PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30

Pagina creata da Francesca Romani
 
CONTINUA A LEGGERE
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30 Pagina 1

                                                                                                            NUMERO 4
                                                                                                            LUGLIO/AGOSTO 2017   PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI
 Poste Italiane SpA Sped. abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L.27/02/2004) art. 1 comma 1 Aut. C/RM/10/2015
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
02 SOMMARIO.qxp_Layout 1 01/08/17 15:35 Pagina 2

            SOMMARIO

                                                                                                                   Periodico
                                                                                                                   dell’Associazione Nazionale Bersaglieri
                                                                                                                   fondato nel 1951
                                                                                                                   DIREZIONE, REDAZIONE
                                                                                                                   E AMMINISTRAZIONE
                                                                                                                   Associazione Nazionale Bersaglieri
                                                                                                                   via Anicia 23/A - 00153 Roma
                                                                                                                   tel 06.58.03.611
                                                                                                                   fax 06.58.81.040
                                                                                                                   redazionefiammacremisi@gmail.com
                                                                                                                   www.bersaglieri.net
                                                                                                                   DIRETTORE RESPONSABILE
                                                                                                                   Giuseppe Labianca
                                                                                                                   REDAZIONE
                                                                                                                   Paolo Girlando
                                                                                                                   Camillo Tondi
                                                                                                                   Alfredo Terrone
            AVVICENDAMENTO AL 3° REGGIMENTO                                                                        DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB

             3       L’INTERVISTA
                                                                                                                   Silvano Festuccia
                                                                                                                   Concetta Marcelli

             5       STORIE DI BERSAGLIERI
                                                                                                                   DISTRIBUZIONE

            13       L’ECO DEI REPARTI
                                                                                                                   Cecilia Prissinotti

            15       CERIMONIE E RADUNI
                                                                                                                   PROGETTO GRAFICO
                                                                                                                   RaffoArt communication - Roma

            19       OPINIONI
                                                                                                                   raffo@raffoartcommunication.it

            25       VOCE DEI LETTORI
                                                                                                                   GRAFICA E IMPAGINAZIONE
                                                                                                                   RaffoArt communication - Roma

            27       AMARCORD
                                                                                                                   raffo@raffoartcommunication.it

            34       ATTIVITÀ ASSOCIATIVA
                                                                                                                   CONCERSSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ
                                                                                                                   WIFF

            45       RICERCA E INCONTRI COMMILITONI
                                                                                                                   tel +39 06-6243599 - info@wiff.it
                                                                                                                   Viale Giuseppe Mazzini, 11 - 00195 Roma

            46       66° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI
                                                                                                                   STAMPA
                                                                                                                   Arti Grafiche Boccia SpA
                                                                                                                   via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84100 Salerno
                                                                                                                   CONDIZIONI DI CESSIONE
                                                                                                                   Gratuito per gli iscritti all’ANB
                                                                                                                   Abbonamento annuale: € 15,00
                CAMPAGNA SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2018                                                           Numero arretrato: € 3,00
                                                                                                                   Abbonamento Benemerito:
                (se ogni Sezione adottasse il giornale...)                                                         versamento da € 20,00 e oltre
                                                                                                                   sul c/c postale n° 34846006
                                                                                                                   intestato a: ANB - Presidenza Nazionale
                       ome noto, Fiamma Cremisi viene inviato gratuitamente a tutti i Soci e Simpatizzanti

                C
                                                                                                                   via Anicia 23/A - 00153 Roma
                       dell’A.N.B. purché in regola con il pagamento annuale della quota associativa. Ai           L’amministrazione
                       già elevati costi di stampa del periodico, si aggiungono i rilevanti costi di spedizione.   non accetta denaro contante
                Nelle more di addivenire a soluzioni che possano contribuire efficacemente a contenere             Autorizzazione Tribunale di Roma
                                                                                                                   n°5319 del 16/10/1967
                le spese (vds. introiti pubblicitari o altro) e, nel contempo, far crescere la qualità del
                                                                                                                   Iscrizione R.O.C. n°29743
                nostro periodico, la Redazione lancia una Campagna di Sostegno a Fiamma Cremisi 2018
                mediante una contribuzione volontaria. Coloro che intendono aderire (Sezioni, Soci, Sim-
                patizzanti, Amici), possono sottoscrivere un Abbonamento Annuale Sostenitore mediante
                il versamento di una somma non inferiore a 20 euro sul c/c postale n° 34846006 (o,                 Associato all’USPI
                                                                                                                   Unione Stampa Periodica Italiana
                preferibilmente un bonifico di pari importo, codice IBAN: IT97 J033 5901 6001 0000
                0125 459), con la causale “Sostenitore Fiamma Cremisi 2018”, intestato a:                          Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata
                                                                                                                   Articoli e fotografie, anche se non pubblicati,
                ANB – Presidenza Nazionale, Via Anicia 23/A – 00153 Roma                                           non verranno restituiti
                                                                                                                   La Direzione si riserva, a termini di legge,
                                                                                                                   di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne-
                                                                                                                   cessario per esigenze grafiche

            2
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
03-04 INTERVISTA SME.qxp_Layout 1 01/08/17 15:36 Pagina 3

            L’INTERVISTA

            Una domanda al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito

                    ignor Generale, Signor Capo          per la specialità dei bersaglieri.            la concreta testimonianza della pro-

            S       di Stato Maggiore dell’Eser-
                    cito, caro Danilo, nella prima-
                    vera del 1974, inquadrati nello
                    stesso plotone del 155° Corso
            dell’Accademia Militare, prestavamo
            per la prima volta in forma solenne il
            Giuramento di fedeltà alla Repubblica
                                                         Non ringrazierò mai abbastanza quel-
                                                         la sfortunata circostanza che mi ha
                                                         fatto vivere la mia vita professionale
                                                         con le Fiamme Cremisi. Quando si
                                                         dice che “non tutto il male viene per
                                                         nuocere”. Ma veniamo a noi e alla
                                                         domanda che intendo porti:
                                                                                                       fessionalità, dello spirito di sacrificio
                                                                                                       e dell’umanità che contraddistinguono
                                                                                                       i “Fanti Piumati”.
                                                                                                       È noto che il nostro caratteristico pas-
                                                                                                       so di corsa suscita forti emozioni in
                                                                                                       tutti e che, nel corso della storia, i Ber-
                                                                                                       saglieri si sono indissolubilmente le-
            Italiana ed alle sue Leggi.                  “Nella precedente intervista rilasciata       gati ai momenti più importanti, e tal-
            Mai avrei immaginato dopo 43 anni            al nostro periodico (F.C. nr. 10-11           volta decisivi, delle vicende nazionali.
            di essere qui ad intervistare, in veste      2015), ed anche in occasione del 65°          Per questo motivo l’Associazione ha
            di direttore di Fiamma Cremisi, il mio       Raduno Nazionale Bersaglieri a Pe-            la responsabilità di mantenere vivi
            compagno di camerata Danilo Errico,          scara, hai affermato che l’Associa-           l’epopea del Corpo e lo spirito di fra-
            ora autorevole Capo di Stato Mag-            zione Nazionale Bersaglieri è sempre          tellanza e tramandare l’inestimabile
            giore dell’Esercito, nonché Decano           più la vera ed unica depositaria dei          patrimonio valoriale che accomuna il
            dei Bersaglieri in servizio.                 valori e delle tradizioni che identifi-       personale in servizio e quello in con-
            Ricordo che già allora tu, a differenza      cano il nostro glorioso Corpo. Alla           gedo che ha avuto l’onore di indos-
            del sottoscritto, facevi parte del nutrito   luce delle novità introdotte dal Libro        sare le “Fiamme Cremisi”.
            gruppo di allievi che aspiravano a di-       Bianco della Difesa quale può essere          Per questo motivo, oggi più che mai,
            ventare bersaglieri. Io, invece, già         il valore aggiunto offerto dall’A.N.B.        risulta cruciale avvicinare i Bersaglieri
            iscritto alla facoltà di ingegneria, cre-    agli associati e all’Esercito?”               prossimi al congedo al “richiamo”
            devo che la mia naturale aspirazione         “Bersagliere a 20 anni bersagliere tut-       dell’Associazione inteso come stru-
            dovesse essere l’Arma del Genio; solo        ta la vita!”, è il filo conduttore per fare   mento per rapportarsi con gli ex-re-
            una sfortunata circostanza occorsomi         un punto di situazione sull’Associa-          parti di appartenenza, con la parte at-
            alla fine del primo anno di Accade-          zione Nazionale Bersaglieri. Essa da          tiva dell’organizzazione, continuando
            mia, fece si che fossi inserito nell’ali-    sempre esalta le tradizioni e i valori        così ad essere “bersaglieri tutta la vi-
            quota di allievi assegnati all’Arma di       dei gloriosi reggimenti dei Bersaglieri       ta”. Per conseguire questo obiettivo
            Fanteria, dal che, la mia preferenza         le cui bandiere, decoratissime, sono          l’A.N.B. deve fare un salto di qualità

            fiamma cremisi                                                                                                                      3
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
03-04 INTERVISTA SME.qxp_Layout 1 01/08/17 15:36 Pagina 4

            L’INTERVISTA
            e adattarsi allo sviluppo dell’Esercito.
            Oggi la Forza Armata si sta trasfor-
            mando secondo le linee guida imposte
            dal “Libro Bianco” che evidenzia la
            necessità di continuare a mantenere
            la centralità della risorsa umana, gra-
            zie a un giusto connubio tra un’attenta
            selezione, formazione e addestramen-
            to e l’acquisizione di equipaggiamenti
            e di materiali moderni e tecnologica-
            mente all’avanguardia, assicurando
            così alla collettività nazionale quelle
            capacità operative e quella flessibilità
            necessarie per l’assolvimento dei
            compiti istituzionali in scenari sempre
            più a connotazione interforze e inte-
            ragenzia. Ogni realtà, oggi, presenta
            delle caratteristiche che necessitano
            di essere condivise trasversalmente e
            valorizzate, puntando a uno sviluppo
            capacitivo a 360°. Questa è, a mio av-
            viso, un’ulteriore sfida che occorre
            affrontare e che Tu stesso hai superato
            nel passato, quando mi hai confidato
            che le tue aspirazioni, all’ingresso in
            Accademia, non erano rivolte al
            “mondo bersaglieresco” e, solo suc-
            cessivamente, hai indossato il “Piu-
            metto”, apprezzando le peculiarità e
            i valori del Corpo.                         le nostre abitudini, il ritmo e il tempo   in grado di aggregare il sodalizio e la
            Per tutte queste ragioni l’Associazio-      della nostra vita, privata e pubblica,     comunità in maniera efficace e tra-
            nismo necessita di innovazioni radi-        le relazioni, il lavoro. Il modo di co-    sparente, sottolineando, in tal modo,
            cali. I raduni e le riviste di Specialità   municare e di rapportarsi agli altri si    l’utilità dell’associazione e motivando
            non sono più sufficientemente fun-          è evoluto. Un’evoluzione che, di pari      ogni componente.
            zionali per aumentare il numero degli       passo, ha contraddistinto anche lo         Un ruolo che dovrà diventare sempre
            iscritti. Occorre offrire un’alternativa    Strumento Militare Terrestre.              più strategico e incisivo, grazie a un
            concreta. L’Associazione Nazionale          Allo stesso modo, l’Associazione           equilibrato connubio di servizi validi
            Bersaglieri nasce come “Associazione        Bersaglieri dovrà incamminarsi in un       e convenienti, tradizioni bersagliere-
            di Mutua Assistenza” tra i Militari in      percorso analogo per rimanere al pas-      sche, partecipazione emotiva e soli-
            Congedo a seguito della promulga-           so con i tempi attraverso un ritorno       darietà e che dovrà ricercare sempre
            zione nel 1848 dello Statuto Albertino      alle origini che potrebbe costituire       maggiori sinergie e collaborazioni in
            che prevedeva il “diritto di associa-       un’idea vincente.                          seno al mondo dell’associazionismo
            zione”. Dai regolamenti dell’epoca          Un salto di qualità che dovrà neces-       militare, coinvolgendo e cooperando
            emergeva il dovere di ogni socio di         sariamente avvenire dal centro alla        efficacemente con gli altri sodalizi
            osservare le disposizioni e operare         periferia, dove sarà necessario incen-     combattentistici e d’Arma.
            delle contribuzioni periodiche, rice-       tivare diverse e molteplici iniziative,    È giunto, quindi, il momento per l’as-
            vendo in cambio sussidi e assistenza        proponendo alla cittadinanza ogni Se-      sociazionismo di elevarsi a valore ag-
            medica, al tempo ancora poco diffusa.       zione dell’A.N.B. quale punto di ri-       giunto tanto per il personale in servi-
            Con il passare degli anni l’Associa-        ferimento con progetti concreti. Non       zio e in congedo e le loro famiglie
            zione si è trasformata, sono mutate le      mi riferisco a compiti riconducibili       quanto per la comunità e il tessuto so-
            finalità e l’attrazione nei confronti dei   alla Protezione Civile, ma a tematiche     ciale nazionale. Solo così potrà ritro-
            giovani. Oggi stiamo assistendo a un        connesse con il sociale, lo sport, la      vare nuove adesioni ed energie che,
            profondo mutamento dello scenario           cultura, la salute, i giovani, indivi-     da sempre, costituiscono la linfa vitale
            culturale: è cambiato il tessuto sociale,   duando, per ciascuna di esse, membri       per questo mondo.

            4                                                                                                                fiamma cremisi
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
05-07 STORIA 1.qxp_Layout 1 01/08/17 15:38 Pagina 5

             STORIE DI BERSAGLIERI

            Storia di una ragazza siciliana
             Più veloce del destino: Monica Graziana Contrafatto, storia di un Bersagliere Italiano
                        di Carlo Migliavacca* ❱

            A         nni '90. Sicilia Orientale, Gela.
                      In quegli anni, insanguinati dalla
                      brutale ripresa delle attività cri-
                      minali, lo Stato decide di reagire
             inviando l'Esercito nella sfortunata e
             bellissima terra siciliana per riportare
             ordine e legalità. L'operazione prende
             il nome di “Vespri Siciliani” e coinvol-
             ge oltre 8.000 militari di vari reparti. In
             particolare nella cittadina di Gela ope-
             rano circa 800 bersaglieri del 23° Bat-
             taglione. I nostri ragazzi con il fez rosso
             pattugliano le strade della cittadina si-
             ciliana. Una ragazzina della città, allora
             quindicenne, coltiva il sogno segreto          menti continui per riportare libertà e        ro facevano a me”. Al suo ritorno a casa
             di diventare poliziotto, ma, alla vista di     giustizia, sminare le strade, scortare i      il confronto con la vita di tutti i giorni
             quei giovani soldati così eleganti e mar-      nostri Genieri che costruiscono ponti,        è impietoso. In Patria ritrova benessere,
             ziali, cambia improvvisamente idea. È          scuole, ospedali, che scavano pozzi.          pace, ma soprattutto spreco di ricchezze
             amore a prima vista. Qualora fosse pas-        Il nostro Caporale è toccata nell'anima       morali e materiali; che differenza con
             sata la legge che prevedeva anche per          dalla grande umanità di quel popolo           la povertà e la polvere dell'Afghanistan,
             le donne la possibilità di arruolarsi, sa-     povero ma fiero e dignitoso.                  un Paese che gli è entrato dentro.
             rebbe diventata Bersagliere.                   Da quei bellissimi bambini dagli occhi        Nel 2012 la decisione: si riparte.
             Quella signorina si chiama Monica              scuri e profondi che non finiscono mai        Destinazione di nuovo quella martoriata
             Contrafatto e matura una convinzione           di ringraziarti solo per aver regalato        nazione. Riprende la routine che lei co-
             così forte che niente potrà più cancel-        loro una semplice bottiglietta d'acqua.       nosceva già così bene, veterana in quel-
             larla. Nel 2000 il Parlamento approva          Una esperienza che la convince sempre         le lande desolate, polverose e calde du-
             la legge che permette alle donne di ar-        di più di aver fatto la scelta giusta, una    rante il giorno, ma durante la notte im-
             ruolarsi nell'Esercito e nel 2006, dopo        professione al servizio degli altri, dei      preziosite dal più bel cielo stellato che
             il diploma, inoltra la domanda.                più deboli, al fianco degli ultimi della      avesse mai visto. Un cielo tempestato
             La richiesta viene accolta e, dopo il ne-      Terra. Felice di essere entrata a far parte   di stelle talmente luminose che sembra
             cessario addestramento, viene assegnata        di una grande famiglia, quella dell'Eser-     di poterle toccare con la mano.
             proprio al 1° Reggimento Bersaglieri,          cito Italiano. Al suo fianco non dei          La popolazione è come se la ricordava:
             coronando così il sogno che aveva fin          commilitoni ma dei veri fratelli con cui      ospitale, piena di gratitudine verso i no-
             da bambina: Monica è un Bersagliere.           condividere pericoli, fatiche, ma anche       stri soldati portatori di pace, acqua, ci-
             Tra il 2009 ed il 2010 la sua prima mis-       grandi soddisfazioni. Seppur consape-         bo, cure mediche. Ma non per tutti è
             sione fuori area, destinazione Afgha-          vole del fatto che purtroppo in Italia i      così. I terroristi talebani, vigliacchi co-
             nistan dove, grazie al suo comporta-           loro sforzi non sono del tutto compresi       m'è nella loro natura, sono in agguato.
             mento esemplare, ottiene i gradi di ca-        e forse neanche conosciuti.                   Nel marzo 2012 Monica è dislocata
             poral maggiore. Una missione che le            Ma a lei non importa, in questi luoghi        presso la F.O.B. (Forward Operating
             segnerà il cuore per sempre.                   desolati si sente davvero realizzata co-      Base) denominata “ICE”. Un fortino
             Con la grande umanità che la contrad-          me donna e come soldato. Di seguito           avanzato a ridosso delle posizioni dei
             distingue ricorda con orgoglio di non          riporto una sua dichiarazione che da          terroristi che si trova nel distretto del
             aver mai dovuto premere il grilletto del       sola dice più di mille parole: “Io mi so-     Gulistan, provincia di Farah, settore di
             suo fucile d'assalto. La missione è pre-       no innamorata dell'Afghanistan la pri-        sud-est nell'area di responsabilità ita-
             valentemente umanitaria. I nostri soldati      ma volta che sono andata e non vedevo         liana. Nel tardo pomeriggio del 24 mar-
             sono in quei luoghi per aiutare la po-         l'ora di ritornarci non per il bene che       zo 2012 la tranquillità della base viene
             polazione ormai allo stremo. Pattuglia-        facevamo a loro, ma per quello che lo-        rotta dal fischio lacerante di proiettili

             fiamma cremisi                                                                                                                        5
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
05-07 STORIA 1.qxp_Layout 1 01/08/17 15:38 Pagina 6

             STORIE DI BERSAGLIERI
             in arrivo. Sono bombe da mortaio spa-
             rate da poco lontano. Bersaglio: i nostri
             ragazzi. Monica in quel momento si
             trova nel piazzale della base, al coman-
             do di un gruppo di militari che hanno
             il compito di “primo intervento” in caso
             di attacco nemico. Alla prima esplosio-
             ne, esattamente nel centro della F.O.B.,
             il Caporale ordina ai soldati di rifugiarsi
             nel bunker, allo stesso tempo corre ver-
             so il suo mezzo per precipitarsi fuori a
             caccia degli attaccanti. Ma non fa in
             tempo ad arrivare. Il secondo ordigno
             scoppia vicino a lei. Una calda e vio-
             lenta onda d'urto carica di micidiali
             shrapnel, la investe in pieno.
             Dopo un volo di alcuni metri è a terra
             ma non perde i sensi, è vigile, l'adrena-
             lina che il suo cuore sta pompando a
             più non posso le impedisce di sentire
             dolore. Ma il sangue che scorre dalla
             sua mimetica sbranata dalle schegge lo
             vede, tanto sangue.
             Un suo compagno, Salvatore De Luca,
             accorre in suo aiuto, l'afferra, la trascina
             via. Appena in tempo, un attimo dopo
             una terza bomba esplode esattamente
             dove lei era caduta. È salva per un sof-
             fio. Nonostante il dolore, che ormai sta
             arrivando a fiotti velenosi, la confusio-
             ne, le urla dei feriti, la polvere, l'odore    mano destra squarciata, l'arteria femo-       Uomini e donne che dimenticano, e
             di sangue e morte, riesce a dare gli ul-       rale lesionata, la gamba destra sfracel-      fanno dimenticare a noi fortunati, le lo-
             timi ordini e chiede di essere aggiornata      lata dalle schegge che dovrà essere am-       ro disabilità grazie allo Sport. È come
             sulla situazione. Come in un sogno sen-        putata dal ginocchio in giù. Una terri-       un fulmine a ciel sereno, nel cervello e
             te folate di vento sulla faccia, è lo spo-     bile notizia che avrebbe messo al tap-        nel cuore di Monica si materializza un
             stamento d'aria provocato dalle pale di        peto chiunque. Ma non il Bersagliere          altro desiderio da esaudire. No, non si
             un elicottero di soccorso che atterra po-      Monica Contrafatto. Il suo primo pen-         sarebbe mai arresa al destino avverso,
             co distante da lei. Un attimo dopo viene       siero è che sarebbe potuta andare peg-        alla sua disabilità, ma sarebbe diventata
             caricata su di una barella, trasportata in     gio, poteva morire come il Serg. Silve-       un’atleta, forte della convinzione che
             fretta sull'elicottero e portata in volo       stri e tanti altri prima di lei. Tutto som-   il destino doveva averla risparmiata per
             verso l'ospedale. È una giornata nera          mato è andata bene. È ancora viva.            un motivo, forse per continuare la sua
             per i nostri soldati e per l'Italia che la-    Una reazione estremamente composta            vita da protagonista, sicuramente per
             sciano sul campo quattro feriti ed un          piena di dignità e coraggio.                  essere un esempio. In particolare una
             Caduto, il Sergente del Genio Guasta-          Passato il periodo critico viene trasferita   atleta italiana diviene il suo modello da
             tori Michele Silvestri ucciso dai mortai       all'ospedale militare del Celio a Roma.       seguire, si tratta di Martina Caironi, am-
             dei terroristi talebani. Dopo qualche          Nel frattempo si è arrivati alla fine di      putata alla gamba sinistra dopo un in-
             giorno Monica si sveglia dal coma far-         agosto del 2012, Monica sta molto me-         cidente in moto avvenuto nel 2007, che,
             macologico, indotto dai medici sul             glio ed è cominciata la fase di riabili-      durante quei Giochi, vince la Medaglia
             campo, nell'ospedale militare di Ram-          tazione. Proprio in quel periodo si stan-     d'Oro nei 100 metri piani di corsa.
             stein in Germania. Dai medici ameri-           no tenendo le Paralimpiadi di Londra          La voglia di diventare come lei diviene
             cani saprà di essere stata ad un passo         2012. Durante quei Giochi, che lei se-        la sua stessa ragione di vita, una moti-
             dalla morte a causa delle gravi ferite ri-     gue con grande attenzione, il Caporal         vazione così forte che gli dà la grinta
             portate. Colpita all'intestino, tanto che      Maggiore Contrafatto resta molto col-         per andare avanti.
             dovrà esserne asportato un metro, la           pita dagli atleti partecipanti.               Durante la riabilitazione Monica cerca

             6                                                                                                                        fiamma cremisi
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
05-07 STORIA 1.qxp_Layout 1 01/08/17 15:38 Pagina 7

             STORIE DI BERSAGLIERI
             Martina, le chiede cosa deve fare per
             provare a diventare come lei, cosa deve
             fare per avere la protesi da corsa. Mar-
             tina le consiglia di rivolgersi a Nadia
             Checchini, una delle allenatrici della
             Nazionale di Atletica Paralimpica.
             Nadia prende a cuore la sua situazione,
             l'aiuta e la consiglia in tutto fino a che
             diventa la sua allenatrice. La sua prima
             protesi per camminare le viene conse-
             gnata nel dicembre 2012 poi, grazie al-
             l'interessamento del Centro Protesi
             INAIL, nel novembre 2013 ottiene la
             sua protesi da corsa, un vero concen-
             trato di altissima tecnologia.
             Grazie al netto miglioramento delle sue
             condizioni può iniziare la sua nuova vi-     posto. Monica è tra le prime cinque più      portando a termine la gara nel modo
             ta professionale con compiti ammini-         forti atlete al mondo nei 100 m piani.       migliore. Troppo forte il desiderio di
             strativi presso lo Stato Maggiore Eser-      Il 4 maggio 2015, per i fatti del Gu-        sollevare il Tricolore sul podio delle
             cito di Roma. Non è quello per cui si        listan, viene decorata dal Ministro          Olimpiadi. È la meritata ricompensa ad
             era arruolata, lei voleva stare sul campo,   della Difesa Pinotti con la Medaglia         una brillante carriera sportiva iniziata
             ma fa buon viso a cattiva sorte, si rende    d'Oro al Valore dell'Esercito. È la          solo quattro anni prima. Un'avventura
             conto che non può più essere operativa.      prima donna soldato italiana a rice-         cominciata fra la polvere ed il sangue
             L'Esercito però agevola i suoi dipen-        vere questa prestigiosa onorificenza         di un fortino italiano perso nel deserto
             denti che intendono darsi seriamente         per il suo eroico comportamento in           afghano. Ora Monica sta continuando
             allo sport. Quindi Monica ha la possi-       quella tragica giornata.                     nel modo migliore la sua carriera di
             bilità di allenarsi con costanza e pas-      Nel 2016, ai Campionati Europei di           atleta e di soldato. Ma in testa ha ma-
             sione presso il Centro Sportivo del-         Grosseto, conquista la Medaglia di           turato l'ennesimo sogno: quello di tor-
             l'Esercito.                                  Bronzo. La gara viene vinta dalla sua        nare in Afghanistan. Sventurato paese
             All'inizio è molto dura, la protesi le fa    amica Martina Caironi con la quale           dove ha lasciato il cuore, per continuare
             male, tutto l'organismo di Monica deve       sventola il Tricolore sul podio. Sempre      la sua opera interrotta. Conoscendo il
             abituarsi alla sua nuova condizione.         nel 2016, a maggio, Monica partecipa         suo carattere di siciliana grintosa e piena
             Per colmo di sfortuna un serio infortu-      agli Invictus Games, giochi Paralimpici      di coraggio ne siamo certi: ci riuscirà!
             nio al ginocchio della gamba integra la      che si svolgono a Londra, riservati ai       Questa è la Storia di una ragazza ita-
             ferma per un anno. Monica capisce che        militari che non si arrendono alle mu-       liana, una Storia su cui non è stata
             non può permettersi di esagerare con         tilazioni subite. Torna a casa con un ter-   ancora messa la parola fine, anzi è
             la preparazione, ma non crede alla sfor-     zo posto. Come naturale conseguenza          appena iniziata, ed è ancora tutta da
             tuna, crede solo nell'impegno e nel la-      dei suoi strepitosi risultati sportivi il    scrivere. Questa è la Storia di un Ber-
             voro e non molla. Appena possibile ri-       Caporal Maggiore Scelto al Ruolo             sagliere italiano: la M.O.V.E. Caporal
             prende gli allenamenti, stavolta con me-     d'Onore Monica Contrafatto, viene            Maggiore Scelto al Ruolo d'Onore
             no foga, alternando corsa a nuoto; la        chiamata a far parte della Nazionale         Monica Graziana Contrafatto.
             volontà e la grinta non le fanno certo       Paralimpica che parteciperà alle Olim-
             difetto. Anche i risultati non si fanno      piadi di Rio 2016. E questa è storia dei     *Articolo tratto dalla rivista telematica
             attendere, nel 2015 le prime competi-        giorni nostri. Dopo essersi brillante-       "Forum degli Aviatori", dir. resp Col
             zioni paralimpiche. Agli Italian Open        mente qualificata, il 18 settembre 2016      Alberto Bianchi, pubblicato su Fiamma
             Championships di Grosseto conquista          corre la finale dei 100 m, ottenendo un      Cremisi su autorizzazione del bers. Mo-
             la sua prima Medaglia d'Argento con i        fantastico terzo posto con il tempo di       nica Contraffatto.
             colori del Gruppo Sportivo Paralimpico       16”30. È Medaglia di Bronzo! Davanti
             della Difesa. Poi Riccione 2015 ai           a lei la tedesca Low, al primo posto         Monica ha continuato a scrivere la sua
             Campionati Europei dello Sport d'Im-         Martina Caironi, lepre imprendibile con      storia: il 16 luglio u.s., con il fantastico
             presa, e nella cittadina adriatica si im-    lo strepitoso tempo di 14”97. Monica         tempo di 15”35, secondo solo alla sua
             pone su tutti vincendo l'Oro. Quindi         racconta che durante la gara stava quasi     amica Martina Caironi, ha conquistato
             l'esordio internazionale ai Mondiali di      per perdere la protesi ma, con la sua        la Medaglia d’Argento ai campionati
             Doha 2015 nel Qatar con un ottimo 5°         grinta da combattente, ha tenuto duro        mondiali paralimpici di Londra

             fiamma cremisi                                                                                                                      7
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
08-09 STORIA 2.qxp_Layout 1 01/08/17 15:42 Pagina 8

             STORIE DI BERSAGLIERI

            …del 3° Reggimento rimanemmo meno di 100 unità…
             Il bersagliere ciclista Impieri, classe 1919, racconta la sua Campagna di Russia

                    ono il bersagliere Tieste Impie-   cerchiato nel villaggio di Nikitovka.       vevamo andare a snidarli e loro ben

             S      ri, classe 1919, chiamato alle
                    armi il 5 aprile 1939, assegnato
                    al 3° Reggimento bersaglieri di
                    Milano, poi distaccato a Mele-
             gnano. Successivamente inviato alla
             Scuola Sottufficiali di Torino, in se-
             guito ad Asti. All’inizio del conflitto
                                                       La nostra artiglieria non poteva sparare
                                                       sul paese perché occupato dall’80°
                                                       Reggimento e così fu deciso un assalto
                                                       all’arma bianca al quale parteciparono
                                                       anche i fanti del 79° Reggimento ed
                                                       alcuni Squadroni dei lancieri di No-
                                                       vara. Come al solito avanti a tutti noi
                                                                                                   protetti ci aspettavano: era la loro tat-
                                                                                                   tica. Poi improvvisamente seguì un
                                                                                                   fuoco di fila e la fanteria russa uscì dai
                                                                                                   nascondigli scagliandosi urlando con-
                                                                                                   tro di noi e rispondendo con i parabel-
                                                                                                   lum al fuoco dei nostri moschetti che
                                                                                                   per il freddo spesso si inceppavano.
             armato, il 3° Reggimento muove da         c’era il Tenente Taralli che faceva lo      Fischiarono migliaia di pallottole
             Borgo San Dalmazzo per raggiungere        spiritoso ed in dialetto milanese dice-     “dum-dum”, proiettili micidiali che
             il fronte occidentale ai confini con la   va: “Fioi adess anduma a librai!”.          dopo averti colpito scoppiavano pro-
             Francia; ci si muoveva prevalente-        Andammo avanti nella neve alta con          ducendo la morte o devastanti ferite
             mente di notte. Dalla Francia alla        in testa l’Ufficiale, un uomo molto co-     che non lasciavano scampo.
             Croazia, sempre spostandoci in bici-      raggioso e spericolato, lanciava le         I russi erano in gran numero, avevano
             cletta a scatto fisso o a piedi, quindi   bombe e poi si riparava dietro avval-       razze molto agguerrite: tartari, mon-
             alla volta della Russia dove gran parte   lamenti di neve senza rendersi conto        goli, chirghisi ed una razza gialla di
             del 3° trovò la morte per la potenza      di essere così un facile bersaglio.         uomini piccoli e feroci da far paura!
             delle armi russe, la superiorità nume-    Che riparo poteva offrire un mucchio        Spesso questi soldati, già in preda al-
             rica dell’esercito, il freddo al quale    di neve fresca, bastava qualche raffica     l’alcool, venivano spronati a combat-
             non eravamo preparati né con l’abbi-      per disgregare il cumulo e lasciarti allo   tere sotto la minaccia delle armi dai
             gliamento, né con le armi.                scoperto; nonostante ciò riuscì a con-      commissari politici appositamente in-
             Del 3° Reggimento rimanemmo meno          durci in prossimità delle postazioni        viati in prima linea.
             di 100 unità. Nel mese di novembre        russe senza essere colpito.                 Noi cercavamo di guadagnare terreno
             la temperatura era già di molto sotto     Mentre noi avanzavamo di corsa allo         ma loro riuscivano a contenerci, anzi
             lo zero ed un Battaglione di fanteria     scoperto senza nessun riparo, i russi       fummo costretti ad indietreggiare.
             della Divisone Pasubio era rimasto ac-    non si vedevano né si sentivano, do-        Il ripiegamento della battaglia è una

             8                                                                                                                 fiamma cremisi
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
08-09 STORIA 2.qxp_Layout 1 01/08/17 15:42 Pagina 9

             STORIE DI BERSAGLIERI

             fase molto pericolosa, esige infatti at-     e servivano da riparo contro la tormen-     il suo atteggiamento, gli sputò in faccia
             tenzione, addestramento e coesione           ta in quella sterminata e desolata step-    esclamando: “Ecco cosa sa fare lei che
             tra gli uomini per non correre il rischio    pa, mentre i feriti purtroppo spesso ve-    si dà tante arie e che ci puniva quando
             di essere colpiti dal fuoco amico.           nivano abbandonati al loro destino.         un bottone era sbottonato!”.
             I soldati che alzavano le mani per ar-       Naturalmente quando era possibile ve-       Quel soldato l’ha umiliato ma aveva
             rendersi venivano regolarmente infil-        nivano raccolti e portati nelle retrovie    ragione, era un vigliacco.
             zati, i russi non facevano prigionieri,      in qualche piccolo improvvisato ospe-       Queste azioni erano molto rischiose
             specialmente tra i bersaglieri.              dale da campo. Per ripararci durante        perché bisognava stanare i russi casa
             Un po’ si avanzava e un po’ si tornava       la notte cercavamo faticosamente di         per casa. A costo di gravi perdite riu-
             indietro sempre senza niente da man-         scavare delle buche nel terreno ghiac-      scivamo a conquistare dei capisaldi e
             giare con la “cavalleria rusticana” ad-      ciato che poi, con il calore del corpo,     fare delle teste di ponte, che poi do-
             dosso che non dava tregua, se comin-         si inumidivano ed esalavano un insop-       vevamo abbandonare perché non ar-
             ciavi a grattarti non smettevi più.          portabile odore di carbone.                 rivavano i viveri! Attestati in uno di
             Quando stavamo fermi i pidocchi era-         Fu la prima grande battaglia e mi è ri-     questi capisaldi, al riparo dietro di una
             no tranquilli, ma appena ti muovevi          masta molto impressa nella mente, an-       casamatta, stavo controllando da una
             anche loro si agitavano; ne avevamo          che per il comportamento di un Mag-         piccola feritoia i movimenti dei russi
             addosso a migliaia e nonostante cer-         giore, che in seguito non rividi mai        che si stavano organizzando per cir-
             cassimo di eliminarli essi si riprodu-       più. Un uomo piccolo di statura, ro-        condarci. Un bersagliere volle dare
             cevano molto velocemente.                    tondo, con la “caramella” all’occhio        un’occhiata, ed io, un pò seccato, mi
             La tormenta andava avanti da alcuni          ed i piedi piatti.                          spostai e lo feci avvicinare. Pochi se-
             giorni, da una parte spazzava via la         Mentre eravamo all’assalto all’arma         condi dopo risuonò uno sparo e lui mi
             neve e dall’altra faceva dune alte me-       bianca, insieme ad un altro reparto di      si riversò addosso centrato in un oc-
             tri. Finalmente la battaglia si risolse in   fanteria, si mise al riparo appiattendosi   chio: al bersagliere Tettoni Giovanni
             nostro favore ma a costo di molte per-       in un avallamento del terreno e, ai sol-    da Chieti la sua curiosità costò cara.
             dite e di tanti feriti.                      dati che avanzavano, gridava: “Avanti,
             A volte i morti venivano ammucchiati         avanti!”. Passò un soldato che, capito               Bers. ciclista Trieste Impieri

             fiamma cremisi                                                                                                                  9
PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP OK.qxp_Layout 1 01/08/17 15:30
10-12 STORIA 3.qxp_Layout 1 01/08/17 15:43 Pagina 10

             STORIE DI BERSAGLIERI

            Enrico Toti e le ferrovie
                           di Armando Bussi* ❱

            D        urante una ricerca d’archivio mi
                     ero imbattuto in una vecchia ri-
                     vista ferroviaria, datata marzo
                     1955; conteneva fra l’altro un
             articolo, intitolato “Nei primi anni del
             1900...”, scritto da un ferroviere, Renato
             Barbaro, che vi rievocava un episodio
             della sua infanzia, quando il padre, fer-
             roviere anche lui, tornò a casa sconvol-
             to per un incidente occorso ad un fuo-
             chista suo collega; e raccontava di co-
             me, pur essendo un bambino, avesse
             più volte accompagnato il babbo a tro-
             vare in ospedale l’infortunato, conser-
             vando un vivo ricordo della serenità e
             dello stoicismo dell’uomo, che pure
             nella disgrazia aveva perso una gamba.
             Quel fuochista, l’avrete capito, era il
             futuro Bersagliere ed Eroe di guerra
             Enrico Toti. Ho così deciso di andare        nato Nicola Toti. Alla fine dell’Otto-       mezzi, e lui una gran voglia di girare il
             a vedere dove il Toti abitò, a Roma; ov-     cento i collegamenti fra Roma e Napoli       mondo. Poi si dovettero trasferire a Na-
             viamente in “via Enrico Toti”, nel rione     erano assicurati da una sola linea fer-      poli, dove vedeva ogni giorno il mare
             Esquilino, il palazzo è al n.5, si indivi-   roviaria (in luogo delle tre di adesso),     e le navi: così nel 1897, quindicenne,
             dua facilmente grazie alle lapidi di cui     che passava appunto da lì, all’ombra         si arruolò nella Marina Militare come
             parlerò più avanti. Era una domenica         della millenaria Abbazia benedettina;        mozzo, divenendo presto torpediniere
             mattina, non si vedeva nessuno, poi dal      linea gestita dalla Società Strade Ferrate   elettricista, e partecipando alla campa-
             cancello è uscita una signora dall’aria      del Mediterraneo, una delle tre (oltre       gna d’Africa; quindi, alla fine nel 1904,
             vispa, cui ho chiesto se sapeva a che        ad essa, la Rete Adriatica e la Sicula)      seppe che era morto suo fratello Erne-
             piano abitava Enrico Toti. Mi ha rispo-      che nel 1885 avevano avuto dallo Stato       sto, chiese e ottenne di congedarsi, e
             sto “None, mica abbitava qui.                la concessione ventennale ad esercitare      tornò a stare con la famiglia, nel frat-
             Qua ce fu la battaja, quella che lui tirò    il servizio. Tale Società, che curava in-    tempo tornata a vivere a Roma. Dove?
             la stampella contro er nemico; le case       fatti le linee tirreniche, dava lavoro a     Ecco, ai margini del colle Esquilino,
             l’hanno fatte dopo”!                         molte persone della zona, e anche Ni-        laddove le antiche mura romane già si
             Preferendo non contraddirla, l’ho rin-       cola ci si impiegò. Si trasferì a Roma,      intersecavano con i moderni binari, sta-
             graziata e salutata; ma intanto mi erano     sposandosi il 28 agosto 1881 con una         va sorgendo un quartiere popolare, abi-
             venuti in mente (sono romano anch’io)        donna di Palestrina, Semira Calabresi;       tato da lavoratori operanti nei pubblici
             quei versi del Belli, “Er tempo, fijo, è     un anno dopo, il 20 agosto 1882, nac-        servizi, netturbini, tranvieri e - soprat-
             ppeggio d’una lima/rosica sordo sordo        que il primo figlio, Enrico, seguito da      tutto - ferrovieri. Nel dicembre 1903
             e tt’assottija/che gnissun giorno sei        altri tre, Emma, Ernesto e Lina (an-         era stata fondata la Società Cooperativa
             quello de’ prima”. Ho quindi pensato         ch’essa futura ferroviera, sarà impiegata    Ferrovieri per la costruzione di case po-
             di dare un piccolo contributo a ritornare    al Servizio Ragioneria FS). Enrico, anzi     polari, con 800 soci; e in una zona fra
             “quelli di prima”, scrivendo un articolo     “Righetto”, come era soprannominato,         Porta Maggiore e la Basilica di S. Cro-
             su Toti; in particolare, indagando su al-    crebbe fra i vicoli di un quartiere po-      ce in Gerusalemme tale Cooperativa
             cuni aspetti di lui un po’ dimenticati,      polare di Roma, forse Trastevere; era        costruì in pochi anni nove fabbricati,
             quelli sui suoi rapporti col mondo delle     un ragazzino sveglio, con un innato ta-      con 700 appartamenti e una serie di ser-
             ferrovie. La famiglia Toti veniva da         lento per la meccanica, se avesse potuto     vizi comuni. Questi edifici occuparono
             Cassino, ove il 19 dicembre 1852 era         studiare..., ma la famiglia aveva pochi      vari isolati intersecando tre vie, intestate

             10                                                                                                                     fiamma cremisi
10-12 STORIA 3.qxp_Layout 1 01/08/17 15:43 Pagina 11

             STORIE DI BERSAGLIERI
             rispettivamente a Germano Sommeiller,
             Severino Grattoni e Sebastiano Gran-
             dis; nomi non casuali, erano gli inge-
             gneri che avevano realizzato il primo
             traforo alpino, il Frejus, terminato nel
             1871: quelle strade, pertanto, confer-
             mavano il carattere “ferroviario” del
             nuovo quartiere. Ed è appunto lì, fra i
             suoi colleghi, al settimo dei nove fab-
             bricati, che andò ad abitare Nicola Toti
             con la famiglia; compreso Enrico, che
             divenne anch’egli ferroviere.
             Il 1° luglio 1905 l’esercizio della nostra
             rete ferroviaria passò dalle tre citate So-
             cietà private alla nuova Amministra-
             zione autonoma Ferrovie dello Stato.
             Perciò, diversamente dal padre, “Ri-
             ghetto” entrò nelle neonate FS; secondo
             alcune biografie nello stesso 1905, per
             altre nel 1907: chi ha ragione? Il suo
             Fascicolo Personale esiste tuttora, ma
             è lacunoso; manca in particolare il “Fo-
             glio Matricolare”, da cui sarebbe risul-
             tata la data di assunzione.
             Ma da altri documenti si evince che fu
             iscritto all’Istituto di Previdenza (poi
             divenuto Fondo Pensioni FS) il 16 feb-        sonale si ricorreva volta per volta a per-   stenti, così. In stazione erano ferme due
             braio 1907: e quello deve essere anche        sonale avventizio, che prestava un ser-      locomotive a vapore “accoppiate”, cioè
             il giorno in cui venne assunto.               vizio, magari saltuario e in mansioni        agganciate fra loro per garantire una
             Il problema è che lui stesso, qualche         variabili, non utile a pensione.             maggiore potenza; sul fianco di una di
             anno dopo, durante la guerra mondiale,        Ritengo che il Toti abbia lavorato un        esse montò il Toti, in posizione precaria,
             in una famosa lettera in cui chiedeva al      paio d’anni così; nel frattempo parte-       in piedi su una biella, per qualche la-
             Duca d’Aosta di poter andare a com-           cipò ad un concorso, vincendolo e ar-        voro di manutenzione. Sulla cabina di
             battere, raccontava che “dopo il mio          rivando primo. Assunto e iscritto a ruo-     guida dell’altra locomotiva, che aveva
             congedo militare presi parte al concor-       lo con matricola 113378 e qualifica di       la caldaia accesa, salì - probabilmente
             so per essere assunto nelle Ferrovie          fuochista in prova, venne assegnato al       dal lato opposto, fuori dalla vista del
             dello Stato e fui primo sia nello studio      Compartimento di Roma, Divisione             collega - il macchinista, che alzò il re-
             che nel lavoro, ed il mio capolavoro          Materiale e Trazione, per la quale ope-      golatore della marcia: la sua macchina
             meccanico fu conservato negli Uffici          rò, dal 16 febbraio 1907, per un anno        si mosse, tirando l’altra, e facendone
             della Direzione Generale dall’Ing. Ca-        e 14 giorni. Arriviamo così al 2 marzo       ruotare la biella, che trascinò la gamba
             po Servizio sig. Savio. Dopo tre anni         1908, quando il nostro si trovò nella        sinistra del fuochista dentro l’ingranag-
             di servizio rimasi vittima di un acci-        stazione di Segni Paliano (oggi Colle-       gio. Alle urla del malcapitato il mac-
             dente ferroviario...”. Poiché l’infortunio    ferro, cittadina che all’epoca non esi-      chinista si fermò subito, accorse pure
             avvenne nel 1908, l’assunzione risali-        steva), sempre sulla linea Roma Napoli,      l’altro ferroviere sopra citato; probabil-
             rebbe quindi al 1905.                         a soli 85 Km da quella Cassino da cui        mente, per liberare la gamba, fu neces-
             Tale affermazione, oltre che in contrasto     proveniva la sua famiglia.                   sario indietreggiare le macchine, forse
             coi documenti, rende perplessi perché,        Anni dopo si dirà che si era infortunato     causando così ulteriori lesioni.
             come detto, il 1905 fu l’anno del com-        gettandosi sui binari, per salvare dal so-   Si poteva evitare tutto ciò? In effetti
             plesso passaggio all’amministrazione          praggiungere di un treno un bambino          sbagliarono entrambi, facendo azioni
             ferroviaria di Stato, con conseguenti         che vi era scivolato; ma si tratta di una    non concordate col collega; ma il mac-
             problemi organizzativi che rendevano          leggenda, nata dopo la sua morte, quan-      chinista sbagliò di più, perché le regole
             impossibile bandire regolari concorsi.        do si stava creando una agiografia           dell’epoca prevedevano che, prima di
             Semmai - ed è probabilmente il nostro         dell’Eroe. L’evento si può invece rico-      mettere in moto la locomotiva, dovesse
             caso - per fronteggiare carenze di per-       struire, sulla base dei vari racconti esi-   dare un segnale d’avviso con l’apposito

             fiamma cremisi                                                                                                                    11
10-12 STORIA 3.qxp_Layout 1 01/08/17 15:43 Pagina 12

             STORIE DI BERSAGLIERI
             fischio; sentendolo, forse il Toti sarebbe
             saltato giù, e avremmo avuto un Eroe
             in meno, ma un ferroviere sano in più.
             Ma non andò così. L’infortunato venne
             trasportato all’ospedale di Velletri, e la
             diagnosi fu impietosa: “Frattura com-
             minutiva dell’arto inferiore sinistro fino
             al 3° superiore del femore”; insomma,
             la gamba era compromessa, e per di
             più il rischio di infezioni altissimo (non
             c’era ancora la penicillina): l’arto fu
             amputato poco sotto il bacino. Poi una
             lunga degenza, il ritorno a casa e, alla
             fine dell’anno, l’acquisto di una gamba
             artificiale (che per la verità il nostro usò
             molto poco, preferendo muoversi con
             la stampella). Intanto le FS, oltre a rim-
             borsargli la protesi (per la cronaca, fat-
             turata per L.130), lo mantennero in ma-
             lattia per dieci mesi. All’epoca, solo gli
             operai erano assicurati contro gli infor-
             tuni sul lavoro, ma i fuochisti rientra-
             vano in tale categoria; gli spettò quindi
             anche un’indennità per inabilità per-
             manente parziale (valutata al 70%).
             Insomma, dal 1° febbraio 1909 venne
             esonerato d’ufficio per inabilità, con
             una pensione complessiva di L.590 an-          Fig.1: Il palazzo romano a via Enrico Toti 5, costruito da una cooperativa di ferrovieri, ove abitò la famiglia
             nue. Tanti si sarebbero rassegnati a una       Toti Fig.2: La pagina dedicata a Enrico Toti nell’Albo d’Onore dei Ferrovieri Caduti nella Prima Guerra
             grigia vita da invalidi; ma per lui no,        Mondiale Fig. 3: La statua di Enrico Toti al Museo Storico dei Bersaglieri, nel cortile di Porta Pia
             cominciò anzi una nuova esistenza -
             ben nota a tutti - fatta di invenzioni (co-    e Giovanni Nanni) erano ferrovieri in                     della Fondazione FS Italiane - furono
             me la famosa bicicletta a un pedale), di       servizio. Nella lapide più alta c’è, oltre                riportati gli stessi nomi; di alcuni c’è
             viaggi, di scritti; poi, dal 1915, di guer-    a un altorilievo di bronzo, la comme-                     pure la foto, fra cui la sua, con la dida-
             ra, fino all’eroica morte sopra Monfal-        morazione vera e propria del Toti, da                     scalia “Soldato Bersaglieri Toti Enrico,
             cone, alla quota 85, il 6 agosto 1916, e       parte, come scritto, di “questa Fratel-                   Fuochista (già pensionato per infortu-
             al successivo conferimento della Me-           lanza di case popolari” (cioè della                       nio sul lavoro)”. Rammento infine che
             daglia d’Oro al Valor Militare.                Cooperativa di ferrovieri che aveva co-                   a Roma ci sono due statue del nostro
             Grazie all’interessamento dei ferrovieri       struito le abitazioni) ove si ricorda che                 Eroe: una al Pincio, opera dello stesso
             del quartiere gli fu intitolata, pare già      “ferito a morte lanciò la gloriosa stam-                  scultore del Monumento ai Ferrovieri,
             alla fine del 1916, la piccola strada, da      pella attestando col sangue che la re-                    Arturo Dazzi; un’altra al Museo Storico
             via Sommeiller a via Gratton, da cui si        denzione politica della Patria è indi-                    dei Bersaglieri, nel cortile di Porta Pia,
             entra nel citato fabbricato settimo, dove      spensabile alla sua redenzione sociale”.                  realizzata invece del medesimo autore
             la famiglia abitava. Sul palazzo furono        Negli stessi anni postbellici le FS ave-                  - Publio Morbiducci - del Monumento
             poi poste tre lapidi. La più bassa riporta     vano posto la loro Direzione Generale                     al Bersagliere che è lì di fronte; ed è
             la motivazione del conferimento della          nella nuova sede di Piazza della Croce                    forse casuale, ma certo giusto, che Toti
             Medaglia d’Oro. In quella intermedia,          Rossa (vicino a Porta Pia), detta “Villa                  sia immortalato - mentre grida in ro-
             sono elencati i nominativi di altri 21         Patrizi”. E di fronte ad essa, nel giugno                 manesco “nun moro io” - proprio là,
             caduti nella Prima Guerra Mondiale,            1923, venne inaugurato il Monumento                       ad un passo dalla sede di quelle Ferro-
             certamente tutti residenti nello stesso        ai Ferrovieri Caduti nella Prima Guerra                   vie dello Stato, che tanta parte ebbero,
             rione; e ho verificato (nell’Albo che ci-      Mondiale, che sul basamento riporta                       nel bene e nel male, in questa storia.
             terò appresso) che almeno tre di essi          tutti i 1.196 nominativi di tali Caduti.
             (Vittorio Sessi Medaglia d’Argento,            In apposito Albo d’Onore - tuttora cu-                    *già dirigente delle FF.SS. ed appas-
             Mario Pierpaoli Medaglia di Bronzo,            stodito a Villa Patrizi, nella Biblioteca                 sionato di storia contemporanea

             12                                                                                                                                          fiamma cremisi
13-14 Eco Reparti.qxp_Layout 1 01/08/17 16:08 Pagina 13

                            L’ECO DEI REPARTI

                                               Train Advise Assist Command
                                               West Afghanistan
                                        Incontro con i responsabili del carcere maschile e femminile
                                               di Herat e donazione di un veicolo Fiat Ducato
                            I   n data 22.05.2017 il Comandante
                                        HERAT (AFGHANISTAN)
        BRIGATA GARIBALDI

                                di TAAC West, bers. Gen. B. Clau-
                                dio Minghetti, nel quadro delle at-
                            tività di liaison con le Autorità gover-
                            native, ha incontrato il Direttore del
                            Carcere di Herat, Maj. Gen. Sardar
                            Mohammad Zazai, la Direttrice della
                            sezione femminile, Col. Sima Pa-
                            zhman ed ha visitato la struttura di de-
                            tenzione. Nel corso della office call, il
                            Maj.Gen. Zazai, che ha assunto l’in-
                            carico lo scorso mese di marzo, ha il-
                            lustrato le molteplici attività che i de-
                            tenuti svolgono all’interno della strut-
                            tura, ed ha invitato il Comandante di
                            TAAC West ed il suo Staff a visitare
                            i laboratori e le aule didattiche ove i
                            detenuti stavano svolgendo le loro at-
                            tività quotidiane, quali corsi di carpen-
                            teria, sartoria, pelletteria, oltre che di
                            alfabetizzazione, inglese e informatica.
                            Tali corsi formativi hanno lo scopo di
                            agevolare il reinserimento dei detenuti
                            nel mondo del lavoro al termine del
                            periodo di reclusione. Durante la visita,
                            il Comandante della Task Force “Are-
                            na”, bers. Col. Stefano Cavaliere, in-
                            sieme ad altre rappresentanze del Con-
                            tingente Italiano ha proceduto alla con-
                            segna di giocattoli ed abbigliamento
                            ricevuti in dono dal Corpo Internazio-
                            nale di Soccorso “Sacro Ordine Co-
                            stantiniano di San Giorgio” ai bambini
                            figli delle detenute del carcere femmi-
                            nile di Herat, che convivono all’interno
                            della struttura penitenziaria, ed alla
                            consegna di un veicolo Fiat Ducato,
                            dismesso dal Contingente, per il tra-
                            sporto dei detenuti, che è stato ricon-
                            dizionato dall’officina della Task Force     trice del carcere femminile, hanno        liani del continuo supporto fornito e
                            ad iniziare dallo scorso febbraio. Il Di-    espresso la loro profonda gratitudine     delle attenzioni dimostrate negli anni
                            rettore del carcere maschile e la Diret-     per quanto fatto, ringraziando gli ita-   nei loro confronti.

                            fiamma cremisi                                                                                                            13
13-14 Eco Reparti.qxp_Layout 1 01/08/17 16:08 Pagina 14

                        L’ECO DEI REPARTI

                              lla presenza delle Autorità mi-

                        A     litari e civili della città e della
        6° REGGIMENTO

                              provincia di Trapani, in occa-
                              sione della Festa della Musica,
                        si è svolta presso la Caserma “L.
                        Giannettino” sede del 6° Reggimen-
                        to, la cerimonia per la celebrazione
                        del 181° Anniversario della nascita
                        del Corpo dei bersaglieri. Durante
                        la cerimonia, ospiti dei fanti piumati,
                        i musicisti del conservatorio musi-
                        cale “Antonio Scontrino” di Trapani
                        che si sono esibiti in un concerto e
                        nell’esecuzione dell’inno di Mameli
                        con la voce soprano Clara Pizzo, e
                        con l’accompagnamento della fan-
                        fara del 6° Reggimento bersaglieri.
                        Ad impreziosire l’area della cerimo-
                        nia sono state le autovetture d’epoca
                        del Club “F. Sartarelli” di Trapani.
                        “Tra gli elementi caratterizzanti del-
                        la storia e tradizioni dei bersaglieri,
                        spiccano il canto e la musica. Per
                        questa ragione quest’anno ho colto
                        l’occasione per celebrare la nostra
                        ricorrenza in occasione della festa
                        della musica. Ringrazio il Prof. Wal-
                        ter Roccaro, direttore del conserva-        questa giornata in onore alla musica    rato il Colonnello Agostino Picciril-
                        torio musicale “Antonio Scontrino”,         quale messaggio di cultura, integra-    lo, Comandante del 6°, al termine
                        per aver voluto condividere con noi         zione e unione di mondi” - ha dichia-   della cerimonia.

                        14                                                                                                          fiamma cremisi
15 CERIMONIE RADUNI.qxp_Layout 1 01/08/17 16:47 Pagina 15

            RADUNI E CERIMONIE

            Raduno Interregionale del Nord Italia

                                 PORDENONE ❱          impedito ai numerosi intervenuti
                              Si sono conclusi        (anche da regioni lontane) il coro-
                              domenica 25 giu-        namento delle loro tradizionali
                              gno i festeggia-        aspettative (parata con corsa) per le
                              menti e le celebra-     vie della città ospitante: Pordenone,
                              zioni inerenti il Ra-   la capitale per oltre cinquant’anni
                              duno Interregiona-      del bersaglierismo di tutto il Nord-
                              le Nord 2017.           Est. Fra le personalità intervenute,
            Tutte le attività programmate dal 2       oltre alle cariche apicali associative,
            giugno scorso – concerti, mostre,         il Vice Governatore del Friuli VG
            conferenze, gare di tiro, visite a ca-    ed il Sindaco della città. Fanfara e
            serme, commemorazioni e pellegri-         Picchetto dell’11° Reggimento ber-
            naggi – si sono svolte con perfetto       saglieri e fanfara “Scattini” di Ber-
            tempismo e significativa partecipa-       gamo che ha allietato durante la se-
            zione e interesse da parte dei radu-      rata precedente, il numeroso pub-
            nisti accorsi e dalla popolazione lo-     blico accorso al teatro Verdi, con
            cale e limitrofa regionale interve-       piacevoli canzoni bersaglieresche
            nuta. Purtroppo, proprio nella mat-       e brani da repertorio.                    con la sua band ha “infiorato” il
            tinata di domenica 25, ad inizio del-     Ad integrazione della serata, lo          pubblico presente con noti pezzi
            la stessa celebrazione ufficiale del      splendido intervento jazzistico del       musicali rivelando una volta di più
            Raduno – con tradizionale parata e        “bandleader” italiano Tullio De Pi-       il suo innato talento di batterista e
            passo di corsa – un violentissimo         scopo, famosissimo artista poliedri-      percussionista. Per la serata parti-
            acquazzone si è abbattuto sulla città     co, non a caso già bersagliere nella      colare, si è anche cimentato (in bat-
            rendendo vano ogni tentativo di           fanfara del grande Imelio dell’8°         teria) con la fanfara “Scattini” nel
            prosecuzione. Una vera jella che ha       Reggimento bersaglieri. De Piscopo        “Silenzio” di Maggiotto.

            fiamma cremisi                                                                                                        15
16-17 CERIMONIE RADUNI.qxp_Layout 1 01/08/17 16:02 Pagina 16

            RADUNI E CERIMONIE

            Raduno regionale della Lombardia
                              CALCINATE (BG) ❱        bardi ai quali si uniscono partecipanti   Lombardia, bers. Gen.B. Michele Cit-

            L’        assegnazione dell’importante
                      raduno il 17 e 18 giugno
                      2017, è stata la corretta ri-
                      compensa a una Sezione ber-
            saglieri che da anni promuove, con le
            scuole del territorio, esperienze sui
            siti storici della Grande Guerra, per
                                                      dal Veneto, Piemonte ed Emilia Ro-
                                                      magna; grande opportunità per tra-
                                                      smettere i valori del rispetto, del sa-
                                                      crificio, della dedizione alla Patria,
                                                      doti da tramandare alle nuove gene-
                                                      razioni. È una calda giornata di fine
                                                      primavera, uno schieramento ben al-
                                                                                                tadella e dal Presidente Regionale,
                                                                                                bers. Armando Bignotti, passa in ras-
                                                                                                segna l’intero fronte dello schiera-
                                                                                                mento. Nel frattempo i calcinatesi, si
                                                                                                sono uniti ai loro bersaglieri, assisten-
                                                                                                do e applaudendo dal viale degli Olmi
                                                                                                insieme alle numerose persone giunte
            avvicinare i ragazzi a quegli uomini      lineato lungo il viale che introduce      da varie province. Dall’alto del palco
            che si sono spesi per un grande ideale.   all’area feste rende gli onori al Gon-    con i Sindaci dei paesi limitrofi e le
            La sezione Francesco Gabbiadini è         falone di Calcinate accompagnato dal      Autorità associative, il parroco, don
            sempre stata pronta a valorizzare il      Sindaco Gianfranco Gafforelli e dal       Davide Gregis, nel ricordo dei Caduti,
            bersaglierismo con grande fierezza        Presidente della Sezione, bers. Loren-    benedice tutti i partecipanti al raduno.
            portando il Cappello Piumato in bi-       zo Pedrini. Entra nello schieramento      Seguono le allocuzioni del sindaco,
            cicletta da Calcinate a Santiago di       il Medagliere del Nastro Azzurro di       dei presidenti Pedrini, Bignotti e del
            Compostela, a Czestochowa, a piedi        Bergamo con le Bandiere, i Vessili, i     generale Cittadella. Il P.N. Daniele
            da Calcinate a Roma e portandolo in       Labari e i Gagliardetti delle Associa-    Carozzi precisa l’attualità della
            vetta al Monte Bianco. Il 18 giugno       zioni d’Arma e di Volontariato. È il       educativa dei bersaglieri
            è il 181° Anniversario della fondazio-    momento delle nostre insegne, onore       collegandola all’insegnamento di Pa-
            ne del Corpo dei Bersaglieri, miglior     ai Medaglieri regionali e al Medaglie-    pà LaMarmora che ci ha lasciato un
            occasione non poteva esserci per ce-      re Nazionale che esprime la nostra        decalogo di preziosi insegnamenti.
            lebrare il 50° anniversario di fonda-     Storia e i nostri Caduti. Il Presidente   Un progetto che parla di famiglia, di
            zione della sezione di Calcinate, per     Nazionale, bers. Daniele Carozzi, ac-     cameratismo, che significa imparare
            chiamare a raccolta i bersaglieri lom-    compagnato dal Comandante Esercito        a lavorare in staff; che parla di rispetto

            16                                                                                                              fiamma cremisi
16-17 CERIMONIE RADUNI.qxp_Layout 1 01/08/17 16:02 Pagina 17

            RADUNI E CERIMONIE
            che significa anche esigere di essere
            rispettati all’interno di quei valori di
            fede che ci contraddistinguono, dove
            onore alla Patria significa avere senso
            civico. “Mi complimento con i miei
            bersaglieri di Calcinate” prosegue il
            P.N., “perché sono vicini ai ragazzi,
            noi dobbiamo educarli alla vita intesa
            anche come sacrificio. A tal riguardo
            noi continuiamo a essere presenti nel-
            le scuole. Ci stiamo inoltre impegnan-
            do affinché si ripristini la leva. Da lu-
            nedì ogni sezione sarà chiamata a
            iscrivere un nuovo bersagliere”.
            Ora sfiliamo per le imbandierate vie
            del paese, raggiungiamo il monumen-
            to al Bersagliere, riempiamo i due
            viali che lo lambiscono e la piazzetta
            della fontana. È il momento dell’Al-
            zabandiera e degli Onori ai Caduti
            con la deposizione della corona d’al-
            loro; accompagnano musicalmente
            la fanfara di Viadana e la Arturo Scat-
            tini di Bergamo. Si riprende la parata
            acclamati dalla gente, il sole infierisce
            e la corsa finale è vicina. Orgoglio-
            samente lanciamo i nostri ritrovati
            “vent’anni” nella corsa, tra due ali di
            folla festante. Riformiamo lo schie-
            ramento nel piazzale dell’area feste;
            sono consegnati degli attestati inter-      rone d’alloro accompagnati dalla fan-      Dobbiamo un doveroso e sentito rin-
            regionali da parte del Presidente In-       fara di Bedizzole. La solenne messa        graziamento agli organizzatori, in pri-
            terregionale Italia del Nord, bers. Ca-     cantata è stata concelebrata dal par-      mis ai bersaglieri di Calcinate per
            millo Ferroni e offerti dei gadget a ri-    roco don Davide, dal curato don Emi-       l’impegno e il lavoro svolto negli ul-
            cordo della giornata alle sei fanfare e     liano, da don Cristiano e dal bers. don    timi due anni, alla protezione civile,
            alle due pattuglie ciclistiche da parte     Augusto col suo cappello piumato.          ai carabinieri in congedo, ai bersa-
            del soddisfattissimo bers. Pedrini che      Ai quattro sacerdoti è stata donata        glieri Mauro Lussana, Alessandro Al-
            con un potente e liberatorio “Rompete       l’immagine della Madonna del Cam-          bani e Oscar Gipponi, al coordinatore
            le righe”, scioglie l’adunata. Il rancio    mino. Terminata la messa, il Meda-         regionale dei raduni bers. Massimo
            cremisi servito a più di 800 parteci-       gliere Nazionale è stato accompagna-       Marelli, al vice presidente regionale
            panti da parte dei bersaglieri di Cal-      to in Comune, accolto e custodito dal      bers. cav. Pietro Ceriotti infaticabile
            cinate, accompagnato dalle sfide mu-        sindaco Gafforelli e dai suoi cittadini.   e brillante speaker, alle fanfare A. Ca-
            sicali delle cinque fanfare presenti        Nella serata, nel campo sportivo da-       retto di Bedizzole, Città dei Mille di
            chiude una due giorni d’intenso spi-        vanti ad un folto e appassionato pub-      Bergamo, Ghinzelli di Viadana, Tri-
            rito bersaglieresco.                        blico la fanfara di Bedizzole s’è esi-     boldi di Cremona, Giudici di Palaz-
            Sabato 17 giugno, alle cinque del po-       bita in un magistrale carosello ed ha      zolo sull’Oglio, Garavaglia di Ma-
            meriggio nel Viale degli Olmi un or-        eseguito accattivanti brani musicali.      genta, Scattini di Bergamo, alle pat-
            dinato schieramento ha accolto il           Nelle pause del programma musicale         tuglie ciclistiche di Brembate e di Ro-
            Gonfalone comunale e il Medagliere          il presidente Pedrini ha premiato le       vato e a tutti quegli immancabili e in-
            Nazionale per poi proseguire nel do-        Associazioni locali e consegnato al        sostituibili lavoratori che hanno ope-
            veroso e sentito compito di onorare i       generale Pochesci, Presidente Nazio-       rato nell’anonimato.
            monumenti dei Carabinieri, degli Al-        nale Onorario, una targa ricordo. La
            pini, dei Granatieri e il monumento         magnifica serata non poteva termi-                Bers. Ten. Valentino Rocchi,
            ai Caduti con le deposizioni delle co-      nare che con i “Fuochi d’Artificio”.        Presidente provinciale di Bergamo

            fiamma cremisi                                                                                                               17
Puoi anche leggere