COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 23 marzo 2018
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Venerdì, 23 marzo 2018

Prime Pagine
 23/03/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                     1
 23/03/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                    2
Cronaca
 23/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 DA OGGI LAVORI NELLA CASA DELLA SALUTE                                                                                3
 22/03/2018 Ravenna Today
 100 cene: torna il pranzo solidale di Emergency                                                                       4
 22/03/2018 Ravenna Today
 A quattro mesi dall' apertura già lavori in corso nella Casa della...                                                 5
 22/03/2018 Ravenna Today
 La proposta: "Per velocizzare il treno Ravenna­Bologna aggiungere un...                                               6
sport
 23/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73
 Russi in vetta Torconca battuto con Iervasi                                                                           7
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 23/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                 Federica MicardiMatteo Prioschi
 Inps: trattativa sui costi del cumulo «Niet» delle Casse                                                              8
 23/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                Giacomo AlbanoRaniero Spaziani
 Transfer price con intese formato Ocse                                                                                10
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 26                                                             CRISTINA BARTELLI
 All' Agenzia delle entrate servono 1.441 pagine per spiegarsi                                                         12
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 28                                                             STEFANO MANZELLI
 Tir, divieti decisi tutti insieme                                                                                     13
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                               SERGIO TROVATO
 Il canone idrico si prescrive in 5 anni                                                                               14
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                                 DARIO FERRARA
 Molestie, pagano l' ente e l' autore                                                                                  16
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34
 Via al piano anti­povertà Pronti 300 mln...                                                                           18
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                                    LUIGI OLIVERI
 Contratti locali, fuori i politici                                                                                    19
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 36
 Controlli a campione sulle Universiadi 2019                                                                           21
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                                   PAOLA MANCA
 Autonomia rafforzata al via in tre regioni                                                                            23
 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 39
 Crescita digitale in comune, tutti gli eventi sul territorio                                                          24
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
23 marzo 2018
                Corriere di Romagna
                   (ed. Ravenna)
                                   Prima Pagina

                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
23 marzo 2018
                Il Resto del Carlino (ed.
                        Ravenna)
                                    Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
23 marzo 2018
Pagina 47                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                        Cronaca

  DA OGGI LAVORI NELLA CASA DELLA SALUTE
  NELLA sede di Piangipane della Casa della
  Salute di Russi, prenderanno il via oggi lavori
  di miglioramento della sala d' attesa degli
  ambulatori dei medici di medicina generale
  che vi operano e degli ambulatori di
  assistenza infermieristica. Termine previsto il
  30 marzo.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
22 marzo 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  100 cene: torna il pranzo solidale di Emergency
  Giunta alla quinta edizione l' iniziativa di
  foodraising più diffusa sul territorio italiano,
  #100cene si consolida come appuntamento di
  riferimento per gli appassionati di cibo e di
  cause giuste. In tutta Italia infatti, volontari,
  cuochi, ristoratori, amici, appassionati di
  cucina e di Emergency, tornano a tavola anche
  quest' anno per tutto il mese di marzo: i
  ristoratori devolveranno una quota fissa del
  loro incasso all' associazione, coniugando il
  piacere della buona tavola con la possibilità di
  sostenere il progetto umanitario di Emergency
  il Programma Italia. Il gruppo Emergency
  Ravenna ha organizzato due appuntamenti
  per la quarta edizione delle #100 cene. A
  Russi un pranzo il 25 marzo alle 12.30 presso
  il circolo Anspi Jolly in via Cavour 9/11. Per
  i n f o      e    p r e n o t a z i o n i :
  ravenna@volontari.emergency.it , 338
  6977693 oppure alla pagina facebook
  Emergency Ravenna. Con i fondi raccolti,
  Emergency potrà sostenere il Programma
  Italia e offrire cure gratuite ai migranti, agli
  stranieri e alle fasce più svantaggiate della
  popolazione italiana. Il menù prevede:
  antipasto romagnolo, tagliatelle al ragù,
  cotoletta alla milanese, patatine fritte, dolce,
  acqua e vino. Costo del pranzo: adulti 15 euro,
  bambini 10 euro.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
22 marzo 2018
                                           Ravenna Today
                                                          Cronaca

  A quattro mesi dall' apertura già lavori in corso nella
  Casa della salute
  I lavori nella struttura, oggetto di critiche nei mesi scorsi da parte dei cittadini e di Lista
  per Ravenna, mirano a riqualificare la struttura e a rendere più accoglienti gli ambienti d'
  attesa per i pazienti

  Nella sede di Piangipane della Casa della
  Salute di Russi, inaugurata a novembre 2017,
  prenderanno il via venerdì 23 marzo i lavori di
  miglioramento della sala d' attesa degli
  ambulatori dei medici di medicina generale
  che vi operano e degli ambulatori di
  assistenza infermieristica. I lavori, concordati
  con l' Amministrazione Comunale e illustrati
  nel Consiglio Territoriale tenutosi lo scorso 13
  marzo, alla presenza dei dirigenti dell' Azienda
  Usl e dell' Assessore al decentramento di
  Ravenna Gianandrea Baroncini, mirano a
  riqualificare la struttura e a rendere più
  accoglienti gli ambienti d' attesa per i pazienti.
  Il termine previsto per la fine degli interventi è
  quello di venerdì 30 marzo. L' Azienda di
  scusa con l' utenza per i disagi che tali attività
  potranno provocare. Nei mesi scorsi la
  struttura era stato oggetto di critiche da parte
  dei cittadini e di Lista per Ravenna.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
22 marzo 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  La proposta: "Per velocizzare il treno Ravenna­
  Bologna aggiungere un secondo binario"
  Il consigliere: "Allo stato attuale delle cose, una soluzione che concretamente permette
  di ottenere il risultato prefissato è quello di aggiungere un secondo binario nella tratta
  Russi­Castelbolognese"

  La tratta ferroviaria Ravenna­Bologna continua
  a far discutere per le tempistiche di viaggio: il
  consigliere di CambieRà Emanuele Panizza
  ha presentato un ordine del giorno in merito:
  "Ridurre il più possibile i tempi di viaggio è di
  enorme interesse sia dal punto di vista sociale
  che economico, considerato che Ravenna oltre
  a essere una delle più apprezzate mete
  turistiche d' Italia ha anche uno dei più
  importanti porti commerciali e un terminal
  crocieristico in via di sviluppo ­ spiega il
  consigliere d' opposizione ­ Allo stato attuale
  delle cose, una soluzione che concretamente
  permette di ottenere il risultato prefissato è
  quello di aggiungere un secondo binario nella
  tratta Russi­Castelbolognese". Tale materia,
  tuttavia, non è di pertinenza del Comune di
  Ravenna ma della Regione: "Chiediamo quindi
  a sindaco e giunta ­ conclude Panizza ­ di farsi
  portavoce presso la Regione perché quest'
  ultima si attivi presso Rfi, al fine di valutare
  concretamente la possibilità di realizzare un
  secondo binario nella tratta in questione". P

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
23 marzo 2018
Pagina 73                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                           sport

  Russi in vetta Torconca battuto con Iervasi
  Russi IL RUSSI calcio a 5 compie l' impresa di
  superare nel confronto casalingo la capolista
  Torconca Cattolica per 3 a 2. Solo una rete (la
  seconda) di Iervasi all' ultimo secondo del
  recupero ha fatto pendere l' ago della bilancia
  a favore dei 'falchetti'. L' altro gol è stato di
  Masetti. Il Russi ottiene la testa del girone
  superando di due lunghezze la coppia
  Torconca Cattolica e Romiti. Nella 16ª giornata
  i l Russi affronterà il New Derby Castrocaro
  superato all' andata in casa per 6­2.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
23 marzo 2018
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Previdenza. Continua la querelle

  Inps: trattativa sui costi del cumulo «Niet» delle
  Casse
  Sul cumulo gratuito delle pensioni dei
  professionisti le posizioni tra Inps e Adepp
  restano lontane.
  Ieri l' istituto ha deciso di inviare alle Casse di
  previdenza un nuovo testo di convenzione in
  cui si rimette a una commissione di esperti la
  determinazione dell' importo dei costi da
  dividere e lascia alle parti, in caso di mancata
  identificazione dell' importo nei tempi previsti,
  la possibilità di rivolgersi a un giudice. Questa
  soluzione, sottolinea Inps, permette da subito
  di sbloccare i pagamenti e di lasciare che le
  parti risolvano le difficoltà burocratiche in un
  secondo momento.
  Una proposta che assomiglia molto a quella
  fatta venerdì scorso da Adepp. Che però, alla
  luce di novità emerse ieri, per Adepp non è più
  valida. Ieri le Casse, grazie all' iniziativa della
  Cassa dei commercialisti, hanno ottenuto il
  parere, negativo, che la Direzione generale
  delle politiche previdenziali del ministero del
  Lavoro ha dato sul quesito presentato da Inps
  in merito alla condivisione dei costi (nella
  scheda).
  Alla luce di questo documento le Casse
  chiedono all' Inps di controfirmare subito le
  convenzioni che loro hanno già inviato lunedì scorso, e sbloccare finalmente le pensioni.
  In realtà la risposta fornita dal ministero all' Inps si compone dei pareri della Dg previdenza e dell' ufficio
  legislativo allegati a un testo firmato dal capo di gabinetto in cui si afferma che la divisione dei costi è
  una questione amministrativa dell' Inps e spetta all' Inps e alle Casse valutare l' opportunità di
  sottoscrivere la convenzione.
  Mentre si discute l' aspetto politico l' Inps sta portando avanti la piattaforma informatica per il cumulo ­
  presentata martedì alla commissione tecnica delle Casse ­ che per ora è pronta per gestire la pensione
  anticipata e quella di vecchiaia (restano per ora fuori invalidità, inabilità, indirette e l' eventuale
  provvista).
  Intanto le rappresentanze sindacali delle professioni chiedono di uscire da questo stallo. Per il
  presidente dell' Adc Flavio Bertozzi il peso della polemica non deve ricadere sui liberi professionisti e
  invita i ministeri di Economia e Lavoro ad approvare la delibera di Cnpadc sul cumulo, passaggio
  necessario per consentire ai commercialisti di completare l' istruttoria. Parla di situazione «assurda»
  Michele Saccomanno, presidente del sindacato degli ortopedici Nuova Ascoti preoccupato per questi

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23 marzo 2018
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  Reddito d' impresa. Le Entrate precisano che le norme in vigore non consentono di applicare
  aliquote diverse da quelle ordinarie

  Transfer price con intese formato Ocse
  Niente riduzioni arbitrarie d' imposta con gli accordi preventivi sui prezzi di trasferimento

  Gli accordi preventivi previsti dalla normativa
  italiana rientrano nella categoria degli Apa
  (advance pricing agreements) e hanno lo
  scopo di fornire certezza preventiva
  relativamente ai criteri e ai metodi adottati per
  la determinazione dei prezzi di trasferimento
  (transfer pricing). Gli accordi in oggetto sono
  presenti in tutte le Amministrazioni avanzate e
  in Italia sono disciplinati dall' articolo 31­ter del
  Dpr 600/1973 e nulla hanno a che fare con i
  tax ruling in vigore in alcuni Paesi, i quali
  violano gli standard internazionali codificati a
  livello Ocse e di Unione europea.
  Lo precisano le Entrate «in merito alle notizie
  riportate di recente ­ come recita testualmente
  la nota diffusa ieri ­ da alcuni organi di
  stampa» secondo i quali il Fisco italiano
  avrebbe invece concluso alcuni tax ruling con
  alcuni importanti gruppi multinazionali.
  A tale proposito, l' Agenzia sottolinea come il
  tax ruling non sia in alcun modo attuabile da
  parte delle autorità fiscali nazionali, essendo
  infatti contrario agli standard e alle best
  practice internazionali adottate sia a livello
  Ocse, sia a livello comunitario.
  E proprio con particolare riguardo alle
  iniziative adottate in sede Ue, vanno evidenziate le numerose attività volte a contrastare proprio l'
  utilizzo di tali accordi ­ largamente impiegati in passato da parte di alcuni Stati dell' Unione (come da
  esempio il Lussemburgo) ­ tramite i quali sono stati concessi benefici e agevolazioni fiscali che hanno
  portato a una minimizzazione del carico fiscale dovuto da parte dei soggetti (nella quasi totalità dei casi
  appartenenti a gruppi multinazionali), che hanno sottoscritto l' accordo.
  Inoltre il comunicato rimarca che gli accordi preventivi previsti nel nostro ordinamento perseguono
  obiettivi completamente diversi rispetto ai tax ruling e costituiscono, anche in Italia, uno dei principali
  strumenti di confronto con l' amministrazione finanziaria in ordine alla definizione dei criteri e dei metodi
  adottati per la determinazione dei prezzi di trasferimento. La stipula di tali accordi non è quindi
  finalizzata alla arbitraria fissazione delle aliquote d' imposta o dell' imponibile fiscale, ma ha invece
  come oggetto l' individuazione del valore normale applicabile nelle operazioni intercompany, in stretta
  aderenza con le regole ed i principi Ocse. Viene inoltre evidenziato come le vigenti disposizioni in
  materia di transfer pricing, allineate ai migliori standards internazionali, impongano all' agenzia delle
  Entrate lo scambio degli accordi con le amministrazioni fiscali dei Paesi in cui sono residenti le
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23 marzo 2018
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  È la somma delle pagine delle istruzioni dei principali modelli dichiarativi 2018

  All' Agenzia delle entrate servono 1.441 pagine per
  spiegarsi
  Le parole sono importanti, soprattutto se si
  tratta di Fisco. L' Agenzia delle entrate per
  spiegarsi utilizza 1.441 pagine di istruzioni dei
  modelli dichiarativi. Un' enormità che fa
  impallidire il 740 lunare a lettura ottica degli
  anni 90. Di più. Il dono della sintesi non è
  peculiarità degli uomini di Ernesto Maria
  Ruffini, basti pensare che il modello 730, che
  nasceva proprio in reazione all' astrusità del
  740 lunare, all' inizio era composto di 4 fogli in
  totale. Oggi con la stagione della
  precompilata, con una dichiarazione, cioè, che
  dovrebbe compilarsi da sola con il semplice sì
  del contribuente si è arrivati a 112 pagine di
  spiegazioni.
  Uno snake, come il videogioco del Nokia 3310
  che tassello dopo tassello si allunga a
  dismisura. ItaliaOggi ha provato a contare le
  istruzioni dei soli principali modelli dichiarativi.
  Un gioco, in vista dell' avvio della stagione
  fiscale 2018. Forse perché sono
  «spacchettate» le istruzioni prese
  singolarmente fanno meno impressione ma, se
  è la somma che fa il totale, questa somma è lo
  specchio dell' attuale sistema normativo fiscale
  di cui i modelli e le istruzioni fiscali sono la
  «sintesi» esplicativa. Unico persone fisiche (si
  veda la tabella in pagina) è al top con 301
  pagine di istruzioni per l' uso, seguito da quelle per gli Enti non commerciali, Unico società di capitali e
  Unico società di persone. Irap e 730 sono praticamente appaiati. Le certificazioni Uniche battono il
  modello 770 pur trattando di argomenti similari 79 pagine a 56. Il modello Iva che non tiene conto dei
  suoi corollari si ferma a sole 84 pagine. E la cifra sarebbe destinata a crescere se si sommassero le 72
  pagine delle istruzioni del consolidato mondiale, le 22 dell' Iva base e le 16 comuni per gli studi di
  settore.
  Insomma Istruzioni fiscali 2018, edizione Agenzia delle entrate batte Odissea (496 pagine), Iliade (578),
  Eneide (789), Upanishad (682), Corano (608) e Talmud (994) e seppur di poco Guerra e Pace (1.412).
  Imbattuta, ma se si continua così per poco, la Bibbia con 1.968 pagine.
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  comuni

  Tir, divieti decisi tutti insieme
  Non vale il divieto di circolazione dei mezzi
  pesanti adottato dal comune senza
  coinvolgere nella determinazione anche gli enti
  circostanti che poi subiranno le importanti
  ricadute sulla propria rete viaria. Lo ha
  evidenziato il Tar Veneto, sez. I, con la
  sentenza n. 21 del 9 gennaio 2018.
  Un comune ha adottato un divieto di
  circolazione per i mezzi pesanti dirottando di
  fatto gran parte del traffico commerciale nelle
  zone limitrofe e aggravando anche la
  sicurezza stradale delle strade circostanti.
  Contro questa decisione adottata senza aver
  formalizzato alcuna concertazione con gli altri
  enti locali alcuni interessati hanno proposto
  con successo ricorso al collegio.
  S i c c o m e l a d e c i s i o n e d e l sindaco n o n
  esaurisce i suoi effetti nell' ambito del proprio
  territorio un confronto con gli altri comuni e la
  provincia risulta assolutamente necessario.

                            STEFANO MANZELLI

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  Il canone idrico si prescrive in 5 anni
  Il termine di prescrizione del canone idrico è
  quinquennale. Il termine di cinque anni decorre
  dalla scadenza dell' ultima rata non pagata.
  Prima di questa scadenza, infatti, il comune
  non ha il potere di riscuotere coattivamente il
  credito relativo al canone. Lo ha stabilito la
  Corte di cassazione, prima sezione civile, con
  l' ordinanza 6966 del 20 marzo scorso. I
  giudici di legittimità si pronunciano sul
  momento di decorrenza del termine di
  prescrizione del canone idrico, c h e è u n a
  questione dibattuta da tempo e in ordine alla
  quale i giudici ordinari non hanno dato una
  soluzione univoca. Il termine di prescrizione
  del canone è quinquennale, poiché questo
  limite temporale è fissato dall' articolo 2948 del
  codice civile ed è applicabile a tutto ciò che va
  pagato periodicamente ad anno o in termini
  più brevi. Sulla decorrenza di questo termine
  la Cassazione ha ritenuto corretto l' operato
  del comune di Reggio Calabria. Il canone
  dovuto per la fornitura d' acqua poteva essere
  pagato dall' utente in rate bimestrali o in unica
  soluzione, e l' amministrazione comunale «ha
  ancorato all' una o all' altra data la decorrenza
  della prescrizione» in quanto prima delle
  suddette scadenze «non poteva far valere il
  relativo diritto». Secondo la Cassazione,
  invece, non occorre fare riferimento «alla data di fatturazione delle forniture o a quella di formazione del
  ruolo, trattandosi di attività che la sentenza impugnata non ha preso in alcun modo in considerazione,
  avendo conferito rilievo, ai fini dell' interruzione della prescrizione, esclusivamente alla notificazione dell'
  avviso di liquidazione del canone».
  La Cassazione (ordinanza 14628/2011) in passato è intervenuta anche sulle modalità di riscossione del
  canone, escludendo l' utilizzo diretto del ruolo. Ha precisato che il canone idrico è un' entrata di diritto
  privato e non può essere riscosso direttamente a mezzo ruolo né dai comuni né dalle società d i
  gestione perché manca il titolo esecutivo.
  In base a quanto previsto dall' articolo 21 del decreto legislativo 46/1999, non è consentito avvalersi
  della procedura privilegiata del ruolo se il relativo credito da riscuotere non risulti da titolo avente
  efficacia esecutiva. E le fatture emesse dal comune o dal gestore del servizio idrico non hanno questo
  requisito. Del resto è pacifica la natura privatistica del rapporto tra il gestore del servizio idrico integrato
  e l' utente. Dunque, in caso di mancato pagamento, l' ente come un normale creditore non ha altra
  strada che rivolgersi al giudice ordinario per ottenere il titolo esecutivo (decreto ingiuntivo), che
  consente poi la riscossione coattiva. In effetti, la riforma della riscossione del 1999 ha inteso tutelare le
  posizioni soggettive dei cittadini, consentendo l' utilizzo del ruolo solo se sussistono particolari interessi
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  La Corte di cassazione conferma la condanna dell' amministrazione e del dipendente

  Molestie, pagano l' ente e l' autore
  Il comune risponde dell' inerzia ma si rivale sul lavoratore

  Il comune che è stato condannato per mobbing
  su una dipendente si rifà sul lavoratore che ha
  molestato la collega, obbligando il primo a
  rispondere ai sensi dell' articolo 2087 del
  codice c i v i l e . L a r i v a l s a s c a t t a a t i t o l o
  contrattuale perché il prestatore d' opera viene
  meno a doveri fondamentali connessi al
  rapporto di lavoro come gli obblighi di
  diligenza e fedeltà e i principi generali di
  correttezza e buona fede. E la manleva del
  molestatore va quantificata nella sua
  percentuale di responsabilità nella condanna
  per mobbing riportata dall' ente locale. È
  quanto emerge dalla sentenza 7097/18,
  pubblicata il 22 marzo 2018 dalla sezione
  lavoro della Cassazione che ha confermato la
  decisione della Corte d' appello di Genova che
  aveva condannato il comune di Carrara a
  pagare i danni per 15mila euro a una
  dipendente, nonché' l' autista del sindaco a
  rifondere al comune il 60% della somma
  stabilita come risarcimento.
  Condotte vessatorie Bocciato il ricorso del
  lavoratore chiamato in manleva, nel caso di
  specie l' autista del sindaco. Diventa definitiva
  la condanna a rifondere all' ente locale il 60%
  della somma che l' amministrazione ha dovuto
  pagare alla dipendente come risarcimento del
  danno da mobbing. Gli Ermellini hanno infatti riconosciuto che la lavoratrice ha subìto una serie di
  condotte vessatorie ad opera di colleghi e superiori. E in questo quadro di sopraffazione s' inserisce la
  molestia sessuale della donna ad opera dell' autista.
  La vittima ha sporto denuncia ma il comune non ha aperto un procedimento disciplinare.
  Secondo la Cassazione, tuttavia, l' amministrazione ha fatto bene a chiamare in manleva l' autista a
  titolo di responsabilità contrattuale: il molestatore con la sua condotta dà luogo al risarcimento ex
  articolo 2087 cod. civ.
  a carico dell' ente locale, che risponde perché non è intervenuto a rimuovere il fatto lesivo a carico della
  dipendente.
  La manleva, dunque, scatta perché l' autista ha violato i canoni fondamentali del rapporto di lavoro
  indicati dagli articoli 1175, 1375, 2104 e 2105 del codice civile.
  Secondo la Cassazione, infatti, nel pubblico impiego il rapporto di lavoro è legato al principio
  costituzionale del buon andamento dell' amministrazione. Il dipendente è tenuto a rispettarlo anche nei
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  Via al piano anti­povertà Pronti 300 mln nel 2018
  La Rete della protezione e dell' inclusione
  sociale, organismo presieduto dal ministro del
  lavoro e delle politiche sociali e che riunisce gli
  assessori r e g i o n a l i e d i a l c u n i comuni
  individuati dall' Anci, ha approvato ieri il Piano
  per gli interventi e i servizi sociali di contrasto
  alla povertà.
  I l Piano rappresenta il primo strumento
  programmatico per l' utilizzo della quota del
  Fondo povertà destinata al rafforzamento degli
  i n t e r v e n t i e d e i servizi t e r r i t o r i a l i p e r i
  beneficiari del Reddito di inclusione (Rei). Per
  la prima volta dalla riforma del Titolo V della
  Costituzione, gli interventi e i servizi sociali
  acquisiscono la natura di Livelli essenziali
  delle prestazioni. «Un passaggio epocale»,
  secondo il ministro del lavoro Giuliano Poletti,
  «reso possibile da una disponibilità stabile di
  risorse che finalmente permette di rafforzare i
  servizi t e r r i t o r i a l i , a n c h e a t t r a v e r s o l '
  assunzione di nuovi assistenti sociali». Il
  Fondo povertà, diversamente da tutti i
  precedenti fondi di natura «sociale», è
  permanente e stanzia per i servizi circa 300
  milioni di euro nel 2018 che salgono a 470
  milioni dal 2020 e per gli anni successivi. Con
  l e r i s o r s e comunitarie p e r l e p o l i t i c h e d i
  sostegno alle persone più deboli ed a quelle in
  povertà estrema, i territori potranno contare a regime su più di 700 milioni di euro l' anno. Il decreto
  legislativo istitutivo del Reddito di inclusione (Rei) fissa i livelli essenziali delle prestazioni in maniera da
  accompagnare la famiglia dal momento della richiesta delle informazioni all' auspicato affrancamento
  dalla condizione di povertà. Le funzioni coperte sono quindi quelle dell' accesso ai servizi, della
  valutazione della condizione di bisogno, della progettazione personalizzata e dell' individuazione dei
  sostegni per il nucleo familiare e degli impegni assunti dai suoi membri. Il Piano prevede l' attivazione di
  un numero congruo di Punti per l' accesso al Rei, in generale uno ogni 40 mila abitanti, tenendo però
  conto da un lato delle città metropolitane e dall' altro dei comuni piccoli, che hanno esigenze diverse. Si
  tratta di uffici chiaramente identificati nel territorio, in cui i cittadini possono ricevere informazioni,
  consulenza, orientamento e assistenza nella presentazione della domanda.

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  La preintesa sul Ccnl non spiana la strada alla partecipazione di sindaci e assessori

  Contratti locali, fuori i politici
  È illegittima la loro presenza nelle delegazioni trattanti

  Illegittima la presenza di politici nelle
  delegazioni trattanti di parte pubblica chiamate
  alle trattative per i contratti collettivi decentrati
  di lavoro.
  La partecipazione degli organi politici (sindaco
  o assessori al personale) alle trattative
  continua a costituire una chiara ed evidente
  violazione di legge, anche se la preintesa del
  Ccnl delle funzioni locali n o n r i p r o d u c e i
  contenuti dell' articolo 10 del Ccnl 1.4.1999.
  Tale norma stabiliva che «ai fini della
  contrattazione collettiva decentrata integrativa,
  fatto salvo quanto previsto dall' art. 6, ciascun
  ente individua i dirigenti (o, nel caso enti privi
  di dirigenza, i funzionari) che fanno parte della
  delegazione trattante di parte pubblica». Una
  previsione posta a chiarire, anche per via
  contrattuale, la corretta composizione delle
  delegazioni, dando atto dell' esclusione della
  compagine politica.
  Secondo alcuni primi interpreti, l' assenza di
  simile disposizione nel nuovo Ccnl potrebbe
  riaprire le porte delle trattative anche a sindaci
  ed assessori.
  Si tratta di un dubbio, tuttavia, del tutto
  infondato. C' è, intanto, da precisare che l'
  assenza dei politici dalle delegazioni non
  significa privare gli organi di governo di poteri,
  necessari, di incidenza nel processo della contrattazione. È, infatti, la giunta comunale competente a
  dare le direttive alla delegazione trattante per la contrattazione e, soprattutto, ad autorizzare la
  sottoscrizione della preintesa. Giocare il ruolo sia di soggetto che programma e controlla, sia di
  soggetto che contratta, costituisce un' evidente confusione di ruoli e compiti.
  In ogni caso, ai fini della corretta costituzione della delegazione trattante priva di organi politici non
  occorre per nulla un' esplicita previsione contrattuale. Infatti, non può e non deve spettare alla
  contrattazione, né nazionale, né decentrata, determinare la composizione delle delegazioni trattanti di
  parte pubblica.
  Lo si comprende agevolmente leggendo la previsione dell' articolo 40, comma 1, del dlgs 165/2001,
  novellato dalla riforma Madia, ai sensi del quale «sono escluse dalla contrattazione collettiva le materie
  [] afferenti alle prerogative dirigenziali ai sensi degli articoli 5, comma 2, 16 e 17».
  L' articolo 5, comma 2, per un verso attribuisce in via esclusiva (cioè ad esclusione dei politici) a
  dirigenti (e negli enti che ne sono privi, ai responsabili di servizio) la funzione di gestione dei rapporti di
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  L' accordo di vigilanza collaborativa stipulato con l' Anac

  Controlli a campione sulle Universiadi 2019
  C o n t r o l l i a c a m p i o n e s u g l i appalti d e l l e
  Universiadi 2019. Pareri Anac entro sette
  giorni sulla legalità degli atti di gara È quanto
  prevede l' accordo di vigilanza collaborativa
  stipulato da Luisa Latella, Commissario
  straordinario per le Universiadi 2019, e dal
  presidente Anac Raffaele Cantone al fine di
  assicurare il corretto esercizio dei compiti di
  alta sorveglianza e di garanzia della
  correttezza e della trasparenza delle
  procedure per la realizzazione dell'
  Universiade di Napoli del 2019. Per questi
  interventi la legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha
  previsto la nomina di un Commissario
  straordinario il quale, in via esclusiva, opererà
  provvederà all' attuazione del Piano d i
  interventi volti alla progettazione e
  realizzazione di lavori e all' acquisizione di
  servizi e beni, anche per eventi strettamente
  connessi allo svolgimento della manifestazione
  sportiva.
  Il Commissario straordinario, sempre in base
  alla legge, subentra ai diversi soggetti coinvolti
  nella realizzazione degli interventi, ivi
  compresa l' Agenzia regionale Universiadi
  2019 (Aru), che può previa intesa svolgere
  attività di supporto tecnico, per definire,
  coordinare e realizzare le attività necessarie
  per l' Universiade 2019.
  Le consegna delle opere previste nel Piano degli interventi dovrà avvenire entro il termine del 30 aprile
  2019 e l' accordo prevede che il Presidente dell' Autorità, avvalendosi dell' Unità operativa speciale,
  verificherà in via preventiva la legittimità degli atti di gara relativi all' affidamento e all' esecuzione dei
  contratti di lavori, servizi e forniture, il rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza ai sensi della
  legge n.190/2012, nonché il corretto adempimento, da parte della Stazione appaltante, del Protocollo di
  legalità da stipularsi con la Prefettura di Napoli.
  Saranno sottoposti a verifica preventiva di legittimità a campione, a discrezione insindacabile dell'
  Autorità, gli atti riferiti alle. procedure ordinarie o negoziate, anche in deroga, per affidamenti di lavori di
  importo inferiore a un milione di euro, le.
  procedure ordinarie o negoziate, anche in deroga, per affidamenti d i servizi e forniture di importo
  inferiore a 221 mila euro, gli accordi/convenzioni con amministrazioni pubbliche o organismi di diritto
  pubblico e le perizie di variante di importo inferiore al 10% a quello del contratto originario e comunque
  non superiore a 100 mila euro.

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  Autonomia rafforzata al via in tre regioni
  Lo scorso 28 febbraio 2018 le regioni d i
  Lombardia, Veneto ed Emilia­Romagna hanno
  sottoscritto tre distinti accordi preliminari con il
  governo nazionale per il riconoscimento di
  forme e condizioni particolari di autonomia.
  Le premesse dei patti sono comuni a tutte le
  regioni e il primo riferimento va al principio di
  leale collaborazione e al carattere unitario e
  indivisibile della Repubblica. Le materie che
  saranno oggetto di maggiore autonomia
  amministrativa e legislativa sono: politiche del
  lavoro, istruzione, salute, tutela dell' ambiente
  e dell' ecosistema, rapporti internazionali e con
  l' Unione europea. Nonostante la parte relativa
  alle competenze sia più specifica per le
  singole regioni si evidenziano alcuni aspetti
  condivisi: in tema di sanità, alle regioni vanno
  le politiche di gestione del personale, la
  rideterminazione di tariffe e ticket per i
  residenti, maggiore autonomia nella
  distribuzione dei farmaci; in tema di istruzione
  sono ampliate le competenze nella
  programmazione dell' offerta formativa e
  consentito, in parte, il superamento delle
  carenze di organico attraverso dotazioni
  aggiuntive, finanziate con un apposito fondo
  regionale; sul versante ambiente sono attribuiti
  poteri ordinamentali, in particolare per l'
  attribuzione di funzioni tra comuni e province e nuove funzioni amministrative, tra le quali quelle in
  materia di rifiuti urbani non differenziati; per quanto riguarda il lavoro alle regioni competenze legislative
  e amministrative nelle politiche attiva e vigilanza; i rapporti internazionali e con l' Unione europea
  contengono dichiarazioni di principi.
  Il tema delle risorse è centrale e, non a caso, anticipa la parte relativa alle materie. Sarà un' apposita
  commissione paritetica stato­regione a determinarne le modalità di attribuzione sulla base di criteri quali
  la compartecipazione o riserva di aliquota al gettito di uno o più tributi erariali maturati nel territorio
  regionale e il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard.

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  Crescita digitale in comune, tutti gli eventi sul
  territorio
  Continuano le attività del progetto «Crescita
  digitale in comune, iniziativa voluta dal Mise
  p e r p r o m u o v e r e p r e s s o i comuni, l a
  realizzazione della rete pubblica in fibra ottica,
  prevista dal Piano Banda Ultra larga. Con il
  conferimento di circa 7 miliardi di euro da
  investire di qui al 2020 il Piano è in piena fase
  operativa con la partecipazione degli uffici
  della quasi totalità delle regioni italiane e dei
  circa 7.700 comuni interessati dalle aree a
  fallimento di mercato. Legautonomie, titolare
  del progetto, in collaborazione con i suoi
  partner operativi Leganet Srl e Ancitel Srl, sta
  procedendo alla realizzazione di eventi, per
  informare le amministrazioni sulle attività loro
  richieste, e sulle opportunità che la connettività
  ultraveloce rappresenta per lo sviluppo dei
  territori. Ieri è stato organizzato presso la
  provincia dell' Aquila un tavolo tecnico con
  sindaci, amministratori p r o v i n c i a l i , c o n l a
  regione Abruzzo e la partecipazione di Infratel
  e Open Fiber; il 27/2 si è svolto un analogo
  incontro a Trento.
  Il 14/3 c' è stato in incontro con gli assessori
  alle attività produttive e all' innovazione della
  regione Campania.
  Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori
  incontri concordati con le regioni e Infratel: il
  28/3 presso gli uffici della regione Molise; il 5/4 alla provincia di Rieti; nella prima metà di aprile nella
  provincia di Viterbo.

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