GRUPPO UBI AL PLURALE - Al Plurale Online
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GRUPPO UBI AL PLURALE Anno 25° ∙ n. 1 ∙ Gennaio 2021 ∙ Sped. abb. post. art. 2, comma 20/c legge 662/96 ∙ filiale di Cosenza 1 CEO Capitalism CEO Capitalism Mario Caspani rivista (“simil quotidiano”) on line pagina 1 battezzata Zafferano News che si R iccardo Ruggeri è un distin- caratterizza per la gratuità: abbo- to signore di 86 anni che - Acquisizione il tormentone narsi è gratis, niente pubblicità, sue parole - si considera un del secondo millennio i collaboratori che vi scrivono lo ex di professione. Figlio di operai pagina 2 fanno a titolo gratuito. Fiat, ex operaio egli stesso, poi Ogni settimana, ma a volte manager (quando ancora l’ascen- Disuguaglianza di genere anche a scadenza più ravvicinata, sore sociale funzionava), poi CEO pagina 4 vengono pubblicati una decina di aziende con ultimo incarico in di articoli brevi e intensi, tutti ri- New Holland, portata alla quota- Le parole salvano le gorosamente fedeli a un pensiero zione a Wall Street, infine ex im- democrazie, i silenzi apòta, come ama definirsi Ruggeri prenditore, ora da vent’anni circa preparano le dittature stesso, cioè scettico non schierato, editore e pubblicista. che non beve (etimologicamente), Da anni regala, a qualsiasi pagina 5 per dirla con parole in voga, né le giornale voglia pubblicarli, i suoi improbabili fake-news propalate Il Kiwi al COVID “Camei”, pungenti, ironici e mai ovunque, né tanto meno le ancor banali interventi su temi di attua- pagina 6 più odiose fake-truth, tanto care lità, e due anni fa ha lanciato una Segue a pagina 3 Quando l’informazione è virale Al Plurale, Gennaio 2021 pagina 8
Acquisizione il tormentone del secondo millennio Nino Lentini che portava alla costituzione di niva presso le filiali per chiedere UBI, Unione delle banche Italiane. consiglio ed aiuto. I dipendenti, P rocede, ed anche in modo piut- tosto spedito, l’acquisizione materiale di UBI BANCA. Trattative Anche se la costituzione di questa banca risale solo a qualche decen- di volta in volta, davano loro i mi- gliori suggerimenti per fare fronte serrate che mettono in evidenza nio, con l’operazione di acquisizio- alle proprie esigenze, sempre con la volontà di Intesa Sanpaolo, di ne da parte di Intesa San Paolo, grande rispetto ed attenzione per concludere, prima possibile que- sono stati cancellati oltre duecento gli interessi della persona ma sen- sta pratica che vede scomparire, anni di storia. Banche che hanno za, nel contempo, creare alcun no- in modo definitivo, una delle più operato nei territori con la massima cumento alla banca per cui lavora- grosse banche italiane, la quarta attenzione verso di essi e quindi va. Tutto ciò creava un feeling fra per la precisione. Stiamo parlando verso il popolo degli imprenditori, lavoratore e cliente che associato degli artigiani, delle massaie, degli al rispetto e alla stima reciproca, di una banca che riuniva al suo in- studenti, degli operai, degli impie- portava la clientela a rafforzare e terno altri istituti di credito che nel gati, degli stockholder. fidelizzare il rapporto con la banca. tempo l’hanno composta. Ricor- diamo la banca Carime e la banca C’era un rapporto di gran- Oggi spesso, si cambia ca- Popolare Commercio Industria che de fiducia e stima tant’è che ogni sacca, per cause di forza maggiore, insieme alla Banca Popolare di Ber- qual volta la gente aveva bisogno, e questo a lungo andare non può gamo, davano origine ad una sola prima di fare un qualunque passo che creare disorientamento, non banca denominata BPU (Banche per un eventuale investimento o solo fra i dipendenti, ma anche e Popolari Unite) ed infine l’unione per la necessità familiare di dover soprattutto fra la clientela. Oggi con la Banca Popolare di Brescia richiedere un finanziamento, ve- vedi un marchio sopra la banca di 2 Al Plurale, Gennaio 2021
riferimento, dopo qualche tempo l’assenza di qualche dipendente non arriva mai alla fine. In tutte ne vedi un altro e anche se i dipen- e nel domandare che fine abbia le cose ci deve essere necessaria- denti sono sempre quelli il cliente fatto gli viene spiegato che è so- mente un inizio ed una fine. Anche si domanda cosa sta succedendo, lamente andato in prepensiona- le rette parallele, alla fine hanno ma alla fine ci fa l’abitudine e va mento come del resto è successo un punto d’incontro) si incontrano avanti di nuovo come se nulla fos- a molti altri). Il cliente quindi si infatti all’infinito. se successo. tranquillizza e prosegue nel fare le sue cose, consapevole che an- Nella fattispecie avremo rag- In effetti nulla è successo se cora una volta vi era stata un’altra giunto l’infinito o dovremo ancora non che una banca ne ha acquisi- acquisizione e quindi il marchio assistere a questo mercato che non to un’altra. Passa un poco di tem- era stato cambiato con uno nuo- fa altro, a mio modo di vedere, che po, ma non tanto, e di nuovo sopra vo. Questo stato di cose oramai va distruggere invece che costruire? la porta di quella banca il cliente avanti da qualche decennio. Con Distrugge posti di lavoro, (circa set- vede un nuovo marchio. Per un cadenza quasi annuale, una banca tantamila i posti bruciati nel setto- momento rimane sconcerto, con- ne acquisisce un’altra o cerca altri re bancario) distrugge sentimenti, vinto di avere sbagliato, ma poi si partner per potersi rafforzare ed distrugge il rispetto, distrugge la da un pizzicotto, si desta, si accor- affrontare in modo più sereno le dignità, si cancellano centinaia di ge di essere nel giusto ed entra, esigenze del mercato, sempre più anni di storia lasciandosi dietro ancora leggermente timoroso ed difficile ed intransigente. Sembra, solo macerie. Penso sia arrivato il incerto, per fare le sue operazioni insomma, che questa faccenda momento di dare a tutti, perché e vede sempre lo stesso personale, delle acquisizioni con la scusa del- questo non è solo il mondo dei che lo accoglie con il solito sorriso le esigenze di mercato debba es- bancari ma di tutti, un segnale di e garbo (a volte capita di notare sere come la tela di Penelope che serenità, di tranquillità e di rispetto. dalla prima pagina alla narrazione politicamente corretta di chi detiene padroni /imprenditori) nella forma assunta in questi il potere e dei suoi sempre numerosi megafoni (me- ultimi 30 anni dove a farla da padrone (è proprio il dia allineati). caso di dirlo) sono ormai supermanager e consiglie- ri delegati che, al contrario dei vecchi imprenditori, In questi anni Ruggeri ha scritto anche libri, non rischiano mai in proprio il capitale. in particolare “Uomini o consumatori? Il declino del CEO capitalism”, saggio di un paio di anni fa, a 4 Ne consegue una deresponsabilizzazione so- mani con il filosofo Giovanni Maddalena, e il più re- stanziale di chi detiene potere in azienda (avete mai cente “Maria e l’Ingegnere – Il retrogusto del potere” visto un CEO andarsene senza una ricca buonusci- che narra, come recita la copertina, “una grande sto- ta?), l’estenuante ricerca della massimizzazione del ria d’amore ai tempi del CEO capitalism” (entrambi profitto (da cui derivano ricche stock option) nel mi- pubblicati da Grantorinolibri.it). nor tempo possibile ma – soprattutto – l’aver messo al centro della società e delle sue forze produttrici L’ho trovato intelligente e gradevole – come non più l’uomo ma il consumatore. tutto ciò che proviene da Ruggeri – con due curiose, ma funzionali alla storia, particolarità. Ci sono due Il CEO capitalism, secondo gli autori, trae ori- diversi io narranti, uno per ogni parte in cui è suddi- gine dall’intreccio tra “liberalismo economico glo- viso il racconto, e non vengono utilizzati nomi propri balizzato, progressismo e avanguardismo”. Le sue per le figure maschili, identificate solo dai rispettivi massime espressioni? In occidente i guru di Silicon ruoli: il Presidente, il Primo Assistente, l’Ingegnere, il Valley (Bezos, Zuckerberg, ecc.) , in oriente il capita- Dottore, l’Avvocato, il Ragioniere, ecc. lismo di stato (comunista) cinese. Ciò che consente all’autore di definire realisti- Non voglio farla troppo lunga, consiglio a tut- camente tutti i personaggi e le situazioni narrate è ti queste letture, in particolare il romanzo. l’aver attinto al proprio archivio di uomini realmente Dopo di che, se volete, provate a rivedere gli esistiti e conosciuti nella sua carriera manageriale, ultimi 15/20 anni della vostra attività lavorativa e, scomponendone le caratteristiche e miscelandole più in generale, della vostra vita. Ho la vaga sensa- in nuove forme per non renderli ovviamente iden- zione che troverete facilmente, come è capitato a tificabili. me, fulgidi esempi di supermanager e CEO perfet- Il filo conduttore dei due libri sopra ricordati tamente corrispondenti alle tipologie disegnate da è ovviamente il CEO capitalism che Ruggeri e Mad- Ruggeri e Maddalena e scoprirete una lucida chiave dalena vedono come la mutazione/degenerazione di lettura per l’involuzione sociale che sta caratteriz- del vecchio capitalismo (un tempo caratterizzato da zando questo inizio secolo. 3
Diseguaglianza di Genere Giovanna Santacroce l’accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale e le condizioni di lavoro. La direttiva è U guaglianza ed equità non sono concetti sinonimi: il primo parla del punto di partenza (stessi diritti e doveri), il secondo del possibile punto di arrivo (stesse stata recepita a livello nazionale dal Decreto legislativo 30 maggio 2005, n. 145. opportunità). Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna inquadra le discriminazioni come: Si ha uguaglianza quando tutti sono trattati allo stesso modo mentre si ha equità quando si è messi tut- 1. discriminazione diretta: situazione nella ti nelle condizioni di avere le stesse opportunità. quale una disposizione o un comportamen- to, produce un trattamento meno favorevo- L’uguaglianza, come principio, è contenuta le in ragione del sesso rispetto a quello di nell’articolo 3 della Costituzione, uno dei più impor- un’altra lavoratrice o di un altro lavoratore in tanti e noti, il quale afferma: “Tutti i cittadini hanno pari situazione analoga. dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di 2. discriminazione indiretta: situazione nella opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. quale una disposizione o una prassi posso- no mettere in una situazione di particolare L’equità, invece, comporta scelte importanti ed svantaggio le persone di un determinato efficaci da parte di chi deve fornire gli strumenti affin- sesso, rispetto a persone dell’altro sesso. ché si possa avere eguaglianza. La prima cosa che mi viene in mente è l’esempio degli uomini e delle donne 3. molestie: situazione nella quale si verifica che sono uguali dal punto di vista dell’essere al mondo un comportamento indesiderato connesso (esistere) ma non hanno la stessa dignità sociale. Quin- al sesso di una persona avente lo scopo di in questo caso non si tratta di raggiungere l’ugua- o l’effetto di violare la dignità di tale per- glianza, che abbiamo dalla nascita, ma di fare in modo sona e di creare un clima ostile, umiliante di essere trattati con equità per poter avere le stesse od offensivo. opportunità. 4. molestie sessuali: situazione nella quale si Non è un fenomeno innocuo, poiché il suo im- verifica un comportamento indesiderato a patto è visibile su diversi piani: professionale, sociale, connotazione sessuale, espresso in forma familiare, ecc. fisica, verbale o non verbale, avente lo scopo o l’effetto di violare la dignità di Sul piano professionale la discriminazione di ge- una persona. nere è definita dalla Direttiva Europea 2002/73/CE re- lativa all’attuazione del principio della parità di trat- A livello sociale, invece, la donna può trovarsi in tamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda condizione di subalternità rispetto al marito o al pa- 4 Al Plurale, Gennaio 2021
“Le parole salvano le democrazie, i silenzi preparano le dittature” • Sergio Zavoli • Antonino Costa Dal 1980 al 1986 è presidente della Rai e nel 1981 In questa frase, detta da Sergio Zavoli, durante pubblica il suo primo libro dal titolo “Socialista di Dio”, un’intervista del 2001, dopo essere stato eletto Senatore, che vince il premio Bancarella. Una volta dimessosi da nelle liste dei Democratici di Sinistra, c’è tutto il pensiero presidente, continua la sua carriera televisiva con pro- politico, sociale e culturale di un uomo che alle istituzioni grammi di cultura e di politica, da ricordare: Viaggio intor- ha dedicato tutta la sua vita. no all’uomo, La notte della repubblica, Viaggio nel sud, e Nato a Ravenna, il 21 settembre 1923, all’età di Viaggio nella scuola. quattro anni si trasferisce a Rimini con la famiglia, fre- Nel 2001 viene eletto al Senato nelle liste dei de- quenta tutto il ciclo scolastico nella città romagnola. Non mocratici di sinistra, nelle liste dell’ulivo nel 2006, nel ancora ventenne, comincia a scrivere per giornali locali partito democratico nel 2008 e nel 2013. Dal 4 febbraio e nel 1947 si trasferisce a Roma dove inizia la sua carriera 2009 al 14 maggio 2013 è presidente della Commissione giornalistica e politica. Vigilanza Rai. Entra in Rai chiamato da Vittorio Veltroni, padre di Walter. In Rai diventa giornalista professionista, prima con Muore a Roma il 04 agosto 2020 a 96 anni. Il 7 ago- programmi radiofonici, poi nel 1962 con la trasmissione sto, dopo la funzione funebre tenutasi nella capitale, la sal- televisiva “Il processo alla tappa”, un programma spor- ma ha proseguito per Rimini dove è stata tumulata presso tivo incentrato sul giro d’Italia. la tomba di Federico Fellini, amico di una vita. Zavoli è conduttore ed autore di altri programmi Mi piace ricordarlo con le parole di Walter Vel- di successo, fra gli altri “nascita di una dittatura” del 1972. troni: Sergio Zavoli non era fazioso, perché era curioso, La sua posizione politica lo avvicina al partito so- non era cinico perché aveva dei valori. E sulla base di que- cialista Italiano, nel frattempo diventa conduttore del ste due architravi, cercava le verità possibili della storia. telegiornale, direttore del gr1, direttore del “Mattino” di Zavoli crebbe insieme a una generazione di giornalisti Napoli. eccezionali. Ogni parola, ogni frase dei loro racconti era Unico giornalista al mondo ad aver vinto due vol- selezionata e discussa. Si pensava e si pensa che la lingua te il “Prix Italia”. è libertà, e Zavoli è stato un grande liberatore dell’Italia. dre. A livello economico, la donna continua a ricevere dire messa ma sono relegate a “compiti inferiori” nel stipendi più bassi dell’uomo, pur se a parità di inqua- mondo ecclesiastico. dramento professionale (divario salariale). Per capire quanto una persona sia indipendente I compiti domestici o la cura dei bambini con- possiamo ragionare sulla capacità di muoversi libera- tinuano a essere concepiti come doveri più legati alla mente sul territorio. L’Italia ha un sistema di trasporti donna che all’uomo. Potremmo stilare una lista infinita notoriamente poco efficiente rispetto ad altri Pae- di situazioni in cui si verifica la disuguaglianza di ge- si, soprattutto al Sud, risulta quindi essenziale l’uso nere. Nonostante tale disuguaglianza venga espressa della macchina per avere una completa autonomia. in modo diverso nelle varie culture e il grado di subor- L’85,16% degli uomini over 15 ha una patente, contro dinazione delle donne vari nel corso del tempo e nello il 63,21% delle donne. spazio, è raro trovare una cultura in cui le donne abbia- Secondo la mia opinione bisognerebbe focaliz- no maggiori vantaggi politici e sociali rispetto agli uo- zare l’attenzione sull’educazione alla parità di genere. mini. Un esempio di questo squilibrio o disuguaglian- Sin da piccole le bambine devono essere più sicure e za di genere si vede riflesso negli alti indici di violenza non sentirsi inferiori nei confronti dei bambini. In par- contro le donne (abuso sessuale, sequestro di persona, ticolare, a mio avviso, bisogna creare una solidarietà stalking, maltrattamenti e violenza di genere, ecc.). tra donne con un’educazione al rispetto delle diffe- La donna è vista come una parte debole e sa- renze che per fortuna esistono e sono una ricchezza crificabile nelle famiglie italiane (nel Sud in primis). da cui attingere. Le donne non sono deboli, le si tratta Sono meno libere e represse da una cultura ancora e le si cresce in modo sbagliato senza fidarsi di loro, molto patriarcale dove essere maschi significa essere come degli uomini. Il mercato del lavoro italiano è an- più liberi di fare, muoversi e pensare. Molte donne su- corato a logiche maschiliste nonostante oggi il digitale biscono la vergogna di sbagliare (si pensi allo stupro e estremizzi questa tendenza rendendo smaterializzato al classico “però era vestita scollata”, che dovrebbe giu- il lavoro che diventa sempre più intellettuale e meno stificare atti di violenza e di stupro, rendendo la vittima fisico. I nuovi lavori che si andranno dunque a creare oggetto e non soggetto dell’atto criminale). sono tutti digitali e non implicano quindi uno sforzo fisico. Nonostante ciò molte donne rinunciano al lavo- La cultura, ancora fortemente cattolica e op- ro per dedicarsi alla famiglia per senso di colpa e per pressiva, su questo tema non aiuta. una forte pressione sociale, ma non certo per una reale Non a caso, le donne per esempio non possono volontà a sacrificare la propria vita professionale. 5
Il Kiwi al COVID Joseph Fremder “L a televisiun la ta indurmenta me’n cujun” (la te- levisione ti addormenta come un coglione) reci- tava Enzo Jannacci in uno dei suoi capolavori canori (Quelli che). La televisione, è risaputo e temuto, è una delle più pericolose “armi di distruzione (dei cervelli) di mas- sa” che si conoscano e può venire utilizzata da regimi e governi per condizionare, manipolare e incanalare il pensiero delle popolazioni che vengono così portate laddove il potere vuole portarle. Umberto Eco ci rivela che un numero spropo- sitato di informazioni che si contraddicono l’una con l’altra, producono un’informazione che rimane spesso prigioniera di un’analisi volutamente e prevalente- mente superficiale, generando, al termine del vortice di voci, pensieri, urla, slogan e teorie, un vuoto diso- rientamento nell’ascoltatore. Tanta, troppa informazione di bassa qualità equivale alla fine a nessuna informazione lasciando sul 6 Al Plurale, Gennaio 2021
campo una grande confusione e mille dubbi. La televi- giorni successivi su stampa e altri programmi televisivi sione è per contro uno strumento che può addirittura che a loro volta alimenteranno mille ragionamenti su sfuggire al controllo dei regimi e dei governi soprattut- kiwi e Covid allora si intuisce perché gli eventuali dan- to quando viene trattata (quale oggi è) come un pezzo ni causati alla popolazione tele-visionaria potrebbero di mercato, come un produttore di reddito, utili e gua- essere catalogati come irrilevanti rispetto all’ascolto dagni per la classe dirigente. ed alla pubblicità scatenata e incassata. Walter Ricciar- di, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma e Recentemente ho sentito annunciare con sod- consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, disfazione “dalla televisione” che il talkshow trasmesso ha detto all’Adnkronos: “Queste cose vanno ignorate. su Canale 5 “Non è la D’Urso, ha registrato uno share Non bisogna dare il palcoscenico, in particolare se si da capogiro (23%) con circa 3 milioni di utenti collega- ha largo seguito, a persone che non hanno nessuna ti. In un’altra trasmissione “Non è l’arena” è stata data cognizione dell’evidenza scientifica. Il fatto in sé è una voce e visibilità ad un medico contrario al vaccino, che cretinata che si commenta da sola”. invece che argomentare la sua contrarietà ha eseguito un tampone su alcuni frutti (kiwi, arancia e banana) ri- Il problema infine va valutato per quello che è… ferendo risultati positivi. Il kiwi ha il Covid o se si prefe- siamo di fronte a un problema economico e non etico, risce il kiwi al Covid! altrimenti non ci si spiegherebbe come possa essere possibile il continuo fiorire e crescere di trasmissioni Scegliere, come è stato fatto, di dare il via libera alla ricerca dello scoop qualunque esso sia o della fake a qualsiasi voce senza controllo scientifico, su argo- news qualunque essa sia, da dare in pasto alla TV dei menti così delicati come l’epidemia di Covid-19 e di- “grandi fratelli VIP”. retta a milioni di persone può essere un atto irrespon- sabile e pericoloso o semplicemente, come afferma L’idiozia detta oggi sarà il pane per le trasmissio- l’infettivologo Massimo Galli, è sbagliato dargli voce in ni di domani, con buona pace dei telespettatori e delle una situazione grave come quella che stiamo vivendo. giovani generazioni. Kiwi al Covid sarà la prossima di- Certo che se questo episodio dovesse fare schizzare gli scussione inevitabile tra infettivologi, giornalisti, poli- ascolti portando la trasmissione a essere nominata nei tici, intellettuali, primari e infermieri. EDITORE ASSOCIAZIONE SINDACALE COORDINATORI REDAZIONALI: STAMPA: DIPENDENTI E PENSIONATI Nino Lentini IVAC Grafica & Pubblicità GRUPPO UBI BANCA E AZIENDE Gianfranco Suriano Via di Villa Bonelli, 14 - 00149 ROMA CONTROLLATE E COLLEGATE Natale Zappella Tel. e fax 06.55282221 - 06.45439325 Via Cimabue, 153 - 87036 RENDE (CS) Tel. e Fax: 0984. 791741 web: www.unisinubi.it Autorizzazione del Tribunale di Cosenza n. 596 del 3 aprile 1997 DIRETTORE RESPONSABILE e-mail: alplurale@falcriubi.it Iscritto al Registro degli Operatori Emilio Contrasto Progetto e Realizzazione Grafica: di Comunicazione al numero 9398 CAPO REDATTORE IVAC Grafica & Pubblicità Gli articoli firmati impegnano solo gli autori che ne sono pienamente re- sponsabili e rappresentano il pensiero personale degli stessi. Tutti i diritti Innocenzo Parentela www.ivacgrafica.it sono riservati. I testi non possono essere riprodotti senza autorizzazione. 7
Quando l’informazione è virale Enzo Parentela la portata, con descrizioni di scene di panico di massa L’ uso moderno di alcuni termini ci ha abituati ad usare espressioni particolari che, per chi crede nella sfortuna, per scaramanzia, sarebbe meglio evita- che in realtà non ci furono. Tutto ciò è un esempio di come i mezzi di comunicazione siano rilevanti nell’in- fluenzare la pubblica opinione. Nel 1938, ovviamente, re, come nel caso del termine virale. Infatti, l’espres- l’informazione non era così rapida come invece è oggi. sione virale è usata, non solo per definire l’infezione Se ci arrivasse un messaggio su uno dei nostri grup- di un microrganismo, e purtroppo il Covid ce lo ha pi preferiti che è in atto una invasione aliena e se poi insegnato bene, ma anche nel settore della comuni- vedessimo che la stessa notizia si ripete ancora, arric- cazione e dell’economia. In quest’ultimo caso il ter- chita di nuovi dettagli, attraverso altri nostri contatti mine “marketing virale” indica una strategia volta a come reagiremmo? Probabilmente potremmo pensa- pubblicizzare un prodotto commerciale. Nell’ambito re ad una bufala, oppure chissà qualcuno più credu- della comunicazione si dice che una informazione è lone potrebbe anche preoccuparsi. Tornando quindi virale quando riesce a catturare l’attenzione di miglia- nel presente sappiamo che, grazie alle nuove tecno- ia e migliaia di persone diffondendosi rapidamente, in logie, all’uso frequente dei social e ai sistemi di mes- maniera incontrollata da un soggetto all’altro, come saggistica, l’informazione è sempre più veloce e per lo fanno i virus. Per virale si intende, quindi, non solo la stesso motivo è facile che sia oggetto di errori e venga diffusione del virus vero e proprio, ma anche un certo deformata per l’uso sconsiderato che ne fanno alcu- tipo di informazione che, grazie al web e ai sistemi di ni. Tutti gli eventi politici o di cronaca sono diventati messaggistica, si diffonde rapidamente, attraverso la appannaggio di chicchessia, per cui siamo bersagliati, rete telematica. Le informazioni virali possono essere costantemente, giorno e notte da notizie, video, com- notizie anche banali come fotografie magari dell’attri- menti, opinioni, analisi politiche e chi più ne ha più ce “tal dei tali” che scivola sui tacchi, un video di qual- ne metta. Il problema è dovuto proprio alla quantità che influencer che frigge le uova. Insomma possiamo abnorme di informazioni che ci tempesta continua- dire che l’informazione corre veloce ma non sempre mente, il più delle volte senza filtri e senza controlli. Si è davvero interessante o, peggio, è veritiera. Infatti, il potrebbe dire che questa è l’apoteosi della democra- rischio è che, quando una notizia passa rapidamente zia, dell’informazione libera e popolare. Ma tutto ciò è da un soggetto all’altro, senza controlli alla fonte, po- davvero positivo? In realtà se da un lato la possibili- trebbe non essere vera e causare problemi individuali tà di veicolare le notizie tramite i cosiddetti social ha o anche collettivi. Nel 1938, quando ancora Internet accelerato i contatti e la diffusione delle notizie stes- non esisteva, fu trasmesso dalla CBS un adattamen- se, dall’altro ha aperto i canali a tante notizie fasulle, to radiofonico del romanzo la “Guerra dei Mondi” di oppure a opinionisti dell’ultima ora che, nel cercare il H.G.Wells. Molti ascoltatori, nel collegarsi alla stazione massimo consenso, non si fanno scrupoli a diffondere radio, confusero la realtà con la finzione in quanto il anche notizie false. Facile dare un like e poi condivide- programma simulava un notiziario che dava conto di re, ma siamo certi che quel che abbiamo letto è vero? una invasione aliena. Le cronache dell’epoca riporta- E quando la notizia è ingannevole, purtroppo noi stes- no che i centralini della polizia siano stati subissati da si diventiamo complici involontari della diffusione di richieste di cittadini allarmati per le notizie che arriva- notizie false, con tutte le conseguenze che ne posso- vano dall’emittente radio. Gli autori dello sceneggiato no derivare. L’unica cautela possibile è quella di verifi- non avevano avuto alcuna intenzione di creare panico care che la fonte sia attendibile e che, quindi, la notizia tanto che, sia all’inizio che durante la trasmissione, era sia reale. Non dobbiamo perdere di vista che i bene- stato detto che si trattava di una finzione radiofonica e fici della tecnologia devono essere sempre al servizio non di una cronaca giornalistica. Ci troviamo, pertan- dell’uomo e non contro, come ricordava in una sua to, di fronte a quella che oggi definiremmo una fake citazione Nikolas Tesla, uno degli scienziati più illumi- news involontaria e che ha dato luogo ad una serie di nati del secolo scorso: “la scienza non è nient’altro che paure e di equivoci. Ma avvenne poi che sfruttando la una perversione, se non ha come suo fine ultimo il mi- singolarità dell’evento, molti giornali ne amplificarono glioramento delle condizioni dell’umanità”. 8 Al Plurale, Gennaio 2021
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