Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival

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Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
VEDERE PER CAPIRE
Il Cinema a Scuola
Identità e Intercultura

         PROGRAMMA
         18 Febbraio - 6 Maggio 2021
           @vederepercapire.ilcinemaascuola   @vederepercapire.cinemaascuola
Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
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// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

                          Iniziativa realizzata nell’ambito
                          del Piano Nazionale Cinema per
                          la Scuola promosso da Mibact e
                          MIUR.

Grazie al corpo docente delle scuole:
g   ISS LUIGI EINAUDI DI ROMA.
g   ISIS EUROPA DI POMIGLIANO D’ARCO.

UNA PRODUZIONE
ASSOCIAZIONE METHEXIS ONLUS

Ginella Vocca                    Francesca Capomaccio
Direttore artistico              Responsabile
                                 rapporti con le scuole
Stella Biliotti
Organizzatore generale           Manuele Pollina
MedFilm festival                 Grafica e comunicazione
Martina Zigiotti                 Antonio Pisanello
Programmer MedFilm Festival      Social media manager
Alessandro Zoppo                 Emanuela Crisci
Programmer MedFilm festival      Capo segreteria
Anthony Ettorre
Responsabile proiezioni
Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
VEDERE PER CAPIRE,
   IL CINEMA A SCUOLA:
   Identità e Intercultura

I
     l cinema arriva nelle scuole con "Ve-   metraggi, dialoghi con i registi e addetti
     dere per capire, il cinema a scuola:    ai lavori, lezioni di analisi e compren-
     Identità e Intercultura", un progetto   sione dei linguaggi e dei processi crea-
ideato dall'Associazione Methexis Onlus      tivi che portano alla realizzazione di un
che promuove l'educazione al cinema          film. Ampio lo spazio dedicato ai me-
nelle scuole e da 26 anni organizza il       stieri del cinema, per scoprire il fascino
MedFilm Festival di Roma.                    e la complessità dell'industria dell'audio-
    Il progetto si inserisce nel quadro      visivo, capace di coinvolgere numerose
dell'accordo tra il MIUR e il MIBACT che     e diversificate professionalità, tutte indi-
regola il Piano Nazionale Cinema per la      spensabili alla realizzazione di un film ed
Scuola.                                      alla sua visione per il pubblico.
    "Vedere per capire" è un percorso            Il percorso è inoltre un'occasione
formativo che unisce educazione all'im-      preziosa per scoprire le cinematografie
magine, educazione civica, riflessioni su    inesplorate dei paesi del Mediterraneo,
cultura e identità e suggerimenti per        così vicini a noi, ma quasi invisibili nei
fare didattica con il cinema. E' rivolto     tradizionali circuiti di distribuzione, e
alle scuole secondarie IIS Luigi Einaudi     per dimostrare come il cinema possa es-
di Roma e ISIS Europa di Pomigliano          sere strumento didattico prezioso per
d'Arco e coinvolge 100 studenti, attra-      interrogarsi su questioni cruciali del-
verso 21 incontri complessivi, con visioni   l’oggi, come l’incontro con l’altro in una
di lungometraggi, documentari e corto-       società multiculturale.

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Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
// IL CINEMA A SCUOLA // PREMESSA

         Il cinema come strumento didattico
         prezioso per analizzare e comprendere
         questioni cruciali dell’oggi.

    In un momento così complesso per il         potrà restituire a pieno l'emozione e l'ef-
mondo dell'educazione e della cultura,          ficacia della visione collettiva e del di-
ribadiamo sostegno e vicinanza alla             battito dal vivo.
scuola, luogo fondamentale di educa-
zione, di incontro, di crescita, di fruizione
e produzione di cultura. Auspichiamo la                                  Ginella Vocca,
modalità degli incontri in presenza, in-                         Presidente e fondatore
fatti solo la condivisione degli spazi fisici          dell'Associazione Methexis Onlus

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Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
Indice
Il Cinema è Didattica                pag. 8

Il Cortometraggio                    pag. 9

I Film
  Into the Blue                      pag. 12

  Maradona's Legs                    pag. 15

  Bellissima                         pag. 18

  La nostra storia                   pag. 21

  Sous l'ecorce                      pag. 24

  Fuor d'acqua                       pag. 27

Il Lungometraggio                    pag. 30

Il Documentario                      pag. 31

I Film
  Bangla                             pag. 36

  Zen - Sul ghiaccio sottile         pag. 39

  Mediterranea                       pag. 42

  Butterfly                           pag. 45

  Selfie                              pag. 48

Lavorare nel Cinema                  pag. 51

Le scuole di cinema                  pag. 61

I Nostri Consigli                    pag. 64

Bibliografia                          pag. 67

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Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
IL CINEMA
   È DIDATTICA

   Capire le cose che ci circondano è la migliore
   preparazione per capire le cose che stanno al di là

L’
           essere umano riceve le infor-          lezza", dal ragionamento. Per questo
           mazioni dal mondo esterno              motivo è molto più facile elaborare e ri-
           attraverso le parole, le imma-         cordare idee, valori, emozioni e com-
gini, i suoni, le sensazioni tattili, olfattive   portamenti attraverso un film o un
e gustative. Queste informazioni ven-             racconto, invece che con una "spiega-
gono successivamente elaborate dalla              zione" intellettuale.
"mente", che le associa ad altre già pre-             Questo fenomeno si realizza anche in
senti nella memoria (valori, convinzioni,         senso inverso, vale a dire che è molto più
credenze, stati d'animo) e da qui le              efficace (e rapido) trasmettere agli esseri
stesse informazioni si trasformano in             umani informazioni attraverso un'opera
pensieri, emozioni, sensazioni ed azioni.         cinematografica o teatrale che attra-
Praticamente siamo un meccanismo di               verso un libro. Queste considerazioni
"stimolo-elaborazione-risposta", ma c'è           suggeriscono che l'uso di strumenti "vi-
un'enorme differenza tra i veicoli che ci         sivi" non è indispensabile solo per rap-
portano informazioni.                             presentare una forma d'arte, ma anche
    Le immagini e i suoni, ad esempio,            per rendere più efficace e accattivante la
vengono elaborate molto più veloce-               didattica.
mente rispetto alle parole, e danno
luogo a reazioni immediate che prescin-                                     Paolo Vocca,
dono dall'intervento della "consapevo-                Esperto in comunicazione strategica

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IL CORTOMETRAGGIO

   Che cos’è un cortometraggio?

È
         un film di lunghezza inferiore al       lungometraggio o una serie TV. Sono tan-
         normale, generalmente non supe-        tissimi i film di successo “estensione” di
         riore ai 30 minuti. Il cinema stesso   un cortometraggio: basta pensare a Toy
nasce breve: i primi film della storia, girati   Story, nato dal corto Tin Toy, al cult di
tra il 1895 e il 1915, hanno tutti una lun-     fantascienza District 9, basato su Alive in
ghezza limitata. I film dei fratelli Lumiére     Joburg, o agli horror Saw di James Wan,
e quelli di Walt Disney, le “comiche” di        Mama di Andy Muschietti e Lights Out di
Charlie Chaplin e di Buster Keaton sono         David F. Sandberg. Persino la serie TV
dei cortometraggi, per scelta artistica, sti-   What We Do in the Shadows arriva da un
listica e tecnica. Dai decenni successivi ad    corto di Taika Waititi, realizzato ben prima
oggi, tantissimi registi hanno utilizzato       del film. Per altri, invece, girare un corto è
questo formato. Dedicandosi al corto,           un’esperienza artistica unica e singolare,
molti autori e produttori hanno saputo          un territorio “fuori formato” e “irregolare”
elaborare un’espressività singolare, di fin-     tutto da coltivare e da scoprire.
zione narrativa, di animazione o a carat-           Un corto è un corto e ha le sue regole
tere documentario, in qualche caso anche        specifiche. Non deve “scimmiottare” un
sperimentale e di ricerca. Per alcuni, il       lungo: è più semplice e libero nell’elabo-
cortometraggio è un laboratorio e una           razione dei personaggi e nella costruzione
palestra di preparazione, visto come il         della trama (unica e senza sottotrame),
punto di partenza di un percorso creativo       può essere costruito su un sorprendente
in vista di qualcosa di più ambizioso: un       “twist” (un colpo di scena finale, un colpo

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Il Cinema a Scuola Identità e Intercultura - PROGRAMMA 18 Febbraio - 6 Maggio 2021 - MedFilm Festival
// IL CINEMA A SCUOLA // IL CORTOMETRAGGIO

di coda con una rivelazione o un ribalta-         lizzare e approfondire il mondo in cui vi-
mento) o su una struttura “sospesa”, che          viamo, far nascere riflessioni e discus-
punta sulle atmosfere e i sentimenti o su         sioni. I corti sono capaci di prendere in
un finale “aperto”, affidato all’interpreta-       esame tematiche importanti – l’inclu-
zione del singolo spettatore, piuttosto che       sione e l’immigrazione, le disuguaglianze
sullo sviluppo dell’azione. L’importante è        sociali, il mondo del lavoro, la tutela del-
che alla base di ogni cortometraggio ci           l’ambiente, le infinite forme e variabili
siano un’idea forte e diretta e una forma         della famiglia – e suscitare emozioni forti:
leggera, veloce e accattivante. Con la tec-       l’amore, la solitudine, l’amicizia, il disagio,
nologia che abbiamo oggi a disposizione,          la rabbia, l’odio, la passione. La sezione
persino il limite dello stare tanto tempo in      che segue presenta approcci diversi del
casa si può trasformare in una risorsa ed         fare didattica con il cinema a partire da
è possibile girare un cortometraggio con          una serie di sei cortometraggi prove-
un iPhone o un semplice smartphone. A             nienti da Croazia, Palestina, Francia e ov-
patto di non avere come riferimento i film         viamente ltalia. Ogni corto offre un
della Marvel e i grossi blockbuster di Hol-       approccio diverso alla narrazione (sia fic-
lywood, con le videocamere e le tecnolo-          tion che animazioni); la possibilità di fare
gie in dotazione in molti cellulari e con         riflessioni a casa e in classe sulle tipologie
app come Filmic Pro si possono produrre           dei singoli personaggi, analizzandone i
video di buona qualità su cui costruire un        caratteri, la personalità e le diverse cul-
corto.                                            ture; percorsi didattici sugli argomenti
    Dalla nascita del cinema e della tele-        centrali che fanno da sfondo alla narra-
visione all’arrivo di internet e del digitale,    zione filmica.
del 3D e della realtà virtuale, i cortome-            Questo programma che riunisce cor-
traggi hanno rappresentato e rappresen-           tometraggi contemporanei diversi è pen-
tano la possibilità di familiarizzare con il      sato sia per una visione individuale che
cinema nella maniera più immediata e af-          collettiva e come supporto a una discus-
frontare un primo approccio con le im-            sione su materie trattate in classe.
magini in movimento. La forma breve è
più efficace di ogni altra nel circoscrivere                               Alessandro Zoppo
singoli contenuti, parlare di attualità, ana-                  Responsabile cortometraggi

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IL CINEMA A SCUOLA
I Cortometraggi
// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

Into the Blue (U Plavetnilo)
di Antoneta Alamat Kusijanović

  Croazia, Slovenia, Svezia / 22’ / 2017               SINOSSI:
                                                        Per sfuggire alle violenze del
  Regia: Antoneta Alamat Kusijanović            padre, Julija e la madre si trasferiscono
  Sceneggiatura: Christina Lazaridi             nell’isola dove Julija, ora tredicenne, ha
  Cast: Gracija Filipović, Vanesa               trascorso un’infanzia felice. Il dramma
  Vidaković Natrlin, Dominik Duždević,          familiare sembra essere attenuato dal-
  Andro Režić                                   l’atmosfera di vacanza, dalla piacevo-
  Fotografia: Marko Brdar                        lezza     del   mare      e    soprattutto
  Montaggio: Minji Kang                         dall’incontro con Ana la sua migliore
  Produzione: Blade Production,                 amica d’infanzia. Ma Ana ha un ragazzo
  MB Grip, Poster, Honeypot Film                e Julija vive l’esclusività del loro rap-
  Productions                                   porto come un rifiuto che scatenerà in lei
                                                sentimenti di rivalsa.

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

        BIOGRAFIA DELLA REGISTA:                  Non c’erano macchine, né negozi, solo la
         Sceneggiatrice e regista nata a          natura incontaminata e le persone. Volevo
Dubrovnik in Croazia nel 1985, Antoneta           tornare a quei tempi, scoprire la natura
Alamat Kusijanović esplora nei suoi lavori        sorprendente dentro e fuori di noi».
i lati più oscuri del desiderio, i limiti della
famiglia e il pericolo dei segreti. Il suo cor-          PERCORSI TEMATICI:
tometraggio Into the Blue – un intenso                   g    L’amicizia: il film mette in luce
racconto di formazione ambientato sulle           l’affetto, ma anche le invidie e le rivalità
scogliere rocciose dell’Adriatico – ha otte-      dell’amicizia adolescenziale. Come viene
nuto la Menzione Speciale della Giuria alla       raccontata la relazione tra Julija e Ana?
67° Berlinale, vinto il MedFilm Festival nel      g Il paesaggio: nel cortometraggio viene
2017 e ottenuto numerosi altri premi. At-         data molta importanza alla natura e al
tualmente frequenta il Jerusalem Film Lab         mare. Secondo te qual è il significato di
e la Résidencedu Festival della Cinéfonda-        questo paesaggio a tratti anche selvaggio?
tion di Parigi dove sta sviluppando il suo        g La violenza: nel film i rapporti tra i per-
primo lungometraggio, Murina, la storia di        sonaggi sono segnati anche dalla violenza
una famiglia croata arrivata su un’isola          psicologica e fisica. Rifletti sulla que-
dove rivela la violenza nascosta tra geni-        stione.
tori, amanti e i loro figli.
                                                         LE IMMAGINI RACCONTANO:
        LE PAROLE DELLA REGISTA:                          Il cortometraggio filma con atten-
         Perché ha girato Into the Blue           zione i corpi delle protagoniste che cre-
«Il film è nato durante il mio secondo             scono. Come cambiano gli adolescenti?
anno di Master, quando ci è stato detto di        Come ci si relaziona al proprio corpo che
svolgere un esercizio sulle memorie della         muta nel tempo?
nostra infanzia. L’origine della storia nasce
dal ricordo di un’isola vicino a Dubrovnik               CONSIGLI di lettura e di visione:
dove sono cresciuta da bambina. All’inizio               I romanzi di Elena Ferrante hanno
avevo in mente di fare un film sulla po-           molti punti in comune con Into the Blue:
tenza e la forza vitale della giovinezza,         raccontano la storia di due amiche, Lila
quando gli ormoni creano scompiglio e             e Lenù, che crescono in un rione di Na-
volevo che l’isola avesse un ruolo impor-         poli negli anni ’50 e sono unite dall’af-
tante. Quando ero piccola eravamo la-             fetto ma anche della gelosia che
sciati liberi di esplorare l’isola…               provano l’una per l’altra.

                                             • 13 •
// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

L’amica geniale, Storia del                                      (Sophia Lillis), una
nuovo cognome, Storia di                                         17enne irrequieta dotata
chi fugge e chi resta, Sto-                                      di imprevedibili capacità
ria della bambina perduta                                        telecinetiche, che si ma-
(Edizioni E/O) è la serie di                                     nifestano soprattutto
quattro libri di Elena Fer-                                      quando è infuriata.
rante da cui è anche tratta                                          La serie è disponibile
la serie TV di Rai1, dispo-                                      su Netflix (purtroppo è
nibile su RaiPlay.                                               stata cancellata dopo
                                                                 una sola stagione), è
   Su argomenti simili si                                        diretta dallo stesso re-
muove la serie TV I Am Not                                       gista di The End of the
Okay With This: la differenza                                    F***ing World e pro-
è che i creatori, Jonathan                                       dotta dai produttori di
Entwistle e Christy Hall, hanno usato un      Stranger Things: alla base c’è l’omonimo
mix differente di generi (commedia, dramma,   romanzo a fumetti di Charles Forsman
fantascienza). La storia è quella di Sydney   pubblicato in Italia da 001 Edizioni.

      Le tue riflessioni:
      > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
      > Secondo te qual è il messaggio che vuole trasmettere la regista?
      > Cosa pensi delle protagoniste del film?
      > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

                                         • 14 •
I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

Maradona's Legs (Ijrain Maradona)
di Firas Khoury

         SINOSSI:
         Durante i Mondiali di calcio di Italia
                                                      Germania / Palestina, 2019, 23’
1990, in un villaggio palestinese i due
fratelli Rafat e Fadel, accaniti tifosi del
                                                      Regia: Firas Khoury
Brasile, sono alla ricerca delle “gambe di
                                                      Sceneggiatura: Firas Khoury
Maradona”: la figurina mancante per com-
                                                      Cast: Faris Abbas, Ayoub Abu
pletare l’album e vincere un premio im-
                                                      Hamad, Ali Suliman
portante. Il viaggio ricco di incontri e im-
                                                      Fotografia: Christian Marohl
previsti per recuperare la figurina sarà un
                                                      Musica: Faraj Suleiman
percorso di crescita e scoperta. Una storia
                                                      Produzione: Schaf Oder Scharf
delicata e divertente sulla passione per il
                                                      Film, Odeh Films
calcio, la fratellanza e il diventare grandi.

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// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

         BIOGRAFIA DEL REGISTA:                             LE PAROLE DEL REGISTA:
         Firas Khoury è un regista e sceneg-                 perché ha girato Maradona’s Legs
giatore palestinese nato nel 1982 a Eilabun,        «Nonostante io sia convinto che il cinema
in Israele. Si è laureato in Cinema all’Uni-        sia una forma di resistenza, penso sia im-
versità di Tel Aviv. Contemporaneamente al          portante raccontare anche le nostre storie
suo lavoro da regista, si impegna a distri-         personali, che sono una prova della nostra
buire film palestinesi e a fare laboratori con       esistenza di palestinesi, al di là del conflitto.
ragazzi e bambini. Ha fondato il gruppo Fa-         Ho deciso di raccontare la storia di me e
lastinema, che organizza workshop di ci-            mio fratello da bambini, anche se ovvia-
nema proiezioni in Palestina. Attualmente           mente Maradona’s Legs non può essere iso-
sta lavorando al suo primo lungometraggio,          lato dalla realtà politica palestinese: durante
intitolato The Flag: il film racconterà la storia    i Mondiali si possono mostrare le bandiere
di Tamer, uno studente palestinese per              dei Paesi che gareggiano, ma ci è proibito
niente appassionato di politica. Quando co-         sventolare la nostra bandiera, perché non
nosce l’attivista Maysaa e se ne innamora,          siamo considerati una nazione ufficiale e
per fare colpo su di lei organizza l’“opera-        non possiamo gareggiare».
zione Flag”: sostituire la bandiera israeliana
sul tetto della scuola con quella palestinese!              PERCORSI TEMATICI:
                                                            g    La crescita: la ricerca della figu-
Palestina e Israele:                                rina mancante si trasforma per i due fratel-
Il conflitto tra Palestina e Israele risale uffi-    lini in un’occasione di crescita e di scoperta
cialmente alla fondazione dello Stato di            del mondo fuori dal loro villaggio. Che in-
Israele nel 1948, sulle terre abitate dai Pale-     contri fanno durante il loro percorso?
stinesi. Da quel momento i due Paesi in con-        g La sconfitta: i due protagonisti, non
flitto permanente con momenti di crisi molto         avendo una Nazionale, devono tifare per
acuta: il corto, non a caso, è ambientato du-       una squadra straniera (il Brasile) e come di-
rante la prima Intifada, una sollevazione pa-       mostra il monologo finale, sono disposti a
lestinese di massa contro il dominio israe-         stare vicino al loro team anche quando
liano che durò per ben sei anni. Il cinema          perde. Contemporaneamente ci sono gli
palestinese si concentra spesso sul tema            echi della sconfitta palestinese durante la
drammatico dell’occupazione, mentre in              prima Intifada. Cosa ne pensi?
questo caso il regista ha deciso di raccontare      g La passione: il finale del cortometraggio
una storia più intima e personale, dove il          è sorprendente: i due fratellini preferiscono
conflitto è presente solo sullo sfondo.              tenere con sé l’album che ricevere la con-

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

solle. La loro passione è più importante di
tutto, anche se la loro squadra perde o in
cambio possono ricevere un premio impor-
tante. Che te ne pare di questa conclusione?

         LE IMMAGINI RACCONTANO:
         Nel cortometraggio ci sono colori
forti e brillanti, che esprimono tutta la pas-
sione dei due fratelli per il calcio e gli album    quest’ultimo, fan sfegatata della soap araba!
di figurine. Il regista lo definisce un film “sul      Il film è disponibile sulla piattaforma strea-
sogno di due ragazzini, che li accomuna a           ming NOW TV.
molti ragazzi nel mondo: che la loro squa-          Un romanzo che racconta la storia e la cul-
dra vinca”.                                         tura palestinese con sensibilità, ironia e de-
                                                    licatezza, è Storia di un abito inglese e di
          CONSIGLI di lettura e di visione:         una mucca ebrea di Suad Amiry, edito da
          Un film che affronta in una chiave         Mondadori. Il protagonista è un quindi-
leggera e intelligente il conflitto tra Pale-        cenne di nome Subhi, che fa il meccanico a
stina e Israele è Tutti pazzi a Tel Aviv di Sa-     Giaffa ed è innamorato della bella Shams,
meh Zoab: è la storia di un giovane e affa-         proprio mentre intorno a lui infuria la bufera
scinante palestinese di Tel Aviv che fa             politica perché siamo nel 1947, gli inglesi
l’assistente ai dialoghi per una famosa soap        stanno per chiudere l’epoca del Mandato
opera, del comandante israeliano del posto          ed entra in vigore la risoluzione 181 dell’Onu
di blocco che separa Tel Aviv da Ramallah           sulla spartizione della Palestina, mai rispet-
(dove la soap è girata) e della moglie di           tata dal nascente stato di Israele.

       Le tue riflessioni:
       > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
       > Secondo te qual’è il messaggio che vuole trasmettere il regista?
       > Cosa pensi dei protagonisti del film?
       > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

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Bellissima
di Alessandro Capitani

  Italia, 2015, 12’                                 SINOSSI:
  Regia: Alessandro Capitani                        Veronica ha venti anni ed è impri-
  Sceneggiatura: Alessandro Capitani        gionata in un corpo sovrappeso. Durante
  Cast: Giusy Lodi, Antonio Orefice,         una festa in discoteca, un ragazzo la
  Gennaro Cuomo                             prende in giro per il suo aspetto fisico.
  Fotografia: Luca Nervegna                  Disperata, Veronica si nasconde nei
  Montaggio: Adriano Patruno                bagni del locale convinta che fra le mura
  Produzione: Redigital Studio,             chiuse di quel posto nessuno possa ve-
  Maestro Production                        derla e giudicarla. Il destino però ha in
                                            serbo una piacevole sorpresa per lei...

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

         BIOGRAFIA DEL REGISTA:                   sue paure e incertezze e le viene chiesto
         Alessandro Capitani è un regista e       di affrontarle, perché uscire dal bagno si-
sceneggiatore italiano nato a Orbetello           gnifica mostrarsi per chi si è veramente…
nel 1980. Ha esordito nel cinema come             Una presa di coscienza forte, un piccolo
autore indipendente con il film In viaggio         passo verso la consapevolezza del proprio
con Adele, con protagonisti Alessandro            corpo e della propria identità».
Haber e Sara Serraiocco. Si è diplomato al
Centro Sperimentale di Cinematografia di                  PERCORSI TEMATICI:
Roma nel 2009. Nel 2013, con il cortome-                 g    Corpi irraggiungibili: il film af-
traggio La legge di Jennifer, vince il Cine-      fronta i temi del bullismo, della discrimi-
master ai Nastri d’Argento 2013: una              nazione e della difficoltà ad accettare il
borsa di studio presso gli Studios Univer-        proprio corpo in una società che impone
sal di Hollywood. Nel 2016 vince il David         modelli irraggiungibili di perfezione e di
di Donatello per il miglior cortometraggio        apparenza. Anche per questo nel corto-
con Bellissima. Attualmente lavora come           metraggio i corpi sono sempre protago-
regista di programmi TV di Rai3 come In-          nisti della scena. Cosa ne pensi?
superabili (di cui è anche autore), Scono-        g Gli incontri virtuali: i due protagonisti
sciuti e I dieci Comandamenti.                    si incontrano e conoscono senza vedersi,
                                                  divisi dalla porta del bagno. In un mo-
         LE PAROLE DEL REGISTA:                   mento storico in cui ci si incontra sempre
         perché ha girato Bellissima              di più sui social, divisi dagli schermi del
«In una società come quella moderna, di           cellulare, cosa ne pensi di questa scelta?
continua competizione tra tutti, essere           g La scelta: alla fine del cortometraggio,
belli è diventato più importante che essere       Veronica decide di affrontare la sua sfida
sé stessi. È l’era dei social, dove su una ba-    personale, uscire dal bagno e mostrarsi
checa virtuale, si può mentire a noi stessi       come è veramente. Cosa ne pensi di que-
e agli altri. Così succede a Veronica, che        sto finale?
con il suo corpo sovrappeso, si ritrova a
descriversi non come è ma come vorrebbe                  LE IMMAGINI RACCONTANO:
essere. Volevo mettere in scena quella che               La musica e le luci da discoteca,
è una metafora della conoscenza e delle           l’uso del dialetto e la scelta di attori non
relazioni tra individui ai tempi di internet e    professionisti, rendono il cortometraggio
dei social network. Veronica, nel bagno di        di grande realismo. Ti piace la scelta fatta
quella discoteca, viene messa di fronte alle      dal regista?

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                                             Per sempre di Assia Petricelli e Sergio
                                             Riccardi (gli autori del Premio Andersen
                                             Cattive ragazze), graphic novel pubbli-
                                             cato da Tunué e delicata e intensa storia
                                             d’amore adolescenziale che racconta l’ac-
                                             cettazione del proprio corpo e delle di-
                                             versità.
                                             Per capire il percorso professionale e
                                             poetico di Alessandro Capitani, su Ama-
                                             zon Prime Video è disponibile il suo lun-
                                             gometraggio In viaggio con Adele, girato
        CONSIGLI                             dopo Bellissima. Il film è un road movie
        social, di lettura e di visione:     che racconta la storia di Adele, una ra-
Su Instagram l’account @belledifaccia af-    gazza con problemi psichici considerata
fronta in modo molto intelligente (e con     da tutti “diversa”, e Aldo, un famoso at-
bellissime illustrazioni) il tema del body   tore teatrale dal pessimo carattere che
shaming e della “grassofobia” (la discri-    scopre improvvisamente di essere padre
minazione della società contro i grassi),    di Adele. Quando la mamma della ra-
analizzando questa forma di oppressione      gazza muore, infatti, i due si mettono in
nel mondo di oggi.                           viaggio insieme e scoprono che la vita ha
Per approfondire, il consiglio è leggere     riservato a entrambi una sorpresa.

      Le tue riflessioni:
      > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
      > Secondo te qual’è il messaggio che vuole trasmettere il regista?
      > Cosa pensi dei protagonisti del film?
      > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

La nostra storia
di Lorenzo Latrofa

        SINOSSI:
        La nostra storia è un cortometrag-
gio animato che racconta due storie pa-           Italia, 4’, 2018
rallele, quella del viaggio di un africano
arrivato nel nostro Paese e quella di un          Regia: Lorenzo Latrofa
italiano emigrato all’estero nel dopo-            Sceneggiatura: Lorenzo Latrofa
guerra. Il racconto delle due esperienze          Animazione: La Testuggine
è sovrapposto. Una storia è protagonista          Produzione: La Sarraz Pictures
attraverso le immagini, l’altra è narrata
attraverso una voce fuori campo.

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// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

        BIOGRAFIA DEL REGISTA:                  mente: le immagini raccontano la storia
        Nato nel 1977, Lorenzo Latrofa ha       di Jama e la sua famiglia che ha lasciato
frequentato il Centro Sperimentale di Ci-       l’Africa per scappare da povertà e con-
nematografia a Torino dopo essersi laureato      flitti mentre la “voce narrante” racconta
a Roma in Architettura. Insieme a La Sarraz     la storia di un uomo che dopo la Se-
Pictures, nel 2016 ha vinto il progetto Me-     conda guerra mondiale lascia l’Italia per
moria dell’Apulia Film Commission con il        ricostruirsi una vita in Argentina.
cortometraggio in live-action e animazione      Le due storie sono unite da un fil
Concetta, diretto da Marta Palazzo. Nel         rouge: l’abbandono del proprio Paese
2015, ha diretto Nino & Felix, un corto sul     per cercare una vita migliore e le diffi-
tema dell’integrazione. Lorenzo ha lavorato     coltà ad adattarsi nella nuova nazione.
alle animazioni del documentario sul tema       Cosa ne pensi del legame tra queste
dell’immigrazione cinese di Sergio Basso,       due storie?
Giallo a Milano, prodotto da La Sarraz Pic-     g La famiglia: la storia dà molta im-
tures, vincendo con le sole parti d’anima-      portanza all’importante tema dei le-
zione l’Annecy Festival International du        gami affettivi con i propri genitori, del
Film d’Animation. Ha poi lavorato per mol-      passato che ci portiamo dentro e delle
tissimi brand e società come Cattleya, Rai,     memorie familiari che ci rendono
Cartoon Network Italia, De Agostini, Q8 e       quello che siamo. Rifletti su questo ar-
Dsquared, solo per citarne alcuni. Nel 2017     gomento.
ha vinto il Premio Migrarti Cinema.             g L’identità: chi lascia il proprio paese
                                                di nascita per un altro di solito man-
         LE PAROLE DEL REGISTA:                 tiene un rapporto complesso e con-
         perché ha girato La nostra storia      traddittorio con il proprio luogo di
«L’emigrazione è un territorio comune           origine. Cosa ne pensi di questa “dop-
che ci ha visto tutti protagonisti. Le storie   pia identità”?
degli emigranti di oggi sono le nostre sto-
rie del passato. La “loro” storia è la nostra           LE IMMAGINI RACCONTANO:
storia. È la storia di tutti».                          Le immagini del film scorrono
                                                sotto i nostri occhi, alternando momenti
       PERCORSI TEMATICI:                       di dolcezza a momenti di crudezza ad
       g   L’immigrazione: il cortome-          altri molto malinconici. Cosa pensi del-
traggio fa un parallelismo tra due storie       l’uso dell’animazione per narrare la sto-
distanti geograficamente e temporal-            ria?

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

        CONSIGLI
        di lettura e di visione:
Nel cortometraggio viene detto che i due
protagonisti finiscono a “lavorare sotto un
caporale”. Si tratta di una persona che or-
ganizza la manodopera e il lavoro dei
braccianti nei campi. Nel capolarato, le
persone sono sfruttate, lavorano per
pochi euro al giorno e spesso sono immi-
grati. Si tratta di una forma di schiavitù
moderna.
Il cortometraggio La giornata di Pippo
Mezzapesa è disponibile gratuitamente
su YouTube e racconta una storia vera e
drammatica di capolarato ai giorni nostri:
quella di Paola Clemente.
Paola Clemente era una donna brac-
ciante, originaria di San Giorgio Jonico,
che è morta a 49 anni il 13 giugno 2015       La sua storia ricostruita dalla giornali-
in un vigneto di Andria.Paola lavorava        sta Enrica Simonetti nel libro Morire
nei campi per 2 euro all’or ae quel           come schiavi, pubblicato da Imprimatur
giorno il suo cuore non ce l’ha fatta più.    Editore.

      Le tue riflessioni:
      > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
      > Secondo te qual’è il messaggio che vuole trasmettere il regista?

      > Cosa pensi dei protagonisti del film?
      > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

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Sous l'écorce
di Ève-Chems de Brouwer

                                                 SINOSSI:
  Francia, 20’, 2019
                                                 Sous l'écorce, che in francese
  Regia: Ève-Chems de Brouwer            significa “sotto la corteccia”, è la storia
  Sceneggiatura: Ève-Chems de            di Garance, una ragazza di vent’anni
  Brouwer                                che soffre di alopecia, una malattia
  Cast: Garance Eltejaye, Benjamin       poco conosciuta che provoca la perdita
  Siksou, Louise Massin                  dei capelli. Privata di una parte della
  Montaggio: Julien Leloup,              sua femminilità, Garance si sente prigio-
  Noémie Fy                              niera di un corpo che non riconosce
  Fotografia: Jean-Louis Vialard          suo. Mentre è in vacanza con la sorella
  Produzione: Piano Sano Films           e i nipotini incontra un ragazzo che
                                         conosceva già…

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

        BIOGRAFIA DELLA REGISTA:             l’apparenza nella nostra società. Il
        Nata nel 1980, Ève-Chems de          corpo è l’essenza della nostra condi-
Brouwer è un’attrice e regista teatrale e    zione. È la nostra casa, ciò che abbiamo
cinematografica francese. Ha studiato        in comune, al di là delle parole e delle
alla scuola teatrale di Strasburgo e reci-   idee».
tato in varie serie televisive. Ha tenuto
laboratori teatrali in Egitto e vissuto a           PERCORSI TEMATICI:
lungo a Montreal, in Canada, dove ha                g   Il corpo: il film racconta molto
diretto J’entends les murs, un documen-      bene quel sentimento di fastidio e ver-
tario e poi uno spettacolo teatrale sulla    gogna che possiamo provare per il no-
sua esperienza con le persone cieche.        stro corpo. Rifletti su questo
Docteur B., il suo ultimo lavoro in colla-   argomento.
borazione con Charles Behr, un               g Lo sguardo degli altri: il rapporto
neurologo specializzato in epilessia, è      della protagonista con il mare è molto
stato presentato nel 2015 al festival        importante, come se solo nell’acqua si
TransAmériques. Montreal, il suo primo       sentisse libera dagli sguardi altrui e dal
corto, è stato selezionato al Lille Inter-   giudizio sul suo corpo. Cosa ne pensi?
national Short Film Festival e al Brest      g I rapporti umani: nel film viene data
European Short Film Festival. Sous           importanza ai legami umani di Garance,
l’ecorce è il suo secondo cortometrag-       soprattutto con i nipotini, con cui vive
gio e attualmente sta scrivendo il suo       momenti di grande spensieratezza, e
primo lungometraggio.                        con il ragazzo che desidera, con cui alla
                                             fine riesce a “liberarsi” del peso del suo
        LE PAROLE DELLA REGISTA:             segreto. Cosa ne pensi?
        perché ha girato Sous l'écorce
«Questo non è un film sulla malattia, ma             LE IMMAGINI RACCONTANO:
sul ritorno alla vita.                               Nel film viene filmata con molta
Per l’alopecia non c’è una cura medica,      delicatezza la relazione della protagoni-
perciò Garance deve affrontare una           sta con il suo corpo, e con le
sfida importante e molto personale e si      conseguenze della malattia. L’adole-
renderà conto che spesso quelli che noi      scenza è infatti un periodo di passaggio
vediamo come problemi, non sono con-         all’età adulta in cui il rapporto con l'im-
siderati così dagli altri. Con questo film   magine di se si complica. Cosa ne pensi
ho voluto affrontare la questione del-       di questa scelta?

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// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

       CONSIGLI
       di lettura e di visione:
L’adolescenza è un momento importante
di cambiamento e metamorfosi del pro-
prio corpo e della propria identità.
Un film che racconta molto bene questo
“scombussolamento” fisico ed emotivo è
Lady Bird di Greta Gerwig, disponibile
su piattaforme come Amazon Prime
Video, Infinity e YouTube.
Consigliamo di accompagnare la visione
con la lettura di Lasciatemi crescere in
pace!, una guida alla “navigazione del-
l’adolescenza” a cura di Alberto Pellai e
Barbara Tamborini edita da Erickson.

      Le tue riflessioni:
      > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
      > Secondo te qual è il messaggio che vuole trasmettere la regista?
      > Cosa pensi delle protagoniste del film?
      > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

                                        • 26 •
I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

Fuor d’acqua
di Alessandro Marano

       SINOSSI:                                    Italia, 5’, 2020
       Arianna sta per trascorrere la
cena della Vigilia di Natale con la sua            Regia: Alessandro Marano
famiglia. Ma non tutto è bello come                Sceneggiatura: Carlotta Piraino
sembra perché la posizione di Arianna              Cast: Sara Mafodda, Cristina Lucci,
è più complicata di quanto i suoi pa-              Simone Destrero
renti possano immaginare.                          Fotografia: Eduardo Milanase
Da una parte deve mantenere un se-                 Montaggio: Davide Marchione
greto difficile dall’altra la famiglia sem-        Produzione: Fabio Meloni
bra non capire…

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// IL CINEMA A SCUOLA // I CORTOMETRAGGI

        BIOGRAFIA DEL REGISTA:                ciata di benessere e perfezione nascon-
        Alessandro Marano si è laureato       dono l’incapacità di affrontare il problema
in Scienze Giuridiche presso l’Università     della figlia, e i momenti di isolamento e
di Roma Tre. La sua formazione teatrale       chiusura di Arianna. Che cosa suggerisce
inizia nel 2001 studiando recitazione. A      questa scelta?
partire dal 2010, studia Commedia del-        g L’ossessione: come viene raccontata
l’Arte frequentando laboratori e wor-         l'ossessione per il cibo e le calorie della
kshop. Recita come attore in molti            protagonista?
spettacoli teatrali e in qualità di inse-     g I disturbi alimentari: i DCA o disturbi
gnante, tiene laboratori presso numerose      dell’alimentazione colpiscono molti ado-
scuole primarie a Roma. Dal 2010 con-         lescenti, soprattutto ragazze, ma sono in
duce laboratori teatrali per bambini, ado-    aumento i casi anche tra i maschi. Qual è
lescenti e adulti. Nel 2019 ha iniziato un    il modo in cui il film racconta questo pro-
progetto di sensibilizzazione con il me-      blema attuale?
dico, psicologo e psicoterapeuta Fabio
Meloni sul tema dei disturbi alimentari,             LE IMMAGINI RACCONTANO:
scrivendo e dirigendo i cortometraggi                I numerosi primi piani di Arianna
Principessa e Fuor d’acqua.                   raccontano il suo isolamento e la sua fa-
                                              tica a connettersi e comunicare con il
        LE PAROLE DEL REGISTA:                resto della famiglia. Che cosa ne pensi di
        perché ha girato Fuor d’acqua         questa scelta?
«Arianna soffre di anoressia e la cena
della Vigilia, che di solito è un’occasione           CONSIGLI
di gioia e condivisione, è un momento cri-            di lettura e di visione:
tico per lei. Dovrà confrontarsi con il suo   Oggi Michela Marzano è un’affermata fi-
rapporto con il cibo e con la sua famiglia    losofa e scrittrice, ma quando era adole-
assente, ed è proprio l’assenza di dialogo    scente ha vissuto sulla propria pelle tutti
tra persone della famiglia l’aspetto che      i problemi del corpo, raccontati nel libro
volevo sottolineare».                         Volevo essere una farfalla, edito da Mon-
                                              dadori nel 2019.
       PERCORSI TEMATICI:                     Il romanzo a fumetti Cheese (pubblicata
       g  La famiglia: il montaggio del       da Coconino Press) della giovane fumet-
film alterna momenti di allegria tra i com-    tista ZUZU, di soli 24 anni, racconta in-
ponenti della famiglia, che dietro la fac-    vece con uno stile deformato ed

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I CORTOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

espressionista la crescita emotiva di tre
amici e il tema delicato del rapporto con
il corpo e dei disturbi alimentari.
Nel catalogo di Netflix è disponibile un
film intitolato Fino all’osso: racconta la
storia di Ellen, una ragazza di 20 anni af-
fetta da anoressia nervosa che decide di
prendere coscienza e farsi seguire da un
medico. Il film, che ha fatto molto discu-
tere, è ispirato alle storie vere della regista
Marti Noxon (ha vissuto l’anoressia sulla
propria pelle nel periodo tra le superiori e
l’università e l’ha superata solo dopo la
nascita dei suoi figli) e della giovane at-
trice protagonista Lily Collins, che in pas-
sato ha sofferto di disturbi alimentari e li
ha superati.

       Le tue riflessioni:
       > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
       > Secondo te qual’è il messaggio che vuole trasmettere il regista?
       > Cosa pensi dei protagonisti del film?
       > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

                                             • 29 •
IL LUNGOMETRAGGIO

Q
           uando nel 1896, i fratelli Lumière    “diverso” attraverso l’incontro tra due
           proiettarono il primo film della       solitudini, e Butterfly di Alessandro Cas-
           storia del cinema, L’arrivo di un     sigoli e Casey Kauffman è un documen-
treno alla stazione di La Ciotat, il pubblico    tario che come tutte le grandi storie di
sconvolto si alzò e scappò via, temendo          sport, ci parla anche di molto altro: la
di essere realmente travolto dalla locomo-       crescita, la sconfitta, la paura del falli-
tiva per quanto le immagini erano reali-         mento. E poi Mediterranea di Jonas Car-
stiche. Da quel momento il cinema,               pignano, un’opera a cavallo tra finzione
un’arte relativamente giovane, non ha            e documentario, che ci immerge nel
mai spesso di evolversi, emozionare,             quotidiano di Ayiva, un giovane mi-
cambiare le coscienze. E se il cinema che        grante del Burkina Faso giunto in Cala-
conosciamo di più, per abitudine e per           bria… perché il cinema ha il grande
diffusione, è quello degli Stati Uniti, in re-   potere di dare volto e voce a chi di solito
altà la ricchezza cinematografica dei             non viene ascoltato.
paesi del mediterraneo è immensa.                    Il cinema nei decenni è cambiato
    Con questo programma di lungome-             molto dal punto di vista tecnico: dai film
traggi, faremo un viaggio tra generi, stili      muti ai film sonori, dal bianco e nero ai
e storie diverse che mettono in luce la          colori, dalla pellicola al digitale. Con Sel-
varietà del cinema italiano degli anni           fie di Agostino Ferrente, che non a caso
‘2000. Scopriremo il cinema italiano at-         è l’ultimo di questo percorso, scopri-
traverso tre opere prime, dirette da gio-        remo che il cinema è fatto di idee e una
vani registi e registe che raccontano            di queste è fare un film con quello stru-
l’Italia di oggi: Bangla di Phaim Bhuiyan        mento che abbiamo sotto mano tutti i
è una commedia divertente che parla di           giorni: il cellulare.
integrazione con la chiave dell’ironia,
Zen - Sul ghiaccio sottile di Margherita                                  Martina Zigiotti
Ferri affronta il tema del bullismo e del                     Responsabile lungometraggi

                                            • 30 •
IL DOCUMENTARIO

      Quali presupposti e aspettative caratterizzano la nostra idea
      che un film sia un documentario? Come diversifichiamo la nostra
      esperienza di visione di un film documentario rispetto a uno di
      un altro genere? Sostanzialmente, partiamo da alcuni presupposti
      di base: i documentari riguardano la realtà; parlano di persone
      reali; raccontano ciò che realmente è accaduto.

   DEFINIZIONE del documentario

    È oggi prassi comune riprendere la de-      contando una storia frutto dell’immagina-
finizione di documentario come “tratta-          zione di qualcuno, né una riproduzione di
mento creativo della realtà” data da John       fatti come può essere un servizio giorna-
Grierson negli anni Trenta.                     listico, il documentario attinge dalla realtà
    Questa definizione riconosce che i do-       e la racconta, scegliendo un punto di vista
cumentari sono imprese creative, ma la-         originale da cui narrare: quello del regista.
scia aperta la grande domanda del                    Di solito capiamo o riconosciamo che
documentario, che riguarda il rapporto tra      il documentario non è una trascrizione fe-
la realtà e la finzione. La particolarità del    dele della realtà, ma un trattamento crea-
documentario si trova al centro di queste       tivo della realtà. Tutti i registi di
due dimensioni, ovvero in un equilibrio         documentari condividono la missione
che lascia spazio alla creatività, ma allo      personale di rappresentare il mondo in-
stesso tempo rispetta la realtà storica         vece di inventarne uno nuovo con l’imma-
degli avvenimenti che racconta. Non rac-        ginazione.

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// IL CINEMA A SCUOLA // IL DOCUMENTARIO

    Potremmo quindi modificare la defi-           colleghiamo al concetto di documentario,
nizione del documentario dicendo “il do-        quindi, c’è quello che l’opera nel suo in-
cumentario racconta situazioni ed eventi        sieme si discosterà dall’essere un sem-
reali e rispetta fatti conosciuti; non ne in-   plice documento o una trascrizione degli
troduce di nuovi o di non verificabili.          eventi, scegliendo invece di commentarli
Parla della realtà storica in modo chiaro       e proponendo un punto di vista su di essi.
e senza l’uso di allegorie”. I filmati di sor-   Quel punto di vista è il lavoro del regista,
veglianza o la registrazione di un avveni-      che rende speciale il suo racconto e
mento o una situazione specifica, per            mette in atto la sua creatività nel modo
esempio il lancio di un missile, raccon-        in cui decide di raccontare un determi-
tano la realtà di un avvenimento, e noi         nato avvenimento che potrebbe essere
tendiamo, a considerare questi materiali        raccontato in mille modi.
come documenti o filmati e non come
documentari. Anche i documentaristi uti-             GENERI DEL DOCUMENTARIO
lizzano l’evidenza della realtà, ma la              Come siamo abituati a riconoscere da
usano come base e sostegno per pro-             pochi elementi i generi che caratteriz-
porre i propri punti di vista o le proprie      zano i film di finzione (possiamo facil-
argomentazioni. Le immagini originali del       mente capire se stiamo guardando un
lancio di un missile saranno usate in un        film horror o comico o un western), allo
documentario che parla di un evento del         stesso modo il documentario ha degli
genere, ma non saranno il centro del rac-       elementi specifici che lo caratterizzano e
conto, si sceglierà invece un punto di          ci permettono di considerare il documen-
vista che racconterà l’evento: uno dei pi-      tario un genere e se. Questi elementi
loti, uno dei costruttori e la loro espe-       sono ad esempio: l’uso di una voce, fuori
rienza e il cambiamento che hanno               campo, le interviste, l’audio in presa di-
vissuto come conseguenza saranno il             retta, gli inserti per fornire immagini che
cuore del film, quelle immagini originali        illustrano o mettono in questione una tesi
ne saranno parte, ma senza esserne pro-         esposta e la scelta di affidarsi ad attori
tagoniste. Infatti, quando guardiamo un         sociali, ossia la gente comune, non attori
documentario, ci aspettiamo che l’evi-          professionisti. A sua volta così come per
denza dei documenti mostrati si trasformi       i film di finzione, il documentario si può
in qualcosa di più che la registrazione di      suddividere in diverse forme o generi. Le
semplici fatti, e siamo delusi se questo        sei modalità principali di regia documen-
non accade. Tra i vari presupposti che          taria sono:

                                            • 32 •
IL DOCUMENTARIO // IL CINEMA A SCUOLA //

    Modalità poetica: pone enfasi sulle         sulla reazione del pubblico a questo coin-
associazioni visive, sulle qualità di tono o    volgimento. Rifiuto delle nozioni di obiet-
di ritmo, sui passaggi descrittivi e sull’or-   tività a favore dell’evocazione della
ganizzazione formale. Questa modalità ha        memoria e dell’affettività.
una forte somiglianza con il cinema spe-
rimentale, personale o d’avanguardia.                GLI ATTORI NON ATTORI
    Modalità espositiva: enfasi sul com-            Il concetto di rappresentazione della
mento verbale e sulla logica argomenta-         realtà, e il lavoro con attori non professio-
tiva. Somiglia ai servizi giornalistici         nisti che decidono di raccontare la propria
televisivi ed è la modalità che la maggior      storia, pone diverse domande: “In che re-
parte delle persone identifica con il docu-      lazione sono il regista e le persone che
mentario in generale.                           vengono filmate durante la realizzazione
    Modalità osservativa: enfasi su un          di un documentario? Cosa il regista deve
coinvolgimento diretto con la vita quoti-       loro e cosa deve al pubblico? gli attori so-
diana dei soggetti, osservati con discre-       ciali vanno ricompensati? Hanno il diritto
zione da una cinepresa, immaginiamo             di impedire l’utilizzo di materiale compro-
anche l’osservazione del comportamento          mettente?”.
degli animali, con i quali il regista non in-       Per i film di finzione la risposta è sem-
teragisce.                                      plice: il regista dice agli attori cosa vuole
    Modalità partecipativa: enfasi sull’in-     che facciano. L’attore professionista che
terazione tra regista e soggetto. Le ri-        valuta il copione e accetta la parte, viene
prese sono composte da interviste o altre       scelto dal regista in base alla qualità della
forme anche più dirette di coinvolgi-           sua tecnica interpretativa; la sua reale
mento, spesso abbinate a filmati d’archi-        personalità, il suo comportamento quoti-
vio per esaminare questione storiche.           diano, la sua vita reale non ha nessuna in-
    Modalità riflessiva: richiama l’atten-       fluenza ne relazione con la realizzazione
zione sui presupposti e sulle convinzioni       del film. Nel documentario invece, l’uti-
della regia documentaristica. Aumenta la        lizzo di attori non professionisti complica
nostra consapevolezza che la rappresen-         la situazione.
tazione della realtà da parte del film è una         Le persone normali, ovvero gli attori
macchinazione.                                  sociali che interpretano se stessi conti-
    Modalità performativa: enfasi sul-          nuano a condurre le loro vite più o meno
l’aspetto soggettivo o espressivo del coin-     come avrebbero fatto senza la presenza
volgimento del regista col soggetto, e          della macchina da presa. Il rapporto con

                                            • 33 •
// IL CINEMA A SCUOLA // IL DOCUMENTARIO

il regista non dipende da una relazione             responsabilità hanno i registi verso i cam-
contrattuale o da una capacità professio-           biamenti che un’esperienza del genere
nale, ma da ciò che le loro vite incarnano          provoca nei protagonisti dei documentari?
e mostrano nella quotidianità. Sono trat-               La maggior parte di noi pensa che l’in-
tati come attori, ma non lo sono, infatti           vito a recitare in un film sia un’opportu-
spesso non percepiscono compensi.                   nità desiderabile, persino invidiabile. Ma
     Spesso i registi di documentari scel-          se la richiesta non fosse di recitare un film,
gono persone il cui comportamento spon-             ma di essere un film, ovvero essere se
taneo davanti alla macchina da presa                stessi in un film? Che cosa penseranno gli
trasmette un senso di complessità e pro-            altri di te? Come ti giudicheranno? Quali
fondità simile a quello che ci colpisce nelle       aspetti della tua vita saranno inaspettata-
performance di un attore professionista.            mente rivelati? Che tipo di pressione, sot-
Questi individui possiedono carisma: at-            tintesa o esplicita, entrerà in gioco a
traggono la nostra attenzione tengono               modificare il tuo comportamento, e con
vivo il nostro interesse e ci affascinano.          quali conseguenze?
     I registi di documentari chiedono a chi            Sarà interessante porci queste do-
viene ripreso di rilasciare una liberatoria, un     mande durante la visione dei documen-
documento scritto, in cui si autorizza il re-       tari proposti. In entrambi i casi i
gista a acquisire il girato, utilizzarlo e dif-     protagonisti mettono profondamente in
fonderlo, garantendo un potere decisionale          gioco se stessi e la loro immagine e anche
assoluto. In questo modo l’attore sociale           se i due film sono apparentemente molto
perde ogni controllo sul risultato finale e          diversi uno dall’altro, in questo non si dif-
sull’utilizzo dell’opera. Cionondimeno, a           ferenziano.
volte accade che coloro che partecipano a               L’elemento di maggior differenzia-
documentari di successo finiscano per sen-           zione tra i due documentari riguarda il
tirsi usati. La loro vita e le loro azioni diven-   punto di vista del racconto: da una parte
tano determinanti per il successo del film e         il regista segue come un’ombra la sua
così possono sentirsi autorizzati a chiedere        protagonista, dall’altra il punto di vista è
un compenso commisurato a quello che ri-            direttamente quello dei due protagonisti,
ceverebbe un attore.                                sono loro che, seguendo le indicazioni del
     Le domande da porsi sono: in che               regista, riprendono se stessi.
modo l’esperienza legata alla realizza-
zione di un documentario influenza il                                             Stella Biliotti
corso delle vite delle persone riprese? Che                         Coordinatrice del progetto

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IL CINEMA A SCUOLA
I Lungometraggi
// IL CINEMA A SCUOLA // I LUNGOMETRAGGI

Bangla
di Phaim Bhuiyan

                                               SINOSSI:
                                               Phaim è un giovane musulmano di
  Italia, 2019, 87’                   origini bengalesi, nato in Italia 22 anni fa.
                                      Vive con la sua famiglia a Torpignattara,
  Regia: Phaim Bhuiyan                quartiere multietnico di Roma, e le sue
  Sceneggiatura: Phaim Bhuiyan,       giornate scorrono ordinate tra il lavoro di
  Vanessa Piccarelli                  guida in un museo e la passione per la mu-
  Cast: Phaim Bhuiyan, Carlotta       sica. E’ proprio in occasione di un concerto
  Antonelli, Simone Liberati          che incontra Asia, suo esatto opposto: istinto
  Fotografia: Simone D’Onofrio         puro, nessuna regola. Tra i due l’attrazione
  Montaggio: Roberto Di Tanna         scatta immediata e Phaim dovrà capire
  Produzione: Fandango                come conciliare il suo amore per la ragazza
                                      con la più inviolabile delle regole dell’Islam:
                                      niente sesso prima del matrimonio.

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I LUNGOMETRAGGI // IL CINEMA A SCUOLA //

         BIOGRAFIA DEL REGISTA:                      guinis, ovvero se si nasce da almeno un
         Nasce a Roma nel 1995, è originario         genitore italiano oppure se si nasce in Italia
del Bangladesh, ma è cresciuto a Torpi-              da genitori stranieri e si risiede in Italia
gnattara. Studia grafica pubblicitaria, ma            ininterrottamente fino ai 18 anni. In altri
scopre presto la sua passione per il cinema.         paesi (come gli USA) si diventa cittadini
Inizia ad avvicinarsi al mondo dell'audiovisivo      attraverso il criterio dello ius solis, ovvero
all'età di 14 anni aprendo un canale su You-         se si è nati nel paese, indipendentemente
Tube, in parallelo partecipa con la scuola a         dalla cittadinanza dei genitori. In Italia si-
dei concorsi, vincendo vari premi. Inizia a          gnifica che migliaia di minorenni di seconda
fare il videomaker a 17 anni realizzando nu-         generazione, nati e cresciuti in Italia, non
merosi videoclip per rapper, trapper e band          sono italiani secondo la legge. In Italia si-
punk rock della scena underground di Roma.           gnifica che migliaia di minorenni di seconda
Dopo la maturità vince una borsa di studio           generazione, nati e cresciuti in Italia, non
allo IED e inizia un percorso formativo sul          sono italiani secondo la legge.
filmmaking che lo mette in contatto con
professionisti del settore, durante gli studi                 LE PAROLE DEL REGISTA:
continua a lavorare e tra le varie opportunità                perché ha girato Bangla
collabora con la Rai per il programma Nemo           «Abbiamo cercato di portare il conflitto
- Nessuno escluso in cui realizza un servizio        tra religione e desiderio sul piano perso-
che parla dell'amore vissuto da un ragazzo           nale, raccontandolo come una battaglia
musulmeno di seconda generazione. Con                quotidiana, una gara di volontà e di resi-
Bangla, Phaim ha vinto il David di Donatello         stenza, provando a declinarlo sotto i vari
come regista esordiente.                             aspetti, non solo religioso e affettivo ma
                                                     anche relazionale, familiare, sociale. Ne è
Le seconde generazioni                               venuto fuori una sorta di piccolo affresco
Il protagonista esordisce nel film dicendo            in cui i personaggi si muovono continua-
che si sente 50% italiano, 50% bangla e              mente in bilico tra obblighi e desideri, alla
100% di Torpignattara, aprendo così il tema          ricerca di un’identità necessariamente
dell’identità per chi ha origini diverse dal         sfaccettata».
paese in cui vive. Con l’espressione seconde
generazioni, si intendono i figli di stranieri,               PERCORSI TEMATICI:
nati in Italia o giunti nel nostro paese nei                 g    L’integrazione: Il film affronta
primi anni di vita. In Italia si diventa cittadini   i temi dell’integrazione in chiave di com-
italiani attraverso il criterio dello ius san-       media. Cosa ne pensi di questa scelta?

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// IL CINEMA A SCUOLA // I LUNGOMETRAGGI

g   La comunità di origine: Quali sono i
punti di contatto e quelli di distanza che
Phaim ha con la sua comunità di origine e
la sua famiglia?
g Il conflitto: Il protagonista si trova di-
viso tra i dettami della sua cultura (per cui
dovrebbe arrivare vergine al matrimonio)
e l’amore che inizia a provare per Asia.
Com’è affrontato questo contrasto?
                                                su Chili), esordio della regista norvegese-
        LE IMMAGINI RACCONTANO                  pakistana Iram Haq.
        Il film è ambientato a Torpignattara,    Il trapper Ghali, nato in Italia da genitori
un quartiere multietnico di Roma Est, che il    tunisini, nella sua canzone Cara Italia si ri-
regista definisce “l’altro grande protagonista   volge al suo paese e dice “il giornale ne
del film”. Conosci Torpigna? Come viene          abusa, parla dello straniero come se fosse
raccontato il quartiere secondo te?             un alieno”.
                                                Antonio Dikele Distefano è un ragazzo di
       CONSIGLI                                 origine angolana nato a Busto Arsizio. È su
       di visione, di lettura e di ascolto:     Instagram, ha scritto per Mondadori il ro-
Sono tanti i film che hanno raccontato l’in-     manzo bestseller Fuori piove, dentro pure,
tegrazione dei figli della seconda genera-       passo a prenderti?, e ora la serie TV Zero,
zione, da Sognando Beckham (2002) a             la prima con ragazzi di seconda generazione
Gran Torino (2008). Ti consigliamo di re-       (il protagonista ha il potere dell’invisibilità!)
cuperare Cosa dirà la gente (in streaming       che vedremo su Netflix dal 21 aprile 2021.

      Le tue riflessioni:
      > Quali sentimenti ha suscitato in te questo film?
      > Secondo te qual’è il messaggio che vuole trasmettere il regista?
      > Cosa pensi dei protagonisti del film?
      > Quale momento della storia ti è piaciuto di più? Perché?

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