Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...

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Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
Unione bassa romagna periodici
     venerdì, 05 luglio 2019
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
Unione bassa romagna periodici
                                                    venerdì, 05 luglio 2019

Ravenna & Dintorni

 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 3                                                                  6
 IL COMMENTO Il mistero delle varianti attese da anni
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 13                                                                 7
 Il maestro cinese che ha ritrovato il mah-jong a Ravenna: «Non sapete come si pronuncia...»
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 17                                                                 8
 Al via l' arena della balle di paglia tra horror e musica
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 17                                                                 9
 BAGNACAVALLO Torna la cena dei popoli in piazza
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 17                                                                 10
 INIZIANO I CONCERTI IN VILLA E LA MOSTRA "HABITAT"
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 22                                                                 11
 Tra musica e Land Art, seconda edizione di Terrena in ascolto degli alberi
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 23                                                                 12
 LA RASSEGNA/2 Gli incontri a catena di Russi partono da Icarus
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 42                                                                 13
 Da Uto Ughi al liscio romagnolo, alla scoperta dei tanti volti dell' Emilia Romagna Festival
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 43                                                                 15
 Da Ravenna ad Atene nel segno di Beethoven e della fratellanza
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 49                                                                 16
 Uno sguardo (anche) ai piccoli festival
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 52                                                                 17
 Tra musica, foto e installazioni per ascoltare gli alberi: il festival della land art (con Teho Teardo)
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 54                                                                 19
 ARTE Sgarbi porta in scena il «genio dell' imperfezione» Leonardo
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 54                                                                 20
 l' evento TORNA "PAROLE NOTE", NELLA CENTRALE ELETTRICA
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 56                                                                 21
 INCONTRI LETTERARI Cavezzali, Mellini e Tranquillo in piazza a Russi
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 50-51                                                              22
 «L'Arena delle balle di paglia? Come un asino che vola...»
 05/07/2019   Ravenna e Dintorni Pagina 56                                                                 24
 Una storia estrema tra realtà e finzione, nel libro di Giannubilo su Gian Ruggero Manzoni da Lugo

Settesere Qui

 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 3                                                                       25
 Ravegnana e varianti locali incluse nel Piano trasporti 2025
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 5                                                                       27
 Il curriculum: difese anche il presidente regionale Vasco Errani
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 6                                                                       28
 Differenziata, in fondo alla classifica
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 9                                                                       29
 Un comprensorio in crescita, il turismo crea 23 milioni d' indotto
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 13                                       31
 CONSELICE | «Insieme d' estate» tra musica, sport e mercatini
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 13                                       32
 L' AcquaJoss alla multinazionale Dolphin Discovery
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 13                                       33
 Lavori tra caserma, impianti sportivi e teatro
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 13                                       34
 MASSA LOMBARDA | Ecco il «Cappelletto» dello Ior
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 13                                       35
 Socialità e commercio «sotto le stelle»
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 14                                       36
 Auto finisce sotto trattore, muore una famiglia
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 14                                       37
 Morte di Ballardini, condannati gli amici
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 15                                       38
 Schianto contro un' auto, muore centauro
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 16                                       39
 Sbagliato un DjSet nel grande parco «Bosco di Fusignano»
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 21                                       40
 «Terrena» come l' estate
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 21                                       41
 Cultura, natura, somari e utopia
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 21                                       43
 Il programma
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 22                                       44
 Tornano i concerti a Villa Ortolani
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 25                                       45
 Un Nastro d' Argento speciale per «Dafne»
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 32                                       46
 Ispezioni Cisl: tante coop irregolari, ma nessuna era di Confcooperative
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 33                                       47
 Terremerse, il rinnovamento sta portando a buoni risultati
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 38                                       48
 Dalla D alla Promozione, il mercato delle «nostre» si anima
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 41                                       49
 JUDO | Il santagatese Mikhail Ricci Mingani ai Mondiali di Spagna
 05/07/2019   SetteSere Qui Pagina 42                                       50
 Handball e Faenza danno vita a Pallamano Romagna

Il Piccolo Faenza

 05/07/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 23                                   51
 Festamercato
 05/07/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 24                                   52
 Nuovo consiglio della Pro Loco

 05/07/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 24                                   53
 Di martedì sera
 05/07/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 24                                   54
 Cena dei Popoli
 05/07/2019   Il Piccolo Faenza Pagina 24                                   55
 La paulowia sul tetto
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05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 24                                          56
 S2U:scarpe belle anche per l'ambiente
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 24                                          57
 Ballo di diploma per le classi 3^
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 24                                          58
 Villanova
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          59
 A S.Agata da Nilde Guerra
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          60
 Anniversario di sacerdozio di don Claudiu
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          62
 I Lunedì del centro
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          63
 Teatro Moderno
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          64
 A treb in bicicletta
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          65
 Al Giardino di Lorenzo
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          66
 Pro scuola
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          67
 Chiacchiere di gusto
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 25                                          68
 Musica maestro!
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 26                                          69
 Arena delle balle di paglia
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 26                                          71
 Prorogata mostra
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 26                                          72
 Cinema estivo
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 26                                          73
 250mila dalla Regione
 05/07/2019    Il Piccolo Faenza Pagina 27                                          74
 Mikhail Ricci Mingani ai Mondiali di judo in Spagna

Il Nuovo Diario Messaggero

 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20                                 75
 A Voltana cantiere aperto per la copertura della piastra polivalente
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20                                 76
 Nuova caserma per i vigili del fuoco Dalla Regione arrivano 250mila euro
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20                                 77
 Iniziano i lavori Antisismica e restauro
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21                                 78
 Brozzi d'argento, sul podio giovani musici e sbandieratori
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21                                 79
 Con "Terrena" arte e natura si incontrano
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21                                 81
 I mercoledì a Lugo sono sotto le stelle
 05/07/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22                                 82
 Popoli da record, in 20mila a Bagnara per conoscere le culture di tutto il mondo
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22                                                 83
Il ricordo dei conti Manzoni Ansidei a 74 anni dall'eccidio
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31                                                 84
Dalla classica al jazz In rocca o all'arena Riscoprire il piacere della musica dal vivo
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 39                                                 85
Sparta, una squadra d'assalto. Bubano cala il poker
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 40                                                 86
Virtus, tutto tace sul fronte allenatore
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41                                                 87
Casadei per il nuovo ciclo Orva, ma Seravalli se ne va
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41                                                 88
Linea Verde Andrea Costa
05/07/2019   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 42                                                 89
Granfondo, raduni autogestiti, gare in circuito, mtb: tutti gli appuntamenti del fine settimana
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
[ § 1 4 3 5 2 0 8 8 § ]

                          venerdì 05 luglio 2019
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                                                                         Ravenna e Dintorni
                                                                               Ravenna & Dintorni

                          IL COMMENTO Il mistero delle varianti attese da anni

                          «Un caldo solleone ha salutato l' incontro per festeggiare il via della
                          variante della Statale 16 di Alfonsine. In tanti i cittadini intervenuti, oltre
                          150, che hanno voluto essere presenti ad un evento fortemente voluto da
                          tempo. Trent' anni di lotte, mobilitazioni e raccolte firme che hanno
                          portato solo il 31 maggio scorso alla firma finale e alla decisione dell'
                          inizio dei lavori». Queste sono le righe che ancora oggi si possono
                          trovare nel sito del Comune di Alfonsine che con una nota entusiasta
                          salutava la "futura variante". Era il 23 luglio 2007 e nell' afoso pomeriggio
                          la prima pietra di quella variante era posta da Angelo Antonellini, allora
                          sindaco alfonsinese, con l' allora presidente della Regione Vasco Errani e
                          l' allora ministro per le Attività produttive Pier Luigi Bersani. Quel tratto di
                          variante è stato poi aperto tre anni dopo ed è rimasto l' unico realizzato
                          sino ad ora di una strada statale che continua a mietere vittime
                          soprattutto nel tratto tra Glorie e Mezzano. Paesi che - come Fosso
                          Ghiaia, nella parte sud della stessa Statale Adriatica - da anni chiedono
                          nuovi tratti che evitino al traffico di scorrimento di attraversare il paese.
                          Progetti che evitino incidenti come quello di sabato 29 giugno quando un'
                          auto si è scontrata frontalmente con un trattore, con la morte di un padre
                          e due figli. Perché le varianti servono anche a questo: ad evitare - almeno
                          in teoria - che un mezzo agricolo che per forza di cose deve costeggiare
                          campi e stradine di campagna si trovi in mezzo al traffico di una strada
                          statale che funge da collegamento principale tra due province. Una variante significa meno curve, meno incroci e un
                          traffico in generale più scorrevole e meno pericoloso. Perché, quindi, si debbano aspettare decenni per realizzare
                          queste infrastrutture fondamentali rimane un bel mistero. Sarà populista, ma la tentazione di dare la colpa alla politica
                          - Stato e Regione in primis - è forte. Si noti come nel 2007 la variante di Alfonsine arrivò "dopo trent' anni di lotte"
                          grazie all' allineamento dei pianeti in cui Governo, Regione e Comune erano tutti dello stesso colore. Oggi, invece, in
                          odore di elezioni regionali si rivendica il merito di avere inserito queste due varianti nel Piano Regionale dei Trasporti
                          (il Pd ha presentato gli emendamenti ma il centrodestra rivendica il ruolo di pungolo) peraltro in "priorità 2", il che
                          significa praticamente nel libro del "si dovrebbe fare anche questo ma poi si vedrà quando". La variante di Alfonsine
                          doveva essere solo il primo tratto di una più ampia riqualificazione dell' Adriatica che andava da Argenta a Ravenna,
                          bypassando i paesi e rendendola senza dubbio più sicura. È rimasto invece l' unico tratto di strada eseguito, un po'
                          come dall' altra parte è stato per quella di Savio. Di quel 23 luglio 2007, oggi, è rimasto solo il caldo solleone.

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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          LA CURIOSITÀ

                          Il maestro cinese che ha ritrovato il mah-jong a Ravenna: «Non sapete come si
                          pronuncia...»
                          Yunlong Wang vive in città da dieci anni. Dopo la laurea in Beni culturali ora insegna la lingua ai connazionali nati e
                          cresciuti in Italia. Ma si tiene lontano dal gioco: «Non sono così bravo»

                          Se pensate di conoscere almeno una parola di cinese perché giocate e'
                          magiò allora dovete ricredervi: «La prima volta che una persona mi ha
                          chiesto se conoscevo il mah-jong, nel mondo in cui lo pronunciate a
                          Ravenna, non ho avuto la minima idea di cosa dicesse», assicura
                          Yunlong Wang, 31 enne di Chengdu che da dieci anni vive in città dove
                          insegna cinese. Wang viene da una città di 14 milioni di abitanti dove il
                          gioco con draghi e venti è parte della quotidianità: «Nella mia regione è
                          spesso nuvoloso e un detto dice che in aereo puoi capire di essere
                          arrivato quando senti il suono delle tessere mescolate. Quel gioco è
                          proprio nel nostro sangue». Un esempio? «I negozianti si mettono a
                          giocare in strada quando non hanno niente da fare ma se arriva un cliente
                          è normale sentirsi dire che prima di servirlo vogliono finire la partita. E
                          per il cliente va bene». Trovarlo dall' altra parte del mondo, nella piccola
                          Ravenna, è stata una sorpresa: «Nei primi anni in cui vivevo qua non ne
                          sapevo nulla, abitavo con studenti fuori sede e conoscevo poco l'
                          italiano. Poi me ne ha parlato un amico appassionato di cultura cinese ed
                          è stata una sensazione strana scoprire che qua è così comune». Per
                          quanto fiori e stagioni siano nel sangue di quel popolo, Wang non è un
                          gran giocatore: «Da noi si tira fuori il gioco in ogni momento, ogni giorno.
                          Nelle case ci sono i tavoli automatici per mischiare le tessere (tavoli con
                          meccanismi che mescolano e creano la muraglia in automatico, si
                          trovano online a prezzi oltre i mille euro, su Youtube trovate diversi video, ndr). Ma negli anni '90 in alcune regioni è
                          stato definitivo gioco d' azzardo, fino al punto che i vicini se sentivano il rumore potevano chia mare la polizia.
                          Adesso dipende dalla posta che c' è sul tavolo, ma io non sono un gran giocatore e perderei tutto». Wang arrivò in
                          Italia a vent' anni nel 2009 per studiare Beni culturali all' Università di Bologna. E credeva che l' avrebbe fatto nel
                          capoluogo regionale, già una piccola città per i suoi standard: «Quando ho scoperto che invece ero a Ravenna ho
                          pensato proprio che non potevo farcela in questo posto così piccolo. Oggi invece è qui che mi sento a casa, in Cina
                          mi sento un turista. Qualche anno fa avevo valutato se tornare insieme a un amico che aveva finito la sua esperienza
                          a Ravenna. Dopo averlo accompagnato in stazione sono andato in via Cavour e ho pianto immaginando di non
                          rivedere quelle casette piccole». La cittadinanza ravennate potrebbe conseguirla honoris causa: Wang muove le mani
                          con i tipici gesti italiani e, seppure l' accento asiatico si senta ancora, nei suoi discorsi trovano spazio le espressioni
                          gergali tipiche della Romagna. A Ravenna insegna a adolescenti cinesi di seconda generazione che vanno dal
                          maestro Wang per imparare il corretto cinese mandarino e come scriverlo. Uno della cinquantina di alunni seguiti in
                          questi anni è Simone, oggi 19enne alle prese con la maturità. Lo incontriamo insieme a Wang nel suo studio in via
                          Sant' Agata. Simone, nome italiano scelto dal ragazzo per comodità, è nato a Ravenna e nel suo italiano non ci sono
                          accenti: «Conosco il mah-jong perché i miei genitori o i parenti ne parlano e li ho visti giocare, ma io non ci ho mai
                          giocato. E anche se sono nato in Italia non mi immaginavo che a Ravenna fosse così diffuso». (and.a. )

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 7
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                                                                              Ravenna & Dintorni

                          COTIGNOLA

                          Al via l' arena della balle di paglia tra horror e musica
                          Prima serata in programma per l' 11 luglio

                          Da giovedì 11 a martedì 16 luglio rivive a Cotignola il rito dell' Arena delle
                          balle di paglia, alla sua undicesima edizione. Dove il Canale Emiliano
                          Romagnolo incontra il fiume Senio nascerà quindi anche quest' anno il più
                          grande teatro di paglia del mondo, che avrà per tema i somari che
                          volano. Tra i protagonisti ci saranno nomi di richiamo come Nada e
                          Roberto Mercadini, ma anticipiamo qui solo la giornata della partenza
                          che vede due appuntamenti a scelta prima del calar del sole: alle 20 a
                          Casa Ercolani Antonio Catalano invita a visitare il suo Villaggio fragile,
                          costruito nel cortile di Pasquale e Giovanna, mentre nei campi si aggirerà
                          El Bechin, un clown muto che scarrozza i defunti tra le carraie dei campi e
                          risveglia burattini d' oltretomba con balli sregolati; alle 20.30 El Bechin si
                          trasferirà al Ridotto balle per l' Horror Puppet Show (spettacolo per
                          bambini). Alle 21 sul palco centrale comparirà il Fantasma dell' opera di
                          Fabio Pignatta, mentre alle 21.30 andrà in scena l' opera lirica con la
                          Cenerentola di Gioacchino Rossini, con l' orchestra Corelli. Una
                          scenografia originale pensata per l' Arena, con costumi in cartapesta, un
                          asino che vola fin sulla vetta di un campanile, ideati dal regista Lorenzo
                          Giossi. Sul palco: Francesco Tuppo (Don Ramiro, principe di Salerno);
                          Giacomo Contro (Dandini, suo cameriere); Riccardo Fioratti (Don
                          Magnifico, barone di Montefiascone); Giada Bastoni (Clorinda, figlia di
                          Don Magnifico); Alessandra Masini (Tisbe, figlia di Don Magnifico);
                          Daniela Pini (Angelina, sotto il nome di Cenerentola, figliastra di Don Magnifico); Eugenio Maria De Giacomi (Alidoro,
                          filosofo, maestro di Don Ramiro); Coro Euridice (Coro di cortigiani del principe). Musica dell' Ensemble Tempo
                          Primo, diretto da Jacopo Rivani. Sul prossimo numero gli appuntamenti delle giornate a seguire.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 8
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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          BAGNACAVALLO Torna la cena dei popoli in piazza

                          Giunge alla sedicesima edizione la Cena dei Popoli, che sabato 6 luglio
                          dalle 19.30 animerà piazza della Libertà a Bagnacavallo con piatti tipici,
                          musiche dal mondo e intrattenimento per bambini. L' iniziativa è
                          organizzata dall' associazione Jam Salam con il patrocinio del Comune e
                          la collaborazione di numerose associazioni di volontariato. Accanto ai
                          piatti romagnoli si potranno gustare specialità dal mondo preparate dalle
                          comunità presenti, anche con proposte vegetariane. Durante la serata
                          saranno consegnate le certificazioni di competenza in lingua italiana agli
                          allievi dei corsi per stranieri che si sono tenuti durante l' anno scolastico
                          2018/2019 a Bagnacavallo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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                                                                                  Ravenna & Dintorni

                          VOLTANA

                          INIZIANO I CONCERTI IN VILLA E LA MOSTRA "HABITAT"
                          Si comincia il 5 luglio con il Quartetto K

                          Da venerdì 5 luglio musica e arte saranno protagoniste a Voltana di Lugo.
                          Oltre alla rassegna musicale "Concerti in villa", in programma per tre
                          serate nella cornice di Villa Cacciaguerra Ortolani (piazza Unità 13), l'
                          estate voltanese si arricchisce di altri due concerti che si svolgeranno al
                          Santuario della Beata Vergine dell' Arginino (via Comunetta 7). Tra gli
                          eventi ospitati in Villa Ortolani, il 5 luglio la rassegna inizia con il concerto
                          del Quartetto K, composto da Stefano Martini, al violino, Matteo Salerno
                          al flauto, Egidio Collini alla chitarra e Fabio Gaddoni al contrabbasso.
                          Venerdì 12 luglio spazio al concerto "Ad ali spiegate" con Anna Forlivesi
                          (voce, arpa celtica, chitarra) e Daniele Torri (voce, flauti, sax, chitarra). La
                          musica ha grandi ali sottili, leggere, veloci e invisibili. Puoi sentire ora la
                          voce del vento e del mare. Si chiude martedì 30 luglio, con Andrea
                          Mingardi, che presenta il suo libro Professione cantante (Pendragon,
                          2018). L' inizio degli spettacoli è alle 21. Al termine della serata,
                          degustazione di prodotti del territorio. Al termine dei tre concerti, presso
                          le scuderie di Villa Ortolani sarà possibile visitare una mostra totalmente
                          dedicata a Luigi Soldati. A Villa Ortolani Il 5 luglio inaugura anche l'
                          esposizione "Habitat" di Liliana Santandrea alle 20.

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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          LA RASSEGNA

                          Tra musica e Land Art, seconda edizione di Terrena in ascolto degli alberi
                          Tornano gli eventi tra arte e natura nei comuni della Bassa Romagna. Si comincia a Fusignano

                          Dall' installazione ambientale alle performing art, dal sound design alla
                          street art, senza tralasciare il concerto, la fotografia e il reading letterario:
                          dal 7 luglio all' 1 agosto nella Bassa Romagna seconda edizione per
                          "Terrena", la rassegna artistica promossa dall' Unione dei Comuni che
                          nasce dall' incontro tra i luoghi incontaminati e l' arte, la musica e la storia,
                          guardando ai fermenti delle arti contemporanee in Europa. Sei
                          appuntamenti in un mix fra commissioni ad hoc e rielaborazioni e
                          presentazioni site -specific, nel corso dei quali la natura è palcoscenico e
                          voce narrante. L' ingresso agli eventi è gratuito e ci sarà la possibilità di
                          usufruire di punti ristoro dedicati. Tutti gli aggiornamenti e i dettagli tecnici
                          saranno pubblicati sul sito www.terrenalandart.it e sulla pagina facebook
                          Terrenalandart. Ogni serata prevede un' introduzione degli operatori e
                          volontari del territorio, responsabili degli spazi. A seguire artisti di
                          differenti discipline costruiranno un festival che ha l' intento di "farci
                          rivedere" una natura che ci siamo disabituati a osservare, in particolare
                          pensando alle tipicità della Bassa Romagna, al suo sviluppo storico, alla
                          sua peculiare identità paesaggistica da riscoprire e valorizzare, da
                          intendersi non come mera cornice ma come vero e proprio habitat che
                          permette l' incontro dell' arte con pubblici differenziati, sotto la direzione
                          artistica quest' anno di Christopher Angiolini con la consuelenza di
                          Lorenzo Donati. Il primo appuntamento si svolge nel bosco di Fusignano
                          domenica 7 luglio a partire dalle 19.30. Un' esperienza di teatro di narrazione per tutta la famiglia di Luigi D' Elia dal
                          titolo "La grande foresta", con picnic e la primitive music Machweo, una performance che unisce la visionarietà della
                          musica sperimentale pura con le visioni di una natura selvatica e libera. Il secondo evento sarà un concerto con
                          visuals e installazione fotografica di Adriano Zanni e si terrà il 10 luglio alle 21.30 nella cornice del chiostro dell' ex
                          Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Il concerto Music for Wilder Mann è un evento speciale con due
                          violoncelli ed una viola e gli strumenti elettronici di Teho Teardo in dialogo con le straordinarie fotografie di Charles
                          Fréger. A ogni brano corrisponde una fotografia, altissima, verticale e minacciosa, una personificazione dei nostri
                          timori, un totem i cui significati variano costantemente in base al nostro sguardo. Gli altri appuntamenti saranno poi il
                          15 luglio dalle 19 a Fornace Violani, dove Tiziano Fratus racconterà "Giona delle sequoie" nello splendido e
                          incontaminato contesto dell' oasi, accompagnato dalla musica di Adriano Zanni "Ricordo quasi tutto", disco in cui gli
                          alberi che si fanno bosco sono un fitto ammasso di ricordi e pensieri. La seconda metà di luglio vedrà gli ultimi tre
                          eventi in cui la rassegna di land art entra nel vivo con tre inaugurazioni artistiche. Sabato 27 luglio alle 19 l'
                          installazione "Forma sensibile" di Andreco al Parco del Loto a Lugo. Domenica 28 luglio dalle 19 sarà la volta dell'
                          inaugurazione di un' altra opera, "Alma al Viento" di Oscar Dominguez al Canale dei Mulini di San Patrizio a
                          Conselice. La chiusura del festival a Massa Lombarda l' 1 agosto a partire dalle 19 con l' inaugurazione di un' altra
                          importante opera che resterà nel patrimonio artistico della Bassa Romagna.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          LA RASSEGNA/2 Gli incontri a catena di Russi partono da Icarus

                          Torna a Russi la rassegna di incontri con gli autori in piazzetta Dante dal
                          titolo "Incontri a catena". Si comincia il 10 luglio con Matteo Cavezzali
                          (nella foto), autore di Icarus, con cui si parlerà di un uomo che ha segnato
                          la storia industriale italiana e non: Raul Gardini. Tra gli appuntamenti a
                          seguire ci saranno Manuela Mellini, autrice di Alfonsine (che vive a
                          Berlino), Flavio Tranquillo, giornalista di Sky Sport, storico commentatore
                          Nba, Roberto Manzo avvocato difensore di Marco Pantani, Cristiano
                          Cavina, con il suo nuovo romanzo, e addirittura Margherita Oggero a fine
                          agosto. Tutti gli incontri hanno inizio alle 21.15.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          classica e world music

                          Da Uto Ughi al liscio romagnolo, alla scoperta dei tanti volti dell' Emilia
                          Romagna Festival
                          Gli eventi del mese, in Romagna, della rassegna diretta da Mercelli

                          Torna Emilia Romagna Festival, edizione numero 19, con 41
                          appuntamenti, dal 6 luglio al 7 settembre, dislocati tra le meraviglie
                          architettoniche e paesaggistiche della regione. "Smash the tube - enjoy
                          the music!" è il titolo che caratterizza questa nuova stagione: «un invito
                          metaforico - spiegano gli organizzatori - a rompere gli schermi, a
                          frantumare i social e la Tv, per scoprire tutto il variegato mondo della
                          musica al di fuori dei servizi di streaming». La programmazione, sotto la
                          rinnovata direzione artistica del maestro Massimo Mercelli, proporrà
                          diversi percorsi tematici tra classica, jazz e world music. Qui vi
                          proponiamo, come al solito, i concerti in programma nel mese di luglio
                          nelle sole tre province romagnole, per il programma completo:
                          www.emiliaromagnafestival.it. La stagione s' inaugura sabato 6 luglio a
                          Forlì alla Chiesa di San Giacomo in San Domenico, dove le millenarie
                          mura dell' ex-convento dei domenicani saranno teatro del ritorno di Uto
                          Ughi, artista in residence ERF nella stagione 2018/19. Il celebre violinista
                          incontrerà la sud coreana Seongnam Philharmonic Orchestra e il suo
                          direttore Nanse Gum, eseguendo uno dei concerti di violino più amati
                          della storia della classica, il Concerto in re maggiore op. 35 di ajkovskij, in
                          cui la più appassionata cantabilità si sposa al ritmo delle danze
                          popolaresche; in programma anche la Sinfonia "Italiana" di Mendelssohn
                          e una prima esecuzione italiana di un brano del compositore coreano
                          Hojun Lee. Il mostro sacro Uto Ughi - che ha iniziato la sua carriera a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano -
                          riceverà anche il X Premio ERF alla carriera - da sempre occasione per conoscere più da vicino sia la persona sia il
                          musicista - nella location di Palazzo Fantini a Tredozio, domenica 7 luglio. Quest' anno Emilia Romagna Festival
                          presenterà una miscela di stili e sonorità con una particolare attenzione alle contaminazioni tra jazz, classica e ritmi
                          nati dalle tradizioni folkloristiche di tutto il mondo. In questo senso appuntamento unico nato da speciali ibridazioni è
                          quello che si terrà il 14 luglio nella splendida Arena delle balle di paglia a Cotignola (vedi p. 18) quando lo scrittore
                          Ermanno Cavazzoni reciterà un suo stesso testo accompagnato dagli Extraliscio, band che fa sue le musiche della
                          tradizione romagnola riscrivendole in chiave contemporanea. Una produzione di Fondazione Teatro Comunale di
                          Modena - Festival l' Altro Suono in collaborazione con Emilia Romagna Festival e AngelicA. I concerti di classica
                          tornano il 16 luglio a Forlì, nel Chiostro dei Musei San Domenico: l' atmosfera di "Aranjuez ma pensee" sarà invece
                          tutta intessuta sulle suggestioni spagnole evocate dall' arpa di Luisa Prandina, dal 1992 prima arpa dell' Orchestra del
                          Teatro alla Scala, e dalla chitarra di Roperto Porroni per un programma che va da de Falla a Bacarisse, passando dal
                          cubano Ernesto Lecuona. Come ogni anno Emilia Romagna Festival è alla ricerca di nuovi talenti, e come ogni anno
                          organizza la sezione "Primo Premio! " col duplice obiettivo di promuovere al pubblico i migliori talenti usciti nell' ultimo
                          anno e di permettere ai giovani interpreti di sperimentarsi all' interno di un festival che accoglie musicisti e formazioni
                          già affermate. In quest' ambito il 23 luglio alla Rocca di Castel Bolognese l' appuntamento è con il Duo Ebano,
                          composto da Marco Danesi al clarinetto e Paolo Gorini al pianoforte, vincitore del Primo Premio ex aequo al Salieri-
                          Zinetti 2018 che con "Trip to America" si esibirà in un programma eclettico, da Gershwin a Frank Zappa. Il 25 luglio
                          alla Casa Museo "Il Cardello" di Casola Valsenio è la volta del quartetto d' archi Callisto Quartet, quartetto in
                          residence 2019 e vincitore del Primo Premio e

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          venerdì 05 luglio 2019

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                                                                             Ravenna & Dintorni

                          della Medaglia d' oro al Fischoff National Chamber Music Competition 2018, con due quartetti d' archi di Haydn e
                          Ravel. L' ensemble composto da Paul Aguilar e Rachel Stenzel al violino, Eva Kennedy alla viola e Hannah Moses al
                          violoncello, sarà protagonista al festival in Romagna anche il 29 luglio a Faenza al Museo Zauli.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 14
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          Da Ravenna ad Atene nel segno di Beethoven e della fratellanza

                          Alle Menschen werden Brüder wo dein sanfter Flügel weilt («Tutti gli
                          uomini divengono fratelli dove la tua dolce ala si posa»). Quali parole
                          migliori per definire il pensiero sotteso a quell' incredibile esperienza che
                          è "Le vie dell' amicizia", un ponte di fratellanza attraverso l' arte e la
                          cultura. Non è un caso, che quest' anno siano proprio le parole della
                          celebre ode di Friedrich Schiller An die Freude a riassumere l'
                          appuntamento musicale che, in seno al Ravenna Festival, da più di venti
                          anni cinge in un abbraccio popoli culturalmente distanti, ma che ritrovano
                          la loro unità nell' appartenenza a un' unica collettività, l' umanità. Perfetta
                          sintesi musicale del motto dell' Unione Europea (In varietate concordia,
                          reso in italiano come Unità nella diversità, ispirato alle parole di Ernesto
                          Teodoro Moneta, unico vincitore italiano del premio Nobel per la pace),
                          questo appuntamento sarà, nel 2019, teso a ritrovare quella continuità
                          culturale tra Grecia e mondo latino: una ritrovata che si concretizza nell'
                          arte, con la musica in veste di risolutrice determinante nel coacervo delle
                          lingue. Protagonista di questa esperienza non poteva che essere la
                          Sinfonia n.9 in re minore per soli, coro e orchestra op.125 composta da
                          Ludwig van Beethoven nel 1824 che verrà eseguita a Ravenna l' 11 luglio
                          (ore 21 al Pala De André) e due giorni prima nella straordinaria quanto
                          antica opera di architettura classica che è l' Odeon di Erode Attico sull'
                          acropoli di Atene. La meravigliosa sede del concerto greco è
                          intimamente coerente con la magnificenza della composizione beethoveniana. Capolavoro della letteratura musicale,
                          della Nona si danno per scontate troppe cose, probabilmente a causa della sua grande, e meritata, fama. La prima
                          esecuzione fu un trionfo per la sua efficace innovazione: sin dalla nascita del genere, la sinfonia era regno esclusivo
                          degli strumenti e l' impiego aggiuntivo di soli e coro non si era ancora ipotizzato. Il successo fu immediato e questa
                          pagina beethoveniana fu conosciuta anche come Corale quasi a sottolineare con questo titolo l' eccezionalità della
                          presenza vocale in un genere precipuamente strumentale. Chi indosserà i talari per consegnare il messaggio di
                          fratellanza ecumenica sarà uno tra i direttori più importanti del panorama mondiale, Riccardo Muti, le cui fine
                          sensibilità e grande profondità di pensiero guideranno un complesso vocale e strumentale assai variegato che riunirà
                          sul palcoscenico l' Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, l' Athens State Orchestra, la Thessaloniki State Symphony
                          Orchestra, l' ERT National Symphony Orchestra, il Coro Costanzo Porta, l' ERT National Choir e il Choir of the
                          Municipalità of Athens. Seid umschlungen, Milionen! (Abbracciatevi, moltitudini!) questa, in definitiva è l' esortazione
                          che dalla Nona questo evento colossale mutua: l' amicizia, la gioia, queste sono, in definitiva, due facce di una stessa
                          medaglia, due possibili vie che conducono alla completa e piena realizzazione della fratellanza universale. Enrico
                          Gramigna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 15
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                                                                                 Ravenna & Dintorni

                          BAEDEKER Guida teatrale per spettatori nomadi

                          Uno sguardo (anche) ai piccoli festival

                          Assez. Di grandi festival si è già parlato abbastanza. A luglio,
                          Santarcangelo è il centro della performance contemporanea; Ravenna, il
                          centro dell' opera e della tradizione. Per gli amanti del "nuovo" - lo so,
                          semplifico - consiglio di leggere le pagine di questo numero dedicate a
                          Santarcangelo dei Teatri. Per gli amanti della tradizione, segnalo almeno
                          tre appuntamenti teatrali del Ravenna Festival. C' è il Purgatorio del
                          Teatro delle Albe, che continua fino al 14 luglio nel giardino del Rasi;
                          quindi l' 8 luglio all' Alighieri debutta al chiuso l' Edipo a Colono scritto da
                          Ruggero Cappuccio, per la regìa del lituano Rimas Tuminas; infine, la
                          nostrana Elena Bucci, il 12 luglio, porta sempre all' Alighieri Nella lingua e
                          nella spada, progetto teatral -musicale dedicato a Alekos Panagulis, l'
                          eroe della Resistenza greca e compagno di Oriana Fallaci, realizzato
                          assieme a Luigi Ceccarelli. È ora di rivolgere lo sguardo ai festival estivi
                          "minori", disseminati qua e là nel territorio, che offrono a volte grandi
                          sorprese. Come ad esempio a Faenza il festival Meme curato dai
                          Menoventi, quest' anno incentrato sulla figura e sulla poesia di
                          Majakovskij. Il 5 luglio, al Palazzo delle Esposizioni, va in scena L'
                          incidente è chiuso, anteprima di una nuova produzione che si rifà al
                          saggio di Serena Vitale intitolato Il defunto odiava i pettegolezzi. Gianni
                          Farina dirige Consuelo Battiston, Federica Garavaglia e Mauro Milone
                          alla ricerca dei moventi che portarono il poeta della Rivoluzione al
                          suicidio (nella foto). Poco lontano, a Bagnacavallo, la Bottega dello Sguardo - posto splendido che vale la pena
                          visitare - cura una piccola rassegna intitolata "Voci dal Palazzotto". A luglio le ultime due date, tutte al femminile, con
                          Elena Zagaglia che porta una lettura intitolata Un attacco di congiuntivite e con Annalisa Salis e la pièce comica
                          Ovetto Mood, rispettivamente il 2 e il 9 luglio. Ma questo è anche il mese dell' Arena delle Balle di Paglia a Cotignola,
                          che compie 11 anni. Come sempre ricchissima la programmazione di eventi, fra musica, letture, trebbi e colazioni.
                          Basti segnalare, in scena il 14 luglio, l' inedita collaborazione fra Ermanno Cavazzoni, uno dei narratori più fini e
                          lunatici di questa regione, e la band Extraliscio, che da anni porta avanti una rilettura moderna e ironica della
                          tradizione del liscio romagnolo: il risultato sarà una lettura -concerto sicuramente inusuale. Se abbandoniamo l'
                          umidore della campagna e cerchiamo un po' di fresco al mare, a Rimini dal 16 luglio inizia "Le città visibili", rassegna
                          teatrale e musicale curata da Tamara Balducci e Linda Gennari negli spazi dell' ex -macello comunale (o Ravennati
                          tornati in bastardi, prendete esempio...). Accanto ad alcuni nomi di grido (Marescotti, Mercadini) ci sono anche
                          produzioni più piccole ma non meno interessanti: penso a La Sirenetta di Giacomo Ferraù, che rilegge la favola con
                          gli occhi di adolescenti suicidi per amore, il 27 luglio; il 31 luglio, per il centenario della nascita del grande scrittore -
                          chimico torinese, va in scena Se questo è Levi, splendida produzione dei Fanny & Alexander di cui avevo già cantato
                          le lodi.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          venerdì 05 luglio 2019
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                                                                                  Ravenna & Dintorni

                          il percorso

                          Tra musica, foto e installazioni per ascoltare gli alberi: il festival della land art
                          (con Teho Teardo)
                          Torna "Terrena". Con la direzione artistica di Chris Angiolini del Bronson

                          Seconda edizione per Terrena, festival della land art nella Bassa
                          Romagna ravennate incentrato su performance, installazioni e
                          rielaborazioni site -specific, nel corso dei quali la natura è palcoscenico e
                          voce narrante. Sei gli appuntamenti principali di quest' anno che vanno
                          sotto il titolo generale "Listening to the tress" e a cui si affiancano quelle
                          di "Terrena Off" in collaborazione con altre realtà del territorio. Quest'
                          anno la direzione artistico -organizzativa è di Bronson Produzioni, con
                          direzione artistica di Chris Angiolini e consulenza di Lorenzo Donati,
                          giornalista e critico, del gruppo Altre Velocità. Si comincia al Bosco di
                          Fusignano domenica 7 luglio alle 19.30 con picnic, spettacolo e concerto.
                          In scena Luigi D' Elia con Storia di amore e di alberi ispirato a L' uomo
                          che piantava gli alberi di Jean Giono, un libro del 1980 diventato simbolo
                          per la difesa della natura, degli alberi e per l' impegno civile. A seguire
                          Machweo in concerto, tra elettronica, jazz e musica psichedelica. Il 10
                          luglio alle 21.30 l' appuntamento è invece al Chiostro di San Francesco di
                          Bagnacavallo con il celebre compositore Teho Teardo e la sua "Music for
                          wilder Mann", evento speciale con due violoncelli ed una viola e gli
                          strumenti elettronici di Teardo in dialogo con le straordinarie fotografie di
                          Charles Fréger. A ogni brano corrisponde una fotografia, altissima,
                          verticale e minacciosa, "una personificazione dei nostri timori, un totem i
                          cui significati variano costantemente in base al nostro sua rdo". Quella
                          stessa sera sarà visitabile anche Soundtrack for Falling Trees del ravennate Adriano Zanni, una mostra sull'
                          ostinazione e sulla solitudine. Zanni sarà poi protagonista anche del terzo "movimento" di Terrena, il 15 luglio alle 19
                          alla Fornace Violani di Alfonsine con "Ricordo quasi tutto", concerto dove gli alberi che si fanno bosco sono un fitto
                          ammasso di ricordi e pensieri, quelli dietro l' idea del disco dell' omonimo disco dell' artista ravennate di musica
                          elettronica e field recordings. Prima di lui, Tiziano Fratus presenta il suo volume Giona delle sequoie reportage dalla
                          California dove l' autore ha scoperto una terra dello spirito e ha respirato il vento che l' oceano riversa fra i giganti
                          rossi che popolano luoghi mitici quali Big Sur, Humboldt County, Jedediah Smith. A Lugo l' appuntamento è al parco
                          del Loto il 27 luglio dalle 19 per l' installazione di Andreco dal titolo "Forma sensibile" in cui l' artista utilizza il legno per
                          far riflettere sul rapporto fra paesaggio costruito e natura. Andreco è dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale sulla
                          sostenibilità urbana e rurale e utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle
                          esposizioni sono spesso combinate tra loro. E un' installazione è anche quella che inaugura al Canale dei Mulini di
                          San Patrizio alle 19 del 28 luglio a Conselice. In questo caso Oscar Dominguez propone una nuova opera d' arte
                          ambientale in dialogo con la natura, con la sua mutevolezza e la sua bellezza estetica. Ultimo appuntamento l' 1
                          agosto a Massa Lombarda, nella piazza dell' ex Bocciofila. Qui dalle 19 inaugura "Alberi Murali. Wall Painting", un
                          nuovo dipinto murale a tema arboreo per reinventare l' idea stessa di natura, un segno permanente in un luogo non
                          naturale come monito e richiamo a cercare la propria natura, e darle spazio. Il lavoro, commissionato ad Andreco,
                          verrà realizzato in collaborazione con giovani del territorio attraverso un percorso laboratoriale partecipato, un vero e
                          proprio workshop di arte pubblica capace di lasciare anche nuove "skills" fra i partecipanti. A seguire live showcase

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 17
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                          venerdì 05 luglio 2019

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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          del ravennate Moder che dai primi anni '90 segue il rap italiano e da inizio 2000 si cimenta con l' arte dell' mcing. Tra
                          gli appuntamenti "Off " quelli della Balle di Paglia a Cotignola (vedi pag. 18). Il centro abitato di Co tignola con i suoi
                          dipinti, l' installazione La guardian delle acque e delle lucciole di Laura Rambelli al Parco Golfera di via Paurosa a
                          Lugo e ancora le scuole di "Madre Terra - Popoli" di Daniela Romagnoli nel Giardino della Rocca - Bagnara di
                          Romagna il labirinto effimero dell' Azienda Agricola Galassi di Alfonsine; l' installazione di Enrico Minguzzi nel Bosco
                          di Fusignano dove l' artista ha inserito all' interno della natura alcuni elementi estranei biodegradabli, le cui forme sono
                          auto -generate dalla natura stessa, e si occuperà anche di disfarsene, instaurando un ciclo conchiuso in cui natura
                          genera proliferazione e "natura ristabilisce natura". Infine, l' installazione Culture parallele - La Ca' de Maza pègul di
                          Joan Farré all' Eco museo delle Erbe Palustri e al parco pubblico di Villanova di Bagnacavallo, un' installazione a
                          intreccio realizzata in salice e canna, materiali naturali ed ecosostenibili tipici del fiume Lamone, con l' intento di
                          creare un' immagine diversa di parco urbano. L' opera è una struttura -gioco fruibile dai bambini e la sua forma
                          richiama il berretto del Mazapègul.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          ARTE Sgarbi porta in scena il «genio dell' imperfezione» Leonardo

                          Martedì 23 luglio, al teatro Binario di Cotignola, Vittorio Sgarbi porta la
                          sua lezione -spettacolo su Leonardo, che Sgarbi definisce «genio dell'
                          imperfezione, uno per cui la cosa più importante era l' intuizione». La
                          serata è un viaggio tra parole, immagini, suoni e divagazioni, nel talento
                          universale di un uomo che fu ingegnere, pittore, scienziato, La pièce si
                          avvale degli intermezzi musicali composti ed eseguiti dal vivo da
                          Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) supportata dalle
                          scenografie -video di Tommaso Arosio. Prevendita su Vivaticket e nei
                          punti vendita autorizzati. Info: www.cambiobinario.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                                              Ravenna & Dintorni

                          l' evento TORNA "PAROLE NOTE", NELLA CENTRALE ELETTRICA

                          Torna il format "Parole note" di e con Giancarlo Cattaneo e Maurizio
                          Rossato alla centrale Enel Teodora di Porto Corsini. Appuntamento a
                          ingresso libero per il 16 luglio. L' appuntamento fa parte della rassegna
                          "Un mare di solidarietà" che prende il via il 10 luglio all' Hotel La
                          Tavernetta di Marina Romea con Cristiano Ca vina che presenta il suo
                          ultimo romanzo 80 rose mezz' ora. Tra gli ospiti anche Roberto
                          Mercadini all' hotel Corallo di Marina Romea il 17 luglio, anche alla
                          biblioteca di Bagnacavallo l' 1 luglio.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          INCONTRI LETTERARI Cavezzali, Mellini e Tranquillo in piazza a Russi

                          Torna a Russi la rassegna di incontri con gli autori in piazzetta Dante. Si
                          comincia il 10 luglio con Matteo Cavezzali (nella foto) con cui si parlerà di
                          un uomo che ha segnato la storia industriale italiana e non: Raul Gardini.
                          Il 17 tornerà Manuela Mellini, autrice di Alfonsine (che vive a Berlino), con
                          il suo nuovo romanzo, Tutta colpa di mia nonna. Il 24 luglio la voce
                          inconfondibile di Flavio Tranquillo, giornalista di Sky Sport, storico
                          commentatore Nba, con il suo Time out, un' altra storia italiana di basket
                          e non solo. La rassegna prosegue poi il 7 agosto con un altro
                          personaggio che fa parte della nostra storia, romagnola e italiana, Marco
                          Pantani. Roberto Manzo avvocato difensore di Marco, racconta la storia
                          e tutti gli errori commessi, di quello che è stato il più grande ciclista
                          italiano (e non solo) degli ultimi 30 anni. Il 21 agosto ritorna Cristiano
                          Cavina, con il suo nuovo romanzo, 80 rose mezz' ora. Il 28 agosto ci
                          sarà un' anteprima nazionale, Margherita Oggero, già vincitrice nel 2015
                          del Premio Bancarella. Con Guerra e Pane. Chiuderà la rassegna, come
                          anno scorso, un film girato a Russi da russi ani. Quest' anno toccherà a
                          Tanai di Emilio Vita. Tutti gli incontri hanno inizio alle 21.15.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          «L'Arena delle balle di paglia? Come un asino che vola...»

                          L'estate, tempo di riti agresti, notti stellate, corpi accaldati, sogni, tavole
                          all'aperto, caccia al refrigerio e ai piaceri dello stare insieme. E a
                          Cotignola, dove il Canale Emiliano Romagnolo incontra il fiume Senio,
                          rivive il mito dell'Arena delle balle di paglia, il più grande teatro di paglia
                          del mondo, ovvero 6 giorni di festa su 100 ettari di campagna e 2 km di
                          fiume, con oltre 50 eventi culturali e artistici. Dopo un'anteprima fatta di
                          escursioni, conferenze e concerti l'1 e il 2 luglio a Tebano sulle colline di
                          Castel Bolognese e la tradizionale raccolta delle balle di paglia a
                          Cotignola all'alba di sabato 6 luglio; l'Arena inaugura ufficialmente giovedì
                          11 luglio (per poi proseguire sino a martedì 16 luglio) la sua edizione
                          numero 11. L'idea di una comunità che fa cultura, che si diverte e sta
                          unita, è cara agli organizzatori, il direttivo e gli instancabili volontari
                          dell'associazione culturale Primola. L'Arena delle balle di paglia è un
                          modo di essere, di vivere. Né festival, né evento. Le definizioni vanno
                          strette. Funzionano le suggestioni, le evocazioni. C'è un'immagine
                          trascinate per questo appuntamento 2019: somari che volano.
                          Protagonista celebrato, il somaro del Senio vi accoglie davvero
                          sull'argine: un enorme asino fatto con la paglia e le canne dagli artisti
                          ospiti Dem Demonio e James Kalinda. Mario Baldini, presidente
                          dell'associazione, argomenta: «L'Arena dopo 10 anni, cos'è? È come un
                          asino che vola, una chimera, una cosa che c'è e non c'è, esiste e non
                          esiste, è fatta di una parte concreta e di altre parti effimere, come le
                          relazioni che servono per costruirla o i sentimenti che risiedono in chi la
                          vive. Tutti gli anni mi chiedono - e noi stessi ci chiediamo - cos'è l'Arena.
                          Un festival, un evento... Sono parole che non ci soddisfano. Abbiamo
                          trovato un'immagine che ci piace: un somaro che vola. Una cosa vera
                          mentre la nomini a un bambino ma che è un'invenzione. Un ricordo, una
                          carezza del tempo passato quando i nostri vecchi - se avevi visioni, cose
                          strampalate in testa - dicevano ecco un asino che vola! Ma l'asino è
                          anche il somaro, lo stupido, il ciuco di Pinocchio. Un animale che ha tante
                          facce quante gli sono date dall'interpretazione umana, un animale
                          sottovalutato, non è un cavallo, raglia, sgobba, è poco elegante. Però
                          approfondendo in letteratura si scopre che è un animale filosofo, un
                          animale che pensa. C'è il trattato sulla filosofia asinina di Giordano
                          Bruno. L'asino come figura rappresentativa dell'umanità, in positivo e in
                          negativo, l'asino si presta a questa doppia lettura, l'asi18 / scene luglio
                          2019 l'evento nità come forma di conoscenza: per avere voglia di
                          conoscere bisogna sentirsi asini. Ecco, noi siamo per questo sentirci
                          asini, testardi contro la contemporaneità che considera il successo un
                          elemento fondante del vivere». Baldini parla degli appuntamenti dell'Arena
                          come «carezze culturali per l'estate», una raccolta degli «stati d'animo di
                          una comunità da mettere, come le ciliegie, sottospitirito per le fredde notti
                          d'inverno» o «pomodori di sole da conservare», la cultura è nutrimento. E snocciola programma e artisti coinvolti: ci
                          sono Antonio Catalano e il suo Villaggio fragile; gli spettacoli per i bambini con El Bechin, clown muto che allestirà
                          Horror Puppet Show, l'Officina teatrale A_ctuar di Ferrara, La rivolta dei malvagi di Enea Pignatta e Joele Mariani;
                          Fabio Pignatta e il suo Fantasma dell'opera; la colazione col dj set di Luca Fronza; Bob Messini che si cimenta in un
                          recital di musica e sorrisi; il suono dei tamburi di latta degli Psycodrummers e le atmosfere destrutturate sci-fi e
                          psicadeliche degli Horseloverfat, il rap di Polly, Alfre D, Geema, Zesta, la terra, il blues e la Romagna di Vince
                          Vallicelli con La Fevra... Sul palco centrale vanno in scena Cenerentola, opera lirica di Rossini con l'Orchestra Corelli
                          diretta da Jacopo Rivani (giovedi 11 luglio alle 21,30); il concerto dell'amatissima e sempre attuale Nada,

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                          venerdì 05 luglio 2019

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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          che presenta il suo ultimo disco È un momento difficile, tesoro (venerdì 12 luglio alle ore 21,15); La Vita di
                          Leonardo da Vinci, l'avventura di vedere davvero, un ritratto originale di Leonardo interpretato da Roberto Mercadini
                          (sabato 13 luglio, ore 21,15); lo scrittore Ermanno Cavazzoni con gli Extraliscio (domenica 14 luglio, ore 21,30); gli
                          originali Orange Combutta in concerto (lunedì 15 luglio alle ore 21), sino alla serata di chiusura martedì 16 luglio con il
                          trio Pupi di Sulfaro, vincitore del premio Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty 2018, e il ballo finale dei
                          Cucòma Gran Combo. L'Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola a piedi percorrendo l'argine sinistro del Senio.
                          Con l'auto si parcheggia nel campo sportivo di via Cenacchio, poi a piedi o in bicicletta, per circa 900 metri (è
                          necessaria una torcia ed è vietato lasciare la carraia). Servizio navetta per mobilità ridotta a cura di Auser (chiamare il
                          333 4183149, attivo nei giorni dell'Arena dalle 16 alle 20). Per il programma completo e per ulteriori informazioni:
                          Mail: info@primolacotignola.it; Facebook Nell'Arena delle balle di paglia. Erika Baldini

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 23
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                          LA ROMAGNA IN PAGINA

                          Una storia estrema tra realtà e finzione, nel libro di Giannubilo su Gian
                          Ruggero Manzoni da Lugo

                          Se spesso gli autori raccontano di come sia stato o sia per loro
                          terapeutico scrivere un libro, in questo Il risolutore (Rizzoli) Pier Paolo
                          Giannubilo ce lo spiega più o meno da subito. La malattia e la morte della
                          madre, un equilibrio precario, lo spettro della depressione che aleggia.
                          Ecco che trova lo slancio per tentare di conoscere meglio un
                          personaggio incontrato qualche tempo prima nella sua Campobasso e
                          che lo incuriosisce anche per ciò che pubblica su Facebook: Gian
                          Ruggero Manzoni. Ed eccolo poco dopo arrivare a San Lorenzo di Lugo,
                          a casa del cosiddetto "Conte", discendente di quel Manzoni, figlio della
                          fascista Elvira e dell' ex partigiano Giovanni, artista eclcettico egli stesso
                          personaggio molto noto a queste latitudini. In tre giorni di intervista video,
                          Manzoni gli racconta la storia della sua vita. O così dice Giannubilo a noi.
                          Accanto a quella di artista e poeta mai entrato nell' olimpo dei grandi,
                          come quelli che dice essere stati i suoi amici di gioventù al Dams di
                          Bologna (ossia Andrea Pazienza e Vittorio Tondelli), Manzoni infatti per
                          oltre vent' anni sarebbe stato a disposizione dei servizi segreti per
                          missioni alla James Bond. Risolutore, appunto. Vero? Mah, sembra tutto
                          almeno davvero improbabile. Certo, appare soprattutto incredibilmente
                          vero il resto, che rappresenta in realtà forse la parte più lunga e
                          consistente, per quanto non centrale del libro. Gli attacchi di panico e il
                          morbo di Crohn, la misoginia, l' obesità infantile, le domenica dalla zia, le
                          fragilità e le debolezze di quest' uomo che conduce una vita estrema (e credibilmente estrema) anche senza la
                          faccenda dei servizi segreti che lo vedono coinvolto in esecuzioni sommarie e altre amenità. È un libro scritto senza
                          remore e veli, che affonda volentieri nelle peggiori nefandezze, che non risparmia dettagli scatologici; umilia zioni
                          subite, sofferenza della carne e dell' anima sono rese con vivida efficacia. E quello che emerge del Risolutore (e
                          anche del suo biografo che è protagonista all' inizio e alla fine del libro) è che si tratta di un uomo sofferente, che ha
                          vissuto una vita spinto da compulsioni di cui non aveva il pieno controllo, una vittima, un caso patologico, insomma,
                          più che altro, dove tutto è riconducibile alla sua infanzia. Una vita che senza la parte dei servizi segreti non avrebbe
                          forse mai ricevuto un tomo da 486 pagine, perché in fondo almeno in parte è e resta la biografia di una persona viva
                          e vivente e che pur essendo definito Il risolutore appare innanzitutto quanto mai irrisolta. Il libro era entrato nella
                          dozzina dello Strega, ma lì, al dodicesimo posto è rimasto, escluso quindi dalla cinquina. A questo proposito, lo
                          stezzo Manzoni ha scritto su Facebook: «In Italia i libri non "politicamente corretti" non pagano, la "scomodità" non
                          paga (idem i personaggi scomodi o troppo fuori dagli schemi borghesi o nazionalpopolari) e le uniche "tensioni"
                          esistenziali, politiche e sociali digerite dai lettori e dalla Società Letteraria sono quelle storicamente legate a un
                          lontano passato (quindi non figlie del presente) o che ruotano attorno agli ombelichi degli autori e dei personaggi che
                          gli stessi propongono su carta... Autori e personaggi che, per il 99,9 percento, non hanno alcuna vita (vera) alle spalle,
                          da poter narrare, e che, probabilmente, neppure conoscono chi una vita l' abbia avuta o ce l' abbia (in sintesi: che ben
                          poco hanno da raccontare e, quando raccontano, tutto, comunque, deve funzionare "educatamente" in un mondo
                          completamente "diseducato" e pieno di killer spietati in guanti bianchi ... non con la fuliggine in volto e le mani ancora
                          sporche di sangue come il sottoscritto)». Ecco, per avere un assaggio del personaggio fuori dalla pagina del libro. In
                          fondo, non capita spesso.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                                                                                    Settesere Qui

                          VIABILITA' | Chiesti ad Anas costi di progetti alternativi alla riqualificazione della ss67

                          Ravegnana e varianti locali incluse nel Piano trasporti 2025

                          Marianna Carnoli Il 2 luglio scorso è stato organizzato un tavolo tecnico
                          in Regione con Anas, Comune di Ravenna e Comune di Forlì per
                          discutere sul «destino» della Ravegnana. La Statale, chiusa dallo scorso
                          25 ottobre dopo il crollo della chiusa di San Bartolo, verrà riaperta in
                          autunno a lavori ultimati. Non è ancora stato stabilito se, in futuro, verrà
                          riqualificata in sede oppure se verrà realizzato un nuovo tracciato. «Sono
                          molto soddisfatto sia dall' approccio della Regione che del Comune di
                          Forlì - ha commentato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale,
                          appena uscito dall' incontro in Regione perché è stata una riunione molto
                          fattiva tra istituzioni che vogliono collaborare al fine di risolvere i problemi
                          dei cittadini e delle imprese. Con il collega Zattini, sindaco di Forlì, siamo
                          in totale sintonia sul tema. Nel Prit (Piano regionale integrato dei trasporti
                          ) è stata approvata la dicitura che prevede il miglioramento in sede con
                          piccole varianti, ma abbiamo chiesto ad Anas di valutare costi e stime di
                          fattibilità di eventuali progetti alternativi come la connessione alla
                          Standiana o la creazione della variante dall' altro lato del Ronco con
                          impatti e flussi di traffico, al fine di poter operare da qui a ottobre,
                          quando ci sarà l' approvazione definitiva del Prit, una scelta consapevole
                          tra una riqualificazione in sede o un intervento più impattante dal punto di
                          vista economico. Per il nuovo tracciato i tecnici hanno stimato un costo
                          di 150/200 milioni di euro che per Anas sono sottostimati, oltre ai diversi
                          espropri di case e terreni agricoli che dovrebbero essere effettuati per
                          realizzare la nuova Ravegnana. La mia opinione è che si debba provare
                          a riqualificare in sede che è un obiettivo concreto, ma visto che è mio
                          dovere istituzionale, ho chiesto alla Regione e all' Anas di valutare tutte le
                          ipotesi progettuali in campo perché il territorio possa fare una valutazione consapevole. Certo è che, visti i costi
                          stimati dai tecnici per realizzare un nuovo tracciato dovrebbe esserci un enorme volontà politica da parte del
                          Governo. Entro l' autunno incontrerò nuovamente il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, Regione ed Anas e, costi alla
                          mano, potremmo decidere cosa inserire nel Prit». Da tempo i cittadini attendono la realizzazione di una variante a
                          Fosso Ghiaia ed una a Mezza no. Le forze dell' ordine, nel tratto ravennate dell' Adriatica, in un anno, hanno registrato
                          11 incidenti - 6 con morti- nella zona Camerlona, Mezzano e Glorie, alle porte di Alfonsine mentre 5 - 2 mortali- nel
                          tratto tra Fosso Ghiaia e Mirabilandia. Nello specifico, quelli rilevati dalla polizia Locale di Ravenna, tra il 30/6/2018 e
                          il 30/6/2019 sono stati 2 con feriti a Camerlona, 7 con feriti a Mezzano, uno a Glorie di Ravenna ed uno a Fosso
                          Ghiaia. Quelli rilevati dalla Polizia locale della Bassa Romagna sono, invece, stati 3 con feriti e 2 mortali a Glorie di
                          Bagnacavallo e 12 con feriti ad Alfonsine. Lo scorso 27 giugno la variante di Mezzano è stata inserita nel Prit 2025,
                          mentre quella di Fosso Ghiaia era già stata inserita qualche mese fa. Tutti questi interventi, urgenti per la sicurezza
                          della viabilità romagnola, potevano essere realizzati solo dopo essere stati ufficialmente inseriti nel Prit. Ciò non
                          significa, però, che i lavori partiranno a breve. Per quanto riguarda la variante di Mezzano, considerata dal sindaco la
                          «priorità numero uno» rispetto al Prit e agli investimenti di Anas e Regione, De Pascale ha spiegato che «la Regione
                          è completamente d' accordo con noi. Nel ravennate ci sono due varianti da realizzare: quella di Mezzano e quella di
                          Voltana, ossia prima e dopo Alfonsine, ma Mezzano ha la priorità. Posto che oggi Anas ha 100 milioni in cassa che
                          non sta spendendo per la riqualificazione dei tratti esistenti, allargamento di banchine

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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