L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4

Pagina creata da Vittoria Fumagalli
 
CONTINUA A LEGGERE
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
l’eco di TRAVAGLIATO
   Dicembre 2019 numero 4

l’eco di TRAVAGLIATO        1
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
in copertina

                                                                                                       Confessioni
                                                                                                       Mercoledì               7,30/8,30
                                                                                                       Ogni Sabato            17.30/18.30
                                                                                                       Battesimi
                                                                                                       Ogni prima Domenica del mese
                    sommario                                                                           alternando al mattino ore 11,15
                                                                                                       (nella Messa) e al pomeriggio ore 16,00
                    Il presepe più bello   3                                                           (senza messa) dopo adeguata
    La dimensione caritativa del Natale    4                                                           preparazione
                Ordinazione diaconale                                                                  Funerali
                     di Giuliano Binetti   6                                                           Ogni giorno
                                               MADONNA DELL’INCARNAZIONE                               escluso le domeniche e giorni di festa
                   Sguardo dal mondo       8   Tecnica: Icona dipinta con tempere prodotte in
                                               proprio e mineralizzate con oro in polvere e oro        Ore 10.00 oppure
      Betlemme: Basilica della Natività    9   perlato, su una base in noce con vari strati di ges-    Ore 14.30 da Novembre a Marzo
                                               so levigato. Doratura generale in foglia oro 24K.,
            Anniversari di matrimonio 10       nell’aureola a 22K. Protetta con finiture speciali      Ore 16.00 da Aprile a Ottobre
                                               composte in parte da cere naturali.
                 Il coraggio di sposarsi 12    Note: Icona di studio e creazione propria. Il mo-
                                               dello della madonna dell’incarnazione è del tipo        ORARIO SS. MESSE
      Scuola dell’infanzia parrocchiale 14     “della tenerezza” con la figura più allungata, indica
                                                                                                       Festivo
                                               con la mano il figlio Gesù quale Via Verità e Vita,
     Scuola dell’infanzia San Giuseppe 15      lo sorregge e nello stesso tempo si mostra total-       dal 1 Ottobre al 31 Maggio
                                               mente attenta al messaggio del figlio che le rive-      7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15
      Una proposta educativa di valore 16      la il “mistero della Croce” con la mano sul men-
                                               to segno del totale affidamento di Gesù a Maria         17 (presso Lourdes) - 18.30
                               Oratorio 17     Madre sua e Madre della futura Chiesa. Il cartiglio     dal 1 Giugno al 30 Settembre
                                               nell’altra mano indica la buona novella che Gesù è
                 Cresime in cattedrale 22      venuto a portare al mondo. Ai quattro angoli dell’i-
                                                                                                       Festivo
                                               cona, rielaborate dall’iconografìa classica, le scene   7.00 - 8.30 - 10.00
       Prime comunioni in parrocchia 23        della vita di Maria: L’Annunciazione, la Natività,      17 (presso S. Maria) - 18.30
                                               Maria ai piedi della Croce e la Dormizione di Maria.
         Convegno caritas parrocchiali 24      Ai piedi dell’icona, in greco e latino, l’annuncio di
                                               salvezza: “Et Verbum caro factum est”.                  Feriale
                            Accadeva... 28                                                             7.00 - 8.30 - 18.30 in Chiesa Parrocchiale
                   Onlus - Il concorso 29                                                              ogni Martedì ore 7.00 presso le suore Ancelle
                                                Dicembre 2019 - Nº 4                                   ogni Giovedì ore 8.30 presso Chiesa di Lourdes
                  Viaggio parrocchiale 30
                                                                                                       ogni Venerdì ore 18.30 presso Chiesa di Fatima
                 Anagrafe parrocchiale 31       Direttore responsabile
                                                Sac. Antonio Fappani
       In memoria dei nostri sacerdoti 33
         La generosità dei travagliatesi 34     Direttore Editoriale e redazione                       ORARI DI APERTURA
                                                Sac. Mario Metelli                                     Casa Canonica
                  La chiesa di Lourdes                                                                 dal Lunedì al Sabato
                      rimessa a nuovo 35        Impaginazione e stampa                                 9.00/11.00 e 16.00/19.00
                                                Tipografia ELC • Travagliato (Bs)
                           Natale 2019 36
                                                                                                       Ufficio Parrocchiale
                                                Autorizzazione del Trib. di Brescia                    Lunedì chiuso
                                                n. 19/82 del 3/4/1982                                  Martedì 16,30/19,00
                                                                                                       Mercoledì 9,30/12,00
                                                                                                       Giovedì chiuso
                                                                                                       Venerdì 16,30/19,00
                                                          CERCASI PERSONE
                                                DISPONIBILI A DISTRIBUIRE NELLE CASE                   Sabato 9,30/12,00
                                                    IL NOTIZIARIO PARROCCHIALE
                                                        «ECO DI TRAVAGLIATO»                           Segreteria Oratorio
                                                                                                       Mercoledì e Venerdì
                                               È necessario un ricambio di alcune                      dalle ore 20,30 alle ore 22,00
                                                 storiche distributrici e alcune
                                                vie della nostra città non sono
                                                attualmente coperte. Un grande                         TELEFONI UTILI
                                               grazie a chi si rende disponibile per
                                                 questo importante servizio che                        Casa Canonica		                030 660088
                                                porta direttamente nelle nostre                        Ufficio Parrocchiale           030 660529
                                                        case informazione                              Segreteria Oratorio S. Michele 030 6864168
                                                   e formazione della nostra
                                                     comunità parrocchiale,                            Curato Sant’Agnese             030 6865312
                                                        tanto importante                               Caritas Parrocchiale		         347 2163810
                                                  soprattutto ai nostri giorni                         Radio Parrocchiale		           030 661401

2                                                                               sommario               l’eco di TRAVAGLIATO
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
Il presepe più bello
Papa Francesco ci ha invitato a valorizzare il presepio          Ma ci sono anche tanti travagliatesi che desiderano che
in questo periodo natalizio, preferendolo a tanti altri se-      il Signore si faccia presente nella propria vita e nel no-
gni o simboli. In verità tante sono le rappresentazioni del      stro ambiente, che venga ad annunciare parole di pace, di
villaggio di Betlemme e della nascita di Gesù che ven-           fratellanza, di amore. Senza fenomeni da circo, ma nella
gono realizzate nella nostra realtà. Basti pensare a quella      ordinarietà, addirittura povertà e semplicità della vita.
costruita dagli alpini in piazza, o alla casa di riposo, in      A Travagliato c’è il pastore che si lascia svegliare
chiesa e in tante nostre case. Tutte sono belle e originali.     dall’angelo che gli parla al cuore; o il re magio che si
Ma c’è a Travagliato un presepio che ritengo sia il mi-          lascia guidare dalla stella che illumina la sua mente; la
gliore e più bello di tutti, perché ricalca veramente la re-     donna che sente il vagito del bambino che ha bisogno di
altà di Betlemme di 2000 anni fa. Vi chiederete dove è e         calore; l’uomo che si carica delle sue cose per portarle
chi lo ha realizzato. Basta guardarci attorno… è il nostro       alla stalla; c’è anche Benino, il pastorello addormentato
stesso paese, con tutti noi che lo abitiamo. Tante sono          apparentemente indifferente, ma che si lascia guidare dal
le coincidenze che rendono la nostra piccola città tale          sogno. A Travagliato suonano le campane a festa cercan-
e quale l’ambiente in cui il figlio di Dio si è incarnato.       do di imitare il coro festoso degli angeli; la chiesa si ri-
Prima fra tutte, il fatto che Gesù a Travagliato continua        empie di gente e le strade si animano di gioia.
ad esserci, cioè a rendersi presente nella ordinarietà della     Tanti hanno ancora il coraggio di accostarsi alla confes-
nostra vita, con tutte le cose belle e meno belle che vivia-     sione per sentirsi degni e preparati a fare spazio al Signo-
mo, proprio come a Betlemme. Se non tutti ci accorgia-           re. In tanti alzano lo sguardo per cercare la stella cometa
mo di questa presenza, ciò rende ancor più reale il Natale       che illumina attraverso stimoli, occasioni di bene, inviti
e il nostro presepe. Tanti restano illusi da altre realtà e da   alla riflessione e alla preghiera. Certo, nel cielo di Trava-
altri interessi, come il re Erode; o gli stessi scribi cono-     gliato non manca purtroppo anche la nebbia o la nuvola
scitori impeccabili delle profezie e della storia; o come        tentatrice di sfiducia, rassegnazione, pessimismo.
chi ha preferito pensare a sé stesso senza scomodarsi            Insomma, c’è tutto ciò che rende un presepe davvero
nell’ospitare la famiglia di Nazareth o non recarsi alla         vero e reale e non solo una rappresentazione fantasiosa.
stalla dopo l’annuncio degli angeli. Non mancano infatti         Per questo Travagliato è il più bel presepe che possa esi-
i travagliatesi che del Natale colgono solo la parte este-       stere per ciascuno di noi.
riore di una tradizione, vantando che sono ben altre le at-      Sentiamoci parte viva di questo presepe; stiamo attenti
tenzioni che dobbiamo avere ai nostri tempi. Ragionano           se qualcuno bussa alla nostra porta; ascoltiamo la voce
come gli scribi del tempo: “cosa può venire di buono da          dell’angelo che parla al nostro cuore; focalizziamo bene
Betlemme”, cioè dalla chiesa, dai cristiani, da una fede?        dove si trova la capanna e andiamoci… e poi torniamo e
                                                                 con il nostro entusiasmo e gioia, convinciamo anche altri
                                                                 ad andarci.

                                                                                                                  don Mario

           l’eco di TRAVAGLIATO            eco parrocchiale                                                                      3
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
La dimensione caritativa del Natale
                                              profeta Isaia: la consacrazione dello       in mezzo a noi), il Messia è l’Emma-
                                              Spirito, la missione evangelizzatrice       nuele, il Dio con noi. Noi crediamo
                                              ai poveri; la liberazione dei mali di       che il Signore è in ciascuno di noi
                                              ogni genere che affliggono l’umani-         e nella comunità. Ci è domandato
                                              tà; la salvezza integrale dell’uomo,        pertanto di vivere il presente come
                                              anima e corpo, individuo e popolo.          tempo della “visita di Dio”. Per que-
                                              Affinché la comunità possa con-             sto Lui attende ogni giorno di essere
                                              tinuare nel tempo e nello spazio            accolto non solo nella Parola e nei
                                              questa stessa missione di Cristo,           Sacramenti, ma anche nei fratelli,
                                              deve prendere coscienza del proprio         soprattutto nei più piccoli e nei più
                                              volto, unitamente a quella del terri-       disprezzati. Questo tratto di strada
                                              torio in cui vive, delle persone che        coincide con la durata della nostra
                                              vi abitano, delle culture che vi con-       vita destinata alla carità, ai talenti da
                                              fluiscono e dei problemi sociali che        trafficare e ai fatti da compiere.
                                              si manifestano. E’ in questo modo           Il terzo momento (attendere il suo
                                              che il Vangelo può incontrare la vita,      ritorno alla fine dei tempi), ci ricorda
                                              formare coscienze capaci di discer-         che ci sarà un’altra venuta di Cristo,
                                              nere nella complessa realtà sociale         quella definitiva. Verrà e giudiche-
                                              odierna e suscitare comportamenti           rà gli uomini sull’amore dimostra-
                                              responsabili, coerenti con la Parola        to a Lui mediante l’esercizio delle
                                              di Dio e rispondenti ad una autentica       “opere di misericordia” compiute a
                                              promozione dell’uomo, soprattutto           vantaggio dei fratelli in situazione di
                                              del povero e del dimenticato.               bisogni materiale e spirituale. Que-
                                              Accogliere il Natale nella sua pie-         sto tempo è tempo di vigilanza e di
                                              nezza comporta:                             impegno onde essere trovati al lavo-
    “La Chiesa celebra tutto il mistero di    • celebrare con la Chiesa la sua ve-        ro quando il Signore ritornerà.
    Cristo dall’incarnazione alla Pente-      nuta nella carne;                           La spiritualità della incarnazione,
    coste e all’attesa del ritorno del Si-    • vivere il presente come tempo del-        cioè del Natale, deve dunque trasfor-
    gnore” (Costit.Litugia del Concilio       la “visita di Dio” che è già in mezzo       mare la vita della comunità cristiana,
    Vat.II), e attraverso la celebrazione     a noi;                                      così da renderla solidale con gli uo-
    dell’Anno liturgico attua questo.         • attendere con speranza il suo ritor-      mini. Ma la via della solidarietà pre-
    Tutto inizia con l’Avvento, tempo         no alla fine dei tempi.                     suppone quella dell’ ”assunzione”
    forte he apre l’anno liturgico che ha     Sono tre momenti e tre modalità con         secondo il principio che “niente è
    nel Natale la sua prima tappa impor-      le quali si compie l’unico grande av-       stato redento, che da Cristo non sia
    tante e nella Pasqua poi il suo centro    vento di Gesù nella storia. Tutti e tre     stato assunto”.
    e il suo vertice.                         nascono dall’amore per gli uomini e         Ciò comporta non soltanto l’agire,
    L’Avvento e il Natale storicamente        domandano una risposta di amore.            ma il “vivere con”, non solo il fare
    sono nati dopo la Pasqua e la Qua-        Nel primo momento (celebrare la             la carità, ma l’”essere carità”. Non
    resima. In un secondo momento in-         sua venuta), Cristo si è fatto nostro       basta solo quel vago sentimento di
    fatti si sente il bisogno di celebrare    fratello e fratello di ogni uomo. La        bontà che non cambia nulla, anche
    il Natale di “colui che era risorto da    nascita nella carne ha comporta-            quando riesce nel migliore dei casi
    morte”.                                   to per Cristo la condivisione totale        a creare quel clima natalizio che pia-
    L’Avvento e il Natale, tempo della        della nostra condizione ed ha dato          ce tanto a noi. Ciò che conta è inve-
    manifestazione del regno di Dio in        inizio alla nuova umanità pensata           ce tradurre in comportamenti, quei
    mezzo agli uomini e dell’attesa gio-      come “famiglia di Dio”. A partire da        nuovi valori che Cristo ha insegnato
    iosa del Signore che è venuto nella       questo evento, la comunità che vuole        incarnandosi, quali: la pace, la fra-
    povertà e che ritornerà nella gloria,     vivere il Natale è chiamata a svilup-       ternità, l’accoglienza reciproca, la
    esige dai credenti che rendano visi-      pare un costume di fraternità al suo        solidarietà, la disponibilità a servi-
    bili ed operanti nella vita, gli stessi   interno e in rapporto con tutti gli altri   re, l’impegno per il bene comune, la
    “segni messianici” che accompa-           uomini, affinché tutti siano trattati e     gratuità totale, il perdono, la ricon-
    gnarono la venuta del Salvatore. Essi     considerati da fratelli.                    ciliazione.
    comprendono, secondo il testo del         Nel secondo momento (Gesù è già             In concreto, ciascuno deve sentirsi

4                                                              eco parrocchiale           l’eco di TRAVAGLIATO
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
                                              Sintesi del Verbale
                                              Incontro II: 19 Novembre 2019

                                              Dopo la condivisione sul brano del Vangelo del giorno, sono stati
                                              presi in considerazione i due punti all’ordine del giorno.
                                              1. Programmazione del tempo di Avvento e Natale.
                                              Il tema partendo dalla proposta diocesana dell’Avvento di Carità e
                                              in sintonia con la lettera pastorale del Vescovo è: “Pane di luce”.
                                              Il programma proposto si articola sulle iniziative già assodate negli
                                              scorsi anni. Ogni domenica sarà caratterizzata da un aspetto: gior-
                                              nata del pane; giornata del povero; giornata della raccolta di viveri
impegnato a ridurre le tensioni nel
                                              a favore della Caritas. In Suffragio verrà allestita una mostra sulla
proprio ambiente di vita, a compie-
re opera di pacificazione sociale,            povertà.
destinando per esempio ai poveri il           In apertura dell’Avvento verrà proposto un incontro sul tema “La
denaro sottratto alle spese superflue,        rivincita della bellezza nell’arte e nella spiritualità” tenuto dalla
visitando ammalati abbandonati a se           professoressa Francesca Stroppa in Chiesa parrocchiale. Sarà una
stessi …                                      occasione per dare risalto alla bellezza attraverso le opere d’arte
Si tratta di acquisire uno stile di vita      presenti nella nostra bella chiesa. Seguiranno poi due incontri di
personale, familiare e comunitario            Ascolto della Parola di Dio nelle nostre case e le proposte delle
più essenziale e più povero.                  celebrazioni penitenziali per gli adulti e per i giovani. In oratorio
Un Natale diverso dunque, contro-             oltre alla catechesi ordinaria, continuerà la proposta della “cena
corrente non solo per i singoli ma            alpha” per gli adolescenti. La preghiera, oltre alla mesa quotidiana
anche per la comunità.                        con una breve riflessione, troverà spazio nella novena dell’Imma-
               Mons. Luciano Baronio
                                              colata e del Natale. Nel cuore dell’Avvento ci sarà poi l’evento
                                              straordinari della Ordinazione diaconale di Giuliano Binetti nella
                                              festa dell’Immacolata.
  IL MIO NATALE                               Durante il periodo natalizio verranno valorizzate le varie festività
                                              secondo il calendario liturgico.
  In questa mia solitaria sera
                                              2. Primo confronto sulla lettera pastorale del Vescovo.
  di magica attesa,                           Dividendoci in due gruppi, ci si è poi soffermati sulla lettera pa-
  qualcosa mi turba                           storale di Vescovo “Nutriti dalla bellezza”, che ha al centro della
                                              riflessione il valore della Messa e del giorno di domenica. Ci si
  e mi consola,                               è chiesti come desidereremmo fosse la celebrazione della Santa
  mi approssima ad entrare                    Messa domenicale, evidenziando le difficoltà e le positività che
  in me stessa.                               sono attualmente presenti nella nostra comunità. Obiettivo della
                                              riflessione che continuerà in seguito, su invito del Vescovo stesso,
  Nel chiostro del mio cuore                  sarà quello di riuscire a valorizzare maggiormente sia la Messa che
  madre del silenzio                          la domenica, due realtà significative e importanti nella vita del cri-
                                              stiano.
  e della solitudine,
  cullo tra le mie braccia
  l’immaginario                                              Per approfondire
  Divino Bambinello.                              il tema della bellezza, consulta il sito:
                Patrizia Orlandi              «CONTEMPLAZIONE PER IMMAGINI E MELODIE»

           l’eco di TRAVAGLIATO            eco parrocchiale                                                            5
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
Ordinazione diaconale
    di Giuliano Binetti

    Un eccezionale evento di Grazia per la nostra comunità è stato il rito di ordi-
    nazione diaconale di Giuliano Binetti, celebrato sabato 7 dicembre nella no-
    stra chiesa parrocchiale. Raramente un evento simile si celebra nelle singole
    comunità parrocchiali.
    Ha presieduto la celebrazione il Vescovo di Brescia Pierantonio Tremola-
    da e con lui, il Vescovo di Mantova Marco Busca, amico di Giuliano. Una
    ventina di sacerdoti hanno concelebrato: tra loro il Vicario Generale mons.
    Gaetano Fontana e il Vicario Episcopale per il Clero don Angelo Gelmini;
    il Delegato del Vescovo per il diaconato permanente don Manuel Donzelli,
    con il loro Padre spirituale don Luigi Gregori; alcuni sacerdoti dell’Ordine
    dei Fatebenefratelli guidati dal loro Padre Provinciale; e altri sacerdoti amici
    di Giuliano o oriundi di Travagliato. Hanno fatto corona anche una trentina
    di Diaconi permanenti.
    La chiesa era gremita di fedeli, insieme alle nostre autorità. La celebrazione è
    stata resa ancor più solenne dal canto del nostro coro parrocchiale.
    Il Vescovo nell’omelia ha sottolineato il compito del diacono, a servizio della
    chiesa sull’esempio di Maria Immacolata. Particolarmente toccante è stato il
    momento della prostrazione del neodiacono durante il canto di invocazione
    delle litanie dei santi. Nel primo banco hanno assistito commossi, la moglie

6                                                            eco parrocchiale          l’eco di TRAVAGLIATO
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
GENITORI IN CAMMINO...
                                                               Il 7 settembre di quest’anno un gruppo di fami-
                                                               glie del percorso “Genitori in cammino” proposto
                                                               alcuni anni fa dalla Parrocchia di Travagliato alla
                                                               Cooperativa “Il Vomere” e ad altre famiglie di per-
                                                               sone diversamente abili, ha trascorso una giorna-
                                                               ta ricca di emozioni presso la casa natale di Papa
                                                               Paolo VI a Concesio. La giornata è iniziata con il
                                                               ritrovo per tutti presso la sede della Cooperativa
                                                               in Via Lograto 3 e da lì, chi con mezzi propri chi
                                                               con il pulmino guidato da volontari, si è intrapreso
                                                               il nostro breve viaggio insieme al diacono Massi-
                                                               mo Sala che, in questi anni ha guidato il nostro
                                                               gruppo di famiglie, proponendo momenti di con-
e i due figli di Giuliano. La sua famiglia ha condiviso la     fronto, ascolto e preghiera. Desiderosi di condivi-
scelta fatta, disposti a sostenere e accompagnare sempre       dere una giornata insieme in un luogo denso di
il marito e papà. Come ha ben sottolineato al termine          significato, siamo stati accolti da Suor Monica e
                                                               le consorelle e condotti in un viaggio fatto di im-
della celebrazione il Vescovo Pierantonio, Giuliano è          magini, emozioni, storia, grandi esempi di vita e
chiamato a vivere il ministero del Diacono innanzitutto        carità verso i poveri. Divisi in due gruppi abbiamo
nella sua famiglia e nella sua professione di medico.          visitato la casa natale di questo Papa illuminato,
La comunità gli ha donato il segno esteriore della sua         grande esempio di amore ed estrema sensibilità.
consacrazione: le stole diaconali che indosserà durante        Abbiamo ripercorso le tappe della sua vita, le sue
                                                               scelte spesso incomprese, e toccato la sua gran-
il suo ministero di assistenza all’altare e di predicazione.   dissima fede e il suo spessore umano.
                                                               Ragazzi, famigliari e volontari hanno saputo fare
                                                               spazio e accogliere dentro di sé la bellezza e la
                                                               profonda ricchezza spirituale di questo Santo
                                                               uomo. L’emozione ha mosso e sostenuto i passi di
                                                               ognuno di noi nel compiere questo breve e inten-
                                                               so viaggio. I ragazzi diversamente abili che hanno
                                                               vissuto questa giornata particolare sulle “orme del
                                                               Santo Padre” hanno raccontato, nei giorni succes-
                                                               sivi le loro emozioni per quanto visto e ascoltato.
                                                               La visita si è conclusa con la condivisione del
                                                               pranzo presso l’oratorio di Concesio e con un mo-
                                                               mento di riflessione e confronto tra i famigliari
                                                               proposto dal diacono Massimo. Abbiamo trascor-
                                                               so una giornata emozionante e arricchente.
                                                               Ringraziamo la nostra Parrocchia per aver soste-
                                                               nuto, in questi anni, uno spazio di confronto e
                                                               ascolto importante per le nostre famiglie che han-
                                                               no potuto, insieme al diacono Massimo, condivi-
                                                               dere riflessioni, vissuti e pensieri...e fare un viaggio
                                                               insieme.
                                                               Auguriamo a tutte le famiglie un sereno Natale.
                                                                                                                    G.B

           l’eco di TRAVAGLIATO           eco parrocchiale                                                                7
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
Ecologia integrale.
                  Essere credenti e ambientalisti,
Sguardo sul mondo ecco perché non c’è contraddizione

    Luca Liverani mercoledì 7 novembre 2018                       posto occupazione e salute. Se ci si chiude in questo an-
    Con questo articolo di Avvenire cerchiamo di capire           golo la conclusione è perdente. E la Chiesa sempre di più
    come l’importantissimo e cogente tema dei cambia-             adotta un approccio alternativo, come ha messo bene in
    menti climatici e del surriscaldamento ambientale, in-        evidenza la scorsa Settimana sociale di Cagliari. Questo
    terroga il mondo cattolico                                    è il futuro».
    I disastri testimoniano il cambiamento climatici.             L’enciclica di papa Francesco sicuramente ha contribu-
     Eppure la questione ambientale e le scelte personali         ito a ricomporre la frattura tra ambientalisti e cattolici. I
    non sono ancora parte della nostra vita quotidiana            primi criticavano l’antropecentrismo, i secondi l’allarmi-
    Le barche a Rapallo scaraventate sul lungomare. Le fo-        smo demografico. Alfonso Cauteruccio è presidente di
    reste in val di Fiemme schiantate come birilli. La villa      Geen Accord, associazione ambientalista di ispirazione
    a Casteldaccia travolta dal fango. Dalla Liguria alla Si-     cristiana. «Non tutti i pastori – dice – hanno capito an-
    cilia, passando per il Trentino, le istantanee dei disastri   cora la centralità dei temi della Laudato si’, in un rap-
    di una settimana di maltempo raccontano brutalmente           porto armonico col Creato e con la propria fede: Papa
    una verità. Il cambiamento climatico non è argomento          Francesco lega la tutela dell’ambiente alla testimonianza
    da vertice internazionale o da climatologi. Non lo è da       personale. Nel Giubileo della Misericordia ha aggiun-
    tempo. Coinvolge e colpisce tutti. Eppure la questione        to alle sette opere di misericordia l’ottava, la cura della
    ambientale e le scelte personali non sono ancora parte        casa comune. Ma la catechesi non ha ancora inglobato in
    della nostra vita quotidiana. Anche nella comunità dei        modo approfondito questi temi, poco presenti nelle ome-
    credenti. Nonostante la Laudato si’ del 2015 abbia im-        lie». Ma Green Accord sottolinea «il grande risveglio
    posto l’urgenza di un cambio di marcia – nella pastorale      delle testate cattoliche e dell’associazionismo. Ci sono
    e non solo – collocando la tutela dell’ambiente in un         germi per una diffusione capillare in ambito ecclesiale.
    quadro più ampio di conversione personale ed econo-           Un fermento molto apprezzato dal mondo laico. Perché
    mica.                                                         se non cresce la presa di responsabilità personale, non ne
    «È vero. Esiste un problema di educazione e formazione        usciamo».
    della comunità dei credenti», dice don Bruno Bignami,         La cura del Creato senza alcun dubbio è da sempre un
    direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale della         tema a cuore dei francescani. Sulla copertina del mensile
    Cei e docente alla Gregoriana di etica ecologica. «L’ul-      San Francesco, rivista dei frati di Assisi, c’è una vignetta
    timo capitolo della Laudato si’ dice che non è un’op-         con un san Francesco preoccupato, tra rifiuti di ogni ge-
    tional di una cura pastorale incarnata nella storia. Una      nere, con una pala in mano per a ‘ripulire’ i disastri am-
    spiritualità ecologica oggi è assolutamente necessaria        bientali causati dall’incuria dell’uomo. «Se non facciamo
    nella comunità cristiana». Per don Bignami l’errore è         subito qualcosa – dice il direttore del mensile, il france-
    stato «ridurre tutto ad alcune questioni, come la raccolta    scano padre Enzo Fortunato – andremo incontro alla
    differenziata o il risparmio delle fonti energetiche. L’e-    definitiva catastrofe ambientale. Dobbiamo incarnare
    cologia integrale deve diventare una cifra che compren-       nelle scelte concrete e quotidiane la difesa dell’ambiente
    da tutta l’esperienza pastorale: dall’accompagnamento         e l’educazione di una casa comune, iniziando dalle nostre
    delle famiglie alla gestione dei beni, dalla catechesi alla   abitazioni, dai nostri uffici, dalle strade che percorriamo
    formazione scolastica. Compresa la dimensione voca-           in macchina o in bicicletta. Francesco d’Assisi reagisce
    zionale». Il docente della Gregoriana fa l’esempio del        con una sfida, con il criterio della responsabilità: la terra
    tema del lavoro: «In passato, spesso abbiamo contrap-         sia per noi sorella e madre».
                                                                  Educare al fare, dunque. Cecilia Dell’Olio è la diret-
                                                                  trice dei programmi europei del Movimento cattoli-
                                                                  co mondiale per il clima. «Il nostro Movimento è nato
                                                                  proprio per aiutare le comunità ad accogliere la Laudato
                                                                  si’. Abbiamo 650 membri che riflettono le diverse real-
                                                                  tà ecclesiali: religiosi, laici, diocesi, scuole e università.
                                                                  Questa enciclica lega il grido dei poveri al grido della
                                                                  Terra. Noi offriamo proposte e percorsi, a partire dalla
                                                                  conversione ecologica dei nostri cuori. Dobbiamo fare
                                                                  nostre quelle lacrime: alla preghiera ecumenica di Assisi
                                                                  il 31 agosto abbiamo immerso le mani simbolicamente in
                                                                  un vaso pieno di acqua. Abbiamo fatto nostro, pregando
                                                                  davanti al Crocifisso di santa Chiara, il mandato di Fran-

8                                                             eco parrocchiale         l’eco di TRAVAGLIATO
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
Sguardo sul mondo

cesco: ‘Va’ e ripara la mia casa in rovina’. La nostra casa        economico. Non credo debba essere il parroco dal pul-
comune.                                                            pito a dire ai fedeli di fare la raccolta differenziata. Le
Pensiamo globale e agiamo sul locale. Con la Focsiv ab-            scelte ecologiche arriveranno come conseguenza della
biamo creato l’ecoguida per le parrocchie. Retinopera ci           conversione».
ha aiutato a diffonderla. Possiamo fare tantissimo nel no-         Massimo Scalia, docente di Fisica, uno dei padri sto-
stro quotidiano».                                                  rici del partito dei Verdi assieme ad Alex Langer, parla-
Ragionevolmente ottimista è Giancarlo Salvoldi, par-               mentare dal 1987 al 2001: «Già Giovanni Paolo II aveva
lamentare verde per due legislature, dal 1987 al 1994              posizioni interessanti, Papa Francesco si è spinto molto
e poi segretario di due ministri dell’Ambiente. «La sen-           più avanti. Vero, i cattolici non hanno ancora preso piena
sibilità verso il Creato, termine che valorizza il concetto        coscienza di questi temi, ma non è che gli altri abbiano
di ambiente, è cresciuta. La Laudato si’ ha dato un po-            fatto di meglio. La verità è che i popoli sono riusciti a
tente contributo. Io credo nell’antropocentrismo redento,          rimanere più indietro dei loro governanti.
l’uomo come cocreatore. Non abbiamo fatto solo danni:              È stata Angela Merkel nel 2007 a lanciare i tre ‘venti per
nessuno parla più di bombe demografiche, ogni anno i               cento’ alla base dell’Accordo di Parigi. La crisi econo-
boschi italiani aumentano di 100 mila ettari. Anche per            mica la gente l’ha capita. Sui temi ambientali c’è ancora
merito della riforma della legge sugli incendi boschivi            scetticismo, nonostante tutto quello che succede. Credo
cui ho lavorato nel 2000 ribaltato il principio: da ‘più           a causa della scarsa cultura scientifica che c’è nel Paese.
incendi in una Regione, più soldi dal Governo centrale’            Allora bisogna essere grati a ong e associazioni che si
al contrario. I disastri non devono farci disperare. Come          mobilitano come matti per fare pressione sui governi. Il
cristiani abbiamo il magistero e le capacità per fare gran-        disastro ambientale è l’altra faccia della medaglia di uno
di progressi.                                                      sviluppo economico e sociale sbagliato. Un modello ca-
Ma dovremmo partire dal livello più profondo, dalla pre-           pitalista di produzione e consumo che ha creato macerie
ghiera, che poi ci permetterà di agire a livello politico ed       quanto i regimi totalitari».

Betlemme: Basilica della Natività
Nel 2013 è iniziata l’importantissima opera di restauro            Gesù Bambino, nato a Betlemme, è “il Principe della
della Basilica di Betlemme che ha visto la collaborazione          Pace”, e per questo il completamento dei lavori di re-
fra le tre comunità ecclesiali (Greco Ortodossi, Armeni e          stauro della Basilica betlemita della Natività “diventa
Francescani della Custodia) che hanno specifici diritti e          anche richiamo alla pace, esortazione alla pace, impe-
proprietà sulla chiesa, regolati da quello che è noto come         gno a favore della pace. In Terra Santa, innanzitutto pace
Status Quo. I lavori hanno tenuto impegnati circa 400              come frutto della giustizia, pace raggiunta faticosamente
esperti di restauro e personale specializzato, per riportare       ma tenacemente attraverso la disponibilità alla riconci-
all’antico splendore il luogo sacro che l’Unesco aveva             liazione, al rispetto reciproco, alla volontà di dialogo,
inserito tra gli edifici storici di culto a rischio, per i danni   all’amore”.
che soprattutto gli agenti atmosferici avevano prodot-
to nel tetto e nelle strutture di legno che lo sostengono.
(Agenzia Fides 7/12/2019)
L’iniziativa, che ci piace qui sottolineare perché riguar-
da il Luogo Santo della Natività, è importante per tanti
aspetti, non ultimo quello riguardante l’unità d’intenti
delle varie Confessioni cristiane, un fatto che esprime
assai più delle parole l’anelito all’Unità ai quali aspirano
i credenti in Gesù.
Valgano a tal proposito le parole con le quali si è conclu-
so l’intervento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario
di Stato di Sua Santità, nel corso della cerimonia di pre-
sentazione del completamento dei lavori di restauro della
Basilica della Natività.

           l’eco di TRAVAGLIATO              eco parrocchiale                                                                    9
L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
Anniversari di matrimonio

                            Sette coppie
                       hanno festeggiato
                   le Nozze di Diamante
              con 60 anni di Matrimonio

                                           Quattordici coppie
                                           hanno festeggiato
                                           le Nozze di Smeraldo
                                           con 55 anni di Matrimonio

                     Ventiquattro coppie
                       hanno festeggiato
                         le Nozze d’ Oro
              con 50 anni di Matrimonio

                                           Tredici coppie
                                           hanno festeggiato
                                           le Nozze di Rubino
                                           con 40 anni di Matrimonio

10                              commissione famiglia         l’eco di TRAVAGLIATO
Undici coppie
                                           hanno festeggiato
                                           le Nozze d’Argento
                                           con 25 anni di Matrimonio

                          Quattro coppie
                       hanno festeggiato
                       le Nozze di Perla
              con 30 anni di Matrimonio

                                           Due coppie
                                           hanno festeggiato
                                           le Nozze di Porcellana
                                           con 20 anni di Matrimonio

                              Sei coppie
                       hanno festeggiato
                      le Nozze di Ottone
              con 10 anni di Matrimonio

l’eco di TRAVAGLIATO   commissione famiglia                            11
Il coraggio di sposarsi

     Avere coraggio… per sposarsi.                                   permettendo che questo cammino sia di aiuto a molte
     Il matrimonio cristiano “non è semplicemente una ceri-          coppie”.                             Fabry e Teresa
     monia che si fa in chiesa, coi fiori, l’abito, le foto, ma un
     Sacramento che avviene nella chiesa e che anche fa la           “Quando abbiamo iniziato questo percorso sapevamo
     Chiesa, dando inizio ad una nuova comunità familiare”.          solo quanto era grande il nostro amore e il nostro sogno
     Con queste parole il Papa parla nelle sue catechesi della       di costruire una vita insieme.
     bellezza del legame nuziale.                                    L’esperienza di condivisione con le altre coppie parteci-
     Un gruppo di nove giovani coppie, ha cercato di credere         panti e con don Mario ci ha aiutati a comprendere il sen-
     in questo e ha da poco concluso il cammino di fede in           so profondo e spirituale del Matrimonio cristiano e della
     preparazione al matrimonio cristiano. Ascoltiamo la loro        famiglia, dato dall’unione di amore e impegno reciproco,
     testimonianza.                                                  responsabilità e grazia di Dio”.
                                                                                                              Donato e Ilaria
     “Il corso prematrimoniale per noi è stato un percorso di
     fede molto importante, perché ci ha reso più consapevoli        “L’ esperienza di questo corso prematrimoniale è stata
     della scelta che abbiamo fatto. Ci ha fornito consigli che      una cosa stupenda. E’stato interessante e formativo, al
     potranno esserci utili sulla nostra strada e ci ha fatto ca-    contrario di tutti quelli che dicono che è una palla assur-
     pire quali basi gettare per poter sin dall’inizio costruire     da! Abbiamo incontrato persone splendide che ci hanno
     il futuro insieme, ricordandoci di avere sempre fede nel        permesso di avvicinarci molto alla chiesa, riaccenden-
     Signore.                                                        do la nostra fede in un modo che non avremmo creduto.
     Un sentito ringraziamento va a don Mario e a tutti i col-       Possiamo solo che ringraziare tutti”.
     laboratori per l’accoglienza unica e generosa fornitaci,                                                  Elisa e Mariano

12                                                       commissione famiglia            l’eco di TRAVAGLIATO
la stessa esperienza. Un grazie speciale lo vogliamo de-
                                                              dicare a don Mario, Grazia e Gianni, Roberto e Rossana
                                                              e a tutti gli altri esperti”.
                                                                                                   Valentina e Donato

                                                              “Inizialmente l’idea di affrontare dieci incontri in prepa-
                                                              razione al matrimonio cristiano ci ‘andava stretta’. Oggi
                                                              alla fine di questo percorso possiamo dire che ci sbaglia-
                                                              vamo!
                                                              E’ stata un‘esperienza ricca e divertente. Gli argomenti
                                                              trattati ci hanno aiutato a capire come far funzionare la
                                                              nostra coppia e come affrontare determinate situazioni. Il
                                                              weekend a Mompiano è stata un’esperienza di condivi-
                                                              sione, riflessione e divertimento. Grazie e grazie a chi ha
                                                              reso possibile tutto questo.
                                                              Un ringraziamento speciale a don Mario, ai nostri simpa-
                                                              ticissimi tutor Gianni e Grazia, Roberto e Rossana, i qua-
“Questo percorso ci ha aiutati a capire quanto la fede        li ci hanno accompagnato dall’inizio alla fine in questo
ci possa aiutare ad affrontare le dinamiche quotidia-         nostro cammino. Con affetto”.
ne di coppia e familiari. Siamo ancora più consapevoli                                               Nicola e Valentina
dell’importanza di porre alla base del nostro rapporto i
valori cristiani. Ringraziamo tutte le persone che si sono    “E’ stata un’esperienza speciale, che ha rafforzato la no-
occupate della nostra formazione e i futuri sposi nostri      stra coppia e confermato ancor più che la scelta del Ma-
compagni di viaggio”.                                         trimonio cristiano è per noi fondamentale. Ringraziamo
                                      Francesca e Simone      con il cuore don Mario, Grazia e Gianni, Rossana e Ro-
                                                              berto, per averci dato l’opportunità di vivere questo cam-
“Questo percorso non solo ci ha aiutati a capire molto di     mino speciale. Grazie”.            Valentina e Alessandro
più sulla nostra coppia e sul significato del matrimonio
cristiano, ma ci ha dato la possibilità di conoscere e con-   “Questa esperienza è stata per noi più di un semplice
frontarci con altre coppie che come noi stanno vivendo        corso, è stata per noi un percorso che ci ha resi più con-
                                                              sapevoli e sicuri della scelta di celebrare un Matrimonio
                                                              cristiano”.
                                                                                                         Chiara e Mario

                                                              “Un sentito ringraziamento a tutti coloro che ci hanno
                                                              accolto e accompagnato durante questo cammino. Ap-
                                                              prezziamo molto l’analisi svolta riguardo ai vari aspetti
                                                              del matrimonio. Siamo contenti di aver scelto il corso
                                                              svoltosi a Travagliato. Faremo dono di questa esperienza
                                                              per il nostro futuro”.
                                                                                                    Stefano e Cristina

                                                                              La prima domenica
                                                                          di ogni mese alle ore 18,30
                                                                             si celebra la S. messa
                                                                                 per la famiglia

                                                                              Domenica 5 gennaio
                                                                             faremo un particolare
                                                                            ricordo nella preghiera
                                                                            per i Bambini mai nati.

          l’eco di TRAVAGLIATO           commissione famiglia                                                               13
Scuola dell’infanzia parrocchiale
     Sono passati più di tre mesi dall’apertura della scuola
     per dare inizio alle attività del nuovo anno scolastico. I
     nostri bambini crescono ogni giorno un pochino e ogni
     giorno ci danno modo di essere orgogliosi di loro e delle
     loro conquiste. Il tempo passa e così si avvicina il Nata-
     le, un momento magico per i bambini e le loro famiglie.
     Il 25 Dicembre , al centro del mondo, viene messo un
     “bambino” che nasce proprio per salvare il mondo: nella
     tradizione cristiana il giorno in cui nasce Gesù Bambi-
     no è una festa a “misura di bambini……ma anche per
     chi non è cristiano ,in ogni grande tradizione religiosa
     i bambini sono la primaria importanza della società. La
     scuola dell’infanzia Parrocchiale mette al centro i bam-
     bini e tra le feste dell’anno Natale, è senza dubbio quella
     che li coinvolge maggiormente. La scuola si trasforma in
     un laboratorio , i bambini partecipano alla realizzazione
     di ornamenti natalizi da appendere nella scuola , doni e
     poesie da offrire a mamma e papà e si cimentano nella
     carriera di attori e musicisti per lo spettacolo natalizio.
     Ma non è tutto , il Natale è la festa più ricca di messaggi
     autentici, che possono essere facilmente colti dai bam-
     bini :amore pace ,condivisione e solidarietà diventano il
     clima dominante in tutta la scuola.

                                                                              l e i n s e g nanti
                                                                     I bimbi, personale
                                                                                l
                                                                       e tutto i a augurano
                                                                                ol
                                                                      della scu tà travagliatese
                                                                             uni
                                                                   alla com sinceri auguri
                                                                        i più        s e r e n o Natale!
                                                                            anto e
                                                                   per un S

                          Ricordiamo che dall’8 gennaio 2020
          saranno aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico (2020/2021)!
                    Ti aspettiamo a far parte della nostra scuola e...
                                  «Insieme faremo grandi cose»

14                                             scuola infanzia parrocchiale   l’eco di TRAVAGLIATO
Scuola dell’infanzia San Giuseppe
Le fiabe e i racconti di Natale custodiscono una varietà di emozioni, nascono per volare lontano, per toccare il cuore
della gente. Le fiabe si amano…si raccontano… si vivono, si sognano da grandi e da bambini…e noi ne abbiamo
tante da raccontare intorno al fuoco che ci terrà compagnia e ci riscalderà in attesa che nasca Gesù Bambino.

                  Un augurio di un Sereno Natale e Felice Anno Nuovo
                        da tutti i bambini, le suore, le insegnanti
                   e il personale ausiliario della Scuola dell’infanzia
                                    e nido San Giuseppe.

          l’eco di TRAVAGLIATO          scuola infanzia san giuseppe                                                     15
Una proposta educativa di valore
     L’insegnamento della religione cattolica a scuola
     Qualche tempo fa è stato pubblicato       e valorizzare. È una passione, quella    insegnamento potrebbe essere utile
     un nuovo volume intitolato “Una di-       degli insegnanti di religione cattoli-   come formazione culturale anche a
     sciplina alla prova”, che si propone      ca, che non viene meno neppure di        chi, pur non essendo cattolico, vuo-
     come un’indagine accurata sullo sta-      fronte alle tante criticità.             le comprendere meglio la società e
     to di salute dell’insegnamento della                                               la cultura in cui vive; ma per le co-
     religione cattolica in Italia di fronte   Nell’ultimo messaggio della presi-       munità cristiane, soprattutto, diviene
     alla secolarizzazione e al mutamento      denza della CEI in vista della scel-     motivo per promuovere la pastorale
     delle metodologie e dei percorsi in-      ta di avvalersi dell’IRC si afferma      dello studio e per ribadire che poter
     trapresi dalla scuola; da questo stu-     che approfittare “delle opportunità      imparare qualcosa in più è sempre
     dio dettagliato, che ha coinvolto un      offerte dall’insegnamento della re-      meglio che non fare nulla.
     campione significativo di insegnanti      ligione cattolica a scuola permet-
     e di alunni, emerge l’immagine di         te di trovare negli insegnanti delle     Come genitori cristiani che vivono il
     una disciplina che mostra di essere       persone professionalmente molto          mondo dell’educazione, è importan-
     ancora oggi molto vitale, dato che        qualificate, ma anche testimoni cre-     te promuovere e sostenere la scelta
     circa il 90% degli studenti decide di     dibili di un impegno educativo au-       dell’insegnamento della religione
     avvalersene come preziosa occasio-        tentico, pronti a cogliere gli inter-    cattolica a scuola, poiché ciò può
     ne di crescita, e che ci rivela come      rogativi più sinceri di ogni persona     educare molti studenti a modificare
     gli alunni abbiano buone conoscenze       e ad accompagnare ciascuno nel           l’immagine ingannevole di un’ora
     sui contenuti sostanziali della Bibbia    suo personale e autonomo percorso        superflua o inutile alla propria for-
     e una certa consapevolezza etica.         di crescita”. Dunque, l’insegnante       mazione scolastica, generata maga-
                                               di religione cattolica è la persona      ri dalla comodità di una pausa nella
     Ma ciò che soprattutto pare interes-      della sintesi tra fede e cultura, tra    mattinata o di un minore impegno
     sante rilevare è come i docenti abbia-    Vangelo ed esperienza storica, tra       nello studio. L’invito, dunque, è di
     no indicato nella “volontà di offrire     necessità degli studenti e aspirazioni   interrogarsi, come unità pastorali, in
     ai giovani una formazione religio-        delle nuove generazioni. Un com-         merito al valore scolastico dell’in-
     sa” la motivazione più significativa      pito bello, ma certo non semplice!       segnamento della religione cattolica
     che li spinge a portare avanti con                                                 a scuola oggi come occasione di ap-
     impegno il proprio compito educati-       Com’è senz’altro noto, l’insegna-        profondimento culturale del pensie-
     vo: una scelta che esprime la dispo-      mento della religione cattolica è al-    ro cristiano, come spazio per il con-
     nibilità “a essere presenti in attività   tro rispetto alla catechesi vissuta in   fronto e il dialogo con l’altro e come
     formative e in ruoli di responsabilità    parrocchia, poiché l’Intesa del 2012     luogo di sviluppo dell’intelligenza
     nel contesto scolastico”, assumendo       fra lo Stato e la Chiesa cattolica ri-   degli alunni in ambito religioso.
     funzioni di coordinamento e di aiu-       badisce che tale disciplina è impar-
     to nei confronti dei propri colleghi.     tita “secondo indicazioni didattiche                prof. Giovanni Ghidinelli
     Certamente si tratta di un servizio       che devono essere conformi alla                       Responsabile per l’IRC
     prezioso, di cui ogni scuola si rende     dottrina della Chiesa e collocarsi        Ufficio per l’Educazione, la Scuola
     conto giorno dopo giorno, ma che          nel quadro delle finalità della scuo-                          e l’Università
     sembra importante poter evidenziare       la”. In tal senso, frequentare questo                      Diocesi di Brescia

16                                                     commissione famiglia             l’eco di TRAVAGLIATO
I N V E R N A L E
CAMPO
    A T E M U ' 019
      0 d i c e m b r e 2
 28-3
                       €
             COSTO 90
                    I L 1 6 D I CEMBRE
           I ENTRO
 ISCRIZION

                           Gita Nat
                                    a
                           Aquawor lizia..
                                    ld (MI)
                  SABATO
                                  4 GENNA
                                          IO 2020

                                      €

l’eco di TRAVAGLIATO   oratorio                     17
Perché fare queste cene Alpha?

     Forse questa è una domanda che in molti si sono posti,          scussi di quest’avventura. Un altro elemento indispensa-
     compresa me. Erano cosi indispensabili?                         bile per questi incontri è la preghiera, senza quella credo
     Ecco, la risposta me l’hanno consegnata nel corso di            che queste cene non avrebbero avuto un così grande suc-
     queste cene i ragazzi, che con la loro voglia di mettersi       cesso, non perchè sia una formula magica da utilizza-
     in gioco, i loro sorrisi, il loro primo imbarazzo, il loro      re all’occorrenza, ma perché ci permette ogni giorno di
     entusiasmo, ma anche la loro fame hanno dato forma ad           capire quanto noi possiamo essere solo degli strumenti
     un qualcosa di veramente straordinario.                         nelle mani di Dio. Infatti, quando ci apriamo alla grazia
     È molto bello osservare i loro sguardi, ascoltarli mentre       di Dio, l’impossibile diventa realtà!
     discutono su temi importanti per la loro vita, vederli in       Ed è proprio per questo che le cene alpha, che a me sem-
     azione e sentire che le loro parole sono come delle perle       bravano impossibili da realizzare, stanno continuando a
     preziose che ogni volta ci consegnano e che noi non dob-        gonfie vele.
     biamo far altro che accogliere e custodire.                     Un grazie particolare va alla forza, al coraggio e alla di-
     Lo stupore credo sia una di quelle caratteristiche fonda-       sponibilità di don Davide, degli educatori, delle magni-
     mentali per questi incontri, lasciarsi stupire, meraviglia-     fiche cuoche, dei gruppi di preghiera e soprattutto dei
     re da quanto questi giovanissimi ragazzi siano capaci di        ragazzi che hanno accettato il nostro invito a scoprire che
     donare attraverso la loro disponibilità sia a partecipare,      c’è qualcosa di più che si nasconde dietro ad un uomo
     che a condividere il loro pensiero, i loro desideri e le loro   che chiamiamo Gesù.
     paure.                                                          Per finire l’augurio che mi piacerebbe fare a ciascun ra-
     Certo non è semplice parlare di Gesù al giorno d’oggi,          gazzo è quello di non aver paura di spalancare le porte
     soprattutto tra giovanissimi, ma la bellezza sta proprio in     alla vita, perché possa essere piena di persone concrete e
     questo: scegliere di andare contro corrente, scegliere di       di relazioni profonde con le quali poter condividere espe-
     dire SI ad un invito che ci aiuta a crescere, a sognare, a      rienze autentiche nel quotidiano.
     guardare orizzonti nuovi e a scoprirci protagonisti indi-                                                    Un educatore

18                                                                         oratorio      l’eco di TRAVAGLIATO
Oratorio San Michele
             Travagliato

                              Pellegrinaggio di Pasqua
                              per i ragazzi delle MEDIE

                                                     La Verna
                                                         Siena
                                               San Gimignano

    Sulle tracce dei Santi,
  alla ricerca della felicità
PROGRAMMA:
13/4 Santuario de LA VERNA (AR)

14/4 Siena

15/4 San Gimignano (rientro nel tardo pomeriggio)

Costo 140€ comprende: viaggio in pullman, pranzi/cene/colazioni dalla cena del 13
al pranzo del 15.

In ogni località sono previsti momenti di riflessione, turismo e divertimento.

Per info   DON DAVIDE                3387113678

                           Iscrizioni presso la segreteria dell’ Oratorio entro il 25 marzo.

  l’eco di TRAVAGLIATO         oratorio                                                        19
CAMMINI PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI
      ORATORIO SAN MICHELE ANNO 2019-2020

     LAB
     Percorso di fede e di amicizia per i ragazzi di seconda e
     terza media

     Ogni SABATO 17,30-18,30 o MERCOLEDI 17,00-18,00

     PERCORSO GIOVANISSIMI
     Percorso di evangelizzazione e formazione per adolescenti
     delle superiori.

     Ogni VENERDÍ 20,30-22,00

20                                       oratorio   l’eco di TRAVAGLIATO
DUC IN
  L’AMORE           ALTUM   rompe
      OGNI BARRIERA  2020
VENERDÍ 24 GENNAIO 2020 TEATRO MICHELETTI
20,30 DIO NOSTRA MADRE – VOLTI DI MISERICORDIA
      Spettacolo Teatrale dell’ Associazione culturale Gardart
      Ingresso libero

DOMENICA    26 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE
15,00 SPETTACOLO DI EVANGELIZZAZIONE PER TUTTI I BAMBINI DEL CATECHISMO
                                                      CON L’ASSOCIAZIONE “PER
MARTEDÍ    28 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE      UN MONDO MIGLIORE” CHE DA
                                                       ANNI OPERA NELLE ZONE
20,30       INCONTRO CON IL CPP                        SEGNATE DALLA GUERRA
                                                         DELL’EX JUGOSLAVIA
MERCOLEDÍ     29 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE
20,30        INCONTRO CON LA COMUNITÁ EDUCATIVA DELL’ORATORIO

GIOVEDÍ   30 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE
20,30       INCONTRO CON I GIOVANISSIMI E GIOVANI

VENERDÍ   31 GENNAIO 2020 CHIESA PARROCCHIALE
20,30        VEGLIA DI PREGHIERA

SABATO    1 FEBBRAIO 2020 ORATORIO DI CASTEGNATO
16,30         FESTA ZONALE MEDIE

DOMENICA      2 FEBBRAIO 2020
10,30     ritrovo in San Michele.
          MARCIA DELLA PACE per le vie della città
          Lancio dei palloncini in Piazza Libertà         Oratorio
                                                       San Michele
11,15     Santa messa
                                                        Travagliato

12,30     Pranzo per tutti i VOLONTARI in Oratorio

 l’eco di TRAVAGLIATO      oratorio                                              21
Cresime in cattedrale
     con il Vescovo Pierantonio
     Sabato 16 Novembre 2019

22                             oratorio   l’eco di TRAVAGLIATO
Prime comunioni in parrocchia
Domenica 17 Novembre 2019

    l’eco di TRAVAGLIATO   oratorio   23
Convegno caritas parrocchiali:
                    «Vissuti di mano»
     Sabato 23 novembre al Gran Teatro Morato si è svolto il        e come comunità. E’stato quindi chiesto uno sguardo
     Convegno delle Caritas Parrocchiali che ha visto la par-       introspettivo alle storie che, richiamandosi al titolo del
     tecipazione di circa 400 tra volontari e collaboratori delle   convegno, potrebbero essere definite “vissuti di mani”,
     varie realtà Caritas della Diocesi di Brescia.                 con l’invito a riconoscere “se e come queste esperienze
     Il tema di quest’anno “VISSUTI DI MANI”, a 10 anni             abbiano contribuito a trasformare la comunità”.
     dalla nascita di “Mano Fraterna”, ha ripercorso le tappe       Al vescovo Pierantonio Tremolada, presente per tutto il
     più significative di questa esperienza che nasce quale ri-     convegno e che ha partecipato a uno dei tavoli di con-
     sposta per fronteggiare la grave crisi economica di que-       fronto, è stato chiesto cosa lo avesse colpito e che cosa
     sti ultimi anni. Cercando un nuovo stile relazionale, si       definisse essenziale per il cammino della Caritas. Rife-
     sperimentano forme creative di carità attraverso cinque        rendoci dell’esperienza vissuta al proprio tavolo, monsi-
     opere segno.                                                   gnor Pierantonio ha evidenziato l’importanza del raccon-
     1. MICROCREDITO SOCIALE: è un accompagna-                      tare e dell’ascoltare, perché le narrazioni di una vita vera
         mento al credito responsabile per permettere alle          mettono in gioco non solo la mente e l’intelligenza, ma
         famiglie il recupero dell’autosufficienza economica        anche il cuore. Dai racconti è emerso, in modo chiaro,
         che, a fronte di eventi imprevisti ed eccezionali, po-     ciò che le persone sentono, ciò che provano e che cerca-
         trebbe venire definitivamente compromessa. Si pro-         no di trasmettere.
         pongono finanziamenti agevolati, fino a € 3.000 rim-       Un altro aspetto messo in luce fortemente da tutti i grup-
         borsabili in 36 mesi.                                      pi è stato il desiderio di un centro, di qualcosa che vada
     2. OTTAVO GIORNO: nel magazzino dell’ex orto-                  in profondità: alcuni l’hanno definito cuore, altri mano
         mercato, vengono approvvigionati e distribuiti alle        della provvidenza, molti l’hanno identificato nella neces-
         Caritas Parrocchiali i generi di prima necessità di        sità della PREGHIERA.
         seguito distribuiti alle persone bisognose. In questo      Spesso la Caritas è vista solo come un braccio operati-
         modo le Caritas Parrocchiali sono sollevate dalla fati-
         ca di reperire alimenti e, quindi, possono dedicare più
         tempo ed energie all’ascolto e alle relazioni.
     3. MENSA MENNI: fornisce un pasto caldo alle per-
         sone senza fissa dimora o in situazioni di grave emar-
         ginazione.
     4. SOSTEGNO OCCUPAZIONE: il progetto è fina-
         lizzato a favorire l’inserimento lavorativo di persone
         in condizioni di fragilità e o a rischio di emarginazio-
         ne sociale, così come il reinserimento di lavoratori
         esclusi dal mondo del lavoro, attraverso accordi con-
         venzionali con le varie realtà del sistema economico-
         produttivo.
     5. FONDO ASSISTENZA: è denominato “Briciole
         Lucenti” e ad esso possono attingere le Caritas par-
         rocchiali, che si sono attivate nel sostenere persone
         in difficoltà con piccoli contributi per il pagamento
         di utenze, medicinali, scuola…: la Caritas diocesana
         può contribuire fino al 50%, a copertura dell’importo
         erogato.
     In questi 10 anni, con forza sempre maggiore, si è cerca-
     to di moltiplicare le relazioni TRA le persone, TRA le
     famiglie, TRA gruppi sociali, TRA parrocchie, consa-
     pevoli che quanto più una persona può contare sui rap-
     porti personali, tanto più riesce superare i momenti di
     difficoltà.
     Per raccontare il coinvolgimento di ciascuno di noi in
     storie di incontri e di relazioni, i partecipanti al conve-
     gno, riuniti attorno a tavoli in gruppi di 12, hanno condi-
     viso le esperienze di aiuto dato e ricevuto, come singoli

24                                                         commisione caritas            l’eco di TRAVAGLIATO
vo; in questa giornata è stato invece testimoniato che la       di coloro che giorno dopo giorno vivono i disagi di un’e-
preghiera, la spiritualità e, in particolar modo, la fiducia    sistenza difficile e fragile, per essere loro di sostegno e
di essere accompagnati dal Signore è il fulcro della vita,      conforto, restituendo un po’ di quella fiducia e di quella
è ciò di cui si ha bisogno, è ciò che distingue, che fa la      speranza nel domani che è andata persa.
differenza fra una ONG e un servizio come quello della                                                              Silvana
Caritas. E’ stata pure sottolineata la difficoltà di un ri-
cambio generazionale. Il vescovo ci ha esortato a non
scoraggiarci, ma a perseverare, in quanto, come operato-
ri Caritas siamo chiamati a testimoniare, a partire dalla
nostra vocazione, il “di più della carità” nel cammino
di comunione della Chiesa. Nei confronti dei giovani,
è necessario che la Caritas diventi uno spazio creativo,
aperto a nuove idee e sempre in cerca di nuove sfide, per
stimolare la riflessione e il confronto su temi di ampio
respiro, quali la giustizia sociale, lo sviluppo sostenibile,
l’educazione alla cittadinanza globale, alla corresponsa-
bilità e alla cura del bene comune... Ancora, è importante                 Offerta per i poveri:
creare in loro una cultura della gratuità e del servizio,                        € 500,00
offrendo una prospettiva di attenzione e di animazione
alla carità nella comunità parrocchiale dove vivono. Una
grande opportunità in tal senso viene offerta dall’anno di                   Raccolta giornata
Volontariato Sociale, che propone ai giovani di conosce-                         del pane:
re le realtà del contesto in cui vivono, per comprendere                        € 1.186,32
quali sono le povertà e le difficoltà che Caritas incon-
tra nel suo servizio ai poveri del territorio. Il compito di
noi adulti è in definitiva quello di consegnare ai giovani
uno stile, una prospettiva, un modo di vedere la realtà,
di offrire una testimonianza che permetta loro di vivere
esperienze in questo orizzonte, con questa chiara inten-
zionalità: io non faccio le cose per me, non ragiono in
termini di interesse personale, ma dentro una logica di
servizio alla società, alla comunità cristiana, di attenzio-
ne all’altro con cuore aperto, con mano tesa..
Del resto, la bellezza della chiesa è un cammino percor-
so insieme, nel rispetto delle differenze, facendo cose
diverse, ciascuno secondo l’età, le proprie esperienze e
capacità.
Al termine di queste considerazioni, il mandato del ve-
scovo si è concentrato sulla dimensione della SPERAN-
ZA, che la Caritas e la Chiesa devono portare nell’animo

           l’eco di TRAVAGLIATO           commissione caritas                                                                 25
LA GENEROSITà MISSIONARIA 2019                                Un’altra voce che garantisce delle entrate è costituita
                                                                   dalle offerte, che la generosità delle persone non lascia
     Raccolta ferro e metalli 2018 5.177,00                        mai mancare.
     Lavoretti e offerte		             300,00                      Alcune offerte escono nella stessa misura con cui sono
     Salvadanai Quaresimali		        2.235,00                      state donate. Si tratta dei soldi raccolti con i salvadanai
     Offerte per Siria			              200,00                      del periodo quaresimale e poi portati in chiesa a partire
     Offerte varie			                  200,00                      dalla Settimana Santa, delle offerte raccolte in chiesa du-
     Cena di digiuno e altre offerte   510,00                      rante le messe celebrate nella ricorrenza della Giornata
     Giornata missionaria mondiale 2.012,00                        Missionaria Mondiale e, sempre in questa circostanza,
     Adozioni e Infanzia missionaria 4.430,00		                    delle offerte ricevute con lo scopo di far celebrare le
                                                                   messe ai sacerdoti che vivono in missione, per sostenere
     Nel bilancio del Gruppo Missionario la voce più corposa       qualche loro progetto a favore dell’infanzia e per con-
     è data, come da sempre, dalla raccolta ferro e metalli, at-   tribuire alla retta di mantenimento dei seminaristi che
     tività che circa un anno e mezzo fa ci aveva messo in for-    abitano per lo più in Paesi poveri e, senza questi sussi-
     te apprensione, a causa delle nuove e complesse pratiche      di, non potrebbero realizzare la loro vocazione. L’intero
     burocratiche che, per fortuna (come è stato riportato sul     importo di queste offerte viene direttamente versato al
     numero precedente dell’ECO), sono state egregiamente          Centro Missionario Diocesano, che si occupa appunto di
     affrontate e superate.                                        mantenere sacerdoti e laici che stanno svolgendo la loro
                                                                   attività missionaria in Paesi lontani.
                                                                   Altre offerte vengono direttamente destinate dal gruppo
                                                                   missionario per i nostri missionari travagliatesi (suor Bi-
                                                                   netti, suor Menni, suor Reboldi) e per altri progetti mis-
                                                                   sionari.
                                                                   Detto questo, vi chiediamo umilmente di continuare a
                                                                   sostenerci: nulla va perso di quanto ci date e il Signore
                                                                   saprà moltiplicare ogni nostro piccolo sforzo. Ma soprat-
                                                                   tutto non dimentichiamo che, prima ancora di dare dei
                                                                   soldi per la missione, dobbiamo cercare di donare parte
                                                                   di noi stessi, del nostro tempo, della nostra passione per
                                                                   quelle che molti chiamano utopie e che per noi sono in-
                                                                   vece ideali di pace, di solidarietà, di giustizia.

     DOMENICHE DIVERSE                                             Questo rievocare i tempi delle raccolte passate,
                                                                   che venivano vissute da più persone in maniera più
     Sto bene spaparanzato sul divano: guardo la tv; leggo         partecipata, più spontanea, più aperta e che sicuramente
     un libro o il giornale; mi imbambolo con i video giochi;      aiutavano di più la comunità a respirare uno spirito di
     sbircio face book. Che cosa faccio di male!? Sto bene         festa, di fratellanza e di reciproca interdipendenza, lo
     così. Magari nel pomeriggio esco per un po’ di footing        facciamo con l’intento di ribadire la nostra convinzione
     poi seguo sport alla tele e la domenica la chiudo con una     che aprirsi è un modo per stare meglio anche con se
     pizza d’asporto, forse con amici. Sono tranquillo, felice.    stessi.
     Mi devo rimproverare qualcosa? Forse si? Forse no!            Oggi siamo sempre più in rete, ciò è molto importante
     Non faccio nulla di male! … ok ?!                             ed anche istruttivo; tante altre volte è deleterio ma,
     Ma, invece!... La domanda se faccio qualcosa di bene,         soprattutto attenzione, troppo spesso ci isola! (enorme è
     me la pongo qualche volta?                                    la contraddizione tra l’essere in rete e l’isolarsi! Vale un
     Soprattutto ritengo che sia una cosa corretta almeno          trattato).
     pormela oppure è una roba in più che non mi deve              Andare ad incontrare è molto diverso dallo stare
     nemmeno toccare?                                              nel nostro recinto senza conoscere e vedere in viso,
     Sto bene io: stanno bene tutti!                               negli occhi la persona con cui colloquiamo, con cui ci
     Non è necessario preoccuparsi d’altro!                        confrontiamo (con questi strumenti condividiamo ma
     Rileggere le raccolte, speriamo possa in una qualche          spesso sparliamo e litighiamo ... e non con una persona
     maniera provocarci questi dubbi.                              ma con lo schermo!!!)

26                                                        gruppo missionario            l’eco di TRAVAGLIATO
Puoi anche leggere