RELAZIONE SULLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA PROMOZIONE DEGLI EVENTI CULTURALI - F. Enriques
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RELAZIONE SULLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA PROMOZIONE DEGLI EVENTI CULTURALI L.S.S. “F. ENRIQUES” A.A. 2018-2019 In relazione agli ambiti proposti e approvati nel Collegio dei docenti, si presentano di seguito le attività realizzate nell’anno scolastico 2018-2019 e una valutazione ex post per il futuro. Sguardo sintetico Quest’anno sono giunte alla scuola decine di progetti da parte di compagnie teatrali, associazioni culturali, enti no profit, agenzie cinefile; di fronte alla mole di proposte bisogna considerare di applicare una serie di filtri necessari perché ciò che coinvolge gli studenti deve tendere alla massima qualità possibile per le finalità educative che la scuola si propone. La scelta operata è di presentare eventi, in particolare quelli patrocinati dal Ministero, utili per la didattica curriculare e di proporli ai docenti; ciò ha determinato la partecipazione di un discreto numero di classi ad almeno un evento fra quelli proposti. Durante questo anno scolastico 2018-2019 è stato rilevato un generale apprezzamento delle esperienze proposte. Fondamentale nell’esercizio della funzione strumentale è stato l’affiancamento dei colleghi di diverse materie consultati singolarmente per vagliare alcune attività presentate alla scuola e stabilire delle precedenze nella presentazione di attività per le classi. Dal confronto emergono anche proposte “di settore”, a seconda delle materie di pertinenza, che vengono quindi inserite nelle proposte culturali del mese. Il confronto e la collaborazione avvenuta a più livelli è stato un valido arricchimento per la funzione stessa nella scuola. Proposte Le proposte culturali proposte sono state comunicate ufficialmente sul sito dell’Istituto alla voce Eventi culturali tempestivamente aggiornato e integrato dal prof. F. Ricci. I file delle proposte culturali sono presentati di mese in mese divisi
per settori in forma di tabella allo scopo di rendere l’accesso alle proposte più veloce e mirato grazie alla suddivisione per ambiti (teatro, musica, mostre, lezioni, ecc…), di semplificare la consultazione e proporre un’offerta di eventi che possa spaziare il più possibile sul panorama culturale offerto a Roma. È stato dato spazio prevalentemente al teatro, come primo strumento educativo così come è vissuto nel nostro Istituto in modo diretto, ogni hanno, grazie ai laboratori teatrali. Al teatro “scolastico” è stata affiancata la possibilità per le classi di partecipare a esecuzioni pomeridiane e serali nei grandi teatri romani (Teatro di Roma nelle sedi di Largo Argentina e del Lido – per il legame con il territorio – Teatro Eliseo, Quirino e Ghione). Sono state presentate sezioni di Didattica per offrire lezioni, spesso pomeridiane, su alcuni temi o materie, presentazioni di libri e incontri di vario genere nell’ambito universitario. Di particolare rilievo sono state le lezioni di matematica presso l’Auditorium Parco della Musica e le lectiones presso la Casa Dantis in Trastevere, entrambe gli eventi tenutisi di domenica, e gli incontri organizzati dall’Accademia dei Lincei, di cui ricordiamo quello con la senatrice L. Segre dal titolo “A ottanta anni dalle leggi razziali” (8 marzo). È stata suggerita e incentivata la partecipazione alle grandi mostre presenti sul territorio; si ricorda in particolare quella su Ovidio e quella dedicata a Leonardo da Vinci alle Scuderie del Quirinale, e la sensibilizzazione a usufruire di tutte le agevolazioni e gratuità per ingressi alle esposizioni e ai siti archeologici e museali Nazionali e di Roma (sensibilizzando alla MiC card) suggerendo in particolare le adesioni alle “domeniche al museo” o alle MuseumWeek promosse dal Ministero dei Beni culturali. All'interno del piano delle attività e iniziative extra-didattiche, quella relativa all'attenzione della scuola per il cinema d'autore è stato considerato un momento di coinvolgimento e partecipazione all'attività scolastica. Per il cinema sono stati seguiti due indirizzi, uno per le proiezioni e uno per le visite didattiche. Sono state scelte produzioni italiane e fuori dal grande sistema cinematografico per offrire agli alunni pellicole impegnate e che possano sensibilizzare o indurre alla riflessione. Le attività proposte e documentate si sono affiancate al tentativo, purtroppo rimasto tale, di sensibilizzare le classi alla conoscenza ed esperienza del programma didattico di Cinecittà che nel corso dell’anno programma visite guidate tra gli studi e visite a tema per conoscere meglio il mondo e la storia della produzione cinematografica italiana. A livello di approccio, sono state proposte e organizzate singole visite didattiche presso le grandi istituzioni bibliotecarie della città, in particolare quest’anno presso la Biblioteca Casanatense. Per le disponibilità delle sale e il 2
ristretto numero dei partecipanti ammessi, non è stata fatta una proposta per adesioni “massicce” ma si conta di riproporre l’opportunità per i docenti interessati a svolgere lezioni presso le Biblioteche Angelica, Vallicelliana e Nazionale Centrale, nella convinzione che questi luoghi di conservazione del patrimonio culturale del Paese, scritto e librario, oltre ad essere sedi artistiche di rilievo per l’apporto dei grandi nomi dell’architettura e della storia dell’arte sono e dovrebbero essere poli culturali attrattivi dei nostri futuri studenti universitari, luoghi da vivere e sfruttare per la propria formazione umana, culturale e professionale. Si è pensato di estendere le visite non solo alle Biblioteche statali ma anche all’Archivio di Stato di Roma (sant’Ivo alla Sapienza) per consentire agli studenti un rapporto ravvicinato con il mondo della conservazione scritta della memoria. Conclusioni Nello svolgimento della funzione strumentale si è cercato di ampliare la comunicazione ai docenti via e-mail prima della convocazione dei consigli di classe del trimestre per consentire la valutazione delle proposte da presentare in consiglio per il corrente anno scolastico. Si ritiene necessario continuare a incentivare la partecipazione degli studenti alle manifestazioni teatrali, come è consuetudine e secondo la preferenza dei docenti, puntando alla qualità certificata delle compagnie e delle rappresentazioni consigliate; di ampliare l’offerta formativa gratuita e pomeridiana in base alle numerose offerte previste per studenti in Urbe sia presso i musei del Comune sia presso gli enti e le associazioni accreditate presso il Ministero e il Comune di Roma. Roma, 20 maggio 2019 prof. Francesco Bonomo 3
PROPOSTE CULTURALI LICEO ENRIQUES
SETTEMBRE – OTTOBRE Teatro Luogo Descrizione Giorni GLOBE La tempesta - martedì 25 THEATRE settembre - giovedì 27 settembre - martedì 2 ottobre - giovedì 4 ottobre ore 10 € 10 The merchant of Venice (lingua originale) - giovedì 11 ottobre - venerdì 12 ottobre - lunedì 15 ottobre ore 10 € 10 Teatro Eliseo Cyrano de Bergerac 30.10-25.11 Mercoledì e domenica ore 17 Teatro Il berretto a sonagli 30.10-11.11 Ghione Il berretto a sonagli prende spunto da due novelle: “Certi obblighi” e “La verità”; in entrambi i casi si narra di un marito che, nonostante sia a conoscenza dell’adulterio della moglie, lo accetta con rassegnazione, ponendo come unica condizione la salvaguardia dell’onorabilità. La società costringe gli individui ad apparire rispettabili, obbedendo a precisi codici di comportamento; in realtà tutto è permesso purché si salvino le apparenze. La vicenda trascende, nel suo giuoco beffardo, la realtà dell’ambiente, ma non si sarebbe potuta realizzare al di fuori di quella. Ciampa, scrivano in una cittadina all’interno della Sicilia, è inserito in una società piccolo-borghese, condizionata dai “galantuomini”, ma non esclusa da un rapporto attivo, anche se subalterno, con la classe superiore. La morale sessuale è pur sempre sofisticata, ma acquisisce, nel caso di Ciampa, il decoro convenzionale e ipocrita del codice borghese del perbenismo, un codice sul quale la beffarda rivalsa del subalterno gioca una sua partita arguta e teorizza il sistema pratico, socio-morale delle “tre corde”: la seria, la civile e la pazza. Il recupero del copione originale consente di evidenziare la spontaneità della vis comica pirandelliana. Inoltre il reinserimento di alcune scene tagliate
permette di identificare meglio e la tematica dell’opera e i caratteri dei personaggi. Per dare maggiore impatto emotivo si è anche aggiunto un prologo in flashback all’inizio dello spettacolo, dove gli amanti clandestini vengono colti in flagranza di reato ed arrestati, scena che non esisteva e di cui si sentirà il racconto durante la commedia. L’ambientazione, collocata nell’immediato dopoguerra, permette di recuperare certe situazioni tipiche del mondo siciliano e in particolare agrigentino di quel tempo. Le musiche di Mario D’Alessandro ci riportano a quelle sonorità forti e terragne che hanno caratterizzato la produzione cinematografica dei film di ispirazione siciliana degli anni ’50. Teatro Memorie dal sottosuolo 18-21 ottobre arcobaleno L’uomo del sottosuolo è un uomo malato, respinto dalla Giovedì venerdì e brutalità della vita sociale, relegato ai margini di ogni possibile sabato ore 21 esistenza. Il personaggio ben rappresenta il disagio dell’uomo moderno che cede all’inettitudine e all’impotenza dell’anima. Un Domenica ore uomo senza redenzione, a cui non resta altra possibilità se non 17,30 tormentare vittime più indifese di lui. La sua abiezione lo porterà a incontrare una giovane prostituta in una sera di neve bagnata. Nel concitato dialogo con la ragazza affioreranno i temi dostoevskiani: le lacerazioni della coscienza, la voluttà del dolore, l’espiazione. La parte oscura dell’essere umano domina su ogni cosa, l’inconscio emerge con prepotenza e determina ogni atto. Una vita sprecata, corrotta può tuttavia offrire una speranza: prendere coscienza di se stessi cercando senza paura la verità. http://www.teatroarcobaleno.it/memorie-dal-sottosuolo Iliade di Alessandro Baricco 25-28 ottobre è un testo perfetto per salire in palcoscenico: una serie di monologhi dei principali personaggi della storia che a turno raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita in una narrazione emozionante e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre musicisti e un cantante tunisino che restituiscono le atmosfere antiche dal sapore mediorientale. http://www.teatroarcobaleno.it/iliade Teatro Link alla pubblicazione con tutti gli eventi in programma Argentina per la stagione 2018-2019 8
http://www.youblisher.com/p/1961647-Giornale-Teatro-di- Roma-stagione-18-19/ Mostre a Roma Luogo Descrizione Giorni SABATO 22 E DOMENICA 23 SETTEMBRE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO (GEP 2018), CON TEMA “L’ARTE DI CONDIVIDERE”. Visite guidate, iniziative speciali e aperture di luoghi normalmente chiusi al pubblico saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi ordinari nel corso delle giornate di sabato 22 e domenica 23 settembre. Inoltre, aperture straordinarie serali al costo simbolico di 1 euro sono previste per la sera di sabato 22 settembre. Musei La Roma dei Re 27-07-27.01.2019 Capitolini La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Tutti i giorni Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni 9.30 - 19.30 Culturali e a cura di Isabella Damiani e Claudio Parisi Presicce, viene ospitata presso i Musei Capitolini, all’interno delle Sale Espositive di Palazzo Caffarelli e nell’Area del Tempio di Giove di Palazzo dei Conservatori. La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia accende i riflettori sulla fase più antica della storia di Roma, illustrando gli aspetti salienti della formazione della città e ricostruendo costumi, ideologie, capacità tecniche, contatti con ambiti culturali diversi, trasformazioni sociali e culturali che interessarono Roma nel periodo in cui la città, secondo le fonti storiche, era governata da re. Grazie a lunghe attività di revisione, restauro e studio è possibile mostrare per la prima volta al pubblico dati e reperti archeologici mai esposti prima, talvolta sorprendenti e suggestivi per la loro bellezza e modernità. Il percorso espositivo – che inizia a partire dal limite cronologico più recente, il VI secolo a.C., e arriva fino al X secolo a.C. – si snoda in diverse sezioni: Santuari e palazzi nella Roma regia, con reperti provenienti dall’area sacra di Sant’Omobono nel Foro Boario presso l’antico approdo sul Tevere; I riti sepolcrali a Roma tra il 1000 e il 500 a.C., con corredi tombali dalle aree successivamente occupate dai Fori di Cesare e 9
di Augusto e dal Foro romano; L’abitato più antico: la prima Roma, con il plastico di Roma arcaica per un viaggio a ritroso nel tempo dalla Roma di oggi a quella delle origini; Scambi e commerci tra Età del Bronzo ed Età Orientalizzante, con testimonianze provenienti in massima parte dalla necropoli dell’Esquilino, uno dei complessi più importanti della Roma arcaica; Indicatori di ruolo femminile e maschile Oggetti di lusso e di prestigio, Corredi funerari “confusi”, che contengono reperti e oggetti provenienti anch’essi per lo più dalla necropoli dell’Esquilino a testimonianza di quella che poteva essere la ricchezza originaria della necropoli. Palazzo degli Da Monet a Cézanne: gli impressionisti francesi a Roma 5.10-5.12.18 esami Intero 15 €, Visitare la mostra ti porterà negli ambienti multischermo più Ridotto 6-12€ Via G. Induno, eccitanti del mondo. Enormi immagini cristalline, così reali da 4 (Trastevere) toccarle, illuminano una vasta gamma di schermi e superfici appositamente adattati allo spazio espositivo (effetto immersivo). Migliaia di immagini raffiguranti i capolavori degli Impressionisti francesi vengono proiettate a pieno schermo grazie alla tecnologia SENSORY4™, proiettori ad alta definizione, una grafica multi canale e un suono surround contribuiscono a creare uno dei più coinvolgenti ambienti multi-screen al mondo. Il modo in cui gli Impressionisti francesi rappresentarono modernità e movimento, luce e ombra, continua a venir ammirato ed emulato da generazioni di artisti. A due secoli di distanza, la tecnologia di Grande Exhibitions SENSORY4™ dà vita al loro lavoro attraverso l'uso incredibile di luci ed ombre in un modo completamente nuovo che gli artisti stessi non avevano potuto neppure immaginare. Concedete ai vostri sensi di godere della vista e dei suoni della Parigi del XIX secolo attraverso gli occhi dei pittori che l'hanno resa immortale. Mercati di I confini dell’impero romano. Il Limes Danubiano - Da 6.07-18-11 Traiano Traiano a Marco Aurelio Tutti i giorni 9.30 - 19.30 La mostra documentaria “I confini dell’Impero Romano - Il Limes danubiano - Da Traiano a Marco Aurelio” nasce dal riconoscimento del valore culturale del Limes, l’antica linea di confine dell’Impero Romano. Il Limes iniziato nel 1987 con l’inserimento del Vallo di Adriano nell’elenco dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e 10
definito nel 2005 nella piattaforma comune “I Confini dell’Impero Romano”, nella quale dal 2018 sono compresi i siti della parte occidentale del Limes danubiano, corrisponde oggi ai territori della Slovacchia, Germania, Austria ed Ungheria. La particolarità di quest’area, occupata da fortezze, accampamenti militari, villaggi, santuari, aree sepolcrali, porti e strade, risulta evidente nelle varie soluzioni costruttive applicate dai Romani adattandosi alle diverse condizioni politiche e topografiche, e dal loro duplice carattere di luoghi per il controllo militare del territorio e dei commerci e dei trasporti sul Danubio e, insieme, di incontro e di scambio con le popolazioni non romanizzate. Il Limes, dunque, era “confine” ma anche “ponte” tra le culture. È questo spirito, quanto mai attuale, che vuole essere comunicato dalla mostra ospitata nei Mercati di Traiano, in significativa connessione con l’evento espositivo “Traiano. Costruire l’Impero creare l’Europa”, racconto della storia e della costruzione dell’Impero Romano e della futura Europa. Attraverso un’accurata comunicazione scritta e grafica e un interessante prodotto video, la mostra promuove e diffonde la conoscenza delle realtà e della complessità del limes oggi appartenente alla Slovacchia, presentando per la prima volta in Italia i risultati dei più recenti scavi archeologici nei campi militari di Rusovce - Gerulata e Iža Leányvár (Kelemantia), siti archeologici di Devin, Dubravka, Stupava e, uniche nel loro genere, le costruzioni di I secolo a.C. messe in luce negli anni 2008-2014 presso il Castello di Bratislava. Biglietto integrato museo + mostre (“Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, 29.11.2017-18.11.2018, “Columna mutatio – LA SPIRALE”, 29.11.2017-18.11.2018 e "I Confini dell’Impero Romano. Il Limes Danubiano. Da Traiano a Marco Aurelio", 6.7-18.11.2018 ): Intero € 15,00 Ridotto € 13,00. Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) Intero € 13,00 Ridotto € 11,00 Musica Luogo Descrizione Giorni Inaugurazione – Haydn : Le Stagioni, oratorio per soli, coro 20/10/2018 ore e orchestra 17:30 Concerto inaugurale del ciclo Calliope Orchestra del XVIII secolo - Cappella Amsterdam 11
Rosco e Mitchell : suoni straordinari 23/10/2018 ore IUC – Aula 20:30 magna Incontro con suoni straordinari università “La dal Free Jazz all’Instant Composition Sapienza” di Roma Piazzale Aldo Moro 1 Roberto Cominati 27/10/2018 ore 17:30 Bach/Godowsky Suite n. 2 in re minore BWV 1008 Bach/Friedman Toccata e Fuga in re minore BWV 565 Handel Ciaccona in sol maggiore HWV 435 Ravel Le tombeau de Couperin Jeux d’eau La Valse Accademia Presentazione della Stagione Lunedì 1 ottobre, Nazionale di ore 17.30 Santa Cecilia A cura del Settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Sala Teatro Studio Gianni Borgna Per facilitare la scelta tra le numerose attività che “Tutti a Santa Cecilia!” propone alle scuole, lo staff del Settore Education incontra i docenti e presenta loro la stagione. Ingresso libero. È gradita la prenotazione scrivendo a education@santacecilia.it Petite Messe Solennelle domenica 16 settembre ore Una serata evento, un omaggio a Gioachino Rossini a 150 anni 18 dalla morte. In programma l’esecuzione della Petite messe ingresso solennelle da parte del Coro del Teatro dell’Opera di Roma e dei gratuito talenti di Fabbrica Young Artist Program. Il programma della serata, omaggio a Gioachino Rossini a 150 anni dalla morte, prevede l’esecuzione della “Petite messe solennelle” da parte del coro del Teatro dell’Opera di Roma e dei talenti di “Fabbrica” Young Artist. Composta nel 1863, la “Petite messe solennelle” è stata scritta 5 anni prima che Rossini morisse ed è per questo che può considerarsi il suo testamento spirituale. Rossini capì di essere legato ad un genere operistico classico e tuttavia aveva slanci visionari. Ecco perché la “Petite messe” si staglia come un enigmatico brano fondamentale per un passaggio in avanti che non ha voluto fare. Da allora infatti «si limitò a scrivere pezzi scherzosi. Egli stesso, con ironia annotò sulla partitura originale della “Petite messe”, riferendosi alla presenza di 12 cantori: “Dio mi perdoni l’accostamento che segue. Dodici sono anche gli Apostoli nel celebre affresco di Leonardo detto La Cena, chi lo crederebbe! Fra i tuoi discepoli ce ne sono alcuni che prendono delle note false! Signore, 12
rassicurati, prometto che non ci saranno Giuda alla mia Cena e che i miei canteranno giusto e con amore le tue lodi”». Teatro del Lido di Ostia Una ‘serata vetrina’ per presentare a pubblico e operatori i venerdì 21 risultati della residenza settembre ore 21 CosiDanzi giunta alla sua seconda edizione. ingresso CosiDanzi al suo secondo anno si propone di offrire alla gratuito Giovane Danza d’Autore, la possibilità di trovare accoglienza in un luogo di confronto, condivisione e scambio artistico per la creazione. Uno spazio in cui poter realizzare un progetto da mettere in scena. L’idea è quella di permettere ai giovani artisti di ricevere un aiuto attraverso riflessioni, indicazioni, opinioni riguardanti il loro processo creativo e consentir loro una crescita professionale grazie all’esperienza di dialogo continuativo e costruttivo durante il periodo di residenza. Un periodo di ospitalità gratuita durante il periodo estivo con la possibilità di usufruire dello spazio di CosiArte ad Ostia sul mare. Il sostegno alla produzione verrà ampliato mediante l’opportunità di presentare l’elaborato al Teatro del Lido di Ostia in una serata in cui verranno invitati oltre al pubblico, operatori del settore come docenti, coreografi, giornalisti, programmatori e distributori che operano nella città di Roma e la Regione Lazio. In seguito all’esibizione, una discussione aperta tra artisti, pubblico e operatori, costituirà un ulteriore contributo alla visibilità, alla fruizione e al potenziamento della creazione coreografica. L’obiettivo di lungo raggio di questo progetto è di favorire reti e sinergie artistiche tra realtà di danza del territorio, creare e fidelizzare nuovo pubblico per la danza e le arti performative contemporanee, per immaginare una futura prospettiva che stimoli la continuità progettuale. 13
NOVEMBRE Teatro Luogo Descrizione Giorni I miserabili in promozione: Mar. 23 – Merc. 24 – Mar. 30 ottobre ore 21; Sabato 27 Teatro ottobre e Mercoledì 31 Quirino ottobre ore 19; venerdì 2 novembre ore 21; Sabato 3 novembre ore 21 Teatro 15 febbraio -15 aprile Quirino Il fu Mattia Pascal €11 Teatro Sei personaggi in cerca d’autore 20 novembre – 2 Quirino dicembre Teatro del Cyrano de Bergerac 30 ottobre – 25 Eliseo novembre Teatro Musical HEATHERS 6 novembre Orione ore 10 Il berretto a sonagli 6 novembre ore 10,30 Teatro 8 novembre ore 10,30 Ghione Nuovo Poesia in forma di donna 21 novembre ore 11 Teatro san Paolo Teatro del Ri-gener-azioni 21 novembre ore 11 Lido 23 novembre ore 11 Teatro proiezione del film Le due vite di Mattia Pascal (1985) 10 novembre ore 16,30 Quirino proiezione del film Sei personaggi in cerca d’autore (1965) 24 novembre ore 16,30 Teatro Le Rane (con Ficarra e Picone) 27 novembre-9 Eliseo dicembre Seminari di Casa Pirandello Descrizione Giorni Simona Costa (Università di Roma III) 7 novembre ore 17 La pazzia nelle novelle di Luigi Pirandello Antonella Ottai e Paola Quarenghi (Università di 20 novembre ore 17 Roma – La Sapienza) Dagli Scarpetta ai De Filippo: il mestiere del teatro lungo tre generazioni Nicola Merola (LUMSA di Roma) 27 novembre, ore 17
Ritorni: I vecchi e i giovani Casa Dantis Descrizione Giorni Prof. L. Serianni 11 novembre ore 11 Gli incipit dei canti Prof. S. Carrai 18 novembre ore 11 Paradiso, Canto I Prof. sa L. Banella 25 novembre ore 11 Paradiso, Canto II Concerti Luogo Descrizione Giorni Cappella Concerto in collaborazione con l’Ambasciata della Polonia in 11 novembre ore 11,50 Paolina, Italia per il centenario della Riconquista dell’Indipendenza della Polonia – musiche di Chopin e Paderewski Gratuito. Solo su Palazzo del Quirinale prenotazione Cappella Axel Trolese – concerto per pianoforte; musiche di Clementi, 25 novembre ore 11,50 Paolina, Brahms e Ravel Gratuito. Solo su Palazzo del prenotazione Quirinale 15
DICEMBRE Teatro Luogo Descrizione Giorni Rigoletto 4-18 dicembre ore Teatro 20; dell’opera di Musica Giuseppe Verdi; Melodramma in tre atti Libretto di Roma Francesco Maria Piave, dal dramma Le Roi s’amuse di Victor domenica 9 ore Teatro Costanzi Hug 16,30 sabato 15 ore 18 Teatro Tosca 7-26 dicembre ore dell’opera di 20; Roma Musica Giacomo Puccini Melodramma in tre atti Teatro Costanzi domenica 16 e 23 Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica ore 16,30 tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou sabato 22 ore 18 Teatro Il lago dei cigni 28 dicembre -6 dell’opera di gennaio ore 20; Roma Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij Teatro Costanzi domenica 30 e 23 Balletto in quattro atti e domenica 6 gennaio ore 16,30 sabato 29 e lunedì 31 ore 18 sabato 5 gennaio ore 15 Teatro Eliseo Salome 11-23 dicembre di O. Wilde mart. giov. ven. sab ore 20 merc. dom. ore17 Teatro Callas Te Quiero – La lirica incontra il Flamenco 10 dicembre ore Quirino 20,45 In uno spazio non definito un uomo e una donna ripercorrono la Vita di Maria Callas, guardano le foto della Posto unico Diva, ricordano momenti della sua vita e della sua carriera. intero € 20 Sembra quasi di vederla, di averla di nuovo, come allora. ridotto € 18 Le Arie più famose cantate dalla Divina assumono in questo gruppi € 15 spettacolo un ritmo solenne grazie alla Lirica e terreno attraverso il Flamenco. Per la Prima volta Maria Callas danza quello che a parole non può più esprimere. Nel novantacinquesimo anno dalla nascita del Mito della Lirica del XX secolo, Incontro all’Arte presenta un nuovo progetto per il Teatro. Teatro Il berretto a sonagli 11-23 dicembre Quirino ore 21
«Una commedia NATA e non SCRITTA, così Pirandello ha definito il suo “Berretto a Sonagli”. Su questo pensiero ho domenica 16 ore costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in 17 questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e mercoledì 19 ore veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso 19 durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire giovedì 20, sabato la ragione per la quale mi sono appassionato a questo 22 e domenica 23 progetto. Il personaggio di CIAMPA, apparentemente ore 17 grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il “Berretto” è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no! Per tradizione questo personaggio è stato affrontato da attori alla fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di CIAMPA, così eroico e pieno di umanità, una umanità silenziosa e astuta che gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo. Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma infinitamente grande». S. Lo Monaco. Teatro Copenaghen 4-16 dicembre Argentina Ritorna per il secondo anno sul palcoscenico del Teatro 6 dicembre ore 17 Argentina Copenaghen, spettacolo pluripremiato di Michael (biglietto unico Frayn. A interpretarlo lo stesso cast d’eccezione del debutto €10) del 1999, composto da Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro. martedì e venerdì Un thriller politico a tre voci, che indaga l’incontro avvenuto ore 21.00 nel 1941 nella Danimarca occupata dai nazisti fra i fisici, il mercoledì e sabato danese Niels Bohr (fondamentali i suoi studi per la struttura ore 19.00 atomica e la meccanica quantistica e Premio Nobel nel 1922), giovedì e e il tedesco Werner Karl Heisenberger (padre del principio domenica ore dell’indeterminazione e Premio Nobel nel 1932), al cospetto 17.00 della moglie del primo, Margrethe. In un luogo che ricorda un’aula di fisica, immersi in un’atmosfera quasi irreale, i protagonisti parlano di cose successe in quel lontano passato, quando tutti e tre erano ancora vivi, e improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr. Il soggetto di quella conversazione ancora oggi resta un mistero e per risolverlo la Storia ha avanzato svariate tesi: questo è il fulcro intorno al quale ruota la pièce. La struttura con cui vengono enunciate le diverse ipotesi richiama metaforicamente i Principi di Indeterminazione e di Complementarietà della teoria della relatività di Einstein. “Non è possibile una sola verità o una sintesi efficace delle diverse verità, perché una verità è semplicemente un punto di vista, il punto di vista di chi l’ha enunciata. Tutto è umano, niente è assoluto”. 17
Teatro del Senza parlare Sabato 8 dicembre Lido ore 21 Lo spettacolo racconta la persona dietro alla disabilità, i desideri e la vita di un’adolescente, in un periodo di cambiamento, di voglia di crescere, ma anche di incomprensioni e difficoltà comunicative con chi adulto lo è già. Teatro Edipo – il mito 7-9 dicembre Arcobaleno Un appuntamento speciale con due eccellenze del Teatro venerdì e sabato italiano: Glauco Mauri e Roberto Sturno, in un percorso ore 21 intenso ed emozionante per approfondire compiutamente il domenica ore mito immortale di Edipo. Mito antico e profondamente 17,30 radicato nella cultura occidentale e universale, fonte di ispirazione della poesia greca e della letteratura di tutti i tempi. Edipo è parricida ma è vittima del fato, la sua onestà intellettuale e morale lo porta a cercare ostinatamente la verità, e alla fine del suo lungo cammino comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire. Teatro Fara Anfitrione Date da stabilire Nume ore 10 Giove prende sembianze dell’eroe tebano Anfitrione, e con tale inganno soggiace con sua moglie Alcmena, della quale si era invaghito. Quella notte fatale doveva durare più a lungo, e per tale motivo Mercurio, su ordine di Giove, invita la Notte a restare più a lungo. Ma il Fato ha voluto che il glorioso Anfitrione abbia inviato il suo servo, Sosia, ad avvertire la giovane e bella Alcmena del loro imminente rientro trionfale dalla guerra. Tale ambasciata doveva essere fermata ad ogni costo e così Mercurio, prendendo sembianze del povero Sosia, con astuzia e forza divina costringe l’ignaro servo a desistere dal suo incarico. Giove e Mercurio, dunque, rubando le identità di Anfritrione e Sosia, danno inizio ad un balletto di scambi e furti di identità che generano situazioni di estrema comicità e situazioni paradossali. Mostre a Roma Luogo Descrizione Giorni Complesso Andy Warhol da lunedì a giovedì del Vittoriano 9.30 - 19.30 La vera essenza di Warhol in mostra al vittoriano. venerdì e sabato Un’esposizione che con oltre 170 opere traccia la vita 9.30 - 22.00 straordinaria di uno dei più acclamati artisti della storia. domenica 9.30 - 20.30 Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel Sabato 8 dicembre 1962 il genio di Pittsburgh inizia ad usare la serigrafia e crea la 9.30 - 22.00 serie Campbell’s Soup, minestre in scatola che Warhol prende Lunedì 24 dicembre dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo 9.30 - 15.30 dell’arte. Martedì 25 dicembre 18
15.30 - 20.30 Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola. Mercoledì 26 dicembre L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere 9.30 - 20.30 l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche Lunedì 31 dicembre della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso 9.30 - 15.30 nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale Martedì 1 gennaio qualunque definizione estetica precedente. 15.30 - 19.30 Domenica 6 gennaio 9.30 - 20.30 Complesso Pollock e la Scuola di New York del Vittoriano Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione: arriva a Roma l’action painting di Pollock e dei più grandi rappresentanti della Scuola di New York. Dal 10 ottobre l’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”. Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York. Attraverso circa 50 capolavori – tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto. Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e del Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York e curata da David Breslin, Carrie Springer con Luca Beatrice. Palazzo degli Da Monet a Cézanne: gli impressionisti francesi a Roma 5 ottobre-5 esami dicembre18 Visitare la mostra ti porterà negli ambienti multischermo più Intero 15 €, Via G. Induno, eccitanti del mondo. Enormi immagini cristalline, così reali da Ridotto 6-12€ 4 (Trastevere) toccarle, illuminano una vasta gamma di schermi e superfici appositamente adattati allo spazio espositivo (effetto immersivo). Palazzo La stanza di Mantegna. 27 settembre 2018 Barberini Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi – 27 gennaio 2019 Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 27 19
settembre 2018 al 27 gennaio 2019, nella sede di Palazzo Barberini a Roma, la mostra La stanza di Mantegna. Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di Michele Di Monte. La mostra, frutto di uno scambio con il Museo Jacquemart-André di Parigi, è incentrata su un ristretto numero di opere di notevole qualità e di grande importanza sia dal punto di vista della storia dell’arte che da quello della storia del collezionismo e del gusto, fra cui due capolavori di Andrea Mantegna. L’artista soggiornò a Roma dal 1488 al 1490 invitato da papa Innocenzo VIII a decorare la cappella del nuovo edificio del Belvedere. Le pitture con le Storie di Giovanni Battista e dell’Infanzia di Cristo andarono perdute durante alcune ristrutturazioni settecentesche. In città non si conservano opere autografe di Mantegna perciò la mostra è un’occasione unica per ammirare alcune opere di questo straordinario Maestro. Sei le opere in mostra, raccolte dal celebre collezionista Edouard André (Parigi 1833-1894) e da sua moglie Nélie Jacquemart (Parigi 1841-1912), che lasciarono in eredità la loro prestigiosa collezione allo Stato francese. La selezione è incentrata sul capolavoro di Andrea Mantegna, Ecce Homo, chiara sintesi di inizio Cinquecento tra le esigenze della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle forme anatomiche e dello spazio. Il quadro di Mantegna riveste un ulteriore, eccezionale interesse anche per il suo stato di conservazione, che documenta la tecnica esecutiva originale del pittore e gli effetti estetico-visivi da lui perseguiti. Museo Marcello Mastroianni 26 ottobre-17 dell'Ara Pacis febbraio 2019 - Spazio “Una vita tra parentesi”. Così Marcello Mastroianni amava espositivo Ara definire la sua vita. Le parentesi tra un set e l’altro, tra un Pacis palcoscenico e l’altro, lungo una carriera fatta di un’infinità di film, di spettacoli, di personaggi. L’esposizione ripercorre la carriera straordinaria di Mastroianni. Dagli esordi con Riccardo Freda nel 1948 alla collaborazione con Federico Fellini, di cui diventò un vero e proprio alter ego. Più di cento film tra gli anni Quaranta e la fine dei Novanta, e molti riconoscimenti internazionali: tre candidature all’Oscar come Miglior Attore, due Golden Globe, otto David di Donatello, due premi per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes e due Coppa Volpi al Festival di Venezia. Un attore entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo, identificato dal semplice profilo (pensiamo all’icona creata da Fellini in 8 e ½), ma su cui in realtà c’è ancora molto da scoprire. E per andare a fondo nella scoperta, come osserva il curatore Gian Luca Farinelli, dobbiamo tallonare la sua filmografia in quanto specchio della sua stessa vita. 20
Colosseo Roma Universalis Dal 15 novembre L’impero e la dinastia venuta dall’Africa Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò sull’Impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione storico-artistica e architettonica, a Roma e in molte parti dell’impero. Questa mostra punta a far conoscere al più vasto pubblico possibile l’ultimo periodo dell’Impero in cui Roma fu grande, governata da imperatori che lasciarono un’eredità forte e duratura in molti campi, pur nell’avanzare del declino. Sant’Ivo alla Il codice Maimonide e i Norsa. 23 ottobre 2018 al Sapienza Una famiglia ebraica nella Mantova dei Gonzaga. 5 gennaio 2019 Archivio di Banche, libri, quadri Stato di Roma Mostra ideata e curata da Gino Famiglietti e Salvatore Settis, presso la monumentale Sala Alessandrina del complesso borrominiano della Sapienza, sede dell’Archivio di Stato di Roma. Durante il suo primo giorno di apertura al pubblico, il 23 ottobre, la mostra verrà arricchita da un convegno cui prenderanno parte esperti da tutto il mondo, fra i quali la studiosa newyorchese Evelyn Cohen e Johanna Weinberg dell’Università di Oxford. Una grande mostra, dunque, e una giornata internazionale di studi per celebrare un importante successo dello Stato italiano, esito felice di una contesa internazionale che ha coinvolto un collezionista americano e un magnate austriaco fin dal 2014: l’acquisizione, tramite acquisto coattivo, da parte della Direzione Generale degli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2017 di un manoscritto miniato del 1349 (e del connesso atto di vendita alla famiglia Norsa datato al 1513), contenente una delle più pregevoli copie della traduzione dall’arabo all’ebraico della Guida dei Perplessi del filosofo, medico e giurista Mosè Maimonide (1138-1204), fra i più importanti pensatori nella storia dell’Ebraismo e personalità di spicco nell’Andalusia dominata dagli arabi. La Guida, che propone una risposta al problema dell’incompatibilità tra teologia, pensiero ebraico e aristotelismo, ebbe enorme fortuna nel corso dei secoli. La mostra sarà inaugurata il 22 ottobre, alla presenza di Gino Famiglietti, Direttore Generale Archivi, Maria Letizia Sebastiani, direttrice dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (ICRCPAL), e del professor Salvatore Settis. Musica Luogo Descrizione Giorni Note in Biblioteca: AUGUSTA GIRALDI arpa Venerdì 14 Biblioteca dicembre ore 20:30 Flaiano Bach/Grandjany Sarabande dalla Partita n. 1 in si minore Via Monte BWV 1002 21
Ruggero 39 Albeniz Sonata in re op. 13 Francisque Pavane et Bransles Grandjany 3 Préludes Tournier Étude de concert (Au Matin) Debussy Première Arabesque (trascr. Henriette Renié) La fille aux cheveux de lin (trascr. Carlos Salzedo) Sebastiani Fenesta ca lucive Chertok Harpicide At Midnight da Around the Clock RumBach : Eberle/Ruiz/Grau 15 dicembre ore 17:30 Veronika Eberle violino IUC – Aula Edicson Ruiz contrabbasso magna Gonzalo Grau percussioni università “La Sapienza” di Bach Suite n. 1 per violoncello solo BWV 1007 (trascrizione Roma per contrabbasso di E. Ruiz) Piazzale Aldo Partita n. 2 per violino solo BWV 1004 Moro 1 Oscher Passacaglia per violino e contrabbasso (2018)* Grau RumBach far J. S. per violino e contrabbasso con percussioni obbligate (2017)* * prima esecuzione italiana Teatro Accademia filarmonica romana al Teatro Argentina Giovedì 20 Argentina dicembre 2018 Anticipo di stagione-concerto napolide ore 21 Erri De Luca voce narrante Marcello Corvino violino Biagio Labanca chitarra Massimo De Stephanis contrabbasso Fabio Tricomi percussioni, oud e mandolino Per l’ottavo anno consecutivo la Filarmonica Romana programma una parte significativa della propria stagione al Teatro Argentina. I nostri pubblici hanno gradito il ritorno non episodico della musica nel più importante teatro della città, dove la musica ha avuto cittadinanza attiva per tre secoli. Undici i concerti previsti, uno il filo rosso che li lega: la musica da camera, il suo orizzonte vastissimo, eppure capace di rendere intimo, come a tu per tu, il dialogo tra interprete e pubblico. Teatro del Concerto di Natale mercoledì 26 Lido direzione Carlo Stoppoloni dicembre interpreti Hyo Soon Lee soprano, Ermanno Veglianti ore 18 clarinetto L’atmosfera natalizia rivive, nel tradizionale appuntamento musicale con l’ensemble Nuovaklassica al Teatro Lido di Ostia. In programma musiche di Mozart, Vivaldi e Händel assieme a brani tradizionali natalizi. 22
Accademia Mozart e Beethoven Mercoledì 12 Nazionale di Dicembre Santa Cecilia Possiamo definirlo in tanti modi, ensemble, gruppo, ore 20,30 quintetto... nessuna terminologia in realtà sembra adatta a definire un incontro di musicisti che, ciascuno per suo conto, riduzioni del 25% è solista di eccellenza del suo strumento. Francesco Di Rosa, per i giovani fino a Alessandro Carbonare, Francesco Bossone, Guglielmo 30 anni Pellarin - tutte prime parti dell'Orchestra dell'Accademia - con il pianista Pietro De Maria sono i protagonisti di questo incontro nel nome di Mozart e Beethoven e dei loro Quintetti per fiati e pianoforte K. 452 e op. 16. Accademia Haydn, Missa "In tempore belli" 13 dicembre Nazionale di ore 19,30 Santa Cecilia Due settimane di concerti con Manfred Honeck, ormai una 14 dicembre presenza costante nelle stagioni dell'Accademia di Santa ore 20,30 Cecilia. Il direttore austriaco, già violista dei Wiener 15 dicembre Philharmoniker, ha ovviamente un rapporto privilegiato con ore 18 il repertorio che si riconduce alla città della celebre orchestra. Tutta dedicata alla cosiddetta prima Scuola di Vienna è la prima serie di concerti nei quali debutta a Santa Cecilia il pianista britannico Paul Lewis - rinomato interprete di Beethoven - e che comprende i tre massimi compositori di quella fase storica: Haydn, Mozart e Beethoven. Tra due opere destinate al servizio liturgico il mottetto Exultate, Jubilate di Mozart e la Missa in tempore belli (o Paukenmesse cioè Messa dei timpani) si inserisce il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven, spartiacque tra il mottetto di Mozart improntato a un grande virtuosismo vocale (solista Regula Mühlemann) e che risente dello stile belcantistico italiano e la "Messa per il tempo di guerra" affermazione di fede di Haydn che a dispetto del titolo vuole esprimere, nel suo lirismo intenso e composto, una ottimistica visione di pace. Lezioni Luogo Descrizione I seminari di casa 12 dicembre, ore 17 Pirandello, Annamaria Andreoli (Università della Basilicata) Istituto di Studi Pirandello e Marta Abba Pirandelliani, Via A. Bosio 13B/15 18 dicembre ore 17 Rino Caputo (Università di Roma Tor Vergata) Logica e Fantasia nell’Opera di Luigi Pirandello 23
GENNAIO Teatro Luogo Descrizione Giorni Teatro Golden Ritratti - "Dante Alighieri - Inferno: concerto in versi". 29 gennaio ore 10,30 Lettura dei Canti I, III, V, X, XXVI e XXXIII, con improvvisazione musicale dal vivo del maestro Bernardo Nardini. Al termine della rappresentazione gli studenti potranno cimentarsi nella lettura dell'endecasillabo, con l'ausilio del regista; Teatro La Traviata 12-26 gennaio dell’opera di 2019; Roma Musica Giuseppe Verdi Opera in tre atti Teatro Costanzi Libretto di Francesco Maria Piave domenica 13 e da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio. 20 ore 16,30 martedì-venerdì ore 20 sabato 19 e 26 ore 18 Teatro Eliseo Miseria e nobiltà 27 dicembre - 20 gennaio mart. giov. ven. sab ore 20 merc. dom. ore17 Teatro Pseudolo di Plauto 21-25 gennaio Flaiano Cicerone ci racconta che Plauto “si divertiva” (gaudebat) in posti (Teatro vecchiaia nel comporre Pseudolus, rappresentata per la prima disponibili Europeo volta nel 191 a.c. quando Plauto aveva circa sessant'anni. Palutino) Calidoro era innamorato della cortigiana Fenicia ma era a corto 23.01 ore 9 di denaro. Un militare riscatta la fanciulla dal lenone Ballione. 24.01 ore 11 Pseudolo, servo di Calidoro, raggira il militare ed il lenone. 25.01 ore 11 Calidoro ottiene la sua amante e Pseudolo il suo vino. Come nel Miles Gloriosus, nello Pseudolus il servo è al centro della Spettacolo e Commedia. Il servo di Plauto ha infatti ispirato nei secoli i più dibattito grandi autori teatrali come Molière, Ariosto, Goldoni, durano Shakespeare, Goëthe e Rossini; per questo, e non solo, si evince complessivame come Plauto sia il padre di tutto il teatro comico europeo. Una nte due ore messa in scena semplice, senza quarta parete. Gli attori circa. dialogano tra loro, si rivolgono al pubblico e lo interpellano. Ne vien fuori un allestimento che lascia spazio al gioco scenico, all'improvvisazione. Deverbia e Cantica accompagneranno gli spettatori negli intrecci Plautini messi in atto da personaggi grotteschi, anche grazie all'uso delle maschere che permettono agli attori di interpretare più personaggi. I sentimenti e gli affetti sinceri, quando ci sono, sono comici e non commoventi, motivo per cui, le commedie di Plauto erano di certo le più applaudite. Teatro Enrico IV 12-24 febbraio Argentina
Carlo Cecchi dopo i memorabili allestimenti di L’Uomo, la bestia e martedì e la virtù (1976) e Sei personaggi in cerca d’autore (2001) si cimenta con venerdì ore un altro grande classico della tradizione pirandelliana, Enrico IV. 21.00 I grandi ed eterni temi della maschera, dell’identità, della follia e mercoledì e del rapporto tra finzione e realtà vanno a comporre un’opera sabato ore che è considerata una pietra miliare del teatro di Pirandello. Una 19.00 tragedia vibrante, amara, di assoluta bellezza, che infrange gli giovedì e schemi consuetudinari per attingere a una tensione interiore domenica ore davvero universale e sfociare nella farsa. «Enrico IV fu scritto per 17.00 Ruggero Ruggeri, il Grande Attore del primo Novecento. Dopo di lui, molti altri Grandi Attori si sono “cimentati” con questo monumento alla Grandattorialità» – afferma Carlo Cecchi, che in questa versione ha ridotto drasticamente molte delle lunghissime battute del Grande Attore, dando rilievo ad altri personaggi che spesso sopraffatti dal peso delle battute del protagonista, rischiavano di perdersi. «In alcuni ho tradotto la lingua dall’originale in una lingua teatrale a noi più vicina – continua – e ho fatto della follia e della recita della follia di Enrico IV, che nell’originale ha una causa clinica un po’ banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale». Un classico smontato e rimontato dove la pazzia, l’arte e l’immaginazione si impongono come unica realtà, uno spettacolo in cui a trionfare è il teatro nel teatro, e il teatro, unico vero protagonista. “Enrico IV” fu scritto per Ruggero Ruggeri, il “Grande Attore” del primo Novecento. Dopo di lui, molti altri Grandi Attori si sono “cimentati” con questo monumento alla Grandattorialità. Prima di tutto ho ridotto drasticamente molte delle lunghissime battute del Grande Attore; conseguentemente gli altri personaggi acquistano un rilievo che spesso, soverchiati dal peso delle battute del protagonista, rischiano di perdere. In alcuni dialoghi ho “tradotto” la lingua dell'originale in una lingua teatrale a noi più vicina. E ho fatto della follia e della recita della follia di Enrico IV, che nell'originale ha una causa clinica un po' banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale: non per nulla, il teatro, il teatro nel teatro e il teatro del teatro, sono il vero tema di questo spettacolo. Teatro del Ritratti di un territorio 1-31 gennaio Lido Laboratorio teatrale sulla narrazione del territorio a partire dalle storie personali e collettive condotto da Tamara Bartolini e rivolto agli studenti degli Istituti del Municipio Roma X. Bartolini/Baronio Condividono dieci anni di lavoro all’interno della compagnia triangolo scaleno teatro, partecipando alle produzioni artistiche e alla creazione del festival Teatri di Vetro e altri eventi culturali. Dal 2009 a partire dal progetto “La Caduta_incontro tra artisti e territori” nasce un sodalizio che li vede insieme in tutte le successive creazioni tra cui: la performance “Tu_Two_due alla fine del mondo”, lo spettacolo “Carmen che non vede l’ora”, il progetto “Redreading”, viaggio sentimentale e appassionato tra teatro e letteratura che li vede collaborare con Erri De Luca, Wu Ming2 e altri autori. Ultime produzioni: “Passi_una 25
confessione”, vincitore del premio produzione di Dominio Pubblico Officine 2015, “Dove tutto è stato preso” vincitore del Bando Cura 2017 e dei Visionari/Kilowatt 2018. Vincono il bando di produzione di Fabula Mundi con un progetto di mise en space sul testo di Guillaume Poix “Tout entière”. Parallelamente portano avanti il lavoro di pedagogia teatrale (PercorsiRialto, ScuolaRoma e Carrozzerie | n.o.t). La loro ricerca teatrale nasce da una forte esposizione personale, da un lavoro sulle biografie individuali e collettive che intreccia specificatamente la poetica musicale, in un dialogo-concerto tra parola e musica, tra artisti e territori. http://www.369gradi.it/ Teatro del Attese e separazioni. Abitare le periferie 11-27 gennaio Lido Un viaggio in miniatura tra arte e racconto. Un intreccio di testimonianze di vita quotidiana, volti, poesie, immagini di angoli cittadini immaginari, e poi sensazioni, emozioni, sentimenti urbani. Un’installazione composta da foto, carta, diorami, scritti e piccole proiezioni. Una sorta di plastico artistico, un viaggio in miniatura tra arte e racconto. Realizzato con diversi materiali. Un intreccio di testimonianze di vita quotidiana, volti, poesie, immagini di angoli cittadini immaginari, e poi sensazioni, emozioni, sentimenti urbani. Teatro Carmen 29 gennaio-3 Ghione febbraio Questo spettacolo ha vinto per 2 anni di fila il biglietto d’oro come spettacolo di danza più visto d’Italia e quello che presenta il Teatro Ghione è una nuova versione con l’attore Massimo Zannola che in un flash back della memoria e delle emozioni, racconta dalle mura della sua cella la sua storia di passione ed il suo folle e tragico epilogo con la profuga Carmen, sbarcata anni prima nell’isola di Lampedusa, dove lui era il maresciallo dei Carabinieri della stazione locale. La gelosia per il presunto scafista Escamillo, il tentativo di domare lo spirito libero e ribelle della bellissima Carmen, per trasformarla in una dolce casalinga appagata, hanno reso lui un criminale, folle, perdente. Mostre a Roma Luogo Descrizione Giorni Palazzo La stanza di Mantegna. 27 settembre Barberini Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi 2018 – 27 gennaio 2019 Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 27 settembre 2018 al 27 gennaio 2019, nella sede di Palazzo Barberini a Roma, la mostra La stanza di Mantegna. Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di Michele Di Monte. La mostra, frutto di uno scambio con il Museo Jacquemart- André di Parigi, è incentrata su un ristretto numero di opere di notevole qualità e di grande importanza sia dal punto di vista 26
della storia dell’arte che da quello della storia del collezionismo e del gusto, fra cui due capolavori di Andrea Mantegna. L’artista soggiornò a Roma dal 1488 al 1490 invitato da papa Innocenzo VIII a decorare la cappella del nuovo edificio del Belvedere. Le pitture con le Storie di Giovanni Battista e dell’Infanzia di Cristo andarono perdute durante alcune ristrutturazioni settecentesche. In città non si conservano opere autografe di Mantegna perciò la mostra è un’occasione unica per ammirare alcune opere di questo straordinario Maestro. Sei le opere in mostra, raccolte dal celebre collezionista Edouard André (Parigi 1833-1894) e da sua moglie Nélie Jacquemart (Parigi 1841-1912), che lasciarono in eredità la loro prestigiosa collezione allo Stato francese. La selezione è incentrata sul capolavoro di Andrea Mantegna, Ecce Homo, chiara sintesi di inizio Cinquecento tra le esigenze della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle forme anatomiche e dello spazio. Il quadro di Mantegna riveste un ulteriore, eccezionale interesse anche per il suo stato di conservazione, che documenta la tecnica esecutiva originale del pittore e gli effetti estetico-visivi da lui perseguiti. Museo Marcello Mastroianni 26 ottobre-17 dell'Ara Pacis febbraio 2019 - Spazio “Una vita tra parentesi”. Così Marcello Mastroianni amava espositivo Ara definire la sua vita. Le parentesi tra un set e l’altro, tra un Pacis palcoscenico e l’altro, lungo una carriera fatta di un’infinità di film, di spettacoli, di personaggi. L’esposizione ripercorre la carriera straordinaria di Mastroianni. Dagli esordi con Riccardo Freda nel 1948 alla collaborazione con Federico Fellini, di cui diventò un vero e proprio alter ego. Più di cento film tra gli anni Quaranta e la fine dei Novanta, e molti riconoscimenti internazionali: tre candidature all’Oscar come Miglior Attore, due Golden Globe, otto David di Donatello, due premi per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes e due Coppa Volpi al Festival di Venezia. Un attore entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo, identificato dal semplice profilo (pensiamo all’icona creata da Fellini in 8 e ½), ma su cui in realtà c’è ancora molto da scoprire. E per andare a fondo nella scoperta, come osserva il curatore Gian Luca Farinelli, dobbiamo tallonare la sua filmografia in quanto specchio della sua stessa vita. Colosseo Roma Universalis Dal 15 L’impero e la dinastia venuta dall’Africa novembre Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò sull’Impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione storico- artistica e architettonica, a Roma e in molte parti dell’impero. Questa mostra punta a far conoscere al più vasto pubblico possibile l’ultimo periodo dell’Impero in cui Roma fu grande, governata da imperatori che lasciarono un’eredità forte e 27
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