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DOMENICA 10 GENNAIO 2016 1 Settimanale di Informazione ANNO XV - N° 02 - DOMENICA 10 GENNAIO 2016 Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero.it Anno nuovo... problemi di sempre
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 3 IL SOTTOSUOLO DI NANDO TROISE ABISSI, E’ sempre vivo l’incubo sottosuolo. Casoria della massima improvvisazione. Il suo trat- è la città napoletana più a rischio per frane to distintivo è il tufo. Gran materiale da co- la e sprofondamenti. Solo i quartieri collinari struzione, solido e leggero. Ma tra la roccia riescono a farle concorrenza. Si cammina su di tufo e la Casoria di sopra ci sono spesso cavità di ogni tipo, pozzi, fogne dissestate e decine di metri di materiali sciolti (pomici, mappa mezzo secolo di incuria. E’ una delle emer- genze di Casoria. Occorrerebbe affrontare lapilli, pozzolane) che, in condizioni norma- li, sono un discreto terreno di fondazione. del alla radice il dissesto idro-geologico del Se vengono attraversati dall’acqua, però, sottosuolo casoriano. E’ stato così nel dopo- diventano fango che scivola via per cavità guerra in poi: da Raimondo Paone ai Sindaci e pendenze. sottosuolo del centrosinistra, al terremoto del 1980, ai poteri straordinari. Nessuno ha mai preso in Si da il caso che reti idriche e fognarie al- loggiano per lo più in quei terreni. Ed anche gruviera mano, sul serio, la questione. Il problema che scosse telluriche, abusivismo ed opere – si preferisce lasciarlo ai posteri. Le reti fo- sisma abbiano a più riprese danneggiato la gnarie, infatti, sono rimaste le stesse di fine rete dei sottoservizi. ottocento. Quelle acquedottistiche si sono Le zone più a rischio sono quelle del centro accavallate nei secoli le une sulle altre. Se antico: via Santa Croce, via San Benedetto, si rompe un condotto idrico o una fogna, via Santa Maria, via Verre, via Matteotti, via l’acqua scivola via per pendenze e cavità, Luce, via San Pietro, via Tenente Formicola fabbricando nuove voragini. All’ufficio fo- ecc. gnario conoscono i danni ai collettori. Altro Di vecchia ma anche di più recente edifica- che porosa. Casoria è Città rischiosa. zione. L’inclinazione e le caratteristiche del Casoria di sotto sottosuolo casoriano costituiscono, infatti, Più passa il tempo più si scopre vuota. Si è una favorevole condizione per un eventuale fatto di tutto nella Casoria di sotto: acque- fenomeno di erosione, provocato dall’acqua dotti, buche per cavare tufo diventate caver- del sottosuolo. ne, pozzi artesiani, discariche. Quest’altra La voragine di vico III Santa Croce è l’ulti- Città che non si vede avrebbe bisogno di un mo esempio. piano regolatore. Ed invece resta il luogo CONTINUA A PAG.4 Casoria Roccaraso Napoli Nel parco Bofi, a pochi passi vendiamo dal "Parco grazioso appartamento diviso in Al centro città, si vende delle Acacie" di Casavatore, ingresso – living, cucina, due monolocale di 40 mq. con propongo in vendita camere e doppi accessori. servizi. Da ristrutturare. appartamento di 3 vani e acc.. L’immobile dispone di doppia Ingresso indipendente. L'immobile è posto al secondo esposizione, ed è ben rifinito. Ottimo prezzo. piano di uno stabile con Ampio box auto. ascensore. www.remax.it/20670001-203 www.remax.it/31671001-81 www.remax.it/20670031-163 Casoria Afragola Casavatore a pochi passi dal Nei pressi della centro di Casoria, stazione ferroviaria, Via Ciampa, propongo in vendita propongo in vendita propongo in vendita intero stabile, fabbricato con corte, appartamento in parco nuda proprietà di un appartamento da ristrutturare o ricostruire. di nuova costruzione, di c.ca su 2 livelli di 65 mq. ciascuno. Lo stabile sorge su un’ area di c.ca 89 mq. interni e 25 mq. di L’immobile dispone di posto auto 500 mq e di sviluppa su tre livelli condominiale ed ampia cantinola. balconate.Possibilità di per i complessivi mq. 540 coperti. acquistare box auto. www.remax.it/20670001-201 www.remax.it/20670001-202 www.remax.it/20670031-142
DOMENICA 4 10 GENNAIO 2016 SEGUE da pag. 3 ventare col tempo una tragedia. E chissà quante di esse in questo momento sono Ed in questi quartieri, dove il tufo è in “al lavoro”, scippando terreno sotto i pie- media quindici metri e sopra c’è una di dei casoriani. spessa coltre di terreno sciolto, è da de- Chiudiamo con una dichiarazione cenni che la situazione viene segnalata dell’Architetto Salvatore Napolitano, come a rischio. E’ una questione di suolo, Dirigente del Settore “Assetto del Terri- opere di scavo e stato di servizi idrici e torio” ed ad interim del Settore “Lavori fognari messi assieme. Ed anche di peri- Pubblici ed Inquinamento”: “ti ringra- coli conosciuti ma mai affrontati. tri persone e cose. zio, direttore, per le foto che pubblichi di Anatomia di un disastro Qualche anno fa l’azione di dilavamento vico III Santa Croce, così non dimentico Effetto sifone. Questo può accadere dei materiali sciolti ha procurato i cedi- del lavoro e dei miei doveri neanche a quando si rompe un condotto fognario menti con perdite notevoli, provocando Capodanno, come del resto fanno tutti a (per mancanza di terreno di appoggio) e danni alla sede stradale, ai sottoservizi ed Casoria. Solo per amore di precisione, al l’acqua viene risucchiata insieme al ter- ai fabbricati prospicienti. vico III Santa Croce i lavori di competen- reno nei vuoti del sottosuolo. Il fatto è che un’eventuale perdita sotter- za comunale sono conclusi. Adesso sono E’ la bestia nera dei casoriani: la voragi- ranea di acqua non si nota in superficie. i privati che devono realizzare il consoli- ne, capace di tirare giù per decine di me- Quindi, anche una piccola perdita può di- damento”. L’EDITORIALE DI NANDO TROISE E’ il trionfo dei moderati Tutto sommato c’è qualcosa di perverso e di sottile che ci uni- La politica a Casoria è priva di tutto: Eh si! Democristiani e socia- listi erano e sono chi governa, sce ai movimenti. E’ una sorta di intesa sotterranea per lo mancano i movimenti, i girotondi, da sempre, questa Città. Uo- mini e donne, questi, che vor- stesso nemico principale, per lo stesso avversario storico: il le destre e le sinistre rebbero costruire il loro futuro da politici “legando l’asino” moderatismo, il buonismo degli equidistanti. A Casoria non è ai progetti neo centristi dei partiti moderati impegnati nelle rappresentato il MIS di Raffaele Bruno o Forza Nuova né sono elezioni di giugno 2016. rappresentati i Cobas, i disubbidienti, né esiste un movimento Perché non si riesce ad entrare in una vera democrazia bipo- studentesco. Dopo anni di ridicole legittimazioni centriste da lare? Perché i rappresentanti dei partiti – non centristi – su- parte di tutte le forze politiche, potremmo sbattere in copertina biscono passivamente il ricatto psicologico? Non si sentono la foto dei rappresentanti di questa presunta area, intitolan- ancora all’altezza dei loro predecessori, maestri della politica do “C’entro?”. Una battuta efficace con la quale riportare della sopravvivenza consiliare, di artifici e mediazione come le cose al proprio nome e smantellare l’intoccabile luogo co- prassi quotidiana. Fatto sta, trionfa il moderatismo. Non tro- mune sulla necessità del “centro”. Le facce di Mattarella, vano alcuna resistenza. Nemmeno Fratelli d’Italia, Sinistra Renzi, Rosato, Serracchiani, Guerini, Casini ed anche Alfano, Critica, il meetup degli amici di Grillo. Nessuno si batte con Gasparri e D’Alema. energia! Possibile che da questo equivoco non si esce e che in Italia e L’impressione è che si sia tutti vittime di un complesso freudia- a Casoria si sia condannati alla dittatura dei socialisti e dei no di nostalgia per la madre perduta. Una madre che tutti, an- democristiani. Possibile che Fratelli d’Italia e Sinistra Cri- che quelli che l’hanno avversata (forse più a parole che nelle tica abbiano dimenticato i tanti anni di battaglia politica e reali intenzioni), oggi vorrebbero riportare in vita. Per battere culturale contro quel sistema e questi uomini? Possibile che questo sistema, desideroso del grande centro, occorreva l’in- si siano dimenticati Peppino Impastato, Pio La Torre, Giorgio troduzione del sistema uninominale secco, all’anglosassone, Almirante e Pino Romualdi? senza cespugli di recupero.
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 5 LA POLITICA DI NANDO TROISE CASORIA HA BISOGNO DI RIDARE DIGNITA’ ALLA POLITICA Qualcosa comincia a muoversi al Comune. La Occorre un confronto anche Arpac ed Anea. Commissione Prefettizia sta rivisitando fatti Cadono sempre dalle nuvole quando ricordo e misfatti accaduti e che, purtroppo, ancora democratico e che la Zona PIP, ex Resia, non è mai stata bo- accadono nell’amministrazione della Città. l’assunzione di responsabilità nificata. Eppure, sanno bene che furono tro- Qualche anno fa, il 15 di gennaio, giorno del- vati 90 fusti di resine fenoliche e superfenoli- la festa patronale in onore di San Mauro, l’ex confronti, più o meno segreti, nei partiti e nei che. Tutto questo va detto alla Commissione Sindaco mi confidò: “in questi anni, a Caso- movimenti, nel mentre le distanze tra Casillo Prefettizia. Alla Rhodiatoce c’era amianto! ria, è stato autorizzato di tutto, in rispetto o e Polizio sono diventate incolmabili. Polizio Alla ex Tubi Bonna potrebbe esserci il silicio. meno delle leggi e dei regolamenti comunali. riferisce di aver consegnato alla Commissio- Dove c’era la Cutolo Metallorganica c’è un Vorrei tanto cambiare le cose”. Non vi è riu- ne Prefettizia un voluminoso dossier di 72 pa- albergo. E l’ex Dyrup….. scito ed è tornato nel nulla. gine. L’ex Senatore – che governa Casoria da “Sospetti” e “Caso di coscienza” sono fiction La Commissione Prefettizia, composta dalla ben 25 anni – ha sostituito del tutto il livello che potevano essere girate come in un reality D.ssa Riccio, dalla D.ssa D’Ovidio e dalla politico. Ha deciso tutto quello che voleva, a Casoria. D.ssa Sorrentino, con la collaborazione del senza confrontarsi mai; dai pochi “fedeli” ri- Tutto questo lo avrebbe dovuto decidere la Segretario generale Dr. Monea e del sovra- ceve solo consensi scodinzolanti. Tutti cono- politica! Quale politica? Quella espressa dal ordinato Dr. Balestrieri, sta verificando le scono la nostra avversione nei confronti della Sindaco Carfora che, fino all’ultimo gior- procedure adottate per i condoni edilizi e per gestione politica che ha fatto del suo ruolo no, ha pensato a salvare la poltrona? Quella la lotta all’abusivismo. Sta controllando le istituzionale l’ex Senatore. In questo conte- espressa dall’opposizione, che ha spesso de- “concessioni a costruire”. Negli anni addie- sto, che ha determinato tutte le scelte, dopo terminato il “mantenimento” di questa Ammi- tro i pochi che erano contro quell’imperfetto la caduta di Polizio, ormai venticinque anni nistrazione? modello di governo casoriano hanno dovuto fa, non ha consentito che altri, attraverso il Come possono, oggi, coloro i quali hanno adire le vie alternative alla mancanza di con- confronto politico, decidessero sulle direttri- condannato Casoria a subire sempre e solo fronto che, invece, dovrebbe sempre essere ci dello sviluppo locale. Oggi è alla Regione governi di ispirazione Casillo, scendere in presente a livello istituzionale. Sollecitammo Campania, eletto nella lista civica Campania campo in una competizione elettorale, e quin- l’intervento sostitutivo del Prefetto nella con- Libera. Il re del consociativismo trasversale di denunciare la maggioranza, per la mancan- vinzione che, a Casoria, è urgente un percorso non potrà contare, a giugno, sul voto degli za di chiarezza, di confronto sugli interventi per chiarire le ragioni della latitanza delle Isti- altri partiti che in un sistema di coalizione imprenditoriali? tuzioni e della Politica. C’è altro, infatti, che riusciva tranquillamente a controllare. E così Hanno scelto il potere di Tommaso Casillo, oggi deve impegnare la Commissione Prefet- diventa difficile. Solo se riesce ad entrare nel lo hanno sostenuto ed oggi si lamentano: di tizia. Occorre che sul “tavolo” del Prefetto Pd dove è totalmente osteggiato può farcela. che cosa? ci sia sempre la vicenda delle aree dismesse, Deve rintuzzare gli attacchi di Amoroso, Bal- Si sta perdendo il Parco delle Arti dopo aver specialmente dopo lo schiaffo subito dal fal- samo, Fuccio, Laezza e Marigliano. Carfora, già perso Città del Libro; che fine ha fatto il limento del progetto Parco delle Arti, dopo Marchetti, Marino e Del Prete sono diventati PIP? La Commissione Prefettizia, con l’aiuto quello di qualche anno fa di Città del Libro. suoi nuovi avversari. dello Stato, si interessi delle aree dismesse. Avvertimmo quei saccenti e presuntuosi che Torniamo alla Commissione Prefettizia: ha il La Città deve chiedere chiarezza sugli inter- governavano Casoria che il sequestro giudi- compito di controllare l’iter amministrativo venti, fare emergere le contrarietà “da mar- ziario dei terreni della ex Rhodiatoce per l’a- del Parco delle Arti, del progetto di Piazza Ci- ciapiede” o da “bar”. I partiti debbono dare mianto trovato, nel dicembre del 2002, avreb- rillo ed altre cose “dimenticate” dall’ex Sena- dignità alla politica attraverso il confronto e be fatto saltare quell’enorme ed importante tore. L’Assessorato all’Ambiente, nel lontano l’assunzione di responsabilità. La Commis- operazione di sviluppo della nostra Città. 2002, ebbe un’assunzione di responsabilità e sione renda partecipe alla Città le questioni. Ci viene riferito che, nelle ultime settimane, chiese la certificazione di avvenute bonifiche Prima che sia tardi e si perdano altre occasioni ci sono state numerose riunioni, incontri, in alcune delle aree dismesse, coinvolgendo di sviluppo.
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 7 ANTONIO VALENTI da ‘o vico L’odore di malto come sveglia all’alba, un Noi figli di un Dio Minore sempre pronti al odore pungente ma piacevole perché era il sacrificio peggio dei figli di Giacobbe. dolce aroma del lavoro e di uno stipendio a “Il centro abitato, oggi è uno dei maggio- fine mese per 150 operai, oltre i stagionali e l’indotto: la location era Miano e l’odore a spuntatora ri della Campania (la popolazione è quasi quadruplicata tra il censimento del 1951 e alla ricerca veniva dalla Birreria Peroni. quello del 1991), ha conosciuto la maggio- Quell’odore non c’è più e con esso non c’è re espansione demografica negli anni 1960, più il lavoro, ma c’è l’amarezza di uno sti- quando divenne il principale polo indu- pendio perduto e dei problemi che si acca- vallano giorno dopo giorno per sbarcare il del tempo striale del Mezzogiorno, oggi interamente dismesso”: parliamo di Casoria e in modo perduto lunario, quando e se ci riesci. che più oggettivo non si può, il virgolettato La Peroni se ne è andata, insalutato ospi- è tratto da Wilkipedia, alla voce “Casoria”, te, nel 2005, due anni prima il pacchetto di poche parole per disegnare un dato di fatto maggioranza era stato ceduto a una società e l’abisso industriale in cui è sprofondata sudafricana, la SAB Miller che, questa fra- Casoria che per un periodo è sembrata poter se non ci è nuova nel Sud, “non ha ritenuto essere, anzi è stata, l’emblema della nostra lo Stabilimento strategico con gli obiettivi ripresa industriale con grosse realtà come la aziendali”, naturalmente “strategici”, ma- Rhodiatoce, la Resia, le Acciaierie del Sud, gia di una parola che ti esime da ulteriori la Calcobit tutte poi dileguatesi nel tempo e spiegazioni, erano gli Stabilimenti di Roma, nello spazio come innumerevoli altre realtà Bari e Padova. meridionali di cui, ahimè, i nostri figli e ni- Resta il problema della destinazione urba- poti non avranno nemmeno memoria. nistica dell’Area, circa 10 h, che, con la do- Parliamo di quella Casoria che negli anni vuta calma innata che ci è propria e all’in- 70 e 80 era conosciuta come la “sesto San segna del “mammema m’ha fatto e Dio ce Giovanni” del Sud e negli anni novanta penza”, sembra giungere a conclusione nel come “l’ex Varese del Sud”, già era diven- 2012 con atto della Giunta del Comune di tata un’ex come una bella donna che prima Napoli, con la delibera di “approvazione e ti seduce e poi ti abbandona”: sedotti e ab- progetto definitivo” 529/2012 che prevede bandonati come tutto il Meridione. un intervento articolato pubblico e priva- Ex Varese che, ai tempi del grande basket, to sull’Area con albergo, civili abitazioni, fu grande e noi vivemmo di luce riflessa con Supermercato e negozi di vicinato, Scuola, il patron dell’Ignis Giovanni Borghi che, Palestra con Centro Benessere, Parco Pub- dopo i trionfi nella sua Varese, costrui da noi blico e una Piazza, ovviamente in nome del- il Miracolo della Fides Partenope che vinse la “riqualificazione”, altra parola “magica “ anche un titolo europeo, un periodo che non che non manca mai in ogni “progetto”, in si è poi ripetuto ma sempre per l’intervento una zona “particolarmente degradata”: ad che ce penza” di Roma che ha affidato il di un Dio che viene da lontano e, poi se da oggi l’unico elemento ad implementarsi è Miracolo, non ancora avveratosi in verità, al lontano viene lontano prima o poi se ne ri- proprio il degrado che si sviluppa in modo Santo Commissario, scatenando le funeste torna lasciandoci tristi e solitari, mai artefici esponenziale e direttamente proporzionale ire del Dio nostrano che ha ravvisato, come dei nostri successi, del nostro avvenire. al languire del Progetto che, in attesa di un un arbitro implacabile, l’ invasione di cam- Tra le varie interpretazioni sul nome “Caso- “Dio che ce penza” là stava e là sta. po invocando l’espulsione del Dio venuto ria” mi piace, e mi convince anche per mo- Naturalmente anche in questo caso Bagnoli da lontano, come del resto era avvenuto an- tivi storici, quella che fa discendere il nome docet, lArea ex Italsider ha fatto Scuola nel che con la “monnezza”, scagliando fuochi e dal latino “Casa aurea”, era quello il tempo mondo, oltre venti anni di fiumi di parole fulmini tanto che il Dio venuto da lontano in cui la Campania era felix e, quindi, Caso- e zero fatti col degrado che cresce in modo ha detto che lui ama sì Napoli ma non inten- ria aurea, poi col tempo sprofondano le in- vertiginoso e si sviluppa anche una specu- de accostarsi per incompatibilità “celestiali” dustrie e poi le strade, nel Centro Storico di lazione parallela e di riflesso, al punto che con le divinità locali anche se per tutto il Casoria, come in quello di Napoli e di tanti i valori di mercato degli immobili, in cer- Sud ha pronti “piani e fondi”: l’impareggia- altri Comuni. ti momenti di particolare euforia in attesa bile nostro attore Paolo Caiazzo crede che Pure “felix” e “aurea” riacquisteranno il dell’anno che “verrà”, risultano a livello di il Dio Matteo Massimo ci “farà un servizio loro antico significato e porteranno pro- zone pregiate come Posillipo o via Scarlatti, di piatti” , il vostro modesto redattore pensa sperità e lavoro, se ci crederemo tutti, se un poco come in proporzione era successo a che, invece ci “farà un piattino” come sem- analizzeremo propedeuticamente, i motivi Miano, qui si attende anche la Metropolita- pre avvenuto da queste parti a cominciare del dissesto, molto spesso fallimenti veri na poi, dove i costi degli immobili a ridosso dai Savoia, cui sacrificammo un Regno, per e propri, di cui la Politica, quasi mai or- di Masseria Cardone, erano letteralmente finire con i loro eredi sabaudi automobilieri mai merita la maiuscola, ha grosse colpe. schizzati in alto in attesa dell’evento. cui sacrificammo l’Alfa Sud, e poi con l’Eu- Per uscirne fuori occorre partire dal cuore Tornando a Bagnoli, qui anche l’affronto ropa cui sacrificammo l’Italsider con mi- dei problemi, è proprio partendo proprio e politico: nella latitanza di un “Dio che ce gliaia di lavoratori e una economia reale che solo dal Vico a’ Spuntatora che spunteremo penza” nostrano è calato ex alto coeli il “Dio dava da campare a un esrcito di famiglie. a rivedere l’Alba che fu.
DOMENICA 8 10 GENNAIO 2016 DOMENICO BORRIELLO UN CAVALLO NELLA STORIA TRA CASORIA E IL SUO SANTO Da dove venisse quel cavaliere e ne dei cavalli”, un classico nel car- quale fosse il suo nome, ancora tello dei festeggiamenti in onore del oggi, nessuno lo sa con certezza. Santo Patrono, che cominciano già Probabilmente non c’è nulla di più il 14 con i pellegrini che accorrono magico del “non sapere” e perdersi alla “Chiesa Madre” scalzi e percor- nella leggenda, immaginando i det- rono sulle ginocchia, fino all’altare tagli di una storia senza tempo. Una maggiore, tutta la navata. Ritornan- storia che lega la città di Casoria al do ai cavalli, quello della loro bene- suo santo e all’animale che, per ec- dizione, una volta, era un evento che cellenza, rappresenta la forza e l’e- portava nella nostra città migliaia di leganza. Chiediamo alla macchina appassionati, con i loro cavalli, da del tempo di riportarci ad una città tutta la regione e non solo. Con gli che viveva lontano dalle logiche del anni, purtroppo, il numero si è ridot- caos, a una Casoria che rivive in to drasticamente, ridimensionando qualche ritratto sbiadito conservato il cavaliere. “Singolare, in effetti, che sia completamente la portata dell’e- nel grande libro del passato. Un giovane, accaduto nei pressi della cappella curata vento. Non è tanto difficile individuare di cui ignoriamo i natali e diretto chissà da noi monaci benedettini” continuò il le ragioni che hanno portato ad un inde- dove, attraversava in sella al suo caval- monaco, con un’espressione tranquilla bolimento di questa tradizione, soprat- lo le campagne che facevano da cornice stampata sul volto. tutto se partiamo da una “banalissima” alla nostra città prima dell’urbanizza- Il cavaliere, allora, sfilò dalle tasche un considerazione: i “nuovi” casoriani e i zione che quest’ultima ha conosciuto prezioso involucro e lo mise tra le mani giovani, nel più dei casi, ignorano com- soltanto in tempi recenti. Ma, mentre il del monaco che non ebbe nemmeno il pletamente l’esistenza di questo evento. giovane si avvicinava nei pressi del luo- tempo di chiedere spiegazioni. Subito Se una tradizione, importante, vive addi- go dove oggi sorge la Basilica dedicata dopo questo gesto, infatti, il cavallo co- rittura nell’indifferenza dei cittadini del al santo, il cavallo cominciò a rallentare. minciò a sbuffare, sembrando pronto a posto, come può attraversare i confini e Al giovane cavaliere parve addirittura di ripartire. Il cavaliere, dunque, saltò nuo- arrivare ad altri? essere ritornato un fanciullo alle prime vamente in sella al suo destriero e, pri- Se la considerazione è banale, forse la armi con il suo destriero perché, all’im- ma di intraprendere il suo viaggio, disse soluzione lo è anche di più: ripartire provviso, il possente animale si fermò. A al monaco: “San Mauro, evidentemente dalle scuole. Banale, ma efficace. La cu- nulla valsero i mille tentativi, il cavallo ha scelto questo posto come sede predi- riosità dei ragazzi, insieme alla memoria decise di non ripartire. Un monaco bene- letta”. E mentre il rumore degli zoccoli storica dei nostri vecchi, può aiutarci a dettino, incuriosito dalla scena, si avvi- diventava sempre più distante, portando rilanciare questa città, partendo da una cinò al giovane che, nel frattempo, si di- via quel giovane cavaliere, il monaco delle sue tradizioni più belle, legata ad sperava per i capricci del suo compagno aprì il prezioso involucro e vi trovò una una storia affascinante che, speriamo, di viaggio. “Proprio non ne vuole sape- reliquia del santo. Da quel momento, di avervi raccontato in maniera soddi- re, eh?” esclamò il monaco, richiaman- sospeso tra leggenda e realtà, cominciò sfacente. Se così è stato, vi invitiamo do l’attenzione del giovane. “Non è mai la storia che lega San Mauro e i cavalli a raccontarla al pranzo del 15 gennaio, successo nulla di simile. All’inizio della alla città di Casoria. E’ proprio per que- davanti ad una bella fetta di lasagna, ai strada ha cominciato a rallentare e poi sto motivo che ogni anno, il 15 gennaio, vostri commensali. Da un piccolo gesto s’è fermato qui, all’improvviso” rispose nella nostra città avviene la “Benedizio- può ripartire la tradizione. info@printinghousesrl.it STAMPA OFFSET - DEPLIANTISTICA MANIFESTI - EDITORIA GRAFICA COMPUTERIZZATA VIALE RISORGIMENTO, 6 STAMPA DIGITALE - VOLANTINI 80026 CASORIA (NA)
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 9 ALESSIA DIANO “Break the Wall” – Riqualificazione del Parco dei Pini Tempo di buone notizie per i cittadini campo sociale e culturale. di Casoria - Arpino: con la delibera n° Per la realizzazione del progetto è pre- 36 del 27.11.2015, il commissario pre- visto l’impiego di circa due milioni di fettizio Dott.ssa Silvana Riccio, insie- euro. È importante sottolineare che, me ai sub commissari Dott.ssa D’Ovi- come previsto dal bando, tutti gli in- dio e Dott.ssa Sorrentino, ha approvato terventi che verranno attuati non pre- il progetto “Riqualificazione urbana, vedono “consumo di suolo”. Tutte le sociale e culturale del Quartiere ERP aree interessate dalla riqualificazione – Parco dei Pini”, elaborato dai tecnici sono infatti già edificate ed urbanizza- del VII e VIII Settore del Comune di Riqualificazione dell’ingresso principale. te, gli interventi riguarderanno dunque Casoria, coordinati dall’ Arch. Napoli- Prima e dopo il recupero di strutture e infrastrutture tano. preesistenti vandalizzate, degradate o Con tale impegnativo ed ambizio- inutilizzate. so progetto Casoria ha partecipato al Si partirà innanzitutto dall’eliminazio- “Bando per l’inserimento nel Piano Na- ne delle barriere visive e fisiche sia ver- zionale per la riqualificazione sociale e so l’esterno che tra le varie componenti culturale delle aree urbane degradate”, del Parco. pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° È stata infatti proprio la presenza di pa- 249 del 26.10.2015. rapetti di calcestruzzo e di alti muri il Il Quartiere di Edilizia Residenziale primo fattore che ha determinato l’iso- Pubblica - Parco dei Pini, realizzato lamento dell’area e la possibilità dello nell’ambito degli interventi straordina- sviluppo indisturbato di attività illegali. ri attuati nel Mezzogiorno a seguito del terremoto del 1980 Con l’abbattimento delle barriere visive e fisiche si provvede- (legge 219/1981), è una delle aree più fatiscenti e devastate di rà alla messa in opera di elementi di separazione permeabili Casoria. come ringhiere e cancelli. Il Parco, in cui vivono decine di famiglie, è caratterizzato da La rete viaria interna verrà inoltre riqualificata con la rior- una condizione di degrado generalizzato: la presenza di rifiuti ganizzazione delle aree di parcheggio, con l’eliminazione di e di erbacce, l’eccessiva sporcizia delle strade, la carenza di ostacoli e di strutture non utilizzabili e la realizzazione di una spazi verdi fruibili e la mancanza di infrastrutture sociali, cul- pista ciclabile. turali e sportive, hanno determinato una sempre più crescente Si procederà poi con la riqualificazione del complesso sporti- marginalizzazione dell’area. vo preesistente che verrà dotato di nuove attrezzature e verrà Nel corso degli anni si è assistito ad una vera e propria ghettiz- riconfigurata l’area giochi degradata e mai utilizzata. zazione: gli abitanti del Parco, vittime della povertà e dell’ab- La parte centrale del progetto sarà però la riqualificazione del bandono, in assenza di prospettive di inserimento sociale e la- complesso scolastico preesistente. Oltre alla ristrutturazione vorativo hanno addirittura iniziato a sviluppare atteggiamenti degli edifici della scuola dell’infanzia e primaria è prevista l’a- di autoesclusione dal sistema sociale nel suo complesso. pertura di un Centro Servizi per la Famiglia negli spazi interni L’area inoltre è diventata terreno fertile per attività legate al non utilizzati e in quelli esterni. mondo della criminalità. Il Centro diventerà il vero fulcro del Parco dei Pini. Ultimo episodio, la scoperta di un deposito di auto rubate, av- Sarà un luogo in cui verranno installati una ludoteca, un labo- venuta lo scorso ottobre. ratorio audio visivo, un laboratorio creativo – manipolativo e La messa in opera del progetto di riqualificazione assume dun- si offriranno attività di sostegno sia scolastico che alle famiglie que carattere di estrema urgenza. disagiate. Parallelamente al miglioramento L’apertura di questo Centro per- del decoro urbano e del tessuto metterà agli abitanti dell’area, in edilizio ed ambientale dovranno particolare i giovani, ora demo- essere attutati servizi di sviluppo tivati e fortemente propensi alla sociali ed educativi e la promozio- Principali interventi svalutazione del sé, di riscattarsi ne di attività culturali, didattiche, progettuali. e di riscoprire cosa significa far sportive e di tutela per gli abi- Planimetria parte di una comunità che ascolta tanti del quartiere; questo perché generale. i loro bisogni e che dà valore alle i tecnici che hanno realizzato il loro voci. progetto sono partiti dall’assun- Verranno finalmente abbattuti to secondo il quale è il “fattore metaforicamente (ma anche mate- umano” a determinare la qualità rialmente) i muri dell’indifferenza della città, quindi ogni intervento che fino ad ora hanno isolato gli urbanistico- edilizio deve essere abitanti del Parco dal resto della strettamente connesso ad azioni in popolazione.
DOMENICA 10 10 GENNAIO 2016 MARICA DE MARTINO VALERIA POSTIGLIONE ANCHE QUESTA Memorie perdute E’ CASORIA I ricordi sono elementi che accomunano tutte le culture: è giusto commemorare i propri uomini Siamo in un momento storico in cui le commemorazioni su eventi e caduti pervadono e invadono città e televisioni. L’ultima proprio ieri in memoria di Pino Daniele e poco tempo prima per Massi- mo Troisi. Strade intitolate a memoria e lapidi commemorative. L’omaggio di una mamma città che ha portato nel grembo delle sue strade, personaggi che l’hanno segnata e a loro volta amata. Insomma rendere omaggio a cittadini illustri con targhe, memorie, o lapidi è uso comune… ma non in tutte le città. Non esistono per- sonaggi di serie a e di serie b, ogni città porta il suo orgoglio (Pino insegna che ogni scarrafon è bell a mamma soj) e allora perché non lasciare un segno della presenza nella nostra Casoria del Generale Nella grande cittadina di Casoria c’è una frazione chiama- Dalla Chiesa, del Cardinale Maglione, di San Ludovico o a Marco ta Arpino. E’ una zona che gode di negozi di ogni gene- Rocco. Certo non è il caso che Casoria diventi un cimitero comme- re: alimentari, parrucchieri, abbigliamento fino agli studi morativo, ma almeno un piccolo omaggio. fotografici e alle pasticcerie, come anche una stazione di Vi dirò, io farei più che altro una controproposta a chi di dovere. Se Polizia Municipale per le emergenze. Però la cittadina la- non ricordo male (perdonate la nota sarcastica) a Casoria abbiamo menta delle mancanze. Oramai al giorno d’oggi tutti siamo un Museo di arte contemporanea che si chiama CAM, piuttosto che chiamati a fare la raccolta differenziata ed i comuni sono tenere le opere relegate, dove quasi nessuno le va a trovare perché obbligati a fornire gratuitamente a tutta la cittadinanza le non fare in modo che sia la montagna ad andare da Maometto (per buste per poter fare tale raccolta; invece no. La frazione qualunque fondamentalista stia leggendo, è solo un modo di dire è stata abbandonata poichè sono anni che il comune non e non una mancanza di rispetto, evitiamo fraintendimenti con vi- dispensa queste buste, dopo aver promesso che le davano gnette francesi, di questi tempi meglio non scherzare su certi temi). tutti i mesi. In questo modo i cittadini sono costretti a com- Ad ogni modo suggerivo oltre ad avvicinare l’arte contemporanea prare di propria tasca i sacchetti. ai cittadini, il mio appello va ai giovani artisti emergenti, perché C’è da notare e far presente però, che tutti pagano regolar- non commemorare ma in modo nuovo?! Perché non fare in modo mente le tasse ed è per questo che pretendono i loro diritti. che una commemorazione come una lapide (che è un po’ già vista Un’altra mancanza riguarda i mezzi pubblici. Il C 90, il e forse anche un pochino lugubre) non diventi in questo 2016 un pullman che parte dalla stazione di Poggioreale, percorre momento d’arte, commemorativo in modo nuovo. la tratta solamente salendo nella zona di via Arpino, ma Io ho lanciato il guanto di sfida, invito quindi il direttore del CAM per scendere verso via Stadera, dove vi è lo stazionamento e quanti lo possano supportare in una sfida non semplice, ma che dei tram, non è previsto nessun mezzo di trasporto perchè potrebbe avvicinare più componenti lontane per un fine comune. il C90 per ritornare percorre una strada alternativa. Molte La rivalutazione di una città “dall’interno”, in un posto lontano persone, soprattutto anziane, sono costrette a camminare a lontano, un uomo politico dell’antica Roma, Appio Claudio Cieco piedi , magari anche con delle buste pesanti, perchè sono spiegava che ognuno è artefice del proprio destino (homo faber for- andate al supermercato. tunae suae), per cui se possiamo anche essere artefici di un piccolo E’ una mancanza che costringe chiunque a percorrere ob- cambiamento in favore di una città che ci ha fatti nascere e crescere bligatoriamente a piedi tutta la frazione per poter scendere perché no, in fondo #cipuòstare. verso gli stazionamenti dei mezzi pubblici. Aiutiamo chi si Buon anno. Il mio augurio è ponetevi un obiettivo e portatelo avan- trova in difficoltà cercando di risolvere questi disservizi. ti con tutte le vostre forze.
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 11 ANTONIO BOTTA Intervista ad Antonio Sasso, già Direttore de “Il Roma” e cofondatore di “Campania Sport e de “La Città” “QUELLA VOLTA CHE MARADONA MI COSTRINSE A CAMBIARE IL TITOLO IN PRIMA PAGINA” Oltre che giornalista di spicco e valente e mettendo nel cassetto le parole lealtà, Direttore, la passione per la carta stam- umiltà, correttezza e rispetto delle regole. pata ha portato Antonio Sasso a fondare, Nel 1996 fondò con Pasquale Nonno nel corso della sua brillante carriera, due il quotidiano “La Città” e dal 2002 al Quotidiani insieme ad altre “firme” di 2014 ha diretto il “Roma”. Quale Na- rilievo. Innamorato di tutti gli sport, con poli ha descritto? Quella contro cui la predilezione per il calcio, è stato anche si scaglio’ Eduardo De Filippo fino al addetto stampa della “Salernitana Cal- punto di gridare “Fujtevenne” , quella cio”. E’ consigliere nazionale dell’ Or- della gente comune, che lotta nel silen- dine dei giornalisti dal 2003. Cordiale e zio per sbarcare il lunario e che vive molto disponibile, ha concesso volentieri onestamente, o la Napoli dei furbi, l’intervista. dei parassiti e dei criminali che fanno Lei ha iniziato, alla giovanissima età di dell’illegalità la loro ragione di vita, spa- 16 anni, l’attività giornalistica, fondan- droneggiando e dettando le loro leggi fon- do già a 18 anni, il settimanale Cam- date sulle minacce e sulle intimidazioni? pania Sport, insieme con Gregorio Di da scrivere bellissimi “pezzi” su di esso, In tutti i giornali in cui ho lavorato, ho Micco ed Enzo Pagliaro. Una passio- di cui va ancora tanto fiero? Potrebbe descritto tutti i molteplici aspetti della ne, quella per la carta stampata, nata, raccontarci brevemente un episodio nostra amata Napoli. Quelli negativi, tan- potremmo dire, sui banchi di scuo- sia del primo che del secondo aspetto? ti, tantissimi, e quelli positivi che sono la. Ma e’ stato lo sport che l’ha spinto Da giovane giornalista mi sono rimaste infiniti, ma non ho mai condiviso quel verso il giornalismo o, al contrario, è impresse nella memoria le aggressioni agli “fujtevenne” del grande Eduardo. Chi stato l’amore per il mondo dell’informa- arbitri sui campetti di calcio dilettantisti- ama Napoli deve restare e non andar via, zione ad averla dirottato verso lo sport? co. In particolare quella ad Ariete di Angri deve lottare e contribuire a renderla vi- Diciamo che sono due passioni che viag- da parte dei giocatori in una gara di Pro- vibile. Impossibile? Forse è anche vero, giavano sullo stesso binario sin da bam- mozione sul campo del Cardarelli tra Alba ma io non ho mai pensato di lasciarla, bino. Il Roma era sempre presente nella Napoli e Montecalvario. Non esitai a scri- nonostante le tante offerte di lavoro da mia casa, anche perché mio padre essendo vere i nomi dei “picchiatori” poi squalifi- Roma in su. Sono rimasto sul campo di un funzionario della Flotta Lauro lavora- cati a vita. Il ricordo più bello è legato ad battaglia e continuo a darmi da fare per va nello stesso palazzo di via Marittima una visita in redazione di Diego Maradona denunciare i mali di questa città ma anche dove c’era la redazione del quotidiano di dopo una partita del Napoli al San Paolo. esaltarne le immense bellezze che nel pe- proprietà del comandante Achille Lauro. Mi costrinse a cambiare il titolo di prima riodo natalizio hanno attirato tanti turisti. Nello stesso tempo ero un appassionato pagina che avevo fatto sul suo gol decisi- A suo avviso, ha ancora senso la carta di tutti gli sport e del calcio in particola- vo per la vittoria degli azzurri. Mi confes- stampata ora che i portali web offrono re. Con mio padre e i miei fratelli, sin da sò: scrivi che ho segnato grazie a un tocco in abbondanza notizie in tempo reale? piccolo, seguivo da spettatore e da tifoso di mano. Ovviamente lo accontentai..... Fino a qualche anno fa non immaginavo sia il Napoli prima allo stadio del Vomero Dal 1994 al 1996 è stato anche addet- che la carta stampata potesse crollare in poi al San Paolo, sia la Partenope rugby to stampa della“Salernitana calcio”. così breve tempo. Provate a fermarvi vi- di Martone, Fusco, Ascantini, Gelormini Dica la verità: non è forse vero che i cino a un’edicola di giornali e vedete se e Ambron all’Albricci, sia la Partenope di media privilegiano solo lo sport pro- qualche giovane acquista un quotidiano basket ai Cavalli di Bronzo e al Palasport, fessionistico, sottoposto alle logiche o una rivista. Nemmeno l’ombra. I social sia gli incontri di boxe da Cotena in poi, del denaro, del successo e dello spet- network hanno oramai preso il sopravven- sia la Canottieri e il Posillipo di pallanuoto tacolo, trascurando l’aspetto socia- to e hanno allontanato definitivamente i alla Scandone. E mi fermo qui. Insomma le, ossia lo sport quale scuola di vita? giovani, e non solo i giovani, dalla carta sono nato con un’immensa passione per lo Vero, verissimo. Tutto vero. Gli interessi stampata. A mio avviso il futuro è davve- sport che mi hanno poi portato giovanissi- economici, gli sponsor, l’enorme giro d’af- ro nero per l’editoria legata alle rotative. mo a scegliere la strada del giornalismo. fari che coinvolge lo sport professionisti- Ultima e “secca” domanda: è l’anno Nella sua lunga carriera giornalistica, co non concedono spazio ai valori sociali dello scudetto per il Napoli? quali aspetti deleteri dello sport l’han- e umani. Poi ci sono le scommesse in tutti Sono tifoso e... scaramantico. Lascia- no maggiormente indignato e quali, gli sport che hanno il loro effetto negativo mo stare. Risponderò alla domanda a invece, l’hanno esaltato fino al punto coinvolgendo gli stessi attori e dirigenti maggio. Va bene?
DOMENICA 12 10 GENNAIO 2016 DANIELA ABBATE Un caffè con l’artista: Antonio Fiorillo Il 2016 inizia con una piacevole e inte- to con il pubblico, il suo calore, i saluti e ripetere. Nel profondo del cuore ho sem- ressante intervista a uno dei volti dello gli incontri al termine di ogni spettaco- pre saputo di avere una passione innata spettacolo più completi del panorama lo. Questo è il motivo per cui preferisco per questo mondo, ma a cambiarmi la nazionale e squisitamente made in Ca- teatri raccolti, come l’Augusteo, dove vita è stato uno spettacolo teatrale che soria: Antonio Fiorillo. riesci a condividere le emozioni anche vidi ad appena 7 anni, nel teatro del L’attore, in attività da più di dieci anni con lo spettatore più distante dal palco e Martin Luther King a Casoria. con spettacoli di cabaret e di teatro - dei a toccare la sua sensibilità. Un teatro con più di 200 posti, adesso, quali è autore nella maggior parte dei Tutto ciò non avviene su un set cinema- purtroppo, inagibile. Lì si esibì la com- casi - e con varie esperienze cinemato- tografico, in cui entrano in gioco lo- pagnia del prof. Ludovico Silvestri, con grafiche, si racconta a Casoriadue, rive- giche diverse, tra cui lavorare con un cui ho mosso i miei primi passi nel te- lando importanti novità che caratterizze- entourage di persone più ampio e girare atro. Dell’atmosfera magica che respi- ranno il suo nuovo anno professionale. la stessa scena più volte prima che si rai durante quella rappresentazione, Negli ultimi anni ti abbiamo visto ri- giunga a quella definitiva. mi colpì la spettacolarità della trasfor- coprire molti ruoli sia a teatro che sul Per certi aspetti il cinema è più difficile mazione che il teatro riesce a operare. grande schermo; cosa ti riserverà il da gestire. In ogni caso, cinema e tele- Quella sera, al termine dello spettacolo, nuovo anno? visione sono uno strumento attraverso il mi recai dietro le quinte per coglierne “Attualmente, sono a teatro con lo quale si lascia una traccia di sé ai po- i segreti, quando con stupore mi resi spettacolo ‘Il principe abusivo’, con steri. Basti pensare agli stessi Totò ed conto che quell’uomo - Ludovico - che Alessandro Siani e Chri- per tutta la serata aveva stian De Sica. Interpreto impersonato un anzia- il ruolo appartenuto a no signore, in realtà era Nello Iorio nella ver- giovane. sione cinematografica. Da quel momento in poi Abbiamo cominciato il non perdevo l’occasio- 20 ottobre e toccheremo ne di sgattaiolare nel varie città d’Italia tra teatro più vicino a casa cui Roma, Bari e Mila- mia - quello della scuola no; in quest’ultima ab- Martin Luther King - e di biamo già registrato il gustarmi le prove degli tutto esaurito. In Cam- spettacoli. pania abbiamo debuttato Piano piano, da semplice ad Avellino, ora siamo e avido spettatore in pla- all’Augusteo di Napoli tea, cominciai a calcare fino al 17 gennaio. le scene, senza più scen- Inoltre, mi vedrete in dervi.” tv in due episodi della Se non avessi intrapre- nuova stagione de ‘L’I- so questa strada cosa spettore Coliandro’, in onda dal 25 gen- Eduardo.” avresti fatto nella vita? naio. L’episodio, diviso in due puntate, Soffermiamoci sui colleghi: a chi sei ri- “Sono tre le professioni su cui mi sa- si intitola “Tassista notturno”; questa masto legato? rei orientato: in primis, il restauratore volta interpreterò il ruolo del cattivo. “A Francesco Paolantoni. In questo am- di pellicole cinematografiche, poi il bi- Per quanto riguarda il cinema, invece, a biente è molto difficile riuscire a costru- bliotecario e per ultimo, l’esperto della febbraio uscirà il film di Ben Stiller ‘Zo- ire dei legami duraturi. Molto spesso lingua…una sorta di glottologo. Mi sa- olander 2’, interamente girato a Roma capita che i rapporti si esauriscano con rebbe piaciuto occuparmi dello studio e in cui ho recitato una piccola parte. la fine delle riprese di un film o di una dell’origine e del significato delle paro- Questo film rappresenta la mia prima collaborazione, perché ognuno prende le.” esperienza internazionale.” strade diverse. Invece, io e Francesco Credi che questo interesse per la lingua Hai sempre spaziato tra cabaret, tea- ci sentiamo spesso. È davvero un caro sia in parte dovuto agli studi classici tro e cinema: cosa rappresentano per amico.” che hai compiuto? Che studente eri? te? Potresti ricordare ancora una volta ai “Ho frequentato il liceo classico ‘Fran- “Senza dubbio il mio cuore è nel teatro, nostri lettori come è nata la tua pas- cesco Durante’ di Casoria e ho sempre il cinema ne rappresenta l’evoluzione, sione per il teatro? amato il latino. Non ero un ‘secchione’, mentre considererei il cabaret un’impor- “Certo…è una storia che ho raccontato ero semplicemente curioso, mi piace- tante palestra. Del teatro amo il contat- in passato e che non mi stancherò mai di va informarmi e coltivare interessi. Lo
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 13 studio del latino mi ha dato tante sod- anche in piccoli ruoli e che lo spettacolo disfazioni, la più grande è stata quella ‘Il principe abusivo’, che mi vedrà im- di vedere pubblicata la traduzione della pegnato fino al prossimo aprile, abbia mia versione di latino della maturità. Ne un ottimo riscontro.” ricordo ancora l’autore: lo scrittore la- Cosa suggeriresti, invece, ai lettori tino Macrobio. Pensa che riesco ancora per affrontare meglio l’anno appena a tradurre dal latino.” iniziato? Quali sono i tuoi programmi per il “Il consiglio che vorrei dare a tutti nella 2016? vita è quello di fare sempre ciò che si “Beh, preferirei non fare programmi. ama, leggere un buon libro, che arric- Ogni volta che si fanno progetti non si chisca la mente e vedere un buon film”. riesce mai a realizzarli. Diceva John Un uomo saggio e sensibile, dunque, Lennon: ’La vita è quello che ti succede dietro il personaggio ironico e accatti- mentre sei impegnato a fare altri pro- vante delle sue interpretazioni, che ci in- getti’. È anche vero che John Lennon segna come le grandi passioni, lo slancio è morto a soli 40 anni, ma ha vissuto della curiosità e l’amore per ciò che si intensamente la sua vita e ha compiuto fa, nonostante comportino sacrifici e pri- cose che molti non riuscirebbero a fare vazioni, siano presupposti irrinunciabili in una vita intera. per la piena realizzazione di se stessi, sul Per quanto mi riguarda spero di conti- piano umano come su quello professio- nuare a percorrere la strada del cinema nale. ANTONIO RUSSO Geppino Riccio: un giornalista d’altri tempi La carriera di Geppino Riccio, giornali- notte” in cui realizzava l’intera trasmis- cendo un ottimo campionato. Al momen- sta sportivo di fama nazionale, è inizia- sione sul Calcio Napoli nel periodo in to però servirebbero 40 o 50 milioni per ta a 16 anni a Campania Sport insieme cui era in Serie C; altra importante tra- fare il salto di qualità cosa che si spera all’attuale direttore del presente gior- smissione è quella di Studio e Stadio a possa succedere nel calciomercato esti- nale, Nando Troise dove crearono un Telecapri Sport dove ci si collegava sui vo. In questo mercato di riparazione al piccolo tabloid che aveva la funzione campi delle principali squadre campane. Napoli servirebbero un paio di centro- di focus sul calcio campano minore. Per Ma la sua carriera non si limita al solo campisti. A mio parere l’unico che po- calcio minore bisogna intendere tutte le giornalismo sportivo, infatti, Geppino trebbe sostituire Hamsik al momento squadre appartenenti alla Serie C o di- Riccio, ha scritto innumerevoli copioni è Vecino della Fiorentina. Interessanti lettantistiche. In questo tabloid venivano teatrali che vertono principalmente sulla sarebbero poi altri calciatori tra cui An- stilati i principali risultati delle squadre canzone napoletana. Questi sono prin- drea Catellani dello Spezia, Farias del campane in Serie C e D. Nel 1972 in- cipalmente spettacoli parrocchiali il cui Cagliari che potrebbe sostituire Mertens terrompe la sua carriera giornalistica per ricavato è devoluto principalmente alla o Insigne quando necessario e, come vice poi riprenderla nel 1976 collaborando a caritas. Col calciomercato che incombe Higuain, mi piacerebbe Nenè, ex gioca- Rotopress ed interessandosi, ancora una mi è risultato interessante avere, da uno tore del Cagliari. Per quanto riguarda volta, al calcio minore fino agli anni 90. dei maggiori esperti di calcio campano, la difesa, dalle notizie che ho, è stato già Nel 1999 apre una agenzia sul calcio mi- delle opinioni in merito alle sorti del Na- chiuso l’affare Tonelli che deve essere nore dal nome Mediapress. poli e quali fossero, a suo parere, i gio- solo ufficializzato. Altri giocatori interes- Molte sono state inoltre le sue collabo- catori di cui avrebbe bisogno la squadra santi sarebbero Rugani ma troppo costo- razioni in televisione. Da ricordare sono partenopea per fare il salto di qualità: so e dall’Inter D’Ambrosio e Ranocchia certamente quella a Canale 21 “Goal di «Il Napoli è sulla strada giusta, sta fa- se però fossero a prezzo di saldo». ROMANAUTO di Antonio Romano CENTR O O RICAMBI AUT Via Duca D’Aosta, 25 A/B - 80026 CASORIA (NA) www.autoricambi-romanauto.it Tel. 081.540.26.71 - Fax 081.235.22.85
DOMENICA 14 10 GENNAIO 2016 KEEWAY GOCCIA 50 cc 1.250 euro SYM SYMPHONY S 50 CC 1.399 euro 125 CC 1.590 euro 150 CC 1.690 euro benelli caffenero 125 CC 1.590 euro 150 CC 1.690 euro LML star 125 CC 1.990 euro 150 CC 2.090 euro 151 CC 2.190 euro 200 CC 2.390 euro kymco people gti 200 CC 2.960 euro 300 CC 3.400 euro kymco x-citing 400 CC 4.850 euro 400abs CC 5.250 euro S.S. 87 KM 8.800 - ADIAC. P. CO COMM. I PINI - CASORIA (NA) TEL 0817585428 - WWW.CERBONEMOTO.IT - WWW.MOTOQUAD.IT I PREZZI SONO F.C.
DOMENICA 10 GENNAIO 2016 15 CARMEN PALUMBO GREGORIO DI MICCO: LA MIA VITA DA GIORNALISTA Quanto sia difficile oggi diventare ed locali e politici, in questo settimanale essere un vero giornalista è evidente nell’arco di 5 anni, Gregorio diventa il a tutti, il mondo dell’editoria ha avuto numero due accanto al Direttore Guido un calo enorme negli ultimi anni e la Prestisimone. “Non scrivevo soltanto, crisi ha investito principalmente la car- facevo di tutto, mi interessavo anche ta stampata. È triste però sapere che il della parte tipografica, praticamente giornalista è sempre stato sottovalutato facevo filone a scuola e mi rintanavo in e sottopagato, non solo ora che i gior- redazione dalla mattina, perché questo nali sono diventati carta straccia, ma da giornale mi piaceva da morire”. Dopo sempre! Chi ama scrivere sa benissimo questa esperienza, nel 71’ inizia la col- che la scrittura non ha bisogno di de- laborazione con il Mattino, che sarà la naro per essere alimentata, è qualcosa spinta definitiva alla sua professione di spontaneo, di personale, è una vera di giornalista. La collaborazione con il e propria passione ma come tutte le Roma si era interrotta, ormai il ruolo di passioni va rispettata e anche sostenu- corrispondente incominciava ad essere ta con una giusta ricompensa. Infondo limitato e Gregorio decide di buttarsi non si tratta solo dell’aspetto economi- in questa nuova esperienza lavorativa. co, il giornalista vorrebbe sentirsi più apprezzato, premiato per “Ero diventato pubblicista e il ruolo al Roma non mi bastava, il suo lavoro, che fa con il cuore, con la passione, ma che è pur volevo di più dalla mia professione. Non era una questione sempre un lavoro. economica, al Roma mi davano 1000 lire per ogni articolo, Oggi la diffusione dell’on-line ha in parte eclissato la carta all’epoca mi bastavano, anzi ne ero molto felice”. Contem- stampata, che forse ha perso vigore e lettori, ma che conserva poraneamente insieme ad altri amici, Gregorio fonda un setti- dopotutto sempre il suo fascino e la sua eleganza. Insieme al manale sportivo chiamato “Campania Sport”, che avrà molto Giornalista del Mattino Gregorio Di Micco, abbiamo affronta- successo e sarà un ottimo trampolino di lancio. Al Mattino si to proprio molti di questi aspetti legati al nostro difficile me- occupa invece di due settimanali sportivi, Sport Sud e lo Sport stiere. In una piacevole conversazione il Signor Di Micco ci e insieme a tutto questo, non abbandona mai la sua passione ha raccontato la sua carriera che corrisponde praticamente alla di calciatore che continua a coltivare per ben 16 anni. Nel 77’ sua intera vita, ha iniziato a scrivere, infatti, all’età di 17 anni Gregorio ottiene una collaborazione fissa con il Mattino per e da allora non si è più fermato. Il suo rapporto con la città di una cifra molto bassa, ma che diviene il punto di partenza per Casoria è molto forte, nonostante sia nato a Crispano, si defi- una carriera molto lunga e fiorente. Per i due settimanali spor- nisce in parte casoriano perché sua nonna materna abitava a tivi del Mattino Di Micco scrive fino al 90’. “Sono stati anni Via Santa Croce, ed è lì che Gregorio ha passato la maggior molto impegnativi, facevo l’inviato, seguivo 3 o 4 partite ogni parte della sua infanzia.“Mi ricordo però Casoria come era domenica, mi spostavo di regione in regione, ma sempre con una volta, quando ancora non era stata invasa dall’industria- piacere e passione.” Nel 90’ ci fu la chiusura di Sport sud e lo lizzazione, ormai è una periferia sovrappopolata di Napoli Sport e Gregorio insieme a molti altri furono inglobati nel Mat- e purtroppo dove c’è molto cemento c’è sempre anche molto tino. Qui inizia a scrivere di diversi argomenti, si occupa an- degrado”. Proprio tra Crispano e Casoria è iniziata la sua car- che di cronaca e politica. Nel 96’ Gregorio viene spostato alla riera, Gregorio ancora adolescente ha iniziato a scrivere per il redazione di Salerno, come cronista e inviato per la Salernitana Roma facendo il corrispondente da Crispano e Frattamaggiore, dove rimane fino al 2009, quando scoppia la crisi del Mattino contemporaneamente coltivava la sua passione per il calcio, in che persiste ancora oggi. “Per restringere la crisi, la prima realtà il suo più grande desiderio era quello di diventare calcia- cosa che le aziende fanno è quella di tagliare il personale, io tore e non ha mai abbandonato questo sogno. “Giocavo e e molti altri fummo mandati in prepensionamento. Da allora, scrivevo, due cose che mi rubavano molto tempo, ma che mi ogni due anni il Mattino taglia e manda a casa i suoi dipenden- divertivano tanto, non posso parlare di sacrifici per me era ti, la crisi non è rientrata.” Dal 2009 Gregorio non collabora un vero divertimento. Quando hai 18 anni e vedi il tuo nome più con il Mattino, ma continua a scrivere, saltuariamente per scritto sotto a 10 righe ti senti importante e ti basta questo per il Roma e per altri giornali o anche semplicemente solo per il essere felice.” Al Roma, Gregorio rimane fino al 70’, ma con- piacere di scrivere.“Ora faccio un’attività più tranquilla, mi temporaneamente inizia a collaborare con Sport 7, un settima- sento addirittura più libero di scrivere,ora scrivo quello che mi nale sportivo, dove Di Micco in breve tempo ha la possibilità piace, quello che voglio, amo andare alla ricerca delle notizie, di far crescere la sua carriera. Non solo sport, ma anche articoli perché chi scrive non va mai in pensione”. PER LA TUA PUBBLICITA CHIAMA IL 3384356954
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