Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma

Pagina creata da Antonio Boni
 
CONTINUA A LEGGERE
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
Scuola Paritaria
   Maria Ausiliatrice
    Via Dalmazia, 12
         Roma

         WOW
        Anno XXI
Pubblicazione trimestrale
      Giugno 2020                   il giornale dei ragazzi di via Dalmazia

Buone Vacanze
               La scuola vi aspetta

                        www. scuolamausiliatriceroma.org
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
In questo numero
 5   Fatti e Mis fatti
     La vita al
     tempo del                     11   Vita di Istituto
     corona virus                       Non
     Le considerazioni
                                        Lasciamoci
     di alcuni alunni per               fermare dal
     FreedArte
                                        virus...
                                        PGS Folgore
15   S cuola S econdaria
     di secondo grado
                                        S cuola S econdaria
     Maturità                      24   di primo grado
     2020
                                        La nostra
     Osservo, rifletto e vivo ai
     tempi del COVID-19                 scuola non si
                                        ferma
                                        Interview to teacher
31   S cuola P rimaria                  Chesti

     Noi e la                           S cuola
     nostra                        36      dell'Infanzia
     madre terra
                                        Di necessità
     Cara Suor Margherita
                                        virtù
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
Quanto è stato scritto su questo tempo           creativa sul lamento, il tempo popolato di
così particolare che stiamo attraversando,       relazioni reali, semplici e quotidiane, sulla
non solo dalle diverse fonti e attraverso i      marea dei contatti virtuali.
tanti mezzi di cui disponiamo, ma da noi         Il mondo digitale, così prezioso per entrare
stessi che formiamo la vostra scuola!            in contatto con scuola e cultura, competen-
Presidi, docenti hanno inventato di tutto        ti e discipline, ci si rivela nella sua povertà e    Il giornale dei ragazzi
per raggiungere voi alunni e le vostre fami-     limitatezza di fronte alla ricchezza dell’in-            di via Dalmazia
glie, esprimervi vicinanza e dedizione.          contro reale con persone ed eventi.
Ci preme il vostro progresso di apprendi-        Quale occasione per riscoprire, al tempo
mento a distanza, ma ancor più desideria-        stesso, la bellezza dell’incontrare gli altri
mo darvi una mano per far abitare il vostro      con i loro vissuti e situazioni e la preziosi-
cuore in pensieri e sentimenti di fiducia e      tà della modalità digitale per mantenere                   Hanno collaborato
di speranza.                                     contatti ampi e costruttivi, specialmente
È lì, nel cuore, la molla che muove il nostro    ora che siamo costretti al distanziamento            i giornalisti e le giornaliste della
essere e il nostro fare ed è lì che risiede la   sociale.                                                   Scuola di Via Dalmazia:
chiave perché l’intraprendenza abbia la          Un equilibrio importante, che il periodo che        allievi dell’Infanzia, della Primaria,
meglio sull’apatia, la riflessione profonda e    stiamo vivendo ci sta indicando, per salva-             della Secondaria di Primo e
                                                 guardare la nostra umanità, la cui dignità è           Secondo Grado con maestre,
                                                 tanto grande e al tempo stesso così fragile                 maestri e professori
                                                 da correre costantemente il rischio di rima-
                                                 nere sfigurata.
                                                 Il “non temete”, che risuona continuamen-               Direttore Responsabile
                                                 te nella Parola di Dio di questo periodo                 Maria Antonia Chinello
                                                 pasquale, ci rassicura che c’è qualcosa o
                                                 meglio Qualcuno, che è più forte del male,
                                                 dell’angoscia, della stessa morte, non              Autorizzazione Tribunale di Roma
                                                 perché ha tolte di mezzo queste fatiche e                n. 306 del 07/06/2002
                                                 sofferenze ma perché le ha attraversate e
                                                 vinte.
                                                 Una vittoria concessa anche a noi, non da
                                                 soli, ma in compagnia con il Signore della                 Progetto grafico e
                                                 vita, che ci ama e dà tutto per noi.                         impaginazione
                                                                                                                POOYA srl
                                                         di Sr Franca Ridella                                  www.pooya.it
                                                         Direttrice
                                                                                                                  Stampa:
                                                                                                              Tipografia Pio XI
                                                                                                          Via Umbertide, 11 Roma

                                                                                                            Associato all’Uspi
                                                                                                     Unione Stampa Periodica Italiana

                                                                                                                  Contatti

                                                                                                             Scuola Paritaria
                                                                                                             Maria Ausiliatrice
                                                                                                              Via Dalmazia, 12
                                                                                                                   Roma
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
Un onere e un onore
Fatti & Misfatti

                   N    el ventunesimo secolo noi giovani
                        nati a cavallo del più gravoso cam-
                   bio generazionale siamo soliti definirci
                                                                   Penisola unico scenario di lotta per la
                                                                   collettività sarebbe una pretesa infan-
                                                                   tile, diversi furono gli episodi di con-
                                                                                                              è ad oggi l’antagonista della favola al-
                                                                                                              trimenti perfetta, come ogni malvagio
                                                                                                              ci pone di fronte a timore, sconforto e
                   cittadini del mondo, sormontiamo bar-           flitto per l’unità di un popolo. Primo     incertezza, ma come ogni favola che
                   riere fisiche e metaforiche, studiamo           tra tutti la caduta del muro di Berlino,   si rispetti è il protagonista ad uscirne
                   lingue diverse, viaggiamo fino all’altro        simbolo del successo, del valore e del     vincitore, come lui noi cittadini ci ritro-
                   capo del mondo nel tentativo di sen-            coraggio di coloro che sostennero la       veremo vittoriosi, responsabili e con-
                   tirci parte di una comunità infinita,           collettività come necessità del singolo.   sapevoli di quanto sia bello tornare ad
                   impregnata di culture e costumi tra i           Evento vivido nella memoria di molti,      abbracciarsi.
                   più disparati. Il tentativo di abbattere        tale accadimento si identifica con la
       4           le mura secolari che inevitabilmente ci         convinzione che nonostante le avversi-             Federica Tarozzi
                   separano ci conduce spesso dal sentir-          tà gioiremo sempre nel ritrovarci uniti            Quinto Anno
                   ci parte di un “tutto” al sentirci parte        sotto una stessa bandiera. Il Covid-19
                   di un “nulla”, al dimenticare le nostre
                   radici a favore di un mondo che ci ri-
                   sulta incredibilmente accattivante. Dal
                   marzo 2020 abbiamo assistito al lento
                   affievolirsi di quel sogno che ci acco-
                   munava un pò tutti: essere cittadini
                   della Terra. Ci siamo improvvisamen-
                   te ritrovati soli con noi stessi e con le
                   nostre radici, a riscoprirci patrioti e
                   sentimentalisti. L’emergenza sanitaria
                   che incombe sulle nostre case e sulle
                   nostre famiglie ci richiede di rispolve-
                   rare gli ideali e i valori, per i quali i no-
                   stri predecessori combatterono arden-
                   temente. Definirsi cittadino italiano è
                   un’affermazione piena di sudore e di
                   sacrificio, che ha caratterizzato la sto-
                   ria di migliaia di abitanti della Penisola
                   che credettero fermamente nell’ag-
                   gettivo sopracitato, con la convinzione
                   che per quest’ultimo valesse la pena
                   di rinunciare alla propria vita. Esem-
                   plare accadimento che accumuna il
                   nostro passato come italiani sono le
                   suddette “cinque giornate di Milano”,
                   evento tanto lontano quanto vicino
                   alla nostra momentanea quotidianità.
                   Come citato nel libro di Alfio Caruso,
                   “A Milano nasce l’Italia”, oggi come
                   allora “il destino dell’Italia è nelle no-
                   stre mani, un giorno può decidere la
                   sorte di un secolo”. Ritenere la nostra
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
La vita al tempo del coronavirus
Andrà tutto bene

                                                                                                                                     Fatti & Misfatti
“…Se ti dico che                              Come affrontare tutto questo? Sem-
                                              plicemente con la musica. La musica,
                                                                                           “Amo questa vita
andrà tutto bene                              colei che non ci ha mai abbandonati.
                                              Quindi adesso mentre leggi queste
                                                                                           all’infinito
Se ti dico “non ti                            mie righe voglio che tu metta le tue          Amo l’infinito in
                                              cuffiette e selezioni “play”.
preoccupare”                                                                               questa vita…”                                    5

Che alla fine ne                              “Che poi io l’ho                             È un’altra strofa toccante: in questo

usciremo insieme                              sempre saputo                                periodo buio potremmo pensare di
                                                                                           non farcela, di non volere questa vita.
Anche al costo di                             In tutti i momenti                           Ma quanto è bello in realtà esistere?
                                                                                           Non crolliamo, perché quando ne usci-
dover lottare…”                               difficili                                    remo apprezzeremo tutto ciò che ci
                                                                                           circonda.
(Nesli)                                       E volevo solo dirti che
Quale canzone migliore per rappresen-         se ci credi in fondo                         “Che alla fine ne
tare questo momento? Ho scelto que-
sto brano dell’artista Nesli perché il        Andrà tutto bene                             usciremo insieme
titolo può essere usato come “slogan”,
parole utili per rialzarsi se le difficoltà
                                              Questo è l’inizio, non è                     Anche al costo di
della vita ci buttano giù, da sussurrare      la fine…”                                    dover lottare…”
a qualcuno che soffre e che ha perso
la speranza, parole da ripetere quasi         Inizia così la nostra canzone, con un        Nel ritornello invece troviamo queste
come un mantra. Credo che in questo           turbine di emozioni. “Se ci credi fino       parole potenti: i brutti momenti non si
momento la popolazione mondiale               in fondo andrà tutto bene” è una delle       superano mai da soli. In questi giorni
sia in pericolo non solo per la propria       frasi che maggiormente mi ha colpita         ho imparato che nel mondo esistono
salute, ma anche per il proprio equili-       di questo testo. In queste giornate in       persone fantastiche che per gli altri
brio emotivo e psicologico. Le persone        cui il nostro umore è altalenante e nei      smettono di dormire, di mangiare e
rischiano di impazzire chiuse nelle loro      momenti in cui vediamo tutto buio,           che lavorano anche 24h al giorno. Ne
case: se infatti in un primo momento          sappiamo comunque che c’è una fine,          usciremo perché saremo insieme e lot-
abbiamo dedicato il nostro tempo a            una luce in fondo al tunnel. È l’inizio di   teremo per farlo.
delle cose che nella frenesia della vita      una nuova scoperta di noi stessi e del
di tutti i giorni stavamo ignorando, ora      mondo in cui viviamo. Un modo per                   Elisabetta Belibani,
rischiamo di finire in una condizione         lasciare le cattive abitudini e prendere            Terzo Anno
di apatia che ci fa sentire “depressi”.       strade migliori.
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
La vita al tempo del coronavirus
                   Chiusi a scuola,
Fatti & Misfatti

                   chiusi a casa
       6           M     arzo 2020: se chiedessimo ad un
                         qualsiasi studente quale fosse il
                   momento più bello della sua giorna-
                                                                 la giornata. Però, a parte gli scherzi,
                                                                 il Covid-19 ci ha dato un grande inse-
                                                                 gnamento: bisogna apprezzare ogni
                                                                                                               che essere fantascienza. Perché a que-
                                                                                                               sto, avremmo pensato se qualcuno ci
                                                                                                               avesse raccontato l’arrivo di un virus
                   ta, di certo non risponderebbe quello         momento della nostra vita in cui stia-        capace di infettare milioni di persone
                   in cui sta “rinchiuso” a scuola. Aprile       mo con le altre persone che vogliamo          e di mettere in ginocchio Paesi interi.
                   2020: se rifacessimo la stessa doman-         bene. Non dare niente per scontato.           Eppure siamo qui, in quarantena, nel-
                   da allo stesso studente, paradossal-          Godere di ogni momento trascorso in-          le nostre case, pregando di non venire
                   mente direbbe stare in classe insieme         sieme. Vivere la vita reale, l’unica in cui   infettati, pregando che finisca presto
                   ai suoi compagni. Cosa ho provocato,          siamo liberi, in cui siamo esseri umani.      e che il caldo porti via questo nemico
                   allora, questo repentino cambiamen-                                                         invisibile che ci distrugge dall’interno.
                   to di opinione? Bè… la risposta è ab-                 Francesco Lanzafame, Quinto Anno      Come avremmo potuto immaginare
                   bastanza semplice. Il coronavirus, o                                                        che ciò che veniva raccontato nei film
                   Covid-19, è entrato nelle nostre vite                                                       catastrofici su virus letali, potesse en-
                   come un fulmine: da un giorno all’al-                                                       trare a far parte della nostra quotidia-

                                                                 L
                   tro ci siamo trovati dall’andare dove            ’attuale situazione di emergenza           nità? Immagino già quando, finito tut-
                   ci pare alla “reclusione” in casa. Fortu-        globale ci ha costretti a convivere        to questo, gireranno decine film sulla
                   natamente molti di noi non sono sta-          con i nostri pensieri e a conoscere alcu-     pandemia da covid-19. Come lo fece-
                   ti colpiti in maniera diretta da questa       ni lati di noi con i quali non c’eravamo      ro, per gli attentati alle torri gemelle
                   emergenza. Tuttavia, volenti o nolenti,       mai rapportati fino ad ora. Siamo stati       e per altri eventi che hanno cambiato
                   tutti noi ne usciamo completamente            costretti ad abbandonare le velleità,         la storia moderna, monteranno servi-
                   cambiati da questa situazione. Perché?        che da tempo facevano parte della             zi dei telegiornali realmente messi in
                   Perché abbiamo (ri-)scoperto il valo-         nostra vita, e a riscoprire emozioni che      onda, i post pubblicati su Instagram
                   re del legame umano. Vivendo in una           non ricordavamo di poter provare. Mi          e le testimonianze dei sopravvissuti.
                   società digitalizzata come la nostra,         auguro che la condizione nella quale ci       Non l’avremmo mai detto. Vivevamo
                   i social networks dettavano i nostri          troviamo possa finire il prima possibile      le nostre vite senza preoccuparci trop-
                   stili di vita, facendoci perdere contat-      per tornare ad abbracciarci e a ridere        po di quello che sarebbe stato, imma-
                   to con ciò che è “vero”, con ciò che è        insieme, ma affinché ciò avvenga è as-        ginando una vita normale e tranquilla.
                   “reale”. Basti pensare al semplice fatto      solutamente necessario appellarci al          Pensavamo all’estate, a ricordarci di
                   che a molti miei coetanei un “like” ad        nostro senso civico, sperando che le          quel compleanno che dimentichiamo
                   una foto postata era una questione di         persone si dimostrino rispettose delle        sempre, alla facoltà universitaria da
                   vita o di morte. Una reazione ad una          regole, poiché, oggi più che mai, sia-        scegliere, a come saremmo diventati e
                   storia acquistava più importanza di un        mo chiamati tutti alla responsabilità.        a cosa saremmo voluti essere da gran-
                   abbraccio. Preferivamo apparire ugua-         Quanto a me, intuisco diverso il mio          di. Certo, questo virus ci ha portato via
                   li agli altri che essere noi stessi. Im-      rapporto con l’attuale condizione so-         tante cose, ma non vuol dire che dob-
                   provvisamente tutto è cambiato, però.         cio-sanitaria, approfitto di tali momen-      biamo abbatterci. Possiamo continua-
                   Stare isolati, non potere incontrare gli      ti per riflettere e cercare risposte alle     re a vivere le nostre vite e progettare
                   altri e non giocare all’aperto: tutti que-    domande delle quali non mi ero mai            il nostro futuro, perché quando usci-
                   sti fattori ci hanno fatto capire, final-     preoccupato.                                  remo, perché prima o poi accadrà, la
                   mente quanto sia indispensabile vive-                                                       vita andrà avanti e non possiamo e non
                   re la vita “reale”, non quella “virtuale”.            Edoardo Querqui, Terzo Anno           dobbiamo permettere a questo virus
                   Ebbene, quanto ci è mancato lo stare                                                        di portarci via anche questo.
                   con i nostri amici, il ridere e scherzare
                   con loro. Quanto ci è mancata la no-                                                               Giulia Nobili Benedetti, Quarto
                   stra ragazza, o il nostro ragazzo a se-                                                            Anno
                   conda delle circostanze: tutto questo,
                   i nostri “idolatrati” social non ce lo pos-
                                                                 C  i basterebbero un abbraccio, un ba-
                                                                    cio, una passeggiata e tutte quelle
                                                                 piccole cose che prima non riteneva-

                                                                                                               I
                   sono dare, la “nostra vita virtuale” ne                                                      n questo periodo di grande disagio,
                                                                 mo importanti o a cui non facevamo
                   è priva. Molto probabilmente questo                                                          bisogna essere più’ uniti che mai,
                                                                 troppo caso. Ripensiamo spesso a
                   periodo ce lo ricorderemo un bel po’.                                                       rispettando le regole, i consigli del
                                                                 quell’ultima volta. L’ultima volta che
                   Lo racconteremo ai nostri figli, natural-                                                   Governo e le direttive del Comitato
                                                                 siamo usciti, l’ultima volta che abbia-
                   mente esagerando un po’ per aumen-                                                          Scientifico per la tutela della Salute
                                                                 mo visto un’amica o i nonni. Ripen-
                   tarne la drammaticità. Non possiamo                                                         Pubblica. Gli effetti benefici di que-
                                                                 siamo a quando tutto era normale e
                   di certo dire che abbiamo vinto una                                                         sta quarantena, fortunatamente, si
                                                                 scontato e tutto questo non poteva
                   guerra stando sul nostro divano tutta
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
stanno pian piano vedendo, ma tutto           ciott’anni, stappando una bottiglia di        dalla nostra quotidianità da sembrar-
ancora “sa di strano”. Questa mattina         spumante in videochiamata, non era            ci quasi paradossale, ingiusta, troppo
mi sono affacciato alla mia finestra e        certo quello che mi aspettavo quando          lontana dal “ritmo” a cui siamo abitua-
ho visto la strada, in cui prima di tut-      a Settembre pensavo al mio comple-            ti e non nascondo che per me è stato

                                                                                                                                         Fatti & Misfatti
to ciò, io, i miei fratelli e i miei amici,   anno. Ma per quanto la quarantena             difficile adattarmi; non ci si vuole adat-
passeggiavamo tranquilli, semideser-          sia stata e continui ad essere faticosa,      tare a qualcosa che non vediamo l’ora
ta, non ci sono molte persone, non si         devo ammettere che ha svolto un ruo-          finisca, suona come arrendersi. Quello
sentono gli schiamazzi dei bambini,           lo importante in quella che potremmo          che però ci ho messo tanto a capire è
l’aria , per quanto cupa, è assordante,       definire “riscoperta”, nel campo delle        che chi si arrende il traguardo neanche
sembra rimbombare. È tutto molto              mie priorità. Una cena con la mia fami-       lo vede, chi sa adattarsi, ci arriva per
malinconico. Ma ancora non possiamo           glia in terrazzo, e i miei amici lontani      primo.
abbassare la guardia, dobbiamo tener          ma vicini, insieme come piccoli quadra-
duro, continuare a limitare la nostra         tini luminosi in uno schermo, mi hanno                Margherita Salvati, Quarto Anno
socialità e presto potremo ritornare,         fatto capire quanto certe volte diamo
gradualmente, alla normalità e tutto          troppe cose per scontate. La difficoltà
ciò sarà solo un brutto ricordo. Pas-         di questa situazione sta nel fatto che
sare a casa la notte prima dei miei di-       la scansione del tempo è così diversa                                                             7

                                                                                            I l COVID-19, un agglomerato di ammi-
                                                                                              noacidi e nucleotidi, probabilmente

Sarà più
                                                                                            ha sortito l’effetto di una sveglia per
                                              La quotidianità                               l’umanità. Si sono riscoperti i valori
                                                                                            che ci legano, la solidarietà e la consa-

bello di                                      durante la                                    pevolezza che ognuno di noi è parte
                                                                                            integrante del Paese, perciò la nostra

                                              quarantena
prima
                                                                                            nazione può essere liberata se tutti i
                                                                                            cittadini italiani sono uniti per lo stes-
                                                                                            so obiettivo: sconfiggere il virus. In
                                                                                            questo periodo si è compreso il potere
                                                                                            dell’informazione e della divulgazio-

N   on conosciamo il vero significato
    di isolamento fino a quando non lo
proviamo su noi stessi. Non capiamo il
                                              P   roprio mentre il mondo stava lot-
                                                  tando per realizzare gli obiettivi
                                              dell’Agenda 2020-2030 per la soste-
                                                                                            ne, attraverso la televisione e i social
                                                                                            networks si è potuto trasmettere a mi-
                                                                                            lioni di persone l’opportuno senso di
vero significato di un abbraccio, di un       nibilità ambientale, siamo stati colpiti      responsabilità e di vicinanza. Molti uo-
bacio, di poter uscire con gli amici, di      in pieno e senza preavviso dall’emer-         mini si sono sensibilizzati, hanno sco-
poter incontrare i propri parenti o di        genza del Coronavirus. Il mondo si è          perto che i soldi hanno un importante
fare un viaggio fino a quando tutto           fermato. Stop agli aerei, ai treni, alle      peso se investiti per il benessere di chi
questo non ci viene negato. Siamo             auto e a tutti quegli impegni che carat-      ci circonda e chiunque credeva di esse-
sempre stati abituati a vivere la nostra      terizzavano la nostra quotidianità. Die-      re potente ha dovuto piegarsi di fron-
vita in modo così libero e frenetico che      tro lo scenario tragico dell’emergenza,       te ai pericoli della malattia ricordando
spesso abbiamo dato tutto ciò che fa-         l’isolamento nelle nostre case, ha però       l’uguaglianza fra gli esseri umani. È un
cevamo ogni giorno per scontato. Ora          fatto sì che ognuno di noi riscoprisse        tempo adatto per la riflessione, per
tutte queste libertà che avevamo ci           gli “antichi” valori come la famiglia, il     rimanere soli con sé stessi e rivalutare
sono state sottratte e non ci sentiamo        piacere dello stare insieme, della cre-       la propria interiorità. Da questa qua-
più liberi di poter fare ciò che prima ci     atività e l’importanza di condividere le      rantena ne usciremo con diverse con-
faceva star bene. In questi giorni non        nostre passioni. Nonostante le serate         siderazioni e sarà fondamentale non
possiamo far altro che usufruire delle        con amici, le giornate a scuola con i         dimenticarla mai.
tecnologie che ci permettono di man-          compagni, lo sport, il cinema, il teatro
tenere i contatti con le persone a cui        restino per ora solo un ricordo, siamo                Flavia Costantini, Quarto Anno
teniamo di più e che non possiamo             riusciti, grazie alla tecnologia, a ricrea-
avere vicine. Ma è proprio durante            re una sorta di normalità accettando,
questo periodo così difficile e nuovo         anche se con molta fatica, un nuovo
per tutti che dobbiamo farci forza e          modo di andare avanti: scuola e attività
rispettare le indicazioni sanitarie che ci    sportive online, scambi di saluti, feste
vengono date per poter tornare, al più        di compleanno a distanza. Dobbiamo
presto, a quella normalità che tanto ci       fare di tutto per non cadere nella pas-
manca e di cui sentiamo il bisogno.           sività e inattività e dobbiamo tenerci
Dicono sempre che “tutto andrà                pronti per quando tutto questo fini-
bene”, ma siamo noi a dover far si che        rà. Perché finirà! E probabilmente alla
ciò accada.                                   fine questa epidemia ci farà apprezza-
Non dobbiamo farci prendere dallo             re ancor di più la libertà, anche quella
sconforto perché, grazie a noi, presto        di fare solo una piccola passeggiata
torneremo a vivere e sarà più bello che       magari mangiando anche un gelato…
mai.                                          un lusso in questo momento!

        Samantha Moretta, Quarto Anno                 Valeria Munafò, Quarto Anno
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
La vita al tempo del coronavirus
                   Le considerazioni di
Fatti & Misfatti

                   alcuni alunni
       8           per FreedArte
                   L  a situazione eccezionale che stiamo
                      vivendo, dovuta all’attuale emer-
                   genza sanitaria per il Coronavirus, ha
                                                                 prendo l’un l’altro. Tutto sommato sto
                                                                 affrontando abbastanza bene questo
                                                                 momento anche se devo ammettere
                                                                                                              appariva la strada che percorrevo con
                                                                                                              un nodo in gola. Dobbiamo protegge-
                                                                                                              re noi e gli altri, questo ci hanno detto;
                   modificato repentinamente le nostre           che, con il passare del tempo, comin-        vi chiederemo dei sacrifici, vi chiedere-
                   vite costringendoci a cambiare abitudi-       cio a sentire il peso di questa “reclusio-   mo di cambiare le vostre abitudini, ma
                   ni e a limitare forzatamente le nostre        ne” prolungata! Il primo mese di qua-        per me è stato come se mi chiedessero
                   libertà. Ovviamente la prima conse-           rantena mi ha permesso di dedicare           di rinunciare a vivere.
                   guenza del lockdown, che ha rivoluzio-        più tempo allo svolgere con costanza         I primi giorni è stato un vero choc e le
                   nato la mia routine è stata la chiusura       attività fisica, cosa che mi riusciva sal-   ore sembravano eterne, poi piano pia-
                   delle scuole. La necessità di ricorrere       tuariamente. Ma ora, soprattutto con         no ho cominciato ad abituarmi anche
                   alla didattica a distanza però non ha         l’avvicinarsi della bella stagione, sento    se l’incertezza di quel che sarebbe sta-
                   trovato impreparato il nostro Istituto,       la nostalgia delle passeggiate in cen-       to mi metteva timore. Mi ha molto aiu-
                   infatti dopo appena due giorni erava-         tro con gli amici, delle partite a pallone   tato e rasserenato riprendere l’attività
                   mo già attivi sulla nostra piattaforma        a Villa Ada, della possibilità di chiama-    scolastica seppure a distanza perché in
                   online. I nostri professori si sono dati      re un compagno e dirgli: “Ci vediamo         questo modo mi è sembrato di poter
                   subito molto da fare per riorganizzare        tra dieci minuti”. Adesso diventa tutto      riprendere le mie abitudini quotidiane.
                   i programmi scolastici in chiave tele-        più difficile. Però è adesso che bisogna     La mia Scuola ed i miei insegnanti sono
                   matica, caricando file, dispense e link       essere più responsabili. Stiamo diven-       stati eccezionali, veramente grandi e
                   con video di approfondimento per              tando più coscienti della nostra vulne-      sempre presenti. Sin dalla prima setti-
                   aiutare noi studenti a capire meglio          rabilità, ma dopo aver sperimentato          mana di quarantena abbiamo iniziato
                   gli argomenti del programma di stu-           questo senso di fragilità avremo l’op-       le lezioni tutte le mattine per cinque
                   dio. Riesco a seguire con attenzione le       portunità di apprezzare di più la vita.      ore e rivedere i miei professori ed i
                   lezioni e in definitiva mi sto trovando                                                    miei compagni di classe, seppure in
                   molto bene. A volte sorrido pensando                  Andrea Biffani, Secondo anno         piattaforma on line, mi ha comunque
                   che, fino a qualche mese fa, il sogno di                                                   dato gran gioia e fiducia in una ripresa
                   ogni studente o della maggior parte di                                                     di vita normale per quanto diversa e mi
                   essi era stare a casa sul divano a fare                                                    ha riempito il cuore.

                                                                 F
                   lezione e ora tutto questo si è tramu-           orse non ci credevo? O forse non me       Certo i primi giorni abituarmi alla video
                   tato in realtà. Una realtà ben diversa:          lo sarei mai aspettato? Non lo so ma      camera e al rapporto a distanza non è
                   si sente la mancanza della scuola tra-        di una cosa sono sicura: è accaduto e        stato facile; ci siamo dovuti abituare
                   dizionale, fatta di contatto fisico e visi-   mi sono sentita come quando all’im-          ma con l’aiuto della Preside e dei no-
                   vo, di risate e di ricreazione. Il rapporto   provviso va via luce e, per qualche          stri professori siamo riusciti ad avere
                   con i miei compagni di classe è in qual-      istante, rimani immobile e non sai cosa      quel contatto giornaliero che apprez-
                   che modo cambiato, si è persa quella          fare perché ti senti solo e disorienta-      zo ogni giorno di più e di cui sono gra-
                   complicità che una videochiamata non          to. Cosi è stato... era pomeriggio ed        ta alla mia scuola. Certo devo dire che
                   permette di avere, ma sono sicuro che,        ero in piazzetta con le mie amiche, mia      il rapporto personale e la frequenza
                   tornati a scuola, saremo tutti più uniti      mamma mi ha avvertito che dovevo             quotidiana in Istituto per me sono in-
                   ed apprezzeremo sicuramente di più            rientrare; e anche se lei non me lo ha       sostituibili; mi trovo bene con le lezioni
                   lo stare insieme. Ovviamente anche il         detto direttamente ho capito che fare        on line perché sono molto ben orga-
                   rapporto con la mia famiglia ha subi-         quello che facevo tutti i giorni (cioè       nizzate e – tranne qualche difficoltà
                   to dei cambiamenti. Qualche volta gli         uscire con gli amici, andare a scuola ed     di collegamento – si riesce a seguire
                   equilibri possono diventare precari,          anche in palestra) all’indomani non sa-      bene, ma non cambierei mai la scuola
                   perché non siamo abituati a questa            rebbe stato più possibile per un po’ di      tradizionale con le lezioni su piatta-
                   convivenza forzata, ma ho ritrovato           tempo. Rientravo a casa con la tristez-      forma on line poiché preferisco senza
                   il piacere di condividere quotidiana-         za nel cuore e via via che percorrevo la     dubbio avere un rapporto diretto con
                   mente sia con i miei genitori che con i       strada del ritorno intorno a me tutti i      le persone.
                   miei fratelli momenti di confronto che        negozi ed i locali stavano chiudendo…        È vero che siamo comunque fortunati
                   prima, a causa dei vari impegni, forse        a testa bassa tutti si preparavano a un      di poterci vedere quotidianamente an-
                   si erano un po’ persi. Ci stiamo risco-       periodo buio così come troppo buia mi        che con i compagni di classe con i quali
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
pre nel cuore e nelle nostre preghiere
                                                                                        coloro che purtroppo non ce la hanno
                                                                                        fatta e che saranno per sempre i nostri
                                                                                        EROI; noi adesso, anche per onorare

                                                                                                                                    Fatti & Misfatti
                                                                                        il loro sacrificio, abbiamo il compito
                                                                                        preciso di impegnarci a costruire un
                                                                                        mondo più sicuro per tutti e comincia-
                                                                                        re a correre tutti insieme sempre con
                                                                                        amore e con il sorriso per mano verso
                                                                                        quella luce che se ne era andata all’im-
                                                                                        provviso ma che adesso vedo si sta
                                                                                        pian piano riaccendendo.

                                                                                               Lavinia Albero, Secondo anno

                                                                                                                                           9

                                                                                        Q     uest’emergenza sanitaria ha deci-
                                                                                              samente influenzato le abitudini
                                                                                        di tutti i giorni, negandoci le cose più
                                                                                        semplici della quotidianità. Cose e abi-
                                                                                        tudini di cui oggi sentiamo un po’ tutti
                                                                                        la mancanza. La didattica a distanza,
                                                                                        fortunatamente, sta dimostrando di
                                                                                        essere un ottimo metodo per prose-
                                                                                        guire il percorso scolastico. Ci tiene
                                                                                        occupati nelle lunghe giornate che
                                                                                        hanno caratterizzato gli ultimi mesi e

Ringraziamo il blog FreedArte,
                                                                                        ci permette di trascorrere un po’ del
                                                                                        nostro tempo con i compagni di classe,
                                                                                        anche se il rapporto non è paragonabi-

con il quale la nostra redazione                                                        le allo stare insieme nella stessa aula…
                                                                                        Prima che scoppiasse la pandemia, sta-

ha collaborato per realizzare
                                                                                        re con i propri compagni e vedersi qua-
                                                                                        si tutti i giorni, sembrava una normali-
                                                                                        tà, una di quelle poche cose che mai ci

articoli sulla pandemia.
                                                                                        si saremmo aspettati di vedere nega-
                                                                                        ta. Le lezioni in classe ci permettevano
                                                                                        di interagire tra di noi, alcune volte

Vi invitiamo a visitare il blog e                                                       anche contro le regole dei professori!
                                                                                        Con questo nuovo metodo non è più
                                                                                        come prima, non si ha più la possibilità
a trovare i nostri prodotti!                                                            di condividere le proprie opinioni tra
                                                                                        compagni come avveniva faccia a fac-
                                                                                        cia, o di poter condividere un sorriso e
mi sembra il rapporto si sia in qualche     dire che, se pure inaspettatamente, ho      né di poter assistere alla staffetta che
modo rafforzato quasi ci sentissimo         apprezzato questo periodo perché ho         avveniva tutti i giorni durante l’inter-
tutti parte di una stessa squadra pron-     assaporato il piacere di godermi l’af-      vallo, per raggiungere al più presto il
ta a combattere questo “mostro” che         fetto della mia famiglia e dello stare in   banco delle merende, oppure ai rim-
ci ha privato del nostro diritto alla li-   casa dedicandomi a tante cose diverse;      proveri di Eva, la nostra sorvegliante
bertà e che sicuramente sconfiggere-        ho capito che seppure mi sono sentita       di piano, verso coloro che entravano
mo. Sembra quasi che il legame tra noi      molto limitata nella mia libertà, fuori     in classe prima della campanella! Così
si sia rafforzato pur stando lontani e      c’era qualcuno che soffriva e che il mio    come il virus ha influenzato l’aspetto
non vediamo l’ora di poterci finalmen-      stare in casa era un qualcosa di prezio-    didattico della nostra quotidianità, lo
te riabbracciare e poter di nuovo riem-     so per chi allo stesso tempo stava cer-     stesso è accaduto tra le mura di casa, si
pire le nostre giornate di risate e gioia   cando di curare tante persone malate        può dire che, prima tutti andavano un
e delle tante chiacchiere che facevano      e di evitare che questo brutto virus at-    po’ di fretta, ognuno era impegnato a
impazzire i nostri professori.              taccasse i più deboli.                      dover perseguire i propri doveri, ma
In ogni caso in questo periodo da tra-      Ho capito che devo godere di ogni           di questi tempi siamo stati costretti a
scorrere in casa ho cercato di riorga-      momento della mia vita e che questo         casa, portandoci ad assistere, almeno
nizzare le mie giornate al meglio pos-      lo potrò fare se di volta in volta saprò    per molti, ad un notevole rallenta-
sibile e di utilizzare il molto tempo a     adattarmi alle diverse situazioni che       mento della nostra vita. Questo virus
disposizione per dedicarmi alle cose        mi si presenteranno.                        ci ha portato a trascorrere più tempo
su cui non riuscivo mai a soffermarmi.      All’inizio ero molto arrabbiata, vedevo     all’interno del nucleo familiare e, quin-
Riordino la mia libreria, rivoluziono la    solo buio intorno a me; ora so che il       di, può essere considerato un fattore
mia stanza, guardo continuamente le         mio impegno e sacrificio sono serviti a     positivo, contemporaneamente ci ha
foto piene di bellissimi ricordi, faccio    qualcosa…anzi a molto perché le per-        anche allontanati dai parenti meno
sport in casa, vedo serie TV, leggo e mi    sone si ammalano di meno e chi stava        stretti ma non meno importanti, cau-
dedico alla preparazione di dolci. Devo     male sta guarendo. Porteremo sem-
Buone Vacanze La scuola vi aspetta - www. scuolamausiliatriceroma.org - Scuola Maria Ausiliatrice | Roma
sando una grande mancanza. Nel mio          mi del fatto che la componente ma-           il più alto nel mondo; di certo stando
                   caso è da molto tempo che non vado          schile del gruppo sia infantile e debba      intere giornate sotto lo stesso tetto,
                   a Napoli, la mia città, di cui sento una    crescere, mi mancano i loro sorrisi e le     avendo sospeso quasi tutte le attività
                   grande mancanza, in particolare, della      loro battute, mi mancano gli aperitivi       sportive, didattiche e lavorative è stata
Fatti & Misfatti

                   mia casa e dei miei nonni.                  nel nostro bar preferito, mi mancano         dura resistere a crolli emotivi, scorag-
                                                               le lacrime a causa delle troppe risate,      giamenti, brutte sensazioni e paure ma
                          Riccardo Nicoletti, Secondo anno     mi manca giocare a palla al parco, mi        per fortuna siamo stati uniti e tuttora
                                                               mancano persino le arrabbiature a            cerchiamo di tenerci occupati svolgen-
                                                               causa delle penne che presto e non           do attività che nella vita monotona di
                                                               mi vengono mai restituite, mi manca          sempre non abbiamo mai avuto la pos-

                   L  o scoppio dell’emergenza sanitaria
                      di questo periodo, causata dal co-
                   ronavirus, ha radicalmente cambiato
                                                               cantare a squarciagola canzoni italiane
                                                               ad un volume assordante, mi manca
                                                               vagare per i corridoi della mia scuola
                                                                                                            sibilità e il tempo di praticare. Stando
                                                                                                            in casa mi sento persa in un grande
                                                                                                            labirinto dal quale si può uscire solo fa-
                   le dinamiche di vita di ognuno di noi       e accennare a chiunque un sorriso, mi        cendo pace con se stessi, accettando il
                   costringendoci in casa e privandoci di      manca salutare tutti la mattina presto,      fatto che la nostra vita per il momento
                   intrattenere relazioni umane a meno         mi manca la quotidianità e solo adesso       è in stand-by e cercando di soffermarsi
     10            che non siano a distanza. Come molte        mi rendo conto di quanto dessi tutto         il meno possibile sulla libertà della qua-
                   altre scuole, anche la nostra, ha ricorso   questo per scontato. Questa quaran-          le siamo stati privati ma facendo caso a
                   al metodo della “didattica a distan-        tena, arrivati al cinquantesimo giorno       come siano già passati circa due mesi e
                   za” così da far rimanere noi studenti       e poco più, mi sembra una grossa pa-         a quanto noi tutti siamo stati forti nel
                   concentrati sullo studio e dimostrare       rentesi di riflessione all’interno della     non cedere e crollare, a quanto sareb-
                   che, nonostante il grande ostacolo          mia vita, un’opportunità che ci è stata      be inutile sprecare i sacrifici fatti fino
                   da superare, l’importante è rimanere        regalata per ridimensionarci, renderci       ad ora uscendo prematuramente. L’u-
                   uniti e non demordere anche se, per         conto delle cose che possiamo lasciar        nico augurio che porgo a me stessa è
                   ovvi motivi, le lezioni online non po-      andare e di quelle delle quali non pos-      quello di rimanere stabile, solida e for-
                   tranno mai sostituire la didattica tra-     siamo fare a meno, una possibilità di        te come una roccia, come ho fatto fi-
                   dizionale. Sotto alcuni punti di vista le   pensare ai nostri errori e a come rime-      nora, di non scoraggiarmi adesso dopo
                   video-lezioni possiedono dei vantaggi,      diare, perché è proprio nei momenti in       aver trascorso giorni e giorni a sperare
                   infatti i professori hanno la possibilità   cui non si vorrebbe riflettere e ricorda-    in un miglioramento ed ora che ciò in
                   di spiegare senza essere interrotti e di    re che la nostra mente genera pensieri       cui ho sperato si sta avverando, di non
                   proporre interrogazioni programma-          che possono arrivare ad angosciarci,         vedere tutti gli sforzi fatti andare in
                   te. Purtroppo però, la scuola digitale,     ferirci o a volte farci raggiungere solu-    fumo per colpa di persone ignoranti
                   non consente a noi alunni di svolgere       zioni ai nostri problemi. In famiglia non    che non rispettano il prossimo e le re-
                   compiti scritti, ai docenti di verificare   si respira più l’aria di paura del mese      strizioni della quarantena, mi auguro e
                   la nostra onestà mentre si svolgono le      di marzo, quella che ci faceva tremare       ci auguro con tutto il cuore di credere
                   interrogazioni, e naturalmente di ave-      ogni giorno quando all’ora di pranzo         ancora, nonostante tutto, nella vita.
                   re contatti tra di noi, soprattutto tra     e di cena accendevamo la televisione
                   compagni di classe. Com’è giusto che        per scoprire che il virus si stava portan-           Sofia Pellegrino
                                                                                                                    Secondo anno
                   sia, ciò di cui sento più la mancanza       do via sempre più persone innocenti,
                   sono i miei amici: mi manca lamentar-       che il numero dei contagi in Italia era
Vita di Istituto
                                                                                                                                            11

  Non lasciamoci
fermare dal virus…
“ Buoni cristiani e onesti cittadini” è
  l’invito che don Bosco rivolgeva ai
suoi ragazzi e che tante volte abbiamo
                                             meno simpatico, stare vicino a chi era
                                             più solo, aiutare un compagno in dif-
                                             ficoltà, lasciare la classe ordinata (…
                                                                                         sura delle scuole e ad adottare altre
                                                                                         modalità di relazione, lavoro e studio.
                                                                                         Ma il nostro Oscar Don Bosco, cari ra-
sentito risuonare nel nostro ambien-         come suggerito dalla professoressa          gazzi, può continuare e può costituire
te. Quest’anno è stato anche il tema         Barbanera!), ma anche dare una mano         l’occasione giusta per tante piccole
che ha ispirato l’“Oscar Don Bosco”, il      concreta a casa.                            azioni anche da casa: una telefonata ai
“concorso” annuale organizzato dai sa-       Non era contemplato un premio finale        nonni dedicando loro più tempo, una
lesiani cooperatori e rivolto ai ragazzi     perché ovviamente non vi è un impe-         chiacchierata con un amico invece dei
della scuola secondaria di primo grado       gno migliore di un altro. L’obiettivo era   soliti messaggi veloci su WhatsApp, un
e delle ultime classi della primaria.        semplicemente quello di accrescere la       aiuto a casa ad apparecchiare la tavolo
Se nelle edizioni precedenti i ragazzi       consapevolezza che ognuno di noi è          o a riordinare la propria camera! Il mo-
erano stati invitati ad affrontare te-       importante in questo mondo e può e          mento che stiamo vivendo può costi-
matiche relative alla vita di un santo o     deve dare il suo contributo, seguendo       tuire un’opportunità, sia per i ragazzi
alla figura del prete oggi (edizione del-    l’insegnamento di Don Bosco di vive-        che per noi adulti, per riprendere in
lo scorso anno), per quest’anno si era       re l’ordinario in modo straordinario.       mano la propria vita e ritornare ad uno
scelto un taglio diverso riprendendo         Tanti santi sconosciuti, quelli “della      stile più umano, non più vittime, ma
anche il tema della santità nel quoti-       porta accanto” di cui parla spesso Papa     padroni del nostro tempo e del nostro
diano, spesso ribadito dal nostro Papa.      Francesco, nel silenzio hanno fatto re-     quotidiano.
Ai ragazzi è stato affidato il compito di    almente della loro vita un capolavoro,      Coraggio! Il mondo si è fermato, cer-
rendere concreto nel quotidiano l’es-        donandosi agli altri senza azioni ecla-     chiamo di farlo ripartire nel modo mi-
sere “buoni cristiani e onesti cittadini”.   tanti, ma nelle azioni di vita quotidia-    gliore ricordandoci che la santità non
Come? Prendendo un impegno per               na. Questi santi non spunteranno mai        è solo un punto di arrivo, ma un dono
contribuire a rendere il mondo miglio-       nel calendario, non saranno mai famo-       ed una chiamata quotidiana per tutti.
re, perché i grandi cambiamenti inizia-      si, ma quanti di noi non hanno un ami-      A differenza di quanto fatto in questo
no dal nostro piccolo e se vogliamo          co, un parente, un conoscente che può       periodo, la vita non va osservata dal
che qualcosa cambi dobbiamo partire          essere preso come modello di pazien-        balcone, ma va vissuta in tutta la sua
da noi stessi.                               za, attenzione agli altri, amore donato     pienezza da buoni cristiani e onesti cit-
È stato dunque chiesto ai ragazzi di         senza chiedere nulla in cambio?             tadini.
assumersi un compito di responsabili-        La pandemia che stiamo vivendo in
tà da portare avanti con costanza: tra-      questo momento ha bloccato il nostro               Elena Ciccarello Porcasi, Salesiani
                                                                                                Cooperatori
scorrere la ricreazione con chi risultava    ritmo quotidiano, ha portato alla chiu-
Ancora in diretta da:
                   la casa di Via Dalmazia
Vita di Istituto

                   E   ccoci di nuovo a parlare di voi, della
                       vostra Casa, quella di via Dalmazia.
                   Per i pochi che non ci conoscono siamo
                                                                    siamo ritrovati, grazie alla presentazione
                                                                    dell’attivissima socia Stefania Ferraioli, a
                                                                    parlare con il simpatico giornalista Filip-
                                                                                                                    scoperta degli angoli più suggestivi, delle
                                                                                                                    vie urbanisticamente più aggraziate, dei
                                                                                                                    momenti descrittivi di storia vera raccon-
                   l’Associazione dei genitori della nostra         po Anastasi del grande Papa dei nostri          tata con i particolari di colui che ci mette
                   Scuola e ci siamo costituiti per fornire         tempi, San Giovanni Paolo II; attraverso i      PASSIONE e AMORE: mai come in questa
                   risorse economiche al “Fondo di Solida-          resoconti dettagliati degli oltre 50 viaggi     occasione si è compreso da parte nostra
                   rietà” in supporto ai bisogni di ciascuno        apostolici in sua compagnia, minuziosa-         che solo con queste ultime due rare doti
                   che ne abbia necessità nel sostegno alla         mente riportati nel suo libro “In viaggio       si ottengono i veri risultati. E infatti tut-
      12           frequenza del percorso scolastico del            con un Santo” (Editore Messaggero - Pa-         to questo lavoro di raccolta certosina si
                   proprio figlio.                                  dova), egli ci ha raccontato di aneddoti e      è concretizzato nella pubblicazione di
                   Forse mai, come in questo momento                curiosità, spesso inedite, e del suo vissu-     uno dei libri più completi mai scritti sulla
                   storico, abbiamo motivo di esistere, ope-        to accanto al grande Santo che amava la         storia del quartiere con fotografie e testi
                   rare, raccogliere e donare. Le richieste         spinta propositiva della gioventù, facen-       di rara completezza: “Quartiere Trieste -
                   crescono , le situazioni di difficoltà si fan-   dosene da sempre suo forte sostenitore.         immagini e testimonianze della sua sto-
                   no pesanti, a volte nascoste; ci appaiono        Ci ha raccontato del Santo nei viaggi           ria” (Editore Arbor Sapientiae - Roma).
                   con il delicato tocco di chi non vorrebbe        dello “stupore”, dell’“entusiasmo”, del-        Purtroppo dopo questo ultimo evento ci
                   far sapere ma sono lì, presenti, attua-          la “politica” e delle “radici. Ma anche in      siamo fermati per quanto universalmen-
                   li, grandi come macigni che sembrano             quelli molto toccanti e poco noti della         te accaduto, ma solo nell’attività ope-
                   schiacciare tutto e tutti.                       “sconfitta” e della “solitudine”.               rativa. Non ci siamo fermati nella pro-
                   L’Associazione si interroga su come agi-         La breve ma appassionata relazione ha           gettualità, nella programmazione e nel
                   re, in ausilio alla Scuola, per aiutare ora,     poi lasciato spazio alle domande del            confronto. Questi eventi svolti ci hanno
                   nell’immediato: perché questa emergen-           numeroso pubblico, incuriosito dai tanti        permesso di conoscerci, di approfondire
                   za finirà ma non finirà tutto quello che si      aspetti biografici e caratteriali che l’in-     i rapporti e le competenze in cui ciascu-
                   lascerà dietro. E noi dobbiamo continua-         telligenza emotiva e la capacità di coin-       no, sia tra di noi che tra di voi, potrebbe
                   re a credere che le nostre risposte siano        volgimento dell’autore ci hanno saputo          svolgere con un ruolo fattivo nell’Asso-
                   quelle necessarie: dare il proprio tempo         riportare in prima persona.                     ciazione.
                   per gli altri costa poco e poi “fa bene a        L’attività “un caffe con” è poi prosegui-       Ma abbiamo bisogno di voi: genitori, ex
                   chi lo fa” !                                     ta nella giornata del 29 febbraio scorso        alunne/i amiche/i affinché i tanti ruscel-
                   In questo solco ormai tracciato gli eventi       con l’uscita fuori scuola articolata nella      li che rappresentate nei vostri percorsi
                   principali, che hanno permesso di incon-         bellissima visita organizzata dal nostro        compongano un fiume inarrestabile di
                   trarci nel trimestre prima del blocco,           socio Fabrizio Gasparollo, illuminato in-       positività e generosità.
                   sono stati incentrati sulla diffusione cul-      gegnere e genitore con il talento della         Vi aspettiamo nella vostra Casa, quella di
                   turale del nostro Format denominato              scrittura.                                      via Dalmazia !
                   “un caffè con…”; esso ha richiamato no-          Egli ci ha portato in un viaggio di fantasia,
                   tevole interesse per l’argomento tratta-         percorso con la realtà di una suggestiva                Gianluca Lucatelli - Presidente del
                   to unito alla curiosità per la formula del       passeggiata di un gruppo di oltre trenta                Consiglio d’Istituto - Socio Fonda-
                   caffè offerto al termine dell’evento.            partecipanti, cane compreso, attraverso                 tore de “La Casa di via Dalmazia”
                   Così il 30 novembre dello scorso anno ci         le vie principali del nostro quartiere, alla
#lapgsfolgorenonsiferma
                                            Il BASKET

                                                                                                                                      Vita di Istituto
Dal 5 marzo 2020,
le scuole di Italia
chiuderanno fino
al 15 marzo!                                C  i dicono che questa pandemia ci in-
                                               segnerà qualcosa, ma che cosa?
                                            Che siamo tutti sulla stessa barca?
                                                                                       no protagonisti, ma sarà comunque un
                                                                                       anno vissuto. Ed anche se in foto non
                                                                                       comparirà per la prima volta la statua
                                                                                       di Don Bosco a proteggerci le spalle né
Q    uesta comunicazione ha preso tut-
     ti alla sprovvista e, dopo aver pro-
vato anche una certa “gioia” iniziale, ci
                                            Nel gergo sportivo si potrebbe par-
                                            lare di gioco di squadra. Perché fare
                                                                                       il sole del cortile ad allargare i sorrisi,
                                                                                       non abbiamo voluto che questo mo-
                                            squadra è fondamentale per vincere.        mento non rimanesse nella memoria.
è subito venuto un dubbio: ma anche                                                                                                        13
                                            Si vince quando ognuno fa la sua parte     Lo spirito di squadra è rimasto in cia-
lo sport verrà chiuso? E quanto durerà      e tutti condividono la stessa linea, la    scuna di quelle stanze da cui i ragazzi si
tutto questo? Ed allora la nostalgia, la    stessa strategia. Se il gruppo è com-      collegavano sulla piattaforma di turno
delusione, la tristezza, hanno iniziato     patto e diligente, se tutti seguono le     per la chat settimanale, o per vedere
a prevalere su ogni altro sentimento.       indicazioni date e condivise, allora le    l’ultimo documentario dei Chicago
Un nuovo anno sportivo iniziato con         possibilità di vittoria aumentano. Se      Bulls tramite la versione party della
tanto entusiasmo, è sembrato svanito        invece viene a mancare questa com-         società distributrice di prime visioni tv.
come una bolla di sapone. Ma poi, ab-       pattezza e ciascuno agisce in base alle

                                                                                       F
biamo subito compreso che lo scopo          proprie convinzioni e volontà, ecco           orse per gli atleti più piccoli le dif-
di una PGS è anche quello di educare i      che tutto diventa più difficile, l’esito      ficoltà sono state maggiori nel ri-
ragazzi, giovani e bambini, alla speran-    rischia di essere molto più incerto e il   manere in contatto. L’operosità dei
za. Per cui, ci siamo tutti rimboccati le   risultato è compromesso.                   genitori è stata messa a dura prova
maniche e, vogliamo raccontarvi come                                                   nel seguire i coach che ogni tanto se
la PGS Folgore sta vivendo lo sport in      Sarebbe stato facile in questo momen-      ne inventavano una!! Dalla più classica
epoca di Covid-19. Ma lasciamo la pa-       to disgregarsi, ognuno rinchiuso nella     delle Challenge dove si raccontava ai
rola ai nostri coach.                       sua realtà e senza l’effettiva necessità   compagni come si stava facendo sport
                                            di relazionarsi. Ma la forza del gruppo    tra le quattro mura domestiche al cru-
                                            ha retto. I cestisti della Folgore hanno   cipuzzle in tema rigorosamente cesti-
                                            continuato a scendere in campo. Non        stico da risolvere quotidianamente per
                                            abbiamo rinunciato neanche alla foto       ottenere i 2 punti, se si va a segno e
                                            della stagione 2019/2020, perché an-       riuscire così a vincere la partita alla fine
                                            che questo, di anno, non lo scordere-      della settimana.
                                            mo mai. Non lo riporteremo alla me-
                                            moria per le partite vinte o perse, per
                                            PGSI di Duisburg o per le premiazioni
                                                                                       D    i certo ci siamo mancati. Di certo
                                                                                            non vediamo l’ora di batterci il 5 e
                                                                                       riempire il cortile con il nostro vociare.
                                            dei campionati che ogni anno ci vedo-
#lapgsfolgorenonsiferma
                   La GINNASTICA ARTISTICA                                                                  Il VOLLEY
Vita di Istituto

                                                                                                            C   ampionati, manifestazioni e feste
                                                                                                                sportive, partite, trasferte, vitto-
                                                                                                            rie, sconfitte, classifiche, allenamenti,
                                                                                                            fatica, ma anche sorrisi, abbracci, stare
                                                                                                            insieme… termini che nella pallavolo
                                                                                                            e nello sport, sentiamo tutti i giorni.
                                                                                                            Fino a marzo abbiamo fatto nostre
                                                                                                            queste parole, le abbiamo vissute e
     14                                                                                                     “respirate”; oggi le ricordiamo!
                                                                                                            Ci siamo dovuti tutti confrontare con
                                                                                                            una nuova realtà, con una nuova rou-
                                                                                                            tine sportiva, più sedentaria, solitaria,
                                                                                                            meno divertente eppure la pallavolo
                                                                                                            continua ad essere nei pensieri di tutti
                                                                                                            noi… atleti e allenatori!
                                                                                                            Le piccole del mini-volley ci hanno
                                                                                                            inondato di disegni allegri e colorati
                                                                                                            con i quali stiamo pensando di realiz-
                                                                                                            zare una sorpresa per loro, mentre con
                                                                                                            le U14, oltre a delle brevi sedute di al-
                                                                                                            lenamento settimanali coordinate da
                                                                                                            Chiara e Roberto, stiamo provando a
                   N    oi abbiamo deciso di allenarci, per
                        non permettere al virus di fermare
                   anche la ginnastica. Per fare in modo
                                                                giornate e tenere impegnate queste
                                                                ragazze.
                                                                Per le più piccole invece, abbiamo re-
                                                                                                            fare un esperimento: abbiamo chiesto
                                                                                                            ad ognuna di loro di scrivere una breve
                                                                                                            storia sulla pallavolo, inventata o reale,
                   che le nostre atlete - che da un giorno      gistrato dei piccoli video con alcuni al-
                                                                                                            che proveremo poi, ad unire e farla di-
                   all’altro si sono dovute allontanare da      lenamenti più facili e li abbiamo inviati
                                                                                                            ventare un’unica grande storia scritta
                   un luogo che per loro era come casa,         così che possano restare un pochino
                                                                                                            insieme ma… distanti.
                   dalla loro passione e dalle loro amici-      in forma, anche loro. Per questo dob-
                                                                                                            A casa qualunque spazio a disposizio-
                   zie - possano ancora sentirsi unite. Far     biamo ringraziare le atlete più esperte
                                                                                                            ne al chiuso (speriamo senza rompere
                   parte della squadra nonostante tutto.        che si sono prestate a registrarsi per
                                                                                                            lampade e televisori) o all’aperto, si
                   Certamente la tristezza è tanta per          aiutare le più piccoline. Questo ci ren-
                                                                                                            trasforma in terreno di gioco: abbiamo
                   non aver potuto partecipare a tutte          de orgogliose perché ci dà dimostra-
                                                                                                            testimonianze di fratelli e genitori “uti-
                   le gare e Manifestazioni Nazionali che       zione del fatto che siamo una grande
                                                                                                            lizzati” come compagni di palleggi per
                   oramai erano delle tappe fisse durante       famiglia e che, in un momento così dif-
                                                                                                            ore e ore e ore…
                   l’anno.                                      ficile, riusciamo a stare le une accanto
                                                                                                            Per le ragazze grandi è stato più faci-
                   Grazie alla tecnologia, con le più esper-    alle altre e supportarci anche a distan-
                                                                                                            le mantenere contatti e forma fisica!
                   te siamo riuscite a fare delle lezioni       za. Ovviamente non vediamo l’ora di
                                                                                                            Ci si ritrova 3 volte a settimana su in-
                   con orari stabiliti, ognuno da casa pro-     poter tornare in palestra e stringerci in
                                                                                                            stagram tutte insieme per allenarsi e
                   pria. Un modo per tenersi in forma ma        un abbraccio.
                                                                                                            ridere, lavorare e chiacchierare come
                   anche per raccontarci un po’ le nostre
                                                                                                            si faceva sempre durante il riscalda-
                                                                                                            mento nella nostra palestra. Con loro
                     Ecco, vi abbiamo presentato come i         nuiamo così! Camminiamo insieme,            stiamo anche pensando ad un video
                     nostri ragazzi insieme agli allenatori     cresciamo insieme come un’unica             da costruire insieme un po’ alla volta
                     abbiano cercato di riempire questo         grande cordata.                             in attesa di poter tornare a fare quello
                     spazio vuoto che la pandemia ci ha         Grazie ragazzi, perché non vi siete         che amiamo.
                     costretto a vivere. E’ bello vedere        lasciati abbattere! Grazie allenatori,
                     che il rapporto, prima sul piano uma-      perché state davvero incarnando il

                                                                                                            La PGS
                     no e poi sportivo, sia riuscito a supe-    ruolo di Alleducatori che accompa-
                     rare distanze e vuoti, tutti si sono in-   gnano e seguono anche la crescita
                     ventati qualcosa pur di sentirsi vicini,   emotiva dei vostri atleti! Grazie alla
                     superare quegli attimi, e sono tanti,      dirigenza ed a tutta la PGS Folgo-
                     di tristezza e nostalgia che abbiamo
                     vissuto e che – purtroppo -stiamo vi-
                     vendo!
                                                                re! Torneremo nel NOSTRO cortile
                                                                e continueremo a riempirlo di quel
                                                                “chiasso” che piaceva tanto a don
                                                                                                            Folgore non
                                                                                                            si ferma.
                     Le finalità educative della PGS Fol-       Bosco; a festeggiare, ad arrabbiarci
                     gore, lo diciamo con una punta di          se un arbitro non ha fischiato quel-
                     orgoglio, credo ci siano tutte! Nel        lo che ci sembrava giusto! Ed allora

                                                                                                            A presto!
                     cammino degli anni abbiamo fatto           sarà ancora più bello ristringersi IN-
                     un bel lavoro e l’esperienza di que-       SIEME!
                     sti giorni ce lo ha dimostrato. Conti-
Il Bilancio della
                                                “Vera Maturità”
                                                …non su ciò che è mancato

                                                                                                                                                       Liceo
                                                ma ciò che avete imparato…
                                                C   arissimi ragazzi è giunta l’ora del bilan-
                                                    cio, mai come in questo ultimo periodo
                                                siamo stati accompagnati dall’ incertezza,
                                                                                                   la Speranza, cari ragazzi, credo che questi
                                                                                                   mesi siano il valore aggiunto per il cammi-
                                                                                                   no verso la maturità.
                                                                                                                                                        15
                                                dai dubbi, dalla paura, dalla normativa di-        Ad oggi 12 maggio non conosciamo an-
                                                sorientante: esame serio, esame semplifi-          cora bene la modalità con cui svolgerete il
                                                cato, esame in presenza, esame a distanza,         vostro esame, ma poco conta, è secondario
                                                esame scritto, esame orale e potrei ancora         ragazzi, di certo saprete che tipo di bilancio
                                                continuare la lunga lista, ma poco servireb-       fare per la vostra vita con la vera maturità
                                                be, tutto questo è davvero relativo!               da voi conquistata.
                                                Questi mesi di lock down sono stati i vostri       Una maturità che ha il prezzo delle vostre
                                                veri maestri ragazzi, sono stati mesi in cui       lacrime, il sacrificio dei vostri cari, l’inquie-
                                                avete appreso il valore della solitudine per       tudine dell’isolamento, la lotta per non ri-
                                                ritrovare voi stessi, il valore del silenzio per   nunciare ai grandi progetti e ai sogni, que-
                                                riflettere sulle scelte da compiere, il valore     sta è la vera grande maturità che vi verrà
                                                dell’amicizia, individuando chi davvero sia        consegnata! Non voglio essere banale o
                                                stato capace di comprendervi al di là delle        sminuire una tappa che comunque resterà
                                                parole, e ancora il valore di ciò che è es-        importante nel vostro cammino, ma voglio
                                                senziale nella vostra vita e ciò di cui potete     semplicemente invitarvi a guardare oltre
                                                tranquillamente fare a meno, avete appre-          e a discernere sempre di più ciò che conta
                                                so soprattutto la capacità di resilienza che       davvero da ciò che conta un po’ meno! Per
                                                non è rassegnazione ma è saper guardare            questo e per tutto.
                                                le situazioni da un altro punto di vista e da      Auguri ragazzi. Ad Maiora!
                                                un’altra angolatura.
                                                In questo periodo la vera grande maestra                    La vostra Preside
                                                e compagna di viaggio è stata soprattutto                   Sr Paola

I consigli di Radio S.M.A
In questo periodo così difficile in cui tutti
 siamo costretti a rimanere in casa, il ruo-
lo della radio sta acquisendo maggiore
                                                passato non ha avuto tempo per ammi-
                                                rare ciò che la nostra città ha da offrirci.
                                                                                                   Un’altra attività che coinvolge tutta la fa-
                                                                                                   miglia sono i GIOCHI DA TAVOLO come
                                                                                                   Monopoli e Tabù.
importanza.                                     Avendo molto tempo a disposizione ci si
                                                può dedicare anche alla visione di FILM            Prima di andare a dormire scrivete una
La redazione di Radio S.M.A ha deciso di        e SERIE TV, lasciate in sospeso nei mesi           LISTA DEI DESIDERI, prendete nota di
mandare in onda diverse rubriche, tra cui       scorsi. Molti i siti che offrono un ampio          tutto ciò che vorrete fare finita la qua-
un decalogo delle attività da fare dentro       repertorio di serie, quelle che vi consi-          rantena.
casa, per dare suggerimenti utili a tutte       gliamo sono Elitè per un pubblico adole-
quelle persone che stanno vivendo mo-           scenziale, La casa di carta per chi ama le         Per concludere ricordatevi di BALLARE
menti di profonda malinconia.                   serie d’azione e Skam Italia per chi vuole         e CANTARE a squarcia gola le canzoni e
                                                vivere amori impossibili.                          l’Inno della Nazione.
Prima di tutto è fondamentale l’INFOR-
MAZIONE. Infatti guardare trasmissioni          Nonostante l’isolamento possiamo VE-               Continuate ad ASCOLTARE i no-
o leggere articoli inerenti ciò che sta         DERE e SENTIRE i nostri amici e cari. Gra-         stri podcast sulla sezione radio su
accadendo può rivelarsi un ottimo pas-          zie alla tecnologia ognuno di noi può ef-          www.scuolamausiliatriceroma.org
satempo. Aggiungiamo anche LEGGERE              fettuare videochiamate e trascorrere un
un buon libro, la lettura può aiutare a ri-     pomeriggio in compagnia.                           Non scoraggiatevi! Manca davvero poco.
fugiarsi in un altro mondo.                                                                        Presto potremo riabbracciarci senza aver
                                                Può essere molto divertente dilettarsi             più alcuna paura.
Un’altra attività molto particolare sono        nell’ambito culinario, SPERIMENTARE
le VISITE AI MUSEI, è possibile visitare        NUOVE RICETTE e preparare i propri
musei e siti archeologici virtualmente.         piatti preferiti.                                           Federica Gallastroni,
Può essere un’ottima soluzione per chi in                                                                   Radio S.M.A.
Puoi anche leggere