Oi Osservatorio Immagino 2017 - Le etichette dei prodotti raccontano i consumi - Valori.it
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Oi 2017·② Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani.
Oi 2017 • 2 Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Questa pubblicazione propone i risultati della seconda edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che incrocia le informazioni riportate sulle etichette degli 88.500 prodotti digitalizzati a giugno 2017 - diventati già oltre 90 mila a novembre 2017 - dal servizio Immagino di GS1 Italy (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indica- zioni di consumo) con le rilevazioni Nielsen su venduto (retail measurement service), con- sumo (consumer panel) e fruizione dei media (panel TV - Internet). Inaugura così un modo nuovo di guardare i fenomeni di consumo nel nostro paese, misura quelli emergenti, identifi- ca i segmenti di popolazione che li determinano e fornisce al sistema del largo consumo un patrimonio informativo prezioso per soddisfare sempre meglio i consumatori. osservatorioimmagino.it #osservatorioimmagino Ideazione Marco Cuppini - GS1 Italy Leftloft Design Leftloft Illustrazioni Nerdo Redazione Manuela Soressi Ricerca Samanta Correale - GS1 Italy Romolo de Camillis - Nielsen Nicola De Carne - Nielsen Coordinamento Laura Perrone - GS1 Italy Social media Sara Manazza - GS1 Italy Segreteria Chiara Sironi - GS1 Italy Si ringraziano Marco Bianchi, Giovanni Fantasia, Paolo Iabichino, Davide Oldani, Anna Prandoni, Gino Ventriglia e tutti coloro che hanno collaborato e contribuito a vario titolo alla realizzazione di questa pubblicazione.
Indice Presentazioni 4 L’Osservatorio Immagino 2017 • 2 6 Introduzione di Marco Cuppini 8 Il metaprodotto · Non si vive di solo pane 10 I metaprodotti per aree geografiche · Spesa e buoi dei paesi tuoi 16 Il richiamo dell'italianità · Viva l’Italia 22 Il mondo del free from · Sale? No, scende 26 Il mondo del rich-in · Sano come un pesce 30 Il tema delle intolleranze · L’Intollerante immaginario 34 Lifestyle · Te l‘ho detto che sono vegano? 37 Il mondo di loghi e certificazioni · Questione di etichetta 40 Il tema del cura persona · Il nostro agente all’Avena 43 Le aree geografiche · L’Italia si fa in quattro 46 Le nuove famiglie · Generazione di fenomeni 52 Gli ingredienti benefici · Zenzero is the new black 56 Gli assortimenti · Scaffale in overbooking 60 Metodologia 64 Chi siamo 70
Oi 2017•2 - Presentazioni Alberto Frausin - presidente GS1 Italy Un’opportunità per tutti La rivoluzione digitale è una grande opportunità per tutte le aziende per diventare più moderne, efficaci ed efficienti. Aderire con convinzione ai progetti legati ai temi della identificazione, dello scambio elettronico delle informazioni e del data management (come Immagino e Allineo), aumen- ta la competitività delle imprese, favorendo una maggiore interconnessione delle proprie risorse. Siamo nell’era dell’informazione. La gestione e la cura del- le informazioni di prodotto sono rapidamente diventate strategiche. Occorre farsi carico del “gemello digitale” di un prodotto, della sua replica virtuale così come – storica- mente – ci si è occupati dei prodotti fisici. Le informazioni di qualità che ne derivano consentono ai nostri prodotti di attraversare la supply chain in maniera efficiente e senza errori. Da oggi, coi dati dell’Osservatorio Immagino, si produce ulteriore valore dando informazioni sulle scelte di acquisto e di consumo, per rispondere meglio e più velocemente alle mutevoli esigenze dei consumatori. Oggi il progetto Immagino ha coinvolto oltre 1.450 aziende industriali e la quasi totalità dei distributori (fisici e virtuali). Sappiamo che il lavoro non è ancora finito; occorre coinvol- gere ancora tante piccole e medie imprese che costituiscono la “coda lunga” dell’offerta dei prodotti di largo consumo. Ma la strada è segnata. Non facciamolo perché ce lo chiede qualcuno, facciamolo perché porta vantaggi a noi in primis (e al sistema nel suo complesso). È arrivato il tempo di accelerare, perché il mondo corre velocissimo e noi possiamo e dobbiamo rima- nere competitivi. 4
Oi 2017•2 - Presentazioni Giorgio Santambrogio Aldo Sutter — presidente ADM — presidente IBC Le informazioni rappresentano sempre più un fattore pre- Assistiamo ad una straordinaria frammentazione dei cipuo in un mondo sempre più digitale. Sono indispensabili mercati, i comportamenti e le preferenze dei consumatori per le strategie aziendali, per interagire con i fornitori e si modificano ad una velocità senza precedenti, la filiera soprattutto per comunicare con i clienti. dei beni di consumo prova a tenere il passo. Per le singole Il sistema della Distribuzione e dell’Industria ha investito, imprese, le decisioni sulle proprie strategie di offerta av- attraverso GS1 Italy, per poter rendere facilmente disponi- vengono in un ambiente sempre più complesso e caotico. bili e fruibili un nuovo set di informazioni, quelle contenute In questo contesto, le indagini dell’Osservatorio Immagino nelle etichette dei prodotti. Largo alla nuova era dell’archi- puntano a essere un supporto per le decisioni: scattano viazione e della digitalizzazione semantica. una foto-istantanea della vorticosa dinamica con cui l’offerta di prodotti incrocia le preferenze emergenti nella domanda dei consumatori. In questa prospettiva, IBC con- tinua a supportarne la realizzazione e lo sviluppo. Giovanni Fantasia Bruno Aceto — amministratore — ceo GS1 Italy delegato Nielsen Italia e chairman GS1 in Europe Nel contesto così “liquido” del consumo contemporaneo, la Tre quarti degli italiani dichiarano di voler conoscere ciò sfida per produttori e distributori deve essere “fast & flex”: che è contenuto nel cibo che acquistano e consumano, di imparare a individuare e a selezionare i trend, prevedendo apprezzare le aziende che sono trasparenti su origini e quali si affermeranno e quali no, e adattare gli assortimenti modalità di produzione, allevamento e coltivazione dei pro- di conseguenza. L'Osservatorio Immagino può offrire alla dotti e molti utilizzano le etichette dei prodotti come fonte business community uno spaccato della società dei consumi primaria per ottenere queste informazioni. L’Osservatorio che evidenzi, a cadenza semestrale, l’emergere di tendenze Immagino racconta tutto questo, misurando il rapporto tra significative. La chiave di lettura? Una mente aperta. l’informazione ricercata dai consumatori e risultati di mer- cato dei prodotti di largo consumo, partendo dalle etichette. 5
Oi 2017•2 - Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy L'Osservatorio Immagino Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Oggi l’informazione è la nuova materia prima delle aziende. nostro paese. Si tratta di un patrimonio informativo unico Infatti, anche grazie alle tecnologie digitali, il data mana- per condividere, secondo l’approccio precompetitivo pro- gement consente di migliorare l’efficienza, ridurre i costi, prio di GS1 Italy, informazioni di scenario utili alle aziende, aumentare il livello di servizio al consumatore. alle terze parti, istituzioni e consumatori. Un consumatore che è immerso appieno in questa rivolu- zione dell’informazione “fluida”: disponibile in qualunque L’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy è uno studio che momento, in qualunque luogo e in quantità inimmaginabili monitora fenomeni di consumo nuovi e inesplorati fino ad fino a qualche anno fa. Accanto alla rivoluzione digitale oggi. Ogni sei mesi (dati a giugno e dicembre), in formato il consumatore risponde poi agli stimoli della cultura cartaceo e digitale, fornisce e aggiorna le informazioni alimentare e delle scoperte scientifiche su come il cibo relative al set di fenomeni più interessanti e al loro trend influenzi la salute e il benessere. nel tempo, e si arricchisce ad ogni edizione di nuovi appro- fondimenti. L’informazione sui prodotti alimentari diventa così un ele- Utilizzando il codice a barre GS1 (ex EAN) per identificare mento fondamentale e l’etichetta è il primo posto “fisico” i prodotti e attraverso l’incrocio delle informazioni di per entrare in contatto con il consumatore, educarlo e etichetta con i dati Nielsen, l’Osservatorio Immagino con- soddisfare la sua esigenza di informazioni complete e tra- sente di misurare fenomeni di consumo emergenti e iden- sparenti. Le persone sono alla ricerca di punti di riferimen- tificare i segmenti di popolazione che li determinano. Si to e i punti di vendita e le marche dispongono di strumenti scopre così qual è il consumo di prodotti free from, come informativi importanti per costruire una relazione di valore il “senza glutine” o “senza olio di palma” e quelli arricchiti, con loro: “informare bene” è oggi una delle mission costitu- come cresce l’universo veg e il biologico, qual è il profilo tive per le imprese. di consumo di chi è sensibile alle intolleranze alimentari o all’italianità dei prodotti. L’Osservatorio Immagino moni- Mancava ancora, tuttavia, una misurazione reale del tora non solo il mondo alimentare, ma anche l’universo del rapporto tra informazione ricercata e risultati di mercato. cura persona, analizzando alcune caratteristiche come il Per colmare questo vuoto, nasce l’Osservatorio Immagino cruelty free, l’uso della bandiera italiana, la certificazione Nielsen GS1 Italy: attraverso l’integrazione tra le oltre Eco Cert. 100 variabili (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) registrate Grazie alla collaborazione delle imprese del largo consumo da Immagino sulle etichette dei prodotti già digitalizzati e al continuo miglioramento del suo livello di copertura dei - 88.500 a giugno 2017, diventati già oltre 90 mila a no- prodotti di largo consumo, l’Osservatorio Immagino aiuterà vembre 2017 - da un lato e i dati Nielsen di venduto (retail a tenere sotto costante controllo la dinamica dei compor- measurement service), consumo (consumer panel) e di fru- tamenti del consumatore e ad identificare i nuovi trend di izione media (panel TV-Internet) dall’altro, apre la strada consumo soggetti a veloci cambiamenti nel tempo. a un modo nuovo di guardare i fenomeni di consumo nel 6
Oi 2017•2 - Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy La seconda edizione Questa seconda edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy raccoglie i dati dell'anno terminante COPERTURA REPARTI a giugno 2017. È stata realizzata su una base di 73.500 prodotti del largo consumo nata dal confronto tra gli Totale largo consumo 78% 88.500 prodotti della banca dati Immagino a giugno 2017 confezionato e i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati Bevande 83% da Nielsen. Carni 68% Questi prodotti alla base dell’Osservatorio Immagino, Cura casa 80% nell'anno terminante a giugno 2017 hanno sviluppato Cura persona 87% circa 33 miliardi di euro di vendite pari al 78% di quanto Drogheria alimentare 83% venduto nel totale mercato del largo consumo in Italia da Freddo 83% ipermercati e supermercati. Con l’obiettivo di continuare a Fresco 78% estendere progressivamente l’osservazione ad un insieme Ortofrutta 24% di prodotti sempre più ampio. Pet care 89% Difatti la prima edizione dell’Osservatorio Immagino rac- coglieva i dati dell’anno 2016, su una base di prodotti del largo consumo che ammontava a 58 mila (dal confronto tra gli 80 mila prodotti allora digitalizzati da Immagino e quelli in vendita rilevati da Nielsen). A novembre 2017 sono ormai oltre 90 mila i prodotti digi- talizzati da Immagino. Declinando i prodotti Immagino all’interno dei reparti in cui si segmenta il largo consumo confezionato, secondo l’Albero delle categorie ECR, si evidenzia una copertura differente a seconda del reparto considerato. Settori quali il pet care e il cura persona godono già di un livello di co- pertura vicino al 90%. Il dato più basso è relativo ai settori dell’ortofrutta e delle carni confezionate. 7
Oi 2017•2 - Introduzione Oi 2017 • 2 Inseguendo i gusti che cambiano Marco Cuppini — research and communication director GS1 Italy S ei mesi soltanto sono trascorsi dalla prima edizio- Stiamo assistendo alla nascita vorticosa di nuove tendenze. ne dell’Osservatorio Immagino. Quali di queste dureranno nel tempo? Quali si sgonfieranno In questo breve spazio temporale, l’attenzione come una bolla? Quali spariranno alla stessa velocità di al tema dell’informazione alimentare è cresciuta ancora come oggi passano le tendenze della moda, le notizie, le e, con essa, la rapidità con la quale si manifestano nuovi canzoni... tutto? fenomeni e tendenze di consumo. Le risposte a queste e a tante altre domande vengono dai Le etichette dei prodotti sono diventate un nuovo media dati delle etichette di oltre 90 mila prodotti raccolti da col quale dialogare col consumatore che vuole essere infor- Immagino (a novembre 2017) insieme ai dati scanner dei mato più che influenzato. “Non dirmi cosa mangiare, dimmi negozi, ai consumi in famiglia e alla fruizione dei media. cosa sto mangiando” potrebbe essere il motto di oggi. In Veri e propri “big data”, il cui valore non viene generato questo le aziende hanno trovato terreno fertile. C’è, infatti, tanto dalla loro quantità, quanto dalla capacità di diventa- presso un numero crescente di consumatori, maggiore re informazioni tempestive e utili per innovare e prendere attenzione agli ingredienti, alle tabelle nutrizionali, alla decisioni e direzioni concrete. provenienza dei prodotti, ai nuovi stili di vita, ai tanti claim presenti in etichetta; che si traduce in scelte di acquisto e In un’epoca in cui i tempi non sono mai stati così ristretti, di consumo più consapevoli. non è poca cosa. Davanti a tali cambiamenti l’Osservatorio Immagino si dimostra uno strumento utile a dare tante risposte, ma anche a proporre nuove domande. Sappiamo che gli italiani non sono tutti uguali nelle scelte di consumo; ma queste differenze le dobbiamo cercare nelle aree geografiche, nell’età o nelle diverse composizioni dei nuclei familiari? 9
Oi 2017•2 - Metaprodotto CARBOIDRATI 20,8 g DI CUI ZUCCHERI 8,5 g GRASSI 8,6 g DI CUI GRASSI SATURI 3,0 g PROTEINE 6,2 g FIBRE 1,9 g 10
Oi 2017•2 - Metaprodotto METAPRODOTTO Non si vive di solo pane 100 grammi di mega-panino rappresentano i valori nutrizionali dei consumi alimentari degli italiani Q ual è il valore nutritivo degli Dall’elaborazione statistica dei valori ventati più “virtuosi” e nutritionally alimenti che gli italiani tro- esposti in queste etichette e dall’in- correct. Un percorso che era già stato vano sugli scaffali di super crocio con i relativi dati di vendita è messo a fuoco nella prima edizione e ipermercati? E come sta cambiando nato il “metaprodotto”, un indicatore dell’Osservatorio Immagino e che vie- la spesa, sia alla luce delle evidenze che rappresenta i valori di calorie, pro- ne confermato e rafforzato anche in nutrizionali sui benefici salutistici di teine, carboidrati, grassi e fibre forniti questa seconda analisi, da cui emerge alcuni alimenti sia in risposta ai nuovi in media da 100 grammi/100 millilitri “ I prodotti atteggiamenti dei consumatori nei di prodotto acquistato dagli italiani. confronti dell’alimentazione? In questa seconda edizione Domande importanti, a cui l’Osservatorio Immagino ha monitora- l’Osservatorio Immagino ha voluto to le variazioni apportate alla compo- alimentari sono rispondere, sin dalla prima edizione, con un approccio innovativo: ossia sizione nutrizionale di 40 mila prodotti alimentari di largo consumo nell’anno diventati più partendo proprio dalle tabelle nutri- terminante a giugno 2017 rispetto "virtuosi" e zionali presenti sulle confezioni dei all’anno terminante a giugno 2016. nutritionally prodotti venduti nei reparti drogheria alimentare, fresco, freddo e bevande. Cos’è successo in questi 12 mesi? Che i prodotti alimentari sono di- correct „ P Il metaprodotto Immagino Il “metaprodotto” è un prodotto statistico disegnato dall’Osservatorio Immagino componenti in etichetta. La combinazione media dei valori di carboidrati, calcolando la media ponderata dei contenuti zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi, fibre e dei nutrienti indicati sulle etichette nutrizionali calorie di un numero così rappresentativo di item di 40 mila prodotti tra quelli appartenenti consente di mettere a fuoco l’evoluzione nella principalmente ai reparti delle bevande, della formulazione dei prodotti di food & beverage drogheria alimentare, del fresco e del freddo. commercializzati in Italia nei canali ipermercati Nel caso delle fibre l’analisi ha riguardato e supermercati. I dati sono riferiti all’anno solo i 24.905 prodotti che indicavano questi terminante a giugno 2017. 11
Oi 2017•2 - Metaprodotto un metaprodotto dai tratti sempre più COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO (100 G/ML) salutistici: con più fibre e proteine, con meno zuccheri e grassi saturi a fronte METAPRODOTTO IMMAGINO VALORI MEDI TREND % DEI VALORI MEDI di un apporto calorico più che appro- priato e praticamente invariato. Energia (kcal) 184,8 0,6 Dal consumo di 100 grammi del Proteine (g) 6,2 1,7 nostro immaginario metaprodotto Immagino si ottengono, infatti, solo Carboidrati (g) 20,8 0,6 184,8 calorie, fornite perlopiù da car- di cui zuccheri totali (g) 8,5 -0,1 boidrati, che rappresentano il 20,8% del peso degli ingredienti, e che per Grassi (g) 8,6 0,2 l'8,5% sono costituiti da zuccheri. Seguono l'8,6% dei grassi (con una di cui grassi saturi (g) 3,0 -0,8 quota del 3,0% di saturi) e il 6,2% del- Fibre (g) 1,9 2,3 le proteine. Da tenere d’occhio il ruolo delle fibre, che arrivano a sfiorare il 2% del peso dei prodotti grazie a una crescita del 2,3% messa a segno nei 12 mesi analizzati. La tendenza a valorizzare le fibre e ad disomogenei e a panieri di prodotti non L’aumento del contenuto di fibre dei aumentarne il peso sugli ingredienti sovrapponibili. prodotti entrati nel carrello della sembra, quindi, un fenomeno consi- Resta il fatto, incontrovertibile, che spesa è la tendenza più importante stente e perdurante, benché non sia le fibre continuano a tenersi stretto il del momento e conferma il ruolo possibile confrontare in modo diretto i podio dei nutrienti più amati e premiati trainante di queste componenti risultati emersi nelle prime due edizioni negli acquisti dagli italiani e che le nutrizionali, già emerso nel primo dell’Osservatorio Immagino poiché aziende alimentari utilizzano sempre di numero dell’Osservatorio Immagino. le analisi si riferiscono a due periodi più nella formulazione dei prodotti. L’etichetta, moderno cantastorie del prodotto Il punto di vista di Paolo Iabichino Chiarezza d’intenti, so- raccontare la storia di chi to, superando la metafora valore, e l’etica è la parola stenibilità ambientale, lo consuma. E la narrazione pubblicitaria del prodotto. d’ordine per stare sul mer- rispetto per una filiera di delle sue caratteristiche Interagendo inoltre con cato nel prossimo futuro. produzione sana, attenzio- funzionali si porta dietro i social network - il pal- ne verso la collettività sono una serie di valori che coscenico virtuale dove Paolo Iabichino è chief crea- i principi irrinunciabili che insieme compongono la va in scena la relazione tive officer del gruppo Ogil- la marca deve condividere pertinenza, la rilevanza, la dell’azienda con i suoi vy & Mather Italia. Autore con i propri consumatori. È credibilità del brand. interlocutori - l’etichetta di libri sulla trasformazione l’impegno che il brand sot- Non dobbiamo poi sotto- si trasforma in un nuovo in atto nella comunicazione toscrive, in un’epoca in cui valutare che il packaging, medium di volta in volta a e nella pubblicità (l’ultimo la comunicazione digitale estensione dell’etichetta, si disposizione delle aziende si intitola “Scripta volant”, è l’humus ideale per verità fa contenuto esso stesso, per informazioni, servizi, pubblicato, dice l’autore, presunte. L’etichetta invece in un effetto sociale ancor relazioni, intrattenimento, per «rileggere il mio scrivere non mente. L’etichetta è più evidente con il dilatarsi mostrando anime diverse alla luce di tutto quello che la nuova bandiera di posi- delle tecnologie. Con la ma guidate dall’idea comu- è successo negli ultimi due zionamento del prodotto, realtà aumentata o quella ne di trasparenza, di etica lustri»), è anche insegnante perché la lettura delle cen- virtuale le etichette hanno in senso lato. Attraverso universitario, collaboratore tinaia di caratteristiche che infatti un potenziale nar- l’etichetta, il prodotto è di Wired Italia e formatore. lo compongono ne racconta rativo enorme e si fanno attore del racconto della la storia, ma finisce con il quintessenza del contenu- marca, aumentandone il 12
Oi 2017•2 - Metaprodotto Si inserisce nel percorso verso una spesa più improntata al salutismo “ In crescita il la crescita del peso dei carboidrati, avanzati di un altro +0,6%, e allineati anche il secondo fenomeno rilevato contenuto di fibre quindi alla media totale. Cresce anche dall’Osservatorio Immagino: la ridu- dei prodotti entrati l’apporto medio di proteine (+1,7%), zione del peso dei grassi saturi, i lipidi che va inquadrato nel forte interesse nel carrello della „ più temuti per i loro potenziali impatti che si registra in tutto il mondo per negativi sulla salute. L’attenzione degli spesa questi nutrienti. E non solo perché italiani nei confronti di questa famiglia le proteine sono molto importanti in di lipidi non si abbassa e così la quota diverse fasi della vita (in particolare di grassi saturi presente nei prodotti durante la crescita e nella terza età) alimentari messi nella borsa della spe- ma anche perché sono uno dei nu- sa continua ad assottigliarsi. Nell’anno trienti chiave per target sempre più analizzato è stata ulteriormente importanti di consumatori, dagli spor- tagliata dello 0,8%. Un dato che tivi ai seguaci delle diete iperproteiche, risulta ancora più interessante se si per finire con vegetariani e vegani, che, considera che, nello stesso periodo, la rinunciando all’alto apporto proteico componente lipidica totale è rimasta garantito dagli alimenti di origine pressoché stabile (+0,2%). animale, le devono “dosare” con atten- Confermato anche il processo di zione per garantirsi un’alimentazione riduzione del contenuto di zucchero, equilibrata. Oi che ha segnato un ulteriore -0,1%, e I metaprodotti dei reparti merceologici A “ L’aumento lla “costruzione” del meta- Drogheria alimentare prodotto Immagino con- Iniziamo dai prodotti della dro- corrono 40 mila prodotti di gheria alimentare, che sono i più del contenuto di proteine è largo consumo che appartengono a “pesanti” per il budget destina- tutte le tipologie di acquisti presen- to alla spesa familiare e di cui ti nel carrello della spesa: drogheria l’Osservatorio Immagino ha mo- una tendenza generalizzata del alimentare, bevande, alimenti freschi nitorato ben 25 mila prodotti, che „ e surgelati. Ovviamente anche questi contribuiscono per il 53,5% al sell-out singoli comparti evidenziano le ten- del metaprodotto Immagino. A questa food denze generali sintetizzate nel meta- grande famiglia (che comprende dalle prodotto ma ognuno di essi le esprime torte al pane in cassetta, dalle con- con toni e ritmi peculiari. serve ittiche alla pasta, dai derivati ressante perché mostra che, a dispet- del pomodoro alle conserve vegetali, to dell’attenzione a limitare l’assunzio- dai cereali alle salse) appartengono i ne di zuccheri contenuti nei prodotti, IL PESO DEI REPARTI prodotti con il maggior apporto calo- in realtà i consumatori sembrano pre- MERCEOLOGICI rico (284,2 calorie ogni 100 grammi), miare quelli che ne contengono media- in crescita anche nel corso dell’anno mente di più (come prodotti da forno PESO % analizzato (+0,9%). Sempre in questo dolci e cioccolato), probabilmente per VENDITE IN VALORE periodo si evidenza un incremento nel un effetto di compensazione psicolo- Metaprodotto contenuto di carboidrati (+1,3%) e di gica e di gratificazione alimentare. 100,0 Immagino proteine (+1,0%); per queste ultime, in Gli alimenti della drogheria sono Bevande 7,3 particolare, gli alimenti confezionati si anche gli sprinter nella corsa alla confermano il comparto trainante del riduzione dei grassi saturi: sono essi, Drogheria 53,5 trend di valorizzazione della compo- infatti, ad aver raggiunto nell’anno la alimentare nente proteica del food. riduzione più significativa di questi nu- Freddo 8,6 Nei prodotti della drogheria alimenta- trienti, pari a -1,7%. A guidare questo re è aumentato anche il valore medio percorso virtuoso sono soprattutto Fresco 27,1 degli zuccheri (+1,0%): un dato inte- i prodotti da forno (come biscotti e 13
Oi 2017•2 - Metaprodotto COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLA DROGHERIA drogheria alimentare ALIMENTARE (100 G/ML) Il metaprodotto della drogheria alimentare com- TREND % prende categorie come pasta, riso, condimenti, DROGHERIA ALIMENTARE VALORI MEDI DEI VALORI MEDI sughi, vegetali in scatola, prodotti da forno ed Energia (kcal) 284,2 0,9 è stato calcolato su 25 mila prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto Proteine (g) 6,2 1,0 di fibre si è fatto riferimento a 16.800 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. Carboidrati (g) 36,4 1,3 Tutti i risultati si basano su una media pon- di cui zuccheri totali (g) 12,2 1,0 derata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il Grassi (g) 12,2 0,0 canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 di cui grassi saturi (g) 3,2 -1,7 e i trend confrontano l’anno terminante a giugno Fibre (g) 2,9 2,2 2017 vs l’anno terminante a giugno 2016. merendine), gli spalmabili dolci e i ha monitorato 8.700 prodotti che ge- in particolare nell’area dei prodotti a fuoripasto salati. nerano il 27,1% delle vendite realizzate connotazione salutistica (come gli yo- Altro punto a favore dei prodotti della dai prodotti compresi nel metapro- gurt funzionali - ad esempio quelli che drogheria alimentare è il crescente dotto Immagino. Questo comparto aiutano a contenere il colesterolo o a ruolo delle fibre: nell’anno analizzato, è caratterizzato da prodotti meno rafforzare il sistema immunitario - e la presenza di queste componenti be- energetici della media (142,2 calorie gli yogurt magri). Un altro fenomeno nefiche è aumentato del 2,2% trainato per 100 grammi, in ulteriore riduzione che si inserisce nello spostamento dall’uso di farine speciali soprattutto annua dello 0,3%) e con un apporto verso una spesa più salutistica è la nei prodotti “senza glutine”. Questo sopra media di proteine (10,2%), in ul- riduzione del contenuto di grassi trend si deve all’aggiunta di fibre in teriore crescita nel periodo analizzato (-0,9%) e, soprattutto, di grassi molti prodotti in un’ottica di “arric- (+1,0%). Aumenta anche l’apporto di saturi (-1,6%) per effetto del miglior chimento” nutrizionale e al maggiore fibre dei prodotti alimentari freschi: il bilanciamento degli acquisti a favore utilizzo di farine speciali a più alto +2,5% è il tasso di crescita più alto tra di quelli che ne contengono meno, in contenuto di fibre (ad esempio nei tutti i comparti, anche se si inserisce particolare nell’area dei piatti pronti prodotti destinati agli intolleranti al su un valore assoluto di partenza freschi. glutine) e l’“arricchimento” in fibre molto basso (0,3% di incidenza media effettuato su molti prodotti. contro l’1,9% medio espresso dal me- Freddo taprodotto). Il trend più significativo Dai dati dell’Osservatorio Immagino, Fresco nel fresco, però, riguarda gli zuccheri, dove il comparto freddo ha un peso Un altro mondo molto importante che hanno subito una riduzione signi- sulle vendite del totale metaprodotto per la spesa degli italiani è quello del ficativa (-3,5%, il valore più alto regi- Immagino pari all’8,6%, grazie all’ana- fresco, di cui l’Osservatorio Immagino strato dall’Osservatorio Immagino), lisi delle etichette nutrizionali di 3.400 COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FRESCO fresco (100 G/ML) Il metaprodotto del fresco comprende categorie TREND % come latte, yogurt, formaggi, salumi e uova ed è FRESCO VALORI MEDI DEI VALORI MEDI stato calcolato su 8.700 prodotti su cui è presente Energia (kcal) 142,2 -0,3 la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 3.500 prodotti la cui tabella Proteine (g) 10,2 1,0 nutrizionale conteneva questo valore. Tutti i risultati si basano su una media ponderata Carboidrati (g) 5,0 -1,0 della presenza di ogni singolo valore nutrizio- di cui zuccheri totali (g) 2,8 -3,5 nale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti Grassi (g) 9,1 -0,9 all'anno mobile terminante a giugno 2017 e i trend di cui grassi saturi (g) 4,4 -1,6 confrontano l'anno terminante a giugno 2017 vs l'anno terminante a giugno 2016. Fibre (g) 0,3 2,5 14
Oi 2017•2 - Metaprodotto COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FREDDO freddo (100 G/ML) Il metaprodotto del freddo comprende categorie come surgelati vegetali, gelati, piatti pronti TREND % FREDDO VALORI MEDI DEI VALORI MEDI surgelati, surgelati carnei ed è stato calcolato su 3.400 prodotti su cui è presente la tabella Energia (kcal) 152,0 1,0 nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto Proteine (g) 5,5 0,9 riferimento a 2.400 prodotti la cui tabella nutri- zionale conteneva questo valore. Carboidrati (g) 17,8 0,6 Tutti i risultati si basano su una media pon- di cui zuccheri totali (g) 7,6 1,6 derata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il Grassi (g) 6,1 1,6 canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 di cui grassi saturi (g) 3,0 2,9 e i trend confrontano l’anno terminante a giugno Fibre (g) 2,3 -0,9 2017 vs l’anno terminante a giugno 2016. prodotti, emerge che è il settore con i vendite di gelati. A questo downshifting sostitutivo di esso, che caratterizza prodotti più light in termini energetici: contribuisce anche quanto è accaduto l’approccio italiano all’alimentazione. con le sue 152 calorie medie ogni 100 nelle fibre: seppure i prodotti del repar- Nei 12 mesi analizzati si è notata una grammi, il metaprodotto del freddo to freddo restino i più ricchi di fibre nel certa vivacità nella formulazione delle presenta apporti nutrizionali del 17,7% mondo del food (2,3% di media contro bevande, che ha riguardato tutti i inferiori alla media del totale alimenta- l’1,9% del metaprodotto Immagino), valori nutrizionali mostrando anche re. Però, nel periodo analizzato, si è as- la quota di questi nutrienti è in calo, e fenomeni innovativi, come la crescita sistito a una crescita dell’1,0% dell’ap- nell’ultimo anno si è ridotta dello 0,9%. della componente proteica (+2,1%) porto calorico dei prodotti surgelati e e il “debutto” di grassi, anche saturi, congelati. Una tendenza che è andata Bevande con crescite a due cifre ma partendo di pari passo con l’aumento di tutte Le bevande – settore in cui da dati pari a zero. La tendenza più le componenti nutrizionali: proteine l’Osservatorio Immagino ha analiz- rilevante in termini di vendite è la (+0,9%), carboidrati (+0,6%), zuccheri zato la composizione nutrizionale riduzione del contenuto di carboidrati (+1,6%), grassi (+1,6%) e, soprattutto, di 2.400 prodotti, che realizzano (-0,2%) e di zuccheri (-0,3%), che ha grassi saturi (+2,9%). Uno scenario da il 7,3% del totale del venduto del riguardato molte tipologie di prodotti: cui emerge il ritratto di un settore con- metaprodotto Immagino – con le le bevande gassate e quelle piatte, i trocorrente rispetto all’intero mondo loro 38,2 calorie per 100 millilitri, succhi e i nettari di frutta. Oi alimentare e che vede peggiorare il suo si collocano all’ultimo posto nella profilo nutrizionale virtuoso, anche se classifica dei prodotti che più contri- non va sottovalutato l’impatto impor- buiscono all’apporto nutrizionale degli tante del caldo record registrato nell’e- italiani. Un dato che ne conferma il state 2017, che ha fatto schizzare le ruolo complementare al cibo, e non COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLE BEVANDE bevande (100 G/ML) Il metaprodotto delle bevande comprende cate- TREND % gorie come acqua, aperitivi, alcolici, birra, vino, BEVANDE VALORI MEDI DEI VALORI MEDI succhi di frutta ed è stato calcolato su 2.400 Energia (kcal) 38,2 -0,1 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a Proteine (g) 0,1 2,1 1.200 prodotti la cui tabella nutrizionale conte- neva questo valore. Carboidrati (g) 9,1 -0,2 Tutti i risultati si basano su una media pon- di cui zuccheri totali (g) 8,9 -0,3 derata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il Grassi (g) 0,0 12,6 canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 di cui grassi saturi (g) 0,0 10,5 e i trend confrontano l’anno terminante a giugno Fibre (g) 0,2 -1,8 2017 vs l’anno terminante a giugno 2016. 15
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche METAPRODOTTI AREE GEOGRAFICHE Negli acquisti alimentari l’Italia Spesa e buoi non si presenta dei paesi tuoi affatto come un paese unitario L a composizione del carrello il contenuto di zuccheri degli alimenti IL PESO DELLE della spesa non accomuna consumati (-0,5% contro il -0,1% di AREE GEOGRAFICHE ma differenzia in modo netto media nazionale). Ma il Nord-Ovest gli italiani a seconda di dove vivono. si conferma anche come un’area PESO % VENDITE IN VALORE Perché quando si entra in profondità geografica molto sensibile al tema Metaprodotto ad analizzare gli acquisti alimenta- delle fibre. Non solo in quest’area la 100,0 Immagino ri, e in particolare quelli realizzati in dieta comprende un maggior apporto Nord-Ovest 37,8 supermercati e ipermercati, l’Italia non di fibre rispetto al resto d’Italia (2,1% si presenta affatto come un paese contro l’1,9% di media nazionale), ma Nord-Est 22,4 unitario. Anzi, sussistono differen- nell’ultimo periodo questa tendenza si ze profonde a livello regionale sia in è rafforzata ed è aumentata più che Centro e Sardegna 24,0 termini di composizione del carrello nelle altre zone (+2,5% contro il +2,3% Sud e Sicilia 15,8 della spesa che di qualità nutrizio- di media nazionale). nale della dieta. L’analisi condotta “ Il Nord-Ovest dall’Osservatorio Immagino sulle quat- tro aree geografiche Nielsen traccia una mappa degli acquisti alimentari con alcuni punti di contatto e molti preferisce prodotti punti di differenziazione. E fa emerge- a più basso apporto re le peculiarità dei modelli di consumo nelle principali aree del nostro paese. calorico, con meno carboidrati, meno Nord-Ovest Rispetto alla media nazionale, il zuccheri e più fibre „ Nord-Ovest (che corrisponde all’a- rea 1 Nielsen) si caratterizza per la preferenza data ai prodotti a più basso apporto calorico, con meno carboidrati e meno zuccheri, e con più fibre. Un approccio healthy alla spesa alimentare che prosegue da tempo e che viene confermato dai dati relativi al periodo analizzato (anno terminate a giugno 2017 vs anno terminante a giugno 2016), anche in virtù dell’alta incidenza di quest’area sulle vendite italiane di prodotti alimentari, che ne fa l’area che spende di più per l’acquisto di cibo in supermercati e ipermercati e la più rilevante nell’am- bito del perimetro del metaprodotto Immagino (38,5% di quota a valore). Il fenomeno più rilevante di questi 12 mesi è la maggior attenzione a ridurre 16
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche Mente aperta per consumi liquidi di Giovanni Fantasia Le potenzialità in determinate aree di bi- “glocal”. L’Italia non è più individuare e a selezionare dell’Osservatorio Immagino sogno. Perché conquistino il solo il paese della buona i trend, prevedendo quali si espandono per mercato in modo capillare, cucina, oggi è il paese della si affermeranno e quali raccontare i consumi però, c’è bisogno di una cucina che si trasforma no, e adattare gli assor- trasversalmente alle diver- proposizione aggiuntiva: al passo coi tempi, per timenti di conseguenza. se aree del nostro paese. produttori e distributori soddisfare esigenze sempre L’Osservatorio Immagino Questo approfondimento possono favorirli aggiun- più elevate, dal benessere può offrire alla business evidenzia le differenze gendo ai prodotti innovativi all’affermazione sociale. community uno spaccato regionali e individua i veri livelli di servizio più elevati. Se la Generazione X ha della società dei consumi trendsetter del largo con- I beni in forte crescita, per preteso i primi prodotti che evidenzi, a cadenza sumo: le persone residenti esempio, iniziano a presen- free-from, oggi le esigenze semestrale, l’emergere di al Nord. In Lombardia, tare non una bensì molte- da soddisfare sono quelle tendenze significative. La Piemonte e Veneto, in plici componenti trendy: dei Millennial. Attenzione: chiave di lettura? Una men- particolare, i ritmi sono più primi piatti pronti a base non chiamateli segmenti, te aperta. frenetici, la disponibilità di ingredienti energetici, né target, sono comunità di economica è maggiore e ma anche vegan; o ancora cittadini, studenti, giovani Giovanni Fantasia è am- i frequenti rapporti com- prodotti genuini che sul professionisti, neet, ma ministratore delegato del merciali con paesi leader packaging comunicano an- anche attivisti, influencer e gruppo Nielsen Italia dal come la Germania e la che la propria sostenibilità. amici che riversano molte- 2014. In precedenza ha la- Francia favoriscono un’e- Così, con un unico prodot- plici identità nelle scelte di vorato, tra gli altri, in eBay, voluzione più repentina di to, si attirano consumatori consumo, quando possono Autoscout24 (Deutsche Te- trend e stili di vita. sempre più ibridi e diversi selezionando prodotti di lekom), McKinsey, IBM e HP. I trend dei quali parliamo tra loro. qualità, quando non posso- Di se stesso dice: «La mia diventano fenomeni di La biodiversità e la va- no “sfogandosi” online. passione e il mio focus sono massa e poi mainstream in rietà agroalimentare del Nel contesto così “liquido” gli insight sulla domanda e pochissimo tempo. All’inizio territorio italiano ben si del consumo contempora- le esperienze del consuma- sono consumi di nicchia, prestano al proliferare di neo, la sfida per produttori tore finale». poi si diffondono grazie al tutte queste preferenze e distributori deve essere social web e si consolidano salutari, sostenibili e “fast & flex”: imparare a COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL NORD-OVEST (100 G/ML) nord-ovest Il metaprodotto del Nord-Ovest (area 1 Nielsen) è stato TREND % AREA NORD-OVEST VALORI MEDI calcolato su 37 mila prodotti del mondo food (esclusi DEI VALORI MEDI acqua e alcolici) su cui è presente la tabella nutriziona- Energia (kcal) 184,0 0,6 le, venduti nelle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia. I risultati si basano su una media ponde- Proteine (g) 6,3 1,6 rata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Carboidrati (g) 20,4 0,6 Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile termi- di cui zuccheri totali (g) 8,3 -0,5 nante a giugno 2017 vs anno mobile terminante a giu- Grassi (g) 8,6 0,3 gno 2016. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 23.053 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva di cui grassi saturi (g) 3,0 -0,8 questo valore. Fibre (g) 2,1 2,5 17
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche Nord-Est La cifra peculiare del Nord-Est (area 2 Nielsen) è il consumo sopra media di prodotti con un maggior apporto calorico (185,4 calorie contro le 184,8 calorie medie nazionali), un più alto contenuto di grassi, e un minor tenore in carboidrati e in fibre. Complessiva- mente, gli abitanti del Nord-Est del paese - che incidono per il 22,5% sugli acquisti dei prodotti del paniere del metaprodotto Immagino - sembrano essere i più legati alle abitudini di con- sumo alimentare già consolidate. Tan- to che questa zona sembra la meno dinamica in termini di cambiamenti nel menu quotidiano, anche se si presenta come l’unica parte del nostro paese dove, nei 12 mesi considerati, non è cresciuto l’apporto calorico dei prodotti consumati. “ Nel Nord-Est è sopra media il consumo di prodotti con più calorie e grassi, e con meno carboidrati e fibre „ COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO nord-est DEL NORD-EST (100 G/ML) Il metaprodotto del Nord-Est (area 2 Nielsen) è stato TREND % calcolato su 37 mila prodotti del mondo food (esclusi AREA NORD-EST VALORI MEDI DEI VALORI MEDI acqua e alcolici) su cui è presente la tabella nutrizio- Energia (kcal) 185,4 0,0 nale, venduti nelle regioni Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna. I risultati si Proteine (g) 6,1 1,4 basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi com- Carboidrati (g) 20,6 0,1 prende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono di cui zuccheri totali (g) 8,6 0,1 riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 vs anno mobile terminante a giugno 2016. Per il contenuto Grassi (g) 8,8 -0,5 di fibre si è fatto riferimento a 23.308 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. di cui grassi saturi (g) 3,0 -1,2 Fibre (g) 1,7 2,0 18
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche Centro e Sardegna COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO Nettamente diversa la “dieta” media DI CENTRO E SARDEGNA (100 G/ML) degli abitanti del Centro Italia e della Sardegna (area 3 Nielsen), caratte- AREA CENTRO E SARDEGNA VALORI MEDI TREND % DEI VALORI MEDI rizzata da un consumo superiore alla media nazionale di proteine e per un Energia (kcal) 185,0 0,7 consumo sotto media di carboidrati, Proteine (g) 6,5 1,4 zuccheri e fibre. Ma qualcosa sta cambiando: nei 12 mesi analizzati le Carboidrati (g) 20,4 1,3 variazioni tendenziali degli apporti di fibre, carboidrati e zuccheri sono state di cui zuccheri totali (g) 8,1 0,4 maggiori rispetto alla media nazio- Grassi (g) 8,7 0,0 nale. E la spesa destinata ai prodotti alimentari resta alta (23,8% del valore di cui grassi saturi (g) 2,9 -0,8 del metaprodotto Immagino), seconda Fibre (g) 1,7 3,0 solo all’Italia nord-occidentale. “ In Centro Italia e Sardegna, centro e sardegna Il metaprodotto del Centro e della Sardegna (area 3 consumo maggiore Nielsen) è stato calcolato su 34 mila prodotti del mondo di proteine e minore food (esclusi acqua e alcolici) su cui è presente la tabella nutrizionale, venduti nelle regioni Toscana, Umbria, di carboidrati, „ Marche, Lazio, Sardegna. I risultati si basano su una zuccheri e fibre media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 vs anno mobile termi- nante a giugno 2016. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 20.915 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. 19
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche Gli alieni in cucina di Gino Ventriglia L’invasione è ormai avvenuta. E non non proprio “terrestri”, e per di più xenofilia ci aprirà sconfinate praterie possiamo certo dire che non sia difficili da pronunciare, in compenso 4.0 di sperimentazioni e mashup. stata annunciata. Da anni schiere di bellissimi da fotografare e postare su Sempre più lontani da sofferte ascesi officianti ne hanno pervasivamente Instagram e social-simili. dello spirito. Semmai ci fosse stata preparato il terreno. Centinaia di La prima ondata ora è irreversibil- l’intenzione… In effetti, non era pro- guru dietologi, sacerdoti nutrizio- mente insediata, come Marines su prio Kierkegaard a dire, “qualunque nisti, condottieri masterchef hanno Omaha Beach al settimo giorno dal cosa accada, ho a cuore il caffè”? dissodato le nostre pigre abitudini D-Day. Ma non è finita, anzi: con il alimentari mediterranee. nuovo anno la UE approverà la lista Gino Ventriglia lavora come sceneg- Oggi non ci resta che piegarci ai nuovi dei Novel Food. giatore e script consultant per varie diktat del dernier cri della gastro- I reggimenti che procederanno alla società di produzione cinematografi- nomia fashion intrecciata ai rituali vera e propria colonizzazione dei no- che e televisive. Insegna drammaturgia fanatici dei culti culinari. L’etica vege- stri languori famelici avranno nomi - cinematografica e seriale e digital tariana, il puritanesimo vegano, l’a- per noi italici - quasi familiari, spesso storytelling (Centro Sperimentale di scetismo fruttariano, persino l’eresia rivelatori di quarti di nobiltà e antica Cinematografia, Roma; Scuola Holden, dello Spaghetto Volante pastafariano casata latina. Nezara Viridula. Melo- Torino). È developer e pitching trainer dominano le nostre vite. lontha Melolontha. Tettigonia Viridis- in numerosi programmi di sviluppo Tutto è cominciato con la crociata sima. Halymorpha Halys. Arthrospira nazionali e internazionali (Biennale dello Slow Food e il suo potente alle- Platensis. Cassiopea Mediterranea. Cinema College; Series Lab Italia; Se- ato Bio, detentore dell’arma segreta Bombix. Sì, proprio così. Ci ingozze- ries Lab International). Dice di sé: «Di – il “km.0” – contro il Lato Oscuro, remo di insalatone di libellule, farine una mia qualità vado molto fiero: non il comodo ma maligno Fast Food, di larve, fritturine di vermi, spezzatini generalizzo mai». fiancheggiato dai guerriglieri del Junk di bachi da seta, polpette di scarabei, Food e del Finger Food: si sono cristal- zuppe di ragni, grigliate di alghe, lizzate nuove ortodossie, dalla cucina pasticci di grilli, brodini di cavallette, molecolare a quella primordiale, dalla dessert di camole. E perché no, uno fusion allo street food. snack alla medusa. Mica ci facciamo Quindi sono arrivati loro, gli alieni mancare niente. veri e propri. Il complotto è fin troppo Intere famiglie di ortotteri e coleotteri palese. Noi siamo ciò che mangiamo. crocchieranno sotto i nostri denti, “Stay hungry, stay foolish” – alla let- voraci di cibi e di novità, o più sem- tera, nessuna intenzione metaforica. plicemente spinti dall’umano, troppo Si sono insinuati nei nostri piatti e umano impulso global a divorare nei nostri apparati digerenti. Spesso entrambi i regni del pianeta, animale e hanno nomi con troppe vocali o trop- vegetale – a quello minerale ci pensa- pe consonanti, assemblate a casaccio. no già svariati comparti minerari. Avevamo appena cominciato a di- Altro che Lucullo. Ma quale Sardana- stinguere tra sushi e sashimi. Era solo palo. D’altra parte, chi mai è davvero l’inizio. Poi qualche testa di ponte, le vissuto d’arte e d’amore? Novelli truppe scelte: Couscous e Hummus, Pantagrueli compulsivi contempliamo Kebab e Falafel. Guacamole e gaspa- l’adorazione per il cibo, e l’unica arte cho. Infine, son dilagati a valanga: ammessa è saperlo cucinare. Il Nuovo Quinoa. Kalette. Soia. Pokè. Goji. Ra- Verbo dei piaceri della Gola - ma non men. Giacaaka Jackfruit. Muhammara. era peccato capitale? - si muove tra la Calcots. Miso. Khachapuri. Hijimi. Tradizione e l’Esotico. Niente paura, Kombu. Matcha. Dank. Potremmo era già accaduto secoli fa con pomo- andare avanti per ore. Nutrimenti dori e pesche, oggi la nostra innata 20
Oi 2017•2 - Metaprodotti aree geografiche Sud e Sicilia Un valore molto distante è quello del Sud Italia e della Sicilia (area 4 Nielsen), che genera solo il 15,2% del giro d’affari dei prodotti compresi nel metaprodotto Immagino. Non è, questa, l’unica differenza rispetto al resto d’Italia. Se gli abitanti dell’Italia centrale sono i “campioni” italiani per intake di proteine, quelli delle regioni meridionali sono, invece, i maggiori appassionati di carboidrati e zuccheri. In questa area geografica, infatti, l’apporto di queste due componenti è una voce fondamentale dell’alimen- tazione: i carboidrati (come pasta e pane) forniscono il 22,3% delle calorie (contro il 20,8% della media italiana) e crescono dello 0,4% nell’ultimo anno, dimostrando quanto le regioni meridionali continuino a restare lega- te a una combinazione di consumi più tradizionali e più coerenti al modello mediterraneo. Quanto agli zuccheri rappresentano il 9% delle calorie in- sud e sicilia gerite dai consumatori del Sud e della Il metaprodotto del Sud e della Sicilia (area 4 Nielsen) Sicilia ma vivono un calo annuo dello è stato calcolato su 31 mila prodotti del mondo food 0,4%, maggiore rispetto al -0,1% della (esclusi acqua e alcolici) su cui è presente la tabella media nazionale. L’altra peculiarità nutrizionale, venduti nelle regioni Abruzzo, Molise, Pu- delle abitudini alimentari degli abitan- glia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia. I risultati si ti del Sud è la scelta di prodotti con un basano su una media ponderata della presenza di ogni contenuto di grassi e di grassi saturi singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi com- inferiore alla media nazionale. Oi prende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno mobile terminante a giugno 2017 vs “Gli abitanti delle anno mobile terminante a giugno 2016. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 19.459 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. regioni meridionali sono i maggiori appassionati di carboidrati e zuccheri „ COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DI SUD E SICILIA (100 G/ML) TREND % AREA SUD E SICILIA VALORI MEDI DEI VALORI MEDI Energia (kcal) 185,3 1,0 Proteine (g) 5,8 2,8 Carboidrati (g) 22,3 0,4 di cui zuccheri totali (g) 9,0 -0,4 Grassi (g) 8,2 1,2 di cui grassi saturi (g) 2,8 -0,3 Fibre (g) 2,0 1,3 21
C Oi 2017 • 2 – Italianità Il richiamo dell’italianità Sono state analizzate le caratteristiche rilevate in Igp, Dop, Docg e Doc), la “bandiera italiana” e il nome etichetta e sul packaging di circa 52 mila prodotti della regione di riferimento. Il perimetro di analisi del mondo food dell’Osservatorio Immagino e sono comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati stati selezionati quei prodotti che riportano i claim sono riferiti all’anno terminante a giugno 2017 e i dati “made in Italy”, “product in Italy”, “solo ingredienti di trend confrontano l’anno terminante a giugno 2017 italiani”, “100% italiano” e indicazioni europee (come vs l’anno terminante a giugno 2016. I numeri prodotti 12.993 (24,9%) trend % vendite +2,2 del mondo dell’italianità vendite (mln.€) 5.885 (22,1%) pressione promo % 37,0 ITALIANITÀ Viva l’Italia 22
Oi 2017 • 2 – Italianità I taliano è meglio: lo pensa la mag- IL MONDO DELL'ITALIANITÀ PER AREA GEOGRAFICA gior parte degli italiani quando si trova a dover decidere cosa TREND % % VENDITE PRESSIONE % PRODOTTI VENDITE IN mettere nel carrello della spesa. E IN VALORE VALORE PROMO così l’italianità dei prodotti alimentari continua a rappresentare un poten- TOTALE ITALIA 24,9 22,1 2,2 37,0 te fattore di attrattività nelle scelte NORD-OVEST 24,4 23,5 1,5 38,7 d’acquisto. E i consumatori hanno un ampio margine di possibilità per sod- NORD-EST 24,4 22,1 1,5 32,8 disfare questa loro esigenza: quasi un prodotto su quattro di quelli venduti CENTRO E SARDEGNA 24,9 21,5 2,9 36,5 in iper e supermercati e racchiusi nel perimetro dell’Osservatorio Immagino SUD E SICILIA 23,8 19,3 4,5 39,8 richiama in etichetta la sua italiani- tà con claim come “solo ingredienti Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (52 mila prodotti) italiani”, “100% italiano” e il “made in Italy” oppure riportando in etichetta loghi o certificazioni come la bandiera italiana o una delle indicazioni geo- grafiche dell’Unione europea (come Igp, Dop, Doc, Docg). I NUMERI DEL MONDO DELL'ITALIANITÀ: LA SEGMENTAZIONE Un menu pantagruelico, composto di DELLE CARATTERSITICHE quasi 13 mila prodotti, che coprono ogni portata in tavola e ogni % VENDITE TREND % PRESSIONE % PRODOTTI VENDITE IN IN VALORE PROMO occasione di consumo e che, nell’anno VALORE terminato a giugno 2017, hanno Bandiera italiana 14,0 13,1 1,2 37,4 visto aumentare le vendite del 2,2% arrivando a superare i 5,8 miliardi Prodotto in Italia 12,0 7,9 -1,5 35,9 di euro. L’interesse per l’Italian food si rispecchia anche nella pressione 100% italiano 4,7 6,7 3,3 36,5 promozionale, che ha raggiunto il 37% delle vendite complessive a valore. Doc 1,7 1,0 7,0 40,6 Il richiamo all’italianità dei prodotti è molto più forte al Nord e meno al Dop 1,2 1,4 5,4 34,7 Centro e al Sud, anche se è proprio Igp 1,0 1,0 9,8 38,7 in queste ultime due aree che si re- gistrano i trend più positivi, pur in pre- Docg 0,9 0,6 11,7 45,6 senza di un ampliamento dell’offerta in termini percentuali (push) in linea Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (52 mila prodotti) con le altre zone d’Italia. Tricolori e denominazioni d’origine, marchi regionali ed enfatizzazioni del “made in Italy” come garanzia di ori- “ Il richiamo gine e attributo di qualità sono fattori importanti per i consumatori, soprat- è molto brillante visto che nell’anno all’italianità dei tutto per chi risiede nel Nord-Ovest o finito a giugno 2017 ha visto aumenta- nel Centro Italia, dove hanno un peso re le vendite solo dell’1,2% nonostante maggiore sulla spesa domestica. un’intensità promozionale del 37,4%. prodotti è molto più forte al Nord e Ma non tutte queste indicazioni han- Situazione analoga per quel 12% di no la stessa pervasività e la stessa alimenti che si fregia del claim “pro- attrattività. dotto in Italia” (-1,5%), penalizzato meno al Centro e al Sud, dove però si L’elemento più utilizzato sui pack è dalle scelte effettuate da alcuni brand anche il più immediato da individuare di forte impatto in termini di vendite. registrano i trend più „ quando si va a fare spesa: è la bandie- Cresce, invece, del 3,3% il giro d’affari positivi ra italiana, che campeggia sul 14% dei dei prodotti dal claim “100% italiano”, prodotti alimentari del perimetro di che però hanno ancora un’incidenza Immagino. Questo paniere, che genera limitata (4,7% di quota sui prodotti e il 13,1% delle vendite food, però, non 6,7% di peso sulle vendite food). 23
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