PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo

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PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
cronache ipogee
pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 3/2018

                      PAPUA 2017
                                                              di Andrea Benassi e Ivan Vicenzi

La Nuova Guinea, una volta che ti ha
preso nel suo abbraccio, difficilmente
ti lascia andare.
Qualcuno nel secolo scorso coniò il
termine di mal d'Africa per dare un
nome a quella malinconica nostalgia
per un luogo lontano, ma che riesce
ad incarnarsi nell'animo di chi lo visita.
Non sappiamo se si possa parlare di
mal di Papua, ma è certo che anche se
siamo tornati solo da poche settimane,
la nostalgia c'è tutta Sicuramente que-
sto lo sapevano bene anche Odoardo
Beccari e Luigi Maria D'Albertis, i due
esploratori e naturalisti italiani che per
primi quasi 150 anni fa esplorarono
quelle terra di meraviglie. Il 9 aprile
1872, D'Albertis appena sbarcato an-         questa terra misteriosa: finalmente      Da quel primo giorno, entrambe pas-
nota raggiante sul suo diario: "Giorno       saltando a terra stamane, potei escla-   seranno quasi dieci anni viaggiando in
memorabile! Finalmente l'ho calpestata       mare: "Alla Nuova Guinea ci siamo!".     quei luoghi. Quasi incapaci di stancarsi
                                                                                      di sempre nuove scoperte e avventure.
                                                                                      Molto tempo è passato, ma fortunata-
                                                                                      mente per noi speleologi, buona parte
                                                                                      delle grotte della Nuova Guinea è
                                                                                      ancora avvolta nel medesimo mistero
                                                                                      di allora. Dopo la survey realizzata al
                                                                                      termine della spedizione Seram 2016,
                                                                                      è stato chiaro fin da subito a tutti che
                                                                                      si trattava solo di un arrivederci.
                                                                                      Le meravigliose geometrie di acqua e
                                                                                      di pietra che il fiume Aouk descriveva
                                                                                      nel suo viaggio sotterraneo ci chiede-
                                                                                      vano di tornare: per viverle, esplorarle
                                                                                      e provare a raccontarle.
                                                                                      C'è voluto più di un anno per mettere
                                                                                      insieme squadra, materiali, informa-
                                                                                      zioni e tecniche; alla fine non restava
                                                                                      che partire e tirare i dadi della fortuna.
                                                                                      Cosi tra il 17 dicembre 2017 ed il 23
                                                                                      gennaio 2018 si è svolta la seconda
                                                                                      spedizione del gruppo Acheloos Geo
                                                                                      Exploring in West Papua, parte indo-
                                                                                      nesiana della Nuova Guinea.

                                                       cronache ipogee                                                        1
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
La spedizione ha avuto come obiettivo      Una volta capito sulla nostra pelle        Dieci chilometri a monte, vicino al
gli enormi trafori fluvio-carsici creati   questo concetto, passando da 60 a          piccolo villaggio di Seya, presso le
dal fiume Aouk nella penisola setten-      150 cubi in 5 ore, il resto è venuto       sorgenti dell'Aouk, hanno preso forma
trionale della Bird's Head.                quasi da se. Cosi questa volta i giorni    cosi il grande traforo di Aouf-Manawary
Adesso che siamo tornati possiamo          in foresta passano esplorando gallerie     e il suo affluente Yarim. Tre chilometri
dire che è stato tutto tempo ben spe-      tra una piena e l'altra. Quando va         di enormi gallerie quasi tutte navigabili
so, e che difficilmente se ne sarebbe      bene si gioca con trenta o quaranta        con cui abbiamo festeggiato Natale e
potuto fare a meno. Anche nell'epoca       metri cubi d'acqua al secondo, quan-       Capodanno.
del web e degli aerei low cost, orga-      do decide di piovere e va male... beh
nizzare una Spedizione che si voglia       in quel caso è meglio uscire molto
dare obbiettivi seri, richiede lo stesso   rapidamente. Giocare con così tanta
tempo che era necessario un secolo         acqua in grotta è strano. C'è un limite
fa. Nonostante non poche difficoltà        sottile che separa il molto divertente
il fiume Aouk ha ricambiato il nostro      dal molto pericoloso. Un limite fatto di
impegno. Nonostante avessimo cerca-        velocità dell'acqua, turbolenze, trappo-
to di scegliere il periodo migliore dal    le e tronchi. Una speleologia diversa
punto di vista meteorologico, fin dal      dal solito, dove è tutto un mischiare
primo giorno è stato chiarissimo che       tecniche e attrezzi. Cosi accanto a
gli oltre sei metri di acqua che ogni      caschi e bloccanti compaiono corde
anno piovono sul plateau di Ajamaru,       galleggianti, giubbetti di salvataggio,
sono distribuiti in modo quasi uniforme    moschettoni a sgancio rapido, arpioni,
durante tutto l'anno.                      tagliasagole e perfino una variante
                                           delle piccozze da ghiaccio: costruita
                                           apposta per risalire controcorrente.
                                           Senza dimenticare gli immancabili
                                           Alpackraft per fare dell'ottimo kayak
                                           underground! Il tutto per provare a        Il traforo principale non poteva però es-
                                           dimenticarci che il fiume e la sua voce    sere abbandonato. Se la via risalendo
                                           fanno veramente paura. D'altronde il       da valle ci aveva respinto, perché non
                                           luogo esige sicuramente rispetto.          provare ad entrare da Waykut, l'ingres-
                                                                                      so a monte? Waykut, il luogo delle
                                                                                      eclissi, ovvero l'enorme portale dove
Morale, per il fiume Aouk non esiste                                                  il fiume scompare, ma anche dove
una stagione neanche lontanamente                                                     si avviano i morti: la madri e i padri
secca. La sua portata risulta quindi                                                  che diventeranno antenati. Antenati
quasi stabile: oscillando al più tra i                                                dei Mey Mare, ovvero del popolo che
40 e i 70 metri cubi al secondo di                                                    abita da tempi immemorabili queste
media. Questo ovviamente quando                                                       foreste. Con loro passiamo spesso
non è soggetto ad un evento di piena.                                                 le notti al campo, ascoltando storie
Il problema è che le piene da quelle                                                  senza tempo; da loro impariamo infatti
parti avvengono in media ogni tre                                                     che l'Aouk è molto più di una grotta:
giorni. Giusto il tempo per defluire.                                                 il ruggito dell'Aouk è la voce stessa
                                                                                      degli antenati. Prima ancora dell'acqua
                                                                                      nell'inghiottitoio a metterci pensiero è
                                                                                      però la lunga calata di oltre 150 metri
                                                                                      necessaria per raggiungere il fiume.
                                                                                      Non è tanto l'altezza a metterci a di-
                                                                                      sagio, quanto la roccia a cui dovremo
                                                                                      attaccarci. Calcarenite del Miocene,
                                                                                      ovvero un calcare corallino pieno di
                                           Lo scorso anno avevamo dedicato
                                                                                      conchiglie e sabbia.
                                           l'enorme galleria attiva ad Amos, il
                                                                                      Marc quando l'ha vista ha detto di
                                           demone delle acque. Un entità ca-
                                                                                      non aver mai trovato una roccia peg-
                                           pricciosa e imprevedibile, protettore
                                                                                      giore per fare armi e piantare chiodi.
                                           degli animali ma anche responsabile
                                                                                      Abbiamo tutti concordato con la sua
                                           di punire gli uomini: scatenando contro
                                           di loro furiose inondazioni. Quest'anno,
                                           proseguendo controcorrente, il nuovo
                                           tratto esplorato, se possibile ancora
                                           più imponente, ha preso nella nostra
                                           topografia il nome di Galleria Beccari
                                           e D'Albertis, poi la corrente e le piene
                                           hanno preso il sopravvento e ci hanno
                                           convinto a cambiare tattica.

2                                                    cronache ipogee
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
Abbiamo provato a immaginare la sua
                                                                                         voce e abbiamo sperato di poterlo ve-
                                                                                         dere questa volta. Cosi non è andata:
                                                                                         ma l'appuntamento con la meraviglia è
                                                                                         solo rinviato. Allo stato delle esplora-
                                                                                         zioni il sistema fluvio-carsico dell'Aouk
                                                                                         è composto da numerosi trafori idro-
                                                                                         geologici e Tiankeng che si sviluppa
                                                                                         attualmente su oltre 6 chilometri di
                                                                                         percorsi sotterranei rilevati.
                                                                                          Dal punto di vista della portata l'Aouk
                                                                                         Underground River è quindi una delle
osservazione. Ognuno che scende non
                                                                                         più grandi River cave attualmente
può evitare di guardare con una certa
                                                                                         esplorate sul pianeta: nello stesso
perplessità le grosse viti Multimonti da
                                                                                         ordine di grandezza dello Xe Bang Fai
12mm di diametro che abbiamo fissato.
                                                                                         in Laos e del sistema Gebihe in Cina,
Thomas è stato più di mezz'ora appeso
                                                                                         eppure non è ancora tutto. Dopo aver
alla ricerca di un pezzo di roccia solida
                                                                                         seguito il fiume Aouk quasi dalle sue
in cui avvitarle. Il suo ultimo messaggio
                                             ci separano dall'estremità della galleria   sorgenti, inseguendolo nella sua corsa
via radio prima di scendere è stato un
                                             Beccari D'Albertis. Sotto quel tratto       folle sopra e sotto terra: non potevamo
laconico “Ok! Ne ho trovato un pez-
                                             ricoperto di foresta scorrono sinuosi gli   certo lasciarlo arrivare a mare senza
zetto solido grande come una mano.
                                             enormi meandri dell'Aouk e la via non       fare una visita al suo scherzo migliore:
Credo che tenga!”. Ci eravamo accorti
                                             è breve come sembra. Prima di con-          il Kladuk-Ilgen Sinkhole.
di questo piccolo problema lo scorso
                                             giungerci dovremo infatti sicuramente       Qui il fiume è ormai veramente enor-
anno. Fare delle prove a casa imma-
                                             passare sotto un grande Tiankeng che        me: può infatti contare su oltre 2800
ginando come si possa comportare un
                                             abbiamo individuato dall'alto attraverso    chilometri quadrati di bacino idrografi-
tipo roccia distante 13.000 chilometri
                                             le riprese fatte con il drone, e quindi     co, su cui piove praticamente sempre.
è però un altra questione. Fix nean-
                                             incontrare le acque del fiume senza         Un serpente quasi sempre marrone e
che a pensarci, per un certo periodo
                                             nome che scende da nord.                    limaccioso che scorre tra due lati di
parlammo di usare chiodi da ghiaccio,
                                             Abbiamo pensato molte volte a questa        foresta. Questo è il nostro secondo
poi ripiegammo su delle più ragionevoli
                                             misteriosa confluenza sotterranea che       obbiettivo. Un traforo potenzialmente
viti multimonti: ma quale diametro e
                                             deve esistere in un punto della grotta.     assurdo, percorso da un fiume con
lunghezza scegliere? Alla fine fu de-
                                             Abbiamo provato a immaginare un             una portata stabile di 130-180 cumecs.
ciso che quelle da 12 mm sarebbero
                                             posto del genere: un luogo dove un          Le immagini satellitari ci mostrano
state la nostra arma finale. Questa
                                             fiume di quaranta metri cubi si unisce      chiaramente il punto dove il fiume
calata con una libera da 120 metri
                                             con uno di dieci.                           scompare e quello dove ricompare in
nel vuoto avrebbe decretato se ave-
                                                                                         una enorme rapida di acque bianche.
vamo scommesso bene sui materiali.
                                                                                         Nel mezzo alcune grandi chiazze nere
Alla fine con qualche bella stretta ad
                                                                                         hanno tutta l'aria di enormi pozzi dove
ogni passaggio la cosa si rivelò ab-
                                                                                         provare a scendere.
bastanza sicura, anche se svitarle fu
                                                                                         Quando arriviamo davanti al grande
molto più semplice del previsto.
                                                                                         lago dove s'inghiotte, riconosciamo la
Nonostante tutta la nostra buona
                                                                                         foto fatta oltre un secolo fa dal tenente
volontà alcuni giorni dopo Pacu, strin-
                                                                                         Gustav Ilgen, mentre esplorava questa
gendo in mano la fine dell'ultima corda
                                                                                         parte della Nuova Guinea. Come allora
a disposizione urlò: “Fine cordaaa…..
                                                                                         una enorme catasta di legna ricopre
ma continua enorme per almeno
cento metri”! Dobbiamo accettare a
malincuore che anche da questo lato
il fiume per adesso è più forte di noi.
È buffo essere in mezzo ad una galle-
ria larga quasi quaranta metri, alta oltre
settanta e che prosegue per oltre cento
metri, e non poter proseguire. Andare
avanti a nuoto o in Kayak, non sareb-
be certo un problema. Ma in questo
tratto, con le sponde completamente
lisce, verticali e la fortissima corrente,
senza un traverso di sicurezza non ci
sarebbe modo di tornare indietro.
Considerando le esplorazioni fatte sui
due lati, il traforo principale è stato
percorso per circa tre chilometri, ma
sono ancora molti quelli che in teoria

                                                        cronache ipogee                                                         3
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
Wamena. La prima è una scommessa
                                                                                        con la sorte, ovvero con le condizioni
                                                                                        metereologiche. Basta immaginare un
                                                                                        fiume intermittente di circa 20-30 metri
                                                                                        cubi che decide di riversarsi in un
                                                                                        inghiottitoio con un dislivello verticale
                                                                                        accertato di circa 900 metri per capire
                                                                                        di cosa si tratta. La grotta esiste, è
                                                                                        grande e siccome è stata colorata da
                                                                                        una spedizione geografica nel 1959
                                                                                        sappiamo dove escono le sue acqua:
                                            strada. Forse avendo più tempo, forse       ovvero dieci chilometri in linea d'aria
                                            cercando meglio potremmo avere più          da dove entrano e quasi un chilometro
                                            fortuna. Eppure, allo stesso tempo          più in basso. Sappiamo anche che
                                            siamo contenti di aver vissuto questo       l'acqua li dentro corre, visto che la
                                            luogo incredibile.                          fluorescina uscì nell'arco di circa 4-5
                                            Pensandoci bene, sembra quasi ovvio         ore! Solo una spedizione olandese nel
                                            e giusto che il fiume sotterraneo più       1992, riusci a incastrare tutti i tasselli
                                            grande del pianeta abbia deciso di          necessari per tentare la sorte. Ne uscì
                                            conservare quasi intatto il suo buio        fuori la seconda grotta per profondità
come una lastra di ghiaccio lo spec-
                                            e il mistero.                               dell'Indonesia, ferma a -350 circa su
chio d'acqua. Sembra di camminare su
                                            La Nuova Guinea è un essere com-            galleria enorme. Il problema ovviamen-
terreno solido, ma sotto di noi scorre
                                            posto di foreste e montagne. Per ora        te fu la piena a cui scamparono con
il fiume. Sul fondo la parete e una
                                            noi abbiamo vagato sicuramente tra le       tanta fortuna. Come idea e progetto ci
bocca larga e bassa.
                                            prime, ma non si può andarsene senza        è sempre sembrato abbastanza folle
Ci avviciniamo con circospezione, un
                                            aver almeno salutato le seconde. Ogni       da essere seriamente preso in consi-
grande antro prosegue all'interno fino
                                            spedizione dovrebbe terminare con           derazione, e infatti è nella lista delle
a quella che sembra una parete, un
                                            una survey capace di creare nuove           cose da fare prossimamente.
sifone. Qui non si può ne nuotare ne
                                            idee e nuovi progetti.                      La Nuova Guinea è un essere com-
camminare e anche il resto serve a
                                                                                        posto di foreste e montagne. Per
poco, non ci rimane che tentare la
                                                                                        ora noi abbiamo vagato sicuramente
risorgente a valle.
                                                                                        tra le prime, ma non si può andar-
Se a monte il Kladuk scompariva quasi
                                                                                        sene senza aver almeno salutato le
silenzioso nel grande lago, qui dove
                                                                                        seconde. Ogni spedizione dovrebbe
esce ruggisce con tutta la sua forza.
                                                                                        terminare con una survey capace di
Più che rapide sono vere e proprie
                                                                                        creare nuove idee e nuovi progetti. Più
onde e anche se è praticamente in
                                                                                        le idee sono folli e più c'è speranza
magra saranno oltre cento i metri
                                                                                        riescano. Durante i mesi di preparazio-
cubi che sputa verso di noi. Purtroppo
                                                                                        ne avevamo vagliato varie ipotesi sul
anche da questo lato l'acqua esce           Più le idee sono folli e più c'è spe-
                                                                                        posto migliore dove andare a cercare
sotto la parete e non ci resta che          ranza riescano. Durante i mesi di
                                                                                        grotte con grandi potenziali verticali
contemplare la più grande risorgente        preparazione avevamo vagliato varie
                                                                                        e possibilmente anche enormi fiumi
carsica del pianeta.                        ipotesi sul posto migliore dove andare
                                                                                        interni. Ovvero, dopo il grande fiume
Nel vicino villaggio di Saluk, conosco-     a cercare grotte con grandi potenziali
                                                                                        sotterraneo orizzontale, eravamo a
no bene il loro fiume e la sua abitudine    verticali e possibilmente anche enormi
                                                                                        caccia del grande fiume sotterraneo
a nascondersi nel sottosuolo. Cosi il       fiumi interni. Ovvero, dopo il grande
                                                                                        verticale. Dopo aver studiato i report
loro Re ci accompagna presso una di         fiume sotterraneo orizzontale, eravamo
                                                                                        di tutte le precedenti spedizioni era
quelle macchie scure a metà strada.         a caccia del grande fiume sotterraneo
                                                                                        apparso chiaro che nonostante la
Dall'alto il ruggito è inconfondibile,      verticale. Dopo aver studiato i report
                                                                                        vastità delle catene montuose, con
sotto questo Tiankeng scorre il Kla-        di tutte le precedenti spedizioni era
                                                                                        zone carsiche anche sopra i 4000
duk. Tra foresta e pareti, una lingua       apparso chiaro che nonostante la
                                                                                        metri, la cosa non era cosi facile.
d'acqua torna a giorno per settanta         vastità delle catene montuose, con
                                                                                        Da una parte zone potenzialmente
metri traversandolo da un lato all'altro.   zone carsiche anche sopra i 4000
                                                                                        interessanti, ma con grossi problemi
Lo spettacolo è grandioso. Purtroppo        metri, la cosa non era cosi facile.
                                                                                        logistici e di permessi da parte dei
anche qui due sifoni ci sbarrano la         Da una parte zone potenzialmente
                                                                                        militari; dall'altra zone più accessibili
                                            interessanti, ma con grossi problemi
                                            logistici e di permessi da parte dei
                                            militari; dall'altra zone più accessibili
                                            ma dove il carsismo profondo sembra-
                                            va più una speranza che una realtà.
                                            Due eccezioni sembravano uscire da
                                            questo schema: la grotta di Sibil Buk
                                            nelle Star Mountain al confine con
                                            PNG, e i massicci senza nome a est di

4                                                      cronache ipogee
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
fare una visita alla valle del fiume Ba-           nare flussi compresi tra i 2 e i circa
                                             liem. Come al solito un poco di fortuna            20 cumecs di portata media. Sistemi
                                             non guasta e cosi i contatti con Robert            che potrebbero svilupparsi su un di-
                                             Hewat speleologo australiano, ci per-              slivello compreso tra i 1200 e i 1500
                                             mettono di aggiungere alcuni tasselli              metri nonché distanze di oltre dieci.
                                             che ci mancano al quadro generale.                 L'idea a questo punto è abbastanza
                                             Tra le numerose risorgenti della zona,             folle da essere seriamente presa in
                                             esplorate dalle spedizioni Anglo-Au-               considerazione! Non sappiamo anco-
                                             straliane negli anni '80-'90, una è rima-          ra se riusciremo a coniugare questo
ma dove il carsismo profondo sembra-
                                             sta praticamente dimenticata. Chiusa               progetto esplorativo e l'Aouk nella
va più una speranza che una realtà.
                                             nel cassetto degli esploratori e mai               stessa spedizione. Più delle distanze
Due eccezioni sembravano uscire da
                                             più ripresa. Si tratta del sistema del             è il tipo di materiale necessario che
questo schema: la grotta di Sibil Buk
                                             fiume Yumugi o Kutiulerek, per nostra              rende complessa la situazione. Tanto
nelle Star Mountain al confine con
                                             fortuna si tratta forse della grotta più           è calda l'acqua dell'Aouk, quanto può
PNG, e i massicci senza nome a est di
                                             importante della zona, sicuramente                 essere fredda l'acqua delle Highland.
Wamena. La prima è una scommessa
                                             della più lunga di West Papua. Par-                Da progressione acquatica in maglietta
con la sorte, ovvero con le condizioni
                                             zialmente esplorata dalla spedizione               si rischia di passare rapidamente a
metereologiche. Basta immaginare un
                                             del 1996 guidata da Andy Eavis, non                progressione acquatica con la muta
fiume intermittente di circa 20-30 metri
                                             è presente in nessuna bibliografia e               semistagna, per non parlare della logi-
cubi che decide di riversarsi in un
                                             cosa ancora più importante ha ancora               stica del campo e dell'abbigliamento da
inghiottitoio con un dislivello verticale
                                             molto da svelarci. In una settimana                alta montagna. Siamo ancora all'Equa-
accertato di circa 900 metri per capire
                                             riusciamo cosi ad aggiungere altri                 tore, ma è molto facile dimenticarselo!
di cosa si tratta. La grotta esiste, è
                                             chilometri alla grotta portandola ad               Una cosa è certa, mancano solo nove
grande e siccome è stata colorata da
                                             oltre 8 di sviluppo e cominciamo a                 mesi alla prossima partenza. Il tempo
una spedizione geografica nel 1959
                                             farci un idea della zona.                          stringe e sono ancora moltissime le
sappiamo dove escono le sue acqua:
                                             A casa avevamo studiato bene le mon-               cose da organizzare e sperimentare.
ovvero dieci chilometri in linea d'aria
                                             tagne a est con i loro plateau a quasi             Qual è il modo migliore per pilotare
da dove entrano e quasi un chilometro
                                             tremila metri e le cime a quasi quattro-           controcorrente un Alpackraft a motore
più in basso. Sappiamo anche che
                                             mila. Oltre a molti pozzi, si vedevano             in una galleria sotterranea? Quanti
l'acqua li dentro corre, visto che la
                                             bene anche grandi torrenti scomparire              nodi di corrente riusciremo a vincere?
fluorescina uscì nell'arco di circa 4-5
                                             inghiottiti a quasi tremila metri di quota.        Già perché questa volta giocheremo
ore! Solo una spedizione olandese nel
                                             Kutiulerek e le altre risorgenze erano             anche in questo modo e non c'è molta
1992, riusci a incastrare tutti i tasselli
                                             il tassello che dovevamo verificare per            bibliografia a riguardo. Ma il bello è
necessari per tentare la sorte. Ne uscì
                                             capire quanto potesse essere realistico            proprio questo: quando si organizza
fuori la seconda grotta per profondità
                                             immaginare sistemi carsici profondi. Da            una spedizione, l'esplorazione inizia
dell'Indonesia, ferma a -350 circa su
                                             quello che abbiamo visto la zona si                molto prima di partire e non sai mai
galleria enorme. Il problema ovviamen-
                                             presta all'esistenza di almeno quattro             dove ti porterà!
te fu la piena a cui scamparono con
                                             grandi sistemi paralleli: capaci di dre-           Un saluto da questo gruppo di Matti.
tanta fortuna. Come idea e progetto ci
è sempre sembrato abbastanza folle
da essere seriamente preso in consi-
derazione, e infatti è nella lista delle
cose da fare prossimamente. L'altra
possibilità erano i massicci montuosi
nella valle del Baliem a est della città
di Wamena. Stranamente dimenticati
da ogni precedente spedizione, no-
nostante le vistose risorgenze che
proprio accanto alla città scaricavano
le loro acque. Il tempo per questa
survey è poco e nelle Star Mountain
pare piovano circa dieci metri di acqua
l'anno, e molta in inverno.
Decidiamo quindi che Oksibil può
aspettare e che è tempo di andare a

                                             Partecipanti alla spedizione Papua 2017: Ivan Vicenzi (Gruppo Speleologico Sacile), Thomas Pasquini
                                             (Gruppo Speleologico Piemontese); Katia Zampatti (Gruppo Speleologico Brescia), Andrea Benassi
                                             (Società Speleologica Saknussem); Riccardo Pozzo (Gruppo Speleologico Biellese); Tommaso
                                             Biondi, Marc Faverjon e Paolo Turrini.
                                             Un sentito ringraziamento agli sponsor che hanno creduto nel nostro progetto, aiutandoci con
                                             materiali e fiducia a renderlo possibile: Petzl; Rodcle Equipment; Korda’s; CT Climbing technology;
                                             Kikko Lamp; Repetto Sport; Enomad; AlpackaRaft; Società Geografica Italiana; Società Speleologica
                                             Italiana; Museo di Storia Naturale di Firenze; Museo di Storica Naturale di Verona; Gruppo
                                             Speleologico Sacile, Parco della Vena del Gesso, Parco delle Dolomiti Friulane, Unione dei
                                             Comune della Romagna Faentina.

                                                         cronache ipogee                                                                      5
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
marzo 2018...
                                                              LA VALLE MAIRA                   dal soffitto che avrebbero bagnato le
                                                              (CUNEO - PIEMONTE)               immacolate tovaglie…Grazie a Mauri,
                                                              A GIOVEDIAMOCI 2018              dopo il “basta che brusi” del 2016
                                                                                               riferito al vino … anche il 2018 ha
                                                   Veramente bella la serata “Giovedia-        avuto la sua epica frase!
                                                   moci” del primo marzo.                      La domenica, mentre io mi occupavo
                                                   Sergio Dolce ha condotto l’attento pub-     di tirare a lucido le vetrine e mensole
                                                   blico, accorso sfidando il maltempo,        illuminate nei corridoi, i maschietti
                                                   alla scoperta della Valle Maira.            assieme a Sandro, il vulcanico orga-
                                                   Accompagnandosi con le belle foto           nizzatore, rifinivano la collocazione
                                                   sue e di Sara ci ha parlato di am-          dei fari colorati lungo le gallerie,
                                                   biente e cultura locale, escursionismo      adattavano le prolunghe dell’elettricità
                                                   in ambienti selvaggi, alpinismo sulle       e assegnavano la location definitiva
                                                   particolari formazioni rocciose di          alle varie aziende.
                                                   Rocca Provenzale, per finire con un         Il tempo è letteralmente volato; alle 16
                                                   divertente filmato su cosa evitare: la      sono giunti i produttori, gli enologi, i
                                                   ferrata sportiva di Camoglieres, che        cuochi, assieme ai loro carrelli pieni
                                                   con la sua “overdose” metallica sna-        di scatoloni, prodotti, bottiglie, pentole,
                                                   tura la parete e finisce per lasciare       vasetti di leccornie…
                                                   insoddisfatto ogni vero amante della        Alle 17,00 il pubblico brulicante iniziava
Sergio Dolce, nel corso della serata di
                                                   montagna.                                   ad assieparsi all’ingresso e anche nella
"Giovediamoci", mentre illustra la Valle Maira.                         Daniela Perhinek       galleria tedesca per ascoltare incurio-
                            (Daniela Perhinek)                                                 siti le spiegazioni storiche magistral-
                                                              CALICI DI STORIA                 mente impartite da Maurizio e Dean.
                                                              ALLA KLEINE BERLIN               Alle 18,00 la Kleine Berlin era lette-
                                                                                               ralmente invasa!
                                                                Nel weekend dal 23 al 25       Un’allegria godereccia e spumeg-
                                                   febbraio siamo rimasti “imprigionati”       giante permeava nella nostra amata
                                                   negli ambienti della Kleine Berlin in       e tranquilla Kleine Berlin, come se si
                                                   quanto fervevano i preparativi per          fosse risvegliata da un lungo sonno…
                                                   la serata/evento dei “Gusti di vini in      testimone storica di eventi bellici ma
                                                   cantina”, che per una sera si trasferi-     per una sera invece fulcro di colori,
                                                   vano appunto all’interno delle nostre       profumi e sapori, allietati dal tintinnio
                                                   gallerie antiaeree per “Calici di Storia    dei calici da degustazione.
                                                   alla Kleine Berlin”, una degustazione       Oltre trenta aziende tra vitivinicole, bir-
                                                   organizzata dagli amici di “Itinerari del   rifici, liquorifici, ristoranti, agriturismo,
                                                   Gusto” che diffondono la conoscenza         produttori di dolci tipici, salumi, prodotti
                                                   del territorio della regione Friuli Vene-   agroalimentari e di olio hanno allestito
                                                   zia Giulia mettendone in luce la cultura,   con gusto e originalità gli spazi a loro
                                                   la storia e l’enogastronomia.               disposizione, con vari decori, alberetti
                                                   Ci siamo occupati quindi dapprima           di olivo, lanterne accese, abajour,
                                                   dello spostamento e accatastamento          candele e lucette varie.
                                                   di tutte le sedie della sala audiovisivi,   Il pubblico si assiepava alla degu-
                                                   dell’apertura e collocazione dei tavoli     stazione di frico caldo, ai vassoi di
...il pubblico brulicante iniziava ad assieparsi                                               svariate tartine e finger food raffinati
                                                   lungo le gallerie della parte tedesca,
all’ingresso e anche nella galleria tedesca...
                              (Francesca Mereu)    della sistemazione “geometrica” delle       e particolari, di gnocchi e ottimi salumi
                                                   tovaglie (Dean con occhio clinico e         affettati al momento…
                                                   precisione millimetrica è stato il su-      Attorno alle 20,00 quando abbiamo
                                                   pervisore della piegatura simmetrica        terminato di condurre a gruppi le
                                                   delle tovaglie!) e della predisposizione    persone a visitare la galleria italiana,
                                                   dei bicchieri al banco della reception.     anche noi ci siamo fatti trasportare
                                                   L’aforisma leggendario della serata dei     nel mondo degustativio attratti dai
                                                   preparativi è stato immancabilmente         profumi deliziosi provenienti dalle va-
                                                   di Maurizio, ed è ben risuonato nella       rie postazioni; cosi, tra una porzione
                                                   galleria tedesca mentre si collocava-       di gnocchi ripieni, una fettina (anzi
                                                   no e spostavano di continuo i tavoli:       due o tre) di mortadella e prosciutto
                                                   “Qua no! Piovi!”, per intendere che in      crudo e qualche ottimo calice di vino,
Un gran lavoro ma tanto divertimento...            taluni punti gocciolavano le stalattiti     era giunto il momento di avvicinarsi

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PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
alla“zona dei digestivi”, con i molteplici    Ora ci aspetta la traversata su como-
liquori … alla cioccolata, alla camomilla     da strada praticamente pianeggiante
(ottima per riposare serenamente!!!) e        che attraversa l'altopiano carsico fino
al fantastico Gin olandese con timo,          al bordo della depressione dove si
rosmarino, lavanda ai gusti di limone o       aprono le grotte di Beca e di Occisla.
arancio, abbinato addirittura all’acqua       Passiamo davanti agli ingressi del
tonica sempre prodotta dalla medesi-          Pozzo di Beca, della Grotta dell'Arco
ma azienda del Gin!                           Naturale e poi ci fermiamo a vedere
Attorno alle 21.30 la pacifica invasione      lo spettacolare salto della Grotta della
iniziava a lasciare le gallerie, lascian-     Cascata.
dole alla consueta calma di sempre…           Per fortuna il tempo sta migliorando,
così abbiamo iniziato a raccogliere           ciononostante il sentiero ora si pre-        ...praticamente allagata a causa delle piogge
                                                                                           abbondanti dei giorni precedenti. (Sergio Dolce)
almeno i vuoti delle bottiglie, le tovaglie   senta molto scivoloso.
e riporre i bicchieri negli scatoloni per     Scendiamo davanti all'ingresso della
il trasporto dell’indomani assieme ai         grotta che comunica con la Voragine
tavoli col furgone.                           di Occisla, ma evitiamo di visitarne
Che dire? Un gran lavoro ma tanto             l'interno. Sarà sufficiente l'osservazio-
divertimento e molta soddisfazione            ne di una cavalletta cavernicola sulle
per i complimenti ricevuti sia per la         pareti della soglia per parlare della
location, organizzazione e gestione           fauna cavernicola.
dell’evento!                                  Dopo essere passati presso il grande
“Invitare qualcuno a pranzo vuol dire         baratro che rappresenta l'ingresso
incaricarsi della felicità di questa per-     della Voragine di Occisla, risaliamo
sona durante le ore che passa sotto il        e riprendiamo quota sull'altopiano,
Vostro tetto” (Anthelme Brillat Savarin).     raggiungendo il paese e finalmente il        Superato il ponte sul Rio Ospo finalmente
                                                                                           possiamo dire addio al percorso fangoso...
                       Francesca Mereu        tanto sospirato Ostello.                                                 (Sergio Dolce)
                                              Lasciati gli scarponi infangati all'in-
            DALLE NOGHERE                     gresso, tutti si sistemano alla parola
            A OCCISLA CON LA I A              d'ordine "doccia e poi letto" fino all'ora
            DELLA SCUOLA MEDIA                di cena!
            N. SAURO DI MUGGIA                                           Sergio Dolce
            (TRIESTE)

Cielo grigio e nuvole minacciose ci                      SPELEOLOGI DI DIVENTA.
accompagnano alla partenza dalla                         38° CORSO
zona industriale presso i laghetti delle                 DI INTRODUZIONE
Noghere nella Valle dell'Ospo (Trieste).                 ALLA SPELEOLOGIA
Comunque i ragazzi e le ragazze                                                            ...davanti all'ingresso della Grotta Sacra (Sveta
della prima media Sauro di Muggia             Vivere la montagna da “dentro”; un           Jama) di S. Servolo.               (Sergio Dolce)
si dimostrano ottimisti e così pure i         nuova entusiasmante proposta dell’U-
loro insegnanti, pertanto, la partenza        nione Speleologica Pordenonese CAI.
avviene puntualissima alle 8.15.              Rispetto alla comune frequentazione
La piana alluvionale della Valle dell'O-      escursionistica, la speleologia, avvolta
slo si presenta piuttosto fangosa e           com’è nel suo alone misto di mistero
in certi punti praticamente allagata          e curiosità da sempre l’accompagna,
a causa delle piogge abbondanti dei           offre una prospettiva insolita sulla
giorni precedenti.                            montagna.
Superato il ponte sul Rio Ospo final-         Attraverso la metodologia della Scuola
mente possiamo dire addio al percorso         di Speleologia Pordenone CAI, e la           Gli Istruttori della Scuola di Speleologia
                                                                                           Pordenone CAI.
fangoso: in compenso inizia la salita         decennale esperienza dei suoi Istrutto-
che con graduale pendenza ci accom-           ri, dal 21 Marzo al 22 Aprile, sarà pos-
pagnerà fino a S. Servolo.                    sibile acquisire passo dopo passo una
Purtroppo comincia ad accompagnarci           serie di conoscenze tecnico –culturali
anche la pioggia che per fortuna non          e di esperienze teorico –pratiche fina-
è un diluvio e si manifesta con inter-        lizzate ad una progressione in grotta
mittenza.                                     sicura ed autonoma indispensabili per
A S. Servolo smette di piovere: ap-           una corretta fruizione e conoscenza
profittiamo della pausa per sostare e         del magico mondo sotterraneo.
consumare il pranzo al sacco davanti
all'ingresso della Grotta di S. Servolo       Per ogni informazione:
(Sveta Jama).                                 3938432339 (Marco - Direttore Cor-
Due parole sulla figura dell'eremita che      so) - 3395888035 (Giorgio - Direttore
vi abitò e poi si riprende verso Occisla.     Scuola di Speleologia Pordenone CAI)         Il magico mondo delle grotte.

                                                         cronache ipogee                                                                  7
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
38° CORSO DI INTRODUZIONE
                  ALLA SPELEOLOGIA
                               PORDENONE
                     DAL 21 MARZO AL 22 APRILE 2018

    1° MODULO                                        REQUISITI:
                                                                   - Età minima 15 ANNI
                                                                   - Certificato medico di attività non agonistica
    Mercoledì 21 Marzo, ore 21.00
    Presentazione del corso
    Lezione teorica ( Sede CAI )                         INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI
    Venerdì 23 Marzo, ore 18.00                          info@cai.pordenone.it
    Lezione pratica in palestra di arrampicata           Cell. MARCO 393 8432339 Direttore del Corso
    coperta                                              Cell. LAURA 329 6086368
    Domenica 25 Marzo
    Lezione pratica in grotta

    2° MODULO                                             Venerdì 13 Aprile, ore 21.00
                                                          Lezione teorica ( Sede USP )
    Mercoledì 4 Aprile, ore 21.00
    Lezione teorica ( Sede CAI )                          Domenica 15 Aprile
                                                          Lezione pratica in grotta
    Venerdì 6 Aprile, ore 18.00
    Lezione pratica in palestra di arrampicata            Venerdì 20 Aprile, ore 21.00
    coperta                                               Lezione teorica ( Sede USP )

    Domenica 8 Aprile                                     Domenica 22 Aprile
    Lezione pratica in grotta                             Lezione pratica in grotta

                            UNIONE SPELEOLOGICA PORDENONESE CAI
     Sede USP                                                 Sede CAI
     Via Ungaresca (Area Protezione Civile)                   Piazza del Cristo n°5/a
     33170 PORDENONE                                          33170 PORDENONE
     www.caipordenone.it                                      Tel. 0434 522823

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PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
COMUNICATO STAMPA
     ALPI GIULIE CINEMA 2018 – Premio Hells Bells 2018

Si è tenuto martedì 27 febbraio 2018 al Teatro Miela di Trieste, nell’ambito della
XXVIII edizione della Rassegna Internazionale di Cinema di Montagna ALPI
GIULIE CINEMA organizzata da Monte Analogo, la serata dedicata al Premio
Hells Bells.
Il concorso che si tiene dal 2012, in collaborazione con la Commissione Grotte
Eugenio Boegan, Società Alpina delle Giule, Sezione CAI di Trieste, è dedicato
specificamente a documentari, reportages e fiction di speleologia: girati dunque nel
complesso e molto poco conosciuto mondo ipogeo.
Anche quest’anno a partire dalle ore 18,00 del pomeriggio e fino a sera tarda, un
numeroso pubblico di appassionati ha potuto fruire di un’ampia carrellata di video
riguardanti i più interessanti e coloriti aspetti della speleologia esplorativa e di
ricerca, sia italiana che europea. Dodici produzioni, tra corti e documentari scelti, di
cui 5 in concorso hanno dato una visione concreta e spettacolare sulle vicissitudini,
anche dolorose, che caratterizzano gli uomini esploratori del sottosuolo.
Sono intervenuti il noto Andrea Gobetti, spelelologo, alpinista, scrittore e
giornalista, speleologi del C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico) regionale e una delegazione del Gruppo Speleologico Martinese che
in questi giorni hanno visitato varie cavità anche nella vicina Slovenia.

La giuria di Hells Bells 2018 presieduta da Fabio Pestotti, speleologo esperto,
appassionato e produttore di video a tema speleologico; Valeri Gianmaria,
speleologo già formato, laureato in medicina, partecipante al corso di
perfezionamento tecnico di speleologia; Domagoj Korais, giovane speleologo,
studente alla Facoltà di Fisica a Trieste, appassionato di fotografia dove insegue la
luce tra il mare e gli altipiani del carso triestino; Marco Armocida, studente,
frequenta il corso di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura all' Università
di Trieste, giovane e già esperto e appassionato speleologo, si è così espressa:

MENZIONE SPECIALE
Shpella Shtares
Un filmato che riprende scene di esplorazione e quindi particolarmente prezioso. Le
riprese, specie quelle esterne fatte con l’uso dei droni, sono montate con un buon
ritmo, supportato da una equilibrata colonna sonora. In pochi minuti si riesce a
dare una veloce panoramica del viaggio, della zona esterna, dell’avvicinamento alla
grotta e dell’ambiente ipogeo. Autore: Orlando Lacarbonara G. S. Martinese
(ITALIA)

                                      cronache ipogee                                      9
PAPUA 2017 cronache ipogee - Jimdo
CAMPANA D’ARGENTO
Grotta dei morti

Trama interessante e ben sviluppata, capace di spiegare in poco tempo sia la
complessità storica della grotta che le grandi difficoltà incontrate durante i lavori. Le
interviste dal punto di vista contenutistico risultano estremamente interessanti e
ben congegnate, frutto di un grande lavoro di ricerca bibliografica e
documentazione storica raccontando molto bene la perseveranza degli speleologi
triestini. Autore: Daniela Perhinek CAT (ITALIA)

CAMPANA D’ORO
SOS Baviera
Una storia drammatica ma allo stesso tempo avvincente e raccontata
magistralmente; il ritmo è incalzante ed il montaggio impeccabile. Emerge il
sentimento di solidarietà e di cooperazione internazionale che rende bene l’idea
della fratellanza esistente tra gli speleologi di ogni latitudine.
Autori : Andrea Gobetti e Fulvio Mariani. CNSAS – ECRA – Iceberg Film (ITALIA)

La rassegna dal 1° marzo si trasferirà al BarLibreria Knulp di Trieste, in via
Madonna del Mare7/a, con alle ore 18.00 l’inaugurazione della Mostra fotografica di
Carlo Tavagnutti Nell’incanto delle Alpi Giulie e la proiezione di Dolomiten Front e
L’argonauta mentre alle ore 20.30 seguiranno Senza voce e Vergot. Successive
date: 8, 15 e 22 marzo 2018.

                                 MONTE ANALOGO
                  www.monteanalogo.net info@monteanalogo.net
                  tel. (+39) 040 761683 mob. (+39) 335 5279319

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LA GROTTA DEI MORTI             catturata dalle curiose immagini girate
           SI PRESENTA AD                  nel pozzo, soprattutto durante le ope-
           “ALPI GIULIE CINEMA”            razioni di puntellamento, accompagna-
                                           te dall’incalzante e turbinosa colonna
Martedì 27 febbraio, per la rassegna       sonora originale di sottofondo.
Internazionale del Cinema di Mon-          Terzo classificato il documentario di
tagna organizzato dall’Associazione        Alessandro Lacarbonese sulla grotta
Culturale “Monte Analogo”, nella serata    albanese “Shpella Shtares”, scoperta
dedicata agli “HELLS BELLS SPELEO          nel 2016, esplorata per oltre due chi-
AWARD”, un numeroso pubblico si è          lometri di sviluppo.
radunato nel tempio principale della       …IL MISTERO DELL’ABISSO DEI
”ALPI GIULIE CINEMA” ossia il teatro       MORTI, TOMBA DI QUATTRO VA-
Miela, alla kermesse che dalle 18 alle     LENTI LAVORATORI DELLE GROT-
22.30 ha visto un susseguirsi di corti     TE DELL’800 …È TUTT’ALTRO CHE
e documentari riguardanti il pianeta       RISOLTO…!
sotterraneo, le scoperte, la fotografia                          Francesca Mereu
di grotta ed i reportage ipogei.
Patrocinato dal Comune di Trieste e
dalla Regione Friuli Venezia Giulia, la
rassegna cinematografica ha raggiunto
la ventottesima edizione e, dal 2012,
una parte del concorso è espressa-
mente dedicata anche ai documentari        SPEDIZIONE SPELEOLOGICA
di speleologia, in collaborazione anche    «VIET NAM 2010»:
con la Società Alpina delle Giulie         SCOPERTE NUOVE SPECIE
e la Commissione Grotte “Eugenio           DI GASTEROPODA PULMONATA
Boegan”.
                                                                                        Daniela Perhinek ritira la Campana d'Argento.
La premiazione svoltasi in serata ha       Sono passati ormai otto anni ma la                                       (Christian Giordani)
visto trionfare l’incredibile video “SOS   spedizione in Viet Nam fa ancora
Baviera” di Andrea Gobetti e Fulvio        parlare di sé.
Mariani, riguardante il salvataggio con    Nel 2014 gli studiosi del Dipartimento
recupero, a meno mille metri e durato      di biologia dell’Università del Montene-
12 giorni, di uno speleologo tedesco       gro, avevano scoperto quattro nuove
gravemente ferito nel 2014 nell’abis-      specie di acaro (Acaro Hydrachnidia)
so più profondo della Germania a           dai campioni di acque sotterranee
Berchtesgaden.                             raccolti all’interno delle grotte della
Ospiti in sala e meritatamente applau-     provincia di Ha Giang, durante la
diti, una parte del gruppo degli Spe-      nostra spedizione speleologica in Viet
leologi del Corpo Nazionale Soccorso       Nam, nel 2010.
Alpino e Speleologico che sono stati       L’articolo completo "Water mites from
testimoni appunto in Baviera del recu-     caves of the Ha Giang province, nor-
pero più difficile di sempre; il gruppo    thern Vietnam (Acari: Hydrachnidia);
è costituito da tecnici d’eccellenza       Vladimir Pešić & Reinhard Gerecke”
preposti a fronteggiare numerose           pubblicato dalla rivista di settore “Zoo-
emergenze.                                 taxa” lo si può trovare anche all’interno
La “campana d’argento” è stata invece      del report “Viet Nam 2010” edito dal
il secondo premio consegnato alla          Gruppo Grotte del Club Alpinistico
nostra Daniela Perhinek, regista e         Triestino, nel 2015.
coordinatrice del video sulla “GROTTA      Questa volta, invece, tocca ai ga-
DEI MORTI”, già presentato a Trieste       stropoda pulmonata, chiocciole per
nell’ottobre scorso, a Finale Ligure per   gli amici.
l’evento “Finalmente Speleo” di no-        Dopo anni di studi e determinazioni,
vembre e recentemente proiettato sia       gli specialisti dell’università giapponese
in sede Cat che alla Trenta Ottobre..      di Matsumoto, del Museo di Storia
Daniela è stata premiata da Louis          Naturale e dell’Istituto di Ecologia ed
Torelli della Commissione Grotte           Evoluzione di Berna, sono riusciti a
Boegan; visibilmente emozionata, riti-     classificare e a scoprire tre nuove
rando il premio, Daniela ha ringraziato    specie per la scienza e un nuovo
tutti gli speleologi che con lei hanno     genere di Gastropoda pulmonata, nei
collaborato alla fatica dell’impresa       campioni di sedimento e limo prelevati
ipogea triestina e a quelli che hanno      nella grotta Cong Troi sempre nella          Spedizione Speleologica "Viet Nam 2010".
collaborato alla riuscita del suo film.    provincia di Ha Giang.                       Gianfranco Tommasin mentre esegue la raccolta
La platea silenziosa era concentrata e     L’articolo completo “Three new species       di campioni biologici.   (Massimo Razzuoli)

                                                      cronache ipogee                                                               11
and a new genus of Hypselostomatidae                           SPELEODIDATTICA
(gastropoda: pulmonata) from Cong                              L'ATTIVITÀ CONGIUNTA
Troi cave, Northern Vietnam; Barna                             AXXXO - CAT
Páll-Gergely, Adrienne Jochum, and                             NEL MESE DI MARZO
Takahiro Asami“ è stato pubblicato, di
recente, nella rivista “Acta Zoologica                        Domenica 18 marzo la
Academiae Scientiarum Hungaricae”.                            Sezione di Alpinismo Gio-
L’articolo si può reperire gratuitamente                      vanile della Associazione
in internet.                                     XXX Ottobre del CAI ha organizzato
I campionamenti finalizzati alla raccolta        con l'appoggio del Club Alpinistico
di fauna acquicola prelevati durante             Triestino una discesa alla Grotta Ercole
la spedizione sono stati numerosi e il           (Gabrovizza, Trieste).
materiale, una volta rientrati in Italia, è      Scivoli e pozzo sono stati attrezzati
stato subito distribuito ai vari specialisti     con corde, mentre sul salto finale è
in giro per il mondo.                            stata sistemata una scaletta lunga
Sono ricerche molto lunghe e la classi-          20 metri.
ficazione tassonomica non è facile da            Tutti si sono fatti onore raggiungendo
portare a termine sia per le dimensioni          il fondo della grotta.
submillimetriche degli animali sia per           Probabilmente non si aspettavano di
i caratteri diagnostici che consistono           trovare un piazzale così ampio e con             Grotta Ercole. Prima esperienza con la discesa
in particolari microscopici distinguibili        il fondo piatto.                                 in scaletta.                    (Sergio Dolce)
solamente da chi ha una conoscen-                E non si aspettavano nemmeno di
za molto approfondita della materia              trovare pronti, lì sul fondo, anche due
mediante svariate comparazioni e                 palloni!
misurazioni meticolose.                          Senza neanche pensarci due volte è
Bisogna avere pazienza ma siamo                  scaturita una speleopartita di pallone
certi che altre sorprese sono ancora             per la gioia di tutti.
in serbo.                                        Meno gioiosa la risalita, anche perché
Una curiosità: anche questa volta gli            il dislivello totale di 112 metri si fa
studiosi hanno voluto dedicare una               sicuramente sentire, sia per grandi
nuova specie, la Tonkinospira tomasini           che meno grandi!
sp. n., B a Gianfranco Tommasin che
                                                                                                  Grotta Ercole. ...è scaturita una speleopartita di
si è occupato, con estrema profes-               "Questa salita è lunghissima!", "Non             pallone per la gioia di tutti.     (Sergio Dolce)
sionalità, della raccolta dei campioni           arriveremo mai", "Arriveremo quando
durante la spedizione e a Fabio Stoch,           saremo vecchi!".
la Angustopila stochi sp. n., D che si           Questi i commenti degli alunni della
è occupato della distribuzione ai vari           IIIa elementare della Scuola Slataper,
specialisti.                                     mentre salivamo da Bagnoli alla Grotta
                            Clarissa Brun        di Crogole (Trieste).
                                                 In ogni caso, nonostante la salita sia
Acta Zool. Acad. Sci. Hung. 63, 2017.            loro sembrata interminabile, hanno

Fig. 1. Synoptic view of microsnails found in the Cong Troi Cave, Ha Giang Province,
Northern Vietnam. A = Tonkinospira tomasini sp. n., B = Angustopila subelevata, C = Angustopila
stochi sp. n., D = Dentisphaera maxema sp. n., E = Pupisoma (?) sp.

12                                                           cronache ipogee
affrontato carrarecce e sentieri in fila                                                si raccolse l’acqua piovana tramite
indiana e, fatto incredibile, camminan-                                                 pozzi e cisterne.
do tutti con la stessa andatura.                                                        Fino ad arrivare poi al 1749 quando
Veloce merendina davanti alla grotta                                                    Maria Teresa, con un editto, ordinò la
e poi, indossati i caschi con la luce                                                   costruzione di un acquedotto, inviando
frontale, sono entrati per esplorare il                                                 degli esperti a vagliare il nostro territo-
meraviglioso mondo sotterraneo.                                                         rio ricco di sorgenti e studiare i metodi
Superati un paio di scivoli dove erano                                                  per imbrigliare l’acqua e aumentare
state posizionate delle corde a guisa                                                   così la portata delle acque, visto che
di corrimano, si sono tutti raggruppati                                                 la popolazione cresceva di continuo.
in una zona interna della grotta, dove                                                  Nell’arco di circa tre anni (1751) Trieste
è stato possibile ammirare splendide                                                    aveva il proprio acquedotto!
concrezioni.                                                                            Il Capofonte di San Giovanni presenta-
Ben riuscito l'esperimento del "buio                                                    va delle canalette con ghiaia e sabbia
assoluto", un po' meno riuscita invece      Sergio Dolce, coordinatore della Sezione    per filtrare l’acqua coperte da lastre di
                                            Montagna del Club Alpinistico Triestino.
la prova del silenzio.                                                                  pietra. L’acqua passava in tre vasche
In ogni caso è stato affrontato l'argo-     di Ternova con probabile discesa (di-       di filtraggio consecutive, per una suc-
mento riguardante la fauna cavernico-       pende dal tempo) nella grotta "Grande       cessiva captazione idrica, a sua volta
la, anche osservando dal vivo alcuni        Paradana", cavità nella quale si trova      veniva convogliata nelle condutture
esemplari di falene e di cavallette         un deposito perenne di ghiaccio.            che portavano in città, scendendo per
troglofile.                                 Nel frattempo attendiamo gli sviluppi       il Viale (Acquedotto appunto), per arri-
Sempre con l'aiuto delle corde tutti        e, soprattutto, le proposte di attività.    vare al Borgo Teresiano e terminando
sono scesi nel piazzale di fondo della      Le iniziative future verranno "postate"     il percorso alle Fontane dello scultore
cavità per una immancabile foto di          sulla Home page del sito internet del       bergamasco Giovanni Battista Mazzo-
gruppo.                                     CAT (www.cat.ts.it), oltre a essere         leni ossia alla fontana del Giovannin
Accompagnatori AXXXO: Guido Bottin          inviate direttamente a tutti i soci.        in Ponterosso, del Nettuno in Piazza
e Fulvio Carboncini                         Per informazioni sulla escursione           della Borsa ed in Piazza Grande alla
Accompagnatori CAT: Luca Trevisan e         contattare Sergio Dolce (sangiopa-          fontana dei Quattro Continenti.
                           Sergio Dolce     pa@gmail.com) oppure scrivere alla          Sergio ci ha spiegato che successive
                                            casella di posta elettronica sociale        estati siccitose, nei secoli, portarono
          CLUB ALPINISTICO                  (cat@cat.ts.it).                            alla mancanza di acqua, si costruirono
          TRIESTINO                                                                     quindi l’Acquedotto di Aurisina, poi
                                                       LE ACQUE                         quello del Randaccio nel 1929, con-
          SEZIONE MONTAGNA                             SOTTERRANEE                      giunto a quello di Aurisina per captare
                                                       DEL RIONE                        le acque di varie risorgive e potenziato
Mercoledì 28 marzo, presso la sede                     DI S. GIOVANNI                   poi negli anni ’50 e ’70.
del CAT, si sono riuniti i soci che                                                     L’ultimo acquedotto degli anni ’80
                                                       (TRIESTE)
hanno aderito alla Sezione Montagna                                                     utilizza i pozzi di Pieris e San Pier
per discutere e concordare le attività                                                  d’Isonzo.
                                            La storia della città di Trieste… è
per l'anno in corso e per trovare delle                                                 Dopo una sfibrante ed impari lotta
                                            scritta sull’acqua!
linee guida condivise sulla conduzione                                                  con le tecnologie in rivolta, tra cavi,
                                            Il nostro socio e amico Sergio Dolce
e sui futuri obiettivi da sviluppare e                                                  proiettore, prese elettriche, schermo e
                                            non poteva che esordire così nella
raggiungere.                                                                            chiavetta Usb che remavano contro…
                                            propria conferenza tenutasi sabato
I quattordici soci presenti all'incon-                                                  Sergio col prezioso aiuto di Guido
                                            17 marzo al Circolo della Bocciofila
tro hanno deliberato di ricostituire                                                    Bottin, è riuscito a far partire sia le
                                            di San Giovanni.
il gruppo dirigente sezionale che si                                                    fotografie, storiche e più moderne, che
                                            La sala era gremita di appassionati
incaricherà, principalmente, di orga-                                                   dei video, con immagini della Galleria
                                            e residenti che hanno sfidato le ge-
nizzare gli eventi e di informare tutti i                                               Stena con acqua limpidissima e le
                                            lide raffiche di bora per ascoltare le
soci (ma anche i simpatizzanti) sulle                                                   volte con arco a tutto sesto; scopriamo
                                            spiegazioni sulle acque del rione e
attività che, di volta in volta, verranno   della nostra città; dopo un’iniziale in-
calendarizzate in base alle proposte e      troduzione ai fenomeni geologici della
ai desideri degli stessi soci.              zona carsica e sulla composizione del
Questo primo incarico è stato affida-       “flysch” ossia stratificazioni di marne e
to a Sergio Dolce (coordinatore), a         arenarie, Sergio ci ha spiegato l’evol-
Francesca Mereu (vice-coordinatore)         vere della storia delle acque e degli
e a Franco Gherlizza (segreteria/           acquedotti, dai tempi dei Romani ai
magazzino).                                 giorni nostri.
Il prossimo appuntamento è stato            Partendo da un accenno all’acquedotto
fissato per giovedì 19 aprile, alle ore     della Val Rosandra, lungo 17 km, di
21.00 presso la sede sociale, per           età romana, che portava l’acqua del
un incontro propedeutico all'uscita di      Rosandra fino all’antica Tergeste, e        Sergio Dolce intrattiene il pubblico sulle acque
domenica 22 aprile la quale avrà per        che poi fu distrutto dai Longobardi.        sotterranee del rione di San Giovanni, a Trieste
obiettivo una escursione nella Selva        Successivamente a Trieste, per secoli,                                    (Daniela Perhinek)

                                                       cronache ipogee                                                              13
poi il Capofonte e l’apertura del Pozzo                  LA RISORGIVA BOKA
di ispezione di alcuni metri.                            NEL’50 D.C.
Passiamo poi alle immagini della fauna                   ESPLORAZIONI
delle gallerie artificiali della città, con              SPELEOSUBACQUEE
le spiegazioni delle varie specie di
Nyphargus, crostaceo degli Anfipodi,          Alcuni anni fa, il Club Alpinistico Trie-
simile al gamberetto, cieco, privo di         stino organizzò una visita alla grotta di
pigmenti e abituato alla vita al buio,        Pod Lanisce, presso Taipana.
che presenta il corpo curiosamente            Volli scrivere due righe, per ricordare
schiacciato lateralmente: questo gli          la nostra esplorazione: Pod Lanisce:
consente di muoversi di lato, sul fondo       esplorazione nel 28 D.C.
di laghetti concrezionati.                    Ciano, Ernesto e Savoia, 28 anni fa,
In “anteprima assoluta” sui questi            superavano lo stretto sifone di Pod
schermi…(!!!) Sergio ha proiettato le         Lanisce (nel mio titolo D.C. stava iro-
fotografie e il breve video girato “di        nicamente per: Dopo-Ciano).
rapina” e inaspettatamente da me              O bere fino in fondo, o non gustar
e Dean a febbraio nelle vaschette             nemmeno dalla fonte delle Muse.
concrezionate della Galleria in sca-          Quando si è i primi a esplorare una          Claudio Bratos e la nuova grotta scoperta.
vo naturale della Kleine Berlin, che          grotta, non si dovrebbe dire: “tornere-
riprendono la minuscola femmina di            mo” e poi non farlo.
Nyphargus con la bianchissima sac-
ca delle uova, unitamente ad alcune           Mai avrei creduto che, anni dopo Pod
immagini della sanguisuga/predatore           Lanisce, avrei scritto di aver svolto
Trocheta il cui colore varia dal verde        attività speleosubacquea nel ’50 D.C.
al grigio-marrone.                            Ebbene, in un tiepido giorno di fine
La conferenza ha abbracciato davvero          marzo 2018, con Luciano Russo,
un ventaglio di tematiche geologiche,         Fabrizio Strazzolini e Sergio Stipcich,
naturalistiche, storiche per approfon-        (in qualità di aspirante sherpa), ci
dire il tema idrico della nostra città!       accingiamo a salire il ripido sentiero
                       Francesca Mereu        che porta alla risorgiva BOKA.               La cascata del Boka. E si sale ... con gli zaini
                                              Quest’ultima è la più importante delle       pesanti...               (Fabrizio Strazzolini)
                                              risorgive, che si aprono sul versante
                                              sloveno del monte Canin.
                                              Si può dire che sia l’altra soluzione
                                              “scelta” dalle acque di questo impor-
                                              tante massiccio calcareo, che, anziché
                                              fluire verso la via del Fontanone di Go-
                                              riuda, in Italia, “preferiscono” dirigersi
                                              copiose verso l’uscita sul versante sud,
                                              per andare ad alimentare, dopo un
                                              breve percorso aereo, il fiume Isonzo.       La sorgente, poco appariscente, sembra una
                                              L’acqua sgorga fra i massi, ritornan-        pozza fra le altre. Sgorga tra massi bianchi e
                                              do alla luce su un piatto ballatoio di       il verde dei muschi.      (Fabrizio Strazzolini)

...la minuscola femmina di Nyphargus con la
bianchissima sacca delle uova...

            NUOVA SCOPERTA
            NEI PRESSI DI FERNETTI
            IN SLOVENIA

Dopo un breve scavo nelle vicinanze                            Sorgente e cascata di Boka
del confine di Fernetti - Fernetiče (in                        È una delle più belle e più alte cascate della Slovenia che
Slovenia), abbiamo scoperto una serie                          esce da una rigogliosa sorgente carsica sul versante sud
di pozzi meandriformi.                                         del Canin, dove forma prima delle rapide per 60 metri e poi
Abbiamo raggiunto la profondità di                             precipita con un salto di 106 metri.
150 metri, il pozzo scende ancora per                          Prosegue quindi, per ancora 25 metri, in caduta obliqua.
almeno una decina di metri.                                    Questa impnente cascata ha una bocca di circa 30 metri.
"Pian e ben"...                                                La portata d'acqua dipende dalla quantità di precipitazioni
Alla scoperta e all'esplorazione, hanno                        e dallo scioglimento della neve, per cui la forza dell'acqua
partecipato i gruppi: JOSPDTrst, Ja-                           varia sensibilmente di volta in volta.
marsko Društvo Sežana e SAS.                                    La cascata Boka è ben visibile dalla strada Bovec–Žaga.
                        Claudio Bratos"

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roccia, quieta solo per una ventina di      Con il REB o in circuito aperto?
metri, precipitando poi con un salto        Chi o come faremo il trasporto: elicot-
spettacolare verso la valle dell’Isonzo,    tero? Teletrasporto?
formando una maestosa cascata che,          Non sappiamo ancora “come” faremo
nei periodi di piena, s’individua da        questa esplorazione, ma sappiamo
lontano: fragorosa quanto suggestiva.       che la faremo!
                                                                     Duilio Cobol
E si sale… con gli zaini pesanti, tra-
sportando le zavorre che serviranno
per le future immersioni.                              MARZO LUTTUOSO
Siamo colti improvvisamente dall’“Ef-                  PER LA "BOEGAN"
fetto Pluto”, che ci costringe a far at-
tenzione a non inciampare nella nostra                 I primi di marzo ci ha la-
lingua, che penzola abbondantemente.        sciato, dopo lunga malattia, Edoardo
Una breve sosta ci ridà la dignità che      - Edi per gli amici - Brandi, capitano
il nostro ruolo richiede e proseguia-       marittimo classe 1937, attivo con la
mo adeguando il passo al notevole           Commissione Grotte dal gennaio 1956        La cascata del Boka (Slap Boka) in Slovenia.
dislivello.                                 e suo membro dall’anno successivo.                                   (Franco Gherlizza)
Il panorama è mozzafiato, stavolta non      Ad una buona attività dei primi anni
per la fatica, ma per la sorprendente       ne era seguita una più saltuaria, con-
bellezza della valle dell’Isonzo, che,      centrata negli intervalli fra un imbarco
raggiunto un punto panoramico, ci           e l’altro.
appare quasi all’improvviso sotto di noi,   Fra le tante uscite possiamo ricordare
con il suo decorso tortuoso, immerso        la prima campagna di ricerche dei gio-
nel verde e nell’azzurro del cielo.         vani della Boegan sul monte Cavallo
Il punto finale del percorso non è          (luglio-agosto 1956) e la ricognizione
da sottovalutare, risultando piuttosto      - condotta assieme a Dario Marini
“esposto”.                                  - che ha portato alla riscoperta del
Non è stata una cattiva idea quella         fenomeno carsico del monte Alburno
di premunirci e portare delle corde         (luglio-agosto 1960), massiccio che ha     Edi Brandi, a destra, a Borgo Grotta Gigante.
di sicurezza, da fissare a perfezio-        poi visto impegnata la Commissione                                       (Archivio CGEB)
namento della risicata ferrata, realiz-     per più lustri.
zata da qualche buon’anima in tempi         Aveva ripreso in pieno l’attività, dopo
immemorabili.                               il pensionamento, dedicandosi parti-
Ciano ci assicura che era lì da prima       colarmente ai lavori di ripristino delle
del ’50 D.C.                                opere della prima guerra mondiale
E al fin giungemmo a riveder …la            del monte Ermada, diventando un
Sorgente.                                   elemento essenziale del Gruppo
Poco appariscente, sembra una pozza         Cavità Artificiali della Società Alpina
fra le altre.                               delle Giulie.
Sgorga tra massi bianchi e il verde                                                    Edi Brandi con Flavio Vidonis e Claudio Sgai,
dei muschi.                                 Pochi giorni dopo il funerale di Edi       sul Monte Hermada.           (Archivio CGEB)
Solo Luciano ci fa sognare quello che       viene a mancare Adriano Ragno.
potremo vedere al suo interno.              Entrato nella Commissione Grotte
Ci trasmette quell’emozione che l’ha        nel 1992 aveva svolto la sua attività
ammaliato già cinquant’anni fa e che        prevalentemente sul Canin, prendendo
ancora fa sentire il suo richiamo.          parte per un ventennio alle esplorazioni
La sua storia racconta di come, dotato      che la Boegan vi conduceva: sono una
di apparecchio ad ossigeno e tanta          quindicina i rilievi che ne testimoniano
intraprendenza, abbia infilato la sua vo-   l’operosità.
glia di conoscenza, in quel passaggio.      Naturalmente è stato anche presente
Ci descrive minuziosamente le parti-        sul Carso ove aveva contribuito agli       Adriano Ragno, in Canin.     (Archivio CGEB)
colarità della parte sommersa, che si       scavi in parecchie grotte.
è rivelata finora solo a pochi mortali.     Poi un brutto incidente con la moto gli
A lui per primo.                            straziava una gamba mettendo fine alla
Acque fresche e cristalline, ci atten-      sua attività di campagna e condizio-
dono.                                       nandone la vita negli anni successivi.
Privilegio di pochi.                        Anni caratterizzati da un calvario di
                                            interventi chirurgici che, comunque,
Ci sono tante incognite per questa          non erano riusciti a incidere sul suo
punta esplorativa e, tutte, devono          carattere aperto e gioviale e sulla sua
diventare certezze assolute.                voglia di vivere.                          Adriano Ragno, al campo sul Rombon.
In che periodo andare?                                                    Pino Guidi                               (Archivio CGEB)

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