Cronache di vita al centro Coccinella Gialla - giugno 2019
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GIUGNO 2019 6 Redazione: Via degli Etruschi, 7 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano ABITARE INSIEME Cronache di vita al centro Coccinella Gialla CINZIA CHIARINI VACANZE La carrozzina è bella Sotto l’ombrellone quando è fashion (con il respiratore)
SuperAbile INAIL Giugno 2019 SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL ha un’anima di carta: è un numero verde: è anche un portale web con 5.000 copie distribuite, un team di operatori è sempre pronto sul quale trovare il magazine racconta a fornirti una risposta tutte le info la disabilità a 360 gradi esaustiva e competente e gli approfondimenti a dubbi e bisogni che cerchi Richiedi la tua copia gratuita a Visita il sito web superabilemagazine@inail.it www.superabile.it per chiamate dall’estero o dai cellulari +39 06 45 53 96 07 Il costo varia a seconda dell’operatore utilizzato e del proprio piano telefonico. SEGUICI SUI SOCIAL Pagina 2 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore centrale prestazioni socio-sanitarie, Inail VITE STRAORDINARIE 2 Nel numero di giugno l’albo illustrato con le storie di chi non si è arreso Q uesto mese i lettori del magazine SuperAbile Inail riceveranno, insieme alla rivista, una sorpresa. Si tratta del numero speciale 2019 che, come lo scor- so anno, abbiamo voluto realizzare in un formato a sua volta speciale. Non un inserto giornalistico, dunque, ma un vero e proprio albo illustrato a cui la no- stra redazione ha lavorato in tempo utile per poterlo presentare, lo scorso 13 maggio, al Salone internazionale del libro di Torino. Il volu- me, intitolato Vite straordinarie 2. Storie di uomini e donne che non si sono arresi, riprende e sviluppa un format già adoperato lo scor- È stato fondamentale l’aiuto so anno, quando accanto al numero di giugno i nostri lettori hanno della rete degli assistenti trovato nella cassetta delle lettere Vite straordinarie. Storie di uomi- ni e donne che hanno fatto la differenza. sociali che sono stati in grado di segnalarci, Entrambi i volumi contengono al proprio interno 22 storie di persone costrette a convivere con una disabilità presente dalla na- in tempo record, un numero scita o acquisita successivamente per infortunio o malattia e, in en- di storie ben superiore a trambi i casi, ciascuna delle storie è accompagnata da un’illustrazio- ne. Ma le vicende raccontate sono estremamente diverse. Mentre nel quelle contenute nel volume 2018 avevamo appuntato la nostra attenzione su individui dotati di talenti straordinari nei diversi campi dell’arte, delle scienze e dell’at- tivismo politico, quest’anno abbiamo scelto di focalizzare il nostro interesse sulla straordinarietà della stessa esistenza umana, sempre sorprenden- te, nella sfera privata come in quella pubblica. Di qui la scelta di dedicare il numero speciale 2019 di SuperAbile Inail agli in- fortunati sul lavoro assistiti dall’Istituto e alle loro “straordinarie” storie di recu- pero e resilienza. Fondamentale è stato l’aiuto degli assistenti sociali incardinati presso le sedi territoriali dell’Inail che, grazie a una grande sensibilità e dedizio- ne al lavoro, sono stati in grado di segnalarci in tempo record un numero di casi ben superiore a quelli contenuti nel volume. Ci preme sottolineare come non tut- te le testimonianze parlino di persone che sono riuscite a riprendere pienamen- te in mano la propria vita. Alcuni non hanno ancora superato il trauma, che ha seguito l’infortunio, e stanno ancora cercando la propria strada. Ma tutti hanno in comune la volontà di guardare al futuro, senza lasciarsi annientare dal ricordo del passato. Sono storie, insomma, che parlano della capacità di resistenza dei no- stri assistiti e anche un po’ di noi, che ogni giorno lavoriamo per garantire loro gli strumenti migliori per tornare a vivere una vita soddisfacente. Fine articolo SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 3 di 44 3
SuperAbile INAIL Giugno 2019 SOMMARIO GIUGNO 2019 6 EDITORIALE TEMPO LIBERO HASHTAG 3 L’albo illustrato con le 26 Un’estate al mare 40 Hi-tech storie di chi non si è arreso davvero per tutti Con Wheelie la carrozzina di Luigi Sorrentini di Laura Pasotti elettrica si controlla con le espressioni del viso ACCADE CHE... CULTURA Mondo app 5 Quelle vite straordinarie 30 È disabile e gay Trascrizione istantanea di chi non molla mai l’anima della sit-com più divertente dell’anno e amplificatore in aiuto 6 Nasce la Carta dei valori di Antonella Patete dei sordi. Così è più facile dello sport integrato capirsi L’INCHIESTA 31 I miei genitori erano L’insuperabile leggerezza diversi, ma non hanno mai 8 Una giornata pensato di essere disabili dei social a Coccinella Gialla di A.P. Instagram diventa di Michela Trigari/ accessibile ai ciechi Foto Danilo Garcia Di Meo 34 Il fascino adorabile INSUPERABILI delle persone Down 41 Giochi utili di A.P. Dal Braille all’autismo: 16 Toglietemi tutto ma non tutto il buono dei Lego la mia carrozzina 35 La sindrome di Tourette Cambiare Orizzonte Intervista a Cinzia Chiarini non ferma Billie Eilish di Antonio Storto Numeri e storie di Sara Mannocci LA STRIP CRONACHE ITALIANE RUBRICHE 36 Inail... per saperne di più 42 Fabiola con l’acca 18 Nel distretto conciario Terrapiattismi l’inserimento sul lavoro Di nuovo forti... parte dalla fabbrica grazie a un pallone di Maria Gabriella Lanza 37 Scuola CRONACHE ITALIANE/2 L’inclusione tra i banchi rimandata a settembre 20 Fare cinema con i pazzi sognando Ollivud 38 Senza barriere di Chiara Ludovisi No a gradini e ostacoli: la legge compie 30 anni PORTFOLIO 39 L’esperto risponde 22 Dopo l’infortunio Turismo, Lavoro SuperAbile Inail Hanno collaborato: Maria Gabriella Editore: Istituto Nazionale Un ringraziamento, per averci Anno VIII - numero sei, giugno 2019 Lanza, Sara Mannocci, Laura Pasotti per l’Assicurazione contro gli Infortuni gentilmente concesso l’uso delle foto, a e Antonio Storto di Redattore Sociale; sul Lavoro Visual Team Fotografika Enzo Malloggi Direttore: Luigi Sorrentini Andrea Canevaro; Giuseppina Carella, (pag. 4 e 16), Poti Pictures (pagg. 20-21), Stefania Fusini, Antonello Giovarruscio Redazione: SuperAbile Inail Anmil Lucca (pagg. 22-25) In redazione: Antonella Patete, e Rosanna Giovèdi della Società coop. c/o agenzia di stampa Redattore Sociale Michela Trigari, Chiara Ludovisi sociale integrata Tandem; Alessia Via degli Etruschi – 00185 Roma In copertina: il centro socio- e Diego Marsicano Pinzello, Paola Bonomo, Ilaria Cannella, E-mail: superabilemagazine@inail.it riabilitativo residenziale Coccinella Margherita Caristi, Cristina Cianotti, Gialla gestito da Anffas Cento (Ferrara). Direttore responsabile: Stefano Francesca Iardino, Monica Marini, Stampa: Tipografia Inail Foto di Danilo Garcia Di Meo Trasatti Mariella Pedroli, Graziella Santi e Maria Via Boncompagni 41 – 20139 Milano Antonietta Tringali dell’Inail Errata corrige: l’articolo a pag. 36 del Art director: Lorenzo Pierfelice Autorizzazione del Tribunale di Roma numero di maggio è di Irene Leale numero 45 del 13/2/2012 anziché Irene Reale. Ci scusiamo per Assistenza grafica: Giulio Sansonetti l’errore Fine sezione 4 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 4 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 ACCADE CHE... MONDO INAIL SCUOLA Quelle vite straordinarie Servizi per gli alunni disabili di chi non molla mai fin da inizio anno: c’è l’intesa M D a 225 a 300 milioni comples- ilena è tornata a fare la guar- sivi, da suddividere in tre diaparco dopo essere sta- anni: è l’ammontare del Fon- ta investita da una scarica do per l’autonomia e la comunicazio- di fulmini mentre effettuava un so- ne per gli alunni con disabilità fisi- pralluogo in montagna e oggi osserva ca o sensoriale, potenziato nell’ultima i comportamenti di marmotte e stam- manovra di bilancio e poi perfezio- becchi nell’area protetta del Gran Pa- nato nella sua gestione e destinazio- radiso. Marco è diventato paraplegi- ne grazie all’intesa sul riparto delle co a causa di un incidente stradale di risorse decisa in conferenza Stato-Re- cui non aveva nessuna colpa, eppure gioni. Un accordo raggiunto in lar- attualmente opera come chirurgo or- go anticipo rispetto agli altri anni, topedico grazie a una carrozzina elet- per consentire di attivare tempestiva- trica verticalizzabile, realizzata su mi- mente, fin dall’inizio della scuola, ser- sura per lui. In seguito a una caduta da ne che non si sono arresi: un albo illu- vizi fondamentali per gli alunni disa- un camion e a una lunga riabilitazio- ne Maurizio ha coronato il suo vecchio strato pubblicato come numero specia- bili come il trasporto, l’assistenza, la sogno di rilevare una vetreria. E poi c’è le 2019 di questa rivista, presentato il consulenza tiflologica e la distribuzio- Andrea che, dopo aver perso l’uso del- mese scorso al Salone internazionale ne di materiale didattico e testi sco- le gambe per via di un infortunio stra- del libro di Torino. Il volume contiene lastici. «Il diritto allo studio si garan- dale, ha fondato il club Tori seduti per 22 testimonianze, scritte in prima per- tisce non solo aumentando le risorse, facilitare l’ingresso delle persone disa- sona e accompagnate da un’illustra- ma anche migliorandone la gestione», bili allo stadio e ha percorso quasi 400 zione, di coloro che hanno ricostrui- ha detto il ministro per le Disabili- chilometri del Cammino di Santiago to la propria vita o stanno provando tà Lorenzo Fontana. Il maggior finan- di Compostela. Sono solo alcune delle a farlo, in seguito a un grave inciden- ziamento va alla Lombardia, con 15,3 testimonianze raccolte nel volume Vite te sul lavoro. Nello specifico, si trat- milioni di euro, seguita dalla Cam- straordinarie 2. Storie di uomini e don- ta di 22 infortunati assistiti dall’Inail. pania con 12,5 e dal Lazio con 11,1. OLTRE CONFINE Giordania: una caffetteria come posto di lavoro G razie a “Bina’ Jusur” (Costruiamo ponti), l’intervento finanziato dall’A- genzia italiana per la cooperazione allo sviluppo per le categorie più vul- nerabili, la ong Un ponte per… ha avviato in Giordania una serie di attivi- tà al servizio delle persone disabili. Tra queste anche l’apertura di una caffetteria nel governatorato di Zarqa, a Russaifeh, gestita da cinque persone con disabi- lità. L’attività, preceduta da mesi di formazione e avviamento al lavoro, è sta- ta resa possibile grazie alla collaborazione con l’organizzazione locale Our Step, associazione che si occupa di salute mentale. Tra gli altri interventi, la ong ita- liana ha standardizzato anche la produzione di ausili alla mobilità per per- sone con disabilità motorie, difficilmente reperibili sul mercato giordano. SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 5 di 44 5
SuperAbile INAIL Giugno 2019 ACCADE CHE... SENZA BARRIERE VITA INDIPENDENTE Nasce la Carta dei valori dello sport integrato Trust in life, 250mila euro U ai progetti per il dopo di noi E na grande festa di sport e inclusio- mancipazione dalla famiglia, ne. È stata Roma supporto alla domiciliarità, a ospitare gli eventi con- miglioramento dei program- clusivi della Carovana del- mi per gestire la vita quotidiana: sono lo sport integrato, il pro- gli ambiti del bando che Ubi Banca, getto organizzato dal Csen Anffas (Associazione nazionale fami- che, da metà marzo a metà glie di persone con disabilità intellet- maggio, ha percorso ol- tiva e/o relazionale) e Cgm (Consorzio tre 8mila chilometri in 20 nazionale della cooperazione socia- regioni italiane per pro- le) promuove all’interno del progetto muovere la nuova frontiera dello sport con tutti, dal football integrato al bask- “Trust in life” per supportare il dopo in. Un cammino, quello della Carovana, che lascia in eredità una Carta dei valo- di noi. Il bando è riservato alle orga- ri (con 1.500 firme) per riflettere su sostenibilità, differenze, autonomia, limite, nizzazioni aderenti alle due reti: sa- integrazione, inclusione, cooperazione, equità e felicità. «Nello sport», ha com- ranno finanziati fino a sette proget- mentato durante l’evento conclusivo il sottosegretario alla Disabilità, Vincen- ti per una somma complessiva di zo Zoccano, «ci sono due livelli: quello agonistico (olimpico o paralimpico) e 250mila euro. Scadenza: 11 ottobre. quello sociale, che è tutt’altro che una nicchia perché dà risposte concrete alle famiglie e ai servizi sociali». Dopo la Carovana si apre una nuova fase, fa sape- re il Csen: «Stiamo chiedendo al Coni l’inquadramento delle attività di sport in- ASSISTENZA tegrato, e continueremo nel nostro percorso di diffusione dello sport sociale». Approvati in Basilicata i buoni per i servizi a domicilio L SARDEGNA La mostra archeologica a Regione Basilicata ha appro- vato una misura di sostegno da toccare e ascoltare A alla disabilità grave in situa- rcheologia tutta da leggere zione di fragilità economica. L’avviso (anche in Braille), da toccare e pubblico adottato dalla Giunta regio- ascoltare. Succede a Lu Bran- nale prevede la concessione di buoni dali (Santa Teresa di Gallura), grazie al servizio per “acquistare” un’adeguata ritorno della mostra multimediale re- cura o assistenza a domicilio, evitan- alizzata dalla cooperativa sociale Co- do il ricovero in strutture residenzia- olTour Gallura in programma fino a li e favorendo la permanenza nel pro- novembre. Reperti, stampe in 3D, app prio ambiente di vita. I trasferimenti dedicate, virtual tour, riproduzioni monetari sono dell’importo massi- della quotidianità dell’epoca nuragi- mo di 3.600 euro, calcolati su un Isee ca daranno a tutti la possibilità di co- massimo di 25mila euro. Per acceder- noscere il sito archeologico, che a oggi vi non bisogna però essere destinata- non è visitabile dalle persone con di- rie di altri benefici economici, quali sabilità fisiche. Per informazioni su assegni di cura per la non autosuffi- costi e orari di apertura: 349/8347698, cienza, la Sla, gli stati vegetativi o al- 347/7412166 o info@lubrandali.it. tre forme di contributi alla disabilità. 6 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 6 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 ACCADE CHE... PILLOLE Addio a Jean Vanier, fondatore de L’Arche È morto a Parigi Jean Vanier, fondatore delle comunità de L’Arche, diffuse in 38 Paesi. Aveva 90 anni. Una vita spesa a restituire alle persone con disabilità intellettive e non solo la loro dignità e il loro posto nella società. AUTISMO In Italia ricordiamo il Chicco di A Roma arriva il Casale delle arti e dei mestieri U Ciampino (Roma), la comunità l’Arcobaleno vicino a Bologna e La n modello di inclusione sociale e lavorativa per persone neurodiver- casa nell’albero a Cagliari. se. Ecco cosa vuole essere il Casale delle arti e dei mestieri, inaugu- rato a Roma. Promotore del progetto la onlus Insettopia, affiancata Neurofibromatosi: aiuto dagli istituti agrari “Garibaldi” e “Sereni”, dal ministero dell’Istruzione, dal Co- psicologico ai genitori mune e dall’Università Tor Vergata. All’interno del Casale, i ragazzi con auti- “Mamme di rara bellezza” è un smo potranno coltivare frutta e verdura da vendere in loco o a domicilio, pre- servizio di sostegno psicologico parare e confezionare prodotti agroalimentari (composte, passate, pasta) ed alle famiglie di bambini essere impiegati all’interno del birrificio annesso alla succursale del “Sere- con neurofibromatosi, una ni”. I due istituti creeranno un vero e proprio incubatore d’impresa, in cui i malattia rara che può portare a giovani potranno formarsi per due anni, dopo il termine degli studi. L’obiet- deformazioni. Attivato da Linfa, tivo è costruire un posto speciale per ragazzi con difficoltà relazionali e co- consente di accedere a cinque gnitive e loro coetanei “normotipici”, assistiti da operatori specializzati. sedute gratuite individuali o di coppia di psicoterapia, anche via Skype. Contatti: 373/7711091 o TURISMO info@associazionelinfa.it. Con Guida Italia di V4A Salute ed emozioni ora l’ospitalità è per tutti C sono più facili da capire ome trovare una destinazio- Due volumetti a lettura facilitata ne accessibile per una vacan- per spiegare come stare bene, anche za a misura di persone disa- a livello psicologico. Sono Cosa mi bili o anziane? Con Guida Italia di salta in mente e Guida facile alla Village for all, che fornisce un siste- salute, realizzate dalle cooperative ma di classificazione per compren- sociali La Bottega di Grugliasco e dere quanto una struttura alberghie- Paradigma di Torino per aiutare ra sia adeguata alle proprie esigenze naturalistiche e le città d’arte, con pro- le persone con problemi cognitivi di senior, famiglia, allergie e intolle- poste e soluzioni che spaziano dall’ho- nella comprensione di queste ranze alimentari oppure a chi ha pro- tel a 5 stelle al campeggio, senza tra- tematiche. Per sfogliare o scaricare blemi motori, cognitivi, relazionali, di scurare agriturismi e bed&breakfast. le guide, scritte con lo standard vista o di udito. Si va dalle alte mon- Per scaricare la guida ai luoghi del tu- europeo easy to read: guidafacile. tagne al verde di campagna, lago e rismo per tutti nel nostro Paese, ba- info. collina, passando per il mare, le oasi sta un click su villageforall.net. Fine sezione SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 7 di 44 7
SuperAbile INAIL Giugno 2019 L’INCHIESTA Vita in comune di Michela Trigari/Foto Danilo Garcia Di Meo Nei dintorni di Ferrara c’è un centro socio-riabilitativo residenziale per persone con grave disabilità gestito da un’associazione di famiglie. Tra attività individuali o di gruppo e uscite, sprazzi di quotidianità di chi già sta sperimentando il cosiddetto “dopo di noi durante noi” in una struttura che assomiglia a una grande casa con tante persone È un mercoledì mattina di maggio. Sono le dieci. Alla reception c’è una ragazza in carrozzina. Un piccolo gruppo è uscito per andare a gio- care a bocce in paese. Lo fa tutte le set- timane. Gli altri hanno finito da poco il secondo turno di colazione nella sala mensa, ma sono già tutti belli lavati e vestiti grazie all’aiuto degli operatori. La sveglia suona alle sette a Coccinella Gialla, un centro socio-riabilitativo re- sidenziale nato nel 2006 per volontà di Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), sezione di Cento, in provin- cia di Ferrara. Prende il nome dall’idea vincitrice di un concorso indetto nelle scuole medie e superiori dell’hinterland e dalla motivazione di quella scelta: le coccinelle in natura sono rosse o aran- 8 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 8 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 UNA GIORNATA a Coccinella Gialla SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 9 di 44 9
SuperAbile INAIL Giugno 2019 L’INCHIESTA Vita in comune cioni e quelle gialle sono “diverse” ma, un’altra ospite del centro. Ma nelle ca- ciò nonostante, sono riconosciute e ac- sette vivono anche due persone con di- cettate come parte del gruppo. sabilità acquisita – un infortunato sul Costruita dopo anni di raccolta fondi, lavoro e Rosa, una donna che ha avuto donazioni e partecipazione a bandi, la un ictus –, che così hanno la loro priva- struttura oggi si compone di una gran- cy. Una saletta per la fisioterapia, una de e moderna casa luminosa con soffit- stanza adibita a palestra e una vasca te- ti alti, spazi comuni al piano terra, nove rapeutica per chi soffre di rigidità mu- camere doppie e due singole al primo scolare completano il quadro, secondo piano per un totale di 20 posti letto, un quanto previsto dalla normativa regio- alloggio indipendente e cinque villette nale per strutture come queste. Tutto è bilocali sparse per il giardino che offro- molto in ordine e pulito. no la possibilità di ospitare anche un ge- «A Coccinella Gialla attualmente abi- nitore anziano. Come Libiana, 97 anni, tano 38 persone, tutte adulte, con disa- In queste pagine momenti che abita in quelle casette con il figlio bilità eterogenea grave e gravissima», di vita quotidiana a Coccinella Daniele, un 70enne con la sindrome di dice Benedetta Balboni, la coordinatri- Gialla, un centro socio-riabilitativo Down, e come Annamaria, la madre di ce, «ciascuna con il proprio piano educa- residenziale gestito da Anffas Cento. 10
Che cosa prevede la normativa regionale C occinella Gialla non è una mosca bianca, anche se dietro c’è un’associazione di familiari. In Emilia Romagna, infatti, secondo la direttiva di Giunta regionale n. 564 del 2000, i centri socio-riabilitativi residenziali per persone con grave disabilità fisica, intellettiva, relazionale o plurima con tivo avallato dalla famiglia (se è presen- mentre una signora gioca sul tavolo con diverso grado di non autosufficienza, prive te) e dal servizio sociale inviante. Inoltre i chiodini colorati. Raul, che prima ave- del sostegno familiare o per cui non sia teniamo sempre un posto di riserva per va servito la parmigiana, ora scrive sul possibile la permanenza nella propria i ricoveri di emergenza, e in più abbia- diario. Cinzia si è fatta fare i boccoli col abitazione con i propri cari, non devono mo un appartamento in centro per ga- ferro da un’educatrice. Annalisa invece solo fornire ospitalità e assistenza 24 ore rantire percorsi di autonomia alle per- è sempre inquieta e chiede continua- su 24, ma devono prevedere anche attività sone più indipendenti da realizzarsi, per mente una sigaretta. aggregative, ricreative e culturali nonché piccoli gruppi e a rotazione, durante i Tante individualità distinte, spesso attività terapeutico educative finalizzate weekend», aggiunge. Un’altra ventina di solitarie nonostante la vita insieme. A all’acquisizione e al mantenimento delle utenti esterni, che la mattina frequen- volte anche l’interazione tra le persone abilità fisiche, cognitive, relazionali e delle tano un centro diurno o sono in borsa- è minimale. «Per alcune forme di disabi- autonomie personali residue. E ancora più lavoro, si aggiungono dopo pranzo – an- lità è difficile mettersi in relazione con stringenti sono le regole che riguardano che questo su due turni – per seguire i gli altri, soprattutto se associate a pro- la capienza e i requisiti minimi: di norma, laboratori pomeridiani nel salone gran- blemi cognitivi o comportamentali, dif- infatti, i centri residenziali possono de. Oggi tocca alla cucina: si impara a ficoltà di comunicazione ed età avan- accogliere al massimo fino a 20 persone, fare la piadina, sotto la supervisione di zata», commenta la coordinatrice del devono essere dotati di zona pranzo, alcune volontarie. Ma le attività, duran- centro. «Certe persone disabili interagi- cucina, lavanderia, ambulatorio, farmaci, te la settimana, spaziano dall’andare in scono più con gli operatori che tra loro. locali a uso collettivo per le attività di piscina o in palestra alla visione di un Ma c’è un’attenzione a quelli che sono socializzazione e per atelier e laboratori. film, dal canto al laboratorio di fotogra- i bisogni, le predisposizioni e le volon- Le camere da letto devono essere singole fia, dallo shopping a piccoli lavori di fa- tà degli utenti, cercando un giusto com- o doppie e con un bagno ogni due utenti, legnameria fino alla messa domenicale promesso che possa far effettivamente devono esserci un’area verde esterna e un (per chi lo desidera). aumentare la qualità della vita». Com- locale per le attività psicomotorie e deve preso il diritto a non far nulla, se non essere garantita una presenza di educatori Non tutti però vi partecipano. Ro- vogliono seguire le attività o non sono professionali e addetti all’assistenza berta ed Ermanno, entrambi in carrozzi- in grado di farlo. di base in un rapporto di uno ogni due na, due fidanzati che si sono conosciuti Riccardo vaga per la sala comune e persone disabili, nonché una presenza e innamorati proprio a Coccinella Gial- il corridoio. Sta sempre in piedi. Occhi programmata di medico, infermiere e la, oggi stanno giocando al pc. Nicola e di una gradazione indefinita tra il ver- terapista della riabilitazione. Tutto questo Angela Maria, dopo mangiato, dormo- de, l’azzurro e il nocciola, capelli grigi, perché i vecchi istituti del passato siano no sui divani della sala comune avvol- porta un maglioncino che si intona con solo un lontano ricordo. M. T. ti da una coperta. Accanto a loro c’è un i suoi colori. Indica gli oggetti, la cicatri- deambulatore. Poco distanti, altre due ce sul suo polso. Sembra che voglia dire persone guardano sonnecchiando la tv qualcosa, che tenti di farsi capire. Ma SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 11 di 44 11
SuperAbile INAIL Giugno 2019 L’INCHIESTA Vita in comune dalla sua bocca con pochi denti quasi terviene Rossana Gallerani, la sua edu- Joe Wright. Gli piace disegnare i perso- non escono parole. Solo a un certo pun- catrice di riferimento, che lavora a Coc- naggi della Marvel. Anche Elisa e Mat- to esclama tutto contento: «Borsa...». Ri- cinella Gialla da due anni e mezzo. «In teo, grande esperto di astronomia, sono pete quello che aveva visto poco prima, questi ultimi mesi la nostra priorità è ragazzi: hanno finito l’istituto professio- e di cui gli era stato detto il nome, solo stata quella di farla mangiare, in quan- nale “Taddia” di Cento e stanno aspet- che lo fa con qualche secondo di ritardo. to spesso rifiuta il cibo, e di capire che tando di trovare un lavoro protetto. Loro Con le mani si sfiora un orecchio, cerca cosa la facesse stare meglio in termini però non dormono in struttura. il contatto con l’interlocutore. di assistenza o di riposo». A interrompere la quotidianità ci Federica sta seduta in poltrona. Por- Sabrina e Luca sono i più chiacchie- sono le uscite al bar o al centro com- ta una cintura contenitiva perché a vol- roni. Jupiter, 21 anni, il residente più merciale, la cura di sé, la fisioterapia te è aggressiva. Sorride. Un’operatrice le giovane, mostra orgoglioso la sua stan- per le persone allettate o che si muovo- accarezza la testa. Poi in due la slegano, za. Lui la camera se l’è voluta persona- no poco, le letture individuali e collet- l’aiutano ad alzarsi e la sorreggono per lizzare con le medaglie vinte, con i vi- tive, e ogni tanto le serate in pizzeria o andare a fare un giretto in giardino. È deogiochi di cui è appassionato, con in discoteca, le gite, le feste, le vacanze l’unica persona della struttura a dormi- un pupazzetto di Tigro sul comodino e sulla neve, al mare e in montagna. Ma re in un letto di contenzione. «Quest’an- qualche piantina grassa. È uno dei po- quando non si può lavorare o studiare, no, con lei, che è l’utente più problema- chi che ha personalizzato il suo riparo far passare le giornate, anche giocando tica e imprevedibile, abbiamo lavorato notturno. Le altre camere da letto sono a Memory o facendosi le unghie, è com- soprattutto sul recupero del suo stato fi- piuttosto asettiche. Pratica l’arte mar- plicato per tutti. sico, di salute e caratteriale perché ave- ziale giapponese del ju jitsu, ogni tanto A Coccinella Gialla non ci sono orari va avuto un grosso peggioramento per va a cavallo, di recente ha visto Dunkirk di visita: «Siamo una struttura aperta, via di diversi ricoveri in ospedale», in- di Christopher Nolan e L’ora più buia di trasparente, e ci fa molto piacere quan- 12 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 12 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 do vengono a trovarci i parenti di chi La sezione di Cento dell’Anffas è vive qui oppure qualche scolaresca». Il nata nel 1992 da un gruppo di genito- bacino di utenza spazia tra la campa- ri che all’inizio si riuniva nel negozio gna che si incrocia tra Modena, Bolo- di parrucchiera della madre di uno dei gna e Ferrara, ma in caso di necessità ragazzi disabili. «I primi incontri si te- e di posti liberi può accogliere anche nevano lì», racconta Giordana Govoni, persone provenienti da fuori regione e presidente dell’associazione e mamma soprattutto non iscritte all’Anffas. Con di Giorgia, una 44enne con la sindrome «una sessantina di lavoratori tra perso- di Down che frequenta i laboratori po- nale amministrativo – gli uffici sono al meridiani di Coccinella Gialla. «Quel- secondo piano –, educatori, operatori so- le riunioni e quello stare insieme erano cio sanitari, cuoche e addetti alla lavan- un modo per darsi sostegno reciproco, deria, anche provenienti dal Sert o dal per aiutare chi non riusciva ancora ad Dipartimento di salute mentale del ter- accettare l’handicap dei propri ragaz- ritorio» per essere a sua volta inclusivo, zi, per non essere soli nell’esigere i loro il centro opera in convenzione con il si- diritti. Ricordo la preoccupazione della stema sanitario. «Una parte della retta madre di Luciana, una donna anziana, – che per residenze come queste è abba- che mi disse: “Dove andranno i nostri stanza alta – è a carico del servizio pub- figli quando noi non ci saremo più?”. Io blico, l’altra è a carico dell’utente in base all’epoca ero più giovane, Giorgia anda- al suo Isee personale, che in genere può va ancora a scuola e quel pensiero non contare sulla pensione di inabilità o l’in- lo avevo mai fatto. Mi ero focalizzata so- dennità di accompagnamento», spiega prattutto su un altro problema: quello Benedetta Balboni. «Inoltre cerchiamo, del “dopo diploma”, che spesso lascia i per quanto possibile, di avere la maggior giovani con disabilità intellettiva sen- parte del personale a tempo indetermi- za più amicizie né vita sociale. Però non nato per garantire la massima continu- ci dormii la notte, per le parole di quel- ità educativa, assistenziale e di relazio- la signora». ne. Gli operatori che conoscono bene i «Abbiamo iniziato a pensare seria- nostri utenti sanno come prenderli, san- mente al “dopo di noi” nel 2000. Ci no interpretare meglio uno sguardo, un siamo autofinanziati per comprare il movimento, un urlo, riescono a preveni- terreno dove ora sorge il centro socio- re un eventuale stato di agitazione op- riabilitativo residenziale e poi abbiamo pure riescono a calmarli in un tempo bussato a varie porte. Fortunatamente abbastanza breve». sono arrivate sia risorse pubbliche (po- che) sia private (la maggior parte): una grossa mano ce l’ha data la Fondazio- ne Cassa di risparmio di Cento, ma an- che la gente che abita nei dintorni ci ha L’Anffas Cento (Ferrara) promuove aiutato tanto. Abbiamo visto parecchie servizi sostitutivi e integrativi della famiglia cercando di dare risposte strutture prima di trovarne una da imi- concrete ai bisogni delle persone tare», continua la presidente. «Non vole- con disabilità intellettiva e/o vamo essere come uno di quegli istitu- relazionale nonché dei loro familiari. Si va dalla gestione del tempo libero ti visitati dove le persone con disabilità all’abitare protetto, in vista del cognitiva se ne stavano lì sedute tutto il cosiddetto “dopo di noi”. giorno a non fare nulla, ma volevamo as- SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 13 di 44 13
SuperAbile INAIL Giugno 2019 L’INCHIESTA Vita in comune Il centro Coccinella Gialla ospita 38 persone disabili che risiedono in struttura, più un’altra ventina che si aggiungono nel pomeriggio per frequentare i vari laboratori. Oltre alle attività manuali che si svolgono all’interno, le uscite per andare in piscina, in palestra, al maneggio e al canile completano il quadro. Per informazioni: anffascento.it. somigliare piuttosto a una casa allarga- Ma Giordana Govoni solleva anche ta. Quando Luciana finì in istituto per- un altro problema: la vecchiaia delle ché sua madre non era più in grado di persone disabili. «Al compimento dei occuparsi di lei, vidi una donna distrut- 65 anni di età, infatti, non vengono più ta dal senso di colpa. Morì poco dopo, considerate tali, ma entrano a far par- ma prima mi fece giurare che, se il no- te della categoria “anziani non auto- stro centro residenziale fosse diventato sufficienti”. Questo comporta che spes- realtà, sarei andata a prendere sua figlia. so sono costrette a cambiare struttura, E così feci: Luciana è stata la seconda finendo così in una casa di riposo o in persona disabile a entrare a Coccinella una residenza sanitaria assistenziale e Gialla. Ora ha 58 anni». perdendo tutte le loro amicizie, le loro La possibilità di gestire la struttura abitudini, spesso anche le autonomie re- è stata l’altra questione su cui l’Anffas sidue. Si tratta però solo di una ragio- Cento non ha mai accettato di transige- ne economica, perché la permanenza in re. «Le famiglie sono sempre molto esi- un centro socio-riabilitativo come il no- genti quando si tratta di far vivere bene stro costa di più. Fortunatamente la Re- i loro figli. Ecco perché abbiamo scelto gione Emilia Romagna è disponibile al di occuparci direttamente del persona- dialogo e stiamo cercando una soluzio- le, delle attività del centro e di dar voce ne condivisa: probabilmente diminui- ai nostri utenti, mettendoli nelle con- remo la retta degli ultra 65enni e gli fa- dizioni di esprimere i propri bisogni e remo fare poche attività, pur di tenerli i propri desideri, nonché di far valere i con noi». Perché cambiar casa, a una cer- propri diritti, grazie anche al linguaggio ta età, è sempre traumatico e destabiliz- facile da leggere, al progetto “Io cittadi- zante. Evviva la continuità abitativa. ■ no” per l’auto-rappresentanza e l’auto- determinazione delle persone con di- sabilità intellettiva e/o relazionale, alla loro partecipazione al consiglio comu- nale quando si parla di tematiche che le riguardano o le coinvolgono». 14 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 14 di 44
Scatti di rivalsa. Ed emerge la bellezza D al 2014 a Coccinella Gialla si tiene un laboratorio di fotografia. A condurlo, in tutti questi anni, è stato Giulio Di Meo, presidente dell’associazione Witness Journal e photo editor dell’omonima rivista di fotogiornalismo WJ, affiancato ultimamente da Danilo Garcia Di Meo, l’autore di questo reportage. Un workshop che dura da ottobre a maggio, due ore a settimana, per imparare la teoria e la tecnica dello stare davanti e dietro l’obiettivo: dietro in veste di autori, davanti in veste di soggetti. Ecco che allora gli utenti del centro hanno lavorato sulla composizione delle immagini, sulla luce, sul colore, sul bianco e nero, sulle pose, sui grandi fotografi del passato, sugli scatti più famosi, sulle proprie passioni. Diventando a loro volta icone in cui trasformarsi o ritratti da immortalare. Perché lo scopo della fotografia è anche quello di far emergere o risaltare la bellezza delle persone. M. T. Fine articolo SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 15 di 44 15
SuperAbile INAIL Giugno 2019 INSUPERABILI Intervista a Cinzia Chiarini di Sara Mannocci Appassionata di moda e fashion style ha deciso di fondare una start up dagli obiettivi un po’ particolari: rendere la sedia a ruote un vero oggetto del desiderio, grazie a copriruote intercambiabili, adatti a tutte le occasioni TOGLIETEMI TUTTO «M amma, guarda che car- rozzina bellissima! Quan- do per strada un bambi- no accanto a me, forse tra i cinque e i sei ma non la mia anni, ha parlato così della mia sedia a ruote piena di cuori, ho pensato: a questo dobbiamo arrivare, far sì che le persone si avvicinino alla disabilità senza paura. carrozzina Questo bambino, infatti, non ha visto la mia sedia, ma solo una donna». Arrivano nitide da Pontedera (Pisa) le parole e la determinazione di Cinzia Chiarini, con la schiettezza tipica dell’indole toscana. Appassionata da sempre di moda, stile, fashion, oggi è anche imprenditrice gra- zie alla start up Vanity Wheel che si av- via a partire con la produzione di copri- ruote colorati. Quale percorso di vita l’ha portata a questa idea di impresa? Ho sempre vissuto accanto allo sti- le e alla moda. Prima dell’infortunio in auto lavoravo nella tappezzeria di fami- glia a Pontedera, a contatto con tessuti, 16 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 16 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 stoffe, colori. Avevo circa 30 anni quan- do ho perso l’uso delle gambe, nel 1994. delle aziende, anche lei come me gran- de appassionata di moda e stile. Ha vi- «La vita Non sopporto che si dica che sono rima- sta inchiodata alla sedia, come leggo di sto i disegni e mi ha detto: questo pro- getto si fa. Abbiamo iniziato a lavorarci non finisce, frequente quando si parla di disabili- tà. Comincia anche da questo modo di in concreto circa due anni fa, prendendo contatti con la scuola di moda Mita di nemmeno esprimersi il fare cultura, rifiutando l’i- dea che l’arrivo della sedia a ruote signi- Scandicci, che collabora con noi attraver- so gli studenti che mettono a disposizio- di fronte a eventi fichi smettere di vivere, fermarsi. Dopo ne le loro idee. Adesso potremmo riuscire il primo, inevitabile periodo di smarri- a partire con la produzione. La gestione mento, in cui si riflette su come andare di una start up non è una cosa semplice. avanti, ho cambiato l’impostazione del- la mia vita, sempre pensando alla neces- Rendere fashion una ruota, si legge inaspettati sità di fare cultura. nella descrizione dell’iniziativa: è que- sto il cuore del progetto Vanity Wheel? che ne Ha cominciato col dire «toglietemi tutto, ma non la mia carrozzina», iro- Rendere fashion una ruota significa vestire la carrozzina, che è parte di noi cambiano il percorso» nizzando sull’onda di un famoso spot stessi, non nasconderla, personalizzar- di quegli anni... la e sceglierla in base al proprio sentire, Sì, erano anche gli anni dei calenda- allo stato d’animo, al proprio umore. Si ri. Ho cominciato con foto inizialmente tratta, in fondo, di cover come quelle che distribuite tra la rete di amici, poi ho av- usiamo abitualmente per i cellulari. Al viato una collaborazione con la Commis- momento sono presenti già cinque col- ver che ritengo più adatta, secondo il mio sione Pari opportunità del Comune di lezioni, come qualunque linea di moda, stile. Ecco il cuore del progetto, essere se Pontedera realizzando varie campagne pensate per donne, uomini, ragazzi, oc- stessi attraverso la bellezza e la moda. di sensibilizzazione. L’intento di fondo casioni particolari come il matrimonio. è sempre stato uno solo: comunicare a Ciascuna cover è colorata e decorata in Come funzionerà in concreto la pro- quante più persone possibili che la vita base all’idea della linea con rose, gioiel- duzione? non finisce, nemmeno di fronte ad even- li, quadri famosi, graffiti. Lavoriamo con Grazie alla piattaforma di crowdfun- ti inaspettati che ne cambiano il percor- aziende toscane che producono il mate- ding Eppela, abbiamo già raccolto circa so. Bisogna continuare a scegliere sem- riale delle cover, di tipo plastico, e che re- 5mila euro che ci consentiranno di par- pre per la vita. alizzano le stampe delle decorazioni in tire con la produzione. Le cover si po- base alle nostre ordinazioni. In più, que- tranno ordinare attraverso un sito de- E diventa più facile, questa scelta, sti copriruote hanno un sistema partico- dicato (vanitywheel.com) a un costo di se veicolata attraverso la bellezza. lare di aggancio alla sedia che consente circa cento euro a coppia. Stiamo concre- Senza dubbio. Il progetto Vanity Whe- di sostituire una cover con un’altra fa- tizzando anche collaborazioni con vari el nasce proprio da questa idea di bel- cilmente. Ho in programma una serata artisti per realizzare disegni particola- lezza trasferita anche alla sedia a ruote. in compagnia? Cambio. E scelgo una co- ri, e a breve lanceremo una nuova linea Qualche anno fa ho realizzato, inizial- di “accessori accessibili”: penso a guan- mente senza avere un pensiero preciso ti, zaini, complementi del proprio stile sui possibili sviluppi, alcuni disegni di studiati per facilitare l’autonomia del- copriruote colorati da applicare alle se- le persone con disabilità, ma soprattut- Nella pagina a fianco: die. L’opportunità di concretizzare que- l’imprenditrice Cinzia Chiarini to belli. Quando si pensa alla disabilità, sta idea è nata grazie all’amicizia con in uno scatto di Visual Team bisogna stare quanto più possibile lon- Michela Trentin, imprenditrice, mana- Fotografika Enzo Malloggi tani dal pietismo, dalla paura e dal brut- ger nell’organizzazione e nello sviluppo to, anche se ci riferiamo ad accessori. ■ Fine articolo SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 17 di 44 17
SuperAbile INAIL Giugno 2019 CRONACHE ITALIANE Vicenza di Maria Gabriella Lanza Nel distretto conciario l’inserimento sul lavoro parte dalla fabbrica S i chiamano Giorgia, Francesca, Il primo passo è stato quello di sele- Impresa e mondo Martina e Stefano, hanno dai 31 zionare i candidati grazie anche al Ser- del non profit insieme ai 39 anni, e da settembre ogni vizio di integrazione lavorativa (Sil) e ai per raggiungere un unico mattina superano i tornelli dello stabi- Centri per l’impiego di Arzignano. Nella limento di Arzignano, vicino Vicenza, fase successiva la cooperativa Rinascere obiettivo: aprire un reparto per lavorare nel Gruppo Mastrotto, una ha riprodotto nei locali della sua sede un produttivo destinato delle principali imprese nel campo del- vero e proprio reparto produttivo per l’as- la concia di pelli bovine. Un vero e pro- semblaggio di campionari in pelle: «Ab- ad accogliere persone prio traguardo per questi quattro ragaz- biamo formato i ragazzi sia a livello rela- con disabilità. Succede zi, due con la sindrome di Down e due zionale che a livello pratico, insegnando con disabilità cognitive che, al termine loro un mestiere», spiega Cristina Ma- ad Arzignano, dove il Gruppo del tirocinio, saranno assunti. siero, referente di Rinascere, cooperati- Mastrotto ha deciso Il progetto Inclusione, che rientra nel va nata all’interno dell’Associazione Gio- più ampio programma People, Next Le- vanni XXIII con l’obiettivo di inserire nel di investire su quattro vel, è partito un anno fa ed è unico nel mondo del lavoro persone svantaggiate lavoratori disabili suo genere: due realtà del non profit, la o con disabilità. cooperativa Studio Progetto di Valda- «In questi tre mesi di formazione i ra- gno e la cooperativa Rinascere di Mon- gazzi hanno imparato ad applicare dei tecchio Maggiore, hanno collaborato e pezzetti di pelle sulle cartelle di campio- supportato il Gruppo Mastrotto nella nario che poi sono spedite in tutti gli sta- formazione e nell’inserimento lavorativo bilimenti del Gruppo Mastrotto. La dif- dei nuovi tirocinanti. L’azienda, con ol- ficoltà non è solo nell’assemblaggio, ma tre 473 milioni di euro di fatturato e più anche nella scelta dei colori e delle giuste Nella pagina a fianco: lo di 2.400 dipendenti in tutto il mondo, sfumature. È un lavoro di grande preci- stabilimento del Gruppo Mastrotto, in occasione dei suoi 60 anni di attività sione», sottolinea Masiero. L’inserimento vicino Vicenza ha creato un reparto produttivo destina- in azienda è stato, invece, facilitato dalla to ad accogliere persone con disabilità. presenza di due operatrici della coope- 18 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 18 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 rativa, Emanuela e Maria. Ed è questa la momenti formativi specifici per i dipen- quando una persona è felice di lavorare, vera innovazione del progetto Inclusio- denti in previsione dell’inserimento dei sta bene in azienda ed è più produttiva. ne: «Queste nuove figure professionali nuovi tirocinanti, invitando a sostener- Per questo investire sul fattore umano hanno una duplice funzione: una pretta- li, senza però cedere alla tentazione di è una scelta che a lungo termine ripaga mente lavorativa, svolgendo le mansioni svolgere il lavoro al posto loro». sempre. Inoltre, siamo molto soddisfat- più complesse in reparto, e una di sup- I tirocinanti sono costantemente se- ti del lavoro di Giorgia, Francesca, Mar- porto ai ragazzi». Anche Emanuela e Ma- guiti da un tutor aziendale e da un tu- tina e Stefano. Tutte le mansioni sono ria hanno dovuto affrontare un periodo tor relazionale della cooperativa Studio portate a termine nei tempi giusti e, an- di formazione per essere in grado di so- Progetto che ha il compito di monitora- che quando sono stanchi o si distraggo- stenere e affiancare i tirocinanti nel loro re e sostenere il processo di inserimen- no, riescono a riprendere il ritmo grazie lavoro quotidiano. to. Fino a questo momento il bilancio al supporto delle operatrici». è positivo: Giorgia, Francesca, Martina Un modello, quello del progetto In- Contemporaneamente il Gruppo e Stefano non hanno fatto fatica a so- clusione, che è replicabile anche in al- Mastrotto ha sensibilizzato i suoi di- cializzare con gli altri dipendenti, come tre realtà lavorative: «Spesso le aziende pendenti attraverso incontri formativi e racconta Enrico Sabbadini, coordinato- incontrano delle difficoltà nell’assumere di presentazione dell’iniziativa. Come ha re area Inserimento lavorativo e attivi- persone con disabilità perché non san- dichiarato Chiara Mastrotto, presidente tà produttive della cooperativa Studio no come gestire determinate situazio- del Gruppo: «Il progetto è nato per crea- Progetto. «L’accoglienza che hanno ri- ni», conclude Sabbadini. «Il connubio re opportunità concrete di inserimento servato loro è andata oltre qualsiasi im- tra cooperative sociali e profit permette lavorativo e di inclusione sociale. Sono maginazione. Durante la pausa pranzo di superare alcune problematiche. Que- convinta, infatti, che inclusione signifi- i colleghi fanno a turno per mangiare sto progetto dimostra che è fondamen- chi integrazione». Un’integrazione che fa con loro. I ragazzi hanno portato un’a- tale non lasciare da sole le imprese nella bene a tutti: «Vogliamo che le persone ria nuova all’interno dell’azienda e ogni ricerca del personale, nel gestire il rap- con disabilità si realizzino umanamen- giorno dimostrano un attaccamento for- porto con gli altri dipendenti e nella for- te e professionalmente, interagendo in te al lavoro. Basta pensare che non si se- mazione dei nuovi assunti». ■ maniera costruttiva con l’azienda e con i parano mai dal loro badge. Questa on- colleghi. Per questo abbiamo attivato dei data di entusiasmo ha contagiato tutti: Fine articolo SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 19 di 44 19
SuperAbile INAIL Giugno 2019 CRONACHE ITALIANE/2 Arezzo di Chiara Ludovisi Passato, presente e futuro della Poti Pictures, la casa di produzione cinematografica, nata all’interno di una cooperativa sociale, che impiega attori con disabilità intellettiva Fare cinema con i pazzi sognando Ollivud P untano in alto e non lo nascon- La prima casa di produzione cinemato- so». Ed è lì, a Cinecittà, che si ambienta dono: «Quando un regista vuole grafica sociale». Nata per gioco, è diven- Uonted, appunto, cui seguirà presto Olli- raccontare la pazzia, noi voglia- tata in breve tempo una cosa seria: Uon- vud, il primo lungometraggio. «Abbiamo mo che ingaggi un attore veramente paz- ted, ultimo cortometraggio della casa di la sceneggiatura, gli attori e la produzio- zo. A cui avremo insegnato a stare sul set produzione, vanta un «livello tecnico alto. ne, sono previste sei settimane di ripre- in modo professionale». Daniele Bonari- E i nostri interpreti, in particolare i due se, nel corso del 2020. Un attore romano ni ha fondato la Poti Pictures in una gior- protagonisti, entrambi con un grave ri- importante ha già mostrato interesse per nata estiva di qualche anno fa, quasi per tardo cognitivo, sono attori professioni- il nostro progetto». gioco, durante una vacanza con gli ami- sti, che da oltre un anno abbiamo rego- La Poti Pictures però non si limita a ci. «Il cinema è venuto dopo, prima c’è larmente assunto». «fare» cinema, ma si assume il compito di l’esperienza sociale e del volontariato. La sede è ad Arezzo, ma «il cinema ita- «insegnarlo»: per questo, oggi la affianca Da questo incontro è nata la Poti Pictu- liano si fa a Roma: è lì che ci siamo for- la Poti Pictures Academy, «la prima scuo- res, che dal 2015 è la casa di produzio- mati, è lì che abbiamo i nostri contatti la di recitazione per persone con disabi- ne della cooperativa sociale Il Cenacolo. nel settore, è lì che lavoriamo più spes- lità intellettive che lavora al contrario: la 20 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 20 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 Nella pagina a fianco: Tiziano Barbini durante le riprese di uno dei cortometraggi della Poti Pictures La Poti Pictures ha realizzato fi- nora circa 15 lavori, tra cortometrag- gi e spot su commissione. «All’inizio la qualità era appena accettabile, nessuno di noi veniva dal mondo del cinema. Ma avevamo dentro il seme del racconto giu- sto e questo ha portato alcuni nostri la- vori ad avere importanti riconoscimenti anche internazionali. Ora anche la qua- lità è decisamente salita: l’obiettivo è ar- storia viene cucita sull’attore, grazie a un cità della persona con disabilità intellet- rivare in sala perché il lavoro è ben fatto, team composto da registi, sceneggiatori, tiva è considerata ingestibile dai registi. non perché gli attori sono disabili», spie- psicologi e acting coach che mettono in- Ora noi vogliamo portarli a raccontare la ga Daniele Bonarini. sieme le loro professionalità per accom- pazzia vera con il pazzo vero. Ma per fare «Crediamo molto nella potenzialità pagnare l’allievo fino al set, con tutto ciò questo dobbiamo insegnare all’attore a inclusiva dell’arte e del cinema in par- che questo comporta in termini fisici ed dare il massimo della sua potenzialità. ticolare, che è capace di buttare fuori emotivi». Con una frase un po’ retorica, potrei dire la persona da un contesto che è spesso È il lavoro che in questo momento l’A- che vogliamo mostrare la bellezza che c’è di isolamento: i nostri attori frequenta- cademy sta facendo soprattutto – ma non in ciascuno di noi: non è attività curativa, no l’Academy, poi vanno sul set, poi se solo – con Tiziano Barbini e Paolo Cristi- ma di fatto diventa terapeutica». il prodotto funziona vanno anche all’e- ni, protagonisti di diversi corti e spot del- «Tiziano e Paolo, in questi anni e gra- stero, partecipando a festival in tutto il la casa di produzione, nonché del recen- zie al set, sono cambiati completamen- mondo. Quanto questo possa essere gra- te Uonted e del prossimo Ollivud. «Hanno te. Questo grazie alla sinergia tra tanti tificante e promozionale, per chi è abi- sostenuto un set con 25 persone, tra Arez- professionisti diversi – dallo psicologo tuato a contesti di socializzazione chiu- zo e Cinecittà, lavorando anche dieci ore allo sceneggiatore, dal regista all’acting si e protetti, è difficile immaginarlo. Il in notturna», racconta Daniele. coach – e quindi con un grande investi- cinema, forse più di ogni altro ambien- La sfida è «fare in modo che i nostri mento economico: solo per Uonted abbia- te, offre a queste persone l’opportunità attori, con tutti i loro problemi e difficol- mo speso 45mila euro . Per il momento ci di vivere contesti neutri alla pari. È que- tà, siano veramente pronti per il set. Ab- finanziamo soprattutto grazie al cinque sta opportunità che noi vogliamo offri- biamo la presunzione di cambiare il rap- per mille e ai lavori che ci vengono com- re, ogni giorno di più. E, così facendo, un porto tra cinema e disabilità intellettiva. missionati. Ma speriamo che un giorno giorno arriveremo a Ollivud!». ■ Chi interpreta oggi il ruolo del “pazzo” sul sul cinema inclusivo si inizi a investire set? Dustin Hoffman, Leonardo Di Ca- seriamente, come si fa oggi soprattutto prio, Sean Penn. Questo perché la criti- con lo sport». Fine articolo SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 21 di 44 21
PORTFOLIO Dopo l’infortunio Due progetti fotografici targati Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), sede territoriale di Lucca, per una rappresentazione artistica delle persone amputate. Sono “Oltre il dolore” di David Bonaventuri e “Sopravvissuti” di Mauro Moriconi. Le immagini rappresentano la forza di resistere e la volontà di rinascere di chi è stato vittima di un incidente sul lavoro. Perché anche un grave trauma si può superare, guardando con fiducia e speranza al futuro. E le foto in queste pagine sembrano dimostrarlo. 22
Qui alcuni scatti di “Oltre il dolore” di David Bonaventuri. Un percorso fatto di conquiste, poesia ed emozioni: l’esperienza del sacrificio di una parte del corpo si trasforma in nuova percezione di sé, con la natura che diviene il luogo nel quale l’uomo torna a ritrovare un contatto primordiale, fonte di serenità e di forza. SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 23 di 44 23
PORTFOLIO Dopo l’infortunio In queste pagine alcune immagini della mostra “Sopravvissuti” di Mauro Moriconi. Gli scatti traggono forza dal contrasto tra gli scenari fatiscenti di vecchie strutture in disuso e le vittime di un incidente sul lavoro, rappresentate come eroi della modernità. Gli ambienti decadenti, segnati dal tempo, fanno da sfondo drammatico alle sofferenze passate o presenti di queste figure epiche, capaci di iniziare una nuova vita. 24 SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 24 di 44
SuperAbile INAIL Giugno 2019 Fine sezione SuperAbile INAIL Giugno 2019 Pagina 25 di 44 25
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