ISPIRelazioni Internazionali - IL FUTURO DELL'EUROPA E LE RESPONSABILITÀ ITALIANE

Pagina creata da Alex Marchesi
 
CONTINUA A LEGGERE
ISPIRelazioni Internazionali - IL FUTURO DELL'EUROPA E LE RESPONSABILITÀ ITALIANE
ISPI
                                                                                                                                                                  Anno XI - n. 15 - Luglio / Settembre 2003

                                                                                                                                                  Relazioni Internazionali

                                                                                               IL FUTURO DELL’EUROPA E LE
                                                                                               RESPONSABILITÀ ITALIANE
                                                                                                                                            di Boris Biancheri
                                                                                               L’Unione europea sta attraversando un periodo              La Convenzione di Giscard d’Estaing ha abbozza-
                                                                                               che i futuri cronisti non mancheranno di definire          to un testo di Costituzione europea che ha susci-
                                                                                               “storico”. Da un lato, infatti, si appresta a realizzare   tato molte critiche da parte sia di chi si dichiara
                                                                                               in modo del tutto pacifico la sua riunificazione,          euroscettico sia dei più convinti federalisti. I
                                                                                               accogliendo dieci e più Stati membri. Dall’altro,          capi di Stato e di governo hanno definito tale
                                                                                               sta ridefinendo il suo assetto istituzionale per           testo come “punto di partenza” della prossima
                                                                                               rispondere con maggiore efficienza e prontezza             Conferenza intergovernativa e iniziano già a pen-
                                                                                               alle nuove sfide che deve fronteggiare.                    sare alle modifiche da apportare.
                                                                                                                                                          È evidente che il giudizio sul documento della
                                                                                                                                 All’interno              Convenzione sia differente a seconda delle aspet-
                                                                                                                                                          tative che vi si riponevano, ma in ogni caso è
                                                                                                  ■ ISPI “In Brief”                                       auspicabile che sui passi avanti compiuti non si
                                                                                                  ■ SPECIALE EUROPA                                       torni indietro. Difendere questo documento non
                                                                                                    Convenzione europea: riflessioni a un                 implica una sua accettazione acritica, tuttavia le
                                                                                                    mese dalla chiusura dei lavori                        proposte alternative possono essere recepite solo
                                                                                                    Il futuro dell’Unione dopo il vertice di Salonicco    se vanno nella direzione di migliorare la Costitu-
                                                                                                    Una Costituzione per l’Europa tra luci e ombre        zione permettendo all’Unione a 25 o 30 Stati
                                                                                                    L’impatto della chiusura dei negoziati di ade-        membri di poter funzionare bene.
                                                                                                    sione: il caso di Repubblica Ceca e Polonia           L’Italia ha certamente una grande responsabilità,
                                                                                                  ■ SPECULANDO di Franco Bruni
                                                                                                                                                          perché sotto la sua presidenza si darà avvio alla
                                                                                                    Economia globale: “a disagio su un terreno
                                                                                                                                                          Conferenza intergovernativa e si dovrà mediare
€ 2,07 - Spedizione in Abbonamento Postale - 45% - Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Milano

                                                                                                    cedevole”
                                                                                                                                                          su posizioni ancora distanti (come nei casi della
                                                                                                                                                          politica estera, della sicurezza e della fiscalità),
                                                                                                  ■ DALLA RICERCA ISPI                                    in un momento in cui non mancano venti sfavore-
                                                                                                    “Les malentendus transatlantiques”.                   voli che soffiano sia dall’interno dell’Unione sia
                                                                                                    Gli Usa, la Francia e la crisi irachena               dall’esterno. L’agenda della presidenza italiana è
                                                                                                    L’amministrazione Bush e l’America Latina             ricca: creare maggior consenso sui temi delle
                                                                                                    La Sars in Cina:                                      riforme istituzionali, rendere il continente europeo
                                                                                                    vincoli politici ed effetti economici                 sempre più attore chiave nel contesto internazio-
                                                                                                    La nuova legge sugli investimenti diretti
                                                                                                                                                          nale attraverso la ricerca di una nuova partner-
                                                                                                    esteri in Turchia
                                                                                                                                                          ship con gli Usa, assunzione di precise responsa-
                                                                                                                                                          bilità per contribuire alla risoluzione della que-
                                                                                                    Politica valutaria e riforme economiche in Iran       stione mediorientale, maggiore attenzione
                                                                                                  ■ ATLANTE                                               all’ormai drammatica situazione dei flussi
                                                                                                    Argentina                                             migratori e così via.
                                                                                                  ■ SPECIALE CARRIERE INTERNAZIONALI                      L’Ispi segue da vicino questo complesso contesto
                                                                                                  ■ “IN NETWORK” CON ISPI:                                internazionale – con particolare riferimento alle
                                                                                                    VILLA VIGONI                                          questioni europee – attraverso una pluralità di
                                                                                                                                                          iniziative di studio, informazione e formazione.
                                                                                                  ■ ISPI DA LEGGERE
                                                                                                                                                          Tra maggio e giugno sono stati infatti promossi
                                                                                                  ■ ALUMNI                                                una serie di eventi incentrati sia sui lavori della
                                                                                                                                                          Convenzione sia sui temi da includere nell’agenda
                                                                                                  DIRETTORE RESPONSABILE                                  della presidenza italiana. Tali attività proseguiranno
                                                                                                  Franco Bruni
                                                                                                                                                          per tutta la durata del semestre di presidenza
                                                                                                  COMITATO EDITORIALE                                     coinvolgendo personalità di rilievo del mondo
                                                                                                  Franco Bruni, Paolo Magri, Franco Zallio                politico, accademico, imprenditoriale e dei media.

                                                                                               ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                     1
ISPIRelazioni Internazionali - IL FUTURO DELL'EUROPA E LE RESPONSABILITÀ ITALIANE
SPECIALE EUROPA
    Convegno

    “HEARING FROM EUROPE”
    27 PAESI A CONFRONTO PER PARLARE DI UNIONE
    La chiusura dei lavori della          “Hearing from Europe”, un             “Friends of Europe” – in colla-
    Convenzione e il prossimo avvio       importante evento promosso            borazione con la Compagnia di
    della Conferenza intergoverna-        dall’associazione “Friends of         San Paolo, con la Rappresen-
    tiva rendono il 2003 un anno da       Europe” per la discussione ad         tanza a Milano della Commis-
    segnare nel calendario della          ampio spettro di queste temati-       sione europea e con il sostegno
    storia europea. È infatti in que-     che. Di vero e proprio “evento”       dell’Ufficio di Milano del Parla-
    sti mesi che verranno definiti i      si può parlare perché dal 23 al       mento europeo nell’ambito del
    limiti e le modalità di funziona-     27 giugno si sono tenuti una          progetto “Prince-Communica-
    mento dell’Europa allargata.          serie di convegni che hanno           tion on Enlargement” – si è
    Tuttavia molte domande sul            coinvolto ben 27 paesi europei e      svolto il 25 giugno scorso a Tori-
    futuro dell’Unione rimangono          circa 100 personalità di rilievo.     no in videoconferenza con Bel-
    ancora senza risposta e il senso      Ogni convegno ha previsto il          gio, Repubblica Ceca, Svezia e
    di distanza tra i cittadini e le      coinvolgimento in videoconfe-         Lussemburgo.
    complesse Istituzioni comunita-       renza di 4 o 5 paesi e la presen-     Il dibattito è stato moderato dal
    rie continua a crescere. Ascol-       za di un politico di spicco, un       commissario europeo per l’Am-
    tare le “voci” non solo dei politi-   esponente della business com-         biente Margot Wallström e dal
    ci ma anche di quanti lavorano        munity, un rappresentante             segretario generale di “Friends
    nel contesto europeo e della          della società civile e un giorna-     of Europe” Giles Merritt colle-
    gente comune diviene dunque           lista, nonché di un keynote           gati dalla Biblioteca Solvay di
    una necessità impellente.             speaker.                              Bruxelles.
    A tal fine l’Ispi ha partecipato a    Il convegno promosso dall’Ispi e      Da parte italiana hanno parte-
                                                                                cipato Gianni de Michelis, già
      Tavola rotonda                                                            ministro degli Affari Esteri,
      DIBATTITO SULL'ALLARGAMENTO CON I                                         Boris Biancheri, presidente del-
      PARTNER DI RICERCA DELL'ISPI NEI PECO                                     l’Ispi, Mario Deaglio, professore
                                                                                dell’Università degli Studi di
      Nell’ambito del progetto “Prin-     ria, e Alois Steinbichler, Head       Torino e Fabio Galvano, giorna-
      ce – Communication on Enlar-        of Strategy and International         lista de “La Stampa”.
      gement”, si è svolta lo scorso      Relations, Foreign Bank &             Tra i temi sui quali il dibattito
      15 maggio presso Palazzo Cle-       New Growth Division, UniCre-          si è maggiormente incentrato
      rici la tavola rotonda dal titolo   dito Italiano.                        vanno sottolineati la partecipa-
      “Convergence Prospectives for       Il dibattito è stato focalizzato      zione dei parlamenti nazionali
      Current and Future Member           sul complesso processo di con-        all’iter legislativo comunitario,
      States of the EU”.                  vergenza in atto nei paesi            la leadership in Europa, la
      La conferenza ha visto il coin-     entranti nell’Unione europea:         governance economica e il
      volgimento di studiosi degli        sebbene infatti questi ultimi         ruolo dell’Unione in ambito
      istituti di ricerca dei Peco con    abbiano soddisfatto i criteri di      internazionale. Ampio spazio è
      cui l’Ispi collabora: Michaela      adesione, sono ancora lontani         stato inoltre riservato alla
      Gajdosova della Slovak Aca-         dagli standard europei econo-         discussione con il pubblico pre-
      demy of Sciences, Kálmán Dez-       mici e sociali e dunque l’inte-       sente nei diversi paesi, che, gra-
      séri dell’Hungarian Academy         grazione nel sistema Ue               zie a questo format, ha potuto
      of Sciences, Paolo Ruspini          potrebbe rivelarsi più difficol-      rivolgere domande a tutti i rela-
      della Warwick University e          tosa del previsto. La conferen-       tori coinvolti.
      Fondazione per le Iniziative e      za è stata anche l’occasione          A seguito di un accordo con
      lo Studio sulle Multietnicità,      per mettere a fuoco i risultati       Deutsche Telekom, tutti i con-
      Kaloyan Simeonov della Char-        di una ricerca – in corso di          vegni sono stati inoltre trasmes-
      les University e Jose Noguera       pubblicazione con Egea, vedi          si in diretta su Internet con
      della Warsaw University.            Ispi da leggere p. 38 – sui vari      qualità televisiva mediante tra-
      Hanno inoltre partecipato           aspetti della convergenza fra i       smissione satellitare. In tal
      all’evento, moderato da Lucia       membri attuali dell’Unione e          modo si è cercato di dare la
      Tajoli, professoressa del Poli-     cinque di quelli futuri (Polonia,     massima visibilità a un’iniziati-
      tecnico di Milano e senior          Ungheria, Repubblica Ceca,            va unica in Europa per il presti-
      research fellow Ispi, Aloizy        Slovacchia e Bulgaria) condotta       gio dei relatori coinvolti e per
      Nowak, senior expert del Con-       dall’Istituto con i cinque istituti   l’ampiezza del pubblico rag-
      siglio dei ministri della Bulga-    partner dell’Est Europa.              giunto.

2                                                                                      ISPI - Relazioni Internazionali
SPECIALE EUROPA
Tavola rotonda                        gno dell’Ufficio di Milano del          organo doveva avere una rappre-
IL RUOLO DEI PAESI                    Parlamento europeo.                     sentanza e l’ipotesi della rota-
FONDATORI                             Il testo, elaborato dalla Conven-       zione della presidenza ogni sei
NEL FUTURO DELL’UE                    zione in un periodo molto diffici-      mesi in un’Unione a 25 o più
                                      le per l’Europa – vedi il raffor-       membri non era percorribile”,
Il 17 giugno scorso si è tenuta       zarsi dei nazionalismi e dei loca-      ha spiegato l’ambasciatore.
presso Palazzo Clerici la tavola      lismi, l’umore negativo dell’opi-       L’altro elemento della Conven-
rotonda dal titolo “L’Europa a        nione pubblica nei confronti            zione che ha sottolineato Roma-
una svolta storica: la prospettiva    dell’euro, i difficili rapporti tran-   no è stata la scelta di creare un
di un ‘nucleo federale’ in un’U-      satlantici –, e il ruolo che i paesi    ministro degli Esteri europeo:
nione allargata. Il ruolo dell’Ita-   fondatori potranno avere in que-        “anche se non è stato ancora
lia e dei paesi fondatori”, a cui     sta fase cruciale sono stati al         definito se la politica estera e di
hanno partecipato Cristiana           centro del dibattito.                   difesa sarà decisa a maggioranza
Muscardini, membro del Parla-         Secondo Giorgio Napolitano l’o-         o all’unanimità, la creazione di
mento europeo e della Conven-         biettivo politico del processo          tale figura è di estrema impor-
zione, Giorgio Napolitano, presi-     d’integrazione europea era già          tanza”. Cristiana Muscardini,
dente della Commissione affari        evidente nella Dichiarazione            che in generale ritiene sia stato
costituzionali del Parlamento         Schuman del 1950: nella creazio-        raggiunto quanto era realistica-
europeo, l’ambasciatore Sergio        ne dell’Alta Autorità della Ceca        mente possibile, ha tuttavia evi-
Romano, editorialista del “Cor-       si può infatti chiaramente rin-         denziato su questo tema le diffi-
riere della Sera”, Francesco          tracciare l’intenzione di creare        coltà e le ambiguità che potreb-
Rossolillo, presidente dell’Unio-     “istituzioni che fossero indipen-       bero derivare dal fatto che il
ne europea dei federalisti e          denti dai governi e che perse-          ministro degli Esteri europeo
l’ambasciatore Boris Biancheri,       guissero l’interesse comune”, ha        dovrà rispondere sia al Consiglio
presidente dell’Ispi, in qualità di   affermato Napolitano. Secondo           sia alla Commissione. Le criti-
moderatore. L’incontro è stato        l’onorevole i progressi della Con-      che di Francesco Rossolillo a
organizzato nell’ambito del ciclo     venzione proprio sul piano poli-        questo proposito sono state
“L’Italia e il futuro dell’Europa”    tico sono stati troppo lievi, infat-    invece più aspre: “fino a quando
parte del più ampio progetto          ti il ruolo della Commissione è         la sovranità degli Stati rimane
“Prince – Communication on            risultato indebolito dalla propo-       più o meno intatta l’unico vero
Enlargement” che l’Ispi ha            sta di un “presidente a tempo           collante dell’Unione è l’unani-
avviato nel novembre 2002 in          pieno” del Consiglio. Tale risul-       mità, nel caso per esempio della
collaborazione con la Rappre-         tato è stato invece considerato         crisi irachena un ministro degli
sentanza a Milano della Com-          inevitabile e per certi versi posi-     Esteri europeo sarebbe stato
missione europea e con il soste-      tivo da Sergio Romano. “Questo          senz’altro del tutto impotente”.

  Formazione
  LA SECONDA EDIZIONE DELLA EUROPEAN YOUTH SCHOOL DI CARPI
  Dopo la positiva esperienza dell’anno passato,          competenze, la Carta europea dei diritti fonda-
  il Comune di Carpi ha voluto organizzare anche          mentali e l’efficienza del processo decisorio
  nel 2003 la “European Youth School” (Eys), un           nell’Ue. L’allargamento dell’Unione è stato l’al-
  corso rivolto a studenti universitari della dura-       tro tema di grande attualità che è stato analiz-
  ta di una settimana (5-10 maggio), dedicato ai          zato congiuntamente alle politiche europee
  temi europei e realizzato con il coordinamento          verso l’area mediterranea. Sono stati inoltre
  scientifico dell’Ispi e il sostegno della Regione       organizzati, in collaborazione con il Polo
  Emilia Romagna e della Commissione europea.             interuniversitario Jean Monnet di Modena e
  Il corso ha registrato la partecipazione di circa       Reggio Emilia, altri due filoni di approfondi-
  100 studenti provenienti da università non solo         mento: uno dedicato al Mercato unico e alla
  europee ma anche di Stati extraeuropei come             competizione e liberalizzazione dei settori
  Messico, Canada e Armenia.                              industriali; l’altro incentrato sulla stabilità
  I temi affrontanti durante il corso hanno toc-          macroeconomica e sul Patto di stabilità.
  cano alcuni tra gli aspetti più delicati della          Il successo dell’iniziativa è stato testimoniato
  nuova Europa. Un’attenzione particolare è               non solo dall’elevata partecipazione degli stu-
  stata ovviamente dedicata alle riforme isti-            denti, ma anche dalla soddisfazione manifestata
  tuzionali e alla redazione della Costituzione           da questi ultimi alla fine del corso. La Eys è
  europea; a questo proposito sono stati trattati         stata infatti un’occasione di vivere in prima
  il modello federale e quello confederale, la            persona l’importanza di trovarsi insieme in
  complessa questione dell’attribuzione delle             un’Europa sempre più unita.

ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                     3
Convegno
    MILANO CON L’AFRICA
    IL RUOLO DELLE CITTÀ NEI PROGETTI DI COOPERAZIONE
    Il 10 e 11 aprile scorsi si è tenuto    tanti del mondo delle Organizza-
    a Palazzo Clerici il convegno           zioni internazionali, quali il
    internazionale dal titolo “Milano       segretario dell’Unione africana
    con l’Africa. Il ruolo delle città      Amara Essy, il vicedirettore gene-
    nei progetti di cooperazione”           rale dell’Unido Haruko Hirose e il
    promosso dal Comune di Milano           vicedirettore generale della Fao
    in collaborazione con l’Ispi e altri    Manfredo Incisa di Camerana.
    istituti e centri di ricerca diretta-   Il giorno seguente i lavori si sono
    mente impegnati nel continente          invece articolati in sessioni paral-
    africano, e in particolare nella        lele: “Sicurezza alimentare: un
    regione sub-sahariana: la fonda-        diritto improrogabile” (a cura
    zione “Giordano dell’Amore”, il         dell’Istituto di Zootecnica dell’U-      Gabriele Albertini, sindaco di Milano
    Cespi, l’Istituto di Zootecnica e       niversità degli Studi di Milano);        tato i risultati principali del dibat-
    l’Istituto di Malattie Infettive e      “Epidemie e società: interventi          tito e hanno consegnato all’asses-
    Tropicali dell’Università degli         necessari, interventi possibili” (a      sore Carrubba un documento con-
    Studi di Milano.                        cura dell’Istituto di Malattie           giunto, focalizzato sugli strumenti
    L’evento si è proposto non soltan-      Infettive e Tropicali dell’Univer-       che il sistema territoriale di Mila-
    to di “censire” i progetti di coo-      sità degli Studi di Milano); “Pic-       no può mettere a disposizione
    perazione decentrata realizzati         cole imprese in Africa: servizi          della cooperazione decentrata. Il
    dalle varie realtà milanesi, ma         reali e finanziari” (a cura della        documento sottolinea inoltre cin-
    anche di sottolineare il ruolo          fondazione “Giordano dell’Amo-           que linee prioritarie d’azione:
    della città quale sistema territo-      re”); “La cooperazione decentra-         • capitalizzare le potenzialità
    riale con un forte commitment           ta italiana verso l’Africa sub-saha-     della cooperazione decentrata
                                                                                     per lo sviluppo locale in Africa;
                                                                                     • rafforzare il coordinamento tra
                                                                                     i comuni metropolitani e le isti-
                                                                                     tuzioni nazionali, le Organizza-
                                                                                     zioni internazionali e le ammini-
                                                                                     strazioni locali;
                                                                                     • sviluppare una politica di par-
                                                                                     tenariati con le città africane;
                                                                                     • concentrare gli sforzi su tre
                                                                                     temi prioritari: la promozione del
                                                                                     tessuto socio-economico dell’A-
    Manfredo Incisa di Camerana, vicedirettore generale Fao; Linah Mohohlo, gover-
    natore Banca centrale del Botswana; Joseph Nsengimana, consigliere presiden-     frica sub-sahariana; il sostegno
    ziale per la Cultura in Rwanda                                                   alle infrastrutture e ai servizi
                                                                                     pubblici a livello locale; e infine
    verso i temi della solidarietà,         riana” e “Rapporti tra cooperazio-       il rafforzamento delle istituzioni
    oltre a quello ben noto verso il        ne decentrata, governi nazionali         a livello locale;
    mondo dell’economia.                    e organismi internazionali: pro-         • superare l’approccio “per pro-
    La conferenza si è aperta con           grammi e modalità di finanzia-           getti” a favore di un approccio
    una sessione plenaria che, da           mento” (a cura del Cespi).               “per processo” che si traduca in
    una parte, ha presentato le prin-       Durante la sessione conclusiva i         programmi da inquadrare nelle
    cipali sfide e opportunità legate       rapporteur delle sessioni paralle-       politiche economiche e sociali
    al continente africano e, dall’al-      le e dei workshop hanno presen-          del paese cooperante.
    tra, ha contestualizzato l’impe-
    gno delle autonomie locali in tale
    scenario. La sessione introdutti-
    va ha visto la partecipazione di
    importanti personalità politiche
    italiane e di paesi africani, tra
    cui Gabriele Albertini, sindaco di
    Milano, Alfredo Mantica, sottose-
    gretario agli Esteri, Linah
    Mohohlo, governatore della
    Banca centrale del Botswana e           Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e alle Relazioni internazionali del
    Joseph Nsengimana, consigliere          Comune di Milano; Alberto Michelini, rappresentante personale del presidente del
    presidenziale per la Cultura del        Consiglio per l’Africa; Robert Fowler, ambasciatore del Canada in Italia (Sherpa
    Rwanda, nonché di rappresen-            G8 per il Nepad); Alfredo Mantica, sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri

4                                                                                              ISPI - Relazioni Internazionali
Tavola Rotonda
IL RUOLO DELLE
GRANDI POTENZE
NEL CONTROLLO
DEL MONDO
“Condannati all’egemonia? Il
ruolo delle grandi potenze nel
controllo del mondo” questo il
titolo della tavola rotonda pro-
mossa dall’Ispi lo scorso 28 mag-
gio, a cui hanno preso parte l’am-
basciatore Boris Biancheri, il          solo l’approccio del “realismo          babile? L’unica area che rimane
senatore Livio Caputo, il giornali-     aggressivo” – vale a dire ricerca       problematica nel medio-lungo
sta Antonio Gambino e Marta             dell’egemonia nella propria regio-      periodo è effettivamente l’Asia,
Dassù, direttore di “Aspenia”.          ne e politica di balancing indiret-     in particolare la Cina, mentre
Il dibattito ha preso spunto dalla      to nelle altre regioni – è l’unico in   l’Ue non ha alcuna chance di
presentazione dell’edizione italia-     grado di assicurare l’assoluta          controbilanciare lo strapotere
na del volume La logica di poten-       invulnerabilità? A breve-medio          americano? Questi alcuni dei
za di John Mearsheimer (Univer-         termine l’ascesa di competitor          molti aspetti presi in considera-
sità Bocconi Editore), politologo       globali è veramente così impro-         zione durante il convegno.
dell’Università di Chicago ed
esponente di spicco del “neoreali-        Formazione
smo politologico”. Si tratta di un
testo che è mosso da un’aspirazio-        IL MASTER IN INTERNATIONAL AFFAIRS
ne teorica “alta”, ovvero la ricerca      2002/2003 VOLGE AL TERMINE
di regolarità storiche nella vita         Terminerà il prossimo mese di         internazionale di istituzioni for-
internazionale e l’elaborazione di        luglio con la tradizionale ceri-      mative in International Affairs
strumenti esplicativi (e anche            monia di chiusura e la conse-         di cui il Mia fa parte. Gli stu-
prescrittivi) validi in qualsiasi         gna dei diplomi l’edizione            denti dell’Ispi si sono trovati
congiuntura internazionale.
                                          2002/2003 del Master in Inter-        quindi accanto a quelli di
I presupposti su cui si basa la teo-
                                          national Affairs (Mia) dell’Ispi.     Sciences Politiques (Francia),
ria di Mearsheimer sono quelli
                                          A giugno si sono svolte infatti le    dell’Institute Universitaire des
propri del realismo classico: la
concettualizzazione della vita            prove finali, con le quali si è       Hautes Etudes Internationales
internazionale come “anarchia             concluso il terzo modulo del          (Svizzera), della St. Petersburg
hobbesiana”; il principio secondo         Mia, caratterizzato da una spe-       University (Russia), della
cui l’insicurezza generata dalla          cializzazione ancora maggiore         Stockholm School of Economics
situazione anarchica produca di           dei contenuti dei due percorsi:       (Svezia) e dell’Universitët
per sé incentivi alla ricerca di          nonostante siano state mante-         Sankt Gallen (Svizzera).
potenza; l’idea dell’inestirpabilità      nute alcune lezioni comuni del        Nel corso delle due giornate
delle pratiche competitive tipiche        core curriculum – in particola-       sono stati presentati i paper
della politica di potenza e del con-      re l’International Chair di dirit-    prodotti dagli studenti selezio-
flitto armato tra gli Stati; la pro-      to del professor Thomas Heller        nati dalle scuole europee e si è
nunciata sfiducia nelle istituzioni       della Stanford University e di        discusso di diverse tematiche:
internazionali come “attori auto-         storia del professor Sir Lawren-      Services Negotiations, Regiona-
nomi” nella vita internazionale;          ce Freedman del King’s College        lism and Multilateralism,
infine la sostanziale irrilevanza         di Londra – il percorso “Carrie-      Accession Countries, Dispute
delle caratteristiche interne degli       ra Diplomatica” ha infatti svi-       Settlement, Wto and the Environ-
Stati per quanto concerne le loro         luppato gli argomenti delle           ment, Trade and Development.
condotte internazionali.                  prove scritte del Concorso per        Nel periodo da luglio a settem-
L’aspro realismo di Mearsheimer           la carriera diplomatica, mentre       bre gli studenti del percorso
di fatto approda a esiti prescritti-      il percorso “Carriere Interna-        “Carriere Internazionali” parti-
vi per molti versi distanti dall’at-      zionali” ha previsto l’approfon-      ranno per stage presso Organiz-
tuale agenda politica americana e         dimento di temi specifici, quali      zazioni internazionali e Ong, in
proprio su questo punto si è acce-        le politiche comunitarie, le          Italia o all’estero, mentre gli
so un intenso dibattito tra i relato-     aree di azione delle Organizza-       studenti del percorso “Carriera
ri del panel. La teoria proposta da       zioni internazionali, il Project      Diplomatica” ultimeranno la
Mearsheimer è effettivamente              Cycle Management, il Nation           preparazione del Concorso del
utile per valutare la politica este-      Building, il Peacekeeping.            ministero degli Affari Esteri
ra americana e, più in generale, il       All’inizio di maggio alcuni stu-      che, per la prima volta que-
comportamento degli Stati sulla           denti hanno inoltre partecipato       st’anno, prevederà alcune prove
scena internazionale? L’“esporta-         a Ginevra al Wto Joint Seminar        attitudinali preliminari.
zione della democrazia” è davvero         organizzato da un network             Per informazioni: www.ispionline.it
una strategia fallimentare perché

ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                       5
Summer School AL VIA LA TERZA EDIZIONE
                                                                                  europea, come “Allargamento
                                                                                  dell’Ue”, “Il futuro dell’Ue fra
                                                                                  costituzione europea e riforma
                                                                                  delle istituzioni”, ma anche “Ue
                                                                                  e sviluppo”, che intende affron-
                                                                                  tare l’Unione come attore dello
    A maggio si è conclusa, con i         settembre, intendono offrire la         sviluppo. Sono presenti anche
    corsi “Il Mediterraneo tra coope-     possibilità a laureandi, laureati       numerosi corsi del settore “Aiuti
    razione e conflitto”, “L’allarga-     e giovani professionisti di tratta-     Umanitari”, tra cui il corso,
    mento dell’Unione Europea” e          re i diversi temi internazionali        organizzato in collaborazione
    “Management delle Ong: le             con un approccio interdiscipli-         con Médécins sans Frontières,
    risorse finanziarie”, la terza edi-   nare e di acquisire, attraverso         “Gli interventi sanitari in conte-
    zione della Winter School dell’I-     una didattica interattiva, gli          sti di emergenza” e il corso “Gli
    spi che quest’anno ha visto l’at-     strumenti necessari per ulteriori       interventi di Nation Building
    tivazione di 27 corsi brevi, fre-     approfondimenti.                        delle Nazioni Unite”, che affron-
    quentati complessivamente da          Nell’area “Sviluppo”, che si            ta il tema attualissimo della
    più di 500 partecipanti prove-        occupa dell’analisi degli attori        ricostruzione istituzionale dei
    nienti da tutta Italia.               e degli strumenti dello svilup-         cosiddetti “Failed States”.
    Dopo aver terminato la rassegna       po, sono previsti, oltre ai corsi       Sono previsti, infine, approfondi-
    invernale di formazione, l’Istitu-    “classici”, approfondimenti spe-        menti più tipicamente legati alle
    to ha aperto il consueto appun-       cifici ed estremamente attuali,         tematiche di relazioni interna-
    tamento estivo della Summer           come “Microfinanza: strumento           zionali, come il corso “Islam:
    School, che propone 25 corsi          per lo sviluppo”, “Digital divide       politica, cultura e società” e il
    intensivi, della durata di una        e sviluppo”, “Ambiente ed eco-          corso “La ‘grand strategy’ ame-
    settimana, articolati in numero-      nomia”.                                 ricana per il XXI secolo”, che
    se aree tematiche di approfondi-      Nell’area “European Affairs” tro-       interpreta un dibattito molto
    mento (vedi box sotto). I corsi,      viamo corsi che affrontano gli          sentito nel mondo politico e
    che si svolgeranno nella 3ª e 4ª      aspetti economici e istituzionali       nell’opinione pubblica interna-
    settimana di luglio e nella 1ª di     legati al futuro dell’Unione            zionale.

     I CORSI PROPOSTI                                         • Digital Divide e sviluppo (coordinamento: dott.ssa
                                                                 Matilde Ferraro, Alisei)
     14-18 luglio                                             • I progetti di assistenza ai rifugiati (coordinamento:
     • Globalizzazione e povertà (coordinamento: dott.           dott. Sandro Tucci, Ispi)
       Antonio Villafranca, Ispi)                             • La “grand strategy” americana per il XXI secolo
     • I diritti dell’uomo nel terzo millennio (coordina-        (coordinamento: prof. Alessandro Colombo,
       mento: prof. Alberto Malatesta, Università di             Università degli Studi di Milano)
       Castellanza)                                           • L’allargamento dell’Unione europea: aspetti socio-
     • Islam: politica, cultura e società (coordinamento:        politici ed economici (coordinamento: prof. Mario
       prof. Riccardo Redaelli, Università Cattolica del         Nava, Commissione europea e Università Bocconi)
       Sacro Cuore, Milano)                                   • Project Cycle Management (coordinamento: dott.
     • Microfinanza: strumento per lo sviluppo (coordina-        Javier Schunk, Servizio Formazione Iris)
       mento: dott. Fabio Malanchini, Microfinanza Ltd)
     • Ambiente ed economia: lo sviluppo sostenibile          1-5 settembre
       (coordinamento: prof. Gabriele Caiati, Università      • Gli interventi di aiuto umanitario (coordinamento:
       degli Studi di Milano)                                   dott. Gianni Rufini, Fields)
     • European Affairs: il futuro dell’Unione fra Costitu-   • Microeconomia – corso base (preparatorio al
       zione europea e riforma delle Istituzioni (coordi-       Master in International Affairs) (coordinamento:
       namento: dott. Antonio Villafranca, Ispi)                prof. Marco Merelli, Università Bocconi)
     • Cooperazione bilaterale (coordinamento: dott.          • Ong e sviluppo (coordinamento: dott.ssa Maria
       Eduardo Missoni, Università Bocconi)                     Cristina Negro, Intervita Onlus e Ispi)
                                                              • Povertà e sviluppo (coordinamento: dott. Marco
     21-25 luglio                                               Missaglia, Università degli Studi di Pavia)
     • Commercio equo solidale e sviluppo (coordina-          • Diritto privato e costituzionale (corso preparatorio al
       mento: prof. Francesco Passarelli, Università            Master in International Affairs) (coordinamento: prof.
       degli Studi di Teramo e Università Bocconi)              Marco Pedrazzi, Università degli Studi di Milano)
     • Gli interventi sanitari in contesti di emergenza       • Gli interventi di Nation Building delle Nazioni
       (coordinamento: dott. Loris Defilippi, Médécins          Unite (coordinamento: dott. Paolo Magri, Ispi e
       sans Frontières)                                         Università Bocconi)
     • Ong e sviluppo (coordinamento: dott.ssa Maria          • Management degli Interventi Umanitari (coordi-
       Cristina Negro, Intervita Onlus e Ispi)                  namento: dott. Gianni Rufini, Fields)
     • Unione europea e sviluppo (coordinamento: dott.        • Project Cycle Management (coordinamento: dott.
       Massimo Marra, Università Bocconi)                       Javier Schunk, Servizio Formazione Iris)

6                                                                                          ISPI - Relazioni Internazionali
ISPI
SPECIALE EUROPA

CONVENZIONE EUROPEA: RIFLESSIONI A
                                                            Relazioni Internazionali

                                                                                                                  continua da pag. 1

UN MESE DALLA CHIUSURA DEI LAVORI
Nei mesi appena precedenti la chiusura       subnazionale, le regioni infatti solo in un     Secondo Letta le riforme istituzionali si
dei lavori della Convenzione europea il      gioco europeo possono realizzare piena-         sarebbero già dovute attuare parallela-
confronto su quale sarebbe stato o           mente le ragioni della loro autonomia.          mente al primo allargamento (Svezia,
quale avrebbe dovuto esserne l’esito è       Eppure, scrive Napolitano a p. 24 del           Austria, Finlandia) successivo alla
stato molto intenso. A tale dibattito ha     suo libro, “quel che deve preoccupare è         caduta del Muro di Berlino. Di fatto
preso parte anche l’Ispi con molteplici      il rapido ridursi della parola d’ordine         però la storia degli anni ’90 è stata
iniziative, tra le quali la tavola rotonda   ‘più Europa’, che sembrava condivisa e          piena di rinvii: prima a Maastricht nel
dal titolo “Quale Europa dalla Conven-       che racchiudeva in sé una direzione di          ’92, poi ad Amsterdam nel ’97, infine a
zione europea” tenutasi il 9 maggio          marcia molto impegnativa, il cui senso          Nizza nel 2000. “Questa è l’ultima occa-
scorso, nel giorno del 53° anniversario      originario è stato ben presto contrad-          sione per fare le riforme: il 1° maggio
della Dichiarazione Schuman.                 detto.” Bruni ha concordato con questa          dell’anno prossimo l’Unione europea
La conferenza, moderata da Franco            analisi dei fatti, ma ha sottolineato che       sarà costituita da 25 Stati e difficilmen-
Bruni, docente di Teoria e politica          è difficile fare bene “più Europa”. Divi-       te riuscirà a fare quello che non ha rea-
monetaria internazionale presso l’Uni-       dere i compiti fra il centro e la perife-       lizzato con 15 membri”.
versità Bocconi nonché direttore scien-      ria, ideare l’ingegneria istituzionale con      Letta durante l’incontro ha indicato
tifico dell’Ispi, ha preso spunto dalla      cui realizzare in modo efficiente questa        quattro questioni decisive per il futuro
pubblicazione di due saggi dedicati          assegnazione, decidere quale caratteriz-        dell’Europa che la Convenzione avrebbe
all’Europa e ai problemi connessi alla       zazione politica e quali confini geografi-      dovuto analizzare nell’ultimo mese di
sua evoluzione istituzionale: Europa         ci e logici dare all’Unione sono compiti        lavori e che saranno a ottobre oggetto
politica. Il difficile approdo di un         estremamente complessi, considerando            della Conferenza intergovernativa.
lungo percorso (edito da Donzelli Edi-       il clima politico europeo reso difficile        Innanzitutto, il voto a maggioranza, che
tore) di Giorgio Napolitano, presidente      dal ritorno dei nazionalismi e dei locali-      secondo Letta dovrebbe essere appli-
della Commissione affari costituzionali      smi. Quest’ultimi, secondo Bruni, sono          cato al maggior numero di materie pos-
del Parlamento europeo e L’allarga-          in gran parte determinati dalla mancan-         sibile considerando che in un’Europa
mento dell’Unione Europea (edito da Il       za di informazione sull’Unione, gran            a 25 l’unanimità sarà difficilmente
Mulino) di Enrico Letta, parlamentare        parte della popolazione non ha infatti          raggiungibile. Poi il tema del vertice
italiano e segretario generale Arel. Il      familiarità con le istituzioni e le politiche
panel dei relatori era composto, oltre       europee. Inoltre il contesto economico e
che dai due autori, dal commissario          politico internazionale pone ulteriori ten-
europeo alla Concorrenza Mario Monti         sioni ma, ha affermato Bruni, “tali diffi-
e dall’allora direttore del “Corriere        coltà possono essere trasformate in
della Sera” Ferruccio De Bortoli.            opportunità, può essere infatti l’occa-
Franco Bruni, introducendo il dibattito,     sione per convincere tutti che senza
ha sottolineato che un’Europa unita e        la forza di una maggiore unità rischia-
forte è necessaria per uno sviluppo glo-     mo di essere sopraffatti dalla crisi”.
bale che sia equilibrato e fertile sul       Anche Enrico Letta condivide l’allar-
piano politico, civile, economico e cul-     me e allo stesso tempo la fiducia
turale. “Una volta pensavo che la            espresse dal professor Bruni, senti-
costruzione europea fosse una neces-         menti che di fatto accomunano i due
sità e un beneficio per i singoli paesi      libri spunto dell’incontro. “Le due pub-
membri, soprattutto per l’Italia, oggi       blicazioni sono animate dalla stessa
sono quasi più portato a vedere l’Euro-      preoccupazione per la piega che le
pa come un’esigenza del mondo”, ha           vicende europee stanno prendendo,               Giorgio Napolitano, presidente della Commis-
affermato il professore. Tale necessità,     ma esprimono anche la determinazio-             sione affari costituzionali del Parlamento
secondo Bruni, esiste anche a livello        ne perché riprendano la strada giusta”.         europeo

ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                                             7
dell’Unione e a questo proposito Letta     ne e che sia pertanto più democratica-     tutti i cittadini europei le fonti del dirit-
    ha parlato del ruolo dell’Italia: “il      mente trasparente e più facilmente         to comunitario. Infine l’onorevole ha
    nostro paese dovrebbe oggi sostenere la    comprensibile dai cittadini dell’Unio-     toccato il punto degli strumenti per
    posizione di una semplificazione com-      ne.” Inoltre Letta ha affrontato il tema   applicare una politica estera comune
    pleta, di un’unica figura che coordini i   della semplificazione dei trattati,        che anche recentemente si sono dimo-
    lavori del Consiglio e della Commissio-    necessaria per rendere comprensibili a     strati assolutamente insufficienti.

            Speculando
      ECONOMIA GLOBALE: “A DISAGIO SU UN TERRENO CEDEVOLE”
                                                          di Franco Bruni
      All’inizio di luglio di ogni anno la      ancor più difficile invertire l’anda-     vista dobbiamo augurarci che il
      situazione economica mondiale             mento della congiuntura e più pro-        lungo e accidentato iter della
      viene analizzata da un documento          babile l’avvento di gravi recessio-       riforma della regolamentazione
      che si distingue per profondità           ni. In un certo senso il pericolo più     dei coefficienti patrimoniali delle
      critica ed equilibrio: la relazione       grave che corre l’economia mon-           banche (il cosiddetto “Basilea 2”)
      della Banca dei regolamenti               diale è che il suo stato di debolezza     termini presto e con successo. Da
      internazionali (Bri) di Basilea.          si aggravi di colpo perché subentra       Bruxelles sappiamo che anche le
      L’incertezza delle prospettive che        il moltiplicatore distruttivo di una      autorità dell’Ue stanno organiz-
      tutti avvertiamo rendono l’opinione       crisi del settore finanziario. Solo       zando con impegno il loro lavoro
      della Bri di quest’anno partico-          se questo resiste alla congiuntura        su questo fronte importante.
      larmente importante.                      avversa la speranza di ripresa può        Sui pericoli della deflazione dei
      Il nocciolo di tale opinione si           aver ragion d’essere.                     prezzi la Bri è meno incoraggian-
      riflette nel titolo dell’introduzione     Su tale questione la relazione            te. Le statistiche mostrano chiara-
      della relazione che, nella versione       della Bri, che è forse l’istituzione      mente come in diverse aree del
      inglese, suona un poco inquietan-         col maggior grado di informazione         mondo il problema dell’inflazione
      te: “An uncomfortable soft spot”.         e competenza in materia, è nel            si sia capovolto nel suo contrario.
      La macroeconomia mondiale è “a            complesso rassicurante. Essa con-         E “sembrano esservi molti dei pre-
      disagio su un terreno cedevole”.          sidera “grande fonte di soddisfa-         supposti perché la deflazione
      Lo scenario d’insieme è quello noto,      zione la tenuta dei sistemi bancari       divenga un problema”. Soprattutto
      dove le incertezze geopolitiche, gli      nella maggior parte dei paesi indu-       perché le aspettative di deflazione
      squilibri delle bilance dei paga-         strializzati”. Analizza nel dettaglio     deprimono la domanda di beni e
      menti, le rigidità e le debolezze         le ragioni di questa tenuta e             servizi e perché la difficoltà di
      strutturali, i residui protezionismi      mette in evidenza, in particolare,        ridurre i salari assieme ai prezzi e
      e le imperfezioni della concorrenza,      la crescente consapevolezza con           di abbassare oltre un certo limite i
      le scorrettezze emerse sui mercati        cui le banche stanno imparando a          tassi di interesse nominali può far
      dei capitali, l’esasperata avversione     valutare e gestire i rischi della loro    salire i costi reali di produzione e
      al rischio degli investitori, le          attività nonché il vasto consenso         accentuare il ristagno. Per gestire
      insufficienze delle politiche             internazionale che si è rapidamente       il pericolo di deflazione occorrono
      monetarie e fiscali sono di ostacolo      formato attorno a un serie di rifor-      politiche economiche adeguate sia
      a una ripresa del ciclo. Su questo        me della regolamentazione e della         dal lato dell’offerta che della
      brutto sfondo la Bri si concentra         vigilanza le cui passate carenze          domanda. E occorre soprattutto
      soprattutto su due questioni cru-         hanno prodotto, fra l’altro, sor-         che tali politiche siano studiate e
      ciali: il pericolo di crisi bancarie e    prendenti scandali finanziari,            condotte in modo ben coordinato a
      finanziarie e il problema della           gravi scorrettezze nelle contabilità      livello internazionale.
      deflazione dei prezzi.                    societarie e nell’informativa al          Quello della Bri è nel complesso
      La questione della stabilità finan-       pubblico, sistemi inadeguati di           un messaggio stimolante. Sul “ter-
      ziaria è delicata. In una fase pro-       governo societario e di gestione          reno cedevole” dobbiamo muovere
      lungata di bassa crescita e di            dei conflitti di interesse fra i vari     passi prudenti ma nel contempo
      incertezza generale possono esplo-        attori del mercato dei capitali. La       coraggiosi e innovativi. L’economia
      dere situazioni di illiquidità e di       soddisfazione per come le cose si         mondiale è diversificata ma ha
      insolvenza di banche o altri inter-       stanno muovendo non deve ovvia-           gravi problemi comuni: perché
      mediari, società di assicurazione,        mente frenare l’azione mirante a          esca dal suo disagio occorre che
      fondi pensione, che da episodi            completare l’opera di riforma e ad        divenga più globale non solo la
      isolati si trasformano per propaga-       affrontare le carenze che ancora          sua attività ma anche la sua rego-
      zione in crisi sistemiche, rendendo       permangono. Da questo punto di            lamentazione e il suo governo.

8                                                                                                         ISPI - Relazioni Internazionali
Su tutti questi punti, e non solo sul             di una moneta unica europea. “Ora è
secondo, Letta ha ribadito la necessità           giunto il momento che l’Unione acquisti
che l’Italia in particolare “non punti ora        una forte fisionomia politica e democra-
al compromesso ma faccia la scelta più            tica, che si dia una Costituzione, che
coraggiosa, tenendo alti gli obiettivi”,          assuma le sue responsabilità sulla
non solo durante la Convenzione ma                scena internazionale:” – ha affermato
soprattutto durante la Conferenza inter-          Napolitano – “all’integrazione economi-
governativa – quando avrà la presidenza           ca, che ha portato crescita e benessere,
del Consiglio europeo – altrimenti l’esi-         si deve ora aggiungere quella politica
to finale delle riforme non sarà quello           affinché si completi la più grande
di cui ha veramente bisogno l’Europa.             ‘impresa di pace’ dopo la fine della
Anche Napolitano ha espresso la spe-              Seconda Guerra Mondiale”.
ranza che il tradizionale europeismo              Inoltre è importante tenere presente
italiano si rispecchi nel semestre di             che l’allargamento – che costituisce
presidenza. “Questo che viviamo è un              un’ulteriore prova del successo della
momento di estrema importanza.” – ha              costruzione europea – contiene in sé          Mario Monti, commissario europeo alla Con-
sottolineato l’onorevole – “Siamo tutti           anche il rischio di “una diluizione del-      correnza
consapevoli della necessità di combina-           l’Unione”. È pertanto necessario attua-
re una dimensione sovranazionale con              re ora le riforme istituzionali che per-      nato su un punto fondamentale toccato
una dimensione intergovernativa nel               mettano di realizzare una sovranità e         in apertura dal professor Bruni: il ruolo
governo dell’Europa unita, ma ora ci              una capacità di azione a un livello euro-     di attore globale dell’Europa. “Anche gli
sono forze che spingono per dare mag-             peo, sovranazionale. E questa ulteriore       Stati Uniti hanno bisogno di più Europa
gior peso agli Stati nazionali rispetto           evoluzione è resa tanto più necessaria        sul piano internazionale e in particola-
                                                  dalle sfide poste dalla globalizzazione       re della sua politica di mercato più
                                                  che esigono una risposta unitaria.            attenta all’impatto ambientale e sociale
                                                  Secondo Ferruccio De Bortoli il modo          se non vuole che il Terzo mondo gli si
                                                  migliore per portare avanti il dibattito      rivolti contro”, ha affermato il commis-
                                                  sul futuro dell’Europa “è dialogare con       sario europeo. L’Europa può dare un
                                                  coloro che temono un’ulteriore integra-       grande contributo al governo della glo-
                                                  zione senza bollarli come ‘estremisti’ o      balizzazione proprio perché, rispetto
                                                  ‘nostalgici’. Classificarli in tal modo non   all’America, sa coniugare l’integrazione
                                                  fa altro che alimentare i movimenti           dei mercati affidata alle imprese alla
                                                  nazionalisti, l’Europa deve invece svi-       necessaria governance politica, attenta
                                                  lupparsi avendo al suo interno anche la       alla dimensione sociale, ed è pertanto
                                                  negazione di se stessa”.                      un modello più facilmente accettabile.
                                                  Dialogare quindi innanzitutto, ma             Inoltre l’ottimo potenziale dell’Europa
                                                  anche saper spiegare che l’appartenenza       come attore globale è dimostrato dal fatto
                                                  europea non è in competizione o con-          che gli Usa frenano la tentazione unilate-
                                                  traddizione con quella nazionale o            rale e rispettano l’Europa su quei pochi
Ferruccio De Bortoli, già direttore del “Corriere regionale e che anzi la costruzione           temi su cui l’Unione ha già delle regole di
della Sera”                                       comunitaria, attraverso un percorso di        decisione unitaria: l’asse Washington-
                                                  benessere e riconoscimento, può valo-         Bruxelles funziona infatti nel commercio,
alle istituzioni europee e soprattutto un rizzare queste due dimensioni.                        nella concorrenza e nella moneta.
paese come l’Italia, che tanto ha benefi- Infine l’intervento di Mario Monti è tor-             Per quanto riguarda la necessità di
ciato dall’essere parte dell’Unione, deve                                                       maggiore informazione ai cittadini sul-
impedire un indebolimento delle istitu-                                                         l’Unione europea, Monti ha auspicato
zioni sovranazionali”.                                                                          che la Convenzione mantenesse la rego-
A questo proposito Napolitano ha rite-                                                          la di un commissario per ciascun paese
nuto essenziale richiamare nel suo libro                                                        (ndr.: la bozza presentata a Salonicco il
e durante l’incontro “le origini della                                                          20 giungo scorso ha invece previsto una
costruzione europea”. Come emerge                                                               Commissione composta dal presidente,
dalla Dichiarazione Schuman di 53 anni                                                          dal ministro degli Esteri/vicepresidente
fa, già nella mente dei fondatori era                                                           e da tredici commissari scelti in base a
presente l’obiettivo della federazione                                                          un sistema di rotazione paritaria tra gli
politica, della fusione di interessi e                                                          Stati membri). Monti ha sostenuto che in
sovranità nazionali e negli ultimi cin-                                                         tal modo ogni commissario avrebbe
quant’anni abbiamo assistito a uno svi-                                                         potuto spiegare, nella sua lingua natia,
luppo lineare in questa direzione: dalla                                                        all’opinione pubblica e ai media del
semplice messa in comune di risorse e                                                           proprio paese le attività e la vita dell’U-
sovranità in un campo specifico (carbone                                                        nione e questo sarebbe stato un ruolo
e acciaio) alla costruzione di un mercato Enrico Letta, parlamentare italiano e segretario      molto importante, soprattutto per gli
comune, fino allo straordinario traguardo generale dell’Arel                                    Stati che entreranno l’anno prossimo.

ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                                               9
SPECIALE EUROPA

     IL FUTURO DELL’UNIONE DOPO
     IL VERTICE DI SALONICCO
     Dopo la guerra in Iraq, la necessità di              italiana del Consiglio europeo.              infatti proposto di superare il vecchio
     un’Europa più forte che pesi di più                  “Gli equilibri mondiali sono scossi          metodo di revisione dei trattati attra-
     sulla scena mondiale è maggiormente                  dalla pesante crisi economica e politica     verso una cerchia ristrettissima di
     avvertita. L’Europa deve infatti essere              in atto.” – ha affermato Sara Cristaldi,     diplomatici e di rappresentati, uno per
     capace di aggregare realtà anche note-               aprendo la tavola rotonda – “L’Europa,       ogni stato membro, senza alcun confronto
     volmente differenti attraverso il rispet-            in particolare, soffre di una perdita di     democratico né pubblicità.
     to delle diversità e la loro sintesi in un           produttività e competitività rispetto ad     Anche il professor Campiglio ha sotto-
     sistema istituzionale efficiente e piena-            altri nuovi attori e per ora rimane al       lineato il clima di ottimismo e fiducia
                                                          traino degli Stati Uniti; inoltre la sua     che regna nei paesi dell’Europa centro-
     mente rappresentativo. La Costituzione
                                                          coesione politica è stata messa a dura       orientale ma ha tenuto a ricordare che
     europea diviene quindi uno strumento
                                                          prova dalla lotta al terrorismo interna-     quegli stessi paesi costituiscono per
     essenziale per stabilire i principi e le             zionale e dalla guerra in Iraq”. Tuttavia,   noi una frontiera importantissima: la
     regole di funzionamento democratico                  secondo la giornalista, l’Europa sembra      crescita economica e la conseguente
     delle sue istituzioni. All’indomani del              finalmente uscita dalla fase di “euro-       espansione dei mercati dell’Est Europa
     vertice di Salonicco in cui i capi di                pessimismo o euroletargo”, come              potrà essere l’occasione per il Vecchio
                                                          dimostra la velocità con cui la Conven-      Continente, e in particolare per Italia
                                                          zione ha steso la bozza di Carta costi-      e Germania che più stanno soffrendo
                                                          tuzionale europea e l’entusiasmo,            la crisi, di avviare la ripresa. “Sono
                                                          soprattutto da parte dei giovani, che si     convinto che si attiverà un’interazione
                                                          riscontra nei paesi dell’Europa centro-      virtuosa tra nuovi e vecchi Stati membri
                                                          orientale che il prossimo anno entre-        dell’Unione e l’economia potrà a quel
                                                          ranno nell’Unione.                           punto sostenere e facilitare il consoli-
                                                          Roberto Santaniello a questo proposito       damento politico”, ha affermato il pro-
                                                          ha sottolineato come, secondo i risul-       rettore della Cattolica.
                                                          tati dell’Eurobarometro, malgrado la         A proposito della Convenzione il pro-
                                                          maggior parte dei cittadini europei, sia     fessore si è soffermato su due punti: il
                                                          dei paesi membri sia dei paesi candidati,    primo riguarda la “dimensione quanti-
                                                          sia favorevole a una maggiore integra-       tativa” della bozza, secondo Campiglio
                                                          zione, ben il 50% degli intervistati ha      “il testo è troppo voluminoso e i rischi
                                                          ammesso di non sapere cosa sia la            di disapplicazione sono alti. Mi auguro
     Sara Cristaldi, caporedattore del “Il Sole 24 Ore”   Convenzione. “La scarsa informazio-          quindi che alla fine emerga un testo
     Stato e di governo dell’Ue hanno esami-              ne dell’opinione pubblica europea è          basato su un modello costituzionale
     nato la bozza di Costituzione europea,               un elemento critico” – ha affermato          più leggero, capace di assorbire i futuri
     l’Ispi ha promosso una tavola rotonda,               Santaniello – “ed è per questo che           cambiamenti”; il secondo concerne il
                                                          stiamo organizzando molte iniziative         tanto discusso voto all’unanimità che
     moderata e introdotta da Sara Cristaldi,
                                                          come questa di oggi: gli sviluppi dell’U-    da alcuni viene presentato come
     caporedattore de “Il Sole 24 Ore”, e da
                                                          nione devono essere chiari a tutti, non
     Roberto Santaniello, capo della Rap-
                                                          solo agli addetti ai lavori. Migliorare la
     presentanza a Milano della Commissio-
                                                          capacità di comunicazione sulle attività
     ne europea, che ha visto coinvolti
                                                          e l’evoluzione dell’Ue è importante
     Carlo Secchi, rettore dell’Università                anche perché spesso è proprio l’igno-
     Bocconi, Enrico Decleva, rettore del-                ranza ad alimentare pericolose riven-
     l’Università degli Studi di Milano e                 dicazioni nazionaliste”.
     Luigi Campiglio, prorettore dell’Univer-             Da questo punto di vista il metodo con
     sità Cattolica del Sacro Cuore di Milano             cui è stata scritta la bozza consegnata
     e a cui hanno partecipato numerosi stu-              a Salonicco è stato comunque un gran-
     denti dei tre atenei milanesi. L’incontro            de passo avanti, da cui non si potrà
     è rientrato nel ciclo “L’Italia e il futuro          prescindere in futuro: per la prima
     dell’Europa”, avviato dall’Ispi nell’ambito          volta infatti i lavori non si sono svolti
     del progetto “Prince – Communication                 nelle difficilmente accessibili “stanze
     on Enlargement” in previsione della                  diplomatiche” ma in modo piuttosto
     chiusura dei lavori della Convenzione                aperto e trasparente. Dopo il fallimento     Luigi Campiglio, prorettore dell’Università Cat-
     e dell’avvio del semestre di presidenza              di Nizza, il Parlamento europeo ha           tolica del Sacro Cuore di Milano

10                                                                                                                      ISPI - Relazioni Internazionali
liberalizzazione del mercato.                 scoramento di quelli che sono rimasti
                                                Il problema, ha ammesso lo stesso             fuori dall’allargamento. In risposta il
                                                Decleva, è come tradurre queste parole        rettore della Bocconi ha sottolineato la
                                                e aspirazioni in fatti concreti: la futura    necessità che tali Stati si sforzino di
                                                Carta costituzionale è ricca di possibi-      adeguarsi quanto prima ai criteri di
                                                lità e starà ai cittadini interpretarla e     Copenhagen e che continuino il proces-
                                                attuarla, ma in generale il rettore della     so di convergenza agli standard dell’U-
                                                Statale si è detto convinto che il pro-       nione. In particolare, Bulgaria e Roma-
                                                cesso in atto, nonostante le evidenti         nia, i due esclusi pro-tempore, devono
                                                difficoltà di leadership che indeboli-        impegnarsi in tal senso ed è bene ricor-
                                                scono l’Europa, sia in qualche modo           dare che nel frattempo avranno il van-
                                                “irreversibile”. “Non credo in una vitto-     taggio di beneficiare degli aiuti econo-
                                                ria postuma della signora Thatcher            mici da cui saranno invece esclusi i
                                                che voleva che l’Europa si fermasse           paesi ormai parte dell’Unione.
                                                alla costruzione di un mercato comune,        Un altro studente ha invece chiesto se
Enrico Decleva, rettore dell’Università degli   l’integrazione politica avrà il suo corso”.   e quanto i processi sociali in atto in
Studi di Milano                                 Secondo Carlo Secchi non ci si deve           Europa, quali ad esempio la crescente
garanzia di democrazia ma che invece            però aspettare dei risultati immediati,       decentralizzazione produttiva e il feno-
spesso significa che la volontà anche di        è necessario avere pazienza e, prima di       meno dell’immigrazione, siano stati
un solo Stato, magari il più arretrato,         compiere nuovi passi, bisogna lasciare        tenuti in considerazione durante i
può bloccare lo sviluppo dell’intera            che queste novità si sedimentino. “È          lavori della Convenzione. A questo pro-
Unione.                                         vero, il mondo cambia rapidamente e           posito è intervenuto Roberto Santa-
L’intervento del professor Decleva ha           la globalizzazione pone sfide sempre
invece posto l’attuale fase di transizione      nuove che l’Europa deve dimostrare di
in una prospettiva storica. La Seconda          saper fronteggiare, ma bisogna anche
Guerra Mondiale ha segnato la margi-            lasciare alle cose il tempo di matura-
nalizzazione dell’Europa dalla scena            re”. Il rettore della Bocconi ha fatto
mondiale: certo il Vecchio Continente           l’esempio dell’Italia che, quando è
è stato il teatro per eccellenza dello          entrata nella Comunità europea nel
scontro tra Unione Sovietica e Stati            ’57, era in una situazione non dissimile
Uniti durante la Guerra Fredda, ma              da quella che vive oggi la Polonia: allo-
non è stato in alcun modo attore. “Il           ra molti erano i dubbi, eppure oggi gli
1989 ha segnato un cambiamento epo-             enormi vantaggi derivati da quella
                                                scelta sono sotto gli occhi di tutti.
cale da questo punto di vista:” – ha
                                                Anche il tanto discusso “fallimento
affermato Decleva – “l’Europa ha da
                                                del vertice di Nizza” ha avuto in realtà
allora la possibilità di tornare a essere
                                                conseguenze positive: non solo è grazie
protagonista del suo futuro e di quello
                                                a esso che si sta procedendo all’allar-       Carlo Secchi, rettore dell’Università Bocconi
del mondo e l’Europa che potrebbe               gamento, ma soprattutto la fortissima
nascere” – ha proseguito il professore          delusione che ne derivò innescò il            niello che ha ricordato come prima
– “non potrà che essere fondata su              processo che ha portato all’attuale           dell’inizio dei lavori siano state sentite
valori diversi da quelli che hanno              Convenzione.
dominato l’era della Guerra Fredda,                                                           le organizzazione sociali europee pro-
                                                L’Unione deve ora concentrarsi, secondo       prio per fare in modo che la Carta
non la ‘potenza’, bensì la convivenza e         Secchi, su due aspetti fondamentali: lo
la tolleranza dovrebbero infatti costi-                                                       costituzionale potesse riflettere i pro-
                                                sviluppo del mercato interno e le
tuire la specificità europea rispetto                                                         cessi sociali in atto. Purtroppo esse
                                                opportunità offerte dalla “nuova fron-
alla storia del mondo”. L’ingresso dei          tiera a Est”. L’Europa finora non ha          non hanno invece partecipato alla ste-
nuovi Stati membri avverrà sulla base           saputo valorizzare appieno questi due         sura del testo.
di questi valori e principi ed è molto posi-    potenziali punti di forza e lo scarso svi-    Un’altra tra le molte domande che
tivo che la Carta dei diritti fondamentali      luppo economico di questi anni è da           hanno caratterizzato l’intenso dibattito
di Nizza divenga parte integrante del           attribuirsi anche a ciò. Secchi ha quin-      ha riguardato il mancato inserimento
Trattato costituzionale.                        di concordato pienamente con quanto           dell’espressione “valori giudaico-cri-
Proprio l’allargamento costituisce              affermato dal professor Campiglio             stiani” nel preambolo del testo. Il pro-
una prima, importante prova della               riguardo all’impulso che i paesi del-         fessor Decleva, pur riconoscendo
capacità dell’Europa di essere attore           l’Europa centro-orientale potranno
globale: l’Unione è stata infatti in                                                          l’importanza della riflessione sulle
                                                dare alla ripresa economica europea.
grado, attraverso la promessa dell’a-           A proposito di quest’ultimi uno studente      nostre radici per definire un’identità
desione, di influenzare l’evoluzione            nel pubblico ha chiesto se non ci sia il      europea, ha però sottolineato la
interna dei paesi candidati, sia dal            rischio che all’entusiasmo dei dieci          necessità di non perdersi in questioni
punto di vista della transizione demo-          paesi che entreranno nell’Unione il           di “immagine” ma di concentrarsi
cratica sia dal punto di vista della            prossimo 1° maggio non si affianchi lo        sulla sostanza delle cose.

ISPI - Relazioni Internazionali                                                                                                               11
Puoi anche leggere