata da un equilibrio di chiari- scuri che genera simmetria, gli conferisce istituzionalità e, allo stesso tempo, gli dà un carattere riconoscibile, originale, contemporaneo e fortemente identitario. Il consolidamento di una struttura di coordinamento turistico potrebbe incrementare la domanda e promuovere un aumento di opportunità che creino lavoro. Norwegian Cruise Line Holdings riduce plastica usa e getta MILANO – Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. compagnia di navigazione che gestisce i marchi Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises, ha annunciato le prossime importanti iniziative a cui parteciperà per ridurre il proprio impatto ambientale, rinunciando alle cannucce in https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - plastica su tutte le 26 navi della flotta e nelle due destinazioni insulari, Great Stirrup Cay e Harvest Caye. Grazie a questi cambiamenti, la compagnia prevede che ogni anno saranno 50 milioni le cannucce in plastica che non verranno non più utilizzate. In qualità di membro della Trash Free Seas Alliance® di Ocean Conservancy, la compagnia si impegna attivamente ad adottare soluzioni che riducano la quantità di rifiuti di plastica negli oceani. L’abolizione della plastica usa e getta su tutta la flotta e nelle destinazioni insulari è espressione degli sforzi già compiuti dalla compagnia per incrementare l’approvvigionamento sostenibile, ridurre al minimo i rifiuti da discarica, investire nelle tecnologie emergenti e diminuire le emissioni di CO2. “La scelta di abolire l’uso delle cannucce in plastica usa e getta su tutta la flotta globale e nelle destinazioni insulari è parte integrante del nostro programma ambientale Sail & Sustain e ci consente di ridurre ulteriormente l’impronta ambientale della compagnia”, ha dichiarato Frank Del Rio, presidente e amministratore delegato di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. “In qualità di membri della Trash Free Seas Alliance®, ci impegniamo a offrire il nostro contributo per tutelare gli oceani a favore delle generazioni future”. “Apprezziamo molto questo importante passo avanti da parte di Norwegian Cruise Line Holdings nella riduzione della plastica usa e getta”, ha affermato Searles Jones, amministratrice delegata di Ocean Conservancy. “Le cannucce rappresentano solo una piccola parte della plastica presente negli oceani, ma sono sempre tra le prime dieci tipologie di rifiuti raccolti durante l’International Coastal Cleanup annuale di Ocean Conservancy e possono risultare letali per la flora e la fauna oceanica. Ecco perchè da tempo esortiamo i nostri sostenitori a evitare l’uso di cannucce, ove possibile”. Fondata nel 2012, la Trash Free Seas Alliance® riunisce personalità di spicco del settore industriale, della tutela ambientale e del mondo accademico, per creare un forum di collaborazione pratica incentrato sulla riduzione significativa dei rifiuti negli oceani. Il programma ambientale globale di Norwegian Cruise Line Holdings, Sail & Sustain, riflette l’impegno della compagnia a offrire a tutti gli ospiti vacanze in crociera davvero eccezionali, limitando il proprio impatto https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - ambientale. Inoltre, Norwegian Cruise Line sta collaborando con la Guy Harvey Ocean Foundation e il Nova Southeastern University’s Guy Harvey Research Institute per ospitare la seconda crociera annuale dedicata alla conservazione degi oceani sulla Norwegian Escape questo autunno. In partenza il 21 Ottobre da New York, gli ospiti che salperanno per questa crociera indimenticabile avranno l’opportunità di incontrare Guy Harvey, artista di fauna marina di fama mondiale, il quale terrà eventi speciali dedicati alla conservazione degli oceani. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Corsica Sardinia Ferries sostiene le attività di Worldrise GOLFO ARANCI – Corsica Sardinia Ferries sostiene le attività di Worldrise e il nuovo obiettivo del progetto “Il Golfo dei Delfini”: una nursery a Golfo Aranci. Sardinia Ferries, che dal 1990 approda a Golfo Aranci e rivolge, da sempre, https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - una particolare attenzione al territorio e alla salvaguardia dell’ecosistema, sostiene le attività di Worldrise, in particolare il progetto “Il Golfo dei Delfini”: un’iniziativa che, attraverso l’emozionante incontro con i delfini del Mediterraneo, promuove la conoscenza e il rispetto del mare e dei suoi abitanti, con l’obiettivo di proteggere questi stupendi mammiferi e di trasformare il dolphin watching in un’attività sostenibile, che diventi un esempio di offerta ecoturistica, divulgativa e di sviluppo sociale. “Tutto parte dall’educazione ambientale che, già a bordo delle Navi Gialle, invita i passeggeri a conoscere e rispettare i delfini, compiendo piccoli gesti in grado di fare una grande differenza” commenta Cristina Pizzutti, Responsabile Marketing e Comunicazione di Corsica Sardinia Ferries I passeggeri di Corsica Sardinia Ferries troveranno un poster informativo, realizzato con il patrocinio della Guardia Costiera di Golfo Aranci, il cui scopo è far conoscere le ricchezze dell’ambiente costiero e marino mediterraneo, trasferendo tutte le informazioni in un linguaggio creativo, lineare e comprensibile a tutti. ”Il nostro progetto Il Golfo dei Delfini si prefigge anche un nuovo e importante obiettivo per il 2019: dimostrare che il mare antistante la cittadina di Golfo Aranci è un’area di nursery” afferma Silvia Olivieri – biologa marina Coordinatrice dei Progetti di Worldrise “Grazie alle osservazioni effettuate nel corso di questi anni a Golfo Aranci, ci siamo accorti che la zona è popolata da alcuni abitanti preferenziali: le femmine e i cuccioli di tursiope. Questa piacevole scoperta, ci ha spinti ad indagare per capire se l’area può essere considerata una “nursery” per i piccoli delfini, una zona che necessita di una particolare tutela per garantire un futuro a questi magnifici mammiferi marini” La Compagnia delle Navi Gialle, consapevole dell’importanza del mare e della sua salute, da molti anni supporta Università, Organismi Scientifici e Associazioni in un’intesa attività di ricerca e monitoraggio dell’ambiente marino e delle specie che lo abitano, al fine di contribuire alla raccolta di dati, alla divulgazione della conoscenza, alla promozione della consapevolezza ambientale e alla diminuzione del rischio di danni. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Tacoli scrive al presidente Conte MILANO – Il presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera sui dazi Usa: “Signor presidente, mi pregio di scriverle, a nome di Nautica Italiana, associazione che rappresenta le principali aziende italiane del comparto nautico, significative dell’80% del valore della produzione cantieristica. In occasione del suo storico incontro con il presidente degli Stati Uniti https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - d’America Donald Trump, mi rivolgo a lei per condividere un appello a proteggere l’export della nautica italiana, che riguarda centinaia di milioni di euro di imbarcazioni da diporto, componentistica ed accessori, prodotti da aziende italiane e commercializzati negli Usa. Purtroppo, le notizie riguardanti l’applicazione di possibili dazi, che in questo momento vedono contrapposte Usa ed Europa, hanno messo in allarme i mercati, le aziende, e i distributori, da una sponda all’altra dell’oceano, turbando un delicato equilibrio che si sta ricreando dopo anni di crisi profonda. Val la pena ricordare che le aziende italiane produttrici di yacht sono in assoluto leader mondiali, ed esportano mediamente il 90% della loro produzione. Il mercato Usa rappresenta circa il 45% del valore di tale export. Parliamo di un comparto, quello nautico, che solamente in Italia genera un volume d’affari di oltre 4 miliardi di euro compreso l’indotto, che imprime un effetto volano non solo sulle coste ma sull’intero territorio nazionale, occupando, tra addetti interni ed esterni, della fornitura e della sub- fornitura, oltre 70 mila unità lavorative. Se i dazi al momento minacciati dovessero effettivamente applicarsi anche nei confronti delle importazioni nautiche dall’Europa, ciò recherebbe un danno incalcolabile non solo all’industria nautica italiana, ma anche alla filiera Usa, se consideriamo che gran parte della rete distributiva commerciale e dei siti dedicati ai servizi e all’assistenza negli Stati Uniti, sono gestiti da imprenditori e addetti americani. Troppo spesso la Blue economy, e con essa la nautica, pur costituendo un asset strategico del Made in Italy, fa meno notizia rispetto ad altri settori, come ad esempio l’automotive. In tal senso, auspichiamo che la sensibilità del governo da lei presieduto abbia a cuore anche le sorti del nostro settore. Abbiamo avuto modo di apprezzare in un recente convegno a Palermo l’attenzione del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, che ringraziamo, le cui parole sono per noi motivo di fiducia nell’azione che l’esecutivo svolgerà per assicurare pieno sostegno ad https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - un’importante componente dell’economia del Paese, troppo spesso trascurata. A nome dei tanti operatori del settore la ringrazio per quello che potrà fare, presidente, conti sulla totale disponibilità dell’intera nautica italiana, e vento in poppa per la sua visita e i suoi colloqui. Voglia gradire i sensi della mia stima”. Bureau Veritas Italia traina la crescita del gruppo MILANO – Bureau Veritas Italia conferma il suo trend positivo e traina la https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - crescita del gruppo che cresce del 6,1 % a livello mondiale. Nel primo semestre del 2018 Bureau Veritas in Italia ha ulteriormente accelerato l’andamento positivo del 2017 con un fatturato di 53,6 milioni di euro in crescita del 12% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Il trend positivo è confermato dall’assunzione da inizio anno di 52 nuovi collaboratori. A trainare la crescita sono in particolare i servizi in ambito Commodities, quindi i servizi in ambito Testing. Nel primo semestre hanno trovato anche conferma le prospettive di sviluppo su alcuni servizi tradizionali: certificazione, sull’onda dell’innovazione e della transizione delle norme Qualità, Ambiente e Sicurezza nonchè la costante crescita in doppia cifra dei servizi in ambito certificazione competenze. La divisione Industriale conferma il trend di crescita del primo trimestre per effetto combinato della richiesta crescente in ambito esportazione e di servizi in ambito Gestione Asset Industriali. Incremento a doppia cifra per la divisione Trasporti e Infrastrutture che vede come mercato di riferimento le grandi Infrastrutture e i professionisti di questo segmento. Il gruppo Bureau Veritas in Italia registra una crescita costante negli ultimi sette anni con una strategia precisa portata avanti con coerenza: “Innovazione costante, crescita qualitativa anche del nostro personale, anticipazione costante della domanda e un’assistenza capillare e on time alla nostra clientela – afferma Ettore Pollicardo, presidente di Bureau Veritas Italia – hanno rappresentato e rappresentano le chiavi del successo su una netta linea di demarcazione tra chi cerca il mercato e chi sta nel mercato. Bureau Veritas ha in effetti consolidato i suoi core business potenziando le filiere tradizionali, ma ha anche aperto nuovi fronti che stanno producendo risultati al di là delle aspettative”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Alitalia, Piras (Fit-Cisl): Controllo resti italiano ROMA – “Non siamo pregiudizialmente contrari alla proposta del Governo su Alitalia: quello che conta per noi è che il controllo della compagnia aerea resti in Italia e che il gruppo non sia smembrato”, così dichiara Antonio Piras, Segretario generale della Fit-Cisl, in merito al piano del Governo per cui il 51% resta di proprietà dello Stato. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - “Anche l’Unione europea, attraverso la Commissaria Vestager ha dato il suo benestare – prosegue Piras – e noi comprendiamo il ragionamento del Governo, ma esso deve essere basato sul fatto che un’Alitalia forte è imprescindibile per lo sviluppo del trasporto aereo italiano ed è la porta principale di ingresso in Italia, in primis per i turisti ma non solo, quindi è un volano per la nostra economia. È chiaro infatti che le compagnie di bandiera fanno principalmente l’interesse del proprio paese per cui il rischio di un’Alitalia debole è che porti acqua ai mulini altrui, per esempio avendo come hub di fatto un aeroporto estero. Il secondo punto su cui bisogna focalizzarsi è che Alitalia non deve essere smembrata. Le grandi compagnie aeree hanno al proprio interno tutte le attività principali, quindi anche l’handling, la manutenzione, l’assistenza alla clientela e la commercializzazione, per garantire la massima qualità al prodotto. Cederle significherebbe quindi depauperare la compagnia. Sottolineo che le lavoratrici e i lavoratori durante il commissariamento hanno dimostrato una volta di più il proprio valore contribuendo a risanare l’azienda e a renderla di nuovo appetibile per il mercato”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Fincantieri: partiti i lavori per la prima corvetta per il Qatar TRIESTE – Cerimonia per il taglio lamiera della prima corvetta classe “Doha”, oggi a Muggiano (La Spezia), l’unità commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. Presenti il vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar Khalid Bin Mohamed Al Attiyah e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, accolti dal presidente e dall’amministratore delegato di Fincantieri Giampiero Massolo e https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Giuseppe Bono. Nell’acquisizione di questo prestigioso contratto, Fincantieri ha prevalso sugli altri competitor grazie ad un progetto ritenuto in assoluto il più avanzato e innovativo. La presenza odierna dei due ministri testimonia la valenza internazionale acquisita da Fincantieri che, grazie all’esperienza maturata nella costruzione di navi hi-tech, si pone come gruppo di riferimento anche nel comparto militare. Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette, una nave anfibia (Lpd – Landing platform dock) e due pattugliatori (Opv – Offshore patrol vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dopo la consegna delle unità. Tutte le navi verranno interamente costruite nei cantieri italiani del gruppo a partire da quest’anno. Alla cerimonia erano presenti, anche il comandante delle Forze navali dell’Emirato, staff major general Abdullah Bin Hassan Al Sulaiti e il Capo di Stato maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Il progetto è stato redatto in accordo al regolamento Rinamil e sarà un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Avrà una lunghezza di circa 107 metri, una larghezza di 14,70 metri, una velocità massima di 28 nodi, sarà dotata di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (Codad) e potrà ospitare a bordo 112 persone di cui 98 di equipaggio. Inoltre l’unità potrà impiegare mezzi veloci tipo Rhib (Rigid hull inflatable boat) imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar sono attrezzati per accogliere un elicottero NH90. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - Porto di Brindisi: affidato a Mercitalia il servizio ferroviario BARI – L’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale ha concesso in via sperimentale a Mercitalia Shunting & Terminal, società per la produzione e la commercializzazione del trasporto ferroviario di merci controllata al 100% da Ferrovie dello stato italiane Spa, l’affidamento del servizio ferroviario in ambito portuale e la movimentazione dei carri ferroviari sui binari portuali, con contestuale messa a disposizione di binari funzionalmente collegati al nuovo raccordo ferroviario presso lo sporgente di Costa Morena Est. L’atto concessorio giunge a valle del verbale di transitabilità dell’impianto infrastrutturale, rilasciato da Rfi alcuni giorni fa. “Dopo i fasti della Valigia delle Indie, il porto di Brindisi torna a recitare un ruolo strategico nel panorama internazionale della logistica https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
5 Settembre 2019 - integrata” commenta il presidente dell’AdSp MAM Ugo Patroni Griffi. “Il nuovo raccordo ferroviario associato ad una mirata azione volta a sviluppare nuovi collegamenti intermodali, oltre ad agevolare le numerose imprese che operano nella zona industriale, costituiscono la chiave di volta per la consacrazione del scalo quale hub internazionale per lo scambio di merci con l’Europa e con i Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo.” L’atto di concessione prevede, tra l’altro, che Mercitalia si stabilisca a Brindisi con adeguati uffici, mantenendo in efficienza i mezzi impegnati e le infrastrutture assegnate, attraverso un team di manutenzione/pronto intervento operante in loco. Alla società competono tutte le operazioni inerenti il servizio di manovra e formazione treni, tutte le prestazioni accessorie al trasporto ferroviario, movimentazione e trazione dei carri e dei convogli ferroviari in arrivo e in partenza negli ambiti collegati al porto di Brindisi e tutte le relative attività complementari per conto delle imprese che eseguono il trasporto ferroviario, dei terminalisti del porto e degli operatori in generale. È inoltre prevista la realizzazione di uno snodo di composizione e scomposizione dei treni, presso la banchina di riva di Costa Morena Est. La concessione ha durata triennale e, al fine di agevolare lo sviluppo della nuova tipologia di trasferimento del traffico, l’AdSp MAM ha ottenuto una scontistica per l’avvio della start-up, in base alla quale la tariffa più alta ammonterà a 412,50 euro per le manovre di terminalizzazione dai binari di arrivo della stazione di Brindisi ai binari di carico in banchina e viceversa. L’infrastruttura si collega alla Rete ferroviaria nazionale (Stazione di Brindisi centrale), per il tramite del cosiddetto raccordo ferroviario consortile, di proprietà del Consorzio Asi di Brindisi che ne detiene concessione di esercizio, in virtù di un contratto stipulato con Rfi per regolare il mantenimento dell’opera. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/62/ | 5 Settembre 2019 -
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