Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020
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Comune di Russi mercoledì, 08 gennaio 2020 Prime Pagine 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 4 Prima pagina del 08/01/2020 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 5 Prima pagina del 08/01/2020 Cronaca 07/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 6 «A scuola di rock, sul palco con Lillo» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 f. d. 8 Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati Cultura e Turismo 07/01/2020 Ravenna Today 9 Sul palco "Ottocento", uno spettacolo che racconta fascino, lotte e protagonisti di un secolo Economia e Lavoro 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 10 Mercatone Uno, cassa integrazione prorogata sanità, sociale e servizi per l'infanzia 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 11 Contributi per pagare l' affitto, il 28 febbraio scadono i termini 07/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 12 I 90 anni della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli 07/01/2020 Ravenna Today 13 Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile presentare la domanda sport 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64 14 Russi e Sant' Agata pronti a ripartire Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 08/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Pagina a cura diLuigi Lovecchio 15 L' esenzione Imu sulle aree edificabili vale solo per gli imprenditori agricoli
08/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 21 17 Separazione senza figli, Imu in capo al proprietario 08/01/2020 Italia Oggi Pagina 28 MATTEO BARBERO 18 Progettazioni, istanze al 15/1 08/01/2020 Italia Oggi Pagina 29 ROBERTO ROSATI 19 P.a. rifiutano le fatture, troppo vaghe le cause 08/01/2020 Italia Oggi Pagina 35 20 Ruderi raddoppiati per schivare l' Imu
[ § 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 2 4 2 5 3 5 § ] martedì 07 gennaio 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca «A scuola di rock, sul palco con Lillo» Russi, Gea Rambelli gira l' Italia con il musical prodotto dalla PeepArrow di Roma. Oggi lo spettacolo è allo Stignani di Imola Sacrificio e applicazione allo studio prima o poi portano buoni risultati. Questo vale anche per la russiana Gea Rambelli, fin da piccola appassionata di teatro, che in poco più di dieci anni dalle prime lezioni all' accademia del musical di Ravenna, passando per la prestigiosa Bernstein School of Musical Theater di Bologna, e dopo molta gavetta con la compagnia Bit di Torino, ora si esibisce nel musical 'School of Rock', prodotto dalla PeepArrow di Roma, compagnia leader a livello internazionale che nel corso degli anni, grazie al suo fondatore Massimo Romeo Piparo, ha prodotto musical del calibro di 'Jesus Christ Superstar', 'The Full Monty', 'Billy Elliot' (di Elton John), 'Mamma mia' (campione di incassi internazionale), 'We will rock you' interpretato dalla rockstar Anastacia. In 'School of Rock', musical di Andrew Lloyd Webber tratto dal mitico film di Mike White, Gea si esibisce con un cast di 25 artisti al fianco di Lillo Petrolo del duo comico Lillo e Greg. È possibile vedere lo spettacolo fino a oggi al teatro Stignani di Imola. Gea Rambelli, come nasce la sua passione per il teatro? «Fin da piccola andavo con mia madre all' Alighieri di Ravenna, ho fatto anche danza classica, ho sempre sentito dentro la passione per il teatro. E, terminate le superiori, ho scelto una scuola che potesse interessarmi». Quindi ha iniziato gli studi? «Sì. Prima a Ravenna all' accademia del musical, diretta da Laura Ruocco, poi alla Bernstein di Bologna, diretta e fondata da Shawna Farrell». Poi ha iniziato a lavorare con le società di produzione teatrali? «Sì, ho iniziato a collaborare con piccole compagnie con cui ho potuto mettere in pratica ciò che avevo appreso. In particolare, con la Bit di Torino ho portato in scena spettacoli per famiglie. Poi ho deciso di trasferirmi a Milano perchè è una città dalle molteplici opportunità teatrali e mentre ero li mi è arrivata la telefonata da Roma che ero stata selezionata per il musical 'School of Rock'». Una grande opportunità... «Assolutamente sì. L' opportunità di lavorare in uno show bellissimo prodotto dalla principale società Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 2 4 2 5 3 5 § ] martedì 07 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca di produzione di musical in Italia è qualcosa di straordinario. Lo spettacolo ha fatto il debutto il 5 marzo al teatro Sistina di Roma; sono seguite circa 70 repliche in tutta Italia». Personaggio principale del cast è Lillo Petrolo del duo Lillo e Greg, che tipo è? «È una persona straordinaria, molto umile, simpatico come lo si vede nei film o in tv. Un grande artista, il primo nelle difficoltà ad ammettere i propri errori e a trovare soluzioni alternative». Gianni Zampaglione © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 2 4 2 5 4 0 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati Le analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale restituiscono un quadro poco edificante. Sostanze entro i limiti negli altri fiumi della provincia f. d. Se terra e aria risultano inquinate le acque di fiumi e falde non se la passano certo meglio. In Emilia Romagna nelle acque superficiali le analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in occasione dell' ultima stesura del «Rapporto nazionale pesticidi nelle acque», hanno rinvenuto sostanze nell' 84,6% dei punti monitorati, pari al 58,4% dei campioni. Complessivamente le analisi hanno portato alla luce un totale di 65 sostanze a livello nazionale. Quelle più comuni, in Emilia Romagna così come nel resto del paese, sono «imidacloprid, terbutilazina, terbutilazina-desetil, metolaclor e metalaxil»: elementi dalla natura sconosciuta ai più, che l' Ispra descrive come «tutte sostanze classificate pericolose per l' ambiente». Nelle acque sotterranee, prosegue l' ente, «è stata riscontrata la presenza di residui nel 21,7% dei punti e nel 21,1% dei campioni. Sono state rinvenute 34 sostanze; le più frequenti sono terbutilazina-desetil, imidacloprid, metolaclor, terbutilazina e cloridazon». Le concentrazioni sono superiori ai limiti di qualità ambientale in ventiquattro punti delle acque superficiali e in dodici punti di quelle sotterranee. In provincia di Ravenna, nelle acque superficiali, si sono registrati livelli di contaminazione superiori ai limiti nel canale Destra Reno, in due punti localizzati all' interno dei comuni di Ravenna ed Alfonsine, oltre che nel Lamone, anche in questo caso nel suo tratto ravennate. I livelli di contaminazione si sono invece mantenuti entro i limiti in quasi tutti gli altri corsi d' acqua della provincia: è quanto si è riscontrato nel Senio, a Riolo Terme, Castel Bolognese e Alfonsine, nel Marzeno a Brisighella, nel Lamone a Faenza, nel Santerno a Bagnara, ma anche nel Savio, a Cervia, e, spostandosi all' interno dei confini del comune di Ravenna, nel canale Candiano, nel Ronco, nei Fiumi Uniti, nel Bevano, nel Reno e nel Fosso Ghiaia. Non si sono messe in salvo neppure le acque sotterranee: i livelli di contaminazione hanno superato i limiti in freatici di pianura (acque sfruttate generalmente in contesti rurali) a Russi e Bagnacavallo, rispettivamente appartenenti al bacino dei Fiumi Uniti e a quello del Reno. I livelli di contaminazione si sono mantenuti invece entro i limiti in un freatico di pianura afferente al bacino dei Fiumi Uniti, nel territorio di Ravenna, oltre che in un confinato superiore (acque delimitate da suoli impermeabili) del bacino Destra Reno a Cotignola, e in un confinato inferiore appartenente al bacino dei Fiumi Uniti, in questo caso a Faenza. f. d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 4 2 5 4 2 § ] martedì 07 gennaio 2020 Ravenna Today Cultura e Turismo Sul palco "Ottocento", uno spettacolo che racconta fascino, lotte e protagonisti di un secolo La stagione teatrale del comunale di Russi dà il benvenuto al 2020 con lo spettacolo Ottocento , in scena venerdì 10 gennaio (ore 20,45), un progetto della compagnia Le Belle Bandiere, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano. Lo spettacolo, diretto da Elena Bucci, con la collaborazione di Marco Sgrosso, è dedicato a un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano un fascino talmente potente da nutrire ancora oggi il presente. I due direttori artistici della compagnia Le Belle Bandiere ne sono anche i protagonisti, passando attraverso una fantasmagoria di diversi ruoli. Dopo il debutto a Brescia e una lunga tenitura che ha registrato il tutto esaurito e dopo le bellissime occasioni di replica a Milano e a Roma, Ottocento viene ora riallestito nella terra d' origine della compagnia, con la collaborazione del Comune di Russi e di Ater, Associazione teatrale Emilia Romagna. Bucci e Sgrosso ne hanno curato anche l' elaborazione drammaturgica: "Ci immergiamo in un secolo pieno di fascino e di trasformazioni, di romanzi indimenticabili e di personaggi emblematici, di lotte per il progresso, la libertà e l' emancipazione e di crudeli e violente repressioni. Questo passato non ci appare più ingannevolmente polveroso: si staglia come un tempo di innovazioni, di scoperte, di ribellione delle arti, di nuovi linguaggi, di grandi storie e ideali, di biografie avventurose". Viaggiano nel tempo nei panni di due curiosi personaggi talmente innamorati delle arti, della letteratura e della storia da cadervi dentro, come entrassero in un palazzo incantato in cui prendono vita per un attimo voci e presenze illustri che subito svaniscono. Si va dalla Francia ai paesaggi scandinavi, dall' Inghilterra alla Germania e alla Russia. In scena parla la grande letteratura dell' 800: Dickinson, Brontë, Shelley, Sand, Poe, Baudelaire, Flaubert, Dumas, Hugo, e ancora echov, Dostoevskji, Ibsen, Mann, Gogol, Tolstoj. Lo spettacolo fa parte di un particolare percorso della compagnia che si propone di recuperare le memoria e il patrimonio della tradizione traducendolo secondo una sensibilità contemporanea, senza perderne le affascinanti differenze. Subito dopo lo spettacolo, nel Ridotto del teatro comunale, Elena Bucci e Marco Sgrosso saranno protagonisti di un incontro che arricchirà la ripresa dello spettacolo: "Ottocento - attrici e attori", tenuto dalla studiosa Laura Mariani, grande esperta e innamorata della cultura teatrale di questo secolo. In questo cammino di recupero e documentazione delle arti dal vivo, si allinea anche "Archivio vivo - un progetto di teatro, musica, letture, documentazione audio e video" realizzato con il sostegno del Comune di Russi e della Regione Emilia Romagna e che verrà presentato al pubblico in febbraio. Prevede la realizzazione di un documentario ed altri eventi che racconteranno non solo la storia della compagnia, ma anche quella di persone, territori, collaborazioni, emozionanti incontri ed esperienze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 4 2 5 3 9 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Economia e Lavoro Mercatone Uno, cassa integrazione prorogata Per circa 1700 dipendenti l' ammortizzatore sociale è stato prolungato fino al 23 maggio prossimo IMOLA Cassa integrazione straordinaria prorogata fino al 23 maggio prossimo per 1.689 lavoratori della Mercatone Uno, fra cui le decine collocate nella sede amministrativa imolese (su Imola invece da anni non ci sono più punti vendita, ce ne sono invece nel Riminese, Forlivese e a Russi nel ravennate). È il frutto dell' accordo raggiunto ieri a Roma nel confronto tra le parti che prosegue con l' obiettivo finale di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali dell' azienda con casa madre a Imola ormai fallita e oggi in amministrazione straordinaria. L' accordo L' intesa per la proroga della cassa integrazione straordinaria dal primo gennaio di que st' anno al 23 maggio prossimo, è stata raggiunta ieri pomeriggio nella sede del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Al tavolo hanno preso parte i rappresentanti del dicastero, dell' azienda, delle organizzazioni sindacali di categoria e delle Regioni Lazio, Lombardia, Marche ed Emilia- Romagna. «Considerato l' attuale andamento delle trattative in corso per la cessione dei compendi aziendali -ha fatto sape re in una nota il ministero stesso - si è ritenuto necessario prorogare il trattamento straordinario di integrazione salariale per 1.689 lavoratori, in calo quindi rispetto al precedente periodo (1.824), in forza presso i molteplici punti vendita dislocati sul territorio nazionale e la sede di Imola». Confronto aperto In vista del mese di maggio, proseguirà il confronto tra le medesime parti con l' obiettivo finale di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, durante l' incontro, i commissari si sarebbero impegnati a effettuare una ricognizione dei lavoratori coinvolti nel trattamento di cassa integrazione straordinaria che potrebbero essere interessati all' utilizzo dell' assegno di ricollocazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 4 2 5 3 7 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sanità, sociale e servizi per l'infanzia Contributi per pagare l' affitto, il 28 febbraio scadono i termini RAVENNA Fino al 28 febbraio è possibile presentare domanda di contributo per il pagamento dei canoni di locazione. Per ottenere il contributo si deve risiedere nell' alloggio oggetto del contratto di locazione o dell' assegnazione, il valore Isee del nucleo famigliare deve essere compreso tra 3.000 e 17.154 euro (perla fascia Isee sotto i 3.000 euro sono previsti interventi di presa in carico da concordare con il Servizio sociale associato) e il ca none mensile di affitto non deve essere superiore ai 700 euro. I singoli contributi saranno pari alla somma dovuta per due mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L' assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell' incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69 euro. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0544 482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544 210136 (Acer). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 4 2 5 3 8 § ] martedì 07 gennaio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia I 90 anni della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli Ha compiuto novant' anni la Conferenza di San Vincenzo de' Paoli di Russi, associazione cattolica di volontariato sociale, fondata a Parigi. Fu particolarmente attiva nel dal Dopoguerra fino a fine anni Cinquanta, quando i confratelli, allora alcune decine, attrezzarono con una grande cucina la casa delle suore del Cottolengo. Le suore cucinavano pasti caldi che i confratelli portavano a casa delle famiglie in maggiore difficoltà. Oltre ai pasti, si consegnavano anche fascine e legna da ardere, e buoni per acquistare alimenti di prima necessità come latte, carne e zucchero nei negozi di Russi. L' associazione è sempre a fianco dei poveri o di chi attraversa momenti di difficoltà, lavorando in collaborazione con le altre associazioni caritatevoli della parrocchia di Sant' Apollinare: Caritas e Centro di ascolto. Non distribuisce più pasti, ma si fa carico o contribuisce al pagamento di bollette, abbonamenti ferroviari o di mezzi di trasporto, medicinali, omogeneizzati, rette di mense scolastiche e altro. «Sono 180 le persone considerate indigenti a Russi - spiega un volontario -, il 35% sono italiani, ma per la maggioranza stranieri. Le richieste di aiutato calano d' estate, quando è più facile riuscire a lavorare, come stagionali o con lavori saltuari. Ieri come oggi - conclude -, la San Vincenzo opera grazie all' obolo dei confratelli, e alla vicinanza dei cittadini e delle attività economiche e di credito di Russi». Sempre attenti a rispettare la regola della confraternita che chiede l' anonimato delle azioni benefiche e dei benefattori, i volontari russiani oggi sono molto ridotti: una decina, e in buona parte pensionati. Il calo di volontari in forma ha messo in difficoltà anche il mantello, braccio operativo della Caritas, tanto che in questi giorni ha sospeso il servizio di raccolta a domicilio di carta e ferro, che si svolge ogni due sabati. Claudia Liverani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 4 2 5 3 6 § ] martedì 07 gennaio 2020 Ravenna Today sanità, sociale e servizi per l'infanzia Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile presentare la domanda Per informazioni è possibile telefonare allo 0544482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544210136 (Acer) 1 Contributi per il pagamento dell' affitto: fino al 28 febbraio è possibile presentare la domanda Video del giorno Attendere un istante: stiamo caricando il video... Fino al 28 febbraio è possibile presentare domanda di contributo per il pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato, al link il bando e il modulo per fare domanda: bando contributi affitto. I principali requisiti per l' accesso ai contributi: si deve risiedere nell' alloggio oggetto del contratto di locazione o dell' assegnazione; il valore Isee del nucleo famigliare deve essere compreso tra 3.000 e 17.154 euro (per la fascia Isee sotto i 3.000 euro sono previsti interventi di presa in carico da concordare con il Servizio sociale associato); il canone mensile di affitto non deve essere superiore ai 700 euro. I singoli contributi saranno pari alla somma dovuta per due mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L' assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell' incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69 euro. Le principali cause di esclusione dal contributo: essere beneficiari del reddito o della pensione di cittadinanza; avere avuto nel medesimo anno la concessione di un contributo del Fondo per l' emergenza abitativa o del Fondo per la morosità incolpevole; essere assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica; avere la titolarità di una quota superiore al 50 per cento di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in ambito nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo famigliare; essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0544482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544210136 (Acer). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 4 2 5 4 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 64 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Russi e Sant' Agata pronti a ripartire Riparte venerdì sera la stagione della Proni Sant' Agata e del Basket Club Russi, in campo contemporaneamente alle 21.15 per una curiosa coincidenza del calendario. Entrambe sono arrivate alla sosta in ottima condizione e con una vittoria. Sant' Agata è in serie positiva da quattro partite e ha raggiunto prima di Natale la quinta piazza che vale un posto nei playoff: il primo impegno del 2020 sarà dei più agevoli, perché sarà impegnata sul campo del fanalino di coda PGS Welcome Bologna, formazione con una sola vittoria all' attivo. Impegno più duro per Russi che ospiterà al PalaValli la capolista Grifo Imola, match che però non sembra a senso unico, dato che i ravennati hanno dimostrato soprattutto davanti al loro pubblico, di avere una marcia in più, regolando anche avversarie blasonate. Pur dovendo ancora terminare il girone d' andata, Russi ha già centrato il suo traguardo stagionale, ovvero la salvezza, dato che ha ben otto punti sul terzultimo posto. Visti i risultati, potrebbe addirittura provare ad entrare nei playoff, distanti soltanto due punti. Durante la pausa natalizia si è come sempre giocata la final four del Trofeo Marchetti, manifestazione che vede la finale disputarsi a Castel Guelfo nel giorno dell' Epifania. A vincerlo sono stati i Baskers Forlimpopoli, capolista del girone B. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 4 2 5 4 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LEGGE DI BILANCIO L' esenzione Imu sulle aree edificabili vale solo per gli imprenditori agricoli L' equiparazione con i terreni agricoli è esclusa per gli altri comproprietari L' obbligo di pagamento dovrebbe decorrere dal saldo di dicembre 2020 Pagina a cura diLuigi Lovecchio Esenzione Imu ridotta per le aree edificabili possedute dai soggetti Iap e dai coltivatori diretti. La nuova Imu, introdotta con la legge di Bilancio 2020, limita infatti l' equiparazione ai terreni agricoli alla sola quota di possesso dei suddetti soggetti. Ai fini sia della vecchia che della nuova imposta comunale, le aree fabbricabili possedute e condotte da soggetti aventi la qualifica di imprenditori agricoli professionali (Iap) e di coltivatori diretti, iscritti alla previdenza agricola, se adibite all' utilizzo agro-silvo-pastorale, sono tassate come terreni agricoli. Se si considera che i terreni agricoli posseduti e condotti da Iap e da coltivatori diretti sono a loro volta sempre esenti da imposta, ovunque essi siano ubicati, è del tutto evidente che la suddetta equiparazione comporta, di fatto, l' esenzione dell' area posseduta. La Cassazione (16636/2011), in vigenza della omologa previsione relativa all' Ici, ha in più occasioni esaminato il caso dell' area posseduta da una pluralità di comproprietari, dei quali solo alcuni rivestivano le qualifiche in esame. In proposito, è stato ritenuto che la natura di un bene immobile non potrebbe mutare a seconda del soggetto che ne è titolare. Di conseguenza, l' equiparazione al terreno agricolo operava per la totalità dei comproprietari, agricoltori e non. Tale criterio è stato recepito anche nei documenti di prassi relativi alla vecchia Imu, stante la sostanziale omogeneità di disciplina rispetto all' Ici (circolare 3/2012 del Mef). La nuova Imu ripropone in effetti la finzione giuridica, in linea di continuità con il passato, con la novità della espressa menzione delle società agricole aventi anch' esse la qualifica di Iap. Quest' ultima integrazione ha lo scopo di superare la resistenza dei Comuni all' applicazione dell' agevolazione in oggetto ai soggetti diversi dalle persone fisiche, nel presupposto che le società, in quanto tali, non sono iscritte alla previdenza. Va peraltro rilevato in proposito che anche per le società agricole l' esenzione di specie mantiene l' obbligo del doppio requisito della titolarità dell' area e della persistente conduzione della stessa. La novità più rilevante è tuttavia rappresentata da quanto dettato nel comma 743 della legge di Bilancio 2020. Vi si precisa che, in caso di contitolarità, ogni contribuente determina l' imposta di competenza sulla base degli elementi soggettivi e oggettivi «riferiti ad ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni». È evidente la finalità della previsione in esame. Si stabilisce con chiarezza che le agevolazioni di uno dei soggetti passivi non possono estendersi agli altri che non presentino i requisiti di legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 4 2 5 4 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' effetto di tale regola è che in caso di comproprietà tra più contribuenti, dei quali solo alcuni sono soggetti Iap o coltivatori diretti, per tutti gli altri il bene sarà tassato come area fabbricabile. La sfera applicativa dell' agevolazione, dunque, si riduce sensibilmente. L' obbligo di pagamento dell' imposta per i contribuenti non agricoltori dovrebbe decorrere solo dal saldo di dicembre poiché alla scadenza di giugno si verserà la metà di quanto corrisposto nel 2019. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 4 2 5 4 7 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali casa familiare Separazione senza figli, Imu in capo al proprietario In caso di contitolarità dei coniugi conteranno le singole quote di possesso In caso di assegnazione della casa familiare in sede di separazione o divorzio, la soggettività passiva dell' assegnatario opera solo se ci sono figli minori. In caso contrario, si guarda solo alla titolarità formale del bene, anche ai fini dell' applicazione dell' esenzione da imposta. La nuova Imu modifica le regole applicabili in presenza di immobili assegnati in esito alla rottura del vincolo coniugale. Al riguardo, si ricorda che nella vecchia Imu, in forza dell' articolo 4 del decreto legge 16/12, l' attribuzione dell' immobile si considerava fatta a titolo di diritto di abitazione. Inoltre, in base all' articolo 13, comma 2 del decreto legge 201/11, la casa coniugale assegnata con provvedimento del giudice era sempre esente da imposta. Nell' ambito del nuovo tributo, è mantenuta l' esenzione dell' abitazione principale e delle fattispecie ad essa equiparate. Tra queste ultime, è menzionata per l' appunto la casa familiare assegnata «al genitore affidatario dei figli», con provvedimento del giudice che «costituisce il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario stesso». Nel comma 743, relativo ai soggetti passivi dell' imposta, tale concetto è ribadito, rilevandosi la qualifica di contribuente «in capo al genitore affidatario dei figli». Ne consegue, in primo luogo, che se vi sono figli minori l' assegnazione con affidamento determina l' esenzione da imposta. Non è chiaro tuttavia se, allo scopo, occorrano i requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale. Il dubbio nasce perché nelle altre fattispecie di equiparazione all' abitazione principale (si veda la proprietà degli appartenenti alle forze armate), l' irrilevanza dei requisiti citati è espressamente disposta. Nulla viene invece dettato per l' ipotesi in discussione. In ogni caso, soggettività e esenzione conservano validità sino a quando è efficace il provvedimento del giudice. Inoltre, in mancanza di figli minori, la soggettività segue i criteri ordinari. Ciò significa che se l' immobile è di proprietà del coniuge non assegnatario allora: a) il bene fa capo solo a questi; b) si perde l' esenzione, con l' effetto che l' unità sarà assoggettata a Imu. Ipotizzando invece il caso di contitolarità dei coniugi, occorrerà guardare alle singole quote di possesso. Pertanto, la quota del non assegnatario sarà imponibile, mentre quella dell' utilizzatore, laddove questi abbia residenza anagrafica e dimora nella casa medesima, sarà esente alla stregua di abitazione principale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 4 2 5 4 5 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tempi stretti per accedere ai fondi Progettazioni, istanze al 15/1 MATTEO BARBERO Enti locali, tempi stretti per la richiesta dei contributi statali destinati ad interventi di messa in sicurezza. C' è tempo solo fino al prossimo 15 gennaio, infatti, per accedere agli 85 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2020. La misura è quella prevista dal comma 51 e seguenti della Manovra (legge n.160/2019), che cofinanzia con contributi a rendicontazione la spesa di comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane e unioni per progettazione definitiva ed esecutiva relativa a interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. Nei giorni scorsi, il ministero dell' interno ha diffuso le indicazioni operative per la richiesta relativa alla prima tranche: con dm del 31 dicembre 2019, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stata approvata la modalità di certificazione presente nell' area riservata del Sistema certificazioni enti locali («Arera Certificati- Tbel, altri certificati») accessibile dal sito web della Direzione centrale della finanza locale all' indirizzo https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify. La compilazione della certificazione, da trasmettere entro le ore 24 del 15 gennaio 2020, a pena di decadenza, non presenta particolari complessità. L' ente dovrà indicare, per ciascun progetto, tutti i dati richiesti dalla certificazione, pena l' impossibilità di trasmettere la stessa (l' inserimento dei progetti successivi al primo, per un massimo di tre progetti, avviene con metodo incrementale, visualizzando la sezione aggiuntiva con l' apposito bottone «Aggiungi un Cup»). Qualora la richiesta riguardi la messa in sicurezza di edifici pubblici, l' ente dovrà dichiarare di averne la proprietà o il possesso. Una volta completato l' inserimento dei dati si accede a una ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e dove è possibile scaricare il file che dovrà essere sottoscritto digitalmente, dal responsabile del servizio finanziario e dal rappresentante legale, quindi l' ente provvederà a caricare sulla piattaforma tbel il predetto file. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 4 2 5 4 4 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali P.a. rifiutano le fatture, troppo vaghe le cause ROBERTO ROSATI Sulla regolamentazione del potere delle pubbliche amministrazioni di rifiutare le fatture, il ministero dell' economia può fare di più e meglio. Questo il senso del documento emesso dal consiglio di stato il 21 novembre 2019, a conclusione dell' esame dello schema di dm attuativo dell' articolo 15-bis del dl n. 119/2018, che ha previsto, appunto, di disciplinare il rifiuto delle fatture fornitori da parte degli enti pubblici. Questo articolo ha infatti integrato la normativa primaria in materia di fatturazione elettronica alla p.a., contenuta nella legge n. 244/2007, demandando sostanzialmente al mineconomia di stabilire «le cause che possono consentire alle amministrazioni destinatarie delle fatture elettroniche di rifiutare le stesse, nonché le modalità tecniche con le quali comunicare tale rifiuto al cedente/prestatore». Ciò anche allo scopo di «evitare rigetti impropri e di armonizzare tali modalità con le regole tecniche del processo di fatturazione elettronica tra privati»; processo che non prevede, come è noto, il rifiuto, da parte del destinatario, della fattura recapitata dal sistema di interscambio. Dai dati dell' agenzia delle entrate, peraltro, risulta che la pubblica amministrazione, nel primo semestre 2019, ha respinto circa il 6% delle fatture regolarmente accettate e recapitate dal sistema. Numeri rilevanti, che per le imprese significano più costi e maggiori ritardi nei pagamenti, le cui cause, osserva l' organo consultivo, non sono purtroppo state indagate. Venendo all' analisi dello schema del decreto, che individua cinque cause di legittimazione del rifiuto della fattura da parte dei soggetti pubblici (tra cui le ipotesi di errori od omissioni), il consiglio di stato rileva l' eccessiva vaghezza di diverse previsioni. Per esempio, il provvedimento non dedica alcuna attenzione alle modalità di comunicazione del rigetto della fattura, in particolare con riguardo alla definizione del ruolo del sistema di interscambio rispetto a quello delle amministrazioni destinatarie. Troppi, dunque, i quesiti aperti che non trovano risposta neppure nelle relazioni, e che hanno indotto la sezione consultiva per gli atti normativi a formulare alcune richieste di chiarimenti, sospendendo nel frattempo il rilascio del parere. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 4 2 5 4 6 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nel 2018 cresciuti del 97% sul 2011 Ruderi raddoppiati per schivare l' Imu Sono aumentate anche nel 2018 le cosiddette «unità collabenti», vale a dire gli immobili ridotti in ruderi a causa del loro accentuato livello di degrado. Lo ha segnalato Confedilizia, che ha elaborato i dati resi noti dall' Agenzia delle entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano. Nel 2018, il numero di questi immobili, inquadrati nella categoria catastale F2, è cresciuto del 5,3% rispetto al 2017. Ma il dato più eclatante è quello che mette a confronto il periodo pre e post Imu: rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono raddoppiati, passando da 278.121 a 548.148 (+ 97%). Con tutte le immaginabili conseguenze in termini di degrado delle aree su cui insistono. «Si tratta», ha rilevato Confedilizia, «di immobili, appartenenti per il 90% a persone fisiche, che raggiungono condizioni di fatiscenza per il semplice trascorrere del tempo o, addirittura, per effetto di atti concreti dei proprietari finalizzati ad evitare almeno il pagamento dell' Imu e della Tasi (ad esempio, attraverso la rimozione del tetto). Va infatti ricordato che sono soggetti alle due imposte patrimoniali persino gli immobili inagibili o inabitabili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
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