I DE FILIPPO NATALE CON - AL CINEMA DAL 16 DICEMBRE - Rai
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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 50 - anno 90 13 dicembre 2021 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 ©Federico Vacca Massaro NATALE CON AL CINEMA I DE FILIPPO DAL 16 DICEMBRE
Nelle librerie LA GRANDE MAGIA e negli store digitali Napoli, città straordinaria dalle grandi tradizioni culturali. La città di Eduardo De Filippo, grande cantore di quella cultura popolare fatta di sofferenze e di desideri. Una città dolente che ha sempre avuto la forza di rialzarsi. Diversa dalle altre, ma sempre al fianco del suo popolo in quell’eterno movimento tipico della napoletanità. Una città frenetica nella sua quotidianità, Vita da strada ma allo stesso tempo lenta e sorniona. Un grande palcoscenico, dove ogni giorno vanno in scena commedie e tragedie che appartengono alla vita reale. Un mix di verità e menzogne che si alternano in una girandola di emozioni. Quelle verità che la penna di Eduardo ha saputo cogliere in tutte le sue sfumature. Inquieto e malinconico ha avuto la grandezza di trasferire in teatro quei riti che appartengono alle tradizioni forti di un popolo devoto e sempre schierato al fianco dei più deboli e degli indifesi. E a teatro De Filippo è riuscito a trovare nella finzione del palcoscenico la verità, incastrata in quelle tante maschere che rappresentano il mondo di tutti i giorni. Perché nella quotidianità, anche noi, bloccati nei nostri ruoli ben definiti, portiamo in scena le parti più autentiche di noi stessi. “I fantasmi non esistono- diceva Eduardo- I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”. Fabrizio Casinelli
SOMMARIO NICOLA SAVINO OSSI DI SEPPIA RAI PER IL SOCIALE DONNE IN PRIMA LINEA Tra musica e ironia, parla il 2003, L’Italia in blackout. Maria Vittoria De Mattei Intervista ad Annarita Gifuni, N. 50 conduttore de Il giovane Old, Il Paese di spegne. Dal 14 conduce “La Rai incontra” Primo Dirigente dell’Ufficio 13 DICEMBRE 2021 il nuovo programma di RaiPlay dicembre su RaiPlay Relazioni Esterne e Studi 42 Storici - Direttore della III 36 Divisione che cura l’identità 28 visiva della Polizia 54 MUSICA “Just look up”, il singolo di RAIPLAY A NATALE #MAESTRI Ariana Grande & Kid Cudi 44 JUNIOR EUROVISION Le lezioni VITA DA STRADA La grande offerta SONG CONTEST per le feste della della settimana piattaforma Rai Elisabetta Lizza 3 38 rappresenta l’Italia MUSICA alla più importante 30 competizione europea “Pressure Machine”, The dedicata ai giovani Killer in tour a Milano artisti. Domenica 19 dicembre su Rai Gulp 46 56 DE FILIPPO COLLECTION DAMIANO GAVINO TELETHON SERGIO MARCHIONNE “Sabato, domenica Intervista all’attore rivelazione Sulle reti Rai è partita Il 17 dicembre Rai3 e Rai LE CLASSIFICHE e lunedì” e “Non ti pago”, le della serie di Rai1 “Un la settimana della Documentari raccontano il DI RADIO MONITOR commedie di Eduardo professore”. Il suo Manuel solidarietà per la ricerca manager che ha rivoluzionato PLOT MACHINE su Rai1 con Sergio spopola in Tv e sul Web sulle malattie rare l’azienda più importante d’Italia Anteprima della Tutto il meglio della Castellitto. Il 14 e il 27 puntata in onda musica nazionale e dicembre 16 22 32 su Rai Radio1 internazionale nelle classifiche di AirPlay 10 48 58 I FRATELLI UNA GIORNATA CON 60 SUL 2 LINA WERTMULLER DIABOLIK MASTROIANNI BASTA UN PLAY CULTURA CINEMA IN TV DE FILIPPO Storia di una famiglia Emanuela Fanelli Cinema in lutto Luca Marinelli è il Domenica 19 su Rai Movie il La Rai si racconta in L'arte, la musica, la storia, Una selezione dei film straordinaria. Al cinema accompagna i telespettatori per la scomparsa protagonista del film diretto ricordo del grande attore con i digitale la danza, il teatro, i libri, la in programma sulle dal 13 dicembre il film a rivivere i momenti più della grande regista dai Manetti bros ispirato al suoi film più amati bellezza raccontati reti Rai di Sergio Rubini emozionanti della storia fumetto creato dalle sorelle dai canali Rai della rete attraverso i Giussani. Dal 16 dicembre 34 40 60 filmati delle Teche Rai. Il 16 20 al cinema 50 6 dicembre su Rai2 24 14 RADIOCORRIERETV DIRETTORE RESPONSABILE www.radiocorrieretv.rai.it Capo redattore Grafica SETTIMANALE DELLA RAI FABRIZIO CASINELLI www.raicom.rai.it Simonetta Faverio Vanessa Penelope RADIOTELEVISIONE ITALIANA Redazione - Rai www.ufficiostampa.rai.it Somalvico In redazione Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Cinzia Geromino Antonella Colombo TUTTI I PROGRAMMI Numero 50 - anno 90 13 dicembre 2021 Tel. 0633178213 Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli SONO DISPONIBILI SU RadiocorriereTv RadiocorriereTv radiocorrieretv
EVENTO Il teatro, la vita Sul grande schermo il film di Sergio Rubini narra la storia straordinaria dei fratelli De Filippo. Su Rai1 le emozioni e i sorrisi delle commedie di Eduardo “Sabato, domenica e lunedì” e “Non ti pago” dirette da Edoardo De Angelis 6 TV RADIOCORRIERE 7
I FRATELLI DE FILIPPO VITE PER il palcoscenico Sergio Rubini racconta una delle famiglie più De Filippo, la formazione ha furoreggiato su tutti i palcoscenici dal Nord al Sud d’Italia imponendo tre grandissimi attori e un importanti del teatro mondiale. Al cinema dal 13 nuovo modo di far teatro. Con i De Filippo, gli argomenti porta- al 15 dicembre. A vestire i panni di Peppino, Titina, ti in scena superano la tradizione del teatro napoletano lega- Eduardo, sono Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel to alla farsa per intraprendere una strada più realistica attinta e Mario Autore. Nel cast tanta Napoli, da Biagio Izzo dalla vita di tutti i giorni. Il nuovo corso intrapreso dai De Filip- a Susy Del Giudice, da Marisa Laurito a Maurizio po, più problematico e amaro, non spaventa il pubblico, anzi; la ditta riscuote un clamoroso successo”. Peppino, Titina, Eduardo Casagrande a Vincenzo Salemme modificano il gusto delle platee fino a penetrare nelle maglie È più profonde della società. Una “rivoluzione” che sarà capace l'inizio del Novecento, i tre fratelli Peppino (nel film in breve tempo di conquistare il grande pubblico, e non solo a Domenico Pinelli), Titina (Anna Ferraioli Ravel) ed Eduardo (Mario Autore), vivono con la bella e giovane Napoli. “Dietro a questo originale progetto culturale ci sono tre madre, Luisa De Filippo. In famiglia un padre non c’è, artisti che prima di tutto sono tre fratelli con tre individualità o meglio si nasconde nei panni dello “zio” Eduardo Scarpetta, differenti e una famiglia difficile alle spalle – prosegue Rubini il più famoso, ricco e acclamato attore e drammaturgo del suo – ed è proprio la famiglia il nucleo centrale della loro storia, tempo. Scarpetta, pur non riconoscendo i tre figli naturali, li perché è lì che si annidano le problematicità dei De Filippo, ha introdotti fin da bambini nel mondo del teatro. Alla morte nonché i ‘motivi’ della loro arte e i germi della loro separazio- del grande attore, i figli legittimi si spartiscono la sua eredi- ne”. La ferita più profonda riguarda la figura del padre che nella tà, mentre a Titina, Eduardo e Peppino non spetta nulla. Ai tre famiglia De Filippo è assente, anzi è mascherato. “La figura di giovani, però, “zio” Scarpetta ha trasmesso un dono speciale, il quest’uomo è decisiva nella vita dei tre De Filippo – conclude suo grande talento, che invece non è toccato al figlio legittimo il regista – Scarpetta è un uomo di successo, un idolo per il suo Vincenzo, anche lui attore e drammaturgo, diventato titolare pubblico vastissimo in un’epoca precedente al cinema in cui è della compagnia paterna. Il film diretto da Sergio Rubini, nel- soprattutto nei teatri che si forma l’immaginario collettivo. In le sale dal 13 al 15 dicembre, narra il riscatto dalla dolorosa una società in cui è lecito affermare la propria virilità anche at- storia familiare che passa per la formazione del trio De Filippo, traverso una seconda famiglia, Scarpetta ne ha una terza e una sogno accarezzato per anni da Eduardo e dai suoi fratelli e fi- quarta. Il suo è un vero califfato la cui prima regola è la sparti- nalmente realizzato, superando difficoltà e conflitti. Quella dei zione netta tra la famiglia riconosciuta, e quindi gli Scarpetta, e De Filippo è la storia di una ferita familiare che si trasforma tutti gli altri. Si tratta di una discriminazione che genera nei tre in arte. E di tre giovani, che, unendo le forze, danno vita a un De Filippo una sofferenza, una continua frustrazione. L’effetto modo del tutto nuovo di raccontare la realtà con uno sguardo di questa emarginazione produce nei De Filippo un sentimento che arriva fino al futuro. “La storia dei fratelli De Filippo merita di competizione ma proprio per questo di applicazione, di per- un racconto – scrive il regista –. Eduardo, Titina e Peppino in fezionamento, di crescita. Va aggiunto il talento dei tre fratelli. diversa misura e per ragioni differenti sono impressi nell’im- Un risvolto beffardo che Scarpetta non ha messo in conto è maginario collettivo del nostro Paese. Ma prima di essere quei che ad aver ereditato la sua grandezza e carisma non sono i “monumenti” che conosciamo, i tre fratelli sono stati un trio. suoi figli legittimi bensì gli ultimi del suo tentacolare clan, i Dal 1931, sotto il nome di Compagnia del Teatro Umoristico i De Filippo”. 8 TV RADIOCORRIERE 9
LE COMMEDIE DI EDUARDO Sabato, domenica e lunedì La Collection De Filippo, progetto di trasposizione fil- mica dei capolavori eduardiani, a distanza di un anno da “Natale in casa Cupiello” si arricchisce di due nuovi titoli. Martedì 14 dicembre su Rai1 il film Tv diretto da Edoardo De Angelis. Con Sergio Castellitto, Fabrizia Sacchi, Giampaolo Fabrizio, Maria Rosaria Omaggio, Maria Vera Ratti, Liliana Bottone, Tony Laudadio, Adriano Pantaleo R osa Priore (Fabrizia Sacchi), come ogni sabato, prepa- ra il ragù per la domenica. Suo marito Peppino (Sergio Castellitto) si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa. Il motivo del nervosismo si manifesta il giorno dopo. É domenica. L’intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ian- niello (Giampaolo Fabrizio). Peppino non tocca cibo e, all’enne- simo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una “tresca schifosa”. “Se dico a qualcuno che ti amo, lo faccio con raziocinio. Se invece mi confido e dico che ti odio, è un gesto che trascende ogni mio controllo. La sintesi è forse ancora più brutale della dico- tomia che sottintende. Peppino Priore percepisce ancora con razionale lucidità i contorni delle cose, tutte le belle cose di cui ha saputo riempire la sua casa, mentre la loro sostanza si è deteriorata. Come un mostro che si nutre di se stesso la gelosia ha infettato il suo sguardo, che adesso gli restituisce immagini orribili dei suoi affetti più cari, facendolo vacillare sul crinale della follia”. (Edoardo De Angelis). 10 TV RADIOCORRIERE 11
LE COMMEDIE DI EDUARDO NON ti pago Lunedì 27 dicembre Rai1 trasmette in prima serata un altro capolavoro eduar- diano diretto da Edoardo De Angelis. Con Sergio Castellitto, Maria Pia Calzone, Pina Turco, Giovanni Ludeno, Gianluca Di Gen- naro, Angela Fontana, Giovanni Esposito F erdinando Quagliuolo (Sergio Castellit- to) ha ereditato da suo padre Saverio un banco lotto ma sogna di sbancarlo con una vincita straordinaria. Per questo mo- tivo passa intere nottate sui tetti, affiancato dal fido Aglietiello (Giovanni Ludeno), cercando di svelare gli arcani che si celano nella composi- zione e nella combinazione fumogena delle nu- vole, nella speranza di ricevere i numeri giusti da giocare. Finalmente il giorno della vincita arriva ma a beneficiarne è Mario Bertolini (Gianluca Di Gennaro), il suo giovane e già fortunatissimo impiegato, segretamente fidanzato con sua fi- glia Stella (Pina Turco). A dargli i numeri vincenti è stato proprio Don Saverio che gli è comparso in sogno chiamandolo “Piccerì”. Ferdinando è ro- so dall’invidia e, quando il giovane gli consegna il biglietto per fargli vedere che non sta men- tendo, se ne impossessa; quel biglietto è suo di diritto: il padre, infatti, ha dato in sogno i nu- meri vincenti a Bertolini, è vero, ma solo perché questi abita nella vecchia casa di Quagliuolo. Il povero don Saverio, non sapendo del trasloco del figlio, era convinto di trovare nella camera da letto proprio lui, Ferdinando! Tant’è vero che lo ha chiamato: “Piccerì”. 12 TV RADIOCORRIERE 13
60 SUL 2 IL SECONDO CANALE CELEBRA I SUOI PRIMI 60 ANNI E Da “Portobello” a “Quelli della Notte”, da “Blitz” a ra il 4 novembre 1961 e una giovanissima Mina an- liana. Una carrellata di momenti, spesso scolpiti nella memoria (Tandem - I Fatti Vostri), Fabio Fazio (Quelli Che Il Calcio), Simo- nunciava a tutti “i cittadini del monoscopio” la nasci- collettiva del nostro paese, comunque brillanti e sorprendenti, na Ventura (Quelli Che Il Calcio), Osvaldo Bevilacqua (Sereno “L’ottavo Nano”, e ancora “Piccoli Fans”, “Aboccaperta”, ta del “secondo canale”. Sono passati 60 anni e Rai2 che avranno come protagonisti volti televisivi di ieri ma an- Variabile), Gianni Minà (Blitz), Giovanni Minoli (Mixer), Corrado “Quelli che il calcio”, “I Fatti Vostri”, per un viaggio lun- dedicherà a questo importante compleanno un evento che dei nostri giorni. Ad alcuni di loro racconteranno in prima e Sabrina Guzzanti (L'ottavo Nano - Pippo Chennedy Show), Lillo go sei decadi. Emanuela Fanelli accompagna i tele- speciale, in onda in prima serata il 16 dicembre 2021: “60 SUL persona del loro legame speciale con la rete e degli aneddoti E Greg (Bla Bla Bla), Teo Teocoli (Quelli Che Il Calcio), Raffaella spettatori a rivivere i momenti più emozionanti della 2”. Un’occasione per ripercorrere la storia di Rai2 attraverso il che più ricordano. A guidare questo racconto sterminato (e per- Carrà (Ricomincio Da Due), Enzo Tortora (Portobello), Giancarlo prezioso materiale delle Teche Rai e le testimonianze di tanti ciò sicuramente incompleto, ma sicuramente celebrativo) sarà storia della rete attraverso i filmati delle protagonisti della storia della rete. Si scopriranno le radici di Magalli (I Fatti Vostri), Alberto Castagna (I Fatti Vostri), Sandra proprio uno degli ultimi volti lanciati da Rai2: Emanuela Fanel- Teche Rai. Il 16 dicembre su Rai2 Milo (Mixer - Piccoli Fans), Gianfranco Funari (Aboccaperta), Va- quelle che sono state sempre le caratteristiche principali di li. Tra i programmi e i personaggi che verranno ricordati non una rete che ha sperimentato, lanciato nuovi generi e tenuto a mancheranno Renzo Arbore e Nino Frassica, che hanno fatto la lerio Lundini (Una pezza di Lundini), Virginia Raffaele (Faccia- battesimo e valorizzato tanti volti storici della televisione ita- storia con “Quelli Della Notte” e “Indietro Tutta”, Fabrizio Frizzi mo che io ero), Mika (Stasera casa Mika)… e tanti altri. 14 TV RADIOCORRIERE 15
Da un provino fatto quasi per scherzo alla DAMIANO GAVINO grande popolarità della serie di Rai1 “Un professore”. Il giovane attore romano rac- conta al RadiocorriereTv il suo debutto nella recitazione, l’esperienza sul set di Alessandro D’Alatri e l’incontro con la filosofia: «Mi ritro- vo nel pensiero di Seneca, secondo cui la vita è abbastanza lunga per chi la vive intensa- mente tutti i giorni in ogni situazione» P artiamo dall’oggi, si aspettava un suc- cesso così pieno per la serie e per il suo personaggio? Guardando le puntate si percepiscono la passione e la dedizione di tutti. Il successo del mio personaggio mi rende felice, mentre lo interpreta- vo mi rendevo conto di come potesse essere forte e al tempo stesso, a volte, fastidioso. Manuel si mette in situazioni pericolose, avevo paura che risultasse incosciente (sorride). Sono anche abbastanza soddi- sfatto della mia recitazione e orgoglioso e fiero di quello che abbiamo fatto tutti insieme. Il suo viso da un giorno all’altro è diventato popo- lare al pubblico televisivo… Mi aspettavo un impatto forte. Se prendi parte a un progetto così grande, in prima serata su Rai1, è qual- cosa da mettere in conto. Il contatto con il pubblico è un’esperienza che ti fa provare sensazioni intense: certo, sei felice, ma a volte anche un po’ a disagio, perché sei sotto gli occhi di molta gente. Cosale chiede chi la ferma per la strada? Foto e videomessaggi (sorride). Cerco di accontenta- re tutti, è anche divertente. Cerco sempre di essere me stesso. Cosa le ha lasciato il personaggio di Manuel? ALL’IMPROVVISO Molta consapevolezza della personalità che ognu- no di noi ha e può avere. Lui, al contrario di come sono fatto io, si mostra spesso per quello che non è, vuole sembrare adulto. Questo lo porta ad affrontare situazioni più grandi di lui, che si rivelano ingestibi- È ARRIVATO MANUEL li. Manuel mi ha lasciato coscienza, gli sono molto affezionato e spero di poterlo interpretare di nuovo. La serie l’ha riportata sui banchi a superiori appe- na concluse. Che scuola ha frequentato? TV RADIOCORRIERE 16 TV RADIOCORRIERE 17
Il liceo musicale. Dall’età di sei anni ho sempre suonato la chi- brato un ritorno alla normalità. Tra la fiction e la realtà ci so- Un qualcosa di veramente inaspettato, è stato il mio primo pro- avendo qualche contatto con delle casting director ha mostra- tarra, ai 12 mi sono appassionato alla batteria e finite le medie no punti in comune, come l’armonia con tutte le persone della vino in assoluto. Si è presentato in un momento emotivamente to le mie foto. E così sono stato chiamato al provino. Non ho ho fatto l'esame d’ingresso… classe, perché ci siamo trovati benissimo sia nella recitazione abbastanza complicato della mia vita e ho pensato di non ave- mai studiato recitazione, mi sono stupito di riuscire a recitare che nei rapporti umani. Siamo restati in contatto, si sono creati Come andò? re nulla da perdere. L’ho affrontato con tanta forza e voglia di al primo colpo. Una piacevolissima sorpresa. rapporti incredibili, delle belle amicizie. Mi presero, ma mi assegnarono uno strumento che non ave- riscatto. Paradossalmente ci ho creduto sin da subito. Non rin- vo mai preso in mano, il contrabbasso (sorride). È andata be- Cosa succede quando un musicista incontra la filosofia? Chi è Damiano oggi e come si vede nel domani? nissimo perché ho avuto la fortuna di trovare un professore Ho sempre amato le materie umanistiche, mentre quelle scien- grazierò mai abbastanza il regista Alessandro D’Alatri per avere Mi vedo totalmente avvolto in un’onda di meravigliose cose formidabile, un Dante del contrabbasso che non aveva paura tifiche non sono il mio forte (sorride). Il filosofo in cui mi ritrovo pensato a me per un ruolo così importante. che mi stanno succedendo. Credo che la felicità si debba af- di scendere dalla cattedra. Questo mi ha aiutato a trovare con- maggiormente è Seneca, che dice che la vita è abbastanza lun- fidenza con lui e con lo strumento… ga per chi la vive intensamente tutti i giorni in ogni situazione. Cosa l’ha spinta verso la recitazione? frontare con tanta consapevolezza, perché dalla vita bisogna Un insegnamento che ho colto e che sto cercando di mettere Ho sempre avuto una grandissima passione per il mondo del aspettarsi di tutto. Per il futuro spero di continuare su questa Come è stato ritrovarsi in una classe-set? in pratica. cinema, per quello della serialità. Mia sorella da qualche anno strada, insieme alla musica e alla recitazione, che ti permetto- Abbiamo girato le scene in un periodo in cui le classi erano in didattica a distanza. Per noi è stato bellissimo perché ci è sem- Cosa ricorda del primo provino per “Un professore”? studia recitazione in una grande accademia di cinema Roma, no di conoscerti meglio e di crescere. 18 TV RADIOCORRIERE 19
trale e televisiva (sia come attore di film e serie Tv – valga per tutti Don Matteo – sia LUTTO come conduttore di programmi – tra gli altri “L’eredità”), è tutt’oggi uno dei volti Nelle librerie Rai a cui il pubblico è più affezionato. È autore di Neanche con un morso all’orecchio e negli store digitali (la sua autobiografia, 2012) e del roman- zo La macchina della felicità (2014) divenuto anche uno spettacolo teatrale. ADDIO ALLA SIGNORA DEL CINEMA ITALIANO ©rainews.it È scomparsa Lina Wertmuller, prima donna regista zionale con la candidatura all’Oscar nel 1977 per “Pasqualino candidata all’Oscar nel 1977 per il capolavoro “Pa- Settebellezze”, è sempre stata sinonimo di coerente libertà, di un racconto intriso di stile e passione. “Mimì metallurgico ferito squalino Settebellezze”. Nel suo curriculum 23 film e nell’onore”, “Film d’amore e d’anarchia – Ovvero ‘Stamattina alle indimenticati lavori per la televisione. Lo scorso anno, 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza’”, “Tutto a posto l’assegnazione dell’Academy Award onorario. «L’Italia e niente in ordine”, “Travolti da un insolito destino nell’azzur- perde una formidabile interprete dei cambiamenti ro mare d’agosto”, sono solo alcuni dei capolavori di un’eredità che nel corso di decenni hanno attraversato il nostro culturale immensa. "Con la scomparsa di Lina Wertmuller l’Ita- lia perde una formidabile interprete dei cambiamenti che nel Paese» dichiarano la Presidente della Rai Marinella corso di decenni hanno attraversato il nostro Paese” dichiara- Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes no la Presidente della Rai Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes, che esprimono il proprio cordoglio e U quello dell’intera Rai. “Mancherà il suo sguardo inconfondibile n racconto appassionato, ironico, mai incline all’ipo- e ironico, ma restano e resteranno indimenticabili il suo estro e crisia o assoggettato alle regole del mercato. Regista, la sua versatilità artistica. Nella storia della Rai hanno lasciato sceneggiatrice, scrittrice, Lina Wertmuller ha indaga- to, in oltre sessant’anni di carriera, le emozioni più un segno in particolare la sua firma di un classico senza tem- forti e istintive dell’animo umano. I suoi film hanno fatto e con- po come ‘Il giornalino di Giamburrasca’ e alcune regie di opere tinuano a fare scuola, in Italia e nel mondo. Lina ha rappresen- liriche. Prima donna a essere candidata al Premio Oscar per la tato il nuovo cinema italiano, quello capace di raggiunge con regia, Lina Wertmuller è stata una protagonista della cultura fiera sincerità il cuore dello spettatore. Dagli esordi in Rai nella italiana che ha saputo unire in forma originale capacità inven- seconda metà degli anni Cinquanta, all’affermazione interna- tive e pregevole leggerezza”. 20 TV RADIOCORRIERE 21 F
TELETHON LA RICERCA DONA. DONA PER LA RICERCA AL 45510 La Rai ancora una volta al fianco della Fondazione. Obiettivo, raccogliere le risorse necessarie per sconfiggere le malattie genetiche rare COME P rosegue per tutta la settimana la maratona “Telethon”. SOSTENERE FONDAZIONE In prima fila come sempre Rai1, che sosterrà la rac- colta attraverso l’intera programmazione della rete, dall’alba a tarda sera: in campo “Uno Mattina” e “Storie Italiane”, “È sempre mezzogiorno” e “Oggi è un altro giorno”, “La vita in diretta” e “L’Eredità”, e ancora “I Soliti Ignoti”, “Porta a TELETHON “L Porta”, “Uno mattina in famiglia”, “Linea Verde”, “Domenica In”, a ricerca dona. Dona per la ricer- “Da noi a ruota libera”. Su Rai2, giovedì 16 dicembre, puntata ca” è l’invito che Fondazione ri- speciale Telethon di “Una parola di troppo”. Impegno a favore volge ai cittadini per continuare della ricerca anche da “Citofonare Rai2”, “I Fatti vostri”, “Detto a partecipare alla grande catena Fatto”. Anche la terza rete promuoverà la campagna di raccolta di solidarietà. Il numero solidale per donare è il fondi, in particolare con “Elisir” e “Agorà Extra.” La maratona si 45510. E’ possibile supportare la ricerca Tele- concluderà domenica 19 dicembre, con la puntata de “I Soliti thon anche con l’acquisto del Cuore di cioccola- Ignoti-Speciale Telethon” su Rai1. Sul fronte della comunica- to in più di 3.000 piazze in tutta Italia e sul sito zione digitale, sul profilo Instagram di Telethon, Marco Carrara internet di Fondazione Telethon, nella sezione continuerà a raccontare la settimana della maratona, protago- shop.telethon.it. nista anche sulle reti di Radio Rai, sulla piattaforma RaiPlay, su RaiPlay Sound e per la prima volta da quest’anno anche su Rai Italia. Per sensibilizzare quanti più cittadini sull’importan- za della ricerca sulle malattie genetiche rare anche Tg1, Tg2, Tg3, Rai News24, la Testata giornalistica regionale e il Giornale Radio seguiranno con il consueto impegno la maratona, con spazi dedicati nelle rubriche di approfondimento sulla ricerca scientifica, sulle storie dei pazienti e sul coinvolgimento della rete territoriale Telethon. Grande la soddisfazione del presi- dente della Rai, Marinella Soldi, per il lavoro svolto dal servizio pubblico al fianco di Telethon negli ultimi 31 anni: "con le ma- ratone Telethon abbiamo ottenuto risultati straordinari, è stato donato oltre mezzo miliardo di euro. Si è rotto l'isolamento di malati e famiglie, sono state trovate in alcuni casi delle cure, che si sono rivelate utili spesso anche per altre patologie. Nella settimana Telethon dell'anno scorso, in piena pandemia sono stati raccolti 46 milioni di euro, un risultato record, e una dimo- strazione di stima verso Rai e Telethon". 22 TV RADIOCORRIERE 23
A vestire i panni del protagonista del fumetto creato da An- AL CINEMA gela e Luciana Giussani nella pellicola diretta dai Manetti bros. è Luca Marinelli. Al fianco del genio del crimine, l’in- separabile fidanzata Eva Kant, interpretata da Miriam Leone. Nel cast Valerio Mastandrea, Alessandro Roia, DIABOLIK È TORNATO Serena Rossi, Roberto Citran, Claudia Gerini. Nelle sale da giovedì 16 dicembre. Nel prossimo numero del RadiocorriereTv tutte le voci dei protagonisti A tteso, attesissimo. A più di cinquant’anni dal film di Ma- rio Bava, che nel 1968 diede un volto cinematografico al personaggio creato da Angela e Luciana Giussani per la celebre storia a fumetti, il 16 dicembre Diabolik torna nel- le sale con il volto, in gran parte celato dall’immancabile tuta nera, di Luca Marinelli. La pellicola diretta dai Manetti bros. ci porta nello stato immaginario di Clerville, sono gli anni Sessanta. Diabolik, ladro privo di scrupoli e di cui nessuno conosce la vera identità, ha portato a segno un altro colpo, sfuggendo anche questa volta con i suoi abili trucchi agli agguati della polizia. Intanto in città c’è grande attesa per l’arrivo di Lady Kant, affascinante ereditiera che porta con sé un famoso diamante rosa. Il gioiello, dal valore inestimabile, non sfugge all’attenzione di Diabolik che, nel tentativo di impadronirsene, rima- ne però ammaliato dal fascino irresistibile della donna. Ma ora è la vita stessa del Re del Terrore a essere in pericolo: l’ispettore Ginko e la sua squadra hanno trovato finalmente il modo di stanarlo e questa volta Diabolik non potrà salvarsi da solo. “Questo film è Diabolik co- me lo vediamo noi e come lo amiamo da quando, bambini, abbiamo iniziato a leggerlo – raccontano i registi – nessun tentativo di rivolu- zionarlo o di aggiornarlo. Semplicemente la trasposizione in cinema delle vicende, e delle emozioni che abbiamo letto nel fumetto attra- verso la nostra interpretazione e il nostro stile naturale. Nient’altro”. A portarci nell’oscura ma affascinante Clerville, insieme a Diabolik ed Eva Kant (Miriam Leone), gli altri personaggi della strip: l’ispettore di polizia Ginko (Valerio Mastandrea), il vice ministro George Caron (Alessandro Roia), l’infermiera Elisabeth (Serena Rossi). E ancora il direttore dell’Hotel (Roberto Citran), la signora Morel (Claudia Gerini). “Un film che vuole essere cinematografico e non fumettistico (per- ché il fumetto esiste già ed è bellissimo) ma che vuole anche essere, semplicemente, il film di Diabolik – proseguono – abbiamo cercato di portare al cinema le storie noir e avvincenti scritte dalle sorelle Giussani e da Mario Gomboli. Di ricostruire le atmosfere cupe della città di Clerville. Di dare un volto, aiutati da un cast straordinario, ai protagonisti disegnati da grandi autori del fumetto come Enzo Fac- ciolo e Sergio Zaniboni. Di portare al cinema l’impeccabile eleganza minimalista di questo fumetto, attraverso scenografie, costumi e uso delle luci fortemente ispirati agli albi. Ciò aggiunto alla sfida di am- bientare tutto non in epoca contemporanea ma, come dice la scritta con cui si apre il film: ‘verso la fine degli anni 60’”. 24 TV RADIOCORRIERE 25
DIABOLIK Ladro dalle abilità e ingegnosità fuori dal comune. Ruba gioiel- li preziosissimi o enormi cifre di denaro e non esita a uccidere chi lo intralcia. È però dotato di un codice d'onore tutto suo che premia amicizia e riconoscenza mentre disprezza criminali come mafiosi, narcotrafficanti, strozzini. Il Re del Terrore svolge le sue attività criminali nello stato di Clerville a bordo della sua Jaguar E-Type, fedele compagna d’avventure, che ha dotato dei trucchi più incredibili. Dopo un breve rapporto, sotto falsa identità, con Elisabeth, incontra la meravigliosa Eva Kant, che diverrà la sua compagna di vita e fidata complice. A dargli la caccia senza sosta, l’ispettore Ginko. EVA KANT Bionda, bellissima, occhi verdi, concilia le debolezze - e il fasci- no - della femminilità con la coerenza di un femminismo matu- ro. Forte di un passato burrascoso (cantante di night, spia indu- striale, sospetta responsabile della morte del marito lord Kant) affianca Diabolik nelle sue imprese criminali con pari dignità professionale. Nata in un periodo in cui le compagne dell’eroe di turno sapevano solo mettersi nei guai per essere da lui por- tate in salvo, esordisce salvando Diabolik. E non mancherà di I PERSONAGGI ricordarglielo ogni volta che sentirà minacciato il suo diritto di essere libera, autonoma, indipendente. GINKO Ispettore di polizia a Clerville, integerrimo, geniale e coraggio- so, ha fatto della caccia a Diabolik la sua missione. Si presenta subito come l’immagine speculare del suo avversario, cui ri- conosce pari intelligenza e onestà morale. Destinato a essere regolarmente sconfitto, ma mai vero “perdente”, poiché non riesce a vincere solo perché il suo nemico gioca sporco. Dia- bolik, infatti, usa le famose “maschere di plastica” per assumere qualsiasi identità e utilizza tecnologie avveniristiche di cui la polizia non dispone. Ma soprattutto, a differenza di Ginko, non ha leggi e regolamenti che lo limitino. GEORGE CARON Vice del Ministro di Giustizia, perdutamente innamorato di Eva Kant. Pur di riuscire a sposarla è disposto a tutto. Dispone di documenti compromettenti che potrebbero mettere in seria difficoltà la splendida lady. Ma, presuntuosamente, sottovaluta le risorse di Eva e soprattutto non sa del coinvolgimento di Diabolik. ELISABETH Giovane e ingenua infermiera, incontra il ricco e affascinante Walter Dorian e se ne innamora perdutamente. Ma non può immaginare che l’uomo che vorrebbe sempre accanto a sé è in realtà Diabolik, il Re del Terrore, sotto mentite spoglie. 26 TV RADIOCORRIERE 27
NICOLA SAVINO NEL NOSTRO DOPOLAVORO SPERIMENTIAMO EMOZIONI Musica, risate e ironia on demand per un viaggio Vi definite un ‘dopolavoro’ artistico, un luogo in cui fare spe- Nella prima puntata abbiamo ospitato Vasco Brondi, una specie un po’ indietro. Noi qualche volta ironizziamo su cantanti che nella contemporaneità. Ogni mercoledì alle 23 rimentazione. Nella televisione lineare come nell’ on demand di sindaco della scena Indie (indipendente, alternativa) italiana. vengono da contesti "seri", che fanno quasi "pop colto". Questo è quanto spazio c’è ancora per inventare? In una sua canzone dice: "forse si trattava di accettare la vita un cortocircuito inedito che mi piace molto. su RaiPlay una nuova puntata de “Il giovane Old”. Nella televisione lineare c'è poco spazio per inventare, per una come una festa". È un mantra che ho fatto mio, bisogna godersi «Sono allergico a quelli che dicono Una domanda fuori tema (ma neanche troppo), le chiedo di questione di ascolti si tende ad accontentare tutti. Le piatta- la festa, non c'è altro modo per vivere. "Era meglio prima" – afferma il conduttore – forme on demand hanno educato il telespettatore a gusti un commentare lo squadrone dei 22 big che andranno a Sanre- è sempre meglio adesso!» po’ più estremi, non ci stupiamo più se qualcuno guarda una Cosa fa ridere di gusto Nicola Savino? mo, cosa si aspetta e cosa la incuriosisce? U serie Tv coreana in lingua originale o uno stand up comedian Amo a tal punto la comicità che parto dai classici Stanlio e Ol- Che squadrone! Amadeus ha fatto un lavoro straordinario in n titolo che è anche un ossimoro, in che mondo ci americano sottotitolato, che magari fa monologhi sulla politi- lio, quindi comicità fatta di cadute e torte in faccia. Poi la com- questi anni dando il via al successo dei Maneskin. Questo ri- porta “Il giovane Old”? ca interna americana. media italiana anni 70-80 un po’ più di grana grossa. Oggi ho marrà per sempre scritto nella storia. Quest'anno ancora una "Il giovane Old" nasce da un gioco di parole sul scovato quattro stand up comedian eccezionali che sono con volta sarà un festival dai mille sapori, c'è tutto: dal rap "senti- E nella musica invece? romanzo di formazione "Il giovane Holden" di J.D. me al “giovane Old”, tre sono under 30. Sono cinici, taglienti, mentale" di RKOMI ai grandi ritorni di Gianni Morandi con un Sono allergico a quelli che dicono "Era meglio prima". È sempre Salinger, giovane old è esattamente come mi sento: la carta moderni. Con loro rido molto. pezzo di Jovanotti e Iva Zanicchi. Ci sono i numeri uno assoluti d’identità mi suggerisce old, ma i gusti musicali sono quelli di meglio adesso! La musica sta vivendo un'era dorata, grazie allo della musica: Elisa, Blanco, Mahmood, Achille Lauro. Sarà un un venticinquenne. streaming chiunque ha tutto lo scibile musicale in mano a 10 Nel suo club su RaiPlay si può parlare e ridere di tutto o ci super Sanremo! euro al mese. Da adolescente per me la musica era tutto, avevo sono argomenti o parole tabù? Musica e comicità, c’è un denominatore comune? stanziato un super budget di 10.000 lire alla settimana per Secondo me in comicità si può tutto, vince il buonsenso. Riten- Ci dà un buon motivo per venirla a “scaricare” nel suo Club? “Il giovane Old” è un'esclusiva RaiPlay. Play in inglese è il verbo compare un album. A fine mese avevo solo 4 album e li pagavo Nella Tv generalista non vedrete mai quello che vedrete al “gio- che indica esattamente queste due cose: suonare e recitare. La go di avere la sensibilità per capire cosa possa offendere, tur- 20 euro di ora. Oggi con la metà ho tutto: il paradiso! radice è comune, il risultato pure, in entrambi i casi ci si diverte, bare e cosa no. Certo, la comicità per essere tale nel 2021 non vane Old”. In più, parlando di piattaforme streaming, noi siamo ci si emoziona. C’è un brano musicale che la racconta più di altri? deve fare sconti. Forse in Italia da questo punto di vista siamo in italiano e senza sottotitoli! 28 TV RADIOCORRIERE 29
LE FESTE ON DEMAND ACCENDI LA MAGIA DEL NATALE Esclusive, film premiati, serie tv, documentari e musi- sacri come Vitti, Sordi, Tognazzi, Gassman, Totò. Dulcis in fundo ca: una ricca offerta per tutti i gusti e per tutte le età. “Natale in bianco e nero”, una selezione di classici restaurati e di pellicole che hanno dato un contributo alla storia della Dal 17 dicembre sulla piattaforma Rai settima arte. Passando poi alla fiction, ecco una scorpacciata di successi dell’autunno, dai box set dei titoli dell’ultima stagio- S ne televisiva e della prossima, fino a quelli adatti allo spirito u RaiPlay il Natale arriva prima e porta in dono una delle Strenne. In più una selezione degli episodi delle fiction serie di contenuti originali adatti a soddisfare tutti i più amate di sempre, dedicati proprio alle festività natalizie: “Il gusti e tutte le età. Film esclusivi, pellicole premiate, Natale della mamma imperfetta”, “Un posto al sole coi fiocchi”, serie tv, documentari, musica e molto altro. Si parte “Natale in casa Martini” (Un medico in famiglia), “Natale a ca- il 17 dicembre con una serie di esclusive: “Parigi a piedi nu- sa Rengoni” (Una grande famiglia), “Il regalo di Babbo Natale” di”, “Cenerentola a Mumbai”, “L’uomo dal fiore in bocca”. Inoltre, (Provaci ancora Prof!), “Natale al Paradiso” (Il Paradiso delle Si- per trascorrere le festività in allegria, arricchisce l’offerta una gnore), “Il bambino di Natale” (Don Matteo), “Christmas Gianni” selezione delle più recenti commedie italiane di successo. Per (Zio Gianni) e molti altri. Per far diventare ancora più piacevole citarne soltanto qualcuna: “Tutta un’altra vita”, “Benvenuto pre- il periodo più bello dell’anno su RaiPlay vi aspetta anche una sidente”, “Mine vaganti”, “Tutto tutto niente niente”, la trilogia ricca selezione di documentari esclusivi di scienza e natura, di di “Smetto quando voglio”. Ma Natale è un momento magico viaggi, di arte e di musica. E per rendere sempre più unica l’of- che profuma di festa e RaiPlay propone una selezione di film ferta della piattaforma della Rai, non poteva mancare il grande e tv movie che evocano proprio la magia del periodo più bello maestro Eduardo De Filippo e le sue opere teatrali più amate e dell’anno. Ed ecco quindi “Un magico Natale”, “La slitta dei desi- deri”, “Amore sotto il vischio” e tante altre storie per un pubblico conosciute: dalle due versioni di “Natale in casa Cupiello” a “Fi- di tutte le età. In più film e fiction di Fantasy e Adventure che lumena Marturano”, “Napoli milionaria” e “Questi fantasmi”. Infi- evocano mondi lontani e personaggi fantastici: “Hugo Cabret”, ne, per la sezione musica è presente una proposta dei tradizio- “La bussola d’oro”, la fiction Rai “Cenerentola”, “Pinocchio”, il film nali concerti di Natale e Capodanno diretti da grandi Maestri. di Matteo Garrone sul celebre burattino. Il Natale di RaiPlay Ma il Natale di RaiPlay non è solo per grandi, anche i più piccini prevede altre ventisei pellicole in esclusiva, fra queste: “Em- e i più giovani amano emozionarsi, sognare e vivere avventure ma Peeters”, “Il signor Diavolo”, “L’ora più bella” e “The Rider”. con i loro beniamini. Esclusive, anteprime e novità, tanti film e Non mancano poi le grandi star di Hollywood protagoniste di corti, celebri pellicole e serie più amate e moltissimi cartoni. E grandi successi internazionali fra cui “La La Land”, “The Post”, ancora, per tutto il mese di dicembre RaiPlay Bambini regala ai “The Wolf of Wall Street”. L’offerta “Natale d’autore” presenta in- suoi piccoli amici una sorpresa speciale: serie in anteprima o in vece trentadue titoli dei più apprezzati registi contemporanei, esclusiva, film in prima visione e corti natalizi proprio dei titoli spesso premiati ai David di Donatello e ai Nastri d’argento, tra più seguiti. La homepage della piattaforma si apre con un lan- cui citiamo “Il traditore”, “La pazza gioia”, “Mio fratello rincor- cio in testata, sempre diverso, che indirizza alla “sorpresa del re i dinosauri”, “Hammamet”, “Dogman”. La selezione dedicata giorno”. Ogni sorpresa va a comporre la fascia “I regali di Rai- al cinema si chiude con “Natale all’italiana”, un excursus nella Play”, per un vero e proprio calendario con il bouquet di titoli classica commedia di casa nostra, che vede protagonisti mostri selezionati. È proprio vero: su RaiPlay il Natale arriva prima! 30 TV RADIOCORRIERE 31
DOCUMENTARIO scomparsa. Ma soprattutto le convinzioni, gli interessi, i senti- menti privati di un uomo che aveva fatto della riservatezza un cavallo di battaglia. Occhiali da vista e maglione scuro: Sergio Marchionne ha scelto di abbandonare le sembianze del top manager in giacca e cravatta per preferire un’immagine pratica, semplice. E, con quel maglione sempre uguale, ha preso parte a tutti gli incontri che hanno caratterizzato la sua carriera, an- che le trattative più delicate. Perché Sergio Marchionne non è stato un personaggio qualunque. Non lo è stato per ciò che ha rappresentato, per le sue imprese manageriali e il suo impatto nel mercato automobilistico, ma soprattutto per il suo modo di operare. Un outsider completo, nei metodi e nei modi, ma che proprio per questo ha lasciato il segno nella principale azienda italiana. Lavoratore instancabile - per Marchionne non esiste- vano sabati e domeniche -, pretendeva il massimo da chiunque avesse a che fare con lui. Parlava con tutti e non aveva paura di dispensare rimproveri sontuosi, ma al tempo stesso era il primo che non voleva che a mensa si parlasse di lavoro. Piccole premure, come ricordarsi i compleanni di tutti i suoi collabora- tori o far recapitare regali alle loro mogli e compagne: su tali piccoli gesti ha stabilito una coerenza e una fiducia necessarie a conseguire grandi traguardi. Era un leader e un trascinatore, SERGIO anche per le nuove generazioni. Marchionne, infatti, dedicava molto tempo a parlare ai giovani nelle università. Schivo con i giornalisti, schietto con i sindacati e sfacciato in tutti i tavoli cui MARCHIONNE si è seduto per prender parte a una trattativa. “Sergio Marchion- ne” è un documentario dal taglio internazionale, approvato dal gruppo FCA-Stellantis, che, capitolo dopo capitolo, restituisce la complessità della figura del manager, spesso osannato per le sue intuizioni ma anche duramente criticato per i metodi Il racconto della vita dell’uomo che ha rivoluziona- realtà, Sergio Marchionne? Per la prima volta, un documenta- e l'impatto a volte drammatico delle sue scelte. Un approccio rio ricostruisce la vita dell’uomo che ha rivoluzionato l’azienda diversificato che poggia le basi su un vasto repertorio tra Rai to l’azienda più importante d’Italia. Il 17 dicembre più importante d’Italia. Di Francesco Miccichè, coprodotto da Teche, Istituto Luce-Cinecittà, CSC - Archivio Nazionale Cinema in prima serata su Rai3 Impresa (Ivrea), Meeting di Rimini, le più prestigiose università Mario Rossini per RED FILM con RAI Documentari e Luce Ci- italiane, Ferrari, La7, RSI e soprattutto gli archivi privati di Stel- I necittà, “Sergio Marchionne” andrà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari il 17 dicembre alle 21.25 su Rai3 e lantis concessi in esclusiva, a cui si aggiungono le interviste ai taliano d'origine e nordamericano di formazione, capo suoi più stretti collaboratori, come Maria Cristina Zilocchi, la azienda di ampia visione, al vertice della più grande azien- sarà disponibile su RaiPlay. Il documentario ripercorre le tappe sua assistente personale in Fca, e ai principali esponenti della da manifatturiera italiana sull'orlo della bancarotta, in tre principali della vita del manager: l’infanzia in Abruzzo e l’emi- politica, Matteo Renzi, dei sindacati, Maurizio Landini e Marco anni ne mette in ordine i conti e di fronte alla Grande Re- grazione in Canada; la ribellione giovanile e gli inizi come diri- Bentivogli, del giornalismo, Mario Calabresi, Massimo Gramel- cessione globale adotta un'imprevedibile strategia d'attacco gente; il periodo da underdog, la consacrazione, le sue partite lini e Gianni Riotta, e dell’imprenditoria italiana e non, come sfidando l’impossibile. Le sue iniziative imprenditoriali e il suo principali, giocate alle pari con i maggiori manager mondiali; John Elkann, Oscar Farinetti e Luigi Gubitosi, e Steven Rattner, stile di lavoro hanno suscitato passioni, diviso i media, antici- la venerazione ricevuta negli Usa e la diffidenza da parte della capo Task Force Industria Automobilistica dell’Amministrazio- pato la politica e irritato molti osservatori. Ma chi è stato, in sua nazione d’origine. Infine, il triste epilogo con l’improvvisa ne Obama. 32 TV RADIOCORRIERE 33
ANNIVERSARIO UNA “GIORNATA” CON MARCELLO MASTROIANNI A 25 anni dalla scomparsa Rai Movie dedica all’attore, protagonista di tante pellicole di successo, la programmazione di domenica 19 dicembre M arcello Mastroianni è uno dei volti del cinema italiano più noti ed amati all’e- stero. A partire dagli anni Sessanta il suo fascino e la sua bravura lo hanno reso l’attore italiano più famoso nel mondo. Il suo atteggiamento distaccato e il suo sguardo malinconico hanno saputo conquistare il pubblico di tante platee. Ha aggiunto una nota di profonda eleganza allo stile italiano nel mondo. Rai Movie dedica a Marcello Mastroianni, protagonista di tante pellicole di successo che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, la programmazione di domenica 19 dicembre. A 25 anni dalla sua scomparsa lo omaggia, con una serie di film, diretti dai migliori registi, che lo vedono protago- nista insieme a tanti volti noti del bel cinema italiano. Si parte di mattina presto, alle 6.10, con “La terrazza” di Ettore Scola. Un cast eccezionale, Ugo Tognazzi, Jean-Louis Trintignant, Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli per un incontro di personaggi della classe intellettuale e poli- tica che conta su una terrazza della Roma bene. Alle 9.05 “La notte”. Michelangelo Antonioni racconta una coppia travolta da un muto malessere interiore. Orso d'Oro e David di Donatello 1961 al regista. La mattina prosegue alle 11.15 con il film di Luigi Comencini “La donna della Domenica”. Un commissario romano si ritrova nella Torino bene alle prese con una serie di delitti. Tratto dal bestseller di Fruttero e Lucentini. Napoli e Roma infestate dagli spiriti so- no protagoniste delle commedie “Questi fantasmi” (13.10) e “Fantasmi a Roma” (15.00). Alle 16.50 è nuovamente Ettore Scola a dirigere Mastroianni insieme a Monica Vitti e Giancarlo Giannini nel film “Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)”. Un triangolo amoroso con il muratore Oreste, la fioraia Adelaide e il giovane pizzaiolo Nello. Solo grandi registi in questa domenica dedicata a Mastroianni che prosegue alle 18.45 con il film “I compagni” diretto da Mario Monicelli. Un sindacalista cerca di coordinare gli operai di un'azienda tessile per ridurre i loro disumani turni di lavoro. Nel cast Raffaella Carrà e Annie Girardot. Serata illu- minata dalla “triade magica” del cinema italiano: Sophia Loren, Marcello Mastroianni e dietro alla macchina da presa, Vittorio De Sica. Alle ore 21.10, “Matrimonio all’italiana”, l’indimenti- cabile trasposizione cinematografica di Filumena Marturano, capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo. Nella Napoli del dopoguerra, la strana relazione tra Filumena Marturano e Dome- nico Soriano, un’ex prostituta e un pasticciere dongiovanni. A seguire “Ieri, oggi, domani”, film a episodi con alcune scene cult del cinema italiano della coppia Loren-Mastroianni. Oscar nel 1965 come Miglior Film Straniero. La giornata si chiude in “bellezza” con il regista italiano per eccellenza che ha legato molti dei suoi successi al volto di Marcello Mastroianni, Federico Fellini. Intorno alle ore 01.10, “La città delle donne” dove Mastroianni interpreta Snàporaz, un uomo che, per conquistare una donna, finisce prima in un congresso di femministe agguerrite e poi nel castello di un santone dell’erotismo dove rischia il linciaggio. 34 TV RADIOCORRIERE 35
OSSI DI SEPPIA Nelle librerie e negli store digitali 2003 L’ITALIA IN BLACKOUT Le luci si spengono all’improvviso e sull’intero più lungo della storia del Paese... improvvisamente piombato in un silenzio premoderno.” Le città diventano spettrali e dopo Paese cala il buio. In esclusiva su RaiPlay una intera notte di paura e di disagi, l’energia viene ripristinata dal 14 dicembre una nuova puntata della prima al nord, poi al centro e quindi al sud. L'ultima regione a prima serie Tv non fiction riaccendere la luce è la Sicilia. Nella totalità del blackout solo È le radio continuano a funzionare. Il Paese si trova unito nel de- la notte tra il 28 e il 29 settembre 2003 quando un al- stino avverso e sperimenta per poche ore la privazione di tutto bero caduto in Svizzera danneggia alcune linee elet- ciò che si considera acquisito e indispensabile. “Ossi di Sep- triche. I disagi sono ingenti ovunque. Il blackout colpi- pia, quello che ricordiamo”, la prima serie Tv non fiction dell’era sce la penisola proprio mentre a Roma si sta svolgendo post pandemia, prodotta da 42° Parallelo, è una esplorazione la prima edizione della notte bianca, a cui partecipano oltre emozionale del passato che, in ventisei puntate e altrettanti 500 mila persone provenienti da tutte le regioni. Nella undice- eventi (che si avvalgono del repertorio tratto dalle Teche Rai e sima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, dal 14 dagli archivi fotografici) ripercorre quei fatti che hanno carat- dicembre su RaiPlay, Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore terizzato la storia del nostro Paese, che hanno segnato le no- radiofonico, ripercorre quella giornata. “È l’inizio del blackout stre vite e che rimarranno appunto… quello che ricordiamo. 36 TV RADIOCORRIERE 37
SERVIZIO PUBBLICO LA SETTIMANA DEI #MAESTRI Il programma di Edoardo Camurri è in onda dal lunedì al venerdì alle 15.25 su Rai3 e alle 17.50 su Rai Storia LUNEDÌ 13 DICEMBRE CAMPORESI – QUARTERONI MARTEDÌ 14 DICEMBRE FRESU – TERMINI MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE esploriamo un progetto educativo che passa attraverso l’inse- È giusto squalificare un’atleta perché gli ormoni prodotti dal Nella prima parte della puntata di #maestri il grande jazzista In vista delle vacanze di Natale #maestri propone cinque pun- gnamento della matematica per raccontare il mondo attuale. suo corpo le danno un vantaggio eccessivo sulle rivali? È que- italiano Paolo Fresu spiega “come funziona il meccanismo cre- tate speciali per ripassare le materie affrontate. Si comincia Mariapia Veladiano, scrittrice e insegnante, interviene sulla di- sta una delle nuove questioni di bioetica poste alle autorità ativo dell'improvvisazione, quali sono le tecniche e i segreti con “le materie letterarie e artistiche”. Si parte con lo storico suguaglianza nella scuola italiana. I galatei, le buone manie- sportive e discusse a #maestri con la professoressa Silvia Cam- che si nascondono dietro la capacità di creare e improvvisare della letteratura Giulio Ferroni che racconta perché la nostra re codificate, sono il tema della conversazione svolta con la poresi. “Lo sport è anche alle prese con la nuova forma di do- nella musica”. Paolo Fresu è uno dei principali jazzisti italia- tradizione letteraria si fonda sul viaggio. Lina Bolzoni, storica sociologa Gabriella Turnaturi. Infine Sabino Cassese, giurista e ping rappresentata dal doping genetico, ossia dalla possibilità ni e Presidente della Federazione Nazionale “Il jazz italiano”. della letteratura, mostra come si soffre per amore, in lettera- giudice emerito della Corte Costituzionale, parla dell’intellet- offerta dalle tecnologie genetiche di modificare il Dna degli Nella seconda parte Valeria Termini, professoressa di Economia tura e non solo. La storica dell'arte Maria Grazia Messina parla tuale e dei rischi che corre quello troppo impegnato. atleti per migliorare le loro prestazioni”. Una questione delicata Politica all’Università di Roma Tre ed esperta di fonti energeti- di come l’arte del Novecento ha rappresentato l’eros. Maurizio sulla quale riflettere. Silvia Camporesi, biotecnologa, è profes- che, analizza “il processo che, in questi ultimi anni, sta portan- Bettini, filologo classico e antropologo, dice perché è impor- VENERDÌ 17 DICEMBRE soressa di bioetica al King’s College di Londra. Nella seconda do l’Unione Europea ad affermarsi - a livello mondiale - come tante la metamorfosi nel mondo antico e in quello di oggi. Il professor Stefano Mancuso ci spiega il concetto di super- parte della puntata, spazio ai pregiudizi che circondano la ma- un interlocutore sempre più autorevole sul tema delle energie organismo, usato per indicare l’organizzazione sociale delle tematica con Alfio Quarteroni, professore di Analisi Numerica rinnovabili e la questione climatica”. La COP26 e l’Accordo del GIOVEDÌ 16 DICEMBRE al Politecnico di Milano, professore emerito all'EPFL (Politec- piante. Il professor Giorgio Vallortigara analizza in che modo Quirinale tra Italia e Francia sono importanti passi di questo #maestri si occupa di educazione civica e di scuola. Il program- nico Federale di Losanna) e accademico dei Lincei, scoprendo ma ha selezionato cinque momenti di altrettante lezioni dedi- gli esseri umani percepiscano le realtà. Esiste il tempo? Esiste percorso che ridisegna la posizione dell’UE negli equilibri in- “le applicazioni inaspettate di questa disciplina in campi che cate alla democrazia, alla scuola, alle buone maniere e al ruolo un tempo oggettivo e un tempo soggettivo? Sono domande a ternazionali, anche rispetto al delicato rapporto tra Stati Uniti vanno dai modelli nel campo sportivo alla moderna tecnologia e Cina. degli intellettuali nel dibattito pubblico. Si comincia con lo cui risponderà il professor Guido Tonelli. Di CRISPR, tecnologia del cosiddetto “cuore elettronico”. storico Emilio Gentile, con cui proviamo a definire il significa- all’avanguardia che consente di campionare, tagliare e ricuci- to di democrazia. Con Franco Lorenzoni, maestro elementare, re il DNA, parla la giornalista scientifica Anna Meldolesi. 38 TV RADIOCORRIERE 39
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