COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
      PERSICETO
     Venerdì, 06 gennaio 2017
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
                                                           Venerdì, 06 gennaio 2017

Cronaca
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 22
 Santi (Pd): Dove è finito il progetto del Postrino?                                                            1
Sport
 06/01/2017 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Pagina 5                              GIORGIO BURREDDU
 VERDI: BEATI VOI CHE LO GIOCATE                                                                                2
 05/01/2017 corrieredellosport.it
 Butler sbanca Cleveland, Durant esalta Golden State                                                            4
 06/01/2017 Data Sport                                                                SEGNALAZIONI E COMMENTI
 Nba: Gallinari e Belinelli ko, i Rockets piegano i Thunder                                                     5
 05/01/2017 gazzetta.it                                                                         MARCO MILANO
 Nba, per Belinelli ritorno vincente. Bene Clippers, Hawks e Bucks                                              6
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 19                                   ALESSANDRO GALLO
 Peterson resta muto nel timeout Martini dà la sveglia ad Antonelli                                             9
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 21                                   ALESSANDRO GALLO
 Messina e Belinelli sintonizzati E' la sfida che esalta Bologna                                                11
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23                                      MASSIMO SELLERI
 Pellanera, Lombardi e gli altri Se il derby è una partita doppia                                               13
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 31                                      MASSIMO SELLERI
 Mulino Bruciato, Rivabella & Co. La rivalità nasce anche in...                                                 15
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 23 marzo 2003                                                                                                  17
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 11 marzo 2007                                                                                                  18
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 4 dicembre 2005                                                                                                19
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 29 ottobre 2006                                                                                                20
 06/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 15 aprile 2006                                                                                                 21
 06/01/2017 TuttoSport Pagina 22
 Belinelli, rientro positivo Charlotte mata Oklahoma                                                            22
 05/01/2017 tuttosport.com
 Butler sbanca Cleveland, Durant esalta Golden State                                                            23
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
6 gennaio 2017
Pagina 22                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                         Cronaca

  PERSICETO

  Santi (Pd): Dove è finito il progetto del Postrino?
  ­ SAN GIOVANNI IN PERSICETO ­ CHE FINE
  ha fatto l' area di sviluppo urbanistico del
  Postrino?. Lo chiede il segretario del Pd di
  Persiceto Michael Santi al sindaco Lorenzo
  Pellegatti. Il Postrino è diventato celebre tra i
  persicetani durante la scorsa campagna
  elettorale ed è stato oggetto di pesanti critiche
  da parte del Movimento 5 Stelle e di
  ambientalisti. Si tratta di un progetto, nato
  negli anni Novanta, che prevede un centro
  commerciale di medie dimensioni e di
  capannoni che dovrebbe sorgere in un futuro
  prossimo tra Persiceto e Sala lungo la
  Trasversale di pianura. Il Postrino ­ spiega
  Santi ­ venne previsto dal Piano regolatore del
  1996 ed è singolare che proprio l' attuale
  sindaco, nonostante allora fosse all'
  opposizione, votò a favore in consiglio
  comunale. Proprio Pellegatti, durante le
  elezioni amministrative, si è dichiarato
  contrario a questa area commerciale salvo poi
  aver vincolato 20 anni fa le generazioni future
  di amministratori a portare avanti quelle scelte
  urbanistiche. Ora tutto tace e dell' incontro
  pubblico annunciato dal sindaco a luglio scorso non se n' è fatto nulla. Prendendo atto che quello del
  Postrino è un progetto superato, è indispensabile salvaguardare i contributi già previsti ai commercianti
  dei centri storici, il miglioramento della viabilità urbana delle Budrie e la rotonda al semaforo di Sala. In
  merito alla vicenda del Postrino ­ replica Pellegatti ­, nei prossimi mesi organizzeremo un incontro
  pubblico per informare i cittadini sulla situazione, che è abbastanza complessa, risalendo ad un
  progetto modificato nel corso degli anni.Vorrei ricordare che quanto previsto dal Prg del 1996
  riguardava lo sviluppo urbanistico dell' intero territorio e non può essere confrontato con l' attuale
  situazione.
  p.l.t.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
6 gennaio 2017
Pagina 5                          Corriere dello Sport
                                  Stadio (ed. Bologna)
                                                          Sport

  VERDI: BEATI VOI CHE LO GIOCATE
  Ho la passione del basket da sempre, ora che sono qui voglio godermi lo spettacolo

  di Giorgio Burreddu BOLOGNA E' un
  momento triste. Non l' ho conosciuto, questo
  no.
  Ma i campioni e le loro storie poi si conoscono
  sempre un po' lo stesso. E so quanto lui sia
  stato importante per questa città, per la maglia
  del Bologna, per tutta la gente. L' addio di
  Pascutti è una cosa molto triste.
  Poi il silenzio, quello tiene assieme sempre
  tutto. E dopo però la vita va avanti, continua, e
  allora anche Simone Verdi rilassa le guance,
  gli scivola un sorriso e sembra proprio avere l'
  aria di uno che non aspettava altro da un
  pezzo: Ah, io non vedrei l' ora di giocare, di
  scendere in campo davanti a diecimila
  persone in un palazzetto strapieno. Sarà
  bellissimo. Basket City dà il benvenuto a tutti,
  anche a Verdi, che all' Unipol Arena ci sarà
  per assistere al derby che mancava. Come
  sarà? Mmm. Non lo so. Bello di sicuro.
  Sentitissimo. Evviva la par condicio (Se vince
  una o l' altra non è importante, l' im portante è
  lo spettacolo...
  ), ma anche no (Però logico che vedere la
  Fortitudo...
  ), e così Simone Verdi ­ che sta facendo
  riabilitazione all' Isokinetic ­ è ormai un vero
  cittadino della città del basket. Mica perché
  gioca nel Bologna. Di pallacanestro sono
  appassionato da sempre, è uno sport che mi fa piacere vedere, a casa me le guardo in televisione.

  Meglio dal vivo, no?
  Sicuramente, e il derby sarà una bella emozione, mi godrò lo spettacolo. Pensare che a una partita di
  A2 ci sarà così tanto pubblico è davvero incredibile.

  Com' è nata questa passione della Effe?
  La Fortitudo la conosco da un pezzo. Quando stavo a Milano andavo a vedere l' Armani e mi ricordo la
  finale scudetto con quel tiro di Douglas mozzafiato.
  Adesso che sono a Bologna ci vado volentieri.

  E come le sembra?
  E' un ambiente pazzesco, sembra di essere allo stadio anziché al palazzetto. E poi conosco i ragazzi, li

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
6 gennaio 2017
Pagina 5                           Corriere dello Sport
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
5 gennaio 2017
                                    corrieredellosport.it
                                                          Sport

  Butler sbanca Cleveland, Durant esalta Golden State
  ROMA ­ Nella notte NBA clamoroso tonfo
  interno di Cleveland con i Bulls, terza sconfitta
  casalinga della stagione. I Cavaliers subiscono
  36 punti nel secondo quarto e poi si arrendono
  al talento di Jimmy Butler, 14 punti negli ultimi
  minuti e 20 totali: 18 e 7 rimbalzi per Dwyane
  Wade. A Lue manca anche Love oltre a Irving
  e Smith, James chiude a 31 punti e 8 rimbalzi,
  il sorprendente McRae a 21 punti. Quarta
  vittoria consecutiva di Golden State, 125­117
  ai Blazers. I Warriors vanno sotto di 8 punti nel
  terzo quarto e poi si mettono nelle mani di
  Durant: 30 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
  Formidabile Steph Curry, 35 punti e 7 rimbalzi.
  McCollum risponde con 35 punti e 9 rimbalzi,
  Plumlee ne aggiunge 16 con 10 rimbalzi ma
  senza Lillard i Blazers non potevano fare di
  più. TORNA BELI ­ Charlotte supera OKC
  123­112 grazie a un quarto periodo da 36
  punti, splendido Batum con 28 punti, 20 punti
  e 9 assist per Walker. Marco Belinelli torna in
  campo dopo l' infortunio e segna 7 punti in 14
  minuti. Per i Thunder Westbrook chiude con
  33 punti, 15 rimbalzi e 8 assist ma non basta. I
  Knicks sono sconfitti per la sesta partita
  consecutiva, i Bucks passano al Garden 105­
  104 dopo aver recuperato 16 punti nel terzo
  quarto e grazie alla magia di Antetokounmpo a
  fil di sirena. Per il greco 27 punti e 13 rimbalzi, 18 e 9 rimbalzi per Monroe uscendo dalla panchina. Per
  i Knicks 30 di Anthony, 15 di Rose ma pesa oltremodo l' assenza di Kristaps Porzingis.

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6 gennaio 2017
                                               Data Sport
                                                          Sport

  Nba: Gallinari e Belinelli ko, i Rockets piegano i
  Thunder
  Gli Spurs si impongono sui Nuggets nonostante i 15 del Gallo. I Pistons battono gli
  Hornets: sulla sirena annullata la tripla della vittoria a Beli

  Notte amara per i colori azzurri in Nba . Danilo
  Gallinari sigla 15 punti in 28 minuti ma i suoi
  Nuggets vengono travolti 127­99 in casa dagli
  Spurs . Per San Antonio Aldridge ne mette a
  referto 28. I Detroit Pistons sconfiggono 115­
  114 i Charlotte Hornets di Marco Belinelli (5
  punti). Il cestista di San Giovanni in Persiceto
  si vede annullare la tripla della possibile
  vittoria, messa a segno pochi istanti dopo la
  sirena. La sfida più emozionante della notte è
  andata in scena al Toyota Center di Houston : i
  Rockets piegano 118­116 i Thunder con 26
  punti e 12 assist di James Harden . Decisivi i
  due liberi messi a segno a 0"7 dalla sirena dal
  brasiliano Nené (al secolo Maybyner Rodney
  Hilario). I texani consolidano il terzo posto ad
  Ovest alle spalle di Warriors e Spurs,
  conquistando la sesta vittoria di fila. Ad
  Oklahoma City non bastano i 49 punti di un
  sontuoso Russell Westbrook per evitare il
  terzo ko di fila. Dopo la battuta d' arresto con
  San Antonio, riprende il cammino dei Raptors
  che regolano 101­93 i Jazz grazie ad un super
  Kyle Lowry , autore di 33 punti (16 dei quali nel
  quarto parziale). Fanno festa anche gli Indiana
  Pacers che si sbarazzano 121­109 dei
  Brooklyn Nets portando due giocatori in
  doppia doppia. Jeff Teague sigla 21 punti e 15
  asssist mentre Myles Turner termina la sua gara con 25 punti e 15 rimbalzi. Ottava sconfitta nelle ultime
  10 apparizioni per i Lakers, battuti 118­109 dai Trail Blazers. CJ McCollum trascina Portland con 27
  punti mentre Damian Lillard , tornato dall' infortunio alla caviglia, ne sigla 21 con 10 assist. I Suns
  espugnano l' American Airlines Center di Dallas vincendo 102­95 sui Mavericks . Gli Atlanta Hawks ,
  infine, vincono la loro quinta partita consecutiva battendo 99­94 i New Orleans Pelicans.

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                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                              5
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
5 gennaio 2017
                                                  gazzetta.it
                                                            Sport

  Nba, per Belinelli ritorno vincente. Bene Clippers,
  Hawks e Bucks
  Sesta sconfitta consecutiva per i Knicks, mentre Los Angeles supera l' esame Grizzlies.
  Successo anche per Miami

  5 gennaio 2017 ­ Milano Marco Belinelli s i
  rivede finalmente sul parquet dopo 4 gare
  fermo ai box a causa dei problemi alla caviglia
  sinistra. Partita difficile per l' azzurro che
  chiude con 7 punti in 15 minuti nel successo
  dei suoi Hornets sui Thunder. Antetokounmpo
  regala la vittoria all' ultimo secondo ai suoi
  Bucks, con un fade away che manda al
  tappeto i Knicks, costretti ora a fare i conti con
  la sesta sconfitta in fila. Trascinati da Crawford
  e Rivers i Clippers passano l' esame Grizzlies.
  Chiude la notte la W degli Heat sui Kings.
  charlotte hornets­Oklahoma City Thunder 123­
  112 ­ Il rientro di Marco Belinelli dopo 4 partite
  fermo ai box a causa dei problemi alla caviglia
  sinistra coincide con il ritorno al successo
  degli Hornets (20­16) dopo 2 sconfitte
  consecutive. La squadra di coach Clifford
  chiude le porte di casa in faccia a Westbrook e
  ai suoi Thunder (21­15). Partita difficile per il
  Beli, chiusa con 7 punti in 15 con 1 solo
  canestro dal campo, un importante reverse
  che regala il +2 Charlotte a 6'37" dalla sirena
  finale. Al resto ci pensano Batum e Walker che
  trascinano i loro in un break di 11­2 (22­11
  negli ultimi 6 minuti) che regala il decisivo +10,
  siglato da 2/2 dalla lunetta dello stesso Kemba
  quando sul cronometro rimangono solo 1'15".
  Dall' altra parte il solito Russell (33, 15 rimbalzi e 8 assist), ben sostenuto questa volta da Kanter (22),
  Adams e Oladipo (18 a testa), è la scossa per la rincorsa e il sorpasso messi in piedi da OKC nel 3
  periodo, che recupera la doppia cifra di svantaggio e centra il sorpasso grazie alla tripla di Kanter, allo
  scadere della frazione. Poi il buio. Nel periodo conclusivo gli ospiti non trovano più risposte alle
  invenzioni della coppia Walker­Batum (28 punti, season high), finendo per fare i conti con la seconda L
  in fila, la terza nelle ultime 4 uscite. Charlotte: BELINELLI 7 (1/4 da 2, 5/6 ai tiri liberi con 2 rimbalzi e 1
  assist in 15 minuti), Batum 28, Walker 20; rimbalzi: Kidd­Gilchrist 11; assist: Walker 9 Oklahoma City:
  Westbrook 33 (8/19, 2/12 da 3, 11/13 tl), Kanter 22, Oladipo, Adams 18; rimbalzi: Westbrook 15; assist:
  Westbrook 8 Titolo New York Knicks­Milwaukee Bucks 104­105 ­ Notte dopo notte, gara dopo gara, il
  processo di consacrazione di Giannis Antetokounmpo continua. È tutto suo il fade away che, sulla
  sirena del 4 periodo, regala il decisivo +1 ai Bucks (18­16) assieme, ovviamente, alla vittoria, la

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
5 gennaio 2017
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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 06 gennaio 2017
5 gennaio 2017
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6 gennaio 2017
Pagina 19                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Bologna)
                                                             Sport

  DAN, UN MAGO IN PANCHINA

  Peterson resta muto nel timeout Martini dà la sveglia
  ad Antonelli
  Alessandro Gallo STATISTICHE del derby alla
  mano ci sono, nella storia della stracittadina,
  ben quattro allenatori che possono vantare una
  percentuale di successi pari al cento per
  cento. Pur essendo nomi importanti (i primi
  due, per esempio, possono dire di aver
  conquistato almeno uno scudetto), non sono
  percentuali apprezzabili. Perché Jasmin
  Repesa, detto Gelsomino, di derby ne ha
  portati a casa tre su tre. Due su due, invece,
  per Terry Driscoll ­ uno che da giocatore
  imparò a sue spese cosa volesse dire
  incrociare la strada del Barone Schull ­ e una
  vittoria in altrettante uscite per Andrea Mazzon
  e per Luca Dalmonte, che subentrò a Sergio
  Scariolo, tenendo in caldo, per una settimana,
  una panchina che sarebbe poi stata affidata a
  Valerio Bianchini.
  Così, gratta gratta, si scopre che la
  percentuale più interessante, su un numero
  sufficiente di derby, è legata al piccolo grande
  uomo di Chattanooga, nel Tennessee. Proprio
  lui, Dan Peterson, coach della Virtus dal 1973
  al 1978, il coach capace di portare una Coppa
  Italia (1974) e soprattutto uno scudetto alla Virtus (1976). Aggiungendo alla sua incredibile carriera
  anche due finali scudetto e una finale di Coppa delle Coppe (1978), persa a Milano, contro Cantù.
  MA NON SONO tutte le gesta di Dan a interessarci, sono le sue avventure, meglio, i suoi rapporti con il
  derby. Dieci panchine complessive, nove successi, per una percentuale di vittorie che si calcola senza
  particolari difficoltà: il novanta per cento. Di più: molti successi Dan li ottiene contro il suo vecchio allievo
  che, ironia della sorte, ha un record assolutamente negativo. Sei panchine, sei sconfitte per John
  McMillen che pure, negli anni Settanta, è stato il tecnico di una delle Fortitudo più belle di tutti i tempi.
  Anzi, confrontando le spese ­ non c' è assolutamente paragone tra la Fortitudo degli anni Settanta che
  stringeva la cinghia e quelle successive di Giorgio Seràgnoli che avrebbero speso a piene mani ­ si
  scopre che la Fortitudo povera di John McMillen non è stata bella, ma bellissima. Contro Dan, però,
  John non trova mai il guizzo giusto per mettere in crisi la V nera.
  Peterson, poi, oltre all' innato talento e alle capacità tecniche, capisce subito, fin dalle prime uscite,
  come il derby sia una partita diversa da tutte le altre. Come l' atmosfera di BasketCity possa cambiare,
  radicalmente, per una vittoria o per una sconfitta in quel genere di gara.
  E GRAZIE A QUESTA scaltrezza e a questa straordinaria capacità di comprendere il match, Peterson
  sbaglia poco o nulla. Lasciando per altro molto spazio ai suoi ragazzi. Come quella volta ­ è il 14 marzo

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  DERBY IN SALSA AMERICANA

  Messina e Belinelli sintonizzati E' la sfida che esalta
  Bologna
  Speranza Presto rivedremo entrambe le squadre ai massimi livelli

  Alessandro Gallo BOLOGNA OMBELICO del
  mondo. Qui, tra un portico e l' altro, tra San
  Luca e piazza Maggiore, abbiamo sempre
  pensato di aver dei canestri speciali. Siamo a
  BasketCity che, per un giorno, sarà il centro
  del mondo, con collegamenti anche dall' altra
  parte del mondo. Sì, anche negli States di
  parla del derby perché qui sono passati fior di
  campioni. Stelle Nba di prima grandezza,
  persino prime scelte assolute ­ chi non ricorda,
  anche se pochi lo rimpiangono Michael
  Olowokandi?
  ­ transitate da queste parti.
  Persino Michael Jordan, sì, proprio lui, aveva
  sentito parlare del derby di Bologna. E aveva
  scambiato una maglia, nella prima metà degli
  anni Novanta, con Roberto Brunamonti, all'
  epoca capitano e icona della Virtus.
  E MAGARI in questi giorni proprio Michael
  chiederà notizie a un suo giocatore. Perché
  Marco Belinelli, che ha giocato il derby con
  entrambe le maglie, oggi è uno dei suoi
  ragazzi, nella franchigia di Charlotte. Belinelli e
  Messina (ma anche Claudio Crippa, che
  lavora nel mondo Spurs e ha deciso più di un derby) sono i due agganci di Bologna negli States. E
  magari si scambieranno battute, impressioni, su quello che succederà a Bologna. Marco Belinelli,
  cresciuto in Virtus e diventato grande in Fortitudo, ha un carissimo amico da queste parti. Uno che gli
  racconta tutto quello che succede nella città dei canestri.
  Stiamo parlando del capitano della Fortitudo, Stefano Mancinelli, che provò a che la strada della Nba,
  prima di pensare che forse, la sua America, l' ha trovata tra via San Felice e via Lame, dove si trova il
  Campione, uno dei suoi locali preferiti.
  Sono contento che sia tornato il derby ­ le parole di Marco pronunciate qualche mese fa, prima di
  iniziare la sua decima stagione nella Nba ­. Lo vorrei vedere anche a più alto livello e non solo in A2. Ma
  conosco Bologna, conosco la passione e il trasporto di una città intera. E sono sicuro che, sulla scorta di
  questa sfida, Bologna tornerà presto ai massimi livelli.
  MARCO LI CONOSCE quei livelli, perché prima di iniziare la sua avventura a stelle e strisce, con la
  maglia della Fortitudo, aveva vinto un titolo italiano, conquistando anche una finale di Eurolega.
  Quei livelli che la Virtus non raggiunge ­ scudetti ed Euroleghe ­ da quando, nell' estate del 2002,
  separò la sua strada da quella di Ettore Messina, uno che da queste parti ha vinto tre scudetti, due
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  IN CAMPO SU DUE FRONTI

  Pellanera, Lombardi e gli altri Se il derby è una
  partita doppia
  Fra chi ha cambiato, solo Jaric ha vinto lo scudetto su entrambe le sponde

  Massimo Selleri IL PRIMO CESTISTA a
  giocare un derby sia con la maglia della Virtus
  che con quella della Fortitudo fu Corrado
  Pellanera che militò nelle fila bianconere per
  dieci anni e poi nel 1969 cambiò casacca
  andando alla Effe. Dado Lombardi fu, invece, il
  primo ad essere venduto: nel primo derby
  della storia segnò 30 punti poi nel 1970 per 25
  milioni delle vecchie lire passò nel nido dell'
  Aquila e nel primo confronto con la V nera ne
  segnò 23. Si narra che la moglie, accanita
  tifosa virtussina, si infuriò e lo mando a letto
  senza cena per quella sua prestazione, ma si
  sa che al "Dadone" piaceva spararle grosse
  come quando disse che con il padre veniva a
  veder giocare la Virtus ai tempi della Sala
  Borsa.
  IL CAMBIO di casacca più difficile da digerire
  rimane quello di Marko Jaric. Uno scudetto
  vinto con la Fortitudo, poi l' approdo all'
  Arcoveggio e un contributo altrettanto
  importante per la conquista del quindicesimo
  scudetto bianconero in una serie finale proprio
  contro la Effe. L' esterno serbo è ad oggi l'
  unico giocatore ad aver vinto un titolo italiano con entrambe le squadre di Bologna.
  La colpa di quello che ad oggi viene ancora considerato un disastroso autogol venne appioppata a
  Charlie Recalcati, ma il vero motivo di quella scelta fu la difficile convivenza tra Jaric e Myers, ormai
  trasformatasi in una faticosa sopportazione.
  L' avvocato Gigi Porelli si era innamorato di Maurizio Ferro e fece di tutto perché vestisse la maglia
  bianconera. Dal punto di vista tecnico la scelta era ineccepibile, il problema è che la guardia di origini
  veneziane aveva fondato la Fossa dei Leoni, un' onta che il pacato parterre virtussino non poteva
  dimenticare con il risultato che Ferro rimase solo per una stagione, quella 1981/82. Un altro scambio
  che creò parecchie tensioni fu quello di Alessandro Frosini. La Fossa lo accusò di essersi tirato indietro
  nella finale scudetto del 1997 avendo già un accordo con la V nera. L' accoglienza al PalaDozza non fu
  delle migliori con gli striscioni che richiamano al generale Badoglio o ai 30 anni del Giuda traditore. Altri
  nomi che si potrebbero citare sono quelli di Marco Bonamico, uno tra i pochi ad andare e a tornare, Aj
  Guyton, Marco Belinelli e Matjaz Smodis, ma in questi casi il clamore fu minimo.
  TRA GLI ALLENATORI Matteo Boniciolli è probabilmente il passaggio di panchina più significativo.
  Arrivato a Bologna in una torrida giornata di luglio, portò in finale scudetto la Fortitudo, lasciandosi alla
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  PALLA A DUE IN TAVOLA

  Mulino Bruciato, Rivabella & Co. La rivalità nasce
  anche in cucina
  Al Victoria Station gli ultimi arrivati devono portare la loro nuova maglia

  Massimo Selleri RISPETTO agli anni Novanta,
  i costumi della Bologna cestistica sono
  cambiati. Oggi locali prettamente virtussini,
  come poteva essere la Pizzeria Piazza di Pino
  in via Stalingrado, o esclusivamente fortitudini,
  vedi la Trattoria Rivabella della famiglia
  Bartolini, di fatto non esistono più. Anche nei
  due ristoranti citati non è raro trovare giocatori
  e dirigenti dell' altra sponda e questo
  probabilmente dipende dal fatto che i cestisti
  difficilmente vestono la stessa maglia per più
  di un paio di stagioni, creando così un
  vorticoso turnover. Un dato resta, però, certo:
  tutti quelli che passano da Basketcity si
  innamorano della sua cucina e quando
  possono tornano per mantenerne sempre vivo
  il ricordo.
  PER RENDERSENE conto basta passare al
  Victoria Station, dove chi lascia o la Fortitudo o
  la Virtus ha un prezzo da pagare per potersi
  nuovamente mettersi a sedere sui suoi tavoli:
  deve portare la sua nuova maglia.
  Rigorosamente appese sul soffitto, l'
  esposizione potrebbe far invidia al più incallito
  dei collezionisti, Peppe Poeta e Stefano Mancinelli sono tra i più presenti, ma c' è anche chi come Viktor
  Sanikidze utilizza questa scusa per transitare ancora sotto le Due torri almeno una volta all' anno. I
  tortellini e le tagliatelle, fatte ancora con la ricetta della nonna, si gustano rigorosamente alla Trattoria
  Bertozzi. Il titolare, Fabio Berti, è un inossidabile fortitudino e le sue prese quando si presenta un cliente
  virtussino sono probabilmente una delle migliori rappresentazioni di quella che è la tipica ironia
  bolognese.
  Dal lunedì al sabato tutta la pallacanestro della città orbita attorno alla trattoria il Mulino Bruciato di
  Luciano Andalò. Dall' ultima squadra di prima divisione a qualche capatina di chi oggi gioca in serie A e
  in carriera è passato da queste parti. I preparatori atletici della V nera e della Effe sono terrorizzati da un
  consumo eccessivo di spiedoni, i medici ogni tanto si domandano se la cotoletta alla bolognese non crei
  qualche problema con le analisi antidoping, i giocatori più in lotta con il peso forma fanno passare il loro
  assalto alle zucchine fritte come il richiesto consumo di verdure previsto dalla dieta.
  DA APRILE a settembre tra il Victoria Station e il Mulino Bruciato c' è una storica baracchina dei gelati.
  Si trova all' angolo tra via Zanardi e via Vasco de Gama e nella scorsa estate non è stata una rarità
  vedere virtussini e fortitudini che si sfidavano a biliardino durante il periodo della preparazione.
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  23 marzo 2003
  Virtus 70 Fortitudo Skipper 82 VIRTUS:
  Scarone 5, Bell 19, Dial 25, Frosini 6,
  Koturovic 5, Avleev 6, Murdock, Brkic 1,
  Belinelli 3, Gagneur ne. All. Bianchini.
  FORTITUDO SKIPPER: Basile 30, Scepanovic
  2, Barton 3, Galanda 6, Skelin 6, Pozzecco 8,
  Mancinelli 3, Van den Spiegel 10, Kovacic 14,
  Fultz. All. Repesa.
  Arbitri: Colucci, Tola e Borroni.
  Note: parziali 24­18; 42­45; 61­64.
  Tiri da due: Virtus 12/40; Skipper 22/45. Tiri da
  tre: 8/21; 8/22. Tiri liberi: 22/27; 14/24.
  Rimbalzi: 40; 44.
  Usciti per 5 falli: 38'37" Koturovic, 39'49" Dial.
  Spettatori: 6.550.

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  11 marzo 2007
  Fortitudo Climamio 81 Virtus VidiVici 92
  FORTITUDO CLIMAMIO: Edney 23, Belinelli
  21, Mancinelli 12, Bluthenthal, Moiso 2,
  Cavaliero 2, Thomas 15, Norris 6, Gay ne,
  Chiarini ne, Fultz ne.
  All. Ataman.
  VIRTUS VIDIVICI: Best 2, Blizzard 22, Drejer
  24, Giovannoni 11, Lang 9, Ilievski 12,
  Gugliotta (0/1), Vukcevic 10, Michelori,
  Crosariol 2, Ilian Evtimov ne, Masciadri ne. All.
  Markovski.
  Arbitri: Cerebuch, Taurino, Borroni.
  Note: parziali 13­24; 29­48; 61­69. Tiri da due:
  Climamio 24/50; VidiVici 21/35. Tiri da tre:
  1/10; 13/28. Tiri liberi: 30/39; 11/21. Rimbalzi:
  35; 36.
  Usciti per 5 falli: Best, Cavaliero, Belinelli.
  Spettatori: 5.570.

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  4 dicembre 2005
  Fortitudo Climamio 93 Virtus Caffè Maxim 81
  FORTITUDO CLIMAMIO: Garris 12, Belinelli
  10, Mancinelli 8, Lorbek 23, Bagaric 4, Watson
  12, Becirovic 9, Rombaldoni 6, Green 9, Ress,
  Kommatos ne, Bruttini ne. All. Repesa.
  VIRTUS CAFFE' MAXIM: Di Bella 3, English
  14, Drejer 10, Milic 2, Lacey 2, Lang 17,
  Pelussi 4, Rodilla 2, Bluthenthal 27, Bonfiglio,
  Gugliotta, Tommasini ne. All. Markovski.
  Arbitri: Cicoria, Cerebuch e Quacci.
  Note: parziali 28­22; 53­44; 71­56. Tiri da due:
  Climamio 16/32; Caffè Maxim 23/48. Tiri da
  tre: 14/29; 5/17. Tiri liberi: 19/23; 20/27.
  Rimbalzi: 37; 36. Usciti per 5 falli: 38'30" Di
  Bella.
  Spettatori: 5.449.

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  29 ottobre 2006
  Virtus VidiVici 64 Fortitudo Climamio 60
  VIRTUS VIDIVICI: Best 17, Blizzard 8, Drejer
  3, Giovannoni 7, Lang 2, Malagoli 3, Di Bella
  10, Davison 2, Crosariol 6, Vukcevic 4, Ilian
  Evtimov 2, Gugliotta.
  All. Markovski.
  FORTITUDO CLIMAMIO: Hamann 10, Belinelli
  6, Shumpert, Bluthenthal 8, Thomas 10, Edney
  2, Cavaliero 11, Mancinelli 7, Vasco Evtimov 6,
  Ress ne, Fultz ne, Bruttini ne. All. Frates.
  Arbitri: Lamonica, Sabetta e Duranti.
  Note: parziali 15­13; 26­26; 46­41. Tiri da due:
  VidiVici 22/44; Climamio 16/32. Tiri da tre:
  4/17; 5/14. Tiri liberi: 8/17; 13/21. Rimbalzi: 34;
  37. Usciti per 5 falli: Cavaliero, Hamann.
  Spettatori: 8.056.

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  15 aprile 2006
  Virtus VidiVici 84 Fortitudo Climamio 86
  VIRTUS VIDIVICI: Vukcevic 20, English 7,
  Milic 1, Bluthenthal 10, Lacey 4, Pelussi 5, Di
  Bella 20, Drejer 2, Gugliotta, Lang 15,
  Moraschini ne, Malagoli ne. All. Markovski.
  FORTITUDO CLIMAMIO: Garris 13, Becirovic
  21, Belinelli 18, Lorbek 10, Bagaric 6, Diawara
  7, Mancinelli, Watson 9, Green 2, Ress,
  Rombaldoni ne, Bruttini ne. All. Repesa.
  Arbitri: Ursi, Sabetta e Sahin.
  Note: parziali 22­24; 39­39; 55­68.
  Tiri da due: VidiVici 18/43; Climamio 19/32.
  Tiri da tre: 7/21; 10/27. Tiri liberi: 27/40; 18/26.
  Rimbalzi: 40; 39.
  Usciti per 5 falli: 37'22" Drejer; 38'01" Diawara.
  Spettatori: 8.340.

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  NBA I PROGRAMMI TV DI OGGI

  Belinelli, rientro positivo Charlotte mata Oklahoma
  Dopo cinque partite saltate per un infortunio
  alla caviglia sinistra, Marco Belinelli ha fatto
  ritorno in campo nella vittoria di Charlotte
  contro Oklahoma City 123­112.
  Non vedo l' ora di tornare e aiutare i miei
  fratelli aveva twittato l' 1 gennaio. In campo per
  15 minuti Beli ha effettivamente dato una mano
  chiudendo con 7 punti, i liberi della staffa e un
  incisivo +8 di plus/minus. Per gli Hornets,
  saldamente in zona playoff, un rientro atteso
  per allungare le rotazioni in vista di un tour de
  force niente male con cinque trasferte di fila tra
  cui Houston, San Antonio e Boston. La vittoria
  di Charlotte è passata sia dalle prestazioni
  maiuscole di Batum e Walker sia dalla buona
  difesa di squadra su Westbrook, che ha sì
  chiuso con 33 punti e 15 rimbalzi ma anche
  con scarse percentuali dal campo. Inoltre il
  play di OKC ha subito un tecnico per un quasi
  comico episodio: alla pausa per un timeout ha
  lanciato la palla in direzione di uno dei tre
  arbitri colpendolo involontariamente alla testa.
  Chiedere scusa e disperarsi non è servito per
  evitargli la sanzione.
  Il re di giornata Il re della scorsa nottata è stato
  senza ombra di dubbio Giannis
  Antetokounmpo. Il 22enne greco dei Bucks ha
  tirato fuori tutto il suo talento e la sua
  prepotenza fisica nel canestro a fil di sirena
  con cui Milwaukee ha vinto a New York. Ricezione in post basso, palleggio con annesse spallate al
  difensore, virata e tiro in allontanamento. Sapevo che non mi avrebbero potuto stoppare: dovevo solo
  assicurarmi che il pallone entrasse ha detto a caldo con la calma e la lucidità tipica dei grandi.
  Solidarietà doverosa per Lance Thomas, che ha fatto davvero tutto quel che poteva. Per i Knicks sesto
  ko consecutivo e non basta l' assenza di Porzingis per spiegare il momento difficile.
  Brutte notizie anche per un altro volto giovane dell' NBA: Justise Winslow dovrà operarsi alla spalla
  destra. La stagione dell' ala ventenne, su cui Miami ripone grandi speranze per il futuro, è già finita.

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5 gennaio 2017
                                          tuttosport.com
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  Butler sbanca Cleveland, Durant esalta Golden State
  ROMA ­ Nella notte NBA clamoroso tonfo
  interno di Cleveland con i Bulls, terza sconfitta
  casalinga della stagione. I Cavaliers subiscono
  36 punti nel secondo quarto e poi si arrendono
  al talento di Jimmy Butler, 14 punti negli ultimi
  minuti e 20 totali: 18 e 7 rimbalzi per Dwyane
  Wade. A Lue manca anche Love oltre a Irving
  e Smith, James chiude a 31 punti e 8 rimbalzi,
  il sorprendente McRae a 21 punti. Quarta
  vittoria consecutiva di Golden State, 125­117
  ai Blazers. I Warriors vanno sotto di 8 punti nel
  terzo quarto e poi si mettono nelle mani di
  Durant: 30 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
  Formidabile Steph Curry, 35 punti e 7 rimbalzi.
  McCollum risponde con 35 punti e 9 rimbalzi,
  Plumlee ne aggiunge 16 con 10 rimbalzi ma
  senza Lillard i Blazers non potevano fare di
  più. TORNA BELI ­ Charlotte supera OKC
  123­112 grazie a un quarto periodo da 36
  punti, splendido Batum con 28 punti, 20 punti
  e 9 assist per Walker. Marco Belinelli torna in
  campo dopo l' infortunio e segna 7 punti in 14
  minuti. Per i Thunder Westbrook chiude con
  33 punti, 15 rimbalzi e 8 assist ma non basta. I
  Knicks sono sconfitti per la sesta partita
  consecutiva, i Bucks passano al Garden 105­
  104 dopo aver recuperato 16 punti nel terzo
  quarto e grazie alla magia di Antetokounmpo a
  fil di sirena. Per il greco 27 punti e 13 rimbalzi, 18 e 9 rimbalzi per Monroe uscendo dalla panchina. Per
  i Knicks 30 di Anthony, 15 di Rose ma pesa oltremodo l' assenza di Kristaps Porzingis.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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