Ristorazione & Ospitalità

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Ristorazione & Ospitalità
Ristorazione
& Ospitalità
       Organo ufficiale dell’AMIRA					                       Anno 42 - Numero 4
       Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi 		        Giugno 2018

Ad Assisi il Congresso
internazionale dell’Amira
dal 4 all’8 novembre

Importante protocollo
d’intesa Amira - Miur
e Amira Ial Emilia Romagna
Ristorazione & Ospitalità
Ristorazione & Ospitalità
Ristorazione & Ospitalità
Sommario
   Ristorazione
   & Ospitalità                          L’EDITORIALE
                                          5    Agli amici dell’A.M.I.R.A.
                                               Giovannangelo Pappagallo

                                         IN PRIMO PIANO
            Anno 42 n° 4
            Giugno 2018                   6    Firmato il protocollo d’intesa tra Miur e Amira
                                               Diodato Buonora

     Rivista di alimentazione,           IN PRIMO PIANO
  gastronomia, enologia e turismo

        EDITORE AMIRA
                                         11 AMIRA   e IAL E. R. alleati per formare i
                                            professionisti del futuro
    Associazione Maîtres Italiani
                                         ATTUALITÀ
                                         15 IGabriele
       Ristoranti e Alberghi
                                              giovani e il lavoro in sala
  DIRETTORE RESPONSABILE                              Ancona
       Diodato Buonora
                                         IL MAÎTRE RACCONTA
    DIRETTORE EDITORIALE
        Valerio Beltrami                 17 “Non ci sono più i maître di una volta”
                                            Rodolfo Introzzi

  GRAFICA E IMPAGINAZIONE                PRODOTTI
        Veronica Gatta
                                         19 Olio E.V.O. biologico
    CONTRIBUTI EDITORIALI
      Giovannangelo Pappagallo,
                                         IL MAESTRO
                                         22 IlClaudio
 Diodato Buonora, Mario Di Cristina,
 Leonardo Calbucci, Gabriele Ancona,            Gran Maestro Bruno Bellotti si racconta...
   Rodolfo Introzzi, Claudio Recchia,                 Recchia
 Don Beppe De Ruvo, Giovanni Favuzzi,
                                         LA LETTERA
                                         24 La lettera di don Beppe
  Antonio Di Ciano, Antonio Boemo,
   Antonella Salerni, Elisabetta Papa,
     Angelo Insogna, Giuseppe De
      Girolamo, Davide Rotondi,
  Pinuccio D’Elia, Gianfranco Tavanti    RUBRICA
      FOTO IN COPERTINA
     Assisi, Piazza del Comune
                                         25 Alimentazione e nutrizione
                                            Giovanni Favuzzi

                                         RUBRICA
                                         26 Spigolature
         SITO UFFICIALE
           www.amira.it
                                            Antonio Di Ciano
   FILO DIRETTO CON AMIRA
         Tel. 02 49458768                LE SEZIONI

            dalle 9 alle 12              27 Sezione Abruzzo Molise
                                            Sezione Trieste Gorizia
        dal lunedì al venerdì                  Sezione Cosenza Sila
                                               Sezione Veneto-Colli Euganei
            info@amira.it                      Sezione Napoli
         sedelegale@amira.it                   Sezione Paestum
                                               Sezione Puglia Bari
  REGISTRAZIONE TRIBUNALE
                                               Sezione Sanremo
    n. 16754 del 26 marzo 1977
                                               Sezione Sardegna
         ASSOCIATO USPI                        Sezione Sicilia Centrale
4 | R & O | Giugno 2018
Ristorazione & Ospitalità
L’editoriale

                                        Agli amici
                                     dell’A.M.I.R.A.,
                                  associazione alla quale
                                  mi onoro appartenere

R
       itengo     innanzitutto    ziamento per tutto quello        di Santa Maria degli Angeli,
       doveroso ringraziare       che hanno saputo donare          in Assisi, dal 4 al 8 novembre
       il Presidente Valerio      in termini di accoglienza e      2018. È un posto incantevo-
Beltrami, sia per l’impegno       disponibilità fino al giorno     le a 500 metri della Basilica
che ha dimostrato di dedica-      della partenza. Una Sezio-       francescana di Santa Maria
re alla nostra associazione,      ne piccola, ma pienamente        degli Angeli. Avremo la pos-
sia per aver voluto me al suo     coinvolta nel dare risposta a    sibilità di una visita guidata
fianco in qualità di Cerimo-      soddisfare anche le più pic-     ad Assisi, ci troveremo a cena
niere con delega per l’orga-      cole esigenze.                   nel Teatro Romano, gustan-
nizzazione dei Congressi.         L’accoglienza e il coinvol-      do menù medioevali e con
Il mio primo Congresso che        gimento delle sezioni di         la presenza di sbandieratori
mi ha visto pienamente re-        Napoli, Paestum, Bari, Trie-     e musicisti. Chi vorrà potrà
sponsabile è stato quello         ste, Romagna, Ticino è stata     visitare Spoleto, Spello, Tre-
tenutosi lo scorso anno a         esemplare. La partecipazio-      vi grazie a navette messe a
Ischia, presso Hotel Sorriso      ne attiva di ognuna di queste    disposizione da Agenzie con
Resort di Forio. È stata una      sezioni ha dato il Valore ag-    noi convenzionate.
esperienza indimenticabile        giunto. Né si può sottovalu-     Importanti saranno i temi
per la location, per il rappor-   tare la crescita professionale   che saranno affrontati, come
to creatosi con la proprietà      resa possibile grazie al Ma-     la modifica dello Statuto
e la Direzione, i cui respon-     ster sulla Celiachia.            dove ognuno potrà offrire il
sabili sono stati sempre at-      Si è sperimentato il profondo    suo contributo per la crescita
tenti al fine di fare della       significato dell’appartenen-     della nostra associazione. La
permanenza dei nostri soci        za all’A.M.I.R.A.: stare bene    Finale del Maître dell’anno
una esperienza unica ed in-       insieme e crescere insieme       2018 e l Master sui Distillati
dimenticabile.                    grazie alla collaborazione di    saranno validi motivi per in-
Questo è stato possibile an-      tutti.                           contraci e condividere in pie-
che grazie alla passione mo-      Ora siamo pronti al fine di      no il momento associativo.
strata dai referenti della se-    predisporre il necessario per    Spero di vedervi numerosi
zione di Ischia-Procida, nello    la celebrazione del 63° Con-     per salutarvi personalmente.
specifico dal Fiduciario Sal-     gresso, che si svolgerà in       A presto.
vatore Trapanese e dai suoi       un’altra bellissima ed ospi-
instancabili soci. A ciascuno     tale Regione, l’Umbria, ov-       Giovannangelo Pappagallo
va il mio personale ringra-       vero presso l’hotel Cenacolo             Cerimoniere Amira

                                                                      Giugno 2018 | R & O | 5
Ristorazione & Ospitalità
In Primo Piano

“Rafforzare il rapporto
tra scuola e mondo del lavoro”
Firmato il protocollo d’intesa
tra Miur ed Amira
                                                                            di Diodato Buonora

G
         rande passo in avan-     to), che era stato presentato   na sono stati a Roma, al Mi-
         ti dalla giunta Ami-     al momento della loro can-      nistero della Pubblica Istru-
         ra guidata dal Pre-      didatura nel novembre 2016      zione (MIUR) per firmare un
 sidente Valerio Beltrami. È      in Calabria. Pochi giorni fa,   protocollo d’intesa che ha
 stato raggiunto un impor-        a fine maggio, il Presiden-     l’obiettivo di “Rafforzare il
 tante obiettivo, uno di quelli   te Valerio Beltrami e il Vice   rapporto tra scuola e mondo
 (probabilmente il più ambi-      Presidente Mario Di Cristi-     del lavoro”. In questo proto-
                                                                  collo l’Amira è stata inseri-
                                                                  ta nel “Comitato paritetico”
                                                                  ed ha come referenti Valerio
                                                                  Beltrami, Mario Di Cristina
                                                                  e Alvaro Fantini.

                                                                  Di seguito un estratto del
                                                                  protocollo iniziando dalle
                                                                  “premesse”:

                                                                  Il MIUR:
                                                                  • si propone di rafforzare il
                                                                  raccordo tra scuola e mondo
                                                                  del lavoro e di offrire alle
                                                                  studentesse e agli studen-
                                                                  ti opportunità formative di
                                                                  alto e qualificato profilo,
                                                                  per l’acquisizione di compe-
                                                                  tenze e titoli di studio spen-

6 | R & O | Giugno 2018
Ristorazione & Ospitalità
In Primo Piano
dibili nel mercato del                                              mantenimento di capacità
lavoro in continua evoluzio-                                        competitive sui mercati in-
ne;                                                                 ternazionali;
• promuove l’esperienza                                             • intende realizzare sinergie
formativa      dell’alternanza                                      con il sistema scolastico na-
scuola lavoro in quanto                                             zionale, per contribuire
Rappresenta uno dei pun-                                            con proprie risorse, espe-
ti di maggiore rilievo della                                        rienze, conoscenze scientifi-
legge n. 107/2015;                                                  che, tecnologiche e
• promuove specifiche ini-                                          gestionali, al miglioramen-
ziative per il potenziamento                                        to della formazione tecni-
delle attività laboratoriali,                                       co-professionale, tecnologi-
individuando nelle diverse                                          ca
modalità di apprendimento                                           e operativa delle studentes-
basate sul lavoro lo                                                se e degli studenti con parti-
strumento in grado di otti-                                         colare riferimento agli
mizzare conoscenze, abilità                                         Istituti alberghieri, nell’arti-
e competenze previste nei        • opera per facilitare, attra-     colazione “servizi di sala e
profili in uscita dei diploma-   verso l’orientamento, una          di vendita”;
ti;                              scelta consapevole del             • riconosce gli obblighi for-
• promuove la qualificazio-      percorso di studio e per fa-       mativi che la normativa ri-
ne del servizio scolastico at-   vorire, anche attraverso la        chiamata in premessa, e
traverso la formazione del       valorizzazione delle               Successive modificazioni e
personale docente e ammi-        esperienze e il riconosci-         integrazioni, pone in capo
nistrativo, favorendo forme      mento delle competenze             alle strutture ospitanti i
di partenariato con Enti         maturate in diversi contesti,      Percorsi di alternanza scuo-
pubblici e imprese, anche        la                                 la lavoro;
con l’apporto di esperti         conoscenza delle opportuni-        • promuove e favorisce, at-
esterni per la qualificazione    tà e degli sbocch ioccupazio-      traverso le azioni da realiz-
di                               nali per le studentesse e          zare, la partecipazione delle
competenze specialistiche;       gli studenti iscritti alle scuo-   studentesse e degli studenti
• considera necessario con-      le secondari e di secondo          alla mobilità internazionale
tribuire allo sviluppo e         grado;                             presso imprese di
all’innovazione tecnologica      • sostiene il ruolo attivo del-    settore dei diversi paesi
e                                le scuole nella creazione di       dell’Unione europea;
produttiva del Paese, attra-     un rapporto costruttivo con        • è interessata a favorire
verso la costruzione di un       i territori, allo scopo di ren-    l’alternanza scuola lavoro,
rapporto virtuoso di             dere sempre più efficace l’a-      intesa come progetto
confronto e di trasferimento     zione didattica e                  formativo per le scuole vol-
tra il know-how operativo e      formativa;                         to a consolidare l’apprendi-
i saperi disciplinari                                               mento fondato sul saper
consolidati che costituisco-     L’A.M.I.R.A.:                      fare;
no i curricoli scolastici;       • rende disponibili le pro-        • auspica che la definizione
• favorisce e sostiene, in co-   fessionalità della propria         del presente Protocollo d’in-
erenza con le priorità strate-   struttura organizzativa e del      tesa costituisca uno
giche di “Europa 2020”,          proprio management, per            stimolo per l’attivazione di
l’acquisizione delle compe-      favorire lo sviluppo di per-       analoghe e ulteriori iniziati-
tenze di cittadinanza, anche     corsi di alternanza scuola         ve di raccordo tra la
attraverso interventi            lavoro, del sistema educati-       scuola e il mondo del lavoro
mirati e puntuali;               vo e formativo italiano e il       e delle professioni;

                                                                       Giugno 2018 | R & O | 7
Ristorazione & Ospitalità
In Primo Piano
 • ritiene che l’attenzione                                           tesse e agli studenti e ai
 alle esigenze del territorio e                                       docenti delle istituzioni sco-
 delle giovani generazioni                                            lastiche del settore, al fine di
 rappresenti una delle azio-                                          rendere i percorsi
 ni prioritarie sul piano della                                       formativi quanto più con-
 responsabilità sociale,                                              nessi alle mutevoli esigenze
 contribuendo allo sviluppo                                           del mercato del lavoro;
 sociale e alla qualità della                                         3. promuovere l’organizza-
 vita con iniziative                                                  zione di attività di orienta-
 concrete;                                                            mento in uscita a livello
                                                                      territoriale per le studentes-
       TUTTO QUANTO                                                   se e gli studenti delle scuole
     PREMESSO, VISTO E                                                secondarie di secondo
        CONSIDERATO                                                   grado, tenuto conto delle
         SI CONVIENE                                                  prospettive occupazionali
      QUANTO SEGUE:                                                   offerte dal territorio;
              Art. 1                                                  4. promuovere percorsi di
            (Oggetto)              ta on the job, anche attraver-     alternanza scuola lavoro per
 Il MIUR e A.M.I.R.A., cia-        so l’apporto di esperti            le studentesse e gli
 scuno      nell’ambito    delle   di settore nelle diverse at-       studenti con disabilità, che
 proprie competenze e re-          tività   didattico-educative,      siano dimensionati, in modo
 sponsabilità e nel rispetto       collegate all’alternanza           di favorire l’autonomia
 dei principi e delle scelte di    scuola lavoro;                     degli studenti stessi, il pro-
 autonomia scolastica, con il      • promuovere, nel rispetto         seguimento degli studi e
 presente Protocollo d’intesa      dei Piani triennali dell’offer-    l’inserimento nel mondo del
 intendono promuovere la           ta formativa adottati dalle        lavoro.
 collaborazione, il raccordo       scuole nell’ambito della pro-
 e il confronto tra il sistema     pria autonomia, la collabo-                     Art. 3
 educativo di istruzione e         razione tra le istituzioni           (Impegni di A.M.I.R.A.)
 formazione e il mondo del         scolastiche e A.M.I.R.A., per      A.M.I.R.A. si impegna a:
 lavoro, al fine di:               la realizzazione di iniziative     • ricercare e selezionare,
 • dare attuazione alla legge      educative e formative              anche attraverso accordi di
 n. 107/2015, con riferimento      rivolte alle studentesse e         rete, imprese/unità
 all’alternanza scuola             agli studenti, sulle temati-       operative/strutture che, a li-
 lavoro prevista dall’articolo     che riferite al settore            vello territoriale, si rendano
 1, commi 33 e seguenti;           dell’enogastronomia.               disponibili ad accogliere
 • favorire l’acquisizione da                                         studentesse e studenti in
 parte delle studentesse e de-                  Art. 2                progetti di alternanza scuo-
 gli studenti di competenze             (Impegni delle Parti)         la lavoro;
 tecnico-professionali, non-       Il MIUR e A.M.I.R.A. si im-        • favorire l’incontro tra isti-
 ché relazionali e manageria-      pegnano a:                         tuzioni scolastiche e struttu-
 li nel settore di riferimento     1. dare attuazione ai proget-      re ospitanti mediante azioni
 e sulla base di quanto defi-      ti di alternanza scuola lavo-      e interventi informativi e
 nito nel Progetto formativo,      ro, come definiti nel              collaborare insieme alle isti-
 parte integrante del              Progetto formativo costi-          tuzioni scolastiche
 presente Protocollo d’intesa;     tuente parte integrante e so-      all’attività di co-progetta-
 • promuovere azioni per           stanziale del presente             zione dei percorsi di alter-
 l’orientamento dei giovani e      Protocollo d’intesa;               nanza scuola lavoro;
 per la formazione culturale,      2. attivare iniziative di infor-   • attivare iniziative di for-
 tecnica e scientifica realizza-   mazione rivolte alle studen-       mazione dedicate ai tutor

8 | R & O | Giugno 2018
Ristorazione & Ospitalità
In Primo Piano
formativi esterni/aziendali                                        gli ordinamenti scolastici e
sulle tematiche individuate                                        la valutazione del sistema
dal Comitato paritetico, di                                        nazionale di istruzione e al
cui art. 4 e, in generale,                                         Presidente di A.M.I.R.A.,
sui percorsi di alternanza                                         evidenziando le iniziative
scuola lavoro;                                                     assunte, i punti di forza e di
• iscriversi nel Registro                                          criticità
nazionale per l’alternanza                                         nell’attuazione del presente
scuola lavoro, di cui all’arti-                                    Protocollo d’intesa, le even-
colo                                                               tuali modifiche o integrazio-
1, comma 41, della legge                                           ni,
107/2015, tenuto presso le                                         che si rendano necessarie.
CCIAA.                                                             Per la partecipazione ai la-
                                                                   vori del Comitato non sono
             Art. 4                                                previsti compensi, emolu-
    (Comitato paritetico)                                          menti,
Al fine di promuovere l’at-                                        indennità, gettoni di presen-
tuazione delle iniziative pre-    professionali acquisite dalle za, rimborsi spese o altre uti-
viste dal presente Protocollo     studentesse e dagli              lità, comunque denominate.
d’intesa, monitorare la rea-      studenti, attraverso la rac-
lizzazione degli interventi e     colta     delle     valutazioni               Art. 5
proporre gli opportuni            espresse da questi ultimi in      (Gestione e organizzazio-
adeguamenti per il miglio-        relazione all’efficacia e alla                 ne)
ramento dei risultati, è isti-    coerenza dei percorsi con il La Direzione generale per
tuito un Comitato paritetico      proprio indirizzo di             gli ordinamenti scolastici e
presieduto da un rappresen-       studio;                          la valutazione del sistema
tante del MIUR.                   la raccolta delle valutazioni nazionale di istruzione cura,
Il Comitato cura in partico-      dei dirigenti scolastici, in or- con proprio decreto, la costi-
lare:                             dine alle strutture con le       tuzione del Comitato
il monitoraggio e la valuta-      quali sono stipulate conven- paritetico di cui all’articolo
zione delle attività di alter-    zioni relative alle iniziative 4, nonché, attraverso l’Uffi-
nanza scuola lavoro;              di alternanza scuolalavoro       cio IV, i profili gestionali e
l’organizzazione delle ini-       realizzate, con evidenza del- organizzativi, il coordina-
ziative di informazione e di      la specificità, del potenziale mento e la valutazione delle
orientamento di cui all’art. 2    formativo e delle                attività e iniziative realizza-
del presente Protocollo d’in-     eventuali difficoltà incontra- te
tesa;                             te nella collaborazione;         sulla base del presente Pro-
la predisposizione e il moni-     l’analisi delle richieste emer- tocollo d’intesa.
toraggio delle convenzioni        genti del mercato del lavoro,
sul territorio relative alla      al fine di                                    Art. 6
realizzazione dei percorsi di     individuare/rimodulare                  (Comunicazione)
alternanza scuola lavoro da       nuovi profili professionali e Le Parti si impegnano a dare
mettere a disposizione            le connesse competenze, per la più ampia diffusione pos-
delle istituzioni scolastiche     garantire ai giovani le mi- sibile al presente Protocollo
e di A.M.I.R.A.;                  gliori opportunità di occu- d’intesa presso gli Uffici
il monitoraggio dell’effica-      pazione.                         scolastici regionali e le sedi/
cia dei percorsi di alternan-     Il Comitato predispone an- unità operative di A.M.l.R.A.
za scuola lavoro in termini       nualmente una relazione da con l’obiettivo di favorire la
di                                inviare al Direttore generale stipula di Convenzioni tra
crescita delle competenze         per                              queste ultime e le istituzioni

                                                                      Giugno 2018 | R & O | 9
Ristorazione & Ospitalità
In Primo Piano
  scolastiche.                  triennale.                                 le firme: per il Miur la dott.
                                Dall’attuazione del presente               ssa Maria Assunta Palermo
              Art. 7            Protocollo d’intesa non de-                (Il Direttore Generale per gli
            (Durata)            vono, in ogni caso, derivare               ordinamenti scolastici e la
  Il presente Protocollo d’in- nuovi o maggiori oneri a ca-                valutazione del sistema na-
  tesa decorre dalla data della rico della finanza pubblica.               zionale di istruzione) e per
  sua sottoscrizione e ha dura-                                            l’Amira il Presidente Vale-
  ta                            A fine protocollo troviamo                 rio Beltrami.

       Protocollo d’intesa
       tra Miur ed Amira
                                           di Mario Di Cristina

  C
           on l’avvento della nuova presidenza, a         tutto la passione dei maîtres AMIRA.
           novembre 2016, abbiamo iniziato a la-          Il primo passo è stato fatto: a fine maggio è sta-
           vorare sul progetto quadriennale voluto        to firmato il protocollo d’intesa tra l’Amira e il
  dal Presidente Valerio Beltrami.                        Miur.
  Tra i tanti punti, molti già messi a segno, uno si
  evince in modo particolare ed è quello di voler
  far “sposare” il progetto A.M.I.R.A. al Ministero
  della Pubblica Istruzione (MIUR).
  L’idea è quella di voler portare la professionalità
  dei maître al servizio degli alunni degli istituti
  alberghieri nell’ambito dell’alternanza Scuola
  Lavoro.
  Lo scopo non è quello di sostituirsi agli inse-
  gnanti (cosa impossibile e indelicata), ma di
  migliorare il bagaglio della conoscenza degli al-
  lievi, già ricco dalla preparazione fatta dai loro
  insegnanti.
  Il beneficio, che ne trarrà l’allievo, sarà quello di
  essere pronto alle esperienze lavorative aven-
  do avuto modo di operare in strutture con la
  presenza di un maître con il sistema alternanza
  scuola – lavoro. In questo modo si possono tra-
  smettere agli allievi la professionalità e soprat-

10 | R & O | Giugno 2018
In Primo Piano

                                               Il Presidente dello Ial Emilia Romagna, Francesco Falcone,
                                                                 con il Presidente Amira, Valerio Beltrami,
                                                                       mentre firmano il protocollo d’intesa

Associazione Nazionale Maître AMIRA
e Ente di Formazione IAL E. R.
alleati per formare i
professionisti del futuro

C
        on l’obiettivo di creare     (importante soggetto forma-        con una moderna idea di ac-
        un’alleanza per colma-       tivo del settore ristorativo e     coglienza e di alimentazione.
        re le distanze tra richie-   alberghiero) e l’associazione      Solo collaborando: formazio-
ste del settore alberghiero e        nazionale maître AMIRA.            ne, associazioni, imprese riu-
ristorativo e l’offerta profes-      “La formazione è un acce-          sciranno a costruire percorsi
sionale regionale è stato sotto-     leratore del cambiamento. I        utili ai giovani allievi per ac-
scritto ieri a Bologna un proto-     programmi formativi devono         quisire conoscenze, abilità e
collo tra IAL Emilia Romagna         essere aggiornati e in linea       competenze realmente spen-

                                                                             Giugno 2018 | R & O | 11
In Primo Piano

  dibili nel mondo del lavoro”.      dei nostri ristoranti è legata
  Per il Presidente IAL dell’E-      a filo doppio con la profes-
  milia Romagna Francesco            sionalità degli addetti e la ca-
  Falcone, questi sono i princi-     pacità di rinnovarsi. Stiamo
  pi ispiratori dell’intesa: “una    parlando di un professionista
  azione concreta e utile a sal-     nell’accogliere, gestire, intrat-
  dare sempre più formazione e       tenere e servire l’ospite, nel-
  lavoro”.                           la miscelazione di bevande e
  L’associazione AMIRA, che          preparazioni gastronomiche,
  riunisce i Maître d’Hotel e gli    in grado di assicurare la scelta
  Chef de Rang, ha accettato da      e il servizio di vini”.                 Protocollo Amira Ial E R
  tempo la sfida: “continuare        Svolgere al meglio queste atti-
  ad essere un punto di riferi-      vità richiede non soltanto uno      Le parole d’ordine del proto-
  mento nel settore ristorativo/     stile personale adeguato, ma        collo sono rafforzare il rap-
  alberghiero per ospitalità e ac-   anche una serie di conoscen-        porto tra scuola e mondo del
  coglienza”.                        ze, tecniche e accorgimenti         lavoro e offrire agli studenti
  Per il Presidente Nazionale        che possono essere appresi          opportunità formative di alto
  AMIRA Valerio Beltrami “la         solo con una formazione mi-         e qualificato profilo.
  qualità dei nostri alberghi e      rata                                C.S.

   L
            a sezione Emila Romagna, nella per-
            sona del suo fiduciario Leonardo
            Calbucci, rispondendo alla richiesta
   della Giunta, è lieta di confermare la firma
   del protocollo d’intesa tra lo IAL Emilia Ro-
   magna e l’Amira. Il tutto è stato concluso, lo
   scorso 29 maggio a Bologna, dopo vari incon-
   tri e la stesura della bozza del protocollo tra
   il dirigente IAL, signor Davide Bergonzini, il               Leonardo Calbucci
   nostro Presidente Valerio Beltrami e il Teso-
   riere Nazionale Cesare Lo Verde. L’obiettivo Felici di aver contribuito a questo importan-
   dell’accordo è quello di rafforzare i rapporti te risultato.
   tra scuole alberghiere e il mondo del lavoro.                         di Leonardo Calbucci

12 | R & O | Giugno 2018
Il congresso 2018

Giugno 2018 | R & O | 13
Il congresso 2018

                           335 8147480

14 | R & O | Giugno 2018
Attualità

I giovani e il lavoro in sala
Incompreso il concetto
di “servire”
                                                 di Gabriele Ancona, vice direttore Italia a Tavola

D
         opo aver parlato          porti, indagini, sensazioni
         della difficoltà dei      - non c’è niente di più effica-
         giovani cuochi di ri-     ce e concreto che andare di-
manere nelle cucine dei ri-        rettamente da chi vive tutti i
storanti a lungo, ora è la vol-    giorni queste situazioni per
ta di chi tenta la carriera “in    farsi raccontare il reale stato
sala”, dove la situazione non      dell’arte del settore.
sembra migliore. Anche in          Per Andrea Luri, direttore
questo caso, colpa in buona        generale di CastaDiva Re-                  Andrea Luri
parte dei falsi miti creati dal-   sort &Spa, 5 stelle lusso a
la televisione, ma anche della     Blevio, sul lago di Como, se      do - spiega - è però a monte.
formazione nelle scuole, ca-       un dipendente non funziona        Le scuole alberghiere non
rente. Come fatto per i cuochi     la prima cosa da chiedersi        formano più e ormai la stra-
e i ristoranti, anche in questo    è quali errori ha fatto il ma-    grande maggioranza degli
caso - aldilà di numeri, rap-      nager. «Il problema di fon-       studenti si iscrive inseguen-

                                                                        Giugno 2018 | R & O | 15
Attualità
  do il falso mito di una noto-     tissimo per sapersi rapporta-       dove ci si possa esprimere
  rietà a portata di mano, dietro   re all’ospite. Quando si valu-      senza stress, in modo fluido,
  l’angolo. Certo è che quando      ta un candidato, le esperienze      impostando un circolo di vir-
  troviamo addetti in gamba         pregresse vengono soppe-            tuoso benessere con l’ospite.
  li teniamo stretti. In linea di   sate, ma non sono vincolati.        Un benessere diffuso».
  massima andiamo alla ricer-       Di rilievo invece le attitudini
  ca di persone con una svilup-     come la positività, l’apertura
  pata intelligenza emotiva,        mentale, la predisposizione
  empatiche, oneste e in grado      nei confronti della cliente-
  di capire cosa chiede l’ospite.   la. La tecnica si insegna, ma
  Trovati questi fondamenta-        un’indole caratteriale può
  li, siamo noi a sviluppare le     essere un problema. Per que-
  caratteristiche tecniche. Que-    sto, in fase di selezione, i can-
  sta è una professione delica-     didati devono superare di-
                                                                                 Silvio Moretti
  ta, che richiede flessibilità e   verse soglie di sbarramento».
  senso di adattamento. Pur-
  troppo il concetto di servizio,                                       Anche Silvio Moretti, diret-
  quello tradizionale di servire                                        tore area relazioni sindacali,
  gli altri, per molti è duro da                                        previdenziali e formazione
  digerire».                                                            della Fipe Federazione italia-
                                                                        na pubblici esercizi, sottoli-
                                                                        nea la difficoltà nel reperire
                                                                        personale qualificato, in par-
                                          Alessandro D’Andrea           ticolare per quanto riguarda
                                                                        le mansioni di cuoco, pizza-
                                                                        iolo e addetto sala. «I nostri
                                    «Il personale qualificato è         associati - commenta - lamen-
                                    difficile da trovare - ribadisce    tano il fatto che spesso i corsi
            Ezio Indiani            Alessandro D’Andrea, presi-         di formazione non immetto-
                                    dente Ada, Associazione di-         no sul mercato professionisti
  Formazione e sviluppo del-        rettori albergo, e general ma-      in grado di essere subito ope-
  le risorse umane sono punti       nager del Senato Hotel Milan        rativi. Il che implica per l’a-
  fermi anche per Ezio Indiani,     - soprattutto oggi, con una         zienda una perdita di tempo
  delegato nazionale European       clientela sempre più globale        e di risorse per effettuare cor-
  hotel managers associaton e       ed esigente, è necessario van-      si interni dedicati. Soprattut-
  general manager dell’Hotel        tare competenze specifiche.         to in alta stagione l’esigenza
  Principe di Savoia di Mila-       Inoltre in molti, a torto, ri-      è quella di reperire personale
  no. «La nostra area Risorse       tengono che alcune mansioni         già pronto». Il comun deno-
  umane - racconta - dispone        alberghiere siano facili. Per       minatore che emerge da que-
  di 5 professionisti che si de-    questo ci si deve tutelare con      ste testimonianze riporta alla
  dicano alla selezione e alla      selezioni accurate e colloqui       natura dell’universo Horeca,
  seguente formazione del           approfonditi per evitare di         così segmentato che anche
  personale nell’ambito di un       fare passi falsi. La gestione       chi ha già lavorato nel settore
  piano articolato, specifico,      “amministrativa” del perso-         non rappresenta necessaria-
  a seconda delle mansioni. È       nale in Italia è molto compli-      mente una garanzia per un
  comunque fondamentale che         cata e penalizzante. Un altro       datore di lavoro. Le prove
  la filosofia aziendale ven-       aspetto da sottolineare è la        sul campo, manuali o attitu-
  ga assorbita. Nella pratica,      gestione delle risorse umane        dinali che siano, sono le carte
  “l’engagement”, il singolo        sul luogo di lavoro. Bisogna        che devono giocare tutti.
  coinvolgimento, è importan-       creare un ambiente sereno                    Da: Italiaatavola.net

16 | R & O | Giugno 2018
Il maître racconta…

«Non ci sono più
    i maître
 di una volta»

                      di Rodolfo Introzzi
                                                    Una simpatica cartolina del Savoy di Londra
                                                          viaggiata nel 1934 (archivio db)

Q
         uante volte abbiamo        quadri dalle dimensioni mai       to ad accogliere i clienti, che
         sentito questa fra-        visti illuminati dalla luce di    conosceva tutti per nome, e
         se abbinata alle cose      giganteschi lampadari. E poi      non mancava mai di imparti-
più disparate, ma oggi ci sof-      l`ingresso nella sala ristoran-   re qualche ordine agli chef de
fermiamo sulla professione          te che a noi, così piccoli, non   rang in modo che potessero
del Maître d`Hotel. Ricordo         sembrava finire mai con i suoi    deliziare con qualche piccolo
ancora quel giorno di tanti         più di duecento posti a sede-     particolare lo specifico ospite.
anni fa, nel quale, dopo aver       re. Ci sarebbe stato lo spazio    Sarebbe stato solo il primo di
concluso la scuola profes-          e ne sarebbe avanzato per far     tanti professionisti che, per
sionale e fresco di attestato       sedere tutti gli abitanti del     mia fortuna, ho trovato sulla
di Commis di sala e bar, fui        mio paese. Ecco comparire         mia strada lavorativa, e che
mandato in premio per i voti        infine un signore dalla divisa    ancora oggi ho la fortuna di
ottenuti, con altri quattro ra-     impeccabile con le scarpe così    conoscere; da ciascuno di
gazzi in Versilia ad iniziare la    lucide che rispecchiavano il      loro ho sempre avuto modo
mia prima stagione al Grand         suo mento rasato, con un pro-     di imparare qualcosa. Spesso
Hotel Principe di Piemonte.         fumo che non dimenticherò         mi sono chiesto se venissero
Non posso scordare gli occhi        mai: era il mio primo Maitre      tutti dallo stesso luogo, non
di tutti noi pieni di un misto      d`Hotel. Dopo il saluto, in       certo per la loro provenienza,
fra stupore e paura una volta       poche parole ci spiegò quali      ma perchè in tutti ho riscon-
che il taxi partito dalla stazio-   fossero i nostri compiti nei      trato doti simili: autorità, pre-
ne di Viareggio ci aveva la-        successivi mesi; da lì essendo    cisione, grande savoir-faire,
sciati davanti alla hall. Mam-      a capo di una numerosa bri-       conoscenza delle lingue, ca-
ma mia quanto era grande            gata di sala, non abbiamo più     pacità espressive che in pochi
e bello quell’albergo! Ma le        avuto modo di scambiare con       secondi già sapevi quello che
sorprese non erano ancora           lui una parola sino alla fine     desideravano, un curriculum
finite e se pur frastornati dal     della stagione, quando ci con-    spesso simile con passaggi
viaggio, di li a poco saremmo       segnò dopo una pacca sulla        lavorativi in qualche Hilton,
stati catapultati in un mondo       spalla i certificati di servi-    Ritz o Palace del mondo o
fatto di salotti, divani dama-      zio. Ogni volta che avevamo       sui trasatlantici. Tutti poi a
scati, saloni pieni di tappeti,     il tempo per alzare gli occhi     loro modo avevano sfacetta-
dalle pareti affrescate o con       però, lui c’era sempre inten-     ture che li facevano diventare

                                                                          Giugno 2018 | R & O | 17
Il maître racconta…
  le vere star di quella grande                                     persona più vicina al cliente.
  opera teatrale che era il servi-                                  La mia riflessione non vuole
  zio ristorante di questi Grand                                    essere polemica ma solo una
  Hotel.        “Un giorno vor-                                     considerazione. Alla fine un
  rei diventare uno di loro” mi                                     cliente coccolato e soddisfat-
  dicevo, ma i tempi sono cam-                                      to pagherà il conto con spen-
  biati e in questo mondo in cui                                    sieratezza e formerà il primo
  tutto corre sull’orologio della                                   tassello degli utili aziendali.
  vita dove le lancette delle ore                                   Essere parte della famiglia
  e dei minuti sono state sosti-                                    dell’Amira mi permette quin-
  tuite da quelle degli utili e                                     di anche di poter raccogliere i
  dei ricavi, sono sempre più                                       ricordi di questi professioni-
  richieste a noi nuovi Maître                                      sti, opera non facile in quanto
  capacità differenti. Dobbia-                                      questo è sempre stato un la-
  mo essere capaci di mante-                                        voro non scritto, ma traman-
  nere i costi a livelli più bassi                                  dato a voce, ma ancor più con
  possibile, di organizzare in                                      gli occhi. Una delle prime no-
  maniera autonoma eventi                                           zioni che imparai quel gior-
  speciali, ci spetta la gestio- Rodolfo Introzzi, sezione Ticino   no, fu di stare zitto, guardare
  ne del personale, di allestire                                    ed imparare in quanto in una
  menù e la carta dei vini e tan- nostro vero lavoro, che in pri-   sala ristorante l’unico ad ave-
  te altre cose che purtroppo mis è e dovrebbe restare l’ac-        re la possibilità di parlare do-
  tolgono tempo ed energia al coglienza ed essere quindi la         vrebbe essere il cliente.

18 | R & O | Giugno 2018
Prodotti

     Commissione Europea        Repubblica italiana      Regione Liguria            Programma di sviluppo rurale 2014-2020

     Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

       OLIO E.V.O. BIOLOGICO: UN PRODOTTO CHE NON DEVE MANCARE   NELLA CUCINA
                                                            Una preparazione dello100%
                                                                                   Chef Romito
                            ECCELLENZA, PAROLA DI CARLO ROMITO.

Carlo Romito è stato volto e portavoce di un progetto che unisce gola e benessere, attenzione all’ambiente e
cultura. Protagonista assoluto: l’olio extra vergine di oliva biologico, punta di diamante delle produzione del
territorio di Arnasco, dalla spiccata e radicata vocazione olivicola nell’entroterra ligure.
“L'olio evo bio della Cooperativa di Arnasco ha cambiato la storia di un piccolo paese in cima a una collina di
soli ulivi e viti in cui la sostenibilità è già parte del patrimonio collettivo.” , racconta lo chef, che ha guidato
una serie di incontri e show-cooking basati sulla valorizzazione in cucina di questo prodotto di eccellenza.

Cosa rende questo olio EVO bio così speciale per la ristorazione?
Certamente l’olio extravergine di oliva biologico è di per sé un elisir di salute e benessere. Ma c’è di più.

  OLIO E.V.O. BIOLOGICO:
Primo: rappresenta la sicurezza e l’immagine di un prodotto certificato. Le certificazioni sono una risposta
concreta al bisogno di fiducia tra consumatore e produttore. Sono un “ linguaggio comune” che comunica la

  Un prodotto che non deve mancare
qualità, tutelando sia chi la cerca sia chi la produce, e uno strumento di valorizzazione attiva del territorio e
della filiera virtuosa, per mettere in pratica i principi di sostenibilità ambientale e di sicurezza alimentare.

  nella cucina 100% eccellenza,
Secondo: rappresenta il connubio perfetto tra cibo e ambiente. Perché è ecologico dall’inizio alla fine, grazie
a un attento sistema di gestione agroambientale attenta al benessere generale delle piante. E poi olive

  parola di Carlo Romito
coltivate su “fasce” sostenute dai muretti a secco e controlli continui: insomma, qui nulla è lasciato al caso.
Terzo: rappresento un veicolo per sancire l’eccellenza in cucina, capace di fare la differenza nel menù. L’olio
bio è l’emblema del binomio gusto-salute, promotore del benessere e ingrediente prelibato, offre un altissimo
standard qualitativo che si fonda sul legame, straordinario, tra cibo e territorio.

 C
           arlo Romito
Quarto: l’olio                è stato
                   bio prodotto        volto
                                    dalla       giàArnasca
                                          cultivar   parte del ha patrimonio
                                                                   caratteristichecollet-   Primo:
                                                                                     intrinseche       rappresenta
                                                                                                  uniche:             la sicurez-
                                                                                                            bassa acidità  e alto
           e   portavoce       di  un   pro-    tivo”    , racconta    lo chef,  che   ha   za  e  l’immagine
tenore di antiossidanti insieme a un aroma molto caratteristico, equilibrato, piacevolmente amarognolo con        di un   prodot-
retrogusto getto     che eunisce
              di pinolo     un profumo      e guidato fruttato.
                                     gola intensamente       una serie di incontri e to certificato. Le certificazioni
  benessere, attenzione all’am- show-cooking basati sulla valo- sono una risposta concreta al
  biente e cultura. Protagonista rizzazione in cucina di questo bisogno di fiducia tra consu-
Dalla    tradizione,
  assoluto:     l’olio extraidee   in cucina
                                vergine          a base di
                                           di prodotto        di olio   E.V.O. bio
                                                                 eccellenza.                matore e produttore. Sono un
  oliva    biologico,      punta    di   dia-
A crudo è un condimento eccellente, in particolare abbinato ad asparagi e pomodori          “linguaggio cuorecomune”
                                                                                                               di Bue. Si che
                                                                                                                          prestaco-
inmante     delle produzione
   abbinamento                      del ter-
                      alle ricette della        Cosa
                                          tradizione        rende
                                                       ligure  dove la questo
                                                                         scelta di olio     munica
                                                                                   un olio EVO         la qualità,
                                                                                                  elegante         tutelando
                                                                                                             e armonico   risultasia
  ritorio di Arnasco, dalla spicca-                                                         chi la cerca sia chi la produce, e
determinante, come il pesto genovese,EVO                    bio cosìtradizionale
                                                 la cui preparazione        speciale   nel mortaio offre suggestioni e sapori
  ta e radicata vocazione olivicola                                                         uno strumento di valorizzazio-
unici, e lo Zemin (zimino), zuppa gustosissima. E poi la Panizza, street food povero e buono, eccellente anche
  nell’entroterra ligure.                       per la ristorazione?                        ne attiva del territorio e della
abbinata
  “L’olio con evocarciofi    e olive,
                      bio della        e la Pizza all’Andrea (o Sardenaria), la specialità
                                    Coope-                                                  filieradi virtuosa,
                                                                                                      Imperia conperpomodori
                                                                                                                      mettere ,in
acciughe,
  rativa di  olive   e aromi,
                Arnasco      halacambiato
                                   cui origine si  narra sia dovuta
                                                Certamente        l’olioall’ammiraglio
                                                                          extravergineAndreapraticaDoria.  Senza dimenticare
                                                                                                       i principi  di sostenibi-il
coniglio
  la storiaalladiLigure,  semplice
                   un piccolo         e aromatico,
                                  paese              e le cipolle
                                           in di oliva      biologicoripiene, che sé
                                                                         è di per  riassumono
                                                                                       un lità loambientale
                                                                                                    spirito dellaecucina  ligure:
                                                                                                                    di sicurezza
  cima a una collina
straordinarietà     dei saporidiasoli   ulivi
                                  partire       elisir
                                           da una       di salute
                                                   povertà            e benessere. Ma alimentare.
                                                              di ingredienti.
  e viti tutte
Scoprite    in cui     la sostenibilità
                   le ricette               è c’è di più.
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                                                                                               Giugno 2018 | R & O | 19
                                                                                                                              1
Prodotti
  bio perfetto tra cibo e ambiente.    te anche abbinata con carciofi    così, grazie alla cattura massale
  Perché è ecologico dall’inizio       e olive, e la Pizza all’Andrea (o abbassiamo l’infestazione sotto
  alla fine, grazie a un attento si-   Sardenaria), la specialità di Im- la soglia del danno. Un metodo
  stema di gestione agroambien-        peria con pomodori , acciughe,    che funziona perché le coltiva-
  tale attenta al benessere gene-      olive e aromi, la cui origine si  zioni sono omogenee e gestite
  rale delle piante. E poi olive       narra sia dovuta all’ammiraglio   razionalmente. » spiega il presi-
  coltivate su “fasce” sostenute       Andrea Doria. Senza dimenti-      dente della storica Cooperativa
  dai muretti a secco e controlli      care il coniglio alla Ligure, sem-olivicola di Arnasco, Luciano
  continui: insomma, qui nulla è                                         Gallizia. Poi, un areale partico-
                                       plice e aromatico, e le cipolle ri-
  lasciato al caso.                    piene, che riassumono lo spirito  larmente felice, rivolto a mare e
  Terzo: rappresento un veicolo        della cucina ligure: straordina-  circondato da boschi, completa
  per sancire l’eccellenza in cuci-    rietà dei sapori a partire da una il quadro.
  na, capace di fare la differenza     povertà di ingredienti.           Lo sapevate che la fertilità na-
  nel menù. L’olio bio è l’emble-      Scoprite tutte le ricette su www. turale del terreno e il benessere
  ma del binomio gusto-salute,         coopolivicolarnasco.it            delle piante favoriscono la pro-
  promotore del benessere e in-                                          duzione biologica? Ad Arnasco
  grediente prelibato, offre un        I segreti della produ- gli olivi sono coltivati sostenen-
  altissimo standard qualitativo                                         do attivamente le simbiosi na-
  che si fonda sul legame, straor-     zione di olio biologico turalmente presenti nel suolo,
  dinario, tra cibo e territorio.      ad Arnasco                        per accrescere il benessere delle
  Quarto: l’olio bio prodotto dal-                                       piante e di conseguenza ridur-
  la cultivar Arnasca ha caratteri-    Detta anche Pignola, l’oliva re la suscettibilità alle malattie.
  stiche intrinseche uniche: bassa     Arnasca incarna perfettamente Questa produzione si chiama
  acidità e alto tenore di antiossi-   il concetto di terroir: adattata agricoltura simbiotica e ha un
  danti insieme a un aroma mol-        a un territorio complesso, con grande valore ambientale e nel
  to caratteristico, equilibrato,      scarsa piovosità e suolo roccio- contempo dà vita a un olio più
  piacevolmente amarognolo con         so, questa varietà ha dato vita a intenso e di alto valore nutra-
  retrogusto di pinolo e un profu-     un connubio di ambiente, bota- ceutico.
  mo intensamente fruttato.            nica e cultura rurale
                                       unico nel suo gene-
  Dalla tradizione, idee               re. E naturalmente
                                       vincente.
  in cucina a base di olio             Il suo segreto è, an-
  E.V.O. bio                           zitutto, una passio-
                                       ne centenaria: ad
  A crudo è un condimento ec-          Arnasco l’olivicol-
  cellente, in particolare abbinato    tura esiste e da se-
  ad asparagi e pomodori cuore         coli e con il tempo e
  di Bue. Si presta in abbinamen-      grazie a un attento
  to alle ricette della tradizione     lavoro sul territo-
  ligure dove la scelta di un olio     rio, si sono create
  EVO elegante e armonico risul-       le condizioni ideali
  ta determinante, come il pesto       per una produzione
  genovese, la cui preparazione        di olio extra vergine
  tradizionale nel mortaio offre       di oliva 100% biolo-
  suggestioni e sapori unici, e lo     gica.
  Zemin (zimino), zuppa gusto-         «Contro gli attacchi
  sissima. E poi la Panizza, street    dei parassiti agia-
  food povero e buono, eccellen-       mo in prevenzione:
                                                                         Lo chef Carlo Romito

20 | R & O | Giugno 2018
Olio
                                       extra vergine
                                     di oliva biologico

                                             Un tesoro
                                             in Liguria

Cooperativa Olivicola di Arnasco
soc. cooperativa agricola
Albo Soc. Coop. n. A140495
                                   Tel. 0182.76.11.78
Piazza IV Novembre n. 8            Fax 0182.76.19.07-08
17032 ARNASCO (SV)                 Email: info[at]coopolivicolarnasco.it
Il Maestro

       Il Gran Maestro
        Bruno Bellotti
         si racconta…

                       Rubrica a cura di Claudio Recchia,
                              Cancelliere dell’Ordine dei
                       Grandi Maestri della Ristorazione                   Il Gran Maestro Bruno Bellotti

 C
         ontinua la rubrica del       ritornai in Svizzera a Ginevra      re. Nel 1997 sono stato eletto
         Cancelliere    Claudio       per indossare la giacca nera        Cancelliere dell’Ordine dei
         Recchia con i maestri        di maitre di rang. Rientrato        G.M.R., carica che ho tenuto
  che vogliono “raccontarsi”. Il      in Italia, nel 1959, con moglie     fino al 2000.
  2° appuntamento è con Bruno         e figlio, presi subito lavoro in
  Bellotti della sezione Veneto       un buon albergo quattro stel-       Cosa significa per te apparte-
  Colli Euganei.                      le e vi rimasi fino al 1982. Poi,   nere all’Amira?
                                      ho lavorato in Svizzera, come
  Ci puoi raccontare in breve la      1° maître d’hotel, in alberghi      Lavorando in “case” impor-
  tua carriera?                       di lusso a Vevey e Gstaad. A        tanti mi ha aiutato a confron-
                                      fine carriera ho esercitato in      tarmi e a crescere facendomi
  È molto difficile raccontare        importanti alberghi tra Gar-        svolgere il mio lavoro anco-
  in breve la mia carriera pro-       done Riviera, Madonna di            ra con più amore e passione.
  fessionale trattandosi di un        Campiglio, Cortina d’Am-            Questo sentimento ancora
  percorso che inizia nel 1947        pezzo, Montegrotto Terme e          continua, nonostante i tan-
  fino a tutto il 1994, data in cui   Cortina. Avrei da raccontare        ti mutamenti che noi, maître
  smisi di lavorare. Cercherò di      tante altre cose ma per questa      d’altri tempi, a volte non com-
  essere breve. Sono andato in        domanda mi fermo qui.               prendiamo.
  Svizzera nel 1947, presso una
  famiglia aristocratica zurighe-     Da quanti anni fai parte Potresti raccontare un aned-
  se, che viveva in un castello       dell’Amira?                       doto che hai vissuto nella tua
  ad Au presso Wädenswil, con                                           brillante carriera?
  la qualifica di “valet de cham-     Dal 1971 al 2018!! 47 anni....!!!
  bre”. Successivamente, bru-         Nel 1982 sono stato fiduciario Vi racconto un fatto realmen-
  ciando le tappe dell’appren-        per il Veneto. Sono stato no- te accaduto. Ero a Gstaad, in
  distato, fui promosso chef de       minato Gran Maestro della Svizzera, per la stagione in-
  rang girando tra Parigi e la        Ristorazione nel 1985. Poi, ho vernale all’Hotel Bellevue.
  Costa Azzurra in alberghi di        occupato un posto in giun- Facevo il maître al grillroom.
  fama internazionale. Nel 1953       ta nazionale per 2 legislatu- A mezzogiorno c’erano pochi

22 | R & O | Giugno 2018
Il Maestro

             Civitanova Marche 2013, Bruno Bellotti nominato Cavaliere di “Santa Marta”.
                     Da sinistra: Giacomo Rubini, Carlo Hassan, Claudio Recchia,
                           Bruno Bellotti, Raffaello Speri e Valerio Beltrami.
                                         (Foto Andrea Scarpa)

clienti, andavano quasi tutti     ricordavo dove. Pochi giorni
sulle piste da sci. Mentre ero    dopo, sfogliando una rivista,
in sala a preparare la decora-    vidi la sua immagine. Era lo
zione della frutta, lucidando     scià di Persia!
delle mele, arriva una Merce-
des. Scende un signore molto      Che consiglio daresti a un
distinto, lo ricevo e mi chiede   giovane cameriere che ha de-
se sono italiano. Dopo la mia     ciso di intraprendere la no-
affermazione, mi chiede di        stra professione?
pranzare. Dopo avergli pre-
sentato la “carte”, mi chiede     Consiglio ai giovani che vo-
se può avere uno spaghettino      gliono intraprendere la carrie-
al pomodoro fresco basilico.      ra della ristorazione di avere
L’accontento. Come vino, dal-     spirito d’iniziativa, essere spi-
la carta mi prende un Saint       gliati, avere il piacere e la vo-
Emilion d’annata. Lo servo        glia di lavorare, il senso della
                                                                      Mohammad Reza Pahlav,
come va fatto, paga e lascia      disciplina, lo spirito di sacri-
                                                                          lo scià di Persia
una lauta mancia. Mentre lo       ficio, un buon carattere ed es-
guardavo mi sembrava di           sere onesti. Tutte queste cose, del mio successo professiona-
averlo già visto, ma non mi       messe assieme, sono alla base le.

                                                                        Giugno 2018 | R & O | 23
“Come colui che serve”
         (Lc 22,27)
   Riflessione spirituale
  di don Beppe De Ruvo
                                                                                   Don Beppe De Ruvo

 C
           ari amici,                    vesti che intralciano il passo per    no “potere” se smetteranno di
           nel mese dedicato alla        rivestirci di servizio, per essere    essere semplice assolvimento di
           Madonna, voglio con-          «Chiesa del grembiule, unico pa-      freddi doveri ma si arricchiranno
  segnarvi alcune perle che ci ha        ramento sacerdotale registrato        dell’intelligenza del vostro cuore
  lasciato Papa Francesco nel suo        dal Vangelo»”.                        che si pone al servizio di chi in-
  ultimo pellegrinaggio in Puglia        La “salutare allergia”. È un ossi-    contrerete sulla vostra strada.
  per ricordare il XXV anniversario      moro perché l’allergia è una ma-      “Sarebbe bello - ha detto il Papa
  della morte del caro don Tonino        lattia. Ora, può portare benessere    a Molfetta - che in questa diocesi
  Bello, vescovo di Molfetta ed ora      una malattia? Mai. Eppure don         di Don Tonino Bello ci fosse que-
  Servo di Dio.                          Tonino era “allergico” a tutto ciò    sto avviso, alla porta delle chiese,
  Ha detto il Papa parlando ad           che esponeva la persona e la sua      perché sia letto da tutti: “Dopo la
  Alessano dopo aver pregato sul-        forma, la sua confezione e la sua     Messa non si vive più per sé stes-
  la tomba di don Tonino: “Il nome       immagine, tutto ciò che non la-       si, ma per gli altri”. Don Tonino
  di don Tonino ci dice la sua sa-       sciava trasparire il nucleo della     ha vissuto così: tra voi è stato un
  lutare allergia verso i titoli e gli   verità per lasciare tempo e spazio    Vescovo-servo, un Pastore fattosi
  onori, il suo desiderio di privar-     al potere dei segni. La nostra pro-   popolo, che davanti al Taberna-
  si di qualcosa per Gesù che si è       fessionalità a volte può diventare    colo imparava a farsi mangiare
  spogliato di tutto, il suo corag-      un segno del potere, del ruolo,       dalla gente”.
  gio di liberarsi di quel che può       di una gerarchia che lasciano il      Maria, serva per eccellenza, ci in-
  ricordare i segni del potere per       tempo che trovano se da essi non      segni non tanto a dar da mangia-
  dare spazio al potere dei segni.       emergono l’umanità dei nostri         re alla gente - il vostro lavoro è
  Don Tonino non lo faceva certo         princìpi, la sostanzialità del no-    già a un livello eccellente - ma a
  per convenienza o per ricerca di       stro servizio, la trasparenza del     fare il salto di qualità: farsi man-
  consensi, ma mosso dall’esempio        nostro vivere in una comunità.        giare dalla gente.
  del Signore. Nell’amore per Lui        Il vostro essere, il vostro lavoro,   Un abbraccio ad ognuno di voi.
  troviamo la forza di dismettere le     il vostro impegno acquisteran-                          Vostro don Beppe

24 | R & O | Giugno 2018
Alimentazione e Nutrizione
                                              Rubrica a cura del dott. Giovanni Favuzzi*

D
          i quante calorie spuntino
          deve essere un – 40% a pranzo
          pranzo a risto- – 4% - 10% per la merenda
rante?                     – 30% a cena
Prima di definire le calo- La quantità di calorie che
rie da assumere a pranzo, è consigliabile assumere
è molto importante orga- quotidianamente, varia in
nizzare la propria giorna- base alle persone ed al ge-
ta alimentare seguendo nere. Una donna che non
delle poche e semplici re- svolge regolare attività
gole.                      fisica, normopeso e senza
I pasti della giornata per alcuna patologia può as-
adolescenti, adulti e an- sumere circa 1300 calorie.
ziani sono:                Per gli uomini con uno
– colazione                stile di vita sedentario,         Il Dott. Giovanni Favuzzi
– spuntino a metà mattina è consigliabile assumere
(circa due ore dopo la co- non più di 1800 calorie.       – 320 calorie.
lazione e due ore prima di Quindi, per rispondere         Un secondo di pesce con
pranzo)                    alla domanda, il pranzo di     contorno, circa 150 - 200
– pranzo                   un uomo normopeso do-          gr, avrà un totale di 240 –
– merenda (circa due ore vrebbe essere di circa 1100      300 calorie
dopo il pranzo e due ore calorie, mentre la don-          Dolce, tipo sorbetto al li-
prima di cena)             na dovrebbe assumere, a        mone, circa 120 calorie.
– cena                     pranzo circa 750 calorie.      Uno o massimo due bic-
Le calorie vanno distribu- Un pranzo a base di pesce,     chieri di prosecco per la
ite in questo modo:        di quante calorie dovreb-      donna, mentre per l’uomo
– 20% a colazione          be essere costituito l’an-     due o tre bicchieri.
– 4% -10% per il primo tipasto, un primo piatto,
                           un secondo con contorno          *Biologo Nutrizionista
                           e dolce?                                   Specialista in
                           L’antipasto a base di pe-             Patologia Clinica
                           sce, circa 70 - 100 gr, può     Dottorato di Ricerca in:
                           aggirarsi tra le 70 – 90 ca-             “Innovazione e
                           lorie.                            Management degli ali-
                           Un primo di pasta con-         menti ad elevato impatto
                           dita, circa 50 - 80 gr, può                 salutistico”
                           aggirarsi intorno alle 250

                                                             Giugno 2018 | R & O | 25
Rubrica

                                               SPIGOLATURE
                                               ERUTALOGIPS
                                                                                 Rubrica a cura di Antonio Di Cian
                              Rubrica a cura di Antonio Di Ciano

                   Perché spumanti e champagne hanno il tappo “a gabbietta” ?

  Consuma  più un
       Da quando      frigo
                 è stata messa pieno
                               a punto la o  unopervuoto?
                                          tecnica   rendere frizzante il vino (attribuita
                    all’abate benedettino Dom Perignon, alla fine del XVII secolo), i produttori di
                    spumanti si sono trovati a combattere contro la forte pressione che tende a “sparare”

 U
               n fuori
                    f r i g o ilptappo.
                                  i e no Perco nsovviare
                                                     u ma l egger-
                                                                all’inconveniente, una volta i tappi si legavano al collo
               medella
                     n te mbottiglia
                                e no d i ucon no unavu o corda
                                                           to . I l pri-
                                                                    di canapa. Ma il sistema non era efficace, perché i tappi
               mo m ot i vo è che i n u n fri go pien o
                    lasciavano passare parte del vino e il gas.
  i ci cl i d i a c c ens i o ne e s p e g ni me nto del
  m o t or e el e ttr Brevettate.
                           i co s o no Nel  p i ù 1844,
                                                   l u nghi Adolphe
                                                                (quin - Jacquesson, un produttore di champagne di
  d i me n o f rChalons-sur-Marne
                     e q ue nti ) che i n u no        (Francia),
                                                          vu o t o; unbrevettò vari tipi di capsule in lamierino, fissate sulla
  fri g o p i e nparte        superiore del tappo e poi assicurate
                     o in fatti       i mp  i e g a   p i ù te  mpo     e        al collo della bottiglia con vari sistemi.
  p i ù e n e r g ia     a  r affre   d  d are   ci  ò  che   gli   v ie-
                    Dopo un breve periodo di messa a punto nacque la gabbietta come quella ancora
  ne m e s s o d en tro , ma p e r vi a d e l l ’i n erzia
                    usata oggi. Non solo: le “capsule” (quelle sopra al tappo di sughero) sono diventate
  t e rm ic a d i c iò che co nti e ne (al i men t i e
  l i q u i d i s i sempre
                     r a f f re dpiù
                                  d ano ricercate,
                                             e ri s cal riportando
                                                           d ano piùsimboli e immagini legati al produttore dello
  l e nt a m e n te spumante
                          d el l ’ari(o a),dello
                                               u nachampagne)
                                                        vo l ta rag-   contenuto.
  g i u n ta l a temp e ratu ra g i u s ta co nserv a
  i l fre d d o pi ù a l u ng o . Il co mp re s s ore si
  s fo rz a me n o e il co ns u mo e l e ttri co si ab-
  bassa n otev ol me nte .
                                   Perché i crostacei sono grigi da crudi e rossi da cotti?
  Perché un lato del foglio di alluminio è più lucido?
               Il carapace (cioè il guscio che protegge tutto il corpo o una parte dell’animale)

                                                             È
               di molti crostacei, tra cui gamberi, granchi,    unaragoste,       granseole,
                                                                    a c arat t erist   ic a dov astici
                                                                                                  ut a eascampi,
                                                                                                          l p r o-
               contiene un pigmento rosso chiamato astaxantina, c esso di presente
                                                                               produzion in natura
                                                                                              e c h ee molto
                                                                                                        non ha
               diffuso nel mondo marino, che negli animali vivi è avvolto da una proteina
                                                                alc  un  a  c on  seguen    za  sull’uti   l i z zche
                                                                                                                   o,
                                                     un lat
               gli conferisce una sfumatura grigiastra,         o div
                                                              cioè      en t a più
                                                                     il colore        luc ido
                                                                                  naturale   deiperc  h é, dcrudi.
                                                                                                 crostacei         u-
               Rosso bollente. Durante la cottura,ran       t e il c ic lo di produt t iv o, pass a a ttr a -
                                                       le catene      proteiche che circondano l’astaxantina
                                                     v erso i rulli d’ac c iaio c h e n e rid u c ono
               si dissociano per via del calore, e lelomolecole
                                                          spessore.    delSipigmento      vengono
                                                                               t rov a c osì   a diretto c on-
               così portate in superficie conferendo t atalt ocrostaceo
                                                                c on i rullile tipiche
                                                                                  st essi,sfumature
                                                                                             duri e le v i ga ti .
               rosso-arancioni. Da tener presente cheL’alt   i ra
                                                               crostacei
                                                                   f ac c iasono
                                                                              è inunv ecalimento
                                                                                         e premut   con
                                                                                                      a capporto
                                                                                                           ontr o
               calorico ridotto, per cui sono adatti un
                                                      ai regimi
                                                             alt ro fdietetici.
                                                                       oglio di allumin io men o r es i -
                                                             st en t e dell’ac c iaio. Lo sf regame nto d ei
                                                             due f ogli li ren de en t rambi opachi .

26 | R & O | Giugno 2018
Sezione Abruzzo Molise

Una giovane amirina scrive…
      Alvaro Fantini, fiduciario dell’Amira
    Abruzzo e Molise, ci manda la lettera che
             una sua associata ha messo sul
                      FB dopo il
                     suo profilo
Concorso Interregionale “Giovani Emergenti”

M
         aria Pia Costan-   stituto Alberghiero De       Il 23 aprile scorso, a nome
         zo, da poco gio-   Cecco di Pescara e dopo il   della scuola, ho avuto la
         vane     amirina   mio diploma voglio con-      possibilità di partecipare
presso la sezione Abruz-    tinuare con gli studi di     alla prima edizione del
zo-Molise, frequento l’I-   settore presso ALMA.         concorso Giovani Emer-

                                                           Giugno 2018 | R & O | 27
Sezione Abruzzo Molise
  genti presso l’Alberghie-      ria del concorso che ha        apprezzato l’organizza-
  ro Di Poppa-Rozzi di           apprezzato il nostro lavo-     zione e l’importanza di
  Teramo. La gara preve-         ro, rappresentata da: Cav.     una Associazione gestita
  deva la realizzazione di       Solindo Semprini (Gran         da professionisti e la loro
  un dessert alla lampada,       Maestro della Ristorazio-      dedizione verso i giovani.
  l’abbinamento di un vino       ne A.M.I.R.A.), la sig.ra      Gent.mo presidente Vale-
  e una prova in inglese. La     Manuela Cornelii (Som-         rio Beltrami mi scuso nel
  gara è iniziata con il salu-   melier e Consigliere Na-       permettermi, sono a pro-
  to del fiduciario Alvaro       zionale AIS),      la sig.ra   porre se condivide una
  Fantini a nome del pre-        Nuccia De Angelis (gior-       forma di comunicazione
  sidente Valerio Beltrami       nalista enogastronomica),      tra noi giovani amirini
  e successivamente ogni         la sig. ra Rosella Cimini      d’Italia e non solo, attra-
  istituto, con un team di       (docente di lingua ingle-      verso una pagina su un
  due allievi, ha realizzato     se dell’istituto ospitante),   social, la formazione di
  il piatto e ha presentato      il sig. Domenico Iobbi         un club di giovani amiri-
  e degustato il vino in un      (Presidente FIC Teramo),       ni dove possiamo mettere
  tempo complessivo di 15        il sig. Stefano Romani (       a confronto e scambiarci
  minuti.                        Ristoratore- Sommelier),       le nostre esperienze pro-
  Vorrei esprimere un pa-        il sig. Lorenzo Palazzase      fessionali, i nostri deside-
  rere relativo al concorso:     (Restaurant Manager di-        ri di carriera e/o di possi-
  “partecipare ad un con-        plomato ALMA). Infine,         bili incontri-seminari che
  corso rappresenta un mo-       ma non meno importan-          voi vorrete proporci per
  mento di crescita e forma-     te, voglio ringraziare la      il nostro futuro.
  zione, sia per chi riesce ad   mia Scuola nella persona
  arrivare sul podio sia per     della     Dirigente
  chi arriva dopo, perché        Prof.ssa Alessan-
  solo attraverso il confron-    dra Di Pietro che
  to ognuno può miglio-          ci ha permesso
  rarsi. Oggi il settore del-    di partecipare a
  la ristorazione richiede       questo concorso
  non dei “lavoratori”, ma       e i docenti e gli
  dei PROFESSIONISTI, è          assistenti tecnici
  importante accrescere la       dell’istituto, che
  propria cultura, la cono-      dietro le quinte, ci
  scenza delle lingue stra-      sono stati vicini e
  niere e soprattutto aspi-      supportati.
  rare in alto”.                 Al termine del-
  Voglio ringraziare gli al-     la gara, parlando
  berghieri di Teramo e la       con gli organizza-
  dirigente prof.ssa Prov-       tori, in particolare
  visiero per l’ospitalità e     con il fiduciario
  per aver reso possibile,       Alvaro Fantini al
  insieme al corpo docenti,      quale ho espresso
  lo svolgimento di questo       il mio desiderio di
  concorso,      l’A.M.I.R.A.    iscrivermi alla fa-
  nella persona del presi-       miglia A.M.I.R.A.,
  dente Valerio Beltrami         entusiasmata non
  e il sig. Alvaro Fantini,      solo della mia vin-              Maria Pia Costanzo
  fiduciario della sezione       cita del concorso
  Abruzzo-Molise, la giu-        ma anche per aver

28 | R & O | Giugno 2018
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