SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion

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SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
VERSIONE ON LINE   MARZO 2022

SPECIALE
  FERRARI 75
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
S O M M A R I O
                                                                            VERSIONE ON LINE | MARZO 2022
                                                                            FERRARI 75°
                                                                            4    L’agitatore di uomini
                                                                            10   Le auto da sogno di Maranllo

                                                                            LE NUOVE FORMULA 1
                                                                            18   Tanto tuonò che piovve!

                                                                            FORMULA E
                                                                            24   Sotto il cielo di roma

          4                                                                 GRAN TURISMO
                                                                            28   Il Comandante

                                                                            MONOMARCA
                                                                            32   BMW M2 CS Racing Cup Italy 2022

          10                                                                     Re Gustavo

                                                                            LA SORIA DELLE GRANDI SALITE:
                                                                            34   Trento - Bondone

                                                           18               RESTOMOND
                                                                            38
                                                                            41
                                                                                 Sulla scia del mito
                                                                                 La classe non è acqua

                                                                            RALLY

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                                                                            42   Cogni

                                                                            PIT & PADDOCK
                                                                            48   Le news della velocità

                                           32                               NOTE RALLY & RAID
                                                                            50

                                                                            52
                                                                                 L’angolo delle notizie

                                                                            REMEMBER
                                                                                 La cugina

                          34                                                IN LIBRERIA
                                                                            56   Tutte le novità

                                                                            In copertina:

                                           52                               Con la strepitosa doppietta in
                                                                            Barhein la nuova F1 75 ha aperto alla
                                                                            grande il compleanno Ferrari.

             QUESTO NUMERO DI PADDOCK SI PUÒ SCARICARE GRATUITAMENTE DAI SITI
            LIMITELESS | MOTORI.NET | RALLYRAMA.IT | MOTOREMOTION.IT | MILIGRAF.IT
        Hanno collaborato
        Carlo Baffi, Massimo Campi, Franco Carmignani, Gianni Cogni, Martina Cola, Paolo Ferrini, Marco Giachi,
        Enrico Giuliani, Daniela Montuori
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SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                    FERRARI 75

    AGITATORE DI UOMINI
    Settantacinque anni fa, al Circuito di Piacenza esordiva la 125S, la prima vettura con
    marchio Ferrari, che due settimane dopo avrebbe vinto a Roma, sul Circuito di
    Caracalla. Sui settantaciqnue anni Ferrari dedichiamo uno speciale con gli articoli dei

    G
    ns Baffi e Campi, che proseguirà nei prossimi anni.

              li hanno dato tanti sopran-      tecnologia sperimentata nelle com-             Dino. Il colpo di fulmine per le au-
              nomi come “ il grande vec-       petizioni. Oggi il brand Ferrari è             tomobili avviene a dieci anni, quando
              chio”, o “lo Stradivari delle    considerato uno dei marchi più in-             il padre lo porta al circuito di Bo-
    quattro ruote” coniato dal maestro         fluenti al mondo, sullo stesso piano           logna sulla Via Emilia nel 1908, dove
    Gianni Brera. C’è anche chi lo chia-       di colossi come Disney,Visa e Coca             sfrecciavano i bolidi di Vincenzo
    mava “ il Drake”, come il famoso           Cola. Una splendida realtà, orgoglio           Lancia e Felice Nazzaro.
    pirata inglese. Lui però si definiva       del “made in Italy” nata dall’ambi-
    così: “Non sono mai stato né pro-          zione di una persona che vide nel-             Tenore giornalista pilota
    gettista né calcolatore, sono sempre       l’automobile un’espressione di li-             Col passare degli anni si manifestano
    stato un agitatore di uomini e di          bertà per l’uomo. Ferrari infatti so-          in lui altre vocazioni, come quella
    talenti.”                                  leva dire: ”… se lo puoi sognare, lo           per il canto. Cerca poi di fare il
                                                                                                                                             Ferrari nel disegno
    Parliamo di Enzo Ferrari. Il suo           puoi fare”. Nato a Modena il 18                giornalista sportivo pubblicando la                     del nostro
    mito continua a vivere tutt’ora e          febbraio 1898, Ferrari viene regi-             cronaca della partita di calcio fra
    proprio quest’anno, la sua “cara           strato allo stato civile solo il 20,           Inter e Modena finita sette a uno su
    creatura”, la Ferrari, taglia il tra-      perché una nevicata straordinaria              La Gazzetta dello Sport, dimostrando
    guardo dei 75 anni di vita. Una            ha bloccato la città. La sua famiglia          buone qualità come corrispondente
    storia unica scritta sulle piste at-       vive in una casa annessa all’officina          locale. Alla fine prevale l’attrazione
    traverso trionfi nei Gran Premi di         di carpenteria metallica del padre,al          verso la meccanica. La madre prov-
    Formula Uno e nelle gare Endurance         civico 85 di via Paolo Ferrari, quando         vede a combinargli l’appuntamento
    con i prototipi. Per non parlare dei       si dice il caso. Il piccolo Enzo cresce        nel dicembre del 1918 con un diri-
    modelli stradali, divenuti nel tempo       insieme al padre Alfredo, alla madre           gente della Fiat a Torino. La risposta
    autentici status symbol, figli della       Adalgisa ed al fratello maggiore               della più grande azienda automobi-

                                                                                                                                                Il primo Ferrari
                                 25 maggio 1947 la Ferrari 125S, la prima Ferrari vince la sua prima gara sul circuito romano di Caracalla

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SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                             FERRARI 75

    listica italiana non è però quella         Biscione, per la quale centra le sue       a farsi affidare la gestione della       si corre una gara sul Circuito del      sarà confermato a Maranello, adot-        Qui ci vuole una Ferrari
    sperata: non c’è lavoro. Ferrari           prime vittorie: al Circuito del Polesine   squadra corse. Fa incetta dei migliori   Savio che vede prevalere proprio        terà sul casco il cavallino con la        Anche il rapporto tra Ferrari ed il
    riesce a farsi assumere come ope-          e a Pescara, dove batte persino le         tecnici sul mercato rubandoli alla       Ferrari sull’Alfa. In quell’occasione   coda bassa.                               Biscione è destinato ad interrom-
    raio da una fabbrica torinese pro-         Mercedes. Successi che gli valgono         Fiat, rea di non averlo voluto. Grazie   il Drake conosce i genitori di Ba-      Ma Ferrari non sarebbe stato Ferrari      persi nel 1939, a causa di forti di-
    prietà di un tale chiamato Giovan-         la convocazione nello squadrone uf-        alle scelte di Ferrari, l’Alfa Romeo     racca e la Contessa Paolina gli fa      senza quel fiuto diabolico che lo ha      vergenze con la dirigenza del Por-
    noni che trasforma in telai da au-         ficiale Alfa in vista del Gran Premio      diviene imbattibile. È il preludio al    omaggio di una cartolina raffigurante   sempre distinto nella conoscenza          tello. Per il Drake inizia una nuova
    tovetture gli chassis dei mezzi mi-        di Francia del ’24. Alla guida della       fatidico 16 novembre 1929, giorno        il figlio accanto al suo aereo dicen-   degli uomini e dei piloti. Il più amato   sfida. Del resto nel giugno del ’35,
    litari. Conosce Ugo Sivocci, ottimo        potente P2 scende in pista a Lione         in cui a Modena viene costituita la      dogli: “Sarebbe bello se anche lei      dal Drake è Tazio Nuvolari: coraggio,     aveva costruito la sua prima auto a
    pilota dell’epoca, che lo convince a       insieme a mostri sacri del calibro di      Scuderia Ferrari. Ferrari ha intuito     mettesse sulle sue macchine il sim-     abnegazione, voglia di rischio sempre,    Modena: l’Alfa Romeo bimotore
    seguirlo a Milano alla CMN (Co-            Antonio Ascari, Campari e Wagner.          il momento delicato dell’Alfa, che       bolo del cavallino rampante”. Pas-      quasi fosse una scommessa personale.      con cui Nuvolari era sfrecciato ad
    struzioni Meccaniche Nazionali) nel        Disputa le prove e poi se ne torna         non intende più correre in forma         sano nove anni ed il 9 luglio del       In breve il binomio Ferrari - Nuvolari    oltre 320 all’ora, con una punta di
    ruolo di collaudatore e poi, di pilota     misteriosamente a Modena. Il motivo        ufficiale ed ha quindi escogitato la     1932 sulle fiancate delle Alfa Romeo    diviene inscindibile, con vittorie a      364 orari. Ferrari si mette in proprio
    da corsa. L’esordio avviene in una         ufficiale è quello dell’esaurimento        formula per farla gareggiare sotto       della Scuderia Ferrari iscritte alla    ripetizione su ogni tracciato. L’amore    impegnandosi per contratto a non
    competizione in salita vicino a casa,      nervoso. Forse ha realizzato che il        le proprie insegne, mantenendone         24 ore di Spa spicca un nuovo em-       tra i due si interrompe nell’estate       costruire macchine che portino il
    la Parma-Poggio di Berceto del 1919.       suo futuro non è quello del pilota,        viva l’immagine.                         blema: uno scudetto giallo canarino     del ’33,. Nuvolari avanza richieste       suo nome per la durata di 5 anni.
    Ferrari chiude quarto nella classe         bensì del cosiddetto “agitatore”. Le                                                che è il colore di Modena al centro     eccessive, tra cui quella che Ferrari     Un ostacolo che aggira fondando
    Tremila. Nello stesso anno partecipa       idee non gli mancano così pure l’am-    Il cavallino rampante                       del quale figura un cavallino ram-      cambi il nome della sua squadra in        l’Auto Avio Costruzioni, marchio
    alla Targa Florio, terminando al nono      bizione e sa trattare molto bene        Francesco Baracca, l’asso dell’avia-        pante nero e le lettere S e F di        Scuderia Nuvolari – Ferrari. Tra il       col quale schiera alla Mille Miglia
    posto e un anno più tardi, nella           con la gente.                           zione della prima guerra mondiale           Scuderia Ferrari. È una rivisitazione   “Drake” ed il “Nivola” sfocia una         del 1940 due modelli battezzati
    stessa gara siciliana si piazza addirit-                                           aveva scelto il cavallino rampante          dell’emblema di Baracca, riportato      guerra con tanto di ricorso alle          semplicemente 815. Dopo la guerra
    tura in seconda posizione, con un’Alfa     Alfa Romeo e Scuderia Ferrari del Reggimento Cavalleria Piemonte                    con la coda verso l’alto anziché in     carte bollate e che terminerà nel-        Enzo Ferrari si mette a fare sul
    Romeo 4500. E da qui che Ferrari           Doti che spingono Ferrari a con- dal quale proveniva. Cinque anni                   basso. Curiosamente decenni più         l’inverno tra il ’34 ed il ’35 con una    serio. Il 14 luglio 1951a Silverstone,
    inizia il suo rapporto con la casa del     vincere i dirigenti della casa milanese dopo la morte di Baracca, a Ravenna         tardi quando Arturo Merzario non        riconciliazione.                          nel Gran Premio di Gran Bretagna

      Ferrari al volante dell’Alfa Romeo al Circuito di Modena il 5 giugno 1927                                                                                                              Nicola Romeo ripreso tra Giorgio Rimini e Enzo Ferrari

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SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                                    FERRARI 75

    F1, Froilan ‘Cabezon’ Gonzalez con             ribile incidente di Wolfgang von               piatta del Drake alimenta non poca
    la Ferrari 375 batte Juan Manuel               Trips la cui 156 impazzita miete               apprensione tra i presenti che si
    Fangio con l’Alfa Romeo 159. È la              vittime tra gli spettatori. Tra i tanti        aspettano da un momento all’altro
    prima vittoria iridata di Maranello.           successi, c’è pure il divorzio di otto         la sfuriata. Invece non accade nulla.
    Enzo Ferrari non ha mai perdonato              tecnici importanti che lasciano Ma-            Terminata la riunione, i presenti
    alla Casa del Portello il licenzia-            ranello. O meglio, vengono licenziati          escono dalla stanza spaesati ed
    mento di 12 anni prima. In pratica             in tronco per una lettera galeotta.            ecco che ad attenderli c’è il vice
    ha messo a segno la sua seconda                A scatenare il putiferio è l’assidua           capo del personale con in mano
    vendetta. Gli anni Cinquanta sono              presenza in fabbrica ed in pista               delle buste. Sono le comunicazioni
    gli anni d’oro, quelli dei mondiali di         della signora Laura, moglie del gran-          di licenziamento in tronco per
    Alberto Ascari nel ’52 e ’53, di               de capo. Si intromette spesso nella            ognuno dei firmatari della lettera!
    Juan Manuel Fangio nel ’56, di Mike            vita della scuderia creando malumori           Ed ecco il secondo colpo di scena,
    Hawthorn nel ’58 e dei sei successi            tra il personale. Più volte i dirigenti        con la promozione delle nuove
    di fila alla Mille Miglia. Ma sono             dell’azienda cercano di affrontare             leve.Tra questi c’è anche un giovane
    anche gli anni delle tragedie. Come            la questione col marito, ma il Drake           ingegnere destinato a firmare i
    quella di Guidizzolo (nei pressi di            sapendo bene il problema, è abilis-            futuri trionfi della rossa: Mauro
    Mantova) alla Mille Miglia del ’57.            simo ad evitare l’argomento. Da                Forghieri. Franco Gozzi braccio de-
    Ferrari finisce in tribunale come              qui l’iniziativa di far scrivere una           stro del Grande Vecchio per quasi
    imputato in qualità di costruttore             lettera dall’avvocato Cuoghi, che              40 anni, racconta di essere stato li-
    della vettura, venendo poi assolto             in modo molto garbato comunica                 cenziato e riassunto due volte in
    nel ’61 per non aver commesso il               per iscritto a patron Enzo, la ri-             uno stesso giorno: un primato da
    fatto. Quando nel ’58 nei G.P. di              chiesta da parte dei quadri diri-              guinness. Ma in un mondo che cre-
    Francia e Germania muoiono i suoi              genziali di tenere la signora lontana          sce velocemente Ferrari sente il
    alfieri, Musso e Collins, il Drake             almeno dalle piste. Una soluzione              bisogno di appoggiarsi a spalle forti     Un uomo solo al comando
    viene duramente attaccato dalla                che avrà un effetto boomerang sui              per non soccombere e anche per
    stampa, in particolare da Civiltà              mittenti. Nel corso di una delle               riprendersi la libertà di potersi oc-   vamento di impianti, una continua         Drake giudica irrisoria aggiungendo     al timone dell’azienda. Il 4 giugno
    Carrolica che lo definisce “un Sa-             tante riunioni tecniche, Ferrari si            cupare solo di corse in virtù del       immissione di capitali per far fronte     che l’attesa del benestare dalla        del 1988 Giovanni Paolo II, a bordo
    turno che divora i propri figli”. Ma           presenta con la lettera ben in vista,          fatto, sono parole sue, che si era      ad esigenze ogni giorno diverse.          casa madre, comporterebbe una           di una Mondial Cabriolet guidata
    la tragedia che più distrugge il suo           al fine di mostrare ai “congiurati”            sempre sentito un costruttore e         Ferrari con la consueta sensibilità       perdita di tempo nei confronti          da Piero Ferrari, secondogenito
    animo è quella che riguarda il figlio          di averla ricevuta e letta.Tutto pro-          non un industriale. Nel 1964 ha         capisce che è indispensabile impri-       della concorrenza. Morale, l’accordo    del Drake, varca i cancelli di Mara-
    Dino. Gli anni Sessanta iniziano con           cede secondo il copione abituale,              prodotto 598 macchine che sono          mere una svolta alla sua azienda          salta. Ferrari continua a sondare il    nello. Passa in rassegna le mae-
    un titolo iridato, quello di Phil Hill,        con i vari interventi dei responsabili         andate a ruba, ma fabbricare auto-      per garantirle un futuro. La Ford è       terreno e nel luglio del 1964 in-       stranze, facendo un giro di pista a
    ma è un mondiale triste per il ter-            dei settori aziendali. Ma la calma             mobili richiede un costante rinno-      la prima a farsi avanti ed il Com-        contra Giuseppe Luraghi, presidente     Fiorano, ma contrariamente a quan-
                                                                                                                                          mendatore si mostra subito inte-          dell’Alfa Romeo, ma tutto si con-       to sperava non trova il patriarca
                                                                                                                                          ressato lasciando che gli inviati di      clude in un nulla di fatto. Si giunge   dell’automobilismo. Afflitto da seri
                                                                                                                                          Henry Ford II procedano ad una            così al gennaio 1965 quando Gau-        problemi di salute, Enzo Ferrari si
                                                                                                                                          valutazione. Risultato: la Ferrari vale   denzio Bono, presidente della Fiat,     trova a letto nella sua casa di Largo
                                                                                                                                          oltre sei miliardi di lire. Dalla Ford    varca i cancelli di Maranello. A To-    Garibaldi a Modena. I due potranno
                                                                                                                                          si dicono favorevoli ad entrare nella     rino, l’avvocato Gianni Agnelli non     parlarsi solo per telefono. Il 14
                                                                                                                                          proprietà del Cavallino con una           è rimasto insensibile al messaggio      agosto Ferrari se ne va in punta di
                                                                                                                                          percentuale gradita al grande capo.       lanciato da Ferrari. Il matrimonio      piedi. Per uno strano gioco del
                                                                                                                                          L’arrivo dei quadri americani a Ma-       con la Fiat proietta la Ferrari in      destino a poche settimane dalla
                                                                                                                                          ranello fa supporre che l’accordo         una nuova dimensione. Maranello         sua scomparsa, le rosse di Berger
                                                                                                                                          sia ormai vicino. Invece nella riunione   può contare su quell’appoggio tec-      ed Alboreto tornano al successo
                                                                                                                                          decisiva del 30 ottobre gli eventi        nico ed economico che permette          con una storica doppietta inaspet-
                                                                                                                                          prendono un corso diverso. Ferrari        al Cavallino di tornare ai vertici      tata nel G.P. d’Italia (erano gli anni
                                                                                                                                          si sofferma su una clausola che           della Formula Uno nella seconda         dello strapotere delle McLaren-
                                                                                                                                          prevede un’autorizzazione da De-          metà degli anni ’70.                    Honda di Senna e Prost) che rompe
                                                                                                                                          troit qualora le spese superino il        Entrato nell’ultimo decennio di         un periodo davvero parco di sod-
                                                                                                                                          budget consentito. La cifra si aggira     vita, il Commendatore non riuscirà      disfazioni.
    L’agitatore di uomini, nelle due immagini il “Drake” con Giuseppe Campari e con Nuvolari, Arcangeli e Siena                           intorno ai 10 mila dollari, che il        più ad essere presente con costanza                               Carlo Baffi
8                                                                                                                                                                                                                                                                9
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                                 FERRARI 75
                                                                                                                                       vetture di Maranello, soprattutto

     LE AUTO DA SOGNO                                                                                                                  dopo la vittoria di Luigi Chinetti a
                                                                                                                                       Le Mans che è anche agente oltre
                                                                                                                                       oceano della Ferrari. Serve una

     DI MARANELLO                                                                                                                      nuova vettura da inviare per i facol-

     D
                                                                                                                                       tosi clienti e nasce la Ferrari 340
                                                                                                                                       America con la meccanica derivata
                                                                                                                                       dalla 340 F1. Il primo modello, pro-
              ai cancelli della fabbrica di    MM viene aggiunta dopo la vittoria       progettata da Aurelio Lampredi                 gettato da Touring, monta il V12 di
              Maranello sono uscite una        di Clemente Biondetti e Giuseppe         con il V12 creato dalla matita di              4 litri disegnato da Aurelio Lam-
              quantità notevole di vetture     Navone alla Mille Miglia dello stesso    Gioachino Colombo. La 166 Inter                predi e le linee ricordano quelle
     da sogno e tutto inizia dopo le           anno. Carrozzata da Touring, è la vet-   si può considerare la prima vettura            della 166 Barchetta della Touring.
     prime vittorie. Enzo Ferrari che deve     tura che inventa il nominativo “Bar-     prevalentemente destinata ad un                Poi nascono versioni interessanti
     fare quadrare i conti e la vendita di     chetta” per questo tipo di vetture.      uso stradale e verrà carrozzata da             prodotte anche da Ghia e Vignale,
     vetture sportive serve a finanziare le    Monta il V12 di 1995 cc con una po-      diversi stilisti dell’epoca, oltre alla
     competizioni, che a loro volta ser-       tenza di 140 cv e ne usciranno ben       versione Touring ci sono quelle ve-                                                                                                               La fabbrica di automobili
     vono a fare pubblicità ed a vendere       34 esemplari nella prima versione e      stite da Ghia, Vignale, dagli Stabili-                                                                                                                più famosa al mondo
     le vetture.                               13 della versione '53 con una po-        menti Farina, oltre all'esemplare
     Nel 1948 la Ferrari presenta al Sa-       tenza di 160 cv.                         unico a 4 posti commissionato a                                                                                                   amplia la fabbrica e la fonderia leghe
     lone di Torino la 166MM, una bar-         Dalla barchetta deriva la versione       Bertone da Ferrari.                                                                                                               leggere uscendo da una produzione
     chetta destinata ai clienti sportivi, è   coupè, la Ferrari 166 Inter Berli-                                                                                                                                         di pezzi praticamente unici ed alta-
                                                                                        Il mercato americano si dimostra
     una evoluzione della 166S e la sigla      netta, prodotta in 37 esemplari e                                                                                                                                          mente artigianali. Un grosso passo
                                                                                        con un grande potenziale per le
                                                                                                                                                                                                                          anche nello stile, con l’abbandono
                                                                                                                                                                                                                          dei vari carrozzieri e la scelta di Pi-
                                                                                                                                                                                                                          ninfarina come fornitore principale
                                                                                                                                                                                                                          per le macchine stradali. Un accordo
                                                                                                                                                                                                                          iniziato con uno storico incontro tra
                                                                                                                                                                                                                          Ferrari e Battista Farina in un risto-
                                                                                                                                                                                                                          rante nel 1951 che continuerà per
                                                                                                                                                                                                                          diversi decenni con modelli rimasti
                                                                                                                                                                                                                          nella storia dello stile. Il primo vero
                                                                                                                                       Ferrari 166 MM                          La 375MM ha il telaio tubolare in ac-      frutto di questo accordo è la 250
                                                                                                                                                                               ciaio e la carrozzeria realizzata da       Europa GT di cui sono nate inizial-
                                                                                                                                       ed è con una Berlinetta Vignale che     Scaglietti e da Ghia, è in lamiera di      mente due versioni, la coupé a tre fi-
                                                                                                                                                                               alluminio. Monta il V12 portato a 4,5      nestrini, due porte con lunotto
                                                                                                                                       Gigi Villoresi vince la Mille Miglia
                                                                                                                                                                               litri, è la vettura più potente pro-       panoramico e l'altra con finestrini la-
                                                                                                                                       del 1951. La 340 America viene
                                                                                                                                                                               dotta dalla casa nel 1953 e raggiunge      terali posteriori aggiuntivi.
                                                                                                                                       presentata al pubblico il 5 ottobre
                                                                                                                                                                               la velocità massima di 290 km/h.           Dalla 250 GT Europa nasce la Fer-
                                                                                                                                       1951 al salone di Parigi con una
                                                                                                                                                                               A Maranello, l'inizio della vera co-       rari 250 GT Coupè, realizzata a Ma-
                                                                                                                                       versione in colore nero con interni
                                                                                                                                                                               struzione di auto stradali è rappre-       ranello tra il 1955 e il 1960,
                                                                                                                                       verde scuro. Il successo è imme-
                                                                                                                                                                               sentata dalla Ferrari 250 Europa,          disegnata da Pinin Farina è la vettura
                                                                                                                                       diato Nelle varie versioni, aperte e
                                                                                                                                                                               subito seguita dalla 250 Europa GT,        che afferma il successo della casa ita-
                                                                                                                                       chiuse, ne vengono prodotti 23          con il solito motore V12 Colombo           liana tra i produttori di vetture stra-
                                                                                                                                       esemplari.                              serie 250 da 3,0 litri di cilindrata. La   dali ad alte prestazioni.
                                                                                                                                       La Ferrari 375MM nasce come mo-         serie 250 GT rappresenta un impor-         Sulla base della 250 GT nascono
                                                                                                                                       dello da competizione, deriva dalla     tante punto di svolta per la Ferrari       varie versioni sempre più richieste
                                                                                                                                       340 America e, tra le gare più fa-      come produttore di serie con vet-          dai clienti ed in seguito dai collezio-
                                                                                                                                       mose, corre nella Carrera Paname-       ture più comode ed un adeguato             nisti. Tra le più note la 250 GT
                                                                                                                                       ricana con Maglioli. Dalla vettura da   spazio per i bagagli. A Maranello ini-     Coupé Pinin Farina e la Ferrari
                                                                                                                                       gara viene prodotta una piccola         zia una produzione con elementi il         250 GT California entrambe del
                                                                                                                                       serie sia in versione spider che        più possibile standardizzati e per         1958, entrambe icone del marchio
                                                                                                   Le tradizioni del “made in Italy”   berlinetta.                             realizzare le nuove vetture il Drake       italiano.
10                                                                                                                                                                                                                                                                11
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                            FERRARI 75
                                                                                                                            gando il corpo vettura di 300 mm
                                                                                                                            per avere più spazio nell’abitacolo.
                                                                                                                            Sulla base della 250GT c’è anche la
                                                                                                                            Berlinetta Passo Corto, la celebre
                                                                                                                            Ferrari 250SWB che, nella ver-
                                                                                                                            sione più spinta, conquista molti al-
                                                                                                                            lori nelle competizioni con vari
                                                                                                                            gentleman driver e diventa la base
                                                                                                                            per la celebre 250GTO.
                                                                                                                            La mitica 250 GT SWB foto grande        La GTB stradale ha avuto tra i suoi clienti anche Steve McQueen
                                                                                                                            A metà anni ’60 debuttano due
                                                                                                                            nuove vetture stradali, la 275GT
                                                                                                                            Berlinetta e Spider e la 500 Super-
                                                                                                                            fast. La Ferrari 275 rappresenta
                                                                                                                            una serie di vetture granturismo a
                                                                                                                            motore anteriore, in versione ber-
                                                                                                                            linetta/coupè (GTB) e spider
                                                                                                                            (GTS) con il motore V12 anteriore
                                                                                                                            prodotte a Maranello tra il 1964 e
                                                                                                                            il 1968. Il propulsore è sempre
                                                                                                                            quello progettato sulla base Co-
                                                                                                                            lombo, con la cilindrata elevata a
                                                                                                                            3,3 litri e sono le prime Ferrari
                                                                                   per cilindro. Viene prodotta in due      stradali con trasmissione e sospen-
                                                                                   serie, personalizzate in base alle ri-   sioni posteriori indipendenti.
                                                                                   chieste del cliente finale ed anche      L’elegante carrozzeria è sempre         Lo spider California
                                                                                   modelli unici chiamati Superfast II,     studiata da Pininfarina, mentre Sca-
                                                                                   III e IV. È Gianni Agnelli che diventa
                                                                                   proprietario del primo esemplare
                                                                                   e la 400 Superamerica è la prima
                                                                                   vettura con la sigla che indica la ci-
                                                                                   lindrata totale (4 litri) e non quella
                                                                                   unitaria. Monta quattro freni a
                                                                                   disco e la trasmissione a quattro
                                                                                   rapporti con overdrive elettrico su
                                                                                   quello superiore. Particolare il di-
                                                                                   segno della coda con un profilo
                                                                                   molto aerodinamico. La 400 Supe-
                                                                                   ramerica debutta anche sul grande
     250 GT by Pininfarina                                                         schermo dove diventa l’auto per-
                                                                                   sonale di Vittorio Gassman nel film
     La 250 GT California nasce dalla ri-   in produzione a passo corto e “il tigre” di Dino Risi.
     chiesta di John Von Neumann,           viene denominata come Spider Ca- La prima Ferrari con quattro posti
     l’agente nella West Coast ameri-       lifornia con il tettuccio ripiegabile. è la 250GT 2+2 del 1960, da cui
     cana di Luigi Chinetti che intuisce    È la Carrozzeria Scaglietti che si     l’appellativo “2+2” della sua sigla.
     che è un mercato in grande espan-      Nel 1960 arriva la Ferrari 400 L’esordio avviene alla 24 Ore di Le
     sione e propone l’idea a Ferrari.      Superamerica, coupè due posti, Mans, guidata dal direttore di gara,
     Segue una produzione di 106            con il V12 sulla base di quello pro- la vettura, con una elegante veste
     esemplari, di cui nove interamente     gettato da Giochino Colombo con aerodinamica è studiata da Pininfa-
     in alluminio. La 250 GT California     la distribuzione a singolo a camme rina ed è basata sul telaio di 2.600
     ha origine dalle 250 GT Berlinetta     in testa per bancata e due valvole mm di passo della 250GT, ma allun-                                                                                                      La mitica 250 GT SWB

12                                                                                                                                                                                                                                            13
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                            FERRARI 75

     glietti realizza i 10 esemplari spe-                                                                                          7.700 giri. È la prima supercar di fa-   muso. Presentata nel 1971, viene         il nuovo motore V8 posteriore
     ciali della 275 GTS/4 NART Spyder                                                                                             scia alta che monta il propulsore in     commercializzata due anni dopo.          centrale di tre litri con il comando
     per il mercato americano.                                                                                                     posizione centrale con la lubrifica-     Per Maranello è una grande svolta        degli organi della distribuzione co-
     La 275GTB è anche impiegata nelle                                                                                             zione a carter umido ed il cambio        tecnica, con la BB può contrastare       mandato da cinghie dentate in
     competizioni, rivista dal reparto                                                                                             manuale a 5 rapporti installato          le nuove rivali come la Lambor-          gomma. L’abitacolo della granturi-
     corse della casa per i clienti privati.                                                                                       sotto al motore con il differenziale     ghini Miura, ed è la prima Ferrari di    smo è concepito per quattro per-
     La 275GTB/C (Competizione) ha                                                                                                 autobloccante. Il telaio è a traliccio   serie che supera la velocità mas-        sone come indicato nella sigla
     la meccanica rivista con il V12 a                                                                                             centrale con sospensioni a triangoli     sima di 300 km/h.                        “308GT4”, la linea porta la firma
     carter secco e la carrozzeria alleg-                                                                                          sovrapposti, mentre i freni sono a       Nel 1973, oltre la Ferrari BB, com-      del designer Marcello Gandini che
     gerita. La 500 Superfast debutta                                                                                              disco autoventilanti. La linea, mo-      pare la nuova Ferrari Dino               la fa assomigliare molto alla Lam-
     al Salone di Ginevra del 1964 ed è                                                                                            derna e filante, sempre disegnata        308GT4 che rappresenta un’altra          borghini Urraco, anche lei ideata
     l'ultimo modello Ferrari costruito                                                                                            da Fioravanti per Pininfarina, pre-      pietra miliare nella storia della Fer-   dalla Carrozzeria Bertone. Nel
     in serie limitatissima per clientela                                                                                          senta sul muso anteriore doppi fari      rari. La nuova Dino ha linee spigo-      1975, a seguito della crisi energe-
     selezionata. Il motore V12 di 5 litri,                                                                                        a scomparsa e la caratteristica co-      lose e squadrate e sarà la prima ed      tica europea, vengono introdotte
     realizzato apposta per la 500 Su-                                                                                             pertura in plastica bianca che na-       unica Ferrari di serie ad essere         degli aggravi fiscali per le vetture
     perfast deriva dall’unità a “blocco                                                                                           sconde le frecce e luci di posizione     stata disegnata da Bertone. Ma la        dotate di propulsori superiori ai 2
     lungo” progettata da Aurelio Lam-                                                                           La Dino 246 GT
                                                                                                                                   mantenendo pulito e filante il           grande novità è sotto il cofano con      litri di cilindrata, nasce così la Dino
     predi. Disegnata da Pinifarina, il suo
     prezzo è doppio rispetto a quello         linea, risulta una vettura con i bordi     taglienti. La prima versione ha i fari
     di una Rolls Royce dell’epoca. Ne         morbidi e linee curve . Il telaio della    fissi dietro una copertura in acri-
     sono costruiti 36 esemplari, più          206GT è realizzato totalmente in           lico, poi per esigenze del mercato
     una versione speciale consegnata al       alluminio da Scaglietti, la Dino ha        americano, i fari diventano a scom-
     principe Bernardo d’Olanda. Tra i         sospensione completamente indi-            parsa. La Daytona è equipaggiata
     proprietari ci sono Mohammad              pendenti, freni a disco sulle quattro      con il V12 di 60° noto come Tipo
     Reza Pahlavi e l’attore Peter Sel-        ruote che servono a frenare la vet-        251, sviluppato dal precedente V12
     lers.                                     tura che raggiunge i 235 km/h gra-         di Gioacchino Colombo. La cilin-
     Nella seconda metà degli anni ’60         zie all’aerodinamica ed ai 180 cv di       drata è di 4.390 cc con una po-
     iniziano a comparire le supercar a        potenza del motore. Della versione         tenza di oltre 350 cv a 7.500 giri.
     motore posteriore/centrale. La            Dino 246GT, che debutta nel 1967,          La 365 GTB/4 viene realizzata
     Ferrari ha pronto un nuovo mo-            vengono realizzati 152 esemplari,          anche in versione spider, raggiunge
     tore, sei cilindri completamente in       segue la versione 246GT con il V6          la velocità di 280 km/h ed ha la tra-
     alluminio a V di 65° e due litri di ci-   di 2.4 litri di cui verranno prodotte      smissione a 5 rapporti, con lo
     lindrata. L’unità è ideale per la         ben 3.569 vetture in versione              schema transaxle, ovvero al ponte
     nuova Formula 2, ma deve essere           GT/coupè ed in versione GTS/spi-           posteriore inglobata con il differen-
     derivato da una vettura di serie          der.                                       ziale, per una distribuzione otti-
     prodotta in almeno 500 esemplari.         La piccola Ferrari, che uscirà sem-        male dei pesi.
     Nasce un nuovo accordo tra Ma-            pre solo marchiata “Dino” rappre-          Mauro Forghieri, il geniale proget-        Ferrari 308 GTB
     ranello e Torino, verranno pro-           senta uno dei primi esemplari              tista del reparto corse, nel 1970 fa
     dotte due tipi di vetture, la Dino, e     prodotti a Maranello in un numero          debuttare il nuovo motore 12 ci-
     Fiat Dino, entrambe con il V6 di          consistente fino al 1974.                  lindri piatto, o boxer, ed anche la                                                                                        208GT4, con il motore V8 ridotto
     Maranello in versione sia coupè           La Dino rappresenta la vettura             produzione delle supercar di serie                                                                                         a 1.991 cc per il mercato italiano. Il
     che spider. È il primo accordo tra        sportiva per la fascia media, mentre       si allinea con questa nuova tipolo-                                                                                        propulsore della Dino 208 GT4 è
     Ferrari ed Agnelli che porterà a          per la clientela di livello alto, al Sa-   gia motoristica. Al Salone di Torino                                                                                       il V8 più piccolo mai prodotto in
     quello definitivo del 1969 con la         lone di Parigi 1968 debutta la Fer-        1971 compare nello stand della                                                                                             serie, ha ben 180 cv con un rap-
     Fiat che entra nella società Ferrari.     rari 365 GTB/4 Daytona che                 casa la nuova Ferrari Berlinetta                                                                                           porto potenza/cilindrata da pri-
     La Dino 206GT è la prima vet-             sarà l’ultima vettura a motore an-         Boxer, che sostituirà la Daytona dal                                                                                       mato per la sua epoca tra i motori
     tura di serie prodotta dalla Ferrari      teriore prodotta a Maranello sotto         1973. La 365GT/4 BB viene su-                                                                                              aspirati.
     con il V6 dietro le spalle del guida-     la direzione di Enzo Ferrari. È an-        bito rinominata Ferrari BB e                                                                                               Nel 1975 arriva la nuova Ferrari
     tore in posteriore/centrale. Pinifa-      cora Leonardo Fioravanti che trac-         monta il 12 cilindri piatto di                                                                                             308 presenta una linea più mor-
     rina affida a Leonardo Fioravanti ed      cia le linee della supercar con un         4.390cc, denominato F102 AB 00,                                                                                            bida, disegnata nuovamente da
                                                                                                                                     La 308 GTS, sulla destra insieme alle altre “rosse”
     Aldo Brovarone il design della            look più contemporaneo dai bordi           che eroga una potenza di 380 cv a                                                                                          Leonardo Fioravanti. È una berli-
14                                                                                                                                                                                                                                                         15
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
FERRARI 75                                                                                                                                                                                                                               FERRARI 75
                                                                                                                                   l’idea è quella di possedere una          612 Scaglietti nel 2004, la coupè          sostituita nel 2012 dalla Ferrari
     netta a due posti, e vengono co-         prodotto un capolavoro di stile. Il       e la Porsche 928. Dai cancelli di          sorta di "Formula 1 stradale". Pezzo      2+2 che sostituisce la 456 ed è la         F12 Berlinetta e dalla successiva
     struite due versioni, GTB e GTS          suo nome è “F40”, una sigla che in-       Maranello, nel 1992, esce la Fer-          forte è il propulsore, V12 cilindri       seconda vettura completamente in           Ferrari 512 Superfast del 2017.
     coupè, e spider.                         dica ed evoca i 40 anni di attività       rari 456GT, dotata di una linea            aspirato derivato dal propulsore          alluminio dopo la 360 Modena.              Molto belle le Ferrari spider degli
     ll motore V8, F106AB è inizial-          sportiva della Ferrari. Berlinetta a      che rappresenta uno dei più elevati        che equipaggia la Ferrari 640 di For-     Sempre nello stesso anno debutta           ultimi decenni, la California del
     mente alimentato da quattro car-         2 posti, telaio a traliccio tubolare in   esempi di Gran Turismo 2+2 che             mula 1. La cilindrata è di 4.7 litri ed   la nuova due posti con il motore V8        2008 e la Portofino del 2018.
     buratori Weber 40DCNF e                  acciaio con vasca abitacolo e pan-        diventa il punto di riferimento del        il motore viene installato anche sul      centrale. È la Ferrari F430, che so-       L’erede della Ferrari F430 e la Fer-
     sviluppa una potenza di 255 cv. In       nelli di rinforzo in kevlar, una car-     settore con la sua splendida ed            prototipo Ferrari 333SP per il cam-       stituisce la 360 e rappresenta l’inizio    rari 458 Italia presentata ala Salone
     seguito nasce la versione ad inie-       rozzeria in fibra di vetro di soli 46     equilibrata linea.Tra le particolarità     pionato IMSA americano. Come per          di una nuova generazione di modelli        di Francoforte del 2009. Presenta
     zione ed anche quella con il V8 di       kg di peso. Un Cx pari a 0.34, il mo-     c’è il V12 di 5.474 cc montato an-         la F40 il successo è immediato, no-       con scelte tecniche che hanno              un nuovo design rispetto alla vet-
     due litri per il mercato italiano. Nel   tore,V8 di 2.936 cc, sovralimentato       teriormente. Lo stesso propulsore,         nostante il prezzo di vendita di          l'obiettivo di rendere la vettura più      tura precedente con il V8 F136 della
     1982 per incrementare la potenza         con due turbine IHI, con una po-          interamente in alluminio, a quattro        852.800.000 lire, i 349 esemplari         versatile come il controllo della tra-     famiglia Ferrari/Maserati di 4.498 cc
     del V8 di due litri nasce la Ferrari     tenza di ben 472 cv a 7.000 giri. La      valvole per cilindro con una po-           sono venduti in brevissimo tempo,         zione e il controllo della stabilità. Il   con una potenza di 570 cv, dotato
     208GTB Turbo sovralimentato              Ferrari F40 diventa subito                tenza di 442 cv, serve come base           molto prima della loro costruzione.       V8 di 90° è portato a 4.308 cc con         di iniezione diretta del carburante.
     con una turbina KKK K26 che              un’icona, la supercar per eccellenza      per la futura 550. Presentata nel          Nel 2002, per celebrare i 55 anni         una potenza di 490 cv a 8500               Nel 2015 nasce la nuova Ferrari
     porta la potenza massima a 220 cv.       con una velocità massima di 324           1996, la Ferrari 550 Maranello             del cavallino, tocca alla Ferrari Enzo    giri/min.                                  488 con il propulsore F154 V8 che
     La Ferrari 308 nella versione GTS        km/h dichiarati, ma spesso superati       segna il ritorno del cavallino ram-        l’eredità delle nuove vetture cele-       La gamma Ferrari del terzo millennio       è sovralimentato con due turbine
     diventa protagonista della serie di      nei vari test. È un successo imme-        pante nel segmento delle berli-            brative della casa. Anche la mecca-       si basa sostanzialmente su tre tipi di     IHI che eroga una potenza di ben
     telefilm americani Magnum PI con         diato, sono previsti solo 400 esem-       nette sportive a motore anteriore          nica della Enzo è derivata dalla          vetture, le coupè e spider a due posti     670 cv. Dalla vettura deriva la
     Tom Sellek.                              plari, con un costo di ben 374            dal quale mancava dagli anni ’70           monoposto di Formula 1 con il V12         a motore anteriore, le coupè, sem-         488GTE che conquista gli ultimi ti-
     Nel 1984 arriva la nuova vettura di      milioni di lire, una cifra altissima      quando è finita la produzione della        di 65° aspirato di 5.998 cc che           pre a motore anteriore 2+2 posti e         toli mondiale nella gare di durata
     Maranello, la Testarossa. Presentata     per l’epoca ma destinata subito a         Daytona.                                   eroga 660 cv. Inizialmente la produ-      le coupè/spider con il V8 centrale.        per la Ferrari.
     al Salone di Parigi è l’evoluzione       salire in modo vertiginoso. Fioc-         Nel 1993 la Ferrari si dedica allo         zione limitata è prevista in 349          Poi ci sono le serie speciali e quelle     Negli ultimi anni sono state pro-
     della 512BB di cui conserva la mec-      cano gli ordini, consegne con tempi       sviluppo dell'erede della 348 e            esemplari, ma viene aumentata a           per i piloti sportivi, alcune non omo-     dotte alcune vetture speciali, in
     canica con il 12 cilindri piatto di 5    lunghissimi ed una grande sele-           l’anno successivo viene presentata         399 visto il grande successo.             logate per la strada, che partecipano      pochi esemplari molto ambite dai
     litri. La Ferrari Testarossa è di-       zione per gli acquirenti. Sul mer-        la nuova Ferrari 355 che sfrutta           Il terzo millennio, sotto la presi-       agli eventi Ferrari in pista.              collezionisti.Tra questi La Ferrari del
     segnata da Pininfarina la sua linea      cato non ufficiale vengono fatte          la scocca della precedente berli-          denza di Luca di Montezemolo,             Tra le vetture con il V12 anteriore        2013, e le ultime nate, le Ferrari
     domina per alcuni anni il design         offerte stratosferiche per com-           netta con il motore ad 8 cilindri di       vede un proliferare di vari modelli e     arriva nel 2007 la nuova Ferrari           Monza SP2 ed SP3 e l’ultima
     delle Ferrari 12 cilindri anche con      prare una vettura, alcuni ordini          3,5 litri. Tra le particolarità ci sono    versioni delle vetture di Maranello.      599 GTB Fiorano, un nome che               nata SP4.
     la evoluzione 512TR del 1992.            vengono rivenduti a cifre attorno         il cambio sequenziale elettroat-           Dopo la Enzo del 2002, arriva la          evoca il circuito di prova della casa,                         Massimo Campi
     L’evoluzione della serie 308 è la        a 1,5/2 miliardi di lire. La Ferrari,     tuato e le sospensioni a controllo
     nuova Ferrari 328, molto simile          visto il grande successo aumenta la       elettronico con una tecnologia deri-
     alla sua progenitrice, con il V8 por-    produzione da 400 a 1.000 esem-           vata dalla Formula 1. La Pininfarina ha
     tato a 3.2 litri di cilindrata che       plari ed alla fine ne vengono realiz-     dedicato particolare attenzione allo
     viene presentata al Salone di Fran-      zate 1.337 esemplari.                     studio dei flussi aerodinamici, tanto
     coforte del 1985 assieme alla            La Ferrari F40 è anche l’ultima su-       per il passaggio dei flussi nel sotto-
     nuova Mondial 3.2 a quattro posti.       percar voluta da Enzo Ferrari che         scocca completamente carenato, che
     La Ferrari 288GTO, prodotta in           scompare il 14 agosto 1988. Come          attorno all'abitacolo. L’evoluzione
     numero limitato di soli 271 esem-        gli accordi stipulati, la maggioranza     delle otto cilindri di Maranello è la
     plari. È una serie speciale, proget-     della proprietà è nella mani della        Ferrari 360 Modena del 1999
     tata da Nicola Materazzi sulla base      Fiat che riorganizza subito la pro-       derivata sempre dalla base della
     della 308/328 disegnata da Fiora-        duzione con la Ferrari 348, un            355.
     vanti. La vettura ad alte prestazioni    prodotto destinato a sostituire la        Visto il successo della F40, a Mara-
     si basa sul V8 di 2.927 cc sovrali-      328 che però porterà a molte cri-         nello continuano le Ferrari celebrative
     mentato con due turbine IHI, com-        tiche per i pochi pregi ed i tanti di-    e nel 1995 viene commercializzata la
     plete di Intercooler aria-aria ed        fetti di una vettura fatta in             F50, per festeggiare il mezzo secolo
     iniezione Weber. È una auto defi-        economia.                                 della fabbrica. La Ferrari F50 è una
     nita “cattiva” con una potenza di        Nel campo delle vetture 2+2, l’ul-        spider con tetto rigido asportabile, a
     400 cv scaricata in modo brutale e       tima Ferrari prodotta è la 412ì,          volerla è Piero Ferrari, e viene realiz-
     prevista per un eventuale uso ago-       uscita di produzione nel 1989,            zata in serie limitata di soli 349
     nistico.                                 serve una nuova vettura per con-          esemplari tra il 1995 ed il ’97. La
     Leonardo Fioravanti ha ancora            trastare la Maserati Quattroporte         scocca è in materiale composito,
16                                                                                                                                                                                                                                                            17
SPECIALE FERRARI 75 - Motor Emotion
LE NUOVE FORMULA 1                                                                                                                                                                                                   LE NUOVE FORMULA 1

TANTO TUONÒ CHE
                                                                                                                          sessione di prova rispetto all’ultima     in profondità ai cambiamenti intro-        riori.
                                                                                                                          classifica dell’anno scorso: quelli che   dotti nella gestione della Formula 1.      A volte mi chiedo da dove viene
                                                                                                                          hanno concluso davanti lo scorso          Intanto la gestione degli sviluppi sarà    questa impostazione e penso che si
                                                                                                                          campionato sono sempre davanti e          calmierata con scadenza bi-mensile         deve risalire alle bighe dei romani

PIOVVE                                                                                                                    quelli che erano dietro l’anno            e le vetture verranno verificate con       che hanno generato in cascata “figli”

A
                                                                                                                          scorso sono ancora dietro.                il laser per certificare che la loro       e “figli dei figli” e “figli dei figli dei
                                                                                                                          Va detto che siamo veramente al           geometria non sia stata alterata in-       figli”, fino ai giorni nostri: pilota in
                                                                                                                          primo inizio e solo dopo almeno il        nanzitempo rispetto a quella dichia-       vista e ruote scoperte vengono da li,
        lla fine dopo tanta attesa,     vetture che nei risultati delle prove.   sione, che siamo abbastanza lontani      primo Gran Premio si potranno             rata senza più le verifiche con il         poi sono arrivate le carrozze e così
        prolungata anche dalla pan-     E’ vero che i fatti accaduti nel         dalla preannunciata “rivoluzione”, al    emettere giudizi.                         piano di riscontro e il metro come         via fino alle automobili da competi-
        demia, le nuove vetture di      mondo, più o meno in contempora-         massimo c’è stato un “rimpasto di        E va anche detto, per onestà, che il      veniva fatto fino al 2021.                 zione monoposto che si sono “ar-
Formula 1 sono arrivate. C’è stata la   nea, non hanno lasciato molto spa-       governo”, volendo fare similitudini      nuovo regolamento non coinvolge           E’ stata anche fatta la lista completa     ricchite” di due ali, e sembra che
Gran Fanfara delle presentazioni e ci   zio per pensare alla Formula 1 ma,       con il gergo della politica.             solo la parte visibile delle vetture      di tutte le parti che compongono           non si riesca a uscire da questo mo-
sono state le prime prove a Barcel-     nonostante questo, il sospetto che       Solo un occhio decisamente esperto       perché gli interventi forse più signi-    una monoposto ed è stato definito          dello.
lona ma senza quell’entusiasmo che      si sia trattato di un “cambiare tutto    può cogliere le differenze con le vet-   ficativi hanno riguardato la gestione     quali di queste devono seguire la fi-      Detta così avere un fondo piatto o
si era annunciato con grande enfasi     per non cambiare nulla” si aggira nel    ture che sono andate al museo nel        di tutto il “circus” della Formula 1,     losofia “Open Source” (cioè le parti       curvo sembra quasi un dettaglio ed,
perché, a prima vista, non sembra sia   paddock come un fantasma.                2021, e ci sono anche meno diffe-        non dobbiamo fermarci all’aspetto         che, anche se sviluppate da una            effettivamente, io penso che sia un
cambiato molto sia nell’aspetto delle   Si direbbe, da questa prima impres-      renze nella classifica di questa prima   estetico delle vetture ma guardare        squadra, “devono” essere messe a           po’ così perchè ci vorrebbero bel
                                                                                                                                                                    disposizione di tutti) e quali sono        altri interventi per dare veramente
                                                                                                                                                                    “Trasferibili” (cioè le parti che “pos-    luogo a una svolta.
                                                                                                                                                                    sono” essere trasferite da una squa-       Comunque, a parte queste conside-
                                                                                                                                                                    dra all’altra).                            razioni, le vetture sono ormai uscite
                                                                                                                                                                    Poi ci sono gli elementi progettati e      allo scoperto e qualche considera-
                                                                                                                                                                    costruiti da ogni squadra ma su spe-       zione sulla loro forma la si può fare
                                                                                                                                                                    cifiche della FIA, le parti progettate     ovviamente relativamente al “sopra”
                                                                                                                                                                    e costruite dalla FIA stessa e date        perché il “sotto” non l’ha visto nes-
                                                                                                                                                                    alle squadre e, infine, le parti “pro-     suno, men che meno i fotografi.
                                                                                                                                                                    prietarie” di ciascuna squadra che         Altrettanto dicasi per la meccanica
                                                                                                                                                                    può (anzi deve) tenersele per se che       rigorosamente nascosta alla vista e
                                                                                                                                                                    sono quelle che dovrebbero fare la         il motore che è anche lo stesso
                                                                                                                                                                    differenza.                                quindi non si presta a molti com-
                                                                                                                                                                    È evidente che si cerca di “calibrare”     menti.
                                                                                                                                                                    tutto il business della Formula 1 per      I temi tecnici sono sempre i soliti:
                                                                                                                                                                    renderlo sostenibile per le squadre        l’ala anteriore e la sua interferenza
                                                                                                                                                                    e appetibile per il pubblico: ridu-        con la ruota, la loro scia che investe
                                                                                                                                                                    cendo i costi, innalzando lo spetta-       il fondo, le pance laterali (che brutto
                                                                                                                                                                    colo e la sicurezza per i piloti (anche    termine meglio “side-pod”) e l’ala
                                                                                                                                                                    perché uno sport pericoloso oggi           posteriore che interagisce con il
                                                                                                                                                                    non sarebbe tollerato e sarebbe im-        fondo.
                                                                                                                                                                    proponibile per i media), ma anche         Il fondo viene dichiarato come la no-
                                                                                                                                                                    rispettando la tradizione.                 vità più grossa e in parte è vero ma
                                                                                                                                                                    Il rispetto della tradizione vuol dire     si smetta di dire, per favore, che è
                                                                                                                                                                    ruote rigorosamente scoperte (non          “tornato” l’effetto suolo perché dal
                                                                                                                                                                    carenate), un abitacolo che, per           lontano 1977, quando uscì la Lotus
                                                                                                                                                                    quanto ridotto ai minimi termini,          78, o forse anche dal 1970 con la
                                                                                                                                                                    lasci scoperta e visibile almeno la        March 701, l’effetto suolo non è mai
                                                                                                                                                                    testa del pilota, due ali, una posta an-   scomparso e il flusso sotto la vet-
                                                                                                                                                                    teriormente e una posteriore, en-          tura ha sempre generato una dow-
                                                                                                                                                                    trambe all’esterno del passo cioè          nforce paragonabile a quella delle ali.
                                                                                                                                                                    dietro l’asse delle ruote posteriori e     Neppure nel 1983, quando fu intro-
Ferrari F1 75                                                                                                                                                       davanti a quello delle ruote ante-         dotto il fondo piatto, e neanche nel

                                                                                                                                                                                                                                                        19
LE NUOVE FORMULA 1                                                                                                            LE NUOVE FORMULA 1

     1995, con il fondo scalinato, il con-    pur uscire dopo aver attraversato il      le temperature del motore salivano
     cetto di sfruttare con successo l’aria   radiatore.                                immediatamente.
     sotto la vettura è stato abbando-        Avendo lavorato, ormai in tempi           Nell’ala anteriore si riconoscono le
     nato. Il nuovo fondo ha “modulato”       lontani, al progetto di vetture di For-   diverse scuole di pensiero come in
     e reso più facile l’ottenimento di un    mula 1 i flussi interni sono quelli che   passato nella distribuzione del carico
     buon livello di carico e niente più.     mi incuriosiscono maggiormente            alare: chi scarica l’ala all’estremità e
     Piuttosto stupiscono sempre di più       perché è l’aspetto che mi lascia più      chi cerca una distribuzione più co-
     i flussi interni con spazi sempre più    stupito delle vetture moderne ricor-      stante per controllare la vorticità ri-
     risicati e, difatti, sono comparse un    dando le pene che ho passato tutte        lasciata dall’ala.
     po’ ovunque delle vistose grigliature    le volte che si provava a stringere la    E ci sono ancora i micro-dettagli che
     perché l’aria da qualche parte deve      carrozzeria di qualche millimetro e       la fanno da padrone, proprio come

                                                                                                                                            Mercedes W13

                                                                                                                                            Red Bull RB18
20                                                                                                                                                          21
LE NUOVE FORMULA 1                                                                                                            LE NUOVE FORMULA 1

                                             nelle vetture che sono andate in         ture sono sempre meno e aumen-          può e allora non resta che aspettare
                                             pensione: riccioli ovunque, taglietti    tano quelle dedicate alle vicende       gli eventi e i Gran Premi quando, si
                                             sparsi qua nel carbonio alla ricerca     personali dei piloti e alle bizze dei   spera, ci sarà più movimento nel
                                             di qualche effetto locale e di qualche   team manager.                           paddock e anche i fotografi avranno
                                             grammo di carico.                        Sarebbe bello vedere “sotto” le vet-    più opportunità per cogliere qual-
                                             Anche sulle riviste del settore le pa-   ture perché penso che si vedreb-        cosa di interessante.
                                             gine dedicate alla tecnica delle vet-    bero cose interessanti, ma non si                             Marco Giachi

                          Alpha Tauri AT03

                                                                                                                                                     Alpine A522
22                                                                                                                                                                   23
FORMULA E

SOTTO IL CIELO DI ROMA
È
La “tormentata” storia del Rome ePrix
       un percorso pieno di contrat-      Si dovette aspettare fino alla fine     promotore della Formula E. «Poi c’è
       tempi quello che da ormai          del 2012 per riparlarne di un cir-      stato un primo avvicendamento ai
       dieci anni a questa parte ha ri-   cuito cittadino. «Nel Dicembre di       vertici dell’amministrazione capitolina
portato poco alla volta una grande        quell’anno avevamo raggiunto un ac-     e, quando fu detto che il nuovo sindaco
gara di velocità per le strade della      cordo di massima con l’amministra-      non sarebbe stato persona sensibile
Capitale. Era il 22 Febbraio 1925         zione Alemanno e, sia pure per un       alla nostra proposta, ci facemmo da
quando Carlo Masetti su Bugatti 8         breve periodo, abbiamo anche so-        parte. In occasione però dell’ePrix lon-
cilindri vinse la prima edizione del      gnato di fare passare le nostre mono-   dinese del 2017 incontrammo Roberto
Reale Premio di Roma lungo i              posto nei pressi di alcuni luoghi       Dolcetti, presidente di EUR SpA, che ci
10,625 km del circuito di Monte           simbolo della città. Per l’immagine     disse che con la nuova amministra-
Mario. Poi, dopo l’edizione del 1956      della Formula E sarebbe stato un ri-    zione appena insediata le prospettive
sul circuito di Castelfusano la corsa     sultato mediatico senza precedenti!»    sarebbero state completamente di-
si trasferì, a Vallelunga.                ricorda Alejandro Agag, principale      verse. E così, in effetti, fu».
                                                                                                                             Rome ePrix un campionato mondiale FIA sulle strade dell’EUR
FORMULA E

                                                                                                                                                        IN ATTESA
                                                                                                                       Il gran premio riservato alle
                                                     Cosa era cambiato? Le carte vincenti furono da
                                                     un lato la possibilità di stimolare attraverso una
                                                                                                                         monoposto di Formula E a
                                                     competizione riservata a monoposto a propul-                       propulsione elettrica che il

                                                                                                                                                        DEL
                                                     sione completamente elettrica una diversa sensi-                9-10 Aprile 2022 si corre per le
                                                     bilità della gente verso le automobili a basso
                                                     impatto ambientale (elettriche od ibride che
                                                                                                                           strade del quartiere EUR
                                                     siano) e dall’altro il fatto che, accollandoci noi             è solo l’ultima pagina (per ora)

                                                                                                                                                        ROME E-PRIX
                                                     tutte le spese relative all’organizzazione del-                     di una lunga storia che dal
                                                     l’evento, questo sarebbe stato di fatto a costo
                                                     zero per Roma Capitale.
                                                                                                                    1925 ha visto non solo il vicino
     Roma un contesto eccezionale                    Il 14 Aprile 2018, sul circuito dell’EUR, si corse               autodromo di Vallelunga, ma

                                                                                                                                                        DI FORMULA E
     per le monoposto elettriche                     così la prima edizione del Rome ePrix vinta da                       anche le vie della Capitale
                                                     Sam Bird su DS Virgin. E fu grande successo di
                                                     pubblico che si ripetè l’anno seguente quando a
                                                                                                                            trasformarsi in teatro di
                                                     vincere fu un altro pilota inglese: Mitch Evans con                        grandi competizioni
                                                     la Jaguar. Tutto a posto? Niente affatto. Nel 2020                           automobilistiche.
                                                     a metterci lo zampino fu la pandemia: Covid-19 e
                                                     gara annullata.                                                       Con la collaborazione di
                                                     L’anno seguente la corsa viene proposta nel wee-
                                                     kend del 10-11 Aprile su circuito allungato da
                                                                                                                      campioni romani del volante
                                                     2,850 km a 3.383 km con una doppia gara: Sabato                di varie epoche, “Gran Premi a
                                                     si impone Jean-Eric Vergne con la DS, Domenica                 Roma” di Franco Carmignani e
     Alejandro Agag qui con Papa Francesco, l’uomo   tocca invece a Stoffel Vandoorne sul Mercedes.
                                                     Potrebbe essere l’inizio di una lunga tradizione
                                                                                                                        Paolo Ferrini ricostruisce le
     che è riuscito nell’impresa di riportare
     un Gran Premio a Roma                           sportiva. Le carte vincenti sono da un lato la pos-                   atmosfere e i circuiti che
                                                     sibilità di stimolare attraverso una competizione                     hanno ospitato la corsa.
                                                     riservata a monoposto a propulsione completa-
                                                     mente elettrica una diversa sensibilità della gente             Da Monte Mario ai Parioli, da
                                                     verso le automobili a basso impatto ambientale e                 Villa Giulia alle Tre Fontane,
                                                     dall’altro il fatto che, accollandosi gli organizzatori
                                                     tutte le spese relative alla messa in essere del-
                                                                                                                           così come all’Aeroporto
                                                     l’evento, questo sarebbe a costo zero per Roma                   dell’Urbe e sul lungomare di
                                                     Capitale. L’idea è quella di innescare un cambia-               Ostia. Ma anche alle Terme di
                                                     mento culturale che porti alla gente a guardare
                                                     alle automobili elettrificate come a qualcosa che
                                                                                                                        Caracalla e nella Pineta di
                                                     non sia solo ecologicamente corretto, ma anche                     Castelfusano e Vallelunga.
                                                     emotivamente attraente.
                                                     «Vogliamo che l’ePrix di Roma non sia solo un evento              Pubblicato con il patrocinio
                                                     green, ma anche cool e social» spiegava Agag. Fonda-           dell’Automobile Club di Roma,
     Papa Bergoglio e                                mentale sarà a tale proposito l’apertura prolungata
                                                     del Village, così come l’organizzazione di una serie di
                                                                                                                      “Gran Premi a Roma”, si può
     la Formula E
                                                     eventi collaterali. «In fin dei conti tutte le altre catego-          acquistare nelle librerie
                                                     rie per monoposto» proseguiva Agag «ripetono da de-               specializzate, nei principali
                                                     cenni lo stesso format ed ormai sono sempre più
                                                     lontane dal grande pubblico. La Formula E si muove
                                                                                                                         bookstore on-line oppure
                                                     in una direzione opposta ed in più rompe ogni                   contattando direttamente la
                                                     schema in fatto di inquinamento. Sono un fervente                                casa editrice.
                                                     assertore della green mobility e sono convinto che il
                                                     mondo vada in questa direzione. Perché non dovrebbe

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                                                     farlo anche l’automobilismo sportivo?».
                                                                                                Paolo Ferrini       i n f o @ m e d i a c f f. c o m
GRAN TURISMO                                                                                                                                                                                                                            GRAN TURISMO

     IL COMANDANTE
                                                                                                                                          parlati e ci siamo trovati d’accordo.   primi, un secondo e un terzo posto!        sprint, gare da 50’ con sosta e cam-
                                                                                                                                          Significava correre in un team pro-     Nel 2019, invece sia il titolo sprint      bio pilota, ed endurance della durata
                                                                                                                                          fessionale, un marchio prestigioso,     che endurance sfuggono all’ultima          di tre ore. Questo per far si che pi-
                                                                                                                                          macchine fantastiche e soprattutto      gara, dopo aver vinto le 3 Ore di          loti con budget minori potessero
                                                                                                                                          con quello che è stato il mio idolo     Monza e Vallelunga e le Sprint di          scegliere tra l’uno o l’altro.
                                                                                                                                          da ragazzo. E’ stato un punto di ar-    Imola e Mugello. “Peccato soprat-          E’ stata, secondo me, una buona idea,
                                                                                                                                          rivo, e man mano mi sono reso           tutto per il titolo endurance perso        perché il numero di vetture è cre-
                                                                                                                                          conto di tenere all’appartenenza e da   nell’ultima parte di gara dell’ultima      sciuto e sono arrivati piloti di livello.
                                                                                                                                          parte loro mi hanno fatto davvero       competizione del Mugello quando            Per quanto mi riguarda ho sempre
                                                                                                                                          sentire un uomo BMW e…questa            condividevo la macchina con Alex           corso in entrambi i campionati, però
                                                                                                                                          sarà la mia decima stagione con         Zanardi. Sarebbe stato fantastico vin-     adesso che ho qualche annetto in
                                                                                                                                          loro!”                                  cere quel titolo insieme ad un cam-        più, anche se le gare sprint sono
                                                                                                                                          Un decennio ampiamente positivo.        pione assoluto, una bella storia da        belle, tutti con il coltello tra i denti,
                                                                                                                                          Nel 2013, in coppia con Stefano Co-     raccontare ai nipoti… Spero solo           preferisco le gare di durata perché si
                                                                                                                                          lombo sulla Z4 targata Roal, Coman-     che Alex si riprenda al più presto”.       sta maggiormente al volante, c’è più
                                                                                                                                          dini è subito secondo assoluto in       “Il campionato italiano è sempre           tempo per prendere il tuo ritmo, c’è
                                                                                                                                          campionato, con un bottino di due       stato organizzato bene. Hanno cer-         più strategia, non devi sempre gui-
                                                                                                                                          vittorie e tre posti d’onore.           cato di apportare dei correttivi. Dalle    dare… incazzato, anzi ci sono mo-
                                                                                                                                          Il titolo arriva nel 2017 nel Super     otto gare sprint di un’ora si è passati,   menti che devi tenere un passo
                                                                                                                                          GT3, un vero dominio con la nuova       per allargare la platea di piloti e per    anche inferiore al tuo, insomma le
                                                                                                                                          M6 divisa con Alberto Cerqui: otto      motivi di costi, ai due campionati,        gare di durata mi piacciono di più.

     S
                                                                                                                                                                                                                                      Stefano Comandini in azione
           tefano Comandini è sicura-              campionato italiano Gran Turismo.         “Per me era tutto nuovo.Vetture un                                                                                                            con la M6 di BMW Italia
           mente il pilota che può vantare         Era un periodo di crisi di mercato, e     po' più sofisticate, plurimarche, però
           le maggiori presenze nei cam-           gli amici di AB furono costretti a ri-    ho visto che mi piaceva. La fortuna
     pionati GT tricolori e a proposito di         nunciare all’attività sportiva”.          ha voluto che durante la stagione ho
     fedeltà è da anni uomo BMW e at-              “Per me la scelta più logica, che rap-    conosciuto Roberto Ravaglia, pro-
     torno a lui ruotano tutti i programmi         presentava anche un step successivo,      prio quando VITA4ONE cominciava
     della filiale italiana.                       era appunto il GT. Si è presentata        ad avere dei problemi con Bobbi che
     “Dopo otto anni di Porsche Carrera            un’opportunità con VITA4ONE Italy         aveva altri programmi e non pensava
     Cup con Autocentri Balduina, dal              di Matteo Bobbi, e sono salito sulla      di continuare a gestire la squadra.
     2004 al 2011, ho deciso di passare al         Ferrari 458 GT3”                          Con Roberto e la BMW ci siamo

     Il pilota romano con Roberto Ravaglia, durante la sezione         Nell’abitacolo della sua BMW e al cambio pilota nel corso di una
     autografi.                                                        gara endurance.
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GRAN TURISMO                                                                                                                                                                           GRAN TURISMO

     Nel 2019 il “Comandante”
                                                                                          ma allora la differenza con le sprint     tanto molto veloce, ma anche una         scontri duri, ma scesi dalla macchina
     ha avuto il piacere di correre                                                       dov’è? Se si corre in tre è una sprint    bravissima persona, a differenza di      è sempre stato il primo a venire da
     insieme ad Alex Zanardi                                                              allungata, e poi sono soltanto quattro    altri un po’ spocchiosi. Daniele è in-   me a congratularsi. È uno che merita,
                                                                                          gare, e i piloti correranno di meno”.     vece un tranquillo. In pista ci siamo    perché a parte l’educazione è un
                                                                                          Negli ultimi anni, nella sua posizione    battagliati, abbiamo avuto anche degli   gran pilota.
                                                                                          di pilota leader di BMW Italia il “Co-
                                                                                          mandante” ha imbarcato con sé pi-
                                                                                          loti giovani del Motorsport di
                                                                                          Monaco: Erik Johansson e Marius
                                                                                          Zug, una responsabilità in più…
                                                                                          ”Sono sempre piloti ufficiali e per noi
                                                                                          è anche una risorsa, perché è gente
                                                                                          di livello e può dare una mano per
                                                                                          vincere le gare. Johansson è diven-
                                                                                          tato professionista e Zug è monito-
                                                                                          rato e può diventarlo… mi piace
                                                                                          pensare che una piccolissima parte
                                                                                          in questa crescita l’ho avuta pure io”.
                                                                                          Ma anche i piloti italiani vanno alla
                                                                                          grande. “Un ragazzo che mi ha col-
                                                                                          pito è Daniele Di Amato. Non è sol-

     Daniele Di Amato premiato dall’AC Roma                                                                                                                                                   Daniele Di Amato
     come pilota più in ascesa per il 2022,                                                                                                                                                   Alessandro Vezzoni
     mentre a Comandini è andato l’award
     per la sua lunga carriera

     “Purtroppo, da quest’anno le gare          fai solo per due ore, ovvero tagli un
     endurance sono state ridotte da tre        po’ di benzina, un treno di gomme, e
     a due ore! Si dice per limitare i costi.   sessanta minuti di percorrenza alla
     Credo invece sia un errore abba-           macchina. Non è poi tanto e soprat-
     stanza grave, perché i costi riman-        tutto va a discapito dello spettacolo,
     gono praticamente gli stessi:              perché una gara di endurance perde
     trasporto macchina, meccanici, tutto       la sua identità. Si dovranno dividere
     uguale, e invece di girare tre ore lo      le due ore tra tre piloti, o anche due,

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