Emergenza Camerun Pane in - Missionari Cappuccini
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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) - art. 1, comma 2, BERGAMO Anno LVII n.2 aprile-giugno 2019 Spedito nel mese di giugno 2019 Camerun Emergenza Pane in Piazza 2019 RICORDO DI Annoni P. Maurizio
Sommario Ricordate fra Maurizio elargendo servizio ai poveri 43 Editoriale Editoriale Non tacerò 1 Opera San Francesco a Milano dal 1959 Offriamo molto più di un pasto:. Non tacerò siamo un punto di riferimento di fra Marino Pacchioni “P Emmecinotizie per chi è povero e solo 45 er amore del mio popolo non 2019: In partenza per il tacerò” (Is 62,1). Era il titolo Eritrea 1912-2012 volontariato in missione 2 dato quest’anno alla giornata Cento anni di missione Nuove Ordinazioni, di preghiera e di digiuno in memoria dei fra i Cunama 47 luce e speranza per il futuro missionari martiri di cui abbiamo parlato delle missioni cappuccine 3 Brasile: anche nell’ultimo numero della nostra Associazione Karina Sampaio Rivista. È il grido del profeta che da una In tanti per sostenere parte è chiamato a dire la parola di Dio Stesso cuore nuovo look 4 un grande progetto per giovani 50 e dall’altra è mosso dall’amore che lo lega al suo stesso popolo. Proprio quel SPECIALE CAMERUN vincolo profondo di amore lo rende Una presentazione del Camerun 6 Volontari in missione particolarmente sensibile nei confronti Missione in Zimbabwe: del suo destino e così diventa interprete e di un panificio in Etiopia. Si è trattato Crisi e difficoltà Ho provato a fare un piccolo dono 53 strumento della volontà di Dio per portare per noi anzitutto di un’operazione di del sistema scolastico 9 un annuncio di salvezza al suo popolo. animazione missionaria che ha coinvolto Una crisi dagli effetti devastanti 12 Missione in Zimbabwe: tantissime persone, a cominciare dai È ciò che il missionario è chiamato a Diario di viaggio missionario 54 panificatori provenienti da tutta Italia Aiuto psicologico alle persone compiere, è il senso della missione, ieri traumatizzate dalla crisi 15 come oggi, anche se la missione e le sue uniti e animati da uno straordinario Sostegno a Distanza modalità oggi sono cambiate. Anche di spirito di solidarietà, dai volontari che Mille grazie! 16 Costa d’Avorio: questo abbiamo già parlato nel numero hanno garantito lo svolgimento della La crisi nel villaggio di Sop 17 Da parte nostra un grande appello 56 scorso. manifestazione, e soprattutto dai Diventa sempre più evidente ormai che numerosissimi visitatori. In un tempo in PANE IN PIAZZA 2019 Progetti la missione è basata sulla reciprocità cui le varie iniziative missionarie sono Buono il pane, buona l’idea! 22 e la condivisione, e questo non può segnate da una certa sofferenza, l’evento Camerun: la parrocchia di Bayon prescindere da un “racconto” della è riuscito a coinvolgere tantissime Non poniamo limiti Una realtà parrocchiale missione che nasce dal basso, che viene persone e a suscitare un interesse che ci alla Provvidenza 24 in fermento 58 dai protagonisti e non è solo una lettura auguriamo possa lasciare il segno. Il Sindaco di Milano Alcune difficoltà pastorali della realtà missionaria fatta a partire dal Abbiamo varcato la soglia dei nostri taglia il nastro di Pane in Piazza 26 della parrocchia di Bayon 59 nostro punto di vista. ambienti istituzionali per uscire e incontrare La voce dei panificatori: Per questo abbiamo voluto, a partire le persone in piazza e offrire loro la nostra gioia e solidarietà 28 Spiritualità dal presente numero della Rivista, dare presenza e la nostra piccola testimonianza: più voce alle missioni e più spazio ad anche questo è fare missione. Pane in Piazza Come recapitare un pezzo di cielo 62 approfondimenti sui luoghi e sulle realtà E la stessa attenzione nei confronti di un e l’educazione alla vita 30 nelle quali operano i nostri missionari, per mondo che cambia l’abbiamo riservata La gioia del dono 32 conoscere e quindi meglio comprendere. pure al nostro modo di comunicare, Omelia in Duomo Editore: MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI ONLUS P.le Cimitero Maggiore, 5 - 20151 Milano Incominciando dal Camerun, attualmente rinnovando e ringiovanendo la veste per la Messa di chiusura 34 Aut. Trib. di Milano n. 6113 del 30-11-62 nell’occhio del ciclone per la situazione grafica della nostra Rivista, in sinergia con Direttore editoriale: Marino Pacchioni Caporedattore: Alberto Cipelli che interessa le regioni dove vivono i gli altri nostri mezzi di comunicazione. Redattori: Emilio Cattaneo, Mauro Miselli nostri frati. Ci auguriamo che anche questo serva a Ricordo di Fra Maurizio Annoni Paoletta Bonaiuto, Patrizia Boschi, Lorenzo Mucchetti, Marina Renna, Alessandra Rossetti Direttore responsabile: Giulio Dubini Ampio spazio è dato anche alla seconda mantenere vivo l’interesse e aiuti ancora Il frate che elargiva cibo Fotografie: Archivio Cappuccini, Elena Bellini edizione di “Pane in Piazza” per la di più a seguirci nel nostro impegno Grafica: Anna Mauri e sostegno ai poveri di Milano 40 Realizzazione e stampa a cura della Editrice Velar, Gorle (BG) realizzazione del progetto di costruzione missionario. 1
Emmecinotizie Fra Alessandro Nicoletti (che Anche quest’anno il centro 2019: In partenza è già stato in missione per un missionario invia volontari che Nuove Ordinazioni, per il volontariato anno in Camerun e l’anno scor- generosamente andranno a luce e speranza so in Benin: andrà ancora in Be- condividere un po’ del loro tem- in missione nin con altri sette volontari), e po con i nostri fratelli e sorelle per il futuro delle fra Daniel, un giovane frate un- VICINI E LONTANI. missioni cappuccine D omenica 12 maggio si è concluso ad Albino (Bg) gherese che si sta preparando Laudato sii mi Signore. I alla professione perpetua e che l Signore continua a benedire presso il nostro convento con andrà in Costa D’Avorio. Fra Emilio Cattaneo le nostre missioni arricchen- una giornata di ritiro e condi- visione il cammino formativo dole di nuovi frati e sacerdoti. 2019, e si sono definiti i gruppi Nonostante il difficile periodo di partenza per le esperienze in che la Custodia del Camerun sta missione 2019. vivendo, riceviamo la confortan- Quest’estate e nel mese di set- te notizia che a fine giugno ben tembre/ottobre partiranno 19 otto nostri confratelli saranno volontari suddivisi nelle missio- ordinati diaconi a Bamenda, e ni del Benin dalle suore clarisse questo significa che l’anno pros- di Zinviè, della Costa d’Avorio in simo dovrebbero esserci otto ste solo due prime professioni La Thailandia invece da que- aiuto ai nostri frati della custo- nuovi sacerdoti che andranno a (alla fine del noviziato) a metà sto punto di vista sta vivendo dia, in Zimbawe nella missione rinforzare le numerose presen- del mese di luglio, mentre non un momento di sofferenza: non dei frati cappuccini, in Etiopia ze e attività pastorali della Cu- sono in programma professio- ci sono in vista né professioni nella diocesi del nostro Mons. stodia stessa. Che comunque è ni perpetue in tempi brevi. Pro- né ordinazioni, almeno a breve. Angelo Pagano, e in Kenya dalle anche molto generosa nel “pre- babilmente solo all’inizio del Continuiamo a sostenere con la suore di Madre Rubatto. stare” fratelli per altri servizi al di prossimo anno, e dovrebbe- preghiera le nostre missioni per- Quest’anno per tre di loro sarà fuori della Custodia. ro esse quattro. Le ordinazio- ché con nuovi frati e sacerdoti la prima esperienza in missio- In Costa d’Avorio la situazio- ni evidentemente sono ancora possa continuare il lavoro mis- ne. Ci saranno anche due frati, ne è più… tranquilla: sono previ- più lontane. sionario e portare frutti. 2 3
di fra Antonio Ratti Stesso cuore ti); un approfondimento specifico all’aiuto nuovo look che si può inviare in loco ai più piccoli (So- stegno a distanza); l’offerta di un cammino di formazione per chi desidera partire come volontario in missione (Volontariato); l’elen- co dei modi con cui è possibile sostenere i missionari (Sostienici). È stato aggiunto inoltre il pulsante “Dona ora” per poter ef- fettuare donazioni direttamente online. È la risposta ad una richiesta di un numero cre- scente di donatori, i quali preferiscono que- sto metodo al più tradizionale versamento in banca o presso l’ufficio postale. Il nostro lato più social. Chi tra voi già ci segue su Face- Il centro missionario cambia veste avanti in questo articolo) è stato ripensa- Il sito www.missioni.org book e Instagram, si sarà reso con- alla sua comunicazione. ta graficamente questo nostro strumento to di una maggiore frequenza con la di comunicazione periodico che propone Chi naviga in rete non deve scervellarsi quale, negli ultimi mesi, siamo riusci- N news ed eventi concernenti le nostre terre per trovare quello che gli interessa, ma in ti a condividere informazioni e avvenimenti on è questione di maquillage o di di missione. L’impaginazione della coper- modo intuitivo e agevole, deve poter fare dalle nostre terre di missione o a pubbli- lifting estremo. Non siamo ricorsi tina e degli interni è più essenziale, favo- goal. E qual è il punto che le persone già care foto e video di eventi svolti in Italia a ad espedienti digitali per cancel- rendo la leggibilità dei testi e la scelta delle affezionate alla nostra realtà missionaria, favore dei progetti che portiamo avanti in lare qualche anno di troppo dalla immagini. Delle sottolineature in grigio e o i nuovi contatti, vorrebbero segnare su- Brasile, Africa e Thailandia. Questi canali di nostra anagrafica, anzi la nostra longevità è rosso favoriscono ora la lettura di alcuni bito? Presto detto: reperire con immedia- comunicazione ci permettono di fare arri- motivo di “vanto”. Piuttosto abbiamo ritenu- titoli e passaggi di testo più importanti. La tezza le informazioni sulle attività svolte a vare all’attenzione di un numero crescente to che fosse arrivato il momento di ripensa- nuova impostazione grafica consente, sia favore delle popolazioni disagiate in terra di persone le nostre attività ma non solo… re alcuni nostri strumenti di comunicazione per la rivista che per il sito web, di dare un di missione e offrire con facilità il proprio poiché su questi canali i protagonisti/au- sia per quanto riguarda l’organizzazione dei ampio spazio alle immagini. Abbiamo fat- contributo. tori non siamo solo noi ma anche i nostri contenuti sia dal punto di vista dell’immagi- to questa scelta non solo perché l’uso cre- Seguendo queste linee guida abbiamo follower, le relazioni si intensificano e la ne. Perché? La risposta è molto semplice: scente dei social network ci ha abituati a prima di tutto semplificato l’area menu che conoscenza reciproca migliora. Da qualche per usare una modalità di comunicare più questo tipo di linguaggio ma anche per te- è la vera e propria mappa di navigazione del settimana abbiamo anche reso possibi- semplice e attuale. Così abbiamo passato stimoniare con più facilità ciò che accade sito. In testa alla pagina è ben in evidenza il le effettuare donazioni proprio attraverso in rassegna gli strumenti di comunicazione nelle realtà estere dove i nostri missionari nostro logo e la frase che ormai è diventata la nostra pagina Facebook ma non solo… che utilizziamo per dialogare con i nostri vivono e operano a favore delle popolazio- il motto del Centro Missionario “Vicini per ciascun fan può attivare una raccolta fondi sostenitori, e con i nuovi contatti, per raf- ni di Brasile, Africa e Thailandia. Una foto, chi è lontano”. Le voci a favore delle nostre forzare anche l’identità e il riconoscimento come sappiamo bene, spesso riesce a rac- in menu sono poche missioni attraverso la della nostra realtà missionaria. contare ciò che le parole non possono e e indicano immedia- propria rete di contat- inoltre ci aiuta – assieme ad altre azioni- tamente le aree di na- ti. Scoprite di più diret- ad essere trasparenti sull’uso dei fondi che vigazione: la presen- tamente sulle nostre La rivista. raccogliamo, raccontando gli sviluppi dei tazione della nostra pagine Facebook e Sicuramente vi sarete accorti, sfo- progetti anno dopo anno. Più leggerezza realtà (Chi siamo); le Instagram, cercando gliando queste prime pagine della rivista nella scelta degli elementi grafici, sempre attività che portiamo “Missionari Cappucci- che qualcosa è cambiato. A pendant con più profondità (ci auguriamo) nella scelta avanti nelle nostre ter- ni Lombardia”. il nuovo sito web (di cui parleremo più dei contenuti. re di missione (Proget- 4 5
SPECIALE CAMERUN di fra Jude Berinyuy Lukong Una presentazione Un Paese antichissimo dell’Africa centrale dove l’insediamento umano del Camerun è avvenuto almeno 50.000 anni fa. Un Paese ora diviso in due zone – francofona e anglofona – che rendono spesso problematica la convivenza. I l Camerun è situato nell’Africa centrale, nella congiuntura del Golfo di Guinea. La sua popolazione etnicamente diver- sificata è tra le più urbane dell’Africa occidentale. È delimitato a nord dal Ciad, a est dalla Repubblica Africa Centrale, a sud dal Congo, dal Gabon e dalla Guinea equa- toriale e ad ovest dalla Nigeria. Il Camerun è un paese con diverse grandi città, tra cui territori erano chiamati Camerun francese YAOUNDE, la capitale politica del paese e Camerun britannico. Il francese divenne con circa un milione di abitanti, DOUALA, la lingua ufficiale del Camerun francese e che è la principale città economica, ha più l’inglese per il Camerun britannico. di due milioni di abitanti. Le altre città prin- cipali sono GAROUA, BAFOUSSAM, MA- ROUA, BAMENDA ecc. Verso l’indipendenza Il nome del paese deriva da Rio dos Dopo la seconda guerra mondiale, gli Camarões (“Fiume dei gamberi”) - il nome sviluppi in Camerun e in Europa portarono dato all’estuario del fiume Wouri da esplo- all’indipendenza. Nel Camerun francese la ratori portoghesi del XV e XVI secolo. Ca- questione principale era il tipo e l’intensità marões era anche usato per designare le dei rapporti con la Francia dopo l’indipen- montagne vicine al fiume. denza. Il primo partito nazionalista, l’Unio- ne delle popolazioni camerunesi - UPC, gui- dato da Felix-Roland Moumie e Reuben Um La breve storia del Camerun Nyobe, richiese una rottura completa con Dalle prove archeologiche è noto che la Francia e l’instaurazione di un’economia gli umani hanno vissuto in Camerun per socialista. Funzionari francesi soppressero almeno 50.000 anni, e ci sono forti prove l’UPC provocando un’amara guerra civile, dell’esistenza di importanti regni e stati incoraggiando al contempo leader politici in tempi più recenti. Negli anni della colo- alternativi. Il 1° gennaio 1960, fu concessa nizzazione dell’Africa, il Camerun fu colo- l’indipendenza. Nelle elezioni tenute poco nizzato dai tedeschi dal 1884 al 1916. Du- dopo l’indipendenza, Ahmadou Ahidjo fu rante la prima guerra mondiale, le truppe eletto primo presidente della Repubblica britanniche e francesi spinsero i tedeschi del Camerun. Ahidjo e il suo partito, l’Unio- in esilio, iniziando un periodo di dominio ne del Camerun, si sono impegnati a co- britannico in due piccole porzioni e il domi- struire un’economia capitalista e a mante- nio francese nel resto del territorio. Questi nere stretti legami con la Francia. 6 7
SPECIALE CAMERUN di br. Derick Ajende Nel Camerun britannico la questione sificate nel mese di ottobre quando è stata principale era se rimanere con la Nigeria o unirsi alla nuova Repubblica del Came- organizzata una serie di scioperi e manife- stazioni per protesta contro l’emarginazio- Crisi e difficoltà del sistema scolastico run indipendente. In un plebiscito sotto la ne della zona da parte del governo centrale supervisione dell’ONU, nel febbraio 1961, il francofono. Il governo ha inizialmente ri- sud ha deciso di unirsi con l’ex Camerun sposto alle proteste con misure repressive francese, creando la Repubblica federale e poi con gesti concilianti che hanno preso del Camerun. Il nord ha votato per unirsi in considerazione alcune delle lamentele, alla Federazione della Nigeria. ma ciò non è stato sufficiente per sedare i disordini. Molti anglofoni hanno chiesto un ritorno al modello di governo federale che esisteva dopo l’indipendenza, quello in cui c’era equità tra anglofoni e francofoni; al- tri hanno chiesto una vera secessione dal Camerun. Nel frattempo, il 1° ottobre 2017, alcuni leader separatisti hanno simbolicamente dichiarato l’indipendenza per le due regioni di lingua inglese, definendo il nuovo stato Ambazonia. Ciò scatenò un’altra tensione e il governo centrale dichiarò la guerra con- tro i separatisti che avevano preso le armi. Nello stesso messe di ottobre 2017 le forze di sicurezza e di difesa del Camerun hanno usato munizioni vere sui manife- Sviluppi recenti stanti durante proteste che erano in gran La crisi nel nord-ovest e sud ovest delle regioni del Camerun provoca pesanti All’inizio del 2013, il Camerun era sta- parte pacifiche, come rilevato dalla Confe- effetti sul sistema scolastico e educativo. Molte strutture sono state boicottate, to coinvolto nel conflitto in corso nella renza episcopale provinciale di Bamenda altre costrette a chiudere creando numerosi problemi e soprattutto mettendo Nigeria con il gruppo di attivisti islamici nella sua dichiarazione del 4 ottobre 2017. in crisi uno dei diritti necessari e fondamentali per una nazione di Boko Haram, che aveva iniziato a fare Mentre i combattimenti continuavano, c’e- incursioni oltre confine e rano reciproche accuse di affinché possa progredire. Più di 450.000 persone colpire il Camerun con at- azioni eccessive commes- sono state sfollate I tacchi e rapimenti. L’Unione se da entrambe parti. internamente e decine Africana, si è mobilitata per Come conseguenza di l 21 novembre 2016, i sindacati degli in consonanza con l’emarginazione degli di migliaia hanno migliorare il coordinamento questa crisi, molte scuole insegnanti cattolici, in solidarietà con anglofoni. raggiunto le città vicine degli sforzi per combattere sono state chiuse, ospedali i sindacati degli altri insegnanti delle Questa situazione di marginalizzazione della Nigeria, dove e sradicare Boko Haram non sono più funzionanti, regioni del nord-ovest e sud ovest del era stata denunciata per decenni dalla po- vivono come rifugiati. dalla regione. Nonostante i molte case, centri commer- Camerun avevano organizzato un’azione polazione che segue il patrimonio cultura- progressi compiuti, nel 2016 ci sono state ciali, proprietà private e pubbliche sono di sciopero che, insieme con lo sciopero le anglosassone del nostro paese. Dopo le delle accuse nei confronti del comporta- state bruciate in varie località. Le parti degli avvocati, aveva paralizzato tutte le at- violenze dell’8 dicembre 2016, la situazio- mento delle truppe del Camerun che nei belligeranti non hanno rivendicato o ac- tività di scuola nelle regioni del nord-ovest ne della sicurezza nelle scuole non era più loro sforzi contro il gruppo avrebbero com- cettato la responsabilità di questi incendi. e sud ovest del Camerun, con l’obiettivo di sostenibile e la maggior parte delle scuole messo varie violazioni dei diritti umani. Più di 450.000 persone sono state sfollate riequilibrare i problemi affrontati dal sotto- ha dovuto precipitosamente rinviare i pro- Sempre nel 2016, le rimostranze pre- internamente e decine di migliaia hanno sistema anglofono dell’istruzione. Col tem- pri studenti e allievi a casa. Da allora la ri- sentate dal popolo della regione di lingua raggiunto le città vicine della Nigeria, dove po la protesta ha poi assunto un carattere apertura e il regolare funzionamento delle inglese, di solito trascurate, si sono inten- vivono come rifugiati. politico e tali rimostranze sono state viste scuole è rimasto una sfida fino ad oggi. 8 9
SPECIALE CAMERUN Oltre a questo c’è da aggiungere la non ma molti dei genitori che avevano avu- nuamente delle minacce o rischiano di es- Gli insegnanti: Quelli del settore privato rassicurante atmosfera fatta di minacce e to il coraggio di mandare i figli a scuola, sere rapiti e dover pagare il riscatto. I giorni sono frustrati a causa della mancanza di intimidazioni e rapimenti per chiedere un non volevano pagare le tasse di iscrizio- di scuola di questo anno accademico ven- stipendio e quindi cercano di trovare altro riscatto e persino uccisio- ne sostenendo che quanto gono continuamente ridotti a causa dei da fare per poter sopravvivere. Non posso- ni di bambini e insegnanti. I bambini di vari villaggi avevano pagato dell’anno continui proclami di “città fantasma” (tutti no pagare affitti o sfamare se stessi e i loro La decisione di proibire le non hanno più visto le precedente (in cui la scuo- i negozi vengono chiusi e si deve restare figli e pagarsi l’ospedale se ne avessero attività scolastiche da par- quattro pareti di un’aula la non è stata aperta che ognuno a casa propria) oppure perché ci bisogno. Anche sacerdoti e religiosi impe- te dei separatisti ha creato dal 21 di novembre 2016 per pochi giorni) dovesse sono scontri a fuoco tra i militari e i gruppi gnati nelle scuole sono disoccupati e quin- una situazione di paura e fino ad oggi. essere usato per il nuovo armati. Vale la pena notare in lacrime che i di sono stati sistemati nelle parrocchie ad violenza, come se andare anno accademico, oppure bambini di vari villaggi non hanno più visto aiutare gli altri sacerdoti. a scuola nelle due regioni anglofone fosse che non erano sicuri che l’anno scolastico le quattro pareti di un’aula dal 21 di novem- Il personale ausiliario, come ad esem- un atto criminale e non un diritto per ogni sarebbe arrivato al termine, e così non vo- bre 2016 fino ad oggi. pio autisti, tecnici, guardiani notturni e persona. levano pagare per paura di perdere i soldi giornalieri, ha perso il lavoro. L’anno accademico 2016/2017 non è senza che i figli riuscissero a finire l’anno. La società: tutti coloro che vendevano stato facile, alcuni bambini hanno sfidato Alcuni sono riusciti a terminare i corsi e Effetti del boicottaggio materiale scolastico hanno dovuto chiude- la situazione e si sono iscritti agli esami a passare gli esami. di scuola re o trovare anche altro da fare per soprav- di maturità (GCE “O” livello ordinario e “A” La ripresa delle scuole per l’anno ac- Le infrastrutture scolastiche sono ab- vivere. livello superiore), oppure agli esami per cademico 2018/2019 in alcune zone del bandonate, panche e banchi sono state Gli studenti: Molti sono frustrati, alcuni poter accedere agli studi superiori. Poiché nord-ovest e sud ovest regioni è stata inter- distrutti, alcune scuole sono state bruciate si sono trasferiti in altre regioni, molti sono la preparazione era stata scarsa o nulla i rotta dai gruppi armati. Il nostro Collegio s. e ridotte in cenere, cose di proprietà del- infelici perché portano le cicatrici del trau- risultati sono stati sotto il livello solito. Antonio di Padova, a Mbohtong, fu riaperto la scuola come i computer, stampanti e ma; altri hanno resistito, altri lontani dalla La ripresa delle scuole per il 2017/2018 ma fu fatto chiudere dai gruppi armati. Mol- fotocopiatrici sono stati rubati o bruciati; scuola non fanno nulla o cercano di esse- brancolava nel buio cercando di capire il te scuole hanno chiuso a causa di minacce serpenti e altri animali hanno trasformato re creativi, per far fronte al senso di vuoto modo migliore per affrontare le numerose alla sicurezza e chi ha potuto ha trasferito i le aule scolastiche della scuola nel loro ha- nella loro vita. Coloro che hanno perso la sfide degli incendi di strutture scolastiche, suoi studenti nella zona francofona. bitat. Le scuole devono pagare guardie di scuola per tre anni consecutivi sono i più libri per bambini, la divisa della scuola e Nelle poche scuole ancora in funzione sicurezza per evitare che le loro proprietà traumatizzati. A causa della pigrizia alcuni tutte le loro proprietà. Non solo l’iscrizione (in alcune grandi città) gli amministratori, vengano ulteriormente distrutte, danneg- sono diventati tossicodipendenti, alcune degli alunni è stata decisamente limitata, i bambini e gli insegnanti ricevono conti- giate, o derubate. ragazze si sono date a una vita di promi- scuità, alcuni si sono sposati, altri hanno aderito a gruppi armati, alcuni si sono im- pegnati nell’apprendimento di vari mestieri come il meccanico, il muratore, il falegna- me, alcuni sono a casa e aiutano i genito- ri nella campagna e nella cura di qualche animale, altri vendono piccole cose al mer- cato o per strada. Se non si troverà una soluzione rapida a questa crisi, il settore educativo delle due regioni sarà gravemente compromesso, e molti bambini cresceranno senza vedere una scuola. Da sinistra: I bambini lasciano il Sant’Anthony College di Mbotong per Douala. Scuola a Douala, nella regione francofona. 10 11
SPECIALE CAMERUN di fra Ngongbi Aloysius Kongnyuy queste sono cifre ufficiali, 358 civili – ma, molto probabilmente, il loro numero è mol- to più elevato, dal momento che, di tanto in tanto, si scoprono nuovi cadaveri. È poi molto difficile avere la certezza del numero dei militari delle forze statali o dei combat- tenti indipendentisti che potrebbero esse- re stati uccisi nei combattimenti. Negli ultimi sette mesi, in molte località sono stati bruciati edifici quali abitazioni di privati cittadini, centri commerciali e pro- prietà private e pubbliche di vario tipo. Le parti in guerra non hanno rivendicato o ac- cettato di essere considerate responsabili di questi incendi e questo malgrado le cifre Una crisi dagli siano abbastanza allarmanti. Ad esempio questi sono i numeri che riguardano il ter- effetti devastanti ritorio della parrocchia di Shisong: Shisong (01), Kirumin (13), Mbuluf (46). I combattenti indipendentisti hanno reso impraticabili molte strade e questa si- tuazione ha fatto sì che per i frati sia molto difficile svolgere il loro ministero tra la gen- te poiché la maggior parte di loro, che lavo- re economico influenza notevolmente la La grande crisi in cui è coinvolto sta ostacolando enormemente la vita dei rano nelle parrocchie, devono camminare loro quotidianità. attualmente il Camerun sta portando frati in Camerun perché è una crisi che toc- a piedi per ore prima di poter incontrare i Il settore dell’istruzione è uno di quelli effetti pesanti su diversi settori da ca gli aspetti sociali, economici, apostolici cristiani e svolgere i loro compiti. nei quali i frati sono maggiormente impe- e quotidiani. I frati del Camerun sono pre- Sempre i blocchi stradali rendono mol- gnati e che possono portare avanti grazie quello scolastico a quello sanitario. senti soprattutto nelle 2 regioni che sono to difficile per le imprese operare in quanto agli aiuti che loro pervengono tramite il pro- Negli ultimi mesi sono stati uccisi colpite da questa crisi e infatti degli 8 luo- la maggior parte delle zone rurali non pos- gramma “Sostegno a Distanza”. Il St An- anche numerosi civili, oltre a ghi dove essi hanno i loro conventi ben 6 si sono ricevere gli approvvi- thony College di Mbohtong, Negli ultimi sette mesi, saccheggi e stupri e l’incombente trovano nelle 2 regioni anglofone. In questo gionamenti necessari di che aveva un numero totale in molte località sono fantasma di una carestia. L’attività dei articolo cercherò di illustrare come questi beni di uso quotidiano qua- di studenti prossimo ai 400, stati bruciati edifici sconvolgimenti politici mettano in discus- li il sapone da bagno, il gas ha dovuto essere chiuso in frati è sempre più difficile, ma forte quali abitazioni di sione l’apostolato che essi svolgono nelle e altri simili, né far fronte ai quanto molti studenti sono è l’intenzione di perseverare nella privati cittadini, centri prigioni, nelle parrocchie, nell’educazione e bisogni fondamentali per il stati minacciati e alcuni vicinanza alle popolazioni. commerciali e proprietà la loro stessa quotidianità. commercio quali l’accesso persino rapiti e per il loro private e pubbliche di Recentemente, e in un gran numero di alle banche. Chi riesce a rilascio è stato necessario vario tipo. I casi, abbiamo assistito a sparizioni di per- far arrivare queste merci di pagare un riscatto. Per que- n generale, una crisi è una situazione di sone e al ritrovamento di cadaveri. Negli base alle aree rurali le vende a prezzi mol- sta ragione si è ritenuto opportuno trasfe- grande difficoltà o di pericolo ed è frut- ultimi 7 mesi sono stati uccisi molti civi- to alti e, ad esempio, una saponetta, che rirli tutti in regioni del paese più sicure nelle to di una condizione complessa che, a li. Alcuni di essi erano persone disabili o prima della crisi costava 500 franchi può quali essi stanno fortunatamente conti- lungo termine, ha conseguenze sia sul- anziane che non erano in grado di fuggire essere ora venduta a 800 franchi. Dato nuando il loro percorso scolastico. le famiglie che sull’economia, sulla società e mettersi in salvo. Dalla fine del 2016 le che la presenza dei frati è soprattutto Questa crisi ha colpito pesantemente e sulla vita quotidiana di un determinato forze di sicurezza del Camerun o i com- concentrata nelle zone rurali, il malesse- anche il settore sanitario. Si dice che mol- gruppo di persone. L’attuale crisi anglofona battenti indipendentisti, hanno ucciso, e 12 13
SPECIALE CAMERUN Aiuto psicologico alla persone di fra Siver Kibuh te persone che sono morte perché rimaste re ingenti somme di denaro per raggiunge- traumatizzate dalla crisi D nelle loro case, avrebbero potuto essere re le strutture sanitarie. Questa situazione a due anni e più la crisi bordi della strada o nei campi. Queste guarite se solo avessero potuto avere ac- spesso porta al risultato che essi non han- ha accompagnato la vita immagini rimangono nella mente e cesso alle strutture sanitarie. È difficile no poi più il denaro necessario per pagare quotidiana di migliaia di negli occhi anche dopo tanto tempo. immaginare quante vite si perdono per la l’onorario dell’ospedale o per pagare i far- persone delle due regioni anglofone La violenza gratuita è diventata pane semplice ragione che i pazienti non sono maci. Anche gli operatori sanitari sono sta- del Camerun. Questa crisi non ha quotidiano. Alcuni religiosi hanno risparmiato le case di formazione avuto parenti e familiari sequestrati in grado di potersi muovere liberamente ti vittime della crisi. Già tre infermiere sono e le comunità religiose presenti per chiedere riscatto, oppure la nelle strade della regione. Gli ospedali han- state uccise mentre si stavano recando al sul territorio. Negli ultimi mesi i casa di famiglia è stata totalmente no gravi difficoltà a ricevere medicinali e lavoro o tornavano a casa al termine del combattimenti tra militari e forze distrutta.Tutti hanno avuto parenti e altro materiale di uso ospe- loro turno e sono state uc- secessioniste hanno condizionato la amici che sono stati uccisi, oppure vita nelle nostre fraternità. Le cause che sono fuggiti in un’altra parte daliero. Il Cardiac Center Già tre infermiere sono cise malgrado indossasse- di traumi sono molte. Per molti si fa del Camerun o in Nigeria, nei campi di Shisong si trova nel pie- state uccise mentre ro la loro uniforme di lavoro. fatica a dormire perché si ha paura di profughi. Quando guardiamo a questa no della zona colpita dalla si stavano recando al Membri dell’esercito gover- essere attaccati, varie persone ormai realtà e a tante persone che hanno crisi e questa situazione lavoro o tornavano a nativo sono entrati nelle dormono per terra per la paura di subito traumi in un modo o nell’altro, proiettili vaganti. I muri dei conventi ci rendiamo conto che anche noi rende così impossibile che casa al termine del loro strutture sanitarie con armi portano i segni delle pallottole. Le religiosi siamo stati traumatizzati, i volontari che ogni anno turno e sono state uccise da fuoco, presumibilmente piccole gite o una partita al pallone chi più chi meno. Preparandoci ad venivano dall’Italia e da altri malgrado indossassero la alla ricerca di chiunque, in sono ormai dei ricordi; ora si sta aiutare altri in difficoltà ci accorgiamo paesi occidentali possano loro uniforme di lavoro. cura perché ferito, potesse rifugiati in casa. La gente spesso che dobbiamo aiutarci anche tra di fugge per evitare l’imprevedibile. Gli noi, perché le vittime sono anche qui raggiungere l’ospedale per essere sospettato di essere spari si susseguono giorno dopo in mezzo a noi. Queste poche righe eseguire interventi chirurgici. I pazienti che membro di uno dei corpi combattenti per giorno fuori dalla tua casa: se sei in non possono dar conto di tutta una vengono indirizzati agli ospedali che sono l’indipendenza. cappella, o in aula, o nell’orto devi realtà che sperimentiamo giorno in una di queste due regioni colpite dalla Ci sono state anche segnalazioni di subito rifugiarti in qualche corridoio per giorno. Sappiamo che ci sono per evitare eventuali pallottole. Se devi persone che pregano per noi e che crisi (le regioni del Nordovest e del Sudo- saccheggi e stupri. E oltre alle attività del- andare dal medico, oppure a comprare ci sostengono con la loro stima e vest) o che da questi vengono inviati ad le forze statali e dei combattenti a favore qualcosa, i posti di blocco ti creano incoraggiamento. Un grazie a voi tutti altri ospedali, rimangono spesso bloccati dell’indipendenza, c’è la possibilità che al- sempre ansia e timore. I religiosi sono e preghiamo per tutti i religiosi che si a causa dei blocchi stradali. Chi abita in cuni individui possano sfruttare questa si- stati testimoni di torture inflitte alla sono resi disponibili ad accompagnare popolazione, a volte corpi di persone le persone traumatizzate da questa zona e riesce a trovare un mototaxi per tra- tuazione per regolare i propri conti. A cau- uccise rimangono abbandonati ai situazione di crisi. sportare il malato in ospedale, deve paga- sa di tutto ciò (gli omicidi, i saccheggi, gli 14 15
SPECIALE CAMERUN di fra Felix Afoni Lukong, OFM, Cap Mille grazie Lettera da suor Ngong Alphonsa Suliy 26 marzo 2019 operazioni a cuore aperto e relative a Fra Marino Pacchioni procedure. Direttore di Missioni Il vostro contributo economico è stato Estere Cappuccini onlus per noi davvero un enorme aiuto. Milano, Italia Questo è un segno chiaro della vostra determinazione nell’assisterci in tutte C aro Padre Marino, le circostanze. Cristo, nostro Signore l’Amministrazione e lo Staff e Salvatore, vi doni abbondanza del Cardiac Centre di Shisong di benedizioni. Ancora una volta (Cameroon) rivolgono un immenso ringraziamo tutti quelli che hanno grazie a lei e a tutti i fratelli Cappuccini sostenuto, e continueranno a farlo, di Milano per la generosità dimostrata il Cardiac Centre di Shisong. nei nostri confronti in relazione alla Cordialmente, missione di emergenza in Yaounde dove è attiva una collaborazione con suor Ngong Alphonsa Suliy “Clinique de Jordan” per effettuare General Manager Cardiac Centre incendi, gli stupri, gli scontri a fuoco nati delle parrocchie affidate ai frati è stata per caso, la scarsità di cibo e di altre prov- chiusa. La crisi nel villaggio di Sop viste, i rapimenti e le torture, il crescente Come sempre succede in ogni crisi clima di odio e di sospetto, politica, sono le prigioni le difficoltà a seppellire i Ma, cosa peggiore, ad essere le più toccate. In morti con dignità, le minac- ce e altro ancora) migliaia c’è ora il timore di una futura carestia, dato che questi anni c’è stato un no- tevole aumento del numero e al noviziato di persone sono sfollate, la maggior parte degli di detenuti, con la conse- influenzando così in modo abitanti di queste regioni guenza di un aumento dei rilevante le attività pastorali sono agricoltori. costi necessari a fornire Sop, come tutti gli altri villaggi del uomini armati radunarono tutti coloro che dei frati. loro farmaci, alimentazio- erano rimasti in zona e comunicarono loro territorio sta vivendo le conseguenze Ma, cosa peggiore, c’è ora il timore di ne, abbigliamento e altri generi necessari. che erano venuti a portare la rivoluzione in una futura carestia, dato che la maggior Le due prigioni nelle zone colpite hanno della crisi politica del Paese. Le scuole Sop, e poiché la rivoluzione era iniziata nel- parte degli abitanti di queste regioni sono visto i frati impegnarsi ogni giorno nel loro sono occupate, i negozi spesso chiusi, la zona della tribù Nso, invitavano gli abi- agricoltori. A causa di questa instabilità lavoro con i carcerati. è difficile muoversi in automobile e tanti a prendere le armi e combattere per politica, la stagione agricola 2018 è stata Diciamo un immenso grazie alla nostra anche a piedi. Nel noviziato locale la loro indipendenza dal governo centrale irregolare e la stessa situazione si sta ri- provincia, al centro missionario e a tutti come già avveniva in altre parti del nord si fa fatica a portare avanti le azioni petendo con la nuova stagione dato che coloro che sostengono il programma “Ado- ovest e sud ovest, le due regioni anglofo- si stima che soltanto il 20% della popo- zioni a Distanza” e a tutte quelle persone di di aiuto a malati e bisognosi ed ne. Questi armati secessionisti invitavano lazione abbia potuto seminare in questa buona volontà che non hanno mai smesso è diventata pericolosa anche la la gente a non fuggire da loro, ma piutto- area che dipende in gran parte dall’agri- di aiutarci in questi momenti difficili. permanenza degli studenti. sto a fuggire dalla Repubblica del Came- coltura. Nel prossimo futuro le sfide da run, che secondo loro ha illegalmente oc- affrontare saranno quelle della cupato la loro nazione che ora chiamano insicurezza alimentare, della Presentazione generale Ambazonia. A partire dal novembre 2016 malnutrizione e delle loro con- i combattenti per l’indipendenza si sono seguenze per la salute. Sabato 22 settembre 2018 alcuni uo- sistematicamente accresciuti riuscendo Le attività pastorali stanno mini armati arrivarono alla piazza del a stabilire una presenza in ogni villaggio rallentando e diventano sempre mercato di Sop e sparando causarono un o città delle due regioni interessate dalla più laboriose. Tuttavia, nessuna fuggi-fuggi generale. Ascoltando i testi- crisi. Le conseguenze nelle due regioni si moni dell’accaduto questi dissero che gli fanno sentire: per più di due anni ogni lune- 16 17
SPECIALE CAMERUN dì tutti i negozi sono chiusi e non ci si può continui attacchi dei militari per neutraliz- Sop è attraversato dalla strada principale no un aiuto per portarli all’ospedale, o per muovere da casa, quando ci sono eventi zare i secessionisti e si possono contare Bamenda-Kumbo gli scontri fra militari e visitarli a casa è diventato difficile. I novi- particolari questa situazione può essere centinaia di morti da una parte e dall’altra, secessionisti sono frequenti. A volte i mili- zi hanno espresso il desiderio, se la crisi prolungata anche per una decina di giorni. tra cui parecchi civili confusi per sosteni- tari lanciano un attacco che può durare tut- continua, di continuare il noviziato in un Quando la Repubblica del tori degli Amba. A volte i ta la giornata, in quelle occasioni chi può altro posto perché nella situazione attuale Camerun celebra una ricor- Anche aiutare gli civili vengono uccisi sem- cerca di fuggire sulle montagne circostan- è difficile concentrarsi sia in cappella o in renza tutto rimane chiuso. ammalati o poveri che plicemente perché si trova- ti, altri si rifugiano nella nostra missione e scuola, e vivono in uno stato di paura. I for- Questo è avvenuto anche chiedevano un aiuto no a passare nel momento nella casa di noviziato. Parecchie persone matori hanno prospettato il desiderio che durante le elezioni, e quan- per portarli all’ospedale, di scontro tra le due forze. hanno lasciato il villaggio e sono fuggiti in il prossimo anno di noviziato che inizierà a do ci sono publiche manife- o per visitarli a casa Un’altra conseguenza di un’altra parte del Camerun (rifugiati inter- luglio sia fatto in un altro posto. I superiori stazioni da parte di gruppi, è diventato difficile. tale crisi a Sop, ma anche ni). La vita al noviziato non è certo “norma- della collaborazione Costa d’Avorio, Benin partiti, associazioni legate negli altri villaggi delle due le”: quando ci sono questi combattimenti e Camerun hanno considerato la proposta al governo specialmente quando insistono regioni, è la chiusura completa delle scuo- si deve lasciare la classe, il refettorio o la e messo in atto le misure per attuarla. Il a dire che c’è un solo e unito Camerun. La le di ogni ordine e grado. Le scuole ripren- cappella, e rifugiarsi nei corridoi interni. La noviziato di Sop ha iniziato la sua attività soluzione della crisi da parte del governo è deranno solo dopo che sarà instaurata la passeggiata settimanale non ha mai avu- in noviziato in collaborazione con altre cir- stata quella di combattere i secessionisti Republica dell’Ambazonia. Tutti i bambini e to luogo. Il gioco del calcio si fa a volte in coscrizioni nel 1998. La crisi può diventare con la forza militare, a cui i secessionisti giovani sono quindi a casa, sono aumen- un piccolo quadrato dietro la casa. Anche un test per la nostra collaborazione? Cosa hanno risposto con la stessa misura. Tutti tati i casi di abusi di droga, furti, ragazze aiutare gli ammalati o poveri che chiedeva- fare se la crisi si protrarrà a lungo? chiedono il dialogo ma il governo dice che incinte, giovani arruolati tra i secessioni- non può dialogare con i terroristi, ma dialo- sti...Chi ha la possibilità economica cerca gherà con i Camerunensi di buona volontà. di inviare i propri figli nella zona francofona dove possono continuare a studiare senza problemi. Abbiamo assistito a numerosi L’impatto della crisi sequestri di persone che non la pensano nel villaggio di Sop come i secessionisti o sono contro le loro dove si trova il nostro azioni. Molte attività commerciali sono sta- noviziato internazionale te paralizzate. Tutti i lunedì i negozi sono All’inizio della crisi il villaggio di Sop non chiusi. A Sop si sono construiti blocchi sul- fu direttamente coinvolto fino al settembre la strada per bloccare il movimento sulla scorso. Da allora la vita ha subito un bru- strada. Per la stessa ragione i secessioni- sco cambiamento: i secessionisti si sono sti abbattono alberi per bloccare le strade installati negli edifici delle scuole gover- specialmente quelle che portano ai loro native e sistematicamente hanno preso a campi militari per rendere più difficili possi- controllare la vita del villaggio. Gli uomini bili irruzioni da parte dei militari. In questo armati che si sono dati il nome di “Forze modo si è resa difficile la vita ai contadini per la restaurazione dell’Ambazonia” sono che non possono trasportare i loro prodotti appostati in zone particolari della strada al mercato o a casa loro. Le attività della principale Bamenda-Kumbo ma anche chiesa sono disturbate, quando si spara, la sulle strade che collegano i vari villaggi e gente si chiude in casa o scappa nei bo- effettuano controlli per verificare i docu- schi. I frati che fanno servizio a Sop non menti delle auto che transitano e che cosa possono arrivare nelle cappelle dei villag- trasportano, con la scusa di cercare di sco- gi in macchina; ci si è abituati ad andare a prire militari o altre persone nemiche della piedi. Anche recarsi all’ospedale di Shisong Repubblica dell’Ambazonia. Il governo del (13 Km) diventa un’impresa perché le mac- Camerun continua a sostenere che la na- chine non possono viaggiare e quindi l’am- zione è una e indivisibile, pertanto ci sono malato dovrebbe recarvisi a piedi. Dato che 18 19
PANE IN PIAZZA Pane in Piazza 2019 Dal 24 aprile al 4 maggio: 10 giorni con i Missionari Cappuccini. Pane, pizze, focacce, brioches, dolci e ogni ben di Dio per sostenere il progetto di un forno in Etiopia. Numerosi panificatori, tanti volontari, tanti frati e tantissimi visitatori per la seconda edizione – di grande successo – in piazza Duomo a Milano. 20 21
PANE IN PIAZZA di fra Marino Pacchioni L’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, in visita a Pane in Piazza. volontari si sono occupati di servire e di illu- strare il progetto ai visitatori. Lo slogan che ci ha accompagnati in questa manifestazione è stato: Compi un’o- pera buona come il pane. Il pane è buono (soprattutto quello appena sfornato e con- fezionato in modo artigianale con prodotti di qualità) e la sua bontà ha il potere di ri- svegliare anche la bontà del cuore. Ed effet- tivamente è la bontà di tante persone che permette la realizzazione di quest’opera per sostenere con la produzione di pane e prodotti da forno gli orfanatrofi e le struttu- re di accoglienza della diocesi di Harar, per creare nuovi posti di lavoro in un’area in cui spesso i giovani sono costretti ad emigrare per mancanza di prospettive, e per avviare Buono il pane, una scuola di panificazione per altri giovani. Un prezioso obiettivo è già stato raggiun- puccini di Milano ha accolto la richiesta di to: con l’evento dello scorso anno siamo già aiuto di Mons. Pagano dando vita a una se- stati in grado di avviare un piccolo panificio rie di iniziative, la più imponente delle quali buona l’idea! che già rifornisce di un buon quantitativo di è “Pane in Piazza”, per raccogliere fondi, at- pane i 1500 ospiti dell’Istituto delle Suore di trezzature e materiali, insomma tutti gli aiuti Madre Teresa di Calcutta e i 150 bambini indispensabili per dare vita al progetto Saint orfani. Augustin Bakery. A coordinare localmente il progetto è lo Con questa seconda edizione di “Pane È il commento di uno dei numerosissimi visitatori che per dieci giorni stesso Vescovo di Harar, S.E. Mons. Angelo in Piazza” si è fatto un altro passo in avanti, hanno affollato la struttura allestita in piazza Duomo a Milano Pagano che lo ha ideato con il suo Segreta- il progetto continua, è buono come il pane, riato sociale. In Etiopia, nonostante i gratta- fatto con ingredienti semplici ma impastati con un ampio spazio dedicato alla produzione in diretta di pane e affini cieli di Addis Abeba, guerra e siccità hanno con l’amore e la bontà di tutti coloro che si e un ampio spazio di sosta e degustazione. causato una grave inflazio- sono lasciati coinvolgere e E ne che ha portato perfino Compi un’opera buona con il loro sostegno contri- ra impossibile passare da piazza di realizzazione di un panificio a Dire Dawa, la materia prima del pane a come il pane. Il pane è buiscono alla sua realizza- Duomo a Milano in quei giorni sen- in Etiopia, che ha l’ambizione non solo di costi proibitivi. Il Vicariato di buono ... e la sua bontà zione. za accorgersi di ciò che stava ac- dare buon pane a tanti bisognosi ma anche Harar si estende su una su- ha il potere di risvegliare Sarà bellissimo quando cadendo in fondo alla medesima e di diventare luogo di formazione per una perficie di 266.000 chilome- anche la bontà del cuore. potremo vedere concluso il senza lasciarsi attirare dal profumo di pane professione che ha buone prospettive futu- tri quadrati e la popolazione, progetto come frutto di tut- appena sfornato. re. Pane per un pane! raddoppiata nel giro di pochi anni, è di 8 mi- ta la bontà, la speranza, la gratitudine e la Proprio perché siamo convinti che sia E così, un’enorme squadra di panettieri lioni di persone, per la maggior parte giovani dolcezza che ciascuno di noi può donare. una buona idea abbiamo voluto replicare volontari di tutta Italia si è data appunta- senza un impiego. Un ultimo commento lasciato sul libro l’iniziativa dello scorso anno, ampliando mento in piazza Duomo per offrire ai pas- Così Mons. Pagano ha deciso di mette- degli ospiti: Grazie Signore per averci con- ulteriormente l‘evento sia come tempo sia santi (numerosissimi i turisti, soprattutto re a disposizione 500 metri quadri del Vi- dotti qui!... dove la bontà del pane e la bontà come coinvolgimento di persone e istituzio- stranieri) gustose specialità impastate al cariato per costruire un panificio ad ampia del cuore degli uomini si possono ancora ni. Lo scopo è la continuazione del progetto momento. Un altrettanto nutrita schiera di produzione, e il Centro Missionario dei Cap- toccare con mano. 22 23
PANE IN PIAZZA Intervista a Mons. Angelo Pagano Non poniamo limite Da sinistra: Il forno già all’opera in Etiopia; arrivare solo a manifestazione avviata ed Visita a Pane in Piazza del Padre Provinciale ho potuto subito vedere con i miei occhi la fra Sergio Pesenti e del suo segretario bontà di questa esperienza di Pane in Piaz- fra Agostino Valsecchi. alla Provvidenza za, come la gente risponde, come la gente chiede e si interessa. Per poter fare un panificio come lo inten- diamo noi, o meglio come lo intendo io, ci che se anche non subito, con l’aiuto di tutti questi collaboratori, riusciremo nell’intento di impiantare un panificio in Etiopia, nel vi- Intervista a Padre Angelo, Vescovo di Harar in Etiopia, che gestisce il progetto vorrebbero tante edizioni di Pane in Piazza, cariato apostolico di Harar nella città di Dire sostenuto dalla grande iniziativa “Pane in Piazza”. Un progetto che non solo serve però non poniamo limiti alla provvidenza. Dawa. Come vicariato abbiamo anche que- per sfamare le persone, ma apre grandi opportunità di lavoro per molti giovani. Per ora è ancora presto prevedere quello che sta esigenza: è vero, in Etiopia ci sono tanti Q sarà il ricavato da questa edizione, di certo panifici e tanta gente mangia il pane, ma la uest’anno Mons. Angelo Pagano con entusiasmo, hanno iniziato a lavorare. cercheremo di rinforzare quanto stiamo già soddisfazione di avere un proprio panificio ci ha raggiunto a Pane in Piazza Non avendo ancora la possibilità di costrui- facendo e potremmo già fare una prima pic- dove far crescere quelle persone, quei gio- a manifestazione già avviata in re nuovi ambienti per il panificio si sono dati cola esperienza di insegnamento. Prendere vani che sono senza un lavoro, senza una quanto le celebrazioni della Pa- da fare per recuperare alcuni locali del vica- alcuni nostri orfani che hanno terminato le speranza e dargli un mestiere e poi produrre squa lo hanno trattenuto in Etiopia; appena riato e una volta messi a posto il 26 ottobre scuole superiori e cominciare a Tanto è stato fatto, con le tue stesse mani, con la arrivato in piazza Duomo ci ha rilasciato il 2018 insieme a Cesare Marinoni, apposita- instradarli nella panificazione. ma credo che tua stessa fatica questo pane suo pensiero sulla grande manifestazione e mente venuto in Etiopia, abbiamo avuto la Dico questo perché ultimamen- ci sia ancora da poter donare ai più poveri, sul progetto del panificio Saint Agustin che fortuna di poter aprire il panificio. Il panifi- te in Etiopia il pane sta acqui- tanto da fare. penso che sia un bel progetto questa sostiene. cio in questi primi sei mesi ha lavorato con sendo sempre più mercato in per il vicariato ed una bella te- “Con le donazioni ricevute dall’edizione questi ragazzi e con l’aiuto di qualche altro tutta la nazione. In Etiopia ci sono più di 100 stimonianza per l’Etiopia intera, perché noi Pane in Piazza 2018 si è riusciti a inviare collaboratore ed è riuscito a soddisfare le milioni di abitanti, quindi senz’altro questi nel vicariato non serviamo soltanto i catto- il container contenente tutte le attrezzature esigenze dei nostri due orfanatrofi e siamo giovani se dovessero imparare bene il me- lici, anzi i cattolici sono lo 0,000…% su 8 mi- donate oltre che inviare in Etiopia diverse riusciti a collaborare anche con l’ospedale stiere di panificatori potrebbero facilmente lioni di abitanti nel vicariato soltanto 22.000 materie prime per produrre il pane. I due delle suore di Madre Teresa di Calcutta. trovare un impiego. Noi ci crediamo in que- sono i cattolici e su 250.000 abitanti della ragazzi che sono stati mandati in Italia per Tanto è stato fatto, ma credo che ci sia an- sto progetto, noi speriamo e confidiamo città di Dire Dawa dove sorge il panificio ab- imparare a fare i panificatori sono tornati cora tanto da fare. Quest’anno sono potuto nell’aiuto della provvidenza e siamo sicuri biamo meno di mille cattolici”. 24 25
PANE IN PIAZZA di Lorenzo Mucchetti Pane & co Il sindaco di Milano Inaugurazione della manifestazione e inizio della produzione con il sindaco Giuseppe Sala in prima fila. taglia il nastro tolinea ancora il sindaco, affermando poi che questo evento vale ancora di più delle bellezze architettoniche che lo circondano. E a proposto di arte ringrazia i panifica- di Pane in Piazza tori Pasquale con la moglie Imma e il figlio Vincenzo per lo straordinario lavoro creato nel loro laboratorio di Napoli, riproponen- do l’ultima cena di Leonardo, opera inte- ramente fatta di pane. Uno straordinario Il Sindaco Giuseppe Sala è stato grande evento di solidarietà che parte da mosaico a commemorazione del 500mo una gradita presenza nella giornata Milano verso l’Etiopia. anniversario della morte del genio da Vinci inaugurale ed ha tagliato il nastro “Il pane e la solidarietà sono due elemen- e dei suoi 20 anni vissuti a Milano. ti che caratterizzano lo spirito milanese”, ha Il sindaco Sala dà già l’appuntamento al ricordando che il pane e la solidarietà inizialmente commentato il sindaco, per prossimo anno affermando: “i milanesi non da sempre caratterizzano lo spirito affermare come questi siano l’espressione fanno i fenomeni solo un anno, ma la loro milanese ed esprimendo l’orgoglio perfetta nei confronti di chi ha più bisogno. attività continua nel tempo, perché i mila- di ospitare questa grande iniziativa. Nel discorso di apertura il sindaco Sala ha nesi non vogliono stupire, ma incidere sulle evidenziato la generosità degli oltre 250 pa- cose, il che è molto diverso”. Infine conclude L’ nificatori venuti da tutta Italia, lasciando i il suo intervento confermando la sua piena edizione di Pane in Piazza 2019 loro laboratori in piena attività, per dedicarsi disponibilità all’iniziativa, così come è stato ha avuto inizio con il taglio del gratuitamente alla migliore riuscita di Pane al fianco di Pane in Piazza nelle prime due nastro da parte del sindaco di Mi- in Piazza. “Un’iniziativa del livello di Pane in edizioni lo sarà sempre, perché dice “oggi lano Giuseppe Sala, che ha volu- Piazza non può che essere ospitata in piaz- è una di quelle giornate che stanno nel mio to essere presente per dare il via a questo za Duomo, luogo e simbolo di Milano”, sot- cuore e nel cuore dei milanesi”. 26 27
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