Metamorfosi in pagina - dossier - Urban Experience
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dossier Metamorfosi in pagina I bisogni dei lettori cambiano, la tecnologia si evolve. Come si rimodella l’editoria al cospetto della crisi? E con quali potenzialità per l’ambiente? Uno sguardo, fra carta e digitale, sui libri di nuova generazione a cura di Carlo Pulsoni L’INNOVAZIONE saggi di È ON LINE Attilio Castellucci, Carlo Infante, Alessandro Magno Commenti, segnalazioni e appuntamenti sul libro intervista a contemporaneo. Per accompagnare Massimo Arcangeli chi legge alla scoperta delle nuove illustrazioni di modalità di scrittura. Marco Flore INFO librofuturo.it FEBBRAIO 2016 / La nuova ecologia 53
dossier Metamorfosi in pagina LA RICERCA 42% Le accuse verso la pirateria digitale hanno interes- Transizione obbligata sato, come si diceva, anche il mondo musicale. Ma innanzitutto bisogna dire che la pirateria è sempre esistita, molto prima di Napster (la prima piattafor- ma per la condivisione della musica in rete, nata nel I lettori diminuiscono, le rese aumentano. A danno anche dell’ambiente. La risposta ‘99 e poi obbligata a chiudere) o del digitale: chi non IL dell’editoria digitale alla crisi. Con qualche incognita… ha mai acquistato negli anni ‘70 le famose cassette pirata? O non si è mai fatto prestare un lp dall’amico DEGLI ITALIANI di Attilio Castellucci per riversarlo su nastro? O non ha fatto copie di cd col proprio pc? Niente di nuovo, sono solo cambiati i CON PIÙ DI 6 ANNI supporti e le tecnologie. E poi un’inchiesta realizzata (CIRCA24MILIONI) HA LETTOALMENO due anni fa dal Joint research centre per l’Ue ha evi- denziato come la pirateria non danneggi il mercato musicale in quanto chi scarica illegalmente comun- UN LIBRO que non comprerebbe musica. Anzi, l’utilizzo dell’a- scolto in linea sembra avere addirittura un effetto stimolante sulle vendite: “Un 10% d’incremento di click sui siti di download illegale – afferma la ricerca – corrisponde a un aumento dello 0,2% di click sui PER MOTIVI siti di acquisti legali». C’è poi la fruizione in strea- ming a pagamento che sta portando, come riconosce NON SCOLASTICI anche l’International federation of the phonografic O PROFESSIONALI NEL 2015 industry nel suo ultimo rapporto, un contributo fon- damentale al superamento della crisi delle vendi- te. Nel 2014 per la prima volta il fatturato globale dell’industria discografica cresce del 6,9%, raggiun- Fonte: La lettura in Italia, Istat 2016 gendo i 6,85 miliardi di dollari. Crescita che si deve soprattutto ai canali digitali che hanno raggiunto, L’AUTORE nelle vendite, le percentuali del formato fisico: un Attilio Castellucci 46% di fatturato proveniente dal digitale, un 46% è dottore dal fisico e il restante 8% da diritti di riproduzione. di ricerca Edgar Berger, amministratore delegato della Sony d’autore”, si oppone al copyright, il diritto d’autore in Filologia music entertainment, ha affermato: “L’industria del- riconosciuto a livello internazionale. Un interessan- romanza. Lavora la musica sta affrontando contemporaneamente tre te progetto italiano di copyleft è legato a uno degli come docente transizioni: dal fisico al digitale, dal pc al mobile esperimenti più affascinanti che un gruppo di autori all'università La e dal download allo streaming. In questo contesto, abbia mai tentato, il collettivo che va sotto il nome di Sapienza di Roma Wu Ming e il loro progetto e come tecnologo e ragioni della crisi del mercato sono aumentati del 6,3% nel 2013 e ancora del 6,1% ‘Il fatturato dell’industria discografica cresce dal titolo Wu Ming Founda- tion: una sorta di atelier all’Ispra. Ha tradotto diversi soprattutto grazie al web. Ci sarà un’analoga L editoriale vengono spesso fatte nel 2014 così com’è cresciuto, ancora nel 2013, del di scrittori, il cui numero romanzi e saggi ricadere, com’è accaduto a suo 2,5% il numero di copie stampate. A fronte della varia negli anni, ma che tempo per quello musicale, sul consistente diminuzione dei lettori questo compor- evoluzione anche nel campo dei libri?’ firmano i loro lavori a più dallo spagnolo, dal galego, download illegale dei testi dalla ta un maggior reso (che incide anche sotto il profi- mani. In tutti i libri di Wu dal francese rete. In realtà, lo abbiamo visto lo ambientale) e maggiori costi da ammortizzare. credo che il nostro settore stia sostenendo bene que- Ming compare la dicitura: “Si consentono la riprodu- e dall’inglese, anche con i prodotti cinematografici, la flessione si sta fase: col modello dell’abbonamento a pagamento zione parziale o totale dell’opera e la sua diffusione collaborando con registrava già prima che si utilizzasse il web per Parallelamente si aggirano intorno ai 4 milioni e stiamo costruendo un business destinato a durare”. per via telematica, purché non a scopi commerciali diversi editori. diffondere prodotti artistici. Partiamo anzitutto mezzo, sempre secondo l’Istat, le persone che hanno e a condizione che questa dicitura sia riprodotta”. E Al suo attivo ha dai dati di vendita e di lettura dei libri. Nel 2015 letto o scaricato e-book o libri online. Un numero Assisteremo da qui a dieci anni a un’analoga evoluzio- tutti i loro titoli sono scaricabili gratuitamente. Ma diversi articoli circa 24 milioni di persone con più di 6 anni, vale superiore a quello di quanti hanno smesso di legge- ne anche nel campo dell’industria editoriale? I primi tale possibilità non ha inciso negativamente sulle di filologia, a dire il 42% della popolazione, secondo il rapporto re. Ma questo 8,2% che scarica libri anzitutto rien- esperimenti ci sono già stati. Il campione di vendite vendite. traduttologia e Istat presentato il mese scorso, hanno letto almeno tra nella percentuale di coloro che comunque legge. Stephen King ha tentato la via del digitale assoluto su argomenti di un libro per motivi non scolastici o professionali. Il Inoltre non sono tutti pirati: molti hanno scaricato con The plant (rimasto in pratica incompiuto) e con Tornando agli e-book, se è vero che le vendite, se- attualità. Presiede valore non si discosta molto dalla rilevazione pre- libri svincolati dal diritto d’autore oppure messi Riding the bullet che è rimasto vittima di pirati in- condo l’Associazione italiana editori (Aie), sono au- l’Associazione cedente ma nel 2012 si attestava sul 46%. Come gratuitamente a disposizione dagli editori. Il dato, formatici i quali lo hanno distribuito gratuitamente mentate del 25% nel 2014, la cifra rappresenta però italiana di studi dire: in tre anni una persona su venti ha smesso insomma, è evidente: sempre più persone smettono in rete. Anche in Italia esistono esempi che dimo- soltanto il 3,4% del fatturato. Perché si vendono così galeghi. Contatti: di leggere. Allo stesso tempo, un preoccupante di leggere e la crisi del settore resterebbe comunque strano come la distribuzione in rete, perfino gratui- pochi titoli in digitale? Una delle ragioni è il prez- castellucci. rapporto Nielsen evidenzia che i titoli pubblicati grave anche se si eliminasse la pirateria. ta, non danneggi le vendite. Il copyleft, o “permesso zo: il costo del libro elettronico è appena inferiore attilio@gmail.com 54 La nuova ecologia / FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 / La nuova ecologia 55
dossier Metamorfosi in pagina LA RICERCA al cartaceo e il lettore preferisce quest’ultimo. Si tratta di un fenomeno strano: gli editori lamentano che le spese maggiori sono quelle relative alla car- ta, alla distribuzione e alla stampa, tutte azzerate LE DONNE Ombre sul display nella vendita diretta del prodotto digitale. Ma i siti HANNO MAGGIORE Un mercato complesso, che cerca la propria specificità. Fra la minaccia della pirateria e un pubblico CONFIDENZA di alcuni editori che offrono la vendita diretta rive- lano che il prezzo dell’elettronico non è quello che inaspettatamente maturo. Dentro il libro elettronico si potrebbe supporre. Il risparmio offerto al lettore si aggira fra il 20 e il 30%, mentre potrebbe su- CON I LIBRI: di Alessandro Magno perare il 50% garantendo un guadagno invariato SI STIMA CHE 48,6% all’editore. Un altro elemento da valutare è il profilo del fruitore. Se chi scarica musica illegalmente non alvolta sul mercato dell’e-book in T comprerebbe comunque il prodotto, chi scarica un Italia si scrivono inesattezze. Par- libro lo cerca. Poi c’è il processo stesso di fruizione: tiamo quindi dalle cifre, interna- un disco lo si ascolta più volte, un libro assai rara- mente lo si rilegge. IL zionali e italiane, per comprendere meglio questo fenomeno. Infine, un’ulteriore possibilità per procurarsi legal- DILOROSIANOLETTRICI, Stati Uniti. Secondo i dati diffusi recentemente dall’As- mente un libro senza pagarlo: la biblioteca. Nono- stante la veneranda età il prestito bibliotecario è CONTRO IL 35% sociazione editori Usa (Aap), dopo uno stallo nel 2013, nel 2014 l’e-book è cresciuto del 4,7% nel mer- in discreta salute: la seconda edizione dell’Indagi- ne statistica sulle biblioteche di pubblica lettura DEI MASCHI cato trade, vale a dire il mercato librario della narra- tiva, della saggistica e della "varia", non includendo i degli enti territoriali, promossa dal Centro per il libri scolastici e professionali. A valore, secondo questi libro e la lettura e condotta da Aib, Anci, Regioni e dati, negli Usa durante il 2014 l’e-book ha rappresen- Province autonome, ci dice che l’indice di prestito tato il 22% del mercato, probabilmente anche di più nazionale per il 2013 è dello 0,9%. In pratica, le biblioteche hanno prestato quasi un libro a italia- SI STIMA includendo il self publishing, le pubblicazioni autoprodotte ‘I lettori “forti” no. Ma se spalmiamo sugli utenti effettivamente CHE LEGGA LIBRI che i dati dell’Aap non misu- 66,8% iscritti al prestito il numero di libri prestati, ogni rano. Questi sono i risultati a valore. Quelli a copie sono preferiscono ‘Gli editori lamentano le spese relative ovviamente più alti, essendo l’e-book per il il prezzo medio dell’e-book in- vantaggio pratico alla carta, alla distribuzione e alla stampa. IL feriore a quello del cartaceo. Conteggiando le copie l’e-book più che per il plus Ma il prezzo dell’e-book non è quello che si potrebbe supporre’ RAGAZZI DEI potrebbe quindi rappresentare ben oltre il 30% dei libri trade tecnologico. Per loro TRA I 6 E I 14 ANNI venduti, sebbene sia innegabile un rallentamento della cresci- è più importante utente ha preso in prestito in media nove libri l’an- no. Tutto questo senza contare i volumi chiesti in CON ENTRAMBI ta, anche alla luce di modeste innovazioni tecnologiche negli il contenuto’ prestito agli amici. Dunque, per un lettore attivo è più semplice procurarsi il libro da un amico o dalla I GENITORI LETTORI ultimi anni. biblioteca che scaricarlo illegalmente dalla rete. E SOLO IL 30,9% Regno Unito. Secondo i dati dello Statistics yearbo- ok 2014 dell’Associazione editori del Regno Unito, la Il dato aumenta se consideriamo che alcune bibliote- che cominciano a prestare libri digitali, il che con- DI QUELLI crescita dell’e-book nel 2014 è stata del 6,8% e adesso vale oltre il 10% del mercato a valore per gli editori sente di prestare contemporaneamente il volume a CON GENITORI CHE trade. Percentuale che sale al 17% se non si considera NON LEGGONO LIBRI più lettori. Ma allora chi c’è in quel quasi 9% che solo il trade, ma anche l’accademico e professionale. ha dichiarato di aver scaricato un libro? Il valore Secondo Nielsen, nel rapporto presentato lo scorso è consistente ma fra libri fuori diritti, promozioni anno durante la Bookinsight conference di Londra, gratuite, copyleft e digitale regalato con il carta- l’e-book conta a copie il 50% delle vendite di fiction. ceo, quale sarà verosimilmente la percentuale di pirateria? Dati certi non ne abbiamo, ma pure am- Fonte: La lettura in Italia, Istat 2016 Italia. Come nel resto dell’Europa continentale, il mettendo che si tratti di un terzo, arriviamo al 3%, mercato e-book è partito in ritardo rispetto ai mer- poco più di un milione: basta per dire che dipende cati anglosassoni. Durante gli ultimi anni nel nostro da questo la crisi del settore? Forse la risposta è paese l’e-book è cresciuto a doppia cifra ma meno di altrove. ◆ quanto si ipotizzava e solo nel 2015 si è attestato, 56 La nuova ecologia / FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 / La nuova ecologia 57
dossier Metamorfosi in pagina VOLUMI SULLA ROCCA LA RICERCA A Civita di Bagnoregio, nel viterbese, un festival per ricominciare dai libri. A colloquio con l’ideatore, Massimo Arcangeli secondo le proiezioni di All brain, intorno al 5% del NELLE AREE M mercato a valore. Di nuovo, però, a copie il mercato è molto più ampio, sia per il prezzo medio molto più assimo Arcangeli, linguista, METROPOLITANE basso del cartaceo che per la diffusione della pirate- critico letterario e sociologo ria. Non a caso l’Istat nel suo ultimo rapporto sulla della comunicazione, lettura in Italia (uscito a gennaio) scriveva che circa insegna all’università di 4 milioni e 687mila persone con 6 e più anni hanno LA QUOTA DI LETTORI Cagliari. È garante per 51% L’AUTORE dichiarato di avere letto o scaricato libri online o e- l’italianistica nella Repubblica Slovacca Alessandro book. Inoltre, che la pirateria sia un fenomeno diffu- e componente del collegio di dottorato Magno è direttore so, implicitamente lo dimostrano gli stessi dati Istat: in Linguistica storica e Storia linguistica dell’area Digital del coloro che hanno “ordinato o comprato libri o e-book italiana dell'università La Sapienza di È AL gruppo editoriale su internet negli ultimi 12 mesi” sono soltanto 2,9 Roma. Collabora con la società Dante Gems, si occupa milioni. È vero che in rete esistono diversi e-book le- Alighieri, l’istituto dell’Enciclopedia d’innovazione in campo editoriale galmente gratuiti (classici, racconti), ma la differenza nei numeri è troppo marcata per non scorgere la dif- CONTRO IL 38,1% italiana Treccani e le maggiori testate giornalistiche nazionali. Il suo ultimo e marketing sui nuovi media con fusione della pirateria. Tale diffusione toglie ossigeno all’industria culturale libraria, già provata da anni NEI COMUNI libro s’intitola Biografia di una chiocciola. Storia confidenziale di @ (Roma, esperienze negli Stati Uniti e in di crisi, e penalizza specialmente gli autori che non producono bestseller e che quindi hanno entrate li- CON MENO Castelvecchi, 2015). È lui ad aver ideato, insieme allo studioso di mass-media Asia. Ha lavorato mitate, tanto che se dovessero ulteriormente calare DI DUEMILA Giancarlo Liviano D’Arcangelo, La ‘Le categorie di spazio ABITANTI per diversi gruppi non potrebbero continuare il loro lavoro. Inoltre, la parola che non muore: un festival destinato anch’esso – se, ripeto, editoriali (Class, pirateria è spesso fraintesa nel suo core business: si nato nello scorso ottobre a Civita e tempo cedono a una sopravvivrà – a un futuro morfologico più Globale finance pensa che il nucleo sia costituito da singoli i quali, di Bagnoregio, una frazione di modernitàde-territorializzata “fluido”. Media, Film master avendo travisato il concetto di libera circolazione Fonte: La lettura in Italia, Istat 2016 soli 12 abitanti nel viterbese, e acronica. Anche il libro group) e segue del sapere in rete, mettono a disposizione di tutti i che punta a salvaguardare i libri “materiale”èdestinatoadun Qual è l’obiettivo del progetto a Civita di con particolare file piratati. Questi soggetti, che pure esistono, co- e i piccoli borghi a rischio di futuro fluido’ Bagnoregio? attenzione lo stituiscono una parte marginale della pirateria, che spopolamento. «Perfino il New Siamo partiti dalla necessità di conservare sviluppo degli invece è composta principalmente da vere e proprie York Times ha parlato qualche mese fa di lettore a un continuo andirivieni fra la memoria libraria organizzando diverse e-books e di app “organizzazioni criminali”, che lucrano in maniera Civita – spiega – Un paese che non vuole testo principale e testi secondari, reso iniziative centrate sulla parola: quella legate al mondo parassitaria (attraverso la pubblicità e altri sistemi morire, ma anche un simbolo naturale possibile dalla presenza di link, menu, etica, per riflettere intorno alla narrativa del libro. di remunerazione) del lavoro dell’industria culturale. della cultura che resiste, attraverso la sottomenu e altri sistemi di rinvio e di chiamata a rispondere sul piano morale, Ma chi sono i lettori dell’e-book? Vediamo. Nei paesi paesi anglosassoni in Italia, secondo i dati Istat, i conservazione caparbia di una memoria compartimentazione dell’informazione. quella immaginata per aprire una finestra anglosassoni sono più gli adulti che i ragazzi e i bam- lettori che maggiormente acquistano e-book percen- che si tramanda da secoli». su possibili scenari esperienziali. E ancora bini a leggere e-book, non a caso negli Usa l’e-book tualmente sono compresi fra i 20 e i 44 anni men- Ma in questo scenario che fine faranno i la parola senza barriere, una sezione a valore rappresenta il 27,2% del mercato trade nei tre fra i 15 e i 24 anni c’è l’incidenza percentuale Come cambiano le modalità di lettura libri per come li abbiamo conosciuti fino dedicata al reportage come racconto del libri rivolti agli adulti, ma solo il 12% del mercato dei maggiore di coloro che li hanno letti o scaricati. La nella società contemporanea? ad oggi? mondo. Durante il festival una telecamera libri per bambini e young adults. Di questo 12%, poi, differenza fra i due dati è rappresentata anche qui La civiltà occidentale si è retta per I “vecchi” libri, se sopravvivranno, si ha registrato gli interventi di chi ha voluto la maggioranza è costituita da ragazzi e non da bam- dalla pirateria, più diffusa fra gli adolescenti. La secoli su una conoscenza alfabetica. Con trasformeranno anche per effetto dei dichiararsi cittadino virtuale di Civita bini. In generale, non stiamo parlando di teenager differenza più sostanziale rispetto alle fasce di età l’invenzione della stampa e il definitivo grandi cambiamenti che investono regalando uno o più volumi da accogliere e neppure di ventenni, ma spesso di lettori forti fra col mercato anglosassone, può invece essere dovuta abbandono della scriptio continua quella lo stesso mondo virtuale. È stato via in una futura “Casa del libro” aperta al i 40 e i 60 anni. Spesso non sono utenti così esper- semplicemente a un’arretratezza tecnologica degli conoscenza si è progressivamente affinata: via definito cyberspazio, cybersfera, pubblico, che si trasformi in residenza per ti di tecnologia. Per la maggior parte di loro la cosa italiani, specie dei meno giovani. la presenza di spazi bianchi separatori tra tecnosfera, blogosfera, ma anche un poeta, uno scrittore, uno studioso, un più importante è il contenuto del libro e la tecnologia i singoli caratteri tipografici ha favorito quest’ultima ha fatto il suo tempo. giornalista, un regista o un artista perché deve essere il meno invasiva possibile, stare in secon- Infine, gli strumenti di lettura. Non esistono dati certi la loro percezione come elementi distinti Pare essere diventata, come qualcuno ne faccia, per un mese l’anno, luogo di do piano. Preferiscono l’e-book per diversi vantaggi al riguardo. Nei paesi anglosassoni, dove l’e-reader gli uni dagli altri e in successione. Se ha scritto, una “quisfera”, fa della rete ritiro, di concentrazione, di riflessione per pratici (possibilità di accedere in ogni momento, do- è molto diffuso da parecchi anni, si continua a leg- i “saperi” alfabetici oggi sono in crisi un mezzo per incontrarsi, manifestare, il suo lavoro. Tutto questo nella speranza vunque, a una biblioteca quasi infinita; comodità di gere tramite questo dispositivo ma spesso anche su è anche per gli effetti scaturiti da una protestare, ribellarsi: il web, intrecciandosi di non far morire, anzi di veder rinascere portarsi un solo device mentre si viaggia, invece che tablet, phablet, smartphone e a volte su tutti questi comunicazione in rete che ha reso con le nostre vite ogni giorno di più, uno splendido borgo come Civita che tutto diversi libri; costi più ridotti), più che plus tecnologici. device a seconda del momento di utilizzo. In Italia problematico il valore di quegli spazi appare sempre meno separabile dai il mondo c’invidia. E adesso puntiamo l’e-reader si è diffuso solo da pochi anni, essendo bianchi. Anche la lettura “verticale”, noi. Le stesse categorie dello spazio a costruire una rete che coinvolgerà In Italia, come nei paesi anglosassoni, si nota una stato introdotto sul mercato dopo il tablet, e lo pos- favorita dagli antichi rotoli come dal libro e del tempo, come siamo abituati a diverse località simili, italiane ed europee, correlazione fra lettori forti del cartaceo e lettori siedono quasi esclusivamente i lettori “forti”. I lettori a stampa, è sempre più disturbata dalla considerarle, cedono via via a una formata da persone motivate dall’amore di e-book. Spesso i lettori di e-book italiani leggono saltuari più probabilmente leggono su tablet, mentre “reticolarizzazione” del testo elettronico, modernità de-territorializzata e acronica, per i libri e dal senso di responsabilità entrambi i formati, preferendo l’uno o l’altro a se- recentemente si sta diffondendo la lettura anche su dalla disposizione “stellare” o “orbitale” che esige approcci più “liquidi”. Non può civica. conda dell’utilizzo in uno specifico momento. Come smartphone a largo schermo che in altri paesi (ad dei materiali da leggere: costringe il sottrarsi al quadro il libro “materiale”, (Carlo Pulsoni) nei paesi anglosassoni, si nota una correlazione fra esempio il Giappone) esiste da tempo. Resta ancora scolarizzazione e lettura di e-book. A differenza dei marginale, infine, la lettura su pc. ◆ 58 La nuova ecologia / FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 / La nuova ecologia 59
dossier Metamorfosi in pagina LA RICERCA SUD (un dispositivo di continue associazioni combinato- Esplorazioni “libride” rie) ma pratica quotidiana, visto che qualsiasi cosa circoli nel web si basa su protocollo “http” (che sta appunto per “Hypertext transfer protocol”, proto- La rivoluzione di Aldo Manuzio, l’epoca degli ipertesti. E adesso l’ipotesi di una scrittura collo per la trasmissione degli ipertesti). NEL che integri web e territorio. Scenari d’innovazione creativa Il secondo riguarda la penetrazione dei device mobili (smartphone e tablet) che sulla base della Legge di MENODIUNAPERSONA di Carlo Infante Moore (ogni 18 mesi i sistemi digitali raddoppia- SU TRE (28,8%) HA LETTO no le loro possibilità, sono più compatti e costano meno) stanno conquistando lettori sul second screen ‘L’intersezione (che in realtà sta diventando il primo, scalzando ALMENO monitor e tv) anche grazie ai nuovi materiali degli fra cultura e tecnologia schermi (si pensi all’Oled per i display elastici o all’e-ink, l’inchiostro elettronico per gli e-book). Ma L’AUTORE ci avvicina UN LIBRO è il terzo punto che fa la differenza. Ovvero noi, sì, Carlo Infante al senso naturale noi che con questi device in tasca veniamo “taggati”, tracciati, georeferenziati. La questione è cruciale: è docente freelance di dell’informazione, ciò che non si usa ti userà. Rischiamo di vivere in NELLE ISOLE Performing media che non è lineare un mondo eterodiretto se non si rilancia la nostra capacità di progettare cultura attraverso la tecno- I LETTORI e presidente di Urban Experience. come l’editoria ARRIVANO AL 33,1% logia a disposizione. Ha diretto diversi festival ci ha imposto nei secoli’ Lo stesso Gutemberg morì fallito, i suoi libri troppo (fra cui Scenari pesanti non trovarono mercato. Ma qui il nodo non Fonte: La lettura in Italia, Istat 2016 dell’immateriale), sta soltanto nel destino del mercato editoriale ma condotto nella possibilità di trovare le migliori maniere per trasmissioni D’altro canto la reale evoluzione del- diffondere conoscenza. Il web è un’opportunità che radio e tv. È la tecnologia del libro, a partire dalla non si compie da sola e il rischio di una deriva tec- autore, fra gli stampa a caratteri mobili di Gutemberg nocratica è altissimo. Allo stesso tempo sappiamo altri, del volume nel 1456, è stata quella attuata a Ve- quanto sia possibile diventare editori di se stessi e "Performing media" nezia da Aldo Manuzio qualche decina delle proprie comunità come la piccola rivoluzione del Oggetti come questi, con un gioco di parole che sot- (Novecentolibri, di anni dopo, rendendo trasportabili web 2.0, la diffusione esponenziale dei blog all’inizio tende una potenziale ibridazione dei sistemi edi- 2004). Sul futuro quelle che furono chiamate le “cinque- del millennio, aveva delineato. E pensiamo ad una toriali con il web, potremmo chiamarli “libridi”. del libro ha curato centine”, talmente leggere da essere bella citazione di Yello Biafra, il vocalist dei Dead Utilizzando sia semplici mobtag o chip dotati di nel ‘93 il convegno caricate a decine su asini e carri che Kennedys: “Non odiate i media, siate i media!”. Rfid (la radiofrequenza identificativa, come quelli “Il futuro del libro” solcavano gli Appennini. A conferma, che si utilizzano nelle tessere per l’abbonamento alla Biblioteca per interrogarci ancora sulla natura e Dobbiamo inventare i modi per contestualizzare so- ai mezzi pubblici), sia il protocollo Nfc (Near field nazionale di Roma, sul futuro del libro, che quell’oggetto- cialmente e culturalmente l’evoluzione tecnologica in communication) che permette di scambiare dati fra nel ‘94 al Palazzo dispositivo coscienziale in grado di atto. Ciò comporta una continua ricerca e sviluppo dispositivi accostandoli fra loro o ancora il Beacon, delle Esposizioni sollecitare conoscenza ed elaborazione sia di software (come nel caso di Mapquest, un’app gli strumenti che permettono di trasferire informa- l’evento “Il Libro immaginaria dev’essere mobile. Quanti che serve a costruire mappe in tempo reale), sia di zioni via Bluetooth. Proprio i “libridi” potrebbero mutante” e poi di noi sono cresciuti con il libro giusto al abilità creative e performative. Pensiamo alle cor- rappresentare una sorta di art-book innervati di “Navigare nei posto giusto, usato anche come cuscino tecce degli alberi di Santa Maria della Pietà, l’ex questi sistemi interattivi per dialogare, secondo il testi”, insieme a nello zainetto? Ma le cose cambiano, fa manicomio di Roma, dove con alcuni mobtag (il ter- principio dell’internet of things, utilizzando delle li- Luciano Gallino al parte della nostra evoluzione. Si va oltre mine, riportato dalla Treccani, è stato coniato da chi brary diffuse nel cloud. ◆ Salone del Libro di utte le volte in cui ci s’interroga sul le pareti delle nostre biblioteche-feticcio, in cui si scrive e si riferisce ai codici di lettura ottica dei dati, Torino nel 1994. T futuro di qualcosa vale la pena di perdevano ore a cercare conferme tra gli scaffali. oggi comunemente detti Qrcode) abbiamo realizzato Infine, cinque anni scandagliare nel suo passato. È ra- un percorso che permetteva di ascoltare le storie non dopo, nella stessa gionevole. Anche le idee e le cose, Il primo punto da portare in evidenza sta nel fatto solo botaniche che animavano quei luoghi. O quanto manifestazione il non solo le piante, possiedono delle che l’intersezione fra cultura e tecnologia ci ha av- accade a Pisticci, in Lucania, con il progetto Pstories L’autore segnala un proprio convegno “Due o radici. La stessa etimologia è mol- vicinato al senso naturale dell’informazione, che dove si è sviluppato un cantiere di auto-narrazione approfondimento sul tema tre cose che so to utile per intuire quale possa essere il destino di non è lineare come i sistemi della scrittura e dell’e- territoriale mappato nel web e in molti altri contesti, tratto dal volume “Imparare di Lei (Letteratura un’invenzione. Ed è chiaro da tempo che il concet- ditoria ci hanno imposto nel corso di questi secoli. utilizzando anche soluzioni di “realtà aumentata” giocando” (Bollati Boringhieri, elettronica to di “corteccia” (da cui deriva sia liber sia lo slavo Con l’ipertesto, durante gli anni Novanta, si è aper- (per visualizzazioni ulteriori in 3D o meno) o tante Torino, 2000) consultabile al istantanea)”, in bukvar, matrice di book) non tiene più le sorti future to un fronte di nuova consapevolezza anche se oggi altre opportunità che l’interaction design offre per link http://tinyurl.com/libridi collaborazione con del libro nell’epoca digitale. non viene neanche più considerato per quello che è connettere oggetti al web. la Siae. 60 La nuova ecologia / FEBBRAIO 2016 FEBBRAIO 2016 / La nuova ecologia 61
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