RELAZIONE SULLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA PROMOZIONE DEGLI EVENTI CULTURALI - F. Enriques

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RELAZIONE SULLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA
                  PROMOZIONE DEGLI EVENTI CULTURALI
                      L.S.S. “F. ENRIQUES” A.A. 2018-2019

       In relazione agli ambiti proposti e approvati nel Collegio dei docenti, si
presentano di seguito le attività realizzate nell’anno scolastico 2018-2019 e una
valutazione ex post per il futuro.

       Sguardo sintetico

   Quest’anno sono giunte alla scuola decine di progetti da parte di compagnie
teatrali, associazioni culturali, enti no profit, agenzie cinefile; di fronte alla mole di
proposte bisogna considerare di applicare una serie di filtri necessari perché ciò
che coinvolge gli studenti deve tendere alla massima qualità possibile per le
finalità educative che la scuola si propone. La scelta operata è di presentare
eventi, in particolare quelli patrocinati dal Ministero, utili per la didattica
curriculare e di proporli ai docenti; ciò ha determinato la partecipazione di un
discreto numero di classi ad almeno un evento fra quelli proposti.
   Durante questo anno scolastico 2018-2019 è stato rilevato un generale
apprezzamento delle esperienze proposte. Fondamentale nell’esercizio della
funzione strumentale è stato l’affiancamento dei colleghi di diverse materie
consultati singolarmente per vagliare alcune attività presentate alla scuola e
stabilire delle precedenze nella presentazione di attività per le classi. Dal
confronto emergono anche proposte “di settore”, a seconda delle materie di
pertinenza, che vengono quindi inserite nelle proposte culturali del mese. Il
confronto e la collaborazione avvenuta a più livelli è stato un valido
arricchimento per la funzione stessa nella scuola.

       Proposte

   Le proposte culturali proposte sono state comunicate ufficialmente sul sito
dell’Istituto alla voce Eventi culturali tempestivamente aggiornato e integrato dal
prof. F. Ricci. I file delle proposte culturali sono presentati di mese in mese divisi
per settori in forma di tabella allo scopo di rendere l’accesso alle proposte più
veloce e mirato grazie alla suddivisione per ambiti (teatro, musica, mostre, lezioni,
ecc…), di semplificare la consultazione e proporre un’offerta di eventi che possa
spaziare il più possibile sul panorama culturale offerto a Roma.

    È stato dato spazio prevalentemente al teatro, come primo strumento
educativo così come è vissuto nel nostro Istituto in modo diretto, ogni hanno,
grazie ai laboratori teatrali. Al teatro “scolastico” è stata affiancata la possibilità
per le classi di partecipare a esecuzioni pomeridiane e serali nei grandi teatri
romani (Teatro di Roma nelle sedi di Largo Argentina e del Lido – per il legame
con il territorio – Teatro Eliseo, Quirino e Ghione).
    Sono state presentate sezioni di Didattica per offrire lezioni, spesso
pomeridiane, su alcuni temi o materie, presentazioni di libri e incontri di vario
genere nell’ambito universitario. Di particolare rilievo sono state le lezioni di
matematica presso l’Auditorium Parco della Musica e le lectiones presso la Casa
Dantis in Trastevere, entrambe gli eventi tenutisi di domenica, e gli incontri
organizzati dall’Accademia dei Lincei, di cui ricordiamo quello con la senatrice L.
Segre dal titolo “A ottanta anni dalle leggi razziali” (8 marzo).
    È stata suggerita e incentivata la partecipazione alle grandi mostre presenti sul
territorio; si ricorda in particolare quella su Ovidio e quella dedicata a Leonardo
da Vinci alle Scuderie del Quirinale, e la sensibilizzazione a usufruire di tutte le
agevolazioni e gratuità per ingressi alle esposizioni e ai siti archeologici e museali
Nazionali e di Roma (sensibilizzando alla MiC card) suggerendo in particolare le
adesioni alle “domeniche al museo” o alle MuseumWeek promosse dal Ministero
dei Beni culturali.
    All'interno del piano delle attività e iniziative extra-didattiche, quella relativa
all'attenzione della scuola per il cinema d'autore è stato considerato un momento
di coinvolgimento e partecipazione all'attività scolastica. Per il cinema sono stati
seguiti due indirizzi, uno per le proiezioni e uno per le visite didattiche. Sono
state scelte produzioni italiane e fuori dal grande sistema cinematografico per
offrire agli alunni pellicole impegnate e che possano sensibilizzare o indurre alla
riflessione.
    Le attività proposte e documentate si sono affiancate al tentativo, purtroppo
rimasto tale, di sensibilizzare le classi alla conoscenza ed esperienza del
programma didattico di Cinecittà che nel corso dell’anno programma visite
guidate tra gli studi e visite a tema per conoscere meglio il mondo e la storia della
produzione cinematografica italiana.
    A livello di approccio, sono state proposte e organizzate singole visite
didattiche presso le grandi istituzioni bibliotecarie della città, in particolare
quest’anno presso la Biblioteca Casanatense. Per le disponibilità delle sale e il

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ristretto numero dei partecipanti ammessi, non è stata fatta una proposta per
adesioni “massicce” ma si conta di riproporre l’opportunità per i docenti
interessati a svolgere lezioni presso le Biblioteche Angelica, Vallicelliana e
Nazionale Centrale, nella convinzione che questi luoghi di conservazione del
patrimonio culturale del Paese, scritto e librario, oltre ad essere sedi artistiche di
rilievo per l’apporto dei grandi nomi dell’architettura e della storia dell’arte sono e
dovrebbero essere poli culturali attrattivi dei nostri futuri studenti universitari,
luoghi da vivere e sfruttare per la propria formazione umana, culturale e
professionale. Si è pensato di estendere le visite non solo alle Biblioteche statali
ma anche all’Archivio di Stato di Roma (sant’Ivo alla Sapienza) per consentire agli
studenti un rapporto ravvicinato con il mondo della conservazione scritta della
memoria.

       Conclusioni

    Nello svolgimento della funzione strumentale si è cercato di ampliare la
comunicazione ai docenti via e-mail prima della convocazione dei consigli di
classe del trimestre per consentire la valutazione delle proposte da presentare in
consiglio per il corrente anno scolastico.
    Si ritiene necessario continuare a incentivare la partecipazione degli studenti
alle manifestazioni teatrali, come è consuetudine e secondo la preferenza dei
docenti, puntando alla qualità certificata delle compagnie e delle rappresentazioni
consigliate; di ampliare l’offerta formativa gratuita e pomeridiana in base alle
numerose offerte previste per studenti in Urbe sia presso i musei del Comune sia
presso gli enti e le associazioni accreditate presso il Ministero e il Comune di
Roma.

Roma, 20 maggio 2019
                                                                 prof. Francesco Bonomo

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PROPOSTE CULTURALI
  LICEO ENRIQUES
SETTEMBRE – OTTOBRE

                                               Teatro
   Luogo                                   Descrizione                                      Giorni

 GLOBE                                    La tempesta                                  -    martedì     25
THEATRE                                                                                settembre
                                                                                       -    giovedì     27
                                                                                       settembre
                                                                                       -     martedì     2
                                                                                       ottobre
                                                                                       - giovedì 4 ottobre

                                                                                       ore 10
                                                                                       € 10
                         The merchant of Venice (lingua originale)                     -    giovedì    11
                                                                                       ottobre
                                                                                       -    venerdì    12
                                                                                       ottobre
                                                                                       -     lunedì    15
                                                                                       ottobre

                                                                                       ore 10
                                                                                       € 10
Teatro Eliseo                         Cyrano de Bergerac                               30.10-25.11

                                                                                       Mercoledì       e
                                                                                       domenica ore 17
  Teatro                              Il berretto a sonagli                            30.10-11.11
  Ghione
                Il berretto a sonagli prende spunto da due novelle: “Certi obblighi”
                e “La verità”; in entrambi i casi si narra di un marito che,
                nonostante sia a conoscenza dell’adulterio della moglie, lo
                accetta con rassegnazione, ponendo come unica condizione la
                salvaguardia dell’onorabilità. La società costringe gli individui ad
                apparire rispettabili, obbedendo a precisi codici di
                comportamento; in realtà tutto è permesso purché si salvino le
                apparenze. La vicenda trascende, nel suo giuoco beffardo, la
                realtà dell’ambiente, ma non si sarebbe potuta realizzare al di
                fuori di quella. Ciampa, scrivano in una cittadina all’interno della
                Sicilia, è inserito in una società piccolo-borghese, condizionata
                dai “galantuomini”, ma non esclusa da un rapporto attivo, anche
                se subalterno, con la classe superiore. La morale sessuale è pur
                sempre sofisticata, ma acquisisce, nel caso di Ciampa, il decoro
                convenzionale e ipocrita del codice borghese del perbenismo,
                un codice sul quale la beffarda rivalsa del subalterno gioca una
                sua partita arguta e teorizza il sistema pratico, socio-morale delle
                “tre corde”: la seria, la civile e la pazza. Il recupero del copione
                originale consente di evidenziare la spontaneità della vis comica
                pirandelliana. Inoltre il reinserimento di alcune scene tagliate
permette di identificare meglio e la tematica dell’opera e i
             caratteri dei personaggi. Per dare maggiore impatto emotivo si è
             anche aggiunto un prologo in flashback all’inizio dello
             spettacolo, dove gli amanti clandestini vengono colti in
             flagranza di reato ed arrestati, scena che non esisteva e di cui si
             sentirà il racconto durante la commedia. L’ambientazione,
             collocata nell’immediato dopoguerra, permette di recuperare
             certe situazioni tipiche del mondo siciliano e in particolare
             agrigentino di quel tempo. Le musiche di Mario D’Alessandro ci
             riportano a quelle sonorità forti e terragne che hanno
             caratterizzato la produzione cinematografica dei film di
             ispirazione siciliana degli anni ’50.
  Teatro                          Memorie dal sottosuolo                         18-21 ottobre
arcobaleno
             L’uomo del sottosuolo è un uomo malato, respinto dalla                Giovedì venerdì e
             brutalità della vita sociale, relegato ai margini di ogni possibile   sabato ore 21
             esistenza. Il personaggio ben rappresenta il disagio dell’uomo
             moderno che cede all’inettitudine e all’impotenza dell’anima. Un      Domenica        ore
             uomo senza redenzione, a cui non resta altra possibilità se non       17,30
             tormentare vittime più indifese di lui. La sua abiezione lo
             porterà a incontrare una giovane prostituta in una sera di neve
             bagnata. Nel concitato dialogo con la ragazza affioreranno i
             temi dostoevskiani: le lacerazioni della coscienza, la voluttà del
             dolore, l’espiazione. La parte oscura dell’essere umano domina
             su ogni cosa, l’inconscio emerge con prepotenza e determina
             ogni atto. Una vita sprecata, corrotta può tuttavia offrire una
             speranza: prendere coscienza di se stessi cercando senza paura
             la verità.

             http://www.teatroarcobaleno.it/memorie-dal-sottosuolo

                              Iliade di Alessandro Baricco                         25-28 ottobre

             è un testo perfetto per salire in palcoscenico: una serie di
             monologhi dei principali personaggi della storia che a turno
             raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca,
             Elena, Ulisse, prendono vita in una narrazione emozionante e a
             tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi
             tribale in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei.
             Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici,
             vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di
             colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante,
             raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre:
             Troia. Ad accompagnare il tutto, tre musicisti e un cantante
             tunisino che restituiscono le atmosfere antiche dal sapore
             mediorientale.

             http://www.teatroarcobaleno.it/iliade

 Teatro      Link alla pubblicazione con tutti gli eventi in programma
Argentina                    per la stagione 2018-2019

                                                8
http://www.youblisher.com/p/1961647-Giornale-Teatro-di-
                              Roma-stagione-18-19/

                                       Mostre a Roma
 Luogo                           Descrizione                                           Giorni
             SABATO 22 E DOMENICA 23 SETTEMBRE GIORNATE EUROPEE
             DEL PATRIMONIO (GEP 2018), CON TEMA “L’ARTE DI
             CONDIVIDERE”.

             Visite guidate, iniziative speciali e aperture di luoghi
             normalmente chiusi al pubblico saranno organizzate nei musei e
             nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi
             ordinari nel corso delle giornate di sabato 22 e domenica 23
             settembre. Inoltre, aperture straordinarie serali al costo
             simbolico di 1 euro sono previste per la sera di sabato 22
             settembre.
 Musei                               La Roma dei Re                              27-07-27.01.2019
Capitolini
             La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Tutti i giorni
             Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni 9.30 - 19.30
             Culturali e a cura di Isabella Damiani e Claudio Parisi Presicce,
             viene ospitata presso i Musei Capitolini, all’interno delle Sale
             Espositive di Palazzo Caffarelli e nell’Area del Tempio di Giove
             di Palazzo dei Conservatori.

             La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia accende i riflettori sulla
             fase più antica della storia di Roma, illustrando gli aspetti salienti
             della formazione della città e ricostruendo costumi, ideologie,
             capacità tecniche, contatti con ambiti culturali diversi,
             trasformazioni sociali e culturali che interessarono Roma nel
             periodo in cui la città, secondo le fonti storiche, era governata
             da re.

             Grazie a lunghe attività di revisione, restauro e studio è possibile
             mostrare per la prima volta al pubblico dati e reperti
             archeologici mai esposti prima, talvolta sorprendenti e suggestivi
             per la loro bellezza e modernità.

             Il percorso espositivo – che inizia a partire dal limite
             cronologico più recente, il VI secolo a.C., e arriva fino al X
             secolo a.C. – si snoda in diverse sezioni:

             Santuari e palazzi nella Roma regia, con reperti provenienti
             dall’area sacra di Sant’Omobono nel Foro Boario presso l’antico
             approdo sul Tevere;

             I riti sepolcrali a Roma tra il 1000 e il 500 a.C., con corredi
             tombali dalle aree successivamente occupate dai Fori di Cesare e

                                                 9
di Augusto e dal Foro romano;

                 L’abitato più antico: la prima Roma, con il plastico di Roma
                arcaica per un viaggio a ritroso nel tempo dalla Roma di oggi a
                quella delle origini;

                Scambi e commerci tra Età del Bronzo ed Età
                Orientalizzante, con testimonianze provenienti in massima
                parte dalla necropoli dell’Esquilino, uno dei complessi più
                importanti della Roma arcaica;

                Indicatori di ruolo femminile e maschile

                Oggetti di lusso e di prestigio,

               Corredi funerari “confusi”, che contengono reperti e oggetti
               provenienti anch’essi per lo più dalla necropoli dell’Esquilino a
               testimonianza di quella che poteva essere la ricchezza originaria
               della necropoli.
Palazzo degli Da Monet a Cézanne: gli impressionisti francesi a Roma 5.10-5.12.18
esami                                                                            Intero 15 €,
               Visitare la mostra ti porterà negli ambienti multischermo più Ridotto 6-12€
Via G. Induno, eccitanti del mondo. Enormi immagini cristalline, così reali da
4 (Trastevere) toccarle, illuminano una vasta gamma di schermi e superfici
               appositamente adattati allo spazio espositivo (effetto
               immersivo).

                Migliaia di immagini raffiguranti i capolavori degli Impressionisti
                francesi vengono proiettate a pieno schermo grazie alla
                tecnologia SENSORY4™, proiettori ad alta definizione, una
                grafica multi canale e un suono surround contribuiscono a
                creare uno dei più coinvolgenti ambienti multi-screen al mondo.

               Il modo in cui gli Impressionisti francesi rappresentarono
               modernità e movimento, luce e ombra, continua a venir
               ammirato ed emulato da generazioni di artisti. A due secoli di
               distanza, la tecnologia di Grande Exhibitions SENSORY4™ dà
               vita al loro lavoro attraverso l'uso incredibile di luci ed ombre in
               un modo completamente nuovo che gli artisti stessi non
               avevano potuto neppure immaginare. Concedete ai vostri sensi
               di godere della vista e dei suoni della Parigi del XIX secolo
               attraverso gli occhi dei pittori che l'hanno resa immortale.
Mercati     di    I confini dell’impero romano. Il Limes Danubiano - Da             6.07-18-11
Traiano                            Traiano a Marco Aurelio                          Tutti i giorni
                                                                                    9.30 - 19.30
               La mostra documentaria “I confini dell’Impero Romano - Il
               Limes danubiano - Da Traiano a Marco Aurelio” nasce dal
               riconoscimento del valore culturale del Limes, l’antica linea di
               confine dell’Impero Romano.

                Il Limes iniziato nel 1987 con l’inserimento del Vallo di Adriano
                nell’elenco dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e

                                                 10
definito nel 2005 nella piattaforma comune “I Confini
        dell’Impero Romano”, nella quale dal 2018 sono compresi i siti
        della parte occidentale del Limes danubiano, corrisponde oggi ai
        territori della Slovacchia, Germania, Austria ed Ungheria.
        La particolarità di quest’area, occupata da fortezze,
        accampamenti militari, villaggi, santuari, aree sepolcrali, porti e
        strade, risulta evidente nelle varie soluzioni costruttive applicate
        dai Romani adattandosi alle diverse condizioni politiche e
        topografiche, e dal loro duplice carattere di luoghi per il
        controllo militare del territorio e dei commerci e dei trasporti sul
        Danubio e, insieme, di incontro e di scambio con le popolazioni
        non romanizzate. Il Limes, dunque, era “confine” ma anche
        “ponte” tra le culture. È questo spirito, quanto mai attuale, che
        vuole essere comunicato dalla mostra ospitata nei Mercati di
        Traiano, in significativa connessione con l’evento espositivo
        “Traiano. Costruire l’Impero creare l’Europa”, racconto della
        storia e della costruzione dell’Impero Romano e della futura
        Europa. Attraverso un’accurata comunicazione scritta e grafica
        e un interessante prodotto video, la mostra promuove e
        diffonde la conoscenza delle realtà e della complessità del limes
        oggi appartenente alla Slovacchia, presentando per la prima
        volta in Italia i risultati dei più recenti scavi archeologici nei
        campi militari di Rusovce - Gerulata e Iža Leányvár
        (Kelemantia), siti archeologici di Devin, Dubravka, Stupava e,
        uniche nel loro genere, le costruzioni di I secolo a.C. messe in
        luce negli anni 2008-2014 presso il Castello di Bratislava.

        Biglietto integrato museo + mostre (“Traiano. Costruire l’Impero,
        creare l’Europa”, 29.11.2017-18.11.2018, “Columna mutatio –
        LA SPIRALE”, 29.11.2017-18.11.2018 e "I Confini dell’Impero
        Romano. Il Limes Danubiano. Da Traiano a Marco Aurelio",
        6.7-18.11.2018 ):

        Intero € 15,00
        Ridotto € 13,00.

        Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante
        esibizione di valido documento che attesti la residenza)
        Intero € 13,00
        Ridotto € 11,00

                                      Musica
Luogo                              Descrizione                                 Giorni

        Inaugurazione – Haydn : Le Stagioni, oratorio per soli, coro 20/10/2018 ore
        e orchestra                                                  17:30

        Concerto inaugurale del ciclo Calliope
        Orchestra del XVIII secolo - Cappella Amsterdam

                                          11
Rosco e Mitchell : suoni straordinari                                   23/10/2018 ore
IUC – Aula                                                                             20:30
magna          Incontro con suoni straordinari
università “La dal Free Jazz all’Instant Composition
Sapienza” di
Roma
Piazzale Aldo
Moro 1
               Roberto Cominati                                                        27/10/2018 ore
                                                                                       17:30
                Bach/Godowsky Suite n. 2 in re minore BWV 1008
                Bach/Friedman Toccata e Fuga in re minore BWV 565
                Handel Ciaccona in sol maggiore HWV 435
                Ravel Le tombeau de Couperin
                Jeux d’eau
                La Valse
Accademia                     Presentazione della Stagione                   Lunedì 1 ottobre,
Nazionale di                                                                 ore 17.30
Santa Cecilia A cura del Settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa
              Cecilia

                Sala Teatro Studio Gianni Borgna

                Per facilitare la scelta tra le numerose attività che “Tutti a Santa
                Cecilia!” propone alle scuole, lo staff del Settore Education
                incontra i docenti e presenta loro la stagione.

                Ingresso libero. È gradita la prenotazione scrivendo a
                education@santacecilia.it
                                    Petite Messe Solennelle                      domenica          16
                                                                                 settembre        ore
                Una serata evento, un omaggio a Gioachino Rossini a 150 anni 18
                dalla morte. In programma l’esecuzione della Petite messe ingresso
                solennelle da parte del Coro del Teatro dell’Opera di Roma e dei gratuito
                talenti di Fabbrica Young Artist Program.

                Il programma della serata, omaggio a Gioachino Rossini a 150
                anni dalla morte, prevede l’esecuzione della “Petite messe
                solennelle” da parte del coro del Teatro dell’Opera di Roma e
                dei talenti di “Fabbrica” Young Artist. Composta nel 1863, la
                “Petite messe solennelle” è stata scritta 5 anni prima che Rossini
                morisse ed è per questo che può considerarsi il suo testamento
                spirituale. Rossini capì di essere legato ad un genere operistico
                classico e tuttavia aveva slanci visionari. Ecco perché la “Petite
                messe” si staglia come un enigmatico brano fondamentale per
                un passaggio in avanti che non ha voluto fare. Da allora infatti
                «si limitò a scrivere pezzi scherzosi. Egli stesso, con ironia
                annotò sulla partitura originale della “Petite messe”, riferendosi
                alla presenza di 12 cantori: “Dio mi perdoni l’accostamento che
                segue. Dodici sono anche gli Apostoli nel celebre affresco di
                Leonardo detto La Cena, chi lo crederebbe! Fra i tuoi discepoli
                ce ne sono alcuni che prendono delle note false! Signore,

                                                  12
rassicurati, prometto che non ci saranno Giuda alla mia Cena e
                 che i miei canteranno giusto e con amore le tue lodi”».
Teatro     del
Lido di Ostia    Una ‘serata vetrina’ per presentare a pubblico e operatori i          venerdì       21
                                   risultati della residenza                           settembre    ore
                                                                                       21
                         CosiDanzi giunta alla sua seconda edizione.
                                                                                         ingresso
                 CosiDanzi al suo secondo anno si propone di offrire alla gratuito
                 Giovane Danza d’Autore, la possibilità di trovare accoglienza in
                 un luogo di confronto, condivisione e scambio artistico per la
                 creazione. Uno spazio in cui poter realizzare un progetto da
                 mettere in scena. L’idea è quella di permettere ai giovani artisti
                 di ricevere un aiuto attraverso riflessioni, indicazioni, opinioni
                 riguardanti il loro processo creativo e consentir loro una crescita
                 professionale grazie all’esperienza di dialogo continuativo e
                 costruttivo durante il periodo di residenza. Un periodo di
                 ospitalità gratuita durante il periodo estivo con la possibilità di
                 usufruire dello spazio di CosiArte ad Ostia sul mare. Il sostegno
                 alla produzione verrà ampliato mediante l’opportunità di
                 presentare l’elaborato al Teatro del Lido di Ostia in una serata in
                 cui verranno invitati oltre al pubblico, operatori del settore
                 come docenti, coreografi, giornalisti, programmatori e
                 distributori che operano nella città di Roma e la Regione Lazio.
                 In seguito all’esibizione, una discussione aperta tra artisti,
                 pubblico e operatori, costituirà un ulteriore contributo alla
                 visibilità, alla fruizione e al potenziamento della creazione
                 coreografica. L’obiettivo di lungo raggio di questo progetto è di
                 favorire reti e sinergie artistiche tra realtà di danza del territorio,
                 creare e fidelizzare nuovo pubblico per la danza e le arti
                 performative contemporanee, per immaginare una futura
                 prospettiva che stimoli la continuità progettuale.

                                                   13
NOVEMBRE

                                             Teatro
  Luogo                             Descrizione                                        Giorni
                                      I miserabili                             in promozione: Mar. 23 –
                                                                               Merc. 24 – Mar. 30
                                                                               ottobre ore 21; Sabato 27
 Teatro                                                                        ottobre e Mercoledì 31
 Quirino                                                                       ottobre ore 19; venerdì 2
                                                                               novembre ore 21; Sabato 3
                                                                               novembre ore 21
 Teatro                                                                        15 febbraio -15 aprile
 Quirino                         Il fu Mattia Pascal                           €11

 Teatro              Sei personaggi in cerca d’autore                          20 novembre          –   2
 Quirino                                                                       dicembre

Teatro del                      Cyrano de Bergerac                             30 ottobre       –       25
 Eliseo                                                                        novembre

  Teatro                       Musical HEATHERS                                6 novembre
  Orione                                                                       ore 10
                                Il berretto a sonagli                          6 novembre ore 10,30
Teatro                                                                         8 novembre ore 10,30
Ghione

 Nuovo                       Poesia in forma di donna                          21 novembre ore 11
Teatro san
  Paolo
Teatro del                         Ri-gener-azioni                             21 novembre ore 11
  Lido                                                                         23 novembre ore 11
 Teatro      proiezione del film Le due vite di Mattia Pascal (1985)           10 novembre ore 16,30
 Quirino
             proiezione del film Sei personaggi in cerca d’autore (1965)       24 novembre ore 16,30

  Teatro                  Le Rane (con Ficarra e Picone)                       27 novembre-9
  Eliseo                                                                       dicembre

                              Seminari di Casa Pirandello
                                 Descrizione                                           Giorni
             Simona Costa (Università di Roma III)                             7 novembre ore 17
             La pazzia nelle novelle di Luigi Pirandello
             Antonella Ottai e Paola Quarenghi (Università di                  20 novembre ore 17
             Roma – La Sapienza)
             Dagli Scarpetta ai De Filippo: il mestiere del teatro lungo tre
             generazioni
             Nicola Merola (LUMSA di Roma)                                     27 novembre, ore 17
Ritorni: I vecchi e i giovani

                                         Casa Dantis
                                      Descrizione                               Giorni
                                     Prof. L. Serianni                 11 novembre ore 11
                                     Gli incipit dei canti

                                       Prof. S. Carrai                 18 novembre ore 11
                                      Paradiso, Canto I

                                    Prof. sa L. Banella                25 novembre ore 11
                                     Paradiso, Canto II

                                          Concerti
  Luogo                               Descrizione                               Giorni
 Cappella     Concerto in collaborazione con l’Ambasciata della Polonia in 11 novembre ore 11,50
 Paolina,     Italia per il centenario della Riconquista dell’Indipendenza
              della Polonia – musiche di Chopin e Paderewski                 Gratuito. Solo su
Palazzo del
 Quirinale                                                                  prenotazione
 Cappella     Axel Trolese – concerto per pianoforte; musiche di Clementi, 25 novembre ore 11,50
 Paolina,     Brahms e Ravel                                                 Gratuito. Solo su
Palazzo del                                                                 prenotazione
 Quirinale

                                                      15
DICEMBRE

                                                  Teatro
    Luogo                                      Descrizione                             Giorni

                                        Rigoletto                                 4-18 dicembre ore
    Teatro                                                                        20;
 dell’opera di Musica Giuseppe Verdi; Melodramma in tre atti Libretto di
     Roma       Francesco Maria Piave, dal dramma Le Roi s’amuse di Victor        domenica 9 ore
Teatro Costanzi Hug                                                               16,30

                                                                                  sabato 15 ore 18
    Teatro                                        Tosca                           7-26 dicembre ore
 dell’opera di                                                                    20;
     Roma         Musica Giacomo Puccini Melodramma in tre atti
Teatro Costanzi                                                                  domenica 16 e 23
                  Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi                    Illica ore 16,30
                  tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou
                                                                                  sabato 22 ore 18
    Teatro                                   Il lago dei cigni                    28 dicembre -6
 dell’opera di                                                                    gennaio ore 20;
     Roma         Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij
Teatro Costanzi                                                                   domenica 30 e 23
                  Balletto in quattro atti                                        e domenica 6
                                                                                  gennaio
                                                                                   ore 16,30

                                                                                  sabato 29 e lunedì
                                                                                  31 ore 18

                                                                                  sabato 5 gennaio
                                                                                  ore 15
Teatro Eliseo                                    Salome                           11-23 dicembre
                                               di O. Wilde                        mart. giov. ven.
                                                                                  sab ore 20
                                                                                  merc. dom. ore17
   Teatro             Callas Te Quiero – La lirica incontra il Flamenco           10 dicembre ore
   Quirino                                                                        20,45
                  In uno spazio non definito un uomo e una donna
                  ripercorrono la Vita di Maria Callas, guardano le foto della    Posto unico
                  Diva, ricordano momenti della sua vita e della sua carriera.    intero    €    20
                  Sembra quasi di vederla, di averla di nuovo, come allora.       ridotto    €   18
                  Le Arie più famose cantate dalla Divina assumono in questo      gruppi € 15
                  spettacolo un ritmo solenne grazie alla Lirica e terreno
                  attraverso il Flamenco. Per la Prima volta Maria Callas danza
                  quello che a parole non può più esprimere. Nel
                  novantacinquesimo anno dalla nascita del Mito della Lirica
                  del XX secolo, Incontro all’Arte presenta un nuovo progetto
                  per il Teatro.
   Teatro                             Il berretto a sonagli                       11-23    dicembre
   Quirino                                                                        ore 21
«Una commedia NATA e non SCRITTA, così Pirandello ha
            definito il suo “Berretto a Sonagli”. Su questo pensiero ho           domenica 16 ore
            costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in       17
            questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e           mercoledì 19 ore
            veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso             19
            durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire           giovedì 20, sabato
            la ragione per la quale mi sono appassionato a questo                 22 e domenica 23
            progetto. Il personaggio di CIAMPA, apparentemente                    ore 17
            grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più
            moderno degli eroi pirandelliani. Il “Berretto” è la storia
            di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito
            dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore
            della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla.
            Un tema drammatico e attuale che si voglia o no! Per
            tradizione questo personaggio è stato affrontato da attori alla
            fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni.
            Questo travisava la forza drammatica di CIAMPA, così
            eroico e pieno di umanità, una umanità silenziosa e astuta che
            gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la
            società ridicola di quel tempo. Un personaggio insomma
            apparentemente piccolo ma infinitamente grande».

            S. Lo Monaco.
 Teatro                              Copenaghen                                   4-16 dicembre
Argentina
            Ritorna per il secondo anno sul palcoscenico del Teatro               6 dicembre ore 17
            Argentina Copenaghen, spettacolo pluripremiato di Michael             (biglietto  unico
            Frayn. A interpretarlo lo stesso cast d’eccezione del debutto         €10)
            del 1999, composto da Umberto Orsini, Massimo Popolizio e
            Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro.                         martedì e venerdì
            Un thriller politico a tre voci, che indaga l’incontro avvenuto       ore          21.00
            nel 1941 nella Danimarca occupata dai nazisti fra i fisici, il        mercoledì e sabato
            danese Niels Bohr (fondamentali i suoi studi per la struttura         ore          19.00
            atomica e la meccanica quantistica e Premio Nobel nel 1922),          giovedì          e
            e il tedesco Werner Karl Heisenberger (padre del principio            domenica       ore
            dell’indeterminazione e Premio Nobel nel 1932), al cospetto           17.00
            della moglie del primo, Margrethe.

            In un luogo che ricorda un’aula di fisica, immersi in
            un’atmosfera quasi irreale, i protagonisti parlano di cose
            successe in quel lontano passato, quando tutti e tre erano
            ancora vivi, e improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg
            fece visita al suo maestro Bohr. Il soggetto di quella
            conversazione ancora oggi resta un mistero e per risolverlo la
            Storia ha avanzato svariate tesi: questo è il fulcro intorno al
            quale ruota la pièce. La struttura con cui vengono enunciate
            le diverse ipotesi richiama metaforicamente i Principi di
            Indeterminazione e di Complementarietà della teoria della
            relatività di Einstein. “Non è possibile una sola verità o una
            sintesi efficace delle diverse verità, perché una verità è
            semplicemente un punto di vista, il punto di vista di chi l’ha
            enunciata. Tutto è umano, niente è assoluto”.

                                               17
Teatro del                               Senza parlare                                Sabato 8 dicembre
   Lido                                                                                ore 21
                 Lo spettacolo racconta la persona dietro alla disabilità, i
                 desideri e la vita di un’adolescente, in un periodo di
                 cambiamento, di voglia di crescere, ma anche di
                 incomprensioni e difficoltà comunicative con chi adulto lo è
                 già.
   Teatro                              Edipo – il mito                        7-9 dicembre
 Arcobaleno
                 Un appuntamento speciale con due eccellenze del Teatro                venerdì e sabato
                 italiano: Glauco Mauri e Roberto Sturno, in un percorso               ore 21
                 intenso ed emozionante per approfondire compiutamente il              domenica     ore
                 mito immortale di Edipo. Mito antico e profondamente                  17,30
                 radicato nella cultura occidentale e universale, fonte di
                 ispirazione della poesia greca e della letteratura di tutti i
                 tempi. Edipo è parricida ma è vittima del fato, la sua onestà
                 intellettuale e morale lo porta a cercare ostinatamente la
                 verità, e alla fine del suo lungo cammino comprende se
                 stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma
                 anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire.
Teatro Fara                                   Anfitrione                               Date da stabilire
  Nume                                                                                 ore 10
                 Giove prende sembianze dell’eroe tebano Anfitrione, e con
                 tale inganno soggiace con sua moglie Alcmena, della quale si
                 era invaghito. Quella notte fatale doveva durare più a lungo, e
                 per tale motivo Mercurio, su ordine di Giove, invita la Notte
                 a restare più a lungo. Ma il Fato ha voluto che il glorioso
                 Anfitrione abbia inviato il suo servo, Sosia, ad avvertire la
                 giovane e bella Alcmena del loro imminente rientro trionfale
                 dalla guerra. Tale ambasciata doveva essere fermata ad ogni
                 costo e così Mercurio, prendendo sembianze del povero
                 Sosia, con astuzia e forza divina costringe l’ignaro servo a
                 desistere dal suo incarico. Giove e Mercurio, dunque,
                 rubando le identità di Anfritrione e Sosia, danno inizio ad un
                 balletto di scambi e furti di identità che generano situazioni di
                 estrema comicità e situazioni paradossali.

                                        Mostre a Roma
    Luogo                                 Descrizione                                         Giorni
 Complesso                                Andy Warhol                                  da lunedì a giovedì
del Vittoriano                                                                         9.30 - 19.30
                 La vera essenza di Warhol in mostra al vittoriano. venerdì e sabato
                 Un’esposizione che con oltre 170 opere traccia la vita 9.30 - 22.00
                 straordinaria di uno dei più acclamati artisti della storia.
                                                                                       domenica 9.30 - 20.30
                 Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel
                                                                                       Sabato 8 dicembre
                 1962 il genio di Pittsburgh inizia ad usare la serigrafia e crea la   9.30 - 22.00
                 serie Campbell’s Soup, minestre in scatola che Warhol prende          Lunedì 24 dicembre
                 dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo            9.30 - 15.30
                 dell’arte.
                                                                                       Martedì 25 dicembre

                                                    18
15.30 - 20.30
                 Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola.
                                                                                    Mercoledì 26 dicembre
                 L’esposizione, con le sue oltre 170 opere, vuole riassumere        9.30 - 20.30
                 l’incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per
                 sempre i connotati non solo del mondo dell’arte ma anche           Lunedì 31 dicembre
                 della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso      9.30 - 15.30
                 nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale
                                                                                    Martedì 1 gennaio
                 qualunque definizione estetica precedente.                         15.30 - 19.30

                                                                                    Domenica 6 gennaio
                                                                                    9.30 - 20.30

 Complesso                    Pollock e la Scuola di New York
del Vittoriano
                 Anticonformismo,        introspezione        psicologica    e
                 sperimentazione: arriva a Roma l’action painting di Pollock e
                 dei più grandi rappresentanti della Scuola di New York.

                 Dal 10 ottobre l’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei
                 nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di
                 New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de
                 Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola
                 di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel
                 carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili
                 “Irascibili”. Anticonformismo, introspezione psicologica e
                 sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo
                 spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.
                 Attraverso circa 50 capolavori – tra cui il celebre Number 27,
                 la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal
                 magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei
                 colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti
                 e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un
                 contesto artistico magnifico: l’espressionismo astratto.
                 Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
                 italiano, con il patrocinio della Regione Lazio e del Roma
                 Capitale – Assessorato alla crescita culturale, la mostra è
                 prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in
                 collaborazione con The Whitney Museum of America Art,
                 New York e curata da David Breslin, Carrie Springer con
                 Luca Beatrice.

Palazzo degli  Da Monet a Cézanne: gli impressionisti francesi a Roma 5                  ottobre-5
   esami                                                                       dicembre18
               Visitare la mostra ti porterà negli ambienti multischermo più Intero 15 €,
Via G. Induno, eccitanti del mondo. Enormi immagini cristalline, così reali da Ridotto 6-12€
4 (Trastevere) toccarle, illuminano una vasta gamma di schermi e superfici
               appositamente adattati allo spazio espositivo (effetto
               immersivo).
    Palazzo                       La stanza di Mantegna.                       27 settembre 2018
   Barberini       Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi             – 27 gennaio 2019

                 Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 27

                                                  19
settembre 2018 al 27 gennaio 2019, nella sede di Palazzo
                 Barberini a Roma, la mostra La stanza di Mantegna. Capolavori
                 dal Museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di Michele Di
                 Monte. La mostra, frutto di uno scambio con il Museo
                 Jacquemart-André di Parigi, è incentrata su un ristretto
                 numero di opere di notevole qualità e di grande importanza
                 sia dal punto di vista della storia dell’arte che da quello della
                 storia del collezionismo e del gusto, fra cui due capolavori di
                 Andrea Mantegna. L’artista soggiornò a Roma dal 1488 al
                 1490 invitato da papa Innocenzo VIII a decorare la cappella
                 del nuovo edificio del Belvedere. Le pitture con le Storie di
                 Giovanni Battista e dell’Infanzia di Cristo andarono perdute
                 durante alcune ristrutturazioni settecentesche. In città non si
                 conservano opere autografe di Mantegna perciò la mostra è
                 un’occasione unica per ammirare alcune opere di questo
                 straordinario                                           Maestro.
                 Sei le opere in mostra, raccolte dal celebre collezionista
                 Edouard André (Parigi 1833-1894) e da sua moglie Nélie
                 Jacquemart (Parigi 1841-1912), che lasciarono in eredità la
                 loro     prestigiosa     collezione   allo     Stato    francese.
                 La selezione è incentrata sul capolavoro di Andrea Mantegna,
                 Ecce Homo, chiara sintesi di inizio Cinquecento tra le esigenze
                 della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle
                 forme anatomiche e dello spazio. Il quadro di Mantegna
                 riveste un ulteriore, eccezionale interesse anche per il suo
                 stato di conservazione, che documenta la tecnica esecutiva
                 originale del pittore e gli effetti estetico-visivi da lui
                 perseguiti.
    Museo                              Marcello Mastroianni                         26       ottobre-17
dell'Ara Pacis                                                                      febbraio 2019
   - Spazio      “Una vita tra parentesi”. Così Marcello Mastroianni amava
espositivo Ara   definire la sua vita. Le parentesi tra un set e l’altro, tra un
     Pacis       palcoscenico e l’altro, lungo una carriera fatta di un’infinità di
                 film, di spettacoli, di personaggi.

                 L’esposizione ripercorre la carriera straordinaria di
                 Mastroianni. Dagli esordi con Riccardo Freda nel 1948 alla
                 collaborazione con Federico Fellini, di cui diventò un vero e
                 proprio alter ego. Più di cento film tra gli anni Quaranta e la
                 fine dei Novanta, e molti riconoscimenti internazionali: tre
                 candidature all’Oscar come Miglior Attore, due Golden
                 Globe, otto David di Donatello, due premi per la migliore
                 interpretazione maschile al Festival di Cannes e due Coppa
                 Volpi al Festival di Venezia.

                 Un attore entrato prepotentemente nell’immaginario
                 collettivo, identificato dal semplice profilo (pensiamo
                 all’icona creata da Fellini in 8 e ½), ma su cui in realtà c’è
                 ancora molto da scoprire. E per andare a fondo nella
                 scoperta, come osserva il curatore Gian Luca Farinelli,
                 dobbiamo tallonare la sua filmografia in quanto specchio
                 della sua stessa vita.

                                                  20
Colosseo                            Roma Universalis                                Dal 15 novembre
                          L’impero e la dinastia venuta dall’Africa

                 Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò
                 sull’Impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III
                 secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione
                 storico-artistica e architettonica, a Roma e in molte parti
                 dell’impero. Questa mostra punta a far conoscere al più vasto
                 pubblico possibile l’ultimo periodo dell’Impero in cui Roma
                 fu grande, governata da imperatori che lasciarono un’eredità
                 forte e duratura in molti campi, pur nell’avanzare del
                 declino.
 Sant’Ivo alla                   Il codice Maimonide e i Norsa.                  23 ottobre 2018 al
   Sapienza           Una famiglia ebraica nella Mantova dei Gonzaga.            5 gennaio 2019
  Archivio di                          Banche, libri, quadri
Stato di Roma
                 Mostra ideata e curata da Gino Famiglietti e Salvatore Settis,
                 presso la monumentale Sala Alessandrina del complesso
                 borrominiano della Sapienza, sede dell’Archivio di Stato di
                 Roma. Durante il suo primo giorno di apertura al pubblico, il
                 23 ottobre, la mostra verrà arricchita da un convegno cui
                 prenderanno parte esperti da tutto il mondo, fra i quali la
                 studiosa newyorchese Evelyn Cohen e Johanna Weinberg
                 dell’Università di Oxford. Una grande mostra, dunque, e una
                 giornata internazionale di studi per celebrare un importante
                 successo dello Stato italiano, esito felice di una contesa
                 internazionale che ha coinvolto un collezionista americano e
                 un magnate austriaco fin dal 2014: l’acquisizione, tramite
                 acquisto coattivo, da parte della Direzione Generale degli
                 Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel
                 2017 di un manoscritto miniato del 1349 (e del connesso atto
                 di vendita alla famiglia Norsa datato al 1513), contenente una
                 delle più pregevoli copie della traduzione dall’arabo
                 all’ebraico della Guida dei Perplessi del filosofo, medico e
                 giurista Mosè Maimonide (1138-1204), fra i più importanti
                 pensatori nella storia dell’Ebraismo e personalità di spicco
                 nell’Andalusia dominata dagli arabi. La Guida, che propone
                 una risposta al problema dell’incompatibilità tra teologia,
                 pensiero ebraico e aristotelismo, ebbe enorme fortuna nel
                 corso dei secoli. La mostra sarà inaugurata il 22 ottobre, alla
                 presenza di Gino Famiglietti, Direttore Generale Archivi,
                 Maria Letizia Sebastiani, direttrice dell'Istituto centrale per il
                 restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e
                 librario (ICRCPAL), e del professor Salvatore Settis.

                                               Musica
   Luogo                                  Descrizione                                      Giorni
                      Note in Biblioteca: AUGUSTA GIRALDI arpa                        Venerdì         14
  Biblioteca                                                                          dicembre ore 20:30
   Flaiano       Bach/Grandjany Sarabande dalla Partita n. 1 in si minore
  Via Monte      BWV 1002

                                                   21
Ruggero 39      Albeniz Sonata in re op. 13
                 Francisque Pavane et Bransles
                 Grandjany 3 Préludes
                 Tournier Étude de concert (Au Matin)
                 Debussy Première Arabesque (trascr. Henriette Renié)
                 La fille aux cheveux de lin (trascr. Carlos Salzedo)
                 Sebastiani Fenesta ca lucive
                 Chertok Harpicide At Midnight da Around the Clock

                               RumBach : Eberle/Ruiz/Grau                         15 dicembre
                                                                                  ore 17:30
                 Veronika Eberle violino
  IUC – Aula     Edicson Ruiz contrabbasso
    magna        Gonzalo Grau percussioni
università “La
 Sapienza” di    Bach Suite n. 1 per violoncello solo BWV 1007 (trascrizione
    Roma         per         contrabbasso          di      E.          Ruiz)
 Piazzale Aldo   Partita n. 2 per violino solo BWV 1004
    Moro 1       Oscher Passacaglia per violino e contrabbasso (2018)*
                 Grau RumBach far J. S. per violino e contrabbasso con
                 percussioni obbligate (2017)*

                 * prima esecuzione italiana
   Teatro           Accademia filarmonica romana al Teatro Argentina              Giovedì       20
  Argentina                                                                       dicembre 2018
                 Anticipo di stagione-concerto napolide                           ore 21
                 Erri De Luca voce narrante
                 Marcello Corvino violino
                 Biagio Labanca chitarra
                 Massimo De Stephanis contrabbasso
                 Fabio Tricomi percussioni, oud e mandolino

                 Per l’ottavo anno consecutivo la Filarmonica Romana
                 programma una parte significativa della propria stagione al
                 Teatro Argentina. I nostri pubblici hanno gradito il ritorno
                 non episodico della musica nel più importante teatro della
                 città, dove la musica ha avuto cittadinanza attiva per tre
                 secoli. Undici i concerti previsti, uno il filo rosso che li lega:
                 la musica da camera, il suo orizzonte vastissimo, eppure
                 capace di rendere intimo, come a tu per tu, il dialogo tra
                 interprete e pubblico.
 Teatro del                           Concerto di Natale                            mercoledì   26
   Lido                            direzione Carlo Stoppoloni                       dicembre
                      interpreti Hyo Soon Lee soprano, Ermanno Veglianti            ore 18
                                            clarinetto

                 L’atmosfera natalizia rivive, nel tradizionale appuntamento
                 musicale con l’ensemble Nuovaklassica al Teatro Lido di
                 Ostia.

                 In programma musiche di Mozart, Vivaldi e Händel assieme
                 a brani tradizionali natalizi.

                                                  22
Accademia                         Mozart e Beethoven                              Mercoledì    12
Nazionale di                                                                       Dicembre
Santa Cecilia   Possiamo definirlo in tanti modi, ensemble, gruppo, ore 20,30
                quintetto... nessuna terminologia in realtà sembra adatta a
                definire un incontro di musicisti che, ciascuno per suo conto, riduzioni del 25%
                è solista di eccellenza del suo strumento. Francesco Di Rosa, per i giovani fino a
                Alessandro Carbonare, Francesco Bossone, Guglielmo 30 anni
                Pellarin - tutte prime parti dell'Orchestra dell'Accademia -
                con il pianista Pietro De Maria sono i protagonisti di questo
                incontro nel nome di Mozart e Beethoven e dei loro
                Quintetti per fiati e pianoforte K. 452 e op. 16.
 Accademia                    Haydn, Missa "In tempore belli"                      13 dicembre
Nazionale di                                                                       ore 19,30
Santa Cecilia   Due settimane di concerti con Manfred Honeck, ormai una 14 dicembre
                presenza costante nelle stagioni dell'Accademia di Santa ore 20,30
                Cecilia. Il direttore austriaco, già violista dei Wiener 15 dicembre
                Philharmoniker, ha ovviamente un rapporto privilegiato con ore 18
                il repertorio che si riconduce alla città della celebre orchestra.
                Tutta dedicata alla cosiddetta prima Scuola di Vienna è la
                prima serie di concerti nei quali debutta a Santa Cecilia il
                pianista britannico Paul Lewis - rinomato interprete di
                Beethoven - e che comprende i tre massimi compositori di
                quella fase storica: Haydn, Mozart e Beethoven. Tra due
                opere destinate al servizio liturgico il mottetto Exultate,
                Jubilate di Mozart e la Missa in tempore belli (o Paukenmesse
                cioè Messa dei timpani) si inserisce il Terzo Concerto per
                pianoforte di Beethoven, spartiacque tra il mottetto di Mozart
                improntato a un grande virtuosismo vocale (solista Regula
                Mühlemann) e che risente dello stile belcantistico italiano e la
                "Messa per il tempo di guerra" affermazione di fede di
                Haydn che a dispetto del titolo vuole esprimere, nel suo
                lirismo intenso e composto, una ottimistica visione di pace.

                                           Lezioni
        Luogo                                           Descrizione
  I seminari di casa       12 dicembre, ore 17
      Pirandello,          Annamaria Andreoli (Università della Basilicata)
   Istituto di Studi       Pirandello e Marta Abba
 Pirandelliani, Via A.
     Bosio 13B/15          18 dicembre ore 17
                           Rino Caputo (Università di Roma Tor Vergata)
                           Logica e Fantasia nell’Opera di Luigi Pirandello

                                                23
GENNAIO
                                                Teatro
    Luogo                                    Descrizione                                       Giorni

Teatro Golden       Ritratti - "Dante Alighieri - Inferno: concerto in versi".             29 gennaio ore
                                                                                           10,30
                  Lettura dei Canti I, III, V, X, XXVI e XXXIII, con
                  improvvisazione musicale dal vivo del maestro Bernardo
                  Nardini. Al termine della rappresentazione gli studenti potranno
                  cimentarsi nella lettura dell'endecasillabo, con l'ausilio del regista;
    Teatro                                    La Traviata                                 12-26 gennaio
 dell’opera di                                                                            2019;
     Roma         Musica Giuseppe Verdi Opera in tre atti
Teatro Costanzi   Libretto          di         Francesco          Maria            Piave domenica 13 e
                  da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.                      20 ore 16,30
                                                                                          martedì-venerdì
                                                                                          ore 20
                                                                                          sabato 19 e 26
                                                                                          ore 18
Teatro Eliseo                              Miseria e nobiltà                              27 dicembre -
                                                                                          20 gennaio
                                                                                          mart. giov. ven.
                                                                                          sab ore 20
                                                                                          merc.      dom.
                                                                                          ore17
   Teatro                                 Pseudolo di Plauto                              21-25 gennaio
   Flaiano
                  Cicerone ci racconta che Plauto “si divertiva” (gaudebat) in             posti
   (Teatro        vecchiaia nel comporre Pseudolus, rappresentata per la prima             disponibili
  Europeo         volta nel 191 a.c. quando Plauto aveva circa sessant'anni.
  Palutino)       Calidoro era innamorato della cortigiana Fenicia ma era a corto          23.01 ore 9
                  di denaro. Un militare riscatta la fanciulla dal lenone Ballione.        24.01 ore 11
                  Pseudolo, servo di Calidoro, raggira il militare ed il lenone.           25.01 ore 11
                  Calidoro ottiene la sua amante e Pseudolo il suo vino. Come nel
                  Miles Gloriosus, nello Pseudolus il servo è al centro della              Spettacolo   e
                  Commedia. Il servo di Plauto ha infatti ispirato nei secoli i più        dibattito
                  grandi autori teatrali come Molière, Ariosto, Goldoni,                   durano
                  Shakespeare, Goëthe e Rossini; per questo, e non solo, si evince         complessivame
                  come Plauto sia il padre di tutto il teatro comico europeo. Una          nte due ore
                  messa in scena semplice, senza quarta parete. Gli attori                 circa.
                  dialogano tra loro, si rivolgono al pubblico e lo interpellano.
                  Ne vien fuori un allestimento che lascia spazio al gioco scenico,
                  all'improvvisazione. Deverbia e Cantica accompagneranno gli
                  spettatori negli intrecci Plautini messi in atto da personaggi
                  grotteschi, anche grazie all'uso delle maschere che permettono
                  agli attori di interpretare più personaggi. I sentimenti e gli affetti
                  sinceri, quando ci sono, sono comici e non commoventi, motivo
                  per cui, le commedie di Plauto erano di certo le più applaudite.
   Teatro                                       Enrico IV                                  12-24 febbraio
  Argentina
Carlo Cecchi dopo i memorabili allestimenti di L’Uomo, la bestia e              martedì       e
             la virtù (1976) e Sei personaggi in cerca d’autore (2001) si cimenta con        venerdì     ore
             un altro grande classico della tradizione pirandelliana, Enrico IV.             21.00
             I grandi ed eterni temi della maschera, dell’identità, della follia e           mercoledì     e
             del rapporto tra finzione e realtà vanno a comporre un’opera                    sabato      ore
             che è considerata una pietra miliare del teatro di Pirandello. Una              19.00
             tragedia vibrante, amara, di assoluta bellezza, che infrange gli                giovedì       e
             schemi consuetudinari per attingere a una tensione interiore                    domenica    ore
             davvero universale e sfociare nella farsa. «Enrico IV fu scritto per            17.00
             Ruggero Ruggeri, il Grande Attore del primo Novecento. Dopo di lui, molti
             altri Grandi Attori si sono “cimentati” con questo monumento alla
             Grandattorialità» – afferma Carlo Cecchi, che in questa versione
             ha ridotto drasticamente molte delle lunghissime battute del
             Grande Attore, dando rilievo ad altri personaggi che spesso
             sopraffatti dal peso delle battute del protagonista, rischiavano di
             perdersi. «In alcuni ho tradotto la lingua dall’originale in una lingua
             teatrale a noi più vicina – continua – e ho fatto della follia e della recita
             della follia di Enrico IV, che nell’originale ha una causa clinica un po’
             banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale». Un
             classico smontato e rimontato dove la pazzia, l’arte e
             l’immaginazione si impongono come unica realtà, uno
             spettacolo in cui a trionfare è il teatro nel teatro, e il teatro, unico
             vero protagonista. “Enrico IV” fu scritto per Ruggero Ruggeri, il
             “Grande Attore” del primo Novecento. Dopo di lui, molti altri
             Grandi Attori si sono “cimentati” con questo monumento alla
             Grandattorialità. Prima di tutto ho ridotto drasticamente molte
             delle lunghissime battute del Grande Attore; conseguentemente
             gli altri personaggi acquistano un rilievo che spesso, soverchiati
             dal peso delle battute del protagonista, rischiano di perdere. In
             alcuni dialoghi ho “tradotto” la lingua dell'originale in una lingua
             teatrale a noi più vicina. E ho fatto della follia e della recita della
             follia di Enrico IV, che nell'originale ha una causa clinica un po'
             banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale:
             non per nulla, il teatro, il teatro nel teatro e il teatro del teatro,
             sono il vero tema di questo spettacolo.
Teatro del                           Ritratti di un territorio                               1-31 gennaio
  Lido
             Laboratorio teatrale sulla narrazione del territorio a partire dalle
             storie personali e collettive condotto da Tamara Bartolini e
             rivolto agli studenti degli Istituti del Municipio Roma X.

             Bartolini/Baronio
             Condividono dieci anni di lavoro all’interno della compagnia
             triangolo scaleno teatro, partecipando alle produzioni artistiche e
             alla creazione del festival Teatri di Vetro e altri eventi culturali.
             Dal 2009 a partire dal progetto “La Caduta_incontro tra artisti e
             territori” nasce un sodalizio che li vede insieme in tutte le
             successive creazioni tra cui: la performance “Tu_Two_due alla
             fine del mondo”, lo spettacolo “Carmen che non vede l’ora”, il
             progetto “Redreading”, viaggio sentimentale e appassionato tra
             teatro e letteratura che li vede collaborare con Erri De Luca, Wu
             Ming2 e altri autori. Ultime produzioni: “Passi_una

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confessione”, vincitore del premio produzione di Dominio
             Pubblico Officine 2015, “Dove tutto è stato preso” vincitore del
             Bando Cura 2017 e dei Visionari/Kilowatt 2018. Vincono il
             bando di produzione di Fabula Mundi con un progetto di mise
             en space sul testo di Guillaume Poix “Tout entière”.
             Parallelamente portano avanti il lavoro di pedagogia teatrale
             (PercorsiRialto, ScuolaRoma e Carrozzerie | n.o.t). La loro
             ricerca teatrale nasce da una forte esposizione personale, da un
             lavoro sulle biografie individuali e collettive che intreccia
             specificatamente la poetica musicale, in un dialogo-concerto tra
             parola e musica, tra artisti e territori.

             http://www.369gradi.it/
Teatro del            Attese e separazioni. Abitare le periferie                11-27 gennaio
  Lido
             Un viaggio in miniatura tra arte e racconto. Un intreccio di
             testimonianze di vita quotidiana, volti, poesie, immagini di angoli
             cittadini immaginari, e poi sensazioni, emozioni, sentimenti
             urbani. Un’installazione composta da foto, carta, diorami, scritti
             e piccole proiezioni. Una sorta di plastico artistico, un viaggio in
             miniatura tra arte e racconto. Realizzato con diversi materiali.
             Un intreccio di testimonianze di vita quotidiana, volti, poesie,
             immagini di angoli cittadini immaginari, e poi sensazioni,
             emozioni, sentimenti urbani.
 Teatro                                   Carmen                                  29 gennaio-3
 Ghione                                                                           febbraio
             Questo spettacolo ha vinto per 2 anni di fila il biglietto d’oro
             come spettacolo di danza più visto d’Italia e quello che presenta
             il Teatro Ghione è una nuova versione con l’attore Massimo
             Zannola che in un flash back della memoria e delle emozioni,
             racconta dalle mura della sua cella la sua storia di passione ed il
             suo folle e tragico epilogo con la profuga Carmen, sbarcata anni
             prima nell’isola di Lampedusa, dove lui era il maresciallo dei
             Carabinieri della stazione locale. La gelosia per il presunto
             scafista Escamillo, il tentativo di domare lo spirito libero e
             ribelle della bellissima Carmen, per trasformarla in una dolce
             casalinga appagata, hanno reso lui un criminale, folle, perdente.

                                   Mostre a Roma
 Luogo                             Descrizione                                      Giorni
 Palazzo                     La stanza di Mantegna.                             27    settembre
Barberini    Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi                    2018 – 27
                                                                                gennaio 2019
             Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 27
             settembre 2018 al 27 gennaio 2019, nella sede di Palazzo
             Barberini a Roma, la mostra La stanza di Mantegna. Capolavori
             dal Museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di Michele Di
             Monte.
             La mostra, frutto di uno scambio con il Museo Jacquemart-
             André di Parigi, è incentrata su un ristretto numero di opere di
             notevole qualità e di grande importanza sia dal punto di vista
                                             26
della storia dell’arte che da quello della storia del collezionismo e
                 del gusto, fra cui due capolavori di Andrea Mantegna. L’artista
                 soggiornò a Roma dal 1488 al 1490 invitato da papa Innocenzo
                 VIII a decorare la cappella del nuovo edificio del Belvedere. Le
                 pitture con le Storie di Giovanni Battista e dell’Infanzia di Cristo
                 andarono perdute durante alcune ristrutturazioni settecentesche.
                 In città non si conservano opere autografe di Mantegna perciò
                 la mostra è un’occasione unica per ammirare alcune opere di
                 questo                      straordinario                    Maestro.
                 Sei le opere in mostra, raccolte dal celebre collezionista
                 Edouard André (Parigi 1833-1894) e da sua moglie Nélie
                 Jacquemart (Parigi 1841-1912), che lasciarono in eredità la loro
                 prestigiosa collezione allo Stato francese.

                 La selezione è incentrata sul capolavoro di Andrea Mantegna,
                 Ecce Homo, chiara sintesi di inizio Cinquecento tra le esigenze
                 della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle
                 forme anatomiche e dello spazio. Il quadro di Mantegna riveste
                 un ulteriore, eccezionale interesse anche per il suo stato di
                 conservazione, che documenta la tecnica esecutiva originale del
                 pittore e gli effetti estetico-visivi da lui perseguiti.
    Museo                                Marcello Mastroianni                       26 ottobre-17
dell'Ara Pacis                                                                      febbraio 2019
   - Spazio      “Una vita tra parentesi”. Così Marcello Mastroianni amava
espositivo Ara   definire la sua vita. Le parentesi tra un set e l’altro, tra un
     Pacis       palcoscenico e l’altro, lungo una carriera fatta di un’infinità di
                 film, di spettacoli, di personaggi.

                 L’esposizione ripercorre la carriera straordinaria di Mastroianni.
                 Dagli esordi con Riccardo Freda nel 1948 alla collaborazione
                 con Federico Fellini, di cui diventò un vero e proprio alter ego.
                 Più di cento film tra gli anni Quaranta e la fine dei Novanta, e
                 molti riconoscimenti internazionali: tre candidature all’Oscar
                 come Miglior Attore, due Golden Globe, otto David di
                 Donatello, due premi per la migliore interpretazione maschile al
                 Festival di Cannes e due Coppa Volpi al Festival di Venezia. Un
                 attore entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo,
                 identificato dal semplice profilo (pensiamo all’icona creata da
                 Fellini in 8 e ½), ma su cui in realtà c’è ancora molto da
                 scoprire. E per andare a fondo nella scoperta, come osserva il
                 curatore Gian Luca Farinelli, dobbiamo tallonare la sua
                 filmografia in quanto specchio della sua stessa vita.
  Colosseo                               Roma Universalis                           Dal 15
                            L’impero e la dinastia venuta dall’Africa               novembre

                 Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò
                 sull’Impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III
                 secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione storico-
                 artistica e architettonica, a Roma e in molte parti dell’impero.
                 Questa mostra punta a far conoscere al più vasto pubblico
                 possibile l’ultimo periodo dell’Impero in cui Roma fu grande,
                 governata da imperatori che lasciarono un’eredità forte e

                                                   27
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