È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe

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È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
NOVEMBRE 2010 - ANNO VII - N° 3

                                 È
                                 tempo
                                 di
                                 ripresa

• TFF 2010         • Basilea 3:           • Pianeta BCC:
  le strategie       scopriamo              Agrobresciano
  d’investimento     i nuovi scenari        e Monte Pruno
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
36 Universiadi
                                                                                                                                           		 Giovani trader crescono.
                                                                                                                                           		 Si va in Europa

  2 Editoriale                                                           20 Inaugurazione                                                  37 Il Vertice
         Non chiamatela crisi,                                           		 Il Rione Italia-Montegranaro                                   		          Boeing, così può volare l’area
         ma cambiamento epocale                                          		 adesso ha la sua Banca                                         38 Il Dibattito
  3      Renzo e i suoi capponi alla corte                               22 Pianeta BCC                                                    		 Gli avvocati ionici analizzano
         di Azzecca-Garbugli                                             		 BCC Agrobresciano un ponte                                     		 lo “stalking”
  4 L’Evento                                                             		 tra finanza e Comunità locale
                                                                                                            39 Soci
         Taranto Finanza Forum:                                          24 La Bcc Monte Pruno: il volto di 		 Tutti insieme contro la fame
         Direzione Mondo                                                    una banca credibile
                                                                                                            41 Solidarietà
  8 Le Immagini                                                          26 Cinema                                                         		          Un treno carico di speranza
                                                                         		 Io, Alessandro Haber, vi
         L’agenda
                                                                                                                                           42 Il Torneo
  10 Il Report del TFF                                                   		 racconto la crisi vista da vicino
                                                                                                                                           		          Piccoli campioni crescono con
  		 La tempesta perfetta                                                28 La Coincidenza
  		 non è ancora finita                                                 		           Quella “H” è stata una
                                                                                                                                           44 Cultura
                                                                                                                                                       il Torneo Under League

  11         Il mondo dopo la crisi
                                                                                      premonizione
                                                                                                                                           		 Taranto in vetrina
  12                                                                     29 Lo Spot
             Da questa crisi non si esce
             gratuitamente
                                                                         		           Benvenuti nella Banca che vi
                                                                                                                                           		 con il XXX Premio
                                                                                                                                           		 “Colonie Magna Grecia”
                                                                                      assomiglia
  13 Imprese, banche e                                                   30 Operatività                                                    45 Arte
     professionisti alle prese                                           		 Il Risk Management al centro
                                                                                                                                           		          Lo spazio infinito della vena
  		 con le nuove sfide                                                                                                                                creativa: 100 opere in gara
                                                                            dell’analisi
  15 Il Forum                                                            31           Banca moderna: il Controllo di
                                                                                                                                           47 Atletica
     Banche locali a confronto                                                        Gestione
                                                                                                                                           		 Undici chilometri di corsa.
                                                                                                                                           		 Alla fine vincono tutti
  		 Modello ancora valido?
                                                                         32 Il Convegno                                                    48 Negozio amico
  16 Credito                                                             		 Credito è Speranza.
             Nel 2010: 30 milioni di impieghi                            		 Fare Banca per costruire il
             a sostegno del Territorio                                      Bene Comune
  17 Normativa                                                           34 Vita di Filiale                                                                                                   NOVEMBRE 2010 - ANNO VII - N° 3

  		 Basilea 3:                                                             La coesione:
  		 i nuovi scenari                                                     		 il vero valore aggiunto
  18 L’Approfondimento                                                   35 Assicurazioni
  		 Sarà il tracollo definitivo                                         		 FormulaSalute: sulla salute
             della finanza creativa?                                     		 non risparmio, mi assicuro                                                                                  È
                                                                                                                                                                                        tempo
                                                                                                                                                                                        di
                                                                                                                                                                                        ripresa
                                  Hanno collaborato               Mauro Roussier-Fusco                       Presidenza e Direzione Generale
                                  Michele Albanese                Eugenio Travanini                          Via Vittorio Emanuele, 190/A
                                  Stefano Antonacci               Vita Valente                               74020 San Marzano di S.G.
Novembre 2010 - Anno VII - N° 3   Silvia Bertero                  Foto                                       Centralino 099 9577411
Periodico di economia,            Antonio Biella                  ActionAid San Marzano di San Giuseppe      Segreteria Generale 099 9577412           • TFF 2010         • Basilea 3:           • Pianeta BCC:
cultura e sociale                 Gianni Carbotti                 Angelo Ingenito                                                                        le strategie       scopriamo              Agrobresciano
                                                                                                             Relazioni Esterne 099 9577420               d’investimento     i nuovi scenari        e Monte Pruno
                                  Elisabetta Carrozzini           Archivio BCC Agrobresciano
Registrazione Tribunale           Anna Conticchio                                                            Borsa e Finanza 099 9577428
                                                                  Archivio BCC Monte Pruno
di Taranto numero 247/2004        Angelo Ciavarella                                                          Fax 099 9575501
                                                                  Archivio BCC San Marzano di San Giuseppe
                                  Imma De Giorgio                 Archivio Directa SIM                       San Marzano di San Giuseppe                  Leporano
Direttore Editoriale              Gerardo Di Punzio                                                                                                       Via De Gasperi, 37 (Pal. A)
Emanuele di Palma                                                 Cassa Centrale Banca                       Via Vittorio Emanuele, 190/A
                                  Alessandro Failoni              Bunker Lab                                 099 9577441 - 099 9577442 (fax)              099 5315002 - 099 5316856 (fax)
Direttore Responsabile            Dafne Foderà                    Galleria d’Arte
ed editing                                                                                                   Taranto                                      Francavilla Fontana
                                  Alessandro Gelo                 IPSOA Editrice
Rocco Viola                                                                                                  Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto)           C.so Garibaldi, 77
                                  Lucia Giallorenzo
Direzione e Redazione                                             L’Archivio Storico di Sportello Aperto è   099 4535806 - 099 4538017 (fax)              0831 812855 - 0831 812856 (fax)
                                  Francesco Lenoci
Via Vittorio Emanuele, 190                                        scaricabile gratuitamente in formato PDF
                                  Giuseppe Lenti                                                             Taranto 2                                    Villa Castelli
Tel. 099 9577420                                                  sul sito www.bccsanmarzano.it
74020 San Marzano                 Rosa Lupo                                                                  Via Umbria, 216 (ang. Via Romagna)           Via per Ceglie
di San Giuseppe (Ta)              Francesca Alessandra Nicolini   Stampa                                     099 374973 - 099 7301356 (fax)               0831 860195 - 0831 867257 (fax)
rocco.viola@bccsanmarzano.it      Umberto Pellegrino              Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta)
                                                                                                             Faggiano                                     Massafra
                                  Florella Pennone                Sportello Aperto è amico                   Via V. Emanuele (ang. Via Alfieri)           Via Falcone, 8
                                  Donatella Principe              dell’ambiente.                             099 5914229 - 099 5914230 (fax)              099 8854266 - 099 8800588 (fax)
  BCC San Marzano                 Alfonso Raguso                  È stampato su carta
                                  Marco Reggio                    ecologica                                  Grottaglie                                   Sava
www.bccsanmarzano.it              Cosimo Rochira                                                             Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia)      Via Mazzini, 118
info@bccsanmarzano.it             Luca Ramponi                                                               099 5637899 - 099 5669074 (fax)              099 9746172 - 099 9726427 (fax)                                       1
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
Editoriale
                         • Francesco Cavallo
                         Non chiamatela crisi,
                         ma cambiamento
                         epocale

                         C
                                 ’è voglia di ripresa. Senza trop-   in questo modo, infatti, si potranno af-
                                 pi proclami, magari lavorando       frontare i problemi e fornire soluzioni.
                                 serenamente e nel silenzio. Ma      Invece, finora, si è solo parlato di pro-
                         quest’aria la si respira. Il periodo che    blemi senza andare oltre. Cioè, cosa
                         stiamo vivendo ha ridisegnato anche         fare per risolverlo? La risposta non può
                         la definizione di crisi, non più sempli-    essere fumosa, ma chiara sotto tutti gli
                         cemente fase di recessione, ma addirit-     aspetti: da quello tecnico alla tempisti-
                         tura cambiamento epocale che ha mo-         ca. Altrimenti è una non-risposta che è
                         dificato un intero sistema. Il che vuol     poi il guaio che le imprese del territo-
                         dire che dopo questa fase nulla sarà più    rio sono chiamate ad affrontare prima
                         come prima. La cosa da non trascurare       ancora della crisi. Molte indicazioni in
                         è che l’evoluzione di questo periodo ol-    tal senso sono emerse nel nostro ultimo
                         tre a portare mutamenti sotto il profilo    Taranto Finanza Forum nel corso del
                         economico e sociale, inciderà necessa-      quale il confronto ci ha portati a riflet-
                         riamente anche sotto l’aspetto cultura-     tere non solo sulle strategie future, ma
                         le.                                         anche su quelle che nel recente passato
                         La speranza è che chi guida la politica     hanno fallito. Il sistema economico-fi-
                         economica e rappresenta le istituzioni,     nanziario è chiamato a ripartire proprio
                         sia in grado di comprendere la necessità    da quegli errori, facendo ammenda e ri-
                         di un lavoro serio, determinato, chiaro.    convergendo le proprie attenzioni sulla
                         Un percorso fatto di progetti precisi.      tutela dei risparmiatori e la trasparen-
                         Anche di una politica dei piccoli passi,    za dei comportamenti. In definitiva,
                         non necessariamente di grandi salti. E’     ad agire come le Casse Rurali, capaci di
                         opportuno adottare una strategia con-       interpretare anche in piena crisi quella
                         divisa e allo stesso operativa. Come im-    mission che da sempre contraddistin-
                         prenditore, penso che questa sia l’unica    gue le cooperative del credito al servizio
                         strada e che non ce ne siano altre. Solo    dei singoli territori.
        Nonostante
              il clima
      di recessione,
         si comincia
         a respirare
     un’aria nuova.
           C’è voglia
           di ripresa

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È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
• Emanuele di Palma
                         Renzo e i suoi
                         capponi alla corte di
                         Azzecca-Garbugli

                         R
                                 acconta il Manzoni ne “I Promes-        rietà delle difficoltà del momento, ma
                                 si Sposi” che Renzo Tramaglino,         non credo che sia vero che “la banca co-
                                 andando a chiedere un parere            operativa da sola non ce la fa più” (Ra-
                         al dottor Azzecca-Garbugli, portava in          diocor del 12 ottobre 2010, ore 15,13). E
                         omaggio quattro capponi vivi legati per         se questo fosse vero, bisognerebbe farsi
                         i piedi e a testa in giù; e che quelli ignari   un esame di coscienza, sulle responsa-
                         di essere affratellati da un comune de-         bilità, sul tempo perso in discussioni
                         stino, la pentola, si beccavano fra loro.       inutili, nella ricerca del consenso, in-
                         Le parole del Poeta mi sono venute in           teso come supina accettazione delle
                         mente mentre leggevo la pagina econo-           decisioni. Ecco, le Casse Rurali, credo
                         mica del quotidiano Libero di giovedì           abbiano le spalle abbastanza larghe non
                         14 ottobre, che titolava: “Le BCC del           solo per poter fronteggiare la crisi, ma
                         Nord-Est fanno la secessione”. Nel cor-         anche per poter sostenere concreti pro-
                         po dell’articolo veniva dato grande ri-         getti di sviluppo delle realtà territoriali.
                         salto alla diatriba tra Iccrea Holding da       Non penso, alla nostra rete, come ad un
                         un lato e Cassa Centrale Banca dall’al-         sistema assistenzialista ma di coopera-
                         tro, sugli accordi di una con Cattolica         zione, capace di interagire, proporre e
                         Assicurazioni e dell’altra con Assimoco-        proporsi. Invece, è proprio questo che
                         DZ Bank. Argomento che certo appas-             talvolta manca.
                         siona gli economisti italiani ed europei,       Noto, come aspetto positivo, che negli
                         nonché i numerosi lettori di Libero, ma         ultimi mesi sono aumentati considere-
                         poco interessa al sottoscritto e, credo,        volmente i rapporti diretti tra le singole
                         a molti altri colleghi del Sistema del          BCC, con lo scopo di essersi reciproca-
                         Credito Cooperativo (per non parlare            mente utili e interagire nel comune in-
                         dei nostri Soci e Clienti), in quanto il        teresse. Un capitolo a parte meritereb-
       Le BCC hanno      problema dibattuto non è certo al cen-          be la storia, l’evoluzione, le criticità del
                         tro dei nostri interessi o, come si dice, il    Credito Cooperativo, nel Sud Italia ma
    spalle larghe per    nostro core-business.                           ne parleremo in altra occasione. Sempre
fronteggiare la crisi,   Ritengo si debba prendere atto con se-          se non saremo finiti…in pentola.

      ma il Sistema è
     chiamato a non
 perdersi in diatribe
      che poco hanno
     a che fare con la
        cooperazione

                                                                                                                    3
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
L’Evento

Successo confermato
per la quarta edizione    Taranto
                          Finanza Forum:
del nostro forum
che ha radiografato
l’economia globale e lo

                          Direzione
stato della crisi

                          Mondo
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È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
«I
           l mondo si è meridionalizzato.    delle imprese internazionali in Medio        come quello greco, che presenta invece,
           C’è sviluppo assistito e quindi   Oriente è questa: «Le migliori battaglie     eccellenti opportunità d’investimento
           spesso si naviga a vista». E’     si vincono con un’equipe di teste che        nonostante il difficile momento che sta
questo il messaggio che emerge dalla         decidono di lavorare sodo in modo si-        attraversando».
Quarta Edizione del Taranto Finanza          nergico per uno scopo comune. Anche          «Un evento, il cui risultato è stato al di
Forum, l’evento di economia e finanza        le realtà locali come quelle del territo-    sopra di qualsiasi previsione. A dimo-
promosso dalla nostra Banca che ha ri-       rio ionico che desiderano intraprende-       strazione che l’interesse verso l’econo-
chiamato oltre quaranta esperti da ogni      re la via degli Emirati Arabi, pertanto,     mia, la finanza e lo sviluppo è molto
parte del mondo e suscitato le attenzio-     hanno bisogno di costruire una propria       elevato». Con queste parole, il Direttore
ni di un vasto pubblico (oltre 700 i par-    squadra nel Paese di destinazione. Le        Generale Emanuele di Palma ha conclu-
tecipanti giunti da ogni parte d’Italia      imprese necessitano di contatti in loco,     so una lunga giornata di tavole rotonde
per un appuntamento che ha coniugato         che possano aiutarne l’insediamento e        e confronti a 360°. «Sono stati creati i
operatività in diretta sui mercati con       guidarne gli investimenti. Bisogna te-       presupposti giusti per avviare una nuo-
economia reale. La sintesi: «L’economia      nere in considerazione, infatti, che il      va fase di confronto con paesi esteri. Le
è in difficoltà, ma il sostegno delle ban-   Medio Oriente non è solo Dubai ed Abu        nostre aziende hanno incontrato, no-
che centrali riesce a drenare in qualche     Dabi, ma grandi opportunità possono          nostante la crisi, dei punti di riferimen-
modo la recessione. Si guarda con atten-     essere presenti anche in Arabia Saudita      to innovativi sui quali poter lavorare. E’
zione ai prossimi grandi appuntamenti        ed Iraq».                                    importante – ha continuato di Palma
nell’agenda quando la Federal Reserve        Per Nicola Facciorusso che a Monaco          – creare una squadra di idee e progetti
immetterà nuova liquidità sui mercati        di Baviera lavora con i fondi sovrani e,     concreti per condividere un percorso di
e alla tornata elettorale di fine anno in    in questa particolare fase con le critici-   sviluppo comune. Il nostro ruolo sarà
America. All’interno di questo quadro si     tà della Grecia: «Il grado di inefficien-    quello di continuare a favorire non solo
muove l’Italia e il sistema Puglia non fa    za dei mercati aumenta e offre diverse       l’accesso al credito in un momento in cui
eccezione».                                  opportunità d’investimento a medio e         si avverte questa necessità, ma anche di
La ricetta fornita dall’economista Char-     lungo termine. Un’eventuale crollo dei       sostenere il dialogo e la comunicazione
les Hamill-Stewart che a Dubai si oc-        mercati offre possibilità di sviluppo in     con nuove realtà».
cupa di investimenti e posizionamenti        paesi dichiarati a rischio fallimentare      Tornado alla lunga giornata, in coda ai

                                                                                                                                   5
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
London Activetrades; Paolo Dal Negro,
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                                                                                              vestment Banking; Emanuele di Palma,
                                                                                              Economista; Giuseppe Di Vittorio, Ana-
                                                                                              lista Finanziario; Nicola R. Facciorusso,
                                                                                              Esperto di Economia Internazionale;
                                                                                              Nicola Francia, Responsabile Strumen-
                                                                                              ti quotati Italia RBS; Stefano Giancola,
                                                                                              Area Commerciale Cassa Centrale Ban-
                                                                                              ca; Patrick Girondi, American Trader,
                                                                                              Filantropo; Massimo Intropido, Anali-
                                                                                              sta tecnico; Giovanni Lapidari, Trader;
                                                                                              Antonio Lengua, Futures Trader; Fran-
                                                                                              cesco Lenoci, Università Cattolica del
                                                                                              Sacro Cuore, Milano; Gianni Lupotto,
                                                                                              Consulente Finanziario Indipendente;
                                                                                              Enrico Malverti, Analista Quantitativo;
                                                                                              Lorenzo Marconi, Formatore e analista
                                                                                              finanziario; Manuela Massari, Univer-
    lavori è emersa su «tutto - spiega Mau-        I RELATORI                                 sità degli Studi, Bari; Stefano Masullo,
    rizio Mazziero, importante analista fi-        Ecco chi ha partecipato alla Quarta        Segretario Generale Assoconsulenza;
    nanziario internazionale - la necessità        Edizione del TFF apportando preziosi       Maurizio Mazziero, Esperto Materie
    di diversificazione degli investimenti,        contributi tecnici: Alessandro Aldro-      Prime; Domenico Palmiotti, Giornali-
    un maggiore studio sugli strumenti             vandi, Trader; Nicolas Barile, Gestore     sta; Sante Pellegrino, Trader; Donatella
    d’investimento e quindi maggiore cono-         patrimoniale; Vittorio Basta, Commer-      Principe, Head of Investment Advisory
    scenza ed educazione finanziaria, che          cialista, Esperto Finanza; Saverio Ber-    Schroders; Luca Ramponi, Analista e
    sia capace di preservare il valore del pro-    linzani, Forex Trader; Davide Biocchi,     Gestore Aureo SGR; Vito Roberto San-
    prio patrimonio e di incrementarlo nel         Equity Trader; Giovanni Borsi, Trader;     tamato, Università degli Studi Aldo
    tempo senza sottoporlo a quello stress         Nicola Bruni, Università degli Studi -     Moro, Bari; Hamill Stewart, Esperto
    che ha portato, nel corso degli ultimi         Bari; Stefano Calamita, Psicologo di       Mercati Mediorientali, Dubai; Paolo
    anni ad una fase storica che sarà ricor-       Borsa; Francesco Carbone, Economista;      Serafini, Trader; Giancarlo Somaschini,
    data a lungo». Per oltre dieci ore filate,     Angelo Ciavarella, Head of Italian Desk,   Consulente Finanziario; Mario Tagarel-
    nelle due sale conferenze, nonostante
    gli argomenti impegnativi trattati, la
    sensazione espressa dai partecipanti e
    dai relatori è stata quella di una giorna-
    ta vissuta in un clima propositivo teso
    a ricercare le forze e le idee utili per af-
    frontare il delicato momento sociale.
    Particolarmente apprezzata è stata la
    proiezione del backstage del film corto
    “Il Signor H” prodotto dalla BCC San
    Marzano di San Giuseppe e legato ad
    un concorso nazionale teso a raccontare
    l’ultima crisi economico-finanziaria. Il
    film corto, interpretato da Alessandro
    Haber, diventa la prima pellicola italia-
    na ad usufruire del tax credit, formula
    che libera il cinema dall’assistenzialismo
    economico. Sarà presentato ai prossimi
    festival internazionali e racconta in sal-
    sa pugliese il dramma di un uomo co-
    stretto a rivedere la propria vita per via
    della perdita del posto di lavoro.

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È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
IL RISK STOCK
li, Presidente Ordine Commercialisti
Taranto; Vincenzo Tedeschi, Responsa-
bile Marketing IWBank; Gabriele Villa,

                                             EXCHANGE
Head of Private Investors Business De-
velopment Borsa Italiana.

        I MARCHI CHE HANNO
                                             Ha premiato essenzialmente la Puglia il Risk Stock Exchange, il primo
     SCOMMESSO SULL’EVENTO
                                             fantaportafoglio della finanza. La miglior performance è stata realiz-
Sempre più ricco e prestigioso il par-
                                             zata da Domenico De Vito, da Altamura (Bari), il quale ha totalizzato
terre dei Marchi presenti al Taranto
                                             un guadagno del 4,63 con i titoli: Banco Popolare, BCA Popolare Mila-
Finanza Forum: dalle rilevanti part-
                                             no e BCA MPS (short) aggiundicandosi il BlackBerry Pearl offerto dal-
nership istituzionali con l’Università
                                             lo Store 3 Mignini di Taranto. Decisamente negativa, invece, la pre-
di Bari-Taranto all’Ordine dei Dottori
                                             stazione di Giuseppe Battista di Lecce con una performance del -4,18
Commercialisti e degli Esperti Conta-
                                             (agguantata con buy su Unicredit, Banco Popolare e BCA Popolare di
bili di Taranto a Borsa Italiana S.p.A. e
                                             Milano). Negativa per modo di dire, visto che ha portato a casa un TV
Assoconsulenza, alle primarie società
                                             Full HD Samsung (offerto da Effegivision). Gli abbonamenti Monda-
finanziarie e tecniche: ActivTrades, Au-
                                             dori a Panorama Economy sono andati ad Alida Grottoli di Guagnano
reo Gestioni, Autenrieth Capital, Cassa
                                             (Lecce), Federico Roveda di Milano e Ferdinando Germinario di Bari.
Centrale Banca, Directa SIMpa, Credi-
                                                                                          I vincitori, hanno sba-
treform, Ipsoa, IWBank, Quanteviour,
                                                                                          ragliato un’agguerrita
RBS, Schroders, Traderlink, Unicredit.
                                                                                          concorrenza (ben 109 i
Molte, le realtà locali che sostengono il
                                                                                          portafogli in gara). Fra
TFF: Auriga S.p.A.; Effegivision; Mon-
                                                                                          i titoli maggiormente
cafè; Serveco; Mignini 3; Petrolmenga;
                                                                                          gettonati, quello di Uni-
Sai Fondiaria Taranto; Serveco; Soave;
                                                                                          credit (ben il 12% dei
Tecnocamini.
                                                                                          partecipanti ha scom-
L’evento, infine, sostiene la Fondazione
                                                                                          messo sul colosso ban-
OrphanDream che si occupa di pazienti
                                                                                          cario italiano).
affetti da malattie rare e alle loro fami-
                                                                                          Bene anche Fiat: l’8%
glie, messa in campo dal gestore e tra-
                                                                                          dei concorrenti ha scelto
der Pat Girondi.
                                                                                          la casa torinese per cer-
                                                                                          care di mettere in piedi
                                                                                          la performance vincen-
                                                                                          te. Terzo titolo, nel ca-
                                                                                          pitolo delle preferenze,
                                                                                          quello di Intesa San Pa-
                                                                                          olo (5%). E’ prevalso in
                                                                                          questa edizione del Risk
                                                                                          Stock Exchange, un ve-
                                                                                          lato senso di ottimismo:
                                                                                          ben 63% delle previsioni
                                                                                          hanno scommesso sul ri-
                                                                                          alzo, mentre il 37% sono
                                                                                          state le quote ribassiste.
                                                                                          La classifica completa e
                                                                                          definitiva è visitabile sul
                                                                                          sito internet del Taranto
                                                                                          Finanza Forum.

                                             Il Direttore Generale Emanuele di Palma premia il vincitore del Risk Stock
                                             Exchange 2010: Domenico De Vito di Altamura, ma anche l’ultimo classificato
                                             Giuseppe Battista di Lecce

                                                                                                                           7
È tempo di ripresa - TFF 2010 le strategie d'investimento - Bcc San Marzano di San Giuseppe
Le Immagini       l’AGEN
                  l’AGENDA
                    TOL FOR FOUR
                    I Top Trader in gara per l’intera giornata in una sfida rigoro-
                    samente in tempo reale. Tutte le operazioni dei trader sono
                    state seguite e monitorate per permettere, anche ai neofiti
                    del trading, di comprendere il perché del loro successo e i se-
                    greti delle loro strategie vincenti.

                    L’UNIVERSITÀ INCONTRA IL TFF
                    Rinnovato e ancora più incisivo, grazie alla disponibilità della
                    docente Manuela Massari, il legame fra il TFF e mondo uni-
                    versitario. I Relatori del Taranto Finanza Forum incontrano
                    gli studenti universitari della Facoltà di Economia per parlare
                    delle prospettive occupazionali nei vari ambiti dell’economia
                    e della finanza.

                    TUTTI ATTORNO AL DESK
                    Le società partecipanti hanno potuto incontrare in maniera
                    diretta i partecipanti al Taranto Finanza Forum. All’interno
                    dell’area espositiva c’è stata la possibilità per tutti di scambia-
                    re contatti, opinioni, ricevere informazioni e i tanti gadget a
                    tema distribuiti.

                    LA FIDUCIA DEI RISPARMIATORI
                    Come riconquistare la fiducia della clientela? A questa tavola
                    rotonda le società di gestione e d’intermediazione presentano
                    le strategie dopo tre anni di turbolenze sui mercati finanziari.
                    Una guida pratica per proteggere i risparmi.

                    LE STRATEGIE D’INVESTIMENTO
                    Quali sono le migliori opportunità d’investimento per i nostri
                    risparmi? La parola agli esperti del TFF. I mercati finanzia-
                    ri più interessanti, dagli Stati Uniti al Giappone incrociando
                    il “sogno” Mediorientale e l’analisi approfondita degli asset
                    principali: dalle materie prime ai metalli preziosi, il mercato
                    dell’arte e immobiliare, le obbligazioni e le azioni.

8
NDA   l’AGENDA
  l’AGENDA
       APERITIVO CON IL RELATORE
       Un momento d’incontro informale: i partecipanti al Taranto
       Finanza Forum hanno potuto chiedere suggerimenti e con-
       frontarsi con i relatori nel corso di un aperitivo molto perso-
       nale. L’iniziativa, in principio limitata a 20 aperitivi è stata
       portata a 60 per via delle tante richieste giunte in fase di pre-
       notazione.

       IMPRESE E ACCESSO AL CREDITO
       In collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti di Taranto
       è stato presentato in anteprima nazionale, il Volume redatto
       da Francesco Lenoci e Stefano Peola: “Nuovo merito crediti-
       zio: sfide e prospettive per imprese, confidi, banche e profes-
       sionisti”. E’ stata l’occasione per un confronto a tutto campo
       sull’economia anche del territorio.

       L’ESPERTO RISPONDE
       Per 90 minuti, i protagonisti sono stati i partecipanti al TFF
       con le loro domande.
       Non semplici spettatori, ma parte attiva del dibattito: 30
       domande selezionate tra tutte quelle proposte dagli iscritti
       all’Evento alle quali dovranno rispondere i relatori e gli esper-
       ti delle Società partecipanti.

       LA CRISI E’ FINITA?
       Faccia a faccia senza confini tra i relatori del TFF. Pes-
       simisti e ottimisti a confronto hanno commentato e
       spiegato le dinamiche della crisi in atto e le prospettive
       economico-finanziarie dei prossimi anni.

       CASE HISTORY
       Dapprima Aureo Gestioni, poi Cassa Centrale Banca e
       infine Unicredit hanno incontrato i risparmiatori e gli
       operatori economici in tavoli tematici ad hoc per illu-
       strare le future prospettive non solo per i privati, ma
       anche per gli investitori istituzionali.

                                                                       9
Il Report del TFF                                                  stato possibile inoltre raggiungere un
                                                                    ambizioso compromesso: dimezzare i

                                     • Angelo Ciavarella (*)
                                                                    deficit pubblici entro il 2013 e riporta-
                                                                    re lo stock dei debiti sovrani sotto con-

 La tempesta
                                                                    trollo entro il 2016. Il rischio, oltre alla
                                                                    consueta smentita in caso di fallimento,
                                                                    è che nell’attuale assetto multipolare
                                                                    dell’economia globale, processi di risa-

 perfetta
                                                                    namento degli elevati indebitamenti
                                                                    dei paesi non coordinati a livello inter-
                                                                    nazionale rischiano di rallentare forte-
                                                                    mente, se non addirittura di spegnere,

 non è ancora
                                                                    la timida ripresa in corso. A tal propo-
                                                                    sito persistono forti timori al crescente
                                                                    indebitamento dei paesi che compongo-
                                                                    no l’Eurozona: Irlanda, Grecia, Spagna e

 finita A
                                                                    Portogallo, downgradate dalle agenzie,
                              settembre si è celebrato un anni-     hanno già gravato sulle casse della Ban-
                              versario decisamente significati-     ca Centrale Europea (BCE), che ha stabi-
                              vo: l’annuncio che Lehman Bro-        lizzato con un massiccio acquisto titoli,
                      thers avrebbe fatto ricorso al Chapter        di 60 miliardi di euro, i rendimenti dei
                      11 per la “liquidazione pilotata” di tutti    bond dei paesi interessati conferendo
                      i suoi asset sancendo l’inizio della più      seppur con timidezza fiducia al siste-
                      grande crisi economica mondiale dal           ma. Cosa potrebbe aver innescato tutto
                      1929. Nominata crisi del credito pri-         ciò? L’adozione di una moneta unica,
                      ma, la tempesta perfetta, che ha sgre-        una medesima politica monetaria, una
                      tolato la fiducia sui mercati finanziari,     differente guidance fiscale e politica da
                      è divenuta in poco tempo una vera crisi       parte dei paesi che compongono l’unio-
                      del debito sovrano delle maggiori eco-        ne monetaria può aver contribuito ad
                      nomie. I maxi piani di rilancio dell’eco-     accentuare tali squilibri economici e a
                      nomia americana ed europea, gli inter-        generare il nuovo assetto di debito. I
                      venti straordinari di autorità monetarie      paesi dell’unione appaiano molto diffe-
                      del calibro della Fed, BCE e BoE, la netta    renti e ancora troppo poco flessibili per
                      riduzione dell’avversione al rischio degli    intervenire con tempestività e far fron-
                      operatori e il contestuale miglioramen-       te alle difficoltà economiche in manie-
                      to del “sentiment” generale sono segnali      ra congiunta e complemetare. Quando
                      inequivocabili che il sistema economico       l’euro veniva creato, infatti i suoi idea-
                      globale è in recupero. In questo conte-       tori decisero di fissarne il valore e non
                      sto persistono però freni strutturali alla    fare affidamento sulla disciplina di mer-
                      crescita e in particolare preoccupano         cato, in ragione delle mutate condizioni
                      ancora le previsioni riguardo alla dina-      economiche e pertanto sembra sia ne-
                      mica della disoccupazione USA, europea        cessario ridisegnare il valore dell’Euro
                      e nipponica che si attesta a livelli stabi-   all’interno della Comunità Economica
                      li del 9% 10%. L’andamento “positivo”         Europea. Al fine di rientrare all’inter-
                      dei dati macroeconomici potrebbe così         no degli estremi del “patto di stabilità e
 Ai Raggi X           risultare di natura temporanea, frutto        crescita” che avrebbe dovuto limitare il
                      di stimoli economici straordinari non         disavanzo di bilancio di ciascun paese al
 la mappatura:        sufficienti a rimettere in moto il siste-     3% del PIL (ricordando i valori attuali:
 dall’America         ma economico internazionale. Emergo-          Irlanda 12%, spagna 9.8%, Grecia 9.5%,
                      no dal fronte statunitense nuove pre-         e Portogallo 8.5%) e il debito pubblico
 all’Eurozona.        occupazioni per la dinamica deflattiva        al 60% del PIL i paesi in deficit hanno di
 Ecco le principali   aprendo la porta a nuovi interventi di
                      stimolo quantitativo da parte della FED.
                                                                    fatto tre possibilità: svalutazione mone-
                                                                    taria (che riduce i salari facendo acqui-
 preoccupazioni       Dal vertice del G20 tenutosi a Toronto è      sire un vantaggio competitivo rispetto

10
agli altri competitor), tagli salariali a    di un risanamento della condizione eco-       mico dell’Unione rischiano di fatto di
fronte di una maggiore produttività e        nomica dei vari paesi attraverso la ridu-     spegnere la timida ripresa economica in
politica fiscale espansiva. Data l’impos-    zione del lavoro, o semplicemente del         corso facendo riaprire il dibattito sulla
sibilità per l’Unione Europea di svalu-      suo costo, non solo genera ulteriore ma-      forma della ripresa, se a “V” o a “W”,
tare la propria valuta a solo favore di      lessere sociale tra i cittadini del vecchio   anche se per ora abbiamo imboccato la
quelle economie soffocate dal debito, la     continente ma piuttosto imbarazzo tra         gamba ascendente di una “V”.
partita verrà giocata sugli altri due cam-   coloro i quali avevano battezzato questa
pi dove l’arbitro imparziale della ripresa   Europa unita forgiando una sola mone-                           (*) Head of Italian Desk,
economica non farà sconti: la promessa       ta. I freni strutturali al rilancio econo-                          London ActiveTrades

                                                                                           • Donatella Principe (*)
Il mondo                                                                                   nomica. Minore creazione di credito in

dopo la crisi
                                                                                           futuro (ma in realtà già oggi) vuol dire
                                                                                           minori consumi e minori investimenti
                                                                                           delle aziende, quindi una più ridotta do-
                                                                                           manda del settore privato. I governi in
                                                                                           una prima fase hanno tentato di sosti-

                                             L
                                                    a crisi scoppiata nel 2007 a causa     tuirsi a questo calo con la spesa pubbli-
                                                    dei mutui sub-prime, e tramuta-        ca, ma anche questa forma di domanda
                                                    tasi successivamente in crisi del      è destinata a esaurirsi, a causa del peso
                                             credito prima e del debito sovrano poi,       crescente del debito pubblico; debito
                                             è eccezionale non solo per la sua durata      che porta con sé anche l’attesa di una
                                             e la sua natura a fasi. Come solo altre       maggiore pressione fiscale, essa stessa
                                             4 recessioni nell’era moderna essa si è       un nuovo ostacolo alla spesa privata.
                                             caratterizzata per un crollo contestuale      Non si deve poi dimenticare che questa
                                             del prezzo delle azioni e degli immobili,     crisi ha agito come cartina di tornasole,
                                             accompagnato da una stretta creditizia.       mettendo in luce tutta la forza acquisita
                                             Ma, a differenza di queste prime 4 re-        dai Paesi Emergenti. Oggi, forti del loro
                                             cessioni, che furono circoscritte geogra-     nuovo ruolo internazionale, appaiono
                                             ficamente, quella attuale è stata anche       meno disposti a finanziare con i loro
                                             una crisi globale. Un evento così raro,       risparmi e i loro surplus gli eccessi di
                                             eppure dirompente, che il matematico          spesa dei Paesi Sviluppati. Questa crisi
                                             Nassim Taleb lo definirebbe “un cigno         segna quindi la fine di quella che il go-
                                             nero”. Come sempre accade in presen-          vernatore della Bank of England definì
                                             za di un “cigno nero”, si tratta di un        l’epoca NICE: in inglese “bello”, ma in re-
                                             evento in grado di modificare la realtà       altà acronimo di Non Inflationary Con-
                                             così come siamo abituati a conoscerla:        tinuous Expansion (crescita continua
                                             e, in effetti, il contesto sia economi-       senza inflazione). Il mondo di domani,
                                             co che dei mercati finanziari ha subito       il mondo dopo la crisi sarà un mondo
                                             profonde trasformazioni durante que-          VILE: Volatile Inflation Low Expansion,
                                             sta crisi. Dopo gli scandali della finan-     un mondo quindi caratterizzato da tas-
                                             za e l’ingresso dei governi nel capitale      si di crescita strutturalmente più bassi,
                                             delle banche si è prodotta un’ondata di       che si accompagneranno a livelli d’infla-
                                             “rancore” nei confronti della finanza in      zione più volatili. Una grande sfida, non
                                             generale, che si traduce tra l’altro anche    solo per i governi e la finanza, ma anche
Com’è cambiato il                            in una forte avversione (ove non paura)
                                             per l’ingegneria finanziaria. Tuttavia
                                                                                           per i singoli cittadini, nel loro diverso
                                                                                           ruolo di consumatori, risparmiatori,
pianeta e quali i futuri                     proprio l’ingegneria finanziaria è alla       investitori.
                                             base della creazione del credito e quindi
mutamenti in seguito                         di quella benzina che serve a far pro-                 (*) Head of Investment Advisory
alla grande recesione                        cedere in modo spedito la crescita eco-                                  Schroders Italy

                                                                                                                                     11
Il Report del TFF
                                                 • Luca Ramponi (*)
     Da questa crisi non si
     esce gratuitamente
                              I
                                   l 2010 si sta caratterizzando come        Grecia), generando tensioni sui prezzi
                                   un tipico periodo post-recessivo. Se      dei titoli di stato. I timori di governi
                                   è vero, infatti, che la crisi che ab-     troppo indebitati e con un’economia
                              biamo attraversato è unica rispetto alla       ancora a rischio “ricaduta” in recessione
                              causa scatenante, altrettanto non si può       non hanno comunque impedito ai mer-
                              dire per gli effetti che ha generato. Pro-     cati azionari di registrare, dall’inizio del
                              viamo ad analizzare questi ultimi prima        2010, rendimenti lievemente positivi.
                              con gli “occhiali” dell’economista e poi       Da questa crisi non si esce gratuitamen-
                              con quelli dell’analista finanziario.          te; si pagherà il dazio di paesi più indebi-
                              L’economista nel corso dell’anno ha re-        tati e meno flessibili nelle loro politiche
                              gistrato segnali di ripresa congiuntura-       economiche e con una disoccupazione
                              le in quasi tutti i paesi industrialmen-       più vischiosa.
                              te avanzati: la produzione è tornata a         Ma l’economia si sta rimettendo in
                              crescere sia negli USA che in Europa; i        moto, soprattutto grazie ai paesi emer-
                              prezzi immobiliari hanno arrestato la          genti che lungi ormai dall’essere mere
                              discesa; la spesa pubblica è lievitata sot-    “fabbriche del mondo”, ormai rappre-
                              to forma di incentivi fiscali; gli investi-    sentano mercati di sbocco rilevanti per
                              menti sono tornati positivi; i consumi         i prodotti del mondo occidentale. L’as-
                              stanno iniziando a risalire. Come tipi-        senza      d’inflazione
                              camente accade nella prima fase di un          consentirà ai tassi di
                              ciclo economico non mancano margini            rimanere su livelli me-
                              di incertezza: dappertutto, nel mondo          diamente bassi e ciò
                              sviluppato, la disoccupazione è elevata.       di solito consente alle
                              Ma ciò rappresenta il normale dispie-          aziende di crescere sia
                              garsi dei differenti cicli dell’economia       in termini di profitto
                              dove una nuova fase espansiva inizia           che di fatturato con
                              a generare nuovi occupati solo quando          effetto positivo sui
                              gli investimenti sono tornati su livelli       mercati azionari che
                              normali e il credito erogato è tornato a       in questo momento
                              crescere. L’analista finanziario, che tra il   appaiono da preferi-
                              2008 e il 2009 si era tanto preoccupa-         re alle obbligazioni,
                              to dei margini di profitto delle aziende       con una opportuna
                              (e dal forte calo delle quotazioni) per        diversificazione so-
     Economisti e analisti    poi tirare un sospiro di sollievo nel ri-      prattutto guardando
     finanziari hanno         vedere un incremento degli utili (e dei        ai mercati finanziari
                              relativi prezzi delle azioni), nel 2010 si     emergenti.
     sfumature e pensieri     è concentrato sui bilanci dei governi.
     diversi ma su una cosa   L’accumulo di debito pubblico ha pro-
                              vocato maggiori rischi di solvibilità dei
                                                                                      (*) Direttore
                                                                                      Investimenti
     sono tutti d’accordo     governi (emblematica la vicenda della                  Aureo Gestioni

12
Finanza aziendale
                                             Con l’attuale implementazione di tipo statistico/automatico di Basilea 2 è ormai a tutti

Imprese,
                                             evidente che i rating del 2010 sono condannati al deterioramento e che, con la con-
                                             giuntura che riparte con lentezza, è assai improbabile che si assista a significativi mi-
                                             glioramenti nel 2011.
                                             I rating prodotti nel corso del 2010 risentono dei cattivi bilanci 2009 (i peggiori di sem-
                                                                                                                                                                                Francesco Lenoci - Stefano Peola

                                                                                                                                                    S. Peola
                                                                                                                                                    F. Lenoci
                                             pre) e, in molti casi, di linee di credito maggiormente utilizzate. Ciò comporta:
                                             • politiche commerciali più prudenti e, quindi, minori quantità offerte;
                                             • pratiche creditizie più rischiose assoggettate ad analisi presso le sedi centrali e, di
                                             conseguenza, tempi di risposta più lunghi;
                                             • spread più elevati.

                                                                                                                                                                                Nuovo merito
                                             Poiché con il progressivo inasprirsi della crisi economica l’analisi quantitativa ha assun-
                                             to un peso maggiore nelle decisioni di affidamento, troppe imprese soffrono e conti-

banche e
                                             nueranno a soffrire senza credito. Il rischio concreto è di perdere parte di un immenso
                                             patrimonio di conoscenze, di progettualità e d’innovazione.

                                                                                                                                                                                creditizio
                                             Le banche debbono stare vicine alle imprese che sanno e sanno fare, ossia a quelle

                                                                                                                                                Nuovo merito creditizio
                                             imprese che hanno prospettive di crescita.
                                             Occorre correggere al più presto la pratica elettronica di fido: ciò significa utilizzare nella
                                             valutazione del cliente conoscenze accumulate nel corso di anni, ben più accurate di
                                             quelle desumibili da modelli quantitativi. In altri termini, significa saper discernere l’im-
                                             presa meritevole anche quando i dati quantitativi desumibili dai bilanci 2009 non sono a
                                             suo favore, dando maggior peso a dati prospettici, qualitativi e andamentali.                                                      Sfide e prospettive per imprese,
                                             A tal fine risulterà fondamentale il nuovo ruolo che sono chiamati a svolgere i confidi
                                             e i professionisti.                                                                                                                confidi, banche e professionisti

professionisti
                                             Mettendo a frutto le diverse esperienze e competenze degli autori, l’opera affronta tutti
                                             i temi precedentemente citati “in maniera trasversale”, ossia mettendo a sistema le
                                             conoscenze, le relazioni e le competenze appartenenti a culture e professionalità che,
                                             normalmente, non comunicano fra loro in maniera adeguata.

                                             IL Cd-Rom
                                             Completa il libro l’allegato Cd-Rom, che consente la rielaborazione della Centrale dei
                                             Rischi, ossia di uno strumento molto più importante del bilancio e della dichiarazione
                                             dei redditi ai fini della determinazione del rating delle PMI.

alle prese con
le nuove sfide
                                             00118444

                                                                                                                                               Con Cd-Rom

P
       resentato in anteprima naziona-      rating del 2010 sono condannati al de-                                                                                        Per questo è fondamentale per le im-
       le, nell’ambito del TFF 2010, dal    terioramento e che, con la congiuntura                                                                                        prese fare innovazione e per le banche
       Prof. Francesco Lenoci, il libro     che riparte con lentezza, è assai impro-                                                                                      sostenere, in particolare, le imprese
scritto a quattro mani con Stefano Peo-     babile che si assista a significativi mi-                                                                                     che sanno innovare. Occorre, quindi,
la “Nuovo Merito Creditizio: sfide e pro-   glioramenti nel 2011. I rating prodotti                                                                                       correggere la pratica elettronica di fido:
spettive per imprese, confidi, banche e     nel corso del 2010 risentono dei cattivi                                                                                      ciò significa utilizzare nella valutazione
professionisti” (Ipsoa, 2010, pagg. 784).   bilanci 2009 (i peggiori di sempre) e, in                                                                                     del cliente conoscenze accumulate nel
«Con l’attuale implementazione di tipo      molti casi, di linee di credito maggior-                                                                                      corso di anni, ben più accurate di quelle
statistico/automatico di Basilea 2 – dice   mente utilizzate. Ciò comporta: politi-                                                                                       desumibili da modelli quantitativi. In
Lenoci - è ormai a tutti evidente che i     che commerciali più prudenti e, quindi,                                                                                       altri termini, significa saper discernere
                                            minori quantità offerte; pratiche credi-                                                                                      l’impresa meritevole anche quando i
                                            tizie più rischiose assoggettate ad anali-                                                                                    dati quantitativi desumibili dai bilan-
                                            si presso le sedi centrali e, di conseguen-                                                                                   ci 2009 non sono a suo favore, dando
                                            za, tempi di risposta più lunghi; spread                                                                                      maggior peso a dati prospettici, quali-
                                            più elevati». E sottolinea: «Poiché con                                                                                       tativi e andamentali. A tal fine risulterà
                                            il progressivo inasprirsi della crisi eco-                                                                                    fondamentale il nuovo ruolo che sono
                                            nomica l’analisi quantitativa ha assun-                                                                                       chiamati a svolgere i confidi e i profes-
                                            to un peso maggiore nelle decisioni di                                                                                        sionisti. Mettendo a frutto le diverse
                                            affidamento, troppe imprese soffrono e                                                                                        esperienze e competenze degli autori,
                                            continueranno a soffrire senza credito.                                                                                       l’opera affronta tutti i temi preceden-
                                            Il rischio concreto è di perdere parte di                                                                                     temente citati “in maniera trasversale”,
                                            un immenso patrimonio di conoscen-                                                                                            ossia mettendo a sistema le conoscen-
                                            ze, di progettualità e d’innovazione. Le                                                                                      ze, le relazioni e le competenze appar-
                                            banche debbono stare vicine alle impre-                                                                                       tenenti a culture e professionalità che,
                                            se che sanno e sanno fare, ossia a quelle                                                                                     normalmente, non comunicano fra loro
                                            imprese che hanno prospettive di cre-                                                                                         in maniera adeguata. Completa il libro
                                            scita». Fare impresa vuol dire fronteg-                                                                                       l’allegato Cd-Rom, che consente la riela-
                                            giare continuativamente una scelta tra                                                                                        borazione della Centrale dei Rischi, os-
                                            tradizione e cambiamento. Scelta diffi-                                                                                       sia di uno strumento molto più impor-
                                            cile. Ma dal compierla, e dal compierla                                                                                       tante del bilancio e della dichiarazione
                                            nel momento giusto, spesso dipende il                                                                                         dei redditi ai fini della determinazione
                                            futuro prossimo o remoto dell’azienda.                                                                                        del rating delle PMI.

                                                                                                                                                                                                                   13
GRAZIE!
      Ai 720 partecipanti al TFF 2010 - Ai 588 Amici e Amiche della Pagina Facebook
     Ai 240 che hanno risposto all’evento su FB - Ai Relatori e alle Società partecipanti
          Alle Aziende che ci hanno sostenuto - Ai Media per l’attenzione riservata
                               Arrivederci alla Quinta Edizione

          BCC San Marzano     www.tarantofinanzaforum.it
14
Il Forum

Banche locali
a confronto.
Modello
ancora valido?
                           I
                                l modello delle Banche Locali Italia-    si e alle attività di marketing e fidelizza-
A Milano il nostro              ne viene generalmente riconosciuto       zione della clientela, fino alla moderna
Direttore Generale              come caso di successo nel contesto       gestione del risparmio. Fra i relatori, il
                           bancario Europeo: attività bancaria tra-      nostro Direttore Generale, Emanuele
relatore al dibattito      dizionale, forte radicamento sul territo-     di Palma, il quale nel corso del proprio
al quale hanno preso       rio, contatto diretto con la clientela, ma
                           questi fattori possono ritenersi ancora
                                                                         intervento ha sottolineato: «Le Ban-
                                                                         che Locali hanno sostenuto i territori
parte oltre 100 Istituti   vincenti nell’attuale scenario finanziario    all’indomani della grande crisi. Lo han-
                           Europeo? La presenza sul territorio e la      no sempre fatto, ma negli ultimi anni
di Credito territoriali    conoscenza della clientela sono ancora        quest’attività è emersa in modo premi-
                           fattori di successo? Le Banche Locali,        nente, quando – vale a dire – i rispar-
                           oggi, sono realmente in grado di stabiliz-    miatori avevano bisogno di chiari punti
                           zare i mercati finanziari? La loro struttu-   di riferimento. Questo perché, per noi, i
                           ra finanziaria può rappresentare un fat-      clienti sono importanti al di là del grado
                           tore di debolezza? A questi interrogativi     economico. Rappresentano la priorità
                           ha dato risposta il VII Forum delle Ban-      assoluta rispetto alla politica dei pro-
                           che Locali, svoltosi a Milano sotto l’im-     dotti. Per le banche locali, in definitiva,
                           pulso di Business International. Evento       la crisi si è trasformata in una preziosa
                           diventato appuntamento fisso e che per        opportunità». «È importante - ha con-
                           l’edizione 2010 ha richiamato oltre cento     cluso il Direttore Generale Emanuele
                           banche locali da ogni provincia italiana.     di Palma - che le Banche locali diventi-
                           I continui richiami da parte delle auto-      no banche di eccellenza. E per realizza-
                           rità di vigilanza, rivolti anche ai piccoli   re questo progetto occorre valorizzare
                           Istituti di Credito, per innovare il mo-      al meglio i propri territori. Non ci può
                           dello di offerta, i prodotti, le strategie    essere un credito cooperativo omologa-
                           sul territorio sono stati solo alcuni dei     to al nord come al sud. Non credo a un
                           temi al centro del dibattito dell’edizione    sistema modello Crédit Agricole, come
                           di quest’anno, che come sempre ha visto       invece vine fatto intendere. Siamo una
                           protagonisti gli Executive delle Banche       storia a parte. Ogni territorio ha una
                           Locali più competitive sul territorio Ita-    propria identità e proprie risorse. Il fat-
                           liano, chiamati a confrontarsi sui temi       tore comune sono i giovani. Dal Trenti-
                           di principale interesse per il settore: dal   no alla Puglia e fino alla Sicilia dobbiamo
                           sostegno al territorio dopo la grande cri-    scommettere su loro».

                                                                                                                    15
Credito                                                    ratività messa in campo con la Società
                                                                         Garanzia Commercianti di Taranto. «E’
                                                                         una fase congiunturale complessa – ha
                                                                         detto di Palma – che può essere supe-
                                                                         rata solo con una stretta e trasparente

 Nel 2010:
                                                                         collaborazione fra le categorie economi-
                                                                         che e le Istituzioni attive all’interno del
                                                                         territorio. La nostra Banca, pur aderen-

 30 milioni
                                                                         do a tutte le strategie utili per un fronte
                                                                         comune contro la crisi, ha una propria
                                                                         autonoma struttura che, come si evince
                                                                         dai dati, fornisce il proprio contributo

 di impieghi a
                                                                         a imprese e famiglie in maniera rapida
                                                                         e diretta, tenendo conto delle situazio-
                                                                         ni contingenti e anche delle necessità

 sostegno
                                                                         primarie. Per queste ragioni abbiamo
                                                                         dato vita ad un vero e proprio team
                                                                         di lavoro che si occupa essenzialmen-
                                                                         te dei crediti a beneficio del comparto

 del Territorio
                                                                         imprenditoriale, in modo da accelerare
                                                                         i tempi di risposta e fornire anche una
                                                                         consulenza per agevolare i rapporti tra
                                                                         imprenditori locali e non, esigenza for-
                                                                         temente sentita. In tale contesto la BCC
                                                                         San Marzano di San Giuseppe, finora,
     Finanziamenti alla
                          T
                                  renta milioni di nuovi impieghi        ha fatto segnare per l’anno in corso un
                                  nel 2010 a sostegno dell’econo-        +13% nella voce finanziamenti al ter-
     nostra area:                 mia del territorio. Venti già ero-     ritorio. E’ chiaro, altresì, che il sistema
                          gati nella prima parte dell’anno, altri
     la BCC San Marzano   dieci disponibili e da collocare (con pro-
                                                                         bancario e il mondo dell’associazioni-
                                                                         smo, in questo caso la Società Garan-
     di San Giuseppe      cedure snelle e a tassi competitivi) all’in-   zia Commercianti, non possono essere
                          terno dell’area di appartenenza entro il       considerati come la panacea di tutti i
     pratico supporto     31 dicembre 2010. È questo, in estrema         mali. L’erogazione del credito, per quan-
     per la ripresa       sintesi, il supporto della BCC San Mar-        to ci riguarda – nonostante il periodo –
                          zano di San Giuseppe alle imprese della        continua ad essere costante ed è rivolta
                          provincia ionica, come evidenziato dal         in modo particolare ad accompagnare le
                          Direttore Generale, Emanuele di Palma,         imprese verso la ripresa. Non possiamo
                          in occasione della presentazione, nella        certo sostenere attività già decotte o in
                          sede della Società Garanzia Commer-            difficoltà irreversibili. L’azione sociale
                          cianti di Taranto, dei nuovi progetti di       che contraddistingue il nostro essere
                          finanza agevolata attivabili dalla Cofidi.     Banca locale, ci ha portato a mettere in
                          Un plafond aggiuntivo, quello dell’Isti-       campo tutti quei meccanismi di soste-
                          tuto di Credito ionico che si va ad af-        gno alla comunità (come l’adesione alla
                          fiancare, e non a sovrapporre, all’ope-        Legge 108 antiusura) che guardano non
                                                                         solo alla salvaguardia delle imprese e dei
                                                                         posti di lavoro, ma anche e soprattutto
                                                                         delle persone».

                                                                          La Conferenza Stampa alla Società di
                                                                          Garanzia Commercianti di Taranto.
                                                                          Da sinistra: il Presidente dell’Ascom
                                                                          Confcommercio Leonardo Giangrande,
                                                                          il Direttore Generale Emanuele di Palma
                                                                          e il Presidente della Società Garanzia
                                                                          Giuseppe Sebastio

16
Normativa                                                            to che di altra natura (rischi operativi).

                         • Giuseppe Lenti (*)
                                                                       L’attuale requisito minimo di capitale
                                                                       per le banche non cambia e resta all’8%
                                                                       in rapporto alle attività ponderate per il

Basilea 3:
                                                                       rischio, ma le banche che oggi devono
                                                                       avere un rapporto di capitale + riserve
                                                                       (il capitale migliore) pari al 2%, nel regi-
                                                                       me di Basilea 3 dovranno averne il 4,5%

i nuovi scenari
                                                                       di questo capitale di alta qualità; inoltre
                                                                       il Tier 1, cioè il requisito del patrimonio
                                                                       di base che include anch’esso altri stru-
                                                                       menti di qualità rafforzata, passa dal 4
                                                                       al 6%. I banchieri centrali, inoltre, han-
Più rigore e controlli
                         I
                              l sistema bancario italiano ha ap-       no stabilito che verrà richiesto alle ban-
                              pena digerito i vincoli previsti dagli   che di mantenere un cuscinetto (buffer)
ma con gradualità.            accordi di Basilea 2 entrati in vigo-    di capitale aggiuntivo sopra i minimi,
                         re nel 2008 e già si profilano le nuove e     pari al 2,5%; questo cuscinetto, potreb-
La certezza:             più stringenti regole che, massimo della      be anche aumentare nelle fasi di crisi o
continuerà il nostro     fantasia, saranno denominate “Basi-           di eccessiva richiesta di crediti da parte
                         lea 3”. Questa accelerazione, anche se i      del mercato. Anche il cuscinetto (di sal-
sostegno all’economia    nuovi parametri entreranno in vigore          vataggio) dovrà essere composto di ca-
del territorio           con molta gradualità, è dovuta alla re-       pitale di elevata qualità.
                         cente crisi finanziaria, ancora non del       I nuovi requisiti sono più stringenti ed
                         tutto risolta, che ha fatto scricchiolare     impegnativi per le banche, ma, in consi-
                         numerose banche, soprattutto estere,          derazione dell’esigenza di non compro-
                         portandone al fallimento alcune, prima        mettere la ripresa in corso, è prevista
                         fra tutte la Lehman Brothers. Il siste-       molta gradualità, in modo da permet-
                         ma bancario italiano ha retto bene gra-       tere alle banche di continuare ad assicu-
                         zie ad una impostazione tradizionale e        rare i necessari flussi di credito all’eco-
                         prudente della maggior parte degli ope-       nomia. Di riflesso, naturalmente, com’è
                         ratori, prime fra tutte le BCC che utiliz-    avvenuto per Basilea 2 anche le imprese
                         zano marginalmente (o non utilizzano)         dovranno seguire dei percorsi virtuosi
                         strumenti finanziari sofisticati ad alto      di capitalizzazione e qualificazione dei
                         rischio (derivati) e concedono mutui e        loro attivi di bilancio al fine di ricevere,
                         fidi rispettando le regole di una sana e      da parte delle banche finanziatrici, dei
                         prudente gestione del credito, tenendo        rating di buona qualità che consentiran-
                         sempre presente che il denaro che si im-      no da un lato di spuntare migliori con-
                         piega in prestiti alla clientela proviene     dizioni e, per contro, assorbire il mini-
                         dai depositi di famiglie e imprese che bi-    mo possibile del prezioso capitale delle
                         sogna necessariamente salvaguardare.          banche.
                         I principi sopra enunciati hanno consen-      Ovviamente nessuno sa se i nuovi vin-
                         tito alle banche italiane di non cadere       coli eviteranno le crisi finanziarie del
                         nella trappola dei mutui sub-prime che        recente passato in quanto questi prov-
                         hanno portato al tracollo alcune decine       vedimenti sono adottati a posteriori,
                         di banche statunitensi. E, quindi, il 12      quando il danno è già emerso, ciò che
                         settembre scorso con un comunicato di 7       manca, o non funziona o non si vuol far
                         pagine scritto in inglese e pubblicato an-    funzionare, sono i controlli nel durante,
                         che in francese tedesco e spagnolo (così      cioè mentre si compiono le operazioni
                         ci considerano in Europa) Jean-Claude         speculative ad alto rischio o addirittura
                         Trichet ha annunciato che gradualmen-         fraudolente che minano il sistema fi-
                         te fino al 2019 con alcuni effetti anche a    nanziario e la fiducia degli investitori.
                         partire dal 2023, le banche si dovranno
                         adeguare e rafforzare il proprio patri-                      (*) Vice Direttore Generale
                         monio a presidio dei rischi sia di credi-                    Responsabile Ufficio Legale

                                                                                                                  17
L’Approfondimento
                                              • Stefano Antonacci (*)

Sarà il tracollo
definitivo della
finanza creativa?
I mostri derivati dalla
grande crisi
e la loro incidenza
nell’economia reale

                          A
                                  che punto siamo? Ha senso, di      le cose, attribuire ai fenomeni esamina-
                                  questi tempi, porsi questa do-     ti un valore diverso che non sia solo di
                                  manda? Peraltro, abbiamo tutti     mera natura economica.
                          gli elementi necessari per poterci dare    Consideriamo, ad esempio e con ri-
                          una risposta sensata ed esaustiva? Inol-   guardo al momento attuale, quali siano
                          tre, ammesso che riuscissimo a darcela,    i fattori che incidono maggiormente
                          siamo poi certi che non sarà ormai su-     sull’economia e sui mercati. E’ presto
                          perata, inattuale? Allora forse bisogna    detto: oltre alla recente volatilità im-
                          cambiare, almeno in parte, il senso del-   mobiliare occorre prendere in conside-
razione un altro elemento d’incertezza        più sufficiente operare interventi di
che è rappresentato dall’ingegneria           manovra economica (tassi, interventi
finanziaria (che con un eufemismo è           agevolativi istituzionali, ecc.) ma di una
detta “creativa”) e speculativa (vedi, pe-    rivoluzione copernicana nel modo di
trolio).                                      fare impresa.
I prodotti derivati, come “call” e “swaps”,   La Banca, però, rappresentando l’altra
se dapprima erano stati pensati per ri-       faccia della stessa medaglia, cosa potrà
durre i rischi finanziari, hanno creato,      fare?
nella realtà, una sorta di “mostro” dou-      Già, per noi il punto è questo: cosa
ble-face che distrugge la trasparenza.        fare?
A questo punto, per semplificare, oc-         La nostra vocazione di “Banca del Ter-
corre chiedersi: quali possono essere le      ritorio”, è risaputo, mal si concilia, in
prospettive per l’Europa e quindi per la      questa situazione, con le esigenze di bi-      vo, ancorché debole e bisognoso di
nostra economia?                              lancio che non possono in alcun modo           nuova finanza, diventa un problema,
Il quadro, appare scontato, risulta ab-       essere eluse.                                  oltre che d’irrinunciabile capacità pro-
bastanza complicato e, a mio modesto          Se poi andiamo a considerare quanto,           fessionale, di sana prudenza e di atten-
avviso, anche le più accreditate previ-       tra le principali attività bancarie (mo-       zione.
sioni non riescono a fornire elementi         netaria, investimento, intermediazio-          In definitiva, come è intuibile da queste
sufficienti a generare ottimismo.             ne creditizia), quest’ultima “pesi” sul        poche riflessioni, il quadro d’insieme è
Per non sembrare velleitario e presun-        nostro bilancio, viene facile pensare in       abbastanza complicato, ma per venir-
tuoso e per cercare di “fare il punto della   quale direzione deve indirizzarsi la no-       ne fuori indenni occorrerà sicuramente
situazione” e sintetizzare, restringerei      stra particolare attenzione.                   il concorso responsabile di tutti colo-
il campo di osservazione al territorio in     In definitiva, se “fare credito” è diven-      ro che vivono questa realtà, nessuno
cui operiamo, non solo per tentare un         tato più difficile per via di fattori conte-   escluso: il tempo è (sempre) poco ma
“bilancio” di ciò che è accaduto o di ciò     stuali e normativi, di cui accennavamo         possiamo farcela.
che siamo riusciti a capitalizzare, quan-     prima, se la maggior parte delle impre-
to quello di cercare la strada giusta per     se si trovano, loro malgrado, ad operare                 (*) Consulente Crediti/Legale
poterlo fare, nel migliore dei modi pos-      in un quadro economico-produttivo di                 BCC San Marzano di San Giuseppe
sibili in futuro.                             difficile decifrabilità fortemente in-
Poiché operiamo in Banca, prendiamo a         fluenzato da un’economia globalizzata
riferimento il “settore del credito”.         ed incerta, se le strutture finanziarie
Nonostante, infatti, incentivi fiscali e      portanti delle unità produttive sono in
tassi, tutto sommato, abbastanza con-         forte ritardo sulla ineludibile esigen-
venienti (soprattutto se paragonati al        za di ricapitalizzarsi, se la scarsa
tasso d’inflazione effettivo) l’accesso al    trasparenza nella rendicon-
credito, oggi, è diventato più difficile.     tazione rende difficile
Il motivo principale è semplice: i rischi     quantificare la “so-
di credito maggiori e più diffusi impon-      stanzialità” del
gono al sistema bancario una più pres-        reddito d’im-
sante cautela ed una più attenta selezio-     presa, il no-
ne nell’erogazione del credito.               stro compito
Se a questo si aggiunge, poi, il nuovo si-    di “sovventori”
stema di “rating” (v. Basilea 3) che sarà     del tessuto
gradualmente introdotto nella valuta-         economi-
zione del merito creditizio delle impre-      co pro-
se, il quadro generale appare sufficiente-    dut-
mente delineato. Infatti se da un lato si     ti-
otterrà un miglior assetto del rapporto
rischi/patrimonio per le banche, dall’al-
tro diventerà più problematico ottenere
credito per le imprese.
E’ evidente, quindi, che ci troviamo in
presenza di un problema (accesso al
credito) che per, essere risolto non sarà
Inaugurazione

     Il Rione
     Italia-Montegranaro
     adesso ha la sua Banca
 La BCC San Marzano di
                         «P
                                       er la ripresa della nostra       delle news dell’emittente, Walter Bal-
                                       economia e soprattutto per       dacconi. Riflessioni sullo stato dell’eco-
 San Giuseppe rafforza                 il riscatto della nostra area,   nomia e sull’effetto della crisi globale
                         sono necessari due elementi: lavorare          in chiave locale, che hanno portato al
 il suo impegno con la   tutti, istituzioni, imprese e privati nella    comune pensiero dei giornalisti, osser-
 città di Taranto        stessa direzione; impegnarsi con forza         vatori del territorio. L’occasione, come
                         per il rispetto della legalità e delle rego-   detto, è stata fornita dall’inaugurazione
                         le». E’ la sintesi della tavola rotonda che    della seconda filiale tarantina della BCC
                         ha fatto da prologo al taglio del nastro       San Marzano di San Giuseppe (in Via
                         della nuova sede della BCC San Marza-          Umbria, angolo Via Romagna). Taglio
                         no di San Giuseppe di Taranto, alla qua-       del nastro avvenuto in un vero e pro-
                         le hanno partecipato i giornalisti Luisa       prio bagno di folla.
                         Campatelli (Direttore del Corriere del         Clienti e cittadini del Rione Italia Mon-
                         Giorno), Monica Caradonna (Direttore           tegranaro possono avere così un punto
                         WeMag), Domenico Palmiotti (Capore-            di riferimento in più in un momento in
                         dattore della Gazzetta del Mezzogior-          cui c’è bisogno, di presenze forti e radi-
                         no di Taranto) e il Direttore Generale         cate sul territorio per affrontare quelli
                         dell’Istituto di credito ionico, Emanuele      che, si spera, siano solo gli ultimi colpi
                         di Palma. A moderare i lavori, in diretta      di coda di una fase di recessione molto
                         televisiva su Studio 100 TV, il Direttore      complessa e trasversale.
                                                                        La nuova filiale della BCC San Marzano
                                                                        di San Giuseppe, così come nel suo stile,
                                                                        è attenta anche al sociale.
                                                                        Così ha dotato la postazione di un ban-
                                                                        comat avanzato che oltre ad essere tec-
                                                                        nologicamente all’avanguardia per le di-
                                                                        verse operazioni bancarie, è anche una
                                                                        macchina parlante per ipovedenti e non
                                                                        vedenti.
                                                                        La macchina permette, attraverso una
                                                                        voce-guida, di effettuare tutte le ope-
                                                                        razioni bancarie. L’utilizzo è semplice,
                                                                        perché un rilievo tattile sul tasto cen-
                                                                        trale (il cinque) aziona la procedura gui-
                                                                        data di prelievo. Una cuffia, completa il
                                                                        sistema, in modo da salvaguardare an-
                                                                        che la privacy della procedura.

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