Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020

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Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
Comune di Russi
mercoledì, 08 gennaio 2020
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
Comune di Russi
                                                 mercoledì, 08 gennaio 2020

Prime Pagine

 08/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                          4
 Prima pagina del 08/01/2020

 08/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                         5
 Prima pagina del 08/01/2020

Cronaca

 07/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                                                               6
 «A scuola di rock, sul palco con Lillo»
 08/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                                                      f. d.    8
 Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati

Cultura e Turismo

 07/01/2020   Ravenna Today                                                                                                              9
 Sul palco "Ottocento", uno spettacolo che racconta fascino, lotte e protagonisti di un secolo

Economia e Lavoro

 08/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                                         10
 Mercatone Uno, cassa integrazione prorogata

sanità, sociale e servizi per l'infanzia

 08/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                                                         11
 Contributi per pagare l' affitto, il 28 febbraio scadono i termini

 07/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                                              12
 I 90 anni della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli

 07/01/2020   Ravenna Today                                                                                                             13
 Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile presentare la domanda

sport

 08/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64                                                                              14
 Russi e Sant' Agata pronti a ripartire

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 08/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                              Pagina a cura diLuigi Lovecchio     15
 L' esenzione Imu sulle aree edificabili vale solo per gli imprenditori agricoli
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
08/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 21                                   17
Separazione senza figli, Imu in capo al proprietario
08/01/2020   Italia Oggi Pagina 28                     MATTEO BARBERO   18
Progettazioni, istanze al 15/1
08/01/2020   Italia Oggi Pagina 29                     ROBERTO ROSATI   19
P.a. rifiutano le fatture, troppo vaghe le cause
08/01/2020   Italia Oggi Pagina 35                                      20
Ruderi raddoppiati per schivare l' Imu
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 § ]

            mercoledì 08 gennaio 2020
                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

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Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 2 § ]

     mercoledì 08 gennaio 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 5 2 4 2 5 3 5 § ]

                          martedì 07 gennaio 2020
                          Pagina 54

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                       Cronaca

                          «A scuola di rock, sul palco con Lillo»
                          Russi, Gea Rambelli gira l' Italia con il musical prodotto dalla PeepArrow di Roma. Oggi lo spettacolo è allo Stignani di
                          Imola

                          Sacrificio e applicazione allo studio prima o poi portano buoni risultati.
                          Questo vale anche per la russiana Gea Rambelli, fin da piccola
                          appassionata di teatro, che in poco più di dieci anni dalle prime lezioni all'
                          accademia del musical di Ravenna, passando per la prestigiosa
                          Bernstein School of Musical Theater di Bologna, e dopo molta gavetta
                          con la compagnia Bit di Torino, ora si esibisce nel musical 'School of
                          Rock', prodotto dalla PeepArrow di Roma, compagnia leader a livello
                          internazionale che nel corso degli anni, grazie al suo fondatore Massimo
                          Romeo Piparo, ha prodotto musical del calibro di 'Jesus Christ Superstar',
                          'The Full Monty', 'Billy Elliot' (di Elton John), 'Mamma mia' (campione di
                          incassi internazionale), 'We will rock you' interpretato dalla rockstar
                          Anastacia. In 'School of Rock', musical di Andrew Lloyd Webber tratto dal
                          mitico film di Mike White, Gea si esibisce con un cast di 25 artisti al
                          fianco di Lillo Petrolo del duo comico Lillo e Greg. È possibile vedere lo
                          spettacolo fino a oggi al teatro Stignani di Imola. Gea Rambelli, come
                          nasce la sua passione per il teatro? «Fin da piccola andavo con mia madre all' Alighieri di Ravenna, ho fatto
                          anche danza classica, ho sempre sentito dentro la passione per il teatro. E, terminate le superiori, ho scelto una
                          scuola che potesse interessarmi». Quindi ha iniziato gli studi? «Sì. Prima a Ravenna all' accademia del musical,
                          diretta da Laura Ruocco, poi alla Bernstein di Bologna, diretta e fondata da Shawna Farrell». Poi ha iniziato a
                          lavorare con le società di produzione teatrali? «Sì, ho iniziato a collaborare con piccole compagnie con cui ho
                          potuto mettere in pratica ciò che avevo appreso. In particolare, con la Bit di Torino ho portato in scena spettacoli per
                          famiglie. Poi ho deciso di trasferirmi a Milano perchè è una città dalle molteplici opportunità teatrali e mentre ero li
                          mi è arrivata la telefonata da Roma che ero stata selezionata per il musical 'School of Rock'». Una grande
                          opportunità... «Assolutamente sì. L' opportunità di lavorare in uno show bellissimo prodotto dalla principale società

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 6
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 5 2 4 2 5 3 5 § ]

                          martedì 07 gennaio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                      Cronaca

                          di produzione di musical in Italia è qualcosa di straordinario. Lo spettacolo ha fatto il debutto il 5 marzo al teatro
                          Sistina di Roma; sono seguite circa 70 repliche in tutta Italia». Personaggio principale del cast è Lillo Petrolo del
                          duo Lillo e Greg, che tipo è? «È una persona straordinaria, molto umile, simpatico come lo si vede nei film o in tv.
                          Un grande artista, il primo nelle difficoltà ad ammettere i propri errori e a trovare soluzioni alternative». Gianni
                          Zampaglione © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 7
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 5 2 4 2 5 4 0 § ]

                          mercoledì 08 gennaio 2020
                          Pagina 38

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                       Cronaca

                          Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati
                          Le analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale restituiscono un quadro poco
                          edificante. Sostanze entro i limiti negli altri fiumi della provincia

                                                                                                                                                   f. d.

                          Se terra e aria risultano inquinate le acque di fiumi e falde non se la
                          passano certo meglio. In Emilia Romagna nelle acque superficiali le
                          analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca
                          ambientale, in occasione dell' ultima stesura del «Rapporto nazionale
                          pesticidi nelle acque», hanno rinvenuto sostanze nell' 84,6% dei punti
                          monitorati, pari al 58,4% dei campioni. Complessivamente le analisi
                          hanno portato alla luce un totale di 65 sostanze a livello nazionale.
                          Quelle più comuni, in Emilia Romagna così come nel resto del paese,
                          sono «imidacloprid, terbutilazina, terbutilazina-desetil, metolaclor e
                          metalaxil»: elementi dalla natura sconosciuta ai più, che l' Ispra descrive
                          come «tutte sostanze classificate pericolose per l' ambiente». Nelle
                          acque sotterranee, prosegue l' ente, «è stata riscontrata la presenza di
                          residui nel 21,7% dei punti e nel 21,1% dei campioni. Sono state rinvenute
                          34 sostanze; le più frequenti sono terbutilazina-desetil, imidacloprid,
                          metolaclor, terbutilazina e cloridazon». Le concentrazioni sono superiori
                          ai limiti di qualità ambientale in ventiquattro punti delle acque superficiali e in dodici punti di quelle sotterranee. In
                          provincia di Ravenna, nelle acque superficiali, si sono registrati livelli di contaminazione superiori ai limiti nel canale
                          Destra Reno, in due punti localizzati all' interno dei comuni di Ravenna ed Alfonsine, oltre che nel Lamone, anche in
                          questo caso nel suo tratto ravennate. I livelli di contaminazione si sono invece mantenuti entro i limiti in quasi tutti gli
                          altri corsi d' acqua della provincia: è quanto si è riscontrato nel Senio, a Riolo Terme, Castel Bolognese e Alfonsine,
                          nel Marzeno a Brisighella, nel Lamone a Faenza, nel Santerno a Bagnara, ma anche nel Savio, a Cervia, e,
                          spostandosi all' interno dei confini del comune di Ravenna, nel canale Candiano, nel Ronco, nei Fiumi Uniti, nel
                          Bevano, nel Reno e nel Fosso Ghiaia. Non si sono messe in salvo neppure le acque sotterranee: i livelli di
                          contaminazione hanno superato i limiti in freatici di pianura (acque sfruttate generalmente in contesti rurali) a Russi
                          e Bagnacavallo, rispettivamente appartenenti al bacino dei Fiumi Uniti e a quello del Reno. I livelli di contaminazione
                          si sono mantenuti invece entro i limiti in un freatico di pianura afferente al bacino dei Fiumi Uniti, nel territorio di
                          Ravenna, oltre che in un confinato superiore (acque delimitate da suoli impermeabili) del bacino Destra Reno a
                          Cotignola, e in un confinato inferiore appartenente al bacino dei Fiumi Uniti, in questo caso a Faenza. f. d.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 5 2 4 2 5 4 2 § ]

                          martedì 07 gennaio 2020

                                                                                Ravenna Today
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Sul palco "Ottocento", uno spettacolo che racconta fascino, lotte e protagonisti di un
                          secolo

                          La stagione teatrale del comunale di Russi dà il benvenuto al 2020 con lo
                          spettacolo Ottocento , in scena venerdì 10 gennaio (ore 20,45), un progetto
                          della compagnia Le Belle Bandiere, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano.
                          Lo spettacolo, diretto da Elena Bucci, con la collaborazione di Marco
                          Sgrosso, è dedicato a un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano
                          un fascino talmente potente da nutrire ancora oggi il presente. I due direttori
                          artistici della compagnia Le Belle Bandiere ne sono anche i protagonisti,
                          passando attraverso una fantasmagoria di diversi ruoli. Dopo il debutto a
                          Brescia e una lunga tenitura che ha registrato il tutto esaurito e dopo le
                          bellissime occasioni di replica a Milano e a Roma, Ottocento viene ora
                          riallestito nella terra d' origine della compagnia, con la collaborazione del
                          Comune di Russi e di Ater, Associazione teatrale Emilia Romagna. Bucci e
                          Sgrosso ne hanno curato anche l' elaborazione drammaturgica: "Ci
                          immergiamo in un secolo pieno di fascino e di trasformazioni, di romanzi
                          indimenticabili e di personaggi emblematici, di lotte per il progresso, la libertà
                          e l' emancipazione e di crudeli e violente repressioni. Questo passato non ci
                          appare più ingannevolmente polveroso: si staglia come un tempo di innovazioni, di scoperte, di ribellione delle arti, di
                          nuovi linguaggi, di grandi storie e ideali, di biografie avventurose". Viaggiano nel tempo nei panni di due curiosi
                          personaggi talmente innamorati delle arti, della letteratura e della storia da cadervi dentro, come entrassero in un
                          palazzo incantato in cui prendono vita per un attimo voci e presenze illustri che subito svaniscono. Si va dalla
                          Francia ai paesaggi scandinavi, dall' Inghilterra alla Germania e alla Russia. In scena parla la grande letteratura dell'
                          800: Dickinson, Brontë, Shelley, Sand, Poe, Baudelaire, Flaubert, Dumas, Hugo, e ancora echov, Dostoevskji, Ibsen,
                          Mann, Gogol, Tolstoj. Lo spettacolo fa parte di un particolare percorso della compagnia che si propone di recuperare
                          le memoria e il patrimonio della tradizione traducendolo secondo una sensibilità contemporanea, senza perderne le
                          affascinanti differenze. Subito dopo lo spettacolo, nel Ridotto del teatro comunale, Elena Bucci e Marco Sgrosso
                          saranno protagonisti di un incontro che arricchirà la ripresa dello spettacolo: "Ottocento - attrici e attori", tenuto dalla
                          studiosa Laura Mariani, grande esperta e innamorata della cultura teatrale di questo secolo. In questo cammino di
                          recupero e documentazione delle arti dal vivo, si allinea anche "Archivio vivo - un progetto di teatro, musica, letture,
                          documentazione audio e video" realizzato con il sostegno del Comune di Russi e della Regione Emilia Romagna e
                          che verrà presentato al pubblico in febbraio. Prevede la realizzazione di un documentario ed altri eventi che
                          racconteranno non solo la storia della compagnia, ma anche quella di persone, territori, collaborazioni, emozionanti
                          incontri ed esperienze.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 9
Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
[ § 1 5 2 4 2 5 3 9 § ]

                          mercoledì 08 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                 Economia e Lavoro

                          Mercatone Uno, cassa integrazione prorogata
                          Per circa 1700 dipendenti l' ammortizzatore sociale è stato prolungato fino al 23 maggio prossimo

                          IMOLA Cassa integrazione straordinaria prorogata fino al 23 maggio prossimo
                          per 1.689 lavoratori della Mercatone Uno, fra cui le decine collocate nella sede
                          amministrativa imolese (su Imola invece da anni non ci sono più punti vendita,
                          ce ne sono invece nel Riminese, Forlivese e a Russi nel ravennate). È il frutto
                          dell' accordo raggiunto ieri a Roma nel confronto tra le parti che prosegue con l'
                          obiettivo finale di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali dell' azienda
                          con casa madre a Imola ormai fallita e oggi in amministrazione straordinaria. L'
                          accordo L' intesa per la proroga della cassa integrazione straordinaria dal primo
                          gennaio di que st' anno al 23 maggio prossimo, è stata raggiunta ieri pomeriggio
                          nella sede del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Al tavolo hanno
                          preso parte i rappresentanti del dicastero, dell' azienda, delle organizzazioni
                          sindacali di categoria e delle Regioni Lazio, Lombardia, Marche ed Emilia-
                          Romagna. «Considerato l' attuale andamento delle trattative in corso per la
                          cessione dei compendi aziendali -ha fatto sape re in una nota il ministero
                          stesso - si è ritenuto necessario prorogare il trattamento straordinario di
                          integrazione salariale per 1.689 lavoratori, in calo quindi rispetto al precedente
                          periodo (1.824), in forza presso i molteplici punti vendita dislocati sul territorio nazionale e la sede di Imola».
                          Confronto aperto In vista del mese di maggio, proseguirà il confronto tra le medesime parti con l' obiettivo finale di
                          garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, durante l' incontro, i commissari si sarebbero impegnati a
                          effettuare una ricognizione dei lavoratori coinvolti nel trattamento di cassa integrazione straordinaria che potrebbero
                          essere interessati all' utilizzo dell' assegno di ricollocazione.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
[ § 1 5 2 4 2 5 3 7 § ]

                          mercoledì 08 gennaio 2020
                          Pagina 10

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          Contributi per pagare l' affitto, il 28 febbraio scadono i termini

                          RAVENNA Fino al 28 febbraio è possibile presentare domanda di contributo per
                          il pagamento dei canoni di locazione. Per ottenere il contributo si deve risiedere
                          nell' alloggio oggetto del contratto di locazione o dell' assegnazione, il valore
                          Isee del nucleo famigliare deve essere compreso tra 3.000 e 17.154 euro (perla
                          fascia Isee sotto i 3.000 euro sono previsti interventi di presa in carico da
                          concordare con il Servizio sociale associato) e il ca none mensile di affitto non
                          deve essere superiore ai 700 euro. I singoli contributi saranno pari alla somma
                          dovuta per due mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L'
                          assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell'
                          incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili
                          assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di Ravenna
                          (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69 euro. Per ulteriori
                          informazioni è possibile telefonare allo 0544 482355 (Servizio sociale
                          associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544 210136 (Acer).

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 2 4 2 5 3 8 § ]

                          martedì 07 gennaio 2020
                          Pagina 43

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          I 90 anni della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli

                          Ha compiuto novant' anni la Conferenza di San Vincenzo de' Paoli di
                          Russi, associazione cattolica di volontariato sociale, fondata a Parigi. Fu
                          particolarmente attiva nel dal Dopoguerra fino a fine anni Cinquanta,
                          quando i confratelli, allora alcune decine, attrezzarono con una grande
                          cucina la casa delle suore del Cottolengo. Le suore cucinavano pasti
                          caldi che i confratelli portavano a casa delle famiglie in maggiore
                          difficoltà. Oltre ai pasti, si consegnavano anche fascine e legna da
                          ardere, e buoni per acquistare alimenti di prima necessità come latte,
                          carne e zucchero nei negozi di Russi. L' associazione è sempre a fianco
                          dei poveri o di chi attraversa momenti di difficoltà, lavorando in
                          collaborazione con le altre associazioni caritatevoli della parrocchia di
                          Sant' Apollinare: Caritas e Centro di ascolto. Non distribuisce più pasti,
                          ma si fa carico o contribuisce al pagamento di bollette, abbonamenti
                          ferroviari o di mezzi di trasporto, medicinali, omogeneizzati, rette di
                          mense scolastiche e altro. «Sono 180 le persone considerate indigenti a
                          Russi - spiega un volontario -, il 35% sono italiani, ma per la maggioranza stranieri. Le richieste di aiutato calano d'
                          estate, quando è più facile riuscire a lavorare, come stagionali o con lavori saltuari. Ieri come oggi - conclude -, la San
                          Vincenzo opera grazie all' obolo dei confratelli, e alla vicinanza dei cittadini e delle attività economiche e di credito di
                          Russi». Sempre attenti a rispettare la regola della confraternita che chiede l' anonimato delle azioni benefiche e dei
                          benefattori, i volontari russiani oggi sono molto ridotti: una decina, e in buona parte pensionati. Il calo di volontari in
                          forma ha messo in difficoltà anche il mantello, braccio operativo della Caritas, tanto che in questi giorni ha sospeso il
                          servizio di raccolta a domicilio di carta e ferro, che si svolge ogni due sabati. Claudia Liverani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
[ § 1 5 2 4 2 5 3 6 § ]

                          martedì 07 gennaio 2020

                                                                                 Ravenna Today
                                                                     sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile presentare la
                          domanda
                          Per informazioni è possibile telefonare allo 0544482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e
                          Russi) o allo 0544210136 (Acer)

                          1 Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile
                          presentare la domanda Video del giorno Attendere un istante: stiamo
                          caricando il video... Fino al 28 febbraio è possibile presentare domanda di
                          contributo per il pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato, al
                          link il bando e il modulo per fare domanda: bando contributi affitto. I principali
                          requisiti per l' accesso ai contributi: si deve risiedere nell' alloggio oggetto del
                          contratto di locazione o dell' assegnazione; il valore Isee del nucleo
                          famigliare deve essere compreso tra 3.000 e 17.154 euro (per la fascia Isee
                          sotto i 3.000 euro sono previsti interventi di presa in carico da concordare
                          con il Servizio sociale associato); il canone mensile di affitto non deve
                          essere superiore ai 700 euro. I singoli contributi saranno pari alla somma
                          dovuta per due mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L'
                          assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell'
                          incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi
                          disponibili assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio
                          sanitario di Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69
                          euro. Le principali cause di esclusione dal contributo: essere beneficiari del reddito o della pensione di cittadinanza;
                          avere avuto nel medesimo anno la concessione di un contributo del Fondo per l' emergenza abitativa o del Fondo
                          per la morosità incolpevole; essere assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica; avere la titolarità di una
                          quota superiore al 50 per cento di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in
                          ambito nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo famigliare; essere destinatari di un atto di intimazione di
                          sfratto per morosità con citazione per la convalida. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0544482355
                          (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544210136 (Acer).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
[ § 1 5 2 4 2 5 4 1 § ]

                          mercoledì 08 gennaio 2020
                          Pagina 64

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        sport

                          Russi e Sant' Agata pronti a ripartire

                          Riparte venerdì sera la stagione della Proni Sant' Agata e del Basket Club
                          Russi, in campo contemporaneamente alle 21.15 per una curiosa
                          coincidenza del calendario. Entrambe sono arrivate alla sosta in ottima
                          condizione e con una vittoria. Sant' Agata è in serie positiva da quattro
                          partite e ha raggiunto prima di Natale la quinta piazza che vale un posto
                          nei playoff: il primo impegno del 2020 sarà dei più agevoli, perché sarà
                          impegnata sul campo del fanalino di coda PGS Welcome Bologna,
                          formazione con una sola vittoria all' attivo. Impegno più duro per Russi
                          che ospiterà al PalaValli la capolista Grifo Imola, match che però non
                          sembra a senso unico, dato che i ravennati hanno dimostrato soprattutto
                          davanti al loro pubblico, di avere una marcia in più, regolando anche
                          avversarie blasonate. Pur dovendo ancora terminare il girone d' andata,
                          Russi ha già centrato il suo traguardo stagionale, ovvero la salvezza, dato
                          che ha ben otto punti sul terzultimo posto. Visti i risultati, potrebbe
                          addirittura provare ad entrare nei playoff, distanti soltanto due punti.
                          Durante la pausa natalizia si è come sempre giocata la final four del Trofeo Marchetti, manifestazione che vede la
                          finale disputarsi a Castel Guelfo nel giorno dell' Epifania. A vincerlo sono stati i Baskers Forlimpopoli, capolista del
                          girone B.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 14
[ § 1 5 2 4 2 5 4 3 § ]

                          mercoledì 08 gennaio 2020
                          Pagina 21

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          LEGGE DI BILANCIO

                          L' esenzione Imu sulle aree edificabili vale solo per gli imprenditori agricoli
                          L' equiparazione con i terreni agricoli è esclusa per gli altri comproprietari L' obbligo di pagamento dovrebbe
                          decorrere dal saldo di dicembre 2020

                                                                                                                             Pagina a cura diLuigi Lovecchio

                          Esenzione Imu ridotta per le aree edificabili possedute dai soggetti Iap e dai
                          coltivatori diretti. La nuova Imu, introdotta con la legge di Bilancio 2020,
                          limita infatti l' equiparazione ai terreni agricoli alla sola quota di possesso
                          dei suddetti soggetti. Ai fini sia della vecchia che della nuova imposta
                          comunale, le aree fabbricabili possedute e condotte da soggetti aventi la
                          qualifica di imprenditori agricoli professionali (Iap) e di coltivatori diretti,
                          iscritti alla previdenza agricola, se adibite all' utilizzo agro-silvo-pastorale,
                          sono tassate come terreni agricoli. Se si considera che i terreni agricoli
                          posseduti e condotti da Iap e da coltivatori diretti sono a loro volta sempre
                          esenti da imposta, ovunque essi siano ubicati, è del tutto evidente che la
                          suddetta equiparazione comporta, di fatto, l' esenzione dell' area
                          posseduta. La Cassazione (16636/2011), in vigenza della omologa
                          previsione relativa all' Ici, ha in più occasioni esaminato il caso dell' area
                          posseduta da una pluralità di comproprietari, dei quali solo alcuni
                          rivestivano le qualifiche in esame. In proposito, è stato ritenuto che la
                          natura di un bene immobile non potrebbe mutare a seconda del soggetto
                          che ne è titolare. Di conseguenza, l' equiparazione al terreno agricolo operava per la totalità dei comproprietari,
                          agricoltori e non. Tale criterio è stato recepito anche nei documenti di prassi relativi alla vecchia Imu, stante la
                          sostanziale omogeneità di disciplina rispetto all' Ici (circolare 3/2012 del Mef). La nuova Imu ripropone in effetti la
                          finzione giuridica, in linea di continuità con il passato, con la novità della espressa menzione delle società agricole
                          aventi anch' esse la qualifica di Iap. Quest' ultima integrazione ha lo scopo di superare la resistenza dei Comuni all'
                          applicazione dell' agevolazione in oggetto ai soggetti diversi dalle persone fisiche, nel presupposto che le società, in
                          quanto tali, non sono iscritte alla previdenza. Va peraltro rilevato in proposito che anche per le società agricole l'
                          esenzione di specie mantiene l' obbligo del doppio requisito della titolarità dell' area e della persistente conduzione
                          della stessa. La novità più rilevante è tuttavia rappresentata da quanto dettato nel comma 743 della legge di Bilancio
                          2020. Vi si precisa che, in caso di contitolarità, ogni contribuente determina l' imposta di competenza sulla base degli
                          elementi soggettivi e oggettivi «riferiti ad ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle
                          esenzioni o agevolazioni». È evidente la finalità della previsione in esame. Si stabilisce con chiarezza che le
                          agevolazioni di uno dei soggetti passivi non possono estendersi agli altri che non presentino i requisiti di legge.

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                          mercoledì 08 gennaio 2020

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          L' effetto di tale regola è che in caso di comproprietà tra più contribuenti, dei quali solo alcuni sono soggetti Iap o
                          coltivatori diretti, per tutti gli altri il bene sarà tassato come area fabbricabile. La sfera applicativa dell' agevolazione,
                          dunque, si riduce sensibilmente. L' obbligo di pagamento dell' imposta per i contribuenti non agricoltori dovrebbe
                          decorrere solo dal saldo di dicembre poiché alla scadenza di giugno si verserà la metà di quanto corrisposto nel
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          casa familiare

                          Separazione senza figli, Imu in capo al proprietario
                          In caso di contitolarità dei coniugi conteranno le singole quote di possesso

                          In caso di assegnazione della casa familiare in sede di separazione o
                          divorzio, la soggettività passiva dell' assegnatario opera solo se ci sono figli
                          minori. In caso contrario, si guarda solo alla titolarità formale del bene,
                          anche ai fini dell' applicazione dell' esenzione da imposta. La nuova Imu
                          modifica le regole applicabili in presenza di immobili assegnati in esito alla
                          rottura del vincolo coniugale. Al riguardo, si ricorda che nella vecchia Imu,
                          in forza dell' articolo 4 del decreto legge 16/12, l' attribuzione dell' immobile
                          si considerava fatta a titolo di diritto di abitazione. Inoltre, in base all'
                          articolo 13, comma 2 del decreto legge 201/11, la casa coniugale
                          assegnata con provvedimento del giudice era sempre esente da imposta.
                          Nell' ambito del nuovo tributo, è mantenuta l' esenzione dell' abitazione
                          principale e delle fattispecie ad essa equiparate. Tra queste ultime, è
                          menzionata per l' appunto la casa familiare assegnata «al genitore
                          affidatario dei figli», con provvedimento del giudice che «costituisce il
                          diritto di abitazione in capo al genitore affidatario stesso». Nel comma 743,
                          relativo ai soggetti passivi dell' imposta, tale concetto è ribadito, rilevandosi
                          la qualifica di contribuente «in capo al genitore affidatario dei figli». Ne consegue, in primo luogo, che se vi sono figli
                          minori l' assegnazione con affidamento determina l' esenzione da imposta. Non è chiaro tuttavia se, allo scopo,
                          occorrano i requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale. Il dubbio nasce perché nelle altre fattispecie
                          di equiparazione all' abitazione principale (si veda la proprietà degli appartenenti alle forze armate), l' irrilevanza dei
                          requisiti citati è espressamente disposta. Nulla viene invece dettato per l' ipotesi in discussione. In ogni caso,
                          soggettività e esenzione conservano validità sino a quando è efficace il provvedimento del giudice. Inoltre, in
                          mancanza di figli minori, la soggettività segue i criteri ordinari. Ciò significa che se l' immobile è di proprietà del
                          coniuge non assegnatario allora: a) il bene fa capo solo a questi; b) si perde l' esenzione, con l' effetto che l' unità
                          sarà assoggettata a Imu. Ipotizzando invece il caso di contitolarità dei coniugi, occorrerà guardare alle singole quote
                          di possesso. Pertanto, la quota del non assegnatario sarà imponibile, mentre quella dell' utilizzatore, laddove questi
                          abbia residenza anagrafica e dimora nella casa medesima, sarà esente alla stregua di abitazione principale. ©
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                          mercoledì 08 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Tempi stretti per accedere ai fondi

                          Progettazioni, istanze al 15/1

                                                                                                                              MATTEO BARBERO

                          Enti locali, tempi stretti per la richiesta dei contributi statali destinati ad
                          interventi di messa in sicurezza. C' è tempo solo fino al prossimo 15 gennaio,
                          infatti, per accedere agli 85 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio
                          2020. La misura è quella prevista dal comma 51 e seguenti della Manovra
                          (legge n.160/2019), che cofinanzia con contributi a rendicontazione la spesa
                          di comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità
                          isolane e unioni per progettazione definitiva ed esecutiva relativa a interventi
                          di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, interventi di
                          messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici
                          pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in
                          sicurezza di strade. Nei giorni scorsi, il ministero dell' interno ha diffuso le
                          indicazioni operative per la richiesta relativa alla prima tranche: con dm del
                          31 dicembre 2019, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stata
                          approvata la modalità di certificazione presente nell' area riservata del
                          Sistema certificazioni enti locali («Arera Certificati- Tbel, altri certificati»)
                          accessibile dal sito web della Direzione centrale della finanza locale all'
                          indirizzo https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify. La compilazione della certificazione, da
                          trasmettere entro le ore 24 del 15 gennaio 2020, a pena di decadenza, non presenta particolari complessità. L' ente
                          dovrà indicare, per ciascun progetto, tutti i dati richiesti dalla certificazione, pena l' impossibilità di trasmettere la
                          stessa (l' inserimento dei progetti successivi al primo, per un massimo di tre progetti, avviene con metodo
                          incrementale, visualizzando la sezione aggiuntiva con l' apposito bottone «Aggiungi un Cup»). Qualora la richiesta
                          riguardi la messa in sicurezza di edifici pubblici, l' ente dovrà dichiarare di averne la proprietà o il possesso. Una volta
                          completato l' inserimento dei dati si accede a una ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e dove è
                          possibile scaricare il file che dovrà essere sottoscritto digitalmente, dal responsabile del servizio finanziario e dal
                          rappresentante legale, quindi l' ente provvederà a caricare sulla piattaforma tbel il predetto file. © Riproduzione
                          riservata.

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                          mercoledì 08 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          P.a. rifiutano le fatture, troppo vaghe le cause

                                                                                                                             ROBERTO ROSATI

                          Sulla regolamentazione del potere delle pubbliche amministrazioni di rifiutare
                          le fatture, il ministero dell' economia può fare di più e meglio. Questo il senso
                          del documento emesso dal consiglio di stato il 21 novembre 2019, a
                          conclusione dell' esame dello schema di dm attuativo dell' articolo 15-bis del
                          dl n. 119/2018, che ha previsto, appunto, di disciplinare il rifiuto delle fatture
                          fornitori da parte degli enti pubblici. Questo articolo ha infatti integrato la
                          normativa primaria in materia di fatturazione elettronica alla p.a., contenuta
                          nella legge n. 244/2007, demandando sostanzialmente al mineconomia di
                          stabilire «le cause che possono consentire alle amministrazioni destinatarie
                          delle fatture elettroniche di rifiutare le stesse, nonché le modalità tecniche
                          con le quali comunicare tale rifiuto al cedente/prestatore». Ciò anche allo
                          scopo di «evitare rigetti impropri e di armonizzare tali modalità con le regole
                          tecniche del processo di fatturazione elettronica tra privati»; processo che
                          non prevede, come è noto, il rifiuto, da parte del destinatario, della fattura
                          recapitata dal sistema di interscambio. Dai dati dell' agenzia delle entrate,
                          peraltro, risulta che la pubblica amministrazione, nel primo semestre 2019, ha
                          respinto circa il 6% delle fatture regolarmente accettate e recapitate dal sistema. Numeri rilevanti, che per le imprese
                          significano più costi e maggiori ritardi nei pagamenti, le cui cause, osserva l' organo consultivo, non sono purtroppo
                          state indagate. Venendo all' analisi dello schema del decreto, che individua cinque cause di legittimazione del rifiuto
                          della fattura da parte dei soggetti pubblici (tra cui le ipotesi di errori od omissioni), il consiglio di stato rileva l'
                          eccessiva vaghezza di diverse previsioni. Per esempio, il provvedimento non dedica alcuna attenzione alle modalità
                          di comunicazione del rigetto della fattura, in particolare con riguardo alla definizione del ruolo del sistema di
                          interscambio rispetto a quello delle amministrazioni destinatarie. Troppi, dunque, i quesiti aperti che non trovano
                          risposta neppure nelle relazioni, e che hanno indotto la sezione consultiva per gli atti normativi a formulare alcune
                          richieste di chiarimenti, sospendendo nel frattempo il rilascio del parere. © Riproduzione riservata.

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Nel 2018 cresciuti del 97% sul 2011

                          Ruderi raddoppiati per schivare l' Imu

                          Sono aumentate anche nel 2018 le cosiddette «unità collabenti», vale a dire
                          gli immobili ridotti in ruderi a causa del loro accentuato livello di degrado. Lo
                          ha segnalato Confedilizia, che ha elaborato i dati resi noti dall' Agenzia delle
                          entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano. Nel 2018, il numero di
                          questi immobili, inquadrati nella categoria catastale F2, è cresciuto del 5,3%
                          rispetto al 2017. Ma il dato più eclatante è quello che mette a confronto il
                          periodo pre e post Imu: rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di
                          ruderi sono raddoppiati, passando da 278.121 a 548.148 (+ 97%). Con tutte le
                          immaginabili conseguenze in termini di degrado delle aree su cui insistono.
                          «Si tratta», ha rilevato Confedilizia, «di immobili, appartenenti per il 90% a
                          persone fisiche, che raggiungono condizioni di fatiscenza per il semplice
                          trascorrere del tempo o, addirittura, per effetto di atti concreti dei proprietari
                          finalizzati ad evitare almeno il pagamento dell' Imu e della Tasi (ad esempio,
                          attraverso la rimozione del tetto). Va infatti ricordato che sono soggetti alle
                          due imposte patrimoniali persino gli immobili inagibili o inabitabili».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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