L'eco di TRAVAGLIATO Dicembre 2019 numero 4
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in copertina Confessioni Mercoledì 7,30/8,30 Ogni Sabato 17.30/18.30 Battesimi Ogni prima Domenica del mese sommario alternando al mattino ore 11,15 (nella Messa) e al pomeriggio ore 16,00 Il presepe più bello 3 (senza messa) dopo adeguata La dimensione caritativa del Natale 4 preparazione Ordinazione diaconale Funerali di Giuliano Binetti 6 Ogni giorno MADONNA DELL’INCARNAZIONE escluso le domeniche e giorni di festa Sguardo dal mondo 8 Tecnica: Icona dipinta con tempere prodotte in proprio e mineralizzate con oro in polvere e oro Ore 10.00 oppure Betlemme: Basilica della Natività 9 perlato, su una base in noce con vari strati di ges- Ore 14.30 da Novembre a Marzo so levigato. Doratura generale in foglia oro 24K., Anniversari di matrimonio 10 nell’aureola a 22K. Protetta con finiture speciali Ore 16.00 da Aprile a Ottobre composte in parte da cere naturali. Il coraggio di sposarsi 12 Note: Icona di studio e creazione propria. Il mo- dello della madonna dell’incarnazione è del tipo ORARIO SS. MESSE Scuola dell’infanzia parrocchiale 14 “della tenerezza” con la figura più allungata, indica Festivo con la mano il figlio Gesù quale Via Verità e Vita, Scuola dell’infanzia San Giuseppe 15 lo sorregge e nello stesso tempo si mostra total- dal 1 Ottobre al 31 Maggio mente attenta al messaggio del figlio che le rive- 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 Una proposta educativa di valore 16 la il “mistero della Croce” con la mano sul men- to segno del totale affidamento di Gesù a Maria 17 (presso Lourdes) - 18.30 Oratorio 17 Madre sua e Madre della futura Chiesa. Il cartiglio dal 1 Giugno al 30 Settembre nell’altra mano indica la buona novella che Gesù è Cresime in cattedrale 22 venuto a portare al mondo. Ai quattro angoli dell’i- Festivo cona, rielaborate dall’iconografìa classica, le scene 7.00 - 8.30 - 10.00 Prime comunioni in parrocchia 23 della vita di Maria: L’Annunciazione, la Natività, 17 (presso S. Maria) - 18.30 Maria ai piedi della Croce e la Dormizione di Maria. Convegno caritas parrocchiali 24 Ai piedi dell’icona, in greco e latino, l’annuncio di salvezza: “Et Verbum caro factum est”. Feriale Accadeva... 28 7.00 - 8.30 - 18.30 in Chiesa Parrocchiale Onlus - Il concorso 29 ogni Martedì ore 7.00 presso le suore Ancelle Dicembre 2019 - Nº 4 ogni Giovedì ore 8.30 presso Chiesa di Lourdes Viaggio parrocchiale 30 ogni Venerdì ore 18.30 presso Chiesa di Fatima Anagrafe parrocchiale 31 Direttore responsabile Sac. Antonio Fappani In memoria dei nostri sacerdoti 33 La generosità dei travagliatesi 34 Direttore Editoriale e redazione ORARI DI APERTURA Sac. Mario Metelli Casa Canonica La chiesa di Lourdes dal Lunedì al Sabato rimessa a nuovo 35 Impaginazione e stampa 9.00/11.00 e 16.00/19.00 Tipografia ELC • Travagliato (Bs) Natale 2019 36 Ufficio Parrocchiale Autorizzazione del Trib. di Brescia Lunedì chiuso n. 19/82 del 3/4/1982 Martedì 16,30/19,00 Mercoledì 9,30/12,00 Giovedì chiuso Venerdì 16,30/19,00 CERCASI PERSONE DISPONIBILI A DISTRIBUIRE NELLE CASE Sabato 9,30/12,00 IL NOTIZIARIO PARROCCHIALE «ECO DI TRAVAGLIATO» Segreteria Oratorio Mercoledì e Venerdì È necessario un ricambio di alcune dalle ore 20,30 alle ore 22,00 storiche distributrici e alcune vie della nostra città non sono attualmente coperte. Un grande TELEFONI UTILI grazie a chi si rende disponibile per questo importante servizio che Casa Canonica 030 660088 porta direttamente nelle nostre Ufficio Parrocchiale 030 660529 case informazione Segreteria Oratorio S. Michele 030 6864168 e formazione della nostra comunità parrocchiale, Curato Sant’Agnese 030 6865312 tanto importante Caritas Parrocchiale 347 2163810 soprattutto ai nostri giorni Radio Parrocchiale 030 661401 2 sommario l’eco di TRAVAGLIATO
Il presepe più bello Papa Francesco ci ha invitato a valorizzare il presepio Ma ci sono anche tanti travagliatesi che desiderano che in questo periodo natalizio, preferendolo a tanti altri se- il Signore si faccia presente nella propria vita e nel no- gni o simboli. In verità tante sono le rappresentazioni del stro ambiente, che venga ad annunciare parole di pace, di villaggio di Betlemme e della nascita di Gesù che ven- fratellanza, di amore. Senza fenomeni da circo, ma nella gono realizzate nella nostra realtà. Basti pensare a quella ordinarietà, addirittura povertà e semplicità della vita. costruita dagli alpini in piazza, o alla casa di riposo, in A Travagliato c’è il pastore che si lascia svegliare chiesa e in tante nostre case. Tutte sono belle e originali. dall’angelo che gli parla al cuore; o il re magio che si Ma c’è a Travagliato un presepio che ritengo sia il mi- lascia guidare dalla stella che illumina la sua mente; la gliore e più bello di tutti, perché ricalca veramente la re- donna che sente il vagito del bambino che ha bisogno di altà di Betlemme di 2000 anni fa. Vi chiederete dove è e calore; l’uomo che si carica delle sue cose per portarle chi lo ha realizzato. Basta guardarci attorno… è il nostro alla stalla; c’è anche Benino, il pastorello addormentato stesso paese, con tutti noi che lo abitiamo. Tante sono apparentemente indifferente, ma che si lascia guidare dal le coincidenze che rendono la nostra piccola città tale sogno. A Travagliato suonano le campane a festa cercan- e quale l’ambiente in cui il figlio di Dio si è incarnato. do di imitare il coro festoso degli angeli; la chiesa si ri- Prima fra tutte, il fatto che Gesù a Travagliato continua empie di gente e le strade si animano di gioia. ad esserci, cioè a rendersi presente nella ordinarietà della Tanti hanno ancora il coraggio di accostarsi alla confes- nostra vita, con tutte le cose belle e meno belle che vivia- sione per sentirsi degni e preparati a fare spazio al Signo- mo, proprio come a Betlemme. Se non tutti ci accorgia- re. In tanti alzano lo sguardo per cercare la stella cometa mo di questa presenza, ciò rende ancor più reale il Natale che illumina attraverso stimoli, occasioni di bene, inviti e il nostro presepe. Tanti restano illusi da altre realtà e da alla riflessione e alla preghiera. Certo, nel cielo di Trava- altri interessi, come il re Erode; o gli stessi scribi cono- gliato non manca purtroppo anche la nebbia o la nuvola scitori impeccabili delle profezie e della storia; o come tentatrice di sfiducia, rassegnazione, pessimismo. chi ha preferito pensare a sé stesso senza scomodarsi Insomma, c’è tutto ciò che rende un presepe davvero nell’ospitare la famiglia di Nazareth o non recarsi alla vero e reale e non solo una rappresentazione fantasiosa. stalla dopo l’annuncio degli angeli. Non mancano infatti Per questo Travagliato è il più bel presepe che possa esi- i travagliatesi che del Natale colgono solo la parte este- stere per ciascuno di noi. riore di una tradizione, vantando che sono ben altre le at- Sentiamoci parte viva di questo presepe; stiamo attenti tenzioni che dobbiamo avere ai nostri tempi. Ragionano se qualcuno bussa alla nostra porta; ascoltiamo la voce come gli scribi del tempo: “cosa può venire di buono da dell’angelo che parla al nostro cuore; focalizziamo bene Betlemme”, cioè dalla chiesa, dai cristiani, da una fede? dove si trova la capanna e andiamoci… e poi torniamo e con il nostro entusiasmo e gioia, convinciamo anche altri ad andarci. don Mario l’eco di TRAVAGLIATO eco parrocchiale 3
La dimensione caritativa del Natale profeta Isaia: la consacrazione dello in mezzo a noi), il Messia è l’Emma- Spirito, la missione evangelizzatrice nuele, il Dio con noi. Noi crediamo ai poveri; la liberazione dei mali di che il Signore è in ciascuno di noi ogni genere che affliggono l’umani- e nella comunità. Ci è domandato tà; la salvezza integrale dell’uomo, pertanto di vivere il presente come anima e corpo, individuo e popolo. tempo della “visita di Dio”. Per que- Affinché la comunità possa con- sto Lui attende ogni giorno di essere tinuare nel tempo e nello spazio accolto non solo nella Parola e nei questa stessa missione di Cristo, Sacramenti, ma anche nei fratelli, deve prendere coscienza del proprio soprattutto nei più piccoli e nei più volto, unitamente a quella del terri- disprezzati. Questo tratto di strada torio in cui vive, delle persone che coincide con la durata della nostra vi abitano, delle culture che vi con- vita destinata alla carità, ai talenti da fluiscono e dei problemi sociali che trafficare e ai fatti da compiere. si manifestano. E’ in questo modo Il terzo momento (attendere il suo che il Vangelo può incontrare la vita, ritorno alla fine dei tempi), ci ricorda formare coscienze capaci di discer- che ci sarà un’altra venuta di Cristo, nere nella complessa realtà sociale quella definitiva. Verrà e giudiche- odierna e suscitare comportamenti rà gli uomini sull’amore dimostra- responsabili, coerenti con la Parola to a Lui mediante l’esercizio delle di Dio e rispondenti ad una autentica “opere di misericordia” compiute a promozione dell’uomo, soprattutto vantaggio dei fratelli in situazione di del povero e del dimenticato. bisogni materiale e spirituale. Que- Accogliere il Natale nella sua pie- sto tempo è tempo di vigilanza e di nezza comporta: impegno onde essere trovati al lavo- “La Chiesa celebra tutto il mistero di • celebrare con la Chiesa la sua ve- ro quando il Signore ritornerà. Cristo dall’incarnazione alla Pente- nuta nella carne; La spiritualità della incarnazione, coste e all’attesa del ritorno del Si- • vivere il presente come tempo del- cioè del Natale, deve dunque trasfor- gnore” (Costit.Litugia del Concilio la “visita di Dio” che è già in mezzo mare la vita della comunità cristiana, Vat.II), e attraverso la celebrazione a noi; così da renderla solidale con gli uo- dell’Anno liturgico attua questo. • attendere con speranza il suo ritor- mini. Ma la via della solidarietà pre- Tutto inizia con l’Avvento, tempo no alla fine dei tempi. suppone quella dell’ ”assunzione” forte he apre l’anno liturgico che ha Sono tre momenti e tre modalità con secondo il principio che “niente è nel Natale la sua prima tappa impor- le quali si compie l’unico grande av- stato redento, che da Cristo non sia tante e nella Pasqua poi il suo centro vento di Gesù nella storia. Tutti e tre stato assunto”. e il suo vertice. nascono dall’amore per gli uomini e Ciò comporta non soltanto l’agire, L’Avvento e il Natale storicamente domandano una risposta di amore. ma il “vivere con”, non solo il fare sono nati dopo la Pasqua e la Qua- Nel primo momento (celebrare la la carità, ma l’”essere carità”. Non resima. In un secondo momento in- sua venuta), Cristo si è fatto nostro basta solo quel vago sentimento di fatti si sente il bisogno di celebrare fratello e fratello di ogni uomo. La bontà che non cambia nulla, anche il Natale di “colui che era risorto da nascita nella carne ha comporta- quando riesce nel migliore dei casi morte”. to per Cristo la condivisione totale a creare quel clima natalizio che pia- L’Avvento e il Natale, tempo della della nostra condizione ed ha dato ce tanto a noi. Ciò che conta è inve- manifestazione del regno di Dio in inizio alla nuova umanità pensata ce tradurre in comportamenti, quei mezzo agli uomini e dell’attesa gio- come “famiglia di Dio”. A partire da nuovi valori che Cristo ha insegnato iosa del Signore che è venuto nella questo evento, la comunità che vuole incarnandosi, quali: la pace, la fra- povertà e che ritornerà nella gloria, vivere il Natale è chiamata a svilup- ternità, l’accoglienza reciproca, la esige dai credenti che rendano visi- pare un costume di fraternità al suo solidarietà, la disponibilità a servi- bili ed operanti nella vita, gli stessi interno e in rapporto con tutti gli altri re, l’impegno per il bene comune, la “segni messianici” che accompa- uomini, affinché tutti siano trattati e gratuità totale, il perdono, la ricon- gnarono la venuta del Salvatore. Essi considerati da fratelli. ciliazione. comprendono, secondo il testo del Nel secondo momento (Gesù è già In concreto, ciascuno deve sentirsi 4 eco parrocchiale l’eco di TRAVAGLIATO
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Sintesi del Verbale Incontro II: 19 Novembre 2019 Dopo la condivisione sul brano del Vangelo del giorno, sono stati presi in considerazione i due punti all’ordine del giorno. 1. Programmazione del tempo di Avvento e Natale. Il tema partendo dalla proposta diocesana dell’Avvento di Carità e in sintonia con la lettera pastorale del Vescovo è: “Pane di luce”. Il programma proposto si articola sulle iniziative già assodate negli scorsi anni. Ogni domenica sarà caratterizzata da un aspetto: gior- nata del pane; giornata del povero; giornata della raccolta di viveri impegnato a ridurre le tensioni nel a favore della Caritas. In Suffragio verrà allestita una mostra sulla proprio ambiente di vita, a compie- re opera di pacificazione sociale, povertà. destinando per esempio ai poveri il In apertura dell’Avvento verrà proposto un incontro sul tema “La denaro sottratto alle spese superflue, rivincita della bellezza nell’arte e nella spiritualità” tenuto dalla visitando ammalati abbandonati a se professoressa Francesca Stroppa in Chiesa parrocchiale. Sarà una stessi … occasione per dare risalto alla bellezza attraverso le opere d’arte Si tratta di acquisire uno stile di vita presenti nella nostra bella chiesa. Seguiranno poi due incontri di personale, familiare e comunitario Ascolto della Parola di Dio nelle nostre case e le proposte delle più essenziale e più povero. celebrazioni penitenziali per gli adulti e per i giovani. In oratorio Un Natale diverso dunque, contro- oltre alla catechesi ordinaria, continuerà la proposta della “cena corrente non solo per i singoli ma alpha” per gli adolescenti. La preghiera, oltre alla mesa quotidiana anche per la comunità. con una breve riflessione, troverà spazio nella novena dell’Imma- Mons. Luciano Baronio colata e del Natale. Nel cuore dell’Avvento ci sarà poi l’evento straordinari della Ordinazione diaconale di Giuliano Binetti nella festa dell’Immacolata. IL MIO NATALE Durante il periodo natalizio verranno valorizzate le varie festività secondo il calendario liturgico. In questa mia solitaria sera 2. Primo confronto sulla lettera pastorale del Vescovo. di magica attesa, Dividendoci in due gruppi, ci si è poi soffermati sulla lettera pa- qualcosa mi turba storale di Vescovo “Nutriti dalla bellezza”, che ha al centro della riflessione il valore della Messa e del giorno di domenica. Ci si e mi consola, è chiesti come desidereremmo fosse la celebrazione della Santa mi approssima ad entrare Messa domenicale, evidenziando le difficoltà e le positività che in me stessa. sono attualmente presenti nella nostra comunità. Obiettivo della riflessione che continuerà in seguito, su invito del Vescovo stesso, Nel chiostro del mio cuore sarà quello di riuscire a valorizzare maggiormente sia la Messa che madre del silenzio la domenica, due realtà significative e importanti nella vita del cri- stiano. e della solitudine, cullo tra le mie braccia l’immaginario Per approfondire Divino Bambinello. il tema della bellezza, consulta il sito: Patrizia Orlandi «CONTEMPLAZIONE PER IMMAGINI E MELODIE» l’eco di TRAVAGLIATO eco parrocchiale 5
Ordinazione diaconale di Giuliano Binetti Un eccezionale evento di Grazia per la nostra comunità è stato il rito di ordi- nazione diaconale di Giuliano Binetti, celebrato sabato 7 dicembre nella no- stra chiesa parrocchiale. Raramente un evento simile si celebra nelle singole comunità parrocchiali. Ha presieduto la celebrazione il Vescovo di Brescia Pierantonio Tremola- da e con lui, il Vescovo di Mantova Marco Busca, amico di Giuliano. Una ventina di sacerdoti hanno concelebrato: tra loro il Vicario Generale mons. Gaetano Fontana e il Vicario Episcopale per il Clero don Angelo Gelmini; il Delegato del Vescovo per il diaconato permanente don Manuel Donzelli, con il loro Padre spirituale don Luigi Gregori; alcuni sacerdoti dell’Ordine dei Fatebenefratelli guidati dal loro Padre Provinciale; e altri sacerdoti amici di Giuliano o oriundi di Travagliato. Hanno fatto corona anche una trentina di Diaconi permanenti. La chiesa era gremita di fedeli, insieme alle nostre autorità. La celebrazione è stata resa ancor più solenne dal canto del nostro coro parrocchiale. Il Vescovo nell’omelia ha sottolineato il compito del diacono, a servizio della chiesa sull’esempio di Maria Immacolata. Particolarmente toccante è stato il momento della prostrazione del neodiacono durante il canto di invocazione delle litanie dei santi. Nel primo banco hanno assistito commossi, la moglie 6 eco parrocchiale l’eco di TRAVAGLIATO
GENITORI IN CAMMINO... Il 7 settembre di quest’anno un gruppo di fami- glie del percorso “Genitori in cammino” proposto alcuni anni fa dalla Parrocchia di Travagliato alla Cooperativa “Il Vomere” e ad altre famiglie di per- sone diversamente abili, ha trascorso una giorna- ta ricca di emozioni presso la casa natale di Papa Paolo VI a Concesio. La giornata è iniziata con il ritrovo per tutti presso la sede della Cooperativa in Via Lograto 3 e da lì, chi con mezzi propri chi con il pulmino guidato da volontari, si è intrapreso il nostro breve viaggio insieme al diacono Massi- mo Sala che, in questi anni ha guidato il nostro gruppo di famiglie, proponendo momenti di con- e i due figli di Giuliano. La sua famiglia ha condiviso la fronto, ascolto e preghiera. Desiderosi di condivi- scelta fatta, disposti a sostenere e accompagnare sempre dere una giornata insieme in un luogo denso di il marito e papà. Come ha ben sottolineato al termine significato, siamo stati accolti da Suor Monica e le consorelle e condotti in un viaggio fatto di im- della celebrazione il Vescovo Pierantonio, Giuliano è magini, emozioni, storia, grandi esempi di vita e chiamato a vivere il ministero del Diacono innanzitutto carità verso i poveri. Divisi in due gruppi abbiamo nella sua famiglia e nella sua professione di medico. visitato la casa natale di questo Papa illuminato, La comunità gli ha donato il segno esteriore della sua grande esempio di amore ed estrema sensibilità. consacrazione: le stole diaconali che indosserà durante Abbiamo ripercorso le tappe della sua vita, le sue scelte spesso incomprese, e toccato la sua gran- il suo ministero di assistenza all’altare e di predicazione. dissima fede e il suo spessore umano. Ragazzi, famigliari e volontari hanno saputo fare spazio e accogliere dentro di sé la bellezza e la profonda ricchezza spirituale di questo Santo uomo. L’emozione ha mosso e sostenuto i passi di ognuno di noi nel compiere questo breve e inten- so viaggio. I ragazzi diversamente abili che hanno vissuto questa giornata particolare sulle “orme del Santo Padre” hanno raccontato, nei giorni succes- sivi le loro emozioni per quanto visto e ascoltato. La visita si è conclusa con la condivisione del pranzo presso l’oratorio di Concesio e con un mo- mento di riflessione e confronto tra i famigliari proposto dal diacono Massimo. Abbiamo trascor- so una giornata emozionante e arricchente. Ringraziamo la nostra Parrocchia per aver soste- nuto, in questi anni, uno spazio di confronto e ascolto importante per le nostre famiglie che han- no potuto, insieme al diacono Massimo, condivi- dere riflessioni, vissuti e pensieri...e fare un viaggio insieme. Auguriamo a tutte le famiglie un sereno Natale. G.B l’eco di TRAVAGLIATO eco parrocchiale 7
Ecologia integrale. Essere credenti e ambientalisti, Sguardo sul mondo ecco perché non c’è contraddizione Luca Liverani mercoledì 7 novembre 2018 posto occupazione e salute. Se ci si chiude in questo an- Con questo articolo di Avvenire cerchiamo di capire golo la conclusione è perdente. E la Chiesa sempre di più come l’importantissimo e cogente tema dei cambia- adotta un approccio alternativo, come ha messo bene in menti climatici e del surriscaldamento ambientale, in- evidenza la scorsa Settimana sociale di Cagliari. Questo terroga il mondo cattolico è il futuro». I disastri testimoniano il cambiamento climatici. L’enciclica di papa Francesco sicuramente ha contribu- Eppure la questione ambientale e le scelte personali ito a ricomporre la frattura tra ambientalisti e cattolici. I non sono ancora parte della nostra vita quotidiana primi criticavano l’antropecentrismo, i secondi l’allarmi- Le barche a Rapallo scaraventate sul lungomare. Le fo- smo demografico. Alfonso Cauteruccio è presidente di reste in val di Fiemme schiantate come birilli. La villa Geen Accord, associazione ambientalista di ispirazione a Casteldaccia travolta dal fango. Dalla Liguria alla Si- cristiana. «Non tutti i pastori – dice – hanno capito an- cilia, passando per il Trentino, le istantanee dei disastri cora la centralità dei temi della Laudato si’, in un rap- di una settimana di maltempo raccontano brutalmente porto armonico col Creato e con la propria fede: Papa una verità. Il cambiamento climatico non è argomento Francesco lega la tutela dell’ambiente alla testimonianza da vertice internazionale o da climatologi. Non lo è da personale. Nel Giubileo della Misericordia ha aggiun- tempo. Coinvolge e colpisce tutti. Eppure la questione to alle sette opere di misericordia l’ottava, la cura della ambientale e le scelte personali non sono ancora parte casa comune. Ma la catechesi non ha ancora inglobato in della nostra vita quotidiana. Anche nella comunità dei modo approfondito questi temi, poco presenti nelle ome- credenti. Nonostante la Laudato si’ del 2015 abbia im- lie». Ma Green Accord sottolinea «il grande risveglio posto l’urgenza di un cambio di marcia – nella pastorale delle testate cattoliche e dell’associazionismo. Ci sono e non solo – collocando la tutela dell’ambiente in un germi per una diffusione capillare in ambito ecclesiale. quadro più ampio di conversione personale ed econo- Un fermento molto apprezzato dal mondo laico. Perché mica. se non cresce la presa di responsabilità personale, non ne «È vero. Esiste un problema di educazione e formazione usciamo». della comunità dei credenti», dice don Bruno Bignami, La cura del Creato senza alcun dubbio è da sempre un direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale della tema a cuore dei francescani. Sulla copertina del mensile Cei e docente alla Gregoriana di etica ecologica. «L’ul- San Francesco, rivista dei frati di Assisi, c’è una vignetta timo capitolo della Laudato si’ dice che non è un’op- con un san Francesco preoccupato, tra rifiuti di ogni ge- tional di una cura pastorale incarnata nella storia. Una nere, con una pala in mano per a ‘ripulire’ i disastri am- spiritualità ecologica oggi è assolutamente necessaria bientali causati dall’incuria dell’uomo. «Se non facciamo nella comunità cristiana». Per don Bignami l’errore è subito qualcosa – dice il direttore del mensile, il france- stato «ridurre tutto ad alcune questioni, come la raccolta scano padre Enzo Fortunato – andremo incontro alla differenziata o il risparmio delle fonti energetiche. L’e- definitiva catastrofe ambientale. Dobbiamo incarnare cologia integrale deve diventare una cifra che compren- nelle scelte concrete e quotidiane la difesa dell’ambiente da tutta l’esperienza pastorale: dall’accompagnamento e l’educazione di una casa comune, iniziando dalle nostre delle famiglie alla gestione dei beni, dalla catechesi alla abitazioni, dai nostri uffici, dalle strade che percorriamo formazione scolastica. Compresa la dimensione voca- in macchina o in bicicletta. Francesco d’Assisi reagisce zionale». Il docente della Gregoriana fa l’esempio del con una sfida, con il criterio della responsabilità: la terra tema del lavoro: «In passato, spesso abbiamo contrap- sia per noi sorella e madre». Educare al fare, dunque. Cecilia Dell’Olio è la diret- trice dei programmi europei del Movimento cattoli- co mondiale per il clima. «Il nostro Movimento è nato proprio per aiutare le comunità ad accogliere la Laudato si’. Abbiamo 650 membri che riflettono le diverse real- tà ecclesiali: religiosi, laici, diocesi, scuole e università. Questa enciclica lega il grido dei poveri al grido della Terra. Noi offriamo proposte e percorsi, a partire dalla conversione ecologica dei nostri cuori. Dobbiamo fare nostre quelle lacrime: alla preghiera ecumenica di Assisi il 31 agosto abbiamo immerso le mani simbolicamente in un vaso pieno di acqua. Abbiamo fatto nostro, pregando davanti al Crocifisso di santa Chiara, il mandato di Fran- 8 eco parrocchiale l’eco di TRAVAGLIATO
Sguardo sul mondo cesco: ‘Va’ e ripara la mia casa in rovina’. La nostra casa economico. Non credo debba essere il parroco dal pul- comune. pito a dire ai fedeli di fare la raccolta differenziata. Le Pensiamo globale e agiamo sul locale. Con la Focsiv ab- scelte ecologiche arriveranno come conseguenza della biamo creato l’ecoguida per le parrocchie. Retinopera ci conversione». ha aiutato a diffonderla. Possiamo fare tantissimo nel no- Massimo Scalia, docente di Fisica, uno dei padri sto- stro quotidiano». rici del partito dei Verdi assieme ad Alex Langer, parla- Ragionevolmente ottimista è Giancarlo Salvoldi, par- mentare dal 1987 al 2001: «Già Giovanni Paolo II aveva lamentare verde per due legislature, dal 1987 al 1994 posizioni interessanti, Papa Francesco si è spinto molto e poi segretario di due ministri dell’Ambiente. «La sen- più avanti. Vero, i cattolici non hanno ancora preso piena sibilità verso il Creato, termine che valorizza il concetto coscienza di questi temi, ma non è che gli altri abbiano di ambiente, è cresciuta. La Laudato si’ ha dato un po- fatto di meglio. La verità è che i popoli sono riusciti a tente contributo. Io credo nell’antropocentrismo redento, rimanere più indietro dei loro governanti. l’uomo come cocreatore. Non abbiamo fatto solo danni: È stata Angela Merkel nel 2007 a lanciare i tre ‘venti per nessuno parla più di bombe demografiche, ogni anno i cento’ alla base dell’Accordo di Parigi. La crisi econo- boschi italiani aumentano di 100 mila ettari. Anche per mica la gente l’ha capita. Sui temi ambientali c’è ancora merito della riforma della legge sugli incendi boschivi scetticismo, nonostante tutto quello che succede. Credo cui ho lavorato nel 2000 ribaltato il principio: da ‘più a causa della scarsa cultura scientifica che c’è nel Paese. incendi in una Regione, più soldi dal Governo centrale’ Allora bisogna essere grati a ong e associazioni che si al contrario. I disastri non devono farci disperare. Come mobilitano come matti per fare pressione sui governi. Il cristiani abbiamo il magistero e le capacità per fare gran- disastro ambientale è l’altra faccia della medaglia di uno di progressi. sviluppo economico e sociale sbagliato. Un modello ca- Ma dovremmo partire dal livello più profondo, dalla pre- pitalista di produzione e consumo che ha creato macerie ghiera, che poi ci permetterà di agire a livello politico ed quanto i regimi totalitari». Betlemme: Basilica della Natività Nel 2013 è iniziata l’importantissima opera di restauro Gesù Bambino, nato a Betlemme, è “il Principe della della Basilica di Betlemme che ha visto la collaborazione Pace”, e per questo il completamento dei lavori di re- fra le tre comunità ecclesiali (Greco Ortodossi, Armeni e stauro della Basilica betlemita della Natività “diventa Francescani della Custodia) che hanno specifici diritti e anche richiamo alla pace, esortazione alla pace, impe- proprietà sulla chiesa, regolati da quello che è noto come gno a favore della pace. In Terra Santa, innanzitutto pace Status Quo. I lavori hanno tenuto impegnati circa 400 come frutto della giustizia, pace raggiunta faticosamente esperti di restauro e personale specializzato, per riportare ma tenacemente attraverso la disponibilità alla riconci- all’antico splendore il luogo sacro che l’Unesco aveva liazione, al rispetto reciproco, alla volontà di dialogo, inserito tra gli edifici storici di culto a rischio, per i danni all’amore”. che soprattutto gli agenti atmosferici avevano prodot- to nel tetto e nelle strutture di legno che lo sostengono. (Agenzia Fides 7/12/2019) L’iniziativa, che ci piace qui sottolineare perché riguar- da il Luogo Santo della Natività, è importante per tanti aspetti, non ultimo quello riguardante l’unità d’intenti delle varie Confessioni cristiane, un fatto che esprime assai più delle parole l’anelito all’Unità ai quali aspirano i credenti in Gesù. Valgano a tal proposito le parole con le quali si è conclu- so l’intervento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, nel corso della cerimonia di pre- sentazione del completamento dei lavori di restauro della Basilica della Natività. l’eco di TRAVAGLIATO eco parrocchiale 9
Anniversari di matrimonio Sette coppie hanno festeggiato le Nozze di Diamante con 60 anni di Matrimonio Quattordici coppie hanno festeggiato le Nozze di Smeraldo con 55 anni di Matrimonio Ventiquattro coppie hanno festeggiato le Nozze d’ Oro con 50 anni di Matrimonio Tredici coppie hanno festeggiato le Nozze di Rubino con 40 anni di Matrimonio 10 commissione famiglia l’eco di TRAVAGLIATO
Undici coppie hanno festeggiato le Nozze d’Argento con 25 anni di Matrimonio Quattro coppie hanno festeggiato le Nozze di Perla con 30 anni di Matrimonio Due coppie hanno festeggiato le Nozze di Porcellana con 20 anni di Matrimonio Sei coppie hanno festeggiato le Nozze di Ottone con 10 anni di Matrimonio l’eco di TRAVAGLIATO commissione famiglia 11
Il coraggio di sposarsi Avere coraggio… per sposarsi. permettendo che questo cammino sia di aiuto a molte Il matrimonio cristiano “non è semplicemente una ceri- coppie”. Fabry e Teresa monia che si fa in chiesa, coi fiori, l’abito, le foto, ma un Sacramento che avviene nella chiesa e che anche fa la “Quando abbiamo iniziato questo percorso sapevamo Chiesa, dando inizio ad una nuova comunità familiare”. solo quanto era grande il nostro amore e il nostro sogno Con queste parole il Papa parla nelle sue catechesi della di costruire una vita insieme. bellezza del legame nuziale. L’esperienza di condivisione con le altre coppie parteci- Un gruppo di nove giovani coppie, ha cercato di credere panti e con don Mario ci ha aiutati a comprendere il sen- in questo e ha da poco concluso il cammino di fede in so profondo e spirituale del Matrimonio cristiano e della preparazione al matrimonio cristiano. Ascoltiamo la loro famiglia, dato dall’unione di amore e impegno reciproco, testimonianza. responsabilità e grazia di Dio”. Donato e Ilaria “Il corso prematrimoniale per noi è stato un percorso di fede molto importante, perché ci ha reso più consapevoli “L’ esperienza di questo corso prematrimoniale è stata della scelta che abbiamo fatto. Ci ha fornito consigli che una cosa stupenda. E’stato interessante e formativo, al potranno esserci utili sulla nostra strada e ci ha fatto ca- contrario di tutti quelli che dicono che è una palla assur- pire quali basi gettare per poter sin dall’inizio costruire da! Abbiamo incontrato persone splendide che ci hanno il futuro insieme, ricordandoci di avere sempre fede nel permesso di avvicinarci molto alla chiesa, riaccenden- Signore. do la nostra fede in un modo che non avremmo creduto. Un sentito ringraziamento va a don Mario e a tutti i col- Possiamo solo che ringraziare tutti”. laboratori per l’accoglienza unica e generosa fornitaci, Elisa e Mariano 12 commissione famiglia l’eco di TRAVAGLIATO
la stessa esperienza. Un grazie speciale lo vogliamo de- dicare a don Mario, Grazia e Gianni, Roberto e Rossana e a tutti gli altri esperti”. Valentina e Donato “Inizialmente l’idea di affrontare dieci incontri in prepa- razione al matrimonio cristiano ci ‘andava stretta’. Oggi alla fine di questo percorso possiamo dire che ci sbaglia- vamo! E’ stata un‘esperienza ricca e divertente. Gli argomenti trattati ci hanno aiutato a capire come far funzionare la nostra coppia e come affrontare determinate situazioni. Il weekend a Mompiano è stata un’esperienza di condivi- sione, riflessione e divertimento. Grazie e grazie a chi ha reso possibile tutto questo. Un ringraziamento speciale a don Mario, ai nostri simpa- ticissimi tutor Gianni e Grazia, Roberto e Rossana, i qua- “Questo percorso ci ha aiutati a capire quanto la fede li ci hanno accompagnato dall’inizio alla fine in questo ci possa aiutare ad affrontare le dinamiche quotidia- nostro cammino. Con affetto”. ne di coppia e familiari. Siamo ancora più consapevoli Nicola e Valentina dell’importanza di porre alla base del nostro rapporto i valori cristiani. Ringraziamo tutte le persone che si sono “E’ stata un’esperienza speciale, che ha rafforzato la no- occupate della nostra formazione e i futuri sposi nostri stra coppia e confermato ancor più che la scelta del Ma- compagni di viaggio”. trimonio cristiano è per noi fondamentale. Ringraziamo Francesca e Simone con il cuore don Mario, Grazia e Gianni, Rossana e Ro- berto, per averci dato l’opportunità di vivere questo cam- “Questo percorso non solo ci ha aiutati a capire molto di mino speciale. Grazie”. Valentina e Alessandro più sulla nostra coppia e sul significato del matrimonio cristiano, ma ci ha dato la possibilità di conoscere e con- “Questa esperienza è stata per noi più di un semplice frontarci con altre coppie che come noi stanno vivendo corso, è stata per noi un percorso che ci ha resi più con- sapevoli e sicuri della scelta di celebrare un Matrimonio cristiano”. Chiara e Mario “Un sentito ringraziamento a tutti coloro che ci hanno accolto e accompagnato durante questo cammino. Ap- prezziamo molto l’analisi svolta riguardo ai vari aspetti del matrimonio. Siamo contenti di aver scelto il corso svoltosi a Travagliato. Faremo dono di questa esperienza per il nostro futuro”. Stefano e Cristina La prima domenica di ogni mese alle ore 18,30 si celebra la S. messa per la famiglia Domenica 5 gennaio faremo un particolare ricordo nella preghiera per i Bambini mai nati. l’eco di TRAVAGLIATO commissione famiglia 13
Scuola dell’infanzia parrocchiale Sono passati più di tre mesi dall’apertura della scuola per dare inizio alle attività del nuovo anno scolastico. I nostri bambini crescono ogni giorno un pochino e ogni giorno ci danno modo di essere orgogliosi di loro e delle loro conquiste. Il tempo passa e così si avvicina il Nata- le, un momento magico per i bambini e le loro famiglie. Il 25 Dicembre , al centro del mondo, viene messo un “bambino” che nasce proprio per salvare il mondo: nella tradizione cristiana il giorno in cui nasce Gesù Bambi- no è una festa a “misura di bambini……ma anche per chi non è cristiano ,in ogni grande tradizione religiosa i bambini sono la primaria importanza della società. La scuola dell’infanzia Parrocchiale mette al centro i bam- bini e tra le feste dell’anno Natale, è senza dubbio quella che li coinvolge maggiormente. La scuola si trasforma in un laboratorio , i bambini partecipano alla realizzazione di ornamenti natalizi da appendere nella scuola , doni e poesie da offrire a mamma e papà e si cimentano nella carriera di attori e musicisti per lo spettacolo natalizio. Ma non è tutto , il Natale è la festa più ricca di messaggi autentici, che possono essere facilmente colti dai bam- bini :amore pace ,condivisione e solidarietà diventano il clima dominante in tutta la scuola. l e i n s e g nanti I bimbi, personale l e tutto i a augurano ol della scu tà travagliatese uni alla com sinceri auguri i più s e r e n o Natale! anto e per un S Ricordiamo che dall’8 gennaio 2020 saranno aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico (2020/2021)! Ti aspettiamo a far parte della nostra scuola e... «Insieme faremo grandi cose» 14 scuola infanzia parrocchiale l’eco di TRAVAGLIATO
Scuola dell’infanzia San Giuseppe Le fiabe e i racconti di Natale custodiscono una varietà di emozioni, nascono per volare lontano, per toccare il cuore della gente. Le fiabe si amano…si raccontano… si vivono, si sognano da grandi e da bambini…e noi ne abbiamo tante da raccontare intorno al fuoco che ci terrà compagnia e ci riscalderà in attesa che nasca Gesù Bambino. Un augurio di un Sereno Natale e Felice Anno Nuovo da tutti i bambini, le suore, le insegnanti e il personale ausiliario della Scuola dell’infanzia e nido San Giuseppe. l’eco di TRAVAGLIATO scuola infanzia san giuseppe 15
Una proposta educativa di valore L’insegnamento della religione cattolica a scuola Qualche tempo fa è stato pubblicato e valorizzare. È una passione, quella insegnamento potrebbe essere utile un nuovo volume intitolato “Una di- degli insegnanti di religione cattoli- come formazione culturale anche a sciplina alla prova”, che si propone ca, che non viene meno neppure di chi, pur non essendo cattolico, vuo- come un’indagine accurata sullo sta- fronte alle tante criticità. le comprendere meglio la società e to di salute dell’insegnamento della la cultura in cui vive; ma per le co- religione cattolica in Italia di fronte Nell’ultimo messaggio della presi- munità cristiane, soprattutto, diviene alla secolarizzazione e al mutamento denza della CEI in vista della scel- motivo per promuovere la pastorale delle metodologie e dei percorsi in- ta di avvalersi dell’IRC si afferma dello studio e per ribadire che poter trapresi dalla scuola; da questo stu- che approfittare “delle opportunità imparare qualcosa in più è sempre dio dettagliato, che ha coinvolto un offerte dall’insegnamento della re- meglio che non fare nulla. campione significativo di insegnanti ligione cattolica a scuola permet- e di alunni, emerge l’immagine di te di trovare negli insegnanti delle Come genitori cristiani che vivono il una disciplina che mostra di essere persone professionalmente molto mondo dell’educazione, è importan- ancora oggi molto vitale, dato che qualificate, ma anche testimoni cre- te promuovere e sostenere la scelta circa il 90% degli studenti decide di dibili di un impegno educativo au- dell’insegnamento della religione avvalersene come preziosa occasio- tentico, pronti a cogliere gli inter- cattolica a scuola, poiché ciò può ne di crescita, e che ci rivela come rogativi più sinceri di ogni persona educare molti studenti a modificare gli alunni abbiano buone conoscenze e ad accompagnare ciascuno nel l’immagine ingannevole di un’ora sui contenuti sostanziali della Bibbia suo personale e autonomo percorso superflua o inutile alla propria for- e una certa consapevolezza etica. di crescita”. Dunque, l’insegnante mazione scolastica, generata maga- di religione cattolica è la persona ri dalla comodità di una pausa nella Ma ciò che soprattutto pare interes- della sintesi tra fede e cultura, tra mattinata o di un minore impegno sante rilevare è come i docenti abbia- Vangelo ed esperienza storica, tra nello studio. L’invito, dunque, è di no indicato nella “volontà di offrire necessità degli studenti e aspirazioni interrogarsi, come unità pastorali, in ai giovani una formazione religio- delle nuove generazioni. Un com- merito al valore scolastico dell’in- sa” la motivazione più significativa pito bello, ma certo non semplice! segnamento della religione cattolica che li spinge a portare avanti con a scuola oggi come occasione di ap- impegno il proprio compito educati- Com’è senz’altro noto, l’insegna- profondimento culturale del pensie- vo: una scelta che esprime la dispo- mento della religione cattolica è al- ro cristiano, come spazio per il con- nibilità “a essere presenti in attività tro rispetto alla catechesi vissuta in fronto e il dialogo con l’altro e come formative e in ruoli di responsabilità parrocchia, poiché l’Intesa del 2012 luogo di sviluppo dell’intelligenza nel contesto scolastico”, assumendo fra lo Stato e la Chiesa cattolica ri- degli alunni in ambito religioso. funzioni di coordinamento e di aiu- badisce che tale disciplina è impar- to nei confronti dei propri colleghi. tita “secondo indicazioni didattiche prof. Giovanni Ghidinelli Certamente si tratta di un servizio che devono essere conformi alla Responsabile per l’IRC prezioso, di cui ogni scuola si rende dottrina della Chiesa e collocarsi Ufficio per l’Educazione, la Scuola conto giorno dopo giorno, ma che nel quadro delle finalità della scuo- e l’Università sembra importante poter evidenziare la”. In tal senso, frequentare questo Diocesi di Brescia 16 commissione famiglia l’eco di TRAVAGLIATO
I N V E R N A L E CAMPO A T E M U ' 019 0 d i c e m b r e 2 28-3 € COSTO 90 I L 1 6 D I CEMBRE I ENTRO ISCRIZION Gita Nat a Aquawor lizia.. ld (MI) SABATO 4 GENNA IO 2020 € l’eco di TRAVAGLIATO oratorio 17
Perché fare queste cene Alpha? Forse questa è una domanda che in molti si sono posti, scussi di quest’avventura. Un altro elemento indispensa- compresa me. Erano cosi indispensabili? bile per questi incontri è la preghiera, senza quella credo Ecco, la risposta me l’hanno consegnata nel corso di che queste cene non avrebbero avuto un così grande suc- queste cene i ragazzi, che con la loro voglia di mettersi cesso, non perchè sia una formula magica da utilizza- in gioco, i loro sorrisi, il loro primo imbarazzo, il loro re all’occorrenza, ma perché ci permette ogni giorno di entusiasmo, ma anche la loro fame hanno dato forma ad capire quanto noi possiamo essere solo degli strumenti un qualcosa di veramente straordinario. nelle mani di Dio. Infatti, quando ci apriamo alla grazia È molto bello osservare i loro sguardi, ascoltarli mentre di Dio, l’impossibile diventa realtà! discutono su temi importanti per la loro vita, vederli in Ed è proprio per questo che le cene alpha, che a me sem- azione e sentire che le loro parole sono come delle perle bravano impossibili da realizzare, stanno continuando a preziose che ogni volta ci consegnano e che noi non dob- gonfie vele. biamo far altro che accogliere e custodire. Un grazie particolare va alla forza, al coraggio e alla di- Lo stupore credo sia una di quelle caratteristiche fonda- sponibilità di don Davide, degli educatori, delle magni- mentali per questi incontri, lasciarsi stupire, meraviglia- fiche cuoche, dei gruppi di preghiera e soprattutto dei re da quanto questi giovanissimi ragazzi siano capaci di ragazzi che hanno accettato il nostro invito a scoprire che donare attraverso la loro disponibilità sia a partecipare, c’è qualcosa di più che si nasconde dietro ad un uomo che a condividere il loro pensiero, i loro desideri e le loro che chiamiamo Gesù. paure. Per finire l’augurio che mi piacerebbe fare a ciascun ra- Certo non è semplice parlare di Gesù al giorno d’oggi, gazzo è quello di non aver paura di spalancare le porte soprattutto tra giovanissimi, ma la bellezza sta proprio in alla vita, perché possa essere piena di persone concrete e questo: scegliere di andare contro corrente, scegliere di di relazioni profonde con le quali poter condividere espe- dire SI ad un invito che ci aiuta a crescere, a sognare, a rienze autentiche nel quotidiano. guardare orizzonti nuovi e a scoprirci protagonisti indi- Un educatore 18 oratorio l’eco di TRAVAGLIATO
Oratorio San Michele Travagliato Pellegrinaggio di Pasqua per i ragazzi delle MEDIE La Verna Siena San Gimignano Sulle tracce dei Santi, alla ricerca della felicità PROGRAMMA: 13/4 Santuario de LA VERNA (AR) 14/4 Siena 15/4 San Gimignano (rientro nel tardo pomeriggio) Costo 140€ comprende: viaggio in pullman, pranzi/cene/colazioni dalla cena del 13 al pranzo del 15. In ogni località sono previsti momenti di riflessione, turismo e divertimento. Per info DON DAVIDE 3387113678 Iscrizioni presso la segreteria dell’ Oratorio entro il 25 marzo. l’eco di TRAVAGLIATO oratorio 19
CAMMINI PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI ORATORIO SAN MICHELE ANNO 2019-2020 LAB Percorso di fede e di amicizia per i ragazzi di seconda e terza media Ogni SABATO 17,30-18,30 o MERCOLEDI 17,00-18,00 PERCORSO GIOVANISSIMI Percorso di evangelizzazione e formazione per adolescenti delle superiori. Ogni VENERDÍ 20,30-22,00 20 oratorio l’eco di TRAVAGLIATO
DUC IN L’AMORE ALTUM rompe OGNI BARRIERA 2020 VENERDÍ 24 GENNAIO 2020 TEATRO MICHELETTI 20,30 DIO NOSTRA MADRE – VOLTI DI MISERICORDIA Spettacolo Teatrale dell’ Associazione culturale Gardart Ingresso libero DOMENICA 26 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE 15,00 SPETTACOLO DI EVANGELIZZAZIONE PER TUTTI I BAMBINI DEL CATECHISMO CON L’ASSOCIAZIONE “PER MARTEDÍ 28 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE UN MONDO MIGLIORE” CHE DA ANNI OPERA NELLE ZONE 20,30 INCONTRO CON IL CPP SEGNATE DALLA GUERRA DELL’EX JUGOSLAVIA MERCOLEDÍ 29 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE 20,30 INCONTRO CON LA COMUNITÁ EDUCATIVA DELL’ORATORIO GIOVEDÍ 30 GENNAIO 2020 ORATORIO SAN MICHELE 20,30 INCONTRO CON I GIOVANISSIMI E GIOVANI VENERDÍ 31 GENNAIO 2020 CHIESA PARROCCHIALE 20,30 VEGLIA DI PREGHIERA SABATO 1 FEBBRAIO 2020 ORATORIO DI CASTEGNATO 16,30 FESTA ZONALE MEDIE DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020 10,30 ritrovo in San Michele. MARCIA DELLA PACE per le vie della città Lancio dei palloncini in Piazza Libertà Oratorio San Michele 11,15 Santa messa Travagliato 12,30 Pranzo per tutti i VOLONTARI in Oratorio l’eco di TRAVAGLIATO oratorio 21
Cresime in cattedrale con il Vescovo Pierantonio Sabato 16 Novembre 2019 22 oratorio l’eco di TRAVAGLIATO
Prime comunioni in parrocchia Domenica 17 Novembre 2019 l’eco di TRAVAGLIATO oratorio 23
Convegno caritas parrocchiali: «Vissuti di mano» Sabato 23 novembre al Gran Teatro Morato si è svolto il e come comunità. E’stato quindi chiesto uno sguardo Convegno delle Caritas Parrocchiali che ha visto la par- introspettivo alle storie che, richiamandosi al titolo del tecipazione di circa 400 tra volontari e collaboratori delle convegno, potrebbero essere definite “vissuti di mani”, varie realtà Caritas della Diocesi di Brescia. con l’invito a riconoscere “se e come queste esperienze Il tema di quest’anno “VISSUTI DI MANI”, a 10 anni abbiano contribuito a trasformare la comunità”. dalla nascita di “Mano Fraterna”, ha ripercorso le tappe Al vescovo Pierantonio Tremolada, presente per tutto il più significative di questa esperienza che nasce quale ri- convegno e che ha partecipato a uno dei tavoli di con- sposta per fronteggiare la grave crisi economica di que- fronto, è stato chiesto cosa lo avesse colpito e che cosa sti ultimi anni. Cercando un nuovo stile relazionale, si definisse essenziale per il cammino della Caritas. Rife- sperimentano forme creative di carità attraverso cinque rendoci dell’esperienza vissuta al proprio tavolo, monsi- opere segno. gnor Pierantonio ha evidenziato l’importanza del raccon- 1. MICROCREDITO SOCIALE: è un accompagna- tare e dell’ascoltare, perché le narrazioni di una vita vera mento al credito responsabile per permettere alle mettono in gioco non solo la mente e l’intelligenza, ma famiglie il recupero dell’autosufficienza economica anche il cuore. Dai racconti è emerso, in modo chiaro, che, a fronte di eventi imprevisti ed eccezionali, po- ciò che le persone sentono, ciò che provano e che cerca- trebbe venire definitivamente compromessa. Si pro- no di trasmettere. pongono finanziamenti agevolati, fino a € 3.000 rim- Un altro aspetto messo in luce fortemente da tutti i grup- borsabili in 36 mesi. pi è stato il desiderio di un centro, di qualcosa che vada 2. OTTAVO GIORNO: nel magazzino dell’ex orto- in profondità: alcuni l’hanno definito cuore, altri mano mercato, vengono approvvigionati e distribuiti alle della provvidenza, molti l’hanno identificato nella neces- Caritas Parrocchiali i generi di prima necessità di sità della PREGHIERA. seguito distribuiti alle persone bisognose. In questo Spesso la Caritas è vista solo come un braccio operati- modo le Caritas Parrocchiali sono sollevate dalla fati- ca di reperire alimenti e, quindi, possono dedicare più tempo ed energie all’ascolto e alle relazioni. 3. MENSA MENNI: fornisce un pasto caldo alle per- sone senza fissa dimora o in situazioni di grave emar- ginazione. 4. SOSTEGNO OCCUPAZIONE: il progetto è fina- lizzato a favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità e o a rischio di emarginazio- ne sociale, così come il reinserimento di lavoratori esclusi dal mondo del lavoro, attraverso accordi con- venzionali con le varie realtà del sistema economico- produttivo. 5. FONDO ASSISTENZA: è denominato “Briciole Lucenti” e ad esso possono attingere le Caritas par- rocchiali, che si sono attivate nel sostenere persone in difficoltà con piccoli contributi per il pagamento di utenze, medicinali, scuola…: la Caritas diocesana può contribuire fino al 50%, a copertura dell’importo erogato. In questi 10 anni, con forza sempre maggiore, si è cerca- to di moltiplicare le relazioni TRA le persone, TRA le famiglie, TRA gruppi sociali, TRA parrocchie, consa- pevoli che quanto più una persona può contare sui rap- porti personali, tanto più riesce superare i momenti di difficoltà. Per raccontare il coinvolgimento di ciascuno di noi in storie di incontri e di relazioni, i partecipanti al conve- gno, riuniti attorno a tavoli in gruppi di 12, hanno condi- viso le esperienze di aiuto dato e ricevuto, come singoli 24 commisione caritas l’eco di TRAVAGLIATO
vo; in questa giornata è stato invece testimoniato che la di coloro che giorno dopo giorno vivono i disagi di un’e- preghiera, la spiritualità e, in particolar modo, la fiducia sistenza difficile e fragile, per essere loro di sostegno e di essere accompagnati dal Signore è il fulcro della vita, conforto, restituendo un po’ di quella fiducia e di quella è ciò di cui si ha bisogno, è ciò che distingue, che fa la speranza nel domani che è andata persa. differenza fra una ONG e un servizio come quello della Silvana Caritas. E’ stata pure sottolineata la difficoltà di un ri- cambio generazionale. Il vescovo ci ha esortato a non scoraggiarci, ma a perseverare, in quanto, come operato- ri Caritas siamo chiamati a testimoniare, a partire dalla nostra vocazione, il “di più della carità” nel cammino di comunione della Chiesa. Nei confronti dei giovani, è necessario che la Caritas diventi uno spazio creativo, aperto a nuove idee e sempre in cerca di nuove sfide, per stimolare la riflessione e il confronto su temi di ampio respiro, quali la giustizia sociale, lo sviluppo sostenibile, l’educazione alla cittadinanza globale, alla corresponsa- bilità e alla cura del bene comune... Ancora, è importante Offerta per i poveri: creare in loro una cultura della gratuità e del servizio, € 500,00 offrendo una prospettiva di attenzione e di animazione alla carità nella comunità parrocchiale dove vivono. Una grande opportunità in tal senso viene offerta dall’anno di Raccolta giornata Volontariato Sociale, che propone ai giovani di conosce- del pane: re le realtà del contesto in cui vivono, per comprendere € 1.186,32 quali sono le povertà e le difficoltà che Caritas incon- tra nel suo servizio ai poveri del territorio. Il compito di noi adulti è in definitiva quello di consegnare ai giovani uno stile, una prospettiva, un modo di vedere la realtà, di offrire una testimonianza che permetta loro di vivere esperienze in questo orizzonte, con questa chiara inten- zionalità: io non faccio le cose per me, non ragiono in termini di interesse personale, ma dentro una logica di servizio alla società, alla comunità cristiana, di attenzio- ne all’altro con cuore aperto, con mano tesa.. Del resto, la bellezza della chiesa è un cammino percor- so insieme, nel rispetto delle differenze, facendo cose diverse, ciascuno secondo l’età, le proprie esperienze e capacità. Al termine di queste considerazioni, il mandato del ve- scovo si è concentrato sulla dimensione della SPERAN- ZA, che la Caritas e la Chiesa devono portare nell’animo l’eco di TRAVAGLIATO commissione caritas 25
LA GENEROSITà MISSIONARIA 2019 Un’altra voce che garantisce delle entrate è costituita dalle offerte, che la generosità delle persone non lascia Raccolta ferro e metalli 2018 5.177,00 mai mancare. Lavoretti e offerte 300,00 Alcune offerte escono nella stessa misura con cui sono Salvadanai Quaresimali 2.235,00 state donate. Si tratta dei soldi raccolti con i salvadanai Offerte per Siria 200,00 del periodo quaresimale e poi portati in chiesa a partire Offerte varie 200,00 dalla Settimana Santa, delle offerte raccolte in chiesa du- Cena di digiuno e altre offerte 510,00 rante le messe celebrate nella ricorrenza della Giornata Giornata missionaria mondiale 2.012,00 Missionaria Mondiale e, sempre in questa circostanza, Adozioni e Infanzia missionaria 4.430,00 delle offerte ricevute con lo scopo di far celebrare le messe ai sacerdoti che vivono in missione, per sostenere Nel bilancio del Gruppo Missionario la voce più corposa qualche loro progetto a favore dell’infanzia e per con- è data, come da sempre, dalla raccolta ferro e metalli, at- tribuire alla retta di mantenimento dei seminaristi che tività che circa un anno e mezzo fa ci aveva messo in for- abitano per lo più in Paesi poveri e, senza questi sussi- te apprensione, a causa delle nuove e complesse pratiche di, non potrebbero realizzare la loro vocazione. L’intero burocratiche che, per fortuna (come è stato riportato sul importo di queste offerte viene direttamente versato al numero precedente dell’ECO), sono state egregiamente Centro Missionario Diocesano, che si occupa appunto di affrontate e superate. mantenere sacerdoti e laici che stanno svolgendo la loro attività missionaria in Paesi lontani. Altre offerte vengono direttamente destinate dal gruppo missionario per i nostri missionari travagliatesi (suor Bi- netti, suor Menni, suor Reboldi) e per altri progetti mis- sionari. Detto questo, vi chiediamo umilmente di continuare a sostenerci: nulla va perso di quanto ci date e il Signore saprà moltiplicare ogni nostro piccolo sforzo. Ma soprat- tutto non dimentichiamo che, prima ancora di dare dei soldi per la missione, dobbiamo cercare di donare parte di noi stessi, del nostro tempo, della nostra passione per quelle che molti chiamano utopie e che per noi sono in- vece ideali di pace, di solidarietà, di giustizia. DOMENICHE DIVERSE Questo rievocare i tempi delle raccolte passate, che venivano vissute da più persone in maniera più Sto bene spaparanzato sul divano: guardo la tv; leggo partecipata, più spontanea, più aperta e che sicuramente un libro o il giornale; mi imbambolo con i video giochi; aiutavano di più la comunità a respirare uno spirito di sbircio face book. Che cosa faccio di male!? Sto bene festa, di fratellanza e di reciproca interdipendenza, lo così. Magari nel pomeriggio esco per un po’ di footing facciamo con l’intento di ribadire la nostra convinzione poi seguo sport alla tele e la domenica la chiudo con una che aprirsi è un modo per stare meglio anche con se pizza d’asporto, forse con amici. Sono tranquillo, felice. stessi. Mi devo rimproverare qualcosa? Forse si? Forse no! Oggi siamo sempre più in rete, ciò è molto importante Non faccio nulla di male! … ok ?! ed anche istruttivo; tante altre volte è deleterio ma, Ma, invece!... La domanda se faccio qualcosa di bene, soprattutto attenzione, troppo spesso ci isola! (enorme è me la pongo qualche volta? la contraddizione tra l’essere in rete e l’isolarsi! Vale un Soprattutto ritengo che sia una cosa corretta almeno trattato). pormela oppure è una roba in più che non mi deve Andare ad incontrare è molto diverso dallo stare nemmeno toccare? nel nostro recinto senza conoscere e vedere in viso, Sto bene io: stanno bene tutti! negli occhi la persona con cui colloquiamo, con cui ci Non è necessario preoccuparsi d’altro! confrontiamo (con questi strumenti condividiamo ma Rileggere le raccolte, speriamo possa in una qualche spesso sparliamo e litighiamo ... e non con una persona maniera provocarci questi dubbi. ma con lo schermo!!!) 26 gruppo missionario l’eco di TRAVAGLIATO
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