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Barrio La Cecilia Uno scenario progettuale per una città visibile e resiliente Relatore: Paolo Mellano Co-relatori: Stefano Anzellini Fajardo, Alessandro Mazzotta A.A. 2019 Erada Rrokaj Maria Trombatore
Barrio La Cecilia Uno scenario progettuale per una città visibile e resiliente Erada Rrokaj Maria Trombatore Programma di doppia laurea Tesi magistrale Corso di Laurea Magistrale Architettura Costruzione e Città Politecnico di Torino MARQ Maestría en Arquitectura Universidad de Los Andes Relatore: Prof. Paolo Mellano Correlatori: Prof. Stefano Anzellini Fajardo Prof. Alessandro Mazzotta
“Ognuno deve cercare a modo suo, ognuno deve fare il proprio cammino, perché uno stesso posto può significare cose diverse a seconda di chi lo visita.” Tiziano Terzani Programma di Doppia Laurea Tesi magistrale Corso di Laurea Magistrale Architettura Costruzione e Città ERADA RROKAJ MARIA TROMBATORE Politecnico di Torino Relatore | Prof. Paolo Mellano Correlatore | Prof. Alessandro Mazzotta MARQ Maestría en Arquitectura Universidad de Los Andes Correlatore | Prof. Stefano Anzellini Fajardo
RINGRAZIAMENTI “Non importa tanto l’argomento della tesi, quanto l’esperienza di lavoro che essa comporta” Umberto Eco Questa tesi non è solo lo sviluppo di un’analisi metodologica e progettuale svolta con l’aiuto della comunità de La Cecilia, è stata un’esperienza di vita e di lavoro in un paese straniero. Di conseguenza i ringraziamenti dovuti sono lunghi, dovrebbero racchiudere persone, luoghi e ricordi da una parte e dall’altra dell’Oceano Atlantico. Iniziando dall’Italia, ringraziamo il nostro relatore il prof. Paolo Mellano, così come il co-re- latore, il prof. Alessandro Mazzotta per l’aiuto regalatoci nello sviluppo di approcci e metodi architettonici sensibili al contesto in qui lavoravamo. I vostri consigli sono stati indispensabili per lo sviluppo di un progetto attento su più fronti. È con enorme piacere che ringraziamo i nostri genitori, Carmelo, Concetta, Bujar ed Alma, non solo per l’appoggio incondizionato che ci hanno dato durante gli anni dell’università, ma soprattutto perché ci hanno insegnato il valore della fatica e la soddisfazione della conquista degli obbiettivi, per non averci protetto dal salto nel buio che ci sentivamo di compiere, anzi incoraggiato a dare sempre il massimo. Ad Angelo e Margherita per il prezioso appoggio morale. Allarghiamo il cerchio dei ringraziamenti ai nostri amici, non soltanto per esserci stati vicini nel momento in cui abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio, ma soprattutto perché ci hanno insegnato che la distanza è insignificante, che si ride insieme delle gioie e dei disagi indipendentemente dal fuso orario in cui ci si trovi. Chiara, Cecilia, Ilaria, Nur, Andrea, Giulia e Giorgia grazie per gli aperitivi tra una consegna ed un’altra, i viaggi, i pranzi improbabili e le nottate passate insieme (ad Autocad): senza di voi questi anni al Politecnico non avrebbero avuto lo stesso valore. ‘Santiaghi’, Alice, Daniel, Stefano e Luca per i momenti passati condividendo il meglio dei nostri due mondi. Roxy, Albi, Giulia, Silvia, Ele, Teresa, Marianna e la casa San Secondo per la pazienza dimo- strataci durante i momenti più difficili e frenetici e per averci ricordato di tanto in tanto che la vita non è solo architettura. Passando alla nostra seconda casa, ringraziamo il prof. Stefano Anzellini per essere stato il Universidad de Los Andes Politecnico di Torino nostro mentore e averci mostrato quel mondo dell’architettura che ha dato valore alla nostra PABLO NAVAS SANZ DE SANTAMARÍA_ Rector GUIDO SARACCO_ Rettore esperienza di doppia laurea. Facultad de Arquitectura y Diseño Dipartimento di Architettura e Design DAD La comunità de la Cecilia e Francelias con cui abbiamo condiviso una visione comune e uno HERNANDO BARRAGÁN_Decano PAOLO MELLANO_Direttore scenario futuro e che ci ha regalato l’opportunità di comprendere che cosa significa la “co- lombianità”. Departamento de arquitectura Corso di Laurea Magistrale in CLAUDIA MEJÍA ORTIZ “Architettura Costruzione Città” Andrés, Alejandro e Franco perché avete reso il soggiorno in Colombia indimenticabile. ALESSANDRO ARMANDO_ Referente corso di studio Grazie a Gianluca, per sostenermi in ogni scelta e ricordarmi anche a chilometri di distanza Facultad de Arquitectura y Diseño Universidad de los Andes Politecnico di Torino che cos’è l’amore. Bogotá - Colombia Corso Duca degli Abruzzi, 24 A Samuel, per aver trasformato l’esperienza colombiana in vita, per troppe motivazioni che Calle 19 A Nº 1 - 37 Este | Bloque C - Piso 6 10129 Torino, ITALY Tel: [57 1] 332 4222 P.IVA/C.F.: 00518460019 solo tu sai.
INDICE INTRODUZIONE PROGETTO 01 03 1.1. Premessa 3 3.1. Introduzione 73 1.2. Motivazioni 5 3.2. Infrastruttura ambientale 75 1.3. Problema 7 3.2.1. Premessa 75 1.4. Ipotesi 7 3.2.2. Piazza d’acqua: area di laminazione e loisir 77 1.5. Obiettivo 7 3.2.3. Corridoio sociale: area di fitodepurazione 77 3.2.4. Scelte costruttive 78 1.6. Metodologia 9 3.2.5. Conclusioni 92 1.7. Stakeholders 13 3.3 Infrastruttura sociale 95 1.8 Conclusioni 15 3.3.1. Premessa 95 1.9. Bibliografia 16 3.3.2. Perchè un’infrastruttura sociale? 97 3.3.3. Perchè architettura effimera? 98 3.3.4. Perchè in Guadua? 98 3.3.4.1. La pianta 100 3.3.4.2. La Guadua in Colombia 100 3.3.4.3. La struttura 101 3.3.4.4. La particolarità della Guadua 102 ANALISI 3.3.5. Forma estetica dei padiglioni effimeri 103 02 3.3.6. Forma estetica del punto panoramico 111 3.3.7. Conclusioni 125 2.1. Premessa 19 3.4. Progetto residenziale 127 2.2. Città 23 3.4.1. Premessa 127 2.3. Località 26 3.4.2. Perchè crescita progressiva? 128 2.4. Quartiere La Cecilia 29 3.4.3. La variabile tempo 129 2.4.1. Fonti primarie 29 3.4.4. La struttura in legno 130 3.4.5. La cellula 132 2.4.2. Quadro legislativo 37 3.4.6. L’aggregazione 141 2.4.3. Infrastruttura sociale 43 3.4.7. Conclusioni 153 2.4.4. Forma estetica del luogo 46 3.5. Bibliografia 158 2.4.5. Abitazioni autocostruite 53 2.4.6. Interviste 55 CONCLUSIONI 04 2.4.7. Giochi con la comunità 60 4.1. Socializzazione finale 159 2.5. Risultati: spunti progettuali 66 4.2. Prospettiva futura 159 2.6. Bibliografia 70
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01 Formulazione 1. INTRODUZIONE 1.1. Premessa Alcune delle domande che ci Spirito del luogo cambi rispetto ne pirata”. (Zamudio, 2010). Tale siamo sentite rivolgere più spesso al nostro punto di vista europeo, processo, implica una micro par- durante l’esperienza di diciotto e questo cambiamento ci ha re- cellizzazione dei terreni agricoli, mesi in Colombia è stata: “Perché galato un terreno stimolante su usualmente in aree periferiche e la Colombia? Perché Bogotá?” cui lavorare. prive di servizi basici, che ven- “Perché un italiano dovrebbe La forma delle città latino ame- gono venduti alla popolazione andare a studiare architettura in ricane è infatti da una parte le- migrante. Quest’ultima strategia Colombia?” gata alla storia coloniale da cui di inurbamento, ha contribuito a Fin dall’inizio del nostro percorso risulta un tracciato geometrico e stabilire la forma di crescita di di studio ci siamo interessate alla ordinato, dall’altra da un proces- una importante parte della cit- parte sociale dell’architettura, ov- so di espansione fortemente le- tà di Bogotá (55%) ed è proprio vero alla connessione esistente gato alla periferia che, negli anni con tali dinamiche che si è for- tra la società civile e lo spazio ’50 ha ricevuto un forte flusso di mato il quartiere da noi analiz- in cui vive. Ciò che è comune- popolazione migrante dal campo zato. Tale contesto, comunemen- mente noto in architettura con verso la città. te chiamato “informale”, poiché la locuzione latina “Genius Loci”, Nel caso colombiano, come so- non appartenente legalmente traducibile come “Spirito del luo- stiene l’autore Raúl Marino Za- alla città, è stato occasione di go”, ossia quell’entità che è la mudio di “Urbanismo pirata: profondo apprendimento sia raffigurazione di una realtà og- tácticas y estrategias en asenta- dal punto di vista spaziale che gettiva e visibile. Tale dimensione mientos informales” la migrazione umano, in quanto, ci troviamo in assume dei significati che rispec- e la crescita repentina della po- una porzione di città dove l’ap- chiano un modo di recepire e polazione all’interno delle urbes propriazione al territorio avvie- interpretare lo spazio. “Il luogo è stata accelerata da un conflit- ne senza l’orientamento di una artificiale visualizza, complemen- to armato interno durato più di pianificazione centrale e legale. ta e simbolizza la conoscenza 50 anni e non ancora del tutto Dato che le caratteristiche spa- dell’ambiente da parte dell’uomo terminato e da ragioni econo- ziali e i fattori ambientali influi- e può inoltre radunare numerosi miche. Il governo non ha sapu- scono sull’agire umano e l’uomo, significati” (Schulz, & De Domini- to assorbire e reagire alla forte di conseguenza da forma al pa- cis, 1979) richiesta di abitazione e come esaggio artificiale, abbiamo ana- Questi ultimi, come sostiene l’au- conseguenza di una politica di lizzato il quartiere non solamente tore Christian Norberg-Schulz, pianificazione poco presente, da attraverso lo studio del tessuto che ha a lungo indagato il con- una parte la popolazione inizia urbano-spaziale, ma anche at- cetto di luogo, sono dati dall’in- ad appropriarsi del territorio at- traverso il fattore sociale fatto fluenza di diversi stimoli sull’uomo torno alla città e provvedere au- di relazioni e quotidianità, ag- che va così costruendo il suo in- tonomamente al diritto di acces- gregando “a la comprensión del torno artificiale. so al territorio, mentre dall’altra espíritu del lugar, la comprensión In un contesto come quello Sud nasce un fenomeno conosciuto del espíritu de la gente”. (Gar- Americano è inevitabile che Lo in Colombia come “urbanizzazio- cia-Reyes & Anzellini, 2018) Immagine 1. Vista sulla città di Bogotá. Fonte: fotografia propria delle autrici 3 4
01 Formulazione 1.2. Motivazioni gine “informale” denominato “La corre è frutto di variabili sulle Cecilia”, un territorio complesso, quali l’uomo può agire per miti- Allen, Kellett e Hernandez (2010), sia per quanto concerne la ge- gare l’impatto negativo di feno- nel loro libro Rethinking the infor- stione amministrativa del suolo, meni naturali e per rendere l’am- mal city: critical perspectives from sia per la sua geomorfologia. Il biente più sicuro. Da una parte Latin America, spiegano come quartiere infatti è particolare non l’azione comprende opere di mi- l’urbanismo di origine informale solo per la sua ubicazione nel tigazione, di misure di prevenzio- debba essere definito come ‘ci- limite del perimetro urbano, ma ne e allerta previa, e dall’altra la netico’ in quanto è portatore di anche perché è interessato da progettazione di strutture sociali vincoli forti con le risorse locali, diverse vicende giuridiche e am- ed abitative che rispondessero e conseguentemente come esso bientali che non hanno permesso efficacemente alle necessità dei sia una opportunità di riflessione la legalizzazione completa del suoi abitanti, senza stravolgere e sui propositi collettivi di una co- territorio. Trovandosi all’interno rovinare i vincoli presenti nel ter- munità che si organizza e lavora della riserva forestale dei Cerros ritorio, anzi cercando di rafforza- per uno scopo comune, capace Orientali, la catena montuosa che re ulteriormente la città cinetica di trasformare in una possibilità costituisce il limite naturale di Bo- colombiana. la strategia di sopravvivenza, a gotà, i suoi abitanti hanno dovuto Un’ultima intenzione (extra acca- breve tempo, in una strategia so- lottare sia per veder riconosciuti demica) è quella di consegna- stenibile, a lungo termine. i diritti sui lotti di loro proprietà re alla comunità un documento Tale idea di città cinetica è stata con le entità distrettuali, sia con tecnico che possa essere utile e una base di partenza su come il territorio stesso, composto dalla possa promuovere un dialogo e perché lavorare a Bogotá. presenza di acque torrenziali che e/o resistenza contro la decisione Comprendendo come la divisio- rendono l’area soggetta a rischi di un eventuale “re-insediamen- ne della città non sia duale ma di precipitazione torrenziale e to”. frammentata e capace di rige- caduta di massi. nerarsi tramite un lavoro conti- Ciò che però ha catturato la nuo da parte dei suoi abitanti, ci nostra attenzione è stato riscon- siamo concentrate su una realtà trare, ascoltando “el espiritu de di piccola scala dell’urbe, che si la gente”, come questa sia forte- trova nel limite tra urbano e ru- mente attaccata al territorio, alla rale, analizzando le dinamiche casa, costruita con molti sacrifici che spingevano i suoi abitanti, e al vicinato con cui negli anni si le loro lotte continue e i modi sono intrecciate relazioni. La pre- di costruire lo spazio abitativo e senza di problematiche reali e pubblico. tangibili ci ha motivate a portare Con questa motivazione di fon- avanti la tesi e a cercare una so- do, abbiamo sviluppato la tesi luzione utile su tutti i fronti. Infatti all’interno di un quartiere di ori- il rischio che tale insediamento Immagine 2. Quartiere La Cecilia. Fonte: fotografia propria delle autrici 5 6
01 Formulazione 1.3. Problema Come dare visibilità ad un quar- derà possibile lo sviluppo di un ti e finalmente una componen- tiere ancora “invisibile” legalmen- progetto che non solo mitigherà te abitativa che promuova uno “I have always felt that is impos- sviluppo sostenibile e che vada te rispettando l’ambiente e il luo- il rischio, ma permetterà agli abi- sible to engage properly with a d’accordo con le necessità della go avviando quindi un processo tanti di permanere nel territorio place or a person without enga- comunità studiata incidendo po- partecipativo. L’intervento che si migliorando le loro condizioni ging with all of the stories of that sitivamente sulle condizioni abi- progetterà sarà quindi il risulta- abitative. Intendendo con que- place and that person. [...] tative. to di una collaborazione con la ste ultime non solamente quan- Stories matter, many stories mat- Si pretende inoltre che tale ela- comunità e non un progetto fat- to concerne lo spazio domestico ter, stories can be used to em- borato possa essere uno stru- to per o della comunità. Queste ma anche l’intorno urbano. power and humanize. Stories mento che la comunità possa preposizioni sono approfondite 2. Il problema degli insediamenti can break the dignity of people, usare come oggetto di discussio- nell’articolo “SABERES COMPAR- umani in zone di rischio richie- but stories can also repair that ne con le autorità locali, quando TIDOS DEL HÁBITAT: una arqui- de la proposta di scenari che broken dignity. When we reject si esprimeranno volontà più chia- tectura para el paisaje rural”, appoggiano la combinazione di the single story, when we realize re circa il loro spostamento. dove gli autori propongono un aspetti tecnici e sociali e la inclu- that there is never a single story approccio progettuale nel qua- sione della partecipazione della about a place, we regain a kind le diversi “saperi” (professionisti e comunità coinvolta. of paradise.” abitanti) si incontrano per costru- (Chimamanda Ngozi Adichie, ire proposte innovatrici circa la 1.5. Obbiettivo 2009) riconfigurazione di quel paesag- gio rurale colombiano affetto dal Immagine 3. Quartiere La Cecilia. Fonte: fotografia propria delle autrici Riprendendo la teoria di Christian L’obbiettivo del progetto è quindi post-conflitto. La collaborazione Norberg-Schulz, un dato luogo è quello di permettere alla popola- tra tali figure diventa essenziale fatto di voci, di abitudini, di dina- zione del luogo di continuare ad nel momento in cui il progetto miche e necessità che l’architetto, abitare il quartiere. Come? non vuole essere una semplice ri- visto come colui che agisce sul Attraverso un progetto integrale configurazione funzionale e este- territorio, ha il compito di indi- tripartito che innanzitutto preve- tica, ma promotore di uno spazio viduare. Perciò, il rischio che si de una componente di infrastrut- nel quale l’obbiettivo principale è corre nell’ascoltare una sola sto- tura ambientale, di paesaggi- l’abitabilità e il benessere dei suoi ria, è quello di chiudere il campo smo e di gestione delle acque cittadini. (Garcia-Reyes & Anzelli- visuale e impoverire l’analisi e il attraverso strategie tecniche di ni, 2018) progetto. mitigazione e laminazione che In un contesto già parzialmente mirano a trasformare l’acqua da consolidato dei bordi della cit- 1.4. Ipotesi una minaccia ad una opportuni- tà di Bogotá, la preoccupazio- tà, gioco e spazio di socialità e ne era come agire e progettare 1.Lo studio e l’analisi del pericolo apprendimento della sostenibilità. tenendo in conto le visioni degli di acque torrenziali insieme all’a- In secondo luogo una compo- abitanti, dei funzionari pubblici nalisi del territorio inteso nella nente di infrastruttura sociale coinvolti nel territorio e della ge- sua complessità (fisico-spaziale, che permetta creare degli spazi omorfologia. socio-economica, legislativa) ren- di incontro attualmente mancan- Immagine 4. Quartiere La Cecilia. Fonte: fotografia propria delle autrici 7 8
01 Formulazione 1.6. Metodologia morfologia ma anche come la “Listening deeply for the structure underlying people’s vocabulary will help you to see their world with comunità usa lo spazio pubblico new eyes. You may see design implications in the way people organize their world mentally” e si appropria di questo in man- (Cranz, 2016, p. 6). canza di strutture specifiche. Il coinvolgimento della comunità Spazio domestico non si è fermato solo alla fase La strategia utilizzata comprende infatti, educa ad un ascolto atti- risposte sono state sistematizzate di raccolta informazioni che pre- un’azione combinata tra il bot- vo dell’esperienza che le perso- e classificate in modo da ave- tom-up e il top-down. ne hanno della propria cultura. re un’evidenza immediata delle cede il progetto, ma lo ha ac- Comunità compagnato nutrendolo con In questo senso abbiamo agito in L’obbiettivo è quello di descriver- maggiori problematiche e forze continui spunti e opinioni. Infatti Mitigazione due direzioni: da una parte ana- la attraverso il punto di vista di del luogo. sono state fatte delle riunioni con del rischio lizzando tutto ciò che concerne il chi abita il luogo utilizzando la Anche le attività ludico-educative Habitat i membri della giunta comunale + territorio, che comprende anche loro teoria implicita, piuttosto che ci hanno aiutato, perché oltre a gli abitanti e dall’altra gli attori portare dall’alto una teoria pre- costruire un ambiente più rilassa- de “la Cecilia” con lo scopo di Giochi presentare man mano gli svilup- coinvolti nelle politiche di gestio- confezionata. (Cranz, 2016) to sono diventate l’opportunità di pi progettuali attraverso modelli, ne del territorio stesso e il team Più che descrivere una situazio- creare un momento di scambio documenti tecnici e presentazioni, Infrastruttura di professionisti responsabili. ne, si dovrebbe cercare di capire anche tra i vari membri della co- creando un luogo di scambio. sociale Re- I principali stakeholders sono stati il perché di quell’azione e cosa munità (cosa che non è possibile insediamento Il progetto pretende essere un’al- quindi: gli abitanti, il leader della quell’azione implica nel territorio. fare con le interviste singole). in situ ternativa al ‘‘re-asentamiento’’ e Spazio comunità, il leader della comuni- Il processo partecipativo rende, Ci siamo rese conto che la cosa uno strumento che la comunità pubblico tà prossima a quella di studio, la quindi, il lavoro più democratico più importante era la fine dell’at- possa usare come mezzo di con- Secreteria del Habitat di Bogotà, e, il legame di reciproca fiducia tività, quando si apriva un dibat- fronto con le autorità. Gestione delle la Caja de Vivienda popular, IDI- costruito, ci ha consentito di rica- tito sui risultati e ognuno appor- GER (Instituto Distrital de Gestión vare informazioni più utili rispet- tava la propria esperienza. acque de Riesgos y Cambio Climático) to ad una lettura della società Per quanto riguarda le istituzio- e la Caja de Compensación Fa- dall’alto. ni abbiamo stilato un’intervista miliar (gestisce fondi pubblici per Infatti visitando il luogo più volte, guidata con domande che ci sussidi abitativo e di ricreazione). proponendo le stesse domande avrebbero facilitato la compren- Prendendo come riferimento ciò alle stesse persone, le risposte, sione del come le autorità si che l’autore Galen Cranz chiama da monosillabiche e istintive di- stanno muovendo sul territorio in “Semantic ethnography” si è de- ventavano sempre più pensate e questione, quali sono gli scenari ciso di costruire il processo d’a- articolate e questo ci ha consen- futuri, le motivazioni di eventuali nalisi con la comunità sulla base tito di capire in maniera più com- azioni. dell’ascolto dei suoi abitanti, an- pleta le dinamiche del territorio. Inoltre un altro strumento di ana- dando a fondo nella compren- Sono state scelte dieci domande lisi sono state le visite in situ e sione della loro cultura e modo divise in cinque temi per noi fon- l’osservazione diretta del territo- di abitare. L’etnografia semantica damentali e successivamente le rio atte a intendere non solo la 9 10
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1.7. Stakeholders IIl lider della comunità fa parte Abbiamo inoltre intervistato L’IDIGER è un ente che si oc- della “Organizaciones de Acción la lider della comunità vicina cupa di dirigere e coordinare Comunal (OAC)” attraverso la (Aguas Claras), essendo che tale azioni per la riduzione del rischio quale le comunità si organizzano quartiere permane da più tempo di catastrofi, per la gestione del- per guidare e promuovere i pro- nel territorio. L’intervista era atta le emergenze e l’adattamento cessi comunitari, concretizzan- a capire la dinamica di gestione ai cambiamenti climatici, contri- do attraverso la partecipazione, delle acque di “Aguas Claras”, buendo allo sviluppo sostenibile azioni concrete. dato che il canale d’acqua scor- della città. (Instituto Distrital de Francelias Lancheros Parra, lider re prima attraverso tale quartie- Gestión de Riesgos y Cambio del quartiere in questione, ha re per poi arrivare a la Cecilia e Climático, recuperato da http:// spinto per la costruzione di un successivamente affluire nel Rio www.idiger.gov.co/home) luogo di riunione che fosse au- Fucha. tocostruito e gestito dalla stessa comunità, chiamando così uno La Secretaría de Habitat è un studio di architetti “Arquitectura ente pubblico che ha lo sco- expandida” che progettasse il po di guidare la formulazione luogo. Da questo incontro nasce e l’attuazione delle politiche di la ‘‘Casa de la lluvia [de ideas]’’ gestione del territorio urbano e un salone comunitario, costruito rurale, articola gli obiettivi sociali internamente dalla comunità e ed economici della pianificazio- dal gruppo di progettisti, in Gua- ne territoriale e della protezione dua (specie di bambù colombia- ambientale, al fine di migliorare na). la qualità dell’alloggio. (Secre- taría Distrital de Habitat, recupe- Ci siamo confrontati con la co- rato da https://www.habitatbo- munità attraverso interviste mira- gota.gov.co/) te soprattutto alle prime persone che fondarono il barrio circa 30 La funzione della Caja de Vi- anni fa. vienda Popular è di attuare Preziose sono state le informa- le politiche della Secretaría de zioni ricevute da queste storie Habitat in materia di assegna- circa le dinamiche di compraven- zione dei lotti, miglioramento dita dei lotti da parte di urbanisti degli alloggi, miglioramento del pirata, di autocostruzione pro- vicinato e programmi di reinse- gressiva delle case e della rete diamento umano. (Secretaría Di- dell’infrastruttura sociale, come strital de Habitat, recuperato da mezzo per supplire alle mancan- https://www.habitatbogota.gov. ze dello Stato. co/node/228) 13 14
01 Formulazione 1.7. Conclusioni 1.8.Bibliografia Alcaldía Mayor de Bogotá (2017). No se deje engañar: Franja de Adecuación de Cerros Orientales no será urbanizable. Recuperato da http://bogota.gov.co/temas-de-ciudad/pla- neacion/franja-de-adecuacion-de-cerros-orientales-sera-un-parque-metropolitano Cranz, G. (2016). Ethnography for designers. New York: Routledge. Garcia-Reyes Röthlisberger M. I., & Anzellini Fajardo S. (2018). SABERES COMPARTIDOS DEL HÁBITAT: una arquitectura para el paisaje rural, Revista Dearq. Norberg Schulz, C., & De Dominicis, A. (1979). Genius loci : Paesaggio, ambiente, architettura (Saggi). Milano: Electa. Serje de la Ossa, M., Anzellini, S., & Universidad de los Andes (Bogotá). Facultad de Cien- cias Sociales. Departamento de Antropología. (2011). Los dilemas del reasentamiento : Debates y experiencias de la mesa nacional de diálogos sobre reasentamiento de población (1ª ed. ed., Antropología). Bogotá: Universidad de los Andes, Facultad de Ciencias Socia- les, Departamento de Antropología. TED Ideas worth spreading (productor). (2009). Chimamanda Ngozi Adichie, the danger of a single story. Recuperato da https://www.ted.com/talks/chimamanda_adichie_the_dan- ger_of_a_single_story?language=it&fbclid=IwAR3GtHTirjxHP1qOgo2XSJzTiLDB9-dkUzmiv73D- Mo663BDSbtV_XdGHWJ4 Zamudio, R. M. (2010). Urbanismo pirata: tácticas y estrategias en asentamientos informales. Traza, 1(1). Per raggiungere gli obbiettivi di mentale per la gestione delle ac- progetto è quindi indispensabile que con il fine di evitare il rischio una stretta interdisciplinarietà tra di inondazione e creare così un architettura, scienze umanistiche quartiere resiliente al cambio cli- quali sociologia e antropologia matico. e un componente tecnico fonda- 15 16
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02 Analisi 2. ANALISI 2.1. Introduzione caratterizzato buona parte della con “l’eliminazione della città families who have been building della città, quella che forse è esprimendo lo spirito del luogo seconda metà del XX secolo. informale (o il miglioramento, o il them little by little, brick by brick.” più opportuno chiamare visibile senza porre giudizi di valore? Nell’opinione pubblica vi è una (Bolay, Chenal & Pedrazzini. 2016. restauro, o rinnovo, o qualunque (Perlman. 1992. p.6) della città, quella riconosciuta e Come poter rendere divisione netta delle città sud- p. 25) altro forma di rinnovamento)” conosciuta. (Lizarralde. 2015) visibile tale parte di città e americane, da una parte ci Con l’arrivo di popolazioni dal (p. 20), anzi vista l’esperienza Prendendo spunto da tali L’esperimento da noi sviluppato è contemporaneamente progettare si immagina dei centri urbani campo, le aree informali negli ultimi spaziale e sociale delle città, riflessioni accademiche, in stato un lavoro di identificazione con la sua comunità? consolidati, ordinati e post- 50 anni si stanno ingrandendo e i ricercatori dovrebbero prima persona abbiamo deciso della città nella sua totalità, vista coloniali, frutto del passato trasformando, entrando così a concentrarsi sulla combinazione di raffrontarci con Bogotá; attraverso la sua frammentazione. storico comune a molti paesi far parte del perimetro urbano. di approcci accademici con volevamo comprendere se Abbiamo analizzato non solo latini (quello che generalmente Questo fenomeno non può la realtà presente nel territorio, questa divisione annoverata nei la divisione amministrativa, viene denominato come città essere solo una informazione combinando l’approccio top- testi rispecchiasse la realtà, e se ma anche di percezione delle formale), e dall’altro vi è fine a se stessa, non può limitarsi down con quello buttom-up. così fosse stato, interagire con diverse persone che vivono l’immagine negativa dei centri a riconoscere una problematica Difatti, la parola “informalità” la città che Bernardo Secchi la città attraverso strumenti informali, dove si indica un e di conseguenza a cercare è inadeguata alla realtà di descrive come la nuova questione distinti come le fonti primarie ambiente decadente, i cosiddetti di costruire una “soluzione”, molti insediamenti, questi luoghi urbana, in una articolazione fatta (interviste, giochi partecipativi, slums o “ciudades informales”. l’approccio al tema dovrebbe infatti sono caratterizzati da un sul campo, basata sull’esperienza ecc.) e secondarie (testi Quest’idea non è solo una visione essere non solo politico- ambiente dinamico e veloce, e con in confronto dei testi accademici, testi amministrativi, che i cosiddetti paesi sviluppati amministrativo, ma anche proiettati verso un costante analizzati. (Secchi. 2013.) ecc.), arrivando alla conclusione hanno, bensì per molto tempo accademico e strutturale, capace miglioramento, consolidazione La partecipazione della che forse l’informazione scritta, è stato il modo di rapportarsi di indagare le motivazioni per cui e “regolarizzazione”. Come comunità de La Cecilia in questo da sola non basta a costruire alla città anche negli stessi città duali esistono e ci scontrano dichiara la antropologa esperta caso è stata fondamentale una percezione oggettiva della paesi in via di sviluppo dove invece di essere un confronto che sul tema delle favelas, soprattutto per comprendere come certe città, ma che soprattutto in una inizialmente tale fenomeno si conduce a miglioramenti comuni. nella città di Rio de Janeiro, dinamiche nascevano, come si città così complessa come la era generato. Soprattutto dagli Le ricerche su tali spazi urbani Janice Perlman (1979), nel suo sviluppavano e che radici comuni capitale colombiana, dove la anni ’70 si è visto accentuare per lungo tempo infatti si sono libro The Mith of Marginality: avevano, quando la popolazione popolazione sfiora gli 8 milioni la dualità tra città formale e concentrate sulla politica e Urban Poverty and Politics in Rio che componeva l’area di studio di abitanti, per arrivare alle quella informale. Questi ultimi sull’ordinamento territoriale, De Janeiro: era un mix di colombianità, sensazioni che essa trasmette, il sono diventati emblematici nelle sviluppando ricerche in appartenenti a varie aree solo approccio accademico ed “grandi città”, dove la crescita ambito sociale (vedendo tali “Beneath the apparent squalor del paese che si trovavano a istituzionale non basta, perché urbana non consisteva solo in problematiche come risultato di is a community characterized costruire insieme, mattone dopo proprio tale condizione non ha centri commerciali, grattacieli, una crisi della città), senza porre by careful planning in the use mattone la loro parte di città. dato una risposta alla domanda ecc., bensì nell’allargarsi di attenzione agli aspetti strutturali of limited housing space and In questo secondo capitolo infine che questa “città informale” ha varie porzioni di terra in dell’urbe stessa, ovvero nei motivi innovative construction techniques abbiamo cercato di riallacciare iniziato a creare 50 anni fa. zone parcellizzate, di piccole di tale dualità formale-informale. on hillsides considered too steep i nodi delle due città, vedere la La domanda da noi posta dimensioni che raccoglievano la Come spiegato da Bolay, Chenal for building by urban developers. convergenza tra le istituzioni, i in questo contesto è stata la domanda di persone arrivate e Pedrezzani (2016), nel loro libro Dotting the area are permanent loro piani a futuro e progetti su seguente: come avvicinarci ad da poco nella città, frutto della sugli slums delle città in via di bricks structures that represent come connettere l’area da noi una comunità, analizzare il suo migrazione campo-città che ha sviluppo, tale dualità non si supera the accumulated savings of the studiata con la parte formale modo di vivere nel territorio, 19 20
02 Analisi Immagine 5. Città conosciuta vs Città Sconoscuta Fonte: elaborazione propria delle autrici. 21 22
02 Analisi 2.2. Città La città sudamericana è passata a comprendere che queste Questa nuova presa di coscienza fine del XXI secolo si comprende come un’innovazione di dall’essere il sogno realizzato nuove aree erano focolaio di da parte delle istituzioni ha portato che non si può più pensare di successo ripetuta in altre Il continente sudamericano dell’urbe regolata ed ordinata problemi di carattere urbano e da una parte al riconoscimento avere all’interno di un’unica urbe città latinoamericane. Il SITP e la zona caraibica hanno sulla quale l’autore uruguayo sociale che non potevano più dei diritti di acquisizione della due città distinte, quelle che (Sistema Integrale di Trasporto subito negli ultimi 50 anni un Angel Rama (1989) scrive, una essere trascurate, necessitavano popolazione, garantiti dalla Bernardo Secchi chiama “La città Massivo) progettato nel primo cambiamento radicale nella città partorita dall’intelligenza un disegno urbano che non Costituzione colombiana del dei ricchi e la città dei poveri” (B. mandato di Enrique Peñalosa distribuzione della popolazione: barocca dove la città è sinonimo andasse contro la realtà ormai 1991, dall’altra al riconoscimento Secchi. 2013). Secondo l’urbanista come sindaco della capitale la popolazione rurale negli anni di un progetto realizzato basato insediata nel territorio, e che dei doveri del distretto della milanese vi è una nuova questione colombiana a fine degli anni ’70 rappresentava il 70% , oggi sull’ordine e sul controllo (tipica contemporaneamente tenesse in capitale a garantire condizioni urbana, dove le disuguaglianze ’90 e divenuto realtà all’inizio è del 20%. Secondo un rapporto delle città coloniali spagnole) considerazione la piramide della abitative ed urbane dignitose ed sociali sono uno degli aspetti del nuovo millennio, doveva stilato da ONU HABITAT (2012) invece che sulla organicità popolazione che risiedeva in tali accettabili. più rilevanti di tale problema, essere la risposta ai problemi le città dell’America del Sud dello spazio (le città medievali spazi. Se da una parte si deve Ed è proprio in tale periodo che assieme al cambio climatico, al di trasporto e connessione della ospitano più dell’80% della europee), a divenire in ultima prendere atto che “le condizioni si può comprendere il contesto diritto ed alla accessibilità. città, che fosse efficiente come popolazione all’interno della istanza una città non più entro le quali è possibile il calcolo in qui si trovano oggi le città In quest’ottica, la questione urbana una metro sotterranea e che urbe, con un incremento della controllata ed urbanizzata, dove razionale non si danno mai nella sudamericane. In tale fase di di Bogotá deriva anzitutto dalle contemporaneamente fosse dieci tassa di urbanizzazione che si non solo manca il “progetto” (dal pratica” (B. Secchi. 2000), dall’altro sperimentazione infatti non si può politiche urbanistiche realizzate volte più economica, dando la prevede arriverà a sfiorare il 90% lat. tardo proiectare, «gettare non si può neppure pensare che solo parlare di problematiche, sul tema del sistema massivo di possibilità ai bogotani di usufruire entro il 2050. avanti») ma anche l’intenzionalità le presenti condizioni di instabilità ma anche di opportunità. Alla trasporto creato ed implementato di un sistema di trasporto All’interno di questa logica di del settore pubblico, dei centri urbana non siano dipendenti dal urbanizzazione estrema, la amministrativi di immaginare uno contesto sociale ed economico, Colombia e il caso di Bogotá non scenario futuro per tale urbe. che ha caratterizzato lo sono un’eccezione, al contrario È stato grazie a tale mancanza di stato colombiano negli ultimi la capitale colombiana ha visto pianificazione che dal 1940 al 1980 trent’anni e che di conseguenza aumentare esponenzialmente Bogotá ha iniziato ad inglobare riconoscendo tale situazione, il numero dei suoi abitanti, al suo interno il territorio de la riconoscendo e legittimando tale superando la soglia degli 8 Sabana, la subregione situata al popolazione si può avviare un milioni e prestandosi in tale centro geografico della Colombia, processo di trasformazione fisica modo a essere centro di politiche triplicando in tale maniera la sua ed economica del territorio. particolari dedicate ai cosiddetti superficie occupata, sempre con Inizia così in tale decennio una “slum della speranza”, ovvero un uso del suolo incontrollato, prima importante ondata di “insediamenti che, partendo da urbanizzando il territorio legalizzazione delle nuove parti basi di occupazione illegale, attraverso parcellizzazioni minute, di città informali, costruite grazie e ferma restando la natura sviluppate a macchia d’olio, ad urbanisti pirata (proprietari auto-costruita delle abitazioni, senza ripensare in forma critica terrieri che parcellizzando i passano attraverso un percorso di miglioramento e sviluppo.” a tale trasformazione ed alle sue implicazioni a livello spaziale, terreni agricoli che si trovavano fuori dal casco urbano di 1940 1960 1980 (Avanzo&Calevro. 2014. p. 25) sociale ed economico. Bogotá, vendevano le parcelle Solamente degli anni ’90 si inizia alle popolazioni sfollate). Immagine 6. Fonte: Occupazione del territorio. Elaborazione propria delle autrici 23 24
02 Analisi pubblico che fosse democratico e capace di diminuire i tempi di 2.3. Località PRINCIPALPRINCIPAL ECOLÓGICA ESTRUCTURA PRINCIPALE ECOLOGICA STRUTTURA Sosiego percorrenza della metropoli. Bogotá è divisa in 20 località, Dall’implementazione della prima DIVISIÓN URBANO RURAL 20 de Julio ciascuna con un municipio linea del Transmilenio di Bogotá locale che amministra il territorio. PRINCIPAL ECOLÓGICA ESTRUCTURA Sosiego fino alle linee attualmente presenti San Blas La località analizzata in tale DIVISIÓN URBANO RURAL La Gloria sul territorio, o alla proiezione progetto è la località numero 04, ECOLÓGICA ESTRUCTURA 20 de Julio Sosiego della nuova linea della metro, Sosiego non vi è una connessione che DIVISIÓN URBANO RURAL Los20 de Julio denominata San Cristobal. La Gloria San Blas libertadores Localizzata nella parte sud-est di permetta di diminuire i tempi di 20 de Julio Bogotá, confinante a nord con ed i costi di percorrenza delle Sosiego La Gloria San Blas Sosiego Santa Fe (la zona più antica aree più esterne al casco urbano Los che raccoglie il centro storico), libertadores San Blas 20 de Julio La Gloria Sosiego e generalmente più isolate dal 20 de Julio ha un’estensione di 49.1 km², delle DENSIDAD resto della città. Los Sosiego quali solamente 9,1% è adibito DENSITÀ libertadores La Gloria San Blas È questo il caso delle aree 20 de Julio 20 de Julio a suolo urbano, mentre il resto La Gloria San Blas dove i nuovi abitanti frutto Los libertadores Sosiego della superficie è riserva naturale DENSIDAD della migrazione campo-città si San Blas Los libertadores protetta dalla CAR (Corporación La Gloria 20 de Julio La Gloria San Blas insediavano. Dovendo costruire Autonoma Regional), e forma DENSIDAD in aree rurali, dove non eranoLos libertadores 3.118 9.739 Sosiego (13.019) La Gloria San Blas parte del suolo rurale, ovvero il presenti né infrastrutture, né alcun 20.934 Los libertadores 65,79% del totale della superficie 20 de Julio genere di aiuto o di pianificazione Los libertadores 7.915 (28.897) della località. (Alcaldía Mayor de SOCIO-ECONÓMICO ESTRATO 3.118 previa di tali lotti agricoli venduti Sosiego (13.019) 28.520 Los libertadores Bogotá. 2012) 9.739 1.279 La Gloria San Blas da ‘urbanisti pirata’, le persone 20.934 20 de Julio (28.886) Il territorio inoltre è diviso si organizzavano secondo (28.897) SOCIO-ECONOMICO STRATO in quattro UPZ (Unidad de 7.915 3.118 Sosiego 17.143 SOCIO-ECONÓMICO ESTRATO logiche di frammentazione del (13.019) 9.739 Los libertadores Planeación Zonal, unità di 28.520 2.936 San Blas (20.139) 1.279 La Gloria 20.934 territorio e di aiuto mutuo tra (28.886) 20 de Julio 7.915 (28.897) pianificazione zonale), di cui La vicini, formando così comunità Gloria rappresenta, secondo SOCIO-ECONÓMICO ESTRATO 17.143 28.520 auto-organizzate che tuttora 2.936 Los libertadores (20.139) 1.279 La Gloria (28.886) San Blas i dati del 2002, il territorio che caratterizzano la città informale concentra il 23,02% di edifici colombiana. 17.143 Los libertadores costruiti, seguita dalla zona di 2.936 (20.139) San Blás che occupa il secondo posto. La località di San Cristóbal inoltre è caratterizzata da una stratificazione socioeconomica 1, 2, 3 (medio-bassa), e anche per una presenza maggioritaria di case ‘orizzontali’ (massimo Immagine 8. Fonte: elaborazioni proprie delle autrici due piani per lotto), con una Immagine 7. Fonte: elaborazioni proprie delle autrici 25 26
02 Analisi occupazione del territorio espansa a macchia d’olio. Questi indici chiariscono come il territorio sia prevalentemente abitato da persone che godono di un’economia basata soprattutto sul lavoro informale o formale, rientrante nella fascia del salario minimo colombiano, a quota $ 781.242 nell’anno 2018. (http:// www.salariominimocolombia.net/) Tale condizione economica si riflette inoltre nello spazio urbano ed architettonico: le abitazioni, tipiche di tale zona, sono inserite in un contesto di urbanizzazione incompleta: la maggior parte dei barrios (quartieri informali) della UPZ sono in uno stato non consolidato, con una legalizzazione parziale del Immagine 9. Fonte: elaborazioni dati DANE (2011) diagrammati dalle autrici territorio. Ciò si riflette anche nelle attrezzature ed edifici atlantica a quella pacifica, ogni San Cristobal sono tra i più restii pubblici presenti nella località. area ha un’abitazione tipica, dalla a cambiare il loro quartiere ed Ospedali, scuole e aree ricreative malocas alle case palafittiche) si abbandonare le loro abitazioni. sono insufficienti per in numero trovano a coabitare all’interno L’analisi, realizzata su tutte le di abitanti che attualmente dello stesso territorio, aumentando località della capitale, analizzava occupano questa parte di città. la vulnerabilità di questa parte di vari aspetti e motivazioni che La popolazione inoltre in molti popolazione. riguardavano tale decisione, ed casi è eterogenea, composta Sebbene la condizione di anche se discriminati secondo da sfollati, ‘campesinos’ che sicurezza percepita è sintomo di molti dei punti sottolineati per il processo di migrazione problematiche sociali profonde, dall’indagine, le persone che campo-città si sono trasferiti nel secondo una pubblicazione del risiedono a San Cristobal hanno perimetro urbano; la località DANE (ente responsabile della un senso di appartenenza al loro infatti presenta il secondo livello pianificazione, processo, analisi modo di abitare molto forte. di tassa di sfollati ogni 100.000 e diffusione delle statistiche della abitanti. Persone abituate ad uno Colombia) (2011), si è riscontrato stile di vita diverso (dalla costa che gli abitanti della località di 2.4. Barrio La Cecilia Immagine 10. Fonte: elaborazioni dati relazione del Distretto di Bogotá (2013) sviluppata dalle autrici 27 28
02 Analisi 2.4.1. Fonti primarie cerros bogotani da un’ulteriore Confrontando tali indici si Il barrio de La Cecilia viene Rischi e del Cambio Climatico) e e che ora, dopo la legalizzazione Ubicato nella UPZ di San Blás, invasione informale negando comprende come la mancata parzialmente riconosciuto. Una la Caja de Vivienda Popular: una e l’arrivo dei servizi urbani non il quartiere de La Cecilia fa nuove licenze di costruzione progettazione di uno scenario zona entra a far parte della volta che il primo indica il tipo di sono più necessari, sono stati parte del territorio del Alto per 14.000 ettari di riserva dei futuro che fosse in grado di città formale, quella visibile dalle rischio che la popolazione corre, abbandonati, trasformandosi Fucha, un’area che comprende 5 cerros, riconoscendo comunque proteggere la riserva naturale istituzioni, mentre l’altra rimane il secondo ente interviene nel in un problema di sicurezza, di quartieri distinti (Aguas Claras, La quelli già esistenti (si parla di non solo ha prodotto un nel “limbo” amministrativo, processo di ricollocazione delle possibile esondazione del letto di Cecilia, Laureles, Gran Colombia 65 quartieri che comprendono uso diverso del territorio, ma persistendo nella condizione di famiglie. tali acque torrenziali. e Manila) e che formano l’area 100.000 abitanti, divisi in sei ha anche permesso un uso informalità. La popolazione deve quindi Ma come affrontare questa dove nasce il Rio San Cristóbal- località) (Revista Semana. 2013). massiccio del territorio rurale, Tale distinzione è dovuta accettare un cambio radicale nei questione in maniera integrale, Alto Fucha. Per tali ragioni le direttive date convertendolo de facto in un’area all’esistenza di corsi d’acqua modi di vivere se vuole accedere quando gli enti stessi che Il quartiere de La Cecilia, preso dal Consiglio di Stato erano sub-urbana dove ormai non superficiali, che possono indurre ai servizi offerti dal sistema dovrebbero occuparsi di tale in esame in questo testo, si trova fondamentali per riconoscere si può più pensare di ritornare fenomeni di erosione laminare. pubblico. situazione di rischio considerano nel limite tra l’urbano ed il rurale anzitutto il problema di tali alla condizione originaria, ma Inoltre secondo la legge Bisogna pensare in maniera il rischio stesso nullo, la minaccia e per tale posizione strategica persone, e per la prima volta neppure continuare ad un uso colombiana, le abitazioni civili integrale al problema più climatica impossibile da i 175 lotti costruiti negli ultimi cercare di dare uno scenario indiscriminato del territorio, devono trovarsi a minimo 18 m di importante del territorio, ovvero controllare e la vulnerabilità della trent’anni sono stati discriminati futuro a tale situazione, di dare senza un piano di sviluppo e distanza dalla sezione del letto i corpi d’acqua che scorrono in popolazione non mitigabile? durante l’ondata di legittimazione accesso ai servizi pubblici a tale protezione dell’area. Secondo gli del fiume. superficie che per diversi decenni dei quartieri informali degli anni parte di città che destinata alla indici voluti nel documento del Le autorità competenti in questi sono stati sfruttati, incanalati ‘90. riserva forestale del Distretto, si Consiglio di Stato, sembra che la casi sono l’IDIGER (Istituto in modi diversi per ricoprire le Secondo la legge colombiana, era convertita in una crescita dinamica auspicata sia un ritorno Distrettuale della Gestione dei necessità della popolazione stessa voloresedis excea que opti cum infatti la zona dove si sviluppa sub-urbana e lottizzata dei ad una condizione più naturale il quartiere informale fa parte quartieri informali. del territorio dell’Alto Fucha; della Franja de Adecuación, area Il caso de La Cecilia non è non vengono però illustrate le di transizione e attenuazione un’eccezione, fondato nel 1987 dinamiche attraverso le quali si dell’impatto che la città ha sulla su un terreno che era stato può raggiungere tale risultato. Riserva Naturale dei Cerros agricolo, il barrio riesce in Né è chiaro il documento redatto Orientali, limite naturale della trent’anni a raggiungere un tasso dal municipio di Bogotá, dove città. Ed in base a tale legge, la di occupazione del suolo del attraverso la risoluzione n° 1566/ comunità che si è insediata nel 0,58, quando secondo i requisiti Dec, si decide che la popolazione territorio non ha potuto godere della Franja de Adecuación che ha vissuto in tali aree, può degli stessi privilegi delle altre (indici specificati dal Consiglio diventare da quel momento parte zone informali della città, dovendo di Stato nel 2013), tale indice della città formale solo se i lotti aspettare fino al Risoluzione del sarebbe dovuto essere inferiore da loro posseduti adempiono ai Consiglio di Stato del 2013 dove a 0,16, come anche l’indice di criteri di salvaguardia dalle zone si prende atto della presenza costruzione che attualmente di inondazione, dal rischio di alta sul territorio delle comunità, e supera 0,91, mentre secondo tensione, ed altri eventi naturali dall’altra parte si cerca con una la legge colombiana sarebbe che possano causare un rischio ferma decisione di preservare i dovuto essere 0.6. per la popolazione stessa. Immagine 11. Mappa Franja de Adecuación. Scala 1:1000. Fonte: elaborazione propria delle autrici 29 30
02 Analisi Immagine 12, 13, 14, 15. Barrio La Cecilia Fonte: Fotografie proprie delle autrici 31 32
33 34
02 Analisi Immagine 16. Linea del Tempo. Fonte: elaborazione propria delle autrici. 35 36
02 Analisi 2.4.2. Revisione legislativa nelle vie principali e secondarie, Mentre la vulnerabilità è data: vulnerabilità fisica media. data la presenza di acque - Dalla costruzione di n conclusione, dato che Per capire la successiva Per torrenziali. abitazioni di bassa qualità che entrambe le variabili sono capire la successiva rassegna - Cattiva gestione delle non hanno né rinforzo strutturale state calcolate come “medie”, legislativa è importante fare acque di scarico e di quelle fornite né delle fondazioni adeguate il rischio complessivo è medio, chiarezza su tre concetti chiave: dalla rete comunale provocando (circa il 65% del totale). pertanto, come sancito, è rischio, vulnerabilità e minaccia. infiltrazioni e processi erosivi. - Dalla costruzione di possibile migliorare le condizioni Il rischio è concepito come una - Canali realizzati a mano, abitazioni di pessima qualità geotecniche e strutturali con funzione di due variabili, ovvero costruiti per evacuare le acque sprovviste di fondazioni e opere di mitigazione sia sulle l’impatto di un fenomeno e che aumentano l’instabilità del rinforzo strutturale (circa il 35 % edificazioni che sul territorio. l’incertezza o probabilità che terreno. del totale). Si raccomanda inoltre la si verifichi. (Serje de la Ossa, Secondo il CT7860 La Cecilia - Frane e alluvioni. costruzione di un acquedotto Anzellini, 2011) è stata divisa in due zone - Caduta di materiali. e delle reti fognarie, di opere Immagine 17. Fonte: elaborazione propria delle autrici con base al testo di rispettivamente soggette a Secondo il CT7860 le edificazioni di drenaggio per una corretta Serje de la Ossa e Anzellini (2011) minaccia media e alta. vengono categorizzate con una gestione delle acque piovane. Rischio=Minaccia x Vulnerabilità L’impatto negativo di eventi Prevenzione e reazione sono CONCEPTO TECNICO CT7860 naturali quali terremoti, le i due capisaldi di un buon inondazioni, tsunami è da sistema organizzativo e All’interno di tale documento ricercare nelle azioni o non azioni prevedono un uso adeguato stilato dall’IDIGER e pubblicato dell’uomo su tali avvenimenti. del suolo, strutture resistenti e dalla Secretaria Distrital nel Circostanze non sicure, sia fisiche, adattabili, un’educazione diffusa 2011, si inquadra lo sviluppo come ad esempio edificazioni circa le misure da adottare in dell’insediamento abitativo del strutturalmente non idonee caso di pericolo, un sistema di quartiere La Cecilia, analizzando in zone fortemente soggette allerta previa che permetta alle i rischi e il cambio climatico. a disastri ambientali, che persone in pericolo di evacuare, L’atto ha il fine di essere uno intangibili, come insufficienza di e delle misure di assistenza strumento di regolamentazione canali di informazione, allerta nell’eventualità che si verifichi e come tale, stabilire restrizioni e educazione sulle misure di un’emergenza. circa l’occupazione del suolo e risposta all’evento, aumentano raccomandazioni sull’uso delle la vulnerabilità del territorio. zone esposte a minacce. (Lizarralde, 2015). Queste derivano da: Ciò che l’uomo può fare per - carenza di strutture attenuare l’impatto di tali vicende per l’adeguata gestione del naturali è prevenirli attraverso drenaggio superficiale e sub azioni e strategie che rendano superficiale. il territorio, sia artificiale che - erosione laminare nelle naturale, resiliente. aree sprovviste di vegetazione e Immagine 18. Fonte: elaborazione propria delle autrici sulla base del Concepto tecnico CT 7860 (2011) relativo al grado di minaccia presente del territorio 37 38
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