L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo

Pagina creata da Giada Marchetti
 
CONTINUA A LEGGERE
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
Giornale del Movimento   Poste Italiane S.P.A. • Spedizione in abbonamento postale • Taxe perçue
                                        Anno XLV • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)      n.4
 Federalista Europeo                                           art.. 1, comma 1 NE/PD, Nuova serie   2018

L’Unità Europea
                                Fondato da Altiero Spinelli nel 1943

Un progetto da avviare
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
Luglio -Agosto 2018                                                                                                                                                l’Unità Europea

2               Genova

Un ponte sul futuro                                                                                                                                                            SOMMARIO
I
    l ponte crollato - che ora i media        da quella monetaria internazionale, il
    chiamano solo ‘Morandi’, ma che
    a Genova inizialmente era indica-
                                              bisogno di pensare il futuro rinasce
                                              in Europa negli anni ’90, attorno al
                                                                                                                                                                               PAGINA 2
to come “Brooklyn” o semplicemente
ponte sul Polcevera - non è soltanto
                                              progetto della moneta unica, una vera
                                              e propria infrastruttura (materiale e
                                                                                                                                                                               Genova
una grande tragedia che ha coinvolto          immateriale) che, unificando il mer-
le famiglie delle vittime, un’intera città,
una regione, una nazione. È anche la
                                              cato europeo, consentì lo sviluppo
                                              impetuoso della comunicazione so-                                                                                                PAGINA 3
metafora di un Paese che si è blocca-
to, in un’Europa anch’essa bloccata da
                                              ciale. Si pensi, ad esempio, al grande
                                              sviluppo dei trasporti aerei in un’area
                                                                                                                                                                               Il Punto
troppi anni.                                  ormai considerata come ‘domestica’,
     Gli anni ’50/60 del secolo scorso        come pure agli accresciuti rapporti tra
furono quelli della ricostruzione, dello      le nuove generazioni, che nascevano         Da Renzo Piano il disegno per il nuovo ponte di Genova                               Pagina 4-7
sviluppo del Paese, che avvenne – è
bene non dimenticarlo – nel quadro
                                              considerandosi già europee.
                                                   Da tempo mancano nuove pode-
                                                                                          termini, viviamo da troppo tempo in ra la risposta non può che essere la
                                                                                          una situazione politica che determi- ripresa di una politica alta, capace di         Migrazioni
dell’avvio del processo di unificazione       rose spinte di tal genere, come se si       na ciò che Tommaso Padoa-Schioppa assumere l’idea di un progetto a “vista
europea, che offriva un orizzonte di          fosse affievolita la capacità di pensare    chiamava la ‘vista corta’.                lunga”.
stabilità e di crescita. Ciò consentì alla
politica di pianificare e poi realizzare le
                                              e progettare il futuro. La crisi economi-
                                              ca degli ultimi dieci anni è la rappre-
                                                                                               C’è, dunque, bisogno di un nuo-          L’unità politica europea è giusta-
                                                                                          vo, grande progetto europeo per lan- mente considerata da storici e polito-
                                                                                                                                                                               Pagina 8-11
grandi infrastrutture che unirono il Pae-     sentazione plastica di questa caduta        ciare, attorno all’obiettivo dell’unità logi come il più importante progetto         Economia
se, da Nord a Sud.                            del pensiero e del progetto. Essa è         federale, una politica delle infrastrut- politico dalla fine della seconda guerra
     Furono quelle grandi linee diret-        la conseguenza (non la causa) di un         ture (materiali e immateriali) per ren- mondiale. Va dunque rilanciata, non in
trici che posero le basi dei vari ‘mira-
coli economici’, non solo in Italia, ma
                                              blocco del processo di avanzamen-
                                              to verso l’unità politica. E sappiamo
                                                                                          der la società e l’economia europea termini puramente declamatori, bensì
                                                                                          più integrata e innovativa, dunque più mettendo in cantiere progetti politici
                                                                                                                                                                               PAGINA 12-13
anche in Germania e, in generale, nei
Paesi dell'allora Comunità Europea.
                                              che la responsabilità maggiore sta in
                                              capo ai governi nazionali.
                                                                                          competitiva; per difendere il territorio nei campi in cui oggi si rende necessa-
                                                                                          europeo, esposto ad un’erosione con- ria, anzi indispensabile: l’immigrazio-
                                                                                                                                                                               Campagna/
È in quegli anni che nasce la cultura              Questo blocco del processo po-         tinua, anche a causa del cambiamen- ne, la difesa e lo sviluppo sostenibile          Iniziative
del progresso e dello sviluppo, che si        litico europeo si traduce poi in un’in-     to climatico globale; per preservare lungo le frontiere della società della
pongono le basi per la formazione di          capacità non solo di realizzare, ma         quel patrimonio storico e culturale di conoscenza e della comunicazione.
una società europea, che si alimenta
la capacità d‘innovazione, che s’innal-
                                              anche semplicemente di pensare un
                                              progetto di sviluppo, anche per le stes-
                                                                                          una civiltà millenaria; per far emerge-       Progetto politico e sviluppo civile,
                                                                                          re le potenzialità che molti territori e, sociale ed economico così si saldano.
                                                                                                                                                                               Pagina 14
za il livello d’istruzione, che si produce
un vigoroso impulso allo sviluppo in-
                                              se comunità nazionali e locali. Se la
                                              politica non sa decidere, ad esempio,
                                                                                          in particolare, le grandi città europee I ponti rappresentano anche questo.
                                                                                          (e Genova è una di queste) possono Molti vogliono alzare i muri in Euro-
                                                                                                                                                                               Seminari
dustriale e tecnologico. In una parola        di quali grandi infrastrutture hanno bi-    esprimere in termine di innovazione, pa. La tragedia di Genova ci insegna            federalisti
lì nasce il bisogno di futuro, quindi un      sogno l’Italia e l’Europa, è inevitabile    ricerca e sviluppo.                       anche che bisogna invece rilanciare il
progetto per governarlo.                      che particolarismo locale, attendismo,          Se il crollo del ponte di Genova è ponte dell’unità europea.
      Dopo la crisi economica degli anni
’70, innescata da quella petrolifera e
                                              corporativismo, interesse di breve pe-
                                              riodo prendano il sopravvento. In altri
                                                                                          la metafora di un’Italia e di un’Europa
                                                                                          che da tempo si sono fermate, allo-                                 Antonio Longo
                                                                                                                                                                               PAGINA 16-19
                                                                                                                                                                               Osservatorio
Una spinta per le infrastrutture                                                                                                                                               federalista

L
        a tragedia di Genova pone                  Si tratta di elaborare un progetto     tegiche potrebbe avere diversi effetti    uno sviluppo più sostenibile, dal pun-
        all’attenzione, dell’Italia, ma an-
        che di moltissimi Paesi europei,
                                              europeo a tal fine e individuarne il
                                              percorso di applicazione. Ad esem-
                                                                                          benefici nella vita di un intero paese.
                                                                                          Gli investimenti "sostenibili" deter-
                                                                                                                                    to di vista, economico, ambientale e
                                                                                                                                    sociale, come dettato dall’Agenda          PAGINA 20
il problema di una strategia di inter-
vento sul sistema delle infrastrutture
                                              pio, il Piano Juncker ha raggiunto e
                                              superato l’obiettivo previsto di mo-
                                                                                          minano infatti uno sviluppo di quel
                                                                                          capitale sociale indispensabile per
                                                                                                                                    ONU 2030, approvata dalle Nazione
                                                                                                                                    Unite il 25 Settembre 2015. Le sfide
                                                                                                                                                                               Congresso
stradali e ferroviarie ed in generale         bilitare in tre anni 315 miliardi di        la società europea nei prossimi de-       future, ormai sempre più imminenti,        WFM
delle comunicazioni, spesso inade-            investimenti privati/pubblici (cfr. la      cenni. Si pensi ad esempio ai muta-       devono quindi coinvolgere l’insieme
guate, non solo per la loro vetustà,          nota a pag. 8). Lo stesso Juncker ha        menti in atto nel mercato del lavoro      delle infrastrutture europee. Questi
ma anche ai per sfruttare al meglio i
benefici che il mercato interno euro-
                                              proposto di portarlo a 500 mld entro
                                              il 2020. Perché non si chiede di fi-
                                                                                          con l’avvento della robotica. Saranno
                                                                                          milioni i posti che andranno persi.
                                                                                                                                    i motivi per cui si rendono necessa-
                                                                                                                                    ri investimenti elevati, sia pubblici      PAGINA 21
peo offre.
     Il mercato interno rappresenta un
                                              nalizzare il Piano Juncker 2 agli inve-
                                              stimenti strategici nel settore delle
                                                                                          Eppure, nonostante la sfida possa
                                                                                          spaventare, proprio uno sviluppo
                                                                                                                                    che privati (come per altro previsto
                                                                                                                                    dal Piano) che considerino anche la
                                                                                                                                                                               Difesa europea
potenziale enorme, basato su una              infrastrutture pubbliche europee?           intelligente di nuove infrastrutture      necessità di ammodernamenti per
massa critica di 500 milioni di consu-             Se pensiamo al caso italiano           può portare ad una innovazione sia        la resilienza e l’eco-compatibilità di
matori. Uno sviluppo adeguato delle           scopriamo che esiste un’incredibile         tecnologica che culturale che sap-        quelle già esistenti. Se l’UE riuscis-     PAGINA 22
infrastrutture applicato su un mer-
cato di tali dimensioni genererebbe
                                              necessità di investimenti infrastrut-
                                              turali, prendendo ad esempio proprio
                                                                                          pia fornire strumenti e conoscenze
                                                                                          affinché i cittadini europei possano
                                                                                                                                    se a raggiungere gli obiettivi dell’A-
                                                                                                                                    genda ONU, si potrà dire di aver fatto     Notizie
tassi di crescita del PIL nettamente
superiori alle politiche di crescita dei
                                              il settore dei ponti sia stradali che
                                              ferroviari: un numero consistente di
                                                                                          inserirsi naturalmente in quelli che
                                                                                          saranno i nuovi contesti lavorativi.
                                                                                                                                    un grosso balzo in avanti verso un
                                                                                                                                    nuovo modello economico, non più
                                                                                                                                                                               delle sezioni
consumi individuali che i governi na-         essi ha infatti un’età compresa tra         Gli investimenti possibili con il Pia-    schiavo dei bisogni di un mercato
zionali hanno demagogicamente cer-            i 50 e i 150 anni e spesso, come            no Juncker 2 non dovrebbero essere        insostenibile, ma più attento alle
cato di perseguire negli ultimi anni.         nel caso del ponte Morandi, non             considerati esclusivamente in termi-      esigenze dell’umanità stessa e della       PAGINA 23-24
     In copertina: foto @HugoAlbignac
     L'Unione Europea deve riaprire il can-
                                              sono stati progettati per i flussi di
                                              traffico attuali. Aver la possibilità di
                                                                                          ni quantitativi di crescita economi-
                                                                                          ca, ma anche qualitativi per l’intera
                                                                                                                                    terra che la ospita.
                                                                                                                                                                               In libreria
     tiere per costruire il futuro.           finanziare nuove infrastrutture stra-       società, se fossero indirizzati verso                            Gabriele Zanier
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
l’Unità Europea                                                                                                                                                   Luglio -Agosto 2018

                                                                                                                                                             Il Punto                            3

Contro il vento                                                                   federazioni sono confederazioni
                                                                                  che hanno avuto successo.» Due
                                                                                  sono le unioni federali di cui co-
                                                                                                                                                                  come andrà a finire, ma se que-
                                                                                                                                                                  sto accadrà, la polarizzazione tra
                                                                                                                                                                  nazionalismo e federalismo sarà
                                                                                  nosciamo meglio il percorso che                                                 inevitabile. È fin banale ripeterlo:
                                                                                  condusse ad un esito positivo:                                                  per vincere una battaglia, è ne-

Q
         uelli che marciano contro           Gli Stati hanno risposto a           quella americana e quella svizze-                                               cessario anzitutto che vi sia la
         il vento. Così si definiva-    queste sfide ricorrendo sempre            ra. In entrambi i casi non si ebbe                                              battaglia. Nelle precedenti con-
         no gli indiani di una picco-   più ai metodi ed agli strumenti           solo una contrapposizione tra le                                                sultazioni europee non c'è mai
la tribù delle pianure centrali: gli    intergovernativi. Hanno salvato           istituzioni unitarie e gli Stati o i                                            stato un vero scontro o, quando
Omaha. Nonostante le sconfitte,         in tal modo l'Unione e l'euro, ma         Cantoni, ma anche una spacca-                                                   c'è stato, è rimasto confinato al
gli arretramenti, le contraddizioni     hanno alimentato la sfiducia dei          tura tra questi ultimi. Nell'una e                                              livello nazionale. Anche la pur si-
del processo di integrazione eu-        cittadini e favorito l'ascesa dei         nell'altra situazione si provvide                                               gnificativa innovazione degli Spit-
ropea, per lungo tempo i federa-        movimenti populisti e nazionali-          con una serie di compromessi a                                                  zenkandidaten del 2014 ha pro-
listi hanno marciato con il vento.      sti. Come scrivevamo su queste            rimandare nel tempo quella rottu-                                               dotto solo un garbato confronto
Non con il vento in poppa. Que-         pagine, l'UE è sempre più un              ra, ma alla fine non si poté evitare                                            tra candidati non molto distanti
sto mai. Però con una direzione         fortino assediato: dall'interno e         la resa dei conti. Per quanto spia-                                             per formazione, obiettivi, menta-
di marcia che andava nel senso          dall'esterno.                             cevole possa essere, fu la guerra                                               lità. «Per evitare una rivoluzione,
da loro auspicato. Sono i testi              Anche nelle nostre file si fa tal-   a tagliare definitivamente i nodi:                                              bisogna farla», avrebbe detto una
ufficiali a proclamarlo. Dalla Di-      volta affidamento sulle pressioni         la terribile guerra di Secessione                                               volta quella volpe di Talleyrand. È
chiarazione Schuman, che defini-        esterne per far compiere quelle           del Nord-America e la quasi sco-                                                bene che i sostenitori dell'Euro-
va la CECA «les premières assises       scelte che sembrano ormai inelu-          nosciuta guerra del Sonderbund                                                  pa, vecchi e nuovi, tengano conto
concrètes d'une fédération euro-        dibili, se non si vuole rischiare un      tra le montagne svizzere.                maggiore integrazione. Così non        di quell'ammonimento. Non è più
péenne», al Trattato di Lisbona,        completo naufragio. Nessuno nega               Non si vuole certo ipotizzare e     è stato e l'Europa si trova ad af-     tempo di “tepidi defensori”. Con-
che impegna gli Stati a creare          la rilevanza dei federatori esterni,      tanto meno auspicare un conflitto        frontare la nona tornata elettorale    tro i nazionalisti bisogna lottare
“un'unione sempre più stretta” e        che sono una condizione necessa-          tra gli attuali Stati dell'Unione. Gli   europea con il rischio che le forze    “partigianamente”.
a compiere “ulteriori passi ai fini     ria, ma non sufficiente. Come non         esempi storici ci ricordano però la      nazionaliste e populiste prevalga-         L'Italia è forse la nazione in
dello sviluppo dell'integrazione        fu sufficiente ai tempi del Segreta-      drammaticità ed insieme l'inelu-         no nell'emiciclo di Strasburgo.        cui il vento ha cambiato direzio-
europea.”                               rio fiorentino che l'Italia «fussi più    dibilità delle scelte da compiere.           Una responsabilità, una gra-       ne più decisamente e nel volgere
    Proprio negli anni che ve-          stiava che li Ebrei, più serva ch’e’      Non è certo un caso se il diritto        ve responsabilità di questo sta-       di pochi anni. Le recenti elezio-
devano la difficile ratifica di         Persi, più dispersa che li Ateniensi,     di recesso è stato inserito nel          to di cose va imputata anche ai        ni politiche ne fanno fede. Ai fe-
quest'ultimo trattato, il vento è       sanza capo, sanza ordine; battuta,        Trattato costituzionale e poi man-       sedicenti partiti europeisti: alle     deralisti italiani tocca quindi un
cambiato ed ha iniziato a spirare       spogliata, lacera, corsa, et avessi       tenuto nel Trattato di Lisbona; e        loro incertezze e pusillanimità e      compito gravoso: promuovere il
contro di noi. Vi hanno concorso        sopportato d’ogni sorte ruina.»           non è certo un caso che vi com-          soprattutto alla loro subordina-       cambiamento del clima politico,
due fattori che si sono rafforza-       «Non si debba, adunque, - scriveva        paiono procedure come le clau-           zione ai governi nazionali. Alber-     ora nettamente sovranista. Con
ti a vicenda: da un lato, la crisi      Machiavelli nell'ultimo drammatico        sole passerella e le cooperazioni,       to Martinelli ha definito il popu-     al consapevolezza di combattere
economico-finanziaria scoppiata         capitolo del Principe - lasciare pas-     rafforzate o strutturata. È invece       lismo un'ideologia debole ed il        una battaglia la cui rilevanza va
in America ha trovato l'Unione e        sare questa occasione, acciò che          il riconoscimento di un problema         nazionalismo un'ideologia forte.       oltre i confini nazionali. La cam-
le sue istituzioni impreparate ad       l’Italia, dopo tanto tempo, vegga         reale, che l'Unione si trascina al-      Mutuando la sua classificazione,       pagna approvata dal Comitato
affrontarla e per questo ha avuto       uno suo redentore.» Quel redento-         meno dai tempi del Trattato di Ma-       si potrebbe dire che l'europei-        centrale di giugno offre alle se-
gli effetti più gravi e più duratu-     re non comparve e l'Italia rimase         astricht senza essere mai stata          smo è un'ideologia debole ed           zioni ed ai militanti gli strumenti
ri proprio in Europa; dall'altro, i     divisa, senza capo, senza ordine.         capace di risolverlo. Alcuni spera-      il federalismo un'ideologia for-       per affrontare la prova, iniziando
cambiamenti geopolitici, con il         Ne paghiamo ancora oggi le con-           vano che l'uscita del Regno Unito        te. Se lo scontro del 2019 sarà        fin da ora.
ripiegamento degli Stati Uniti,         seguenze.                                 avrebbe privato il fronte euroscet-      tra europeismo e nazionalismo,             Una piccola casa francese,
la crisi migratoria, l'emergere di           Serve dunque anche un fede-          tico del suo maggior protagonista,       finirà per prevalere l'ideologia       Indigène éditions, ha raccolto
nuove potenze, la ricerca di nuovi      ratore interno. Secondo la felice         resa più semplice la dialettica tra      più forte. Noi abbiamo il compi-       una serie di brevi testi di denun-
e difficili equilibri.                  formula di Georges Pompidou, «le          gli Stati e quindi agevolato una         to di convertire al federalismo il     cia e di protesta in una collana
                                                                                                                           generico europeismo dei partiti        dedicata appunto a Ceux qui
                                                                                                                           tradizionali. Come è avvenuto in       marchent contre le vent. Uno di
                                                                                                                           alcune elezioni nazionali, la stes-    essi è diventato subito un best-
                                                                                                                           sa campagna elettorale finirà per      seller: Indignez-vous! L'ha scritto
                                                                                                                           chiarire le posizioni e spingere ad    Stéphane Hessel, un uomo della
                                                                                                                           una definizione degli obiettivi che    Resistenza, torturato, deportato
                                                                                                                           vada al di là dei soliti slogan a      a Buchenwald, dopo la guerra
                                                                                                                           favore dell'Europa. L'appello che      coestensore della Dichiarazione
                                                                                                                           Massimo Cacciari ed altri presti-      universale dei diritti dell'uomo.
                                                                                                                           giosi intellettuali italiani hanno     A 93 anni, consapevole che «la
                                                                                                                           lanciato va proprio in questa di-      fin n'est plus bien loin», Hessel
                                                                                                                           rezione.                               si rivolge così ai suoi lettori: «Io
                                                                                                                               Ma v'è un'altra possibilità.       auguro a tutti, a ciascuno di voi,
                                                                                                                           In molti Paesi è in atto un rime-      di avere un vostro motivo di in-
                                                                                                                           scolamento del sistema politico,       dignazione. È una cosa preziosa.
                                                                                                                           con la crisi dei vecchi partiti e la   Quando qualcosa vi indigna come
                                                                                                                           nascita di nuove formazioni. Al-       io ero indignato per il nazismo,
                                                                                                                           cune di queste sono sicuramen-         allora si diviene forte, militante,
                                                                                                                           te antieuropeiste, ma altre na-        impegnato.» Ai federalisti in que-
                                                                                                                           scono con l'intento di fare della      sto momento non mancano certo
                                                                                                                           battaglia europea la loro stessa       i motivi per l'indignazione e per
                                                                                                                           ragion d'essere. Siamo ancora          l'azione.
                                                                                                                           troppo lontani dall'appuntamen-
Stéphane Hessel                                                                                                            to del maggio 2019 per sapere                             Giorgio Anselmi
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
Luglio -Agosto 2018                                                                                                                                                       l’Unità Europea

4              Africa, Europa, Immigrazione
La crisi migratoria resta ancora confinata nel dibattito po- scorso complessivo, che parta dalle cause per giungere a
litico nazionale (ed europeo) ad un livello ‘emergenziale’ proposte politiche e soluzioni europee. Gli articoli che se-
ed ‘umanitario’. È indispensabile, invece, costruire un di- guono iniziano ad affrontare alcuni aspetti del problema.

L’ascesa della Cina in Africa
                                                                                                                                                                                  Siamo, quindi, davanti a uno
                                                                                                                                                                              scenario africano in cui, mentre i
                                                                                                                                                                              cinesi profittano indisturbati delle
                                                                                                                                                                              opportunità di business e nell’ac-
                                                                                                                                                                              caparrarsi risorse naturali impor-

L
        ’ultimo decennio ha cono-                                                                                              incentivano i contadini a diventa-             tanti, l’Europa è fortemente pro-
        sciuto una rapida crescita                                                                                             re braccianti alle dipendenze del-             iettata a difendersi o a chiudersi
        dell’influenza della Cina in                                                                                           le grandi imprese multinazionali.              dall’Africa considerata come una
Africa, soprattutto sul piano della                                                                                            L’accaparramento delle terre con-              minaccia o un problema. Se da un
penetrazione commerciale e del-                                                                                                tribuisce alle crisi alimentari delle          lato in molte relazioni internazio-
la ricerca di risorse energetiche                                                                                              regioni africane.                              nali l’Africa continua a essere og-
e materie prime necessarie alla                                                                                                     La contraddittorietà delle rela-          getto (e non soggetto) - i vari attori
sua crescita economica interna.                                                                                                zioni sino-africane si lega anche al           affermano di voler aiutare l’Africa,
La presenza cinese sul continente                                                                                              ruolo che l’Europa deve svolgere               ma finiscono poi con l’anteporre i
non è un fenomeno inedito: già ne-                                                                                             in quest’area del mondo anche                  propri interessi - dall’altro la pre-
gli anni ’60 e ’70 Pechino aveva                                                                                               in considerazione della questione              senza dei nuovi Paesi emergenti,
fornito sostegno a diversi movi-                                                                                               migratoria. Sebbene per alcuni la              ed in particolare della Cina, più pro-
menti di liberazione, avviato sche-                                                                                            presenza cinese rappresenti un ri-             pensi a instaurare rapporti su basi
mi di cooperazione economica con                                                                                               sultato win-win (entrambe le parti             diverse ma pur sempre asimmetri-
alcuni paesi africani e intrapreso                                                                                             ricavano vantaggi) è facile interpre-          ci, ha spezzato il monopolio della
alcune grandi opere infrastruttu-                                                                                              tarlo come un nuovo colonialismo               presenza e degli interessi occiden-
rali. Dopo una fase di stagnazio-          una nuova modalità di coopera-           diritti umani o all’indizione di elezio-   o una nuova disputa per le risorse             tali in Africa. All’interno di questo
ne, la politica di Pechino verso           zione con l’Africa. Per raggiunge-       ni. La strategia cinese prevede un         africane, così come fece l’Europa              quadro globale il ruolo dell’Unione
l’Africa conosce una ripresa negli         re questi obiettivi fu istituito un      tipo di accordi che induce i Governi       nel XIX secolo. Molti Paesi africa-            Europa e delle sue politiche per
anni ’90. In questo periodo la Cina        Forum Sino-Africano (FOCAC) che          africani ad accettare il denaro o la       ni stanno ipotecando parte del                 l’Africa, appena abbozzate e poco
persegue la sua politica africana          nel tempo ha assunto numerose e          costruzione di infrastrutture (stra-       proprio territorio e, dunque, della            rilevanti sia sul piano qualitativo
soprattutto attraverso strumenti           importanti decisioni. Si pensi alla      de, edifici pubblici o dighe come          propria ricchezza. Peraltro, mol-              che quantitativo (il Fondo per gli In-
di soft power, ossia l’incremento          cancellazione del debito dei paesi       quella di Merowe, in Sudan, la più         te infrastrutture “made in China”              vestimenti in Africa è di appena 44
delle relazioni di cooperazione in         africani nei confronti della Cina in     grande di tutta l’Africa) in cambio        sono fabbricate con materiali e                miliardi di Euro), mostrano la debo-
campo economico, sociale e cul-            occasione del III° Forum nel 2006,       dello sfruttamento per decenni – in        manodopera africana. Inoltre, or-              lezza e l’inconsistenza dell’approc-
turale, con un accento sugli aiuti         come l’appoggio alle scelte africa-      alcuni casi fino a 99 anni – di ter-       ganizzazioni come Human Rights                 cio europeo privo una strategia e
nei settori dell’assistenza tecnica,       ne nei negoziati con l’OMC. E infi-      re o miniere. Questo modus ope-            Watch hanno denunciato le terribili            di una visione condivisa.
della sanità, dell’istruzione, oltre       ne la costituzione di Fondo per lo       randi, che contrasta chiaramente           condizioni di lavoro a cui molte im-               L’Unione Europea dovrebbe
che in alcuni grandi progetti infra-       sviluppo per incoraggiare gli inve-      con quello adottato dai Paesi oc-          prese cinesi sottopongono la mag-              farsi carico, con un approccio
strutturali.                               stimenti delle compagnie cinesi in       cidentali, è stato battezzato Beijin       gior parte dei lavoratori africani.            paritetico, della stabilizzazione
     Malgrado le dichiarazioni dei         Africa, la rimozione delle barriere      Consensus, in contrapposizione a                Contestualmente al cambia-                politica del continente, favoren-
responsabili cinesi continuano a           tariffarie, oltre a una lunga lista di   quello di Washington.                      mento della politica cinese in Africa          do processi di democratizzazio-
fare riferimento a relazioni “tra-         progetti nel campo dell’agricoltura,          Infine negli ultimi tempi si è ve-    ci si è resi conto delle minacce po-           ne (certamente non dall’alto) e
dizionalmente amichevoli” con i            dell’assistenza tecnica, della sani-     rificato anche un incremento della         tenziali anche in termini di sicurez-          di rafforzamento istituzionale e
paesi africani, la fine della Guerra       tà, dell’istruzione. La dichiarazione    vendita di terre africane, acquista-       za internazionale. Alcuni stati africa-        della capacity building, e conte-
Fredda, da un lato, e la crescita          di Pechino ed il Programma per la        te in gran parte da imprese cinesi.        ni, i c.d. “Stati fragili” o “falliti” (vedi   stualmente della crescita e dello
dell’economia cinese, dall’altro,          cooperazione Sino-Africana appro-        Dal 2001 i Governi dei Paesi in            la Libia e la Somalia), sono ritenuti          sviluppo economico favorendo op-
hanno profondamente mutato sia             vati nel 2006 esprimono la visione       via di sviluppo avrebbero affittato,       il vivaio perfetto per le reti terrori-        portunità per una forza lavoro afri-
il contesto sia i termini di riferi-       di Pechino, che accredita, tra l’al-     venduto o ceduto oltre 230 mi-             stiche o contesti in cui è più diffi-          cana giovane e in crescita. Non
mento e gli obiettivi della politica       tro, l’idea che le nazioni africane      lioni di ettari ai Paesi occidentali,      cile controllare i flussi migratori e il       si tratta di esaltare uno slogan
della Cina nel continente. La Cina         potranno uscire dal sottosviluppo        alla Cina, all’India o ad altri Paesi.     crescente traffico di droga. Tutto ciò         “aiutiamoli a casa loro!”, tanto in
è, infatti, alla ricerca di fonti di ma-   grazie all’aiuto cinese e che esclu-     Queste acquisizioni causano gran-          ha prodotto un maggiore interven-              voga da movimenti e partiti razzi-
terie prime (energia soprattutto) in-      de esplicitamente qualsiasi condi-       di danni alle popolazioni africane:        to internazionale. La Francia, dopo            sti e xenofobi, ma di immaginare
dispensabili alla propria crescita.        zionalità relativamente alla natura      l’espulsione delle comunità locali         gli Stati Uniti, è il Paese più attivo         una politica europea comune per
La stessa velocità dell’espansione         dei regimi al potere e ai loro affari    che abitano queste terre, usate a          in questo campo. Molti degli aiuti             l’Africa in grado di rafforzare gli in-
della presenza di Pechino nel con-         interni.                                 fini commerciali per la produzione         destinati a questi paesi sono rivolti          vestimenti pubblici e privati, la co-
tinente e la rapidità con la quale si          La presenza della Cina è, sen-       di biocombustibili o per la coltiva-       alla sicurezza militare ridimensio-            operazione economica e istituzio-
è andata diversificando, rendono           za dubbio, l’evento internazionale       zione di alimenti di base come ce-         nando quelli alla cooperazione e               nale, la creazione di imprese e la
particolarmente difficoltosa, l’in-        più rilevante che oggi ha luogo          reali o riso; un maggior rischio di li-    allo sviluppo. Lo stesso accade                costruzione di un grande mercato
terpretazione della politica cinese        nell’Africa subsahariana. La Cina è      cenziamento dei lavoratori agricoli        con il fenomeno della migrazione.              di milioni di nuovi consumatori.
in Africa fondata esclusivamente           diventata il principale partner com-     per la crescente meccanizzazione;          Per assicurarsi che i Paesi dell’Afri-         Pensiamo alle grandi infrastrut-
sulla centralità della motivazione         merciale dell’Africa (superando gli      il deterioramento della qualità del        ca occidentale siano più efficaci nel          ture e alla logistica, alle energie
economica.                                 Stati Uniti), così come il maggiore      suolo a causa dell’utilizzo di enor-       controllo dei flussi migratori, l’UE           rinnovabili e all’ambiente, all’inno-
     Il nuovo interesse di Pechi-          creditore e investitore in tutto il      mi quantità di fertilizzanti e pestici-    dirotta sulla sicurezza una parte              vazione e allo sviluppo umano e
no verso il continente africano fu         continente. Dagli inizi del secolo, il   di; il monopolio dei semi da parte         degli aiuti allo sviluppo. È cambiata          sociale. L’Africa è una terra di op-
reso pubblico nel 1999, motivato           Governo di Pechino, soprattutto at-      di alcune aziende (generalmente            la percezione del continente africa-           portunità e l’Unione Europea deve
dalla necessità di dare vita ad un         traverso le sue imprese statali, ha      straniere); un più difficile accesso       no: se negli anni ’90 era concepito            poter svolgere un ruolo politico ed
mondo multipolare, basato su un            stabilito relazioni economiche in        all’acqua, che spesso favorisce i          come un “problema di sottosvilup-              economico.
nuovo ordine politico-economico, e         cui investimenti, prestiti o aiuti non   grandi proprietari terrieri a scapi-       po” adesso è guardato come un
quindi sull’opportunità di stabilire       sono vincolati al miglioramento dei      to dei piccoli agricoltori. Inoltre si     “problema di sicurezza globale”.                                  Michele Sabatino
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
l’Unità Europea                                                                                                                                            Luglio -Agosto 2018

                                                                                        Africa, Europa, Immigrazione                                                                        5

Europa, Africa: un destino comune                                                                                                                 aree dell’Est, con un tasso superiore al
                                                                                                                                                  4% dal 1990; nell’Africa Centrale il nu-
                                                                                                                                                  mero degli occupati si è ridotto dal 2015,
                                                                                                                                                  mentre l’Africa occidentale è riuscita a ri-

S
        ono passati alcuni mesi dalle ele-      atto dello stato dei fatti e smentire le bu-     deriva dal troncone di Boko Haram fede-          durre le situazioni di estrema povertà sol-
        zioni politiche, ma il clima di pro-    gie più sfrontate che giornalmente vengo-        le all’Isis, che sembrerebbe contare su          tanto del 12% fra il 1990 e il 2013. Ma il
        paganda che avvolge la politica         no propinate all’opinione pubblica su que-       3.500 miliziani disposti nei paesi intorno       Rapporto ricorda altresì i fattori potenziali
italiana non tende a diradarsi. Qualche         sto tema implica, da un lato, riconoscere        al lago Ciad.                                    di sviluppo del Continente: «a young and
elemento fattuale comincia tuttavia a           che la costruzione di muri o la chiusura             Nell’Africa dell’Est, il Sudan è dilania-    entreprising population, regions undergo-
emergere e aiuta l’opinione pubblica a ri-      dei porti sono soltanto propaganda; ma,          to da scontri etnici e da una guerra civile      ing fundamental changes with growth in
conoscere le fake news e a disintossicar-       d’altro lato, se si vuole offrire una rispo-     che dura da 15 anni, in particolare nella        the countryside and rapid urbanisation,
si dai veleni delle menzogne che caratte-       sta adeguata alle paure che gravano su           regione occidentale del Darfur, dove at-         considerable natural resources, dynamic
rizzano il recente dibattito. Con l’avvio del   gran parte della popolazione europea, oc-        tualmente è in corso una tregua precaria,        economies, rich ecosystems and a solid di-
governo Conte un tema è diventato cen-          corre affrontare seriamente le cause del         mentre non si sono del tutto placati gli         aspora» (1). Ma questi fattori positivi ven-
trale in una propaganda che sembra far          problema, che sono legate alle condizioni        scontri fra Nord e Sud neppure dopo il           gono troppo spesso vanificati dato che
dipendere il futuro del paese dal blocco        drammatiche in cui si trova il Continente        2011, quando il Sud Sudan ha ottenuto            «far too often public policies have failed to
dei flussi migratori. Non passa giorno in       africano.                                        l’indipendenza. Nel Corno d’Africa, l’Eri-       leverage these assets effectively» (2).
cui non venga diffusa notizia di un nuovo            L’Africa è un continente enorme, in cui     trea, che è indipendente dal 1993, è agli             Da queste osservazioni appare quin-
provvedimento restrittivo per limitare l’ar-    vivono oltre un miliardo di persone, in 55       ultimi posti nella classifica mondiale di        di evidente che non esistono scorciatoie
rivo dei migranti che, a giudizio del gover-    Stati diversi per condizioni politiche, eco-     Human Rights Watch, con un reddito pro-          per risolvere il problema delle migrazioni,
no, starebbero invadendo il nostro paese.       nomiche, ambientali e sociali. Ci sono gi-       capite annuo di $ 1.400 e il 50% della           sia per quanto riguarda i rifugiati, sia, e
Purtroppo, anche in questo caso la realtà,      ganti economici come la Nigeria con oltre        popolazione al di sotto della soglia di po-      soprattutto, per coloro che migrano ver-
che in ogni caso è difficile e complessa,       180 milioni di abitanti, il cui livello di Pil   vertà. Recentemente il Presidente eritreo        so l’Europa spinti dalla miseria e, sempre
risulta molto diversa da come viene nor-        dal 2014 ha superato quello del Sudafri-         Afewerki ha firmato, dopo 20 anni di guer-       più spesso, anche da carestie causate
malmente presentata. Nell’ultimo anno,          ca, diventando la prima economia africa-         ra, un accordo di pace con l’Etiopia, di cui     dai cambiamenti climatici. La soluzione
infatti, gli sbarchi sulle coste italiane       na. Ma è anche il paese da cui proviene la       occorrerà monitorare gli sviluppi. Ma an-        del problema delle migrazioni dipende
sono diminuiti dell’85% e, sulla base di        maggior parte dei migranti sub-sahariani,        che nel resto del Continente esistono si-        in larga misura dalla capacità dei paesi
dati Istat, nei primi sei mesi del 2018, del    ed è afflitto da enormi disuguaglianze,          tuazioni di estrema povertà o di conflitti in    africani, da cui originano principalmente
79% rispetto allo stesso periodo dell’an-       con elevati tassi di disoccupazione e di         atto, alcuni endemici come nella Repub-          i flussi migratori, di avviare un processo
no precedente.                                  corruzione. Al Nord spadroneggia Boko            blica Democratica del Congo, dove circa 8        di crescita che offra un lavoro accettabi-
    È evidente che impostare una politica       Haram, mentre nell’area del delta del Ni-        milioni di persone devono affrontare, oltre      le soprattutto alle nuove generazioni e
sulla base di una mistificazione della re-      ger la produzione petrolifera è rallentata       agli attacchi terroristici, gravissimi proble-   garantisca alla maggioranza della popo-
altà non può portare a risultati positivi,      dagli attacchi dei gruppi terroristici. Inol-    mi di sottonutrizione.                           lazione di uscire da condizioni di povertà
anche se questo non deve nascondere il          tre, dopo la caduta del Califfato in Siria,          Se la situazione politica si presenta        estrema. Ma la crescita dell’economia
fatto che il problema delle migrazioni di       i jihadisti si stanno rafforzando nella fa-      variegata e con persistenti problemi di          africana dovrà essere sostenuta dall’Eu-
massa, e di un più efficace controllo delle     scia del Sahel, tra il Sahara e le foreste       instabilità dei regimi democratici che si        ropa, che dovrà farsi carico del finanzia-
frontiere, è di grande rilevanza. Prendere      del Centro-Africa. La minaccia maggiore          sono faticosamente avviati, anche la si-         mento di un piano di dimensioni adeguate
                                                                                                 tuazione economica offre un panorama             per promuovere investimenti e formazio-
                                                                                                 diversificato. Secondo il più recente ag-        ne delle risorse umane.
                                                                                                 giornamento del World Economic Outlook                Lo European Fund for Sustainable Devel-
                                                                                                 del Fondo Monetario Internazionale, a            opment, il braccio operativo dello European
                                                                                                 fronte di una crescita mondiale del 3,9%         Investment Plan proposto dalla Commissio-
                                                                                                 nel 2018 e 2019, nei paesi esportatori di        ne nel settembre 2016, dovrebbe garantire
                                                                                                 petrolio del Nord Africa il tasso previsto è     una mobilitazione di fondi pubblici e privati
                                                                                                 del 3,5% nel 2018 e raggiungerà la media         per raggiungere una somma di €88 miliar-
                                                                                                 mondiale del 3,9% nel 2019. Lo svilup-           di, destinati a sostenere gli investimenti
                                                                                                 po dell’Africa Sub-Sahariana, sostenuto          necessari per la fornitura di energia e di
                                                                                                 dall’aumento dei prezzi delle commodi-           risorse idriche e le spese per la formazio-
                                                                                                 ties, sarà soltanto inferiore di un decimo       ne di capitale umano, che rappresentano
                                                                                                 di punto per entrambi gli anni rispetto ai       gli elementi essenziali di un piano per una
                                                                                                 paesi oil-exporting. Valori analoghi (4% di      crescita sostenibile dell’economia africa-
                                                                                                 crescita fra il 2018 e il 2020) sono previ-      na. D’altro lato, l’Unione Africana ha creato
                                                                                                 sti anche in un rapporto presentato l’11         un’Agenzia continentale per l’elettrificazio-
                                                                                                 luglio scorso a Addis Abeba da una Com-          ne, che ha elaborato un piano per raggiun-
                                                                                                 missione dell’Unione Africana e dall’Oecd        gere l’obiettivo di una elettrificazione al
                                                                                                 Development Centre, che sottolinea tut-          100% in 10 anni. La realizzazione di questo
                                                                                                 tavia come soltanto 3 dei 55 paesi del           piano richiederebbe un aiuto finanziario da
                                                                                                 Continente raggiungeranno il tasso medio         parte dell’Unione europea di 5 miliardi di
                                                                                                 annuo di crescita del 7%, fissato come           dollari per 10 anni, e questi finanziamenti
                                                                                                 obiettivo dall’Agenda 2063 dell’Unione           sarebbero sufficienti per generare un effet-
                                                                                                 Africana.                                        to leva sugli investimenti privati fino a rag-
                                                                                                     Il Rapporto sottolinea le difficoltà del     giungere i 250 miliardi di dollari necessari
                                                                                                 mercato del lavoro africano, con 282 mi-         per realizzare il piano di elettrificazione. Al
                                                                                                 lioni di persone che riescono a trovare sol-     contempo, mentre i paesi africani dovran-
                                                                                                 tanto occasioni saltuarie di occupazione,        no avanzare sul terreno di un rafforzamento
                                                                                                 e che naturalmente guardano all’Europa           del processo di integrazione economica av-
                                                                                                 come un’area dove potrebbero trovare mi-         viato con il “Trattato che istituisce un’area
                                                                                                 gliori condizioni di vita. Ma la situazione è    di libero scambio continentale”, sottoscritto
                                                                                                 diversa nelle diverse aree del Continente.
                                                                                                 La crescita è stata più sostenuta nelle                                            continua 
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
Luglio -Agosto 2018                                                                                                                                           l’Unità Europea

6             Africa, Europa, Immigrazione
a Kigali il 21 marzo 2018 da 44 dei 55 stati
membri dell’Unione Africana, l’Europa dovrà
impegnarsi per garantire condizioni di stabi-
                                                  Un'alternativa agli hotspot per l'UE
lità politica e di sicurezza nei paesi interes-

                                                  I
sati dal piano.                                        l coinvolgimento dell'Europa come area        a segnare così degli “avamposti” europei           basciate dei richiedenti asilo”, permette-
     Ma anche l’opinione pubblica europea              regionale di destinazione delle migrazio-     di difesa dei diritti umani, se non in coin-       rebbero una processazione ordinata delle
dovrà mobilitarsi, per contrastare le forze            ni si è cronicizzato nel corso degli ultimi   cidenza, almeno in prossimità delle aree           richieste. Ed eviterebbero a monte la par-
politiche sovraniste che fanno balenare il        trent'anni, a prescindere dalla strutturalità      in cui questi vengono sistematicamente             tenza dei migranti per viaggi che, non solo
miraggio di un possibile controllo dei flus-      del fenomeno migratorio in sé. La crisi at-        violati. Istituito nel 2010 e attivo dall'anno     nell'ultimo tratto in mare, ma anche e so-
si migratori attraverso la chiusura delle         tuale, dopo gli eventi traumatici del bien-        seguente, l'Ufficio europeo di sostegno per        prattutto prima, via terra, – dai Paesi del
frontiere e misure sempre più restrittive         nio precedente (2013-2014), ha raggiunto           l'asilo ha tuttora solo funzioni di coordina-      Sahel a quelli del Maghreb – mietono un
rispetto all’accoglienza dei migranti, con        il proprio picco nel 2015 (UNHCR 2015).            mento, benché nei contesti concreti degli          numero di vittime difficilmente quantificabi-
il rischio incombente di trasformare il Me-       Solo a partire da allora si è cominciato a         hotspot abbia spinto il suo supporto ai limi-      le (OIM 2017). Gli strumenti di un'agenzia
diterraneo in un enorme cimitero. E oc-           discutere proposte di riforma dei sistemi di       ti del proprio mandato. Si è anche evocato,        federale europea permetterebbero anche
corre anche tener presente che i migranti         gestione. L'attuale regolamento UE relativo        da più parti e in più occasioni, un'espan-         la veicolazione controllata ed efficiente di
non muoiono soltanto nel Mediterraneo,            alla procedura della domanda d'asilo (n.           sione di quest'ultimo; ma sono finora man-         fondi comunitari per l'Africa, necessari per
ma anche durante il lungo viaggio, in gran        604/2013) – il cosiddetto Dublino III, as-         cate proposte precise e contestualizzate di        affrontare le ragioni sociali di fondo del fe-
parte attraverso il deserto, che devo-            segnando una competenza vincolante agli            implementazione.                                   nomeno migratorio. Si potrebbe obiettare
no affrontare per raggiungere le coste e          Stati di primo accesso, ha di fatto scarica-           Quella che si presenta in questa sede          che questa strategia di impiego delle agen-
cercare di raggiungere l’Europa. Per non          to l'intero carico socio-funzionale sui Paesi      prevede l'evoluzione dell'EASO in un'a-            zie è prerogativa di fatto riconosciuta alle
parlare delle violenze, fisiche e psicolo-        della frontiera esterna mediterranea: Malta,       genzia federale per l'immigrazione e l'asilo       Nazioni Unite. Ma l'Unione Europea ha il di-
giche, cui sono sottoposti nel corso del          Spagna, ma soprattutto Grecia e Italia. Era        a tutti gli effetti, con propri distaccamenti      ritto e il dovere di dotarsi di strumenti nuovi
loro lungo percorso verso una destinazio-         quindi naturale che in sede intergovernativa       operativi sul campo, naturalmente con la           ed efficaci e fronteggiare in prima persona
ne europea.                                       detti Paesi costituissero un fronte per la re-     collaborazione delle agenzie dell'ONU –            una problematica strutturale, che sul piano
     È quindi giusto e necessario indignar-       distribuzione degli oneri. Le quote di riallo-     UNHCR e OIM – così come di FRONTEX,                politico la coinvolge doppiamente: da una
si contro queste politiche che distruggono        cazione non hanno avuto realizzazione, per         EUROPOL ed EUROJUST nel quadro dello               parte perché è in gioco la sua missione
i valori fondamentali della civiltà europea,      l'opposizione dei Paesi del Gruppo Visegrád        Spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell'UE   fondativa di porsi come potere normativo
ma questo non basta. Occorre altresì farsi        (i V4: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia,       (AFSJ). A differenza degli hotspot, tali strut-    nella salvaguardia dei diritti umani; dall'al-
portatori di un progetto alternativo rispetto     Ungheria), malgrado le maggioranze rag-            ture potrebbero non incontrare la stessa           tra perché, in quanto destinazione delle
a chi propone un ritorno al nazionalismo,         giunte nel Parlamento e nel Consiglio già          resistenza, in quanto non si concentrereb-         migrazioni, deve poterle governare diretta-
portando a compimento l’unificazione politi-      nello stesso 2015. Il carattere volontario di      bero sulla fase del respingimento, quanto          mente nel quadro di un comune interesse
ca dell’Europa, che rappresenta la premes-        altre innovazioni (come l'ultimo accordo del       piuttosto sull'individuazione selettiva e          strategico di sicurezza pubblica e sociale.
sa per avviare una politica estera e della        29 giugno: EUCO 9/18) hanno consentito             sostenibile degli aventi diritto, invertendo
sicurezza capace di garantire condizioni          agli altri Stati di continuare a non assumere      la logica attuale: come una sorta di “am-                                    Francesco Barbaro
di stabilità dei paesi africani e nel Medio       impegni. Il rafforzarsi in gran parte dell’UE
Oriente e per promuovere una politica di          dei movimenti cosiddetti “sovranisti” e da
sviluppo che sia in grado di assicurare ai
giovani africani una prospettiva di lavoro e
di benessere nei loro paesi di origine. L’im-
                                                  ultimo la formazione in Italia di un'alleanza
                                                  di governo tra M5S e Lega, hanno stravolto
                                                  la logica di questo bipolarismo geopoliti-
                                                                                                        L'AFSJ E LE SUE AGENZIE
pegno dei federalisti deve quindi mirare, in      co. L'Italia ha deciso di schierarsi insieme          AFSJ           Area of freedom, security and justice, Spazio di libertà, sicu-
vista delle prossime elezioni europee, a far      all'Austria e ai V4, acerrimi nemici della rial-                     rezza e giustizia: complesso di politiche europee relative ad
emergere, uno schieramento delle forze po-        locazione, con lo scopo di regolare e ridurre                        immigrazione e asilo, cooperazione giudiziaria e di polizia. Ve-
litiche più sensibili a una soluzione del pro-    la pressione migratoria attraverso un'ester-                         nuta formandosi e affinandosi nel tempo, dal Gruppo di Trevi
blema della sicurezza che rispetti la demo-       nalizzazione delle strutture di gestione delle                       (1975) al Trattato di Lisbona (2007) e anche successivamente,
crazia e promuova una politica di solidarietà     procedure di asilo. Il sistema di riferimento,                       comprende nel suo quadro una serie di agenzie, tra cui: EASO,
nei confronti delle popolazioni che vivono        ad ogni modo, resta quello dell'approccio                            EUROJUST, EUROPOL, FRONTEX.
nelle aree più deboli del mondo. E questo         hotspot. Presenti finora solo in Italia e in
schieramento dovrà avere la determinazio-         Grecia, delle piattaforme di identificazione          EASO           European Asylum Support Office, Ufficio europeo di sostegno
ne necessaria per promuovere le riforme           e rimpatrio lungo le rotte di transito, pure                         per l'asilo: agenzia UE attiva dal 2011 con funzioni di coordina-
istituzionali che sono indispensabili per por-    utili al respingimento di chi non ha diritto
                                                                                                                       mento e assistenza agli Stati membri nelle procedure di asilo.
tare a compimento il processo di unificazio-      all'asilo, non agirebbero tuttavia sulla ra-
ne politica in Europa, con la costruzione di      dice socio-politica della questione africa-
                                                                                                                       Nell'articolo si propone di evolverla in una vera e propria agen-
un vero assetto federale, e per sostenere         na – la violazione dei diritti umani e sociali                       zia federale per l'immigrazione e l'asilo.
un Piano di sviluppo per l’Africa, dotato di      che dà diritto all'asilo stesso. Oltre a ciò,
risorse adeguate, avviando così a soluzione       vi è l'ostacolo difficilmente superabile del          EUROJUST European Union's Judicial Cooperation Unit, Unità di coopera-
il problema delle migrazioni e dando una ri-      rifiuto già opposto dai Paesi dell'Africa. Ma                  zione giudiziaria dell'Unione europea: agenzia UE istituita nel
sposta positiva alle ansie e alle paure della     quand'anche l'obiettivo fosse raggiungibile                    2002 con l'obiettivo di potenziare le attività di contrasto alla
popolazione europea.                              mediante contropartite economiche come                         criminalità organizzata e transnazionale e al terrorismo.
                                                  nell'accordo con la Turchia, bisogna mette-
                            Alberto Majocchi      re in conto che di tali finanziamenti potreb-         EUROPOL European Police Office, Ufficio di polizia europeo: agenzia UE
                                                  bero non beneficiare le popolazioni, dato il                  attiva dal 1999 con la finalità di assistere gli Stati membri e fa-
Note:                                             livello di malversazione delle classi dirigenti
                                                                                                                vorire la loro cooperazione nella lotta al crimine internazionale
(1) «una popolazione giovane e intraprenden-      locali (UN 2016). D'altro canto, non si può
                                                                                                                e al terrorismo.
    te, regioni sottoposte a cambiamenti radi-    ignorare che le migrazioni rappresentano
    cali, con crescita delle campagne e rapida    un interesse strategico per gli Stati africani,
    urbanizzazione, notevoli risorse naturali,    le cui economie beneficiano in misura so-             FRONTEX European Border and Coast Guard Agency (EBCGA), Agenzia eu-
    economie dinamiche, ecosistemi ricchi e       stanziale delle rimesse (WB 2017).                            ropea della guardia di frontiera e costiera: istituita nel 2004
    una diaspora consistente»                                                                                   e riformata nel 2016, favorisce la cooperazione tra gli Stati
(2) «troppo spesso le politiche pubbliche non          Un'alternativa potrebbe essere quella
    sono riuscite a sfruttare efficacemente       di istituire, seguendo le medesime direttri-                  membri nella difesa delle frontiere esterne.
    queste risorse»                               ci dei flussi, delle sedi operative dell'EASO;
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
l’Unità Europea                                                                                                                                                             Luglio -Agosto 2018

                                                                                                   Africa, Europa, Immigrazione                                                                               7

L’inclusione delle comunità ex-nomadi
Q
          uello dell'integrazione eu-                                                                                                                                       dicina preventiva, con particolare
          ropea è un tema ampio e                                                                                                                                           riferimento alla salute riproduttiva
          complesso, che riguarda                                                                                                                                           e materno-infantile; a coinvolgere i
non solo l'organizzazione istituzio-                                                                                                                                        RSC nei servizi sociali, anche me-
nale e l'armonizzazione legislativa,                                                                                                                                        diante l’inserimento di mediatori
ma anche e soprattutto la coesio-                                                                                                                                           culturali.
ne fra i popoli che dell'Europa fan-                                                                                                                                            Sulla questione abitativa il
no parte o vi trovano accoglienza.                                                                                                                                          piano afferma che occorre passa-
Si tratta della capacità di far dia-                                                                                                                                        re dal tradizionale e inadeguato
logare culture e tradizioni diverse                                                                                                                                         metodo degli sgomberi a una pro-
e di aiutare chi è più in difficoltà,                                                                                                                                       grammazione di interventi con gli
perché è interesse di tutti ridurre                                                                                                                                         attori locali istituzionali e non, «nel
gli squilibri. Proprio per questo l'U-                                                                                                                                      rispetto dei diritti fondamentali e
nione Europea spende circa un ter-                                                                                                                                          della dignità delle persone coinvol-
zo dei propri fondi in programmi di                                                                                                                                         te nel percorso di inserimento so-
finanziamento (sviluppo regionale,                                                                                                                                          ciale». Aggiunge che «non può es-
fondo sociale, fondo di coesione)                                                                                                                                           servi vera inclusione abitativa se la
in base al principio di sussidiarie-                                                                                                                                        condizione dell’abitare non viene
tà, che si pone l'obiettivo di con-       L'on. Kyenge, in visita alla comunità sinti                                                                                       contemplata nella sua dimensione
ciliare le identità storico-culturali                                                                                                                                       sociale. […] I temi del lavoro, della
delle collettività locali con esigen-     (173/11) atta a disciplinare le               «effetti duraturi e visibili in termini   d’integrazione deve partire dalla         scolarizzazione, dell’interrelazio-
ze di omogeneità sociale ed eco-          strategie nazionali d’integrazione            di integrazione sociale e sicurezza       scuola.                                   ne con le comunità dei residenti,
nomica.                                   delle comunità RSC. La Comuni-                percepita dalla popolazione».                  Per quanto riguarda il lavoro il     sono tutti imprescindibili e vanno
     Tra i popoli europei esistono co-    cazione parte dall'osservazione                    La strategia richiede anche          piano cita alcuni settori che sem-        tenuti in costante considerazione
munità, come Rom, Sinti e Cammi-          che tale minoranza etnica affronta            «un'azione sistematica di informa-        brano prestarsi più facilmente            nel momento in cui vengono ef-
nanti (RSC), che, a causa di un'an-       nella sua vita quotidiana pregiudi-           zione e mediazione». In particolare       all'inserimento, quali lavori agrico-     fettuati interventi di accompagna-
tica tradizione di nomadismo, non         zi, intolleranza, discriminazione ed          si raccomanda che la mediazione           li, alcune forme di artigianato, ma-      mento all’uscita dai campi.»
sono normalmente associate ad             esclusione sociale e, così emar-              sociale e culturale vada oltre l'ap-      nutenzione del verde (pubblico e              Il caso dei sinti di Gallarate non
un'area geografica e, addirittura,        ginata, vive in critiche condizioni           proccio assistenziale e favorisca la      privato), raccolta e vendita di abbi-     presenta caratteristiche di emer-
vengono spesso confuse con gli            socio-economiche. Ne deduce che               responsabilizzazione delle comuni-        gliamento usato, pulizia di strade        genza sotto nessun aspetto e,
immigrati di recente approdo. In          occorre un'azione decisa, intrapre-           tà presso i decisori politici, «con-      e immobili, sartoria, ristorazione        dato anche il livello di attenzione
passato giravano da un paese              sa sulla base di un dialogo attivo,           tribuendo a rimuovere i pregiudizi        e catering. Ciò può avvenire sotto        che sta ricevendo, costituisce un
all'altro come giostrai e circensi        e afferma che la responsabilità               e diffondere una immagine diversa         forma di lavoro autonomo o con            esemplare banco di prova per ca-
(in Italia sono di origine sinti le fa-   primaria in questo campo è delle              dagli usuali stereotipi».                 la partecipazione a cooperative           pire se stiamo andando verso il ri-
miglie Togni e Orfei), ma da tempo        autorità pubbliche. Indica come                    Una preoccupazione evidenzia-        sociali. In generale si sostiene          spetto di una logica di cui l'Unione
hanno abbandonato queste abitu-           settori d’intervento prioritari l'ac-         ta è quella di armonizzare l'identi-      che occorre favorire l'accesso alle       Europea ha ben delineato i principi
dini per soluzioni stanziali e lavori     cesso all'istruzione, all'occupazio-          tà storico-culturale presente nelle       opportunità presenti nel mercato          o se invece finisca col prevalere
convenzionali.                            ne, all'assistenza sanitaria e all'al-        comunità con i diversi modelli e          del lavoro mediante percorsi di           l'insofferenza di chi non compren-
     Come in altre realtà regionali       loggio.                                       contesti in cui crescono i giovani,       accompagnamento, con la media-            de che un buon processo di inte-
ed europee, sono sorte negli ultimi            A seguito di questa comunica-            che, se non adeguatamente orien-          zione di istituzioni, servizi di orien-   grazione è in grado di trasformare i
anni tensioni sociali tra le comuni-      zione l'Ufficio Nazionale Antidiscri-         tati, possono risultare «facilmente       tamento al lavoro, parti sociali e        “problemi” in risorse.
tà RSC ed alcune amministrazioni          minazioni Razziali (UNAR), facente            esposti a fattori ed ambienti ad          Terzo Settore.                                Più in generale, in linea con i
locali: ad esempio, a Gallarate vive      capo al Dipartimento Pari Opportu-            elevato rischio di devianza».                  Per gli aspetti socio-sanitari le    valori costitutivi dell'Unione Euro-
da tempo, in un campo ben tenu-           nità della Presidenza del Consiglio,               Il piano strategico lamenta l'i-     autorità competenti sono tenute           pea, è proprio l'inclusione di comu-
to fuori dall'area urbana, una co-        ha prodotto una “Strategia nazio-             nadeguato livello di istruzione me-       ad effettuare rilevazioni sistema-        nità diverse, per nazionalità e tradi-
munità di Sinti che oggi, con una         nale di inclusione dei Rom, dei               dia nei cittadini di origine Rom, Sin-    tiche; ad offrire alcune prestazio-       zioni culturali, il modo per costruire
motivazione di normalizzazione            Sinti e dei Camminanti”. Questo               ti e Camminanti (RSC) come una            ni, in specifico le vaccinazioni; a       un’autentica identità europea.
edilizia, è minacciata di sgombe-         documento afferma innanzitutto                delle principali cause della loro         promuovere l’iscrizione al SSN; a
ro e allontanamento dal territorio        che la strategia si propone di «sot-          precaria condizione di vita e delle       favorire l’accesso a servizi di me-                            Massimo Giunti
comunale dall'attuale amministra-         trarre il fenomeno ad una trattazio-          difficoltà di accesso al mercato del
zione (a guida leghista). La mobi-        ne meramente emergenziale, […]                lavoro. Nonostante tentativi nor-
litazione di molte Associazioni lo-       soggetta a storture o strumentaliz-           mativi e pratici di coinvolgimento
cali ne ha fatto un caso politico:        zazioni di tipo mediatico e poten-            degli studenti RSC, permangono               Breve scheda sulle comunità RSC:
una decisione amministrativa, per         zialmente subordinata ad approcci             bassi livelli di iscrizione, disper-         • Originariamente nomadi, arrivano dall'India in Europa a parti-
quanto formalmente motivata, non          solo emotivi o contingenti».                  sione scolastica, e anche ostilità             re dal XV sec., passando per Medio Oriente e paesi balcanici.
può violare la dignità delle perso-            L'obiettivo finale della strate-         dell'ambiente nei confronti del loro         • L'attuale presenza in Europa è stimata in 12-15 milioni di
ne, e l’europarlamentare Cécile           gia è l'integrazione delle comunità           inserimento in classe.                         RSC, di cui 9-10 milioni nell'Unione Europea (pari al 2% della
Kyenge, che ha visitato il campo          emarginate nel tessuto sociale,                    D'altra parte la scuola è l’unica         popolazione).
nomadi, ha annunciato in merito la        promuovendo allo scopo la con-                occasione di contatto e di confron-          • In Italia se ne contano circa 140 mila (pari allo 0,23% della
presentazione di un’interrogazione        vergenza fra interventi di diversi            to dei minori ed adolescenti RSC               popolazione), di cui 26 mila considerati in emergenza abitativa.
parlamentare alla Commissione             soggetti e strumenti: amministra-             con i loro coetanei, nonché di coin-         • Hanno assimilato lingue e religioni dei luoghi di insediamen-
Europea.                                  zioni locali, fondi comunitari, vo-           volgimento delle loro famiglie nelle           to. Parte di loro (4-5 milioni) parla, in dialetti vari, il romanì,
     Su questa materia la Com-            lontariato. Su questa base, un uso            proposte didattiche e nel dialogo              lingua tradizionale di ceppo indo-europeo. Le religioni più dif-
missione Europea ha emesso                sinergico ed efficiente di risorse            con gli altri genitori. Per questo             fuse sono quelle cristiana e musulmana.
nel 2011 una Comunicazione                pubbliche è in grado di produrre              il piano sostiene che il processo
L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo L'Unità Europea - Movimento Federalista Europeo
Puoi anche leggere