ALPEInverno 2018/19 Alpe di Siusi Magazine - Monumento - Seiser Alm
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Inverno 2018/19 ALPE Alpe di Siusi Magazine CASTELROTTO · SIUSI ALLO SCILIAR · FIÈ ALLO SCILIAR · ALPE DI SIUSI · TIRES AL CATINACCIO Monumento Un sentiero per Hans e Paula Steger Risalita Gli 80 anni dell’area sciistica Ghiaccio Arrampicata in inverno
zallinger.com Ma qui il tempo si è fermato? O SIAMO GIÀ OLTRE? ZALLINGER VACANZA IN MONTAGNA E RISTORANTE Cucina originale e grande terrazza soleggiata con spettacolare vista panoramica. © www.MARKENFEE.com, Foto: BP. - Benno Prenn Alpe di Siusi, 2.054 m – Non vediamo l'ora di darvi il benvenuto! Seggiovia Florian PISTA N. 34 o SENTIERO N. 9 (6 min.) COME CI ARRIVO? Saltria 74 Hotel Tirler – SENTIERO N. 9 (1¼ h)
Editoriale & Sommario Foto: Helmuth Rier Cari ospiti, regno invernale, incanto nata- lare itinerario innevato sull’Alpe vostro soggiorno: oltre a infor- Pagina 4 lizio, cultura, gastronomia, sci di Siusi oppure lasciatevi coin- mazioni importanti su servizi 80 years moving to the top: La „slittovia“ alpino e nordico, snowboard, volgere dall’ammaliante mondo pubblici e privati o aziende ar- Pagina 6 passeggiate con le ciaspole, ro- dell’arrampicata su ghiaccio. tigiane, offre preziosi consigli 80 anni in retrospettiva: mantiche slitte trainate dai ca- sui migliori ristoranti, trattorie Ascensione motorizzata valli, parapendio, pattinaggio Il ritratto del Dott. Eduard Egar- e punti d’incontro, così come al- Pagina 10 sul ghiaccio, fascino dei rifugi e ter Vigl, noto in tutto il mondo lettanti e variegate possibilità Un monumento all’amore alpine wellness: l’area vacanze come medico personale di Ötzi, di shopping in loco. Inoltre, con- Pagina 14 Alpe di Siusi vi consente di sco- illustra i motivi per cui Castel tiene un dettagliato programma Energia rinnovabile prire le meraviglie dell’inverno! Presule è considerato il centro degli eventi più disparati: imper- per lo scintillante candore: culturale della nostra area va- dibili appuntamenti all’insegna Sciare in ogni caso Le seguenti pagine desiderano canze. della cultura o della convivialità, Pagina 20 ispirarvi, ridestando in voi intense che vi affascineranno. Intervista: La biatleta tedesca Laura Dahlmeier emozioni, per una vacanza volta a Siete da sempre alla ricerca della Pagina 24 dimenticare la quotidianità. ricetta del delizioso “Arrosto alla Speriamo che siano fonte d’im- Libertà su ruote: contadina”? Paula Prossliner, mensa gioia anche per voi. Camping in Inverno Il cuore pulsante di questa sta- cuoca per passione e agricoltrice Pagina 30 gione invernale è l’80° anniver- del maso Zemmerhof, rivela il Vi auguriamo di trascorrere un Passione glaciale: sario del comprensorio sciistico segreto. indimenticabile soggiorno di be- arrampicata in inverno Pagina 36 Alpe di Siusi: scoprite l’emozio- nessere e rigenerazione. Il castellano: nante evoluzione che ha trasfor- Infine, lasciatevi ammaliare dalla Dott. Eduard Egarter Vigl mato l’altipiano in un centro di suggestiva atmosfera natali- Pagina 40 sport invernali e 80 anni di tu- zia, visitando i graziosi Merca- Natale al cospetto dello Sciliar rismo dedicato allo sci. Scoprite tini di Natale delle nostre loca- Pagina 44 di più riguardo questo tema lità o godendovi la quiete della Paula Prossliner cucina “Arrosto alla contadina” leggendovi la nostra edizione natura che avvolge l’incantevole Eduard Tröbinger Scherlin Pagina 46 dell’ALPE SPECIAL. paesaggio innevato dell’Alpe di Presidente per Alpe di Siusi Highlights Inverno 2018/19 Siusi. Marketing e le Associazioni Pagina 48 Lasciatevi quindi entusiasmare Turistiche di Castelrotto, Anteprima estate 2019 dalla romantica storia del Sentiero ALPE desidera anche essere un Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar, Pagina 50 Hans e Paula Steger, un partico- compagno di viaggio durante il Alpe di Siusi e Tires al Catinaccio Visto & sentito Inverno | ALPE 3
La “Slittovia” Nell’inverno 1938/39, l’inaugurazione della “slittovia Giogo-Panorama” ha dato il via all’inarrestabile scalata al successo del comprensorio sciistico Alpe di Siusi. 80 anni dopo, sul più vasto altipiano d’Europa, 21 funivie moderne e automatizzate offrono ascensioni comode e sicure a numerosi sportivi invernali e appassionati alpinisti. Da tempo l’Alpe, con le sue ampie piste assolate, è un affermato centro sciistico, ideale per gli amanti dei piaceri della vita. Inverno | ALPE 5
Un altipiano magnifico e inconfondibile: gli spazi sconfinati e i dolci pendii dell’Alpe di Siusi al cospetto delle singolari formazioni rocciose delle Dolomiti. 6 ALPE | Inverno
Ascensione motorizzata I primi skilift hanno dato inizio all’evoluzione dell’Alpe di Siusi come comprensorio sportivo invernale: ecco una panoramica sui suoi primi 80 anni. L’ L’Alpe di Siusi, il più vasto altipiano d’Europa, non dare club e scuole, così come a organizzare gare, è solo una magnifica regione escursionistica du- mentre la stampa di tutt’Europa parlava di questo rante l’estate, ma è anche annoverata tra i com- nuovo sport invernale di tendenza. prensori sciistici più noti e apprezzati dell’arco al- pino, grazie a 21 impianti di risalita, 60 km di piste Sfruttamento dell’Alpe di Siusi. I primi sciatori da sci, 80 km di tracciati da fondo e uno snowpark salivano a piedi sull’Alpe (in quel periodo, veniva all’avanguardia. Quest’evoluzione è cominciata solo coltivata in estate), pernottavano nei fienili all’inizio del 20° secolo. I pionieri alpini, soprat- e poi scendevano a valle nella neve fresca. Con il tutto in Svizzera e Germania, sperimentavano passare degli anni, l’Alpe di Siusi è diventata sem- mezzi di risalita motorizzati a tutto vantaggio degli pre più facile da raggiungere: dal 1867, esisteva già Testo: Rosa Maria Erlacher entusiasti fan dello sci, che avevano iniziato a fon- una linea ferroviaria attraverso il Brennero diretta » Foto: Helmuth Rier Inverno | ALPE 7
Nel corso degli ultimi 80 anni, l’Alpe di Siusi si è trasformata in un affascinante comprensorio sciistico, perfetto per grandi e piccini. a Verona e, dalla Prima Guerra Mondiale, un treno revano le vacanze invernali, raggiungendoli a piedi locale a scartamento ridotto raggiungeva la Val dopo essere saliti in funivia o su un’auto a noleggio Gardena, dove nel 1935 è stata realizzata una funi- con autista. Con le loro gerle, i cosiddetti portatori via e, nel 1938, una strada da Siusi/Castelrotto, che rifornivano le locande di generi alimentari e ogni consentì di trasportare il materiale per la costru- prodotto necessario. zione della slittovia “Giogo-Panorama” (la prima sull’altipiano), entrata in funzione nell’inverno Dalla slittovia al telemix. La Seconda Guerra 1938/39 e seguita, l’anno successivo, dallo skilift Mondiale ha provocato un repentino arresto di “Mezdì”. questo sviluppo turistico. Ma gli uomini, che fe- cero ritorno illesi dal conflitto, ripuntarono subito All’epoca, sull’Alpe di Siusi sorgevano già alcuni su questo settore, promettente fonte di guada- rifugi, pensioni e malghe, in cui gli ospiti trascor- gno. Nel 1946, lo skilift “Leo Demetz” ha dato il 8 ALPE | Inverno
ALPE Special DE | IT | E via ai nuovi impianti di risalita, seguito dalla slit- tovia sulla Bullaccia; per due inverni ci fu perfino uno skilift per salire alla Forcella dei Denti di Terra- rossa, seppellito poi da una valanga. A tutti questi impianti a fune bassa, si sono aggiunti quelli a fune Jubiläumsau sgabe 80 Jahre Skig ebiet Seiser alta, la cui costruzione con pilastri era più impe- Edizione spe 80 anni area ciale sciistica Alpe Alm di Siusi gnativa; gli skilift con piattello o ancora, però, of- Anniversary edition 80 years ski area Alpe di Siusi frivano maggiore sicurezza. Intorno al 1970, la tec- nologia era pronta per l’installazione della prima seggiovia sulla Bullaccia. In virtù della maggiore capacità di trasporto, le sciovie venivano gradual- mente sostituite da seggiovie multiposto o da una bidonvia (innovativa per l’epoca) come quella sulla pista Florian a Saltria. Da tempo, questi impianti Inverno 2018/19 sono ormai storia: ora, l’Alpe di Siusi vanta le ten- 80° anniversario denze high-tech più all’avanguardia, dalla seggio- via automatica da più posti con protezione dalle dell’area sciistica intemperie e dispositivo automatico di sicurezza Alpe di Siusi per i bambini al telemix (funivia con cabine auto- matiche e seggiovia sulla medesima fune). La prossima stagione invernale festeggiamo 80° anniversario dell’area sciistica Alpe di Siusi. Esattamente 80 anni fa, nell’in- Boom economico. Negli anni ‘60, l’attività scii- verno del 1938/39, fu inaugurato il primo impianto di risalita dell’altipiano più vasto d’Europa, la Slittovia “Giogo-Panorama”, stica sull’Alpe di Siusi godeva di così grande ap- da cui ha preso avvio lo sviluppo dell’area sciistica Alpe di Siusi. prezzamento da favorire la realizzazione di grandi complessi residenziali per le vacanze accanto agli 80° anniversario dell’area sciistica Alpe di Siusi verrà celebrato hotel. La scuola sci, fondata nel 1956, non era più con i seguenti eventi: La mostra itinerante, allestita alternativa- in grado di soddisfare le richieste e, così, negli mente nelle località di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar, Tires al Catinaccio e Alpe di Siusi, ripercorre una storia lunga di 80 anni ’70, sono stati organizzati corsi di formazione anni con suggestive foto originali. Le quattro superfici espositive supplementari per maestri. Inoltre, gli hotel assu- di forma circolare sono suddivise nelle seguenti tematiche: I primi mevano insegnanti privati, per accompagnare gli skilift e le funivie sull’Alpe di Siusi - L’evoluzione degli impianti di ospiti. I rifugi sono diventati alberghi, le pensioni risalita sull’Alpe di Siusi - Da campo pratico alle piste professionali - Gastronomia ed esercizi alberghieri, ieri e oggi. hotel e gli alpeggi piste innevate. La moda dello sci sull’Alpe di Siusi ha portato al boom economico del Mostra itinerante turismo con il fascino dei rifugi, l’après-ski e, pur- 11/12 – 30/12/18 a Fiè allo Sciliar troppo anche, l’incremento del traffico. 31/12/18 – 20/01/19 a Siusi allo Sciliar 21/01 – 10/02/19 a Castelrotto 11/02 – 06/03/19 sull’ Alpe di Siusi Ritorno alla quiete. Parcheggi affollati e code 07/03 – 08/04/19 a Tires al Catinaccio sulle strade d’accesso esigevano un cambiamento. L’introduzione di uno skipass comune, gli impianti Gara internazionale di risalita collegati all’interno di un unico carosello Gara internazionale all’insegna di divertimento e nostalgia sull’Alpe di Siusi sciistico e la costruzione della cabinovia Alpe di Appuntamento: 02/02/19 - alle ore 10 sfilata a Compatsch Siusi, dall’omonima località alla stazione a monte e alle ore 11 inizio della gara sulla pista Panorama di Compaccio, hanno consentito la limitazione del traffico sull’altipiano. Show Nostalgici sugli sci sull’ Alpe di Siusi (pista panorama) Appuntamenti: 02/01, 06/02, 20/02, 06/03/19 80 anni di turismo sciistico hanno indubbiamente inizio alle ore 16.30 cambiato l’Alpe, ma non il suo suggestivo pano- rama dolomitico. « www.seiseralm.it/80years Inverno | ALPE 9
Un monumento all’amore Il Sentiero Hans e Paula Steger sull’Alpe di Siusi è stato creato in onore di due persone straordinarie, unite dalla passione per lo sport. A Al mondo esistono località votate all’amore: il bal- slalom a St. Moritz. All’epoca, un’atleta donna di cone di Verona, su cui si presume si baciarono Ro- tale livello era un evento davvero straordinario e i meo e Giulietta (come scrisse Shakespeare in una giornali cominciarono a chiamarla “la Paula”, pro- delle sue opere) o il Taj Mahal, il mausoleo indiano prio come i fan. che un Gran Mogol fece costruire in commemora- zione della sua defunta e amata moglie. Hans Steger, che all’età di 19 anni era già stato campione juniores bavarese di pugilato, conobbe Paula Wiesinger. La storia del magnifico sen- Paula durante un’arrampicata. Lei aveva 27 anni tiero escursionistico che attraversa l’Alpe di Siusi, e lui si stava cimentando nei primi tour nelle Do- dedicato a Paula Wiesinger e Hans Steger, pionieri lomiti. Affascinato dal meraviglioso panorama al- alpini, è un pò diversa. Paula Wiesinger, nata nel pino e dalla sua dinamica accompagnatrice, decise 1907 a Bolzano, era un’eccellente sciatrice profes- di trattenersi qualche giorno e fu così che poco sionista. Ai suoi successi nei tuffi dalla piattaforma tempo divenne un’intera vita. Oltre a sciare in- e nelle gare di nuoto, hanno fatto seguito perfor- sieme, negli anni successivi affrontarono le ascen- mance di spicco nel mondo dello sci. Negli anni sioni più impegnative delle Dolomiti. Hans ha vi- ‘30, Paula Wiesinger è stata eletta 15 volte campio- sto in lei una partner a pieno titolo, che spesso in nessa italiana. Nel 1932 a Cortina d’Ampezzo, ha cordata apriva la strada. Quasi nessun’altra delle vinto i Mondiali di discesa libera, confermando il sue contemporanee ha superato il sesto grado di suo successo l’anno successivo a Innsbruck con un difficoltà (il maggiore dell’epoca) come capocor- Testo: Rosa Maria Erlacher Foto: Helmuth Rier 4° posto. Nel 1934, è arrivata nuovamente 5ª nello data e con la sua stessa sicurezza. Non stupisce, » 10 ALPE | Inverno
I sentieri tracciati per le escursioni invernali conducono ai belvedere più suggestivi dell’Alpe di Siusi. Inverno | ALPE 11
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quindi, che Paula abbia collaborato come stuntwo- man a uno dei film di Leni Riefenstahl, in cui do- veva precipitare da un ripido ghiaione con il co- raggio di sempre. Fondazione Hans e Paula Steger. La fama al- pinistica di Paula e Hans ha presto oltrepassato il confine. Per anni sono stati amici di re Alberto del Belgio, che hanno accompagnato in occasione di numerosi tour. Successivamente, Paula e Hans Steger hanno acquistato il Rifugio Dellai sull’Alpe di Siusi, trasformandolo nell’odierno Hotel Ste- ger-Dellai. Non avendo figli, hanno dato vita a una fondazione, che tra i suoi impegni annovera la conservazione e la promozione dell’Alpe di Siusi come area naturale protetta. Nel 2006, cin- que anni dopo la morte di Paula, tale fondazione ha inaugurato in memoria di entrambi il Sentiero Hans e Paula Steger. Questo percorso tematico attraversa l’Alpe dalla stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi, a Compaccio, fino alle falde delle cime dolomitiche di Sassolungo e Sassopiatto. Immersi in una natura in gran parte incontaminata, si raggiuge Saltria co- steggiando bacheche informative che illustrano le peculiarità del paesaggio naturale e antropizzato dell’Alpe di Siusi, la storia geologica delle sue ori- gini, il regno animale e vegetale, le mistiche vi- cende della sua colonizzazione e le leggende delle streghe dello Sciliar o altre arcane figure quali re Laurino e il misterioso Partschott. Lungo questo facile sentiero ben segnalato, l’Alpe Il Sentiero Hans e Paula Steger di Siusi presenta agli escursionisti le sue innume- consente di scoprire l’Alpe di Siusi revoli sfaccettature. Gli ampi alpeggi con i loro tra- e idilliache oasi appartate, lontane dalla frenesia degli dizionali rifugi e i pittoreschi lariceti sono una de- sport invernali. lizia per gli occhi, mentre gli ombreggiati boschi di abeti rossi offrono momenti di rigenerazione. e si scende su un ampio sentiero d’alpeggio in una L’intero percorso è affacciato su panorami dolo- valle con un ruscello (marcatura 12A). Al termine mitici mozzafiato e, durante la stagione fredda, della salita in un’area boschiva si raggiunge la è perfetto per un’escursione sulla neve, che ter- Malga Laranzer, il punto più elevato del tour, dov’è mina presso la Malga Laranzer prima del bivio per possibile concedersi una sosta, così come lungo Saltria (inizio presso la Chiesa di S. Francesco a la via del ritorno presso la Malga Rauch, l’Hotel Compaccio). Il sentiero nº 30 si snoda lungo can- Ritsch o la Baita Tuene. Il sentiero conduce alla didi alpeggi, incrociando la strada carrozzabile e strada asfaltata, per poi ritornare al punto di par- oltrepassando l’Hotel Steger-Dellai, per poi salire tenza lungo il tracciato innevato parallelo. In alter- in leggera pendenza lungo i lariceti innevati. Dopo nativa, è possibile avvalersi dell’Almbus (linea 11; l’incrocio con la strada di Saltria, si svolta a destra fermata Malga Rauch). « Inverno | ALPE 13
Potenti cannoni per un soffice innevamento. 14 ALPE | Inverno
Scintillante candore con qualsiasi condizione meteorologica Sull’Alpe di Siusi, come in tutti i comprensori sciistici, sarebbe difficile garantire una stagione invernale ininterrotta senza innevamento tecnico. La produzione di neve artificiale, più duratura, compatta e ideale per garantire ottime condizioni per il massimo divertimento, richiede una grande quantità di acqua ed energia.. P Parlando d’innevamento artificiale, si pensa su- richiede la garanzia di un’attività minima. Senza bito al cambiamento climatico. Ed effettivamente innevamento tecnico ciò sarebbe impossibile. Tut- il clima è cambiato: i candidi inverni come quello tavia, sull’Alpe di Siusi la necessità di aiutare Ma- 2017/2018 sono ormai rari e, spesso, alle altitudini dre Natura è emersa solo negli ultimi anni. inferiori la tanto desiderata nevicata si fa atten- dere o giunge solo quando si è già pronti all’arrivo I pendii meridionali della Bullaccia, notevolmente della primavera. esposti al sole, hanno sempre corso il rischio di re- stare a corto di neve. “In passato era normalissimo Molto più del clima, però, sono cambiate le esi- e gli sciatori mettevano in conto qualche chiazza genze degli ospiti e di chi dipende dalla catena di d’erba sulle piste. Oggi, non lo accetterebbe più valore aggiunto che ruota intorno al turismo inver- nessuno. Anche solo per motivi di sicurezza, tali nale. In passato, come racconta Matthias Raban- condizioni sarebbero insostenibili”, illustra Raban- ser, la cui azienda gestisce circa la metà degli im- ser. Negli anni ‘70, non s’innevava ancora tecni- pianti di risalita dell’Alpe di Siusi e lo snowpark, camente e la neve presente veniva distribuita e lo sci era legato alle precipitazioni nevose. Oggi, portata sulle piste con un trattore. Nel 1982, si è invece, le settimane bianche vengono program- cominciato a sperimentare il primo cannone spa- mate anticipatamente. L’intero settore terziario e raneve, sempre spostato con il trattore. Verso la ricettivo dev’essere in grado di pianificare e l’inau- metà degli anni ‘80, è stata avviata l’ottimizzazione Testo: Sabine Funk gurazione della stagione fissata per il 6 dicembre degli impianti d’innevamento, che hanno garantito » Foto: Helmuth Rier Inverno | ALPE 15
l’attività durante due inverni particolarmente po- veri di neve a fine decennio. Poi, gli impianti sono stati ampliati e migliorati. Una visita dell’impianto di pompaggio presso la stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi offre una sorprendente panoramica su questo mondo nascosto, fatto di allacciamenti idrici, tra- sformatori, condotte forzate e strumenti di con- trollo, di cui è responsabile Gabriel Gasslitter, tecnico esperto di macchine agricole. Sulle pa- reti sono appese grandi piantine con l’indica- zione precisa di centinaia di idranti numerati al margine delle piste, di bacini di raccolta, stazioni di pompaggio e impianti di risalita. Tutto si basa su un bollettino meteorologico accurato e affida- bile: se le previsioni promettono l’arrivo del primo freddo a novembre, i tecnici dell’innevamento si mettono all’opera. Sul suo smartphone Gabriel ha un’App fornita dal produttore Technoalpin per de- terminare la temperatura del bulbo umido (il va- lore più basso raggiungibile con il raffreddamento diretto per evaporazione), che indica i valori mi- nimi necessari per la produzione di neve. Più l’aria è secca, più tali valori devono essere elevati; se l’a- ria è umida, invece, possono essere notevolmente inferiori. Grazie alla somma di tutti i parametri, gli innevatori sono in grado di regolare gli impianti di generazione della neve. A fronte di condizioni ottimali, attualmente sono necessari quattro-cin- que giorni per imbiancare la rete principale con le piste più importanti e i relativi tratti di colle- gamento. Sebbene tutto ciò possa sembrare sor- prendente, secondo Matthias Rabanser non è più al passo con i tempi. Egli ritiene afferando che la base dovrebbe venire realizzata in 48 ore e, per riuscirci, sarebbe necessario un ulteriore bacino di raccolta. Ma come si genera concretamente la neve? Se- condo una leggenda metropolitana, il principio ba- silare è stato scoperto casualmente verso la metà del secolo scorso, durante alcuni test per l’ana- lisi del congelamento dei motori a reazione degli aerei. Quando, a basse temperature, i ricercatori Un’attività delicatissima: spruzzarono dell’acqua in una galleria del vento, si Gabriel Gasslitter è il responsabile formò (guarda un po’…) la neve. Non a caso, i clas- dell’innevamento tecnico. sici cannoni odierni ricordano tale propulsore. La maggior parte dei metodi di produzione di quella che nel linguaggio popolare viene chiamata “neve artificiale” e dagli esperti “neve tecnica” imita la 16 ALPE | Inverno
formazione naturale del miracolo bianco: i cristalli come l’Alpe di Siusi Snowpark non potrebbe esi- nascono quando piccole gocce d’acqua congelano stere solo con neve naturale. lentamente nell’aria. Corrente elettrica e risorse idriche. Pur es- Per fare in modo che l’acqua passi a un diverso sendo un procedimento pratico ed efficiente, non stato di aggregazione, i cosiddetti nucleatori dei va sottovalutato il fattore ambientale. Per produrre cannoni producono una miscela di acqua e aria neve sono fondamentali due preziose risorse: l’e- compressa, che nell’atmosfera forma i nuclei di nergia elettrica e l’acqua. Matthias Rabanser è neve o nucleidi. Per simulare una nevicata, ven- orgoglioso di gestire i suoi impianti con l’ener- gono impiegati vari generatori: per quanto ri- gia certificata “zero emissioni di CO2” delle cen- guarda i cannoni, che costituiscono la maggio- trali idroelettriche di Alperia. L’acqua per l’inne- ranza del parco macchine di Matthias Rabanser, vamento, invece, si è rivelata un fattore critico, dal ciò avviene tramite una ventola; nelle lance, come momento che l’Alpe di Siusi dispone di pochissimi quelle che si scorgono a destra e sinistra della pi- bacini di raccolta naturali. Nel corso degli anni, ne sta più ripida della Bullaccia, viene utilizzata l’al- sono sorti cinque in vari punti con una capacità tezza naturale di caduta che la “irrigano” dai lati. pari al 50% ca. della quantità minima d’acqua ne- A differenza della neve naturale, quella tecnica è cessaria per l’innevamento durante l’inverno. Il notevolmente più compatta, vischiosa e dura. Og- principale fattore di costo per il gestore è l’infra- gigiorno, le gare di Coppa del Mondo vengono di- struttura stessa, poiché tutte le tubature interrate sputate esclusivamente su fondo artificiale, poiché lungo le piste richiedono la necessaria manuten- solo così possono essere garantite condizioni pres- zione, così come gli impianti d’innevamento con soché costanti. Inoltre, una struttura imponente 54 cannoni e 10 lance. Il fatto che il parco macchine » Paesaggio e tecnologia: due irrinunciabili poli opposti. Inverno | ALPE 17
sia in funzione o no non incide poi così tanto sul presentava veri e propri buchi. E, dal momento bilancio complessivo: è l’energia elettrica a dare che in estate tutti i cannoni e le lance vengono origine ai costi maggiori. smontati, sull’Alpe di Siusi non restano tracce del comprensorio sciistico. Inoltre, in Italia, così come L’innevamento non influisce sul sensibile ecosi- in Austria e Germania, sono vietati gli additivi chi- stema alpino solo durante la stagione sciistica: i mici che modificano il punto di fusione dell’acqua. cristalli di neve tecnica non hanno la medesima forma di quelli naturali e si sciolgono più lenta- Per riuscire a combinare le temperature medie mente; un netto vantaggio in inverno. In prima- complessivamente più elevate e le finestre di vera, questo manto molto compatto si sgela meno freddo più brevi con le esigenze di ospiti e alberga- rapidamente e ciò può influenzare le fasi rigene- tori, un turismo invernale senza neve tecnica è or- rative del regno vegetale sottostante. D’altronde, mai impensabile. I moderni comprensori sciistici, come rivela Matthias Rabanser, quest’affidabile quindi, si preparano con bacini di raccolta più ca- strato di neve protegge meglio le zolle erbose pienti e un maggior numero di generatori di neve dall’erosione rispetto al passato, quando talvolta per il primo innevamento delle piste principali nel minore tempo possibile. Questo settore, dal canto suo, si sta impegnando con grande spirito innova- tivo per far fronte nel miglior modo possibile ai te- muti inverni sempre più brevi o caldi. Innovazioni per il futuro. In qualità di leader sul mercato, l’azienda Technoalpin di Bolzano, con i cui prodotti anche Rabanser ha attrezzato la sua parte del comprensorio sciistico, ha stabi- lito nuovi standard nel mondo della neve tecnica. I classici generatori sono tecnologicamente molto complessi e vengono costantemente ottimizzati per renderli ancora più efficienti dal punto di vi- sta energetico, così da produrre la medesima quan- tità di neve con un minore dispendio di acqua ed elettricità. L’azienda ha riferito che una moderna macchina a propulsione, in confronto a un modello simile di 20 anni fa, ha bisogno del 30% di ener- gia in meno per generare la medesima quantità di neve. Inoltre, Technoalpin è impegnata nelle in- novazioni legate anche all’automazione degli im- pianti tramite un software che raccoglie i dati di generatori di neve e stazioni meteo, adattando la produzione alle condizioni esistenti. In questo contesto, anche le previsioni meteorologiche svol- gono un ruolo importante. L’obiettivo è quello di reagire anche alle minime variazioni, prevedendo il momento ottimale per una produzione di neve nel maggior rispetto possibile delle risorse. La neve tecnica è un vero e proprio prodotto hi- gh-tech, che offre agli sciatori una garanzia quasi Pronti, attenti, via! I bacini assoluta. Tuttavia, solo la spessa coltre di neve na- di raccolta sono pieni e ai turale conferisce all’Alpe di Siusi il suo pittoresco cannoni non resta che entrare fascino invernale: non possiamo fare altro che spe- in azione, per scongiurare il rischio di un inverno povero di neve. rare che questo spettacolo faccia da sfondo anche al nostro futuro. « 18 ALPE | Inverno
Combi Card ohne auto-mobil - senza auto-mobile Nord Your Name & Surname. Card not trasferable. ohne ic Pa ss auto -mob il - se nza Senior - 41,00 Euro auto -mob ile Carta numero: 240120 23.12.2018 - ore 9:34 Your Nam e & Su rnam Card e. Senio not tr r asfe Cart - 50,00 rable. a E 26.12 numero uro .2018 : 256 - ore 177 11:12 KOMMAGraphik | Foto: Helmuth Rier Comodamente e in modo conveniente nel paradiso invernale Carta vantaggi per chi ama escursioni, slittate, ciaspolate e per i fondisti. Combi Card 3 in 7* ....... 41,00 Euro Nordic Pass 3 in 7* ....... 50,00 Euro Durante 7 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) Durante 7 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) > 3 volte sull’Alpe di Siusi e ritorno con un mezzo a scelta: > in 3 giorni utilizzo illimitato della Cabinovia Alpe di Siusi o Cabinovia Alpe di Siusi o Alpe di Siusi Express (linea 10) dell’Alpe di Siusi Express (linea 10), negli stessi 3 giorni utilizzo illimitato delle > utilizzo illimitato del servizio bus navetta piste da fondo dell’area Alpe di Siusi/Val Gardena e dell’Almbus (linea 11) (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) e dell’Almbus (linea 11) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) Combi Card 7* ....... 54,00 Euro Nordic Pass 7* ....... 70,00 Euro Valido 7 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) Valido 7 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) > utilizzo illimitato della Cabinovia Alpe di Siusi > utilizzo illimitato delle piste da fondo dell’area Alpe di Siusi / Val Gardena, e dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) della Cabinovia Alpe di Siusi, dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta e dell’Almbus (linea 11) (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) e dell’Almbus (linea 11) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) Combi Card 14* ....... 80,00 Euro Nordic Pass 14* ....... 108,00 Euro Valido 14 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) Valido 14 giorni consecutivi (dalla prima vidimazione) > utilizzo illimitato della Cabinovia Alpe di Siusi > utilizzo illimitato delle piste da fondo dell’area Alpe di Siusi / Val Gardena, e dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) della Cabinovia Alpe di Siusi, dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta e dell’Almbus (linea 11) (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) e dell’Almbus (linea 11) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 4, 5 e 15) Funivia Siusi - Alpe di Siusi SpA 39040 Siusi allo Sciliar · via Sciliar, 39 Tel. 0471 704 270 · Fax 0471 704 269 www.cabinoviasiusi.it · info@cabinoviasiusi.it La Combi Card e il Nordic Pass non sono trasferibili e sono acquistabili presso le biglietterie della Cabinovia Alpe di Siusi, presso gli Uffici Informazioni Fiè e Siusi, presso Alpin Sports Company a Castelrotto e presso gli albergatori. Bambini (nati dopo il 30/11/2010) e portatori di handicap su sedie a rotelle vanno gratis. Juniores (nati dopo il 30/11/2002) a metà prezzo. *Con la carta cliente “Südtirol Alto Adige Guest Pass”, che non è acquistabile e viene rilasciata gratuitamente ad ogni ospite dal proprio affittacamere o albergatore dell’area vacanze Alpe di Siusi, è previsto una riduzione del prezzo della Combi Card e del Nordic Pass.
“L’essenziale è divertirsi” Laura Dahlmeier è l’attuale numero uno del biathlon femminile tedesco. Durante gli allenamenti estivi sull’Alpe di Siusi, ALPE ha fatto visita all’atleta 25enne, pluricampionessa olimpica di Garmisch-Partenkirchen che ammalia con il suo fascino naturale. S Sebbene Laura Dahlmeier, due Quindi, nonostante gli straordi- prire i miei obiettivi. Ritengo che volte campionessa olimpica e più nari successi sportivi, umana- l’aspetto più importante sia il volte campionessa mondiale di mente non cambia nulla? divertimento, la motivazione e il biathlon, sia molto orgogliosa dei Spero di no (ride). Secondo me è benessere che attingo da ciò che suoi successi sportivi, tiene i piedi importante restare fedeli a deter- faccio: questi sono gli ingredienti ben saldi per terra. minati valori e non perdere nor- delle performance migliori. malità e naturalezza. È bellissimo Durante la pausa ho appurato che avere un tale successo nello sport, tutto questo mi appartiene ALPE. Ha trascorso gli ultimi ma credo che non sia tutto: è solo ancora. Inoltre, esistono obiettivi anni nell’Olimpo mondiale del una componente della vita. che non ho ancora raggiunto e ho biathlon. Come si sente? ancora molto da realizzare: sporti- Come riesce, soprattutto vamente, e non solo, posso fare Laura Dahlmeier: A essere sin- dopo le vittorie olimpiche, ulteriori progressi. Per me questa cera, come prima. Il folle percorso a non perdere la motivazione? è motivazione allo stato puro. che mi ha portato fino a qui, per I Suoi obiettivi, in realtà, me, è un grandissimo dono, così li ha già raggiunti. Dopo le Olimpiadi ha come avere realizzato i miei Lungo il mio cammino ho sempre avvertito la necessità di obiettivi e i miei sogni. Sono avuto svariati obiettivi, che ogni una pausa mentale? molto grata di tutto ciò. È stato un giorno mi consentono di dare il Ho avuto la fortuna di partecipare percorso rapidissimo e in meglio nello sport, concentran- anche alle Olimpiadi di Sochi costante ascesa. In passato, il mio dosi completamente. Dalla scorsa 2014 e, non essendo ancora traguardo era quello di arrivare un stagione è un po‘ diverso, dal famosa, non avvertivo il peso di giorno alla Coppa del Mondo, vin- momento che con le due meda- grandi aspettative, potendo cerne una, se non quella generale, glie d’oro alle Olimpiadi 2018 di godermi tutto il loro fascino con una medaglia ai Mondiali o Pyeongchang ho raggiunto tutte spensieratezza. Non è andata par- magari una olimpica. Sebbene le mete che mi ero prefissata. In ticolarmente bene, poiché in poco a poco io abbia potuto rea- primavera, ho avuto bisogno di quella fase della stagione non ero lizzare i sogni della mia infanzia, prendere un po’ le distanze dal molto in forma. Tuttavia, ho rac- al livello personale non mi sento biathlon e dallo sport, per avere colto molte esperienze, assi- Intervista: Laurin J. Kompatscher Foto: Helmuth Rier diversa. più tempo per me stessa e risco- stendo, tra le varie cose, a un caso 20 ALPE | Inverno
di doping all’interno del team. Ci sono stati alti e bassi, ma ero cosciente del fatto che quattro anni dopo, a Pyeongchang, sarebbe andata meglio. In effetti, così è stato… Grazie ai buoni risultati ai Mon- diali di Hochfilzen, alle Olimpiadi 2018 miravo molto in alto, sapendo che era un’occasione unica per realizzare il mio sogno di bambina. Così, ai Giochi Olim- pici ho dato tutta me stessa e devo ammettere che tutte queste aspettative non rendono le cose più facili. Sono una persona molto ambiziosa e ovviamente ho perce- pito la pressione esterna, anche se ho sempre tentato di affron- tarla con rilassatezza. Così, durante la prima gara, lo sprint, tutto l’universo sportivo tedesco si aspettava da me una medaglia. È stato un grande sollievo che sia andata così bene al primo tenta- tivo. Durante la gara tutto è stato perfetto, compresi i materiali e, nonostante le condizioni difficili, non ho commesso alcun errore: non sarebbe potuta andare meglio. È semplicemente fanta- stico che fili tutto così liscio pro- prio durante la competizione più importante della stagione. Come se la cava sotto pressione? Cerco sempre di dare il meglio, convincendomi nel contempo che è solo uno sport. Dopotutto, ogni gara è come le altre: alle Olim- piadi, ai Mondiali o durante i Campionati nazionali tedeschi, i bersagli sono sempre della mede- sima dimensione e alla stessa distanza. Si tratta semplicemente di mettercela tutta. E, poi, ho La solare biatleta bavarese Laura Dahlmeier è una fuoriclasse. Lo sport le dà molto, qualche altro trucchetto mentale ma “non è tutto” come lei stessa afferma. che funziona quasi sempre. » Inverno | ALPE 21
secco. Durante un training camp resta pochissimo tempo per la vita privata. Foto: Coppa del mondo di biatlon Anterselva, NordicFocus È questa la classica vita di un biatleta? Al termine dalla stagione abbiamo quattro-sei settimane di vacanza. Successivamente, però, ricomin- ciamo subito con gli esercizi di resistenza e, da agosto, con il complex training, la combina- zione di skiroll e tiro a segno, Numero 1: la biatleta tedesca durante una gara presso il ancora più intenso. Centro biathlon di Anterselva. I successi confermano Prima delle gare è ancora Il classico allenamento in quota l’efficacia degli allenamenti. vittima del nervosismo? prevede lunghi blocchi di tre set- Finora hanno sempre funzionato Prima di gareggiare, non sono mai timane, più volte all’anno, molto ed è bello vedere i risultati: con- eccessivamente nervosa e non ho difficili da programmare affinché fermano la validità del training. nemmeno problemi ad addor- siano davvero efficaci a inizio mentarmi. della stagione. Noi biatleti, quindi, Qual è il Suo attuale obiettivo? invece di dedicarci al classico trai- I Mondiali 2019 di Östersund, Oltre al biathlon, ha altri ning ad alta quota, troppo impe- dove sono nuovamente in gioco traguardi? Considerando gnativo, ci limitiamo ad sei medaglie in sei gare, che sono anche l’alpinismo, la sua acclimatarci, trascorrendo una sempre un ottimo stimolo. seconda passione. settimana sull’Alpe di Siusi, che M’ispira molto anche la Coppa del Alpinismo e arrampicata sono una esercita un “effetto altitudine” e Mondo in assoluto, che secondo componente importante della mia consente all’organismo di adat- me contraddistingue un atleta vita. Amo trascorrere il tempo tarsi rapidamente alle quote ele- completo, esigendo una perfetta nella natura, dove posso staccare vate. forma durante l’intera stagione. davvero la spina. Per me non esi- Lo scorso anno, non ce l’ho fatta, stono momenti più intensi di Cosa comporta il suo poiché ho puntato tutto sulle quelli di un’arrampicata e mi allenamento quotidiano? Olimpiadi. Raggiungere entrambi appassiona soprattutto quella a Attualmente stiamo allenando la gli obiettivi è molto difficile. corda multipla, ovvero con ganci resistenza e la potenza. Le mie su grandi pareti, in compagnia di giornate sono davvero intense. Ci I Suoi genitori erano un partner. Sono stata spesso alziamo alle sei e mezza e, prima degli sportivi. Potremmo nelle Dolomiti e, lo scorso anno, di colazione, partiamo con un po‘ dire che Le hanno spianato ho visitato Perù, Nepal e America. di ginnastica mattutina. Oggi, ho la strada? Sono piccole sfide che mi diver- fatto ritorno in hotel dopo quattro Ritengo che il sostegno della tono e desidero continuare anche ore e mezza di bicicletta e, dopo famiglia sia molto importante. I al termine della carriera di biat- una doccia e il pranzo, mi sono miei genitori erano entrambi leta. concessa un breve sonnellino. Al appassionati di mountain-bike, pomeriggio, il programma preve- ma anche dediti allo sci alpino e Lei è un’amante delle altitudini. deva esercizi di stabilità del al salto con gli sci, sport in cui L’Alpe di Siusi con i suoi 2.000 tronco, allenamento della velocità gareggiavano. Da bambini ci dedi- m s.l.m. ca. offre all’organismo e della capacità di reazione. Prima cavamo sempre a escursioni, sci stimoli completamente diversi di cena, abbiamo giocato un po‘ a alpino e nordico, discipline durante gli allenamenti. Nel pallavolo, per rilassarci. Infine, tra- apprese in giovane età, da cui mondo del biathlon è diffuso il scorro la serata all’insegna di traggo ancora benefici. Durante training ad alta quota? fisioterapia e allenamento a l’infanzia frequentavo già questa 22 ALPE | Inverno
regione: ho scalato lo Sciliar e mine della carriera, ho la possibi- divertimento e la salute, anche se pernottato al Rifugio Alpe di lità di frequentare un corso di non riesco a immaginarmi di con- Tires. La lunghezza di quei per- formazione come doganiera. tinuare in eterno ed essere in corsi mi stupisce tutt’oggi. pista a oltre 40 anni d’età come La Sua carriera sportiva Ole Einar Bjørndalen. Li affrontava sempre è sorprendente, considerando senza lamentarsi? che non ha cominciato Se non fosse una biatleta, Sorprendentemente sì. Rag- come biatleta. sarebbe… giunto il rifugio, mi attendeva Inizialmente, desideravo diventare Difficile a dirsi… probabilmente una Spezi (bibita a base di limo- sciatrice, come Hermann Maier, il alpinista. nata e coca cola), che mi rimet- mio idolo. Grazie a un conoscente teva in sesto. Ma sì, credo che il ho provato il tiro a segno e ne Anche nelle Dolomiti? sostegno dei miei genitori mi sono rimasta affascinata. Per Naturalmente sì! abbia aiutato ad arrivare così lon- potermi cimentare nel biathlon mi tano. Nel frattempo, mi alleno a dissero che dovevo imparare a Ha menzionato lo Sciliar Garmisch-Partenkirchen, dove praticare anche lo sci di fondo. Per e il Rifugio Alpe di Tires. Che non esistono centri di biathlon, a un periodo mi sono dedicata con- rapporto ha con l’Alto Adige? differenza di Ruhpolding o temporaneamente a sci alpino e I miei genitori si sono sposati a Oberhofen, a circa mezz’ora di biathlon. Non potendo continuare Castel Presule, quindi, c’è sempre distanza. In passato, però, era lì così a lungo, per motivi di tempo, stato un legame speciale con che andavo quattro-cinque volte ho dovuto scegliere, preferendo l’Alto Adige. La mia prima alla settimana, e senza l’aiuto dei quest’ultimo. Non me ne sono mai vacanza da sola è stata nelle miei genitori sarebbe stato pentita! Dolomiti, per dedicarmi all’arram- impossibile. picata insieme a un conoscente All’epoca desiderava già ed è qui che trascorro tre/quattro Non ha mai avuto diventare una professionista? fine settimana all’anno: sono un difficoltà a scuola? Ho cominciato a desiderarlo in Non è stato facile e il fatto che giovane età. In un album di frequentassi una scuola normale ha reso tutto più difficile. dediche avevo scritto cosa volevo fare da grande: la campionessa „Volevo diventare campionessa Durante l’ultimo anno, prima dell’esame di maturità, avevo olimpica. È un’idea che ho sempre avuto in mente e che, olimpica. Il mio sogno lezione quattro pomeriggi alla infine, si è realizzata. si è realizzato.“ settimana che, in aggiunta agli allenamenti, riempivano comple- Le Olimpiadi sono il traguardo tamente le mie giornate. Nono- di ogni sportivo. Magdalena stante la fortuna di avere dei Neuner aveva la Sua età, autentico paradiso dell’arrampi- docenti comprensivi, sono stata 25 anni, quando ha annunciato cata e non posso pensare a felicissima di terminare gli studi. la fine della sua carriera. niente di più bello. Ho già realiz- Ci ha già pensato? zato alcuni progetti e altri sono Cos’è successo dopo Dopo le Olimpiadi ho avuto ancora in ballo. Qui, gli sportivi l’esame di maturità? bisogno di tempo per riflettere, non hanno limiti: in un’area Ho potuto concentrarmi intera- trovare nuove motivazioni e ridotta possono dedicarsi alle mente sullo sport. Nel 2011, sono pormi altri obiettivi. L’allena- attività più disparate, quali skiroll, diventata membro della squadra mento, il tiro a segno e armeg- bicicletta da corsa, moun- di sci della dogana. Per gli spor- giare con il fucile, però, mi tain-bike, alpinismo, arrampicata tivi rappresenta una magnifica divertono ancora. Sebbene gli o sci di fondo e scialpinismo in occasione per dedicarsi solo alla allenamenti e le gare invernali inverno. Un’altra peculiarità, che propria disciplina. Inoltre, eccetto siano sempre fonte di gioia, non apprezzo, è la mentalità: in Alto un paio di meeting all’anno, non so per quanto tempo praticherò Adige, tutto è un po‘ più rilassato ho particolari obblighi e posso ancora il biathlon. Per me gli che in Germania ed è semplice- pensare solo allo sport. Poi, al ter- aspetti più importanti sono il mente perfetto per rigenerarsi. « Inverno | ALPE 23
Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi, un’allettante meta per ospiti provenienti da tutto il mondo. 24 ALPE | Inverno
Libertà su ruote Cosa spinge a rinunciare ai classici comfort di un hotel, per trascorrere una vacanza, il periodo più bello dell’anno, nella natura in uno spazio ristretto? I motivi sono innumerevoli … P Per chi apprezza le comodità alberghiere, un sog- giorno in campeggio significa congelare in un freddo camper, condividere uno spazio ridotto con l’attrezzatura da sci e annoiarsi a morte durante le lunghe serate invernali. I campeggiatori più ir- riducibili si stupiscono, ritenendo che non esista niente di più bello che godersi la propria libertà in una dimora che viaggia con loro, al cospetto di uno scenario mozzafiato e in compagnia di persone che condividono la medesima passione. Anja e Tobias Knoll di Landsberied (Alta Baviera) sono tra queste. Ogni volta che ne hanno la possi- bilità, agganciano la roulotte all’auto e percorrono i 310 km che li separano da Fiè allo Sciliar, diretti al Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi, il loro personale paradiso scoperto circa dodici anni fa. Con loro c’è sempre Kara, un bovaro dell’Entlebuch che, cono- scendo ormai il cammino, gioisce già durante il viaggio. Questi due grandi fan dell’Alto Adige tra- scorrono Pasqua, Pentecoste, vacanze autunnali, Capodanno e carnevale al campeggio della fami- glia Mahlknecht. “Ci si sente a casa fin dal primo istante”, afferma Anja. La coppia bavarese dà par- Testo: Elisabeth Augustin ticolare importanza all’affabilità, apprezzando l’at- » Foto: Helmuth Rier Inverno | ALPE 25
mosfera familiare del Camping Seiser Alm-Alpe di pavimento e i termosifoni diffondono un piacevole Siusi. “Oltre all’ospitalità, amiamo anche la stabi- tepore nella loro roulotte svedese, mentre Kara si lità del clima”, racconta Tobias. “Il pacchetto com- gode lunghe e piacevoli serate con i suoi padron- pleto è semplicemente perfetto.” cini, impegnati in una partita a carte o davanti alla televisione. I Knoll, che in Baviera lavorano per un’industria automobilistica e gestiscono un’azienda di ser- Una famiglia numerosa. Di fronte al loro Con- vizi paesaggistici e municipali, avvertono un pro- corde Liner di 9 m, incontriamo Marco Piazza e fondo legame con questa gente e la sua terra, di sua moglie Maria Bonazzi. Dal 1989 salvo rare ec- cezioni, trascorrono ogni anno le ferie nell’area va- canze Alpe di Siusi. Dal pensionamento di Marco la coppia viene qui con il suo camper due-tre volte all’anno, preferibilmente in piena estate e nel pe- riodo natalizio. Con gioia e orgoglio Marco rivela che anche suo figlio Davide, la moglie Sara e i due bambini condividono questa passione. Marco Piazza, nativo di Milano, vive a Riva del Garda e ora, da pensionato si gode appieno il tempo libero. Amando la compagnia, siede davanti al suo camper e osserva gli ospiti impegnati nelle loro faccende quotidiane, instaurando simpatiche conversazioni. I suoi racconti preferiti riguardano i viaggi in camper, che lo portano in Val di Fassa, all’Elba, in Sardegna, Toscana o nelle più belle città italiane (le sue mete preferite). “Qui, faccio sem- pre ritorno”, sottolinea l’ex direttore generale di una cartiera del Lago di Garda. Marco è un auten- tico sportivo che adora intraprendere escursioni a Un soggiorno invernale piedi o in mountain-bike, così come sciare sulle pi- in campeggio può essere ste da fondo dell’Alpe di Siusi in inverno. “40 anni davvero idilliaco. fa, ho conquistato lo Sciliar in un’ora e 38 minuti”, cui conoscono ogni angolo. In inverno, Anja si de- racconta con un pizzico d’orgoglio. “Qui, ogni loca- dica allo sci, mentre il marito alle passeggiate con lità è più bella dell’altra”, afferma, conoscendo in- le ciaspole, per poi pranzare insieme in un rifu- numerevoli sentieri escursionistici. Marco e Maria gio. Durante la stagione calda portano con sé due amano cucinare, per poi godersi il sole intorno al e-bike, con cui affrontano lunghi itinerari o si dedi- piccolo tavolo davanti al camper, ammirando il pa- cano alle escursioni più tranquille. Lo scorso anno, norama mozzafiato sullo Sciliar, che troneggia sul Tobias ha cominciato a giocare a golf, dopo un campeggio immerso in una luce diversa a seconda corso di prova presso il Golfclub San Vigilio Siusi della stagione e del momento del giorno. (non lontano dal campeggio), ottenendo rapida- mente l’abilitazione al campo. “È una scelta di vita, non economica”, afferma Marco. Per 280.000 euro (il prezzo del suo camper) In ogni stagione, Anja e Tobias Knoll amano l’inti- potrebbe concedersi numerose vacanze in hotel, mità concessagli dalla roulotte, facendo volentieri ma preferisce soggiornare in un camping, dov’è fa- a meno delle vacanze in hotel. L’aspetto più impor- cile conoscere nuove persone, vicini e amici. Que- tante è disporre del loro letto e, dal momento che sto campeggiatore incallito organizza periodica- non desiderano rinunciare a un certo comfort, pre- mente fine settimana con gli amici, a cui prendono notano sempre un bagno privato, oltre a lasciarsi parte circa 25 camper, per recarsi a Sesto, Pozza di deliziare dalle specialità gastronomiche del risto- Fassa o proprio qui, al Camping Seiser Alm-Alpe rante del campeggio. In inverno, il riscaldamento a di Siusi, “uno dei posti più belli”. Marco apprezza » 26 ALPE | Inverno
Maria e Marco Piazza (Italia): “È uno stile di vita.” Anja e Tobias Knoll (Germania): “Il pacchetto completo è semplicemente perfetto.” Inverno | ALPE 27
senza dimenticare lo splendido panorama sulla vi- cina Siusi, sulla Bullaccia e sul campo da golf a 18 buche. Inoltre, l’incantevole Chiesetta di S. Costan- tino, che gode di grande popolarità soprattutto tra gli sposi, è lo sfondo tipico delle fotografie locali. Erhard ed Elisabeth sono la seconda generazione della famiglia Mahlknecht che gestisce il Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi a S. Costantino/Fiè, dal 1998. Raphael, il figlio, è già ai blocchi di partenza, occupandosi con zelo di ogni settore, oltre a essere un esperto di telemark (antica tecnica dello sci da discesa), che gareggia con grande entusiasmo e impegno nella squadra nazionale. “Nel 1974, quando mio padre Josef ha avviato l’at- tività, un campeggio in una località alpina sotto Erhard ed Elisabeth Mahlknecht lo Sciliar era una struttura assolutamente eccezio- con il figlio Raphael, gestori di campeggio per passione. nale”, racconta Erhard. Il camping è poi lentamente la tranquillità, la semplicità, la sensazione di sicu- cresciuto a forma di terrazza e, oggi, dispone di rezza, l’ospitalità e l’ambiente familiare. “Quando 150-180 piazzole. Le cosiddette “mobile home” in arrivi qui, ti scoppia il cuore”, afferma. cembro sono piuttosto nuove e possono comoda- mente accogliere fino a quattro persone ciascuna, Beniamino del pubblico. Non a caso, nel 2018 il anche in inverno. Il cuore del campeggio, nonché Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi ha conquistato vera chicca del soggiorno di numerosi ospiti, è il il 7° posto della classifica dei campeggi più amati Ristorante “Zur Quelle”, dove raffinate specialità d’Europa, un’onorificenza che riempie d’orgoglio italiane creano magici connubi con vigorose pre- Erhard e Elisabeth Mahlknecht, i padroni di casa, libatezze alpine. Nel mini-market, invece, è pos- essendo stato selezionato tra oltre 22.000 stabili- sibile acquistare panini freschi e una selezione di menti di 44 Paesi europei. Il Camping.Info Award, prodotti locali. Gli ospiti, però, non apprezzano che nel 2018 ha raggiunto la 7ª edizione, è un pre- solo le eccellenti dotazioni, ma anche l’ampia of- mio attribuito dal pubblico e annoverato tra i più ferta ricreativa. ambiti del settore in Europa. “Facciamo del nostro meglio per soddisfare gli ospiti”, spiegano Erhard La vivacità all’interno del campeggio è essenziale ed Elisabeth. Gran parte dei campeggiatori (circa per la famiglia Mahlknecht. “Non vogliamo vedere la metà) proviene dalla Germania, ma il loro cam- roulotte vuote e, quindi, non accogliamo camper ping viene apprezzato anche da italiani, olandesi e che stazionano tutto l’anno”, chiarisce Erhard. “In svizzeri, senza dimenticare danesi, belgi e inglesi, inverno, accogliamo soprattutto gli ospiti affezio- innamorati della magnifica posizione. La famiglia nati, mentre in estate, quando il campeggio viene Mahlknecht ha notato che dal 2009, quando le Do- popolato anche dalle tende, c’è maggiore movi- lomiti sono state dichiarate patrimonio dell’uma- mento”, aggiunge Elisabeth. “Tra i nostri ospiti di- nità dall’UNESCO con la motivazione che “la loro namici annoveriamo numerosi amanti di escur- bellezza paesaggistica, così come l’importanza geo sioni a piedi o in mountain-bike e sempre più logica e geomorfologica, sono uniche al mondo”, golfisti.” Circa un terzo dei campeggiatori pre- arrivano sempre più ospiti anche da Israele, Giap- nota una piazzola, gli altri si presentano senza av- pone, Corea, Australia, Stati Uniti e Canada. visare, nonostante per alcuni il tragitto dall’uscita dell’autostrada del Brennero a Bolzano o da quella Il Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi sorge in una di Chiusa sia una grande sfida. “Dopo i numerosi posizione davvero magnifica, pervasa da un im- tornanti lungo le nostre strade di montagna, alcuni menso fascino in ogni stagione. Già solo l’alba ci raggiungono davvero distrutti e madidi di su- sullo Sciliar (simbolo dell’Alto Adige) tra la Punta dore”, rivela Erhard. Ma poi, il Camping Seiser Alm- Santner ed Euringer, è uno spettacolo quotidiano, Alpe di Siusi sa come ricompensarli ... « 28 ALPE | Inverno
Foto: SAM/Manfred Kostner L’affascinante mondo delle Dolomiti. Il mito delle Dolomiti Dal 2009 sono Patrimonio Mondiale UNESCO, per l’alpinista estremo altoatesino Reinhold Messner sono “le montagne più belle del mondo” e per molti sono il sinonimo per eccellenza della vacanza invernale: l’ineguagliabile bellezza delle Dolomiti colpisce tutti. Una barriera corallina pietrificata Dolomiti sono considerate ufficial- torri Santner e Euringer, rappresenta che si eleva verso il cielo definisce mente uno dei più bei paesaggi na- una delle immagini simboliche de- l’impareggiabile mondo alpino de- turali del mondo. ll’Alto Adige. Anche il massiccio del lle Dolomiti. Grazie alla loro bellezza Catinaccio, con le sue innumerevoli monumentale e al loro significato Parco naturale Sciliar-Catinaccio. cime, è conosciuto molto oltre i con- geologico e geomorfologico, i cosid- Il parco naturale più antico dell’Alto fini della regione. Una delle tante detti “monti pallidi” nel 2009 sono Adige è stato istituito nel 1974. L’area vette del massiccio, il Catinaccio stati inclusi dall’UNESCO nel Patri- protetta, grande 7.291 ettari, si trova d’Antermoia, raggiunge i 3.002 metri. monio Mondiale. Suddivise in nove nella parte occidentale delle Dolomiti Fanno parte del parco naturale anche aree, di cui fa parte anche il Parco altoatesine. Lo Sciliar è un imponente i boschi di Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires, Naturale dello Sciliar-Catinaccio, le massiccio dolomitico, che, con le sue oltre alla Val Ciamin. « Bruneck Südtirol Brunico Toblach Lienz Dobbiaco Brixen St. Vigil Meran Bressanone S. Vigilio Merano 5 Dolomiti Castelrotto Seis am Schlern St. Ulrich Kastelruth Ortisei 6 Corvara Cortina d’Am- Auronzo Seiser Alm Patrimonio Siusi allo Sciliar pezzo Alpe di Siusi Völs am Schlern Fiè allo Sciliar Pieve Ampezzo 7 Mondiale di Cadore Bozen Tiers/Tires Canazei Alleghe 1 Bolzano 2 8 4 UNESCO Zoldo Cavalese Agordo Longarone 3 Cimolais 1 Pelmo, Croda da Lago Madonna di Campiglio Pordenone Fiera di 2 Marmolada 9 Primiero Belluno Udine 3 Pale di San Martino, San Lucano Belluno Trento Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine Feltre Pordenone 4 Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave Trentino 5 Dolomiti Settentrionali 6 Puez-Odle 7 Sciliar-Catinaccio, Latemar 8 Rio delle Foglie 9 Dolomiti di Brenta Inverno | ALPE 29
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