IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2

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IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
ilCIVETTINO
      periodico della contrada priora della civetta
                                  Anno XXXVII n. 2

                                                      OTTOBRE 2019
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
ilCIVETTINO
                                                                C
                                                                          'è stato un tempo, non lontano, in cui        attraverso le proprie iniziative. Tutti concorda-
                                                                          alcuni valori erano talmente radicati         no, sul piano teorico, che la Contrada sia più
periodico della contrada priora della civetta                             nella coscienza dei giovani da portar-        un dare che un ricevere, ma non proprio tutti
Anno XXXVII n. 2 - OTTOBRE 2019                                 li a condurre una vita sprezzante del pericolo.         riescono sempre ad aderire a questo proposito,
Spedizione in abbonamento postale
Art. 2 comma 20/C legge 662/96 - Filiale di Siena               Nel secolo scorso, ad esempio, un certo tipo            che passa attraverso un necessario "darsi" per
Iscrizione al Tribunale di Siena n° 589 del 20/12/1993          di eroismo romantico era una condizione così            portare avanti il vessillo e i colori, non solo delle
Direttore                                                       normale, così connaturata al "vivere" da gene-          belle tradizioni, ma anche dei valori profondi
Paolo Betti                                                     rare impensabili slanci di coraggio e di abnega-        che sono ad essi sottesi. Per esempio, il lavoro
Direttore Responsabile
Giuseppe Stefanachi                                             zione, che oggi ci appaiono così lontani e così         che sta dietro e intorno ad una manifestazio-
Addetto Stampa                                                  improbabili a noi uomini moderni. Ma un certo           ne come Il Novello, divenuto un happening ri-
Gianpaolo Rabazzi
Hanno collaborato                                               eroismo, soprattutto nelle vesti di quella dispo-       conosciuto da tutta la città, il mestiere perduto
Compagnia di Pier Pettinaio, Carlo Agricoli, Jacopo             sizione spirituale che mira a far prevalere gli in-     delle silenti bandieraie, il portato degli addetti
Bruttini, Luca Corsi, Alberto Fiorini, Beatrice Gorelli, Luca
Luchini, Loreno Martellini, Fabio Pannacci, Emy Passavanti,     teressi sociali rispetto a quelli personali, credia-    ai piccoli, la dedizione dello staff del nostro mu-
Milena Pulito, Patrizia Scapin, Simone Teschioni                mo che non sia sparito, ma preferiamo pensare           seo, la voce della Compagnia di Pier Pettina-
Si ringraziano per foto, immagini e vignette
Comm. Permanente Archivio, Jacopo Bruttini, Riccardo            che sia rimasto nella nostra cultura, sotto soglia,     io, i giovani compatti contro il cyberbullismo o
Cerpi, Duccio Ciampoli, Alberto Fiorini, Duccio Fiorini,        ancora vivo dentro certi atteggiamenti. Questo          l'impegno di chi organizza una riuscitissima gita
Elisa Guerri, Milena Pulito, Simone Teschioni
Immagine di copertina                                           Civettino autunnale, tratteggia, tra i suoi articoli,   socio-culturale a Bologna, e ciò che fanno tutti
Gianpaolo Rabazzi                                               il senso eroico di certe azioni e ne vuole ripor-       quelli che non citiamo, ognuno singolarmente,
Progetto grafico e impaginazione
Irene Bimbi                                                     tare alla luce tutto il valore attraverso grandi        ma tutti collettivamente portando avanti, talvol-
Stampa                                                          e piccole testimonianze. Già dai tempi antichi          ta neppure del tutto coscientemente, una sin-
Industria Grafica Pistolesi
                                                                con la Pia de' Tolomei, eroina sempre vicina a          golarissima "eroica" battaglia contro una società
                                                                noi grazie alla storia-leggenda dell'esilio in Ma-      (non quella di contrada, bensì quella intesa nel
                                                                remma celebrata da Dante con quel sommesso              senso più ampio) che purtroppo troppo spes-
                                                                "ricordati…", passando dalla memoria dei caduti         so premia -erroneamente- il singolo a discapito
s o m m ario                                                    civettini nella Grande Guerra il cui ricordo è si-      del gruppo. E non c'è bisogno di medaglie o di
                                                                gillato nella bellissima pubblicazione del primo        gagliardetti o di attestati o di pompose cele-
                                                                volume de "I quaderni del Castellare" e poi an-         brazioni per guadagnare la notorietà, la popo-
la chiusura di un cerchio         4                             cora sancito dall'eroismo di un civettino, Gino         larità o la famosa memoria dei posteri (che poi,
lego commissioni                  6                             Fruschelli, caduto nella seconda grande guerra          peraltro, devono pur'essi affidarsi ai loro posteri
ad memoriam                       8                             durante un'offensiva nei pressi di Ravenna. E           per perpetrare la stessa evanescente memoria),
un eroe civettino                10                             poi ancora quell'eroismo di chi come Gabriele,          ma basta domandarsi di fronte allo specchio,
                                                                di fronte ad una personale tragedia, si mette           la mattina (è meglio la mattina perché la sera i
la contrada è una famiglia?      13
                                                                letteralmente in "Piazza" con grande umiltà e           buoni propositi si perdono nell'oblio del sonno):
i primi cappotti della storia    16
                                                                senza vergogna vestendosi come capopopolo,              "cosa posso fare io per gli altri??". La Contra-
novello nel castello             20                             sfidando così la propria condizione, trasfiguran-       da è fortunatamente d'aiuto nella recitazione di
storia di un capopopolo          22                             dola e trasformando un personale dramma, in             questo "mantra", perché ci ricorda ogni giorno
bullisti navigati                24                             un gesto dal grande valore simbolico colletti-          questa piccola regola del "dare", facendo da
chagall                          27                             vo. E ancora, sempre ai giorni nostri, diremmo          cassa di risonanza e diventando l'hub di tante
museo 2.0                        28                             un eroismo minoritario, meno evidente, ma non           piccole azioni e di buone pratiche. Piccole, me-
pia tolomei e la maremma         31                             meno importante, di tutti quelli che ogni giorno        die o grandi. Tutte. E non c'è da aver paura che
la pia de' tolomei e il martello 34                             si mettono a disposizione degli altri, nel quoti-       sia solo questione di sudore & fatica, perché
elogio de "la fantasia"          36                             diano, nelle piccole cose, quelle piccine piccine,      le soddisfazioni arrivano e conseguentemente
diventata sommelier              37                             che sfuggono alle prime pagine (ed all'occhio           ripagano dello sforzo profuso e c'è spazio pure
                                                                disattento) e che la Contrada invece promuove           per il divertimento. Quello sano. Buona lettura.
le silenti bandieraie            39
compagnia di pier pettinaio      41
                                                                                                                                                                                3
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
la chiusura di
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                                                                                                                           Aldo Petessi Rabazzi
                                                                                                                           Gianpaolo
                                                                                                                                                  di continuità di quando feci il Capitano e sono con-          netta: "Lo rifaresti (il Priore ndr)", sottolineando, ".. con
                                                                                                                                                  vinto che il nuovo Piore opererà con ancora più rinno-        tutti i lavori??". Arriva una risposta sferzante che mi
                                                                                                                                                  vato spirito e slancio". Essendo in clima di campagna         ammutolisce, ma sì!! Evviva la sincerità: "Neanche

                         un cerchio
                                                                                                                                                  elettorale e consapevole che il nome gira ed è già            stipendiato!! Però lo sapevo. Per la verità la sape-
                                                                                                                                                  noto, con doveroso rispetto, giro pagina ed abban-            vo mezza, perché ero stato Vicario Generale con
                                                                                                                                                  dono anche il territorio comodo dei ringraziamenti            Priore Luca Garosi, che era presente ovunque e che
                                                                                                                                                  che Paolo, in cuor e in testa sua, non mancherà di            suppliva perennemente. Per me è stato diverso. Gli
                                                                                                                                                  volgere a tutti, alla prima occasione, chiedendogli           eventi cui un Priore deve partecipare sono divenuti
                                                                                                                                                  invece che Contrada si aspetta per il prossimo bien-          esponenziali, ho fatto un conto sono qualcosa come

    C
               i ritroviamo con Paolo, come avevamo             una smorfia ed un: "Bella questa!!" E pur consapevo-                              nio. "Mi aspetto che si faccia quel passo in più per          100 inviti l'anno, di cui 50/60 che non possono es-
               concordato, in ufficio da me in una pia-         le che è una domanda perigliosa non si tira indietro.                             quanto riguarda l'aggregazione e per sentire propri           sere mancati."
               cevole calda mattina ottobrina non per           Paolo sintetizza le due risposte in corpo unico, con:                             quegli spazi che faticosamente abbiamo realizza-              Faccio l'espressione di quando si dice "collo!!" e bla-
    parlare di programmi, ma stavolta per tirare le             "Sono riuscito a portare in fondo ciò che pareva im-                              to. Abbiamo un museo che presenta delle bellissime            tero un: "sono 5/6 al mese minimo.. "
    conclusioni sul suo mandato (se di conclusioni si può       possibile fino a completare tutto il lavoro, ma avrei                             mostre e accoglie turisti ogni giorno, abbiamo una            Esatto! Ma è stata una grande grandissima soddi-
    parlare quando si ragiona della Contrada), e per            voluto lasciare tutti i settori al 100%, pronti per dare                          Società con un nutrito calendario di grandi eventi e          sfazione.
    fare alcune domande che sanno molto di commiato.            al mio successore le chiavi della Contrada (e magari                              di piccoli cenini, che mi auguro possano essere tutti         Ed ora.. che farai?
    Se non fosse per l'intermezzo del "Fagiano", ce la          vincere quel Palio sfuggito di un soffio ndr)". Eviden-                           momenti di quel necessario stare insieme."                    Quello che mi chiedono, disponibilità assoluta.
    saremmo sbrigata molto prima, ma obiettivamente             temente, la seconda parte della risposta deve pro-                                Sì, Paolo ho capito.. ma in sostanza che significa per        Mi sembra basti. Ci alziamo, colpo d'occhio all'oro-
    Fabio mi leva quell'imbarazzo di attaccare il discorso      venire da una sua attitudine personale a pretendere                               te lo "stare in Contrada"?                                    logio, gli dico: "gnamo, si fa una foto proprio dove
    con qualche domanda che sappia di sensato e di              da se stesso il 110%, perché a distanza millimetrica                              È come se ognuno si sentisse a casa sua, vedi..               la facesti la prima volta". Sono le mie innocue fisse.
    interessante ed infatti, sigaretta alla mano, incomincia    dalla precedente frase, lui stesso chiosa con una sin-                            ognuno ha il suo modo di vivere la propria casa,              Acconsente. Mi porto dietro il Civettino di Giugno
    lui, non interpellato, ma assolutamente interpellante,      cera menzione di grande merito a tutto il Seggio,                                 c'è quello che si leva le scarpe prima di entrare,            del 2016, si scende le scale e ci si incammina verso il
    a parlare della Civetta. In poche parole, la mia mi-        che dichiara: "Ha reso oltre le più rosee aspettative".                           quello che ha amici a cena una sera sì e quell'altra          Castellare che.. stamani è bello, diciamo pure bellis-
    crointervista prende una piegaccia e mi sfugge di           Sul Priore che verrà, di Dalliana memoria, chiedo                                 uguale, quello che la lascia un po’ garbatamente              simo con una aggraziata lama di luce che lo taglia in
    mano, immancabilmente il pennuto fantasista occupa          qualche dichiarazione, posto che senza averlo for-                                e studiatamente disordinata, quello che la tiene in           due e non c'è un'anima. Pare il set di un film. Si ricerca
    la scena, sfoggiando la sua proverbiale dialettica,         malmente chiesto, Paolo è in chiusura di mandato. "Il                             modo maniacale, insomma è quel come ognuno se                 la posizione per lo scatto fotografico, c'è un poco di
    mi toglie lo scettro di mano e mi obbliga ad una rin-       passaggio del testimone lo sto proponendo e soste-                                la fa e se la sente sua. La casa. E così la Contrada.         imbarazzo da gestire per la posa, mitigato tuttavia
    corsa verbale di dieci minuti fino a che non gli dico:                                                                                        "Eh.. " dico io "ma come dialogano i bisogni del singo-       da due parole di accompagnamento, poi tiro fuori
    "Oh Fabino.. te c'hai da fare verooooo??" Ricevuto.                                                                                           lo con i bisogni del collettivo??"                            la macchina fotografica, metto le pile e blocco il flash
    Capito. Ed eccolo che silente riparte verso i suoi con-                                                                                       Mah… senti.. non si tratta di dialogo, si tratta di sen-      nell'alloggio e.. e.. e.. noooo!!! Mi manca la sd card.
    sueti lidi. Ritorniamo a noi e quindi al Priore, a Paolo.                                                                                     sibilità, di intelligenza e di maturità, si può arrivare ad   Paolo.. ehm.. abbi pazienza, non te la posso fare,
    Gli avevo illustrato poco prima le uscite del Civettino                                                                                       una sensazione di maggior libertà personale senza             aspetta un attimino. Parto a corsa e lo lascio lì ad
    per fargli vedere la sua prima volta, quella del pri-                                                                                         dar fastidio agli altri.                                      aspettare. Corro in giù per le Donzelle, come da pic-
    mo mandato, quella delle foto nel Castellare, luogo                                                                                           S'è presa la piega della banale deriva sociologica,           cino, torno su e scarrello uno, due, tre, quattro scatti
    in cui torneremo a fine intervista.                                                                                                           con rischio di arenarsi sui fondali bassi del registro        a razzo. E concludo con un: ".. grazie & scusa".
    Rompo il ghiaccio con una domanda scomoduccia:                                                                                                politically correct, e siccome me ne rendo conto              Oh.. ripensandoci a freddo Paolo aveva davvero
    "Cosa ti è piaciuto di più e cosa ti è piaciuto di meno                                                                                       percependolo dalla sua espressione abbrutita (che             ragione, tutti i settori non li ha lasciati al 100%.. io
    di.. Paolo Betti?". Raccoglie, sorridente, la sfida, con                                                                                      deve fare il paio con la mia) viro a babordo, verso il        per esempio avevo un fiatone pazzesco..
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IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
lego

                                                                                                             Aldo Petessi
                                                                                                             Redazione
                      commissioni

    L
         e due commissioni elettorali sono al lavoro   certo brevissimo, perché procederanno a "senti-                      staremo piuttosto "abbottonati", visto che al tam    gone il lavoro delle due commissioni, ma anzi
         da metà settembre per il rinnovo del Seg-     re" il più alto numero di persone, per registrare                    tam delle voci ci pensa ognuno da solo, attra-       vogliamo nobilitarne l'intensa attività, perché
         gio e del Capitano. Le stesse sono state      quello che alla fine rappresenta un vero son-                        verso quella personalissima e genuina disposi-       altrimenti sarebbe come confondere una foto-
    rapidissimamente elette, grazie all'alzata di      daggio, sia sul gradimento degli organi direttivi                    zione in noi a raccontare pizzicosi aneddoti, a      grafia con un video, che sono due cose ben
    mano di 8 civettini (Donatella, Beppe, Antonio,    della Contrada ed anche, casomai ci fosse il                         prevedere formazioni, a immaginare assetti, di-      diverse. La Contrada di oggi è divenuta una
    Elisa, Francesco, Guido, Bernardo e Barbara),      bisogno di ribadirlo, per accogliere lo slancio                      segnare scenari, proporre vecchie combinazio-        realtà sistemica, dinamica e in evoluzione, dove
    che proponendosi in questo entusiastico modo       di qualche civettino per candidarsi a ricoprire                      ni ed a formulare nuove combinatorie. In questo      ogni persona che ricopre un incarico deve ne-
    hanno non solo dimostrato una graditissima (e      qualche ruolo. Non importa quanto grande, ba-                        senso, la Commissione che subisce il maggior         cessariamente sapere portare avanti il proprio
    mai troppa) buona volontà, ma hanno anche          sta che uno si metta a disposizione. Poi un la-                      carico per trovare la giusta "quadra" riguar-        compito, ma anche tessere relazioni orizzontali
    reso l'Assemblea Generale più snella, con la       vorino o un lavorone gli viene trovato di sicuro.                    do alla Contrada del prossimo mandato, è la          verso gli altri settori e verso le relative sottocom-
    sola aggiunta dei due rispettivi Presidenti di     Chiamiamolo pure incarico, che fa più "fico", ma                     Commissione "Seggio" che dopo aver ascolta-          missioni. In questo senso, il lavoro che attende i
    Commissione nelle persone di Mauro Lorenzetti      tanto alla fine di lavoro si tratta. In questo pre-                  to fiumi di parole, elogi e lamentele, menzioni      commissari è proprio questo, trovare il modo di
    e di Renzo Traballesi. A loro, vanno intanto gli   ciso momento, proprio quando esce il Civettino,                      al merito e critiche severe, deve scomporre e        rispondere rapidamente a quanto conferitogli
    auguri per far bene il loro lavoro, che non sarà   siamo in piena "campagna elettorale", per cui                        ricomporre un puzzle, smontandolo e rimontan-        con il mandato, individuando una formula, possi-
                                                                                                                            dolo con persone e ruoli come se fossero parte       bilmente la migliore possibile, in cui gli ingredien-
                                                                                                                            di un maxi Lego. Che, come tutti i Lego, deve        ti, ovvero le persone che comporranno il nuovo
                                                                                                                            non solo essere bello, ma deve pure stare in         Seggio vogliano lavorare con grande slancio e
                                                                                                                            piedi da solo. Non so se l'avete presente, ma in     stimolo, ma soprattutto, sappiano applicarsi per
                                                                                                                            alcune manifestazioni degli amanti del "matton-      curare con massima attenzione anche quella di-
                                                                                                                            cino" danese, e c'è ne sono un po' ovunque, ci       mensione fondamentale che ci piace chiamare
                                                                                                                            sono dei grandi tavoli allestiti con cura mania-     "Civetta transgenerazionale", quella dove, a
                                                                                                                            cale dagli hobbisti, dove si ammirano porzioni       prescindere dall'anagrafe di ognuno, le attività
                                                                                                                            di ferrovie, quartieri di città, moderni aeroporti   e i progetti che si vedranno nel prossimo bien-
                                                                                                                            e dove tutto il set, seppure montato staticamen-     nio, potranno essere partecipate da tutti, senza
                                                                                                                            te, sembra funzionare perfettamente con quei         esclusione. Del resto come nel Lego dove tutto
                                                                                                                            simpatici omìni impeccabilmente vestiti e disposti   funziona e ci sono proprio tutti. Ma noi faremo
                                                                                                                            al proprio posto, precisi precisi. E non vogliamo    sicuramente meglio. E non s'avrà bisogno del
                                                                                                                            assolutamente svilire con questo bizzarro para-      libretto delle istruzioni.
6                                                                                                                                                                                                                                        7
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
1° quaderno
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                                                                                                               Aldo Petessi
                                                                                                               Beatrice
                                                                                                                                                 È bello e degno di elogio che a distanza di oltre    no dare alla crescita intellettuale e sociale del-
                                                                                                                                                 cento anni da un evento che sconvolse il mondo,      la comunità senese, al di là dell'appassionante

                                                                                                                        Gorelli e Luca Luchini
                                                                                                                                                 segnando un drammatico passo nella storia di         Giostra sul Campo e degli aspetti ludici che

          del castellare -
                                                                                                                                                 tanti Paesi, si voglia ricordare ai contemporanei    contraddistinguono tanti lieti momenti di aggre-
                                                                                                                                                 e ai posteri le tragiche vicende di persone il cui   gazione dei nostri popoli.
                                                                                                                                                 caduco cammino è stata stroncato quando ave-         Le autrici di "Ad memoriam" infatti, nonostante le
                                                                                                                                                 va appena iniziato a delineare i suoi contorni.      apprezzabili modeste dichiarazioni con le qua-

          ad memoriam
                                                                                                                                                 Vite future che, nella maggioranza dei casi, si      li presentano il loro lavoro, hanno affrontato il
                                                                                                                                                 presentavano costellate di grandi speranze e un      mai facile problema di "raccontare la storia" con
                                                                                                                                                 radioso avvenire.                                    un perfetto approccio. Questo primo Quaderno
                                                                                                                                                 Limitare tutto a quel magico ancestrale vincolo      del Castellare, infatti, superando il rischio di pe-
                                                                                                                                                 che nella nostra città ancora lega generazioni       ricolose concessioni al romanticismo e alle emo-
                                                                                                                                                 diverse a distanza di un secolo sarebbe però         zioni, spesso ingombranti protagoniste quando
                                                                                                                                                 riduttivo.                                           si ricostruiscono tristi vicende umane, è contras-

    L
         a collana dei "Quaderni del Castellare"           a tutte le persone che in qualsiasi forma hanno                                       L'ambizioso progetto presentato dalla Contrada       segnato da una meticolosa ed approfondita ri-
         nasce come progetto dell'Archivio della           collaborato alla realizzazione del quaderno. Un                                       Priora della Civetta assume infatti un importan-     cerca delle fonti.
         Contrada per la realizzazione di uno stru-        grazie particolare a Luca Luchini, che ha pre-                                        te valore culturale a dimostrazione e conferma       Ruoli matricolari e liste di leva, registri degli atti
    mento utile alla diffusione e divulgazione della       sentato "Ad memoriam" con grande sensibilità e                                                                                             di nascita e morte, materiale epistolare di fa-
    nostra memoria storica. "Ad memoriam" è il pri-        leggerezza. Ricordiamo che alcune copie di "Ad                                                                                             miliari e conoscenti dei caduti, documentazione
    mo numero di questa neonata collana, e vuole           memoriam" sono disponibili presso l'archivio di                                                                                            proveniente da contrade, associazioni e sodalizi
    ricordare i Caduti civettini della Grande Guerra       Contrada.                                                                                                                                  vari della città sono stati passati al setaccio. Così
    che la Civetta già volle onorare, nel 1924, con la                                                                                                                                                come sono stati minuziosamente scandagliati

                                                            "
    realizzazione della lapide monumentale opera                    A loro abbiamo voluto                                                                                                             l'Archivio di Stato, quello Comunale e Le Univer-
    di Luigi Sguazzini.                                                                                                                                                                               sità di Pisa e di Siena, la Biblioteca degli Introna-
    A loro abbiamo voluto dedicare questo primo                       dedicare questo                                                                                                                 ti e quella dell'Accademia di Modena, gli articoli
    quaderno e "a tutti i giovani Civettini di ogni                                                                                                                                                   della stampa locale e gli annuari, per non par-
                                                               primo quaderno e a tutti i                                                                                                             lare della consultazione di importanti pubblica-
    tempo" affinché non perdano le tracce del sen-
    tiero che ci ha condotti fin qui.
    Come preannunciato nel Civettino edito in oc-
                                                                       giovani   Civettini
                                                                                                       "                                                                                              zioni sulla Grande Guerra. Un lavoro scrupoloso
                                                                                                                                                                                                      e diligente, dunque, che deve essere d'esempio
    casione del "giro" 2019, la presentazione del                        di ogni tempo                                                                                                                per chiunque voglia avvicinarsi a qualsiasi tipo
    primo numero dei "Quaderni del Castellare" si                                                                                                                                                     di ricerca storica.

                                                           I
    è tenuta il 7 giugno scorso nella sala Sabatino            l primo volume de "I quaderni del Castellare"                                                                                          Questa cospicua raccolta di dati e notizie, inol-
    Mori del nostro Museo alla presenza dei molti              è indubbiamente un riuscito e meritevole atto                                                                                          tre, offre la possibilità di fare un affascinante tuffo
    Contradaioli che non hanno voluto mancare a                di amore da parte del popolo civettino per                                                                                             nel passato, aprendo un'istruttiva finestra su un
    questo appuntamento con la memoria civettina,          alcuni giovani appartenenti al rione, accomunati                                                                                           mondo ed una Siena, con le sue luci ed ombre,
    molti anche gli ospiti, sempre graditissimi. Voglia-   dallo stesso affetto e la medesima vibrante pas-                                                                                           che pochi conoscono, ben difficile da immagina-
    mo rivolgere da queste pagine del Civettino, un        sione per i colori dell'amata contrada, che sa-                                                                                            re alla luce della nostra quotidianità e che non
    caloroso ringraziamento a tutti gli intervenuti e      crificarono la loro ancora acerba esistenza per                                                                                            può non far riflettere.
8                                                                                                                                                                                                                                                               9
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
gino fruschelli,
                                                                                                                                                                                          con il grado di caporal maggiore di fanteria. Il

                                                                                                                                                                        Alberto Fiorini
                                                                                                                                                                                          fatto è un po’ strano, perché l’amica di Fruschelli
                                                                                                                                                                                          aveva vari rapporti epistolari con soldati dell'E-
                                                                                                                                                                                          sercito Regio quando – non essendo ancora in-

                                                           un eroe civettino
                                                                                                                                                                                          tervenuto l’armistizio – i nemici erano ancora gli
                                                                                                                                                                                          inglesi e gli alleati erano i tedeschi. Forse Adriana
                                                                                                                                                                                          era un'infiltrata. Ma ecco la lettera, che abbiamo
                                                                                                                                                                                          trascritto:
                                                                                                                                                                                                                              Monza, 28.8.’43
     Il professionale approccio delle autrici al tema in                                                                                                                                  Carissima Adriana, Oggi mi resta tempo più del
     oggetto non deve, però, far passare in secondo                                                                                                                                       solito. Voglio scrivere a te perché sei una ragaz-
     piano le drammatiche storie dei caduti civettini,                                                                                                                                    za e un’amica che veramente merita tutta la mia
     in alcuni casi assurdamente vittime delle beffe                                                                                                                                      attenzione.

                                                           D
     del destino che, pur condizionati da un ambien-                 i fianco al monumento in bronzo realiz-       rio Fruschelli, che poi me l’ha cortesemente fatta                     Come forse già saprai dopo quei famosi quattro
     te fortemente pervaso da pericolosa retorica,                   zato dallo scultore Luigi Sguazzini (1870     conoscere. Negli anni 1941-1943 Gino Fruschelli                        bombardamenti Anglo-Sassoni su Milano sono
     dimostrano quanta importanza possa avere in                     - 1934) per ricordare i nostri contrada-      era stato mandato prima in Jugoslavia e poi sul                        qua a Monza. Come anche dalle mie precedenti
     animi nobili e sensibili il senso di appartenenza e   ioli martiri della Grande Guerra – monumento            fronte russo. Riuscì a rientrare in Italia, e nell’agosto              lettere avrai compreso che quei bombardamenti
     dell'onore, l'amore per un ideale che oggi, pur-      murato nel nostro Oratorio –, due tabelle bron-         1943 si trovava a Milano per mantenere l’ordine                        che io assistii furono nel vero senso della parola
     troppo, appare sempre più illusorio e impalpabi-      zee dello scultore Carlo Sassi apposte ai lati del-     tra la popolazione durante i bombardamenti. La                         terroristici. Credimi, io ho assistito a cose peggiori,
     le: la Patria.                                        la scultura ricordano i civettini caduti dell’ultimo    città di Milano venne bombardata durante il se-                        ma in Italia fa veramente male al cuore. Più di
     L'augurio è che questo sentito omaggio a fratelli     conflitto mondiale: il sottotenente Cesare Gori,        condo conflitto mondiale ben sessanta volte, ma                        una via è un cumulo di macerie, più ti lascio con-
     che hanno percorso il periglioso tragitto terreno     medaglia d’argento, perito sul fronte orientale         i bombardamenti più pesanti avvennero proprio                          siderare quale strazio fanno quella pora gente
     prima di noi possa rafforzare un legame fra ge-       durante la disgraziata Campagna di Russia, e il         nel mese di agosto del 1943 quando vi prestava                         che impotentemente assisteva al falò della casa
     nerazioni diverse che rischia di divenire troppo      caporal maggiore Gino Fruschelli, nato a Siena          il servizio militare il nostro Fruschelli. Sotto le bom-               e dei suoi beni, mentre le fiamme salivano alte al
     tenue.                                                nel 1912 e morto in combattimento ad Alfonsine          be morirono più di 2.000 persone. Anche i danni                        cielo e grida salivano salivano prive di confor-
     Fino ad oggi, al di là del loro valore artistico,     (Ravenna) l'11 aprile 1945. Di Gino Fruschelli la       al patrimonio artistico e culturale furono ingenti.
     siamo passati di fronte a monumenti e targhe a        Contrada conserva almeno due foto fatte dallo           Nella lettera – scritta a Monza, dove Gino si era
     prima vista freddi, incuranti di quello che signi-    Studio Lombardi in occasione del rinnovo delle          rifugiato per evitare i bombardamenti di Milano
     ficavano, con totale indifferenza, sempre presi       monture del 1928, disegnate dal pittore Icilio Fe-      – il nostro contradaiolo racconta ad una ragaz-
     dai troppi problemi del nostro abituale freneti-      derico Joni (1866 - 1946). Gino era veramente           za di nome Adriana gli orrori di quei momenti,
     co tran tran. Soffermiamoci un attimo, invece, e      un bel ragazzo, alto, slanciato, con un volto dai       esprimendo i propri sentimenti di orrore per i di-
     rivolgiamo a questi nostri progenitori un pen-        lineamenti regolari, perfetto per essere vestito da     sastri della guerra e di pietà per la popolazione.
     siero commosso ed un partecipe ringraziamen-          Paggio Maggiore. E come tale si riconosce anche         Non sappiamo chi fosse questa Adriana; sappia-
     to. Forse, da un luogo a noi del tutto ignoto e       in una foto di gruppo fatta in Piazza del Duomo         mo solo che risulta presente come destinataria di
     difficilmente immaginabile, questi "eroi" che ab-     con il drappellone vinto dalla Civetta nel 1937. Di     altre due lettere inviate da altri partigiani senesi
     biamo imparato a conoscere grazie al primo            Gino Fruschelli esiste una lettera nell'Archivio Sto-   dispersi per l’Italia in guerra. La lettera è datata
     de "I quaderni del Castellare" sorrideranno e         rico dei partigiani senesi, che di recente la cura-     28 agosto 1943 e dunque è di poco precedente
     penseranno che il loro sacrificio non è stato del     trice dell’archivio, Senia Pocci, ha fatto pervenire    all’8 settembre, quando il soldato civettino Gino
     tutto inutile.                                        alla famiglia Fruschelli nella persona del dott. Ma-    Fruschelli militava ancora nel regio Esercito Italiano
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IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
La Contrada è
     to perché non era possibile dato i mille ostacoli         l'avanzata dell'armata britannica, Gino Fruschelli

                                                                                                                                                                                                                                            Carlo Agricoli
     portarle immediato aiuto, è un vero strazio. Poi          morì da eroe, meritando la medaglia d'oro al va-
     ti lascio considerare i pianti di mamme e di figli,       lor militare alla memoria. La motivazione dell’ono-
     facce sconvolte di giovani donne che rendevano            rificenza ricorda che Gino Fruschelli "comandan-

                                                                                                                                   una famiglia?
     anche più triste il quadro della bella Milano. Noi        te di squadra avanzata, durante l'attacco contro
     eravamo là per mantenere l’ordine, ma non c’è             una munitissima posizione tedesca, mentre la sua
     mai stato bisogno perché anche col cambiamento            squadra, sorpresa sul fianco destro da un violento
     del governo Milano si è saputo tenere all’altezza         fuoco di mitragliatrice, rallentava l'impeto offensi-
     del suo buon senso.                                       vo, ripresi alla mano gli uomini e strappato il fucile
     Così il nostro lavoro e la nostra opera si è solo ri-     mitragliatore dalle mani di un porta-arma, apriva

                                                                                                                         C
     volta per aiutare i sinistrati, e credimi quando sono     decisamente il fuoco per proteggere i movimen-                         ertamente sì! Si assumono sempre in          famiglia lo può fare anche con la Contrada? Cer-
     venuto a Monza ero stanchissimo (Quindici giorni          ti dei compagni. Gravemente ferito, continuava                         Contrada tutti gli atteggiamenti conse-      tamente sì!... Per simmetria mi aspettavo un altro bel
     con le scarpe chiodate e tra polvere, fuoco e ro-         a sparare fino al termine delle munizioni. Colpito                     guenti? Certamente no!                       no, ma invece è a tutti chiaro che la risposta è sì!
     vine sfibrano). Non so ma è probabile che torni           una seconda volta, vincendo con ferrea volontà            Ohibò!                                                    Può costui essere sicuro che la Contrada si ricor-
     ancora a Milano, ma alla mia mamma non gli dirò           lo strazio della carne martoriata, riusciva a trasci-     Recentemente in Civetta si è concretizzato uno di         derà di questo? Che prenderà le giuste decisione
     nulla, così starà più tranquilla.                         narsi fino ad afferrare il mortaio di un compagno         questi possibili atteggiamenti. È giusto che si sap-      alla luce di queste sue segnalazioni o desideri o
     Con questa mia ti giunga pure tanti saluti per tutta      caduto e ad aprire nuovamente il fuoco. Colpito           pia? Certamente sì! Lo sanno tutti i Civettini? Cer-      notizie? E ancora una volta non c'è dubbio. Cer-
     la tua famiglia.                                          una terza volta da una scheggia di mortaio che            tamente no!                                               tamente no!
     Per te tanti sinceri saluti fraterni, tuo amico           gli squarciava una spalla, prima di abbattersi al         Ohibò!                                                    Alè!
                                            Fruschelli Gino    suolo, con l'ultimo anelito di vita rimastogli incitava   La partecipazione alle recenti Assemblee di re-           Qualcuno è di opinione contraria? Vuol dire che
     Pochi giorni dopo aver scritto questa lettera, l'8        i suoi uomini a proseguire nella lotta e decedeva         visione dello Statuto e dei Regolamenti della             è un ottimista, beato lui! O forse sta pensando a
     settembre 1943 vi fu l’armistizio e Gino, come tanti      poco dopo. Esempio di ferrea volontà, di indomito         Contrada e della Società non è stata infatti così         quando, decenni e decenni fa, la Civetta era via
     altri militari sbandati, si dette alla macchia. Dopo la   coraggio, di italica virtù guerriera".                    straripante come sempre accade per molte altre            Cecco Angiolieri e poco più. Si potrebbe anche
     liberazione della Toscana, nel gennaio del 1945,          Il testo proviene dalla relativa voce del progetto        Assemblee... non so perché... E quindi è facile che       farlo riflettere su almeno un caso piuttosto impor-
     si arruolò volontario nel rinato Esercito italiano e      "Donne e Uomini della Resistenza", opera dell'As-         molti non sappiano che certi comportamenti usuali         tante e non molto lontano nel tempo, quando un
     fu assegnato al 22º Reggimento del Gruppo di              sociazione Nazionale Partigiani d'Italia, pubblica-       in famiglia sono stati assunti, udite!, udite! al rango   desiderio che pareva universalmente noto non fu
     combattimento "Cremona", che partecipò alla bat-          ta sotto licenza Creative Commons.                        di norma Statutaria.                                      invece esaudito alla morte del soggetto che lo
     taglia del fiume Senio, detta anche "Battaglia dei                                                                  Ohibò!                                                    aveva espresso. Diverso avrebbe potuto essere
     tre fiumi", sul delta del Po, tra le valli di Argenta e                                                             In famiglia può capitare che il nonno o la nonna, il      l'esito se la Contrada avesse avuto un documento
     quelle di Comacchio. Lo scontro si svolse nell'apri-                                                                babbo o la mamma sentano la necessità di par-             scritto che sancisse questo desiderio. Ma il docu-
     le 1945 ad Alfonsine, fra le forze tedesche della                                                                   lare con i nipoti o con i figlioli, ma anche con i fra-   mento la Contrada non lo aveva. Erano sempre
     X Armata e quelle britanniche e polacche dell'VIII                                                                  telli e le sorelle, la moglie col marito e viceversa,     e soltanto chiacchiere. Non è il caso di entrare in
     Armata Britannica. La battaglia vide una serie di                                                                   di certe cose che si vorrebbe segnalare, portare          altri dettagli, ma si rimane a disposizione per chia-
     azioni, condotte principalmente dalla 2ª Divisio-                                                                   all'attenzione di chi resterà, perché se le ricordino     rimenti orali.
     ne Neozelandese e dalla 5ª Divisione Polacca                                                                        quando loro scompariranno per sempre da que-              Da qui in avanti invece, in Civetta, si è creato uno
     contro la linea tenuta dall'esercito tedesco. In forza                                                              sta terra.                                                strumento di cui potrà avvalersi chi lo desideras-
     nella VIII Armata Britannica c’era anche la Brigata                                                                 Si può fare questa cosa in famiglia? Certamente           se per "lasciar detto qualcosa", come si usa dire,
     Ebraica. Nello scontro decisivo che si risolse con lo                                                               sì! Ma se uno non ha famiglia o comunque anche            alla Contrada, ed essere certo che venga presa
     sfondamento della linea difensiva tedesca e con                                                                     per chi ce l'ha, se la Contrada è una seconda             in considerazione al momento giusto.
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IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
Si tratta della così denominata Busta Documentale        non vuol proprio comunicare alla moglie o al ma-                   ci sia anche il testamento olografo che ciascuno           non si comanda?... "La concessione scade pertanto
     introdotta nel Regolamento della Contrada, che           rito... neanche morto!... ci si scusi il bisticcio... o ai figli   può affidare a chi gli pare e piace, figuriamoci se        il 6 dicembre 2116 ed è rinnovabile. Come richiesto
     all'art. 32 ora così recita: "Con l'occasione presso     o ai nipoti, ma invece, guarda un po', alla Contra-                non può darlo a un familiare, e quindi, siamo alle         dal Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria
     l'Archivio è anche istituita un'apposita Busta Docu-     da sì, e addirittura perché potrebbe ritenerla più                 solite, se la Contrada è una famiglia perchè no            vigente all'atto del contratto il donatore doveva
     mentale e relativo registro di deposito (riportante      affidabile!                                                        alla Contrada?... O sbaglio? Non so... Comunque,           stabilire i criteri da adottare per le future sepolture.
     nome e data della consegna) dove... potranno es-         Ohibò!                                                             più difficile sarà stabilire se chi vuol lasciare che so   Quanto sopra è stato effettuato di concerto con la
     sere riposte volontà a carattere non patrimoniale        È scandaloso? Non credo proprio. Comunque                          io, soltanto una bandiera, un singolo libro, anche         Contrada ed inserito come dovuto nell'atto di ces-
     che qualunque Contradaiolo intenda affidare alla         giudicherà il Priore in carica, perchè l'interlocutore             se prezioso, un suo oggetto caro, debba andare             sione, stabilendo quanto riportato in estratto all'art.
     Contrada perché se ne possa tenere debito conto          del depositante è evidentemente il "Capofamiglia"                  dal notaio. Non credo proprio. Potrà forse bastare         32 del Regolamento."
     al suo decesso.                                          della Famiglia Contrada, e cioè solo e soltanto, il                uno scritto affidato alla Contrada da esibire al mo-       E all'art. 32 si recita: "Alla Dirigenza in carica spet-
     Allo scopo l'Archivio si incaricherà di portare a co-    Priore in carica. Sarà lui a decidere se accettare o               mento opportuno all'erede. Insomma si farà quello          ta l'onere di decidere su ogni nuova sepoltura da
     noscenza di ogni nuovo Priore entrante l'esistenza       meno il "deposito" che sta ricevendo. Impossibile                  che si farebbe con un familiare qualunque, perchè,         effettuarsi in Cappella, nonché sulle operazioni
     della suddetta Busta e del relativo registro di de-      sarà però annullare il fatto che la cosa, buona o                  come si sta dicendo, questa è cosa, nello spirito          inerenti alle salme ivi sepolte e ceneri ivi conser-
     posito. Ciò a garanzia della corretta trasmissione       cattiva, gradita o spiacevole e che lui vorrebbe                   e nel concreto, in teoria e in pratica, da trattare        vate, quali rimozioni definitive, spostamenti altro-
     delle conoscenze necessarie per l'esecuzione del-        rifiutare, a quel punto gli è stata comunque detta.                come si farebbe in famiglia, in questo caso nella          ve, trasferimento negli ossari interni alla Cappella
     le suddette volontà."                                    Esattamente come succederebbe in famiglia. La                      famiglia Contrada... se la Contrada è una famiglia...      e quant'altro necessario o ritenuto opportuno. Il
     Per facile estensione si potranno qui deposita-          cosa detta può far ribrezzo, ma ormai è stata det-                 altrimenti lasciamo perdere, saranno le solite belle       tutto di concerto con la Famiglia interessata, ove
     re anche semplici desideri piuttosto che volontà,        ta! In seguito si vedrà!                                           chiacchiere di principio che piace sbandierare a           esistente, e ponendo particolare attenzione ad
     oppure semplici notizie. E da prendere in esame          All'interpretazione del Priore sarà anche rimessa                  destra e a manca, ma a cui non seguono compor-             assumere decisioni coerenti nel tempo.
     non solo alla morte, ma anche al verificarsi di al-      la valutazione se si tratti o meno di desideri e vo-               tamenti coerenti. E allora sarà dunque il Capofa-          In proposito sono in primo luogo da rispettare le
     tri eventi quali, primo fra tutti, il venir meno della   lontà a "carattere patrimoniale". Perché se è ov-                  miglia Priore che, per definizione, sarà capace di         disposizioni ed i criteri definiti nell'atto notarile di
     capacità di intendere e di volere del soggetto, o        vio che chi vuol lasciare una casa alla Contrada                   distinguere e consigliare di caso in caso, esatta-         acquisizione della concessione, così come richiesto
     la sua infermità o quant'altro ciascuno ritenga utile    non va a fare testamento nelle mani del Priore, ma                 mente come farebbe il figlio, il nipote o chi altri, a     dal Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria
     decidere. O anche, perchè no?, cose che il tizio         in quelle di un notaio... però chissà? mi pare che                 seconda delle circostanze.                                 vigente all'epoca dell'acquisizione del bene."
                                                                                                                                 Si è visto che il suddetto art. 32 del Regolamento         È stata soprattutto l'esigenza fondamentale di ga-
                                                                                                                                 inizia con la formula "con l'occasione..." che potreb-     rantire che nel tempo si assumano "decisioni coe-
                                                                                                                                 be suonare sibillina. Quale occasione? Non tutti           renti" in relazione alle future sepolture, quella che
                                                                                                                                 potrebbero infatti sapere che ci si riferisce a una        ha fatto decidere che anche queste disposizioni
                                                                                                                                 cosa avvenuta di recente e che è stata anch'es-            scritte nell'atto di cessione, comunque ovviamente
                                                                                                                                 sa inserita nello Statuto così descritta: "Con rogito      conservato in Archivio, saranno inserite nella sud-
                                                                                                                                 notarile del 7 dicembre 2017 la Contrada ha ac-            detta "Busta Documentale", così da essere dav-
                                                                                                                                 quisito per donazione la concessione per 99 anni           vero certissimi che ogni Priore entrante ne venga
                                                                                                                                 della Cappella Sepolcrale Privata contraddistinta          a conoscenza. E subito, fin dall'inizio del mandato,
                                                                                                                                 dal n° 73, situata in Siena nel Cimitero Comunale          così da essere pronto a valutare al verificarsi di
                                                                                                                                 del Laterino, quadro E/1, viale del Beato Pier Pet-        ogni evento luttuoso se possano o meno ricorrere
                                                                                                                                 tinaio." ...Sic! È proprio lui! Non si può aggiungere      le condizioni per la sepoltura in Cappella. Anche
                                                                                                                                 nulla. Ogni parola è vana. Ognuno pensi quello             perchè in quel momento di certo concitato, di tem-
                                                                                                                                 che crede. La ragione può avallare quello che fa           po per decidere ce ne sarà pochissimo, 4-6 ore al
                                                                                                                                 sobbalzare il cuore?... Ma è vero o no che al cuor         massimo.
14                                                                                                                                                                                                                                                     15
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
i primi cappotti
                                                                                                                                        ricorsa (anche quella che aveva vinto a luglio)                Laschi detto Bechino, che seppe resistere ad un

                                                                                                                      Aldo Petessi
                                                                                                                      Alberto
                                                                                                                                        estraendone dall'urna dieci come per i Palii stra-             acerbo contrasto con il Valdimontone. Il Capita-
                                                                                                                                        ordinari.                                                      no si chiamava Antonio Masotti.

                                                                                                                              Fiorini
                                                                                                                                        Il fatto che una Contrada potesse partecipare                  La Lupa, per "ripicca" nei confronti della Civetta,

                  della storia
                                                                                                                                        alla ricorsa di mezz'agosto anche se aveva vin-                il 20 luglio 1761 chiese al Granduca il permes-
                                                                                                                                        to il Palio di Provenzano, consentì ad alcune di               so di organizzare la Ricorsa d'agosto a proprie
                                                                                                                                        vincere due volte nello stesso anno. Dal 1933                  spese, offrendo un premio di 240 lire (l'equiva-
                                                                                                                                        (quando entrambi i Palii furono vinti dalla Tartu-             lente di 40 tolleri).
                                                                                                                                        ca) il doppio successo – a prescindere dal fatto               L'avvio della procedura paliesca fu agitato, per-
                                                                                                                                        che fosse conseguito con lo stesso cavallo e lo                ché alcuni rappresentati del comunello di Mu-
                                                                                                                                        stesso fantino – nel gergo contradaiolo è detto                nistero presentarono istanza di partecipazione

     N
               el Settecento la Carriera alla tonda         no dei privati cittadini, che a mezzo di pubblica                           "cappotto". L'evento si verificò per la prima volta            come antica Contrada della Quercia; ma le
               del 16 agosto fu chiamata ricorsa,           questua si adoperarono affinché non mancasse                                nel 1761 e ne fu protagonista la nostra Contra-                proteste delle vere Contrade convinsero i Prov-
               perché normalmente la Contrada che           lo spettacolo tanto gradito al popolo. Le carriere                          da.                                                            veditori di Biccherna ad escludere Munistero
     aveva vinto il Palio di Provenzano indiceva una        organizzate per iniziativa privata furono dette                             La Civetta aveva vinto il Palio di luglio, il Palio            dal sorteggio.
     nuova carriera in segno di allegrezza utilizzan-       Ricorse del Pubblico o dell'Universale e ad esse                            in onore della Vergine di Provenzano, ma essa                  Anche la Civetta chiese di "ricorrere". Essa però
     do la somma vinta a luglio (60 tolleri). Solitamen-    potevano prendere parte anche le Contrade                                                                         rinunciò ad orga-        venne ammessa senza obiezione alcuna delle
     te 20 tolleri erano impiegati per l'interramento       che avevano vinto a luglio.                                                                                       nizzare la ricor-
     della pista e 40 erano erogati a chi vinceva la        La prima ricorsa organizzata raccogliendo il                                                                      sa per motivi che
     ricorsa dopo la riconsegna del piatto argentato        denaro necessario mediante accattonaggio si                                                                       non si conoscono.
     in Biccherna. Naturalmente la Contrada vitto-          ebbe il 16 agosto 1750, quando si seppe che                                                                       Assunse allora l'ini-
     riosa tratteneva per sé il "cencio" che recava in      la Giraffa, vincitrice della Carriera di Proven-                                                                  ziativa la Contra-
     alto il Santo Patrono della Contrada organizza-        zano, non aveva intenzione di far "ricorrere" il                                                                  da della Lupa, che
     trice e, sotto, gli stemmi dei Protettori Nobili che   Palio. Alcuni privati cittadini presero l'iniziativa di                                                           a luglio era stata
     avevano concorso alle spese della manifestazio-        allestirne uno per conto proprio, raccogliendo i                                                                  clamorosamente
     ne, l'emblema della Contrada stessa e la data.         fondi occorrenti mediante una questua pubbli-                                                                     sconfitta: la Con-
     La Contrada che aveva indetto la ricorsa si            ca. La Giraffa non chiese di parteciparvi, ma, in                                                                 trada di Vallerozzi
     asteneva dal correre, ma apriva la sfilata nel         seguito, la Contrade che avevano vinto il Palio                                                                   aveva avuto in sor-
     Campo con la comparsa più bella e con un gran          a luglio poterono segnarsi per correre senza dif-                                                                 te il miglior cavallo,
     carro allegorico scortato da figuranti a cavallo.      ficoltà alcuna sia nel caso che la Ricorsa fosse                                                                  un fortissimo baio,
     Il sistema cambiò nella seconda metà del Sette-        effettuata con pubblica raccolta di denaro, sia                                                                   e l'aveva affidato
     cento, quando le Contrade, sempre più spesso,          che fosse promossa da una Contrada che a lu-                                                                      al fantino Luchino,
     cominciarono a festeggiare la propria vittoria         glio non aveva vinto.                                                                                             che durante il ter-
     senza privarsi dei 60 tolleri guadagnati vincen-       Fino al 1741 avevano partecipato di diritto alle                                                                  zo giro fu nerbato
     do il Palio di Provenzano. Talvolta si sostituì alla   "ricorse" le Contrade escluse dal Palio di luglio,                                                                da Ministro, fantino
     Contrada vincitrice una generosa ed ambiziosa          mentre per completare il lotto delle dieci par-                                                                   del Drago, e così
                                                                                                                                        Drappellone del Palio del 2 luglio                             Drappelloncino di una carriera rionale, usato dalla Contrada del-
     consorella, magari per rifarsi di una sconfitta op-    tecipanti venivano sorteggiate le rimanenti. Dal                            1761, vinto dalla Contrada del-       la vittoria arrise       la Civetta in luogo del palio originale del 16 agosto 1761, andato
                                                                                                                                        la Civetta. I due stemmi superstiti                            evidentemente perduto. La data sembra comunque autentica.
     pure per dimostrarsi più brava della rivale. Altre     1743 al 1802, invece, furono imbossolate tutte                              appartengono ai deputati Gigli e      alla Civetta con il      La Civetta espone nel proprio museo un drappellonincino ana-
                                                                                                                                        Del Cotone; mancano l’arme Buc-                                logo (vi sono raffigurate Santa Caterina da Siena e l’arme della
     volte – specialmente dal 1874 al 1800 – furo-          le Contrade datesi in nota per partecipare alla                             ci e la data originale.               fantino Domenico         famiglia Trecerchi) con la data del Palio vinto il 2 luglio 1727.

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IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - Anno XXXVII n. 2
consorelle e riportò nuovamente la vittoria con il                           lare. Questo "cencio" misura cm 150 per cm 50                                                                                              Il premio della corsa fu pagato al capitano Giu-
     fantino Mattia Macini detto Bastiancino, facen-                              e risulta mutilato della parte inferiore. Lo spez-                                                                                         seppe Dinelli ed al camarlengo della Civetta
     do – come si direbbe oggi – cappotto: il primo                               zone conserva in alto il busto di Maria Vergine                                                                                            Niccolò Marescotti.
     del genere nella storia del Palio.                                           di Provenzano coronato di stelle, collocato su di                                                                                          Parte del denaro incassato, e cioè ben 35 Tol-
     Il premio in denaro della Ricorsa della Lupa venne                           un cumulo di nubi, e due stemmi. Sono le armi                                                                                              leri (l'equivalente di 5 fiorini), furono versati al
     ritirato in Biccherna dal camarlengo della Civet-                            gentilizie dei Deputati della Festa Agostino Fa-                                                                                           parroco della Chiesa di S.Pietro alle Scale in
     ta, Muzio Ugurgieri, che si presentò in Comune                               biani Gigli e Anton Maria Del Cotone; è anda-                                                                                              Banchi in base ad un accordo sottoscritto il 16
     insieme al capitano Antonio Masotti. Purtrop-                                to perduto il terzo stemma, quello del deputato                                                                                            giugno 1773 tra il curato don Giuseppe Ciolfi
     po, è andato perduto il drappellone. Il "cencio"                             Tommaso Bucci.                                                                                                                             ed i Deputati della Contrada, cav. Fabio Ac-
     esposto dalla Civetta nel proprio Museo (sala ex                             La Civetta riuscì nell'impresa di fare cappotto an-                     Due barberi in corsa dipinti in una vecchia porta fatta con assi   carigi e cav. Alessandro Sansedoni, per dare
                                                                                                                                                          di legno nella cantina di un palazzo di Via Cecco Angiolieri.
     Romi), recante la data 1761 è un drappelloncino                              che nel 1778, vincendo il Palio di Provenzano a                                                                                            effetto alla nota disposizione testamentaria
     di una corsa rionale con la data palesemente                                 luglio ancora con Bastiancino e ad agosto – con                         a Luigi Sucini detto Nacche (secondo il Griccioli,                 del cav. Galgano Perpignani, pittore e civet-
     ritoccata. Vi è raffigurato Santo Stefano proto-                             non poca sorpresa di tutti – la ricorsa organizza-                      sembra che la Civetta vincesse in seguito ad ac-                   tino, deceduto in Bologna nel 1771. Nei primi
     martire, a cui era intitolata la chiesa, che prima                           ta con pubblici accatti da alcuni cittadini grazie                      cordi e raggiri corsi fra i fantini, ma non ci sono                due capitoli del concordato era stato fissato
     del 1680 ospitava la Contrada del Nicchio, e lo                                                                                                      prove di ciò).                                                     che alla Contrada dovessero essere corrispo-
     stemma della famiglia De Vecchi.                                                                                                                     A luglio, invece, Bastiancino aveva approfitta-                    sti i denari di un fondo per la partecipazione
     La Civetta, invece, possiede ancora il drappel-                                                                                                      to della lotta tra il fantino Batticulo dell'Oca e                 alle Carriere di luglio, una dote annuale da
     lone originale del Palio del 2 luglio 1761. È il più                                                                                                 Gigi Sucini del Drago. Bastiancino si fece sotto                   assegnare per concorso ad una giovane con-
     antico di quelli rimasti alla Contrada del Castel-                                                                                                   ai due, e dopo il terzo Casato li passò entrambi,                  tradaiola ed altri benefici. Il parroco, in quan-
                                                                                                                                                          andando a vincere il Palio.                                        to curatore testamentario, si era impegnato a
                                                                                                                                                          La Contrada della Civetta conserva la metà su-                     mettere a disposizione della Civetta anche la
                                                                                                                                                          periore del drappellone di questa carriera di-                     chiesa e la sagrestia: in S. Pietro la Contrada
                                                                                                                                                          pinto dal pittore Pietro Fraticelli. Vi si vedono il               poteva celebrare le funzioni religiose, poteva
                                                                                                                                                          busto della Madonna di Provenzano e mezzo                          tenere le adunanze e conservare i propri beni;
                                                                                                                                                          stemma del Nobile Deputato Giovan Battista                         in cambio però era tenuta a pagare due libbre
                                                                                                                                                          Pannellini (o Pannilini). Nella parte andata perdu-                di cera bianca per la festa del Santo Patrono
                                                                                                                                                          ta c'erano le armi degli altri due Signori della                   ed a corrispondere 5 fiorini per ogni vittoria
                                                                                                                                                          Festa, e cioè gli stemmi di Luzio Borghesi e di                    riportata nel Palio del 2 luglio e 3 fiorini per
                                                                                                                                                          Giuseppe Bargagli.                                                 ogni successo nella Ricorsa d'agosto.
                                                                                                                                                          Lo stemma rimasto ci consente di precisare che                     In segno di riconoscenza verso il benefattore,
                                                                                                                                                          la data apposta sul "cencio" è posticcia (la data                  la Civetta aveva l'obbligo di curare l'esposi-
                                                                                                                                                          originale era ovviamente in basso, nella parte                     zione di una propria bandiera con l'arme dei
                                                                                                                                                          che non c'è più, sotto le tre armi gentilizie) ed                  Perpignani presso l'altare di Sant'Antonio da
                                                                                                                                                          errata.                                                            Padova esistente nella chiesa; inoltre, al ter-
                                                                                                                                                          Il "cencio" del 1768 è stato scambiato con quello                  mine del "giro" per la festa titolare, i Civettini
                                                                                                                                                          del 1780. Sono errori fatti probabilmente quan-                    dovevano fare una sbandierata con l'alzata e
                                                                                                                                                          do nel 1923 la Contrada allestì il suo primo mu-                   bruciare due fastella di scopo dinanzi all'abi-
     I laceri resti dei drappelloni dei Palii del 2 luglio 1778 (a sin.) e del 2 luglio 1780 (a dest.), entrambi vinti dalla Contrada della Civetta. Il   seo in un locale del palazzo Bichi Ruspoli Forte-                  tazione dei Perpigani presso la Croce del Tra-
     primo mostra una parte dello stemma Pannilini (deputato del Palio del 1778), il secondo quello Saracini (deputato del Palio del 1780), per
     cui le date posticce "17-80" nel primo e "17-78" nel secondo sono da invertire.                                                                      guerri con accesso da Via dei Rossi.                               vaglio.
18                                                                                                                                                                                                                                                                                  19
novello nel

                                                                                                               Aldo Petessi
                                                                                                               Redazione
                                                                                                                                                                                                                                                      societa

                                                                                                                              contradaprioradellacivetta
                                                                                                                                                                                                                                 cecco angiolieri

                               castello                                                                                                                                                                                                6 7          •

                         xxvi° edizione                                                                                                                                                       XXVI                                     8•9
                                                                                                                                                                                                                                     novembre 2019

                                                                                                                                                                 6
                                                                                                                                                                                  Museo della Contrada - sala Sabatino Mori - ore 19,00
                                                                                                                                                                                  Presentazione della Mostra
                                                                                                                                                                                  “GIALLO IRIDE” di Riccardo Carrai

                                                                                                                                                           mer
     "L
              a novella stagion che 'l mondo aviva"       pesce con la "Locanda dei Tintori" che ci deli-                                                                         Società Cecco Angiolieri - ore 20,30
                                                                                                                                                                                  Cena nella tradizione senese con “Gli Chef Civettini”
              scriveva Angelo Ambrogini detto il          zierà le papille gustative con piatti genuini e                                                                         Via Cecco Angiolieri - ore 21,30
              Poliziano riferendosi alla primavera…       sfiziosi, quali il risotto al nero di seppia ed il                                                                      Musica dal vivo con gli “Sposi Occidentali”
     In Civetta invece la novella stagione è quel-        filetto di branzino, seguito dal classico sorbet-

                                                                                                                                                                 7
     la del Novello, quella in cui, giocando con le       to al limone. E siccome il pesce è leggero, di                                                                          Società Cecco Angiolieri - ore 20,30
                                                                                                                                                                                  Cena con “Trombicche”
     parole, si rinnova l'appuntamento novembri-          nuovo tutti in Tolomei con il DJ Certosini e con                                                                        Piazza Tolomei - ore 22,00

                                                                                                                                                           gio
     no, che ha superato agilmente il suo quarto          il nostro punto bar, perfetto per assaporare                                                                            Musica dal vivo con i “BCube”
                                                                                                                                                                                  Bar - Novello e vini dolci - Amari e Caffetteria
     di secolo. La XXVI° edizione della kermesse          dolci, amari e caffetteria. Sabato 9 gran fina-

                                                                                                                                                                 8
     civettina dedicata al vino presenta una quat-        le con la cena "Meat & Wine Maremma che                                                                                 Società Cecco Angiolieri - ore 20,30
                                                                                                                                                                                  Cena di pesce con “La Locanda dei Tintori”
     tro giorni da calici alzati! Mercoled ì 6, tappa     Ciccia". Nel nome sta tutto il suo programma…

                                                                                                                                                           ven
                                                                                                                                                                                  Piazza Tolomei - ore 22,00
     in museo con la mostra "Giallo Iride" di Carrai      trippetta al sugo, mezze maniche con pancet-                                                                            Musica con “Dj Ghigo Certosini”
     ed a seguire la cena con gli chef autoctoni          ta e funghi, tagliata e controfiletto e griglia-                                                                        Bar - Novello e vini dolci - Amari e Caffetteria

                                                                                                                                                                 9
     civettini che si cimenteranno con pappardelle        ta mista e contorno di patate. Ricciarelli con                                                                          Società Cecco Angiolieri - ore 20,30
     e stufato di cinghiale. Poi, dopo il dessert tutti   crema, per finire sul velluto. E per chi avesse                                                                         Cena con “Meat & Wine - Maremma che Ciccia”

                                                                                                                                                           sab
                                                                                                                                                                                  Piazza Tolomei - ore 22,00
     in Cecco Angiolieri a danzare con gli "Sposi         "saltato" poco i giorni precedenti o per chi in-                                                                        Musica “Dj Lericc”
     Occidentali". Gioved ì 7 è invece il turno di        vece non volesse saltare l'appuntamento del                                                                             Bar - Novello e vini dolci - Amari e Caffetteria
     "Trombicche" che si trasferisce nella Contra-        dopo cena, ancora musica, musica, musica,                                                                               dalle 19.00 in Piazza Tolomei

                                                                                                                                                                LE SERE
                                                          con DJ Lericc. Tutti i giorni, aperitivo imman-                                                                         • Aperitivo
     da di Cecco per una serata all'insegna della

                                                                                                                                                                TUTTE
     buona cucina e della familiarità, con tortello       cabile dalle ore 19 e altrettanto immancabile                                                                           Via Cecco Angiolieri e Castellare degli Ugurgieri
                                                                                                                                                                                  • IL RISTORO DI CECCO (Primi, salsicce alla brace, affettati, formaggi, porchetta, dolci)
     ripieno e faraona alle olive, tutti belli comodi,    "Il ristoro di Cecco", eh già Cecco… proprio                                                                            • CALDARROSTE
     a concludere con la torta al cioccolato, ma          lui che la sapeva lunga su primi, salsicce alla                                                  Per le cene è obbligatorio l’acquisto della tessera entro Lunedì 4 Novembre
                                                                                                                                                           Per informazioni contattare Marco Ricci 339 112 4985
     poi di corsa (o quasi) in Piazza Tolomei con i       brace, affettati, formaggi, porchetta e dolci.
                                                                                                                                                           PUNTI VENDITA TESSERE
     "BCube", che ormai sono musicisti di casa. Ve-       Che manca? Che manca?? Direi nulla. Solo                                                         • Boutique del Caffè via Cecco Angiolieri, 21 - Dal 25/10 al 4/11- Orario: 09.30-12.30 e 16.00-19.30
                                                                                                                                                           • Società Cecco Angiolieri - Dal 25/10 al 31/10- Orario 21.30-23.00.
     nerd ì 8 l'immancabile cena per gli amanti del       voi...!! Vi aspettiamo.
20                                                                                                                                                                                                                                                                            21
STORIA DI UN
                                                                                                                              serie di interventi chirurgici ed infine la ripresa

                                                                                                             Aldo Petessi
                                                                                                             Fabio
                                                                                                                              animata da una non comune volontà di ritro-

                                                                                                                   Pannacci
                                                                                                                              vare la vita e delle buone ragioni per viverla.
                                                                                                                              La vittoria della Civetta al Palio d'agosto del

                      CAPOPOPOLO..
                                                                                                                              2009 fu sicuramente una significativa terapia,
                                                                                                                              anche se si disperava perché l'aveva vista da
                                                                                                                              un letto d'ospedale e non sul posto... comunque
                                                                                                                              per la cena della vittoria organizzammo un tra-

                          IN GAMBA
                                                                                                                              sporto "ad hoc" e con l'intera nostra famiglia
                                                                                                                              civettina, Gabriele poté partecipare, sia pure
                                                                                                                              in sedia a rotelle, inondando di lacrime di gioia
                                                                                                                              tutta piazza del Campo...! Poi, un po' alla volta,
                                                                                                                              è proseguita la ripresa fatta di piccole o grandi
                                                                                                                              conquiste... la protesi per poter camminare (ne

     "C
                   aro Gianpaolo, come ti ha co-        rarie... grato per quanto potrai fare un cordiale                     ha una dipinta coi colori della contrada) ed
                   municato Carla Bonacci, ho pre-      saluto" - Fabio Pannacci. Propongo come tito-                         una con incorporata una pinna da sub grazie
                   parato un articolo su Gabriele       lo: "Storia di un Capopolo... in gamba". Segue                        alla quale ha ripreso la sua grande passione:
     che ti invio con proposta di pubblicazione sul     testo: È stato emozionante vedere mio figlio                          la pesca subacquea alla quale, per la verità,
     periodico della contrada, è scritto col cuore e    Gabriele monturato da capopolo, sia perché                            detti, a suo tempo il mio contributo! Ma voglio
     con l'orgoglio di padre, ma senza pretese lette-   l'immagine mi riporta subito alla memoria ricor-                      evidenziare in questo contesto della ripresa
                                                        di mai sopiti di simili esperienze da me vissu-                       e della rinascita, quanto sia stato significativo
                                                        te in gioventù, sia e soprattutto perché mai e                        il contesto di Siena e della Civetta e come mi        vaga discriminazione, segnandolo con uno dei
                                                        poi mai, considerata la menomazione subita,                           senta orgoglioso di aver trasmesso ai miei figli      più significativi crismi del contradaiolo: essere
                                                        avrei pensato possibile che potesse affrontare                        l'amore per l'una e per l'altra... forse c'entra un   per un pò la contrada stessa, portandone nel
                                                        e superare questa esperienza, coronando con                           pò anche il DNA, ma io sono certo che nelle           cuore e nell'abito i colori ed i contrassegni! Ma
                                                        questa vittoria contro la sventura e la malasor-                      infinite occasioni di racconti, ricordi e scambi di   adesso lascio la parola a Gabriele e trascrivo
                                                        te, una lunga battaglia iniziata nel giugno del                       impressioni ho, forse anche senza averne una          il messaggio che mi ha mandato all'indomani
                                                        2009. All'alba di quel giorno una coppia di vi-                       chiara percezione, trasmesso quell'insieme di         del Palio e che, meglio di quanto posso aver
                                                        gili urbani comunicò a noi genitori che Gabriele                      sentimenti che ho vivi e presenti dentro di me e      spiegato io, ne sintetizza il cuore ed il pensiero:
                                                        era stato ricoverato in ospedale per un "lieve in-                    che né il tempo né la lontananza dal Castellare       "Ieri è stato uno dei giorni più belli della mia
                                                        cidente"... La realtà era, purtroppo, ben diversa,                    hanno minimamente appannato. L'accoglienza            vita... Dieci anni esatti dall'incidente... la chiusura
                                                        il ragazzo, a notte fonda viaggiando in moto,                         nel popolo della contrada, vissuta in maniera         di un cerchio... la Civetta... come sempre ci vede
                                                        era stato brutalmente investito da un potente                         viva ed appassionata dai miei figli, ma anche         di notte... Arrivato al Casato ero lesso... poi entri
                                                        SUV che aveva ignorato il segnale di STOP e                           se spesso solo in spirito da me medesimo, ha          e scoppia la magia... non senti più la fatica... il
                                                        lo aveva trascinato per trenta metri riducendolo                      avuto un effetto vivificante su di loro e partico-    caldo... la gamba bionica che vibra e tende il
                                                        ad una specie di hamburger semivivente, privo                         larmente efficace su Gabriele che ha trovato          dolore... E l'anima vola... come la Civetta... Que-
                                                        della gamba destra e per lunghe terribili setti-                      nella vita di contrada calore ed amore ed infi-       sto Palio dentro di me durerà per tutta la vita...
                                                        mane, allo stato vegetativo. Poi il risveglio e la                    ne, l'aver avuto l'accesso all'onore della mon-       non finirà mai... Sarà il mio Cencio e la Civetta
                                                        presa di coscienza di quanto avvenuto, la lunga                       tura ha cancellato anche l'ultimo segno di una        per sempre dentro... nel cuore... per sempre!"
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