RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando

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    Aprile 2018
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                                                          Aprile 2018

Articoli
 01/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 50
 Anziani maltrattati, allontanate direttrice e operatrici                                  1
 05/04/2018 Notizie Pagina 2
 L' integrazione parte dai piccoli                                                         2
 05/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 17
 in breve                                                                                  3
 08/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21
 «Ti massaggio» ma viene derubata                                                          4
 08/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21
 Taglio del nastro al parco per tutti nella zona sud                                       5
 12/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 51
 Ospizio lager, le operatrici restano sospese dal lavoro                                   6
 13/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 53
 Ospizio lager, c' è un altro maltrattamento                                               7
 14/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 61
 MIGLIARINA INAUGURA LA NUOVA AREA GIOCHI NEL PARCO                                        8
 14/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21
 Il Picchio verde rivive allo "Zazza"                                                      9
 15/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 55
 Inaugurata la nuova area giochi alla Migliarina                                           10
 15/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 19
 Migliarina, nuova area giochi con gli arredi del parco Pertini                            11
 16/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 33
 Ragazza cade dalla moto da cross                                                          12
 19/04/2018 Voce Pagina 15                                              FLORIO MAGNANINI
 Tornare a casa e trovarla occupata da estranei                                            13
 19/04/2018 Voce Pagina 14                                              FLORIO MAGNANINI
 Le case della Resistenza                                                                  15
 21/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 51                  SILVIA SARACINO
 Italcarni, indaga la Procura Ipotesi bancarotta fraudolenta                               17
 25/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 18
 La Goldoni in Tribunale                                                                   19
 25/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 43
 LAVORO LA GOLDONI A PROCESSO PER INFORTUNIO                                               20
RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
1 aprile 2018
Pagina 50                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Modena)
                                                          Cronaca

  IL CASO LA DECISIONE DI SOSTITUIRE TUTTO IL PERSONALE AL TERMINE DI UN
  INCONTRO TRA FAMILIARI, COMUNE, AUSL E COOPSELIOS

  Anziani maltrattati, allontanate direttrice e operatrici
  NON SI PLACA l' indignazione dei cittadini per
  la vicenda di maltrattamenti e violenze ai danni
  degli ospiti della 'Casa anziani' di via
  Mandriolo a Correggio, in cui sono coinvolte
  anche due carpigiane. Ieri mattina, presso la
  casa di riposo, si è svolto un incontro di
  confronto tra tutti i familiari degli anziani ospiti,
  il Comune di Correggio, l' Ausl oltre e vertici di
  Coopselios, l' ente che gestisce la struttura.
  Tra le decisioni più importanti che sono state
  prese vi è quella di allontanare la direttrice
  della struttura, carpigiana di nascita, indagata
  per non aver denunciato ciò che stava
  accadendo e di cui era a conoscenza, e di
  cambiare tutti gli operatori socio­sanitari della
  struttura, tra cui anche la donna residente a
  Migliarina. «E' stata una mattinata difficile ­ ha
  commentato il sindaco di Correggio Ilenia
  Malavasi ­ ma al tempo stesso 'vera' e
  costruttiva perché c' è stato un confronto
  intenso dove sono emerse critiche e richieste
  di chiarimento. Ognuno si è preso le proprie
  responsabilità e sono state proposte nuove
  linee dall' ente gestore per capire come
  ripartire e come andare avanti». Come ha spiegato il sindaco, sono state presentate una serie di misure
  condivise da tutte le parti: «Da venerdì il servizio è stato potenziato e in ogni turno è stato aggiunto un
  infermiere e un operatore socio sanitario. Inoltre è stato garantito un infermiere notturno che sarà
  operativo dalle 22 alle 6 del mattino: una figura professionale che prima non c' era e la cui presenza
  sarà importante».
  Tra le altre misure vi è anche l' attivazione di uno sportello psicologico, «aperto non solo per i familiari e
  gli ospiti della struttura ma anche a tutte le persone che nella struttura e che non sono coinvolte nell'
  inchiesta e che a fronte di quanto è successo provano un forte senso di smarrimento e
  preoccupazione».
  Maria Silvia Cabri.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
5 aprile 2018
Pagina 2                                             Notizie
                                                     Sanità, sociale

  SOCIALE Inaugura a Carpi il 7 aprile il primo "parco inclusivo". Al "Pertini" un' area giochi
  utilizzabile anche dai bambini con disabilità

  L' integrazione parte dai piccoli
  Inaugurerà sabato 7 aprile alle 10.30 il primo
  "parco inclusivo" di Carpi. Si tratta di un' area
  verde che si trova all' interno del parco Pertini,
  compreso tra le vie Bollitora interna, Lanfranco
  e Belgrado, nella zona sud della città.
  Dopo aver ricevuto anche l' input del Consiglio
  comunale (che ha votato nel giugno 2016 all'
  unanimità una mozione su questo tema) l'
  amministrazione comunale ha terminato in
  questi giorni i lavori per dare vita ad uno
  spazio accessibile a tutti i bambini, anche da
  quelli con disabilità: qui i piccoli con abilità e
  capacità diverse potranno infatti giocare
  insieme e i genitori trovare un luogo sicuro per
  i loro figli con handicap fisici e/o psichici.
  Il progetto, finanziato all' interno del Piano
  degli Investimenti triennale dell' ente locale per
  un importo complessivo di 86.500 euro, ha
  portato tra l' altro alla creazione di nuovi
  percorsi interni al parco che conducono ad un'
  area gioco vicino al laghetto dotata di altalene
  con seggiolini di sicurezza utilizzabi­ li anche
  da persone affette da limitazioni, di una
  struttura ludica con rampa di accesso facilitato
  e scivolo apposito, di giochi a molla con
  appoggi per mani e piedi e schienali speciali
  di supporto ausiliari.
  Non mancherà la pavimentazione antitrauma
  in modo da rendere utilizzabile lo spazio
  anche in caso di maltempo.
  Sarà mantenuta la parte di arredi ludici destinata ai frequentatori adolescenti (arrampicata e palestra).
  I giochi presenti fino ad ora nel parco Pertini (frequentato da generazioni di carpigiani per la sua
  dotazione di strutture ludiche e scelto per essere il primo parco inclusivo della città anche perché vicino
  a scuole dove si stanno sperimentando iniziative di inserimento di alunni disabili) troveranno un nuovo
  utilizzo e verranno ricollocati nelle frazioni: ad esempio a Migliarina, dove verrà inaugurata una nuova
  area giochi riqualificata in via Budrione­ Migliarina parte ovest proprio il 14 aprile prossimo.
  M.S.C.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
5 aprile 2018
Pagina 17                            Gazzetta di Modena
                                                    Cultura, spettacoli

  in breve
  staseraCombatte contro l' Isise scrive un
  libronn Verrà presentato stasera all' Arci
  Menotti di Migliarina di via Budrione Migliarina
  112 insieme all' autore il libro di Davide
  Grasso, combattentein Siria contro l' Isis.
  Il libro si intitola "Hevalen, perchè sono andato
  a combattere l' Isis in Siria". Il volume racconta
  la sua scelta, nata dopo la strage del Bataclan
  a Parigi.
  Hevalen, che in curdo significa "gli amici", "i
  compagni", è la storia, ibrida, ruvida,
  entusiasmante, del suo viaggio, della sua
  guerra.
  L' appuntamento è previsto alle 21. Per chi
  volesse fermarsi a cena il numero di telefono
  tramite il quale è possibile effettuare le
  prenotazioni è 346 2291354.

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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
8 aprile 2018
Pagina 21                          Gazzetta di Modena
                                                        Cronaca

  migliarina

  «Ti massaggio» ma viene derubata
  La 72enne Carmela Ciampa avvicinata davanti a casa: preso il collier

  di Serena ArbizziLe si è avvicinato con una
  scusa subdola, facendo finta di farle un
  massaggio, promettendole di ritornare il giorno
  successivo per completare l' opera sulle sue
  spalle definite "troppo giù". Ma intanto le ha
  sfilato il collier, un ricordo acquistato 34 anni
  fa, senza che lei si accorgesse di nulla.
  La 72enne Carmela Ciampa, residente a
  Migliarina, in via Paoletta Arginello 1, è stata
  truffata da un uomo che si è presentato a
  bordo di una Twingo di colore chiaro davanti
  alla sua abitazione.
  «Io ero in cortile, lui era a bordo dell'
  automobile ­ racconta Carmela ancora
  sconvolta dal raggiro ­ Quell' uomo è arrivato
  con molta tranquillità. Mi ha detto: «Ciao, come
  stai? Non mi riconosci?». Poi ha parcheggiato
  ed è venuto davanti al cancello, che in quel
  momento era chiuso, mentre io stendevo i
  panni. Assomigliava a un ragazzo che
  conosco, ma non era lui. Si è avvicinato
  dicendo di essere un massaggiatore e mi ha
  detto: "Hai le spalle troppo spioventi. Bisogna
  fare qualcosa". In quel momento io indossavo
  due foulard e il collier, che mi ero appena
  sistemata dieci minuti prima di uscire a
  stendere.
  Poi lui mi ha chiesto: "Per il massaggio vengo domani?
  Prendo una cifra che va tra i cinque e i dieci euro. Sono rimasta perplessa. Ci siamo salutati. Io non mi
  sono accorta di nulla. Successivamente, parlando con un conoscente mi sono messa le mani al collo e il
  collier non c' era più».
  La donna sporgerà denuncia la prossima settimana del furto con raggiro.
  La scorsa settimana, in centro a Carpi si è verificato un episodio simile: un uomo è stato derubato del
  Rolex dopo essere stato avvicinato da un ladro con una scusa.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
8 aprile 2018
Pagina 21                          Gazzetta di Modena
                                                        Ambiente

  Taglio del nastro al parco per tutti nella zona sud
  Ha inaugurato ufficialmente ieri mattina il
  nuovo parco Pertini, primo parco inclusivo
  della città, un parco che potrà essere utilizzato
  da tutti, scelto per le sue dimensioni, l' alta
  frequentazione e per la sua vicinanza a scuole
  dove si stanno sperimentando iniziative di
  inserimento di alunni disabili. Compresa tra le
  vie Bollitora interna, Lanfranco e Belgrado,
  nella zona sud di Carpi l' area, frequentata da
  generazioni di carpigiani per la sua dotazione
  di strutture ludiche, è ora divenuta uno spazio
  accessibile a tutti i bambini, normodotati e
  portatori di disabilità fisica o psichica. Il
  progetto ­ finanziato all' interno del Piano degli
  Investimenti, per un importo complessivo che
  risulta pari a 86 mila e 500 euro ­ ha previsto
  anche la creazione di due nuovi percorsi
  interni al parco: da qui, si arriva a un' area
  gioco, vicina al laghetto, dotata di altalene con
  seggiolini di sicurezza utilizzabili anche da
  persone affette da limitazioni, di una struttura
  ludica con rampa di accesso facilitato e scivolo
  apposito, di giochi a molla con appoggi per
  mani e piedi e schienali speciali di supporto
  ausiliari. I giochi presenti fino ad ora nel parco
  Pertini troveranno un nuovo utilizzo e verranno
  ricollocati nelle frazioni: ad esempio a
  Migliarina, dove il 14 aprile prossimo si terrà il taglio del nastro di una nuova area giochi che è stata
  riqualificata in via Budrione Migliarina nella parte ovest.
  Valeria Cammarota.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                                              5
RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
12 aprile 2018
Pagina 51                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Modena)
                                                         Cronaca

  ANZIANI PICCHIATI

  Ospizio lager, le operatrici restano sospese dal
  lavoro
  PROSEGUONO le indagini a carico delle
  operatrici sociosanitarie coinvolte nello
  scandalo dei maltrattamenti sugli ospiti nel
  centro per anziani di Correggio, di cui una
  carpigiana insieme alla direttrice. Intanto ieri è
  stata confermata la sospensione dal lavoro
  delle operatrici coinvolte nell' indagine
  coordinata dal pm Maria Rita Pantani. Una
  notizia che sembra non cambiare le carte in
  tavola per quanto riguarda gli avvocati e le loro
  assistite, ferme nelle loro opinioni sull'
  accaduto.
  Questo almeno vale per chi ha parlato nel
  corso dell' interrogatorio di garanzia che si è
  tenuto davanti al giudice Giovanni Ghini,
  perché c' è anche chi ha deciso di non
  rispondere. «Attendiamo gli sviluppi ­
  commenta l' avvocato Claudio Lodi Rizzini
  che, insieme a Sabrina Mellini del foro di
  Mantova assiste una delle donne sospese per
  un anno ­. Nel frattempo stiamo proseguendo
  con i nostri approfondimenti». La donna si è
  avvalsa della facoltà di non rispondere. Come
  un' altra operatrice assistita dall' avvocato
  Antonio Sarzi Amadè. «Valuteremo la situazione ­ ha detto l' avvocato ­ e decideremo cosa fare». In
  tutto, a oggi, delle operatrici coinvolte due donne sono state interdette dal lavoro per un anno (di cui una
  è una 35enne residente a Correggio, l' altra una 46enne residente a Campagnola). Le altre quattro ­ una
  49enne che abita a Migliarina di Carpi, una 59enne e una 33enne che risiedono a Correggio e una
  57enne con residenza a Campagnola ­ sono invece sospese per sei mesi.
  Silvia Parmeggiani.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                                                 6
RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
13 aprile 2018
Pagina 53                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Modena)
                                                       Cronaca

  ANZIANI PICCHIATI DISPOSTI NUOVI ACCERTAMENTI

  Ospizio lager, c' è un altro maltrattamento
  SUL TAVOLO del pm Maria Rita Pantani sono
  arrivate nuove querele da esaminare per
  quanto riguarda i maltrattamenti sugli ospiti nel
  centro per anziani di via Mandriolo, in cui sono
  coinvolte anche due carpigiane: l' ormai ex
  direttrice e un' operatrice. In particolare si
  tratterebbe di una querela per maltrattamenti a
  un' anziana mentre altre due sarebbero legate
  a disservizi nella struttura per cui il pm ha
  disposto nuove indagini. Nel frattempo è stata
  anche trovata e ascoltata la donna delle pulizie
  intervistata nel corso del programma
  'Pomeriggio Cinque' condotto da Barbara d'
  Urso che aveva rilasciato alla giornalista di
  Canale 5 alcune dichiarazioni in merito al
  lavoro svolto dalle operatrici. Dichiarazioni che
  ora verranno valutate attentamente dal pm per
  verificarne l' attendibilità. Proseguono dunque
  su tutti i fronti le indagini mentre dal tribunale
  mercoledì è stata confermata la sospensione
  dal lavoro per le operatrici ascoltate nel corso
  dell' interrogatorio di garanzia che si è tenuto
  venerdì scorso davanti al giudice Giovanni
  Ghini. In particolare, di queste, due donne (una
  35enne residente a Correggio e una 46enne residente a Campagnola) sono state interdette dal lavoro
  per un anno mentre altre quattro ­ una 49enne che abita a Migliarina di Carpi, una 59enne e una 33enne
  che risiedono a Correggio e una 57enne con residenza a Campagnola ­ sono state invece sospese per
  6 mesi.

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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
14 aprile 2018
Pagina 61                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Modena)
                                                     Sanità, sociale

  MIGLIARINA INAUGURA LA NUOVA AREA GIOCHI
  NEL PARCO
  SI INAUGURA oggi alle 16.30 nel parco
  Budrione Migliarina la nuova area giochi
  riqualificata. Ci saranno nuovi giochi all'
  interno di un progetto più vasto che
  comprende una generale riqualificazione dell'
  area attraverso interventi quali la tombatura
  del canale fronte parco, l' istallazione di una
  fontana e la realizzaizione di un collegamento
  pedonale tra le due aree verdi oggi separate
  da un canale.
  Saranno presenti il sindaco Alberto Bellelli e le
  autorità.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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14 aprile 2018
Pagina 21                          Gazzetta di Modena
                                                  Cultura, spettacoli

  Il Picchio verde rivive allo "Zazza"
  stasera

  la magia del Picchio Verde e i ricordi
  indimenticabili legati a questo locale da ballo
  che ha fatto la storia del nostro territorio,
  rivivono questa sera allo Zazzabar di via
  Budrione Migliarina 112 parte ovest. Dalle
  20.30 si terrà la cena su prenotazione con
  menù tradizionale e vegetariano, mentre dalle
  23 in poi sarà possibile scatenarsi in pista al
  ritmo di musica anni Settanta e Ottanta. Ad
  animare la serata saranno: Daniele Bonini,
  Ginger, William Toschi, dj Silver, con Mauro e
  le Regine.
  L' ingresso è gratuito con la tessera Arci ed è
  possibile effettuare il tesseramento anche all'
  ingresso.

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15 aprile 2018
Pagina 55                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Modena)
                                                       Sanità, sociale

  Inaugurata la nuova area giochi alla Migliarina
  È STATA inaugurata ieri pomeriggio la nuova
  area giochi riqualificata in via Budrione­
  Migliarina parte ovest, nella frazione di
  Migliarina. Nel parco sono stati portati gli
  arredi che prima erano al Parco Pertini,
  ristrutturati. Il progetto prevede anche una
  riqualificazione dell' area verde, l' installazione
  di una fontana e la realizzazione di un
  collegamento pedonale.

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15 aprile 2018
Pagina 19                              Gazzetta di Modena
                                                       Sanità, sociale

  ieri il taglio del nastro

  Migliarina, nuova area giochi con gli arredi del parco
  Pertini
  Migliarina ha una nuova area giochi.
  Inaugurata ieri pomeriggio dal sindaco Alberto
  Bellelli e dall' assessore Simone Tosi, l' area di
  via Budrione Migliarina è stata dotata infatti di
  diversi arredi ludici: si tratta degli stessi giochi
  che, fino a pochi giorni fa, erano in uso al
  parco Pertini di via Bollitora a Carpi (dove
  sabato scorso è stato inaugurato il primo
  parco inclusivo della città) e che hanno trovato
  nella frazione un nuovo utilizzo, sistemati a
  dovere e all' interno di un progetto più vasto.
  Quest' ultimo prevede una generale
  riqualificazione dell' area, grazie alla prossima
  tombatura del canale davanti al parco (così da
  consentire l' accesso all' area verde anche da
  via Budrione Migliarina); l' installazione di una
  fontana, di modo che i frequentatori del parco
  possano bere e trovare ristoro e la
  realizzazione di un collegamento pedonale tra
  le due aree verdi che, oggi, sono separate dal
  canale.
  Alle giostre già presenti, nelle prossime
  settimane ne verrà aggiunta un' ultima: verrà
  acquistata grazie all' iniziativa di Cristina
  Persisti, titolare della gelateria Era Ora, che
  nei mesi scorsi ha organizzato una raccolta
  fondi da destinare a questo progetto.
  Valeria Cammarota.

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16 aprile 2018
Pagina 33                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Modena)
                                                         Cronaca

  CARPI LA GIOVANE È STATA PORTATA A BAGGIOVARA

  Ragazza cade dalla moto da cross
  ERA a bordo della sua moto sulla pista a
  Migliarina quando ha perso improvvisamente il
  controllo del mezzo ed è caduta.
  Fortunatamente per lei non ci sono state gravi
  conseguenze. Protagonista della disavventura
  una ragazza 20enne, A.G., che ieri pomeriggio
  era in sella alla sua quattro ruote. La dinamica
  è ancora in fase di ricostruzione, ma quel che
  è certo è che la caduta è stata un fulmine a ciel
  sereno e la paura è stata tanta.
  Immediata la chiamata ai sanitari del 118 che
  sono arrivati in pochi minuti alla pista per
  soccorrere la giovane.
  Le condizioni sono parse in un primo momento
  serie ed è scattata la corsa verso l' ospedale di
  Baggiovara dove però il quadro si è,
  fortunatamente, rassenerato e i medici non
  hanno rilevato ferite o fratture.
  La ragazza è comunque stata trattenuta per
  ulteriori accertamenti e verrà dimessa con tutta
  probabilità nella giornata odierna.

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19 aprile 2018
Pagina 15                                              Voce
                                                  Cultura, spettacoli

  MEMORIA ­ Una vicenda poco conosciuta: gli alloggi sottratti agli sfollati

  Tornare a casa e trovarla occupata da estranei
  CARPI ­ C' è stato l' aprile, del 1945, ma poi
  sono venuti anche maggio, giugno, dicembre,
  e il 1946.
  Per dire che, passata la festa della
  Liberazione, la dura realtà del dopoguerra
  presentò il conto, anche a Carpi. C' è un'
  ampia serie di documenti, custoditi nell'
  Archivio storico comunale e scovati da
  Gianfranco Guaitoli, che restituiscono un' idea
  abbastanza precisa di uno dei principali
  problemi legati alla fine del conflitto: quello
  degli alloggi degli sfollati. Sfollati erano coloro
  che, per una ragione o per l' altra (militari di
  ritorno dalla prigionia, ebrei perseguitati)
  durante la guerra avevano dovuto lasciare le
  proprie abitazioni, trovandole poi occupate da
  qualcun altro al proprio ritorno. Della questione
  si incaricò un Commissariato (o Commissione)
  per gli alloggi designata dal Cln e presieduta
  dal Sindaco che faticò non poco a
  destreggiarsi tra la richiesta dei legittimi
  proprietari di rientrare in possesso delle
  proprie abitazioni e il comportamento di
  persone del posto che in passato le avevano
  occupate o con atto di sopraffazione permesso
  dal regime fascista oppure, dopo la
  Liberazione, accampando diritti per militanza
  politica, dalle nostre parti prevalentemente
  comunista Un caso clamoroso è quello che si
  sviluppa tra il dicembre 1945 e il maggio 1946
  per la Villa Segrè di Migliarina. In una lettera del 6 dicembre 1945 Lisa Segrè si presenta così al
  sindaco Bruno Losi: "La sottoscritta Segrè Lisa fu cavalier Vittorio, dimorante a Migliarina di Carpi,
  perseguitata dai nazifascisti, fuggita dalla sua Villa di Migliarina nel novembre 1943, arrestata dalle SS
  a Parma nell' agosto 1944, spogliata di ogni suo avere, indumenti, denaro, mobilia, reclusa nelle carceri
  di San Francesco a Parma sotto le continue sevizie delle SD (il servizio segreto tedesco, ndr) sino all'
  aprile 1945, non ha trovato dopo la liberazione più il suo appartamento di Bologna, perché
  completamente occupato e svuotato da altri e non più l' uso della Villa di Migliarina, devastata dai
  Tedeschi e dai repubblichini fascisti, ridotta in condizioni lagrimevoli e ora, ramenga, deve chiedere
  ospitalità a parenti e amici". Aggiunge, dunque, di non dolersi per aver trovato la sua Villa "occupata da
  molte famiglie e Comitati", perché, scrive, "la sottoscritta sempre nella sua vita ha cercato di fare del
  bene e di aiutare il prossimo".
  È però riuscita a ricavare per sé due stanze e una cucina dove ha sistemato le poche cose che le sono

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19 aprile 2018
Pagina 15                                                 Voce
19 aprile 2018
Pagina 14                                               Voce
                                                   Cultura, spettacoli

  MEMORIE ­ Durante l' ultimo conflitto accolsero prigionieri, renitenti e partigiani

  Le case della Resistenza
  Sono le grandi dimore mezzadrili oggi per lo più ridotte a ruderi. Le abitarono per tutto il
  Novecento grandi famiglie la cui sopravvivenza dipendeva dal numero di braccia per il
  lavoro nei campi. E furono nascondiglio di armi, luogo di riunioni, rifugio di clandestini

  Avederli oggi, abbandonati e solitari, quegli
  scheletri di case coloniche affioranti dai campi
  di primavera, viene un po' da commuoversi,
  pensando alla vita che c' è stata dentro. E
  dopo che sono stati resi inutili, prima per l'
  abbandono delle campagne, poi con l' avvento
  delle monocolture industriali, a dare loro il
  colpo di grazia è arrivato anche il terremoto
  del 2012. Qualche casa l' hanno rifatta, ma
  quelle ridotte a ruderi sono molte di più,
  soprattutto nelle "valli", cioè a nord della linea
  invisibile che, unendo Cortile, San Marino,
  Fossoli, Budrione e Migliarina, segna la
  demarcazione tra le "terre alte" e le "terre
  basse" del territorio comunale.
  Sono le mute testimoni della campagna com'
  era prima dell' inurbamento di massa iniziatosi
  a Carpi e un po' in tutta l' Italia del Nord nella
  prima metà degli anni Cinquanta: dimore un
  tempo popolate da famiglie che parevano
  tribù, con una miriade di fratelli, sorelle,
  cognati, generi e nuore, figli e nipoti, tutti
  raccolti intorno alla coppia dei nonni. Ne
  abitavano ogni anfratto, almeno in quella metà
  delle casone mezzadrili che era adibita agli
  uomini, perché l' altra metà, separata dal muro
  tagliafuoco affiorante sul tetto, era quella delle
  bestie, che erano poi le vacche della stalla con
  il fienile per alimentarle. A passarci vicino,
  oggi, immerse come sono in quel loro mesto
  silenzio, sembra di sentirli ancora, i rumori e gli odori che venivano da lì in questa stagione dell' anno,
  verso le sei di sera e poco prima di cena quando l' animazione toccava il suo apice nella luce declinante
  del tramonto: il vociare dei bambini che si rincorrevano nell' aia, il grugnire dei maiali del piccolo
  "chiuso", il muggito delle vacche pronte per la mungitura, il tintinnìo dei secchi che stavano per riempirsi
  di latte, l' odore del fieno e dell' erba appena tagliata, le chiacchiere in dialetto delle donne, lo scarico
  del trattore che tornava dai lavori nei campi con gli uomini dietro, gli attrezzi in spalla.
  Erano, quelle case, il riassunto abitato della campagna, ferma per secoli nella sua fissità fotografata
  anche da Hans Semper ("...poseremo più lo sguardo sul rosso autunnale, sulle fantastiche e leggiadre
  sinuosità dei viticci che si avvinghiano di albero in albero per tutta la pianura, celando in sé la bevanda
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19 aprile 2018
Pagina 14                                                  Voce
21 aprile 2018
Pagina 51                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Modena)
                                                          Economia

  IL CASO L' AZIENDA É GESTITA DALLA COOP OPAS

  Italcarni, indaga la Procura Ipotesi bancarotta
  fraudolenta
  Tutto è partito dall' esposto di alcuni creditori

  di SILVIA SARACINO LA PROCURA di
  Modena ha aperto un' indagine penale su
  Italcarni per accertare se gli ex amministratori
  del macello e altre persone abbiano
  commesso il reato di bancarotta fraudolenta.
  L' indagine è stata aperta in seguito all'
  esposto denuncia presentato alla Procura da
  un gruppo di allevatori che vanta
  complessivamente un credito milionario nei
  confronti di Italcarni, fallita nel maggio 2016 e,
  dalla fine del 2014, gestita dalla cooperativa
  mantovana Opas che è entrata a Migliarina
  con affitto d' azienda.
  Sommando i crediti vantati da una decina di
  allevatori, tra Lombardia e Veneto, si arriva
  alla maxi cifra di 1 milione e 600mila euro.
  Secondo i creditori, rappresentanti da un pool
  di avvocati e commercialisti, gli ex
  amministratori di Italcarni avrebbero
  commesso il reato di bancarotta preferenziale
  che rientra nella bancarotta fraudolenta: in
  sostanza, si ipotizza che abbiano pagato in
  modo arbitrario alcuni creditori a discapito di
  altri, violando la cosiddetta par condicio
  creditorum.
  Dopo aver segnalato per anni le accuse al commissario giudiziale, al Tribunale fallimentare di Modena
  e al ministero dello Sviluppo economico.
  Non avendo ottenuto alcun riscontro alcuni creditori hanno deciso di rivolgersi alla Procura di Modena
  che ha aperto un fascicolo e avviato indagini coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Amara, che
  tra l' altro in passato si è occupato del Crac Parmalat alla Procura di Parma.
  I creditori vogliono vederci chiaro e puntano a costituirsi parte civile qualora si dovesse arrivare in
  tribunale, anche se al momento siamo solo nella fase di indagine.
  Secondo l' accusa contenuta nell' esposto, nel fallimento di Italcarni sarebbe stata favorita Opas,
  cooperativa di allevatori che a sua volta vantava un corposo credito nei confronti del macello carpigiano.
  Gli accusatori ipotizzano che Opas e Italcarni abbiano stretto una sorta di alleanza in conflitto di
  interesse e violando la norma.
  Nel 2014 il debito complessivo di Italcarni ammontava a circa 46milioni di euro di cui 20milioni verso le
  banche creditrici e altri 20milioni verso i fornitori, tra cui gli allevatori di maiali. Nel 2013 i debiti sociali
  complessivi ammontavano a circa 80milioni di euro a fronte di ricavi lordi, si legge nei bilanci, per circa
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21 aprile 2018
Pagina 51                Il Resto del Carlino (ed.
25 aprile 2018
Pagina 18                            Gazzetta di Modena
                                                        Economia

  infortunio sul lavoro

  La Goldoni in Tribunale
  Un infortunio sul lavoro che si è verificato nel
  2013 è stato trattato ieri in Tribunale a
  Modena.
  Il fatto è stato registrato alla Goldoni di
  Migliarina. Un operaio straniero si è tagliato un
  dito mentre stava lavorando a una macchina.
  Alla Goldoni, che nel frattempo è divenuta
  parte del gruppo Arbos, controllato dalla
  cinese Tianjin Lovol Heavy Industry, viene
  contestato che la macchina non fosse a norma.
  L' azienda viene difesa dall' avvocato Giulio
  Garuti.
  Il procedimento a carico della ditta
  metalmeccanica è scattato d' ufficio perché si
  tratta di un infortunio superiore ai quaranti
  giorni e l' udienza di ieri rientra nella fase di
  dibattimento prevista in casi come questo.
  Ieri è stato sentito in aula un dipendente sulle
  modalità in cui si è verificato l' infortunio. L'
  addetto lavorava al fianco del dipendente che
  si è infortunato e ha fornito la sua versione dei
  fatti.
  La prossima udienza istruttoria è stata fissata
  per il 18 novembre, quando verranno sentiti
  altri due dipendenti per ricostruire quanto
  avvenuto il giorno dell' infortunio.

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25 aprile 2018
Pagina 43                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Modena)
                                                         Economia

  LAVORO LA GOLDONI A PROCESSO PER
  INFORTUNIO
  LESIONI colpose derivanti da norme anti
  infortunistiche. Questa l' accusa che grava su
  Goldoni Trattori a processo per un infortunio
  sul lavoro avvenuto nel 2013 nell' azienda di
  Migliarina.
  Durante una lavorazione un operario di origine
  pachistana si tagliò un dito e ricevette una
  prognosi superiore a 40 giorni.
  Ieri si è tenuta l' udienza in tribunale a Modena,
  l' operaio risulta irreperibile. La prossima
  udienza in autunno.

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