ISPIRelazioni Internazionali - IL FUTURO DELL'EUROPA E LE RESPONSABILITÀ ITALIANE
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ISPI Anno XI - n. 15 - Luglio / Settembre 2003 Relazioni Internazionali IL FUTURO DELL’EUROPA E LE RESPONSABILITÀ ITALIANE di Boris Biancheri L’Unione europea sta attraversando un periodo La Convenzione di Giscard d’Estaing ha abbozza- che i futuri cronisti non mancheranno di definire to un testo di Costituzione europea che ha susci- “storico”. Da un lato, infatti, si appresta a realizzare tato molte critiche da parte sia di chi si dichiara in modo del tutto pacifico la sua riunificazione, euroscettico sia dei più convinti federalisti. I accogliendo dieci e più Stati membri. Dall’altro, capi di Stato e di governo hanno definito tale sta ridefinendo il suo assetto istituzionale per testo come “punto di partenza” della prossima rispondere con maggiore efficienza e prontezza Conferenza intergovernativa e iniziano già a pen- alle nuove sfide che deve fronteggiare. sare alle modifiche da apportare. È evidente che il giudizio sul documento della All’interno Convenzione sia differente a seconda delle aspet- tative che vi si riponevano, ma in ogni caso è ■ ISPI “In Brief” auspicabile che sui passi avanti compiuti non si ■ SPECIALE EUROPA torni indietro. Difendere questo documento non Convenzione europea: riflessioni a un implica una sua accettazione acritica, tuttavia le mese dalla chiusura dei lavori proposte alternative possono essere recepite solo Il futuro dell’Unione dopo il vertice di Salonicco se vanno nella direzione di migliorare la Costitu- Una Costituzione per l’Europa tra luci e ombre zione permettendo all’Unione a 25 o 30 Stati L’impatto della chiusura dei negoziati di ade- membri di poter funzionare bene. sione: il caso di Repubblica Ceca e Polonia L’Italia ha certamente una grande responsabilità, ■ SPECULANDO di Franco Bruni perché sotto la sua presidenza si darà avvio alla Economia globale: “a disagio su un terreno Conferenza intergovernativa e si dovrà mediare € 2,07 - Spedizione in Abbonamento Postale - 45% - Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Milano cedevole” su posizioni ancora distanti (come nei casi della politica estera, della sicurezza e della fiscalità), ■ DALLA RICERCA ISPI in un momento in cui non mancano venti sfavore- “Les malentendus transatlantiques”. voli che soffiano sia dall’interno dell’Unione sia Gli Usa, la Francia e la crisi irachena dall’esterno. L’agenda della presidenza italiana è L’amministrazione Bush e l’America Latina ricca: creare maggior consenso sui temi delle La Sars in Cina: riforme istituzionali, rendere il continente europeo vincoli politici ed effetti economici sempre più attore chiave nel contesto internazio- La nuova legge sugli investimenti diretti nale attraverso la ricerca di una nuova partner- esteri in Turchia ship con gli Usa, assunzione di precise responsa- bilità per contribuire alla risoluzione della que- Politica valutaria e riforme economiche in Iran stione mediorientale, maggiore attenzione ■ ATLANTE all’ormai drammatica situazione dei flussi Argentina migratori e così via. ■ SPECIALE CARRIERE INTERNAZIONALI L’Ispi segue da vicino questo complesso contesto ■ “IN NETWORK” CON ISPI: internazionale – con particolare riferimento alle VILLA VIGONI questioni europee – attraverso una pluralità di iniziative di studio, informazione e formazione. ■ ISPI DA LEGGERE Tra maggio e giugno sono stati infatti promossi ■ ALUMNI una serie di eventi incentrati sia sui lavori della Convenzione sia sui temi da includere nell’agenda DIRETTORE RESPONSABILE della presidenza italiana. Tali attività proseguiranno Franco Bruni per tutta la durata del semestre di presidenza COMITATO EDITORIALE coinvolgendo personalità di rilievo del mondo Franco Bruni, Paolo Magri, Franco Zallio politico, accademico, imprenditoriale e dei media. ISPI - Relazioni Internazionali 1
SPECIALE EUROPA Convegno “HEARING FROM EUROPE” 27 PAESI A CONFRONTO PER PARLARE DI UNIONE La chiusura dei lavori della “Hearing from Europe”, un “Friends of Europe” – in colla- Convenzione e il prossimo avvio importante evento promosso borazione con la Compagnia di della Conferenza intergoverna- dall’associazione “Friends of San Paolo, con la Rappresen- tiva rendono il 2003 un anno da Europe” per la discussione ad tanza a Milano della Commis- segnare nel calendario della ampio spettro di queste temati- sione europea e con il sostegno storia europea. È infatti in que- che. Di vero e proprio “evento” dell’Ufficio di Milano del Parla- sti mesi che verranno definiti i si può parlare perché dal 23 al mento europeo nell’ambito del limiti e le modalità di funziona- 27 giugno si sono tenuti una progetto “Prince-Communica- mento dell’Europa allargata. serie di convegni che hanno tion on Enlargement” – si è Tuttavia molte domande sul coinvolto ben 27 paesi europei e svolto il 25 giugno scorso a Tori- futuro dell’Unione rimangono circa 100 personalità di rilievo. no in videoconferenza con Bel- ancora senza risposta e il senso Ogni convegno ha previsto il gio, Repubblica Ceca, Svezia e di distanza tra i cittadini e le coinvolgimento in videoconfe- Lussemburgo. complesse Istituzioni comunita- renza di 4 o 5 paesi e la presen- Il dibattito è stato moderato dal rie continua a crescere. Ascol- za di un politico di spicco, un commissario europeo per l’Am- tare le “voci” non solo dei politi- esponente della business com- biente Margot Wallström e dal ci ma anche di quanti lavorano munity, un rappresentante segretario generale di “Friends nel contesto europeo e della della società civile e un giorna- of Europe” Giles Merritt colle- gente comune diviene dunque lista, nonché di un keynote gati dalla Biblioteca Solvay di una necessità impellente. speaker. Bruxelles. A tal fine l’Ispi ha partecipato a Il convegno promosso dall’Ispi e Da parte italiana hanno parte- cipato Gianni de Michelis, già Tavola rotonda ministro degli Affari Esteri, DIBATTITO SULL'ALLARGAMENTO CON I Boris Biancheri, presidente del- PARTNER DI RICERCA DELL'ISPI NEI PECO l’Ispi, Mario Deaglio, professore dell’Università degli Studi di Nell’ambito del progetto “Prin- ria, e Alois Steinbichler, Head Torino e Fabio Galvano, giorna- ce – Communication on Enlar- of Strategy and International lista de “La Stampa”. gement”, si è svolta lo scorso Relations, Foreign Bank & Tra i temi sui quali il dibattito 15 maggio presso Palazzo Cle- New Growth Division, UniCre- si è maggiormente incentrato rici la tavola rotonda dal titolo dito Italiano. vanno sottolineati la partecipa- “Convergence Prospectives for Il dibattito è stato focalizzato zione dei parlamenti nazionali Current and Future Member sul complesso processo di con- all’iter legislativo comunitario, States of the EU”. vergenza in atto nei paesi la leadership in Europa, la La conferenza ha visto il coin- entranti nell’Unione europea: governance economica e il volgimento di studiosi degli sebbene infatti questi ultimi ruolo dell’Unione in ambito istituti di ricerca dei Peco con abbiano soddisfatto i criteri di internazionale. Ampio spazio è cui l’Ispi collabora: Michaela adesione, sono ancora lontani stato inoltre riservato alla Gajdosova della Slovak Aca- dagli standard europei econo- discussione con il pubblico pre- demy of Sciences, Kálmán Dez- mici e sociali e dunque l’inte- sente nei diversi paesi, che, gra- séri dell’Hungarian Academy grazione nel sistema Ue zie a questo format, ha potuto of Sciences, Paolo Ruspini potrebbe rivelarsi più difficol- rivolgere domande a tutti i rela- della Warwick University e tosa del previsto. La conferen- tori coinvolti. Fondazione per le Iniziative e za è stata anche l’occasione A seguito di un accordo con lo Studio sulle Multietnicità, per mettere a fuoco i risultati Deutsche Telekom, tutti i con- Kaloyan Simeonov della Char- di una ricerca – in corso di vegni sono stati inoltre trasmes- les University e Jose Noguera pubblicazione con Egea, vedi si in diretta su Internet con della Warsaw University. Ispi da leggere p. 38 – sui vari qualità televisiva mediante tra- Hanno inoltre partecipato aspetti della convergenza fra i smissione satellitare. In tal all’evento, moderato da Lucia membri attuali dell’Unione e modo si è cercato di dare la Tajoli, professoressa del Poli- cinque di quelli futuri (Polonia, massima visibilità a un’iniziati- tecnico di Milano e senior Ungheria, Repubblica Ceca, va unica in Europa per il presti- research fellow Ispi, Aloizy Slovacchia e Bulgaria) condotta gio dei relatori coinvolti e per Nowak, senior expert del Con- dall’Istituto con i cinque istituti l’ampiezza del pubblico rag- siglio dei ministri della Bulga- partner dell’Est Europa. giunto. 2 ISPI - Relazioni Internazionali
SPECIALE EUROPA Tavola rotonda gno dell’Ufficio di Milano del organo doveva avere una rappre- IL RUOLO DEI PAESI Parlamento europeo. sentanza e l’ipotesi della rota- FONDATORI Il testo, elaborato dalla Conven- zione della presidenza ogni sei NEL FUTURO DELL’UE zione in un periodo molto diffici- mesi in un’Unione a 25 o più le per l’Europa – vedi il raffor- membri non era percorribile”, Il 17 giugno scorso si è tenuta zarsi dei nazionalismi e dei loca- ha spiegato l’ambasciatore. presso Palazzo Clerici la tavola lismi, l’umore negativo dell’opi- L’altro elemento della Conven- rotonda dal titolo “L’Europa a nione pubblica nei confronti zione che ha sottolineato Roma- una svolta storica: la prospettiva dell’euro, i difficili rapporti tran- no è stata la scelta di creare un di un ‘nucleo federale’ in un’U- satlantici –, e il ruolo che i paesi ministro degli Esteri europeo: nione allargata. Il ruolo dell’Ita- fondatori potranno avere in que- “anche se non è stato ancora lia e dei paesi fondatori”, a cui sta fase cruciale sono stati al definito se la politica estera e di hanno partecipato Cristiana centro del dibattito. difesa sarà decisa a maggioranza Muscardini, membro del Parla- Secondo Giorgio Napolitano l’o- o all’unanimità, la creazione di mento europeo e della Conven- biettivo politico del processo tale figura è di estrema impor- zione, Giorgio Napolitano, presi- d’integrazione europea era già tanza”. Cristiana Muscardini, dente della Commissione affari evidente nella Dichiarazione che in generale ritiene sia stato costituzionali del Parlamento Schuman del 1950: nella creazio- raggiunto quanto era realistica- europeo, l’ambasciatore Sergio ne dell’Alta Autorità della Ceca mente possibile, ha tuttavia evi- Romano, editorialista del “Cor- si può infatti chiaramente rin- denziato su questo tema le diffi- riere della Sera”, Francesco tracciare l’intenzione di creare coltà e le ambiguità che potreb- Rossolillo, presidente dell’Unio- “istituzioni che fossero indipen- bero derivare dal fatto che il ne europea dei federalisti e denti dai governi e che perse- ministro degli Esteri europeo l’ambasciatore Boris Biancheri, guissero l’interesse comune”, ha dovrà rispondere sia al Consiglio presidente dell’Ispi, in qualità di affermato Napolitano. Secondo sia alla Commissione. Le criti- moderatore. L’incontro è stato l’onorevole i progressi della Con- che di Francesco Rossolillo a organizzato nell’ambito del ciclo venzione proprio sul piano poli- questo proposito sono state “L’Italia e il futuro dell’Europa” tico sono stati troppo lievi, infat- invece più aspre: “fino a quando parte del più ampio progetto ti il ruolo della Commissione è la sovranità degli Stati rimane “Prince – Communication on risultato indebolito dalla propo- più o meno intatta l’unico vero Enlargement” che l’Ispi ha sta di un “presidente a tempo collante dell’Unione è l’unani- avviato nel novembre 2002 in pieno” del Consiglio. Tale risul- mità, nel caso per esempio della collaborazione con la Rappre- tato è stato invece considerato crisi irachena un ministro degli sentanza a Milano della Com- inevitabile e per certi versi posi- Esteri europeo sarebbe stato missione europea e con il soste- tivo da Sergio Romano. “Questo senz’altro del tutto impotente”. Formazione LA SECONDA EDIZIONE DELLA EUROPEAN YOUTH SCHOOL DI CARPI Dopo la positiva esperienza dell’anno passato, competenze, la Carta europea dei diritti fonda- il Comune di Carpi ha voluto organizzare anche mentali e l’efficienza del processo decisorio nel 2003 la “European Youth School” (Eys), un nell’Ue. L’allargamento dell’Unione è stato l’al- corso rivolto a studenti universitari della dura- tro tema di grande attualità che è stato analiz- ta di una settimana (5-10 maggio), dedicato ai zato congiuntamente alle politiche europee temi europei e realizzato con il coordinamento verso l’area mediterranea. Sono stati inoltre scientifico dell’Ispi e il sostegno della Regione organizzati, in collaborazione con il Polo Emilia Romagna e della Commissione europea. interuniversitario Jean Monnet di Modena e Il corso ha registrato la partecipazione di circa Reggio Emilia, altri due filoni di approfondi- 100 studenti provenienti da università non solo mento: uno dedicato al Mercato unico e alla europee ma anche di Stati extraeuropei come competizione e liberalizzazione dei settori Messico, Canada e Armenia. industriali; l’altro incentrato sulla stabilità I temi affrontanti durante il corso hanno toc- macroeconomica e sul Patto di stabilità. cano alcuni tra gli aspetti più delicati della Il successo dell’iniziativa è stato testimoniato nuova Europa. Un’attenzione particolare è non solo dall’elevata partecipazione degli stu- stata ovviamente dedicata alle riforme isti- denti, ma anche dalla soddisfazione manifestata tuzionali e alla redazione della Costituzione da questi ultimi alla fine del corso. La Eys è europea; a questo proposito sono stati trattati stata infatti un’occasione di vivere in prima il modello federale e quello confederale, la persona l’importanza di trovarsi insieme in complessa questione dell’attribuzione delle un’Europa sempre più unita. ISPI - Relazioni Internazionali 3
Convegno MILANO CON L’AFRICA IL RUOLO DELLE CITTÀ NEI PROGETTI DI COOPERAZIONE Il 10 e 11 aprile scorsi si è tenuto tanti del mondo delle Organizza- a Palazzo Clerici il convegno zioni internazionali, quali il internazionale dal titolo “Milano segretario dell’Unione africana con l’Africa. Il ruolo delle città Amara Essy, il vicedirettore gene- nei progetti di cooperazione” rale dell’Unido Haruko Hirose e il promosso dal Comune di Milano vicedirettore generale della Fao in collaborazione con l’Ispi e altri Manfredo Incisa di Camerana. istituti e centri di ricerca diretta- Il giorno seguente i lavori si sono mente impegnati nel continente invece articolati in sessioni paral- africano, e in particolare nella lele: “Sicurezza alimentare: un regione sub-sahariana: la fonda- diritto improrogabile” (a cura zione “Giordano dell’Amore”, il dell’Istituto di Zootecnica dell’U- Gabriele Albertini, sindaco di Milano Cespi, l’Istituto di Zootecnica e niversità degli Studi di Milano); tato i risultati principali del dibat- l’Istituto di Malattie Infettive e “Epidemie e società: interventi tito e hanno consegnato all’asses- Tropicali dell’Università degli necessari, interventi possibili” (a sore Carrubba un documento con- Studi di Milano. cura dell’Istituto di Malattie giunto, focalizzato sugli strumenti L’evento si è proposto non soltan- Infettive e Tropicali dell’Univer- che il sistema territoriale di Mila- to di “censire” i progetti di coo- sità degli Studi di Milano); “Pic- no può mettere a disposizione perazione decentrata realizzati cole imprese in Africa: servizi della cooperazione decentrata. Il dalle varie realtà milanesi, ma reali e finanziari” (a cura della documento sottolinea inoltre cin- anche di sottolineare il ruolo fondazione “Giordano dell’Amo- que linee prioritarie d’azione: della città quale sistema territo- re”); “La cooperazione decentra- • capitalizzare le potenzialità riale con un forte commitment ta italiana verso l’Africa sub-saha- della cooperazione decentrata per lo sviluppo locale in Africa; • rafforzare il coordinamento tra i comuni metropolitani e le isti- tuzioni nazionali, le Organizza- zioni internazionali e le ammini- strazioni locali; • sviluppare una politica di par- tenariati con le città africane; • concentrare gli sforzi su tre temi prioritari: la promozione del tessuto socio-economico dell’A- Manfredo Incisa di Camerana, vicedirettore generale Fao; Linah Mohohlo, gover- natore Banca centrale del Botswana; Joseph Nsengimana, consigliere presiden- frica sub-sahariana; il sostegno ziale per la Cultura in Rwanda alle infrastrutture e ai servizi pubblici a livello locale; e infine verso i temi della solidarietà, riana” e “Rapporti tra cooperazio- il rafforzamento delle istituzioni oltre a quello ben noto verso il ne decentrata, governi nazionali a livello locale; mondo dell’economia. e organismi internazionali: pro- • superare l’approccio “per pro- La conferenza si è aperta con grammi e modalità di finanzia- getti” a favore di un approccio una sessione plenaria che, da mento” (a cura del Cespi). “per processo” che si traduca in una parte, ha presentato le prin- Durante la sessione conclusiva i programmi da inquadrare nelle cipali sfide e opportunità legate rapporteur delle sessioni paralle- politiche economiche e sociali al continente africano e, dall’al- le e dei workshop hanno presen- del paese cooperante. tra, ha contestualizzato l’impe- gno delle autonomie locali in tale scenario. La sessione introdutti- va ha visto la partecipazione di importanti personalità politiche italiane e di paesi africani, tra cui Gabriele Albertini, sindaco di Milano, Alfredo Mantica, sottose- gretario agli Esteri, Linah Mohohlo, governatore della Banca centrale del Botswana e Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e alle Relazioni internazionali del Joseph Nsengimana, consigliere Comune di Milano; Alberto Michelini, rappresentante personale del presidente del presidenziale per la Cultura del Consiglio per l’Africa; Robert Fowler, ambasciatore del Canada in Italia (Sherpa Rwanda, nonché di rappresen- G8 per il Nepad); Alfredo Mantica, sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri 4 ISPI - Relazioni Internazionali
Tavola Rotonda IL RUOLO DELLE GRANDI POTENZE NEL CONTROLLO DEL MONDO “Condannati all’egemonia? Il ruolo delle grandi potenze nel controllo del mondo” questo il titolo della tavola rotonda pro- mossa dall’Ispi lo scorso 28 mag- gio, a cui hanno preso parte l’am- basciatore Boris Biancheri, il solo l’approccio del “realismo babile? L’unica area che rimane senatore Livio Caputo, il giornali- aggressivo” – vale a dire ricerca problematica nel medio-lungo sta Antonio Gambino e Marta dell’egemonia nella propria regio- periodo è effettivamente l’Asia, Dassù, direttore di “Aspenia”. ne e politica di balancing indiret- in particolare la Cina, mentre Il dibattito ha preso spunto dalla to nelle altre regioni – è l’unico in l’Ue non ha alcuna chance di presentazione dell’edizione italia- grado di assicurare l’assoluta controbilanciare lo strapotere na del volume La logica di poten- invulnerabilità? A breve-medio americano? Questi alcuni dei za di John Mearsheimer (Univer- termine l’ascesa di competitor molti aspetti presi in considera- sità Bocconi Editore), politologo globali è veramente così impro- zione durante il convegno. dell’Università di Chicago ed esponente di spicco del “neoreali- Formazione smo politologico”. Si tratta di un testo che è mosso da un’aspirazio- IL MASTER IN INTERNATIONAL AFFAIRS ne teorica “alta”, ovvero la ricerca 2002/2003 VOLGE AL TERMINE di regolarità storiche nella vita Terminerà il prossimo mese di internazionale di istituzioni for- internazionale e l’elaborazione di luglio con la tradizionale ceri- mative in International Affairs strumenti esplicativi (e anche monia di chiusura e la conse- di cui il Mia fa parte. Gli stu- prescrittivi) validi in qualsiasi gna dei diplomi l’edizione denti dell’Ispi si sono trovati congiuntura internazionale. 2002/2003 del Master in Inter- quindi accanto a quelli di I presupposti su cui si basa la teo- national Affairs (Mia) dell’Ispi. Sciences Politiques (Francia), ria di Mearsheimer sono quelli A giugno si sono svolte infatti le dell’Institute Universitaire des propri del realismo classico: la concettualizzazione della vita prove finali, con le quali si è Hautes Etudes Internationales internazionale come “anarchia concluso il terzo modulo del (Svizzera), della St. Petersburg hobbesiana”; il principio secondo Mia, caratterizzato da una spe- University (Russia), della cui l’insicurezza generata dalla cializzazione ancora maggiore Stockholm School of Economics situazione anarchica produca di dei contenuti dei due percorsi: (Svezia) e dell’Universitët per sé incentivi alla ricerca di nonostante siano state mante- Sankt Gallen (Svizzera). potenza; l’idea dell’inestirpabilità nute alcune lezioni comuni del Nel corso delle due giornate delle pratiche competitive tipiche core curriculum – in particola- sono stati presentati i paper della politica di potenza e del con- re l’International Chair di dirit- prodotti dagli studenti selezio- flitto armato tra gli Stati; la pro- to del professor Thomas Heller nati dalle scuole europee e si è nunciata sfiducia nelle istituzioni della Stanford University e di discusso di diverse tematiche: internazionali come “attori auto- storia del professor Sir Lawren- Services Negotiations, Regiona- nomi” nella vita internazionale; ce Freedman del King’s College lism and Multilateralism, infine la sostanziale irrilevanza di Londra – il percorso “Carrie- Accession Countries, Dispute delle caratteristiche interne degli ra Diplomatica” ha infatti svi- Settlement, Wto and the Environ- Stati per quanto concerne le loro luppato gli argomenti delle ment, Trade and Development. condotte internazionali. prove scritte del Concorso per Nel periodo da luglio a settem- L’aspro realismo di Mearsheimer la carriera diplomatica, mentre bre gli studenti del percorso di fatto approda a esiti prescritti- il percorso “Carriere Interna- “Carriere Internazionali” parti- vi per molti versi distanti dall’at- zionali” ha previsto l’approfon- ranno per stage presso Organiz- tuale agenda politica americana e dimento di temi specifici, quali zazioni internazionali e Ong, in proprio su questo punto si è acce- le politiche comunitarie, le Italia o all’estero, mentre gli so un intenso dibattito tra i relato- aree di azione delle Organizza- studenti del percorso “Carriera ri del panel. La teoria proposta da zioni internazionali, il Project Diplomatica” ultimeranno la Mearsheimer è effettivamente Cycle Management, il Nation preparazione del Concorso del utile per valutare la politica este- Building, il Peacekeeping. ministero degli Affari Esteri ra americana e, più in generale, il All’inizio di maggio alcuni stu- che, per la prima volta que- comportamento degli Stati sulla denti hanno inoltre partecipato st’anno, prevederà alcune prove scena internazionale? L’“esporta- a Ginevra al Wto Joint Seminar attitudinali preliminari. zione della democrazia” è davvero organizzato da un network Per informazioni: www.ispionline.it una strategia fallimentare perché ISPI - Relazioni Internazionali 5
Summer School AL VIA LA TERZA EDIZIONE europea, come “Allargamento dell’Ue”, “Il futuro dell’Ue fra costituzione europea e riforma delle istituzioni”, ma anche “Ue e sviluppo”, che intende affron- tare l’Unione come attore dello A maggio si è conclusa, con i settembre, intendono offrire la sviluppo. Sono presenti anche corsi “Il Mediterraneo tra coope- possibilità a laureandi, laureati numerosi corsi del settore “Aiuti razione e conflitto”, “L’allarga- e giovani professionisti di tratta- Umanitari”, tra cui il corso, mento dell’Unione Europea” e re i diversi temi internazionali organizzato in collaborazione “Management delle Ong: le con un approccio interdiscipli- con Médécins sans Frontières, risorse finanziarie”, la terza edi- nare e di acquisire, attraverso “Gli interventi sanitari in conte- zione della Winter School dell’I- una didattica interattiva, gli sti di emergenza” e il corso “Gli spi che quest’anno ha visto l’at- strumenti necessari per ulteriori interventi di Nation Building tivazione di 27 corsi brevi, fre- approfondimenti. delle Nazioni Unite”, che affron- quentati complessivamente da Nell’area “Sviluppo”, che si ta il tema attualissimo della più di 500 partecipanti prove- occupa dell’analisi degli attori ricostruzione istituzionale dei nienti da tutta Italia. e degli strumenti dello svilup- cosiddetti “Failed States”. Dopo aver terminato la rassegna po, sono previsti, oltre ai corsi Sono previsti, infine, approfondi- invernale di formazione, l’Istitu- “classici”, approfondimenti spe- menti più tipicamente legati alle to ha aperto il consueto appun- cifici ed estremamente attuali, tematiche di relazioni interna- tamento estivo della Summer come “Microfinanza: strumento zionali, come il corso “Islam: School, che propone 25 corsi per lo sviluppo”, “Digital divide politica, cultura e società” e il intensivi, della durata di una e sviluppo”, “Ambiente ed eco- corso “La ‘grand strategy’ ame- settimana, articolati in numero- nomia”. ricana per il XXI secolo”, che se aree tematiche di approfondi- Nell’area “European Affairs” tro- interpreta un dibattito molto mento (vedi box sotto). I corsi, viamo corsi che affrontano gli sentito nel mondo politico e che si svolgeranno nella 3ª e 4ª aspetti economici e istituzionali nell’opinione pubblica interna- settimana di luglio e nella 1ª di legati al futuro dell’Unione zionale. I CORSI PROPOSTI • Digital Divide e sviluppo (coordinamento: dott.ssa Matilde Ferraro, Alisei) 14-18 luglio • I progetti di assistenza ai rifugiati (coordinamento: • Globalizzazione e povertà (coordinamento: dott. dott. Sandro Tucci, Ispi) Antonio Villafranca, Ispi) • La “grand strategy” americana per il XXI secolo • I diritti dell’uomo nel terzo millennio (coordina- (coordinamento: prof. Alessandro Colombo, mento: prof. Alberto Malatesta, Università di Università degli Studi di Milano) Castellanza) • L’allargamento dell’Unione europea: aspetti socio- • Islam: politica, cultura e società (coordinamento: politici ed economici (coordinamento: prof. Mario prof. Riccardo Redaelli, Università Cattolica del Nava, Commissione europea e Università Bocconi) Sacro Cuore, Milano) • Project Cycle Management (coordinamento: dott. • Microfinanza: strumento per lo sviluppo (coordina- Javier Schunk, Servizio Formazione Iris) mento: dott. Fabio Malanchini, Microfinanza Ltd) • Ambiente ed economia: lo sviluppo sostenibile 1-5 settembre (coordinamento: prof. Gabriele Caiati, Università • Gli interventi di aiuto umanitario (coordinamento: degli Studi di Milano) dott. Gianni Rufini, Fields) • European Affairs: il futuro dell’Unione fra Costitu- • Microeconomia – corso base (preparatorio al zione europea e riforma delle Istituzioni (coordi- Master in International Affairs) (coordinamento: namento: dott. Antonio Villafranca, Ispi) prof. Marco Merelli, Università Bocconi) • Cooperazione bilaterale (coordinamento: dott. • Ong e sviluppo (coordinamento: dott.ssa Maria Eduardo Missoni, Università Bocconi) Cristina Negro, Intervita Onlus e Ispi) • Povertà e sviluppo (coordinamento: dott. Marco 21-25 luglio Missaglia, Università degli Studi di Pavia) • Commercio equo solidale e sviluppo (coordina- • Diritto privato e costituzionale (corso preparatorio al mento: prof. Francesco Passarelli, Università Master in International Affairs) (coordinamento: prof. degli Studi di Teramo e Università Bocconi) Marco Pedrazzi, Università degli Studi di Milano) • Gli interventi sanitari in contesti di emergenza • Gli interventi di Nation Building delle Nazioni (coordinamento: dott. Loris Defilippi, Médécins Unite (coordinamento: dott. Paolo Magri, Ispi e sans Frontières) Università Bocconi) • Ong e sviluppo (coordinamento: dott.ssa Maria • Management degli Interventi Umanitari (coordi- Cristina Negro, Intervita Onlus e Ispi) namento: dott. Gianni Rufini, Fields) • Unione europea e sviluppo (coordinamento: dott. • Project Cycle Management (coordinamento: dott. Massimo Marra, Università Bocconi) Javier Schunk, Servizio Formazione Iris) 6 ISPI - Relazioni Internazionali
ISPI SPECIALE EUROPA CONVENZIONE EUROPEA: RIFLESSIONI A Relazioni Internazionali continua da pag. 1 UN MESE DALLA CHIUSURA DEI LAVORI Nei mesi appena precedenti la chiusura subnazionale, le regioni infatti solo in un Secondo Letta le riforme istituzionali si dei lavori della Convenzione europea il gioco europeo possono realizzare piena- sarebbero già dovute attuare parallela- confronto su quale sarebbe stato o mente le ragioni della loro autonomia. mente al primo allargamento (Svezia, quale avrebbe dovuto esserne l’esito è Eppure, scrive Napolitano a p. 24 del Austria, Finlandia) successivo alla stato molto intenso. A tale dibattito ha suo libro, “quel che deve preoccupare è caduta del Muro di Berlino. Di fatto preso parte anche l’Ispi con molteplici il rapido ridursi della parola d’ordine però la storia degli anni ’90 è stata iniziative, tra le quali la tavola rotonda ‘più Europa’, che sembrava condivisa e piena di rinvii: prima a Maastricht nel dal titolo “Quale Europa dalla Conven- che racchiudeva in sé una direzione di ’92, poi ad Amsterdam nel ’97, infine a zione europea” tenutasi il 9 maggio marcia molto impegnativa, il cui senso Nizza nel 2000. “Questa è l’ultima occa- scorso, nel giorno del 53° anniversario originario è stato ben presto contrad- sione per fare le riforme: il 1° maggio della Dichiarazione Schuman. detto.” Bruni ha concordato con questa dell’anno prossimo l’Unione europea La conferenza, moderata da Franco analisi dei fatti, ma ha sottolineato che sarà costituita da 25 Stati e difficilmen- Bruni, docente di Teoria e politica è difficile fare bene “più Europa”. Divi- te riuscirà a fare quello che non ha rea- monetaria internazionale presso l’Uni- dere i compiti fra il centro e la perife- lizzato con 15 membri”. versità Bocconi nonché direttore scien- ria, ideare l’ingegneria istituzionale con Letta durante l’incontro ha indicato tifico dell’Ispi, ha preso spunto dalla cui realizzare in modo efficiente questa quattro questioni decisive per il futuro pubblicazione di due saggi dedicati assegnazione, decidere quale caratteriz- dell’Europa che la Convenzione avrebbe all’Europa e ai problemi connessi alla zazione politica e quali confini geografi- dovuto analizzare nell’ultimo mese di sua evoluzione istituzionale: Europa ci e logici dare all’Unione sono compiti lavori e che saranno a ottobre oggetto politica. Il difficile approdo di un estremamente complessi, considerando della Conferenza intergovernativa. lungo percorso (edito da Donzelli Edi- il clima politico europeo reso difficile Innanzitutto, il voto a maggioranza, che tore) di Giorgio Napolitano, presidente dal ritorno dei nazionalismi e dei locali- secondo Letta dovrebbe essere appli- della Commissione affari costituzionali smi. Quest’ultimi, secondo Bruni, sono cato al maggior numero di materie pos- del Parlamento europeo e L’allarga- in gran parte determinati dalla mancan- sibile considerando che in un’Europa mento dell’Unione Europea (edito da Il za di informazione sull’Unione, gran a 25 l’unanimità sarà difficilmente Mulino) di Enrico Letta, parlamentare parte della popolazione non ha infatti raggiungibile. Poi il tema del vertice italiano e segretario generale Arel. Il familiarità con le istituzioni e le politiche panel dei relatori era composto, oltre europee. Inoltre il contesto economico e che dai due autori, dal commissario politico internazionale pone ulteriori ten- europeo alla Concorrenza Mario Monti sioni ma, ha affermato Bruni, “tali diffi- e dall’allora direttore del “Corriere coltà possono essere trasformate in della Sera” Ferruccio De Bortoli. opportunità, può essere infatti l’occa- Franco Bruni, introducendo il dibattito, sione per convincere tutti che senza ha sottolineato che un’Europa unita e la forza di una maggiore unità rischia- forte è necessaria per uno sviluppo glo- mo di essere sopraffatti dalla crisi”. bale che sia equilibrato e fertile sul Anche Enrico Letta condivide l’allar- piano politico, civile, economico e cul- me e allo stesso tempo la fiducia turale. “Una volta pensavo che la espresse dal professor Bruni, senti- costruzione europea fosse una neces- menti che di fatto accomunano i due sità e un beneficio per i singoli paesi libri spunto dell’incontro. “Le due pub- membri, soprattutto per l’Italia, oggi blicazioni sono animate dalla stessa sono quasi più portato a vedere l’Euro- preoccupazione per la piega che le pa come un’esigenza del mondo”, ha vicende europee stanno prendendo, Giorgio Napolitano, presidente della Commis- affermato il professore. Tale necessità, ma esprimono anche la determinazio- sione affari costituzionali del Parlamento secondo Bruni, esiste anche a livello ne perché riprendano la strada giusta”. europeo ISPI - Relazioni Internazionali 7
dell’Unione e a questo proposito Letta ne e che sia pertanto più democratica- tutti i cittadini europei le fonti del dirit- ha parlato del ruolo dell’Italia: “il mente trasparente e più facilmente to comunitario. Infine l’onorevole ha nostro paese dovrebbe oggi sostenere la comprensibile dai cittadini dell’Unio- toccato il punto degli strumenti per posizione di una semplificazione com- ne.” Inoltre Letta ha affrontato il tema applicare una politica estera comune pleta, di un’unica figura che coordini i della semplificazione dei trattati, che anche recentemente si sono dimo- lavori del Consiglio e della Commissio- necessaria per rendere comprensibili a strati assolutamente insufficienti. Speculando ECONOMIA GLOBALE: “A DISAGIO SU UN TERRENO CEDEVOLE” di Franco Bruni All’inizio di luglio di ogni anno la ancor più difficile invertire l’anda- vista dobbiamo augurarci che il situazione economica mondiale mento della congiuntura e più pro- lungo e accidentato iter della viene analizzata da un documento babile l’avvento di gravi recessio- riforma della regolamentazione che si distingue per profondità ni. In un certo senso il pericolo più dei coefficienti patrimoniali delle critica ed equilibrio: la relazione grave che corre l’economia mon- banche (il cosiddetto “Basilea 2”) della Banca dei regolamenti diale è che il suo stato di debolezza termini presto e con successo. Da internazionali (Bri) di Basilea. si aggravi di colpo perché subentra Bruxelles sappiamo che anche le L’incertezza delle prospettive che il moltiplicatore distruttivo di una autorità dell’Ue stanno organiz- tutti avvertiamo rendono l’opinione crisi del settore finanziario. Solo zando con impegno il loro lavoro della Bri di quest’anno partico- se questo resiste alla congiuntura su questo fronte importante. larmente importante. avversa la speranza di ripresa può Sui pericoli della deflazione dei Il nocciolo di tale opinione si aver ragion d’essere. prezzi la Bri è meno incoraggian- riflette nel titolo dell’introduzione Su tale questione la relazione te. Le statistiche mostrano chiara- della relazione che, nella versione della Bri, che è forse l’istituzione mente come in diverse aree del inglese, suona un poco inquietan- col maggior grado di informazione mondo il problema dell’inflazione te: “An uncomfortable soft spot”. e competenza in materia, è nel si sia capovolto nel suo contrario. La macroeconomia mondiale è “a complesso rassicurante. Essa con- E “sembrano esservi molti dei pre- disagio su un terreno cedevole”. sidera “grande fonte di soddisfa- supposti perché la deflazione Lo scenario d’insieme è quello noto, zione la tenuta dei sistemi bancari divenga un problema”. Soprattutto dove le incertezze geopolitiche, gli nella maggior parte dei paesi indu- perché le aspettative di deflazione squilibri delle bilance dei paga- strializzati”. Analizza nel dettaglio deprimono la domanda di beni e menti, le rigidità e le debolezze le ragioni di questa tenuta e servizi e perché la difficoltà di strutturali, i residui protezionismi mette in evidenza, in particolare, ridurre i salari assieme ai prezzi e e le imperfezioni della concorrenza, la crescente consapevolezza con di abbassare oltre un certo limite i le scorrettezze emerse sui mercati cui le banche stanno imparando a tassi di interesse nominali può far dei capitali, l’esasperata avversione valutare e gestire i rischi della loro salire i costi reali di produzione e al rischio degli investitori, le attività nonché il vasto consenso accentuare il ristagno. Per gestire insufficienze delle politiche internazionale che si è rapidamente il pericolo di deflazione occorrono monetarie e fiscali sono di ostacolo formato attorno a un serie di rifor- politiche economiche adeguate sia a una ripresa del ciclo. Su questo me della regolamentazione e della dal lato dell’offerta che della brutto sfondo la Bri si concentra vigilanza le cui passate carenze domanda. E occorre soprattutto soprattutto su due questioni cru- hanno prodotto, fra l’altro, sor- che tali politiche siano studiate e ciali: il pericolo di crisi bancarie e prendenti scandali finanziari, condotte in modo ben coordinato a finanziarie e il problema della gravi scorrettezze nelle contabilità livello internazionale. deflazione dei prezzi. societarie e nell’informativa al Quello della Bri è nel complesso La questione della stabilità finan- pubblico, sistemi inadeguati di un messaggio stimolante. Sul “ter- ziaria è delicata. In una fase pro- governo societario e di gestione reno cedevole” dobbiamo muovere lungata di bassa crescita e di dei conflitti di interesse fra i vari passi prudenti ma nel contempo incertezza generale possono esplo- attori del mercato dei capitali. La coraggiosi e innovativi. L’economia dere situazioni di illiquidità e di soddisfazione per come le cose si mondiale è diversificata ma ha insolvenza di banche o altri inter- stanno muovendo non deve ovvia- gravi problemi comuni: perché mediari, società di assicurazione, mente frenare l’azione mirante a esca dal suo disagio occorre che fondi pensione, che da episodi completare l’opera di riforma e ad divenga più globale non solo la isolati si trasformano per propaga- affrontare le carenze che ancora sua attività ma anche la sua rego- zione in crisi sistemiche, rendendo permangono. Da questo punto di lamentazione e il suo governo. 8 ISPI - Relazioni Internazionali
Su tutti questi punti, e non solo sul di una moneta unica europea. “Ora è secondo, Letta ha ribadito la necessità giunto il momento che l’Unione acquisti che l’Italia in particolare “non punti ora una forte fisionomia politica e democra- al compromesso ma faccia la scelta più tica, che si dia una Costituzione, che coraggiosa, tenendo alti gli obiettivi”, assuma le sue responsabilità sulla non solo durante la Convenzione ma scena internazionale:” – ha affermato soprattutto durante la Conferenza inter- Napolitano – “all’integrazione economi- governativa – quando avrà la presidenza ca, che ha portato crescita e benessere, del Consiglio europeo – altrimenti l’esi- si deve ora aggiungere quella politica to finale delle riforme non sarà quello affinché si completi la più grande di cui ha veramente bisogno l’Europa. ‘impresa di pace’ dopo la fine della Anche Napolitano ha espresso la spe- Seconda Guerra Mondiale”. ranza che il tradizionale europeismo Inoltre è importante tenere presente italiano si rispecchi nel semestre di che l’allargamento – che costituisce presidenza. “Questo che viviamo è un un’ulteriore prova del successo della momento di estrema importanza.” – ha costruzione europea – contiene in sé Mario Monti, commissario europeo alla Con- sottolineato l’onorevole – “Siamo tutti anche il rischio di “una diluizione del- correnza consapevoli della necessità di combina- l’Unione”. È pertanto necessario attua- re una dimensione sovranazionale con re ora le riforme istituzionali che per- nato su un punto fondamentale toccato una dimensione intergovernativa nel mettano di realizzare una sovranità e in apertura dal professor Bruni: il ruolo governo dell’Europa unita, ma ora ci una capacità di azione a un livello euro- di attore globale dell’Europa. “Anche gli sono forze che spingono per dare mag- peo, sovranazionale. E questa ulteriore Stati Uniti hanno bisogno di più Europa gior peso agli Stati nazionali rispetto evoluzione è resa tanto più necessaria sul piano internazionale e in particola- dalle sfide poste dalla globalizzazione re della sua politica di mercato più che esigono una risposta unitaria. attenta all’impatto ambientale e sociale Secondo Ferruccio De Bortoli il modo se non vuole che il Terzo mondo gli si migliore per portare avanti il dibattito rivolti contro”, ha affermato il commis- sul futuro dell’Europa “è dialogare con sario europeo. L’Europa può dare un coloro che temono un’ulteriore integra- grande contributo al governo della glo- zione senza bollarli come ‘estremisti’ o balizzazione proprio perché, rispetto ‘nostalgici’. Classificarli in tal modo non all’America, sa coniugare l’integrazione fa altro che alimentare i movimenti dei mercati affidata alle imprese alla nazionalisti, l’Europa deve invece svi- necessaria governance politica, attenta lupparsi avendo al suo interno anche la alla dimensione sociale, ed è pertanto negazione di se stessa”. un modello più facilmente accettabile. Dialogare quindi innanzitutto, ma Inoltre l’ottimo potenziale dell’Europa anche saper spiegare che l’appartenenza come attore globale è dimostrato dal fatto europea non è in competizione o con- che gli Usa frenano la tentazione unilate- traddizione con quella nazionale o rale e rispettano l’Europa su quei pochi Ferruccio De Bortoli, già direttore del “Corriere regionale e che anzi la costruzione temi su cui l’Unione ha già delle regole di della Sera” comunitaria, attraverso un percorso di decisione unitaria: l’asse Washington- benessere e riconoscimento, può valo- Bruxelles funziona infatti nel commercio, alle istituzioni europee e soprattutto un rizzare queste due dimensioni. nella concorrenza e nella moneta. paese come l’Italia, che tanto ha benefi- Infine l’intervento di Mario Monti è tor- Per quanto riguarda la necessità di ciato dall’essere parte dell’Unione, deve maggiore informazione ai cittadini sul- impedire un indebolimento delle istitu- l’Unione europea, Monti ha auspicato zioni sovranazionali”. che la Convenzione mantenesse la rego- A questo proposito Napolitano ha rite- la di un commissario per ciascun paese nuto essenziale richiamare nel suo libro (ndr.: la bozza presentata a Salonicco il e durante l’incontro “le origini della 20 giungo scorso ha invece previsto una costruzione europea”. Come emerge Commissione composta dal presidente, dalla Dichiarazione Schuman di 53 anni dal ministro degli Esteri/vicepresidente fa, già nella mente dei fondatori era e da tredici commissari scelti in base a presente l’obiettivo della federazione un sistema di rotazione paritaria tra gli politica, della fusione di interessi e Stati membri). Monti ha sostenuto che in sovranità nazionali e negli ultimi cin- tal modo ogni commissario avrebbe quant’anni abbiamo assistito a uno svi- potuto spiegare, nella sua lingua natia, luppo lineare in questa direzione: dalla all’opinione pubblica e ai media del semplice messa in comune di risorse e proprio paese le attività e la vita dell’U- sovranità in un campo specifico (carbone nione e questo sarebbe stato un ruolo e acciaio) alla costruzione di un mercato Enrico Letta, parlamentare italiano e segretario molto importante, soprattutto per gli comune, fino allo straordinario traguardo generale dell’Arel Stati che entreranno l’anno prossimo. 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SPECIALE EUROPA IL FUTURO DELL’UNIONE DOPO IL VERTICE DI SALONICCO Dopo la guerra in Iraq, la necessità di italiana del Consiglio europeo. infatti proposto di superare il vecchio un’Europa più forte che pesi di più “Gli equilibri mondiali sono scossi metodo di revisione dei trattati attra- sulla scena mondiale è maggiormente dalla pesante crisi economica e politica verso una cerchia ristrettissima di avvertita. L’Europa deve infatti essere in atto.” – ha affermato Sara Cristaldi, diplomatici e di rappresentati, uno per capace di aggregare realtà anche note- aprendo la tavola rotonda – “L’Europa, ogni stato membro, senza alcun confronto volmente differenti attraverso il rispet- in particolare, soffre di una perdita di democratico né pubblicità. to delle diversità e la loro sintesi in un produttività e competitività rispetto ad Anche il professor Campiglio ha sotto- sistema istituzionale efficiente e piena- altri nuovi attori e per ora rimane al lineato il clima di ottimismo e fiducia traino degli Stati Uniti; inoltre la sua che regna nei paesi dell’Europa centro- mente rappresentativo. La Costituzione coesione politica è stata messa a dura orientale ma ha tenuto a ricordare che europea diviene quindi uno strumento prova dalla lotta al terrorismo interna- quegli stessi paesi costituiscono per essenziale per stabilire i principi e le zionale e dalla guerra in Iraq”. Tuttavia, noi una frontiera importantissima: la regole di funzionamento democratico secondo la giornalista, l’Europa sembra crescita economica e la conseguente delle sue istituzioni. All’indomani del finalmente uscita dalla fase di “euro- espansione dei mercati dell’Est Europa vertice di Salonicco in cui i capi di pessimismo o euroletargo”, come potrà essere l’occasione per il Vecchio dimostra la velocità con cui la Conven- Continente, e in particolare per Italia zione ha steso la bozza di Carta costi- e Germania che più stanno soffrendo tuzionale europea e l’entusiasmo, la crisi, di avviare la ripresa. “Sono soprattutto da parte dei giovani, che si convinto che si attiverà un’interazione riscontra nei paesi dell’Europa centro- virtuosa tra nuovi e vecchi Stati membri orientale che il prossimo anno entre- dell’Unione e l’economia potrà a quel ranno nell’Unione. punto sostenere e facilitare il consoli- Roberto Santaniello a questo proposito damento politico”, ha affermato il pro- ha sottolineato come, secondo i risul- rettore della Cattolica. tati dell’Eurobarometro, malgrado la A proposito della Convenzione il pro- maggior parte dei cittadini europei, sia fessore si è soffermato su due punti: il dei paesi membri sia dei paesi candidati, primo riguarda la “dimensione quanti- sia favorevole a una maggiore integra- tativa” della bozza, secondo Campiglio zione, ben il 50% degli intervistati ha “il testo è troppo voluminoso e i rischi ammesso di non sapere cosa sia la di disapplicazione sono alti. Mi auguro Sara Cristaldi, caporedattore del “Il Sole 24 Ore” Convenzione. “La scarsa informazio- quindi che alla fine emerga un testo Stato e di governo dell’Ue hanno esami- ne dell’opinione pubblica europea è basato su un modello costituzionale nato la bozza di Costituzione europea, un elemento critico” – ha affermato più leggero, capace di assorbire i futuri l’Ispi ha promosso una tavola rotonda, Santaniello – “ed è per questo che cambiamenti”; il secondo concerne il stiamo organizzando molte iniziative tanto discusso voto all’unanimità che moderata e introdotta da Sara Cristaldi, come questa di oggi: gli sviluppi dell’U- da alcuni viene presentato come caporedattore de “Il Sole 24 Ore”, e da nione devono essere chiari a tutti, non Roberto Santaniello, capo della Rap- solo agli addetti ai lavori. Migliorare la presentanza a Milano della Commissio- capacità di comunicazione sulle attività ne europea, che ha visto coinvolti e l’evoluzione dell’Ue è importante Carlo Secchi, rettore dell’Università anche perché spesso è proprio l’igno- Bocconi, Enrico Decleva, rettore del- ranza ad alimentare pericolose riven- l’Università degli Studi di Milano e dicazioni nazionaliste”. Luigi Campiglio, prorettore dell’Univer- Da questo punto di vista il metodo con sità Cattolica del Sacro Cuore di Milano cui è stata scritta la bozza consegnata e a cui hanno partecipato numerosi stu- a Salonicco è stato comunque un gran- denti dei tre atenei milanesi. L’incontro de passo avanti, da cui non si potrà è rientrato nel ciclo “L’Italia e il futuro prescindere in futuro: per la prima dell’Europa”, avviato dall’Ispi nell’ambito volta infatti i lavori non si sono svolti del progetto “Prince – Communication nelle difficilmente accessibili “stanze on Enlargement” in previsione della diplomatiche” ma in modo piuttosto chiusura dei lavori della Convenzione aperto e trasparente. Dopo il fallimento Luigi Campiglio, prorettore dell’Università Cat- e dell’avvio del semestre di presidenza di Nizza, il Parlamento europeo ha tolica del Sacro Cuore di Milano 10 ISPI - Relazioni Internazionali
liberalizzazione del mercato. scoramento di quelli che sono rimasti Il problema, ha ammesso lo stesso fuori dall’allargamento. In risposta il Decleva, è come tradurre queste parole rettore della Bocconi ha sottolineato la e aspirazioni in fatti concreti: la futura necessità che tali Stati si sforzino di Carta costituzionale è ricca di possibi- adeguarsi quanto prima ai criteri di lità e starà ai cittadini interpretarla e Copenhagen e che continuino il proces- attuarla, ma in generale il rettore della so di convergenza agli standard dell’U- Statale si è detto convinto che il pro- nione. In particolare, Bulgaria e Roma- cesso in atto, nonostante le evidenti nia, i due esclusi pro-tempore, devono difficoltà di leadership che indeboli- impegnarsi in tal senso ed è bene ricor- scono l’Europa, sia in qualche modo dare che nel frattempo avranno il van- “irreversibile”. “Non credo in una vitto- taggio di beneficiare degli aiuti econo- ria postuma della signora Thatcher mici da cui saranno invece esclusi i che voleva che l’Europa si fermasse paesi ormai parte dell’Unione. alla costruzione di un mercato comune, Un altro studente ha invece chiesto se Enrico Decleva, rettore dell’Università degli l’integrazione politica avrà il suo corso”. e quanto i processi sociali in atto in Studi di Milano Secondo Carlo Secchi non ci si deve Europa, quali ad esempio la crescente garanzia di democrazia ma che invece però aspettare dei risultati immediati, decentralizzazione produttiva e il feno- spesso significa che la volontà anche di è necessario avere pazienza e, prima di meno dell’immigrazione, siano stati un solo Stato, magari il più arretrato, compiere nuovi passi, bisogna lasciare tenuti in considerazione durante i può bloccare lo sviluppo dell’intera che queste novità si sedimentino. “È lavori della Convenzione. A questo pro- Unione. vero, il mondo cambia rapidamente e posito è intervenuto Roberto Santa- L’intervento del professor Decleva ha la globalizzazione pone sfide sempre invece posto l’attuale fase di transizione nuove che l’Europa deve dimostrare di in una prospettiva storica. La Seconda saper fronteggiare, ma bisogna anche Guerra Mondiale ha segnato la margi- lasciare alle cose il tempo di matura- nalizzazione dell’Europa dalla scena re”. Il rettore della Bocconi ha fatto mondiale: certo il Vecchio Continente l’esempio dell’Italia che, quando è è stato il teatro per eccellenza dello entrata nella Comunità europea nel scontro tra Unione Sovietica e Stati ’57, era in una situazione non dissimile Uniti durante la Guerra Fredda, ma da quella che vive oggi la Polonia: allo- non è stato in alcun modo attore. “Il ra molti erano i dubbi, eppure oggi gli 1989 ha segnato un cambiamento epo- enormi vantaggi derivati da quella scelta sono sotto gli occhi di tutti. cale da questo punto di vista:” – ha Anche il tanto discusso “fallimento affermato Decleva – “l’Europa ha da del vertice di Nizza” ha avuto in realtà allora la possibilità di tornare a essere conseguenze positive: non solo è grazie protagonista del suo futuro e di quello a esso che si sta procedendo all’allar- Carlo Secchi, rettore dell’Università Bocconi del mondo e l’Europa che potrebbe gamento, ma soprattutto la fortissima nascere” – ha proseguito il professore delusione che ne derivò innescò il niello che ha ricordato come prima – “non potrà che essere fondata su processo che ha portato all’attuale dell’inizio dei lavori siano state sentite valori diversi da quelli che hanno Convenzione. dominato l’era della Guerra Fredda, le organizzazione sociali europee pro- L’Unione deve ora concentrarsi, secondo prio per fare in modo che la Carta non la ‘potenza’, bensì la convivenza e Secchi, su due aspetti fondamentali: lo la tolleranza dovrebbero infatti costi- costituzionale potesse riflettere i pro- sviluppo del mercato interno e le tuire la specificità europea rispetto cessi sociali in atto. Purtroppo esse opportunità offerte dalla “nuova fron- alla storia del mondo”. L’ingresso dei tiera a Est”. L’Europa finora non ha non hanno invece partecipato alla ste- nuovi Stati membri avverrà sulla base saputo valorizzare appieno questi due sura del testo. di questi valori e principi ed è molto posi- potenziali punti di forza e lo scarso svi- Un’altra tra le molte domande che tivo che la Carta dei diritti fondamentali luppo economico di questi anni è da hanno caratterizzato l’intenso dibattito di Nizza divenga parte integrante del attribuirsi anche a ciò. Secchi ha quin- ha riguardato il mancato inserimento Trattato costituzionale. di concordato pienamente con quanto dell’espressione “valori giudaico-cri- Proprio l’allargamento costituisce affermato dal professor Campiglio stiani” nel preambolo del testo. Il pro- una prima, importante prova della riguardo all’impulso che i paesi del- fessor Decleva, pur riconoscendo capacità dell’Europa di essere attore l’Europa centro-orientale potranno globale: l’Unione è stata infatti in l’importanza della riflessione sulle dare alla ripresa economica europea. grado, attraverso la promessa dell’a- A proposito di quest’ultimi uno studente nostre radici per definire un’identità desione, di influenzare l’evoluzione nel pubblico ha chiesto se non ci sia il europea, ha però sottolineato la interna dei paesi candidati, sia dal rischio che all’entusiasmo dei dieci necessità di non perdersi in questioni punto di vista della transizione demo- paesi che entreranno nell’Unione il di “immagine” ma di concentrarsi cratica sia dal punto di vista della prossimo 1° maggio non si affianchi lo sulla sostanza delle cose. ISPI - Relazioni Internazionali 11
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