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19 Agosto 2019 -
Tre ordini esteri per il cantiere
navale Vittoria
ADRIA – Triplo ordine internazionale per il cantiere navale Vittoria di
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Agosto 2019 -
19 Agosto 2019 -
Adria. L’azienda, specializzata nella progettazione e realizzazione di unità
fino a cento metri di lunghezza, ha annunciato l’aggiudicazione di due
commesse da Malta e Grecia per la fornitura di un’unità Opv (Offshore Patrol
Vessel) e tre Fpv (Fast Patrol Vessel), oltre ad un ordine dall’Oman per la
costruzione di due unità Interceptor, per un valore complessivo di 96,5
milioni di euro.
Per quanto riguarda Malta, Vittoria costruirà l’unità ammiraglia (75 metri)
delle Armed Forces del Paese studiata per le operazioni di sorveglianza
costiera, il pattugliamento prolungato in alto mare e le operazioni Sar. La
commessa dal valore di oltre 48,5 milioni di euro, ottenuta attraverso la
partecipazione a una gara pubblica internazionale, fa capo al Ministero della
Difesa dell’Isola ed è co-finanziata (per il 75%) dall’Ue nell’ambito
dell’Internal Security Fund (Isf) 2014-2020. Si tratta del fondo istituito
dall’Unione per l’attuazione della strategia di sicurezza interna, la
cooperazione in materia di applicazione della legge e la gestione delle
frontiere esterne dei Paesi Europei.
In Grecia, invece, il cantiere navale ha appena sottoscritto un contratto per
la realizzazione di tre Fpv destinati ad essere impiegate dalla Guardia
Costiera del paese nelle operazioni di sorveglianza delle frontiere e di
salvataggio in mare in tutte le condizioni climatiche. Anche quest’ordine, da
oltre 41,5 milioni di euro, è il risultato dell’aggiudicazione di una gara
internazionale indetta dal Ministero delle Politiche Marittime dello stato
ellenico ed è anch’esso sostenuto (per il 90%) dal Fondo Sicurezza Interna
(Isf) 2014-2020 dell’Unione europea.
All’Oman l’azienda polesana fornirà, invece, due Interceptor, imbarcazioni
dalle elevate prestazioni in termini di velocità e progettate per contrastare
la pirateria ed il contrabbando. Le unità saranno in dotazione alla Royal
Police del paese arabo, organo che assume in sé anche le funzioni di Guardia
Costiera. Il Cantiere ha ottenuto il contratto da 6,5 milioni di euro in
seguito alla partecipazione a un bando indetto dalla stessa Royal Oman Police
a cui hanno aderito diversi protagonisti della cantieristica mondiale.
Naturalmente soddisfatto, il presidente del cantiere navale Vittoria, Luigi
Duò ha dichiarato che ”questi nuovi ordini rappresentano la miglior conferma
del consolidamento della leadership acquisita negli anni nella costruzione di
imbarcazioni militari e paramilitari nel contesto nazionale e internazionale.
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Con entusiasmo avviamo un rapporto di collaborazione con Grecia e Oman e
proseguiamo, rafforzandolo, quello con Malta. Le imbarcazioni – conclude Duò
– andranno a potenziare l’attuale flotta dei Paesi e garantiranno, come
sottolineato da tutte le istituzioni che abbiamo incontrato nei giorni scorsi
durante la sottoscrizione dei contratti, un significativo salto di qualità
per le capacità di sorveglianza, controllo e intervento nelle acque nazionali
ed internazionali”.
”Siamo orgogliosi – ha commentato Luigi C. Chinappi, responsabile commerciale
del cantiere – che siano stati riconosciuti, ancora una volta, il nostro know
how e la qualità della nostre proposte progettuali rispetto a un’agguerrita
concorrenza internazionale. La nostra competitività si fonda da sempre sul
rispetto dei tempi di consegna, sulla qualità artigianale dei nostri
prodotti, e sulle competenze delle nostre risorse. Siamo sicuri che anche
questa volta sapremo soddisfare le richieste dei committenti. I contratti con
Grecia, Malta e Oman consolidano, il nostro percorso di
internazionalizzazione, per il 2019 prevediamo, infatti, che il valore della
produzione supererà i 50 milioni, con un incidenza dell’export di oltre il
75%, il valore più elevato registrato dalla nostra azienda negli ultimi sei
anni”.
L’unità maltese P71 che sarà consegnata nel 2020, è lunga 75 metri, larga 13
metri e con una capacità di pescaggio di 3,8 metri e un dislocamento a pieno
carico di 1.800 tonnellate.
Le tre unità destinate alla Grecia e denominate P355 sono lunghe 36 metri,
larghe 7, con un dislocamento a pieno carico di 156 tonnellate. La consegna è
prevista per 2021. Le imbarcazioni saranno progettate e costruite secondo le
regole del Rina e riceveranno la massima notazione della classe.
Infine, le due unità per l’Oman sono un vero laboratorio di soluzioni
futuribili, sviluppato dal cantiere navale Vittoria per essere impiegato in
operazioni di prevenzione e contrasto della pirateria, del contrabbando e di
altri traffici illegali in mare. Le imbarcazioni, lunghe 20 metri e larghe
3,6 metri avranno un dislocamento a pieno carico di 18 tonnellate e saranno
in grado di viaggiare a una velocità massima superiore ai 75 nodi con un
equipaggio di 4 persone. Entrambi gli interceptor saranno armati con una
torretta remotata e saranno consegnati nel 2020.
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“Traghetto sicuro”: la campagna della
Guardia costiera
ROMA – Si sono riuniti nei giorni scorsi nella sede del Comando Generale del
Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, i rappresentanti delle
società di gestione dei traghetti adibiti al trasporto di veicoli e
passeggeri (ro-ro/pax), per illustrare i risultati della campagna “Traghetto
sicuro”, iniziata lo scorso 1° Luglio e che ha visto coinvolte circa 70 navi
di bandiera italiana.
Il periodo di intervento dell’attività ispettiva, è coinciso con
l’intensificarsi del traffico marittimo verso le destinazioni turistiche
nazionali e internazionali, ed è servita ad assicurare la massima sicurezza,
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evidenziando una sostanziale conformità delle unità controllate alle
normative nazionali e internazionali in materia di sicurezza della
navigazione.
I 37 ispettori tra ufficiali e sottufficiali del Corpo specializzati in
sicurezza della navigazione, sotto il coordinamento del VI Reparto sicurezza
della navigazione, hanno condotto verifiche sul mantenimento degli standard
previsti dalle normative di settore, evidenziando, occasionalmente,
problematiche tecnico-amministrative che nella maggior parte dei casi hanno
trovato soluzione nel corso delle attività stesse.
Le finalità alla base della campagna concentrata, si possono riassumere nella
salvaguardia del bene trasportato (i passeggeri), nell’adempimento degli
obblighi dello Stato di bandiera rispetto alle normative internazionali e
comunitarie, nonché nella tutela dell’intera flotta di bandiera e
dell’armamento nazionale.
A ribadire l’interesse del Corpo per un settore marittimo così strategico, a
conclusione dell’incontro si è avuto modo di illustrare ai presenti quelli
che sono gli obiettivi in materia di sicurezza per l’anno 2019, evidenziando
in particolar modo, alla luce dei risultati raggiunti, l’intento di ripetere
le ispezioni su almeno il 50% di tutte le navi passeggeri nazionali,
includendo nell’aliquota non solo ro-ro/pax ma anche navi da crociera (cruise
ships).
Il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, svolge compiti e
funzioni collegate in prevalenza all’uso del mare per i fini civili. Tra le
principali attività, quella attinente alla sicurezza della navigazione e del
trasporto marittimo compete al Corpo in funzione della sua dipendenza dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Grazie alla campagna “Traghetto sicuro”, nell’estate del 2018, si sono
consolidati gli altissimi standard raggiunti dal naviglio nazionale, con il
100% della flotta italiana che ha navigato, in tale periodo, con regolarità e
senza alcun incidente.
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Nuovo Consiglio territoriale degli
spedizionieri doganali
FIRENZE – Il mese di Gennaio si è chiuso con il rinnovo per il prossimo
biennio delle cariche del Consiglio territoriale degli Spedizionieri doganali
di Firenze che fa riferimento alla Direzione interregionale dell’Agenzia
delle dogane della Toscana-Sardegna e Umbria, la cui sede è situata proprio
nel capoluogo toscano.
Il nuovo Consiglio sarà composto per i prossimi due anni da Maurizio Macera,
confermato presidente, Rigato Stefano, vice presidente e tesoriere, Alberto
Galardi come segretario, Giannoni Egidio, consigliere e responsabile
Prevenzione corruzione e trasparenza, a cui si aggiungono il consigliere
Rossana Distefano e il revisore Antonio De Luca.
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19 Agosto 2019 -
Italia protagonista al Boot di
Düsseldorf
GENOVA – Si è conclusa domenica 27 Gennaio, la 50esima edizione del Boot di
Düsseldorf, il primo salone nautico del 2019 che, come da consuetudine, apre
la stagione internazionale degli eventi dedicati alla nautica da diporto.
Tante le novità presentate nei nove giorni della kermesse tedesca che hanno
visto l’Italia e il Made in Italy, tra i grandi protagonisti con 138 aziende
espositrici.
Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha così commentato
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la presenza italiana alla manifestazione: “Il Boot di Düsseldorf ha
confermato che il settore della nautica da diporto è in buona salute, in
linea con i dati di previsione del mercato che avevamo anticipato nel corso
dell’assemblea nazionale dell’Associazione lo scorso Dicembre a Roma. Per noi
ancora una volta è stato un onore rappresentare l’eccellenza del Made in
Italy nel mondo. Il nostro stand è stato ’Casa Italia’, punto d’incontro,
accoglienza e aggregazione di operatori italiani e internazionali con i quali
ci siamo confrontati, offrendo supporto, dati e tendenze di mercato e
interagendo sui grandi temi del nostro settore. Voglio ringraziare in
particolare tutte le aziende associate a Ucina Confindustria Nautica per la
loro presenza qualificata e per il contributo che hanno offerto all’immagine
del Made in Italy”.
Il Salone tedesco è stato anche l’occasione per promuovere il 59° Salone
Nautico che si terrà a Genova dal 19 al 24 Settembre prossimi. “L’interesse
concreto che abbiamo riscontrato per il 59mo Salone Nautico anche qui a
Düsseldorf – ha dichiarato il direttore commerciale, Alessandro Campagna – ci
ha convinto ad anticipare a fine febbraio l’apertura delle iscrizioni. Il 96%
degli espositori presenti al Salone Nautico nel 2018 ha già confermato la
propria presenza per quest’anno”.
L’importante presenza dell’industria Made in Italy a Düsseldorf è
esemplificativa della situazione del mercato nautico: la Germania rappresenta
il quinto Paese europeo verso il quale si dirige l’export italiano nel
settore della cantieristica nautica. Secondo l’analisi pubblicata da Ucina ne
“La Nautica in Cifre” (l’annuario statistico realizzato in partnership con
Fondazione Edison ed Assilea, con il patrocinio del Mit), l’export verso la
Germania è passato da 12,7 milioni di euro nel 2016 a 28,1 milioni di euro
nel 2017, registrando un incremento del 120,6%.
In questo quadro, con l’industria italiana della nautica da diporto
caratterizzata da una forte propensione all’export, Ucina accompagna le
imprese all’estero attraverso il piano Made in Italy realizzato grazie al
sostegno del Mise e reso operativo da ICE Agenzia.
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19 Agosto 2019 -
Propeller Club Port of Leghorn:
Nautica in costante crescita
LIVORNO – Stefano Pagani Isnardi, responsabile Ufficio Studi UCINA , ospite
dell’International Propeller Club Port of Leghorn, il club guidato da Maria
Gloria Giani Pollastrini , ha evidenziato i segnali molto positivi per il
settore della Nautica, sia in ambito italiano che in quello regionale della
Toscana. Negli ultimi 4 anni il settore ha segnato un incremento di circa il
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60% rispetto all’anno nero del 2013.
Alla serata, dell’International Propeller Club Port of Leghorn, ha
partecipato anche Vincenzo Poerio, recentemente confermato presidente del
distretto nautico toscano che ha evidenziato come ”La nautica toscana sia la
realtà più importante in Italia, con 13 marchi che rappresentano l’economia
regionale e portano un fatturato pari al 60% di quello italiano”.
Focus sulla nautica al Propeller
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Agosto 2019 -19 Agosto 2019 -
livornese
LIVORNO – Il focus sulla nautica e il suo ruolo nello sviluppo dell’economia
locale e nazionale sarà al centro del convegno (aperto al pubblico)
organizzato dall’International Propeller Club Port of Leghorn per lunedi 28
Gennaio alle ore 18 nei locali dello Yacht Club..
La Nautica è una realtà che in Toscana rappresenta un’eccellenza che si
distingue per innovazione, specializzazione e personalizzazione. “Il
Propeller nasce nella storia come raggruppamento di persone che difendono e
promuovono l’economia del mare – spiega la presidente Propeller Maria Gloria
Giani Pollastrini – Un’economia che non vede soltanto il settore mercantile e
del trasporto passeggeri, ma anche quello delle imbarcazioni private che
muovono un indotto da 18mila addetti solo nella nostra Regione”.
Il convegno, dal titolo “Il futuro in Toscana della Nautica: motore di
ripresa per il Paese”, vuol essere l’occasione per inquadrare questo settore
nel suo rapporto col resto dell’economia del mare: il mercantile, il
crocieristico, la portualità commerciale, turistica e il diportismo
nell’ottica della creazione di un sistema di collaborazione reciproca.
Hanno aderito: Autorità di Sistema portuale del mar Tirreno settentrionale,
Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, il presidente del Distretto
della Nautica di Regione Toscana, le principali Associazioni di categoria
della Nautica (Ucina e Nautica Italiana) oltre a imprenditori ed operatori
del settore. Concluderà i lavori Simone Giusti, Vescovo di Livorno.
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Agosto 2019 -19 Agosto 2019 -
Si apre il bando per entrare in
Accademia navale a Livorno
ROMA – C’è tempo fino al 4 Febbraio 2019 per partecipare al bando di concorso
pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (nr. 102 del 28.12.2018–IV Serie
speciale) per diventare ufficiali e entrare in Accademia navale a Livorno.
110 posti disponibili per la prima classe dei corsi normali dell’Università
del mare, 15 dei quali riservati al corpo delle Capitanerie di porto, 56 per
il corpo di stato maggiore, 23 per il corpo del Genio della marina, 8 per il
corpo di Commissariato militare marittimo e 8 posti per il corpo Sanitario
militare marittimo.
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Agosto 2019 -19 Agosto 2019 -
Sono previste tre fasi di svolgimento del concorso: una prova scritta di
selezione culturale con accertamento della lingua inglese, una prova per gli
accertamenti psico-fisici (da svolgersi entrambe ad Ancona), le ultime prove
di efficienza fisica, accertamenti attitudinali, prova orale di matematica o
biologia, e lingue straniere (a Livorno).
Come ogni anno si rinnova così la possibilità per tanti ragazzi e ragazze di
“investire” sul proprio futuro con un’opportunità formativa esclusiva e
diventare professionisti del mare.
#IlTuoFuturoèilMare, questo lo slogan scelto per la campagna di arruolamento,
che rappresenta la conclusione di un percorso impegnativo con il quale i
ragazzi e le ragazze si confronteranno negli anni di studio.
Sabato 26 Gennaio l’Accademia navale aprirà le porte per dare modo ai
possibili interessati di conoscere la propria realtà e scoprire le attività
svolte dagli allievi.
Per saperne di più su modalità e requisiti per partecipare al concorso, è
possibile visitare la pagina dedicata del sito della Marina militare.
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Nautica: Regione conferma vertici
Distretto
VIAREGGIO – A due anni dall’inizio delle attività, la Regione Toscana
conferma il vertice del Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità
Toscana.
Alla presidenza dell’organismo rimane Vincenzo Poerio, nominato dal
presidente Enrico Rossi nei mesi scorsi anche tra i “Tuscany Business
Advisors”. Amministratore delegato del soggetto gestore è Pietro Angelini,
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direttore generale di Navigo, centro servizi per l’innovazione e sviluppo
della nautica con base a Viareggio.
Conferme anche per il Comitato di indirizzo del distretto con la presenza di
Andrea Giannecchini, Michela Fucile, Matteo Italo Ratti e Katia Balducci.
Come membro aggiunto, entra nel comitato Giovanni Costantino responsabile
anche della commissione nautica di Confindustria Toscana.
A queste importanti personalità della nautica, va ad aggiungersi un
affiancamento del settore della ricerca con Andrea Corvi del dipartimento
d’ingegneria civile dell’Università di Firenze, Iacopo Cavallini del
dipartimento di biologia dell’Università di Pisa, Cecilia Laschi
dell’istituto di robotica della Scuola Superiore di S’Anna e Alberto Ortolani
del Cnr Ibimet.
Tra le principali competenze del Distretto, figurano: innovazione e
tecnologia con progetti e azioni dedicate a cantieri navali, imprese della
filiera, a marine e porti; attività di formazione, organizzazione aziendale e
controllo di gestione, digitalizzazione e potenziamento sul mercato per le
Pmi della nautica.
Nei due anni di attività, il distretto ha al suo attivo lo sviluppo di
progetti di innovazione per un valore complessivo di 16 milioni di euro (di
cui oltre 8 milioni di euro a fondo perduto) su temi quali sensoristica,
automazione, portualità, nuovi materiali, propulsioni elettriche, rapporti
fra distretti nel Mediterraneo.
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Benetti vara lo yacht “Eurus”
VIAREGGIO – Come nel 2018, anche quest’anno Benetti ha voluto dedicare il
primo varo ufficiale ad un’imbarcazione entry level della flotta, il Delfino
95’. “Eurus”, quarta unità del nuovo modello di successo che per gli esterni
riporta la firma di Giorgio M. Cassetta, ha ricevuto ieri il suo battesimo
del mare nelle acque antistanti il cantiere di Viareggio.
Il layout di “Eurus”, unità dislocante di 29 metri di lunghezza e 7 di
larghezza, si sviluppa su quattro ponti ed è stato progettato per ospitare
fino a dieci persone in cinque cabine. Tra le principali peculiarità di
questo yacht risaltano le rifiniture cromate e la pavimentazione interna,
completamente realizzata in parquet, con un’alternanza di quercia chiara e
quercia scura. Fanno eccezione i bagni della cabina armatoriale e delle
cabine dedicate agli ospiti, caratterizzati da un pavimento in marmo Zebrino
e Limestone.
A margine della cerimonia di varo, il Ceo di Benetti Franco Fusignani ha
dichiarato: “Oggi siamo testimoni di un altro passo importante per Benetti e
per il cantiere di Viareggio. Nel corso di tutto il 2019, il cantiere di Via
Coppino consegnerà 13 imbarcazioni tra le quali 4 Delfino 95’. È un modello
che ha tributato al Cantiere un grande successo con sei unità già vendute e
altre due in stato di allestimento avanzato proprio qui a Viareggio”.
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Lutto nel mondo del giornalismo per la
scomparsa di Paola Nappi
LIVORNO – Paola Nappi, graziosa quanto professionalmente dotata giornalista
livornese, di cui ricordo la bontà dello sguardo ancora animato
dall’entusiasmo adolescenziale che aveva saputo conservare anche quando,
lavorando sodo, era finalmente approdata in Rai, si è spenta ieri sera
all’età di cinquantacinque anni, dopo averne trascorsi ben sette lottando
contro il male e che l’aveva colpita mentre dall’isola del Giglio raccontava
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ai telespettatori la commemorazione del primo mese dopo la sciagura della
Costa Concordia.
Paola amava il suo lavoro oltre misura e c’è da essere più che convinti che,
almeno con il pensiero, dopo essere uscita dal lungo coma farmacologico in
cui fu tenuta a Siena, non se ne sia mai tenuta lontana nelle interminabili
giornate che impegnava coraggiosamente nell’aspra lotta contro l’infermità
che l’aveva colpita, sempre sostenuta dall’affetto e dalla costante vicinanza
dei suoi anziani genitori, della sorella, dei due figli e del marito.
Ci piace ricordare la sua graziosa figura di fatina dai capelli d’oro mentre
ci fissa dallo schermo riferendo con sintetica ed esaustiva chiarezza ogni
tipo di evento e ci piace ricordare anche la madre e la donna che, nei
momenti liberi, era possibile incontrare al supermercato o sul lungo mare,
sempre con i suoi bambini.
Numerose ed unanimi sono state le espressioni di cordoglio provenienti dal
mondo dell’informazione, per tutte ricordiamo quelle espresse, oltre che a
titolo personale, anche a nome di tutti i dirigenti e i componenti le loro
associazioni, dal segretario generale della Federazione nazionale stampa
italiana, Raffaele Lorusso, dal presidente dell’Associazione stampa toscana,
Sandro Bennucci, dalla redazione dell’emittente televisiva Granducato Tv dove
aveva praticamente iniziato la sua carriera come inviata e conduttrice dei
telegiornali, un coro a cui la redazione de Il Messaggero Marittimo si unisce
stringendosi affettuosamente ai genitori e, particolarmente all’amico e
collega Roberto Nappi.
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