SUINICOLTORE ROFESSIONE - P ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 - Periodici PVI
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P PESTE SUINA • SISTEMI DI VENTILAZIONE • CICLO MAGRONAGGIOINGRASSO • GENETICA www.professionesuinicoltore.it ANNO XVIII N. 8 OTTOBRE 2018 ROFESSIONE SUINICOLTORE www.pointvet.it ISSN 1593-571X IL MENSILE DELL’ALLEVATORE DI SUINI
Proteggilo dalla P lmonite Enzootica U na diff erenza visibile ico Ve terinario ! o Med Chiedi al tu Ceva Salute Animale S.p.A. - Viale Colleoni 15 - 20864 Agrate Brianza (MB) - Tel. 039 6559.442 - e-mail: marketing.italy@ceva.com - www.ceva-italia.it
SOMMARIO PROFESSIONE SUINICOLTORE / OTTOBRE 2018 P SUINICOLTORE ROFESSIONE IL MENSILE DELL’ALLEVATORE DI SUINI www.professionesuinicoltore.it Direttore responsabile: Gabriele Lanzarotti Coordinamento redazionale: Luca Acerbis (Tel. 02 60 85 23 27) ATTUALITÀ RICERCA (email: redazione@professionesuinicoltore.it) Casi di peste suina africana in Nuovi indicatori di benessere Redazione: Monica Viacava Europa: i vettori sono i cinghiali 2 animale nel suino 22 (Tel. 02 60 85 23 34) (email: redazione@professionesuinicoltore.it) SERVIZIO GESTIONE Pubblicità: Riccardo Cini (responsabile) Allevamento Nordera. Cross fostering: implicazioni sulle (Tel. 02 60 85 23 20) Una buona ventilazione e tutto performance e sul benessere 23 Assistente Pubblicità: il resto diventa più semplice 4 Lucia Medas (email:marketing@pointvet.it) Per l’esperienza di Ivano Nordera, che da ALIMENTAZIONE Abbonamenti: poco più di un anno ha trasformato il suo Mais prodotto in clima Donatella Sgaria allevamento di conigli in un sito 2 per suini, (Tel. 02 60 85 23 32) siccitoso e digeribilità (email:abbonamenti@pointvet.it) un sistema di ventilazione efficace è il punto dell’amido nel suino 24 di partenza per lavorare sereni, ridurre i pro Editore blemi e aumentare le prestazioni degli animali allevati. Difficile dargli torto osservando i RIPRODUZIONE suinetti che alleva: massima tranquillità, con Un problema del suinetto Point Vétérinaire Italie s.r.l. sumi di mangime che non risentono del caldo che vede la sua soluzione Edizioni Veterinarie Agrozootecniche estivo, omogeneità invidiabile. nel miglioramento della scrofa 26 Via Medardo Rosso, 11 20159 Milano Tel. 02 60 85 2300 (8 linee) Telefax 02 668 28 66 Email:info@pointvet.it www.pointvet.it APPROFONDIMENTO SANITÀ Danno sanitario e produttività nel ciclo Mezzi di contenimento Abbonamento per 12 mesi (Tariffe 2018) Italia: € 52,00 (Studenti: € 29,00) Estero: € 104,00 magronaggioingrasso del suino 9 dell’influenza suina 28 Il relativo pagamento può essere effettuato a mezzo c/c postale n° 21747209 oppure In questo lavoro sono state valutate le pos a mezzo bonifico bancario: sibili cause del danno produttivo ed econo IBAN IT89C0569601620000010074X07 ALIMENTAZIONE intestato a: Point Vétérinaire Italie srl mico nel ciclo di magronaggio e ingrasso del Crefis: sale ancora la redditività L’abbonamento comprende 9 fascicoli suino tradizionale italiano. Problemi respi ratori ed enterici, parassitosi, patologie lo della suinicoltura 30 L’abbonamento può essere sottoscritto in qualsiasi giorno dell’anno, vale 12 mesi e decorre dalla data di comotorie e criticità del trasporto al macello ricezione della rimessa con la spedizione dal numero sono stati discussi nelle loro implicazioni sulla SANITÀ immediatamente successivo. Una copia: € 3,50 + spese di spedizione qualità del prodotto suino e della rilevanza Effetto sinergico delle micotossine Arretrato: € 5,60 + spese di spedizione rispetto alla riduzione del guadagno finale. del gruppo tricoteceni B sull’intestino Iva assolta dall'editore ai sensi dell'art. 74, primo comma, Le misure di controllo e prevenzione sono del suino 32 lett. C) del D.P.R. N. 633/1972 successive modificazioni ed integrazioni. La ricevuta di pagamento del conto state considerate negli aspetti organizzativi corrente postale è documento idoneo e sufficiente ad ogni effetto contabile, pertanto non si rilasciano fatture. e applicativi, ma anche in previsione dei costi e dei benefici che possono essere ottenuti. Proprietà letteraria riservata. È vietata ogni riproduzione integrale o parziale di quanto è Infine, è stata valutata l’importanza del dato contenuto in questo numero senza l’autorizzazione produttivo aziendale correttamente analiz PROFESSIONE dell’editore e degli autori. In ogni caso è obbligatoria la citazione della fonte “Professione Suinicoltore”. zato come strumento di base nel processo produttivo e nell’analisi economica. SUINICOLTORE Registrazione Tribunale di Milano n° 415 del 28 maggio 1999 Iscrizione al ROC n° 3276 del 30/11/2001 CONGRESSO PORKTRADE sarà presente alle Tipografia Allevamenti danesi e italiani nella gestione della genetica FIERE ZOOTECNICHE Aziende Grafiche Printing srl Peschiera Borromeo (MI) di qualità 16 INTERNAZIONALI DI CREMONA AZIENDE Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento. Pigger Cream, il primo latte al PADIGLIONE 2 Rivista postalizzata in collaborazione con Tecniche Nuove Spa L’informativa sul trattamento dei dati personali è consultabile sul sito www.pointvet.it liquido UHT pronto all’uso STAND 378 commercializzato in Italia 20 Gli articoli contenuti in questo numero esprimono il pensiero degli autori e non rappresentano necessariamente la linea editoriale di PVI, che rimane autonoma e indipendente.
Attualità Casi di peste suina in Europa: i vettori sono i cinghiali Per garantire una più efficace e capillare prevenzione, attraverso il modello Efsa, è necessario disporre di molte persone ad essa “I nuovi casi di peste suina che si stanno manifestando in diversi Stati membri europei sono un serio problema che per ora non coinvolge l’Italia e le sue produzioni di prosciutti, salumi dedicata. “Per questo - ricorda Parmigiani - Confagricoltura chiede da tempo che siano autorizzati gli e insaccati di eccellenza. Bisogna però porre in essere tutte le stessi agricoltori misure di controllo e prevenzione necessarie”. Lo sottolinea Con- come coadiutori nei fagricoltura che ricorda come la peste suina sia trasmessa anche piani di abbattimen- dai cinghiali, così come evidenziato dal parere scientifico del to. Gli agricoltori rapporto dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) sono distribuiti su del 12 giugno scorso. tutto il territorio e “L’attuale sovrabbondanza degli ungulati e di numerose altre possono contribuire specie di animali selvatici, di cui si è perso il controllo per numero attivamente ed effi- e diffusione, sta causando seri danni all’ambiente, all’agricoltura cacemente al con- ed alla sicurezza delle persone e delle strade – pone in evidenza la trollo della popola- piacentina Giovanna Parmigiani, componente di Giunta Confa- zione delle specie sel- gricoltura con delega alle problematiche ambientali. vatiche”. “Il proble- Ormai è chiaro che può causare pure rischi alimentari e, anche in ma della fauna selvatica fuori controllo è molto sentito anche sul tal senso, va controllata e gestita. L’attenzione quindi va altresì nostro territorio – sottolinea Filippo Gasparini, presidente di indirizzata verso la legislazione alimentare. Come Confagricoltura Confagricoltura Piacenza – al punto che da anni ne denunciamo chiediamo l’immediata attivazione, nel nostro Paese, delle misure la gravità. Siamo lontani dalla soluzione, ma è stata avviata una preventive più efficaci, prevista dall’Efsa, per contenere il rischio collaborazione, più stretta rispetto al passato, con le squadre di propagazione dell’epidemia, ovvero piani coordinati di prelievo degli Atc che ha dato risultati importati e l’obiettivo principale selettivo”. Lo studio dell’Autorità europea riporta come tale sembra essere tornato il controllo delle specie selvatiche con il tecnica, dove sia stata applicata, abbia ridotto il numero dei contenimento dei danni alle attività produttive. Ora che il cinghiali dell’80% e, conseguentemente, abbia pure limitato il problema è conclamato e genera sia rischi per la salute animale pericolo di diffusione dell’epidemia. in zootecnia che per la sicurezza stradale della cittadinanza, su più fronti si chiede che gli agricoltori possano farsi parte attiva nelle azioni di contenimento, certamente supportati da coadiutori esperti che possano agire nel rispetto della sicurezza. Chiediamo da anni che il conduttore possa in prima persona controllare la selvaggina che porta danno in azienda imperversando fuori controllo. Abbiamo più volte sottolineato come in pianura siano ormai numerose le specie non autoctone che hanno colo- nizzato non solo le zone rurali, ma persino quelle periurbane”. Il cinghiale in stazione e il lupo alle Novate sono storie di cronaca recente. “Vogliamo poi parlare – prosegue Gasparini - dei danni alle viti causate dai caprioli? Con rammarico constatiamo che i danni sono ormai ovunque, ma con soddisfazione rileviamo che, dopo anni in cui le nostre istanze sono state disattese, sono forse maturi i tempi per una politica nazionale che annoveri metodi efficaci, anche perché la situazione non ci lascia più scampo. Urge limitare i danni da subito – sottolinea Gasparini – annove- rando anche la possibilità di controllo da parte dei produttori, come peraltro avviene in altre regioni d’Europa. Lo si potrà ottenere o cambiando giuridicamente la posizione del produttore per cui la selvaggina sui suoi campi è di sua proprietà (come in altri Paesi europei) o riconoscendo agli agricoltori la possibilità di effettuare azioni di contenimento della fauna selvatica sui loro terreni insieme ai coadiutori. La domanda è perché bisogna arrivare all’esasperazione prima di essere ascoltati? In questo Paese – conclude Gasparini - sordo alle esigenze delle imprese e della collettività, avevamo già delineato come Confagricoltura questa soluzione, ponendola all’attenzione delle Istituzioni a tutti i livelli e anche sui tavoli europei, precorrendo i tempi come spesso accade”. (Confagri- coltura Piacenza) Professione Suinicoltore 2 Ottobre 2018
Lievito vivo per scrofe e suinetti Lievito microscopico, Una Via - www.unavia.fr - LSB_swine_ADfp_3_210x280_ITA_102017 Lievito vivo per scrofe e suinetti LEVUCELL SB migliora il benessere digestivo della scrofa e stimola l’ingestione di alimento in lattazione, anche in condizioni di stress da caldo. Le scrofe alimentate con LEVUCELL SB utilizzano al meglio le riserve corporee, con migliori performance allo svezzamento: riduzione della mortalità, accrescimenti ottimali e maggiore omogeneità delle figliate. Not all products are available in all markets nor associated claims allowed in all regions. LALLEMAND ANIMAL NUTRITION SPECIFIC FOR YOUR SUCCESS www.lallemandanimalnutrition.com Tel : +393429087307 - Email : animalitaly@lallemand.com
Servizio ALLEVAMENTO NORDERA Una buona ventilazione e tutto il resto diventa più semplice di Luca Acerbis Per l’esperienza di Ivano Nordera, che da poco più di un anno ha trasformato il suo allevamento di conigli in un sito 2 per suini, un sistema di ventilazione efficace è il punto di partenza per lavorare sereni, ridurre i problemi e aumentare le prestazioni degli animali allevati. Difficile dargli torto osservando i suinetti che alleva: massima tranquillità, consumi di mangime che non risentono del caldo estivo, omogeneità invidiabile. Q uando si parla di allevamento il tema della ventilazione, special- mente per quelle specie dove il tutto avviene in strutture chiuse, è essen- ziale. Lo è perché solo con un controllo questi obiettivi sono, se non impossibili, molto più ardui da raggiungere. Lo sa bene Ivano Nordera, di San Martino Buon Albergo alle porte di Verona. Appartenente a una famiglia impegnata della struttura. Di quello che era il capannone originario sono rimasti solo i muri esterni e il tetto. Tutto il resto rin- novato totalmente, con un risultato finale che lo colloca sicuramente al efficace della temperatura, dell’umidità, in vari rami della zootecnia (un alleva- meglio per quanto riguarda un sito 2. della concentrazione di gas dannosi è mento di vacche da latte e uno di trote) possibile creare le condizioni di tran- ha da circa un anno convertito il pluri- Non solo installatori di componenti quillità degli animali e di sanità generale decennale allevamento di conigli in un che stanno alla base di un allevamento sito 2 per suini, da 6-7 kg di peso fino ai Vediamo da vicino questa struttura. Che redditizio, ad alto benessere, con ridotto 30-35. Lo ha fatto in soccida con un non sarebbe quello che è, e non garanti- consumo di farmaci. Elementi questi allevatore notissimo in zona, Massimo rebbe i risultati che permette, senza che definiscono l’identikit dell’alleva- Brutti di Santa Maria di Zevio, che con tanti dettagli scelti, in primis la ventila- mento del futuro – ma già del presente – la sua scrofaia è, per prestazioni, orga- zione. dove le spinte sul benessere animale e nizzazione di lavoro e strutture, uno dei Su questo punto fondamentale Ivano sul minimo utilizzo di farmaci sono punti di riferimento nell’allevamento Nordera si è affidato ai tecnici SKOV. sempre più stringenti. suinicolo, in Veneto e non solo. Una prima sottolineatura che fa, a pro- E proprio a partire dai consigli di Mas- posito di questa azienda, riguarda l’ap- Un sito 2 da manuale simo Brutti che Ivano Nordera è partito proccio di SKOV fin dall’inizio. Un nella definizione delle strutture e degli approccio che è parte integrante della Senza un efficace sistema di ventilazione accorgimenti intrapresi nella conversione filosofia operativa di questa azienda, che si configura come fornitrice di pro- getti e non semplicemente come installa- trice di componenti. Questo significa che per ogni struttura il lavoro parte dalla progettazione, dall’analisi della situazione e dalla verifica delle soluzioni più idonee, caso per caso. Le linee guida SKOV, frutto di un’esperienza multina- zionale su un numero altissimo di alle- vamenti in ogni condizione climatica, sono una garanzia di sicurezza e tran- quillità per animali e per l’allevatore. SKOV nella patnership assunta con la B&T srl da 18 anni, si assume tutta la responsabilità del progetto, dalla sua Il sito 2 di Ivano Nordera a San Martino Buon Albergo, alle porte di Verona. impostazione sulla carta fino alla partenza dell’allevamento, con continue messe a Professione Suinicoltore 4 Ottobre 2018
Servizio punto una volta inseriti gli animali per avere il miglior impianto per quel deter- minato allevamento. Non finisce qui. La collaborazione con- tinua nel tempo, grazie al supporto tec- nico che SKOV garantisce e che, grazie a una licenza specifica del gestionale Farm on Line, permette di eseguire tutte le operazioni anche da remoto. Funzionalità ed efficacia Torniamo all’allevamento. La struttura ha una lunghezza di 84 metri ed è sud- divisa in tre stanze identiche, indipendenti tra loro, che ospitano ognuna un ciclo di animali. Per ogni stanza ci sono 48 gabbie per 20-22 suinetti a gabbia. Ogni stanza ospita circa 1.000 suinetti. Un dettaglio del sistema meccanico per la calata del mangime. Di queste gabbie due sono adibite a infermeria. Molti i punti interessanti da sottolineare. Due linee idriche, di cui una collegata all’impianto per la medicazione, con possibilità quindi di trattare, eventual- mente, le gabbie i cui suini lo richiedano, escludendo le altre. Le mangiatoie consentono alimentazione a volontà con mangime che scende nel truogolo sottostante mediante la spinta di una griglia da parte del suino. Ci sono tre linee di mangimi differenti, per le tre fasi di alimentazione dei suini dal- l’arrivo alla consegna. La pavimentazione di ogni gabbia prevede una parte a grigliato in plastica con tap- peti nella zona riposo (sopra di essa c’è una copertura per può essere rialzata), una parte centrale, sempre con grigliato in plastica corrispondente alla zona di alimentazione e, infine, una terza parte in ghisa, più fredda, che diventa l’area di defecazione e in corrispondenza della quale ci sono gli abbeveratoi. Ventilazione nella sua forma migliore E veniamo alla ventilazione. Per ogni stanza ci sono quattro camini di estrazione composti dal ventilatore, dall’ otturatore di chiusura e dal cono esterno più ampio per mantenere inalterata la capacità del ventilatore (m3/h), contrapposti a due a due. Una scelta obbligata, per l’impossi- bilità di realizzare i classici camini di Nelle prime tre fotografie si vede la parte esterna dei camini estrattori (4 per ogni stanza) e delle bocchette per estrazione verticale data da vincoli ammi- l’ingresso dell’aria. Nella successiva la parte interna. L’aria in ingresso è orientato verso l’alto e, una volta riscaldatasi scende verso i suini per essere poi richiamata in alto dagli estrattori per essere espulsa. La foto mostra anche l’orga nistrativi. Di questi camini, uno agisce in nizzazione delle gabbie e le mangiatoie con le due linee di mangime. modo proporzionale e costante mentre Professione Suinicoltore 5 Ottobre 2018
Servizio gli altri tre, in base alle necessità, entrano tralina (per ogni stanza, essendo l’im- la velocità dell’aria e le quantità in in azione per aspirare l’aria dall’interno. pianto autonomo in ognuna delle tre ingresso, sulla scorta dei dati raccolti in L’aria entra nella stanza mediante delle stanze) regola in automatico in continuo allevamento relativi a temperatura, umi- bocchette poste sulla parete, con apertura modulabile e con sistema che indirizza l’aria in ingresso verso l’alto, così da evi- SKOV Italia si riorganizza per lo sviluppo dell’attività tare cadute di aria fredda sui suinetti. L’aria in ingresso si scalda prima di scen- SKOV è un’azienda multinazionale danese che si occupa, da oltre dere a terra ed essere poi aspirata ed 40 anni, di ventilazione e farm management per allevamenti di espulsa dai camini. suini e avicoli. Opera in più di 50 Paesi, con 360 dipendenti circa A monte c’è un nucleo tecnologico che e con un fatturato che supera i 100 milioni di euro. L’azienda governa il tutto in automatico. Una cen- viene definita una “full line company” in quanto le attività di ricerca e sviluppo, produzione, progettazione e test dei componenti vengono effettuate all’interno della stessa. Grande attenzione viene rivolta alla ricerca e sviluppo, con un coinvolgimento di 80 dipendenti e un investimento annuo di circa il 10% del fatturato. Continui test vengono effettuati dall’azienda attraverso un proprio centro fisico di sperimentazione all’avanguardia. SKOV è sempre alla ricerca della massimizzazione della produttività e nel contempo rispetta il benessere degli animali e dell’ambiente di lavoro. Dà il massimo contributo alla sostenibilità ambientale attraverso soluzioni ad alta efficienza energetica. Nell’ottica di una politica di espansione, SKOV, come avvenuto per altri Paesi, ha nominato un manager italiano, nella persona di Luigi Soriani, che si occuperà esclusivamente dello sviluppo del business in Italia. Numerose saranno le attività da intraprendere: giornate informative con allevatori e tecnici di settore, partecipazione alle fiere, collaborazione con gli Istituti universitari di ricerca, campagne pub blicitarie, training tecnici e commerciali. Naturalmente la soddisfazione del cliente è sempre della Un accorgimento di biosicurezza: scarpe per la massima importanza per SKOV, pertanto l’attenzione all’assistenza tecnica continuerà ad essere zona esterna e stivali dedicati solo per la parte con garantita al massimo livello. animali. Professione Suinicoltore 6 Ottobre 2018
VERTER LA CURA DEI DETTAGLI FA GRANDI I RISULTATI. Quando scegli un partner per la tua attività pretendi il meglio. Scende in campo al tuo fianco la forza di oltre 50 anni di esperienza nel settore della suinicoltura. Veronesi ti offre una costante consulenza tecnica e sanitaria, alimenti zootecnici bilanciati e adatti ad ogni esigenza, e ti aiuta a garantire la tracciabilità, monitorando gli animali nel corso del loro intero ciclo vitale. Decidi di crescere con un grande Gruppo che si prende cura dei tuoi interessi e che realizza anche i progetti più ambiziosi. A.I.A. Agricola Italiana Alimentare S.p.A. Via Valpantena, 18 - 37142 Quinto (VR) Tel. 045 8097511 - Fax 045 551589 E-mail veronesi@veronesi.it www.veronesi.it da allevatore ad allevatore
Servizio Le centraline elettroniche che controllano automaticamente il microclima nella stalla: temperatura, ventilazione, concentrazione di anidride carbonica, umidità. dità e concentrazio- ne di anidride car- bonica. Tutto ciò è calibrato secondo le linee guida SKOV, che impostano le condizioni ottimali dall’arrivo dei sui- netti alla loro uscita. Qualora si dovesse riscontrare un’ano- malia il sistema manda un allarme. A questo punto può intervenire diretta- mente l’allevatore o La stanza con l’impianto per il trattamento dell’acqua i tecnici SKOV da di abbeverata. remoto. Il punto più importante, che sot- tolinea Ivano Nordera, è però che l’allevatore ha una sicurezza quasi assoluta sul fatto che a livello microclimatico la situazione sia sempre ottimale. Una tranquillità che spinge le performance La verifica più importante è quella che si ha ogni mattina entrando in allevamento, spiega. Si vedono suinetti che dor- mono, nella massima tranquillità. Una tranquillità che continua per tutto il giorno, senza nervosismo, senza com- portamenti anomali, stereotipie varie o morsicature. Una situazione che facilità tutto il resto. I suini mangiano di più, e in particolare Ivano Nordera sottolinea la quantità di alimento che i suinetti hanno continuato a consumare anche nei mesi più caldi estivi. Le prestazioni vengono di conseguenza, in accrescimenti e in omogeneità e con basso utilizzo di farmaci. Cosa che, in una prospettiva di filiere senza antibiotico e di eliminazione del taglio della coda (dove la massima tranquillità e l’eliminazione di ogni causa di nervo- sismo tra i suini) mette questo sito 2 in una situazione privi- legiata anche per gli anni a venire. • Professione Suinicoltore 8 Ottobre 2018
Approfondimento GESTIONE DELL’ALLEVAMENTO SUINICOLO Danno sanitario e produttività nel ciclo magronaggio-ingrasso del suino di Vittorio Sala*, Roberto Belloli** * Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Milano ** Medico veterinario libero professionista In questo lavoro sono state valutate le possibili cause del danno produttivo ed economico nel ciclo di magronaggio e ingrasso del suino tradizionale italiano. Problemi respiratori ed enterici, parassitosi, patologie locomotorie e criticità del trasporto al macello sono stati discussi nelle loro implicazioni sulla qualità del prodotto suino e della rilevanza rispetto alla riduzione del guadagno finale. Le misure di controllo e prevenzione sono state considerate negli aspetti organizzativi e applicativi, ma anche in previsione dei costi e dei benefici che possono essere ottenuti. Infine, è stata valutata l’im portanza del dato produttivo aziendale correttamente analizzato come strumento di base nel processo produttivo e nell’analisi economica. C ome in tutte le altre attività econo- miche, anche nell’impresa suinicola la redditività è vincolata ai costi di produzione e al prezzo di vendita del pro- dotto finale, costituito nel sistema italiano ha sempre comportato, per le caratteristiche del prodotto finale, spese superiori (fino al 15-20%) rispetto a quelli dei concorrenti europei. Una possibile barriera protettiva consisterebbe nella valorizzazione della tipicità di tutte le Dop dell’ambito salumiero ma questo traguardo è ancora lungi dal- l’essere raggiunto, soprattutto per la man- canza di volontà politica. Nel sistema produttivo aziendale, le voci dal suino pesante tradizionale; in una situazione di questo tipo, l’allevatore non ha alcuna possibilità di condizionare l’an- damento di un mercato che, di fatto, si auto-regola sul rapporto tra domanda e offerta. In generale, le quote di mercato della carne suina dipendono da una serie di fattori indipendenti dalla produzione primaria, tra i quali spiccano la capacità di spesa del consumatore e, in misura cre- scente, la sua sensibilità, non sempre razio- nale, nei confronti dei metodi di produzione. Anche la competizione con le carni di altre specie o con quelle suine prodotte in altri Paesi, i modelli alimentari e gli stili di vita, l’effettiva salubrità dei prodotti e la perce- zione della tipicità, sono elementi impor- tanti. Le possibilità d’intervento sono perciò limitate alla modulazione dell’entità dei costi produttivi del suino vivo, attraverso I miglioramenti della gestione e nei programmi di alimentazione, hanno ridotto gli effetti delle malattie enteriche in gli interventi migliorativi sul management sala parto e nello svezzamento, ma i problemi si sono aggravati soprattutto nel magronaggio. aziendale; purtroppo, il sistema italiano Professione Suinicoltore 9 Ottobre 2018
Approfondimento di costo fisse sono rappresentate dall’ali- con la fondamentale collaborazione del degli scarti di produzione che, oltre a mentazione, dalla manodopera, dagli veterinario, una conoscenza il più possibile dilatare i costi alimentari, possono essere ammortamenti e dagli interessi del capitale approfondita delle conseguenze produttive responsabili di costose penalità al macello. d’impresa, mentre tra quelle variabili sono del danno sanitario, insieme alla convin- In effetti, la variabilità del peso nelle preponderanti i costi sanitari che com- zione che un management efficace è il partite di macellazione è una delle principali prendono, oltre a vaccini e medicinali, primo step della prevenzione. cause di preoccupazione per gli allevatori anche l’attività professionale veterinaria; Un’analisi corretta dei dati produttivi e e riconosce, in termini di causalità, una nei Paesi nord-europei e in generale negli del loro significato in termini di redditività serie di possibili eziologie, spesso amplifi- altri sistemi suinicoli potenzialmente con- sarebbe di fondamentale utilità, mentre cate da fattori predisponenti di origine correnti in ambito commerciale, sono quando diminuisce la resa economica, la manageriale; in ogni caso e anche se è notevolmente inferiori i costi fissi, sia per misura correttiva più frequente è il con- oggettivamente difficile tenerne conto, la la minor durata dei cicli produttivi, nume- tenimento della spesa, che non risolve i “capacità di crescita” non è uguale per ricamente maggiori nel corso dell’anno, problemi e può addirittura amplificarli; tutti gli animali: quelli di peso maggiore sia per le minori spese per l’alimentazione sarebbe invece più opportuno valutare la alla nascita e alla fine dello svezzamento degli animali, mentre sono equiparabili le razionalizzazione dei costi nella prospettiva hanno più probabilità di raggiungere un spese sanitarie. In termini relativi, invece, dell’effettivo beneficio di ciascuno. peso di macellazione idoneo rispetto ai nel sistema italiano queste ultime incidono Di fatto, in forza della ridotta disponibilità loro coetanei di minor peso che, tra in misura minore sul costo finale del chi- economica, si consolida una “meccanica l’altro, sono più facilmente predisposti ai logrammo di carne, ma bisogna tener perversa” che esercita i suoi effetti deleteri problemi di natura sanitaria. Alcuni studi conto del maggior impegno economico, soprattutto sullo stato sanitario: preferire internazionali indicano un condiziona- soprattutto alimentare, sostenuto per otte- il risparmio immediato sotto forma di mento negativo del sesso degli animali, nere il suino pesante; le stesse sono invece una riduzione della spesa, può provocare, stabilendo che le femmine hanno più pro- più elevate per capo prodotto e ciò dipende, nel medio periodo una modificazione del- babilità rispetto ai maschi di avere un anche se in misura variabile in rapporto l’epidemiologia aziendale delle infezioni e peso di macellazione inferiore alle attese; alla situazione sanitaria dell’al- levamento, può esitare in un progressivo aumento tuttavia, non sempre sono state considerate dalla maggior durata del ciclo produttivo, delle forme cliniche, cui conseguono altre le interferenze di origine gestionale e lo che può richiedere un maggior numero mortalità, più perdite produttive e spese stato sanitario generale delle aziende da d’interventi terapeutici e preventivi. A ancora maggiori. È dunque utile riaffer- cui provenivano le partite di macellazione questo riguardo, è importante anche la mare che solo un rapporto fiduciale tra esaminate. disomogeneità nell’efficienza produttiva l’allevatore e il suo veterinario può inter- Al termine dello svezzamento, lo stato degli allevamenti, soprattutto per quanto rompere questa spirale perversa. Come della funzionalità enterica è ancora più riguarda il numero medio di suinetti già accennato, solo l’esatta comprensione importante del peso raggiunto, perché svezzati per scrofa per anno; un’altra dello stato funzionale dell’allevamento, permette agli animali di esprimere tutte le interferenza è rappresentata dalle rese dif- attraverso i dati produttivi correttamente loro potenzialità nella fase centrale del ferenti delle genetiche allevate, non sempre rilevati e interpretati prima che i problemi magronaggio, quando spinta produttiva e in grado di adattarsi efficientemente al si presentino, può costituire la base su cui incrementi poderali sono maggiori; perciò, sistema gestionale di ogni singola azienda. costruire qualsiasi soluzione; i dati sono con una razione di svezzamento meno In uno scenario di questo tipo, lo stato un’espressione numerica e non si prestano elaborata, si riducono i costi, diminuisce sanitario generale e l’incidenza delle for- a interpretazioni soggettive: il loro man- la durata dell’intervallo messa a terra- me cliniche sono a tutti gli effetti fattori di tenimento indica produttività, l’alterazione macello e migliorano le caratteristiche modulazione dei costi aziendali; in una dimostra la presenza di problemi, spesso della carcassa. situazione sanitaria scadente, la produttività in anticipo rispetto all’acme clinico delle In ogni caso, la semplificazione della diminuisce, aumentano mortalità e scarti, malattie. I parametri di efficienza tecnica dieta deve garantire l’equilibrio omeosta- così come gli interventi individuali sugli rilevabili nelle diverse fasi del ciclo costi- tico, in particolare per quanto riguarda la animali, che richiedono manodopera extra- tuiscono dunque, nel loro insieme, il funzionalità immunitaria, che è ancora in routinaria. Profilo Produttivo Aziendale (PPA), che divenire negli animali di questa età; in deve rappresentare la base di riferimento, sintesi, rimane indispensabile considerare, Scelte gestionali e costi di produzione anche per valutare l’efficienza di eventuali anche in rapporto alla situazione sanitaria soluzioni migliorative: il valore aggiunto e ambientale, rischi e benefici di qualsiasi Se gli obiettivi sono l’aumento della pro- di qualsiasi sistema efficiente di raccolta tipo di scelta. Nel flusso continuo del duzione e la diminuzione dei costi, l’alle- dei dati produttivi, consiste nella possibilità magronaggio-ingrasso, l’aumento della vatore è chiamato a scelte macro-gestionali, di verificare quanto si sta facendo rispetto mortalità, e la formazione degli scarti che riguardano strutture e gestione del- a quanto attuato in precedenza. riconoscono cause frequentemente presenti l’allevamento (mono o multi-sito, ripro- nella gran parte degli allevamenti, come duzione in bande) ma anche micro-gestio- Cause sanitarie delle perdite economiche la sindrome respiratoria polifattoriale nali finalizzate all’efficienza riproduttiva, (PRDC), le malattie enteriche inquadrabili ai flussi degli animali e alla biosicurezza; Come già detto, le perdite economiche nella c.d. sindrome enteropatica e alcune in entrambi i casi, è importante acquisire, derivano dalla mortalità o dalla comparsa componenti parassitarie; le perdite conse- Professione Suinicoltore 10 Ottobre 2018
Approfondimento guenti ai problemi podali e alle lesioni da ha visto negli anni dal 1999 al 2006 gli i miglioramenti della gestione e nei pro- trasporto di hanno invece origine struttu- interventi di maggiore importanza da grammi di alimentazione, hanno ridotto rale e manageriale. parte dell’Unione Europea, ha avuto un gli effetti delle malattie enteriche in sala ruolo rilevante nell’aumento dei problemi parto e nello svezzamento, ma i problemi I problemi respiratori respiratori, come dimostrano i dati pro- si sono aggravati soprattutto nel magro- venienti dai sistemi suinicoli nord-europei, naggio, quando i danni sono più rilevanti Il complesso delle patologie respiratorie è che per primi hanno applicato queste per il valore economico degli animali. l’esempio più lampante della crescente indicazioni. Infine, ma non per importanza, In questa fase, la gestione sanitaria è complessità dei problemi sanitari dei suini la comparsa dei virus immunodepressogeni meno stringente e la produzione in flusso nel flusso continuo e degli effetti negativi (PRRSV e PCV2) ha modificato equilibri continuo favorisce l’endemizzazione delle sui profitti, che derivano da un’espansione e interazioni tra gli agenti patogeni e i fat- infezioni, mentre l’affollamento degli ani- generalizzata dei costi; se è vero che gli tori condizionanti, soprattutto per la loro mali aumenta il numero dei contatti infet- agenti eziologici coinvolti sono aumentati capacità di compromettere le difese immu- tanti; Brachyspira hyodysenteriae e Law- (si pensi ai “nuovi” virus immunodepres- nitarie locali e sistemiche; l’induzione sonia intracellularis sono gli agenti causali sogeni) è soprattutto la varietà dei fattori aggiuntiva da parte di Mycoplasma hyo- più importanti, mentre diversi sierotipi di condizionanti che amplifica l’impatto pneumoniae e le complicanze più tradi- Salmonella enterica (typhimurium, derby negativo sulla produzione. zionalmente presenti, come quelle da e le varianti monofasiche) contribuiscono Non è oggettivamente possibile stabilire Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteu- ad aggravare i quadri clinici. un livello plausibile delle perdite riportabili rella multocida e Haemophilus parasuis Anche in questo caso, a fronte di mortalità alla malattia respiratoria, perché queste completano un quadro sempre preoccu- relativamente contenute, i costi derivano dipendono dalle diverse situazioni azien- pante. dalla necessità di trattamenti ripetuti e dali, ma non è infrequente incontrare In ogni caso e per la loro natura polifat- non sempre pienamente efficaci, anche allevatori che considerano accettabile una toriale, controllo e prevenzione delle pato- per la progressiva selezione delle antibio- percentuale del 2-3%; le variazioni dei logie respiratorie, richiedono organizza- tico- resistenze dei batteri enteropatogeni; costi di produzione sono la conseguenza zione e metodologie onnicomprensive: il non ultimo e soprattutto per B. hyody- più evidente, anche se non è detto che controllo degli agenti eziologici primari senteriae, c’è il problema delle recidive l’aumento delle spese sanitarie comporti attraverso interventi mirati a modificarne cliniche che mantiene attiva la circolazione una riduzione del danno. Ambiente, tec- l’epidemiologia aziendale, riducendone la nei gruppi e nei reparti del magronaggio. niche di stabulazione e scelte nella gestione capacità infettante è sicuramente impor- degli animali determinano l’incidenza tante, ma una strategia non può prescindere Le parassitosi delle manifestazioni cliniche, condizio- da misure ambientali e gestionali, prima nandone la rilevanza economica; i cam- fra tutte la qualità dell’aria. Tra le potenziali cause di alterazioni biamenti strutturali degli allevamenti Come già indicato in precedenza, i costi degli indici produttivi nel magronaggio- hanno modificato anche l’epidemiologia della malattia respiratoria comprendono ingrasso non si possono dimenticare le delle infezioni, principalmente in termini principalmente la resa ridotta dell’alimento parassitosi; endo ed ectoparassiti, oltre di numerosità dei contatti infettanti: l’au- e il ritardo di crescita, che prolungano la ai protozoi, possono essere responsabili mento del numero di animali nei gruppi, durata dei cicli e quindi il tempo per rag- di un peggioramento diffuso della qualità nei reparti e nelle parcelle aziendali, ma giungere il peso di macellazione; per di delle partite di macellazione, ma anche anche le strutture che favoriscono i contatti più, la disomogeneità dei gruppi penalizza di penalità economiche per scarti e seque- (truogoli, comuni, barriere di separazione ulteriormente la qualità commerciale, stri in sede ispettiva; purtroppo, non esi- a sbarre) facilitano il contagio, selezionando mentre al danno della mortalità, vanno stono dati aggiornati sull’epidemiologia al contempo la capacità patogena dei aggiunti i costi per lo smaltimento delle aziendale e sull’impatto economico dei microrganismi. carcasse. Una nota a parte meritano i parassiti più frequentemente presenti, Oltre ad aver ampliato le dimensioni trattamenti preventivi e curativi, la cui anche se la prevalenza delle infestazioni degli allevamenti, la necessità di contenere razionalizzazione è un presupposto indi- è rimasta pressoché immutata. le spese ha ridotto anche il numero dei spensabile nella riduzione dei costi; invece, Di fatto, a livello aziendale e, purtroppo, reparti, aumentando il numero di suini soprattutto nelle situazioni di emergenza anche nell’ambito veterinario, si è con- stabulati nella stessa sede e il tempo di clinica o di permanenza dei problemi, gli solidata e sembra persistere, una sorta di permanenza; inoltre, le tecniche di alleva- interventi sono irrazionali o addirittura a accettazione passiva dell’inevitabilità del mento prevedono talvolta un numero ele- carattere emergenziale. problema nella produzione in flusso con- vato di spostamenti, ma qualsiasi tipo di tinuo, nonostante diffusione e resistenza movimentazione comporta per il suino I problemi enterici ambientale siano gestibili attraverso i uno stress di adattamento, riferibile al trattamenti antiparassitari e la gestione cambio di ambiente e di con- viventi, Sebbene i problemi respiratori siano do- igienico-sanitaria; un aspetto non irrile- senza tener conto dei tempi e delle minanti nella perdita economica, in molti vante del problema è rappresentato dai modalità di trasporto. allevamenti le malattie enteriche sono costi dei trattamenti, che devono essere La riduzione della possibilità d’impiego quasi altrettanto interferenti rispetto al applicati su un numero elevatissimo di degli antibiotici a scopo preventivo, che mantenimento dell’efficienza produttiva; animali, mentre non c’è la capacità di Professione Suinicoltore 11 Ottobre 2018
Approfondimento confrontarli con quelli riferibili alle la produttività degli animali. Le artriti carico dei condili mediali del femore e del- perdite di produzione. infettive sono eziologicamente riportabili l’omero, oppure nella cartilagine di accre- Nel caso delle verminosi, anche un anda- ad agenti patogeni normalmente circolanti scimento dell’ulna. mento sub-clinico può provocare ingenti nelle fasi di flusso continuo, come Myco- I fattori di rischio associati a questa pato- danni economici da parte dei parassiti plasma hyosynoviae, Erysipelothrix rhu- logia hanno una componente genetica e, adulti, ma devono essere anche considerate siopathiae, Haemophilus parasuis e Strep- tra le caratteristiche morfologiche dei le lesioni viscerali causate dalle forme tococcus suis; le situazioni d’immuno- fenotipi interessati, spiccano la lunghezza larvali durante le loro migrazioni extra- compromissione, caratteristiche dei periodi della schiena, la regione lombare stretta, intestinali; i danni si consolidano preva- di maggior produttività, l’aumento del le cosce di grandi dimensioni e gli arti lentemente a carico del fegato (milk spots), peso corporeo e soprattutto i macro e posteriori corti e anteriori ricurvi. dei reni, del polmone e del cuore, dove le micro-traumatismi, causati dall’affolla- Le strategie per il controllo, il trattamento larve esprimono un’azione traumatica e mento e dalla competizione per l’accesso e la prevenzione delle alterazioni locomo- tossica, che può pregiudicare la funzionalità all’alimento, sono i fattori predisponenti torie cambiano in base al tipo di problema; degli organi interessati e compromettere più importanti. La zoppia può essere con- la conoscenza delle dinamiche patogeneti- la qualità della carcassa, con conseguente seguenza, oltre che delle artriti, di qualsiasi che è indispensabile per scegliere l’intervento deprezzamento. Gli elminti gastro-intestinali insulto traumatico a carico dell’apparato più efficace ed economicamente conve- più importanti sono Ascaris suum, Hyo- locomotore: fratture ossee, rotture musco- niente: alcuni hanno effetto immediato, strongilus rubidus, Oesophagostomum lari e tendinee o lesioni degli unghielli come la terapia antibiotica nell’artrite dentatum e Trichiuris suis. sono tutti incidenti relativamente frequenti infettiva, altri richiedono più tempo e, La bibliografia internazionale segnala, nei nei gruppi d’ingrasso, soprattutto nella qualche volta, anche un impegno econo- suini in produzione, una prevalenza di parte conclusiva della fase o durante le mico, come nel caso del cambio di strategia ectoparassiti variabile tra l’8,3 e il 55,8%; operazioni di carico. Fratture ossee e alimentare per prevenire l’osteocondrosi o la diffusione in azienda è strettamente rotture muscolari sono cause di zoppia la sistemazione delle pavimentazioni nelle legata alla permanenza nei gruppi e al acuta, mentre le lesioni podali, molto più lesioni podali; in tutti i casi, non guasta contatto tra i soggetti infestati e quelli frequenti, possono interessare un numero un’attenta valutazione del rapporto tra sani. Le ectoparassitosi più importanti variabile di soggetti, anche in rapporto costi/benefici. dell’allevamento intensivo sono la rogna alle caratteristiche strutturali delle baste e, sarcoptica da Sarcoptes scabiei var. suis soprattutto, del tipo e dell’usura delle Verso il macello e la pediculosi da Haematopinus suis; le pavimentazioni; le lesioni possono avere scrofe rappresentano il più importante manifestazioni cliniche diverse, dipendenti Un trattamento improprio dei suini nelle reservoir e trasmettono l’infestazione ai dal livello di coinvolgimento del corion ore che precedono il carico può compro- suinetti, mentre le perdite economiche sensitivo. La pavimentazione in grigliato, mettere molto del buon lavoro fatto in derivano, indipendentemente dal tipo di di nuova installazione o particolarmente precedenza; lo stress e la fatica dei suini allevamento, sia dalla forma cronica, sia usurata, comporta un aumento delle lesioni aumentano anche lo stato di agitazione da da quella allergica. In entrambi i casi, al podali rispetto a quella in cemento senza parte degli addetti, che eccedono nell’uso prurito intenso si possono accompagnare fessure; logicamente, la lettiera diminuisce improprio dei mezzi di movimentazione lesioni cutanee anche gravi, che disturbano l’usura delle strutture cornee del piede e (tavole, palette, pungoli elettrici, ecc.). i suini, interferendo sull’indice di con- quindi riduce il numero di lesioni. La per- Perciò, predisporre baste destinate al carico, versione alimentare. dita di consistenza dello strato corneo può con accessi e uscite confortevoli per gli Le parassitosi di origine protozoaria si essere causata anche dalla permanenza animali e spostarvi gli stessi nella giornata riscontrano principalmente nei suinetti protratta su un pavimento bagnato, soprat- precedente l’invio al macello, potrebbe sotto le 8 settimane di vita e sono ripor- tutto da feci e urine; il rammollimento essere un investimento redditizio. tabili a coccidi, criptosporidi e Giardia; graduale aumenta la sensibilità ai trauma- Anche il trasporto al macello è un evento determinano uno scadimento delle con- tismi di qualsiasi natura. La soluzione molto stressante per i suini e le perdite a dizioni generali, tali da compromettere ideale sarebbe la lettiera su un pavimento esso correlate possono essere sostanziali le prestazioni successive. in gittata di cemento, ma purtroppo le per l’allevatore, perché compromettono il strutture più moderne hanno pavimenta- risultato finale del processo di produzione, I problemi podali zioni interamente grigliate. L’osteocondrosi quando è tempo di recuperare l’investi- è invece una lesione degenerativa, caratte- mento operato; le criticità derivano dalle Le alterazioni funzionali dell’apparato rizzata dall’alterazione dell’osteogenesi strutture aziendali di carico e dalle proce- locomotore sono presenti in tutte le fasi encondrale della cartilagine durante la dure di gestione, dal tipo di veicoli utilizzati del ciclo produttivo e quindi anche nel crescita, nella quale alcune parti dello e, non ultime, dalle condizioni meteorolo- magronaggio e soprattutto nell’ingrasso; strato profondo delle epifisi e/o delle giche al momento delle operazioni. sono condizioni caratterizzate da una apofisi non si differenziano in osso maturo; Le perdite durante il trasporto sono minori notevole dolorabilità. Artriti infettive, restano così presenti aree circoscritte di utilizzando autoveicoli dotati di piatta- patologie podali e osteocon-drosi sono le cartilagine inspessita e indebolita, parti- forme idrauliche invece di quelli provvisti cause più rilevanti di zoppie e disturbi colarmente suscettibile a traumi. Le lesioni di rampe: i suini trasportati a bordo di motori, che compromettono il benessere e sono più frequentemente osservabili a questi ultimi hanno una concentrazione Professione Suinicoltore 12 Ottobre 2018
Approfondimento più alta di lattato e creatin-fosfochinasi Infine, lo stress da trasporto può alterare Conclusioni (CPK), indicativa di uno stato di un affa- la qualità della carcassa, aumentando ticamento; la temperatura ambientale e la l’incidenza di carni DFD (secche, dure e Oggi più che mai e soprattutto nella fase a distanza da percorrere sono altrettanto scure) caratteristiche dell’esaurimento flusso continuo del ciclo produttivo è rilevanti: le percentuali di mortalità sono delle riserve di glicogeno muscolare e necessario un controllo attento e organiz- più alte durante i mesi estivi e con gli spo- PSE (chiare, flaccide e di scarsa consi- zato del processo che collega decisioni e stamenti più lunghi, che aumentano i stenza). attività, risultati conseguiti e valutazione livelli di stress. La sospensione dell’alimentazione nelle dei costi, perché solo in questo modo si Le perdite sono riferite, prima di tutto, ai ore precedenti la macellazione migliora la possono migliorare gestione e profitto. suini che muoiono durante il tragitto o qualità delle carni, consentendo l’innalza- Nel processo di produzione della carne nelle stalle di sosta del macello; anche se i mento del pH finale, la capacità di suina, l’anticipazione dei costi sostenuti a suini persi in queste situazioni rappresentano trattenere acqua e il miglioramento del fronte di benefici futuri e di un mercato una percentuale bassa rispetto al totale di colore; il digiuno causa diminuzione del non sempre prevedibile rappresenta il pro- quelli prodotti, il loro elevato valore com- peso e del grasso dorsale, ma aumenta la blema principale; proprio per questo è merciale rende il danno comunque rilevante. resa delle carcasse e la percentuale di indispensabile il controllo dei processi per Oltre a questi, ci sono animali che, muscolatura magra. supportare le decisioni e massimizzare la all’arrivo al macello, non sono in grado di Nell’ambito del benessere animale, il digiu- resa del prodotto finale. Nel ciclo magro- muoversi per la presenza di contusioni, no riduce le manifestazioni della cinetosi, naggio-ingrasso, la registrazione organizzata fratture e lesioni di vario tipo, che com- come vertigini, iperventilazione e vomito, e sistematica del dato aziendale e la corre- portano in ogni caso un deprezzamento diminuendo anche la mortalità; al contrario, lazione con le valutazioni quali-quantitative delle carcasse; all’osservazione, l’esistenza gli animali regolarmente alimentati hanno delle carcasse al macello costituiscono di lacerazioni e graffi indica l’inadeguatezza una maggior sensibilità alla fatica e sono dunque la base per la verifica della qualità delle strutture di carico e scarico, mentre più difficili da gestire. Per di più, la loro dei singoli cicli e del processo produttivo, le tracce dell’abuso di attrezzature per for- eviscerazione comporta un maggior tasso ma anche la base di partenza per qualsiasi zare i movimenti rivela la scarsa attitudine di lacerazioni dell’apparato gastrointestinale, valutazione economica. degli addetti alle operazioni, già di per sé che aumentano il rischio di contaminazioni abbastanza critiche per il benessere animale. delle carcasse. TRATTO DA SUMMA Professione Suinicoltore 13 Ottobre 2018
Sanità PIANO DI INTERVENTO Peste suina, il piano del Ministero Per prevenire la diffusione della peste suina africana (Psa) in Italia, il Ministero della Salute ha presentato un piano d’intervento, che ha presentato alle Associazioni di categoria della filiera suinicola. La malattia, che risulta letale per suini e cinghiali ma innocua per la salute degli esseri umani, si è recentemente propagata nell’Europa occidentale, con tre focolai confermati tra i cinghiali selvatici del sud del Belgio. I l piano messo a punto dal Ministero della Salute prevede: l’adozione di una campagna informativa per dei farmaci veterinari, per rassicurare sulla pron tezza di reazione del sistema italiano nel caso in cui il virus della Psa (per il quale non esiste mettano in guardia soprattutto trasportatori, allevatori, agricoltori e cacciatori, ma anche semplici consumatori, da comportamenti promuovere la consapevolezza degli opera vaccino) raggiunga l’Italia continentale. Inoltre, rischiosi che possano veicolare il contagio. La tori; gli esperti del Centro di Referenza Nazionale proposta è stata accolta con favore dai rap la pianificazione di un incremento della sor per le malattie da Pestivirus e da Asfivirus hanno presentati delle Associazioni di categoria veglianza attiva e passiva sui cinghiali selvatici; presentato un quadro epidemiologico della presenti all’incontro, che si sono dimostrati il rafforzamento della biosicurezza nelle malattia, dalla sua scoperta in Angola nel 1921 pronti a collaborare per raggiungere l’obiettivo aziende suine; e della sua successiva diffusione attraverso il comune. maggiori controlli sulle carni e sui suini vivi Caucaso, fino ad arrivare all’infezione che col È stato anche evidenziata l’esigenza di rafforzare provenienti dalle aree a rischio; pisce attualmente l’area compresa tra l’Est le misure di biosicurezza negli allevamenti e i l’adozione di misure preventive di dirada Europa e l’Estremo Oriente. piani di contenimento dei cinghiali selvatici, mento dei cinghiali selvatici. Durante l’incontro è stata formulata l’ipotesi che possono essere efficaci solo in via preventiva. Nel corso dell’incontro tenutosi con le Asso che la malattia sia giunta in Belgio dalle aree Infine, il Ministero ha ricordato di aver svolto ciazioni di categoria della filiera suinicola, i infette dell’Est Europa, veicolata da un mezzo recentemente la simulazione di gestione di rappresentanti del Ministero hanno illustrato di trasporto che avrebbe trasmesso il virus ai una situazione di crisi, e si è reso disponibile a lo stato dell’arte e le azioni preventive pianificate cinghiali. È stata quindi sottolineata la necessità ripetere il test nell’immediato. (tratto da Man dalla Direzione generale della sanità animale e di adottare campagne informative mirate che gimi&Alimenti) Professione Suinicoltore 14 Ottobre 2018
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Aziende CONGRESSO PORKTRADE Allevamenti danesi e italiani nella gestione della genetica di qualità di Tatiana Lo Valvo Dalla genetica danese agli allevamenti italiani. Due realtà a confronto per il raggiungimento di un unico obiettivo: svezzare 30 suinetti all’anno. Al Congresso Porktrade Group 2018 si è discusso di genetica e management. A d Adro, provincia di Brescia, presso le cantine Contadi Castaldi, si è svolto il VI Congresso Porktrade Group, un’azienda italiana a conduzione familiare che commercializza la genetica di selezione del mondo. Il suo sistema di incrocio a tre vie origina da oltre 100 anni di selezione, ricerca e sviluppo. Ren- dendosi conto dell’esistenza di alcune carenze a livello di assistenza al cliente e centuale di carne, livello di conversione ottimale dell’alimento e figliate robuste e numerose. Il valore genetico degli animali è migliorato a tal punto che, negli allevamenti danesi, DanBred, importando razze pure quali nel campo della fornitura di servizi, l’a- dove si fanno 4 rotazioni all’anno nella DanBred Landrace, DanBred Yorkshire zienda ha cercato di compiere al suo stalla, c’è stato un aumento dei ricavi di 2 come linea femminile, DanBred Duroc interno alcune modifiche che permettessero euro a rotazione e ciò è dovuto alla come linea terminale maschile e fornendo di ovviare a tali lacune e si è riproposta migliore conversione degli alimenti, all’au- servizio di importazione, distribuzione e di cambiare il proprio approccio al mer- mento ponderale giornaliero e al numero gestione manageriale dell’ibrido DanBred cato attraverso un’operazione di centra- di suinetti per nidiata. Hybrid, l’incrocio F1 fra DanBred DanBred lizzazione del marketing nell’ottica di Per valutare i miglioramenti genetici, i Landrace e DanBred Yorkshire. Il workshop sviluppare, commercializzare e vendere parametri che vengono presi in considera- era incentrato sulle strategie che si possono materiale genetico classificato in maniera zione sono l’aumento di peso giornaliero mettere in atto sia negli allevamenti danesi affidabile e ben documentata. Gli alleva- tra gli zero e i 30 kg e tra i 30 e i 100 kg, di partenza che in quelli italiani di arrivo menti e le scrofaie, infatti, sono classificati la conversione del mangime, la conforma- per giungere all’obiettivo dei 30 suinetti in base all’indice genetico medio attraverso zione, la percentuale di mortalità, la resa svezzati all’anno, riportando anche alcune un sistema di classificazione aperto e tra- in carne magra, la dimensione della figliata testimonianze ed esperienze dirette sulle sparente. Tutti gli allevatori vengono e la longevità. tecniche di allevamento. inseriti in questo sistema di classificazione Dal 2004 è stato introdotto anche il para- pubblicato su base settimanale per raf- metro LP5, ossia i suinetti vivi al quinto Genetica selezionata danese frontare i risultati e valutare gli indici di giorno dal parto. Da quando è stato intro- performance. Parametri quali efficienza, dotto, questo parametro è cresciuto da 10 Dopo l’introduzione ai lavori da parte produzione, fertilità e valore al macello a 14,5. del proprietario di Porktrade Group, vengono inseriti in un programma di cal- Si sta pensando di introdurre una selezione Roberto Rambaldini, ha preso la parola colo che determina il valore genetico del- su altri parametri quali l’odore di verro, la Lars Rosgaard, della Rosgaard A/S, che l’animale. Altro punto di forza è l’elevato capacità delle madri e le interazioni sociali. ha spiegato le novità nei servizi per i livello di salute documentato SPF (Specific Il miglioramento delle interazioni sociali clienti DanBred, che sta rafforzando la Pathogen Free) garantito dall’insieme fra suini si dovrebbe tradurre in un sua rete vendite in Italia, all’interno della consolidato di standard per la protezione aumento del benessere animale, che a sua nuova struttura. DanBred è un’azienda dalle infezioni, controllo sanitario e tra- volta migliorerebbe l’immagine dell’alle- globale che fa capo al Danish Pig Research sporto dei suini. vamento suino presso il consumatore. Centre, l’associazione nazionale degli La scelta dei parametri genetici sui quali Nel campo della consulenza al cliente, l’a- allevatori suini danesi, e che si propone operare è basata su effetti economici docu- zienda danese mette a disposizione on line di diventare il principale fornitore ed il mentati e non viene inserita alcuna nuova dal 2018 una guida completa che aiuta a miglior consulente di mercato al momento variabile fintanto che non ci si sarà gestire i maiali DanBred per ottenere una della selezione del materiale genetico assicurati dei benefeci economici che potrà maggiore produttività. Verrà fornita anche suino da utilizzare. DanBred crea, con- apportare. L’obiettivo genetico è la ricerca un’applicazione da istallare sul cellulare trolla e sviluppa riproduttori tramite uno di una buona conformazione, alta longevità, per migliorare l’efficienza aziendale e per dei più famosi ed innovativi programmi minime perdite alla macellazione, alta per- standardizzare le procedure. Professione Suinicoltore 16 Ottobre 2018
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