Unione bassa romagna periodici - venerdì, 05 luglio 2019 - Unione dei Comuni della ...
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Unione bassa romagna periodici venerdì, 05 luglio 2019 Ravenna & Dintorni 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 3 6 IL COMMENTO Il mistero delle varianti attese da anni 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 13 7 Il maestro cinese che ha ritrovato il mah-jong a Ravenna: «Non sapete come si pronuncia...» 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 17 8 Al via l' arena della balle di paglia tra horror e musica 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 17 9 BAGNACAVALLO Torna la cena dei popoli in piazza 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 17 10 INIZIANO I CONCERTI IN VILLA E LA MOSTRA "HABITAT" 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 22 11 Tra musica e Land Art, seconda edizione di Terrena in ascolto degli alberi 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 23 12 LA RASSEGNA/2 Gli incontri a catena di Russi partono da Icarus 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 42 13 Da Uto Ughi al liscio romagnolo, alla scoperta dei tanti volti dell' Emilia Romagna Festival 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 43 15 Da Ravenna ad Atene nel segno di Beethoven e della fratellanza 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 49 16 Uno sguardo (anche) ai piccoli festival 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 52 17 Tra musica, foto e installazioni per ascoltare gli alberi: il festival della land art (con Teho Teardo) 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 54 19 ARTE Sgarbi porta in scena il «genio dell' imperfezione» Leonardo 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 54 20 l' evento TORNA "PAROLE NOTE", NELLA CENTRALE ELETTRICA 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 56 21 INCONTRI LETTERARI Cavezzali, Mellini e Tranquillo in piazza a Russi 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 50-51 22 «L'Arena delle balle di paglia? Come un asino che vola...» 05/07/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 56 24 Una storia estrema tra realtà e finzione, nel libro di Giannubilo su Gian Ruggero Manzoni da Lugo Settesere Qui 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 3 25 Ravegnana e varianti locali incluse nel Piano trasporti 2025 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 5 27 Il curriculum: difese anche il presidente regionale Vasco Errani 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 6 28 Differenziata, in fondo alla classifica 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 9 29 Un comprensorio in crescita, il turismo crea 23 milioni d' indotto
05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 13 31 CONSELICE | «Insieme d' estate» tra musica, sport e mercatini 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 13 32 L' AcquaJoss alla multinazionale Dolphin Discovery 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 13 33 Lavori tra caserma, impianti sportivi e teatro 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 13 34 MASSA LOMBARDA | Ecco il «Cappelletto» dello Ior 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 13 35 Socialità e commercio «sotto le stelle» 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 14 36 Auto finisce sotto trattore, muore una famiglia 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 14 37 Morte di Ballardini, condannati gli amici 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 15 38 Schianto contro un' auto, muore centauro 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 16 39 Sbagliato un DjSet nel grande parco «Bosco di Fusignano» 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 21 40 «Terrena» come l' estate 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 21 41 Cultura, natura, somari e utopia 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 21 43 Il programma 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 22 44 Tornano i concerti a Villa Ortolani 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 25 45 Un Nastro d' Argento speciale per «Dafne» 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 32 46 Ispezioni Cisl: tante coop irregolari, ma nessuna era di Confcooperative 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 33 47 Terremerse, il rinnovamento sta portando a buoni risultati 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 38 48 Dalla D alla Promozione, il mercato delle «nostre» si anima 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 41 49 JUDO | Il santagatese Mikhail Ricci Mingani ai Mondiali di Spagna 05/07/2019 SetteSere Qui Pagina 42 50 Handball e Faenza danno vita a Pallamano Romagna Il Piccolo Faenza 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 23 51 Festamercato 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 52 Nuovo consiglio della Pro Loco 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 53 Di martedì sera 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 54 Cena dei Popoli 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 55 La paulowia sul tetto
05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 56 S2U:scarpe belle anche per l'ambiente 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 57 Ballo di diploma per le classi 3^ 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 24 58 Villanova 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 59 A S.Agata da Nilde Guerra 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 60 Anniversario di sacerdozio di don Claudiu 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 62 I Lunedì del centro 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 63 Teatro Moderno 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 64 A treb in bicicletta 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 65 Al Giardino di Lorenzo 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 66 Pro scuola 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 67 Chiacchiere di gusto 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 25 68 Musica maestro! 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 26 69 Arena delle balle di paglia 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 26 71 Prorogata mostra 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 26 72 Cinema estivo 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 26 73 250mila dalla Regione 05/07/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 27 74 Mikhail Ricci Mingani ai Mondiali di judo in Spagna Il Nuovo Diario Messaggero 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20 75 A Voltana cantiere aperto per la copertura della piastra polivalente 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20 76 Nuova caserma per i vigili del fuoco Dalla Regione arrivano 250mila euro 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 20 77 Iniziano i lavori Antisismica e restauro 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21 78 Brozzi d'argento, sul podio giovani musici e sbandieratori 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21 79 Con "Terrena" arte e natura si incontrano 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 21 81 I mercoledì a Lugo sono sotto le stelle 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22 82 Popoli da record, in 20mila a Bagnara per conoscere le culture di tutto il mondo
05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22 83 Il ricordo dei conti Manzoni Ansidei a 74 anni dall'eccidio 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31 84 Dalla classica al jazz In rocca o all'arena Riscoprire il piacere della musica dal vivo 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 39 85 Sparta, una squadra d'assalto. Bubano cala il poker 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 40 86 Virtus, tutto tace sul fronte allenatore 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41 87 Casadei per il nuovo ciclo Orva, ma Seravalli se ne va 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 41 88 Linea Verde Andrea Costa 05/07/2019 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 42 89 Granfondo, raduni autogestiti, gare in circuito, mtb: tutti gli appuntamenti del fine settimana
[ § 1 4 3 5 2 0 8 8 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 3 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni IL COMMENTO Il mistero delle varianti attese da anni «Un caldo solleone ha salutato l' incontro per festeggiare il via della variante della Statale 16 di Alfonsine. In tanti i cittadini intervenuti, oltre 150, che hanno voluto essere presenti ad un evento fortemente voluto da tempo. Trent' anni di lotte, mobilitazioni e raccolte firme che hanno portato solo il 31 maggio scorso alla firma finale e alla decisione dell' inizio dei lavori». Queste sono le righe che ancora oggi si possono trovare nel sito del Comune di Alfonsine che con una nota entusiasta salutava la "futura variante". Era il 23 luglio 2007 e nell' afoso pomeriggio la prima pietra di quella variante era posta da Angelo Antonellini, allora sindaco alfonsinese, con l' allora presidente della Regione Vasco Errani e l' allora ministro per le Attività produttive Pier Luigi Bersani. Quel tratto di variante è stato poi aperto tre anni dopo ed è rimasto l' unico realizzato sino ad ora di una strada statale che continua a mietere vittime soprattutto nel tratto tra Glorie e Mezzano. Paesi che - come Fosso Ghiaia, nella parte sud della stessa Statale Adriatica - da anni chiedono nuovi tratti che evitino al traffico di scorrimento di attraversare il paese. Progetti che evitino incidenti come quello di sabato 29 giugno quando un' auto si è scontrata frontalmente con un trattore, con la morte di un padre e due figli. Perché le varianti servono anche a questo: ad evitare - almeno in teoria - che un mezzo agricolo che per forza di cose deve costeggiare campi e stradine di campagna si trovi in mezzo al traffico di una strada statale che funge da collegamento principale tra due province. Una variante significa meno curve, meno incroci e un traffico in generale più scorrevole e meno pericoloso. Perché, quindi, si debbano aspettare decenni per realizzare queste infrastrutture fondamentali rimane un bel mistero. Sarà populista, ma la tentazione di dare la colpa alla politica - Stato e Regione in primis - è forte. Si noti come nel 2007 la variante di Alfonsine arrivò "dopo trent' anni di lotte" grazie all' allineamento dei pianeti in cui Governo, Regione e Comune erano tutti dello stesso colore. Oggi, invece, in odore di elezioni regionali si rivendica il merito di avere inserito queste due varianti nel Piano Regionale dei Trasporti (il Pd ha presentato gli emendamenti ma il centrodestra rivendica il ruolo di pungolo) peraltro in "priorità 2", il che significa praticamente nel libro del "si dovrebbe fare anche questo ma poi si vedrà quando". La variante di Alfonsine doveva essere solo il primo tratto di una più ampia riqualificazione dell' Adriatica che andava da Argenta a Ravenna, bypassando i paesi e rendendola senza dubbio più sicura. È rimasto invece l' unico tratto di strada eseguito, un po' come dall' altra parte è stato per quella di Savio. Di quel 23 luglio 2007, oggi, è rimasto solo il caldo solleone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 3 5 2 0 8 9 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 13 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LA CURIOSITÀ Il maestro cinese che ha ritrovato il mah-jong a Ravenna: «Non sapete come si pronuncia...» Yunlong Wang vive in città da dieci anni. Dopo la laurea in Beni culturali ora insegna la lingua ai connazionali nati e cresciuti in Italia. Ma si tiene lontano dal gioco: «Non sono così bravo» Se pensate di conoscere almeno una parola di cinese perché giocate e' magiò allora dovete ricredervi: «La prima volta che una persona mi ha chiesto se conoscevo il mah-jong, nel mondo in cui lo pronunciate a Ravenna, non ho avuto la minima idea di cosa dicesse», assicura Yunlong Wang, 31 enne di Chengdu che da dieci anni vive in città dove insegna cinese. Wang viene da una città di 14 milioni di abitanti dove il gioco con draghi e venti è parte della quotidianità: «Nella mia regione è spesso nuvoloso e un detto dice che in aereo puoi capire di essere arrivato quando senti il suono delle tessere mescolate. Quel gioco è proprio nel nostro sangue». Un esempio? «I negozianti si mettono a giocare in strada quando non hanno niente da fare ma se arriva un cliente è normale sentirsi dire che prima di servirlo vogliono finire la partita. E per il cliente va bene». Trovarlo dall' altra parte del mondo, nella piccola Ravenna, è stata una sorpresa: «Nei primi anni in cui vivevo qua non ne sapevo nulla, abitavo con studenti fuori sede e conoscevo poco l' italiano. Poi me ne ha parlato un amico appassionato di cultura cinese ed è stata una sensazione strana scoprire che qua è così comune». Per quanto fiori e stagioni siano nel sangue di quel popolo, Wang non è un gran giocatore: «Da noi si tira fuori il gioco in ogni momento, ogni giorno. Nelle case ci sono i tavoli automatici per mischiare le tessere (tavoli con meccanismi che mescolano e creano la muraglia in automatico, si trovano online a prezzi oltre i mille euro, su Youtube trovate diversi video, ndr). Ma negli anni '90 in alcune regioni è stato definitivo gioco d' azzardo, fino al punto che i vicini se sentivano il rumore potevano chia mare la polizia. Adesso dipende dalla posta che c' è sul tavolo, ma io non sono un gran giocatore e perderei tutto». Wang arrivò in Italia a vent' anni nel 2009 per studiare Beni culturali all' Università di Bologna. E credeva che l' avrebbe fatto nel capoluogo regionale, già una piccola città per i suoi standard: «Quando ho scoperto che invece ero a Ravenna ho pensato proprio che non potevo farcela in questo posto così piccolo. Oggi invece è qui che mi sento a casa, in Cina mi sento un turista. Qualche anno fa avevo valutato se tornare insieme a un amico che aveva finito la sua esperienza a Ravenna. Dopo averlo accompagnato in stazione sono andato in via Cavour e ho pianto immaginando di non rivedere quelle casette piccole». La cittadinanza ravennate potrebbe conseguirla honoris causa: Wang muove le mani con i tipici gesti italiani e, seppure l' accento asiatico si senta ancora, nei suoi discorsi trovano spazio le espressioni gergali tipiche della Romagna. A Ravenna insegna a adolescenti cinesi di seconda generazione che vanno dal maestro Wang per imparare il corretto cinese mandarino e come scriverlo. Uno della cinquantina di alunni seguiti in questi anni è Simone, oggi 19enne alle prese con la maturità. Lo incontriamo insieme a Wang nel suo studio in via Sant' Agata. Simone, nome italiano scelto dal ragazzo per comodità, è nato a Ravenna e nel suo italiano non ci sono accenti: «Conosco il mah-jong perché i miei genitori o i parenti ne parlano e li ho visti giocare, ma io non ci ho mai giocato. E anche se sono nato in Italia non mi immaginavo che a Ravenna fosse così diffuso». (and.a. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 3 5 2 0 8 3 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 17 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni COTIGNOLA Al via l' arena della balle di paglia tra horror e musica Prima serata in programma per l' 11 luglio Da giovedì 11 a martedì 16 luglio rivive a Cotignola il rito dell' Arena delle balle di paglia, alla sua undicesima edizione. Dove il Canale Emiliano Romagnolo incontra il fiume Senio nascerà quindi anche quest' anno il più grande teatro di paglia del mondo, che avrà per tema i somari che volano. Tra i protagonisti ci saranno nomi di richiamo come Nada e Roberto Mercadini, ma anticipiamo qui solo la giornata della partenza che vede due appuntamenti a scelta prima del calar del sole: alle 20 a Casa Ercolani Antonio Catalano invita a visitare il suo Villaggio fragile, costruito nel cortile di Pasquale e Giovanna, mentre nei campi si aggirerà El Bechin, un clown muto che scarrozza i defunti tra le carraie dei campi e risveglia burattini d' oltretomba con balli sregolati; alle 20.30 El Bechin si trasferirà al Ridotto balle per l' Horror Puppet Show (spettacolo per bambini). Alle 21 sul palco centrale comparirà il Fantasma dell' opera di Fabio Pignatta, mentre alle 21.30 andrà in scena l' opera lirica con la Cenerentola di Gioacchino Rossini, con l' orchestra Corelli. Una scenografia originale pensata per l' Arena, con costumi in cartapesta, un asino che vola fin sulla vetta di un campanile, ideati dal regista Lorenzo Giossi. Sul palco: Francesco Tuppo (Don Ramiro, principe di Salerno); Giacomo Contro (Dandini, suo cameriere); Riccardo Fioratti (Don Magnifico, barone di Montefiascone); Giada Bastoni (Clorinda, figlia di Don Magnifico); Alessandra Masini (Tisbe, figlia di Don Magnifico); Daniela Pini (Angelina, sotto il nome di Cenerentola, figliastra di Don Magnifico); Eugenio Maria De Giacomi (Alidoro, filosofo, maestro di Don Ramiro); Coro Euridice (Coro di cortigiani del principe). Musica dell' Ensemble Tempo Primo, diretto da Jacopo Rivani. Sul prossimo numero gli appuntamenti delle giornate a seguire. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 3 5 2 0 8 5 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 17 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni BAGNACAVALLO Torna la cena dei popoli in piazza Giunge alla sedicesima edizione la Cena dei Popoli, che sabato 6 luglio dalle 19.30 animerà piazza della Libertà a Bagnacavallo con piatti tipici, musiche dal mondo e intrattenimento per bambini. L' iniziativa è organizzata dall' associazione Jam Salam con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose associazioni di volontariato. Accanto ai piatti romagnoli si potranno gustare specialità dal mondo preparate dalle comunità presenti, anche con proposte vegetariane. Durante la serata saranno consegnate le certificazioni di competenza in lingua italiana agli allievi dei corsi per stranieri che si sono tenuti durante l' anno scolastico 2018/2019 a Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 3 5 2 0 9 1 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 17 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni VOLTANA INIZIANO I CONCERTI IN VILLA E LA MOSTRA "HABITAT" Si comincia il 5 luglio con il Quartetto K Da venerdì 5 luglio musica e arte saranno protagoniste a Voltana di Lugo. Oltre alla rassegna musicale "Concerti in villa", in programma per tre serate nella cornice di Villa Cacciaguerra Ortolani (piazza Unità 13), l' estate voltanese si arricchisce di altri due concerti che si svolgeranno al Santuario della Beata Vergine dell' Arginino (via Comunetta 7). Tra gli eventi ospitati in Villa Ortolani, il 5 luglio la rassegna inizia con il concerto del Quartetto K, composto da Stefano Martini, al violino, Matteo Salerno al flauto, Egidio Collini alla chitarra e Fabio Gaddoni al contrabbasso. Venerdì 12 luglio spazio al concerto "Ad ali spiegate" con Anna Forlivesi (voce, arpa celtica, chitarra) e Daniele Torri (voce, flauti, sax, chitarra). La musica ha grandi ali sottili, leggere, veloci e invisibili. Puoi sentire ora la voce del vento e del mare. Si chiude martedì 30 luglio, con Andrea Mingardi, che presenta il suo libro Professione cantante (Pendragon, 2018). L' inizio degli spettacoli è alle 21. Al termine della serata, degustazione di prodotti del territorio. Al termine dei tre concerti, presso le scuderie di Villa Ortolani sarà possibile visitare una mostra totalmente dedicata a Luigi Soldati. A Villa Ortolani Il 5 luglio inaugura anche l' esposizione "Habitat" di Liliana Santandrea alle 20. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 3 5 2 0 9 6 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 22 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LA RASSEGNA Tra musica e Land Art, seconda edizione di Terrena in ascolto degli alberi Tornano gli eventi tra arte e natura nei comuni della Bassa Romagna. Si comincia a Fusignano Dall' installazione ambientale alle performing art, dal sound design alla street art, senza tralasciare il concerto, la fotografia e il reading letterario: dal 7 luglio all' 1 agosto nella Bassa Romagna seconda edizione per "Terrena", la rassegna artistica promossa dall' Unione dei Comuni che nasce dall' incontro tra i luoghi incontaminati e l' arte, la musica e la storia, guardando ai fermenti delle arti contemporanee in Europa. Sei appuntamenti in un mix fra commissioni ad hoc e rielaborazioni e presentazioni site -specific, nel corso dei quali la natura è palcoscenico e voce narrante. L' ingresso agli eventi è gratuito e ci sarà la possibilità di usufruire di punti ristoro dedicati. Tutti gli aggiornamenti e i dettagli tecnici saranno pubblicati sul sito www.terrenalandart.it e sulla pagina facebook Terrenalandart. Ogni serata prevede un' introduzione degli operatori e volontari del territorio, responsabili degli spazi. A seguire artisti di differenti discipline costruiranno un festival che ha l' intento di "farci rivedere" una natura che ci siamo disabituati a osservare, in particolare pensando alle tipicità della Bassa Romagna, al suo sviluppo storico, alla sua peculiare identità paesaggistica da riscoprire e valorizzare, da intendersi non come mera cornice ma come vero e proprio habitat che permette l' incontro dell' arte con pubblici differenziati, sotto la direzione artistica quest' anno di Christopher Angiolini con la consuelenza di Lorenzo Donati. Il primo appuntamento si svolge nel bosco di Fusignano domenica 7 luglio a partire dalle 19.30. Un' esperienza di teatro di narrazione per tutta la famiglia di Luigi D' Elia dal titolo "La grande foresta", con picnic e la primitive music Machweo, una performance che unisce la visionarietà della musica sperimentale pura con le visioni di una natura selvatica e libera. Il secondo evento sarà un concerto con visuals e installazione fotografica di Adriano Zanni e si terrà il 10 luglio alle 21.30 nella cornice del chiostro dell' ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Il concerto Music for Wilder Mann è un evento speciale con due violoncelli ed una viola e gli strumenti elettronici di Teho Teardo in dialogo con le straordinarie fotografie di Charles Fréger. A ogni brano corrisponde una fotografia, altissima, verticale e minacciosa, una personificazione dei nostri timori, un totem i cui significati variano costantemente in base al nostro sguardo. Gli altri appuntamenti saranno poi il 15 luglio dalle 19 a Fornace Violani, dove Tiziano Fratus racconterà "Giona delle sequoie" nello splendido e incontaminato contesto dell' oasi, accompagnato dalla musica di Adriano Zanni "Ricordo quasi tutto", disco in cui gli alberi che si fanno bosco sono un fitto ammasso di ricordi e pensieri. La seconda metà di luglio vedrà gli ultimi tre eventi in cui la rassegna di land art entra nel vivo con tre inaugurazioni artistiche. Sabato 27 luglio alle 19 l' installazione "Forma sensibile" di Andreco al Parco del Loto a Lugo. Domenica 28 luglio dalle 19 sarà la volta dell' inaugurazione di un' altra opera, "Alma al Viento" di Oscar Dominguez al Canale dei Mulini di San Patrizio a Conselice. La chiusura del festival a Massa Lombarda l' 1 agosto a partire dalle 19 con l' inaugurazione di un' altra importante opera che resterà nel patrimonio artistico della Bassa Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 3 5 2 0 9 3 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 23 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LA RASSEGNA/2 Gli incontri a catena di Russi partono da Icarus Torna a Russi la rassegna di incontri con gli autori in piazzetta Dante dal titolo "Incontri a catena". Si comincia il 10 luglio con Matteo Cavezzali (nella foto), autore di Icarus, con cui si parlerà di un uomo che ha segnato la storia industriale italiana e non: Raul Gardini. Tra gli appuntamenti a seguire ci saranno Manuela Mellini, autrice di Alfonsine (che vive a Berlino), Flavio Tranquillo, giornalista di Sky Sport, storico commentatore Nba, Roberto Manzo avvocato difensore di Marco Pantani, Cristiano Cavina, con il suo nuovo romanzo, e addirittura Margherita Oggero a fine agosto. Tutti gli incontri hanno inizio alle 21.15. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 3 5 2 0 8 7 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 42 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni classica e world music Da Uto Ughi al liscio romagnolo, alla scoperta dei tanti volti dell' Emilia Romagna Festival Gli eventi del mese, in Romagna, della rassegna diretta da Mercelli Torna Emilia Romagna Festival, edizione numero 19, con 41 appuntamenti, dal 6 luglio al 7 settembre, dislocati tra le meraviglie architettoniche e paesaggistiche della regione. "Smash the tube - enjoy the music!" è il titolo che caratterizza questa nuova stagione: «un invito metaforico - spiegano gli organizzatori - a rompere gli schermi, a frantumare i social e la Tv, per scoprire tutto il variegato mondo della musica al di fuori dei servizi di streaming». La programmazione, sotto la rinnovata direzione artistica del maestro Massimo Mercelli, proporrà diversi percorsi tematici tra classica, jazz e world music. Qui vi proponiamo, come al solito, i concerti in programma nel mese di luglio nelle sole tre province romagnole, per il programma completo: www.emiliaromagnafestival.it. La stagione s' inaugura sabato 6 luglio a Forlì alla Chiesa di San Giacomo in San Domenico, dove le millenarie mura dell' ex-convento dei domenicani saranno teatro del ritorno di Uto Ughi, artista in residence ERF nella stagione 2018/19. Il celebre violinista incontrerà la sud coreana Seongnam Philharmonic Orchestra e il suo direttore Nanse Gum, eseguendo uno dei concerti di violino più amati della storia della classica, il Concerto in re maggiore op. 35 di ajkovskij, in cui la più appassionata cantabilità si sposa al ritmo delle danze popolaresche; in programma anche la Sinfonia "Italiana" di Mendelssohn e una prima esecuzione italiana di un brano del compositore coreano Hojun Lee. Il mostro sacro Uto Ughi - che ha iniziato la sua carriera a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano - riceverà anche il X Premio ERF alla carriera - da sempre occasione per conoscere più da vicino sia la persona sia il musicista - nella location di Palazzo Fantini a Tredozio, domenica 7 luglio. Quest' anno Emilia Romagna Festival presenterà una miscela di stili e sonorità con una particolare attenzione alle contaminazioni tra jazz, classica e ritmi nati dalle tradizioni folkloristiche di tutto il mondo. In questo senso appuntamento unico nato da speciali ibridazioni è quello che si terrà il 14 luglio nella splendida Arena delle balle di paglia a Cotignola (vedi p. 18) quando lo scrittore Ermanno Cavazzoni reciterà un suo stesso testo accompagnato dagli Extraliscio, band che fa sue le musiche della tradizione romagnola riscrivendole in chiave contemporanea. Una produzione di Fondazione Teatro Comunale di Modena - Festival l' Altro Suono in collaborazione con Emilia Romagna Festival e AngelicA. I concerti di classica tornano il 16 luglio a Forlì, nel Chiostro dei Musei San Domenico: l' atmosfera di "Aranjuez ma pensee" sarà invece tutta intessuta sulle suggestioni spagnole evocate dall' arpa di Luisa Prandina, dal 1992 prima arpa dell' Orchestra del Teatro alla Scala, e dalla chitarra di Roperto Porroni per un programma che va da de Falla a Bacarisse, passando dal cubano Ernesto Lecuona. Come ogni anno Emilia Romagna Festival è alla ricerca di nuovi talenti, e come ogni anno organizza la sezione "Primo Premio! " col duplice obiettivo di promuovere al pubblico i migliori talenti usciti nell' ultimo anno e di permettere ai giovani interpreti di sperimentarsi all' interno di un festival che accoglie musicisti e formazioni già affermate. In quest' ambito il 23 luglio alla Rocca di Castel Bolognese l' appuntamento è con il Duo Ebano, composto da Marco Danesi al clarinetto e Paolo Gorini al pianoforte, vincitore del Primo Premio ex aequo al Salieri- Zinetti 2018 che con "Trip to America" si esibirà in un programma eclettico, da Gershwin a Frank Zappa. Il 25 luglio alla Casa Museo "Il Cardello" di Casola Valsenio è la volta del quartetto d' archi Callisto Quartet, quartetto in residence 2019 e vincitore del Primo Premio e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 3 5 2 0 8 7 § ] venerdì 05 luglio 2019 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni della Medaglia d' oro al Fischoff National Chamber Music Competition 2018, con due quartetti d' archi di Haydn e Ravel. L' ensemble composto da Paul Aguilar e Rachel Stenzel al violino, Eva Kennedy alla viola e Hannah Moses al violoncello, sarà protagonista al festival in Romagna anche il 29 luglio a Faenza al Museo Zauli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 3 5 2 0 8 6 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 43 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni Da Ravenna ad Atene nel segno di Beethoven e della fratellanza Alle Menschen werden Brüder wo dein sanfter Flügel weilt («Tutti gli uomini divengono fratelli dove la tua dolce ala si posa»). Quali parole migliori per definire il pensiero sotteso a quell' incredibile esperienza che è "Le vie dell' amicizia", un ponte di fratellanza attraverso l' arte e la cultura. Non è un caso, che quest' anno siano proprio le parole della celebre ode di Friedrich Schiller An die Freude a riassumere l' appuntamento musicale che, in seno al Ravenna Festival, da più di venti anni cinge in un abbraccio popoli culturalmente distanti, ma che ritrovano la loro unità nell' appartenenza a un' unica collettività, l' umanità. Perfetta sintesi musicale del motto dell' Unione Europea (In varietate concordia, reso in italiano come Unità nella diversità, ispirato alle parole di Ernesto Teodoro Moneta, unico vincitore italiano del premio Nobel per la pace), questo appuntamento sarà, nel 2019, teso a ritrovare quella continuità culturale tra Grecia e mondo latino: una ritrovata che si concretizza nell' arte, con la musica in veste di risolutrice determinante nel coacervo delle lingue. Protagonista di questa esperienza non poteva che essere la Sinfonia n.9 in re minore per soli, coro e orchestra op.125 composta da Ludwig van Beethoven nel 1824 che verrà eseguita a Ravenna l' 11 luglio (ore 21 al Pala De André) e due giorni prima nella straordinaria quanto antica opera di architettura classica che è l' Odeon di Erode Attico sull' acropoli di Atene. La meravigliosa sede del concerto greco è intimamente coerente con la magnificenza della composizione beethoveniana. Capolavoro della letteratura musicale, della Nona si danno per scontate troppe cose, probabilmente a causa della sua grande, e meritata, fama. La prima esecuzione fu un trionfo per la sua efficace innovazione: sin dalla nascita del genere, la sinfonia era regno esclusivo degli strumenti e l' impiego aggiuntivo di soli e coro non si era ancora ipotizzato. Il successo fu immediato e questa pagina beethoveniana fu conosciuta anche come Corale quasi a sottolineare con questo titolo l' eccezionalità della presenza vocale in un genere precipuamente strumentale. Chi indosserà i talari per consegnare il messaggio di fratellanza ecumenica sarà uno tra i direttori più importanti del panorama mondiale, Riccardo Muti, le cui fine sensibilità e grande profondità di pensiero guideranno un complesso vocale e strumentale assai variegato che riunirà sul palcoscenico l' Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, l' Athens State Orchestra, la Thessaloniki State Symphony Orchestra, l' ERT National Symphony Orchestra, il Coro Costanzo Porta, l' ERT National Choir e il Choir of the Municipalità of Athens. Seid umschlungen, Milionen! (Abbracciatevi, moltitudini!) questa, in definitiva è l' esortazione che dalla Nona questo evento colossale mutua: l' amicizia, la gioia, queste sono, in definitiva, due facce di una stessa medaglia, due possibili vie che conducono alla completa e piena realizzazione della fratellanza universale. Enrico Gramigna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 3 5 2 0 9 8 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 49 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni BAEDEKER Guida teatrale per spettatori nomadi Uno sguardo (anche) ai piccoli festival Assez. Di grandi festival si è già parlato abbastanza. A luglio, Santarcangelo è il centro della performance contemporanea; Ravenna, il centro dell' opera e della tradizione. Per gli amanti del "nuovo" - lo so, semplifico - consiglio di leggere le pagine di questo numero dedicate a Santarcangelo dei Teatri. Per gli amanti della tradizione, segnalo almeno tre appuntamenti teatrali del Ravenna Festival. C' è il Purgatorio del Teatro delle Albe, che continua fino al 14 luglio nel giardino del Rasi; quindi l' 8 luglio all' Alighieri debutta al chiuso l' Edipo a Colono scritto da Ruggero Cappuccio, per la regìa del lituano Rimas Tuminas; infine, la nostrana Elena Bucci, il 12 luglio, porta sempre all' Alighieri Nella lingua e nella spada, progetto teatral -musicale dedicato a Alekos Panagulis, l' eroe della Resistenza greca e compagno di Oriana Fallaci, realizzato assieme a Luigi Ceccarelli. È ora di rivolgere lo sguardo ai festival estivi "minori", disseminati qua e là nel territorio, che offrono a volte grandi sorprese. Come ad esempio a Faenza il festival Meme curato dai Menoventi, quest' anno incentrato sulla figura e sulla poesia di Majakovskij. Il 5 luglio, al Palazzo delle Esposizioni, va in scena L' incidente è chiuso, anteprima di una nuova produzione che si rifà al saggio di Serena Vitale intitolato Il defunto odiava i pettegolezzi. Gianni Farina dirige Consuelo Battiston, Federica Garavaglia e Mauro Milone alla ricerca dei moventi che portarono il poeta della Rivoluzione al suicidio (nella foto). Poco lontano, a Bagnacavallo, la Bottega dello Sguardo - posto splendido che vale la pena visitare - cura una piccola rassegna intitolata "Voci dal Palazzotto". A luglio le ultime due date, tutte al femminile, con Elena Zagaglia che porta una lettura intitolata Un attacco di congiuntivite e con Annalisa Salis e la pièce comica Ovetto Mood, rispettivamente il 2 e il 9 luglio. Ma questo è anche il mese dell' Arena delle Balle di Paglia a Cotignola, che compie 11 anni. Come sempre ricchissima la programmazione di eventi, fra musica, letture, trebbi e colazioni. Basti segnalare, in scena il 14 luglio, l' inedita collaborazione fra Ermanno Cavazzoni, uno dei narratori più fini e lunatici di questa regione, e la band Extraliscio, che da anni porta avanti una rilettura moderna e ironica della tradizione del liscio romagnolo: il risultato sarà una lettura -concerto sicuramente inusuale. Se abbandoniamo l' umidore della campagna e cerchiamo un po' di fresco al mare, a Rimini dal 16 luglio inizia "Le città visibili", rassegna teatrale e musicale curata da Tamara Balducci e Linda Gennari negli spazi dell' ex -macello comunale (o Ravennati tornati in bastardi, prendete esempio...). Accanto ad alcuni nomi di grido (Marescotti, Mercadini) ci sono anche produzioni più piccole ma non meno interessanti: penso a La Sirenetta di Giacomo Ferraù, che rilegge la favola con gli occhi di adolescenti suicidi per amore, il 27 luglio; il 31 luglio, per il centenario della nascita del grande scrittore - chimico torinese, va in scena Se questo è Levi, splendida produzione dei Fanny & Alexander di cui avevo già cantato le lodi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 3 5 2 0 9 7 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 52 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni il percorso Tra musica, foto e installazioni per ascoltare gli alberi: il festival della land art (con Teho Teardo) Torna "Terrena". Con la direzione artistica di Chris Angiolini del Bronson Seconda edizione per Terrena, festival della land art nella Bassa Romagna ravennate incentrato su performance, installazioni e rielaborazioni site -specific, nel corso dei quali la natura è palcoscenico e voce narrante. Sei gli appuntamenti principali di quest' anno che vanno sotto il titolo generale "Listening to the tress" e a cui si affiancano quelle di "Terrena Off" in collaborazione con altre realtà del territorio. Quest' anno la direzione artistico -organizzativa è di Bronson Produzioni, con direzione artistica di Chris Angiolini e consulenza di Lorenzo Donati, giornalista e critico, del gruppo Altre Velocità. Si comincia al Bosco di Fusignano domenica 7 luglio alle 19.30 con picnic, spettacolo e concerto. In scena Luigi D' Elia con Storia di amore e di alberi ispirato a L' uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, un libro del 1980 diventato simbolo per la difesa della natura, degli alberi e per l' impegno civile. A seguire Machweo in concerto, tra elettronica, jazz e musica psichedelica. Il 10 luglio alle 21.30 l' appuntamento è invece al Chiostro di San Francesco di Bagnacavallo con il celebre compositore Teho Teardo e la sua "Music for wilder Mann", evento speciale con due violoncelli ed una viola e gli strumenti elettronici di Teardo in dialogo con le straordinarie fotografie di Charles Fréger. A ogni brano corrisponde una fotografia, altissima, verticale e minacciosa, "una personificazione dei nostri timori, un totem i cui significati variano costantemente in base al nostro sua rdo". Quella stessa sera sarà visitabile anche Soundtrack for Falling Trees del ravennate Adriano Zanni, una mostra sull' ostinazione e sulla solitudine. Zanni sarà poi protagonista anche del terzo "movimento" di Terrena, il 15 luglio alle 19 alla Fornace Violani di Alfonsine con "Ricordo quasi tutto", concerto dove gli alberi che si fanno bosco sono un fitto ammasso di ricordi e pensieri, quelli dietro l' idea del disco dell' omonimo disco dell' artista ravennate di musica elettronica e field recordings. Prima di lui, Tiziano Fratus presenta il suo volume Giona delle sequoie reportage dalla California dove l' autore ha scoperto una terra dello spirito e ha respirato il vento che l' oceano riversa fra i giganti rossi che popolano luoghi mitici quali Big Sur, Humboldt County, Jedediah Smith. A Lugo l' appuntamento è al parco del Loto il 27 luglio dalle 19 per l' installazione di Andreco dal titolo "Forma sensibile" in cui l' artista utilizza il legno per far riflettere sul rapporto fra paesaggio costruito e natura. Andreco è dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana e rurale e utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro. E un' installazione è anche quella che inaugura al Canale dei Mulini di San Patrizio alle 19 del 28 luglio a Conselice. In questo caso Oscar Dominguez propone una nuova opera d' arte ambientale in dialogo con la natura, con la sua mutevolezza e la sua bellezza estetica. Ultimo appuntamento l' 1 agosto a Massa Lombarda, nella piazza dell' ex Bocciofila. Qui dalle 19 inaugura "Alberi Murali. Wall Painting", un nuovo dipinto murale a tema arboreo per reinventare l' idea stessa di natura, un segno permanente in un luogo non naturale come monito e richiamo a cercare la propria natura, e darle spazio. Il lavoro, commissionato ad Andreco, verrà realizzato in collaborazione con giovani del territorio attraverso un percorso laboratoriale partecipato, un vero e proprio workshop di arte pubblica capace di lasciare anche nuove "skills" fra i partecipanti. A seguire live showcase Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 3 5 2 0 9 7 § ] venerdì 05 luglio 2019 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni del ravennate Moder che dai primi anni '90 segue il rap italiano e da inizio 2000 si cimenta con l' arte dell' mcing. Tra gli appuntamenti "Off " quelli della Balle di Paglia a Cotignola (vedi pag. 18). Il centro abitato di Co tignola con i suoi dipinti, l' installazione La guardian delle acque e delle lucciole di Laura Rambelli al Parco Golfera di via Paurosa a Lugo e ancora le scuole di "Madre Terra - Popoli" di Daniela Romagnoli nel Giardino della Rocca - Bagnara di Romagna il labirinto effimero dell' Azienda Agricola Galassi di Alfonsine; l' installazione di Enrico Minguzzi nel Bosco di Fusignano dove l' artista ha inserito all' interno della natura alcuni elementi estranei biodegradabli, le cui forme sono auto -generate dalla natura stessa, e si occuperà anche di disfarsene, instaurando un ciclo conchiuso in cui natura genera proliferazione e "natura ristabilisce natura". Infine, l' installazione Culture parallele - La Ca' de Maza pègul di Joan Farré all' Eco museo delle Erbe Palustri e al parco pubblico di Villanova di Bagnacavallo, un' installazione a intreccio realizzata in salice e canna, materiali naturali ed ecosostenibili tipici del fiume Lamone, con l' intento di creare un' immagine diversa di parco urbano. L' opera è una struttura -gioco fruibile dai bambini e la sua forma richiama il berretto del Mazapègul. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 3 5 2 0 8 4 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 54 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni ARTE Sgarbi porta in scena il «genio dell' imperfezione» Leonardo Martedì 23 luglio, al teatro Binario di Cotignola, Vittorio Sgarbi porta la sua lezione -spettacolo su Leonardo, che Sgarbi definisce «genio dell' imperfezione, uno per cui la cosa più importante era l' intuizione». La serata è un viaggio tra parole, immagini, suoni e divagazioni, nel talento universale di un uomo che fu ingegnere, pittore, scienziato, La pièce si avvale degli intermezzi musicali composti ed eseguiti dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) supportata dalle scenografie -video di Tommaso Arosio. Prevendita su Vivaticket e nei punti vendita autorizzati. Info: www.cambiobinario.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 3 5 2 0 9 2 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 54 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni l' evento TORNA "PAROLE NOTE", NELLA CENTRALE ELETTRICA Torna il format "Parole note" di e con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato alla centrale Enel Teodora di Porto Corsini. Appuntamento a ingresso libero per il 16 luglio. L' appuntamento fa parte della rassegna "Un mare di solidarietà" che prende il via il 10 luglio all' Hotel La Tavernetta di Marina Romea con Cristiano Ca vina che presenta il suo ultimo romanzo 80 rose mezz' ora. Tra gli ospiti anche Roberto Mercadini all' hotel Corallo di Marina Romea il 17 luglio, anche alla biblioteca di Bagnacavallo l' 1 luglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 3 5 2 0 9 0 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 56 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni INCONTRI LETTERARI Cavezzali, Mellini e Tranquillo in piazza a Russi Torna a Russi la rassegna di incontri con gli autori in piazzetta Dante. Si comincia il 10 luglio con Matteo Cavezzali (nella foto) con cui si parlerà di un uomo che ha segnato la storia industriale italiana e non: Raul Gardini. Il 17 tornerà Manuela Mellini, autrice di Alfonsine (che vive a Berlino), con il suo nuovo romanzo, Tutta colpa di mia nonna. Il 24 luglio la voce inconfondibile di Flavio Tranquillo, giornalista di Sky Sport, storico commentatore Nba, con il suo Time out, un' altra storia italiana di basket e non solo. La rassegna prosegue poi il 7 agosto con un altro personaggio che fa parte della nostra storia, romagnola e italiana, Marco Pantani. Roberto Manzo avvocato difensore di Marco, racconta la storia e tutti gli errori commessi, di quello che è stato il più grande ciclista italiano (e non solo) degli ultimi 30 anni. Il 21 agosto ritorna Cristiano Cavina, con il suo nuovo romanzo, 80 rose mezz' ora. Il 28 agosto ci sarà un' anteprima nazionale, Margherita Oggero, già vincitrice nel 2015 del Premio Bancarella. Con Guerra e Pane. Chiuderà la rassegna, come anno scorso, un film girato a Russi da russi ani. Quest' anno toccherà a Tanai di Emilio Vita. Tutti gli incontri hanno inizio alle 21.15. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 3 5 2 0 9 4 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 50-51 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni «L'Arena delle balle di paglia? Come un asino che vola...» L'estate, tempo di riti agresti, notti stellate, corpi accaldati, sogni, tavole all'aperto, caccia al refrigerio e ai piaceri dello stare insieme. E a Cotignola, dove il Canale Emiliano Romagnolo incontra il fiume Senio, rivive il mito dell'Arena delle balle di paglia, il più grande teatro di paglia del mondo, ovvero 6 giorni di festa su 100 ettari di campagna e 2 km di fiume, con oltre 50 eventi culturali e artistici. Dopo un'anteprima fatta di escursioni, conferenze e concerti l'1 e il 2 luglio a Tebano sulle colline di Castel Bolognese e la tradizionale raccolta delle balle di paglia a Cotignola all'alba di sabato 6 luglio; l'Arena inaugura ufficialmente giovedì 11 luglio (per poi proseguire sino a martedì 16 luglio) la sua edizione numero 11. L'idea di una comunità che fa cultura, che si diverte e sta unita, è cara agli organizzatori, il direttivo e gli instancabili volontari dell'associazione culturale Primola. L'Arena delle balle di paglia è un modo di essere, di vivere. Né festival, né evento. Le definizioni vanno strette. Funzionano le suggestioni, le evocazioni. C'è un'immagine trascinate per questo appuntamento 2019: somari che volano. Protagonista celebrato, il somaro del Senio vi accoglie davvero sull'argine: un enorme asino fatto con la paglia e le canne dagli artisti ospiti Dem Demonio e James Kalinda. Mario Baldini, presidente dell'associazione, argomenta: «L'Arena dopo 10 anni, cos'è? È come un asino che vola, una chimera, una cosa che c'è e non c'è, esiste e non esiste, è fatta di una parte concreta e di altre parti effimere, come le relazioni che servono per costruirla o i sentimenti che risiedono in chi la vive. Tutti gli anni mi chiedono - e noi stessi ci chiediamo - cos'è l'Arena. Un festival, un evento... Sono parole che non ci soddisfano. Abbiamo trovato un'immagine che ci piace: un somaro che vola. Una cosa vera mentre la nomini a un bambino ma che è un'invenzione. Un ricordo, una carezza del tempo passato quando i nostri vecchi - se avevi visioni, cose strampalate in testa - dicevano ecco un asino che vola! Ma l'asino è anche il somaro, lo stupido, il ciuco di Pinocchio. Un animale che ha tante facce quante gli sono date dall'interpretazione umana, un animale sottovalutato, non è un cavallo, raglia, sgobba, è poco elegante. Però approfondendo in letteratura si scopre che è un animale filosofo, un animale che pensa. C'è il trattato sulla filosofia asinina di Giordano Bruno. L'asino come figura rappresentativa dell'umanità, in positivo e in negativo, l'asino si presta a questa doppia lettura, l'asi18 / scene luglio 2019 l'evento nità come forma di conoscenza: per avere voglia di conoscere bisogna sentirsi asini. Ecco, noi siamo per questo sentirci asini, testardi contro la contemporaneità che considera il successo un elemento fondante del vivere». Baldini parla degli appuntamenti dell'Arena come «carezze culturali per l'estate», una raccolta degli «stati d'animo di una comunità da mettere, come le ciliegie, sottospitirito per le fredde notti d'inverno» o «pomodori di sole da conservare», la cultura è nutrimento. E snocciola programma e artisti coinvolti: ci sono Antonio Catalano e il suo Villaggio fragile; gli spettacoli per i bambini con El Bechin, clown muto che allestirà Horror Puppet Show, l'Officina teatrale A_ctuar di Ferrara, La rivolta dei malvagi di Enea Pignatta e Joele Mariani; Fabio Pignatta e il suo Fantasma dell'opera; la colazione col dj set di Luca Fronza; Bob Messini che si cimenta in un recital di musica e sorrisi; il suono dei tamburi di latta degli Psycodrummers e le atmosfere destrutturate sci-fi e psicadeliche degli Horseloverfat, il rap di Polly, Alfre D, Geema, Zesta, la terra, il blues e la Romagna di Vince Vallicelli con La Fevra... Sul palco centrale vanno in scena Cenerentola, opera lirica di Rossini con l'Orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani (giovedi 11 luglio alle 21,30); il concerto dell'amatissima e sempre attuale Nada, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 3 5 2 0 9 4 § ] venerdì 05 luglio 2019 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni che presenta il suo ultimo disco È un momento difficile, tesoro (venerdì 12 luglio alle ore 21,15); La Vita di Leonardo da Vinci, l'avventura di vedere davvero, un ritratto originale di Leonardo interpretato da Roberto Mercadini (sabato 13 luglio, ore 21,15); lo scrittore Ermanno Cavazzoni con gli Extraliscio (domenica 14 luglio, ore 21,30); gli originali Orange Combutta in concerto (lunedì 15 luglio alle ore 21), sino alla serata di chiusura martedì 16 luglio con il trio Pupi di Sulfaro, vincitore del premio Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty 2018, e il ballo finale dei Cucòma Gran Combo. L'Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola a piedi percorrendo l'argine sinistro del Senio. Con l'auto si parcheggia nel campo sportivo di via Cenacchio, poi a piedi o in bicicletta, per circa 900 metri (è necessaria una torcia ed è vietato lasciare la carraia). Servizio navetta per mobilità ridotta a cura di Auser (chiamare il 333 4183149, attivo nei giorni dell'Arena dalle 16 alle 20). Per il programma completo e per ulteriori informazioni: Mail: info@primolacotignola.it; Facebook Nell'Arena delle balle di paglia. Erika Baldini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 3 5 2 0 9 5 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 56 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LA ROMAGNA IN PAGINA Una storia estrema tra realtà e finzione, nel libro di Giannubilo su Gian Ruggero Manzoni da Lugo Se spesso gli autori raccontano di come sia stato o sia per loro terapeutico scrivere un libro, in questo Il risolutore (Rizzoli) Pier Paolo Giannubilo ce lo spiega più o meno da subito. La malattia e la morte della madre, un equilibrio precario, lo spettro della depressione che aleggia. Ecco che trova lo slancio per tentare di conoscere meglio un personaggio incontrato qualche tempo prima nella sua Campobasso e che lo incuriosisce anche per ciò che pubblica su Facebook: Gian Ruggero Manzoni. Ed eccolo poco dopo arrivare a San Lorenzo di Lugo, a casa del cosiddetto "Conte", discendente di quel Manzoni, figlio della fascista Elvira e dell' ex partigiano Giovanni, artista eclcettico egli stesso personaggio molto noto a queste latitudini. In tre giorni di intervista video, Manzoni gli racconta la storia della sua vita. O così dice Giannubilo a noi. Accanto a quella di artista e poeta mai entrato nell' olimpo dei grandi, come quelli che dice essere stati i suoi amici di gioventù al Dams di Bologna (ossia Andrea Pazienza e Vittorio Tondelli), Manzoni infatti per oltre vent' anni sarebbe stato a disposizione dei servizi segreti per missioni alla James Bond. Risolutore, appunto. Vero? Mah, sembra tutto almeno davvero improbabile. Certo, appare soprattutto incredibilmente vero il resto, che rappresenta in realtà forse la parte più lunga e consistente, per quanto non centrale del libro. Gli attacchi di panico e il morbo di Crohn, la misoginia, l' obesità infantile, le domenica dalla zia, le fragilità e le debolezze di quest' uomo che conduce una vita estrema (e credibilmente estrema) anche senza la faccenda dei servizi segreti che lo vedono coinvolto in esecuzioni sommarie e altre amenità. È un libro scritto senza remore e veli, che affonda volentieri nelle peggiori nefandezze, che non risparmia dettagli scatologici; umilia zioni subite, sofferenza della carne e dell' anima sono rese con vivida efficacia. E quello che emerge del Risolutore (e anche del suo biografo che è protagonista all' inizio e alla fine del libro) è che si tratta di un uomo sofferente, che ha vissuto una vita spinto da compulsioni di cui non aveva il pieno controllo, una vittima, un caso patologico, insomma, più che altro, dove tutto è riconducibile alla sua infanzia. Una vita che senza la parte dei servizi segreti non avrebbe forse mai ricevuto un tomo da 486 pagine, perché in fondo almeno in parte è e resta la biografia di una persona viva e vivente e che pur essendo definito Il risolutore appare innanzitutto quanto mai irrisolta. Il libro era entrato nella dozzina dello Strega, ma lì, al dodicesimo posto è rimasto, escluso quindi dalla cinquina. A questo proposito, lo stezzo Manzoni ha scritto su Facebook: «In Italia i libri non "politicamente corretti" non pagano, la "scomodità" non paga (idem i personaggi scomodi o troppo fuori dagli schemi borghesi o nazionalpopolari) e le uniche "tensioni" esistenziali, politiche e sociali digerite dai lettori e dalla Società Letteraria sono quelle storicamente legate a un lontano passato (quindi non figlie del presente) o che ruotano attorno agli ombelichi degli autori e dei personaggi che gli stessi propongono su carta... Autori e personaggi che, per il 99,9 percento, non hanno alcuna vita (vera) alle spalle, da poter narrare, e che, probabilmente, neppure conoscono chi una vita l' abbia avuta o ce l' abbia (in sintesi: che ben poco hanno da raccontare e, quando raccontano, tutto, comunque, deve funzionare "educatamente" in un mondo completamente "diseducato" e pieno di killer spietati in guanti bianchi ... non con la fuliggine in volto e le mani ancora sporche di sangue come il sottoscritto)». Ecco, per avere un assaggio del personaggio fuori dalla pagina del libro. In fondo, non capita spesso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 3 5 2 1 1 4 § ] venerdì 05 luglio 2019 Pagina 3 SetteSere Qui Settesere Qui VIABILITA' | Chiesti ad Anas costi di progetti alternativi alla riqualificazione della ss67 Ravegnana e varianti locali incluse nel Piano trasporti 2025 Marianna Carnoli Il 2 luglio scorso è stato organizzato un tavolo tecnico in Regione con Anas, Comune di Ravenna e Comune di Forlì per discutere sul «destino» della Ravegnana. La Statale, chiusa dallo scorso 25 ottobre dopo il crollo della chiusa di San Bartolo, verrà riaperta in autunno a lavori ultimati. Non è ancora stato stabilito se, in futuro, verrà riqualificata in sede oppure se verrà realizzato un nuovo tracciato. «Sono molto soddisfatto sia dall' approccio della Regione che del Comune di Forlì - ha commentato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, appena uscito dall' incontro in Regione perché è stata una riunione molto fattiva tra istituzioni che vogliono collaborare al fine di risolvere i problemi dei cittadini e delle imprese. Con il collega Zattini, sindaco di Forlì, siamo in totale sintonia sul tema. Nel Prit (Piano regionale integrato dei trasporti ) è stata approvata la dicitura che prevede il miglioramento in sede con piccole varianti, ma abbiamo chiesto ad Anas di valutare costi e stime di fattibilità di eventuali progetti alternativi come la connessione alla Standiana o la creazione della variante dall' altro lato del Ronco con impatti e flussi di traffico, al fine di poter operare da qui a ottobre, quando ci sarà l' approvazione definitiva del Prit, una scelta consapevole tra una riqualificazione in sede o un intervento più impattante dal punto di vista economico. Per il nuovo tracciato i tecnici hanno stimato un costo di 150/200 milioni di euro che per Anas sono sottostimati, oltre ai diversi espropri di case e terreni agricoli che dovrebbero essere effettuati per realizzare la nuova Ravegnana. La mia opinione è che si debba provare a riqualificare in sede che è un obiettivo concreto, ma visto che è mio dovere istituzionale, ho chiesto alla Regione e all' Anas di valutare tutte le ipotesi progettuali in campo perché il territorio possa fare una valutazione consapevole. Certo è che, visti i costi stimati dai tecnici per realizzare un nuovo tracciato dovrebbe esserci un enorme volontà politica da parte del Governo. Entro l' autunno incontrerò nuovamente il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, Regione ed Anas e, costi alla mano, potremmo decidere cosa inserire nel Prit». Da tempo i cittadini attendono la realizzazione di una variante a Fosso Ghiaia ed una a Mezza no. Le forze dell' ordine, nel tratto ravennate dell' Adriatica, in un anno, hanno registrato 11 incidenti - 6 con morti- nella zona Camerlona, Mezzano e Glorie, alle porte di Alfonsine mentre 5 - 2 mortali- nel tratto tra Fosso Ghiaia e Mirabilandia. Nello specifico, quelli rilevati dalla polizia Locale di Ravenna, tra il 30/6/2018 e il 30/6/2019 sono stati 2 con feriti a Camerlona, 7 con feriti a Mezzano, uno a Glorie di Ravenna ed uno a Fosso Ghiaia. Quelli rilevati dalla Polizia locale della Bassa Romagna sono, invece, stati 3 con feriti e 2 mortali a Glorie di Bagnacavallo e 12 con feriti ad Alfonsine. Lo scorso 27 giugno la variante di Mezzano è stata inserita nel Prit 2025, mentre quella di Fosso Ghiaia era già stata inserita qualche mese fa. Tutti questi interventi, urgenti per la sicurezza della viabilità romagnola, potevano essere realizzati solo dopo essere stati ufficialmente inseriti nel Prit. Ciò non significa, però, che i lavori partiranno a breve. Per quanto riguarda la variante di Mezzano, considerata dal sindaco la «priorità numero uno» rispetto al Prit e agli investimenti di Anas e Regione, De Pascale ha spiegato che «la Regione è completamente d' accordo con noi. Nel ravennate ci sono due varianti da realizzare: quella di Mezzano e quella di Voltana, ossia prima e dopo Alfonsine, ma Mezzano ha la priorità. Posto che oggi Anas ha 100 milioni in cassa che non sta spendendo per la riqualificazione dei tratti esistenti, allargamento di banchine Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
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