La casa che non piace agLi itaLiani - IL SETTIMANALE 2811 giugno 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Logistica xxLarge 281 Il progetto Trecate-Novara GABETTI IL roadshow sulla riqualificazione 1 giugno 2019 IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare La casa che non piace agli Italiani Dall’Osservatorio Doxa le indicazioni per la filiera del RE
sommario articoli rubriche pagina 9 la casa “su misura” editoriale pagina 16 report La logistica XXLarge pagina 21 protagonisti della riqualificazione pagina 29 I brand cambiano perché le aziende cambiano SOMMARIO S 2
EDITORIALE di Guglielmo Pelliccioli Doxa dixit Agli italiani non piace la loro casa, dice la Doxa. Que- sta è la notizia che, per la verità, non ci stupisce af- fatto. Come leggerete all’interno del numero odier- no de Il Settimanale, l’indagine, coordinata da Paola Caniglia su un pubblico di 7.000 famiglie, ha fat- to emergere che circa la metà degli intervistati non sono contenti della loro abitazione: per gli spazi an- gusti, per la finitura dei materiali, per l’estetica dell’e- dificio, per la carenza degli impianti. Ovviamente più la casa è vecchia e meno soddisfa il suo abitante sia esso inquilino o proprietario. Questo dato fa chiarez- za sul perché i prezzi delle case non aumentano e mette a tacere tutti quelli che si stanno straccian- do le vesti per il deprezzamento degli immobili. La logica è che se una casa è brutta sarà ben difficile strappare un buon prezzo sul mercato. Certo anche l’influenza delle tasse troppo elevate sulla casa non contribuisce al rilancio delle operazioni ma questa è una ragione, semmai, secondaria. La realtà è che non si vende ciò che è brutto, obsoleto, mal gestito. Quindi? Quindi deve partire un piano di rigenerazione dei condomini, dei quartieri, delle città. Se estendia- mo la percentuale degli intervistati dalla Doxa a tut- to il Paese, significa che 12 milioni di appartamen- ti dovrebbero essere ristrutturati: la stima è di circa 300 miliardi di euro compreso l’indotto. Significa che se l’Italia affrontasse il problema con la serietà che merita, ci sarebbe lavoro per tutti i disoccupati e più qualità della vita per tutti. EDITORIALE S 3
ilQI BIM, MERCATO ALBERGHIERO, SOSTENIBILITÀ Il BIM si integra con le tecnologie digitali in un quadro di forte impatto sull’immobiliare. L’Italia è inoltre al centro del mercato dell’ospitalità, con strutture da adeguare in termini di qualità. Non ultima, la sostenibilità gioca un ruolo primario nell’evoluzione del mercato. innovation campus milano SCOPRI DI Più progetto Presenta Residenze André Straja Innovazione (Milano) GORING & STRAJA STUDIO progetto Presenta Halldis Gressoney Alberto Melgrati (Gressoney-Saint-Jean, AO) HALLDIS Sostenibilità: valori etici, Filippo-Maria Carbonari Mario Zambrini ambientali e culturali, AEROPORTI DI ROMA GBC ITALIA ma anche economici Massimo Roj Gianfranco Sassi PROGETTO CMR GRANITIFIANDRE
Il punto su BIM Lorenzo Sperati Valerio Castelnuovo e tecnologia digitale BANCA D’ITALIA SYSTEMA nella filiera immobiliare Marco Pozzoli Costantino Manes AGENZIA DEL DEMANIO SYSTEMA Giovanni Deleo ASSIMPREDIL ANCE Il punto sul mercato Monica Badin immobiliare alberghiero WORLD CAPITAL in Italia Ospitalità turistica Alan Mantin Valerio Duchini e convegnistica: HILTON B&B HOTELS ITALIA a che punto è il prodotto alberghiero Gianleo Bosticco Fabio Primerano MARRIOTT INTERNATIONAL FEDERALBERGHI Jerome Lassara ACCOR Mercato alberghiero: Giampiero Schiavo Cristina Paini trend di investimento CASTELLO SGR LHM e gestione Chiara Caruso Claudio Carano INVESTIRE SGR CLIVET Maria Carmela Colaiacovo CONFINDUSTRIA ALBERGHI CONLUSIONI - Conversazione con: Mario Abbadessa, HINES ITALY SPONSOR
report a cura di nomisma milano: crescono gli investimenti nel retail In un anno i volumi di risorse sono aumentati del 40% Milano – Volume degli investimenti effettivi e previsti nel settore retail (mln di euro) 200 marzo 2017 163 marzo 2018 160 133 marzo 2019 116 Milioni € 120 87 82 80 81 75 80 72 54 40 36 22 0 Centri commerciali Spazi commerciali Mercati Centri espositivi Supermercati Fonte: elaborazioni Nomisma su dati NiiProgetti L’analisi della progettualità nell’area milanese ha assistito a un cambiamento nell’ulti- mo anno, con l’avvio di molti progetti e iniziative in corso di attuazione, in particolare nel comune capoluogo. Complessivamente, nella provincia, le risorse previste sono poco superiori ai 18 miliardi di euro, in diminuzione del 5% rispetto a quanto rilevato a marzo 2018. Il settore residenziale ricopre il peso maggiore (circa 7 miliardi di euro), seguito da quello terziario nel quale si prevedono impieghi per 4,1 miliardi di euro, in calo del 26% rispetto a marzo scorso. All’interno di tale computo, il progetto più rilevante (circa 2 mi- liardi di euro), ora in fase di progettazione, è quello relativo alla riqualificazione dell’area Expo. Risultano in aumento le operazioni per la creazione di spazi direzionali, dei quali il 40% è in fase di cantiere, con oltre 800.000 mq di nuovi spazi che saranno immessi sul mercato nei prossimi anni. Il settore retail, rispetto allo scorso anno, mostra un aumento dei volumi di risorse da indirizzare al comparto pari al 40%, per oltre 400 milioni di euro. Tra i maggiori progetti si segnala Cascina Merlata Mall, centro commerciale e leisure con circa 190 spazi com- merciali, per un totale di 65 mila mq di GLA, che sarà immessa sul mercato nel 2020. report S 6
ilQI ARCHITETTURA E INGEGNERIA, PROGETTAZIONE IMMOBILIARE Progettare e costruire nel segno della qualità immobiliare: quali idee per la rinascita del prodotto e per la centralità dell’uomo? GIOVEDì 4 LUGLIO innovation campus milano SCOPRI DI Più progetto Presenta AEC - Innovation Agostino Ghirardelli Technology Center (AR) SBGA - BLENGINI GHIRARDELLI progetto Presenta Le Dimore di Via Arena, Francesca Guffanti Pesenti Abitare la Storia IMMOBILIARE PERCASSI (Bergamo) Dare una casa Giuseppe Gervasi Andre’ Straja al cuore dell’uomo ARCHILINEA GORING & STRAJA STUDIO Simone Micheli Luca Giannelli SIMONE MICHELI UNITED CONSULTING ARCHITECTURAL HERO
Progettare e costruire Paolo Micucci Nuno Ferdandes in Italia e nel mondo: GENERALI REAL ESTATE TÉTRIS confronti e criticità Hembert Penaranda Giovanni Cipolla OFFICINA ARCHITETTI NUPI INDUSTRIE ITALIANE Architettura e ingegneria, Maurizio Milan Michele Candeo un matrimonio per MILAN INGEGNERIA YARD dar vita all’umanesimo immobiliare Anna Di Gironimo Fabrizio Maja COVIVIO MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE Daniela Franzosi Luca Mastropierro MPARTNER PICHLER PROJECTS SPONSOR
la casa “su misura” Un sondaggio Doxa per scoprire i desiderata degli italiani di Cristina Giua la casa “su misura” S 9
Il 46% – tradotto: quasi uno su due – dei nostri con- nazionali non è soddisfatto dell’abitazione in cui vive. Il risultato, che può essere letto come “bicchiere mez- zo vuoto”, ma anche “bicchiere mezzo pieno”, dove il lato positivo è il grosso margine di miglioramento su cui l’industria del Real Estate può lavorare parec- chio, arriva da una fonte autorevole come Doxa (si vedano, a questo proposito anche le videointerviste, realizzate da ilQI agli operatori di settore, a margine persona dell’evento; ndr). L’istituto di ricerca, coinvolgendo un campione di 7 mila intervistati dislocato sul terri- torio, ha infatti presentato ad un pubblico di addetti ai lavori, questa settimana a Milano, l’edizione 2019 dell’Osservatorio Nazionale sugli italiani e la casa. Niente paura – ha spiegato nella sua introduzione all’Osservatorio Paola Caniglia, Home & Retail Direc- tor di Doxa – il legame tra i nostri connazionali e la casa ha radici saldissime: per il 90% degli intervista- paola caniglia ti l’abitazione resta in cima alla lista delle priorità. E non si tratta, come si potrebbe pensare, di un pro- blema legato al titolo di possesso sull’immobile: è emerso infatti come il 64% degli inquilini in affitto sia insoddisfatto dell’abitazione in cui si trova, ma anche che un buon 44% dei proprietari viva lo stesso disa- gio, totale o parziale, nei confronti del tetto che ha la casa “su misura” S 10
acquistato. A manifestare un altro tasso di insoddi- sfazione sono i Millennials (con una rilevante quota del 52% degli “under 35” intervistati), a pari merito con le famiglie dal reddito netto mensile inferiore ai 2.000 euro (53% degli intervistati). A maggior ragione per chi vive in appartamento (53% delle indicazioni espresse), rispetto a chi invece ha scelto di abitare in una soluzione abitativa indipendente (villetta o in una casa singola) con “solo” il 43%. società Un forte segnale di questo zeitgeist abitativo arriva dalle indicazioni sulla sfera lavorativa: 4 italiani su 10 hanno dichiarato di lavorare anche da casa, con un 9% dei dipendenti che lavora anche in modalità smart-working. Da qui la necessità di spazi dome- stici personali dove svolgere le proprie attività, da se- parare il più possibile dagli spazi comuni, dove la vita si svolge in condivisione. Altro segnale – “deduttivo”, ma che vale lo stesso la pena sottolineare – arriva doxa dalla qualità del costruito, parametrata all’età dell’e- difico: le percentuali di insoddisfatti su questo fron- te risultano il 50% tra le famiglie che abitano case costruite prima del 1990. Una quota che si riduce in la casa “su misura” S 11
maniera significativa (18%) tra quelle che vivono in edifici nuovi, dove per nuovi si intendono costruiti dopo il 2015. Nei cahiers des doléances spiccano, per frequenza statistica, le voci sulla qualità dei materiali e delle finiture; sull’aspetto esterno dell’edificio; sulla distribuzione degli spazi; sulle dimensioni della casa. Completano il quadro i problemi di isolamento termi- Cambiare casa co e acustico, la classe energetica non performante non è così facile, e le spese di gestione. C’è però da sottolineare che “insoddisfazione” qual- così una fetta del che volta può essere sinonimo di “cambiamento”: 30% circa di chi circa il 25% degli insoddisfatti vorrebbe infatti cam- biare casa nell’arco di due anni. Una volontà che na- vuole trasferirsi sce proprio dalle caratteristiche dell’abitazione pos- seduta (anche se la metà di chi vorrebbe traslocare abbandona la conferma l’attaccamento al quartiere dove vive o co- ricerca dopo i primi munque a zone limitrofe). Attenzione: cambiare casa non è un’operazione così facile, così una fetta del mesi di tentativi 30% circa di chi vuole trasferirsi abbandona la ricer- ca dopo i primi mesi di tentativi (investendo, piutto- sto, su interventi migliorativi). la casa “su misura” S 12
Nell’Osservatorio non è approfondito solo l’aspetto del mercato della casa, ma anche modalità e comfort nell’utilizzo della stessa, a cui è dedicata la seconda parte del dossier, illustrata da Andrea Tozzi, Senior Researcher Doxa. Qui a dominare la scena sono ma- cro-temi come la luminosità degli ambienti; il benes- sere termico e acustico; la sicurezza (nella doppia accezione – più chiara in inglese – di safety e secu- rity); la tecnologia, purché smart e semplificante; l’ef- Nell’Osservatorio ficienza energetica; la flessibilità e adattabilità degli non è approfondito spazi. Anche qui la filiera immobiliare ha l’opportuni- tà di trarre spunti su cui vale la pena di soffermarsi. solo l’aspetto del Partiamo dalla grande protagonista: la cucina, spa- mercato della casa, zio che accogliere la famiglia e al tempo stesso uno spazio funzionale da attrezzare con elettrodomestici ma anche modalità e di ultima generazione (anche IoT, perché no); la zona living, spazio polifunzionale per eccellenza che riu- comfort nell’utilizzo nisce famiglia e ospiti, dove i must sono comodità e della stessa trasformabilità; i bagni devono essere evocativi e ri- lassanti (“delle mini Spa” fa notare Andrea Tozzi), co- niugando funzionalità e servizi. Passiamo agli spa- zi esterni: terrazzi, balconi e giardini sono elementi la casa “su misura” S 13
chiave di comfort e vivibilità (e, nel caso del giardi- no, vero e proprio driver di scelta per le famiglie con bambini, nella decisione di spostarsi dalla città ver- so l’hinterland circostante). Per concludere, passia- mo in rassegna le stanze di appoggio, con spazi da personalizzare dove concentrarsi su lavoro, hobby e passioni e infine le stanze di servizio (lavanderie, ri- postigli e dispense) che diventano luoghi importanti per la “tenuta” domestica complessiva. Veri e propri “tesori nascosti per funzionalità, ordine, organizza- zione”, chiosa il Senior Researcher Tozzi. la casa “su misura” S 14
servizio e interviste qitv IL SERVIZIO VALERIO FONSECA di QITV DoveVivo Lorenzo Pascucci Davide Ravalli Milano Contract District ALTIDO a portata di mall S 15
La logistica XXLarge Presentato il progetto di sviluppo di LCP a Trecate-Novara di Cristina Giua Posizione strategica; tre edifici da 210 mila quadri quadrati di sviluppo; un “inqui- lino” come XPOLogistics (4.200 dipendenti in Italia, dove è uno dei primi tre ope- ratori logistici) che ha già affittato in modalità pre-let due dei tre blocchi: questa la “carta d’identità” con cui è stato presentato al pubblico il progetto XXLarge Treca- te, in Provincia di Novara (si veda, a questo proposito, servizio e video-interviste realizzati da ilQI a margine dell’evento; ndr). la logistica xxlarge S 16
A sviluppare il maxi-polo per la raccolta, lo stoccag- gio e la distribuzione merci è Logistics Capital Part- ners, che nell’operazione ha investito 175 milioni di euro (ecluse le spese di personalizzazione dei clienti che andranno ad occupare gli spazi) ed è partita con i lavori a metà marzo (in queste settimane procedo- no le fasi di scavo delle fondazioni). Piuttosto serrato il crono-programma: le prime due tappe sono: Edificio A da consegnare a dicembre 2019 ed Edificio B a febbraio 2020. I primi due edifici persona (A e B) hanno una superficie totale di 162.235 mq e saranno personalizzati in modalità built-to-suit, sul- la base delle richieste di XPOLogistics (che vanta tra i clienti di maggior spicco il colosso del lusso Kering) e con cui LCP ha già firmato un contratto di locazio- ne a lungo termine. Il terzo edificio sorgerà in un’area che rientra nel Comune di Novara e avrà una super- ficie di 48.656 mq: sarà costruito nel corso del 2020 ed è attualmente disponibile per la locazione. Il nuo- andrea benvenuti vo hub logistico, che sta sorgendo in un’area a 40 km a Est da Milano e a 7 km da Novara, è raggiungibile dall’Autostrada A4 Torino-Venezia da cui dista 7 km, con accesso diretto via SP11 e Tangenziale di Nova- ra. Strategica anche la vicinanza con l’aeroporto di la logistica xxlarge S 17
In fatto di sostenibilità, il nuovo hub ha già avviato il procedimento per ottenere la certificazione LEED (livello GOLD per la parte A e PLATINUM per la parte B) e la certificazione Itaca Malpensa, che per il trasporto delle merci resta uno snodo fondamentale. Flessibilità e sostenibilità sono le due parole-chiave per capire il livello innovativo della struttura, la cui progettazione è stata commissionata all’architet- to Marco Facchinetti e al suo studio The Blossom Avenue. In fatto di sostenibilità, il nuovo hub ha già avviato il procedimento per ottenere la certificazione LEED (livello GOLD per la parte A e PLATINUM per la parte B) e la certificazione Itaca. Sara quindi creata società una rete di piste ciclabili, che unirà il centro di Novara con il centro di Trecate, integrato da un sistema di trasporto pubblico flessibile e potenziato rispetto alla portata attuale. Previsto l’inserimento di spazi verdi, spazi alberati e sistemi drenanti delle acque. L’ener- gia sarà prodotta attraverso l’uso di pannelli solari e geotermia; la scelta di materiali di costruzione sarà di provenienza certificata, riciclabili e senza impatti logistics di smaltimento; la qualità degli ambienti interni, per quanto riguarda aria, luce e comfort lavorativo, sarà capital partners anche in questo caso certificata LEED. Innovativo anche il concept design per quelle che saranno di fatto “tre scatole”, ma che si inseriranno con linee dritte e morbide nel paesaggio circostante. la logistica xxlarge S 18
Ecco, dunque, il perché della scelta di rivestimenti in pannelli “sandwich” d’alluminio in grigio scuro, che rendono la geometria del volume squadrato, pulito e netto, in dialogo con gli elementi della campagna del Novarese. “Tre scatole” che rispetteranno anche il sedime del tracciato romano, in forma di spina dor- sale quasi al centro della planimetria del progetto, grazie ad un uso del verde e del paesaggio che rico- struisce, con filari di impianto, il disegno delle centu- rie romane. “Tre scatole”, infine, che avranno un forte impatto occupazionale nell’area: durante la presen- tazione alla stampa, XpoLogistic e LCP rispondono che è ancora presto per dare delle cifre, ma che i po- sti auto previsti intorno al complesso sarà di 1.100 unità. la logistica xxlarge S 19
servizio e interviste qitv IL SERVIZIO di QITV Andrea Benvenuti Logistics Capital Partners la logistica xxlarge S 20
protagonisti della riqualificazione Gabetti: un Roadshow in 11 tappe verso Home Together 2020 di Marco Luraschi al cersaie si vede protagonisti della l’industria riqualificazione italiana del futuro S 21
Un “Giro d’Italia” per spiegare le opportunità della ri- qualificazione immobiliare e coinvolgere il più alto numero possibile di agenzie nel progetto di collabo- razione con Enel X. Con questo obiettivo Gabetti PS e il suo DG Marco Speretta partiranno il prossimo 4 giugno da Catania in un lungo roadshow di 11 tappe per illustrare agli affiliati, possibilmente i più colla- borativi e innovativi nel panorama della rete, le nuo- ve opportunità fornite da iniziative quali Ecobonus e Sismabonus. Un percorso che porterà poi al grande appuntamento per il Gruppo che sarà l’evento Home Together 2020. persona Dott. Speretta, Gabetti ha recentemente stipulato un importante accordo con Enel X per la riqualifica- zione energetica, in primis dei condomini, in Italia. Qual è il vostro obiettivo e quello di Enel X con que- sto progetto? La ristrutturazione degli edifici italiani è una priori- tà del sistema Paese, da questo dato di fatto siamo partiti per definire una nuova linea strategica per il Gruppo, quella della sostenibilità dell’abitare, e non marco speretta mi riferisco solo alle case. Le esigenze delle famiglie sono sempre più complesse, hanno bisogni laten- ti che in questo momento non trovano sul mercato protagonisti della riqualificazione S 22
delle risposte concrete con un prodotto strutturato di alta qualità. Abbiamo voluto concentrarci sulle op- portunità che offre questo settore, attraendo i mag- giori operatori tra cui Enel X, Sto Italia, Tep (Gruppo Snam), che hanno sviluppato con noi progetti che società favoriscano il miglioramento dell’impatto ambien- tale degli edifici anche grazie al sistema di incenti- vi Ecobonus e Sismabonus. A Home Together 2018 abbiamo disegnato le basi di un nuovo sistema valo- riale su cui abbiamo iniziato a costruire un progetto comune di visione, senza la quale oggi non saremmo seduti insieme ai nostri partner. Per lanciare questa operazione presso le vostre gabetti agenzie avete organizzato un vero e proprio Road- property solutions show, una sorta di “Giro d’Italia”. Quale messaggio volete portare? Sono 11 gli incontri che abbiamo organizzato, il no- stro intento è quello di coinvolgere le nostre prime linee, le cinque reti del Gruppo e altri operatori locali che potrebbero essere interessati al progetto. In que- sto scenario, siamo gli unici ad avere un progetto di filiera con modalità operative locali che coinvolge tut- ti i professionisti necessari: aziende di installazione, studi di progettazione, amministratori di condomi- nio, consulenti immobiliari e i consulenti del credito. A Home Together 2018 abbiamo disegnato le basi di un nuovo sistema valoriale su cui abbiamo iniziato a costruire un progetto comune di visione, senza la quale oggi non saremmo seduti insieme ai nostri partner protagonisti della riqualificazione S 23
La società in cui viviamo e operiamo sta cambiando rapidamente, lo constata ognuno di noi giorno dopo giorno. Cambiano gli stili di vita, cambiano le esigen- ze e cambiano di conseguenza gli operatori in grado di soddisfarle prima e meglio di altri. È li che noi vo- gliamo essere, con la credibilità e la forza di un mar- chio unico nel mercato nazionale. Se cambia tutto non possiamo non cambiare anche noi. In linea con l’evoluzione della professione dell’agente immobilia- re che stiamo seguendo da anni, vogliamo anticipa- re il mercato un’altra volta, creando un’agenzia che guidi i temi della sostenibilità, diventando il punto di incontro tra i clienti e le imprese che si occupano di riqualificazione e di ristrutturazioni. Con l’apertura degli incentivi anche ai privati, siamo pronti ad allar- gare l’offerta anche ai singoli proprietari di casa. Con questa grandiosa prospettiva diventiamo Imprendi- tori dell’abitare sostenibile, per guidare il risanamen- to del patrimonio immobiliare del Paese. Come è organizzata questa attività per le agenzie che aderiranno? Dopo questo primo giro di Roadshow, le agenzie aderenti al progetto potranno accedere ad aule for- mative tecniche, necessarie per poter comprende- re meglio come funziona nel dettaglio il progetto. Vogliamo anticipare il mercato un’altra volta, creando un’agenzia che guidi i temi della sostenibilità, diventando il punto di incontro tra i clienti e le imprese che si occupano di riqualificazione e ristrutturazioni protagonisti della riqualificazione S 24
Di fatto il consulente immobiliare segnala la richiesta del cliente privato al nostro team dedicato per profi- lare la natura e l’entità della richiesta, che verrà pro- cessata da un progettista con un sopralluogo nell’u- Il consulente nità abitativa. Solo a seguito verrà definito il progetto immobiliare segnala generale con il team di imprese locali con la quota- zione dettagliata, pensata con il piano di cessione del la richiesta del bonus fiscale e una proposta di finanziamento della cliente privato parte residua. Cosi facendo iniziano i lavori con tem- pi certi e senza varianti in corso d’opera. al nostro team Il risultato? • Aumento del valore degli immobili; dedicato per • Riduzione dei consumi energetici; profilare la natura • Minor impatto ambientale; • Maggiore sicurezza negli edifici; e l’entità della • Il cliente paga solo una quota dei lavori, con un richiesta, che verrà finanziamento dilazionato; • Aumento del benessere abitativo. processata da un Con questo modello, il nostro Gruppo monitora e progettista con controlla il livello qualitativo dell’intervento e il ri- un sopralluogo spetto degli standard della filiera definiti per poter far acquisire il credito ai nostri partner, come ad nell’unità abitativa esempio Enel X. protagonisti della riqualificazione S 25
Il progetto avrà il suo culmine all’evento Home Together che si terrà ad inizio 2020. Si tratta di una notevole crescita rispetto all’edizione del 2018 di questo evento, quali saranno i concetti e gli appun- tamenti salienti? Nel gennaio 2018 Home Together ha segnato un punto di svolta importante per il nostro Gruppo. Per la prima volta decidemmo infatti di aprirci ad altri contributi, esterni al nostro Gruppo ma attigui e so- prattutto coerenti con la nostra missione. Oggi la sfida più strategica è riconducibile ad una pa- rola: sostenibilità. Un progetto è sostenibile quando raggiunge e man- tiene nel tempo l’equilibrio tra tre fondamentali istan- Un progetto ze: sociale, ambientale, economica. Sostenibilità sociale significa migliorare la qualità è sostenibile della vita delle persone che ci accordano la loro fidu- quando raggiunge cia. Sostenibilità ambientale significa capire che non c’è e mantiene nel un pianeta B. tempo l’equilibrio Sostenibilità economica significa disegnare e pro- porre soluzioni ragionevoli, per il nostro cliente e per tra tre fondamentali le nostre imprese. Non c’è niente di più strategico e importante da fare, istanze: sociale, pensateci bene. ambientale, A distanza di due anni celebreremo un evento in- credibile: eravamo 2.729 e fu straordinario, saremo economica 5.000 e sarà irripetibile. Home Together celebrerà l’abitare sostenibile, in tut- te le sue forme, quelle che ognuno di voi vive quoti- dianamente. protagonisti della riqualificazione S 26
La riqualificazione del parco immobiliare in Italia è la parte più importante per il recupero del patrimo- nio esistente: esiste un’opportunità di valorizzazio- ne unica che può muovere 80 mld di euro. Per ora le agenzie non hanno avuto un ruolo strutturato in tutto questo, oggi voi volete dare loro una nuova Per la rete il possibilità? punto strategico Sono parte essenziale del progetto e del successo che avrà. fondamentale è Per la rete il punto strategico fondamentale è il pas- il passaggio da saggio da agente a consulente. In questa logica l’a- genzia deve essere il punto di riferimento per ogni agente a consulente. tematica immobiliare sul territorio e fra queste un elemento imprescindibile è certamente la ristruttura- In questa logica zione e la riqualificazione degli immobili di proprietà l’agenzia deve delle famiglie. Grazie alla forza del Gruppo e agli spunti già emersi essere il punto di in modo evidente a HT 2018, siamo riusciti ad at- riferimento per ogni trarre partner importanti che sono uno straordinario acceleratore per queste strategie e, grazie a questo, tematica immobiliare siamo in grado di candidarci come il punto di riferi- sul territorio mento immobiliare per una comunione di intenti con altre industries intorno al tema della sostenibilità, che riteniamo sia l’elemento necessario per l’evoluzio- ne: eravamo protagonisti quando è stata costruita l’Italia e lo saremo quando verrà riqualificata! protagonisti della riqualificazione S 27
Non meno importante, sia per il Gruppo che per le agenzie, è l’opportunità di gua- dagno che ne deriva. Un guadagno importante dato sia dal potenziamento del core business (più immobili da vendere, più velocemente e a valori più alti, in- crociando maggiormente domanda e offerta) sia dai nuovi business a contorno (riqualificazione, ristrutturazione e catalogo della sostenibilità). Un guadagno im- portante che il Gruppo non può fare senza le agenzie e la loro straordinaria pre- senza territoriale e che le agenzie non possono fare senza il Gruppo e la sua forza di attrarre partner importanti indispensabili per il progetto. Una convergenza di interessi UNICA. Nell’immagine l’edizione 2018 di Home Together protagonisti della riqualificazione S 28
I brand cambiano perché le aziende cambiano Il rebranding realizzato dal team marketing di Halldis come metafora dei cambiamenti dell’azienda e del settore di Antonio Rainò i brand cambiano perchè le aziende cambiano S 29
persona società antonio rainò halldis Ci sono vari motivi che spingono le aziende ad un rebranding. Uno dei più frequenti è la crescita in- ternazionale (e uno dei casi più noti in questo sen- so è lo snack Raider che divenne Twix per essere pronunciato con più facilità anche fuori dagli USA). Ci possono anche essere motivi “negativi” a spin- gere al rebranding. Ne sa qualcosa anche McDo- nald’s che, dopo la pubblicità negativa del docu- mentario “Super Size Me”, ha riposizionato l’inte- ra azienda partendo proprio dal marchio, molto più incentrato sul doppio arco e non più sul nome. La crescita internazionale e la cattiva reputazione corrispondono, quindi, agli estremi positivi e negati- vi dei motivi che spingono un’azienda al rebranding. Nel mezzo abbiamo una serie di motivazioni, molto più pragmatiche ma non per questo meno importan- ti, tra le quali ci sono anche quelle che hanno portato al rebranding di Halldis. In primo luogo si cambia perché il marchio è datato e non rappresenta più ciò che l’azienda fa o, peggio an- cora, fa perdere appeal all’azienda che risulta non più connessa con il proprio mercato, inteso come clienti e settore di appartenenza. Soprattutto se, come nel caso di Halldis, i competitor, anche se più piccoli, sono tutti più giovani e quindi con un’immagine più attuale. i brand cambiano perchè le aziende cambiano S 30
A rendere datata l’immagine di un brand contribui- scono spesso anche i cambiamenti del mercato in cui l’azienda opera. Negli affitti a breve termine, quando Halldis è nata, il digital non era affatto pre- dominante come ora e non era così importante do- tarsi di un simbolo grafico che potesse esprimersi al meglio attraverso uno schermo e non solo su un supporto stampato. Proprio i cambiamenti derivanti dalla crescita del digital nel mercato dei sistemi di pagamento ha portato di recente anche Mastercard, per esempio, a cambiare il suo logo. Un altro motivo che spinge le aziende al cambio è la necessità di riposizionarsi all’interno del proprio mer- cato. Halldis non ha mai avuto un pay-off che potesse riassumere il suo approccio al mercato dello short- term e vista la crescita del settore e la sua segmen- tazione, questa mancanza doveva essere colmata. Il processo di rebranding è sempre molto lungo. Si parte da un brief in cui si valuta il brand attuale in termini di potenzialità e criticità; si riassumono gli obiettivi e le motivazioni del rebranding; si analizza la concorrenza e si guarda anche al di fuori del proprio settore. Il tutto, ovviamente, se alla base c’è un team di lavoro esterno (più frequentemente) o interno (più raramente) che ha l’esperienza e la formazione per lavorare a un progetto simile. i brand cambiano perchè le aziende cambiano S 31
Per arrivare all’attuale nuovo logo sono stati neces- sari molti mesi di lavoro, accompagnati da diverse presentazioni agli amministratori per definire la stra- da da seguire e arrivare al lavoro finale. I significati del nuovo logo sono molteplici. Vedia- moli nel dettaglio: • in futuro anche il portfolio di immobili gestiti da Windows On Italy sarà commercializzato da Hall- dis. Ecco perché parliamo di unione di diversi ele- menti aziendali e parliamo di 3 linee di prodotto (appartamenti singoli, palazzi e ville). • l’infinito è un simbolo universale e molto usato. Nel nostro caso può rappresentare sia la doman- da, quindi i clienti che vogliamo ritornino nei nostri appartamenti. Sia l’offerta, quindi il nostro portfo- lio che deve costantemente rinnovarsi. • L’onda arancione è l’unico elemento conservato dall’attuale logo e continua a rappresentare il flus- so di attività che svolgiamo per gestire gli appar- tamenti. i brand cambiano perchè le aziende cambiano S 32
Naturalmente non è necessario che questi significati siano sempre individuabili da coloro che vedranno il logo. Pochi utenti di Airbnb, per esempio, sanno che il nuovo logo della piattaforma nasconda un abbrac- cio, un cuore e un pin. Oppure, che il logo di Amazon sia un sorriso che unisce la A e la Z per rappresenta- re l’ampiezza del catalogo. Il nuovo logo dovrà accompagnare a lungo Halldis e vista la duttilità con cui si comporta sui vari sup- porti, sembra avere tutte le carte in regola per farlo. Parte essenziale del logo è il payoff unique homes, endless care. Come tutti i pay-off non potrà sempre essere usato ma ogni volta che potrà essere usato servirà per comunicare molti concetti: • case uniche, selezionate o progettate da Halldis; • guest experience; • flusso di attività che non si esaurisce mai; • superamento del concetto stantio di “apparta- menti serviti”; • cura e “human touch”; • distinzione dai competitor indiretti come i portali che non “ci mettono la faccia”. La strada per il completo rebranding non è ancora conclusa e si raggiungerà in autunno, in concomi- tanza con il lancio del nuovo sito Halldis che, come anticipato, includerà anche il portfolio di Windows on Italy. i brand cambiano perchè le aziende cambiano S 33
www.ilqi.it www.ilqi.it Contattaci per prenotare uno spazio pubblicitario a service@ilqi.it info@ilqi.it - www.ilqi.it il settimanale de il quotidiano immobiliare Fondato da Editore La pubblicità non supera il 45% Guglielmo Pelliccioli DAILY REAL ESTATE S.R.L. del numero delle pagine della Via Copernico, 40 rivista. Redazione 24069 Trescore B.rio (BG) Cristina Giua, Kevin Massimino, Iscrizione ROC N.22163 Foto e immagini dell’editore o di ©Shutterstock a eccezione di quelle Patrizio Valota, Pietro Zara fornite direttamente dagli autori. Legale rappresentante Consulenza editoriale Luca Pelliccioli Daily Real Estate sas Ai sensi dell’art.2 comma 2 del codice di Lara Pelliccioli Direttore responsabile di deontologia relativo al trattamento Marco Luraschi dei dati personali nell’esercizio Grafica e impaginazione dell’attività giornalistica, si rende nota Massimo Ghilardi Contatti l’esistenza di una banca dati personali Tel. +39 035-211356 di uso redazionale presso la sede di Via Responsabile amministrazione, www.ilqi.it - info@ilqi.it Copernico, 40 Trescore B.rio (BG). servizi e abbonamenti Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei Simona Galiero Autorizzazione dati presso detta sede per esercitare i Tribunale di Arezzo diritti previsti dal D.lgs 196/2003 e del Immagini e video n.1/13 del 03.01.2013 Regolamento UE 2016/679 “GDPR” Andrea Bassis, Giuliano Bellini Informativa sulla Privacy alla pagina © Copyright Daily Real Estate s.r.l. web www.ilqi.it/condizioni#privacy. Web e digitale – Bergamo Matteo Belotti S 34
Puoi anche leggere