COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 23 marzo 2018 Prime Pagine 23/03/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 23/03/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 23/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 DA OGGI LAVORI NELLA CASA DELLA SALUTE 3 22/03/2018 Ravenna Today 100 cene: torna il pranzo solidale di Emergency 4 22/03/2018 Ravenna Today A quattro mesi dall' apertura già lavori in corso nella Casa della... 5 22/03/2018 Ravenna Today La proposta: "Per velocizzare il treno RavennaBologna aggiungere un... 6 sport 23/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73 Russi in vetta Torconca battuto con Iervasi 7 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 23/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Federica MicardiMatteo Prioschi Inps: trattativa sui costi del cumulo «Niet» delle Casse 8 23/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Giacomo AlbanoRaniero Spaziani Transfer price con intese formato Ocse 10 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 26 CRISTINA BARTELLI All' Agenzia delle entrate servono 1.441 pagine per spiegarsi 12 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 28 STEFANO MANZELLI Tir, divieti decisi tutti insieme 13 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34 SERGIO TROVATO Il canone idrico si prescrive in 5 anni 14 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34 DARIO FERRARA Molestie, pagano l' ente e l' autore 16 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 34 Via al piano antipovertà Pronti 300 mln... 18 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 35 LUIGI OLIVERI Contratti locali, fuori i politici 19 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 36 Controlli a campione sulle Universiadi 2019 21 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 39 PAOLA MANCA Autonomia rafforzata al via in tre regioni 23 23/03/2018 Italia Oggi Pagina 39 Crescita digitale in comune, tutti gli eventi sul territorio 24
23 marzo 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
23 marzo 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
23 marzo 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca DA OGGI LAVORI NELLA CASA DELLA SALUTE NELLA sede di Piangipane della Casa della Salute di Russi, prenderanno il via oggi lavori di miglioramento della sala d' attesa degli ambulatori dei medici di medicina generale che vi operano e degli ambulatori di assistenza infermieristica. Termine previsto il 30 marzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
22 marzo 2018 Ravenna Today Cronaca 100 cene: torna il pranzo solidale di Emergency Giunta alla quinta edizione l' iniziativa di foodraising più diffusa sul territorio italiano, #100cene si consolida come appuntamento di riferimento per gli appassionati di cibo e di cause giuste. In tutta Italia infatti, volontari, cuochi, ristoratori, amici, appassionati di cucina e di Emergency, tornano a tavola anche quest' anno per tutto il mese di marzo: i ristoratori devolveranno una quota fissa del loro incasso all' associazione, coniugando il piacere della buona tavola con la possibilità di sostenere il progetto umanitario di Emergency il Programma Italia. Il gruppo Emergency Ravenna ha organizzato due appuntamenti per la quarta edizione delle #100 cene. A Russi un pranzo il 25 marzo alle 12.30 presso il circolo Anspi Jolly in via Cavour 9/11. Per i n f o e p r e n o t a z i o n i : ravenna@volontari.emergency.it , 338 6977693 oppure alla pagina facebook Emergency Ravenna. Con i fondi raccolti, Emergency potrà sostenere il Programma Italia e offrire cure gratuite ai migranti, agli stranieri e alle fasce più svantaggiate della popolazione italiana. Il menù prevede: antipasto romagnolo, tagliatelle al ragù, cotoletta alla milanese, patatine fritte, dolce, acqua e vino. Costo del pranzo: adulti 15 euro, bambini 10 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
22 marzo 2018 Ravenna Today Cronaca A quattro mesi dall' apertura già lavori in corso nella Casa della salute I lavori nella struttura, oggetto di critiche nei mesi scorsi da parte dei cittadini e di Lista per Ravenna, mirano a riqualificare la struttura e a rendere più accoglienti gli ambienti d' attesa per i pazienti Nella sede di Piangipane della Casa della Salute di Russi, inaugurata a novembre 2017, prenderanno il via venerdì 23 marzo i lavori di miglioramento della sala d' attesa degli ambulatori dei medici di medicina generale che vi operano e degli ambulatori di assistenza infermieristica. I lavori, concordati con l' Amministrazione Comunale e illustrati nel Consiglio Territoriale tenutosi lo scorso 13 marzo, alla presenza dei dirigenti dell' Azienda Usl e dell' Assessore al decentramento di Ravenna Gianandrea Baroncini, mirano a riqualificare la struttura e a rendere più accoglienti gli ambienti d' attesa per i pazienti. Il termine previsto per la fine degli interventi è quello di venerdì 30 marzo. L' Azienda di scusa con l' utenza per i disagi che tali attività potranno provocare. Nei mesi scorsi la struttura era stato oggetto di critiche da parte dei cittadini e di Lista per Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
22 marzo 2018 Ravenna Today Cronaca La proposta: "Per velocizzare il treno Ravenna Bologna aggiungere un secondo binario" Il consigliere: "Allo stato attuale delle cose, una soluzione che concretamente permette di ottenere il risultato prefissato è quello di aggiungere un secondo binario nella tratta RussiCastelbolognese" La tratta ferroviaria RavennaBologna continua a far discutere per le tempistiche di viaggio: il consigliere di CambieRà Emanuele Panizza ha presentato un ordine del giorno in merito: "Ridurre il più possibile i tempi di viaggio è di enorme interesse sia dal punto di vista sociale che economico, considerato che Ravenna oltre a essere una delle più apprezzate mete turistiche d' Italia ha anche uno dei più importanti porti commerciali e un terminal crocieristico in via di sviluppo spiega il consigliere d' opposizione Allo stato attuale delle cose, una soluzione che concretamente permette di ottenere il risultato prefissato è quello di aggiungere un secondo binario nella tratta RussiCastelbolognese". Tale materia, tuttavia, non è di pertinenza del Comune di Ravenna ma della Regione: "Chiediamo quindi a sindaco e giunta conclude Panizza di farsi portavoce presso la Regione perché quest' ultima si attivi presso Rfi, al fine di valutare concretamente la possibilità di realizzare un secondo binario nella tratta in questione". P Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
23 marzo 2018 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Russi in vetta Torconca battuto con Iervasi Russi IL RUSSI calcio a 5 compie l' impresa di superare nel confronto casalingo la capolista Torconca Cattolica per 3 a 2. Solo una rete (la seconda) di Iervasi all' ultimo secondo del recupero ha fatto pendere l' ago della bilancia a favore dei 'falchetti'. L' altro gol è stato di Masetti. Il Russi ottiene la testa del girone superando di due lunghezze la coppia Torconca Cattolica e Romiti. Nella 16ª giornata i l Russi affronterà il New Derby Castrocaro superato all' andata in casa per 62. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
23 marzo 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Previdenza. Continua la querelle Inps: trattativa sui costi del cumulo «Niet» delle Casse Sul cumulo gratuito delle pensioni dei professionisti le posizioni tra Inps e Adepp restano lontane. Ieri l' istituto ha deciso di inviare alle Casse di previdenza un nuovo testo di convenzione in cui si rimette a una commissione di esperti la determinazione dell' importo dei costi da dividere e lascia alle parti, in caso di mancata identificazione dell' importo nei tempi previsti, la possibilità di rivolgersi a un giudice. Questa soluzione, sottolinea Inps, permette da subito di sbloccare i pagamenti e di lasciare che le parti risolvano le difficoltà burocratiche in un secondo momento. Una proposta che assomiglia molto a quella fatta venerdì scorso da Adepp. Che però, alla luce di novità emerse ieri, per Adepp non è più valida. Ieri le Casse, grazie all' iniziativa della Cassa dei commercialisti, hanno ottenuto il parere, negativo, che la Direzione generale delle politiche previdenziali del ministero del Lavoro ha dato sul quesito presentato da Inps in merito alla condivisione dei costi (nella scheda). Alla luce di questo documento le Casse chiedono all' Inps di controfirmare subito le convenzioni che loro hanno già inviato lunedì scorso, e sbloccare finalmente le pensioni. In realtà la risposta fornita dal ministero all' Inps si compone dei pareri della Dg previdenza e dell' ufficio legislativo allegati a un testo firmato dal capo di gabinetto in cui si afferma che la divisione dei costi è una questione amministrativa dell' Inps e spetta all' Inps e alle Casse valutare l' opportunità di sottoscrivere la convenzione. Mentre si discute l' aspetto politico l' Inps sta portando avanti la piattaforma informatica per il cumulo presentata martedì alla commissione tecnica delle Casse che per ora è pronta per gestire la pensione anticipata e quella di vecchiaia (restano per ora fuori invalidità, inabilità, indirette e l' eventuale provvista). Intanto le rappresentanze sindacali delle professioni chiedono di uscire da questo stallo. Per il presidente dell' Adc Flavio Bertozzi il peso della polemica non deve ricadere sui liberi professionisti e invita i ministeri di Economia e Lavoro ad approvare la delibera di Cnpadc sul cumulo, passaggio necessario per consentire ai commercialisti di completare l' istruttoria. Parla di situazione «assurda» Michele Saccomanno, presidente del sindacato degli ortopedici Nuova Ascoti preoccupato per questi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 8
23 marzo 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
23 marzo 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Reddito d' impresa. Le Entrate precisano che le norme in vigore non consentono di applicare aliquote diverse da quelle ordinarie Transfer price con intese formato Ocse Niente riduzioni arbitrarie d' imposta con gli accordi preventivi sui prezzi di trasferimento Gli accordi preventivi previsti dalla normativa italiana rientrano nella categoria degli Apa (advance pricing agreements) e hanno lo scopo di fornire certezza preventiva relativamente ai criteri e ai metodi adottati per la determinazione dei prezzi di trasferimento (transfer pricing). Gli accordi in oggetto sono presenti in tutte le Amministrazioni avanzate e in Italia sono disciplinati dall' articolo 31ter del Dpr 600/1973 e nulla hanno a che fare con i tax ruling in vigore in alcuni Paesi, i quali violano gli standard internazionali codificati a livello Ocse e di Unione europea. Lo precisano le Entrate «in merito alle notizie riportate di recente come recita testualmente la nota diffusa ieri da alcuni organi di stampa» secondo i quali il Fisco italiano avrebbe invece concluso alcuni tax ruling con alcuni importanti gruppi multinazionali. A tale proposito, l' Agenzia sottolinea come il tax ruling non sia in alcun modo attuabile da parte delle autorità fiscali nazionali, essendo infatti contrario agli standard e alle best practice internazionali adottate sia a livello Ocse, sia a livello comunitario. E proprio con particolare riguardo alle iniziative adottate in sede Ue, vanno evidenziate le numerose attività volte a contrastare proprio l' utilizzo di tali accordi largamente impiegati in passato da parte di alcuni Stati dell' Unione (come da esempio il Lussemburgo) tramite i quali sono stati concessi benefici e agevolazioni fiscali che hanno portato a una minimizzazione del carico fiscale dovuto da parte dei soggetti (nella quasi totalità dei casi appartenenti a gruppi multinazionali), che hanno sottoscritto l' accordo. Inoltre il comunicato rimarca che gli accordi preventivi previsti nel nostro ordinamento perseguono obiettivi completamente diversi rispetto ai tax ruling e costituiscono, anche in Italia, uno dei principali strumenti di confronto con l' amministrazione finanziaria in ordine alla definizione dei criteri e dei metodi adottati per la determinazione dei prezzi di trasferimento. La stipula di tali accordi non è quindi finalizzata alla arbitraria fissazione delle aliquote d' imposta o dell' imponibile fiscale, ma ha invece come oggetto l' individuazione del valore normale applicabile nelle operazioni intercompany, in stretta aderenza con le regole ed i principi Ocse. Viene inoltre evidenziato come le vigenti disposizioni in materia di transfer pricing, allineate ai migliori standards internazionali, impongano all' agenzia delle Entrate lo scambio degli accordi con le amministrazioni fiscali dei Paesi in cui sono residenti le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 10
23 marzo 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
23 marzo 2018 Pagina 26 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali È la somma delle pagine delle istruzioni dei principali modelli dichiarativi 2018 All' Agenzia delle entrate servono 1.441 pagine per spiegarsi Le parole sono importanti, soprattutto se si tratta di Fisco. L' Agenzia delle entrate per spiegarsi utilizza 1.441 pagine di istruzioni dei modelli dichiarativi. Un' enormità che fa impallidire il 740 lunare a lettura ottica degli anni 90. Di più. Il dono della sintesi non è peculiarità degli uomini di Ernesto Maria Ruffini, basti pensare che il modello 730, che nasceva proprio in reazione all' astrusità del 740 lunare, all' inizio era composto di 4 fogli in totale. Oggi con la stagione della precompilata, con una dichiarazione, cioè, che dovrebbe compilarsi da sola con il semplice sì del contribuente si è arrivati a 112 pagine di spiegazioni. Uno snake, come il videogioco del Nokia 3310 che tassello dopo tassello si allunga a dismisura. ItaliaOggi ha provato a contare le istruzioni dei soli principali modelli dichiarativi. Un gioco, in vista dell' avvio della stagione fiscale 2018. Forse perché sono «spacchettate» le istruzioni prese singolarmente fanno meno impressione ma, se è la somma che fa il totale, questa somma è lo specchio dell' attuale sistema normativo fiscale di cui i modelli e le istruzioni fiscali sono la «sintesi» esplicativa. Unico persone fisiche (si veda la tabella in pagina) è al top con 301 pagine di istruzioni per l' uso, seguito da quelle per gli Enti non commerciali, Unico società di capitali e Unico società di persone. Irap e 730 sono praticamente appaiati. Le certificazioni Uniche battono il modello 770 pur trattando di argomenti similari 79 pagine a 56. Il modello Iva che non tiene conto dei suoi corollari si ferma a sole 84 pagine. E la cifra sarebbe destinata a crescere se si sommassero le 72 pagine delle istruzioni del consolidato mondiale, le 22 dell' Iva base e le 16 comuni per gli studi di settore. Insomma Istruzioni fiscali 2018, edizione Agenzia delle entrate batte Odissea (496 pagine), Iliade (578), Eneide (789), Upanishad (682), Corano (608) e Talmud (994) e seppur di poco Guerra e Pace (1.412). Imbattuta, ma se si continua così per poco, la Bibbia con 1.968 pagine. © Riproduzione riservata. CRISTINA BARTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
23 marzo 2018 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali comuni Tir, divieti decisi tutti insieme Non vale il divieto di circolazione dei mezzi pesanti adottato dal comune senza coinvolgere nella determinazione anche gli enti circostanti che poi subiranno le importanti ricadute sulla propria rete viaria. Lo ha evidenziato il Tar Veneto, sez. I, con la sentenza n. 21 del 9 gennaio 2018. Un comune ha adottato un divieto di circolazione per i mezzi pesanti dirottando di fatto gran parte del traffico commerciale nelle zone limitrofe e aggravando anche la sicurezza stradale delle strade circostanti. Contro questa decisione adottata senza aver formalizzato alcuna concertazione con gli altri enti locali alcuni interessati hanno proposto con successo ricorso al collegio. S i c c o m e l a d e c i s i o n e d e l sindaco n o n esaurisce i suoi effetti nell' ambito del proprio territorio un confronto con gli altri comuni e la provincia risulta assolutamente necessario. STEFANO MANZELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
23 marzo 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il canone idrico si prescrive in 5 anni Il termine di prescrizione del canone idrico è quinquennale. Il termine di cinque anni decorre dalla scadenza dell' ultima rata non pagata. Prima di questa scadenza, infatti, il comune non ha il potere di riscuotere coattivamente il credito relativo al canone. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, prima sezione civile, con l' ordinanza 6966 del 20 marzo scorso. I giudici di legittimità si pronunciano sul momento di decorrenza del termine di prescrizione del canone idrico, c h e è u n a questione dibattuta da tempo e in ordine alla quale i giudici ordinari non hanno dato una soluzione univoca. Il termine di prescrizione del canone è quinquennale, poiché questo limite temporale è fissato dall' articolo 2948 del codice civile ed è applicabile a tutto ciò che va pagato periodicamente ad anno o in termini più brevi. Sulla decorrenza di questo termine la Cassazione ha ritenuto corretto l' operato del comune di Reggio Calabria. Il canone dovuto per la fornitura d' acqua poteva essere pagato dall' utente in rate bimestrali o in unica soluzione, e l' amministrazione comunale «ha ancorato all' una o all' altra data la decorrenza della prescrizione» in quanto prima delle suddette scadenze «non poteva far valere il relativo diritto». Secondo la Cassazione, invece, non occorre fare riferimento «alla data di fatturazione delle forniture o a quella di formazione del ruolo, trattandosi di attività che la sentenza impugnata non ha preso in alcun modo in considerazione, avendo conferito rilievo, ai fini dell' interruzione della prescrizione, esclusivamente alla notificazione dell' avviso di liquidazione del canone». La Cassazione (ordinanza 14628/2011) in passato è intervenuta anche sulle modalità di riscossione del canone, escludendo l' utilizzo diretto del ruolo. Ha precisato che il canone idrico è un' entrata di diritto privato e non può essere riscosso direttamente a mezzo ruolo né dai comuni né dalle società d i gestione perché manca il titolo esecutivo. In base a quanto previsto dall' articolo 21 del decreto legislativo 46/1999, non è consentito avvalersi della procedura privilegiata del ruolo se il relativo credito da riscuotere non risulti da titolo avente efficacia esecutiva. E le fatture emesse dal comune o dal gestore del servizio idrico non hanno questo requisito. Del resto è pacifica la natura privatistica del rapporto tra il gestore del servizio idrico integrato e l' utente. Dunque, in caso di mancato pagamento, l' ente come un normale creditore non ha altra strada che rivolgersi al giudice ordinario per ottenere il titolo esecutivo (decreto ingiuntivo), che consente poi la riscossione coattiva. In effetti, la riforma della riscossione del 1999 ha inteso tutelare le posizioni soggettive dei cittadini, consentendo l' utilizzo del ruolo solo se sussistono particolari interessi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
23 marzo 2018 Pagina 34 Italia Oggi
23 marzo 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Corte di cassazione conferma la condanna dell' amministrazione e del dipendente Molestie, pagano l' ente e l' autore Il comune risponde dell' inerzia ma si rivale sul lavoratore Il comune che è stato condannato per mobbing su una dipendente si rifà sul lavoratore che ha molestato la collega, obbligando il primo a rispondere ai sensi dell' articolo 2087 del codice c i v i l e . L a r i v a l s a s c a t t a a t i t o l o contrattuale perché il prestatore d' opera viene meno a doveri fondamentali connessi al rapporto di lavoro come gli obblighi di diligenza e fedeltà e i principi generali di correttezza e buona fede. E la manleva del molestatore va quantificata nella sua percentuale di responsabilità nella condanna per mobbing riportata dall' ente locale. È quanto emerge dalla sentenza 7097/18, pubblicata il 22 marzo 2018 dalla sezione lavoro della Cassazione che ha confermato la decisione della Corte d' appello di Genova che aveva condannato il comune di Carrara a pagare i danni per 15mila euro a una dipendente, nonché' l' autista del sindaco a rifondere al comune il 60% della somma stabilita come risarcimento. Condotte vessatorie Bocciato il ricorso del lavoratore chiamato in manleva, nel caso di specie l' autista del sindaco. Diventa definitiva la condanna a rifondere all' ente locale il 60% della somma che l' amministrazione ha dovuto pagare alla dipendente come risarcimento del danno da mobbing. Gli Ermellini hanno infatti riconosciuto che la lavoratrice ha subìto una serie di condotte vessatorie ad opera di colleghi e superiori. E in questo quadro di sopraffazione s' inserisce la molestia sessuale della donna ad opera dell' autista. La vittima ha sporto denuncia ma il comune non ha aperto un procedimento disciplinare. Secondo la Cassazione, tuttavia, l' amministrazione ha fatto bene a chiamare in manleva l' autista a titolo di responsabilità contrattuale: il molestatore con la sua condotta dà luogo al risarcimento ex articolo 2087 cod. civ. a carico dell' ente locale, che risponde perché non è intervenuto a rimuovere il fatto lesivo a carico della dipendente. La manleva, dunque, scatta perché l' autista ha violato i canoni fondamentali del rapporto di lavoro indicati dagli articoli 1175, 1375, 2104 e 2105 del codice civile. Secondo la Cassazione, infatti, nel pubblico impiego il rapporto di lavoro è legato al principio costituzionale del buon andamento dell' amministrazione. Il dipendente è tenuto a rispettarlo anche nei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
23 marzo 2018 Pagina 34 Italia Oggi
23 marzo 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Via al piano antipovertà Pronti 300 mln nel 2018 La Rete della protezione e dell' inclusione sociale, organismo presieduto dal ministro del lavoro e delle politiche sociali e che riunisce gli assessori r e g i o n a l i e d i a l c u n i comuni individuati dall' Anci, ha approvato ieri il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà. I l Piano rappresenta il primo strumento programmatico per l' utilizzo della quota del Fondo povertà destinata al rafforzamento degli i n t e r v e n t i e d e i servizi t e r r i t o r i a l i p e r i beneficiari del Reddito di inclusione (Rei). Per la prima volta dalla riforma del Titolo V della Costituzione, gli interventi e i servizi sociali acquisiscono la natura di Livelli essenziali delle prestazioni. «Un passaggio epocale», secondo il ministro del lavoro Giuliano Poletti, «reso possibile da una disponibilità stabile di risorse che finalmente permette di rafforzare i servizi t e r r i t o r i a l i , a n c h e a t t r a v e r s o l ' assunzione di nuovi assistenti sociali». Il Fondo povertà, diversamente da tutti i precedenti fondi di natura «sociale», è permanente e stanzia per i servizi circa 300 milioni di euro nel 2018 che salgono a 470 milioni dal 2020 e per gli anni successivi. Con l e r i s o r s e comunitarie p e r l e p o l i t i c h e d i sostegno alle persone più deboli ed a quelle in povertà estrema, i territori potranno contare a regime su più di 700 milioni di euro l' anno. Il decreto legislativo istitutivo del Reddito di inclusione (Rei) fissa i livelli essenziali delle prestazioni in maniera da accompagnare la famiglia dal momento della richiesta delle informazioni all' auspicato affrancamento dalla condizione di povertà. Le funzioni coperte sono quindi quelle dell' accesso ai servizi, della valutazione della condizione di bisogno, della progettazione personalizzata e dell' individuazione dei sostegni per il nucleo familiare e degli impegni assunti dai suoi membri. Il Piano prevede l' attivazione di un numero congruo di Punti per l' accesso al Rei, in generale uno ogni 40 mila abitanti, tenendo però conto da un lato delle città metropolitane e dall' altro dei comuni piccoli, che hanno esigenze diverse. Si tratta di uffici chiaramente identificati nel territorio, in cui i cittadini possono ricevere informazioni, consulenza, orientamento e assistenza nella presentazione della domanda. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 18
23 marzo 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La preintesa sul Ccnl non spiana la strada alla partecipazione di sindaci e assessori Contratti locali, fuori i politici È illegittima la loro presenza nelle delegazioni trattanti Illegittima la presenza di politici nelle delegazioni trattanti di parte pubblica chiamate alle trattative per i contratti collettivi decentrati di lavoro. La partecipazione degli organi politici (sindaco o assessori al personale) alle trattative continua a costituire una chiara ed evidente violazione di legge, anche se la preintesa del Ccnl delle funzioni locali n o n r i p r o d u c e i contenuti dell' articolo 10 del Ccnl 1.4.1999. Tale norma stabiliva che «ai fini della contrattazione collettiva decentrata integrativa, fatto salvo quanto previsto dall' art. 6, ciascun ente individua i dirigenti (o, nel caso enti privi di dirigenza, i funzionari) che fanno parte della delegazione trattante di parte pubblica». Una previsione posta a chiarire, anche per via contrattuale, la corretta composizione delle delegazioni, dando atto dell' esclusione della compagine politica. Secondo alcuni primi interpreti, l' assenza di simile disposizione nel nuovo Ccnl potrebbe riaprire le porte delle trattative anche a sindaci ed assessori. Si tratta di un dubbio, tuttavia, del tutto infondato. C' è, intanto, da precisare che l' assenza dei politici dalle delegazioni non significa privare gli organi di governo di poteri, necessari, di incidenza nel processo della contrattazione. È, infatti, la giunta comunale competente a dare le direttive alla delegazione trattante per la contrattazione e, soprattutto, ad autorizzare la sottoscrizione della preintesa. Giocare il ruolo sia di soggetto che programma e controlla, sia di soggetto che contratta, costituisce un' evidente confusione di ruoli e compiti. In ogni caso, ai fini della corretta costituzione della delegazione trattante priva di organi politici non occorre per nulla un' esplicita previsione contrattuale. Infatti, non può e non deve spettare alla contrattazione, né nazionale, né decentrata, determinare la composizione delle delegazioni trattanti di parte pubblica. Lo si comprende agevolmente leggendo la previsione dell' articolo 40, comma 1, del dlgs 165/2001, novellato dalla riforma Madia, ai sensi del quale «sono escluse dalla contrattazione collettiva le materie [] afferenti alle prerogative dirigenziali ai sensi degli articoli 5, comma 2, 16 e 17». L' articolo 5, comma 2, per un verso attribuisce in via esclusiva (cioè ad esclusione dei politici) a dirigenti (e negli enti che ne sono privi, ai responsabili di servizio) la funzione di gestione dei rapporti di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
23 marzo 2018 Pagina 35 Italia Oggi
23 marzo 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' accordo di vigilanza collaborativa stipulato con l' Anac Controlli a campione sulle Universiadi 2019 C o n t r o l l i a c a m p i o n e s u g l i appalti d e l l e Universiadi 2019. Pareri Anac entro sette giorni sulla legalità degli atti di gara È quanto prevede l' accordo di vigilanza collaborativa stipulato da Luisa Latella, Commissario straordinario per le Universiadi 2019, e dal presidente Anac Raffaele Cantone al fine di assicurare il corretto esercizio dei compiti di alta sorveglianza e di garanzia della correttezza e della trasparenza delle procedure per la realizzazione dell' Universiade di Napoli del 2019. Per questi interventi la legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha previsto la nomina di un Commissario straordinario il quale, in via esclusiva, opererà provvederà all' attuazione del Piano d i interventi volti alla progettazione e realizzazione di lavori e all' acquisizione di servizi e beni, anche per eventi strettamente connessi allo svolgimento della manifestazione sportiva. Il Commissario straordinario, sempre in base alla legge, subentra ai diversi soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi, ivi compresa l' Agenzia regionale Universiadi 2019 (Aru), che può previa intesa svolgere attività di supporto tecnico, per definire, coordinare e realizzare le attività necessarie per l' Universiade 2019. Le consegna delle opere previste nel Piano degli interventi dovrà avvenire entro il termine del 30 aprile 2019 e l' accordo prevede che il Presidente dell' Autorità, avvalendosi dell' Unità operativa speciale, verificherà in via preventiva la legittimità degli atti di gara relativi all' affidamento e all' esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, il rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza ai sensi della legge n.190/2012, nonché il corretto adempimento, da parte della Stazione appaltante, del Protocollo di legalità da stipularsi con la Prefettura di Napoli. Saranno sottoposti a verifica preventiva di legittimità a campione, a discrezione insindacabile dell' Autorità, gli atti riferiti alle. procedure ordinarie o negoziate, anche in deroga, per affidamenti di lavori di importo inferiore a un milione di euro, le. procedure ordinarie o negoziate, anche in deroga, per affidamenti d i servizi e forniture di importo inferiore a 221 mila euro, gli accordi/convenzioni con amministrazioni pubbliche o organismi di diritto pubblico e le perizie di variante di importo inferiore al 10% a quello del contratto originario e comunque non superiore a 100 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 21
23 marzo 2018 Pagina 36 Italia Oggi
23 marzo 2018 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Autonomia rafforzata al via in tre regioni Lo scorso 28 febbraio 2018 le regioni d i Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna hanno sottoscritto tre distinti accordi preliminari con il governo nazionale per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia. Le premesse dei patti sono comuni a tutte le regioni e il primo riferimento va al principio di leale collaborazione e al carattere unitario e indivisibile della Repubblica. Le materie che saranno oggetto di maggiore autonomia amministrativa e legislativa sono: politiche del lavoro, istruzione, salute, tutela dell' ambiente e dell' ecosistema, rapporti internazionali e con l' Unione europea. Nonostante la parte relativa alle competenze sia più specifica per le singole regioni si evidenziano alcuni aspetti condivisi: in tema di sanità, alle regioni vanno le politiche di gestione del personale, la rideterminazione di tariffe e ticket per i residenti, maggiore autonomia nella distribuzione dei farmaci; in tema di istruzione sono ampliate le competenze nella programmazione dell' offerta formativa e consentito, in parte, il superamento delle carenze di organico attraverso dotazioni aggiuntive, finanziate con un apposito fondo regionale; sul versante ambiente sono attribuiti poteri ordinamentali, in particolare per l' attribuzione di funzioni tra comuni e province e nuove funzioni amministrative, tra le quali quelle in materia di rifiuti urbani non differenziati; per quanto riguarda il lavoro alle regioni competenze legislative e amministrative nelle politiche attiva e vigilanza; i rapporti internazionali e con l' Unione europea contengono dichiarazioni di principi. Il tema delle risorse è centrale e, non a caso, anticipa la parte relativa alle materie. Sarà un' apposita commissione paritetica statoregione a determinarne le modalità di attribuzione sulla base di criteri quali la compartecipazione o riserva di aliquota al gettito di uno o più tributi erariali maturati nel territorio regionale e il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard. PAOLA MANCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 23
23 marzo 2018 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Crescita digitale in comune, tutti gli eventi sul territorio Continuano le attività del progetto «Crescita digitale in comune, iniziativa voluta dal Mise p e r p r o m u o v e r e p r e s s o i comuni, l a realizzazione della rete pubblica in fibra ottica, prevista dal Piano Banda Ultra larga. Con il conferimento di circa 7 miliardi di euro da investire di qui al 2020 il Piano è in piena fase operativa con la partecipazione degli uffici della quasi totalità delle regioni italiane e dei circa 7.700 comuni interessati dalle aree a fallimento di mercato. Legautonomie, titolare del progetto, in collaborazione con i suoi partner operativi Leganet Srl e Ancitel Srl, sta procedendo alla realizzazione di eventi, per informare le amministrazioni sulle attività loro richieste, e sulle opportunità che la connettività ultraveloce rappresenta per lo sviluppo dei territori. Ieri è stato organizzato presso la provincia dell' Aquila un tavolo tecnico con sindaci, amministratori p r o v i n c i a l i , c o n l a regione Abruzzo e la partecipazione di Infratel e Open Fiber; il 27/2 si è svolto un analogo incontro a Trento. Il 14/3 c' è stato in incontro con gli assessori alle attività produttive e all' innovazione della regione Campania. Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori incontri concordati con le regioni e Infratel: il 28/3 presso gli uffici della regione Molise; il 5/4 alla provincia di Rieti; nella prima metà di aprile nella provincia di Viterbo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 24
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