Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio

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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
SENZA CATEGORIA    9 Febbraio 2018 Letizia Barbera  Comment

Acquedolci, l’ex sindaco Ciro
Gallo assolto dall’accusa di
abuso d’uffi cio

MESSINA. Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la
sentenza del tribunale di Patti, che ha assolto Ciro Gallo,
ex sindaco di Acquedolci dall’accusa di abuso d’uffi cio. Al
centro del processo una vicenda che risale al maggio
2014, quando l’avvocato Ciro Gallo rivestiva la carica di
primo cittadino del comune di Acquedolci. La vicenda era
nata dalla denuncia di un cittadino che riteneva illegittima
la delibera con cui il sindaco Gallo aveva conferito,
all’allora comandante della polizia municipale Giovanni
Magrì – con incarico ad interim della durata di due mesi –
la dirigenza dell’Uffi cio tecnico comunale. Il tribunale di
Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
Patti (presidente Sandro Potestio, giudici Eleonora Vona e
 Francesco Torre) accogliendo la tesi della difesa
 rappresentata dall’avvocato Nino Favazzo, ha assolto
 Gallo con formula piena.

 “Sin dall’avvio delle indagini – afferma l’avvocato Favazzo
 – la difesa aveva sostenuto, opportunamente
 documentando, la legittimità di una delibera, adottata
 solo per ovviare alla temporanea vacanza del posto
 dirigenziale, senza arrecare alcun aggravio di costi per
 l’Ente, né procurare vantaggi al Magrì”.

 “A distanza di quasi quatti anni dal fatto – conclude il
 legale – il Tribunale ha reso giustizia al collega Gallo,
 ritenendo la piena legittimità del suo operato,
 assolvendolo con formula ampiamente liberatoria”.

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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
21/6/2021                                      Abuso d'ufficio ad Agrigento, assolto in appello l'ex sindaco Zambuto - Giornale di Sicilia

                LA SENTENZA

                Abuso d'ufficio ad Agrigento, assolto in appello l'ex
                sindaco Zambuto
                06 Novembre 2014

                PALERMO. L'ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, è stato assolto dalla corte
                d'appello di Palermo dall'accusa di abuso d'ufficio. Dopo la condanna in primo
                grado due mesi e venti giorni inflittagli dal gup, con la pena ridotta di un terzo
                perché in abbreviato, l'ex sindaco si era dimesso.

                Secondo l'accusa, Zambuto nel 2012 avrebbe acquistato per seimila euro due
                pagine pubblicitarie su un quotidiano per pubblicizzare l'attività della fondazione
                Pirandello, di cui era presidente. In uno degli articoli si illustravano i
                provvedimenti presi dall'amministrazione Zambuto e, sempre secondo gli
                inquirenti, in questo modo avrebbe fatto campagna elettorale a spese dell'ente.
                Tesi non condivisa in appello dalla Procura generale che aveva chiesto
                l'assoluzione. Zambuto era difeso dagli avvocati Giovanni Di Benedetto, Nino
                Gaziano e Girolamo La Russa.

                "Ho sempre saputo di essere innocente". "Ho sempre saputo di essere innocente
                e di avere amministrato la città di Agrigento e la Fondazione Teatro Luigi
                Pirandello con la massima onestà e la più completa trasparenza. E ho sempre
                saputo di avere subito una gravissima ingiustizia per effetto di una sentenza
https://agrigento.gds.it/articoli/cronaca/2014/11/06/abuso-dufficio-ad-agrigento-assolto-in-appello-lex-sindaco-zambuto-eb5b4e35-f867-4f2e-8b04-6f3ab19205cf/   1/2
Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
21/6/2021                                      Abuso d'ufficio ad Agrigento, assolto in appello l'ex sindaco Zambuto - Giornale di Sicilia

                immotivata. Oggi la pronuncia di assoluzione in appello, emessa con formula
                piena, mi restituisce l'onore di un impegno politico esclusivamente volto alla
                realizzazione dell'interesse pubblico". Lo ha detto l'ex sindaco di Agrigento e
                attuale presidente del Pd siciliano, Marco Zambuto, assolto in appello dall'accusa
                di abuso d'ufficio.

                "Ho ritenuto, peraltro, nel giugno scorso, di dovermi dimettere dalla carica di
                sindaco - ha proseguito - per un atto di rispetto nei confronti tanto delle
                istituzioni quanto degli stessi cittadini che hanno il diritto di essere amministrati
                senza l'ombra del minimo dubbio. Certo, è stata una decisione dolorosa. Ma è
                esattamente quello che rifarei. Perché avevo scelto di fare il sindaco non per
                rimanere attaccato, a qualunque costo, a una poltrona ma per servire la mia città.
                Non ho pertanto nessun rimpianto. Nessuna istituzione repubblicana può mai
                essere sfiorata da alcun sospetto. Nemmeno dal più lieve".

                Oggi, peraltro, restaurato - ha concluso - il diritto e riconosciuta la verità, la mia
                vicenda politica ed umana evidenzia non solo il carattere incostituzionale di una
                legge che, a fronte di sentenze non definitive, finisce con lo stravolgere il voto
                popolare, ma insegna soprattutto che il garantismo non è mai una moda o un
                capriccio. E' il fondamento stesso di una matura democrazia".

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21/6/2021                                             Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco di Agugliano - Cronaca - quotidiano.net

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     Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco di Agugliano
     Lombardi ha sempre respinto l’accusa

                              L’ex sindaco di Agugliano Sauro Lombardi

                              Ancona, 26 novembre 2014 - Sauro Lombardi, ex sindaco di Agugliano è
                              stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio perché il fatto non sussiste. Lo
                              ha deciso il tribunale collegiale di Ancona.
                              L’accusa era di aver autorizzato, nel 2010, l’allora amministratore unico di
                              Agugliano Servizi srl ad anticiparsi 22 mila euro dei circa 24 mila
                              d’indennità spettanti fino a scadenza di mandato (marzo 2013). La vicenda
                              era stata oggetto di un’accesa polemica politica nella giunta di Agugliano
                              culminata con la revoca dell’incarico, nel 2011, al vice sindaco Manuela
                              Matteucci.
                              Lombardi, difeso dall’avv. Maurizio Miranda, ha sempre respinto l’accusa,
                              sostenendo che la procedura non procurò alcun illecito arricchimento al
                              manager Enrico Buoncompagni.
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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
21/6/2021                                            Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco di Agugliano - Cronaca - quotidiano.net

                             Il pm Marco Pucilli aveva chiesto una condanna a 10 mesi di reclusione. L’iter,
                             aveva invece ribadito la difesa, era regolare e previsto dallo statuto, ed erano
                             stati chiesti preventivi pareri al revisore a al commercialista. L’anticipo,
                             con interessi, ritornò nelle casse della società a titolo di compensi non
                             percepiti.

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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
21/6/2021                                                 Inchieste "Albafor" e "Albano Estate", per i giudici il fatto non sussiste

            ALBANO PIAZZA DELLA COSTITUENTE

            Inchieste "Albafor" e "Albano Estate", per i
            giudici il fatto non sussiste
            Il tribunale di Velletri ha assolto il sindaco di Albano Nicola Marini e vari assessori
            perché il fatto non sussiste: le inchieste riguardavano l'organizzazione della rassegna
            di spettacoli estiva e il salvataggio dei posti di lavoro delle partecipate

            Il tribunale di Velletri

            I  giudici del Tribunale di Velletri hanno assolto con formula piena dall’accusa di
               “abuso di ufficio”, in quanto “il fatto non sussiste”, il Sindaco di Albano Laziale
            Nicola Marini, il Vice Sindaco Maurizio Sementilli, il Consigliere Comunale
            Vincenzo Santoro e il funzionario comunale Dott.ssa Mariella Sabadini insieme ad
            altri amministratori all'epoca dei fatti.

            I giudici veliterni hanno ritenuto che le accuse relative ai procedimenti giudiziari per
            l’assegnazione dell’organizzazione dell’evento culturale Albano Estate 2011, per la
            gestione delle telecomunicazioni del Comune di Albano Laziale e per le lettere di

https://www.romatoday.it/zone/castelli/albano/assoluzioni-inchieste-albafor-albano-estate.html                                         1/3
Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
21/6/2021                                                 Inchieste "Albafor" e "Albano Estate", per i giudici il fatto non sussiste

            gestione delle telecomunicazioni del Comune di Albano Laziale e per le lettere di
            patronage, firmate tra il 2010 e il 2011 dal Sindaco Nicola Marini, servite a garantire
            le anticipazioni bancarie necessarie a pagare gli stipendi arretrati dei dipendenti
            Albafor, erano prive di "evidenza probatoria"

            L’assoluzione da parte del Tribunale di Velletri chiude una vicenda che si trascina da
            anni e che aveva già riscontrato l’esito positivo delle verifiche da parte sia della
            Sezione Procura sia della Sezione Controllo della Corte dei Conti.

            Grande soddisfazione da parte del Sindaco Marini che ha sempre sostenuto la
            correttezza degli atti della sua Amministrazione e che ha affrontato con grande
            serenità e tranquillità il lungo iter legale: "I giudici hanno pronunciato questa frase: 'Il
            fatto non sussiste'. Il fatto, quel fatto che è andato avanti ormai da anni, che ha dato
            adito a dubbi, a maldicenze, a pettegolezzi vari, a strumentalizzazioni, ad offese, 'non
            sussiste'. Non esiste. Non era vero", scrive il primo cittadino sul suo profilo facebook.

            "E ora che, finalmente, la giustizia ha fatto il suo corso, posso dire con tranquillità e
            fermezza che mi sento sollevato, senza macigni sullo stomaco, senza pesi sul cuore,
            senza pensieri angoscianti. Non nego anche un po’ di emozione e di commozione, per
            chi mi vuole bene e per chi mi è stato vicino in tutto questo tempo, per gli imputati
            che insieme a me hanno attraversato questa tremenda prova uscendone da vincitori,
            per i miei amici, la mia famiglia, i miei figli, e un po’ anche per me, sì, stasera un po’
            anche per me. Ho cercato sempre di mostrarmi sereno, di non manifestare tensione, di
            fare in modo che tutti intorno a me fossero tranquilli. Ero certo di stare nel giusto, ma
            non sempre è sufficiente! Lo dico spesso, lo ripeto oggi: Il tempo è galantuomo".

            Intanto potrebbe aprirsi un nuovo fronte giudiziario: il partito dei Comunisti dei
            Castelli Romani hanno denunciato il sindaco Marini per danno erariale presso la
            Corte dei Conti in merito ai canoni di affitto delle strutture sportive di Villa Doria,
            considerati troppo bassi rispetto al valore commerciale dell'area.

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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco Puddu - La Nuova Sardegna   https://www.lanuovasardegna.it/regione/2021/03/26/news/abuso-d-uffici...

                                                                                                               ABBONATI

         Regione

         Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco Puddu

         Cancellata la condanna a un anno che gli costò la candidatura M5s a governatore Non più
         colpevole neanche il suo legale. Decisiva la nuova fattispecie del reato

         27 MARZO 2021                                                                                                 

         CAGLIARI. Nel 2015 il fatto c’era e con quello, per il giudice, anche il reato. Così il 17 ottobre 2018
         l’allora sindaco Cinquestelle di Assemini Mario Puddu venne condannato col giudizio abbreviato a
         un anno di reclusione, colpevole di abuso d’ufficio insieme all’avvocato e presunto
         amministratore-ombra Francesco Murtas. Modificata nell’estate del 2020 la fattispecie del reato
         all’interno del decreto Semplificazioni, i giudici della Corte d’Appello - presidente Massimo
         Poddighe - hanno dovuto disattendere la richiesta di conferma della sentenza avanzata dal pg
         Sergio De Nicola per applicare la norma così com’è adesso. Per l’ex coordinatore del M5s sardo e
         per il suo legale è scattata di conseguenza l’assoluzione, che non riguarda il merito della vicenda
         ma solo la sua nuova lettura sotto il profilo giuridico, determinata dall’eterna dinamica del diritto
         penale.

         La formula del dispositivo è già chiarissima: «Il fatto non è più previsto come reato». Una
         circostanza fortunata per Puddu che controbilancia la sfortuna di aver perso due anni fa, a causa
         di una vicenda giudiziaria tutto sommato banale, la candidatura alla presidenza della Regione,
         malgrado fosse stato Beppe Grillo a designarlo ufficialmente. Per i difensori Massimiliano
         Ravenna e Mauro Barberio è comunque una vittoria, mentre esce sconfitta - ma senza alcun
         demerito - la parte civile patrocinata da Francesco Marongiu. Non è detto che sia finita qui:
         l’eventuale terzo giudizio davanti alla Corte di Cassazione è legato alle motivazioni della sentenza,

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Acquedolci, l'ex sindaco Ciro Gallo assolto dall'accusa di abuso d'uf cio
Abuso d’ufficio: assolto l’ex sindaco Puddu - La Nuova Sardegna   https://www.lanuovasardegna.it/regione/2021/03/26/news/abuso-d-uffici...

         che arriveranno tra novanta giorni.

         Puddu e l’avvocato Murtas erano finiti nei guai dopo un esposto dettagliatissimo presentato da tre
         consigliere comunali espulse dai 5s per aver criticato il sindaco soprattutto a causa della presenza
         costante in municipio del suo legale, divenuto nel tempo una sorta di sindaco aggiunto. Ma il focus
         dell’inchiesta aperta dal pm Marco Cocco era un altro: l’incarico dirigenziale conferito da Puddu
         alla moglie di Murtas dopo il siluramento, per l’accusa immotivato e arbitrario, della titolare.
         Un’accusa ancorata alle testimonianze, agli atti e a una serie di conversazioni whatsapp in cui, nel
         complesso degli indizi, la volontà di assegnare quel ruolo, con una pianta organica mirata,
         sembrava emergere con chiarezza. Condannato dal gup Roberto Cau insieme a Murtas, Puddu si
         era immediatamente ritirato dalla corsa alla poltrona di governatore e da quel giorno la sua
         carriera politica si è interrotta. Due anni più avanti è stato il decreto Semplificazioni varato dal
         governo a regalare una via d’uscita a Puddu e a centinaia di altri amministratori inciampati nel
         reato di abuso d’ufficio: giustificato dalla necessità di limitare la cosiddetta burocrazia difensiva,
         vale a dire la prudenza eccessiva degli amministratori nel firmare atti e provvedimenti anche
         necessari per la paura di finire in tribunale, il reato più diffuso negli enti pubblici italiani è stato
         sostanzialmente depenalizzato, cancellando dai suoi elementi costitutivi la violazione di
         regolamenti. La norma riformata è infatti talmente specifica da restringere il campo dell’abuso a
         casi molto rari, così rari da far crollare di colpo centinaia di procedimenti penali ai diversi gradi del
         giudizio, liberando amministratori, dirigenti e altri pubblici ufficiali da problematici fardelli
         giudiziari. (m.l)

2 di 7                                                                                                                  21/06/21, 08:37
21/6/2021                                            Abuso in atti d’ufficio Assolto il sindaco Pessolano - Cronaca - La Città di Salerno

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      auletta

      Abuso in atti d’ufficio Assolto il sindaco Pessolano
      AULETTA. Assolto perché il fatto non sussiste. Con questa formula il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, è stato assolto
      dall’accusa di aver commesso il reato di abuso in atti di ufficio. La...

                                                                                                                                            15 ottobre 2017
      #ABUSO ATTI D'UFFICIO (/TOPICS/TAG/ABUSO%20ATTI%20D%27UFFICIO) #ASSOLUZIONE (/TOPICS/TAG/ASSOLUZIONE) #SINDACO (/TOPICS/TAG/SINDACO)

      AULETTA. Assolto perché il fatto non sussiste. Con questa formula il        Ann.
      sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, è stato assolto dall’accusa di
      aver commesso il reato di abuso in atti di uffi cio. La vicenda
      giudiziaria è nata alcuni anni fa in seguito alla denuncia da parte di
      uno zio paterno del primo cittadino per una concessione edilizia
      data ad un altro zio paterno. Secondo l’accusa il primo cittadino
      avrebbe violato quanto previsto dal Piano regolatore generalle del          PayPal Commerce Platform.
      Comune.
      Si tratta di una questione familiare che vede coinvolte tre persone              PayPal               Scopri di più

      tutte con lo stesso cognome, Pessolano e il geometra Francesco
      Giancristiano impiegato al settore urbanistica , edilizia e territorio del comune del Tanagro. Da una
      parte lo zio che ha denunciato il nipote sindaco e dall’altra il nipote sindaco e un altro zio che ha invece
      beneficiato della concessione. La denuncia era stata fatta perché la realizzazione dell’opera prevista
      dalla concessione avrebbe arrecato dei danni alla casa di proprietà dello zio denunciante in quanto non
      sarebbe stata rispettata la distanza minima tra fabbricati prevista dai regolamenti comunali in materia.
      Il Tribunale di Lagonegro ha accolto la tesi dell’avvocato Raff aele Boninfante, difensore sia del sindaco
      che del tecnico ed ha accolto la richiesta di assoluzione nonostante il pm avesse chiesto una condanna
      a due anni per il sindaco e due anni e due mesi per il tecnico comunale. Entrambi sono stati assolti da
      tutti i capi di imputazione.              Mi piace 0 Condividi        Tweet
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21/6/2021                                            Abuso in atti d’ufficio Assolto il sindaco Pessolano - Cronaca - La Città di Salerno

      Il sindaco subito dopo la sentenza ha scritto sul suo profilo Facebook per 6 volte la parola “assolto”,
      tanti quanti i capi di imputazione. «Grazie all’avvocato Boninfante - ha scritto - alle mie figlie, a mia
      moglie, ai miei consiglieri e ai miei concittadini che non hanno mai avuto dubbi sulla mia onestà».(e. c.)
      ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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21/6/2021             BALSORANO: ASSOLTO L’EX SINDACO MAURO TORDONE DALL’ACCUSA DI FALSO IDEOLOGICO E ABUSO D’UFFICIO - Marsic…

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   BALSORANO: ASSOLTO L’EX SINDACO
   MAURO TORDONE DALL’ACCUSA DI
   FALSO IDEOLOGICO E ABUSO D’UFFICIO
            di Redazione —        13 Giugno 2020 in Cronaca, Giudiziaria Tempo di lettura: 1 min read                 AA

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21/6/2021             BALSORANO: ASSOLTO L’EX SINDACO MAURO TORDONE DALL’ACCUSA DI FALSO IDEOLOGICO E ABUSO D’UFFICIO - Marsic…
   di Roberta Placida e Maria Paola Zaurrini

                                            Draghi rompe il suo silenzio
                                            Gli italiani sono rimasti sbalorditi dopo questa dichiarazione del
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   BALSORANO – I fatti risalgono al 2016 quando Pietro Mazzone, sindaco di Campoli Appennino, Mauro Tordone sindaco di Balsorano,
   Francesco Valentini, consigliere di maggioranza, Gino Capoccitti, vicesindaco e consigliere comunale di maggioranza, Rocco Tullio Servio,
   assessore, Silvana Caringi, titolare della ditta omonima indagata, Alessandro Gismondi, rappresentante della ditta “Caringi Silvana”,
   Alessandra Magnarini, geometra Aquino Tantangelo ingegnere, furono indagati per turbativa d’asta, corruzione, abuso d’ufficio e falsità
   ideologica relativi alla assegnazione di appalti inerenti l’assegnazione di servizi e lavori pubblici quali:

           manutenzione delle lampade votive cimiteriali

           incarichi di direzione lavori di completamento, di riqualificazione urbana delle aree di proprietà del comune di Balsorano

           costruzione di un nuovo plesso scolastico e dismissione di preesistenti di edifici di scuole materna e scuola media.

   Nello specifico, il sindaco Mauro Tordone, che allora lasciò l’incarico dimettendosi, fu accusato di aver assegnato al padre un loculo cimiteriale: il
   reato a lui contestato risaliva al 2013 e “quindi la sua posizione era diversificata e più “leggera” in rapporto all’intera vicenda processuale”, così
   come dichiarato dal suo avvocato di fiducia Leonardo Casciere.

   Il processo è iniziato il 9 maggio 2019 e si è concluso giovedì scorso, con l’assoluzione del Tordone perché il fatto non sussiste.

   Il procedimento si è svolto nel tribunale di Avezzano, in composizione collegiale, presieduto da Zaira Secchi, giudici a latere Marianna
   Minotti e Daria Lombardi.

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   Tags:    Comune di Balsorano   Leonardo Casciere    Mauro Tordone      Tribunale di Avezzano

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21/6/2021                                                     Cagliari, assolto il sindaco Zedda dall'accusa di abuso d'ufficio

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   Home > Cronaca > Cagliari, assolto il sindaco Zedda
   dall’accusa di abuso d’ufficio
   24/03/2016 | di Emanuele Ruggerone

   Cagliari, assolto il
   sindaco Zedda
   dall’accusa di abuso
   d’ufficio
                     Condividi su Facebook                                        

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21/6/2021                                                     Cagliari, assolto il sindaco Zedda dall'accusa di abuso d'ufficio

   Il fatto non sussiste. Con questa formula, la
   prima Sezione Penale del Tribunale di Cagliari
   ha assolto il sindaco Massimo Zedda
   dall’accusa di abuso di uffi cio per la nomina
   del Soprintendente del Teatro Lirico, Marcella
   Crivellenti. Il diretto interessato ha scelto di
   non rilasciare dichiarazioni, ricordando di non
   averlo mai fatto “durante tutto il
   procedimento”, ma è sembrato soddisfatto e
   sollevato.

                                                                                                               Notizie.it
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21/6/2021                                                     Cagliari, assolto il sindaco Zedda dall'accusa di abuso d'ufficio

   Allineati al no comment anche i legali del
   primo cittadino cagliaritano, gli avvocati
   Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, i quali hanno
   dichiarato di non voler commentare “la
   decisione dei giudici”.

   Il Pubblico Ministero Giangiacomo Pilla aveva
   chiesto una condanna a un anno e sei mesi,
   sostenendo la tesi dell’abuso di ufficio per la
   nomina di Marcella Crivellenti, nomina definita
   “politica, non legata a criteri tecnici
   professionali” e quindi tale da configurarsi
   come “atto illecito”.

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   La nomina era già stata annullata dal Tar
   Sardegna, che l’aveva giudicata illegittima.                                                  CRONACA

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   Denise Pipitone,                              Svolta nel caso di

https://www.notizie.it/cagliari-assolto-il-sindaco-zedda-dallaccusa-di-abuso-dufficio-487525/                                     3/6
21/6/2021                                                  Abuso d'ufficio. Assolto l'ex sindaco di Campobello Ciro Caravà

    Lunedì 21 Giugno 2021 | 10:23                                                   | Chi Siamo | Pubblicità | Iscriviti alla newslett er| Inserisci Annunci |

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             Sicilia

     CRONACA » GIUDIZIARIA
    16/02/2016 06:05:00

    Abuso d'ufficio. Assolto l'ex sindaco di Campobello
    Ciro Caravà
                                                      Accogliendo la richiesta del pm Antonella
                                                      Trainito (oltre che, naturalmente, degli
                                                      avvocati difensori), il Tribunale di Marsala ha
                                                      assolto tutti gli imputati del processo che per
                                                      abuso d’ufficio vedeva alla sbarra l’ex sindaco
                                                      di Campobello di Mazara Ciro Caravà, alcuni
                                                      funzionari comunali, un tecnico privato e il
                                                      proprietario di un terreno. In tutto, 13
                                                      persone. Al centro della vicenda una licenza
                                                      edilizia. A ribaltare le conclusioni dell’accusa,
    oltre a quanto emerso nel corso del dibattimento, era stata soprattutto una consulenza
    tecnica difensiva, eseguita dal geometra Antonino Gulotta. Secondo l’iniziale accusa, nel
    2008, Caravà e alcuni funzionari, con il rilascio di una concessione edilizia avrebbero
    consentito a Salvatore Cappellino di realizzare delle opere ricadenti in parte su un terreno
    non di sua proprietà, ma di Maria Laura Stella e Gaspare Passanante. Furono questi ultimi
    a sporgere denuncia. In Tribunale, però, lo scorso novembre, il geometra Gulotta ha

https://www.tp24.it/2016/02/16/cronaca/abuso-d-ufficio-assolto-l-ex-sindaco-di-campobello-ciro-carava/98038                                                      1/6
21/6/2021                                                                   Abuso d'ufficio. Assolto l'ex sindaco di Campobello Ciro Caravà

    spiegato che, misurato il terreno dei Passanante, l’estensione risulta conforme a quella
    dell’atto. Già nel 2006, poi, il muro che separa le due proprietà risultava come limite in una
    scrittura tra le parti. Si è, inoltre, scoperto gli accertamenti effettuati dal consulente
    dell’accusa sarebbero stati eseguiti su una aerofotogrammetria “ribaltata”. Oltre a Caravà
    e Cappellino, alla sbarra sono anche Andrea Moceri, progettista, Francesco Giuseppe
    Gentile, dirigente dell’Utc, Ignazio Graziani, tecnico che subentrò a Gentile, Giorgio
    Gurrieri, rup e componente della commissione edilizia insieme con Agostino Montalbano,
    Pietro Antonio Greco, Stefano Tramonte, Gioacchino Drago, Natalino Agostino Agola,
    Agostino Gentile e Vincenzo Cuttone. Anche per loro il pm aveva chiesto l’assoluzione.
    Caravà è stato assolto anche dall’accusa di concussione. Reato che avrebbe commesso,
    sempre secondo l’iniziale accusa, chiedendo a Maria Laura Stella Passanante di ritirare la
    querela sporta nei suoi confronti. Lui, in cambio, avrebbe fatto in modo che fosse rilasciata
    la concessione edilizia richiesta. Anche per questo capo d’imputazione il pm ha chiesto
    l’assoluzione. Seppure con la formula che in qualche modo ricalca la vecchia insufficienza
    di prove. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

                                                                                                                                Tp24 Tv RMC101 Podcast Inchieste

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21/6/2021                          Il fatto non sussiste. Il sindaco di Castelnuovo Berardenga assolto dall'accusa di abuso d'ufficio | Agenziaimpress.it

  Il fatto non sussiste. Il sindaco di Castelnuovo
  Berardenga assolto dall’accusa di abuso
  d’ufficio
  di Cristian Lamorte - 23 Gennaio 2018

                                                                                                                                                        Fabrizio Nepi

  Assolto perché il fatto non sussiste. E’ la sentenza del collegio giudicante del tribunale di
  Siena, presieduto dal Giudice Luciano Costantini, nei confronti del sindaco di
  Castelnuovo Berardenga (Siena), Fabrizio Nepi. La sentenza è giunta oggi dopo che
  Nepi era stato rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio in concorso per
  l’assegnazione di un alloggio Erp per emergenza abitativa situato nella frazione di San
  Gusmé.

      Probabile ricorso in appello Secondo l’accusa la casa era stata concessa per 8 mesi
  seguendo una procedura non appropriata. Assolti anche il beneficiario dell’abitazione e
  il tecnico del comune, anch’essi rinviati a giudizio. Per Nepi il Pm del tribunale di Siena
  Aldo Natalini aveva chiesto una condanna a 5 mesi e 20 giorni di reclusione. Secondo
                                                                                        Privacy
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21/6/2021                          Il fatto non sussiste. Il sindaco di Castelnuovo Berardenga assolto dall'accusa di abuso d'ufficio | Agenziaimpress.it

  quanto si apprende i legali delle Parti Civili sarebbero intenzionate a ricorrere in Appello
  dopo la lettura delle motivazioni della sentenza attese tra 45 giorni.

                                                                    Cristian Lamorte
                                                               https://www.twitter.com/cricileno

                                                                                   .

                                                                                                                                                            Privacy
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«Non ha commesso abuso d'ufficio», assolto il sindaco di Davoli - Corrie...   https://www.corrieredellacalabria.it/2021/05/20/non-ha-commesso-abuso...

     Si legge in: 3 minuti
                                                                                                                      Cambia colore:

         LA DECISIONE

         «Non ha commesso abuso d’u8cio», assolto il
         sindaco di Davoli
         Il legale, l’avvocato Calabretta, rende noto il non luogo a procedere di Papaleo e
         del responsabile dell’U8cio tecnico per la vendita di un terreno comunale

            Pubblicato il: 20/05/2021 – 10:13

         CATANZARO «Il sindaco di Davoli, Giuseppe Papaleo, e il responsabile
         dell’U8cio tccnico comunale, Jonathan Giusti, non hanno commesso alcun
         abuso d’u8cio e sono stati prosciolti dal reato di abuso d’u8cio in concorso, in
         relazione a due delibere adottate dal Consiglio comunale di Davoli nel corso del
         2016». Lo rende noto l’avvocato Domenico Calabrretta, difensore di entrambi, in
         una nota. «Il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Catanzaro,
         Matteo Ferrante, difatti (all’esito dell’udienza tenutasi il 18 maggio) ha emesso
         sentenza di non luogo a procedere nei confronti dei due imputati, entrambi                                                       x
         difesi dall’Avvocato Domenico Calabretta. I due erano accusati di aver
         predisposto e promosso una serie di atti amministrativi e due delibere di
         consiglio comunale con l’intento di favorire un privato (parente del vicesindaco                                                     x
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«Non ha commesso abuso d'ufficio», assolto il sindaco di Davoli - Corrie...   https://www.corrieredellacalabria.it/2021/05/20/non-ha-commesso-abuso...

         pro tempore). Le indagini erano scaturite da un esposto al prefetto di Catanzaro
         sottoscritto da tre consiglieri comunali di minoranza, poi trasmesso per
         competenza all’autorità giudiziaria. Nella loro denuncia i consiglieri di
         minoranza evidenziavano l’attività posta in essere dall’amministrazione e dal
         Consiglio comunale di Davoli, Vnalizzata alla alienazione di un terreno del
         demanio comunale in favore di un congiunto del vicesindaco del tempo, che
         aveva fatto richiesta di acquisto dell’area. A seguito degli accertamenti
         investigativi, la Procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio di
         Papaleo e Giusti con l’accusa di aver commesso abuso d’u8cio in concorso,
         perché avrebbero agito senza osservare i princìpi posti a salvaguardia
         dell’imparzialità e del buon andamento dell’azione amministrativa ed in
         violazione delle norme di legge e del regolamento comunale sulla vendita degli
         immobili, che impongono criteri di trasparenza e corretta informazione.
         Secondo la pubblica accusa – ricostruisce ancora l’avvocato Calabretta – i due
         avevano agito “esclusivamente per favorire gli interessi” del privato: ovvero, in
         particolare, Papaleo “promuovendo l’adozione” della delibera di Consiglio che
         aveva approvato il piano di alienazione degli immobili comunali e poi della
         delibera che aveva consentito l’alienazione al privato del terreno in questione;
         Giusti, quale responsabile dell’U8cio Tecnico, “occupandosi personalmente
         dell’istruttoria volta a valutare l’istanza di acquisto, il valore di cessione dell’area
         e la sua qualiVcazione come ‘reliquato’, nonchè delle fasi successive di
         attuazione del provvedimento amministrativo”.
         E con tali azioni, i due, secondo l’ipotesi accusatoria della Procura, avevano
         “procurato intenzionalmente” al privato l’ingiusto vantaggio patrimoniale
         consistito nell’acquisto del terreno in assenza dei presupposti di legge e senza i
         requisiti e le procedure previste dalle norme in materia di alienazione di beni
         demaniali. A fronte di questo quadro accusatorio, il Gup ha ritenuto fondate le
         argomentazioni della difesa degli imputati, che ha messo in evidenza la
         legittimità del procedimento amministrativo predisposto e adottato
         dall’Amministrazione comunale e dimostrato la correttezza sia del tecnico
                                                                                                                                          x
         Giusti, il quale ha istruito la pratica e adottato i relativi atti decisori, sia del
         Sindaco Papaleo. Come fatto rilevare dal difensore, che ha prodotto atti e
         delibere di amministrazioni precedenti riguardanti casi simili, il Sindaco e il
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«Non ha commesso abuso d'ufficio», assolto il sindaco di Davoli - Corrie...    https://www.corrieredellacalabria.it/2021/05/20/non-ha-commesso-abuso...

         Tecnico comunale hanno seguito le norme e la prassi consueta seguita
         nell’adozione di provvedimenti riguardanti la vendita di beni demaniali, senza
         alcun favoritismo verso il privato acquirente e, al contrario, facendo conseguire
         un vantaggio patrimoniale all’Ente».

             Sono Paola Militano e sono il direttore del Corriere della Calabria, fondato dall'indimenticabile
              Paolo Pollichieni. Se condividi la nostra informazione, ti chiedo di sostenere il giornalismo
             abituato a dire la verità. La tua donazione, anche piccola, è un aiuto concreto per sostenere le
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21/6/2021                                                      Assolto il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto. Era accusato di abuso d'ufficio

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                    Assolto il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto. Era
                    accusato di abuso d’ufficio
                    Luglio 25, 2019

                    Il Tribunale di Trapani ha assolto dall’accusa di abuso di ufficio il sindaco delle Isole Egadi,
                    Giuseppe Pagoto. Era accusato di aver elargito, illecitamente, contributi all’associazione privata
                    “Vela Latina”. Assolti, per reati connessi, anche tre funzionari del Comune e i responsabili
                    dell’associazione. Si tratta del già capo dell’ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Pietro Vella, del
                    geometra Leonardo Santamaria (entrambi accusati di falso in atto pubblico), del funzionario
                    comunale Girolamo Manuguerra accusato di abuso d’ufficio, della responsabile dell’associazione
                    Stella Basciano e del marito Francesco Sposito, accusati di truffa.

                    “Con l’assoluta serenità della mia coscienza, serenità che non mi ha mai abbandonato, grazie a chi
                    mi e’ stato vicino sempre in ogni momento, alla grande professionalità dei miei avvocati Giuseppe
                    Adragna e Orazio Rapisarda che ringrazio di cuore, dico che questa assoluzione non è una vittoria
                    del sindaco ma di tutti gli egadini che io rappresento.
                    Il controllo di legalità nei confronti di chiunque è doveroso in democrazia, ma mi auguro che nel
                    dibattito pubblico si esaurisca la tendenza dilagante a calpestare con disinvoltura la dignità di

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21/6/2021                                            Assolto il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto. Era accusato di abuso d'ufficio
                    persone e famiglie oltre le regole di uno Stato di diritto. Andiamo avanti a testa alta per le Isole
                    Egadi e per tutti i cittadini. Il Tribunale di Trapani, che ringrazio e rispetto per il lavoro svolto, ha
                    messo fine a questi anni in cui sono stato mediaticamente e politicamente ingiustamente colpito
                    ma durante i quali non ho mai smesso di lavorare a testa alta. Umanamente è stata una prova
                    dura, credo in quello che faccio, credo nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel
                    2018 mi ha riportato alla guida dell’Arcipelago che tutti amiamo“.
                    Questa la dichiarazione del sindaco delle isole Egadi, in merito all’assoluzione di oggi.

                    Il controllo di legalità nei confronti di chiunque è doveroso in democrazia, ma mi auguro che nel
                    dibattito pubblico si esaurisca la tendenza dilagante a calpestare con disinvoltura la dignità di
                    persone e famiglie oltre le regole di uno Stato di diritto. Andiamo avanti a testa alta per le Isole
                    Egadi e per tutti i cittadini. Il Tribunale di Trapani, che ringrazio e rispetto per il lavoro svolto, ha
                    messo fine a questi anni in cui sono stato mediaticamente e politicamente ingiustamente colpito
                    ma durante i quali non ho mai smesso di lavorare a testa alta. Umanamente è stata una prova
                    dura, credo in quello che faccio, credo nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel
                    2018 mi ha riportato alla guida dell’Arcipelago che tutti amiamo“.
                    Questa la dichiarazione del sindaco delle isole Egadi, assolto oggi dall’accusa di abuso d’ufficio.

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21/6/2021                                                   Assolto il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto. Era accusato di abuso d'ufficio

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                                          carabinieri
                                          Giugno 17, 2021

                     TRAPANI                                                
                     Cielo Sereno

                                                                  29.8°
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21/6/2021                                                Abuso di ufficio, assolto l’ex sindaco di Isca sullo Ionio | Soverato Web

     Crollano le accuse di omissione in atti di ufficio e abuso di ufficio per il sindaco pro tempore di Isca sullo Ionio Carlo Pa
     sa, Giuseppe Pacicca ex responsabile dell’assegnazione degli alloggi popolari e Maurizio Benvenuto, all’epoca dei fatt
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     Secondo le ipotesi di accusa, gli imputati in concorso, nonostante le numerose diffide di Roberto Gatto tese ad ottener
     sgombero di un alloggio popolare sito ad Isca sullo Ionio a lui spettante e abusivamente occupato da Maria Antonietta
     lello, non avrebbero assegnato a Gatto la relativa casa. E sempre secondo le ipotesi di accusa, tutti e tre avrebbero viol
     principi costituzionali sul corretto funzionamento della Pubblica amministrazione e imparzialità dell’azione amministra
     procurando intenzionalmente, nonostante le diffide, un ingiusto vantaggio patrimoniale alla Gallelli consistito nell’acq
     zione dell’immobile spettante a Gatto. Accuse venute meno alla luce del verdetto di assoluzione sentenziato oggi dai giu

                                                                                                                                     Riservatezza
https://www.soveratoweb.com/abuso-di-ufficio-assolto-lex-sindaco-di-isca-sullo-ionio/                                                               2/7
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POSTED ON 30/05/2019 (HTTPS://WWW.LAMEZIAOGGI.IT/LAMEZIA-
TERME/2019/05/30/SINDACO-E-INGEGNERE-PROSCIOLTI-DALLACCUSA-DI-
ABUSO-DI-UFFICIO/) BY GIUSEPPE NATRELLA                                  Articoli recenti
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                                                                         Covid, in Calabria 54

Sindaco e ingegnere                                                      positivi e nessun decesso
                                                                         (https://www.lameziaoggi.it/

prosciolti dall’accusa di                                                cronaca/2021/06/20/covid-

abuso di ufficio
                                                                         in-calabria-54-positivi-e-
                                                                         nessun-decesso/)
                                                                         20/06/2021

                                                                         La green road dei Parchi
(https://www.lameziaoggi.it/lamezia-terme/2018/05/18/operazione-turpe-   Calabria premiata con
lucrum-caruso-condannato-per-usura/attachment/tribunale-lamezia-
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60x45-arc/)Lamezia Terme – In relazione al procedimento a carico di
Pietro Fazio,            cicloturismo
                                                             Sindaco di Feroleto      (https://www.lameziaoggi.it/
                                                             Antico, e di Pietro      cosenza/2021/06/20/la-
                                                             Fragale, ingegnere
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                                                             assunto in seguito a
                                                                                      calabria-premiata-con-
                                                             concorso per
                                                                                      loscar-italiano-del-
                                                             dirigente tecnico da
                                                                                      cicloturismo/) 20/06/2021
                                                             quell’Ente, nei
                                                             confronti dei quali
                                                                                      Cgil Area Vasta Catanzaro-
                                                             era stato ipotizzato
                                                             e contestato il reato    Crotone-Vibo: Bonificare
                                                             di abuso di ufficio in   Scordovillo
concorso (110, 323 c.p.)                                                              (https://www.lameziaoggi.it/
Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lamezia Terme ieri ha            cronaca/2021/06/20/cgil-
pronunciato sentenza di proscioglimento ai sensi dell’art. 425 c.p.p. con             area-vasta-catanzaro-
la formula perchè il fatto non sussiste. Nell’ambito della sentenza il Gup            crotone-vibo-bonificare-
ha evidenziato, da una parte, che la violazione di un atto amministrativo             scordovillo/) 20/06/2021
qual’è l’avviso di selezione non è elemento idoneo a configurare il reato
di abuso di ufficio, dall’altra, che la Legge in tema di incoferibilità di
                                                                                      Sessantenne colto da
incarichi e di divieti a contrarre con la pubblica amministrazione,
                                                                                      malore soccorso dai Vigili
richiamata nell’ambito di quell’avviso di selezione, prevede tra le cause
                                                                                      del Fuoco
di esclusione esclusivamente pregiudizi rientranti nella categoria dei
                                                                                      (https://www.lameziaoggi.it/
reati contro la Pubblica Amministrazione che non hanno mai riguardato
la persona dell’Ing. Pietro Fragale. Tali circostanze erano state                     catanzaro/2021/06/20/sess

specificamente evidenziate in udienza dai difensori degli imputati                    antenne-colto-da-malore-
Avvocati Gianluca Careri e Mariarita Bagalà.                                          soccorso-dai-vigili-del-
                                                                                      fuoco/) 20/06/2021
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                                                                                      cronaca/2021/06/20/covid-
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     Lamezia: Il dott. De Vito         Abuso d'ufficio e falso, 6                     le-ordinanze-di-spirli/)
     assolto dall’accusa di…            divieti di dimora per…                        20/06/2021

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     Abuso d'ufficio: a giudizio       Abuso d'ufficio: chiesto
      sindaco R. Calabria e             giudizio per sindaco
            assessori                        Reggio…

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21/6/2021                                          Abuso d'ufficio, assolto l'ex sindaco Giuseppe Meduri: il fatto non costituisce reato

            CRONACA

            Abuso d'ufficio, assolto l'ex sindaco
            Giuseppe Meduri: il fatto non costituisce
            reato
            All'ex sindaco di Melito Porto Salvo veniva contestata la revoca della concessione di
            un parcheggio per favorire un "conoscente" commerciante

            L'ex sindaco Giuseppe Meduri

                                                                                     I   l fatto non costituisce reato. Con
                                                                                         questa formula Fabio Lauria,
                                                                                     presidente del Tribunale di Reggio
                                                                                     Calabria in sezione collegiale, ha assolto
                                                                                     l’ex sindaco di Melito Porto Salvo,
                                                                                     Gi            d i

https://www.reggiotoday.it/cronaca/abuso-ufficio-assolto-ex-sindaco-melito.html                                                            1/2
21/6/2021                                          Abuso d'ufficio, assolto l'ex sindaco Giuseppe Meduri: il fatto non costituisce reato

                                                                                     Giuseppe Meduri.

            L’ex primo cittadino melitese, difeso dall’avvocato Tonino Curatola (nella foto), era
            stato accusato di abuso d’ufficio, reato consumato in concorso, al termine di
            un’indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica, Gianluca Gelso.

            L’inchiesta risale al 2015 e a Giuseppe Meduri veniva contestato il reato di aver
            privilegiato, nella sua veste di sindaco pro tempore di Melito Porto Salvo, un suo
            “conoscente”, anch’egli assolto perché il fatto non costituisce reato, facendo revocare
            dal Suap comunale un posteggio assegnato ad una terza persona, finendo per
            procurare un ingiusto vantaggio al primo.

            La soppressione del posteggio avrebbe consentito al soggetto “favorito” di ottenere
            un passaggio privilegiato per la propria rivendita ubicata nei pressi di un
            supermercato melitese.

            Con la sentenza del 23 giugno scorso, vergata dal giudice reggino Fabio Lauria che
            ha riconosciuto la valenza degli assunti difensivi dell’avvocato Tonino Curatola, è
            stata ribaltata la tesi accusatoria e per l’ex sindaco Giuseppe Meduri è arrivata
            l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato e, quindi, non può essere
            considerato un illecito penale perché manca l'elemento soggettivo: il dolo, la colpa o
            la preterintenzione.

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21/6/2021                                                   Abuso d'ufficio, assolto l'ex sindaco Giovanni Romano | Cronache Salerno

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   Home > Giudiziaria > Abuso d’ufficio, assolto l’ex sindaco Giovanni Romano

   Abuso d’ufficio, assolto l’ex sindaco Giovanni
   Romano
   Scritto da Tommaso D'Angelo, 11 Maggio 2017

                        Tweet Pin It

   Abuso d’ufficio: assolto con formula piena l’ex sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano.
   Non luogo a procedere per Mauro Maccauro, per l’imprenditore Antonio Bove e per i due tecnici
   comunali Nicola De Santis e Giuseppe Aliberti. La sentenza è stata emessa ieri dal giudice per le
   indagini preliminari del tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo. Il leader di Confindustria, difeso da
   Cecchino Cacciatore, era accusato di concorso in abuso d’ufficio. La vicenda per la quali era stato
   chiesto il rinvio a giudizio dei cinque era quella legata a degli espropri di alcuni terreni per ampliare
   l’azienda dei Maccauro, la EuroFlex, della quale oggi il leader di Confidustria è direttore generale.
   L’inchiesta naque dalla denuncia di un vicino, che contestava il mancato pagamento dei terreni
   espropriati. Assistito dall’avvocato Alfonso Senatore di Cava de’ Tirreni, Giovanni Romano aveva
   chiesto il rito abbreviato rinunciando alla prescrizione intervenuta per il notevole lasso di tempo
   trascorso dal gennaio dell’anno 2000. «Ho sempre avuto fiducia della giustizia – ha dichiarato
   Giovanni Romano – e nelle capacità professionali del mio difensore, l’avvocato. Alfonso Senatore.
   Per rispetto alla carica istituzionale che per venti anni ho ricoperto nella mia Città grazie alla fiducia
   e ai consensi dei miei concittadini, nel giugno dello scorso anno ho rassegnato in seguito ad un
   avviso di garanzia, le dimissioni dalla carica di Sindaco. Il procedimento penale relativo all’Euroflex
   è stato l’unico ad interessare la mia persona nei tantissimi anni in cui sono stato eletto a ricoprire
   incarichi di amministrazione della mia Città. In questi undici mesi ho potuto articolare al meglio le
   ragioni della mia difesa e oggi, dopo aver rinunciato alla prescrizione, il Giudice mi ha assolto con
   formula piena riconoscendo la mia completa e totale innocenza, dopo un lungo calvario pieno di
   amarezze e sofferenze, che non poco hanno gravato sul mio fisico e sulla mia salute . Sono felice di
   poter continuare a guardare negli occhi i miei concittadini da uomo libero ed innocente. Resto a
   disposizione della mia Città per poter continuare a servirla con le idee e l’esperienza maturata come
   ho sempre fatto per oltre trenta anni». Variante per ampliamento “Euroflex”, assolto con formula
   piena Giovanni Romano Sull’assoluzione di Romano sono intervenuti anche i vice coordinatori
   provinciali di Forza Italia Gaetano Amatruda e Roberto Celano: “Sulla correttezza delle scelte di
   Romano e Maccauro mai avuto dubbi. Romano, una delle migliori energie del centrodestra
   regionale, ha sempre amministrato nell’interesse della città, ha risolto problemi significativi ed oggi è
   in prima linea per accompagnare una nuova stagione di cambiamento e trasformazione».

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21/6/2021                                               Mercogliano, abuso d'ufficio: assolto l'ex sindaco Massimiliano Carullo

                   Mercogliano, abuso d'ufficio: assolto l'ex sindaco
                   Massimiliano Carullo
                   Assolto l'ex sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo. Era accusato di abuso d'ufficio
                   per una questione relativa all'avvicendamento della segretaria comunale

                    Andrea Fantucchio
                   1' di lettura
                   Assolto l’ex sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo. Era accusato di abuso d’ufficio
                   per una questione relativa all’avvicendamento della segretaria comunale, Gemma Festa, con
                   un’altra collega. Il Pm, in aula, aveva chiesto la condanna a otto mesi di reclusione. Il collegio
                   giudicante presieduto dal magistrato Roberto Melone, a latere i magistrati Vincenza
                   Cozzino e Gilda Zarrella, ha invece ritenuto infondate tutte le accuse. Così come sostenuto
                   dalla difesa di Carullo, rappresentata dall’avvocato Nello Pizza.

                   L’indagine sull’ex sindaco Carullo
                   Al centro dell’indagine, condotta dalla Procura di Avellino, c’era una delibera di giunta
                   comunale che riguardava l’assunzione di due dipendenti al Comune di Mercogliano. Lo
                   scorrimento relativo alla posizione della segretaria, per la Procura, era illegittimo. Un caso che
                   era presto diventato politico, con l’opposizione che si era più volte scagliata in consiglio contro
                   il primo cittadino. Il sindaco aveva anche intrapreso una azione disciplinare nei confronti della
                   segretaria, chiedendone la revoca al Ministero.

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                   L’assoluzione
                   L’inchiesta era stata condotta dal Pm Elia Taddeo. Dopo il lungo processo, questa mattina, è
                   arrivata l’assoluzione. Novanta giorni per conoscere le motivazioni.

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