MADAGASCAR Isola segreta - I Viaggi di Maurizio Levi

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MADAGASCAR Isola segreta - I Viaggi di Maurizio Levi
MADAGASCAR
                             Isola segreta
  Dalle spiagge selvagge della costa occidentale ai parchi dell’altopiano centrale
                            20 giorni (in hotel e lodge)

Il Madagascar presenta caratteristiche geomorfologiche molto differenti, flora e
fauna con decine di specie endemiche e popolazioni interessanti e ospitali che
rispecchiano la commistione delle diverse origini dall’Africa all’Oriente.
Dalla capitale, Antananarivo, via terra fino a Morondava per proseguire fino a
Bekopaka per la visita della Riserva di Bemaraha, dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO, dove si trovano i Piccoli e Grandi Tsingy, straordinarie
formazioni di spettacolari rocce aguzze, delle “foreste” di aghi di pietra calcare.
Poi verso sud, lungo la “Via dei Baobab”, fino alla costa ovest, la regione meno
turistica, abitata dai pescatori Vezo. Qui, davanti alle selvagge spiagge vicino
Salary, lambite dalla barriera corallina, è più facile osservare il passaggio delle
balene nel Canale di Mozambico. Poi verso l’interno, nel Parco dell’Isalo, in un
susseguirsi di canyon profondi circondati da ampie savane e da scenografiche
formazioni rocciose. Infine sull’altopiano per l’incontro coi lemuri nella foresta del
Parco di Ranomafana. Antsirabè, caratteristica cittadina in stile coloniale francese
affollata da nugoli di “posy”, i colorati risciò locali. Il Madagascar è un mondo a
sé, capace di suscitare curiosità e interesse in ogni viaggiatore. Un viaggio
straordinario immersi in un ecosistema unico al mondo, su un’isola continente che
preserva un enorme patrimonio endemico. Tutti i gruppi sono accompagnati da un
nostro accompagnatore italiano, a partire da 9 partecipanti.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2020

1°-2° giorno / Italia – Antananarivo
Partenza da Milano Malpensa alla sera con voli di linea per Antananarivo, con scalo
intermedio (europeo o extra europeo, con cambio aeromobile) e successivo scalo
tecnico (senza cambio aeromobile). Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo nel primo
pomeriggio del giorno successivo e, dopo aver espletato le formalità doganali,
accoglienza in aeroporto da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Tempo
libero a disposizione per rilassarsi dal lungo volo. Pernottamento in hotel 5*.
Pasti: cena in hotel.

3° giorno / Antananarivo – Antsirabè (170 km, strada asfaltata)
“Tanà”, la “città dei mille guerrieri”
Prima colazione e al mattino visita di Antananarivo, la capitale del Madagascar: la
città alta, la città bassa, il Rova (cittadella reale) e, tempo permettendo, la vecchia
stazione costruita ai primi del ‘900. Pranzo e nel pomeriggio partenza verso sud. Si
attraversa l'altopiano centrale dell'Ankaratra, a oltre 1800 m. di altezza, la zona più
abitata del paese con le tipiche coltivazioni a terrazze. I piccoli villaggi tradizionali
dell’etnia Merina, con costruzioni in terra rossa, sono posizionati sulle colline così da
non togliere terreno coltivabile alle pianure. Arrivo ad Antsirabé, “la ville d’eau”,
cittadina termale fondata nella seconda metà del sec. XIX. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

 La città dei mille guerrieri
 L’antico villaggio chiamato Analamanga, in seguito alla conquista dei Merina
 intorno agli inizi del sec. XVII, mutò il suo nome in quello attuale che significa ‘la
 città dei mille guerrieri’. Da allora in poi il villaggio assunse sempre più le
 caratteristiche di centro urbano fino a divenire la culla e, non ultimo, la capitale del
 regno Merina, grazie alla sua posizione strategica che dominava l’altopiano
 centrale. Più comunemente chiamata Tanà, la città oggi si estende su dodici colline,
 sviluppandosi a un’altezza variabile tra i 1.200 e i 1.500 mt. Caotica e trafficata, la
 capitale è la città più popolosa di tutto il paese. Vicoli, viuzze e ripide scalinate
 collegano la parte alta e la parte bassa. Incroci ordinati ed edifici d’epoca sparsi
 qua e là ci rammentano lo stile urbanistico coloniale. Le stradine dei vecchi
 quartieri del centro brulicano di gente dove ciascuno è indaffarato nelle attività
 quotidiane e offre un interessante spaccato di vita locale. Il centro si divide tra la
 zona alta (haute ville) e la zona bassa (basse ville). Sulla collina più alta della città
 si visita il Rova, la cittadella reale che ospitò per secoli la residenza e le tombe dei
 sovrani Merina, con l’aquila posta al suo ingresso come segno di potere assoluto
 voluta dal re Radama I, che nel 1824 unificò tutta l’isola fondando il Regno del
 Madagascar..

4° giorno / Antsirabé – Miandrivazo (220 km, strada asfaltata)
La “ville d’eau” e il suo fascino Belle Époque
Dopo la prima colazione visita dell’elegante cittadina. Alcune costruzioni ancora ben
conservate evocano il suo passato coloniale, durante il quale venne sfruttata
l’estrazione di pietre semi-preziose. Girando per la città è impossibile non imbattersi
in uno dei migliaia di pousse-pousse, la versione malgascia dei rickshaw importati
dai cinesi nei primi del ‘900. Escursione in città con la visita di laboratori artigianali
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che lavorano il corno di zebù e fabbricano giocattoli in miniatura. Pranzo. Nel
pomeriggio si prosegue sulla strada nazionale in direzione di Miandrivazo,
percorrendo un piacevole tragitto lungo l’altopiano centrale, attraversando l’isola in
direzione ovest e procedendo tra i magnifici panorami dell’interno, sempre
interessanti e diversi. Numerosi e caratteristici i piccoli villaggi tradizionali che si
incontrano lungo la strada. Arrivo in serata a Miandrivazo. Pernottamento in resort.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

5° giorno / Miandrivazo – Morondava (265 km, strada asfaltata)
Dalle verdi risaie dell’interno ai baobab della costa, le etnie Merina e Betsileo
Dopo la prima colazione si riparte deviando verso sud per raggiungere Morondava,
cittadina situata sulla costa occidentale del Madagascar. Nel corso della giornata non
solo i paesaggi ma anche le popolazioni si avvicendano: dall’altopiano, dove domina
il giallo delle praterie e il rosso dei tetti delle case dei Merina, si scende a poco a
poco tra le verdeggianti risaie dei Betsileo. La strada procede in direzione sud e poi
piega nuovamente verso ovest, iniziando la discesa dall’altopiano verso il mare, dove
la vegetazione si arricchisce di baobab, simbolo del Madagascar, e di ravenala, una
pianta endemica del Madagascar e chiamata anche “palma del viaggiatore” poiché
alla base delle sue foglie disposte a ventaglio c’è una concavità in cui si raccoglie
l’acqua piovana. Arrivo a Morondava, la capitale del Regno Menabe, affacciata sul
canale di Mozambico e circondata da mangrovie e lagune. Pernottamento in resort.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in hotel.

6° giorno / Morondava – la “Via dei Baobab” – Belo Sur Tsiribihina –
Bekopaka (220 km su pista)
Le avventurose piste del nord-ovest e l’etnia Sakalava
Prima colazione partenza verso nord, lungo la “Via dei Baobab”, che attraversa la
savana arbustiva costellata di enormi baobab. Il percorso è famoso in tutto il
Madagascar per la quantità e la grandiosità di questi alberi che costeggiano la strada.
In Madagascar sono presenti ben sette specie di baobab, mentre in tutto il resto del
continente africano se ne conosce una sola. Procedendo lungo la pista di terra rossa si
imbarcano i fuoristrada su chiatte a motore per attraversare il fiume Tsiribihina e
giungere al villaggio di Belo Sur Tsiribihina, situato presso la sua foce. Sosta per il
pranzo in ristorante locale.

Ripartenza verso Bekopaka, attraversando il territorio abitato dai Sakalava, popolo di
pastori e coltivatori, che si caratterizzano per la particolare venerazione dei morti che
si traspone nelle variopinte costruzioni funerarie, spesso tanto decorate e ornate di
sculture quanto più elevata era la classe sociale del defunto. Dopo avere traghettato
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una seconda volta tramite pontone sul grande fiume Manambolo si arriva nel tardo
pomeriggio a Bekopaka. Sistemazione in un accogliente e semplice hotel, posto su
una collina boscosa che domina la vallata sottostante del fiume Manambolo e in
posizione strategica per le escursioni da effettuarsi nei giorni seguenti. Pernottamento
in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

7° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha (UNESCO)
I Piccoli Tsingy e la navigazione sul fiume Manambolo
Prima colazione e intera giornata di escursioni nel Parco Nazionale di Bemaraha,
una delle più vaste aree protette del Madagascar, dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO nel 1990. Un massiccio calcareo con formazioni rocciose a pinnacolo
che si stagliano sulla savana circostante, formando una barriera quasi invalicabile,
che ha preservato intatto questo habitat primordiale. Tsingy in Malgascio significa
“ago”, che richiama la forma aguzza di queste rocce. Al mattino si effettua la
navigazione a bordo di piroghe tradizionali lungo il fiume Manambolo, nel tratto in
cui esso s’incunea in delle incantevoli gole che tagliano una rigogliosa vegetazione.
Lungo le pareti a strapiombo, nel corso dei secoli, si formarono grotte e rientranze
che vennero abitate in tempi remoti dai Vazimba, forse il primo popolo ad aver
vissuto sull’isola e in alcune di esse si trovano ancora delle antiche sepolture. Rientro
in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio si esplorano i Piccoli Tsingy e la foresta
decidua primaria, habitat dei lemuri sifaka, notevoli saltatori e caratteristici per la
loro andatura laterale quando sono a terra, e dei fulvus rufus, così chiamati per via di
un segno rosso sulla fronte. Rientro in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in hotel.

N.B. Le escursioni di questa giornata potrebbero essere invertite tra loro (Piccoli
Tsingy al pomeriggio e in piroga al mattino) qualora si rendesse necessario.

8° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha (UNESCO)
L’esplorazione dei Grandi Tsingy
Un’altra intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Bemaraha. Oggi si visita
l’area degli straordinari Grandi Tsingy, spettacolari alti pinnacoli, appuntiti e talvolta
taglienti, disposti in forma geometrica gli uni accanto agli altri come guglie di una
cattedrale gotica, creatisi nella parete di roccia calcarea in seguito all’erosione messa
in atto dagli agenti atmosferici in centinaia di milioni di anni. Essendo una zona
inadatta all’insediamento e allo sfruttamento umano, essa è rimasta pressoché
inesplorata grazie alla difficoltà di accesso che ha preservato gran parte della sua
integrità. Sono numerose le spedizioni scientifiche – intente a carpirne i segreti della
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biodiversità – che ancora oggi si inoltrano alla ricerca di forme di vita (animali o
vegetali) non ancora censite e classificate, il che fa dei Grandi Tsingy un eden per i
ricercatori. Attraversando la savana, in circa un’ora, si raggiunge la base della parete
rocciosa del massiccio di Amdamozayaky. Da qui avrà inizio un’interessante
escursione a piedi, della durata di circa 4-5 ore in totale, che prevede sia un percorso
nella foresta sia uno straordinario percorso sulla sommità degli Tsingy da cui si gode
un panorama ineguagliabile. Nel pomeriggio si rientra in hotel. Pernottamento.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo a picnic, cena in hotel.

N.B. Il percorso sulla cima degli Tsingy presenta delle piccole ferrate assolutamente
sicure e un ponte tibetano da attraversare. In alternativa si può percorrere un facile
sentiero alla base delle formazioni rocciose. Vivamente consigliati degli scarponcini
da trekking.

9° giorno / Bekopaka – Morondava (220 km su pista)
La “città dei baobab”, i gentili giganti del Madagascar
Dopo colazione si lascia definitivamente l’ambiente primordiale del plateau per
intraprendere il ritorno verso Morondava, circondati dalle affascinanti bellezze
naturali che accompagnano il percorso. Il baobab, nelle sue forme ipnotiche, rimane
sempre il protagonista indiscusso di queste lande, tanto da far guadagnare a
Morondava il nomignolo di “città dei baobab”. Gli esemplari più grandi
appartengono alla specie endemica Adansonia grandidieri (o renala, che in
malgascio significa “madre della foresta”), maestosi giganti che superano anche i 20
metri di altezza e si adornano di fiori color bianco crema tra maggio e agosto.
Pranzo. Arrivo in serata a Morondava. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

10° giorno / Morondava – Belo sur Mer (105 km su pista)
Il villaggio dei pescatori Vezo, i “nomadi del mare”
Al mattino, dopo colazione, si lascia Morondava. Procedendo verso sud attraverso il
bush, lungo la pista di terra rossa, si guadano ripetuti corsi d’acqua fino a giungere al
villaggio di Belo sur Mer, presso la costa, lambito da una graziosa laguna.
Sistemazione in un semplice e grazioso eco-lodge, posizionato sulla spiaggia e ai
margini della laguna. Ogni bungalow dispone di camere da letto con servizi privati.
Pranzo. Nel pomeriggio si effettua la visita del piccolo villaggio e in particolare i
numerosi artigiani che costruiscono direttamente sulla spiaggia le tipiche
imbarcazioni, chiamate “botry” e paragonabili ai dhow della tradizione marinara
mediorientale. Passeggiata nella laguna, ricca di avifauna durante di passaggio da
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queste rotte migratorie, e per chi lo desiderasse tempo a disposizione per un
piacevole bagno. Pernottamento all’eco-lodge.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena all’eco-lodge.

Belo sur Mer, i maestri d’ascia e nomadi del mare
Belo Sur Mer gode di un clima e di una posizione privilegiata lungo la costa: lambite
da acque cristalline, a poche bracciate da una colorata barriera corallina da cui
affiorano piccoli isolotti, si distendono le bianche spiagge su cui pescatori e
carpentieri si cimentano nelle attività quotidiane al lento ritmo delle onde.
L’economia locale si regge molto sull’abilità dei maestri carpentieri, capaci di
costruire ancora imbarcazioni mercantili in grado di tenere il mare aperto, le stesse
imbarcazioni che da secoli solcano le acque lungo la costa o ancor più audacemente
attraversano il canale di Mozambico. Belo è abitata sia dai Sakalava, che qui
praticano la pesca, che dai Vezo. Quest’ultimi sono molto abili nelle arti marinare e
son soprannominati i “nomadi del mare” poiché vanno per mare anche per giorni,
spostandosi e bivaccando lungo la costa costruendo piccole capanne improvvisate
con rami e cannicci. Particolari le loro piroghe in legno dotate di bilanciere, spesso
dipinte con colori vivaci e sormontate da una grande vela quadrata con cui affrontano
il mare aperto.

11° giorno / Belo sur Mer – Manja – Morombe (290 km di pista impegnativa)
Paesaggi e villaggi dell’Ovest: la spettacolare pista per Morombe ed i Sakalava
Partenza di buon mattino per affrontare un’intera giornata di trasferimento, la tappa
più impegnativa del viaggio. La pista si allontana dalla costa, percorrendo un tratto
impegnativo verso sud che taglia in una fitta boscaglia di euforbie, didiereacee,
cactus, foresta spinosa, arbusti moustache…e i maestosi baobab che dominano
incontrastati su questa vegetazione endemica che offre riparo a simpatici camaleonti,
timidi lemuri e curiose iguane. Si incrociano qua e là villaggi Sakalava, immersi in
luoghi selvaggi ma non inospitali e l’incontro con questa accogliente popolazione
trasmette molta serenità. Sono lontani i tempi in cui i Sakalava controllavano il
commercio di mercanzie e schiavi lungo tutta la costa occidentale dell’isola; oggi
essi sono principalmente dediti all’allevamento di zebù e alla coltivazione di riso,
manioca e legumi. Sosta per il pranzo in ristorante locale a Manja, lungo la strada, e
proseguimento nel pomeriggio ancora verso sud.
Giunti sulla riva del fiume Mangoky si guadano le acque a bordo di un grande
barcone a motore per poi puntare decisamente verso ovest, nuovamente verso la
costa. L’attesa e la traversata sul barcone potranno offrire dei buoni spunti di
socializzazione con i Sakalava. Stiamo attraversando un zona poco battuta dal
turismo, sia perché è meno facile da raggiungere e sia per l’assenza di strutture
‘lussuose’ in cui soggiornare. Arrivo in serata a Morombe, piccolo villaggio di
pescatori Vezo, e sistemazione in un confortevole e gradevole hotel, dotato di
bungalow in muratura e con servizi privati. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena all’eco-lodge.

12° giorno / Morombe – la Grande Barriera Corallina (110 km su pista)
Un angolo di mondo remoto e incontaminato
Prima colazione e partenza in fuoristrada sempre verso sud. Si percorre una pista
sabbiosa circondata da una folta foresta secca spinosa, nella quale spiccano ancora
maestosamente i baobab, le didieracee e vari tipi di euforbie. A sprazzi la foresta fa
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posto alle barene, ambiente semi-lagunare colonizzato da piante alofite, solitamente
di color rosso sgargiante e tipiche dei terreni salini. La pista prosegue parallela alla
costa in un susseguirsi di spettacolari scorci. Per decine e decine di chilometri il mare
turchese estasia i viaggiatori e qua e là piccoli villaggi si affacciano sulle spiagge
dorate prospicienti la Grande Barriera Corallina del Madagascar (seconda per
lunghezza solo a quella australiana).

Si raggiunge finalmente la bellissima spiaggia in cui si trova il lodge, a pochi passi
dal mare, completamente immerso nella natura e che rasenta nell’immaginario l’idea
di un piccolo e autentico paradiso. Sistemazione in lodge, direttamente sulla
spiaggia, dotati di letti e servizi privati con doccia e acqua calda. Pranzo e
pomeriggio a disposizione per camminate, piacevoli bagni o del relax. Cena e
pernottamento.
Pasti: colazione all’eco-lodge. Pranzo e cena in al lodge.

13°-14° giorno / La Grande Barriera Corallina
Spiagge dorate, balene e il paradiso sottomarino
Due intere giornate per godere appieno la bellezza di uno dei tratti di costa più
spettacolari del Madagascar, un vero paradiso terrestre, incontaminato e lontano dalle
rotte turistiche. Bianche e selvagge spiagge che si affacciano su di un mare cristallino
dagli straordinari colori, un prisma ottico che offre una scala cromatica cangiante dal
verde smeraldo al turchese, con molteplici sfumature. Relax, passeggiate a piedi nudi
e possibilità di praticare un indimenticabile snorkeling sulla ricca barriera corallina.
Un giorno al mattino è prevista una escursione in barca per osservare oltre la barriera
corallina, con un po’ di fortuna, numerosi gruppi di balene, i pacifici cetacei (un
individuo adulto può raggiungere i 12-15 metri di lunghezza) che durante l’inverno
australe si spostano gradualmente dall’Antartico verso nord, per raggiungere le più
calde acque equatoriali. Una delle loro rotte passa vicino alla costa ovest del
Madagascar e tra Luglio e metà Settembre è più probabile l’avvistamento di queste
grandi balene durante l’attraversamento della parte meridionale del Canale di
Mozambico.
Pasti: pensione completa al lodge.

15° giorno / verso Tuléar – Parco dell’Isalo (130 km ca. di pista, 250 km asfalto)
Tuléar e il selvaggio Sud, le colorate tombe Mahafaly
Prima colazione e partenza verso sud, lungo una pista di sabbia che conduce a Tuléar
(Toliara) dov’è prevista la sosta per il pranzo. Superata Tuléar la strada si allontana
repentinamente dalla costa deviando verso l’interno, in direzione nord, salendo
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gradualmente verso l’altopiano. Lungo il percorso si avvistano spesso delle tombe in
pietra della tribù Mahafaly, di forma quadrangolare e sormontate da una scultura in
legno raffigurante il defunto intento nella sua attività preferita durante l‘esistenza
vissuta…a volte anche in atteggiamenti disinibiti. Poiché molte tombe in passato
sono state violate ora è possibile osservarle solo dal ciglio della strada. Si
attraversano i villaggi dei cercatori di zaffiri nei pressi di Ilakaka, vera e propria
cittadina di frontiera, e la piccola foresta tropicale di Zombitse che, con i suoi 36.000
ettari, protegge una grande varietà di flora e di fauna. Nelle pianure al bordo della
strada svettano imperiose le figure dei baobab e di grandi termitai.
Poi, quando pian piano iniziano ad apparire delle spettacolari formazioni rocciose, si
intuisce di essere in prossimità del Parco dell’Isalo. Sistemazione nel più
confortevole e bel lodge dell’intera zona, l’Isalo Rock Lodge, che domina dall’alto il
Parco Nazionale e da cui si gode una veduta mozzafiato. Cena e pernottamento in
camere con servizi privati.
Pasti: colazione al resort. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

16° giorno / Ranohira: Parco Nazionale dell’Isalo (piscina naturale e circuito
Namazaha - 5/6 ore di camminata)
Maestosi paesaggi africani e il tramonto alla Fenêtre du Sud
Mattinata dedicata alle escursioni a piedi nel Parco dell’Isalo, spettacolare massiccio
di friabile roccia calcarea, modellato dall’erosione in forme bizzarre immerse in una
vegetazione molto simile a quella della savana africana, uno dei più bei paesaggi
malgasci, differente da qualsiasi altro: forse è questo il luogo che la natura ha scelto
per meglio celebrare la maestosità e la ricchezza del paesaggio in Madagascar. La
camminata è impegnativa e molto appagante per i panorami stupendi che propone.
Pranzo a picnic e sosta alla piscina naturale color smeraldo, formata da un piccolo
corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche pandanus e da
palme lussureggianti. Alla fine del pomeriggio appuntamento con il tramonto alla
Finestra del Sud, uno spettacolo sorprendente e dal tocco magico. Rientro in serata.
Pernottamento all’Isalo Rock Lodge.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo a picnic. Cena in hotel.

N.B. L’escursione a piedi non è obbligatoria, la scelta di effettuarla dipenderà dalla
valutazione di ciascun viaggiatore circa le proprie capacità e condizioni fisiche del
momento. Possibilità di scegliere tra differenti itinerari a partire da 4 ore di
camminata a seconda della disponibilità guide e fattibilità percorsi. Necessarie
calzature comode.
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Il Parco Nazionale dell’Isalo
Dichiarato Parco Nazionale nel 1962 grazie all’UNESCO, si estende su una
superficie di circa 80.000 ettari, con un stacco che va dai 500 a oltre i 1.000 metri
sopra il livello del mare. Tra canyons, guglie e pinnacoli sono nascoste autentiche
rarità botaniche come il pachypodium rosolatum o baobab-nano. Anche se il parco è
più conosciuto per i paesaggi che per la fauna, con un po’ di fortuna si possono
osservare alcune specie di lemuri, tra cui il lemure fulvus o testa nera, il lemure
catta e il sifaka di Verreaux, oltre a camaleonti giganti, gechi e almeno 50 specie di
uccelli. Il parco custodisce anche numerosi luoghi sacri agli abitanti locali, i Bara,
spesso ricavati nelle grotte in fondo ai canyons.

17° giorno / Parco dell’Isalo – Ambalavao – Ranomafana (350 km, asfalto)
Il colorato villaggio di Ambalavao e la “carta Antaimoro”, l’etnia Batsileo
Al mattino presto, dopo la prima colazione, proseguimento del viaggio con la risalita
graduale dello straordinario altopiano malgascio. Pian piano la savana lascia il posto
alle coltivazioni. Si raggiunge il villaggio di Ambalavao, con le sue case dipinte di
colori vivaci, luogo di incontro e di scambi tra pastori nomadi e coltivatori stanziali,
dove si trova il centro di fabbricazione del “papier Antaimoro”, una specie di papiro in
fibra di avoha, decorato con fiori freschi pressati direttamente nell’impasto e seccato al
sole. Pranzo e proseguimento verso Fianarantsoa, capitale dell’etnia Batsileo,
seconda città dell’isola e rinomata per i suoi vini. Breve visita della zona alta della
città che, con l’imponente cattedrale di Ambozontany, rappresenta la parte più
interessante da visitare. Continuazione per Ranomafana e arrivo previsto in serata.
Sistemazione in un confortevole hotel, posizionato in una zona tranquilla e immerso
nel verde. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.

18° giorno / Parco Ranomafana – Ambositra – Antsirabè (260 km circa, misto
pista e asfalto)
Il Parco Nazionale di Ranomafana e la foresta pluviale
Dopo la prima colazione escursione nel Parco Nazionale di Ranomafana.
L’escursione a piedi, della durata di 2-3 ore, nella foresta semidecidua umida è
obbligatoriamente accompagnata da guide locali e ranger. Il percorso è facile ma a
tratti scivoloso, in un alternarsi di sali e scendi che conducono a un belvedere.
Proseguimento per Camp Robin e sosta per un pranzo tradizionale di cucina
malgascia in un ristorantino locale, con canti e balli di musica locale “hira gasi”,
caratteristica delle etnie Merina e Betsileo. Dopo il pranzo partenza per Ambositra e,
in funzione del tempo a disposizione, breve visita della città, il cui interesse risiede
essenzialmente nel suo artigianato: la prossimità della regione Zafimaniry e della
verde foresta dell’est ne ha fatto la capitale della lavorazione del legno.
Proseguimento per Antsirabè. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
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N.B. L’escursione a piedi nel Parco Ranomafana non è obbligatoria, la scelta di
effettuarla dipenderà dalla valutazione di ciascun viaggiatore circa le proprie
capacità e condizioni fisiche del momento. Necessarie delle comode calzature e
adatte a un terreno eventualmente anche scivoloso.

Il Parco Nazionale di Ranomafana
Il nome prende origine dalle numerose sorgenti termali della regione, infatti
“Ranomafana” significa “acqua calda” in malgascio. Il parco si sviluppa tra i 600 e
1.400 metri di altitudine con una superficie di circa 40.000 ettari. Istituito nel 1991
per proteggere la foresta pluviale con le sue numerose specie di piante endemiche,
come per esempio l’orchidea Bulbophyllum, il parco ospita anche una ricca fauna
(ben 12 specie di Lemuri) ancora poco conosciuta tra cui: il rarissimo e recentemente
scoperto lemure “Hapalemur Aureus”, il sifaka coronato, il lemure dal ventre rosso,
l’apelemure grigio e il notturno lemure “Aye Aye”, il microcebo rosso e moltitudini
di uccelli, farfalle, ragni, rane, insetti e invertebrati. L’esistenza di cascate, di ruscelli
e rilievi accidentati rende unica la sua caratteristica. Il parco è inoltre attraversato dal
fiume Namorona e abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel
produrre il miele.

19° giorno / Antsirabè – Antananarivo – partenza (170 km, strada asfaltata)
Il coloratissimo Marché Artisanal de la Digue
Prima colazione e partenza per Antananarivo. Arrivo nella capitale e trasferimento
diretto in aeroporto in tempo per la partenza. A seconda del traffico, se vi sarà del
tempo disponibile, sosta per gli ultimi acquisti al “Marché Artisanal de la Digue”, che
si trova lungo la via per l’aeroporto. Questo mercato è uno dei più caratteristici della
città, dove poter trovare un po’ di tutto e ai prezzi migliori: stoffe ricamate, cestini in
rafia, sculture di palissandro, sedie zafinamiry, pietre preziose, fanorona (un gioco
locale tipo la dama) e tanti manufatti di buon gusto. La contrattazione è d’obbligo!!
Immancabili, infine, i venditori di spezie. Il paese è un importante produttore di
chiodi di garofano, noci di cola, vaniglia, pepe verde, cannella e mille altre a noi
sconosciute che deliziano l’olfatto con il loro intenso profumo. Pranzo libero e
partenza nel primo pomeriggio con voli di linea notturni, con scalo tecnico prima
(senza cambio aeromobile) e successivo scalo con cambio aeromobile. Pernottamento
a bordo.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo libero. Cena a bordo aeromobile.

20° giorno / arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa al mattino.
SISTEMAZIONI SOLITAMENTE PREVISTE
(in caso di indisponibilità potrebbero essere sostituite con strutture similari)
Antananarivo             : Carlton Hotel
Antsirabè                : Couleur Café Hotel o Plumeria Hotel
Miandrivazo              : Princesse Tsiribihina Resort
Morondava                : Kimony Resort
Bekopaka                 : Hotel Olympe de Bemaraha
Belo sur Mer             : Ecolodge du Menabelo o Belo Beach
Morombe                  : Chez Katia o Chez Laurette
Andravona                : Mikea Lodge o Salary Bay
Parco dell’Isalo         : Isalo Rock Lodge
Parco Ranomafana : Hotel Centrest o Hotel Thermal
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser o similari
con 3 passeggeri + autista per auto (1 o al massimo 2 auto potrebbero avere 4
passeggeri). Staff malgascio di lingua francese e accompagnatore italiano a partire da
9 partecipanti.
Pernottamenti – Ovunque buoni hotel e lodge. Le strutture più semplici sono a Belo
sur Mer, ma sempre pulite e accoglienti, comunque le migliori della zona. Tutti i
pernottamenti sono previsti in alloggi con servizi privati.
Clima – Temperato e secco. Nei mesi dell’inverno australe (Giugno-Settembre),
temperature diurne medie di 20°-25°C sull’altopiano e 30°C sulla costa. Notti fresche
(ma non meno di 12°-15°C) e più umide sull’altopiano.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione; consigliabile la
profilasi antimalarica anche se il rischio malaria durante i mesi dell’inverno australe
(Giugno-Settembre) è basso. Rivolgersi comunque all’Ufficio d’Igiene.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso ottenibile direttamente in
aeroporto all’arrivo. Per una permanenza massima di 30 gg. il costo del visto è di
115.000 MGA (circa € 35). Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6
mesi dalla data di rientro dal viaggio e due pagine libere.
Altre informazioni – il viaggio può essere effettuato anche su base individuale o per
piccoli gruppi, con guide locali parlanti francese o italiano (per quest’ultime è
previsto un supplemento), previa verifica delle disponibilità dei servizi e con un
supplemento, rispetto alla quotazione di gruppo, da quantificare.
Grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse etnografico e naturalistico, con
pernottamenti in ottime strutture, comunque tra le migliori disponibili nelle varie zone.
L’unico “imprevisto” da tenere in conto sono le condizioni delle piste, che possono
variare di anno in anno poiché cancellate dalla pioggia, e ciò può influire sui tempi di
percorrenza. Specialmente sulla costa ovest le piste sono impegnative. Anche le strade
asfaltate risentono della stagione delle piogge e in alcuni tratti malandati impongono
dei rallentamenti di marcia. La tappa di trasferimento tra Belo sur Mer e Morombe è
davvero lunga e faticosa e si svolge nella zona più selvaggia del paese. Il percorso a
piedi attraverso i Grandi Tsingy presenta delle piccole ferrate (assolutamente sicure)
ma in alternativa si può percorrere un facile sentiero alla base delle formazioni
rocciose; consigliati gli scarponcini da trekking.
QUOTAZIONE PER PERSONA, con partenza da Milano Malpensa:
€ 5.240 base 9 - 14 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere:
- supplemento singola                                             € 780
- partenze da altri aeroporti                                   su richiesta
- (a) supplemento alta stagione aerea                             € 160
- tasse aeree, security e fuel surcharge                          € 450
- copertura assicurativa di viaggio                            vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                               € 90

 NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con un
 altro partecipante, previa verifica della disponibilità.

Date di partenza:
1) da domenica 14 Giugno a venerdì 3 Luglio 2020
2) (a) da domenica 12 a venerdì 31 Luglio 2020 (alta stagione aerea)
3) (a) da domenica 9 a venerdì 28 Agosto 2020 (alta stagione aerea)
4) da domenica 6 a venerdì 25 Settembre 2020

- Partenze individuali sempre possibili su richiesta -

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

La quota comprende:
voli di linea internazionali in classe economica, staff malgascio e accompagnatore
italiano a partire da 9 partecipanti, trasferimenti privati dall’aeroporto all’hotel e
viceversa, trasporti in fuoristrada con 3 passeggeri (più autista) per vettura (1 o 2
auto potrebbero avere 4 passeggeri), pernottamenti in hotel e lodge in camere con
servizi privati, pensione completa per tutto il viaggio tranne il pranzo dell’ultimo
giorno ad Antananarivo, una bottiglia di acqua minerale per persona durante le sole
giornate di trasferimento, escursione in barca per l’avvistamento delle balene,
ingressi nei Parchi e nelle Riserve come specificato sul programma, assicurazione
come specificato, dossier culturale/informativo di viaggio.

La quota non comprende:
pranzo dell’ultimo giorno ad Antananarivo, tutte le bevande ai pasti e fuori dai pasti
(eccetto l’acqua minerale durante i trasferimenti), visto d’ingresso ottenibile in
aeroporto all’arrivo (circa € 35), eventuali tasse governative locali in uscita dal
paese, mance e extra personali, polizza per l’aumento dei massimali di rimborso delle
spese mediche e del bagaglio (facoltativa), tutto quanto non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 50
             € 2.000,00                          € 90
             € 3.000,00                         € 130
             € 4.000,00                         € 165
             € 5.000,00                         € 190
            € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

 La quotazione è basata su tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Gennaio
2020. I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad
adeguamento valutario.

 Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio
– l’itinerario potrebbe essere effettuato in senso inverso o subire delle modifiche. In
tal caso si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e le
escursioni programmate.

 Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione e solo in caso di
indisponibilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà
comunicato l’eventuale supplemento.

 Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del
biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma
del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero
importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione
derogheranno dalle nostre pubblicate.

 L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 17.01.2020, n.1

                               Organizzazione tecnica:
                            I Viaggi di Maurizio Levi
                      Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                  Tel 0039 02 34934528 / Fax 0039 02 34934595
           E-Mail: info@viaggilevi.com - Web site: www.viaggilevi.com
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