RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 - Frazionando
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RASSEGNA STAMPA Aprile 2018 Articoli 01/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 50 Anziani maltrattati, allontanate direttrice e operatrici 1 05/04/2018 Notizie Pagina 2 L' integrazione parte dai piccoli 2 05/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 17 in breve 3 08/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21 «Ti massaggio» ma viene derubata 4 08/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21 Taglio del nastro al parco per tutti nella zona sud 5 12/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 51 Ospizio lager, le operatrici restano sospese dal lavoro 6 13/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 53 Ospizio lager, c' è un altro maltrattamento 7 14/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 61 MIGLIARINA INAUGURA LA NUOVA AREA GIOCHI NEL PARCO 8 14/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 21 Il Picchio verde rivive allo "Zazza" 9 15/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 55 Inaugurata la nuova area giochi alla Migliarina 10 15/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 19 Migliarina, nuova area giochi con gli arredi del parco Pertini 11 16/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 33 Ragazza cade dalla moto da cross 12 19/04/2018 Voce Pagina 15 FLORIO MAGNANINI Tornare a casa e trovarla occupata da estranei 13 19/04/2018 Voce Pagina 14 FLORIO MAGNANINI Le case della Resistenza 15 21/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 51 SILVIA SARACINO Italcarni, indaga la Procura Ipotesi bancarotta fraudolenta 17 25/04/2018 Gazzetta di Modena Pagina 18 La Goldoni in Tribunale 19 25/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 43 LAVORO LA GOLDONI A PROCESSO PER INFORTUNIO 20
1 aprile 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Cronaca IL CASO LA DECISIONE DI SOSTITUIRE TUTTO IL PERSONALE AL TERMINE DI UN INCONTRO TRA FAMILIARI, COMUNE, AUSL E COOPSELIOS Anziani maltrattati, allontanate direttrice e operatrici NON SI PLACA l' indignazione dei cittadini per la vicenda di maltrattamenti e violenze ai danni degli ospiti della 'Casa anziani' di via Mandriolo a Correggio, in cui sono coinvolte anche due carpigiane. Ieri mattina, presso la casa di riposo, si è svolto un incontro di confronto tra tutti i familiari degli anziani ospiti, il Comune di Correggio, l' Ausl oltre e vertici di Coopselios, l' ente che gestisce la struttura. Tra le decisioni più importanti che sono state prese vi è quella di allontanare la direttrice della struttura, carpigiana di nascita, indagata per non aver denunciato ciò che stava accadendo e di cui era a conoscenza, e di cambiare tutti gli operatori sociosanitari della struttura, tra cui anche la donna residente a Migliarina. «E' stata una mattinata difficile ha commentato il sindaco di Correggio Ilenia Malavasi ma al tempo stesso 'vera' e costruttiva perché c' è stato un confronto intenso dove sono emerse critiche e richieste di chiarimento. Ognuno si è preso le proprie responsabilità e sono state proposte nuove linee dall' ente gestore per capire come ripartire e come andare avanti». Come ha spiegato il sindaco, sono state presentate una serie di misure condivise da tutte le parti: «Da venerdì il servizio è stato potenziato e in ogni turno è stato aggiunto un infermiere e un operatore socio sanitario. Inoltre è stato garantito un infermiere notturno che sarà operativo dalle 22 alle 6 del mattino: una figura professionale che prima non c' era e la cui presenza sarà importante». Tra le altre misure vi è anche l' attivazione di uno sportello psicologico, «aperto non solo per i familiari e gli ospiti della struttura ma anche a tutte le persone che nella struttura e che non sono coinvolte nell' inchiesta e che a fronte di quanto è successo provano un forte senso di smarrimento e preoccupazione». Maria Silvia Cabri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
5 aprile 2018 Pagina 2 Notizie Sanità, sociale SOCIALE Inaugura a Carpi il 7 aprile il primo "parco inclusivo". Al "Pertini" un' area giochi utilizzabile anche dai bambini con disabilità L' integrazione parte dai piccoli Inaugurerà sabato 7 aprile alle 10.30 il primo "parco inclusivo" di Carpi. Si tratta di un' area verde che si trova all' interno del parco Pertini, compreso tra le vie Bollitora interna, Lanfranco e Belgrado, nella zona sud della città. Dopo aver ricevuto anche l' input del Consiglio comunale (che ha votato nel giugno 2016 all' unanimità una mozione su questo tema) l' amministrazione comunale ha terminato in questi giorni i lavori per dare vita ad uno spazio accessibile a tutti i bambini, anche da quelli con disabilità: qui i piccoli con abilità e capacità diverse potranno infatti giocare insieme e i genitori trovare un luogo sicuro per i loro figli con handicap fisici e/o psichici. Il progetto, finanziato all' interno del Piano degli Investimenti triennale dell' ente locale per un importo complessivo di 86.500 euro, ha portato tra l' altro alla creazione di nuovi percorsi interni al parco che conducono ad un' area gioco vicino al laghetto dotata di altalene con seggiolini di sicurezza utilizzabi li anche da persone affette da limitazioni, di una struttura ludica con rampa di accesso facilitato e scivolo apposito, di giochi a molla con appoggi per mani e piedi e schienali speciali di supporto ausiliari. Non mancherà la pavimentazione antitrauma in modo da rendere utilizzabile lo spazio anche in caso di maltempo. Sarà mantenuta la parte di arredi ludici destinata ai frequentatori adolescenti (arrampicata e palestra). I giochi presenti fino ad ora nel parco Pertini (frequentato da generazioni di carpigiani per la sua dotazione di strutture ludiche e scelto per essere il primo parco inclusivo della città anche perché vicino a scuole dove si stanno sperimentando iniziative di inserimento di alunni disabili) troveranno un nuovo utilizzo e verranno ricollocati nelle frazioni: ad esempio a Migliarina, dove verrà inaugurata una nuova area giochi riqualificata in via Budrione Migliarina parte ovest proprio il 14 aprile prossimo. M.S.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
5 aprile 2018 Pagina 17 Gazzetta di Modena Cultura, spettacoli in breve staseraCombatte contro l' Isise scrive un libronn Verrà presentato stasera all' Arci Menotti di Migliarina di via Budrione Migliarina 112 insieme all' autore il libro di Davide Grasso, combattentein Siria contro l' Isis. Il libro si intitola "Hevalen, perchè sono andato a combattere l' Isis in Siria". Il volume racconta la sua scelta, nata dopo la strage del Bataclan a Parigi. Hevalen, che in curdo significa "gli amici", "i compagni", è la storia, ibrida, ruvida, entusiasmante, del suo viaggio, della sua guerra. L' appuntamento è previsto alle 21. Per chi volesse fermarsi a cena il numero di telefono tramite il quale è possibile effettuare le prenotazioni è 346 2291354. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
8 aprile 2018 Pagina 21 Gazzetta di Modena Cronaca migliarina «Ti massaggio» ma viene derubata La 72enne Carmela Ciampa avvicinata davanti a casa: preso il collier di Serena ArbizziLe si è avvicinato con una scusa subdola, facendo finta di farle un massaggio, promettendole di ritornare il giorno successivo per completare l' opera sulle sue spalle definite "troppo giù". Ma intanto le ha sfilato il collier, un ricordo acquistato 34 anni fa, senza che lei si accorgesse di nulla. La 72enne Carmela Ciampa, residente a Migliarina, in via Paoletta Arginello 1, è stata truffata da un uomo che si è presentato a bordo di una Twingo di colore chiaro davanti alla sua abitazione. «Io ero in cortile, lui era a bordo dell' automobile racconta Carmela ancora sconvolta dal raggiro Quell' uomo è arrivato con molta tranquillità. Mi ha detto: «Ciao, come stai? Non mi riconosci?». Poi ha parcheggiato ed è venuto davanti al cancello, che in quel momento era chiuso, mentre io stendevo i panni. Assomigliava a un ragazzo che conosco, ma non era lui. Si è avvicinato dicendo di essere un massaggiatore e mi ha detto: "Hai le spalle troppo spioventi. Bisogna fare qualcosa". In quel momento io indossavo due foulard e il collier, che mi ero appena sistemata dieci minuti prima di uscire a stendere. Poi lui mi ha chiesto: "Per il massaggio vengo domani? Prendo una cifra che va tra i cinque e i dieci euro. Sono rimasta perplessa. Ci siamo salutati. Io non mi sono accorta di nulla. Successivamente, parlando con un conoscente mi sono messa le mani al collo e il collier non c' era più». La donna sporgerà denuncia la prossima settimana del furto con raggiro. La scorsa settimana, in centro a Carpi si è verificato un episodio simile: un uomo è stato derubato del Rolex dopo essere stato avvicinato da un ladro con una scusa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
8 aprile 2018 Pagina 21 Gazzetta di Modena Ambiente Taglio del nastro al parco per tutti nella zona sud Ha inaugurato ufficialmente ieri mattina il nuovo parco Pertini, primo parco inclusivo della città, un parco che potrà essere utilizzato da tutti, scelto per le sue dimensioni, l' alta frequentazione e per la sua vicinanza a scuole dove si stanno sperimentando iniziative di inserimento di alunni disabili. Compresa tra le vie Bollitora interna, Lanfranco e Belgrado, nella zona sud di Carpi l' area, frequentata da generazioni di carpigiani per la sua dotazione di strutture ludiche, è ora divenuta uno spazio accessibile a tutti i bambini, normodotati e portatori di disabilità fisica o psichica. Il progetto finanziato all' interno del Piano degli Investimenti, per un importo complessivo che risulta pari a 86 mila e 500 euro ha previsto anche la creazione di due nuovi percorsi interni al parco: da qui, si arriva a un' area gioco, vicina al laghetto, dotata di altalene con seggiolini di sicurezza utilizzabili anche da persone affette da limitazioni, di una struttura ludica con rampa di accesso facilitato e scivolo apposito, di giochi a molla con appoggi per mani e piedi e schienali speciali di supporto ausiliari. I giochi presenti fino ad ora nel parco Pertini troveranno un nuovo utilizzo e verranno ricollocati nelle frazioni: ad esempio a Migliarina, dove il 14 aprile prossimo si terrà il taglio del nastro di una nuova area giochi che è stata riqualificata in via Budrione Migliarina nella parte ovest. Valeria Cammarota. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
12 aprile 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Cronaca ANZIANI PICCHIATI Ospizio lager, le operatrici restano sospese dal lavoro PROSEGUONO le indagini a carico delle operatrici sociosanitarie coinvolte nello scandalo dei maltrattamenti sugli ospiti nel centro per anziani di Correggio, di cui una carpigiana insieme alla direttrice. Intanto ieri è stata confermata la sospensione dal lavoro delle operatrici coinvolte nell' indagine coordinata dal pm Maria Rita Pantani. Una notizia che sembra non cambiare le carte in tavola per quanto riguarda gli avvocati e le loro assistite, ferme nelle loro opinioni sull' accaduto. Questo almeno vale per chi ha parlato nel corso dell' interrogatorio di garanzia che si è tenuto davanti al giudice Giovanni Ghini, perché c' è anche chi ha deciso di non rispondere. «Attendiamo gli sviluppi commenta l' avvocato Claudio Lodi Rizzini che, insieme a Sabrina Mellini del foro di Mantova assiste una delle donne sospese per un anno . Nel frattempo stiamo proseguendo con i nostri approfondimenti». La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Come un' altra operatrice assistita dall' avvocato Antonio Sarzi Amadè. «Valuteremo la situazione ha detto l' avvocato e decideremo cosa fare». In tutto, a oggi, delle operatrici coinvolte due donne sono state interdette dal lavoro per un anno (di cui una è una 35enne residente a Correggio, l' altra una 46enne residente a Campagnola). Le altre quattro una 49enne che abita a Migliarina di Carpi, una 59enne e una 33enne che risiedono a Correggio e una 57enne con residenza a Campagnola sono invece sospese per sei mesi. Silvia Parmeggiani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
13 aprile 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Cronaca ANZIANI PICCHIATI DISPOSTI NUOVI ACCERTAMENTI Ospizio lager, c' è un altro maltrattamento SUL TAVOLO del pm Maria Rita Pantani sono arrivate nuove querele da esaminare per quanto riguarda i maltrattamenti sugli ospiti nel centro per anziani di via Mandriolo, in cui sono coinvolte anche due carpigiane: l' ormai ex direttrice e un' operatrice. In particolare si tratterebbe di una querela per maltrattamenti a un' anziana mentre altre due sarebbero legate a disservizi nella struttura per cui il pm ha disposto nuove indagini. Nel frattempo è stata anche trovata e ascoltata la donna delle pulizie intervistata nel corso del programma 'Pomeriggio Cinque' condotto da Barbara d' Urso che aveva rilasciato alla giornalista di Canale 5 alcune dichiarazioni in merito al lavoro svolto dalle operatrici. Dichiarazioni che ora verranno valutate attentamente dal pm per verificarne l' attendibilità. Proseguono dunque su tutti i fronti le indagini mentre dal tribunale mercoledì è stata confermata la sospensione dal lavoro per le operatrici ascoltate nel corso dell' interrogatorio di garanzia che si è tenuto venerdì scorso davanti al giudice Giovanni Ghini. In particolare, di queste, due donne (una 35enne residente a Correggio e una 46enne residente a Campagnola) sono state interdette dal lavoro per un anno mentre altre quattro una 49enne che abita a Migliarina di Carpi, una 59enne e una 33enne che risiedono a Correggio e una 57enne con residenza a Campagnola sono state invece sospese per 6 mesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
14 aprile 2018 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Sanità, sociale MIGLIARINA INAUGURA LA NUOVA AREA GIOCHI NEL PARCO SI INAUGURA oggi alle 16.30 nel parco Budrione Migliarina la nuova area giochi riqualificata. Ci saranno nuovi giochi all' interno di un progetto più vasto che comprende una generale riqualificazione dell' area attraverso interventi quali la tombatura del canale fronte parco, l' istallazione di una fontana e la realizzaizione di un collegamento pedonale tra le due aree verdi oggi separate da un canale. Saranno presenti il sindaco Alberto Bellelli e le autorità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
14 aprile 2018 Pagina 21 Gazzetta di Modena Cultura, spettacoli Il Picchio verde rivive allo "Zazza" stasera la magia del Picchio Verde e i ricordi indimenticabili legati a questo locale da ballo che ha fatto la storia del nostro territorio, rivivono questa sera allo Zazzabar di via Budrione Migliarina 112 parte ovest. Dalle 20.30 si terrà la cena su prenotazione con menù tradizionale e vegetariano, mentre dalle 23 in poi sarà possibile scatenarsi in pista al ritmo di musica anni Settanta e Ottanta. Ad animare la serata saranno: Daniele Bonini, Ginger, William Toschi, dj Silver, con Mauro e le Regine. L' ingresso è gratuito con la tessera Arci ed è possibile effettuare il tesseramento anche all' ingresso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
15 aprile 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Sanità, sociale Inaugurata la nuova area giochi alla Migliarina È STATA inaugurata ieri pomeriggio la nuova area giochi riqualificata in via Budrione Migliarina parte ovest, nella frazione di Migliarina. Nel parco sono stati portati gli arredi che prima erano al Parco Pertini, ristrutturati. Il progetto prevede anche una riqualificazione dell' area verde, l' installazione di una fontana e la realizzazione di un collegamento pedonale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
15 aprile 2018 Pagina 19 Gazzetta di Modena Sanità, sociale ieri il taglio del nastro Migliarina, nuova area giochi con gli arredi del parco Pertini Migliarina ha una nuova area giochi. Inaugurata ieri pomeriggio dal sindaco Alberto Bellelli e dall' assessore Simone Tosi, l' area di via Budrione Migliarina è stata dotata infatti di diversi arredi ludici: si tratta degli stessi giochi che, fino a pochi giorni fa, erano in uso al parco Pertini di via Bollitora a Carpi (dove sabato scorso è stato inaugurato il primo parco inclusivo della città) e che hanno trovato nella frazione un nuovo utilizzo, sistemati a dovere e all' interno di un progetto più vasto. Quest' ultimo prevede una generale riqualificazione dell' area, grazie alla prossima tombatura del canale davanti al parco (così da consentire l' accesso all' area verde anche da via Budrione Migliarina); l' installazione di una fontana, di modo che i frequentatori del parco possano bere e trovare ristoro e la realizzazione di un collegamento pedonale tra le due aree verdi che, oggi, sono separate dal canale. Alle giostre già presenti, nelle prossime settimane ne verrà aggiunta un' ultima: verrà acquistata grazie all' iniziativa di Cristina Persisti, titolare della gelateria Era Ora, che nei mesi scorsi ha organizzato una raccolta fondi da destinare a questo progetto. Valeria Cammarota. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
16 aprile 2018 Pagina 33 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Cronaca CARPI LA GIOVANE È STATA PORTATA A BAGGIOVARA Ragazza cade dalla moto da cross ERA a bordo della sua moto sulla pista a Migliarina quando ha perso improvvisamente il controllo del mezzo ed è caduta. Fortunatamente per lei non ci sono state gravi conseguenze. Protagonista della disavventura una ragazza 20enne, A.G., che ieri pomeriggio era in sella alla sua quattro ruote. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione, ma quel che è certo è che la caduta è stata un fulmine a ciel sereno e la paura è stata tanta. Immediata la chiamata ai sanitari del 118 che sono arrivati in pochi minuti alla pista per soccorrere la giovane. Le condizioni sono parse in un primo momento serie ed è scattata la corsa verso l' ospedale di Baggiovara dove però il quadro si è, fortunatamente, rassenerato e i medici non hanno rilevato ferite o fratture. La ragazza è comunque stata trattenuta per ulteriori accertamenti e verrà dimessa con tutta probabilità nella giornata odierna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
19 aprile 2018 Pagina 15 Voce Cultura, spettacoli MEMORIA Una vicenda poco conosciuta: gli alloggi sottratti agli sfollati Tornare a casa e trovarla occupata da estranei CARPI C' è stato l' aprile, del 1945, ma poi sono venuti anche maggio, giugno, dicembre, e il 1946. Per dire che, passata la festa della Liberazione, la dura realtà del dopoguerra presentò il conto, anche a Carpi. C' è un' ampia serie di documenti, custoditi nell' Archivio storico comunale e scovati da Gianfranco Guaitoli, che restituiscono un' idea abbastanza precisa di uno dei principali problemi legati alla fine del conflitto: quello degli alloggi degli sfollati. Sfollati erano coloro che, per una ragione o per l' altra (militari di ritorno dalla prigionia, ebrei perseguitati) durante la guerra avevano dovuto lasciare le proprie abitazioni, trovandole poi occupate da qualcun altro al proprio ritorno. Della questione si incaricò un Commissariato (o Commissione) per gli alloggi designata dal Cln e presieduta dal Sindaco che faticò non poco a destreggiarsi tra la richiesta dei legittimi proprietari di rientrare in possesso delle proprie abitazioni e il comportamento di persone del posto che in passato le avevano occupate o con atto di sopraffazione permesso dal regime fascista oppure, dopo la Liberazione, accampando diritti per militanza politica, dalle nostre parti prevalentemente comunista Un caso clamoroso è quello che si sviluppa tra il dicembre 1945 e il maggio 1946 per la Villa Segrè di Migliarina. In una lettera del 6 dicembre 1945 Lisa Segrè si presenta così al sindaco Bruno Losi: "La sottoscritta Segrè Lisa fu cavalier Vittorio, dimorante a Migliarina di Carpi, perseguitata dai nazifascisti, fuggita dalla sua Villa di Migliarina nel novembre 1943, arrestata dalle SS a Parma nell' agosto 1944, spogliata di ogni suo avere, indumenti, denaro, mobilia, reclusa nelle carceri di San Francesco a Parma sotto le continue sevizie delle SD (il servizio segreto tedesco, ndr) sino all' aprile 1945, non ha trovato dopo la liberazione più il suo appartamento di Bologna, perché completamente occupato e svuotato da altri e non più l' uso della Villa di Migliarina, devastata dai Tedeschi e dai repubblichini fascisti, ridotta in condizioni lagrimevoli e ora, ramenga, deve chiedere ospitalità a parenti e amici". Aggiunge, dunque, di non dolersi per aver trovato la sua Villa "occupata da molte famiglie e Comitati", perché, scrive, "la sottoscritta sempre nella sua vita ha cercato di fare del bene e di aiutare il prossimo". È però riuscita a ricavare per sé due stanze e una cucina dove ha sistemato le poche cose che le sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
19 aprile 2018 Pagina 15 Voce
19 aprile 2018 Pagina 14 Voce Cultura, spettacoli MEMORIE Durante l' ultimo conflitto accolsero prigionieri, renitenti e partigiani Le case della Resistenza Sono le grandi dimore mezzadrili oggi per lo più ridotte a ruderi. Le abitarono per tutto il Novecento grandi famiglie la cui sopravvivenza dipendeva dal numero di braccia per il lavoro nei campi. E furono nascondiglio di armi, luogo di riunioni, rifugio di clandestini Avederli oggi, abbandonati e solitari, quegli scheletri di case coloniche affioranti dai campi di primavera, viene un po' da commuoversi, pensando alla vita che c' è stata dentro. E dopo che sono stati resi inutili, prima per l' abbandono delle campagne, poi con l' avvento delle monocolture industriali, a dare loro il colpo di grazia è arrivato anche il terremoto del 2012. Qualche casa l' hanno rifatta, ma quelle ridotte a ruderi sono molte di più, soprattutto nelle "valli", cioè a nord della linea invisibile che, unendo Cortile, San Marino, Fossoli, Budrione e Migliarina, segna la demarcazione tra le "terre alte" e le "terre basse" del territorio comunale. Sono le mute testimoni della campagna com' era prima dell' inurbamento di massa iniziatosi a Carpi e un po' in tutta l' Italia del Nord nella prima metà degli anni Cinquanta: dimore un tempo popolate da famiglie che parevano tribù, con una miriade di fratelli, sorelle, cognati, generi e nuore, figli e nipoti, tutti raccolti intorno alla coppia dei nonni. Ne abitavano ogni anfratto, almeno in quella metà delle casone mezzadrili che era adibita agli uomini, perché l' altra metà, separata dal muro tagliafuoco affiorante sul tetto, era quella delle bestie, che erano poi le vacche della stalla con il fienile per alimentarle. A passarci vicino, oggi, immerse come sono in quel loro mesto silenzio, sembra di sentirli ancora, i rumori e gli odori che venivano da lì in questa stagione dell' anno, verso le sei di sera e poco prima di cena quando l' animazione toccava il suo apice nella luce declinante del tramonto: il vociare dei bambini che si rincorrevano nell' aia, il grugnire dei maiali del piccolo "chiuso", il muggito delle vacche pronte per la mungitura, il tintinnìo dei secchi che stavano per riempirsi di latte, l' odore del fieno e dell' erba appena tagliata, le chiacchiere in dialetto delle donne, lo scarico del trattore che tornava dai lavori nei campi con gli uomini dietro, gli attrezzi in spalla. Erano, quelle case, il riassunto abitato della campagna, ferma per secoli nella sua fissità fotografata anche da Hans Semper ("...poseremo più lo sguardo sul rosso autunnale, sulle fantastiche e leggiadre sinuosità dei viticci che si avvinghiano di albero in albero per tutta la pianura, celando in sé la bevanda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
19 aprile 2018 Pagina 14 Voce
21 aprile 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Economia IL CASO L' AZIENDA É GESTITA DALLA COOP OPAS Italcarni, indaga la Procura Ipotesi bancarotta fraudolenta Tutto è partito dall' esposto di alcuni creditori di SILVIA SARACINO LA PROCURA di Modena ha aperto un' indagine penale su Italcarni per accertare se gli ex amministratori del macello e altre persone abbiano commesso il reato di bancarotta fraudolenta. L' indagine è stata aperta in seguito all' esposto denuncia presentato alla Procura da un gruppo di allevatori che vanta complessivamente un credito milionario nei confronti di Italcarni, fallita nel maggio 2016 e, dalla fine del 2014, gestita dalla cooperativa mantovana Opas che è entrata a Migliarina con affitto d' azienda. Sommando i crediti vantati da una decina di allevatori, tra Lombardia e Veneto, si arriva alla maxi cifra di 1 milione e 600mila euro. Secondo i creditori, rappresentanti da un pool di avvocati e commercialisti, gli ex amministratori di Italcarni avrebbero commesso il reato di bancarotta preferenziale che rientra nella bancarotta fraudolenta: in sostanza, si ipotizza che abbiano pagato in modo arbitrario alcuni creditori a discapito di altri, violando la cosiddetta par condicio creditorum. Dopo aver segnalato per anni le accuse al commissario giudiziale, al Tribunale fallimentare di Modena e al ministero dello Sviluppo economico. Non avendo ottenuto alcun riscontro alcuni creditori hanno deciso di rivolgersi alla Procura di Modena che ha aperto un fascicolo e avviato indagini coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Amara, che tra l' altro in passato si è occupato del Crac Parmalat alla Procura di Parma. I creditori vogliono vederci chiaro e puntano a costituirsi parte civile qualora si dovesse arrivare in tribunale, anche se al momento siamo solo nella fase di indagine. Secondo l' accusa contenuta nell' esposto, nel fallimento di Italcarni sarebbe stata favorita Opas, cooperativa di allevatori che a sua volta vantava un corposo credito nei confronti del macello carpigiano. Gli accusatori ipotizzano che Opas e Italcarni abbiano stretto una sorta di alleanza in conflitto di interesse e violando la norma. Nel 2014 il debito complessivo di Italcarni ammontava a circa 46milioni di euro di cui 20milioni verso le banche creditrici e altri 20milioni verso i fornitori, tra cui gli allevatori di maiali. Nel 2013 i debiti sociali complessivi ammontavano a circa 80milioni di euro a fronte di ricavi lordi, si legge nei bilanci, per circa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
21 aprile 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed.
25 aprile 2018 Pagina 18 Gazzetta di Modena Economia infortunio sul lavoro La Goldoni in Tribunale Un infortunio sul lavoro che si è verificato nel 2013 è stato trattato ieri in Tribunale a Modena. Il fatto è stato registrato alla Goldoni di Migliarina. Un operaio straniero si è tagliato un dito mentre stava lavorando a una macchina. Alla Goldoni, che nel frattempo è divenuta parte del gruppo Arbos, controllato dalla cinese Tianjin Lovol Heavy Industry, viene contestato che la macchina non fosse a norma. L' azienda viene difesa dall' avvocato Giulio Garuti. Il procedimento a carico della ditta metalmeccanica è scattato d' ufficio perché si tratta di un infortunio superiore ai quaranti giorni e l' udienza di ieri rientra nella fase di dibattimento prevista in casi come questo. Ieri è stato sentito in aula un dipendente sulle modalità in cui si è verificato l' infortunio. L' addetto lavorava al fianco del dipendente che si è infortunato e ha fornito la sua versione dei fatti. La prossima udienza istruttoria è stata fissata per il 18 novembre, quando verranno sentiti altri due dipendenti per ricostruire quanto avvenuto il giorno dell' infortunio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 19
25 aprile 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Economia LAVORO LA GOLDONI A PROCESSO PER INFORTUNIO LESIONI colpose derivanti da norme anti infortunistiche. Questa l' accusa che grava su Goldoni Trattori a processo per un infortunio sul lavoro avvenuto nel 2013 nell' azienda di Migliarina. Durante una lavorazione un operario di origine pachistana si tagliò un dito e ricevette una prognosi superiore a 40 giorni. Ieri si è tenuta l' udienza in tribunale a Modena, l' operaio risulta irreperibile. La prossima udienza in autunno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 20
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