SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI

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SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
P
     PESTE SUINA • SISTEMI DI VENTILAZIONE • CICLO MAGRONAGGIO­INGRASSO • GENETICA

www.professionesuinicoltore.it                                     ANNO XVIII N. 8 ­ OTTOBRE 2018

                                 ROFESSIONE
     SUINICOLTORE
                                                                                      www.pointvet.it

                                                                                                        ISSN 1593-571X
                                              IL MENSILE DELL’ALLEVATORE DI SUINI
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
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SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
SOMMARIO
                  PROFESSIONE SUINICOLTORE / OTTOBRE 2018                                      P  SUINICOLTORE
                                                                                                                 ROFESSIONE
                                                                                                                        IL MENSILE DELL’ALLEVATORE DI SUINI

                                                                                              www.professionesuinicoltore.it

                                                                                              Direttore responsabile:
                                                                                              Gabriele Lanzarotti
                                                                                              Coordinamento redazionale:
                                                                                              Luca Acerbis
                                                                                              (Tel. 02 ­ 60 85 23 27)
ATTUALITÀ                                           RICERCA                                   (e­mail: redazione@professionesuinicoltore.it)
Casi di peste suina africana in                     Nuovi indicatori di benessere             Redazione:
                                                                                              Monica Viacava
Europa: i vettori sono i cinghiali             2    animale nel suino                    22   (Tel. 02 ­ 60 85 23 34)
                                                                                              (e­mail: redazione@professionesuinicoltore.it)

SERVIZIO                                            GESTIONE                                  Pubblicità:
                                                                                              Riccardo Cini (responsabile)
Allevamento Nordera.                                Cross fostering: implicazioni sulle       (Tel. 02 ­ 60 85 23 20)
Una buona ventilazione e tutto                      performance e sul benessere         23    Assistente Pubblicità:
il resto diventa più semplice                  4                                              Lucia Medas
                                                                                              (e­mail:marketing@pointvet.it)
Per l’esperienza di Ivano Nordera, che da           ALIMENTAZIONE                             Abbonamenti:
poco più di un anno ha trasformato il suo           Mais prodotto in clima                    Donatella Sgaria
allevamento di conigli in un sito 2 per suini,                                                (Tel. 02 ­ 60 85 23 32)
                                                    siccitoso e digeribilità                  (e­mail:abbonamenti@pointvet.it)
un sistema di ventilazione efficace è il punto
                                                    dell’amido nel suino                 24
di partenza per lavorare sereni, ridurre i pro­                                               Editore
blemi e aumentare le prestazioni degli animali
allevati. Difficile dargli torto osservando i       RIPRODUZIONE
suinetti che alleva: massima tranquillità, con­     Un problema del suinetto                  Point Vétérinaire Italie s.r.l.
sumi di mangime che non risentono del caldo         che vede la sua soluzione                 Edizioni Veterinarie Agrozootecniche
estivo, omogeneità invidiabile.                     nel miglioramento della scrofa       26   Via Medardo Rosso, 11 ­ 20159 Milano
                                                                                              Tel. 02 60 85 2300 (8 linee)
                                                                                              Telefax 02 668 28 66
                                                                                              E­mail:info@pointvet.it ­ www.pointvet.it
APPROFONDIMENTO                                     SANITÀ
Danno sanitario e produttività nel ciclo            Mezzi di contenimento                     Abbonamento per 12 mesi (Tariffe 2018)
                                                                                              Italia: € 52,00 (Studenti: € 29,00) ­ Estero: € 104,00
magronaggio­ingrasso del suino          9           dell’influenza suina                 28   Il relativo pagamento può essere effettuato
                                                                                              a mezzo c/c postale n° 21747209 oppure
In questo lavoro sono state valutate le pos­                                                  a mezzo bonifico bancario:
sibili cause del danno produttivo ed econo­                                                   IBAN IT89C0569601620000010074X07
                                                    ALIMENTAZIONE                             intestato a: Point Vétérinaire Italie srl
mico nel ciclo di magronaggio e ingrasso del
                                                    Crefis: sale ancora la redditività        L’abbonamento comprende 9 fascicoli
suino tradizionale italiano. Problemi respi­
ratori ed enterici, parassitosi, patologie lo­
                                                    della suinicoltura                   30   L’abbonamento può essere sottoscritto in qualsiasi
                                                                                              giorno dell’anno, vale 12 mesi e decorre dalla data di
comotorie e criticità del trasporto al macello                                                ricezione della rimessa con la spedizione dal numero
sono stati discussi nelle loro implicazioni sulla   SANITÀ                                    immediatamente successivo.
                                                                                              Una copia: € 3,50 + spese di spedizione
qualità del prodotto suino e della rilevanza        Effetto sinergico delle micotossine       Arretrato: € 5,60 + spese di spedizione
rispetto alla riduzione del guadagno finale.        del gruppo tricoteceni B sull’intestino   Iva assolta dall'editore ai sensi dell'art. 74, primo comma,
Le misure di controllo e prevenzione sono           del suino                            32   lett. C) del D.P.R. N. 633/1972 successive modificazioni
                                                                                              ed integrazioni. La ricevuta di pagamento del conto
state considerate negli aspetti organizzativi                                                 corrente postale è documento idoneo e sufficiente ad
                                                                                              ogni effetto contabile, pertanto non si rilasciano fatture.
e applicativi, ma anche in previsione dei costi
e dei benefici che possono essere ottenuti.                                                   Proprietà letteraria riservata. È vietata ogni
                                                                                              riproduzione integrale o parziale di quanto è
Infine, è stata valutata l’importanza del dato                                                contenuto in questo numero senza l’autorizzazione
produttivo aziendale correttamente analiz­             PROFESSIONE                            dell’editore e degli autori. In ogni caso è obbligatoria
                                                                                              la citazione della fonte “Professione Suinicoltore”.
zato come strumento di base nel processo
produttivo e nell’analisi economica.                   SUINICOLTORE                           Registrazione Tribunale di Milano
                                                                                              n° 415 del 28 maggio 1999
                                                                                              Iscrizione al ROC n° 3276
                                                                                              del 30/11/2001
CONGRESSO PORKTRADE                                             sarà presente alle
                                                                                              Tipografia
Allevamenti danesi e italiani
nella gestione della genetica
                                                               FIERE ZOOTECNICHE              Aziende Grafiche Printing srl
                                                                                              Peschiera Borromeo (MI)
di qualità                                   16                  INTERNAZIONALI
                                                                  DI CREMONA
AZIENDE                                                                                       Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento.
Pigger Cream, il primo latte                                   al PADIGLIONE 2                Rivista postalizzata in collaborazione con Tecniche Nuove Spa
                                                                                              L’informativa sul trattamento dei dati personali
                                                                                              è consultabile sul sito www.pointvet.it
liquido UHT pronto all’uso                                        STAND 378
commercializzato in Italia                   20
                                                                                              Gli articoli contenuti in questo numero esprimono
                                                                                              il pensiero degli autori e non rappresentano
                                                                                              necessariamente la linea editoriale di PVI, che rimane
                                                                                              autonoma e indipendente.
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
Attualità

Casi di peste suina in Europa: i vettori sono i cinghiali                     Per garantire una più efficace e capillare prevenzione, attraverso
                                                                              il modello Efsa, è necessario disporre di molte persone ad essa

“I     nuovi casi di peste suina che si stanno manifestando in
       diversi Stati membri europei sono un serio problema che per
ora non coinvolge l’Italia e le sue produzioni di prosciutti, salumi
                                                                              dedicata. “Per questo - ricorda Parmigiani - Confagricoltura
                                                                              chiede da tempo che
                                                                              siano autorizzati gli
e insaccati di eccellenza. Bisogna però porre in essere tutte le              stessi agricoltori
misure di controllo e prevenzione necessarie”. Lo sottolinea Con-             come coadiutori nei
fagricoltura che ricorda come la peste suina sia trasmessa anche              piani di abbattimen-
dai cinghiali, così come evidenziato dal parere scientifico del               to. Gli agricoltori
rapporto dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare)           sono distribuiti su
del 12 giugno scorso.                                                         tutto il territorio e
“L’attuale sovrabbondanza degli ungulati e di numerose altre                  possono contribuire
specie di animali selvatici, di cui si è perso il controllo per numero        attivamente ed effi-
e diffusione, sta causando seri danni all’ambiente, all’agricoltura           cacemente al con-
ed alla sicurezza delle persone e delle strade – pone in evidenza la          trollo della popola-
piacentina Giovanna Parmigiani, componente di Giunta Confa-                   zione delle specie sel-
gricoltura con delega alle problematiche ambientali.                          vatiche”. “Il proble-
Ormai è chiaro che può causare pure rischi alimentari e, anche in             ma della fauna selvatica fuori controllo è molto sentito anche sul
tal senso, va controllata e gestita. L’attenzione quindi va altresì           nostro territorio – sottolinea Filippo Gasparini, presidente di
indirizzata verso la legislazione alimentare. Come Confagricoltura            Confagricoltura Piacenza – al punto che da anni ne denunciamo
chiediamo l’immediata attivazione, nel nostro Paese, delle misure             la gravità. Siamo lontani dalla soluzione, ma è stata avviata una
preventive più efficaci, prevista dall’Efsa, per contenere il rischio         collaborazione, più stretta rispetto al passato, con le squadre
di propagazione dell’epidemia, ovvero piani coordinati di prelievo            degli Atc che ha dato risultati importati e l’obiettivo principale
selettivo”. Lo studio dell’Autorità europea riporta come tale                 sembra essere tornato il controllo delle specie selvatiche con il
tecnica, dove sia stata applicata, abbia ridotto il numero dei                contenimento dei danni alle attività produttive. Ora che il
cinghiali dell’80% e, conseguentemente, abbia pure limitato il                problema è conclamato e genera sia rischi per la salute animale
pericolo di diffusione dell’epidemia.                                         in zootecnia che per la sicurezza stradale della cittadinanza, su
                                                                              più fronti si chiede che gli agricoltori possano farsi parte attiva
                                                                              nelle azioni di contenimento, certamente supportati da coadiutori
                                                                              esperti che possano agire nel rispetto della sicurezza.
                                                                              Chiediamo da anni che il conduttore possa in prima persona
                                                                              controllare la selvaggina che porta danno in azienda imperversando
                                                                              fuori controllo. Abbiamo più volte sottolineato come in pianura
                                                                              siano ormai numerose le specie non autoctone che hanno colo-
                                                                              nizzato non solo le zone rurali, ma persino quelle periurbane”.
                                                                              Il cinghiale in stazione e il lupo alle Novate sono storie di
                                                                              cronaca recente.
                                                                              “Vogliamo poi parlare – prosegue Gasparini - dei danni alle viti
                                                                              causate dai caprioli? Con rammarico constatiamo che i danni
                                                                              sono ormai ovunque, ma con soddisfazione rileviamo che, dopo
                                                                              anni in cui le nostre istanze sono state disattese, sono forse
                                                                              maturi i tempi per una politica nazionale che annoveri metodi
                                                                              efficaci, anche perché la situazione non ci lascia più scampo.
                                                                              Urge limitare i danni da subito – sottolinea Gasparini – annove-
                                                                              rando anche la possibilità di controllo da parte dei produttori,
                                                                              come peraltro avviene in altre regioni d’Europa. Lo si potrà
                                                                              ottenere o cambiando giuridicamente la posizione del produttore
                                                                              per cui la selvaggina sui suoi campi è di sua proprietà (come in
                                                                              altri Paesi europei) o riconoscendo agli agricoltori la possibilità
                                                                              di effettuare azioni di contenimento della fauna selvatica sui
                                                                              loro terreni insieme ai coadiutori.
                                                                              La domanda è perché bisogna arrivare all’esasperazione prima
                                                                              di essere ascoltati? In questo Paese – conclude Gasparini - sordo
                                                                              alle esigenze delle imprese e della collettività, avevamo già
                                                                              delineato come Confagricoltura questa soluzione, ponendola
                                                                              all’attenzione delle Istituzioni a tutti i livelli e anche sui tavoli
                                                                              europei, precorrendo i tempi come spesso accade”. (Confagri-
                                                                              coltura Piacenza)

                                                   Professione Suinicoltore     2   Ottobre 2018
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
Lievito vivo per scrofe e suinetti

                                                         Lievito microscopico,

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                                                LEVUCELL SB migliora il benessere digestivo della scrofa e stimola l’ingestione
                                                di alimento in lattazione, anche in condizioni di stress da caldo. Le scrofe
                                                alimentate con LEVUCELL SB utilizzano al meglio le riserve corporee, con
                                                migliori performance allo svezzamento: riduzione della mortalità, accrescimenti
                                                ottimali e maggiore omogeneità delle figliate.

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SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
Servizio

ALLEVAMENTO NORDERA

Una buona ventilazione e tutto
il resto diventa più semplice
di Luca Acerbis

Per l’esperienza di Ivano Nordera, che da poco più di un anno ha trasformato il suo allevamento di
conigli in un sito 2 per suini, un sistema di ventilazione efficace è il punto di partenza per lavorare
sereni, ridurre i problemi e aumentare le prestazioni degli animali allevati. Difficile dargli torto
osservando i suinetti che alleva: massima tranquillità, consumi di mangime che non risentono del
caldo estivo, omogeneità invidiabile.

Q       uando si parla di allevamento il
        tema della ventilazione, special-
        mente per quelle specie dove il
tutto avviene in strutture chiuse, è essen-
ziale. Lo è perché solo con un controllo
                                                             questi obiettivi sono, se non impossibili,
                                                             molto più ardui da raggiungere. Lo sa
                                                             bene Ivano Nordera, di San Martino
                                                             Buon Albergo alle porte di Verona.
                                                             Appartenente a una famiglia impegnata
                                                                                                              della struttura. Di quello che era il
                                                                                                              capannone originario sono rimasti solo
                                                                                                              i muri esterni e il tetto. Tutto il resto rin-
                                                                                                              novato totalmente, con un risultato
                                                                                                              finale che lo colloca sicuramente al
efficace della temperatura, dell’umidità,                    in vari rami della zootecnia (un alleva-         meglio per quanto riguarda un sito 2.
della concentrazione di gas dannosi è                        mento di vacche da latte e uno di trote)
possibile creare le condizioni di tran-                      ha da circa un anno convertito il pluri-         Non solo installatori di componenti
quillità degli animali e di sanità generale                  decennale allevamento di conigli in un
che stanno alla base di un allevamento                       sito 2 per suini, da 6-7 kg di peso fino ai      Vediamo da vicino questa struttura. Che
redditizio, ad alto benessere, con ridotto                   30-35. Lo ha fatto in soccida con un             non sarebbe quello che è, e non garanti-
consumo di farmaci. Elementi questi                          allevatore notissimo in zona, Massimo            rebbe i risultati che permette, senza
che definiscono l’identikit dell’alleva-                     Brutti di Santa Maria di Zevio, che con          tanti dettagli scelti, in primis la ventila-
mento del futuro – ma già del presente –                     la sua scrofaia è, per prestazioni, orga-        zione.
dove le spinte sul benessere animale e                       nizzazione di lavoro e strutture, uno dei        Su questo punto fondamentale Ivano
sul minimo utilizzo di farmaci sono                          punti di riferimento nell’allevamento            Nordera si è affidato ai tecnici SKOV.
sempre più stringenti.                                       suinicolo, in Veneto e non solo.                 Una prima sottolineatura che fa, a pro-
                                                             E proprio a partire dai consigli di Mas-         posito di questa azienda, riguarda l’ap-
Un sito 2 da manuale                                         simo Brutti che Ivano Nordera è partito          proccio di SKOV fin dall’inizio. Un
                                                             nella definizione delle strutture e degli        approccio che è parte integrante della
Senza un efficace sistema di ventilazione                    accorgimenti intrapresi nella conversione        filosofia operativa di questa azienda,
                                                                                                              che si configura come fornitrice di pro-
                                                                                                              getti e non semplicemente come installa-
                                                                                                              trice di componenti. Questo significa
                                                                                                              che per ogni struttura il lavoro parte
                                                                                                              dalla progettazione, dall’analisi della
                                                                                                              situazione e dalla verifica delle soluzioni
                                                                                                              più idonee, caso per caso. Le linee guida
                                                                                                              SKOV, frutto di un’esperienza multina-
                                                                                                              zionale su un numero altissimo di alle-
                                                                                                              vamenti in ogni condizione climatica,
                                                                                                              sono una garanzia di sicurezza e tran-
                                                                                                              quillità per animali e per l’allevatore.
                                                                                                              SKOV nella patnership assunta con la
                                                                                                              B&T srl da 18 anni, si assume tutta la
                                                                                                              responsabilità del progetto, dalla sua
 Il sito 2 di Ivano Nordera a San Martino Buon Albergo, alle porte di Verona.                                 impostazione sulla carta fino alla partenza
                                                                                                              dell’allevamento, con continue messe a

                                                                Professione Suinicoltore   4   Ottobre 2018
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
Servizio

punto una volta inseriti gli animali per
avere il miglior impianto per quel deter-
minato allevamento.
Non finisce qui. La collaborazione con-
tinua nel tempo, grazie al supporto tec-
nico che SKOV garantisce e che, grazie
a una licenza specifica del gestionale
Farm on Line, permette di eseguire tutte
le operazioni anche da remoto.

Funzionalità ed efficacia

Torniamo all’allevamento. La struttura
ha una lunghezza di 84 metri ed è sud-
divisa in tre stanze identiche, indipendenti
tra loro, che ospitano ognuna un ciclo
di animali. Per ogni stanza ci sono 48
gabbie per 20-22 suinetti a gabbia. Ogni
stanza ospita circa 1.000 suinetti.            Un dettaglio del sistema meccanico per la calata del mangime.
Di queste gabbie due sono adibite a
infermeria.
Molti i punti interessanti da sottolineare.
Due linee idriche, di cui una collegata
all’impianto per la medicazione, con
possibilità quindi di trattare, eventual-
mente, le gabbie i cui suini lo richiedano,
escludendo le altre.
Le mangiatoie consentono alimentazione
a volontà con mangime che scende nel
truogolo sottostante mediante la spinta
di una griglia da parte del suino. Ci
sono tre linee di mangimi differenti, per
le tre fasi di alimentazione dei suini dal-
l’arrivo alla consegna.
La pavimentazione di ogni gabbia prevede
una parte a grigliato in plastica con tap-
peti nella zona riposo (sopra di essa c’è
una copertura per può essere rialzata),
una parte centrale, sempre con grigliato
in plastica corrispondente alla zona di
alimentazione e, infine, una terza parte
in ghisa, più fredda, che diventa l’area
di defecazione e in corrispondenza della
quale ci sono gli abbeveratoi.

Ventilazione nella sua forma migliore

E veniamo alla ventilazione. Per ogni
stanza ci sono quattro camini di estrazione
composti dal ventilatore, dall’ otturatore
di chiusura e dal cono esterno più ampio
per mantenere inalterata la capacità del
ventilatore (m3/h), contrapposti a due a
due. Una scelta obbligata, per l’impossi-
bilità di realizzare i classici camini di      Nelle prime tre fotografie si vede la parte esterna dei camini estrattori (4 per ogni stanza) e delle bocchette per
estrazione verticale data da vincoli ammi-     l’ingresso dell’aria. Nella successiva la parte interna. L’aria in ingresso è orientato verso l’alto e, una volta riscaldatasi
                                               scende verso i suini per essere poi richiamata in alto dagli estrattori per essere espulsa. La foto mostra anche l’orga­
nistrativi. Di questi camini, uno agisce in    nizzazione delle gabbie e le mangiatoie con le due linee di mangime.
modo proporzionale e costante mentre

                                               Professione Suinicoltore           5    Ottobre 2018
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
Servizio

gli altri tre, in base alle necessità, entrano           tralina (per ogni stanza, essendo l’im-                  la velocità dell’aria e le quantità in
in azione per aspirare l’aria dall’interno.              pianto autonomo in ognuna delle tre                      ingresso, sulla scorta dei dati raccolti in
L’aria entra nella stanza mediante delle                 stanze) regola in automatico in continuo                 allevamento relativi a temperatura, umi-
bocchette poste sulla parete, con apertura
modulabile e con sistema che indirizza
l’aria in ingresso verso l’alto, così da evi-                              SKOV Italia si riorganizza per lo sviluppo dell’attività
tare cadute di aria fredda sui suinetti.
L’aria in ingresso si scalda prima di scen-                SKOV è un’azienda multinazionale danese che si occupa, da oltre
dere a terra ed essere poi aspirata ed                     40 anni, di ventilazione e farm management per allevamenti di
espulsa dai camini.                                        suini e avicoli. Opera in più di 50 Paesi, con 360 dipendenti circa
A monte c’è un nucleo tecnologico che                      e con un fatturato che supera i 100 milioni di euro. L’azienda
governa il tutto in automatico. Una cen-                   viene definita una “full line company” in quanto le attività di
                                                           ricerca e sviluppo, produzione, progettazione e test dei componenti
                                                           vengono effettuate all’interno della stessa. Grande attenzione
                                                           viene rivolta alla ricerca e sviluppo, con un coinvolgimento di 80
                                                           dipendenti e un investimento annuo di circa il 10% del fatturato.
                                                           Continui test vengono effettuati dall’azienda attraverso un
                                                           proprio centro fisico di sperimentazione all’avanguardia. SKOV è
                                                           sempre alla ricerca della massimizzazione della produttività e
                                                           nel contempo rispetta il benessere degli animali e dell’ambiente di lavoro. Dà il massimo contributo
                                                           alla sostenibilità ambientale attraverso soluzioni ad alta efficienza energetica. Nell’ottica di una
                                                           politica di espansione, SKOV, come avvenuto per altri Paesi, ha nominato un manager italiano, nella
                                                           persona di Luigi Soriani, che si occuperà esclusivamente dello sviluppo del business in Italia.
                                                           Numerose saranno le attività da intraprendere: giornate informative con allevatori e tecnici di
                                                           settore, partecipazione alle fiere, collaborazione con gli Istituti universitari di ricerca, campagne pub­
                                                           blicitarie, training tecnici e commerciali. Naturalmente la soddisfazione del cliente è sempre della
 Un accorgimento di biosicurezza: scarpe per la            massima importanza per SKOV, pertanto l’attenzione all’assistenza tecnica continuerà ad essere
 zona esterna e stivali dedicati solo per la parte con     garantita al massimo livello.
 animali.

                                                          Professione Suinicoltore      6   Ottobre 2018
SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
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         LA CURA DEI DETTAGLI
                                                            FA GRANDI I RISULTATI.
         Quando scegli un partner per la tua attività pretendi il meglio. Scende in campo al tuo fianco la forza di oltre

         50 anni di esperienza nel settore della suinicoltura. Veronesi ti offre una costante consulenza tecnica e sanitaria,

         alimenti zootecnici bilanciati e adatti ad ogni esigenza, e ti aiuta a garantire la tracciabilità, monitorando

         gli animali nel corso del loro intero ciclo vitale. Decidi di crescere con un grande Gruppo che si prende cura

         dei tuoi interessi e che realizza anche i progetti più ambiziosi.

                        A.I.A. Agricola Italiana Alimentare S.p.A.
                        Via Valpantena, 18 - 37142 Quinto (VR)
                        Tel. 045 8097511 - Fax 045 551589
                        E-mail veronesi@veronesi.it
                        www.veronesi.it                                                   da allevatore ad allevatore
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Servizio

                            Le centraline elettroniche che controllano automaticamente il microclima nella
                            stalla: temperatura, ventilazione, concentrazione di anidride carbonica, umidità.

                                                                                    dità e concentrazio-
                                                                                    ne di anidride car-
                                                                                    bonica. Tutto ciò è
                                                                                    calibrato secondo le
                                                                                    linee guida SKOV,
                                                                                    che impostano le
                                                                                    condizioni ottimali
                                                                                    dall’arrivo dei sui-
                                                                                    netti alla loro uscita.
                                                                                    Qualora si dovesse
                                                                                    riscontrare un’ano-
                                                                                    malia il sistema
                                                                                    manda un allarme.
                                                                                    A questo punto può
                                                                                    intervenire diretta-
                                                                                    mente l’allevatore o
                             La stanza con l’impianto per il trattamento dell’acqua i tecnici SKOV da
                             di abbeverata.
                                                                                    remoto. Il punto più
                                                                                    importante, che sot-
                           tolinea Ivano Nordera, è però che l’allevatore ha una sicurezza
                           quasi assoluta sul fatto che a livello microclimatico la situazione
                           sia sempre ottimale.

                           Una tranquillità che spinge le performance

                           La verifica più importante è quella che si ha ogni mattina
                           entrando in allevamento, spiega. Si vedono suinetti che dor-
                           mono, nella massima tranquillità. Una tranquillità che
                           continua per tutto il giorno, senza nervosismo, senza com-
                           portamenti anomali, stereotipie varie o morsicature.
                           Una situazione che facilità tutto il resto. I suini mangiano di
                           più, e in particolare Ivano Nordera sottolinea la quantità di
                           alimento che i suinetti hanno continuato a consumare anche
                           nei mesi più caldi estivi. Le prestazioni vengono di conseguenza,
                           in accrescimenti e in omogeneità e con basso utilizzo di
                           farmaci. Cosa che, in una prospettiva di filiere senza
                           antibiotico e di eliminazione del taglio della coda (dove la
                           massima tranquillità e l’eliminazione di ogni causa di nervo-
                           sismo tra i suini) mette questo sito 2 in una situazione privi-
                           legiata anche per gli anni a venire. •

Professione Suinicoltore     8    Ottobre 2018
Approfondimento

GESTIONE DELL’ALLEVAMENTO SUINICOLO

Danno sanitario e produttività
nel ciclo magronaggio-ingrasso
del suino
di Vittorio Sala*, Roberto Belloli**
* Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Milano
** Medico veterinario libero professionista

In questo lavoro sono state valutate le possibili cause del danno produttivo ed economico nel ciclo di
magronaggio e ingrasso del suino tradizionale italiano. Problemi respiratori ed enterici, parassitosi,
patologie locomotorie e criticità del trasporto al macello sono stati discussi nelle loro implicazioni
sulla qualità del prodotto suino e della rilevanza rispetto alla riduzione del guadagno finale. Le
misure di controllo e prevenzione sono state considerate negli aspetti organizzativi e applicativi, ma
anche in previsione dei costi e dei benefici che possono essere ottenuti. Infine, è stata valutata l’im­
portanza del dato produttivo aziendale correttamente analizzato come strumento di base nel
processo produttivo e nell’analisi economica.

C      ome in tutte le altre attività econo-
       miche, anche nell’impresa suinicola
       la redditività è vincolata ai costi di
produzione e al prezzo di vendita del pro-
dotto finale, costituito nel sistema italiano
                                                   ha sempre comportato, per le caratteristiche
                                                   del prodotto finale, spese superiori (fino al
                                                   15-20%) rispetto a quelli dei concorrenti
                                                   europei. Una possibile barriera protettiva
                                                   consisterebbe nella valorizzazione della
                                                                                                                 tipicità di tutte le Dop dell’ambito salumiero
                                                                                                                 ma questo traguardo è ancora lungi dal-
                                                                                                                 l’essere raggiunto, soprattutto per la man-
                                                                                                                 canza di volontà politica.
                                                                                                                 Nel sistema produttivo aziendale, le voci
dal suino pesante tradizionale; in una
situazione di questo tipo, l’allevatore non
ha alcuna possibilità di condizionare l’an-
damento di un mercato che, di fatto, si
auto-regola sul rapporto tra domanda e
offerta. In generale, le quote di mercato
della carne suina dipendono da una serie
di fattori indipendenti dalla produzione
primaria, tra i quali spiccano la capacità
di spesa del consumatore e, in misura cre-
scente, la sua sensibilità, non sempre razio-
nale, nei confronti dei metodi di produzione.
Anche la competizione con le carni di altre
specie o con quelle suine prodotte in altri
Paesi, i modelli alimentari e gli stili di vita,
l’effettiva salubrità dei prodotti e la perce-
zione della tipicità, sono elementi impor-
tanti.
Le possibilità d’intervento sono perciò
limitate alla modulazione dell’entità dei
costi produttivi del suino vivo, attraverso
                                                    I miglioramenti della gestione e nei programmi di alimentazione, hanno ridotto gli effetti delle malattie enteriche in
gli interventi migliorativi sul management          sala parto e nello svezzamento, ma i problemi si sono aggravati soprattutto nel magronaggio.
aziendale; purtroppo, il sistema italiano

                                                     Professione Suinicoltore        9    Ottobre 2018
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di costo fisse sono rappresentate dall’ali-       con la fondamentale collaborazione del            degli scarti di produzione che, oltre a
mentazione, dalla manodopera, dagli               veterinario, una conoscenza il più possibile      dilatare i costi alimentari, possono essere
ammortamenti e dagli interessi del capitale       approfondita delle conseguenze produttive         responsabili di costose penalità al macello.
d’impresa, mentre tra quelle variabili sono       del danno sanitario, insieme alla convin-         In effetti, la variabilità del peso nelle
preponderanti i costi sanitari che com-           zione che un management efficace è il             partite di macellazione è una delle principali
prendono, oltre a vaccini e medicinali,           primo step della prevenzione.                     cause di preoccupazione per gli allevatori
anche l’attività professionale veterinaria;       Un’analisi corretta dei dati produttivi e         e riconosce, in termini di causalità, una
nei Paesi nord-europei e in generale negli        del loro significato in termini di redditività    serie di possibili eziologie, spesso amplifi-
altri sistemi suinicoli potenzialmente con-       sarebbe di fondamentale utilità, mentre           cate da fattori predisponenti di origine
correnti in ambito commerciale, sono              quando diminuisce la resa economica, la           manageriale; in ogni caso e anche se è
notevolmente inferiori i costi fissi, sia per     misura correttiva più frequente è il con-         oggettivamente difficile tenerne conto, la
la minor durata dei cicli produttivi, nume-       tenimento della spesa, che non risolve i          “capacità di crescita” non è uguale per
ricamente maggiori nel corso dell’anno,           problemi e può addirittura amplificarli;          tutti gli animali: quelli di peso maggiore
sia per le minori spese per l’alimentazione       sarebbe invece più opportuno valutare la          alla nascita e alla fine dello svezzamento
degli animali, mentre sono equiparabili le        razionalizzazione dei costi nella prospettiva     hanno più probabilità di raggiungere un
spese sanitarie. In termini relativi, invece,     dell’effettivo beneficio di ciascuno.             peso di macellazione idoneo rispetto ai
nel sistema italiano queste ultime incidono       Di fatto, in forza della ridotta disponibilità    loro coetanei di minor peso che, tra
in misura minore sul costo finale del chi-        economica, si consolida una “meccanica            l’altro, sono più facilmente predisposti ai
logrammo di carne, ma bisogna tener               perversa” che esercita i suoi effetti deleteri    problemi di natura sanitaria. Alcuni studi
conto del maggior impegno economico,              soprattutto sullo stato sanitario: preferire      internazionali indicano un condiziona-
soprattutto alimentare, sostenuto per otte-       il risparmio immediato sotto forma di             mento negativo del sesso degli animali,
nere il suino pesante; le stesse sono invece      una riduzione della spesa, può provocare,         stabilendo che le femmine hanno più pro-
più elevate per capo prodotto e ciò dipende,      nel medio periodo una modificazione del-          babilità rispetto ai maschi di avere un
anche se in misura variabile in rapporto          l’epidemiologia aziendale delle infezioni e       peso di macellazione inferiore alle attese;
alla situazione sanitaria dell’al- levamento,     può esitare in un progressivo aumento             tuttavia, non sempre sono state considerate
dalla maggior durata del ciclo produttivo,        delle forme cliniche, cui conseguono altre        le interferenze di origine gestionale e lo
che può richiedere un maggior numero              mortalità, più perdite produttive e spese         stato sanitario generale delle aziende da
d’interventi terapeutici e preventivi. A          ancora maggiori. È dunque utile riaffer-          cui provenivano le partite di macellazione
questo riguardo, è importante anche la            mare che solo un rapporto fiduciale tra           esaminate.
disomogeneità nell’efficienza produttiva          l’allevatore e il suo veterinario può inter-      Al termine dello svezzamento, lo stato
degli allevamenti, soprattutto per quanto         rompere questa spirale perversa. Come             della funzionalità enterica è ancora più
riguarda il numero medio di suinetti              già accennato, solo l’esatta comprensione         importante del peso raggiunto, perché
svezzati per scrofa per anno; un’altra            dello stato funzionale dell’allevamento,          permette agli animali di esprimere tutte le
interferenza è rappresentata dalle rese dif-      attraverso i dati produttivi correttamente        loro potenzialità nella fase centrale del
ferenti delle genetiche allevate, non sempre      rilevati e interpretati prima che i problemi      magronaggio, quando spinta produttiva e
in grado di adattarsi efficientemente al          si presentino, può costituire la base su cui      incrementi poderali sono maggiori; perciò,
sistema gestionale di ogni singola azienda.       costruire qualsiasi soluzione; i dati sono        con una razione di svezzamento meno
In uno scenario di questo tipo, lo stato          un’espressione numerica e non si prestano         elaborata, si riducono i costi, diminuisce
sanitario generale e l’incidenza delle for-       a interpretazioni soggettive: il loro man-        la durata dell’intervallo messa a terra-
me cliniche sono a tutti gli effetti fattori di   tenimento indica produttività, l’alterazione      macello e migliorano le caratteristiche
modulazione dei costi aziendali; in una           dimostra la presenza di problemi, spesso          della carcassa.
situazione sanitaria scadente, la produttività    in anticipo rispetto all’acme clinico delle       In ogni caso, la semplificazione della
diminuisce, aumentano mortalità e scarti,         malattie. I parametri di efficienza tecnica       dieta deve garantire l’equilibrio omeosta-
così come gli interventi individuali sugli        rilevabili nelle diverse fasi del ciclo costi-    tico, in particolare per quanto riguarda la
animali, che richiedono manodopera extra-         tuiscono dunque, nel loro insieme, il             funzionalità immunitaria, che è ancora in
routinaria.                                       Profilo Produttivo Aziendale (PPA), che           divenire negli animali di questa età; in
                                                  deve rappresentare la base di riferimento,        sintesi, rimane indispensabile considerare,
Scelte gestionali e costi di produzione           anche per valutare l’efficienza di eventuali      anche in rapporto alla situazione sanitaria
                                                  soluzioni migliorative: il valore aggiunto        e ambientale, rischi e benefici di qualsiasi
Se gli obiettivi sono l’aumento della pro-        di qualsiasi sistema efficiente di raccolta       tipo di scelta. Nel flusso continuo del
duzione e la diminuzione dei costi, l’alle-       dei dati produttivi, consiste nella possibilità   magronaggio-ingrasso, l’aumento della
vatore è chiamato a scelte macro-gestionali,      di verificare quanto si sta facendo rispetto      mortalità, e la formazione degli scarti
che riguardano strutture e gestione del-          a quanto attuato in precedenza.                   riconoscono cause frequentemente presenti
l’allevamento (mono o multi-sito, ripro-                                                            nella gran parte degli allevamenti, come
duzione in bande) ma anche micro-gestio-          Cause sanitarie delle perdite economiche          la sindrome respiratoria polifattoriale
nali finalizzate all’efficienza riproduttiva,                                                       (PRDC), le malattie enteriche inquadrabili
ai flussi degli animali e alla biosicurezza;      Come già detto, le perdite economiche             nella c.d. sindrome enteropatica e alcune
in entrambi i casi, è importante acquisire,       derivano dalla mortalità o dalla comparsa         componenti parassitarie; le perdite conse-

                                                    Professione Suinicoltore 10 Ottobre 2018
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guenti ai problemi podali e alle lesioni da       ha visto negli anni dal 1999 al 2006 gli         i miglioramenti della gestione e nei pro-
trasporto di hanno invece origine struttu-        interventi di maggiore importanza da             grammi di alimentazione, hanno ridotto
rale e manageriale.                               parte dell’Unione Europea, ha avuto un           gli effetti delle malattie enteriche in sala
                                                  ruolo rilevante nell’aumento dei problemi        parto e nello svezzamento, ma i problemi
I problemi respiratori                            respiratori, come dimostrano i dati pro-         si sono aggravati soprattutto nel magro-
                                                  venienti dai sistemi suinicoli nord-europei,     naggio, quando i danni sono più rilevanti
Il complesso delle patologie respiratorie è       che per primi hanno applicato queste             per il valore economico degli animali.
l’esempio più lampante della crescente            indicazioni. Infine, ma non per importanza,      In questa fase, la gestione sanitaria è
complessità dei problemi sanitari dei suini       la comparsa dei virus immunodepressogeni         meno stringente e la produzione in flusso
nel flusso continuo e degli effetti negativi      (PRRSV e PCV2) ha modificato equilibri           continuo favorisce l’endemizzazione delle
sui profitti, che derivano da un’espansione       e interazioni tra gli agenti patogeni e i fat-   infezioni, mentre l’affollamento degli ani-
generalizzata dei costi; se è vero che gli        tori condizionanti, soprattutto per la loro      mali aumenta il numero dei contatti infet-
agenti eziologici coinvolti sono aumentati        capacità di compromettere le difese immu-        tanti; Brachyspira hyodysenteriae e Law-
(si pensi ai “nuovi” virus immunodepres-          nitarie locali e sistemiche; l’induzione         sonia intracellularis sono gli agenti causali
sogeni) è soprattutto la varietà dei fattori      aggiuntiva da parte di Mycoplasma hyo-           più importanti, mentre diversi sierotipi di
condizionanti che amplifica l’impatto             pneumoniae e le complicanze più tradi-           Salmonella enterica (typhimurium, derby
negativo sulla produzione.                        zionalmente presenti, come quelle da             e le varianti monofasiche) contribuiscono
Non è oggettivamente possibile stabilire          Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteu-         ad aggravare i quadri clinici.
un livello plausibile delle perdite riportabili   rella multocida e Haemophilus parasuis           Anche in questo caso, a fronte di mortalità
alla malattia respiratoria, perché queste         completano un quadro sempre preoccu-             relativamente contenute, i costi derivano
dipendono dalle diverse situazioni azien-         pante.                                           dalla necessità di trattamenti ripetuti e
dali, ma non è infrequente incontrare             In ogni caso e per la loro natura polifat-       non sempre pienamente efficaci, anche
allevatori che considerano accettabile una        toriale, controllo e prevenzione delle pato-     per la progressiva selezione delle antibio-
percentuale del 2-3%; le variazioni dei           logie respiratorie, richiedono organizza-        tico- resistenze dei batteri enteropatogeni;
costi di produzione sono la conseguenza           zione e metodologie onnicomprensive: il          non ultimo e soprattutto per B. hyody-
più evidente, anche se non è detto che            controllo degli agenti eziologici primari        senteriae, c’è il problema delle recidive
l’aumento delle spese sanitarie comporti          attraverso interventi mirati a modificarne       cliniche che mantiene attiva la circolazione
una riduzione del danno. Ambiente, tec-           l’epidemiologia aziendale, riducendone la        nei gruppi e nei reparti del magronaggio.
niche di stabulazione e scelte nella gestione     capacità infettante è sicuramente impor-
degli animali determinano l’incidenza             tante, ma una strategia non può prescindere      Le parassitosi
delle manifestazioni cliniche, condizio-          da misure ambientali e gestionali, prima
nandone la rilevanza economica; i cam-            fra tutte la qualità dell’aria.                  Tra le potenziali cause di alterazioni
biamenti strutturali degli allevamenti            Come già indicato in precedenza, i costi         degli indici produttivi nel magronaggio-
hanno modificato anche l’epidemiologia            della malattia respiratoria comprendono          ingrasso non si possono dimenticare le
delle infezioni, principalmente in termini        principalmente la resa ridotta dell’alimento     parassitosi; endo ed ectoparassiti, oltre
di numerosità dei contatti infettanti: l’au-      e il ritardo di crescita, che prolungano la      ai protozoi, possono essere responsabili
mento del numero di animali nei gruppi,           durata dei cicli e quindi il tempo per rag-      di un peggioramento diffuso della qualità
nei reparti e nelle parcelle aziendali, ma        giungere il peso di macellazione; per di         delle partite di macellazione, ma anche
anche le strutture che favoriscono i contatti     più, la disomogeneità dei gruppi penalizza       di penalità economiche per scarti e seque-
(truogoli, comuni, barriere di separazione        ulteriormente la qualità commerciale,            stri in sede ispettiva; purtroppo, non esi-
a sbarre) facilitano il contagio, selezionando    mentre al danno della mortalità, vanno           stono dati aggiornati sull’epidemiologia
al contempo la capacità patogena dei              aggiunti i costi per lo smaltimento delle        aziendale e sull’impatto economico dei
microrganismi.                                    carcasse. Una nota a parte meritano i            parassiti più frequentemente presenti,
Oltre ad aver ampliato le dimensioni              trattamenti preventivi e curativi, la cui        anche se la prevalenza delle infestazioni
degli allevamenti, la necessità di contenere      razionalizzazione è un presupposto indi-         è rimasta pressoché immutata.
le spese ha ridotto anche il numero dei           spensabile nella riduzione dei costi; invece,    Di fatto, a livello aziendale e, purtroppo,
reparti, aumentando il numero di suini            soprattutto nelle situazioni di emergenza        anche nell’ambito veterinario, si è con-
stabulati nella stessa sede e il tempo di         clinica o di permanenza dei problemi, gli        solidata e sembra persistere, una sorta di
permanenza; inoltre, le tecniche di alleva-       interventi sono irrazionali o addirittura a      accettazione passiva dell’inevitabilità del
mento prevedono talvolta un numero ele-           carattere emergenziale.                          problema nella produzione in flusso con-
vato di spostamenti, ma qualsiasi tipo di                                                          tinuo, nonostante diffusione e resistenza
movimentazione comporta per il suino              I problemi enterici                              ambientale siano gestibili attraverso i
uno stress di adattamento, riferibile al                                                           trattamenti antiparassitari e la gestione
cambio di ambiente e di con- viventi,             Sebbene i problemi respiratori siano do-         igienico-sanitaria; un aspetto non irrile-
senza tener conto dei tempi e delle               minanti nella perdita economica, in molti        vante del problema è rappresentato dai
modalità di trasporto.                            allevamenti le malattie enteriche sono           costi dei trattamenti, che devono essere
La riduzione della possibilità d’impiego          quasi altrettanto interferenti rispetto al       applicati su un numero elevatissimo di
degli antibiotici a scopo preventivo, che         mantenimento dell’efficienza produttiva;         animali, mentre non c’è la capacità di

                                                    Professione Suinicoltore 11 Ottobre 2018
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confrontarli con quelli riferibili alle         la produttività degli animali. Le artriti         carico dei condili mediali del femore e del-
perdite di produzione.                          infettive sono eziologicamente riportabili        l’omero, oppure nella cartilagine di accre-
Nel caso delle verminosi, anche un anda-        ad agenti patogeni normalmente circolanti         scimento dell’ulna.
mento sub-clinico può provocare ingenti         nelle fasi di flusso continuo, come Myco-         I fattori di rischio associati a questa pato-
danni economici da parte dei parassiti          plasma hyosynoviae, Erysipelothrix rhu-           logia hanno una componente genetica e,
adulti, ma devono essere anche considerate      siopathiae, Haemophilus parasuis e Strep-         tra le caratteristiche morfologiche dei
le lesioni viscerali causate dalle forme        tococcus suis; le situazioni d’immuno-            fenotipi interessati, spiccano la lunghezza
larvali durante le loro migrazioni extra-       compromissione, caratteristiche dei periodi       della schiena, la regione lombare stretta,
intestinali; i danni si consolidano preva-      di maggior produttività, l’aumento del            le cosce di grandi dimensioni e gli arti
lentemente a carico del fegato (milk spots),    peso corporeo e soprattutto i macro e             posteriori corti e anteriori ricurvi.
dei reni, del polmone e del cuore, dove le      micro-traumatismi, causati dall’affolla-          Le strategie per il controllo, il trattamento
larve esprimono un’azione traumatica e          mento e dalla competizione per l’accesso          e la prevenzione delle alterazioni locomo-
tossica, che può pregiudicare la funzionalità   all’alimento, sono i fattori predisponenti        torie cambiano in base al tipo di problema;
degli organi interessati e compromettere        più importanti. La zoppia può essere con-         la conoscenza delle dinamiche patogeneti-
la qualità della carcassa, con conseguente      seguenza, oltre che delle artriti, di qualsiasi   che è indispensabile per scegliere l’intervento
deprezzamento. Gli elminti gastro-intestinali   insulto traumatico a carico dell’apparato         più efficace ed economicamente conve-
più importanti sono Ascaris suum, Hyo-          locomotore: fratture ossee, rotture musco-        niente: alcuni hanno effetto immediato,
strongilus rubidus, Oesophagostomum             lari e tendinee o lesioni degli unghielli         come la terapia antibiotica nell’artrite
dentatum e Trichiuris suis.                     sono tutti incidenti relativamente frequenti      infettiva, altri richiedono più tempo e,
La bibliografia internazionale segnala, nei     nei gruppi d’ingrasso, soprattutto nella          qualche volta, anche un impegno econo-
suini in produzione, una prevalenza di          parte conclusiva della fase o durante le          mico, come nel caso del cambio di strategia
ectoparassiti variabile tra l’8,3 e il 55,8%;   operazioni di carico. Fratture ossee e            alimentare per prevenire l’osteocondrosi o
la diffusione in azienda è strettamente         rotture muscolari sono cause di zoppia            la sistemazione delle pavimentazioni nelle
legata alla permanenza nei gruppi e al          acuta, mentre le lesioni podali, molto più        lesioni podali; in tutti i casi, non guasta
contatto tra i soggetti infestati e quelli      frequenti, possono interessare un numero          un’attenta valutazione del rapporto tra
sani. Le ectoparassitosi più importanti         variabile di soggetti, anche in rapporto          costi/benefici.
dell’allevamento intensivo sono la rogna        alle caratteristiche strutturali delle baste e,
sarcoptica da Sarcoptes scabiei var. suis       soprattutto, del tipo e dell’usura delle          Verso il macello
e la pediculosi da Haematopinus suis; le        pavimentazioni; le lesioni possono avere
scrofe rappresentano il più importante          manifestazioni cliniche diverse, dipendenti       Un trattamento improprio dei suini nelle
reservoir e trasmettono l’infestazione ai       dal livello di coinvolgimento del corion          ore che precedono il carico può compro-
suinetti, mentre le perdite economiche          sensitivo. La pavimentazione in grigliato,        mettere molto del buon lavoro fatto in
derivano, indipendentemente dal tipo di         di nuova installazione o particolarmente          precedenza; lo stress e la fatica dei suini
allevamento, sia dalla forma cronica, sia       usurata, comporta un aumento delle lesioni        aumentano anche lo stato di agitazione da
da quella allergica. In entrambi i casi, al     podali rispetto a quella in cemento senza         parte degli addetti, che eccedono nell’uso
prurito intenso si possono accompagnare         fessure; logicamente, la lettiera diminuisce      improprio dei mezzi di movimentazione
lesioni cutanee anche gravi, che disturbano     l’usura delle strutture cornee del piede e        (tavole, palette, pungoli elettrici, ecc.).
i suini, interferendo sull’indice di con-       quindi riduce il numero di lesioni. La per-       Perciò, predisporre baste destinate al carico,
versione alimentare.                            dita di consistenza dello strato corneo può       con accessi e uscite confortevoli per gli
Le parassitosi di origine protozoaria si        essere causata anche dalla permanenza             animali e spostarvi gli stessi nella giornata
riscontrano principalmente nei suinetti         protratta su un pavimento bagnato, soprat-        precedente l’invio al macello, potrebbe
sotto le 8 settimane di vita e sono ripor-      tutto da feci e urine; il rammollimento           essere un investimento redditizio.
tabili a coccidi, criptosporidi e Giardia;      graduale aumenta la sensibilità ai trauma-        Anche il trasporto al macello è un evento
determinano uno scadimento delle con-           tismi di qualsiasi natura. La soluzione           molto stressante per i suini e le perdite a
dizioni generali, tali da compromettere         ideale sarebbe la lettiera su un pavimento        esso correlate possono essere sostanziali
le prestazioni successive.                      in gittata di cemento, ma purtroppo le            per l’allevatore, perché compromettono il
                                                strutture più moderne hanno pavimenta-            risultato finale del processo di produzione,
I problemi podali                               zioni interamente grigliate. L’osteocondrosi      quando è tempo di recuperare l’investi-
                                                è invece una lesione degenerativa, caratte-       mento operato; le criticità derivano dalle
Le alterazioni funzionali dell’apparato         rizzata dall’alterazione dell’osteogenesi         strutture aziendali di carico e dalle proce-
locomotore sono presenti in tutte le fasi       encondrale della cartilagine durante la           dure di gestione, dal tipo di veicoli utilizzati
del ciclo produttivo e quindi anche nel         crescita, nella quale alcune parti dello          e, non ultime, dalle condizioni meteorolo-
magronaggio e soprattutto nell’ingrasso;        strato profondo delle epifisi e/o delle           giche al momento delle operazioni.
sono condizioni caratterizzate da una           apofisi non si differenziano in osso maturo;      Le perdite durante il trasporto sono minori
notevole dolorabilità. Artriti infettive,       restano così presenti aree circoscritte di        utilizzando autoveicoli dotati di piatta-
patologie podali e osteocon-drosi sono le       cartilagine inspessita e indebolita, parti-       forme idrauliche invece di quelli provvisti
cause più rilevanti di zoppie e disturbi        colarmente suscettibile a traumi. Le lesioni      di rampe: i suini trasportati a bordo di
motori, che compromettono il benessere e        sono più frequentemente osservabili a             questi ultimi hanno una concentrazione

                                                  Professione Suinicoltore 12 Ottobre 2018
Approfondimento

più alta di lattato e creatin-fosfochinasi       Infine, lo stress da trasporto può alterare       Conclusioni
(CPK), indicativa di uno stato di un affa-       la qualità della carcassa, aumentando
ticamento; la temperatura ambientale e la        l’incidenza di carni DFD (secche, dure e          Oggi più che mai e soprattutto nella fase a
distanza da percorrere sono altrettanto          scure) caratteristiche dell’esaurimento           flusso continuo del ciclo produttivo è
rilevanti: le percentuali di mortalità sono      delle riserve di glicogeno muscolare e            necessario un controllo attento e organiz-
più alte durante i mesi estivi e con gli spo-    PSE (chiare, flaccide e di scarsa consi-          zato del processo che collega decisioni e
stamenti più lunghi, che aumentano i             stenza).                                          attività, risultati conseguiti e valutazione
livelli di stress.                               La sospensione dell’alimentazione nelle           dei costi, perché solo in questo modo si
Le perdite sono riferite, prima di tutto, ai     ore precedenti la macellazione migliora la        possono migliorare gestione e profitto.
suini che muoiono durante il tragitto o          qualità delle carni, consentendo l’innalza-       Nel processo di produzione della carne
nelle stalle di sosta del macello; anche se i    mento del pH finale, la capacità di               suina, l’anticipazione dei costi sostenuti a
suini persi in queste situazioni rappresentano   trattenere acqua e il miglioramento del           fronte di benefici futuri e di un mercato
una percentuale bassa rispetto al totale di      colore; il digiuno causa diminuzione del          non sempre prevedibile rappresenta il pro-
quelli prodotti, il loro elevato valore com-     peso e del grasso dorsale, ma aumenta la          blema principale; proprio per questo è
merciale rende il danno comunque rilevante.      resa delle carcasse e la percentuale di           indispensabile il controllo dei processi per
Oltre a questi, ci sono animali che,             muscolatura magra.                                supportare le decisioni e massimizzare la
all’arrivo al macello, non sono in grado di      Nell’ambito del benessere animale, il digiu-      resa del prodotto finale. Nel ciclo magro-
muoversi per la presenza di contusioni,          no riduce le manifestazioni della cinetosi,       naggio-ingrasso, la registrazione organizzata
fratture e lesioni di vario tipo, che com-       come vertigini, iperventilazione e vomito,        e sistematica del dato aziendale e la corre-
portano in ogni caso un deprezzamento            diminuendo anche la mortalità; al contrario,      lazione con le valutazioni quali-quantitative
delle carcasse; all’osservazione, l’esistenza    gli animali regolarmente alimentati hanno         delle carcasse al macello costituiscono
di lacerazioni e graffi indica l’inadeguatezza   una maggior sensibilità alla fatica e sono        dunque la base per la verifica della qualità
delle strutture di carico e scarico, mentre      più difficili da gestire. Per di più, la loro     dei singoli cicli e del processo produttivo,
le tracce dell’abuso di attrezzature per for-    eviscerazione comporta un maggior tasso           ma anche la base di partenza per qualsiasi
zare i movimenti rivela la scarsa attitudine     di lacerazioni dell’apparato gastrointestinale,   valutazione economica.
degli addetti alle operazioni, già di per sé     che aumentano il rischio di contaminazioni
abbastanza critiche per il benessere animale.    delle carcasse.                                              TRATTO DA SUMMA

                                                   Professione Suinicoltore 13 Ottobre 2018
Sanità

 PIANO DI INTERVENTO

 Peste suina, il piano del Ministero
 Per prevenire la diffusione della peste suina africana (Psa) in Italia, il Ministero della Salute ha presentato un piano d’intervento, che ha
 presentato alle Associazioni di categoria della filiera suinicola. La malattia, che risulta letale per suini e cinghiali ma innocua per la salute
 degli esseri umani, si è recentemente propagata nell’Europa occidentale, con tre focolai confermati tra i cinghiali selvatici del sud del Belgio.

 I  l piano messo a punto dal Ministero della
    Salute prevede:
 ­ l’adozione di una campagna informativa per
                                                         dei farmaci veterinari, per rassicurare sulla pron­
                                                         tezza di reazione del sistema italiano nel caso
                                                         in cui il virus della Psa (per il quale non esiste
                                                                                                               mettano in guardia soprattutto trasportatori,
                                                                                                               allevatori, agricoltori e cacciatori, ma anche
                                                                                                               semplici consumatori, da comportamenti
 promuovere la consapevolezza degli opera­               vaccino) raggiunga l’Italia continentale. Inoltre,    rischiosi che possano veicolare il contagio. La
 tori;                                                   gli esperti del Centro di Referenza Nazionale         proposta è stata accolta con favore dai rap­
 ­ la pianificazione di un incremento della sor­         per le malattie da Pestivirus e da Asfivirus hanno    presentati delle Associazioni di categoria
 veglianza attiva e passiva sui cinghiali selvatici;     presentato un quadro epidemiologico della             presenti all’incontro, che si sono dimostrati
 ­ il rafforzamento della biosicurezza nelle             malattia, dalla sua scoperta in Angola nel 1921       pronti a collaborare per raggiungere l’obiettivo
 aziende suine;                                          e della sua successiva diffusione attraverso il       comune.
 ­ maggiori controlli sulle carni e sui suini vivi       Caucaso, fino ad arrivare all’infezione che col­      È stato anche evidenziata l’esigenza di rafforzare
 provenienti dalle aree a rischio;                       pisce attualmente l’area compresa tra l’Est           le misure di biosicurezza negli allevamenti e i
 ­ l’adozione di misure preventive di dirada­            Europa e l’Estremo Oriente.                           piani di contenimento dei cinghiali selvatici,
 mento dei cinghiali selvatici.                          Durante l’incontro è stata formulata l’ipotesi        che possono essere efficaci solo in via preventiva.
 Nel corso dell’incontro tenutosi con le Asso­           che la malattia sia giunta in Belgio dalle aree       Infine, il Ministero ha ricordato di aver svolto
 ciazioni di categoria della filiera suinicola, i        infette dell’Est Europa, veicolata da un mezzo        recentemente la simulazione di gestione di
 rappresentanti del Ministero hanno illustrato           di trasporto che avrebbe trasmesso il virus ai        una situazione di crisi, e si è reso disponibile a
 lo stato dell’arte e le azioni preventive pianificate   cinghiali. È stata quindi sottolineata la necessità   ripetere il test nell’immediato. (tratto da Man­
 dalla Direzione generale della sanità animale e         di adottare campagne informative mirate che           gimi&Alimenti)

                                                         Professione Suinicoltore 14 Ottobre 2018
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                                                         LivaPig TM è la nuova tecnologia di Cargill per i mangimi di transizione e lattazione, che aiuta
                                                         le tue scrofe a partorire suinetti più pesanti e vitali. Aumentando l’apporto di ossigeno e nutrienti
                                                         ai suinetti, facilita il momento del parto e nella fase di lattazione stimola la produzione di latte.
                                                         E così anche lo svezzamento sarà più facile, per loro e per te.
Aziende

CONGRESSO PORKTRADE

Allevamenti danesi e italiani nella
gestione della genetica di qualità
di Tatiana Lo Valvo

Dalla genetica danese agli allevamenti italiani. Due realtà a confronto per il raggiungimento di un
unico obiettivo: svezzare 30 suinetti all’anno. Al Congresso Porktrade Group 2018 si è discusso di
genetica e management.

A       d Adro, provincia di Brescia, presso
        le cantine Contadi Castaldi, si è
        svolto il VI Congresso Porktrade
Group, un’azienda italiana a conduzione
familiare che commercializza la genetica
                                                di selezione del mondo. Il suo sistema di
                                                incrocio a tre vie origina da oltre 100
                                                anni di selezione, ricerca e sviluppo. Ren-
                                                dendosi conto dell’esistenza di alcune
                                                carenze a livello di assistenza al cliente e
                                                                                                  centuale di carne, livello di conversione
                                                                                                  ottimale dell’alimento e figliate robuste e
                                                                                                  numerose.
                                                                                                  Il valore genetico degli animali è migliorato
                                                                                                  a tal punto che, negli allevamenti danesi,
DanBred, importando razze pure quali            nel campo della fornitura di servizi, l’a-        dove si fanno 4 rotazioni all’anno nella
DanBred Landrace, DanBred Yorkshire             zienda ha cercato di compiere al suo              stalla, c’è stato un aumento dei ricavi di 2
come linea femminile, DanBred Duroc             interno alcune modifiche che permettessero        euro a rotazione e ciò è dovuto alla
come linea terminale maschile e fornendo        di ovviare a tali lacune e si è riproposta        migliore conversione degli alimenti, all’au-
servizio di importazione, distribuzione e       di cambiare il proprio approccio al mer-          mento ponderale giornaliero e al numero
gestione manageriale dell’ibrido DanBred        cato attraverso un’operazione di centra-          di suinetti per nidiata.
Hybrid, l’incrocio F1 fra DanBred DanBred       lizzazione del marketing nell’ottica di           Per valutare i miglioramenti genetici, i
Landrace e DanBred Yorkshire. Il workshop       sviluppare, commercializzare e vendere            parametri che vengono presi in considera-
era incentrato sulle strategie che si possono   materiale genetico classificato in maniera        zione sono l’aumento di peso giornaliero
mettere in atto sia negli allevamenti danesi    affidabile e ben documentata. Gli alleva-         tra gli zero e i 30 kg e tra i 30 e i 100 kg,
di partenza che in quelli italiani di arrivo    menti e le scrofaie, infatti, sono classificati   la conversione del mangime, la conforma-
per giungere all’obiettivo dei 30 suinetti      in base all’indice genetico medio attraverso      zione, la percentuale di mortalità, la resa
svezzati all’anno, riportando anche alcune      un sistema di classificazione aperto e tra-       in carne magra, la dimensione della figliata
testimonianze ed esperienze dirette sulle       sparente. Tutti gli allevatori vengono            e la longevità.
tecniche di allevamento.                        inseriti in questo sistema di classificazione     Dal 2004 è stato introdotto anche il para-
                                                pubblicato su base settimanale per raf-           metro LP5, ossia i suinetti vivi al quinto
Genetica selezionata danese                     frontare i risultati e valutare gli indici di     giorno dal parto. Da quando è stato intro-
                                                performance. Parametri quali efficienza,          dotto, questo parametro è cresciuto da 10
Dopo l’introduzione ai lavori da parte          produzione, fertilità e valore al macello         a 14,5.
del proprietario di Porktrade Group,            vengono inseriti in un programma di cal-          Si sta pensando di introdurre una selezione
Roberto Rambaldini, ha preso la parola          colo che determina il valore genetico del-        su altri parametri quali l’odore di verro, la
Lars Rosgaard, della Rosgaard A/S, che          l’animale. Altro punto di forza è l’elevato       capacità delle madri e le interazioni sociali.
ha spiegato le novità nei servizi per i         livello di salute documentato SPF (Specific       Il miglioramento delle interazioni sociali
clienti DanBred, che sta rafforzando la         Pathogen Free) garantito dall’insieme             fra suini si dovrebbe tradurre in un
sua rete vendite in Italia, all’interno della   consolidato di standard per la protezione         aumento del benessere animale, che a sua
nuova struttura. DanBred è un’azienda           dalle infezioni, controllo sanitario e tra-       volta migliorerebbe l’immagine dell’alle-
globale che fa capo al Danish Pig Research      sporto dei suini.                                 vamento suino presso il consumatore.
Centre, l’associazione nazionale degli          La scelta dei parametri genetici sui quali        Nel campo della consulenza al cliente, l’a-
allevatori suini danesi, e che si propone       operare è basata su effetti economici docu-       zienda danese mette a disposizione on line
di diventare il principale fornitore ed il      mentati e non viene inserita alcuna nuova         dal 2018 una guida completa che aiuta a
miglior consulente di mercato al momento        variabile fintanto che non ci si sarà             gestire i maiali DanBred per ottenere una
della selezione del materiale genetico          assicurati dei benefeci economici che potrà       maggiore produttività. Verrà fornita anche
suino da utilizzare. DanBred crea, con-         apportare. L’obiettivo genetico è la ricerca      un’applicazione da istallare sul cellulare
trolla e sviluppa riproduttori tramite uno      di una buona conformazione, alta longevità,       per migliorare l’efficienza aziendale e per
dei più famosi ed innovativi programmi          minime perdite alla macellazione, alta per-       standardizzare le procedure.

                                                  Professione Suinicoltore 16 Ottobre 2018
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